Invalsi Arrivo! - Italiano 5

5

Danila Rotta

Danila Rotta

INVALSI arrivo!

Italiano

Scuola Primaria

5

Italiano

Prova COMPUTER BASED Autovalutazione Prove graduate su livelli Sezione di comprensione del testo In OMAGGIO le ultime prove ufficiali

Danila Rotta

Italiano

Scuola Primaria

Indice

5

Introduzione ........................................................................................................................................ 2-3 Istruzioni per lo svolgimento delle prove ........................................................................... 4 1ª Prova - g uidata ..................................................................................................................... 5-17 Autovalutazione della 1a prova ................................................................... 18 2ª Prova - f acilitata ............................................................................................................ 19-31 Autovalutazione della 2a prova ................................................................... 32 3ª Prova - f acilitata ............................................................................................................ 33-46 Autovalutazione della 3a prova .................................................................. 47 4ª Prova - d i livello intermedio .............................................................................. 48-55 Autovalutazione della 4a prova .................................................................. 56 5ª Prova - d i livello intermedio .............................................................................. 57-67 Autovalutazione della 5a prova .................................................................. 68 6ª Prova - d i livello alto ................................................................................................. 69-86 Autovalutazione della 6a prova .................................................................. 87 7ª Prova - d i livello alto .............................................................................................. 88-110 Autovalutazione della 7a prova ................................................................ 111 Lettura e comprensione .............................................................................................. 112-126

INTRODUZIONE

Il libro comprende 7 prove di Italiano, ciascuna delle quali è formata da quesiti che simulano le Prove Nazionali INVALSI. Queste prove ti serviranno per rispondere a domande di vario tipo e dimostrare così ciò che hai imparato a scuola.

Ciascuna prova è formata da un numero variabile di quesiti. Di volta in volta ti verranno fornite le informazioni di cui avrai bisogno per comprendere la domanda e per capire come fare a rispondere.

Nelle prime tre prove saranno presenti consigli e suggerimenti per lo svolgimento corretto dei quesiti.

Alla fine di ciascuna prova, una tabella di autovalutazione ti consentirà di riflettere sugli errori commessi.

Nella parte finale del testo troverai tre semplici racconti accompagnati da brevi attività, che ti aiuteranno a migliorare le tue capacità di lettura e comprensione del testo.

2

INTRODUZIONE

Il percorso prevede: • una prova guidata; • due prove facilitate; • due prove di livello intermedio; • due prove di livello alto;

PROVA

TIPOLOGIA QUESITI

CAPIRE LE PAROLE CAPIRE IL TESTO RIFLESSIONE SULLA LINGUA

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

1

TIPO A

3

Facile

2

TIPO B

3

Facile

3

TIPO C

3

Facile

4

TIPO A

3

Intermedio

5

TIPO B, C

3

Intermedio

6

TIPO A, B, C

3

Difficile

7

TIPO A, B, C

3

Difficile

3

ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE Le Prove di Italiano contenute in questo libro sono numerate da 1 a 7.

Le domande e le risposte sono di diverso tipo. Di seguito puoi osservare tre esempi.

• Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta.

Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Devi mettere una crocetta (X) nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta.

ESEMPIO 1 Quale stagione dell’anno viene subito dopo la primavera?

A. B. C. D.

Giugno.

X Estate.

Inverno.

Autunno.

• Le domande possono essere “aperte”, come quella dell’esempio che segue.

ESEMPIO 2 In quale mese dell’anno comincia l’estate?

Risposta: ..............................................................................................................

• Ti verrà chiesto di completare una tabella, indicando se le affermazioni sono Vere o False.

ESEMPIO 3 AFFERMAZIONE

4

a

Febbraio è il secondo mese dell’anno.

b

Novembre è l’ultimo mese dell’anno.

Vero

Falso

ESERCITAZIONE GUIDATA

– Non capisco perché la gente si preoccupi tanto – disse la signorina Macy fiutando l’aria. – Finora non ci hanno fatto niente, no?

Altrove, in tutte le città, regnava il panico. Ma non nel giardino della signorina Macy. Con calma, serenamente, ella alzò gli occhi e guardò di nuovo gli invasori, 5 mostruose sagome alte più di mille metri.

Erano sbarcati una settimana prima, da un’astronave lunga almeno cento chilometri che s’era posata delicatamente sul deserto dell’Arizona.

Erano usciti in lunga fila, almeno in mille, dal ventre del vascello, e ora se ne andavano in giro per tutta la Terra.

10 Ma, come faceva notare la signorina Macy, non avevano toccato nulla, non avevano fatto del male a nessuno. Non erano abbastanza densi per rappresentare un pericolo.

Quando uno di loro ti calpestava la casa in cui ti trovavi, tutto si oscurava di colpo e non vedevi più niente finché non avesse spostato il piede: ma tutto finiva lì.

Non avevano mostrato il minimo interesse per gli esseri umani e ogni tentativo 15 di comunicare con loro s’era dimostrato vano, come del resto ogni tentativo di distruggerli.

Gli uomini, era chiaro, non li interessavano affatto.

– E questa – disse la signorina Macy a sua sorella, che, non essendo sposata, era naturalmente anche lei signorina Macy, – è la prova che non vogliono farci del male, 20 non trovi?

– Speriamo bene, Amanda – disse la sorella della signorina Macy. – Ma guarda cosa

stanno facendo adesso.

Era una giornata molto limpida, o piuttosto lo era stata. Il cielo, fino a poco prima, era d’un azzurro tersissimo e le grandi spalle, le teste quasi umanoidi dei giganti, si 25 distinguevano nettamente, lassù, a un miglio da terra. Ma ora l’atmosfera s’andava annebbiando, notò la signorina Macy seguendo lo sguardo della sorella. I giganti, qui,

erano due, e ciascuno teneva tra le mani un oggetto cilindrico, da cui spruzzavano grandi nubi di una sostanza vaporosa che scendeva lentamente a coprire la Terra.

La signorina Macy fiutò di nuovo l’aria.

30 – Fanno delle nuvole. Forse è il loro modo di divertirsi un po’, di giocare. Che male ci possono fare con qualche nuvola? Non capisco perché la gente si preoccupi tanto.

Tornò al suo lavoro.

Cos’è che stai spruzzando, Amanda? – chiese sua sorella. – Un fertilizzante liquido?

– No – disse la signorina Macy. – Un insetticida.

1 a PROVA

ALIENI IN GIRO PER LA TERRA

F. Brown, Cosmolinea B–2, Mondadori

5

PROVA A

1 a PROVA

A1.

I l testo che hai letto è

A. B. C. D.

un racconto umoristico. un racconto di fantascienza. un racconto di paura. un racconto autobiografico.

Rifletti e collega, come nell’esempio.

I personaggi di un racconto umoristico sono

reali o fantastici, che spesso hanno a che fare con creature misteriose e inquietanti: mostri, fantasmi, vampiri‌

I personaggi di un racconto di fantascienza sono

cosĂŹ strani e bizzarri da rendere divertenti ed esagerati fatti normali.

I personaggi di un racconto di paura sono

persone che narrano esperienze personali (esperienze, aneddoti, relazioni affettive o di altro tipo).

I personaggi di un racconto autobiografico sono

Ora puoi rispondere al quesito A1.

6

personaggi fantastici, come alieni ostili o amici, robot che provengono da spazi lontani ed estremi.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Con calma, serenamente, ella alzò gli occhi e guardò di nuovo gli invasori, mostruose sagome alte più di mille metri.

Queste righe contengono delle informazioni. Quali?

1 a PROVA

A2.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Completa la tabella. Per ogni riga di testo, indica con una X se le informazioni sono vere o false.

Vero

a

La signorina Macy si mostrava tranquilla, per niente preoccupata.

b

La signorina Macy rivolgeva lo sguardo agli invasori per la prima volta.

c

Gli invasori avevano un aspetto gradevole e simpatico.

d

La signorina Macy vede gli invasori come figure prive di particolari.

Falso

Rileggi le informazioni della tabella e rifletti.

Riga a – Quali parole del testo nel riquadro ti aiutano a scegliere la risposta (Vero o Falso)? calma, serenamente alzò, guardò Riga b – Quale locuzione avverbiale ti fa capire qual è la risposta (Vero o Falso)? ella di nuovo Riga c – Completa.

Nel testo si dice che gli invasori erano ............................................................. sagome.

Riga d – Completa.

Gli invasori appaiono alla donna come normali sagome. sagome alte più di mille metri.

Ora puoi rispondere al quesito A2.

7

PROVA A

1 a PROVA

A3.

Q uanti erano gli extraterresti?

A. B. C. D.

Meno di mille.

Più di mille.

Mille o di più.

Mille.

Osserva le sequenze di triangoli.

I triangoli devono essere ALMENO cinque.

Quale sequenza rappresenta la quantità corretta di triangoli? Segna con una X.

1.

2.

Se i triangoli devono essere almeno cinque, quale sequenza è quella corretta?

La sequenza 1

La sequenza 2

Tutte e due le sequenze

Ora rifletti e rispondi: quanti erano gli extraterrestri?

1000 individui, non uno di più.

Ora puoi rispondere al quesito A3.

8

1000 o più individui.

A4.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Che cosa significa l’espressione “ventre del vascello”?

che cosa indica l’espressione “ventre del vascello”?

A. B. C. D.

Il luogo dove era sbarcata l’astronave.

La parte esterna dell’astronave.

La cabina di comando dell’astronave.

La parte interna dell’astronave.

1 a PROVA

Rileggi il testo dalla riga 6 alla riga 10. Nel contesto della narrazione,

Rifletti, rispondi e completa.

In generale, che cos’è un vascello?

Una nave da crociera.

Un’antica nave da guerra.

Una nave mercantile.

Una barca attrezzata per la pesca.

Se il vascello naviga per mare, un’astronave naviga nello ........................................................... .

Gli individui scesi dall’astronave avrebbero potuto essere dei ................................................... intenzionati ad attaccare la Terra.

Quale linea rappresenta meglio un “ventre”? Pensa alla pancia di una persona o di un animale.

Ora puoi rispondere al quesito A4.

9

PROVA A

1 a PROVA

A5.

P erché la signorina Macy non si preoccupava degli invasori?

In quale delle seguenti parti del testo trovi la risposta?

Indicala con una X.

A.

Gli invasori erano sbarcati una settimana prima, da un’astronave lunga almeno cento chilometri.

B.

Quando un invasore ti calpestava la casa in cui ti trovavi, tutto si oscurava di colpo.

C.

Ma non avevano toccato nulla, non avevano fatto del male a nessuno.

D.

Erano usciti in lunga fila, almeno in mille, dal ventre del vascello.

Rileggi il testo (righe 10-11) e completa.

Gli alieni erano innocui perché… di fatto non avevano danneggiato gli umani in alcun modo. non si erano mai rivolti agli umani con un discorso minaccioso.

L’opinione della signorina Macy si basa sull’esperienza. su un pregiudizio.

Ora puoi rispondere al quesito A5.

10

A6.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rileggi la parte di testo nel riquadro e completa la tabella.

Nel testo

a

si parla degli invasori scesi da un’astronave.

b

è espressa una caratteristica della materia di cui erano fatti gli invasori.

c

si dice che gli invasori erano pericolosi.

d

si dice precisamente di che materia erano fatti.

SÌ

NO

1 a PROVA

Non erano abbastanza densi per rappresentare un pericolo.

Rifletti e rispondi.

Riga a – Qual è il soggetto della frase “non erano abbastanza densi”? .......................................

Riga b – Che significato ha, in generale, la parola “denso”? Segna con una X. Denso significa costituito da particelle molto vicine l’una all’altra. costituito da particelle molto lontane l’una dall’altra.

La parola “denso” può essere sostituita dal sinonimo rado. fitto.

Quindi la materia di cui sono fatti gli invasori è poco percepibile al tatto. percepibile al tatto.

Riga c – Dopo avere completato la domanda b, rifletti sul quesito c.

Secondo la signora Macy, gli invasori ERANO pericolosi NON ERANO pericolosi.

Riga d – Rifletti nuovamente sulla parola “densi”. Ci dice precisamente di quali elementi è fatta la materia?

SÌ NO Ora puoi rispondere al quesito A6.

11

PROVA A

1 a PROVA

A7.

R ileggi la parte di testo nel riquadro.

Quando uno di loro ti calpestava la casa in cui ti trovavi, tutto si oscurava di colpo e non vedevi più niente finché non avesse spostato il piede: ma tutto finiva lì.

Immagina che uno degli invasori stia calpestando la casa della signorina

Macy. In base a ciò che si dice nel testo, che cosa potrebbe esclamare la donna?

A.

B.

C.

D.

Rifletti e rispondi.

Quali informazioni ti dà la parte di testo nel riquadro? Segna con una X. SÌ

NO

Nella casa calpestata da un alieno invasore, all’improvviso non si vedeva più niente.

Bastava che l’invasore spostasse il piede dalla casa, che gli abitanti ritornavano a vedere come prima.

L’espressione “ma tutto finiva lì” vuol dire che non solo diventava tutto buio, ma che succedevano molte altre terribili cose.

Nella tabella prevalgono le risposte SÌ oppure quelle NO? ..........................................................

Ora puoi rispondere al quesito A7.

12

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Non avevano mostrato il minimo interesse per gli esseri umani e ogni tentativo di comunicare con loro s’era dimostrato vano, come del resto ogni tentativo di distruggerli.

Gli uomini, era chiaro, non li interessavano affatto.

a – Cerchia i pronomi personali. Quanti sono? ..........................................................

b – Quale parola sostituiscono? ..........................................................

1 a PROVA

A8.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rifletti e rispondi.

Nelle frasi che seguono, sottolinea i pronomi personali e cerchia gli articoli.

• Davide è venuto a casa mia e gli ho restituito il libro che mi aveva prestato.

• Questi sono gli scarponi di Davide.

• Rispettare gli animali è un principio della nostra civiltà.

• Tu gli hai suggerito la risposta?

Nelle frasi cerchia i pronomi personali e indica i nomi che sostituiscono.

• Il computer è spento: lo puoi riavviare? (....................................)

• I bambini giocano in cortile: li vedi dalla finestra? (....................................)

• Sara parla a voce alta. Dille di abbassarla. (.....................) (.................................)

• Domani è il compleanno del nonno. Gli porterai un regalo? (...................................)

Qual è la funzione grammaticale dell’articolo?

L’articolo .............................................................................................................................

Qual è la funzione grammaticale del pronome personale?

Il pronome personale ...............................................................................................

Ora puoi rispondere al quesito A8.

13

PROVA A

1 a PROVA

A9.

C he cosa significa la parola sottolineata nella frase “Il cielo, fino a poco prima, era d’un azzurro tersissimo”?

A. B. C. D.

Di un blu intenso.

Perfettamente pulito, senza nemmeno una nuvola.

Opaco, quasi bianco.

Molto nuvoloso.

Rifletti e rispondi.

Completa la tabella. Per ogni affermazione indica se è vera o falsa.

Vero

Un vetro di una finestra è terso quando è così pulito che sembra non esserci.

Una giornata è tersa quando c’è molta nebbia.

Un oggetto di vetro è terso quando è opaco, quasi bianco.

Una vetrata di un edificio è tersa quando è di colore azzurro.

Un cielo è terso quando il vento spazza via tutte le nuvole.

Ora puoi rispondere al quesito A9.

14

Falso

he cosa cambiò al calare della nebbia?

C Indica la risposta corretta.

A.

B.

C.

D.

Gli alieni si trasformarono in esseri molto più piccoli e si allontanarono dalla vista delle due sorelle.

1 a PROVA

A10.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Le teste umanoidi degli alieni si trasformarono in cilindri da cui fuoriusciva del vapore.

L’atmosfera si andava annebbiando e non era più possibile distinguere le teste degli umanoidi a una certa distanza dal suolo come prima.

La signorina Macy e la sorella Amanda iniziarono a preoccuparsi della presenza di alieni e si rifugiarono nella loro casa.

Rifletti e rispondi.

Sottolinea nel testo le parole e le espressioni che indicano un cambiamento nello svolgersi dei fatti.

Chi sono i protagonisti del cambiamento? Gli ................................................................ .

Che cosa fanno? ........................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................

.

Ora puoi rispondere al quesito A10.

15

PROVA A

1 a PROVA

A11.

R ileggi la parte di testo nel riquadro.

La signorina Macy fiutò di nuovo l’aria.

– Fanno delle nuvole. Forse è il loro modo di divertirsi un po’, di giocare. Che male ci possono fare con qualche nuvola? Non capisco perché la gente si preoccupi tanto.

Tornò al suo lavoro.

Completa la tabella segnando con una X solamente le informazioni

contenute nel testo.

Nel testo si parla

a

dei giochi inventati dagli invasori.

b

del clima del luogo dove si svolge la storia.

c

della reazione della gente al comportamento degli invasori.

SÌ

NO

Rifletti e rispondi.

La frase “Forse è il loro modo di divertirsi un po’, di giocare” serve a spiegare un’altra frase. Quale?

“Fanno delle nuvole”.

“La signorina Macy fiutò di nuovo l’aria”. a frase “Fanno delle nuvole” ci dà qualche informazione sulle condizioni L SÌ NO climatiche del luogo?

Che cosa “non capisce” la signorina Macy?

La reazione della gente.

Da dove provengono le nuvole.

Ora puoi rispondere al quesito A11.

16

L a signorina Macy, alla fine, spruzza un insetticida.

Secondo te, il lettore si poteva attendere questo comportamento dalla donna?

A. B. C. D.

Sì, perché la signorina Macy si è dimostrata sempre diffidente nei confronti degli invasori.

No, perché la signorina Macy si è dimostrata sempre fiduciosa nei confronti degli invasori.

Sì, perché la signorina Macy si è subito allarmata vedendo l’oggetto cilindrico tra le mani degli invasori.

No, perché gli invasori erano ripartiti con la loro astronave.

1 a PROVA

A12.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rifletti, rispondi e completa.

Quale delle due donne ha mostrato una certa diffidenza nei confronti dei giganti durante il racconto?

Amanda Macy.

La sorella di Amanda Macy. rima di spruzzare l’insetticida, la signorina Macy giustifica il comportamento dei P giganti dicendo che “Fanno delle nuvole. Forse è il loro modo di divertirsi un po’, di giocare…”.

Questa frase ci fa capire che la signorina Macy è dalla parte dei giganti. non è dalla parte dei giganti.

Completa.

La signorina Macy fiuta l’aria e dice che le nuvole prodotte dai giganti sono di

....................................................................................;

perciò la gente sbaglia a ................................................. .

Quando si spruzza un insetticida? A quale scopo? .................................................................................................................................................................................................................

Ora puoi rispondere al quesito A12.

17

AUTOVALUTAZIONE DELLA 1 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

1 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 1a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

La prima prova è facilitata; infatti sei stato guidato a riflettere sulle tue risposte.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

A6

C

A10

C

A2 a

b

A11

C c

a

c

A7

d

C

b

a

b

Quanti errori hai commesso?

d

C c

A3

C

A8

R

A12

C

A4 a

b

L

A5

C

A9

L

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

18

L

R

ESERCITAZIONE GUIDATA

L’Unione Europea (abbreviata in UE) è uno Stato sovranazionale, cioè costituito da singoli Stati indipendenti uniti da principi, valori e regole comuni. È formata da 28 Paesi indipendenti e democratici del continente europeo; per estensione è la settima istituzione statale del mondo. Ha una popolazione di oltre 500 000 000 di abitanti, 5 che parlano ben 24 lingue ufficiali e molte altre lingue locali.

Gli Stati membri dell’Unione Europea sono caratterizzati da elementi geografici, storici e culturali diversi ma hanno idee e valori comuni.

All’origine della UE vi è la Comunità Economica Europea (abbreviata in CEE), formata da sei Stati (Italia, Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo) e 10 istituita il 25 marzo 1957 con il Trattato di Roma.

Per entrare a far parte dell’Unione, un Paese deve possedere i seguenti requisiti:

- essere situato in Europa;

- avere istituzioni (Parlamento, governo) di tipo democratico, che garantiscano

i diritti umani e il rispetto delle minoranze; - una situazione economica che permetta la competizione con gli altri Stati 15 membri;

- la capacità di sostenere gli impegni e gli obblighi derivanti dal fare parte di

uno Stato sovranazionale.

L’Unione Europea si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà,

20 della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto, dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a una minoranza. Questi valori sono comuni agli

Stati le cui società sono contraddistinte dal pluralismo, dalla non discriminazione,

dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini.

Il 1° dicembre 2009 è entrato in vigore il Trattato di Lisbona, considerato la Carta

25 costituzionale dell’Unione Europea.

Ad accomunare i cittadini europei vi è una moneta unica, l’euro, attualmente adottato

da 19 dei 28 Stati membri, e tutta una serie di altre condizioni quali: l’unione doganale

(regolata dal Trattato di Schengen) che tutela la libertà di movimento dei cittadini dell’Europa entro i confini dell’Unione Europea; una politica agricola e della pesca

30 comune; una politica estera e della difesa decisa il più possibile insieme.

Gli organi principali dell’Unione, le cosiddette “sette istituzioni”, comprendono:

la Commissione europea, il Parlamento europeo o Europarlamento, il Consiglio

dell’Unione europea o Consiglio dei ministri, il Consiglio europeo, la Corte di giustizia

dell’Unione Europea, la Corte dei conti europea, la Banca Centrale Europea o BCE.

35 Le sedi delle istituzioni sono Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo.

L’Unione Europea ha un proprio motto, “Unita nella diversità”, e una Festa che

2 a PROVA

L’UNIONE EUROPEA

19

2 a PROVA

PROVA B

20

40

si celebra il 9 maggio. Nel 2012 è stata insignita del Premio Nobel per la pace.

Infatti l’Unione Europea tutela la pace in quanto condizione fondamentale per il riconoscimento della dignità umana. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 consacra la dignità umana nel preambolo: ”Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”.

L a tabella che segue contiene alcune informazioni: quali sono presenti nel testo che hai letto? Metti una X per ogni riga.

Informazioni contenute nel testo

a

L’Unione Europea è uno Stato sovranazionale formato da 28 Paesi indipendenti che hanno princìpi, valori e regole diversi tra loro.

b

Mezzo miliardo di cittadini dell’Unione Europea parlano 24 lingue ufficiali.

c

La Comunità Economica Europea era formata dagli stessi Paesi dell’attuale Unione Europea.

d

La nascita della Comunità Economica Europea fu siglata a Roma nella primavera del 1957.

e

Il Trattato di Lisbona è considerato come la Carta costituzionale dell’Unione Europea.

f

Tutti gli Stati dell’Unione Europea hanno adottato l’euro quale moneta unica.

g

In base all’accordo di Schengen, tutti gli abitanti del pianeta sono liberi di muoversi tra un Paese e l’altro dell’Unione Europea.

SÌ

NO

2 a PROVA

B1.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rifletti, completa e rispondi.

Rileggi attentamente la riga 4 e scrivi in cifre “mezzo miliardo”: .......................................... .

Rileggi attentamente le righe 2-3. Quanti sono gli Stati dell’Unione Europea? ..............

Ricerca nel testo il Trattato di Roma. Quando fu siglato? ............................................................. .

Rileggi le righe 24 e 25. Come viene considerato il Trattato di Lisbona? ............................ ........................................................................................................................................................................................................... .

Quanti Stati hanno adottato l’euro? .................................................................................................................. .

Che cosa regola il Trattato di Schengen? ....................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... .

21

PROVA B

2 a PROVA

B2.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Gli Stati membri dell’Unione Europea sono caratterizzati da elementi geografici, storici e culturali diversi ma hanno idee e valori comuni.

2.

Quale delle seguenti affermazioni potrebbe essere scritta dopo questa frase?

A.

Gli Stati dell’Unione Europea devono andare alla ricerca di idee e valori che li accomunano.

B.

Gli Stati dell’Unione Europea appartengono, infatti, ad ambienti geografici situati a diverse latitudini, caratterizzati da un clima anche molto dissimile tra loro, che condiziona le idee e i valori dei popoli.

C.

Benché gli Stati dell’Unione Europea appartengano ad ambienti geografici situati a diverse latitudini, i cittadini di questi Stati si riconoscono realmente in idee e valori comuni.

D.

Poiché gli Stati dell’Unione europea appartengono, di fatto, ad ambienti geografici situati a diverse latitudini, caratterizzati da un clima anche molto dissimile, i cittadini non possono riconoscersi veramente in idee e valori comuni.

Quali affermazioni della tabella sono vere e quali sono false?

Metti una X per ogni riga di testo.

Vero

22

a

Gli Stati dell’Unione Europea sono caratterizzati da elementi geografici differenti.

b

Gli Stati dell’Unione Europea sono caratterizzati da elementi storici e culturali differenti.

c

Gli Stati dell’Unione Europea hanno idee e valori differenti.

Falso

el testo si dice che un Parlamento e un governo di tipo democratico N assicurano ai cittadini un diritto fondamentale. Quale?

A.

B. C. D.

La competizione sul piano economico tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

Il rispetto dei diritti umani e delle minoranze.

La tutela dell’agricoltura e della pesca.

La difesa dei cittadini da attacchi provenienti da Paesi esterni all’Unione Europea.

2 a PROVA

B3.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rifletti, completa le frasi e rispondi alle domande.

Un Parlamento è un’istituzione nazionale o sovranazionale in cui siedono i rappresentanti di tutti i cittadini. di una parte dei cittadini.

In uno Stato il governo esercita il potere legislativo. esecutivo.

Uno Stato è democratico se garantisce a tutti i cittadini il rispetto dei diritti umani inviolabili. garantisce a tutti i cittadini la libertà di vivere senza regole.

23

PROVA B

2 a PROVA

B4.

el contesto della lettura, che cosa significa l’espressione “persone N appartenenti a una minoranza”? (riga 21)

L’espressione si riferisce a persone che

A. B. C. D.

appartengono a un piccolo gruppo di amici. vivono in città di piccole dimensioni. hanno difficoltà a socializzare con i concittadini. appartengono a etnìe, a gruppi religiosi o linguistici minoritari nel contesto della comunità di appartenenza.

Rifletti e rispondi.

In un piccolo gruppo di amici, ha senso dire che qualcuno “appartiene a una minoranza”?

Gli abitanti di una piccola città possono essere definiti “minoranza”?

Definiresti “minoranza” un tuo amico che socializza poco con un coetaneo?

SÌ

NO

SÌ

NO

SÌ

NO

Indica con una X un esempio di etnìa.

Un insieme di persone con i capelli rossi.

Un insieme di persone che hanno origini geografiche, culturali e uno stile di vita comuni.

Tra i gruppi elencati di seguito, quali sono “minoranza” nel nostro Paese?

I sostenitori di una squadra di rugby.

Le persone di religione buddista.

Le popolazioni che parlano prevalentemente una lingua diversa dall’italiano.

24

Rileggi il testo dalla riga 21 alla riga 23.

Poi indica nella tabella se la definizione delle parole elencate è CORRETTA o NON CORRETTA. Metti una X per ciascuna riga di testo.

(Le definizioni NON CORRETTE sono due)

Parola

a pluralismo

Definizione

Corretta

Non corretta

2 a PROVA

B5.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Parità di trattamento nei confronti dei cittadini che hanno opinioni politiche o appartenenze etniche differenti.

Disponibilità ad accettare e b discriminazione rispettare idee, opinioni, religioni diverse dalle proprie.

c giustizia

Ciò che permette a una persona di fare quello che vuole, nella più assoluta libertà.

d solidarietà

Sentimento di fratellanza, di aiuto reciproco che accomuna i membri di una società.

Rifletti, rispondi e completa.

Quali sono le due parole la cui definizione non è corretta?

1.

.................................................................................................................................................................................................... .

2.

.................................................................................................................................................................................................... .

Cerca il significato corretto e scrivilo sui puntini.

1a definizione:

.......................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................... .

2a definizione:

.......................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................... .

25

PROVA B

2 a PROVA

B6.

S e un cittadino dell’Unione Europea vuole vedere riconosciuto un proprio diritto, può rivolgersi

A. B. C. D.

al Parlamento europeo. alla Banca Centrale Europea. alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. alla Corte dei conti europea.

Rifletti e rispondi.

Quali funzioni ha il Parlamento? .......................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................... .

La parola “banca” cosa ti fa venire in mente? ............................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................... .

Secondo te, di che cosa si occupa la Corte dei conti? .......................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... .

Se ti viene riconosciuto un diritto, potrai dire di essere stato trattato con ........................................................................................................................................................................................................... .

26

In quale delle seguenti città NON ha sede alcuna delle “sette istituzioni” dell’Unione Europea nominate nel testo?

A. B. C. D.

Bruxelles.

Roma.

Strasburgo.

Lussemburgo.

2 a PROVA

B7.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rileggi attentamente la riga 35 e rispondi.

Le sedi principali degli organismi di governo dell’Unione Europea sono: ...............................................

, ................................................................. e ................................................................. .

27

PROVA B B8.

Leggi il motto nel riquadro.

2 a PROVA

UNITA NELLA DIVERSITÀ

A tuo parere, che cosa intendono esprimere queste parole?

A. B. C. D.

L’Europa è uno Stato sovranazionale formato da popoli differenti.

L’Europa è formata da più Stati che hanno una sola lingua e una sola religione.

L’Europa non è uno Stato sovranazionale.

L’Europa è formata da più Stati che erano differenti tra loro ma che oggi non lo sono più.

Rifletti e completa.

Conosci altri “motti” oltre a quello dell’Unione Europea? Fai un esempio, riferendoti allo sport oppure alle associazioni del tempo libero. ............................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................

Prova a inventare un motto adatto al gruppo dei bambini della tua classe.

Scrivilo nella bandiera.

28

....................................................................................................

....................................................................................................

on quale altro termine puoi sostituire la parola sottolineata nella frase: C “Nel 2012 l’Europa è stata insignita del Premio Nobel per la pace”?

A. B. C. D.

Onorata.

Derubata.

Giudicata.

Ripagata.

2 a PROVA

B9.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Leggi le frasi e indica se il verbo “insignire” è usato correttamente.

Si dice: “Luca è stato insignito di una medaglia per aver vinto la gara di nuoto.”

SÌ NO “Giovanna è stata insignita responsabile del litigio con Elena.”

SÌ NO “Il giovane è stato insignito di una ricompensa per aver ritrovato la bicicletta della signora Luisa.”

SÌ NO “Un famoso attore è stato insignito del titolo di Lord dalla regina d’Inghilterra.”

SÌ NO Completa la frase.

Il Premio Nobel per la pace è un riconoscimento internazionale a persone oppure a istituzioni che si sono impegnate per ........................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................... .

29

PROVA B

2 a PROVA

B10.

Leggi la frase nel riquadro.

Infatti l’Unione Europea tutela la pace in quanto condizione fondamentale per il riconoscimento della dignità umana.

A quale parte del testo si collega la parola sottolineata?

A. B. C. D.

L’Unione Europea ha un proprio motto, “Unita nella diversità”.

Le sedi delle istituzioni sono Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. … e una Festa che si celebra il 9 maggio.

Nel 2012 è stata insignita del Premio Nobel per la pace.

Leggi le frasi e segna con una X quella corretta.

“Unita nella diversità” è il motto dell’Unione Europea, che, infatti, tutela la pace quale suo valore fondamentale.

A Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo si trovano le istituzioni più importanti dell’Unione Europea che, infatti, tutela la pace quale suo valore fondamentale.

Nel 2012 il Premio Nobel per la pace è andato all’Unione Europea che, infatti, tutela la pace quale suo valore fondamentale.

Il 9 maggio è la Festa dell’Unione Europea che, infatti, tutela la pace quale suo valore fondamentale.

30

B11.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Che cosa significa la parola “inalienabili” riferita ai diritti (riga 41)?

Inseparabili dalla persona che gode dei diritti.

Uguali per tutti.

Difficili da attuare.

Riconosciuti da tutti i membri di una società.

2 a PROVA

A. B. C. D.

Indica nella tabella se la definizione delle parole elencate è CORRETTA o NON CORRETTA. Metti una X per ciascuna riga di testo. (Le definizioni NON CORRETTE sono due)

Definizione

Corretta

a

La parola ALIENABILE significa “trasferibile ad altri”.

b

La parola INALIENABILE è un sinonimo della parola ALIENABILE.

c

Un diritto è ALIENABILE quando non è possibile separarlo dalla persona a cui appartiene (o a cui dovrebbe appartenere).

Non corretta

Scrivi due diritti e spiega perché sono INALIENABILI. DIRITTO 1

DIRITTO 2

......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... .........................................................................................

spiegazione

spiegazione

......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... .........................................................................................

31

AUTOVALUTAZIONE DELLA 2 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

2 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 2a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

B1

C

a

b

c

d

B5

L

a

b

c

d

B10

C

B11

e

f

B6

g

C

B2

C

B3

C

B4

L

B7

C

B8

C

B9

L

L

Quanti errori hai commesso?

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

32

L

R

Tra le parole che seguono, quale NON è scritta correttamente?

A. B. C. D.

Acacie.

Schegge.

Frange.

Faccie.

3 a PROVA

C1.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Fai attenzione alla regola ortografica!

I nomi terminanti in –cia e in –gia mantengono la i al plurale se cia/gia è preceduto da vocale oppure la i è accentata.

Es. camicia farmacia

camicie farmacie

Mettiti alla prova!

Trascrivi al plurale le seguenti coppie di parole. roccia scoscesa

...................................................................................................................................................

pioggia insistente

...................................................................................................................................................

bugia pericolosa

...................................................................................................................................................

camicia stirata

...................................................................................................................................................

farmacia notturna

...................................................................................................................................................

Cancella con una X le parole sbagliate e riscrivile correttamente sulla riga sotto. frangie, cartucce, boccie, facce, traccie, frecce, soce, allergìe .............................................................................................................................................................................................................

33

PROVA C

3 a PROVA

C2.

Q uale sequenza contiene solo parole scritte correttamente?

A. B. C. D.

Acquisto – Nacque – Ricurvo – Soqquadro – Arcuato.

Ingeniere – Maniere – Niente – Giunio – Insegnante.

Ammobigliato – Emilia – Cavaliere – Milioni – Migliardi.

Superficie – Efficente – Igene – Crociera – Beneficenza.

Ricorda le regole.

In generale, vogliono cqu le “famiglie” di acqua e acquistare, più altre parole ancora.

I gruppi di due lettere che rappresentano un solo suono si chiamano digrammi (cioè “doppie lettere”), quelli di tre lettere si chiamano trigrammi (cioè “tre lettere”).

Sono digrammi: – gn seguito da una vocale (gnomo, montagna, sogno); – ci seguito dalle vocali a, o, u (camicia, ciocca, ciuffo); – gi seguito dalle vocali a, o, u (giallo, giudice, giostra).

Sono trigrammi: – gli seguito da vocale (famiglia, foglio, coniglio).

Mettiti alla prova!

Completa le frasi scegliendo la parola corretta tra le due nelle parentesi.

L’appartamento di Adele è .............................................. (ammobiliato/ammobigliato).

Non c’è .............................................. (gniente/niente) di nuovo: tutto è come sempre.

A .............................................. (giunio/giugno) arriveranno i nonni.

Ha .............................................. (aquistato/acquistato) delle magliette a un buon prezzo.

L’.............................................. (acuedotto/acquedotto) sorge alla periferia della città.

Cancella con una X le parole sbagliate. Poi riscrivile correttamente.

Campagna, sonio, aqquirente, consegnato, bagaglio, annacquato, gilio. .............................................................................................................................................................................................................

34

C3.

ESERCITAZIONE GUIDATA

S cegli e trascrivi sui puntini la forma corretta per completare la frase seguente:

regalata i suoi nonni.

A. B. C. D.

gliel’ha. gliel’hanno. glielanno. gliela anno.

3 a PROVA

Davide va a scuola con la sua bicicletta nuova; ....................................

Leggi e rifletti.

Marco gioca con il suo trenino: gliel’ha regalato lo zio.

Analizza la forma in grassetto.

Gliel’ha regalato = gli + e + lo + ha regalato Ricostruiamo la frase: Lo zio ha regalato il trenino (pronome personale lo) a Marco (pronome personale gli = a lui). La e serve per tenere unite le parti della parola.

Mettiti alla prova!

Nelle frasi che seguono il pronome personale NON è corretto.

Correggi dove occorre, riscrivendo il pronome sui puntini nelle parentesi.

Marta richiama la sua cagnolina per dargli (..............) una ciotola di croccantini.

Quando verrà Luigi, le (..............) regalerò un pacchetto di figurine.

Sara gioca con Marco, poi le (..............) offre una bibita fresca.

Scegli la forma corretta per completare le frasi.

GLIEL’HA GLIELA GLIEL’HANNO ....................................

chiesta in molti la sua vecchia bicicletta, ma Sandro non la vuole

vendere.

La cantina è piena di cianfrusaglie: ................................. farai svuotare da Tommaso?

La matita di Luisa è spezzata: .................................... rotta la sua sorellina.

35

PROVA C I n ciascuna riga di testo della tabella c’è un errore. Trova e sottolinea la parola sbagliata, poi riscrivila correttamente.

3 a PROVA

C4.

Parola scritta correttamente

a

La lezzione di musica comincia alle tre del pomeriggio.

................................................

b

Chi accudira il gatto mentre io sono in vacanza?

................................................

c

Che cosa ai deciso alla fine?

................................................

d

Mi piacciono gli animali, soppratutto i cani.

................................................

e

Ho ritagliato cuaranta quadratini di carta!

................................................

f

La polizia entrò in azzione quasi subito.

................................................

g

Che né dite di un piatto di spaghetti?

................................................

Ecco alcuni consigli utili per trovare gli errori.

– Leggi attentamente, e ad alta voce, una riga alla volta.

– Ricordati che le parole che terminano in -zione non raddoppiano mai la z.

– Distingui “ai” preposizione articolata da “hai” voce del verbo “avere”.

Mettiti alla prova!

Cancella con una X le parole sbagliate. Poi riscrivi sui puntini la forma corretta.

Sottrazione, a dormito, colazzione, cinquanta, secuenza, cuaranta, cioe .............................................................................................................................................................................................................

36

Quanti NOMI contiene il testo nel riquadro? Sottolineali e indica il numero.

“Chi lavora la terra, chi fa il pescatore, chi sa rapportarsi con la natura per procurarsi nutrimento in maniera rispettosa è una persona da conoscere e ascoltare. Spesso sono ritenuti gli ultimi, i più umili, ma a ben vedere possono insegnarci tanto, spiegarci molto della vita.”

3 a PROVA

C5.

ESERCITAZIONE GUIDATA

L.Sepúlveda, C. Petrini, Un’idea di felicità, Slow Food Editore

A. B. C. D.

Sei. Sette.

Otto.

Cinque.

Leggi e rifletti.

Ricordati che in grammatica i nomi servono a indicare le persone, gli animali e le cose che esistono nella realtà o che possiamo immaginare.

Sono nomi: fratello, lupo, giardino, felicità...

Completa la tabella: metti una X per classificare i nomi.

NOMI

di persona

di animale

di cosa

Pescatore Ginnasta Prato Gufo Pescecane Giornale

37

PROVA C

3 a PROVA

C6.

I n quale frase l’aggettivo qualificativo sottolineato è espresso al grado superlativo relativo?

A. B. C. D.

Il mio vicino di casa è una persona gentilissima.

Il nostro giardino è più esteso del vostro.

Francesco è sicuramente il più simpatico tra i tuoi compagni.

Questo esercizio è meno difficile di quello che ho risolto ieri.

Ricorda le seguenti regole.

L’aggettivo qualificativo, oltre a esprimere una qualità di una persona, di un animale o di una cosa, può anche precisare in quale grado tale qualità è posseduta.

Ad esempio: alto = grado positivo (esprime una qualità in sé per sé); più alto = grado comparativo di maggioranza meno alto = grado comparativo di minoranza alto quanto = grado comparativo di uguaglianza

(esprime una qualità stabilendo un confronto tra due termini)

il più alto = grado superlativo relativo (cioè una qualità è posseduta al massimo o al minimo grado relativamente a un gruppo di persone o cose); altissimo = grado superlativo assoluto (cioè una qualità è posseduta al massimo grado).

Mettiti alla prova!

Indica nelle frasi il grado dell’aggettivo qualificativo espresso.

Questo frutto è più dolce (grado: ...........................................................) di quello.

La pineta è molto folta (grado: ...........................................................): è la più verde (grado: ..............................................................) di tutto il territorio.

Il bambino è iperattivo (grado: ...........................................................): è veloce come (grado: ...........................................................) una trottola!

Questa stanza è meno luminosa (grado: ...........................................................) di quella.

38

C he cosa indica l’aggettivo indefinito sottolineato nella frase: “Qualunque decisione tu voglia prendere, per me andrà bene”?

A. B. C. D.

Una quantità determinata.

Una quantità indeterminata.

Una qualità indeterminata.

Una qualità determinata.

3 a PROVA

C7.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Rifletti.

1. In Italia si producono molti formaggi.

Che cosa indica l’aggettivo indefinito (in grassetto)?

Una quantità indefinita (non numerabile) di formaggi.

Una qualità indefinita dei formaggi prodotti.

2. Qui si vende qualsiasi tipo di formaggio prodotto in Italia.

Che cosa indica l’aggettivo indefinito (in grassetto)?

Una qualità indefinita dei formaggi.

Una quantità indefinita (non numerabile) di formaggi.

Mettiti alla prova!

Indica se nelle seguenti frasi l’aggettivo indefinito indica la quantità o la qualità.

Alcuni bambini frequentano un corso di nuoto. (........................................)

Qualunque gioco tu voglia fare, esci all’aperto! (........................................)

Certe domande dovresti farle alle persone giuste! (........................................)

Hai mangiato troppe caramelle: non esagerare con i dolciumi! (......................................)

Quindi gli aggettivi indefiniti possono indicare la quantità o la qualità riferite a persone, animali o cose.

39

PROVA C

3 a PROVA

C8.

In quale frase è presente un pronome interrogativo?

A. B. C. D.

Chi ha usato le tempere?

Che bella idea!

Quale pianta sopravvive al gelo?

Che pasticcio!

Leggi e rifletti.

Ricorda che un pronome “sta al posto di un nome”, non lo accompagna.

Un pronome interrogativo si trova sempre in una frase interrogativa.

Mettiti alla prova!

Nelle frasi che seguono sottolinea il pronome esclamativo o interrogativo.

Che bella notizia!

Chi vedo! Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ci siamo incontrati?

Quanti vorrebbero avere una biblioteca come la tua!

Ma che mi dici?

Non so quale scegliere!

Inserisci il pronome adatto.

A ............................. lo dici! .............................

mi tocca fare per riparare il guasto!

Non sono tutti tuoi quei fumetti? Allora di ............................. sono? .............................

40

ho speso! Quando lo saprà la mamma!

C9.

ESERCITAZIONE GUIDATA

ALTERATO

a

nevaio

b

mazzolino

c

grattacapo

d

corrimano

e

bocconcino

f

fioritura

g

medicastro

DERIVATO

COMPOSTO

3 a PROVA

I ndica se ciascun nome inserito nella tabella è ALTERATO, DERIVATO oppure COMPOSTO. Fai la tua scelta mettendo una X nella colonna giusta.

Ricorda che: – un nome derivato prende origine da un altro nome (nome primitivo); ad esempio: giornale deriva da giorno; – un nome alterato esprime particolari sfumature qualitative del significato della parola primitiva; ad esempio: casa, casina, casetta, casona, casaccia; – un nome composto è formato dall’unione di due o più parole; ad esempio: tagliaerba, palcoscenico, pescecane.

Mettiti alla prova!

Indica con D i nomi derivati, con A gli alterati, con C i composti. fiorellino (...............)

giornalaio (...............)

portaerei (...............)

grattacielo (...............)

saliera (...............)

occhiata (...............)

occhietto (...............)

biancospino (...............)

sottopassaggio (...............)

ricettina (...............)

41

PROVA C

3 a PROVA

C10.

N ella frase “Giulia sta studiando storia nella sua camera: lasciatela tranquilla!”, a quale parola si riferisce il pronome personale sottolineato?

A. B. C. D.

Storia.

Giulia.

Camera.

Tranquilla.

Ricorda che: I pronomi personali complemento possono essere uniti graficamente a una parola.

Mettiti alla prova!

Cerchia i pronomi personali “uniti” a un’altra parola.

Se vedi Marta salutala da parte mia!

Marco ha poche figurine: regalagli le tue “doppie”.

Mandaci una fotografia dal luogo dove stai trascorrendo le vacanze.

Abbracciale da parte mia!

Trasforma i pronomi, come nell’esempio.

Scrivigli una lunga lettera spiegando quello che è successo. (gli = a lui) Vorrei chiederti di accompagnarmi a casa. (............... = ...............) (............... = ...............)

Scusaci per essere arrivati in ritardo! (............... = ...............)

Leggigli uno dei tuoi racconti! (............... = ...............)

Volevo ringraziarvi per il dono. (............... = ...............)

42

Q uale, tra le frasi che seguono, è corretta?

A. B. C. D.

Le mie compagne gioca a palla nel cortile.

La città è illuminate.

Anna e sua madre vanno a cena fuori: l’ha invitate le amiche.

La bottiglia è sul tavolo: ce l’ha messa Pietro.

3 a PROVA

C11.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Ricorda!

Le parti variabili di una frase devono concordare tra di loro nel genere e nel numero.

Esempio: la bambina allegra – il bambino allegro – le bambine allegre – i bambini allegri Anche il verbo deve concordare con il soggetto.

Esempio: I ragazzi giocano a palla. – Un ragazzo gioca a palla.

Così l’aggettivo (che accompagna il nome) e il pronome (che lo sostituisce).

Scrivi al posto dei puntini la parte del discorso che concorda con il resto della frase.

Giuliana ............................................ (ha vinto – hanno vinto) una bellissima bicicletta.

Carlo e Lucia ............................................ (mangiò – mangiarono) una buonissima insalata.

Le ............................................ (simpatici – simpatiche) sorelle di Luca hanno preparato una torta al cacao. ............................................

(Tutte – Tutti) i bambini amano partecipare alle feste.

Trova gli errori (sottolinea le parole sbagliate) e riscrivi correttamente le frasi.

I cuccioli abbaia festosamente al piccolo Giorgio. .............................................................................................................................................................................................................

Prima di uscire controlla che le tue scarpe siano puliti. .............................................................................................................................................................................................................

43

PROVA C

3 a PROVA

C12.

uante frasi semplici ci sono nel brano che segue? Sottolineale prima Q di rispondere.

Il bambino era in casa, solo. La mamma e il papà erano usciti. Lui stava alla finestra, con gli occhi spalancati: il buio era molto buio... adatt. da R. Piumini, F. Altan, Mi leggi un’altra storia?, Einaudi Ragazzi

A. B. C. D.

Cinque.

Quattro.

Sei. Tre.

Ricorda che: La frase semplice o minima costituisce la porzione più piccola di un testo dotata di significato. Essa è composta da un soggetto e un predicato.

Ad esempio: – Tobia, il cane di mia zia Alice, dorme ai piedi della poltrona.

Mettiti alla prova!

Nei testi che seguono sottolinea la frase minima.

Il ciliegio nel giardino è fiorito da qualche giorno.

L’auto della mamma è parcheggiata ai bordi della strada.

I biscotti allo zenzero sono deliziosi.

Nella borsa della mamma Tommaso trova delle dolcissime gelatine.

Sottolinea il soggetto e il predicato nelle frasi che seguono.

Il gatto si arrampica sulla pianta del pesco.

Lungo il margine del sentiero cresce il biancospino.

Sara ha disegnato un mazzo di fiori coloratissimi.

44

Completa la tabella indicando per ciascuna frase il soggetto e il predicato.

SOGGETTO

PREDICATO

a

Naviga la barca verso il porto.

..........................................

..........................................

b

Questo libro te l’ha prestato Giulio?

..........................................

..........................................

c

Alla fine della gita, l’insegnante salutò gli alunni e le loro famiglie.

..........................................

..........................................

d

Chi le ha detto di entrare?

..........................................

..........................................

e

Quando Giulia vedrà sua madre?

..........................................

..........................................

3 a PROVA

C13.

ESERCITAZIONE GUIDATA

Ricorda che: – Il soggetto è l’elemento (persona, animale o cosa) di cui si parla nella frase.

Ad esempio: Il sole scalda.

– Il predicato è l’elemento della frase che “dice” (predica) qualcosa a proposito del soggetto.

Ad esempio: La bambina corre.

Mettiti alla prova!

Nelle frasi che seguono cerchia il predicato.

I vigili del fuoco hanno aiutato il gatto Tobia a scendere dall’albero.

Giacomo ha acquistato una nuova sella per la sua bicicletta.

La camera di Marta è luminosa e ordinata.

Corrono i bambini nel prato.

Tu risolvi facilmente i problemi di geometria.

45

PROVA C

3 a PROVA

C14.

Inserisci nel testo che segue la punteggiatura corretta.

In una gelida sera d’inverno un corvo stava sorvolando la campagna innevata Quel giorno non aveva ancora trovato nulla da mangiare e aveva molta fame Una famigliola si era appena riunita per la cena e il corvo triste e affamato rimase un po’ a guardarla, poi volò via singhiozzando Dove posso andare

pensò

Dove posso trovare un posto per dormire

Ed ecco che in mezzo al campo vide uno spaventapasseri Lo raggiunse e si appollaiò sulla sua spalla stringendosi alla sua testa di paglia per scaldarsi un po’

Ah, com’è dura la vita in inverno pensò il corvo e chiuse gli occhi

E. Moser, La barca dei sogni, Einaudi Ragazzi

Ricorda che: – Il punto fermo si utilizza alla fine di una frase di senso compiuto: indica una pausa lunga.

La giornalista ha intervistato uno scrittore famoso.

– La virgola indica una pausa breve all’interno del discorso.

L’auto percorse lentamente tutta la via, svoltò a destra, si fermò per dare la precedenza, proseguì fino a scomparire alla vista.

– I due punti introducono un elenco, una spiegazione, un discorso diretto.

Al supermercato ho acquistato: il pane, la pasta, il riso, la frutta.

Marta aveva ragione: il gatto entrato furtivamente in casa era proprio Meo. Giorgio disse: “Vi aspetto alle cinque a casa mia.”

– Le virgolette o la lineetta hanno lo scopo di aprire e chiudere il discorso.

– Ma come? – fece Felix l’orsetto. – Non ci stiamo neppure muovendo!

Le virgolette si usano anche per delimitare un titolo, ad esempio “La barca dei sogni” e per evidenziare il significato di una parola, ad esempio nella frase: La mia mamma è “mitica”.

Oppure per segnalare una parola usata eccezionalmente.

Ad esempio nella frase: Vieni qua adorato “gattaccio”!

46

AUTOVALUTAZIONE DELLA 3 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 3a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

3 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto:

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

O R M

ortografia riflessione sulla lingua italiana morfosintassi

C1

O

C4

O

C8

M

C12

M

C2 a

b

C3

O c

O C5

d

e

f

g

C9

M

a

b

c

d

e

C13

M

a

b

c

d

e

Quanti errori hai commesso?

f

M g

C6

M

C7

M

C10

M

C11

M

C14

O

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

O

R

M

47

PROVA A

4 a PROVA

IL CANE PARLANTE

48

C’è gente che i cani li compra. C’è chi li riceve in regalo. E c’è chi ne diventa schiavo, per così dire. Voglio raccontarvi quel che accadde ai Roper... nel caso che i vostri genitori decidano di prendere un cane dal Canile cittadino.

Il signor Roper preferiva prenderne uno al Canile perché non vedeva motivo di 5 sborsare fior di quattrini per qualcosa che si poteva avere gratis.

La signora Roper pensava sarebbe stato carino procurare un tetto a un povero cagnolino abbandonato. Quanto a Paul, che aveva nove anni, non si curava di dove venisse il cane, pur di averne uno. Desiderava da secoli un cane, e ora che si erano trasferiti in una villetta isolata, fuori città, suo padre aveva finalmente accettato 10 l’idea.

Un cane da guardia, questo cercava il signor Roper: un utile, pratico, efficiente cane da guardia.

Il Canile straripava di cani d’ogni razza e misura. Saltavano contro i reticolati, abbaiando, scodinzolando e scalmanandosi tutti insieme.

15 Il custode indicò ai Roper diversi esemplari promettenti: uno spaniel marrone, tutto zampe e orecchie; un collie dall’aria distinta; un bastardino molto plebeo e dal latrato penetrante. I Roper camminarono su e giù lungo il reticolato, osservandoli.

La signora Roper, che aveva un debole per bestie e bambini, li accarezzava e li coccolava e permetteva loro di leccarle le mani.

20 Paul cominciò a fare amicizia con un agitatissimo cucciolo giallo.

– Ehi...!

Paul si guardò intorno.

– Ehi, tu...!

I genitori erano dall’altra parte del cortile e discutevano di un terrier.

25 Il custode si era allontanato. Non era stato nessuno di loro, a parlare. E va anche detto che non si trattava – Paul lo capì all’istante – di una voce normale.

Era, come dire, una voce nella testa... a tu per tu, invisibile, come un telefono mentale. Ma aveva pronunciato parole semplici e comuni. E in tono decisamente autoritario.

30 Paul guardò attentamente i cani. Erano tutti in agitazione, tranne un’indefinibile creatura marrone con un mozzicone di coda che se ne stava ben piantata oltre la rete, e lo fissava.

Paul lanciò un’occhiata ai genitori: non guardavano dalla sua parte.

Ricambiò lo sguardo del cane marrone.

35 – Hai detto qualcosa? – domandò sentendosi molto sciocco.

ESERCITAZIONE SIMULATA

– Esatto – ribatté il cane. – Vivi in una villetta o in un appartamento?

– In una villetta. In campagna.

– Riscaldamento centrale? Giardino?

– Sì. Senti, com’è che…

40 Il cane non gli badò.

– Si può fare. Fa’ venire qui i tuoi vecchi e io farò il mio numero: il povero cagnetto abbandonato. Funziona sempre.

– Ci riescono tutti? – chiese Paul indicando gli altri cani. – A parlare, voglio dire...

– Certo che no – sbuffò il cane marrone con aria di sufficienza. – Plebaglia, ecco 45 cosa sono.

Nella personalità di quel cane c’era un che di sgradevole, ma suo malgrado Paul ne era affascinato.

4 a PROVA

P. Lively, Alieni a lieto fine, Salani

49

PROVA A

4 a PROVA

A1.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

C’è gente che i cani li compra. C’è chi li riceve in regalo. E c’è chi ne diventa schiavo, per così dire.

Le parole sottolineate si riferiscono tutte allo stesso vocabolo.

Quale?

A. B. C. D.

A2.

L’opinione della signora Roper.

L’opinione del signor Roper.

L’opinione dell’autrice.

L’opinione dei cani.

er quale motivo l’autrice dichiara di voler raccontare questa storia P ai lettori?

A. B. C. D.

50

Gente.

Cani.

Regalo.

Schiavo.

Che cosa esprime il testo nel riquadro del quesito A1?

A. B. C. D.

A3.

Vuole incoraggiarli a prendere un cane.

Vuole spingerli a diventare volontari in un canile.

Vuole far capire a tutti che i cani sono fedeli all’uomo.

Vuole metterli in guardia, in modo ironico, dagli imprevisti a cui andrebbero incontro prendendo un cane.

Leggi la parte di testo nel riquadro.

Il signor Roper preferiva prenderne uno al Canile perché non vedeva motivo di sborsare fior di quattrini per qualcosa che si poteva avere gratis.

La signora Roper pensava sarebbe stato carino procurare un tetto a un povero cagnolino abbandonato.

4 a PROVA

A4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Il signor Roper e la signora Roper hanno un’opinione differente riguardo

all’adozione di un cane.

Quali sono le loro opinioni? Completa le frasi.

a – Il signor Roper vuole prendere un cane .............................................................................. perché ..............................................................................................................................................................

b – La signora Roper vuole prendere un cane ........................................................................ perché .............................................................................................................................................................

A5.

Quale fatto permette al giovane Paul di avere finalmente un cane?

A. B. C. D.

A6.

La famiglia si trasferisce in una casa adatta a ospitare un cane.

Il signor Roper decide di spendere del denaro per l’acquisto di un cane.

Nel Canile i cani sono troppi.

La signora Roper convince il marito ad acquistare un cane.

Nella frase “Un cane da guardia, questo cercava il signor Roper: un utile, pratico, efficiente cane da guardia”, quale funzione ha il segno di punteggiatura (:) sottolineato?

A. B. C. D.

Introduce un elenco di qualità riferite ai cani in generale.

Introduce un discorso diretto.

Introduce una spiegazione generale del racconto.

Introduce una spiegazione riferita alla scelta fatta dal signor Roper.

51

PROVA A

4 a PROVA

A7.

ella frase “Il Canile straripava di cani d’ogni razza e misura”, N che significato ha la parola sottolineata?

A. B. C. D.

A8.

Tutti i cani hanno un posto nel Canile.

I cani vengono mostrati ai visitatori del Canile.

I cani corrono al di là della recinzione del Canile.

I cani stanno stretti nel Canile perché sono troppo numerosi.

Leggi la parte di testo nel riquadro.

Il custode indicò ai Roper diversi esemplari promettenti: uno spaniel marrone, tutto zampe e orecchie; un collie dall’aria distinta; un bastardino molto plebeo e dal latrato penetrante. I Roper camminarono su e giù lungo il reticolato, osservandoli. La signora Roper, che aveva un debole per bestie e bambini, li accarezzava e li coccolava e permetteva loro di leccarle le mani.

Completa la tabella. Per ogni riga indica con una X se l’informazione

è PRESENTE o NON PRESENTE nel testo oppure se SI RICAVA dal testo stesso.

Informazione

52

a

L’autrice ci fornisce un elenco di tutti i cani presenti nel canile.

b

Le caratteristiche dei cani riguardano il loro aspetto fisico e il loro carattere.

c

Lo spaniel è snello.

d

Il collie ha un portamento elegante.

e

L’autrice attribuisce al bastardino delle caratteristiche negative.

f

I Roper sono interessati a trovare un cane da portare a casa.

È presente Non è presente Si ricava

Che cosa accade di straordinario a Paul da un certo punto in poi del racconto?

A. B. C. D.

A10.

Rimane solo.

Inizia a parlare con un cane.

Vede i cani che si agitano.

Si accorge di un cane di colore marrone.

Come puoi spiegare la frase “Era, come dire, una voce nella testa... a tu per tu, invisibile, come un telefono mentale”?

A. B. C. D.

A11.

4 a PROVA

A9.

ESERCITAZIONE SIMULATA

La voce proviene dal cane, che si rivolge direttamente al ragazzo.

Paul parla al telefono con il cane.

Paul sente la voce nella sua mente appartenente a qualcuno che non è visibile, con cui entra in contatto.

Uno sconosciuto telefona a Paul imitando il verso di un cane.

Leggi la parte di testo nel riquadro formata da due frasi.

Ma aveva pronunciato parole semplici e comuni. / E in tono decisamente autoritario.

a – Qual è il soggetto della prima frase?

A. B. C. D.

Paul.

La voce (non si sa ancora da dove provenga).

Il custode.

Il cane.

b – Quale predicato verbale è sottointeso nella frase sottolineata? .....................................................................................................

53

PROVA A A12.

Leggi la parte di testo nel riquadro.

4 a PROVA

Paul guardò attentamente i cani. Erano tutti in agitazione, tranne un’indefinibile creatura marrone con un mozzicone di coda che se ne stava ben piantata oltre la rete, e lo fissava.

Paul lanciò un’occhiata ai genitori: non guardavano dalla sua parte.

Ricambiò lo sguardo del cane marrone.

La tabella contiene delle affermazioni. Indica se sono vere o false.

Vero

a

I cani del Canile sono tutti tranquilli, tranne uno.

b Uno di questi cani ha un aspetto strano. c

Tra Paul e il cane marrone non c’è alcuna barriera.

d

Tra Paul e il cane marrone c’è già un’intesa fatta di sguardi.

A13.

54

ileggi il dialogo tra Paul e il cane.

R Quale dei due personaggi ti sembra stupito e dubbioso rispetto a ciò che sta accadendo?

Il personaggio stupito e dubbioso è ....................................................................... .

Falso

Immagina che il cane marrone esprima la sua opinione sui fatti narrati nella storia.

Tenendo conto di ciò che hai letto nell’intero racconto, che cosa potrebbe dire il cane?

4 a PROVA

A14.

ESERCITAZIONE SIMULATA

A.

B.

C.

D.

55

AUTOVALUTAZIONE DELLA 4 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

4 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 4a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

A2

C

A3

C

A6

C

A7

L

A8

C

A10

C

A11

R

A13

C

A14

C

a

A4 a

A12

b

Quanti errori hai commesso?

b

C c

d

C

a

b

A5

C

e

f

A9

C

a

b

c

d

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

56

L

R

ESERCITAZIONE SIMULATA

L’amore per la terra dà sempre buoni frutti... e dal frutto nasce il seme: dal seme, accolto e curato, nascono nuovi frutti e, in questo caso, anche nuove esperienze significative.

Tutto ha avuto inizio in una calda mattina di fine settembre, quando abbiamo 5 deciso di “rimettere in sesto” la serra, in abbandono dall’anno precedente. L’estate aveva lasciato in dono un’enorme quantità di piante infestanti, una “giungla”, come dicevano i ragazzi, completa di caldo, umidità e insetti.

A un tratto, la scoperta inattesa: alcune piante di ravanello, “dimenticate” a giugno, avevano continuato il loro ciclo e avevano prodotto le capsule dei semi: ciò che per 10 noi adulti sembra banale acquista per i ragazzi un significato quasi magico. Seme nel seme, l’interesse che la scoperta ha suscitato ha fatto nascere, immediata, la riflessione sulla quantità di semi che potevamo trovare, in giardino e a casa: semi di fiori, di piante, semi che i nonni che hanno un orto custodiscono gelosamente, semi che mangiamo senza pensare che siano semi... Ne è nato un fervore da api operaie 15 e l’aula, in pochi giorni, si è riempita di ogni genere di seme. Ciò ha creato alcuni problemi (dove tenerli, come conservarli in attesa delle nuove semine, come non confonderli) e grandi opportunità didattiche.

Piano piano siamo arrivati a scoprire che ogni pianta ha un proprio nome scientifico, oltre a quello con cui comunemente la conosciamo; che i semi hanno forma, 20 dimensione, colori molto differenti, che alcuni semi sono commestibili e altri velenosi e così via, di scoperta in scoperta, è nata l’esigenza di trovare il modo di non disperdere questa ricchezza. I semi sono stati sistemati in piccole scatole trasparenti, con l’indicazione del nome scientifico sopra e del nome “comune” nella parte inferiore. Ogni seme ha, poi, trovato collocazione nei nostri cataloghi 25 dei semi, uno verde per le piante commestibili e uno lilla per i fiori e le piante da giardino. Ogni seme è stato corredato dall’illustrazione della pianta ricercata su libri ed enciclopedie e riprodotta rigorosamente a mano dagli alunni. Ne è nato un materiale di “divulgazione” scientifica anche per le altre classi, un work in progress che potrà essere sempre aggiornato e accresciuto per l’inserimento di nuovi semi e 30 nuove schede. I ragazzi sono molto orgogliosi del materiale prodotto e del lavoro svolto. Il valore aggiunto, poi, si è notato qualche tempo dopo, nell’attenzione spontanea e curiosa verso l’evoluzione delle piante del giardino, alla ricerca dei semi, e nella cura ostinata che hanno impiegato per far nascere, dal seme e dai “nostri” semi, tutte le piante che abbiamo, poi, impiantato nell’orto.

35 Nel corso della festa di fine anno, i ragazzi hanno passato il testimone ai bambini

5 a PROVA

I SEMI TRA I BANCHI

57

5 a PROVA

PROVA B

che frequenteranno la prima il prossimo anno scolastico: una paletta, un rastrello e una piccola collana di semi. Simboli semplici ma importanti, che raccontano di un amore e una passione che, come insegnante, spero di essere riuscita a trasmettere ai miei ragazzi, a questi “semi� (ormai germogli) di donne e uomini che, sparsi per 40 il mondo, daranno il loro frutto.

Agricoltura familiare, 11 novembre 2014 – I semi, Slow Food Italia

58

B1.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Il testo che hai letto riguarda un’esperienza scolastica.

Quando ha avuto inizio? Scrivi di se guito la tua risposta. ..........................................................................................................................................................................................

5 a PROVA

B2.

Rileggi la parte di testo nel riquadro. Poi rispondi alle domande.

... abbiamo deciso di “rimettere in sesto” la serra, in abbandono dall’anno precedente. L’estate aveva lasciato in dono un’enorme quantità di piante infestanti, una “giungla”, come dicevano i ragazzi, completa di caldo, umidità e insetti. a – A tuo parere, che cos’era accaduto l’anno precedente?

Gli alunni avevano già coltivato le piante nella serra.

Qualcuno aveva volontariamente danneggiato la serra. b – Che tipo di piante sono le “infestanti”?

Piante che si diffondono incontrollate soffocando altre specie vegetali.

Piante ad alto fusto, che lasciano in ombra il sottobosco.

B3.

uale riflessione produce nei ragazzi la scoperta inattesa delle piante Q di ravanello dimenticate dal giugno precedente?

A. B. C. D.

Le piante di ravanello sono magiche.

I ravanelli possono essere coltivati tutto l’anno.

In modo imprevisto, in giardino si possono trovare molti semi che proseguono il loro ciclo.

I nonni sanno custodire con cura i semi dei ravanelli.

59

PROVA B

5 a PROVA

B4.

I ragazzi riflettono e giungono a una conclusione.

Completa la frase.

Nella nostra alimentazione sono presenti molti ....................................................................,

ma spesso non ce ne ........................................................................... .

B5.

Rileggi la parte di testo nel riquadro. Poi rispondi.

Seme nel seme, l’interesse che la scoperta ha suscitato ha fatto nascere, immediata, la riflessione sulla quantità di semi che potevamo trovare...

A quale parte del testo si riferisce la parola sottolineata?

A. B. C. D.

B6.

Riflessione.

Quantità.

Semi.

Scoperta.

S piega la frase “Ne è nato un fervore da api operaie”: che cosa significa?

A. B. C. D.

60

Nella serra c’è uno sciame di api. È apparsa un’ape nella serra.

Alunni, insegnanti e nonni si muovono tutti insieme.

Gli alunni si sono dati molto da fare per portare i semi in classe.

ileggi la parte di testo.

R

Indica se le informazioni contenute nella tabella sono vere o false.

Piano piano siamo arrivati a scoprire che ogni pianta ha un proprio nome scientifico (...); che i semi hanno forma, dimensione, colori molto differenti, che alcuni semi sono commestibili e altri velenosi e così via (...). I semi sono stati sistemati in piccole scatole trasparenti, con l’indicazione del nome scientifico sopra e del nome “comune” nella parte inferiore. Ogni seme ha, poi, trovato collocazione nei nostri cataloghi dei semi (...). Ogni seme è stato corredato dall’illustrazione della pianta ricercata su libri ed enciclopedie (...).

Vero

B8.

a

I bambini hanno inventato un secondo nome per ciascuna pianta.

b

Tra i semi alcuni possono essere mangiati.

c

I semi sono stati sistemati in piccoli vasi di vetro.

d

I bambini utilizzano un unico catalogo dei semi.

e

Ogni pianta ha la sua illustrazione.

5 a PROVA

B7.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Falso

Nella parte di testo “Ogni seme è stato corredato dall’illustrazione della pianta ricercata su libri ed enciclopedie e riprodotta rigorosamente a mano dagli alunni”, con quale altro termine puoi sostituire la parola sottolineata?

A. B. C. D.

Sostituito.

Completato.

Inserito.

Piantato.

61

PROVA B

5 a PROVA

B9.

quale parte di testo si dice con precisione che i bambini hanno diffuso In la loro esperienza?

A. B. C. D.

B10.

he cosa significa l’espressione “valore aggiunto” nel contesto specifico C (righe 31-34)?

A. B. C. D.

B11.

Il ricavo ottenuto dai prodotti derivati.

Le conseguenze positive.

I semi trovati.

Le piante impiantate nell’orto.

U n work in progress è

A. B. C. D.

62

“... nell’attenzione spontanea e curiosa verso l’evoluzione delle piante del giardino.” “... nella cura ostinata che hanno impiegato per far nascere...”

“Ne è nato un materiale di divulgazione scientifica anche per le altre classi...”

“I ragazzi sono molto orgogliosi del materiale prodotto e del lavoro svolto.”

un’attività difficile da svolgere. un’attività complicata. un’attività facile da svolgere. un’attività che si sta svolgendo.

Quali “simboli concreti” sono stati donati dai ragazzi più grandi ai più piccoli?

A. B. C. D.

B13.

Un pacchetto di semi.

Dei germogli.

Una paletta, un rastrello e una piccola collana di semi.

Un po’ di amore e passione.

Qual è lo scopo del testo?

A. B. C. D.

B14.

5 a PROVA

B12.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Dare informazioni e suggerimenti utili affinché altri ragazzi possano ripetere l’esperienza.

Dare istruzioni su come coltivare i ravanelli.

Ringraziare i nonni del loro aiuto.

Offrire una collaborazione.

Chi racconta l’esperienza?

A. B. C. D.

Un alunno.

Il genitore di un alunno.

L’insegnante della classe.

Un orticoltore.

63

PROVA B

5 a PROVA

C1.

una delle frasi che seguono il soggetto è sottointeso.

In Indicala con una X.

A. B. C. D.

C2.

Mario gioca a calcio con gli amici.

Scivola la barca a vela sulle onde.

Ascoltavano la musica.

Lei salutava dal treno in partenza.

Indica se le frasi contenute nella tabella sono SEMPLICI o COMPOSTE. (Prima sottolinea il predicato/i predicati).

Metti una X per ogni riga di testo.

FRASE

C3.

a

Il fiume scorre lentamente nella pianura.

b

Il fiume scorre lentamente nella pianura e giunge al mare.

c

Scorre il fiume fino al mare attraversando la pianura.

d

Il fiume scorre.

In quale modo è coniugato il verbo nel riquadro?

avrò trovato

A. B. C. D.

64

Modo congiuntivo.

Modo indicativo.

Modo condizionale.

Modo imperativo.

Semplice

Composta

Leggi il testo nel riquadro.

Il bambino correva sulla sabbia in direzione del mare

Al suo polso destro era legato un filo spesso di cotone al cui estremo in alto volteggiava un aquilone a forma di pipistrello.

5 a PROVA

C4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quale segno di punteggiatura inserisci nel cerchio?

A. B. C. D.

C5.

Punto e virgola ( ; ).

Punto fermo ( . ).

Due punti ( : ).

Virgola ( , ).

Quanti articoli determinativi contiene il testo nel riquadro?

La ragazza si affacciò al balcone ancora in pigiama.

La videro i suoi amici dalla strada e le fecero segno di sbrigarsi a scendere. La voce della mamma richiamò la sua attenzione ed entrò in casa.

A. B. C. D.

C6.

Due. Tre. Cinque.

Quattro.

ella frase “Qualsiasi decisione tu prenda, avvisami in tempo”, N che tipo di parola è quella sottolineata?

A. B. C. D.

Verbo.

Nome.

Aggettivo indefinito.

Pronome indefinito.

65

PROVA C

5 a PROVA

C7.

In quale sequenza i nomi elencati sono tutti COMPOSTI?

A. B. C. D.

C8.

66

Seggiola, capostazione, panetteria.

Alcunché, tavolata, pescecane.

Tesoretto, lavapanni, felicità.

Battipanni, retrogusto, scaricabarile.

In quale frase il verbo è di forma INTRANSITIVA?

A. B. C. D.

C9.

Mia madre legge molti classici della letteratura italiana.

Marco arriva a casa verso le tre del pomeriggio.

Il marinaio avvistò l’isola dal ponte della nave.

Chiedi un favore al mio amico.

In quale frase i DUE PUNTI sono stati usati correttamente?

A.

L’elenco: degli acquisti comprendeva un chilo di pane, una confezione di formaggio spalmabile, un cestino di fragole.

B.

L’elenco degli acquisti comprendeva un chilo di pane, una confezione di formaggio spalmabile: un cestino di fragole.

C.

L’elenco degli acquisti comprendeva: un chilo di pane, una confezione di formaggio spalmabile, un cestino di fragole.

D.

L’elenco degli acquisti: comprendeva un chilo di pane, una confezione di formaggio spalmabile, un cestino di fragole.

Indica quale sequenza di parole è formata solo da nomi concreti.

A. B. C. D.

C11.

Montagna – fiore – pecora – discesa.

Casa – abitante – genitore – estate.

Cielo – mare – delfino – nostalgia.

Festa – regalo – pranzo – bravura.

5 a PROVA

C10.

ESERCITAZIONE SIMULATA

ella frase che segue, quale segno di punteggiatura va inserito N al posto del ?

Giovanni proviene da un’altra scuola

tuttavia si è inserito

senza problemi.

A. B. C. D.

C12.

Punto e virgola.

Punto fermo.

Due punti.

Punto interrogativo.

In una delle frasi che seguono c’è un avverbio di tempo. Indica la frase.

A. B. C. D.

La carta era sparsa dappertutto sul pavimento della cameretta.

Lentamente la tartaruga si incamminò verso l’orto.

Lassù c’è un aquilone multicolore.

Stamattina Laura si è alzata presto.

67

AUTOVALUTAZIONE DELLA 5 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

5 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 5a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C

leggere e comprendere

L

comprendere il significato

un testo

di parole ed espressioni

B1

C

B2

C

a

b

B6

L

B7

C

a

b

B10

L

B11

L

C2

M

C7

M

a

b

c

C8

O R

riflessione sulla lingua

M

morfosintassi

B3 c

d

ortografia italiana

C

e

B4

C

B5

C

B8

L

B9

C

B12

C

B13

C

B14

C

C1

M

d

C3

M

C4

O

C5

M

C6

M

M

C9

O

C10

M

C11

O

C12

M

Quanti errori hai commesso?

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

68

L

O

R

M

ESERCITAZIONE SIMULATA

I neon erano bruciati e l’ingresso era quasi completamente al buio, ma, mentre mi accingevo a salire la prima rampa, notai nell’oscurità un paio di puntini luminosi che mi fissavano. Poi udii un miagolio sommesso e capii al volo di cosa si trattava.

Avanzai a tentoni finché notai, sullo zerbino di uno degli appartamenti a pianterreno, 5 una palla di pelo rossiccio. Sono cresciuto in mezzo ai gatti e ho sempre avuto un debole per loro. Quando riuscii a dargli un’occhiata più attenta, capii che si trattava di un giovane maschio. Sembrava a suo agio in quell’androne squallido e buio e a giudicare dal modo in cui mi stava scrutando, con quegli occhietti curiosi e attenti, si sarebbe detto che ero stato io a invadere il suo territorio e non il contrario.

10 Decisi allora di accarezzarlo sul collo. Lui sembrava gradire le attenzioni e cominciò a strofinare la testa contro le mie gambe. Mentre continuavo ad accarezzarlo, mi resi conto che era malconcio: in alcuni punti il pelo era rado e in altri lasciava il posto a delle chiazze di pelle nuda. Quel micio aveva chiaramente bisogno di un pasto abbondante e, a giudicare dal modo in cui faceva le fusa, anche di una buona dose 15 di cure amorevoli e di affetto.

– Povero piccolo, dev’essere randagio. Non ha il collare ed è tutto pelle e ossa – dissi a Belle che mi stava aspettando pazientemente ai piedi delle scale.

Mi conosceva bene e sapeva della mia passione per i gatti.

– No, James, non puoi portarlo via – ribatté, mentre mi si avvicinava. – Non può 20 essere arrivato qui per caso, probabilmente appartiene a qualcuno che abita nel condominio. Forse sta solo aspettando che torni a casa il suo padrone e lo faccia entrare.

Dovetti ammettere che Belle aveva ragione.

La mattina seguente scesi le scale e trovai che il gatto era ancora accoccolato sullo 25 zerbino, immobile, come se nelle ultime dodici ore non si fosse spostato di un centimetro.

Decisi che la storia era andata avanti fin troppo per i miei gusti, così bussai alla porta dell’appartamento determinato a parlare chiaro con i padroni di casa: se quel micio era loro, be’, non era certo quello il modo di trattarlo. Mi aprì la porta un tizio con 30 la barba sfatta, in maglietta e pantaloni della tuta, con tutta l’aria di chi si è appena svegliato, nonostante fosse pomeriggio inoltrato.

– Mi dispiace disturbarti, amico, ma questo gatto è tuo? – gli chiesi.

L’uomo mi guardò storto, come se mi considerasse completamente matto.

– Quale gatto? – rispose, poi abbassò gli occhi e solo allora scorse il micio appallottolato sul suo zerbino.

6 a PROVA

PALLA DI PELO

69

PROVA A

– Certo che no! – esclamò stringendosi nelle spalle come se la cosa non lo riguardasse.

– Io non c’entro niente.

– Ma sono giorni che sta davanti a casa tua!– insistetti, ricevendo in cambio un’occhiata inespressiva.

– Davvero? Avrà sentito odore di cibo. Comunque te lo ripeto, io con questo gatto 40 non ho niente a che vedere. E ora lasciami in pace.

Rientrò in casa sbattendosi la porta alle spalle. Non volevo perdere altro tempo e presi immediatamente una decisione.

– Okay amico, ora ce ne andiamo via insieme – dissi mentre con la mano cercavo nello zaino la scatola dei biscotti. La portavo sempre con me e la tiravo fuori quando 45 volevo dare un dolcetto ai cani o ai gatti che mi si avvicinavano mentre suonavo in strada.

A quel rumore, il micio si alzò di scatto e venne verso di me.

Si muoveva a fatica, trascinando leggermente una zampina posteriore, così gli lasciai tutto il tempo per salire le cinque rampe di scale. Poco dopo eravamo al sicuro dentro 50 il mio appartamento che, a essere sinceri, non era particolarmente accogliente. A parte il televisore, c’erano soltanto un divano letto usato, un materasso, un vecchio frigorifero, un forno a microonde, un bollitore e un tostapane. Niente fornello. Senza contare le pile di libri e di DVD e un mucchio di cianfrusaglie.

Appena il micio prese confidenza con il nuovo ambiente, si diresse immediatamente 55 in cucina. Evidentemente era il luogo che gli interessava di più.

Tirai fuori dal frigo la bottiglia del latte, gliene versai un po’ in una scodella e lo allungai con dell’acqua. A differenza di quanto tutti credono, il latte non va benissimo per i gatti adulti, generalmente intolleranti al lattosio. Il mio nuovo ospite svuotò la ciotola alla velocità della luce. Mi ricordai che avevo ancora un avanzo di tonno che 60 mescolai a qualche biscotto sbriciolato, preparando una sorta di pappa che il mio nuovo ospite divorò in men che non si dica.

– Povero micio, avevi proprio una gran fame – gli sussurrai provando una struggente tenerezza.

Trascorse buona parte della giornata acciambellato in quello che ormai era 65 diventato il suo posto preferito, vicino al calorifero; di tanto in tanto gironzolava per l’appartamento, saltando sui mobili e facendosi le unghie su tutto quello che gli capitava a tiro. Sebbene all’inizio l’avesse ignorato, adesso il manichino nell’angolo esercitava su di lui una sorta di attrazione fatale. Per quanto mi riguardava, poteva giocare e divertirsi come più gli pareva e piaceva, tanto in casa non c’era nulla di 70 prezioso da considerarsi off limits!

6 a PROVA

35

70

ESERCITAZIONE SIMULATA

Sicuramente il mio giovanotto aveva in corpo un sacco di energia repressa. Quando a un certo punto mi avvicinai per accarezzarlo, fece un balzo come per attaccarmi, poi iniziò a soffiare e a graffiare come un pazzo. Per poco non mi ferì la mano.

– Ehi amico, adesso calmati – lo invitai, sollevandolo in aria a una distanza di sicurezza 75 per poi appoggiarlo nuovamente a terra. Ovviamente non potevo esserne certo al cento per cento, ma qualcosa mi diceva che quel gatto non apparteneva a nessuno e viveva per strada.

Trascorremmo così il resto della serata: io davanti alla televisione e lui vicino al calorifero, ogni tanto lo spiavo di nascosto e mi sembrava di cogliere sul suo bel 80 muso un’espressione soddisfatta. Quando mi alzai dal divano per andare a letto, mi seguì fino in camera, poi si appallottolò ai miei piedi, in fondo al materasso.

Non saprei spiegare perché, ma mentre lo sentivo fare le fusa nell’oscurità del mio appartamento provai una sensazione di gioia, come non mi succedeva più da anni.

Forse dipendeva dal fatto che finalmente qualcuno mi teneva compagnia, cosa che 85 negli ultimi tempi mi era capitato di rado.

6 a PROVA

adatt. da J. Bowen, A spasso con Bob, Sperling & Kupfer

71

PROVA A Nella parte introduttiva del racconto (dalla riga 1 alla riga 5), il narratore si accorge della presenza del gatto ancora prima di vederlo realmente.

Da che cosa lo capisce?

Metti una X per ogni riga.

6 a PROVA

A1.

Il narratore‌

a

vede un’ombra ai piedi della prima rampa di scale.

b

vede due puntini luminosi che lo fissano.

c

sente un debole miagolio.

d

inciampa in qualcosa di morbido sullo zerbino del proprio appartamento.

A2.

SĂŒ

A quale parola del testo (tra la riga 1 e la riga 5) corrisponde la definizione nel riquadro?

Parte di una scala formata da una serie continua di gradini compresa tra un pianerottolo e l’altro.

A. B. C. D.

72

NO

Neon.

Sommesso.

Rampa.

Tentoni.

Nella frase “Sono cresciuto in mezzo ai gatti e ho sempre avuto un debole per loro” che cosa significa la frase sottolineata?

Il protagonista del racconto

A. B. C. D.

A4.

detesta i gatti. è sensibile al pelo dei gatti. pensa siano animali di cui diffidare. preferisce i gatti agli altri animali.

Quali sono le caratteristiche del gatto di cui si parla nel racconto? Rileggi il testo dalla riga 5 alla riga 10. Poi metti una X per ogni riga di testo, indicando se le affermazioni sono vere o false.

ll gatto del racconto...

a

ha il pelo rosso.

b

è un maschio adulto.

c

si è adattato a vivere nell’androne dell’edificio.

d

ha un’espressione curiosa e attenta.

e

è intimidito dalla presenza di un essere umano.

A5.

6 a PROVA

A3.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Vero

Falso

Come reagisce il gatto quando il protagonista lo accarezza sul collo? ........................................................................................................................................................................................ .

73

PROVA A

6 a PROVA

A6.

ileggi dalla riga 11 alla riga 15. Di che cosa ha bisogno principalmente R il gatto?

A. B. C. D.

A7.

Perché Belle è contraria che il ragazzo prenda con sé il micio?

A. B. C. D.

A8.

Vuole essere accarezzato.

Non ha alcuna necessità: i gatti sanno sempre come cavarsela da soli.

Chiede a suo modo carezze e un pasto abbondante.

Necessita di un’energica spazzolata al pelo.

La ragazza è convinta che il micio appartenga a un inquilino del condominio.

Non sopporta i gatti randagi.

Pensa sia troppo costoso sfamare un gatto così magro.

Pensa che la sua casa non sia adatta per ospitare un animale.

Leggi

il testo nel riquadro.

La mattina seguente scesi le scale e trovai che il gatto era ancora accoccolato sullo zerbino, immobile, come se nelle ultime dodici ore non si fosse spostato di un centimetro. Decisi che la storia era andata avanti fin troppo per i miei gusti, così bussai alla porta dell’appartamento determinato a parlare chiaro con i padroni di casa: se quel micio era loro, be’, non era certo quello il modo di trattarlo.

Metti in ordine, numerando da 1 a 4, le sequenze del paragrafo.

A. B. C. D.

74

Per dodici ore il gatto è rimasto accoccolato sullo zerbino.

James scende le scale.

James bussa alla porta dell’appartamento.

James è deciso a risolvere il problema.

Com’è una “barba sfatta” (riga 30)?

È una barba

A. B. C. D.

A10.

sporca. rada. non curata. lunghissima.

6 a PROVA

A9.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Comunque te lo ripeto, io con questo gatto non ho niente a che vedere.

a – A chi si rivolge il tizio che apre la porta? ........................................................................... b – Quale altra frase puoi scrivere al posto di quella sottolineata?

Ripeto che

A. B. C. D.

non vedo alcun gatto. non mi piacciono i gatti. il gatto non mi appartiene. mi sento responsabile del gatto.

75

PROVA A

6 a PROVA

A11.

Rileggi il testo dalla riga 49 alla riga 50.

Che cosa si dice dell’appartamento del protagonista?

..........................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................ .

A12.

Rileggi il testo dalla riga 49 alla riga 55. Poi indica nella tabella il tipo di informazioni contenute nel testo.

Metti una X per ogni riga.

Informazione

76

a

Il narratore abita in un appartamento situato a un piano alto dell’edificio.

b

L’appartamento è un monolocale.

c

L’arredamento è essenziale e povero.

d

Il narratore non mangia in modo sano.

e

Il narratore ama leggere e ascoltare la musica.

f

L’appartamento è in disordine.

È presente Non è presente nel testo nel testo

Si intuisce leggendo il testo

A13.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Nel testo si dice che il gatto “non apparteneva a nessuno e viveva per strada”. Perché il protagonista ha questa convinzione?

A. B. C. D.

A14.

è pieno di energie. gironzola per l’appartamento saltando sui mobili. manifesta una certa aggressività soffiando e graffiando furiosamente. si fa le unghie su tutto quello che gli capita a tiro.

6 a PROVA

Il gatto

Quali segnali positivi manda il gatto a James (dalla riga 78 alla riga 83)?

Completa il testo.

Mentre dorme accanto al termosifone, il gatto ha un’espressione ........................ ........................................................................................................................................................................................ .

Poi segue James quando va a dormire, si .................................................................................... ai suoi piedi e fa le ....................................................................................................................................... .

A15.

I ndica quali, tra le seguenti idee, si possono ricavare dal racconto.

Metti una X per ogni riga.

Si può ricavare

a

L’abbandono degli animali è un problema sociale.

b

Anche gli animali hanno diritto a essere curati e amati.

c

Prendersi cura di un animale fa bene all’umore delle persone.

d

Un animale randagio potrebbe diventare pericoloso per l’uomo.

Non si può ricavare

77

PROVA B

6 a PROVA

LA POPOLAZIONE DI ATENE

78

La popolazione ateniese occupava un territorio equivalente all’estensione di una moderna cittadina di provincia.

La metà di questa popolazione viveva nei centri urbani di Atene e del porto del Pireo. L’altra metà viveva sparsa in villaggi. Probabilmente i cittadini maschi non 5 superarono mai i 40 o 50 mila, e a volte scesero molto al di sotto di questa cifra, ad esempio quando Atene fu decimata dalla pestilenza dal 430 a.C. al 426 a.C. In tutta la Grecia vivevano 250 000/300 000 persone.

Gli Ateniesi, concentrati in agglomerati residenziali così piccoli, comunicavano facilmente tra di loro, favoriti anche dall’ambiente mediterraneo, che predispone 10 ancora oggi alla vita all’aperto.

In Grecia si comunicava soprattutto attraverso la parola parlata, non scritta. Le informazioni sugli affari pubblici venivano diffuse dall’araldo, dagli annunci esposti al pubblico, dalle chiacchiere e dalle voci, attraverso l’Assemblea del popolo.

La democrazia ateniese era diretta, non rappresentativa: ogni cittadino poteva 15 partecipare all’Assemblea, esprimendo la propria idea sulla guerra e sulla pace, sulla finanza, sui trattati, sulla legislazione, sulle opere pubbliche. L’Assemblea era una riunione di massa all’aperto formata da migliaia di cittadini di età superiore a 18 anni. Si riuniva frequentemente nel corso dell’anno, almeno quaranta volte, e generalmente raggiungeva l’accordo sul punto in discussione con un dibattimento 20 che durava un solo giorno e a cui tutti potevano prendere parte salendo sulla tribuna. La decisione finale era raggiunta mediante il semplice voto di maggioranza dei presenti.

La parte amministrativa dell’attività di governo era distribuita tra un gran numero di cariche annuali e un Consiglio di 500 membri, quasi tutti scelti mediante sorteggio 25 e di durata limitata a una o due annualità.

Verso la metà del V secolo a.C. la maggioranza dei titolari delle cariche percepiva una piccola diaria di ammontare minore del normale compenso giornaliero di un muratore o di un carpentiere specializzato.

Numerosi erano gli schiavi – in genere prigionieri di guerra ma non solamente 30 esclusi dal demos, cioè dall’insieme dei cittadini che godevano dei diritti politici.

L’istruzione non riguardava la popolazione femminile e, comunque, era piuttosto modesta anche tra i cittadini maschi appartenenti alle classi sociali meno abbienti, come contadini, bottegai e artigiani.

Atene, considerata il primo esempio di democrazia della storia, escludeva dalla

ESERCITAZIONE SIMULATA

partecipazione politica la gran parte della popolazione: minori, donne (anche quelle discendenti da cittadini ateniesi), schiavi (compresi coloro che avevano ricevuto la libertà), e infine i residenti stranieri.

Erano inoltre esclusi dal diritto di voto i cittadini i cui diritti erano stati sospesi, ad esempio per il mancato pagamento di un debito nei confronti della città.

40 L’Assemblea cittadina poteva conferire la cittadinanza ateniese anche a persone provenienti da altre città.

35

6 a PROVA

adatt. M. I. Finley, La democrazia degli antichi e dei moderni, Laterza

B1.

Quali informazioni nella tabella appartengono al testo che hai letto?

Metti una X per ogni riga di testo.

Informazioni contenute nel testo

a

SÌ

NO

La popolazione ateniese era equamente distribuita tra i centri urbani e i villaggi limitrofi.

b Si preferiva comunicare a voce. c

La democrazia ateniese era diretta perché una parte dei cittadini poteva esprimere la propria opinione durante l’Assemblea.

d Tutti gli abitanti di Atene partecipavano alla vita politica. e

I titolari delle cariche pubbliche non percepirono mai del denaro per il loro lavoro.

f

Contadini, bottegai e artigiani non erano istruiti come i cittadini maschi delle classi sociali più ricche.

g

Non si poteva essere esclusi dalla cittadinanza per un debito non pagato.

79

PROVA B B2.

Leggi il testo nel riquadro.

6 a PROVA

Probabilmente i cittadini maschi non superarono mai i 40 o 50 mila, e a volte scesero molto al di sotto di questa cifra, ad esempio quando Atene fu decimata dalla pestilenza dal 430 a.C. al 426 a.C.

a – Per quanto riguarda i cittadini maschi, qual era la tendenza

della popolazione?

La popolazione maschile tendeva a scendere, non a salire.

La popolazione maschile tendeva a rimanere stabile.

b – Che cosa avvenne nella seconda metà del V secolo a.C.?

A. B. C. D.

B3.

Insiemi di città.

Gruppi di persone che discutono un argomento.

Insiemi di edifici che formano un centro abitato.

Insiemi di appartamenti a “condominio”.

Che cosa significa il termine “legislazione”? (riga 16)

A. B. C. D.

80

Atene perse gran parte dei suoi abitanti per un’epidemia di peste.

Atene venne interamente distrutta da un attacco nemico.

Atene fu attaccata dai pirati.

Atene perse pochissimi abitanti per un’epidemia di peste.

uale definizione corrisponde all’espressione “agglomerati residenziali”?

Q (riga 8)

A. B. C. D.

B4.

Insieme delle persone che scrivono le leggi.

Insieme dei cittadini dell’Assemblea popolare.

Insieme di leggi valide solo in tempo di guerra.

Insieme delle leggi di uno Stato.

B5.

ESERCITAZIONE SIMULATA

diciotto – Assemblea – diretta – accordo – riuniva dibattimento – migliaia – rappresentativa

6 a PROVA

Rileggi dalla riga 14 alla riga 22. Poi riassumi le informazioni completando il seguente testo. (Aiutati con le parole nel riquadro)

La democrazia ateniese era ................................................, non ............................................................. .

I cittadini si riunivano in un’................................................, formata da ........................................ di persone, di età superiore ai ................................................ anni.

Si ............................................... almeno quaranta volte l’anno e il ............................................... per raggiungere l’................................. sul punto in discussione di solito durava un giorno.

B6.

Quanto duravano in carica gli eletti a governare la città?

A. B. C. D.

B7.

Tutta la vita.

Cinquecento giorni.

Uno o due anni.

Un anno.

Rileggi il paragrafo compreso tra la riga 26 e la riga 28.

Completa la tabella indicando con una X il sinonimo di ciascuna parola.

Fai attenzione al contesto in cui si trova la parola.

PAROLE

SINONIMI

a

cariche

incarichi

compiti

b

diaria

ricompensa

diario

c

ammontare

salire

sommare

d

compenso

dono

retribuzione

81

PROVA B

6 a PROVA

B8.

Gli schiavi erano in genere

A. B. C. D.

B9.

prigionieri di guerra. stranieri emigrati ad Atene. cittadini che godevano dei diritti politici. abitanti della Grecia in cerca di lavoro.

Come puoi dire con altre parole che “l’istruzione non riguardava la popolazione femminile”? (riga 31)

A. B. C. D.

B10.

Le bambine e le ragazze ritenevano l’istruzione poco importante.

In Grecia le bambine e le ragazze non ricevevano un’istruzione.

Per le bambine e le ragazze la scuola era obbligatoria.

Le bambine e le ragazze lavoravano fuori casa precocemente.

Quali informazioni sono contenute nel testo tra la riga 34 e la riga 39?

Completa la tabella mettendo una X per ogni riga.

Informazioni

82

a

Ad Atene la gran parte della popolazione era esclusa dalla partecipazione politica.

b

Le donne discendenti da cittadini ateniesi avevano il diritto di voto.

c

Tutte le persone in schiavitù non potevano votare.

d

Chi aveva contratto un debito verso la città era escluso dal voto per un anno.

SÌ

NO

uale funzione ha la parte sottolineata nella frase: “L’Assemblea cittadina Q poteva conferire la cittadinanza ateniese non solo agli individui ma anche a interi gruppi di persone”?

A. B. C. D.

B12.

Unisce due parole di frasi differenti.

Unisce due parole della stessa frase.

Separa due parole di frasi differenti.

Separa due parole della stessa frase.

6 a PROVA

B11.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quale scopo ha il testo?

A. B. C. D.

Stimola il confronto tra le moderne forme di democrazia e quella ateniese.

Fa capire che la società ateniese era ingiusta.

Fa riflettere sul modo di comunicare nell’antica Grecia.

Aiuta a comprendere meglio la vita politica e sociale di Atene.

83

PROVA C C1.

Completa le parole nelle frasi.

1. Il progetto dell’acquedotto è stato realizzato da un gruppo

6 a PROVA

di inge.........eri di Venezia.

2. Non dire .........ente a Giulia: non voglio darle una preoccupazione.

3. Questo riga.........olo è sempre in piena quando arrivano le piogge autunnali.

4. La mi.........atura appesa nel mio salotto appartiene ai miei nonni.

C2.

Indica per ogni parola sottolineata la forma con cui bisogna cercarla sul dizionario. Osserva l’esempio.

Sul dizionario trovi

Es. I pomodori nell’orto sono quasi pronti per essere raccolti.

pomodoro

a

Il gatto ha graffiato la mano di James.

...............................................

b

L’escursionista attraversò un ruscello impetuoso.

...............................................

c

Marta ha acquistato una borsettina alla moda.

...............................................

d

Queste scarpe sono bruttissime: non le metterò mai!

...............................................

e

I tulipani erano stati piantati dalla mamma.

...............................................

f

Quali voti hai avuto nelle ultime verifiche?

...............................................

C3.

Tra le parole nel riquadro ce n’è una che non c’entra con le altre.

a – Trovala e sottolineala. collana – collare – colletto – collina

b – Spiega perché non c’entra con le altre.

La parola ....................................... non è ....................................................................................................

84

ella frase “Nel pomeriggio, dopo la scuola, Clara è andata in biblioteca N con la sua amica Giorgia” il soggetto è:

A. B. C. D.

C5.

pomeriggio.

Clara. scuola.

Giorgia.

I n quale delle seguenti frasi la parola sottolineata è usata in funzione di nome?

A. B. C. D.

C6.

6 a PROVA

C4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Giochi a scacchi con il papà o esci con il nonno?

Che tu giochi a carte con noi o che tu stia a guardare, per me è indifferente.

Hai dieci gettoni: li giochi tutti insieme?

Giulio predilige i giochi elettronici.

Indica quale sequenza di parole è formata solo da nomi collettivi.

A. B. C. D.

Fischi – pioppeto – scolaresca – persone.

Mucche – mandria – cartellette – foreste.

Flora – epistolario – clientela – mobilio.

Spiagge – arcipelaghi – vigneto – treni.

85

PROVA C

6 a PROVA

C7.

Quale segno di punteggiatura devi inserire nella frase al posto del

Ricordati di mettere in lavatrice

la tovaglia, i tovaglioli, gli strofinacci da cucina e il centrotavola di stoffa.

A. B. C. D.

C8.

Due punti.

Virgola.

Punto interrogativo.

Punto fermo.

In quale delle seguenti frasi, la parola gli ha funzione di pronome?

A. B. C. D.

C9.

Gli occhi del mio cane sono parzialmente nascosti dal pelo.

Se incontri Giacomo, per favore gli dai questo libro?

Quest’anno al mare incontreremo gli stessi amici.

Gli zaini dei miei compagni hanno colori molto vivaci.

Collega le due frasi con il pronome relativo adatto.

L’amica ............

86

.................... ti

ho parlato è in classe con mio fratello.

?

AUTOVALUTAZIONE DELLA 6 a PROVA SÌ

Ricordi i titoli delle letture di questa prova?

NO

6 a PROVA

Se sì, scrivili sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 6a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C

leggere e comprendere

L

comprendere il significato

O R

un testo

C

A5

C

A10

C

A13

C

B1

C

B4

L

B5

C

B9

C

B10

C

C2

M

C5

M

a

b

c

A6 a

C

b

A14 a

a

d

b

C c

b

c

C6

d

d

M

riflessione sulla lingua italiana

M

di parole ed espressioni

A1

ortografia

morfosintassi

A2

L

A3

L

A4

C

A7

C

A8

C

A9

L

A11

C

A12

C

A15

C

e

f

g

B6 a

b

e

f

C7

Quanti errori hai commesso?

a

C c

d

O

b

c

a

b

c

d

a

b

e

f

c

d

e

d

B2

C

a

b

B7

L

a

b

B11

C

C3

M

C8

M

B12 a

c

d

C

b

C9

B3

L

B8

C

C1

O

C4

M

M

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

L

O

R

M

87

PROVA A

7a PROVA

SCORPIONI IN FUGA

88

Un giorno trovai nel muro un grosso scorpione femmina, con indosso quello che a prima vista sembrava un mantello di pelliccia color fulvo pallido. A un esame più attento mi accorsi che quello strano manto era formato da una massa di minuscoli piccoli aggrappati al dorso della madre.

5 Estasiato da questa famiglia, decisi di portarmeli tutti a casa di nascosto e di tenerli in camera mia per vederli crescere. Con cura infinita riuscii a introdurre madre e figliolanza in una scatola di fiammiferi, e poi corsi a casa.

Disgraziatamente, proprio mentre varcavo la soglia, fu portato il pranzo in tavola; sicché posai con grande cura la scatolina sulla mensola del camino nel salotto, in 10 modo che gli scorpioni avessero tutta l’aria che volevano, e me ne andai in sala da pranzo a raggiungere gli altri.

Giocherellando con la roba che avevo nel piatto, allungando di nascosto bocconcini a Roger sotto il tavolo e ascoltando i discorsi degli altri, mi dimenticai completamente dei miei nuovi ed eccitanti prigionieri.

15 Infine Larry, finito di mangiare, andò in salotto e si accinse ad aprire la scatola di fiammiferi. Immemore del funesto destino che mi sovrastava, io lo guardavo tutto interessato mentre lui, continuando a parlare in tono disinvolto, apriva la scatola.

Sostengo ancora oggi che lo scorpione femmina non aveva cattive intenzioni. Era agitata e un po’ seccata di stare rinchiusa da tanto tempo in una scatola di fiammiferi, 20 e così colse la prima occasione per darsi alla fuga.

Scavalcò rapidamente il bordo della scatola, coi suoi piccoli aggrappati forte su di lei, e sgambettò sul dorso della mano di Larry. Qui, non molto sicura della prossima mossa, si fermò, col pungiglione ricurvo all’insù in posizione di allerta. Larry, sentendo il movimento delle sue chele, abbassò gli occhi, e da quel momento le 25 cose precipitarono in un gran bailamme.

Lui ruggì di terrore, al che Lugaretzia si lasciò scappare un piatto dalle mani e Roger uscì di sotto il tavolo abbaiando come un forsennato.

Con uno scatto della mano, Larry fece volare lo sventurato scorpione sul tavolo, e quello cadde a mezza strada tra Leslie e Margo, disseminando bambini come 30 coriandoli mentre atterrava sulla tovaglia.

Addirittura furiosa per questo trattamento, la bestiola si diresse veloce verso Leslie, col pungiglione tremante di sdegno. Leslie balzò in piedi, rovesciando la sedia, e sventolò disperatamente il tovagliolo, facendo rotolare lo scorpione lungo la tovaglia verso Margo, che immediatamente gettò un urlo che qualunque locomotiva sarebbe 35 stata orgogliosa di saper imitare.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Mamma, completamente sconcertata da questo improvviso e rapido passaggio dalla pace al caos, si mise gli occhiali e scrutò il tavolo per vedere che cosa avesse suscitato quel pandemonio, e in quel momento Margo, in un vano tentativo di fermare l’avanzata dello scorpione, gli scagliò addosso un bicchiere d’acqua.

40 La doccia fallì l’obiettivo, ma prese in pieno mamma, che non potendo soffrire l’acqua fredda perse subito il fiato e se ne rimase ansimante in fondo al tavolo, incapace persino di protestare. A colpi di piatto, Leslie aveva scaraventato lo scorpione sul pavimento, mentre i piccoli sciamavano freneticamente sulla tovaglia.

Roger, disorientato dal panico ma deciso a parteciparvi, correva tutto intorno alla 45 stanza, abbaiando come un matto.

– È sempre quella peste di ragazzo... – ruggiva Larry.

– Attenti! Attenti! Vengono qua! – strillava Margo.

– Ci vuole un libro – urlava Leslie. – Non spaventarti, colpiscili con un libro.

– Ma si può sapere che diavolo vi prende a tutti quanti? – continuava a implorare 50 mamma, asciugandosi gli occhiali.

– È quella peste di ragazzo... ci ammazzerà tutti... guarda il tavolo... formicola di scorpioni...

– ... Presto... presto... fa’ qualcosa. Attento! Attento!

Poiché nessuno si era preso la briga di spiegargli la situazione, Roger era erroneamente 55 convinto che la famiglia fosse stata aggredita e che lui aveva il diritto di difenderla.

Visto che nella stanza l’unica persona estranea era Lugaretzia, lui arrivò alla logica conclusione che la responsabile doveva essere lei, e le morse una caviglia. Questo non migliorò molto le cose.

Intanto si era ristabilito un certo ordine, tutti i piccoli scorpioni si erano nascosti sotto 60 i vari piatti e stoviglie.

Mentre tutti quanti, ancora frementi di sdegno e di paura, si ritiravano in salotto, io passai mezz’ora a radunare i piccoli, a raccoglierli con un cucchiaino da tè e a rimetterli sul dorso della madre.

Poi li portai fuori in un piattino e li lasciai liberi sul muro del giardino.

7a PROVA

adatt. da G. Durrell, La mia famiglia e altri animali, Adelphi

89

PROVA A A1.

Chi racconta la storia?

7a PROVA

Il narratore è ................................................................................................... .

A2.

I l libro di Gerald Durrell, da cui è tratto il testo che hai letto, si intitola “La mia famiglia e altri animali”.

a – Tra i personaggi che hai incontrato, quali fanno parte della famiglia dello scrittore? Elencali. ..................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................

b – Nel testo non si dice sempre quale relazione esiste tra lo scrittore e i personaggi del racconto.

Chi non fa parte della famiglia?

A. B. C. D.

A3.

Larry Leslie Lugaretzia Margo

Quali sono le caratteristiche dello scorpione?

a – A prima vista sembra avere ............................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .

b – Poi si vede che si tratta di ............................................................................................................... .............................................................................................................................................................................

90

.

Con quali altre parole potresti definire il colore “fulvo pallido”?

A. B. C. D.

A5.

Rosso chiaro.

Marrone chiaro.

Giallo-arancione.

Biondo-rossiccio sbiadito.

7a PROVA

A4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

La frase “Estasiato da questa famiglia” (riga 5) ci aiuta a farci un’idea del protagonista e delle sue intenzioni fin dall’inizio della storia.

Il protagonista

A. B. C. D.

A6.

è matto. è appassionato di scienze naturali. ha in mente di fare uno scherzo ai suoi familiari. ha in mente di portare lo scorpione e i suoi piccoli a scuola.

L’espressione “con cura infinita” ci fa capire che il protagonista è un ragazzo

A. B. C. D.

A7.

sensibile. frettoloso. ansioso. lento.

Quale evento interferisce nelle intenzioni del protagonista appena giunto a casa?

Appena giunto a casa, il protagonista ............................................................................................ ..........................................................................................................................................................................................

91

PROVA A

7a PROVA

A8.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Giocherellando con la roba che avevo nel piatto, allungando di nascosto bocconcini a Roger sotto il tavolo e ascoltando i discorsi degli altri, mi dimenticai completamente dei miei nuovi ed eccitanti prigionieri.

a – Quante azioni compie il protagonista? ........................ b – Quanti verbi al modo gerundio ci sono nel testo? ........................ c – Quale frase del testo è la principale, cioè può avere un significato anche cancellando le altre frasi? Sottolineala.

d – La frase principale esprime un comportamento che è la conseguenza delle altre azioni espresse nel testo. la causa delle altre azioni espresse nel testo.

e – Riscrivi il testo in modo diverso. Completa.

Mi dimenticai completamente dei miei nuovi ed eccitanti prigionieri perché ..........................................................................................................................................................., ...............................................................................................................................................................................

e ....................................................................................................................................................................... .

A9.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Mi dimenticai completamente dei miei nuovi ed eccitanti prigionieri.

a – Chi sono i prigionieri di cui si parla nella frase?

I prigionieri sono ................................................................................................................................. .

b – Lo scrittore definisce “nuovi” i prigionieri.

A che cosa ti fa pensare questa affermazione?

Precedentemente lo scrittore aveva già fatto dei prigionieri di questo tipo.

Lo scrittore non ha mai fatto prigionieri di questo tipo.

c – In che senso prigionieri di questo tipo possono essere definiti “eccitanti”? Questi “prigionieri” sono particolarmente interessanti per una persona curiosa. sono spaventosi e fanno paura.

92

el contesto del racconto, la frase “immemore del funesto destino che N mi sovrastava” (riga 16) vuole farci capire che lo scrittore

A. B. C. D.

A11.

è consapevole di cosa può succedere maneggiando uno scorpione. ha paura dello scorpione. non pensa alle conseguenze probabili quando si ha a che fare con uno scorpione. vuole capire quanto può essere pericoloso uno scorpione.

7a PROVA

A10.

ESERCITAZIONE SIMULATA

I l protagonista guarda “tutto interessato” Larry mentre apre la scatola.

Perché?

Il protagonista ..................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... .

A12.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Sostengo ancora oggi che lo scorpione femmina non aveva cattive intenzioni.

Era agitata e un po’ seccata di stare rinchiusa da tanto tempo in una scatola di fiammiferi, e così colse la prima occasione per darsi alla fuga.

Con questo discorso, il protagonista vuole

A. B. C. D.

A13.

fornire delle buone ragioni per giustificare la fuga dello scorpione. dimostrarsi un esperto di scorpioni. chiedere scusa per avere imprigionato gli scorpioni. difendere la reputazione di un insetto.

Che tipo di parola è quella sottolineata nel riquadro del quesito A12?

È un .............................................................................................................................................................................

93

PROVA A

7a PROVA

A14.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Scavalcò rapidamente il bordo della scatola, coi suoi piccoli aggrappati forte su di lei, e sgambettò sul dorso della mano di Larry. Qui, non molto sicura della prossima mossa, si fermò, col pungiglione ricurvo all’insù in posizione di allerta. Larry, sentendo il movimento delle sue chele, abbassò gli occhi, e da quel momento le cose precipitarono in un gran bailamme.

Quali informazioni contiene il testo? Indica per ciascuna informazione se è

vera o falsa.

Informazioni

A15.

a

Lo scorpione femmina ha qualche difficoltà a uscire dalla scatola.

b

Lo scorpione femmina raggiunge la mano di Larry portando i piccoli su di sé.

c

Larry vede l’insetto passargli davanti procedendo per la sua strada senza alcuna esitazione.

d

L’insetto causa una grande confusione uscendo dalla scatola.

Che cosa significa la parola “bailamme”?

A. B. C. D.

94

Confusione enorme.

Buco.

Canale.

Rumore assordante.

Vero

Falso

A16.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Nell’espressione “abbaiando come un forsennato”, la parola sottolineata significa ..........................................................................................................................................................................................

7a PROVA

A17.

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Con uno scatto della mano, Larry fece volare lo sventurato scorpione sul tavolo, e quello cadde a mezza strada tra Leslie e Margo, disseminando bambini come coriandoli mentre atterrava sulla tovaglia.

a – Quale conseguenza ha il gesto di Larry?

A. B. C. D.

Lo scorpione cade sul pavimento.

Larry cade a mezza strada tra Leslie e Margo.

I piccoli dello scorpione cadono sul tavolo.

Lo scorpione cade sul tavolo e i suoi piccoli volano ovunque.

b – Perché i piccoli dello scorpione vengono paragonati ai coriandoli?

I piccoli

A. B. C. D.

A18.

cadono dal dorso della loro madre. sono di tanti colori. sono minuscoli e leggeri. hanno una forma rotonda.

Il narratore ci dice che “Addirittura furiosa per questo trattamento, la bestiola si diresse veloce verso Leslie, col pungiglione tremante di sdegno”.

In questo paragrafo i fatti sono narrati come se lo scorpione fosse

una persona.

Sottolinea le parole e le espressioni che “personalizzano” lo scorpione.

95

PROVA A

7a PROVA

A19.

Quale sequenza del racconto contiene informazioni che NON sono presenti nel testo?

A. Lo scorpione finisce sul pavimento colpito dai piatti

che Leslie gli ha lanciato contro.

B. Margo scaglia un bicchiere d’acqua contro lo scorpione

femmina sbagliando, però, l’obiettivo e colpendo la mamma.

C. I piccoli dello scorpione si muovono sul pavimento in tutte

le direzioni.

D. La mamma, raggiunta dall’acqua fredda, è presa dall’affanno

e rimane in silenzio senza reagire.

A20.

Rileggi il dialogo tra i personaggi del racconto.

A chi viene

attribuita la responsabilità dei fatti accaduti?

...........................................................................................................................................

96

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Poiché nessuno si era preso la briga di spiegargli la situazione, Roger era erroneamente convinto che la famiglia fosse stata aggredita e che lui aveva il diritto di difenderla. Visto che nella stanza l’unica persona estranea era Lugaretzia, lui arrivò alla logica conclusione che la responsabile doveva essere lei, e le morse una caviglia. Questo non migliorò molto le cose.

7a PROVA

A21.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quali informazioni sono contenute nel testo? Colora solamente le caselle

corrispondenti alle informazioni che puoi trovare nel testo.

Informazioni

a

Roger si comporta come un cane da guardia.

b

Roger non ha mai visto Lugaretzia prima di allora.

c

Lugaretzia è di fatto la responsabile dei fatti accaduti.

d

La reazione di Roger non risolve il problema.

A22.

Nella parte finale del racconto, il protagonista compie alcuni gesti con i quali conferma l’atteggiamento di cura e di rispetto verso lo scorpione femmina e i suoi piccoli.

Quali gesti mette in atto? Elencali.

1.

......................................................................................................................................................

2. ......................................................................................................................................................

3. ......................................................................................................................................................

4. ......................................................................................................................................................

5. ......................................................................................................................................................

A23.

I fatti narrati nel testo possono accadere nella realtà?

SÌ

NO

97

PROVA B

VIVERE “SMART” 7a PROVA

B1.

La parola inglese “smart” è oggi molto diffusa nel linguaggio comune, anche in Italia.

Leggi il testo nel riquadro: ti sarà utile per rispondere alla domanda

del quesito.

Il termine smart riferito a una persona si usa per dire che è intelligente, e che in particolare la sua intelligenza gli consente – o le consente – di apprendere velocemente e di rispondere prontamente agli stimoli esterni. Una persona smart comprende in poco tempo i cambiamenti della realtà e cerca un modo per adattarsi e per risolvere i problemi.

Un individuo smart non è solo intelligente, in senso generico, ma è anche pronto, reattivo, brillante.

In che senso potremmo definire smart la nostra vita?

La nostra vita è smart quando

98

A.

abbiamo a disposizione strumenti e apparecchiature adattabili a esigenze diverse e utili nella risoluzione di problemi e nell’apprendimento.

B.

abbiamo a disposizione strumenti e apparecchiature poco costose che svolgono lavori faticosi al posto nostro.

C.

usiamo il computer al posto della penna per scrivere.

D.

sappiamo usare strumenti e apparecchiature che attivano il climatizzatore se siamo fuori casa.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Il coding a scuola può essere molto divertente, e può esserlo ancora di più con i robot.

Con la parola inglese coding si intendono l’insegnamento e l’apprendimento della programmazione informatica già nei primi anni di scuola.

5 Il coding a scuola rappresenta una grande novità e se ne sta pienamente comprendendo l’importanza in tutto il mondo, anche in Italia.

Bambini e ragazzi si cimentano in attività nuove, imparano i linguaggi di programmazione e si divertono. Imparano facendo. Il coding a scuola è un modo diverso di aggiungere nuove conoscenze al bagaglio culturale di ciascuno, percorrendo 10 cioè strade nuove per apprendere.

Il coding permette di imparare i concetti base di materie come scienze e matematica; nel caso dei più piccoli aiuta anche ad applicare la logica nella risoluzione di problemi più o meno complessi.

Nel caso della robotica insegnata in classe – quindi costruzione e programmazione 15 di robot – si è scoperto che i benefici vanno anche a vantaggio dei rapporti interpersonali, tra bambini e tra bambini e insegnanti.

Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) incoraggia la diffusione del coding nella scuola primaria e nella scuola secondaria attraverso progetti reperibili sulla piattaforma www.miur.gov.it: il Ministero mette a disposizione informazioni 20 e lezioni di coding che possono essere utilizzati da docenti e studenti di tutte le materie.

In rete si può accedere alla piattaforma di coding code.org, conosciuta in tutto il mondo, che può essere utilizzata da docenti e bambini a partire da 4 anni.

Basta accedere al sito, e il gioco è fatto! Gli insegnanti possono iscriversi, aggiungere 25 i propri studenti e tenere traccia dei loro progressi. Ma possono iscriversi anche gli studenti e, attraverso la sezione L’ora del codice, chiunque può cimentarsi con il coding.

I corsi non sono altro che esercizi pratici, giochi di difficoltà crescente attraverso i quali si impara in maniera semplice e intuitiva a scrivere sequenze di istruzioni 30 sempre più complesse per far compiere ai personaggi del gioco una serie di azioni.

Ad esempio si può imparare a programmare i robot per fargli portare a termine una serie di compiti. I ragazzi, in questo caso, devono muovere dei blocchi (per questo si parla di programmazione a blocchi) e, a ogni blocco, è associata un’azione del personaggio del gioco. Solo in un secondo momento possono scoprire che a un 35 determinato blocco corrisponde, in codice, un’istruzione specifica.

7a PROVA

IMPARARE CON I ROBOT

adatt. da www.robotiko.it

99

PROVA B Di che cosa parla il testo? Indica con una X se le informazioni contenute nella tabella sono vere oppure false.

7a PROVA

B2.

Informazioni

B3.

a

Il coding equivale all’insegnamento della programmazione informatica.

b

Il coding non aiuta gli studenti a risolvere problemi.

c

L’utilizzo del coding migliora anche i rapporti interpersonali.

d

Si può accedere a piattaforme mondiali in cui trovare esercizi e giochi basati sul coding.

e

Alle piattaforme dedicate al coding possono accedere solo gli studenti delle superiori.

f

La programmazione a blocchi permette di far compiere diverse azioni a un robot.

Nella frase “Bambini e ragazzi si cimentano in attività nuove”, che significato ha la parola sottolineata?

A. B. C. D.

100

Vero

Apprendono.

Propongono.

Si mettono alla prova.

Costruiscono con i mattoni.

Falso

Rileggi la parte di testo nel riquadro.

Nel caso della robotica insegnata in classe – quindi costruzione e programmazione di robot – si è scoperto che i benefici vanno anche a vantaggio dei rapporti interpersonali, tra bambini e tra bambini e insegnanti.

7a PROVA

B4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quale vignetta esprime chiaramente la frase sottolineata?

B5.

A.

B.

C.

D.

Quale sottotitolo daresti a questo testo?

A. B. C. D.

PROGRAMMARE E FARE CON IL CODING. LE AMICIZIE IN CLASSE. IL BAGAGLIO CULTURALE. IL ROBOT A BLOCCHI.

101

PROVA B

7a PROVA

LA DOMOTICA La casa intelligente ha strettamente a che vedere con la domotica, una parola della nostra lingua che origina dal termine latino domus, “casa”, e dal suffisso greco ticos, che indica la disciplina di applicazione.

La domotica è una scienza che si occupa delle tecnologie adatte a migliorare la 5 qualità della vita a casa e, più in generale, negli ambienti antropizzati.

Essa trova strumenti e strategie per: • migliorare la qualità della vita; • aumentare la sicurezza; • semplificare la progettazione, l’installazione e la manutenzione inerente edifici e installazioni; 10 • ridurre i costi; • trasformare i vecchi ambienti e i vecchi impianti mediante nuove tecnologie.

In effetti, la domotica svolge un ruolo importantissimo nel rendere “intelligenti” apparecchiature, impianti e sistemi.

15 Ad esempio un impianto elettrico intelligente può autoregolare l’accensione degli elettrodomestici per non fare superare la soglia di consumo che farebbe scattare il contatore.

La casa intelligente può essere controllata dall’utilizzatore tramite opportune interfacce utente, come pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimento 20 vocale.

Le interfacce utente sono collegate a un sistema centralizzato, una specie di grande computer che riceve e smista le informazioni. adatt. da www.wikipedia.it

102

Osserva la vignetta.

7a PROVA

B6.

ESERCITAZIONE SIMULATA

La vignetta rappresenta un problema reale, in modo simpatico

e divertente. Quale problema?

A. B. C. D.

Le streghe stanno invecchiando.

Gli ambienti domestici vanno adeguati ai progressi della tecnologia.

Il tempo passa velocemente.

Le streghe non percepiscono il trascorrere del tempo.

103

PROVA B

7a PROVA

B7.

La parola “installazione” significa

A. B. C. D.

B8.

insieme di procedure finalizzate a costruire un oggetto. insieme di procedure messe in atto per costruire un palcoscenico. insieme di attrezzi e strumenti utilizzati nella costruzione di un edificio. insieme di procedure messe in atto per collocare un prodotto, un’apparecchiatura, un impianto in un determinato ambiente.

Che cosa fa una persona che si occupa della manutenzione di un climatizzatore?

A. B. C. D. B9.

Costruisce il climatizzatore.

Progetta il climatizzatore.

Controlla periodicamente che il climatizzatore funzioni correttamente.

Esige il pagamento di una tassa dal proprietario del climatizzatore.

In base a ciò che si dice nel testo, che cosa potrebbe fare, oppure NON potrebbe fare, la strega Pallina nella sua casa completamente rinnovata nelle tecnologie?

Completa la tabella. Per ogni riga di testo indica con una X la tua risposta.

Che cosa potrebbe fare/non potrebbe fare la strega grazie alla tecnologia?

104

a

Aprire tutte le finestre della casa con il touch screen di un tablet.

b

Vivere sicura senza preoccuparsi delle fughe di gas, controllate da un impianto che rileva la presenza di sostanze tossiche nell’aria.

c

Provare affetto per la sua amica strega Pilù.

d

Programmare la chiusura delle tende del balcone in caso di vento.

e

Programmare la temperatura di un ambiente domestico, in modo da consumare meno energia possibile mantenendo, tuttavia, un certo tepore nelle camere.

Potrebbe

Non potrebbe

ESERCITAZIONE SIMULATA

Già oggi, e in particolar modo in futuro, grazie a determinate apparecchiature, avremo il controllo parziale o totale della nostra abitazione, in qualsiasi momento della giornata... anche quando non siamo in casa!

Puoi collegarti con il tuo smartphone o tablet all’impianto domotico della tua casa 5 e con un click puoi: • gestire l’illuminazione interna ed esterna della casa; • attivare o disattivare gli elettrodomestici; • azionare o spegnere l’impianto di riscaldamento; • spegnere le luci attive in stanze in cui non viene segnalato nessun movimento; • regolare la luminosità interna in base alla luce esterna che entra; 10 • gestire le tende o le tapparelle così da sfruttare la luce esterna; • rinfrescare le zone della casa scegliendo le zone da includere o escludere; • controllare che non avvengano sovraccarichi derivati dalla funzione di più elettrodomestici contemporaneamente.

15 Anche gli italiani sono ormai diventati sensibili al fascino e alle comodità delle case smart. Un quinto degli italiani dispone già di almeno un oggetto connesso e il 10% vorrebbe inserirne uno entro i prossimi 2 anni.

Tale ultimo dato evidenzia che il trend, forte e consolidato, è destinato a crescere nei prossimi anni.

7a PROVA

LA CASA DEL FUTURO

105

PROVA B B10.

uali sono gli avvenimenti domestici più comuni che la domotica può Q tenere sotto controllo?

Indicali colorando il riquadro di giallo.

7a PROVA

a–

b–

Luci accese senza alcuna necessità.

c–

Il telefono fisso di casa che squilla insistentemente senza che nessuno risponda.

d–

Una temperatura eccessiva, superiore a quella programmata.

e–

Odori sgradevoli di diversa natura.

B11.

Con quale altra parola puoi sostituire il termine “trend”?

A. B. C. D.

B12.

Tendenza.

Risultato.

Gioco.

Rischio.

Quali informazione importante è contenuta nelle ultime righe del testo?

A. B. C. D.

106

Presenza di sconosciuti che, non autorizzati, si aggirano all’interno della casa.

La domotica è una scienza conosciuta anche in Italia da circa due anni.

In Italia l’utilizzo di impianti di domotica è in diminuzione da due anni a questa parte.

In Italia l’utilizzo di impianti di domotica è destinato a crescere nei prossimi anni.

Il 10% degli italiani non conosce la domotica.

Leggi attentamente la descrizione del contesto ambientale.

La signora Enrica abita in una città che si affaccia sul Mar Tirreno.

Ogni giorno esce di casa per andare al lavoro alle 7.30 e rientra dopo le 18.00.

Oggi è il 20 luglio. Nella casa di Enrica ci sono la sua amica Gaia, ospite per una settimana, e il suo cane Gaetano.

Gaia ha deciso che rimarrà tutto il giorno in casa, prenderà il sole sul balcone e preparerà dei dolci squisiti per Enrica. Inoltre, darà una mano alla sua amica passando l’aspirapolvere nelle camere, azionando la lavatrice e stirando le lenzuola.

7a PROVA

B13.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quali funzioni dell’impianto domotico della sua casa attiverà con un click la

signora Enrica prima di recarsi al lavoro?

Segna con una X le funzioni attivate da Enrica tenendo conto del contesto ambientale descritto.

a–

CONTROLLO ILLUMINAZIONE INTERNA

d–

CONTROLLO SOVRACCARICHI DI CONSUMO DI ELETTRICITÀ

B14.

b–

ATTIVA/DISATTIVA ELETTRODOMESTICI

e–

REGOLAZIONE TENDE ESTERNE IN MODALITÀ “NO SOLE”

c–

ATTIVA/DISATTIVA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

f–

ATTIVAZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE IN TUTTA LA CASA

A chi ritieni sia utile la lettura del testo del quesito B13?

A. B. C. D.

A tutte le persone che desiderano sapere come si fa a installare un impianto di domotica.

A un esperto di domotica.

A una persona che ha già installato un impianto di domotica nella sua casa.

A tutte le persone che vogliono scoprire e capire la domotica.

107

PROVA C Indica con una X se le parole sottolineate in ciascuna frase della tabella sono scritte correttamente.

C1.

7a PROVA

SÌ

a

Davide ha il tuo numero di telefono. Glielo dato io.

b

Questa giacca è di pura lana. Me l’hanno regalata i miei nonni.

c

Dov’è la mia gomma? Mel’ai nascosta tu?

d

Questa risposta te l’ha suggerita Giada?

C2.

NO

Inserisci la punteggiatura corretta nel testo che segue.

Erano le otto meno dieci quando attraversò il giardino si lasciò alle spalle la villetta rossa e infilò di corsa il viale spoglio Ancora dieci nove otto minuti E la strada era lunga E nella nebbia non poteva quasi vedere a che punto era La aspirava e la rimandava fuori quella nebbia densa e gelata con tutta la forza del suo petto da T. Mann, I Buddenbrook, Feltrinelli

C3.

Quale, tra i seguenti segni di punteggiatura, NON hai inserito nel quesito C2?

A. B. C. D.

108

Punto esclamativo.

Virgola.

Due punti.

Punto fermo.

In quale frase è presente un pronome dimostrativo?

A. B. C. D.

C5.

Questa gonna e quella camicetta possono essere indossate insieme.

Quella sera accadde il medesimo fatto che ricordo molto bene.

Quello che mi hai restituito non è lo stesso gioco che ti ho prestato.

Guarda quei ragazzi: stanno tutti leggendo un libro!

In quale frase c’è un predicato nominale?

A. B. C. D.

C6.

7a PROVA

C4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

La mamma era andata a Roma in treno.

Tu sei cresciuto parecchio in quest’ultimo anno.

Il treno è nella galleria: uscirà tra qualche minuto.

L’esercizio è corretto: puoi chiudere il quaderno.

Osserva la frase.

Oggi / la maestra / spiega / una regola / di geometria.

Indica la frase che ha la stessa struttura della frase sopra, cioè è formata da

“pezzi” (sintagmi) che hanno la stessa funzione sintattica.

A. B. C. D.

Ieri il gatto ha rotto un vaso di ceramica.

Alcuni miei compagni vengono a scuola in bicicletta.

Il gufo esce di notte dalla cavità di una quercia.

Giulia andrà in campagna dalla nonna la prossima estate.

109

PROVA C C7.

7a PROVA

ella tabella troverai delle frasi in cui è sottolineato il pronome personale.

N Per ciascuna riga di testo, indica con una X a quale parola si riferisce il pronome.

Il pronome si riferisce alla parola

a

In questa scatola ci sono i miei nuovi pattini.

Li vuoi provare?

pattini

b

Le ciliegie sono frutti deliziosi: le vuoi assaggiare?

frutti

c

Se vedi il fratello di Carlo salutalo da parte mia!

d

Questo libro è di Mario. Digli che è bellissimo!

C8.

ciliegie fratello Carlo Mario libro

Quale delle seguenti espressioni è indispensabile per completare la frase “Lo stambecco salta giù ........................................................................ “?

A. B. C. D.

110

scatola

ad esempio. a causa di. meglio se. da una roccia.

AUTOVALUTAZIONE DELLA 7 a PROVA SÌ

Ricordi i titoli delle letture di questa prova?

NO

7a PROVA

Se sì, scrivili sui puntini: ........................................................................................................................................ ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 7a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C

leggere e comprendere

L

comprendere il significato

O R

un testo

C

A2

C

A5

C

A6

L

A9

C

a

b

c

A14

C

a

b

c

A18

R

A19

A23

C

B4

C

B9

C

B11

L

B12

C

B13

C2

O

C3

O

C7

M

a

a

a

riflessione sulla lingua italiana

M

di parole ed espressioni

A1

ortografia

b

morfosintassi

A3

C

a

b

a

b

A7

C

A8

R

A10

L

A11

C

A12

C

A15

L

A16

L

A17

C

C

A20

C

A21

C

B1

L

B2

C

B5

C

B6

C

b

c

b

c

d

d

d

a

b

c

d

a

b

e

f

c

c

B10

C

C

B14

C

C1

O

C4

M

C5

M

C6

M

C8

M

Quanti errori hai commesso?

b

A13

R

e

d

L a

L

a

B7

e

B8

d

A4

b

A22

C

B3

L

L c

d

e a

b

c

d

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

L

O

R

M

111

LETTURA E COMPRENSIONE CAPIRE IL TESTO

L’ALBERO E IL BAMBINO C’era una volta un albero che amava un bambino.

Ogni giorno il bambino raccoglieva le sue foglie e le intrecciava in corone per giocare. Si arrampicava sul tronco e si dondolava sui rami.

Il bambino amava l’albero… moltissimo.

Il tempo passò e il bambino divenne un ragazzo.

L’albero non lo vedeva più ed era triste.

Un giorno il ragazzo tornò dall’albero, che provò tanta gioia e gli disse: – Vieni… arrampicati sul mio tronco e dondola sui miei rami… Gioca con me.

– Non ho tempo per arrampicarmi e giocare – rispose il ragazzo. – Devo studiare e fare tante altre cose. Ho bisogno di soldi. Puoi darmeli?

– Mi dispiace – disse l’albero. – Io non ne ho. Prendi i miei frutti e vendili. Così avrai dei soldi e sarai contento.

Il tempo passò e il ragazzo divenne un giovane.

Un giorno tornò dall’albero, che gli rivolse lo stesso invito.

– Sono troppo grande per arrampicarmi e giocare – rispose il giovane. – Ho bisogno di una casa. Puoi darmela tu?

– Non ho una casa da darti – disse l’albero. – Ma puoi tagliare i miei rami e costruirne una. Così sarai contento.

Il giovane rimase lontano per molto tempo. E quando tornò, l’albero non riusciva quasi a parlare per la gioia.

– Vieni e gioca con me – sussurrò.

– Non posso davvero giocare – rispose l’uomo non più giovane. – Ho bisogno di una barca per navigare. Puoi darmela?

– Taglia il mio tronco e costruiscila – disse l’albero. – Così sarai contento.

Passò moltissimo tempo e un giorno l’uomo ritornò.

Era stanco e curvo.

– Mi dispiace – disse l’albero. – Non ho più niente da darti.

– Non ho bisogno di molto ora – rispose l’uomo con fatica. – Sono vecchio e mi basta un posto tranquillo per riposare.

– Bene – disse allora l’albero. – Siediti sul mio ceppo e riposati. Così sarai contento.

S. Silverstein, L’albero, Salani

112

LETTURA E COMPRENSIONE ANALISI DEL TESTO Completa le frasi.

• Nel racconto i personaggi e le situazioni sono prevalentemente reali. prevalentemente fantastici.

• I personaggi sono un bambino e un .............................................................................. .

• In quale tempo si svolge la storia?

In un tempo imprecisato.

In un tempo determinato.

• Dove si trovano i personaggi?

Nel giardino della casa del bambino.

In un luogo non precisato.

• In quante sequenze temporali è suddiviso il racconto? .................................... .

• Nel corso della storia si verificano dei cambiamenti. Quali?

Il bambino cresce fino a diventare vecchio.

Il bambino non torna più dall’albero.

COMPRENSIONE DEL TESTO eggi una domanda alla volta, cerca la risposta nel testo e sottolineala.

L Poi rielabora e scrivi la risposta.

• Come trascorre le sue giornate il bambino?

Il bambino ............................................................................................................................................................. .

• Quale sentimento reciproco unisce l’albero al bambino?

I due personaggi ............................................................................................................................................. .

113

LETTURA E COMPRENSIONE

• Quando torna dall’albero come si comporta il bambino divenuto ragazzo? ............................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................

• Che cosa chiede il ragazzo all’albero? ............................................................................................................................................................................................

• Quale risposta gli dà l’albero? ............................................................................................................................................................................................

• Nella tabella scrivi i fatti accaduti dopo.

Quale richiesta fa all’albero?

Il ragazzo divenuto adulto

L’adulto divenuto vecchio

vuole ...........................................................

Quale risposta ottiene dall’albero?

Taglia ........................................................... ..........................................................................

.........................................................................

vuole ...........................................................

e ......................................................................

Siedi ............................................................. ..........................................................................

.........................................................................

e ......................................................................

• Qual è la morale di questa storia? Rifletti attentamente sulle risposte date dall’albero. ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

114

.

LETTURA E COMPRENSIONE

IL CAVALLO NERO Premessa Greta è una giovane donna che vive in Svizzera, nella città di Ginevra, affacciata sull’omonimo lago.

Durante una festa in famiglia organizzata per il compleanno del nonno, la donna sente il bisogno di uscire all’aria aperta perché fa molto caldo.

Si ricorda di una giornata altrettanto calda, trascorsa tempo prima sui monti.

Il pensiero va a una mandria di cavalli in una prateria, tra i quali vi è uno stallone nero.

Era una mandria di una decina di cavalli, forse più, quasi tutti di pelo grigio, alcuni pezzati. Ma un po’ più avanti degli altri, il collo teso in una posa altera come se fosse il capobranco, c’era uno stallone nero che con uno zoccolo raspò la terra e nitrì.

Non erano molto lontani, non più di due o trecento metri, ma non li aveva visti e solo quando li guardò le sembrò che anche loro la guardassero, e fu allora che lo stallone nitrì più forte.

Come se l’essersi guardati costituisse un cenno d’intesa, i cavalli si mossero ondeggiando nell’aria tremolante di quel caldo pomeriggio, lo stallone scosse la criniera, nitrì ancora più forte e partì al galoppo trascinandosi dietro la mandria.

Lei li guardava avanzare, incapace di muoversi, accorgendosi che lo spazio della vasta pianura aveva falsato le prospettive, erano più lontani di quello che le era parso, oppure ci mettevano troppo tempo ad avvicinarsi, come certe scene che si vedono al cinema e i movimenti avvengono più lenti nello spazio, quasi liquidi.

Avanzavano così, i cavalli, quasi che navigassero nell’aria, ma i loro zoccoli toccavano la terra perché dietro di loro si era alzata una spessa cortina di polvere che da quella parte velava l’orizzonte.

Procedevano cambiando disposizione, ora in fila indiana, ora aprendosi a ventaglio, ora frastagliandosi come se ciascuno avesse una meta diversa, e infine riunendosi in una fila compatta.

Per un momento pensò di fuggire, ma capì che non poteva. Si girò verso gli animali e rimase immobile, tenendo le mani incrociate, come se dovesse proteggerli.

115

LETTURA E COMPRENSIONE

In quel momento il cavallo nero frenò la sua corsa piantando gli zoccoli nella polvere, con lui si fermò tutto il branco, come se la bacchetta di un maestro ignoto avesse decretato una pausa di quel misterioso balletto senza musica, era solo un intervallo, questo lo sentì chiaramente.

Li guardò e attese, non erano a più di dieci metri di distanza, poteva vederne bene i grandi occhi umidi, le froge che pulsavano affannate, il sudore che luccicava sulle groppe.

Il cavallo nero alzò la zampa sinistra, come fanno i cavalli al circo quando lo spettacolo equestre comincia, la lasciò sospesa a mezz’aria per un attimo poi partì con impeto cominciando a girarle intorno, e girando i suoi zoccoli scavarono sul terreno un circolo esatto, e allora, quasi fosse un segnale convenuto, tutti gli altri cavalli presero a seguirlo.

A. Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta, Feltrinelli

116

LETTURA E COMPRENSIONE ANALISI DEL TESTO Completa le frasi.

• In quale persona è raccontata la storia?

In prima persona.

In terza persona.

• Come indicato nella premessa, in quale ambiente si svolge la vicenda?

In un ambiente naturale molto esteso.

In una città della Svizzera.

• I protagonisti del racconto sono i ................................................................................................. e, in particolare, uno ................................................................................................. .

• Chi è il personaggio femminile?

Un personaggio misterioso, di cui si svela l’identità solo alla fine del testo.

Una giovane donna di nome Greta.

• In quale parte del testo si specifica l’identità del personaggio femminile?

Nella premessa.

Nel racconto.

• Dove si trovano i cavalli?

Dentro un recinto.

In uno spazio ampio e aperto.

• Le descrizioni contenute nel racconto riguardano principalmente i cavalli e le loro azioni. l’ambiente naturale.

• Si potrebbe dire che quello che hai letto è un testo di tipo narrativo. narrativo-descrittivo.

117

LETTURA E COMPRENSIONE CAPIRE IL LESSICO Rispondi e completa.

• Che cosa significa la parola “altera”?

Fiera, superba.

Alta, gigantesca.

• Un movimento “liquido” è un movimento libero, che cambia spesso direzione. è un movimento che segue sempre la stessa direzione.

• Le “froge” del cavallo sono

le cartilagini del naso. le orecchie.

COMPRENSIONE DEL TESTO opo avere riletto il testo, completa la tabella.

D Indica con una X se ciascuna informazione è vera oppure falsa.

Informazioni contenute nel testo

118

1

Il mantello dei cavalli non è per tutti dello stesso colore.

2

I cavalli si muovono ondeggiando.

3

Alla donna sembra che i cavalli si muovano verso di lei troppo rapidamente.

4

La donna fugge spaventata.

5

Il cavallo nero frena la sua corsa a non più di dieci metri di distanza dalla donna.

6

Anche gli altri cavalli si fermano.

7

Il cavallo nero si sdraia sul terreno seguito dagli altri cavalli.

Vero

Falso

LETTURA E COMPRENSIONE iscrivi le informazioni FALSE rendendole VERE. Controlla sempre se ciò R che scrivi corrisponde al contenuto del testo.

• ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

• ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

. .

• ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

.

Nel racconto sono presenti delle similitudini. Quali? Sottolineale nel testo.

ORA SCRIVO IO I mmagina un seguito del racconto e scrivilo. Non cambiare i personaggi e non introdurne di nuovi.

Ricordati di scrivere anche un finale adatto.

................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .

119

LETTURA E COMPRENSIONE CAPIRE IL TESTO

LE PAURE DI LINO Finita la scuola lo avevano trapiantato in campagna dalla nonna.

Era stato deciso che, essendo piuttosto mingherlino e di carnagione pallida, un’estate all’aria aperta gli avrebbe fatto bene.

Ora, nonostante tutti i suoi sforzi, Lino non si sentiva affatto “rifiorito”.

Piuttosto, si ritrovava in balia di un mondo molto diverso rispetto a quello a cui era abituato.

Lino non era come i suoi coetanei. Non amava correre e sudare. Non si divertiva a fare la lotta. Forse perché era di salute cagionevole. Aveva sempre paura di ammalarsi: sapeva che se ci si pungeva con un chiodo arrugginito veniva il tetano. Sicuro come l’oro.

Al mare, poi, bastava fare il bagno subito dopo pranzo per andare incontro a morte certa.

I suoi compagni dicevano che erano tutte storie e Lino non poteva che ammirare il loro coraggio e sprezzo del pericolo. Lui non poteva permetterselo. Credeva fermamente a tutto: al tetano, al bagno mortale e perfino alla polmonite, pronta a fulminare chiunque evitasse di indossare una maglietta di lana.

Da quando soggiornava in campagna, Lino aveva il sospetto che questi pericoli potessero addirittura moltiplicarsi.

I primi giorni, per ingannare il tempo in attesa della cena e della mezz’ora di televisione che gli era concessa (l’apparecchio della nonna prendeva un solo canale), aveva cominciato a fare grandi passeggiate.

Osservandolo camminare assorto, la testa china a fissare l’avvicendarsi della punta delle scarpe, era facile notare come quella postura, completata dalle mani congiunte dietro la schiena, fosse ben più adatta a un anziano, un vecchio professore in pensione, che a un ragazzino della sua età.

Lino però aveva l’impressione che camminare lo aiutasse a pensare e, nonostante tutte le sue paure, il paese gli piaceva.

Dalla casa della nonna, il modo più spiccio per arrivare all’abitato era lungo una strada di terra battuta. Con le scarpe impolverate, Lino camminava e camminava e già si pregustava il momento in cui avrebbe potuto dissetarsi alla fontanella delle Quattro Strade. Un’idea però gli attraversò la testa: e se da qualche parte fosse spuntata una vipera?

120

LETTURA E COMPRENSIONE

Il solo pensiero gli mise in corpo una gran fifa. Aveva sentito dire che le vipere si nascondono sotto i sassi. Guardò la strada che gli si parava davanti: sassosa era sassosa, nessun dubbio. Poteva benissimo nascondere un esercito di vipere.

Che cosa fare? Tornare indietro? La fontanella era ormai più vicina di quanto fosse la casa della nonna…

M. Schiani, La banda delle Quattro Strade, Salani

ANALISI DEL TESTO Completa le frasi.

• In quale persona è raccontata la storia?

In prima persona.

In terza persona.

• In quale ambiente si svolge la vicenda?

In città.

In campagna.

• Il protagonista del racconto è ................................................................................................. .

• In quale stagione dell’anno si svolge la vicenda?

In estate.

In autunno.

• Il testo che hai letto è un racconto

fantastico.

realistico.

Perché ........................................................................................................................................................................... .

121

LETTURA E COMPRENSIONE CAPIRE IL LESSICO Rispondi e completa.

• Che cosa significa la parola “mingherlino”?

Triste.

Piccolo e magro.

• Una persona si sente “rifiorita” se riprende a sentirsi bene fisicamente e mentalmente. ingrassa.

• Una persona è di salute “cagionevole” se si ammala raramente. si ammala facilmente.

COMPRENSIONE DEL TESTO opo avere riletto il testo, completa la tabella.

D Indica con una X se ciascuna informazione è vera oppure falsa.

Che cosa si dice di Lino nel testo? Lino…

122

1

prende la decisione di trascorrere le vacanze in campagna dalla nonna.

2

si sente perfettamente a suo agio in campagna.

3

è diverso dai suoi coetanei.

4

ha paura di ammalarsi.

5

cammina volentieri.

6

ha come meta una fontanella dove dissetarsi.

7

non si preoccupa delle vipere che potrebbe incontrare lungo la strada.

Vero

Falso

LETTURA E COMPRENSIONE iscrivi le informazioni FALSE rendendole VERE. Controlla sempre se ciò R che scrivi corrisponde al contenuto del testo.

• ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

• ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

. .

• ............................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................

.

Nel testo Lino viene paragonato a un vecchio professore. Perché?

................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................

ORA SCRIVO IO I mmagina un seguito del racconto e scrivilo. Non cambiare i personaggi e non introdurne di nuovi.

Scrivi anche un finale del racconto.

................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. .

123

LETTURA E COMPRENSIONE RIFLESSIONE LINGUISTICA

ORTOGRAFIA 1. Dividi in sillabe le seguenti parole.

aereo

..........................................................................................................................................

armonia

..........................................................................................................................................

protesta

..........................................................................................................................................

ristorante

..........................................................................................................................................

unicorno

..........................................................................................................................................

socchiudere

..........................................................................................................................................

postino

..........................................................................................................................................

attore

..........................................................................................................................................

asciugamano

..........................................................................................................................................

2. Completa le frasi scegliendo la forma corretta tra quelle proposte.

.....................

(C’è / Ce) il latte nel frigorifero?

Pollicino ..................... (se / s’è / sé) perso nel bosco.

Dov’è la mia borsa? Chi ..................... (la / l’ha) vista?

Questa cesta è pesante. ..................... (L’ha / La) porti tu in cantina?

Vuoi della frutta? ..................... (C’è ne / Ce n’è) ancora sulla tavola.

3. Come si scrive? Scegli la forma corretta tra quelle nella parentesi.

124

..........................................................................

altro (qualcun, qualcun’, qualcuno)

..........................................................................

amico (alcuno, alcun’, alcun)

..........................................................................

amica (un’, una, un)

..........................................................................

uomo (bello, bel, bell’)

..........................................................................

ora (mezza, mezz, mezz’)

..........................................................................

egli (anch’, anche)

LETTURA E COMPRENSIONE RIFLESSIONE LINGUISTICA

PUNTEGGIATURA Inserisci i segni di punteggiatura adatti nel testo seguente.

Tutto filava alla perfezione ma quella mattina il popolo della cucina aveva deciso di rivolgersi ai folletti con una lunga serie di lamentele Ciascun elettrodomestico sapeva di essere bravo nel proprio lavoro però ciascuno desiderava provare a fare il lavoro di un altro Se non li accontentiamo potrebbero smettere di lavorare bisbigliò Sale e Pepe mentre pattinavano sui cubetti di ghiaccio Forse dobbiamo lasciarli provare E così, nella cucina della signora Mirtilla iniziò l’Operazione Scambio Appena la signora De’ Ciliegis uscì di casa tutti gli elettrodomestici iniziarono a scambiarsi i lavori le camicie uscirono dalla lavatrice e volarono dentro il forno la caffettiera iniziò a riempirsi di gelato il frullino cominciò a stirare le camicette la lavatrice a impastare Pan di Spagna S. Plath, 3 storie per bambini, Mondadori

MORFOLOGIA nalizza ciascuna parola sottolineata. Completa la tabella, A come nell’esempio.

Parola la ragazza superintelligente. questa bicicletta e quella pochi alberi corri troppo se giocassi meglio

Parte del discorso aggettivo qualificativo al grado superlativo assoluto

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

..........................................................................................................................

125

LETTURA E COMPRENSIONE Parola

Parte del discorso

vai avanti piano piano

..........................................................................................................................

il dodicesimo classificato

..........................................................................................................................

un terzo delle bottiglie

..........................................................................................................................

ebbe mangiato

..........................................................................................................................

Quale vuoi?

..........................................................................................................................

SINTASSI Colora di giallo i complementi indiretti e di verde il complemento oggetto.

Il ragno

Oggi

Luca

cammina

gli atleti

126

disputano

percorre

L’avvocato

silenziosamente

Bianchi

la distanza

esce

sulla parete

una gara

nella palestra

tra Milano e Torino

dal suo ufficio

del ripostiglio.

alle 20:30

della scuola.

in treno

con la sua borsa

ogni giorno.

di pelle marrone.

NOTE

127

NOTE

128

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CODICE

Redazione:

Corrado Cartuccia, Studio Cromer

Grafica:

Claudio Campanelli

Illustrazioni:

Michele Bizzi

Per la versione computer based: Coordinamento: Paolo Giuliani Realizzazione: Lightbox Stampa:

Gruppo Editoriale Raffaello

© 2019 SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloscuola.it - www.grupporaffaello.it

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IN D VA an LS ila R 97 Ita I a ott 8- lia rri a 88 n vo -4 o !5 72 -

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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