Invalsi Arrivo! - Italiano 2

2

Danila Rotta

Danila Rotta

INVALSI arrivo!

Italiano

Scuola Primaria

2

Italiano

Prova COMPUTER BASED Autovalutazione Prove graduate su livelli Sezione di comprensione del testo In OMAGGIO le ultime prove ufficiali

Danila Rotta

Italiano

Scuola Primaria

Indice

2

Introduzione ................................................................................................................... 2-3 Istruzioni per la Prova preliminare di lettura ........................................................... 4 reliminare di lettura ........................................................................... 5 1ª Prova - p Istruzioni per lo svolgimento delle prove ................................................................. 6 1ª Prova - f acilitata ................................................................................................ 7-16 Autovalutazione della 1a prova ............................................................ 17 2ª Prova - preliminare di lettura .................................................................. 18-19 i livello facile ................................................................................. 20-33 2ª Prova - d Autovalutazione della 2a prova ............................................................ 34 3ª Prova - preliminare di lettura .................................................................. 35-36 3ª Prova - d i livello intermedio ..................................................................... 37-50 Autovalutazione della 3a prova ............................................................ 51 4ª Prova - preliminare di lettura .................................................................. 52-53 4ª Prova - d i livello intermedio ..................................................................... 54-67 Autovalutazione della 4a prova ............................................................ 68 5ª Prova - preliminare di lettura .................................................................. 69-71 i livello intermedio ..................................................................... 72-87 5ª Prova - d Autovalutazione della 5a prova ............................................................ 88 6ª Prova - preliminare di lettura .................................................................. 89-92 6ª Prova - d i livello alto .................................................................................. 93-107 Autovalutazione della 6a prova ......................................................... 108 7ª Prova - preliminare di lettura ............................................................. 109-112 i livello alto ................................................................................ 113-126 7ª Prova - d Autovalutazione della 7a prova .......................................................... 127 Lettura e comprensione ............................................................................. 128-136

INTRODUZIONE

Il libro comprende 7 prove di Italiano, ciascuna delle quali è formata da quesiti che simulano le Prove Nazionali INVALSI. Queste prove ti serviranno per rispondere a domande di vario tipo e a dimostrare così ciò che hai imparato a scuola.

Ciascuna prova è formata da un numero variabile di quesiti. Di volta in volta ti verranno fornite le informazioni di cui avrai bisogno per comprendere la domanda e per capire come fare a rispondere.

Nella prima prova saranno presenti consigli e suggerimenti per lo svolgimento corretto dei quesiti.

Alla fine di ciascuna prova, una tabella di autovalutazione ti consentirà di riflettere sugli errori commessi.

Nella parte finale del testo troverai tre semplici racconti accompagnati da brevi attività, che ti aiuteranno a migliorare le tue capacità di lettura e comprensione del testo.

2

INTRODUZIONE

Il percorso prevede: • una prova facilitata;

• tre prove di livello intermedio;

• una prova di livello facile;

• due prove di livello alto.

PROVA

TIPOLOGIA QUESITI

CAPIRE LE PAROLE CAPIRE IL TESTO RIFLESSIONE SULLA LINGUA

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ

1

TIPO A, B

3

Facile

2

TIPO A, B

3

Facile

3

TIPO A, B

3

Intermedio

4

TIPO A, B

3

Intermedio

5

TIPO A, B

3

Intermedio

6

TIPO A, B

3

Difficile

7

TIPO A, B

3

Difficile

3

PROVA PRELIMINARE DI LETTURA - ISTRUZIONI In questa prova dovrai dimostrare di: • saper leggere velocemente una parola; • scegliere la figura corrispondente fra quattro disegni.

Per scegliere la figura, metti una X sul quadratino all’angolo del riquadro dove c’è il disegno giusto (solo uno), come nell’esempio 1.

ESEMPIO 1

X 1

Zebra

Adesso prova tu con gli esempi 2 e 3:

ESEMPIO 2

2

Poltrona

ESEMPIO 3

3

4

Stella

1 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

1

Automobile

2

Fungo

3

Piuma

4

Medaglia

5

Violino

6

Zucca

7

Dono

8

Marinaio

1 a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

..................

su

8 5

ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE Le Prove di Italiano contenute in questo libro sono numerate da 1 a 7.

Ciascuna prova è formata da due parti: • parte A, suddivisa in: PRIME RIGHE DEL RACCONTO ti viene chiesto di ricavare delle informazioni dal titolo e dalle prime righe del racconto; IL RACCONTO CONTINUA ti viene chiesto di capire il testo ricavando delle informazioni dallo svolgimento del racconto.

• parte B, FINALE DEL RACCONTO ti viene chiesto di capire il testo ricavando delle informazioni dal finale del racconto; RIFLESSIONE SULLA LINGUA ti viene chiesto di rispondere a quesiti sulle regole ortografiche, sul tipo di parole che compongono una frase, su come è costruita una frase.

Le domande e le risposte sono di diverso tipo. Di seguito puoi osservare due esempi.

ESEMPIO 1 • Le domande possono essere “chiuse”: per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta.

Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Devi mettere una X nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta.

Quale stagione dell’anno viene subito dopo la primavera?

A. Giugno.

B. X Estate.

C. Inverno.

D. Autunno.

ESEMPIO 2 • Le domande possono essere “aperte”, come quella dell’esempio che segue.

In quale mese dell’anno comincia l’estate?

Risposta: .............................................................................................................................................................. giugno .

Risposta: ..............................................................................................................

6

ESERCITAZIONE FACILITATA

1 a PROVA

La storia che leggerai ha come titolo “Bey la capretta e le tre verità” ed è tratta da una raccolta di fiabe africane.

BEY LA CAPRETTA E LE TRE VERITÀ PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5 6

Molto tempo fa, c’era una piccola capra di nome Bey che abitava con la mamma.

Un giorno che la mamma le impedì di uscire di casa da sola, la capretta si chiuse in camera sua e preparò di nascosto un sacco da viaggio. Poi andò da sua madre e, mettendosi a tu per tu con lei, annunciò: – Non voglio più stare qui, vado a vivere nella savana!–

A1.

uali informazioni riguardanti la capra puoi trovare nelle prime Q righe del racconto? Metti una X per ciascuna riga di testo.

Nel racconto è possibile trovare... a

il nome della mamma di Bey.

b

qual è l’aspetto fisico della capra.

c

l’età precisa della capra.

d

che cosa fa la capra.

e

che cosa vuole fare la capra.

SÌ

NO

7

1 a PROVA

PROVA A

Per completare correttamente la tabella, rispondi alle domande seguenti.

Ti viene chiesto di trovare delle informazioni presenti nelle prime righe del racconto. Sottolinea nel testo le informazioni usando i colori indicati.

Riga a – È possibile trovare nel testo il nome della mamma di Bey? SÌ NO Se hai trovato il nome della mamma, sottolinealo di rosso.

Riga b – È possibile trovare nel testo un particolare dell’aspetto della capra?

SÌ NO Se hai trovato un particolare dell’aspetto della capra, sottolinealo di verde.

Riga c – È possibile trovare nel testo l’età precisa della capra?

SÌ NO Se hai trovato l’età precisa della capra, sottolineala di blu.

Riga d – È possibile trovare nel testo le azioni compiute dalla capra?

SÌ NO Se hai trovato le azioni compiute dalla capra, sottolineale di arancione.

Riga e – È possibile trovare nel testo ciò che la capra intende fare?

SÌ NO Se hai trovato ciò che intende fare, sottolinea l’informazione di giallo.

Quali colori NON hai utilizzato? rosso

verde

blu

Ora puoi rispondere al quesito A1.

8

arancione

giallo

ESERCITAZIONE FACILITATA

IL RACCONTO CONTINUA 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32

– Voglio essere libera di fare quel che mi pare, uscire quando ne ho voglia, mangiare ciò che più mi aggrada, dormire se mi vien sonno!

La mamma alzò gli occhi al cielo ed esclamò: – Non ti avventurare nella savana: ci sono il leone, il ghepardo, la iena. È un posto pericoloso!

Malgrado i consigli, e anche le lacrime della mamma, la piccola capra si mise a cantare e a ballare di gioia; poi prese le sue cose e se ne andò.

Cammina, cammina, al tramonto arrivò nella vasta distesa della savana.

– Evviva! – gridò la capretta. E si mise nuovamente a ballare e a cantare di gioia.

Ma fu interrotta da una voce nasale: – Hum! Come danzi bene, caprettina! E che vocina dolce hai!

I tuoi occhi sono brillanti, e la tua carne così tenera che si scioglierebbe in bocca!

Chi parlava così era Bouki, la iena, che era comparsa alle spalle di Bey: il suo sorriso faceva ben vedere le sue enormi mascelle.

La caprettina si mise a tremare e battere i denti dalla paura.

Con una vocina che avrebbe fatto intenerire chiunque, cominciò a supplicare la iena di risparmiarla.

Bouki rifletté un istante e disse: – Capretta, se vuoi avere salva la vita, devi dirmi in fretta tre verità: tre verità così vere che balzino agli occhi senza ombra di dubbio!

Temendo per la sua vita, la capretta provò a dire una prima verità.

– Se raccontassi a mia madre di avere incontrato una iena che non mi ha mangiato, lei non ci crederebbe per niente – dichiarò.

1 a PROVA

BEY LA CAPRETTA E LE TRE VERITÀ

9

PROVA A

33

1 a PROVA

34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45

10

– Hum!!! – annuì Bouki, con il suo abituale sorriso. – È vero!

Questo è verissimo! Ora dimmi la seconda verità.

La capra mormorò: – Se tu, cara Bouki, dicessi a tua sorella di avere incontrato me senza mangiarmi, ella non ci crederebbe mai e poi mai.

– Sei ben intelligente! Ecco una verità che non si può smentire – ammise la iena.

A questo punto, preso coraggio, la caprettina, senza porre tempo in mezzo, enunciò la sua terza verità: – Cara iena, se non mi hai ancora mangiato, è perché non hai fame.

– Hum, hum! Ecco una verità molto vera – riconobbe la iena, – in effetti ho appena divorato una grassa gazzella.

amma capra consiglia alla figlia di non avventurarsi nella M savana (righe 11-12). Con quali parole la capretta Bey potrebbe cercare di far cambiare idea alla mamma?

1 a PROVA

A2.

ESERCITAZIONE FACILITATA

A.

B.

C.

D.

Per scegliere la vignetta corretta, completa il testo.

Il leone, il ghepardo e la iena: vivono nella savana. non vivono nella savana.

Il leone, il ghepardo e la iena sono animali: carnivori. erbivori.

Le capre sono: animali carnivori.

animali erbivori.

Gli erbivori: mettono in atto strategie per salvarsi dai carnivori. non possono mettere in atto strategie per salvarsi dai carnivori.

Ora puoi rispondere al quesito A2.

11

PROVA A

L a capretta si mette “a ballare e a cantare di gioia” per due volte. Perché Bey balla e canta di gioia la prima volta?

1 a PROVA

A3.

La capretta: A. ha avuto dalla mamma il permesso di partire.

B. si prende gioco del leone, del ghepardo e della iena.

C. ha preso la sua decisione e si sente libera.

D. ha degli amici nella savana che l’aspettano.

Per rispondere correttamente al quesito, indica se ciascuna affermazione che segue è VERA o FALSA. vera

a

Mamma capra è favorevole alla partenza della figlia Bey.

b

Bey non ha mai incontrato animali feroci.

c

Bey ripete più volte che vuole essere libera di fare quello che più le piace.

d

Bey balla e canta insieme ad altri animali suoi amici.

Ora puoi rispondere al quesito A3.

12

falsa

uali parole della storia fanno certamente comprendere Q le cattive intenzioni della iena nei confronti della capretta? fanno comprendere

a

La iena dice alla capra: “I tuoi occhi sono brillanti”.

b

La iena dice alla capra: “La tua carne è così tenera che si scioglierebbe in bocca!”.

c

La iena dice alla capra: “Come danzi bene caprettina!”.

d

La iena dice alla capra: “Che vocina dolce hai!”.

e

Nella storia si dice che la iena ha delle enormi mascelle.

non fanno comprendere

1 a PROVA

A4.

ESERCITAZIONE FACILITATA

Completa le frasi e ricostruisci il testo (dalla riga 20 alla riga 24).

La capretta ha gli occhi ................................................................................................................

La capretta è fatta di una carne così ................................................... da sciogliersi nella bocca della ........................................................................................

La capretta è capace di ...................................................................................................................

La voce della capretta è ..................................................................................................................

La iena ha ............................................ enormi, adatte a ................................................... la ...............................................................

Ora puoi rispondere al quesito A4.

13

PROVA A

L eggi ciò che dice la iena.

1 a PROVA

A5.

Immagina che mamma capra abbia potuto ascoltare le parole della iena. Che cosa avrebbe detto poi alla sua capretta Bey?

A.

“Doveva essere buona la gazzella per mangiarsela tutta!”.

B.

“Te lo dicevo, figlia mia, di non fidarti della iena: preferisce le gazzelle alle capre!”.

C.

“ Vedi, figlia mia, che avevo ragione a non crederci?

Se la iena non avesse incontrato la gazzella, avrebbe mangiato te!”.

D.

“Le iene non sono cattive, sono stupide!”.

Per rispondere correttamente al quesito, rileggi le righe 44-45 Poi completa la frase che segue.

Bey ha appena pronunciato la verità più ................................................., cioè che la ........................................ non ha più ........................................ avendo appena divorato una ..................................................

Ora puoi rispondere al quesito A5.

14

ESERCITAZIONE FACILITATA

BEY LA CAPRETTA E LE TRE VERITÀ 46 47 48 49 50 51 52

– Capretta, hai superato la prova, sei salva, ma ora fila dritta a casa, perché fra un pochino potrei cambiare idea – sentenziò infine il carnivoro.

Bey corse veloce a casa. Come la sua mamma la vide, l’abbracciò stretta stretta. Entrambe piansero dalla gioia.

Poi la mamma iniziò a canticchiare la ninna nanna con cui era solita addormentare la figlia da piccolina.

1 a PROVA

FINALE DEL RACCONTO

Adatt. da Associazione Thiaroye sur Mer, Le fiabe dell’Africa nera, Giovane Africa Edizioni

A6.

el finale del racconto avvengono dei fatti.

N Mettili in ordine di tempo numerandoli da 1 a 6. a

La capretta torna velocemente a casa.

b

Mamma capra canta una ninna nanna alla figlia.

c

La iena dice a Bey che ha superato la prova.

d

Mamma capra abbraccia Bey.

e

La iena ordina alla capretta di filare a casa.

f

Mamma e figlia piangono dalla gioia.

Associa il numero della riga all’informazione contenuta nel testo.

Si dice che...

In quale riga?

La capretta torna a casa.

..................................

La mamma canta la ninna nanna.

..................................

La iena dice a Bey che ha superato la prova.

..................................

La mamma abbraccia la capretta.

..................................

La iena manda a casa la capretta.

..................................

Mamma e figlia piangono insieme dalla gioia.

..................................

Ora puoi rispondere al quesito A6.

15

PROVA B

I n ogni riquadro tutte le parole sono dello stesso tipo, meno una che non fa parte del gruppo.

B1.

1 a PROVA

Trova la parola intrusa, indicala con una X e trascrivila nella riga sotto il riquadro.

GRUPPO A

GRUPPO B

mano – vento – matita flauto – gentile – fiore

soffia – gatto – profuma suona – scrive – saluta

.............................................................................................

.............................................................................................

Per eseguire correttamente l’esercizio, completa le frasi seguenti.

GRUPPO A mano indica una parte del corpo, quindi è un ................................................... vento

indica un fenomeno atmosferico, quindi è un ...................................................

gentile

indica una qualità delle persone, quindi è un ...................................................

GRUPPO B soffia esprime un’azione, quindi è un ................................................... scrive gatto

esprime un’..................................................., quindi è un ................................................... indica un ..................................................., quindi è un ...................................................

Ora puoi rispondere al quesito B1.

16

AUTOVALUTAZIONE DELLA 1 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 1a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

1 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto:

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

La prima prova è facilitata; infatti sei stato guidato a riflettere sulle tue risposte. Non troverai tutti i tipi di quesiti come, invece, nelle prove successive.

C R

leggere e comprendere un testo riflessione sulla lingua italiana

A1

C

a

b

c

d

e

A2

C

A3

C

A4

C

a

b

c

d

e

A5

C

A6

C

B1

R

Quanti errori hai commesso?

a

b

c

d

e

f

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

R

17

2 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

2 a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

18

1

Farfalla

2

Foglia

3

Pesce

4

Pulcino

5

Treno

6

Forchetta

7

Uovo

8

Bandiera

Piede

10

Fungo

11

Cavallo

12

Stella

13

Rete

14

Spiga

15

Tetto

16

Rondine

2 a PROVA

9

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

..................

su

16 19

PROVA A

2 a PROVA

La storia che leggerai ha come titolo “Il topino pauroso e il fungo parlante” ed è tratta da un libro di favole.

IL TOPINO PAUROSO E IL FUNGO PARLANTE PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

20

Nel tronco di una vecchia quercia vivevano quattro amici: una lucertola, una rana, una tartaruga e un topino che si chiamava Teodoro.

– Se perdo la coda posso farmene crescere un’altra – diceva orgogliosa la lucertola.

– Io so nuotare sott’acqua – diceva la rana.

– E io posso richiudermi come una scatola – faceva la tartaruga.

– E tu? – chiedevano al topo.

Teodoro, che aveva sempre paura, arrossendo diceva: – Io posso correre.

Gli altri ridevano.

he cosa si dice dei personaggi nelle prime righe del racconto?

C Indica per ciascuna affermazione se è vera o falsa.

Metti una X per ogni riga di testo. vera

a

I personaggi vivono tutti tra le radici di un albero.

b

La lucertola afferma che la sua coda può ricrescere.

c

La rana sostiene di essere un pesce.

d

La tartaruga ha una tana a forma di scatola.

e

Il topino dichiara di saper correre.

A2.

Rileggi la riga 9. Com’è Teodoro?

A. B. C. D.

A3.

falsa

2 a PROVA

A1.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Sciocco.

Permaloso.

Timido.

Spavaldo.

Rifletti nuovamente sulle prime righe del racconto e completa.

I tre personaggi ridono perché il topino A. B. C. D.

dimostra di non saper correre. non sa fare qualcosa di eccezionale. vuole far credere di essere il più bravo di tutti. è un personaggio brillante e divertente.

21

PROVA A

2 a PROVA

IL TOPINO PAUROSO E IL FUNGO PARLANTE IL RACCONTO CONTINUA 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39

22

Un giorno Teodoro si spaventò per una foglia caduta da un albero.

– È un gufo! – pensò, e corse al riparo.

Per sua fortuna trovò un bel fungo e si nascose sotto il suo grande cappello. Aveva troppa paura per rendersi conto che il fungo era azzurro come un cielo d’agosto. Teodoro rimase a lungo nascosto.

Era stanco. Stava quasi per addormentarsi, quando sentì uno strano rumore: QUIRP! Teodoro si guardò intorno, mentre il suo cuoricino batteva all’impazzata. Ma tutto sembrava tranquillo.

– Devo averlo sognato – pensò tornando all’ombra fresca del fungo.

Si appisolò dolcemente, quand’ecco di nuovo lo strano rumore: QUIRP! Era il fungo! Questa volta Teodoro era troppo sorpreso per avere paura.

– Sai parlare? – domandò stupefatto.

Il fungo non rispose, ma dopo un po’ ripeté quello strano rumore.

E poi di nuovo. Ben presto Teodoro capì che il fungo non sapeva proprio parlare. Sapeva dire soltanto: QUIRP! Allora gli venne un’idea.

Tornò dai suoi amici.

– Ho una cosa importante da dirvi – dichiarò facendo il misterioso. – Qualche tempo fa ho scoperto un fungo parlante. L’unico in tutto il mondo. È il fungo della verità e io ho imparato la sua lingua.

Guidò i suoi amici ai margini del bosco, dove c’era il fungo azzurro.

– Parla, fungo – ordinò Teodoro.

– QUIRP! – disse il fungo.

– Che significa? – chiesero i suoi amici, sbalorditi.

– Significa – disse Teodoro, – che il topo dovrebbe essere onorato

40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50

ESERCITAZIONE SIMULATA

più di ogni altro animale.

La notizia della scoperta di Teodoro si diffuse rapidamente.

Gli amici gli fecero una corona. Vennero animali da luoghi lontani e gli portarono ghirlande di fiori. Teodoro non aveva più paura.

Un giorno partì per un viaggio con i suoi tre amici. Superarono i margini del bosco e si avvicinarono alla collina. D’improvviso la rana gridò: – Guardate! Guardate!

La valle era piena di centinaia di funghi azzurri! E un coro di QUIRP! echeggiava nell’aria. Ammutoliti dalla sorpresa, rimasero tutti a contemplare il curioso spettacolo.

2 a PROVA

23

PROVA A

2 a PROVA

A4.

P erché il topino si rifugia sotto il cappello del fungo?

A. B. C. D.

A5.

Il topino pensa che nelle vicinanze ci sia un gufo.

Sta iniziando a piovere.

C’è troppo sole.

Il topino è appena stato colpito da un ramo.

R ileggi il testo nel riquadro. Poi completa le frasi.

Aveva troppa paura per rendersi conto che il fungo era azzurro come un cielo d’agosto. Teodoro rimase a lungo nascosto.

Era stanco. Stava quasi per addormentarsi, quando sentì uno strano rumore: QUIRP!

a – Teodoro non si accorge

A. B. C. D.

di uno strano rumore. del colore azzurro del fungo. del fungo. del colore del cielo d’agosto.

b – Teodoro sta per addormentarsi perché

A. B. C. D. 24

è stanco. ha paura. si trova in un luogo nascosto. non vede il fungo.

R ileggi la parte di testo nel riquadro.

Teodoro si guardò intorno, mentre il suo cuoricino batteva all’impazzata.

2 a PROVA

A6.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Che cosa significa l’espressione sottolineata?

A. B. C. D.

A7.

Allegramente.

Piano.

Regolarmente.

Molto velocemente.

C ompleta la parte di racconto. Metti al posto giusto le parole che seguono.

è capace

sorpreso

fungo

appisola

Teodoro è troppo ......................................... e non sente la paura.

Si .................................. ma il rumore compare nuovamente: QUIRP! Allora capisce che a parlare è il ................................. , anche se ..................................... di ripetere solamente quella specie di parola.

A8.

C he cosa dice il topino ai suoi amici? Completa la frase.

Il topino dice agli amici di avere scoperto il ................................. della ................................. .

25

PROVA A

2 a PROVA

A9.

R ifletti e rispondi.

Con quale altra parola puoi sostituire quella sottolineata nella frase “… il topo dovrebbe essere onorato più di ogni altro animale”? (righe 39 e 40)

A. B. C. D.

A10.

Capito.

Ascoltato.

Rispettato.

Nutrito.

I n che modo il topo è onorato dagli altri animali?

Completa la tabella indicando se le informazioni sono vere o false. Metti una X per ogni riga di testo.

Vera

26

a

Gli amici gli regalano una corona.

b

La tartaruga, ricoperta di fiori, lo trasporta ovunque voglia andare.

c

Gli animali gli portano ghirlande di fiori.

d

Gli animali gli portano del cibo squisito.

Falsa

A un certo punto della storia avviene un fatto importante che cambia nuovamente la vita del topino. Qual è il fatto?

Indica con una X la tua risposta.

Il gruppo degli amici A. B. C. D.

A12.

2 a PROVA

A11.

ESERCITAZIONE SIMULATA

parte per un viaggio. si avvicina alla collina al di lĂ del bosco. si perde nel bosco. vede una distesa di funghi azzurri.

C he cosa succede subito dopo?

A. B. C. D.

Gli amici del topino scoppiano a ridere.

Gli amici del topino fuggono spaventati.

Gli amici guardano meravigliati i funghi azzurri.

I tre amici del topino urlano il suono QUIRP.

27

PROVA A

IL TOPINO PAUROSO E IL FUNGO PARLANTE 2 a PROVA

FINALE DEL RACCONTO 51 52 53 54 55 56 57

Teodoro sapeva che avrebbe dovuto dire qualcosa, ma le parole non gli venivano e restò lì fermo a tremare. Allora la collera dei suoi amici esplose improvvisa.

– Bugiardo! Ciarlatano! Imbroglione! – gridarono.

Teodoro si mise a correre come non aveva mai fatto prima.

Nei boschi, oltre il fungo azzurro, oltre il tronco della vecchia quercia... correva e correva, e i suoi amici non lo rividero mai più. adatt. da L. Lionni, Le favole di Federico, Einaudi

A13.

Che cosa significa la parola “collera” (riga 52)?

A. B. C. D.

A14.

Felicità.

Impazienza.

Rabbia.

Coraggio.

C ompleta il testo con le parole nel riquadro.

spaventato • bugiardo • spiegazione • imbroglione • ciarlatano I tre amici si aspettano una ...................................................... dal topino, che, invece, non parla perché è .......................................................... Allora i tre lo accusano di essere un ................................................, un ...................................................... e un ..........................................................

28

R ileggi il testo nel riquadro.

Teodoro si mise a correre come non aveva mai fatto prima. Nei boschi, oltre il fungo azzurro, oltre il tronco della vecchia quercia…

I tre puntini di sospensione (…) alla fine del testo suggeriscono al lettore che Teodoro A. B. C. D.

A16.

2 a PROVA

A15.

ESERCITAZIONE SIMULATA

non andrà lontano. correrà a lungo. è diventato un topino coraggioso. si perderà nel bosco.

L eggi la frase nel riquadro.

… i suoi amici non lo rividero mai più!

Quale nome di uno dei personaggi della storia puoi scrivere al posto della parola sottolineata? ...................................................................

A17.

R ifletti sulla storia che hai letto e completa la tabella.

Metti una X per ciascuna riga di testo.

Teodoro...

a

è convinto di essere diventato più importante dei suoi amici.

b

imbroglia i suoi amici con una bugia.

c

alla fine ottiene dei vantaggi dal suo imbroglio.

d

dimostra alla fine di saper correre ancora più velocemente.

SÌ

NO

29

PROVA B

N ella tabella ci sono quattro gruppi di parole.

In ciascun gruppo troverai una o due parole sbagliate.

Indica il numero degli errori mettendo una X per ogni riga di testo.

2 a PROVA

B1.

1 errore

2 errori

a quattro, aquilone, cuercia, qualità b scquderia, cuccia, qulla, scusa c cuore, taccuino, squotere, riscuotere d sciacquare, aqquamarina, acquatico, aquistare

B2.

C orreggi le parole sbagliate dell’esercizio precedente.

a)

b) ...........................................................................................................................................................

c)

d) ...........................................................................................................................................................

B3.

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

S cegli la parola corretta per completare la frase.

Com è

.......................................................

30

Com’è

Comè

dolce questa macedonia di frutta!

R iconosci il significato del verbo avere in ogni frase mettendo una X sul .

IL VERBO AVERE significa...

a

Luca ha camminato lungo il sentiero.

b

Io ho fame: c’è qualcosa da mangiare?

c

La mia sorellina ha paura del buio.

d

I miei amici hanno una nuova macchina fotografica.

B5.

“avere la “avere fatto sensazione “possedere” qualcosa” di…”

2 a PROVA

B4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

R iscrivi il testo inserendo le virgolette del discorso diretto dove mancano.

Giulia, che cosa stai facendo? chiede la mamma.

Sto colorando un disegno! risponde la bambina. a – ..................................................................................................................................................................................... b – .....................................................................................................................................................................................

B6.

uale SOGGETTO, tra i nomi nelle caselle, è il più adatto a Q completare la frase?

Lo scoiattolo .......................................................

L’ape

La rana

La cicala

squittisce dal ramo più basso di una quercia.

31

PROVA B

2 a PROVA

B7.

Q uale frase è composta solo da soggetto e predicato?

Il pasticciere prepara una crostata di frutta.

A.

Il semaforo lampeggia.

B.

Il giardiniere innaffia le piante del giardino.

C.

Vola un aquilone multicolore nel cielo.

D.

B8.

32

C ollega con una freccia le due parti di ogni frase.

a)

La strada

rallenta la corsa.

b)

Il vento

è in salita.

R imetti in ordine le frasi scrivendo i numeri da 1 a 4.

del nonno

maturano

i pomodori

nell’orto

degli uccelli

il canto

il giardino

rallegra

della mamma

trovi

nella borsa

molte caramelle

del palazzo

molte voci

dal cortile

giungono

a)

2 a PROVA

B9.

ESERCITAZIONE SIMULATA

b)

c)

d)

B10.

L e parole di ciascuna coppia hanno lo stesso significato?

Rispondi mettendo una X per ciascuna riga.

SÌ

a

pungente – appuntito

b

panciuto – tondeggiante

c

rumoroso – forte

d

sottile – liscio

NO

33

AUTOVALUTAZIONE DELLA 2 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

2 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 2a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

a

b

A5

C

a

b

A10

C

a

b

A15

C

B2

R

a

b

B5

R

a

b

B9

R

a

b

c

c

A16

d

d

C c

c

d

d

e

A2

C

A3

C

A4

C

A6

L

A7

C

A8

C

A9

L

A11

C

A12

C

A13

L

A14

C

A17

C

B1

R

B3

R

B4

R

B6

R

B7

R

B10

R

Quanti errori hai commesso?

a

b

a

b

c

c

d a

b

B8

c

a

b

a

b

d

R

d

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

34

L

R

c

d

3 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

1

Torta

2

Lampadina

3

Leone

4

Tartaruga

5

Gelato

6

Pinna

7

Ramo

8

Spazzola

3 a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

35

3 a PROVA

9

Bambino

10

Anello

11

Cestino

12

Semaforo

13

Chiave

14

Zebra

15

Onda

16

Cappotto

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

36

..................

su

16

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL SOLDATINO DI STAGNO CON UNA GAMBA SOLA

3 a PROVA

La storia che leggerai è una fiaba intitolata “Il soldatino di stagno con una gamba sola”.

PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5 6 7

C’erano una volta venticinque soldatini di stagno. Erano tutti fratelli, essendo nati dal medesimo vecchio cucchiaio di stagno.

Indossavano eleganti divise rosse e blu, portavano il fucile in spalla e stavano dritti sull’attenti, con lo sguardo rivolto in avanti.

Le prime parole che udirono, non appena fu alzato il coperchio della scatola dove erano chiusi, furono: – Guarda, dei soldatini di stagno!

A1.

Rileggi il titolo e rispondi.

a – Chi è il protagonista della fiaba?

Il protagonista è ........................................................................................................... .

b – Quali altri personaggi, oltre al protagonista, sono presenti nelle prime righe del testo?

A. B. C. D.

Venticinque soldatini.

Un soldatino con il fucile in spalla e alcuni dritti sull’attenti.

Ventiquattro soldatini.

Un vecchio cucchiaio di stagno.

37

PROVA A

3 a PROVA

A2.

Di quale materiale sono fatti i soldatini?

I soldatini sono fatti

A. B. C. D.

A3.

un vecchio cucchiaio. un vecchio fucile. un vecchio soldato. un elfo di Babbo Natale.

D ove sono riuniti tutti insieme i soldatini?

A. B. C. D.

38

di legno. di stagno. di creta. di ferro.

I soldatini hanno uno strano padre, cioè

A. B. C. D.

A4.

Su un tavolo.

Su una mensola.

In una scatola.

In un cassetto.

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL RACCONTO CONTINUA 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

A pronunciare quelle parole battendo le mani per la gioia era stato un ragazzino. Aveva ricevuto in regalo i soldatini per il suo compleanno, e adesso si affrettava a disporli in fila sul tavolo.

I soldatini si rassomigliavano tutti come gocce d’acqua. Solo uno era diverso dagli altri. Aveva una gamba sola, sulla quale però stava saldamente dritto, proprio come gli altri stavano su tutte e due.

E fu proprio lui a diventare famoso...

Sopra il tavolo dove era stato posato c’erano molti altri giocattoli, e quello che spiccava tra tutti era un magnifico castello di cartone.

Attraverso le finestrine si poteva sbirciare nei saloni, e davanti c’erano degli alberelli disposti attorno a uno specchietto che doveva rappresentare un lago e che rifletteva i cigni di cera che vi nuotavano sopra.

Tutto era molto grazioso, ma la cosa più bella era una fanciulla che se ne stava ritta sul portone aperto del castello: anche lei era fatta di cartone ritagliato, indossava un abito di velo leggero e aveva sulle spalle un piccolo nastro azzurro simile a una sciarpa, con al centro un lustrino splendente grande quasi come il suo viso.

Era una ballerina, e perciò teneva le braccia alzate e una gamba sollevata in aria, talmente in alto che il soldatino di stagno, non riuscendo a vederla, pensò che anche lei avesse una gamba sola, come lui.

– Sarebbe proprio la sposa che fa per me! – pensò. – Ma è molto elegante e vive in un castello, mentre la mia casa non è che una scatola, e ci abitiamo in venticinque. Non è certo un luogo adatto per lei! Come sarebbe bello poter fare la sua conoscenza, però!

Si distese allora dietro una tabacchiera che si trovava sulla tavola: da lì poteva osservare bene la graziosa damina che continuava a

3 a PROVA

IL SOLDATINO DI STAGNO CON UNA GAMBA SOLA

39

PROVA A 36 37

3 a PROVA

38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51

40

stare su una gamba sola senza perdere l’equilibrio.

A tarda sera gli altri soldatini di stagno furono risistemati nella scatola. Quando, in casa, tutti andarono a dormire, i giocattoli cominciarono a fare festa: chi si scambiava visite, chi faceva la guerra, chi ballava.

I soldatini di stagno rumoreggiavano nella scatola, perché volevano prendere parte ai giochi anche loro, ma non riuscivano a sollevare il coperchio.

Lo schiaccianoci-giocattolo faceva le capriole e il gessetto danzava sulla lavagna; la confusione era tale che il canarino si svegliò e cominciò a parlare anche lui, anzi a intonare canzoni.

Gli unici a non muoversi dal loro posto furono il soldatino di stagno e la ballerina: lei sempre in equilibrio sulla punta di un piede, le braccia rivolte verso l’alto, mentre lui, non meno tenace, ritto sulla sua unica gamba, non staccava un momento gli occhi da lei.

A5.

ESERCITAZIONE SIMULATA

N ella tabella puoi leggere alcune informazioni riguardanti lo svolgimento della storia (dalla riga 8 alla riga 13).

Indica con una X se il testo CI FA CAPIRE oppure NON CI FA CAPIRE queste informazioni.

CI FA CAPIRE

a

Il bambino colleziona soldatini.

b

I soldatini appartengono tutti alla stessa formazione.

c

Il soldatino con una sola gamba appartiene alla stessa formazione degli altri.

d

Il soldatino ha perso la gamba in battaglia.

A6.

NON CI FA CAPIRE

3 a PROVA

O sserva l’illustrazione.

Che cosa c’è di sbagliato nel disegno?

A. B. C. D.

Gli alberelli attorno al laghetto.

I cigni che nuotano sulla superficie del laghetto.

Le finestrelle chiuse.

La forma del castello.

41

PROVA A

3 a PROVA

A7.

C he cosa si dice della ballerina nel testo?

Indica con una X se le informazioni della tabella sono presenti nella storia.

La ballerina...

A8.

a

ha i capelli rossi.

b

indossa un abito di stoffa leggera.

c

porta una sciarpa fermata con un lustrino.

d

sta riposandosi dopo un balletto.

Che

cosa sogna il soldatino guardando la ballerina?

Il soldatino sogna

A. B. C. D.

A9.

di vederla ballare. di sposarla. di portarla nella sua scatola. di entrare nel castello.

C he cos’è una tabacchiera?

A. B. C. D. 42

SĂŒ

Un tipo di casa.

Un vaso per i fiori.

Una scatola per le caramelle.

Una scatola per il tabacco.

NO

Leggi

il testo nel riquadro.

Quando, in casa, tutti andarono a dormire, i giocattoli cominciarono a fare festa: chi si scambiava visite, chi faceva la guerra, chi ballava.

3 a PROVA

A10.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quale segno di punteggiatura introduce l’elenco delle azioni compiute dai giocattoli?

A. B. C. D.

A11.

La virgola.

I due punti.

Il punto fermo.

Il punto e virgola.

sserva il disegno. Cerchia il solo personaggio che NON è un O giocattolo.

43

PROVA A

3 a PROVA

A12.

L eggi il testo nel riquadro.

Lo schiaccianoci-giocattolo fece le capriole, il gessetto danzò sulla lavagna e il canarino si svegliò.

Quante azioni vengono compiute dai personaggi?

Sottolineale prima di rispondere.

A. B. C. D.

A13.

Tre. Cinque.

Quattro.

Due.

Q uali personaggi rimangono fermi mentre tutti gli altri si muovono?

.......................................................................................................................................................................................................

A14.

L eggi la storia, raccontata brevemente.

Completa il testo utilizzando le parole nel riquadro.

notte • soldatino • ballerina • castello • giocattoli

Un soldatino di stagno vede una ............................................ di cartone e se ne innamora. La ballerina è ferma ritta sul portone di un .............................., anch’esso di cartone. Una ............................................ tutti i ............................................ si animano e fanno festa.

Solamente il ............................................ e la ballerina rimangono immobili.

44

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL SOLDATINO DI STAGNO CON UNA GAMBA SOLA 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71

Improvvisamente si udì una specie di “crak!”, la finestra si aprì lasciando entrare una impetuosa folata di vento, che sollevò la ballerina facendole compiere due graziose piroette in aria.

Il soldatino la vide volare via, oltre la finestra spalancata, su, sempre più su, finché divenne un puntino scuro.

Con uno scatto il soldatino si diresse verso la parte di tavolo dirimpetto alla finestra da dove poteva scorgere il cielo che stava diventando blu scuro.

La luna gli apparve in quel grande immenso blu. Appesa alla sua faccia lucente gli parve di riconoscere la stellina della sciarpa della ballerina.

– Che ci fai qua? – disse poi una voce.

Era il bambino a cui erano stati regalati i venticinque soldatini.

– Ti metto nella scatola insieme agli altri – aggiunse.

Ma non lo fece perché notò una lacrima sulle guance del soldatino.

– Forse non ti piace stare con il resto della truppa? – gli chiese.

Non ricevendo risposta, lo prese e lo sistemò sul davanzale della finestra.

Da allora, al calare di ogni sera, il soldatino attende impaziente che la luna si affacci nel cielo per posare lo sguardo sull’amata stellina.

3 a PROVA

IL FINALE DEL RACCONTO

adatt. da C. Andersen, C’era una volta, tanto tempo fa, Einaudi

A15.

R acconta in breve il finale della storia. Completa il testo.

Il soldatino e la ballerina sono uno di fronte all’altra, quando un’improvvisa ................................ di .......................... apre la ........................................ e solleva la .............................................., facendola volare in alto, sempre più in alto nel cielo blu scuro.

Il soldatino si avvicina alla finestra da dove può scorgere la .........................., a cui gli pare sia appesa la stellina della ...............................................

Il bambino vorrebbe riporre il soldatino nella ................................ ma si accorge che egli è molto ........................... Allora lo mette sul ........................................ della finestra da dove può vedere la ........................................................................

45

PROVA B

C amilla ha scritto tre frasi su un foglio, poi le ha tagliate a pezzetti e le ha lasciate sul banco in disordine.

3 a PROVA

B1.

sulle punte stava

Il soldatino

in piedi

danzava su una gamba sola.

La ballerina facevano

tanto rumore.

delle sue scarpette.

I giocattoli

Riordina i pezzetti con le parole e scrivi le frasi sui puntini.

46

a)

b) ...........................................................................................................................................................

c)

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

Leggi

il testo nel riquadro.

Nell’astuccio di Mara ci sono: matite penne pennarelli pastelli e una gomma.

a – Quale segno di punteggiatura occorre inserire per separare

3 a PROVA

B2.

ESERCITAZIONE SIMULATA

i nomi degli oggetti contenuti nell’astuccio di Mara?

A. B. C. D.

Punto e virgola.

Punto interrogativo.

Virgola.

Punto esclamativo.

b – Riscrivi il testo con la punteggiatura corretta.

.................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................. .

B3.

S ulla maglietta di Giacomo c’è un errore. Trovalo e spiegalo.

Errore: non si

...........................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................

47

PROVA B

3 a PROVA

B4.

A ciascun nome della tabella corrisponde il suo contrario, tranne che per un abbinamento. a – Indica con una

X l’abbinamento che non è corretto.

Nome

Contrario

a

contento

scontento

b

pari

doppio

c

utile

inutile

d

attento

disattento

b – Il contrario corretto è:

B5.

...................................................... .

ell’insieme degli aggettivi è finito anche un nome comune di N cosa. Trovalo e scrivilo sui puntini.

BIANCO

GRANDE

PROFUMATO ROTONDO GIALLINO DOLCE

48

VERDE LEGNOSO GUSCIO

RESISTENTE

Non è corretto

DURO

CHIARO

Il nome comune di cosa è ....................................................................................................... .

B6.

ESERCITAZIONE SIMULATA

O sserva e completa.

Scrivi i numeri mancanti.

1

..................

Il gatto dorme in salotto sulla poltrona del nonno.

..................

Il gatto dorme in salotto.

3

Il gatto dorme.

3 a PROVA

a - Ordina le frasi da quella più semplice a quella più complessa.

Il gatto dorme in salotto sulla poltrona.

b - Considera di nuovo l’esercizio precedente.

Qual è la frase minima?

A. B. C. D.

B7.

La numero 2.

La numero 1.

La numero 4.

La numero 3.

ual è l’aggettivo adatto per il nome TEMPORALE? Q Sottolinealo tra quelli elencati di seguito.

AZZURRO • FORTE • ROBUSTO • CATTIVO 49

PROVA B

T utti i NOMI nel riquadro indicano qualcosa di PICCOLO. Uno solo NON indica qualcosa di piccolo.

3 a PROVA

B8.

a – Trovalo e sottolinealo.

trombettina – mulino – bigliettino – baffetti – lettuccio borsettina – sacchettino – bicchierino – muretto – stradina tazzina – vasino

b – Completa la frase:

Il nome ............................................ NON indica qualcosa di piccolo perché NON significa “piccolo ....................................................”.

L ’apostrofo è usato correttamente? Metti una X per ogni riga di testo.

B9.

Corretto

50

a

C’è un nido sull’albero.

b

Nell’acqua del mare vivono molte specie di animali.

c

Mi occorre l’ago per cucire i bottoni della giacca.

d

L’orologio della torre che si affaccia sull’ago segna le tredici.

Non corretto

AUTOVALUTAZIONE DELLA 3 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 3a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

3 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto:

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

a

b

A5

C

a

b

A9

L

A14

C

A15

C

B3

R

B4

R

a

b

B5

R

B7

R

B8

R

a

b

B9

R

c

d

A2

C

A3

C

A6

C

A7

C

A10

C

A11

L

B1

R

Quanti errori hai commesso?

a

b

A4 a

c

a

b

C c

d

A8

C

A13

C

A12

C

B2

R

a

b

B6

R

a

b

b

c

d

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

L

R

51

4 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

4 a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

52

1

Barca

2

Pioggia

3

Pallone

4

Montagna

5

Guanto

6

Telefono

7

Dodici

8

Maniglia

Serpente

10

Tigre

11

Chiodo

12

Finestra

13

Pentola

14

Elefante

15

Conchiglia

16

Specchio

4 a PROVA

9

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

..................

su

16 53

PROVA A

IL GRANDUCA MIRTILLO 4 a PROVA

PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5

In questa storia si racconta del Granduca Mirtillo, che, fin da bambino, prediligeva le dolci gelatine preparate con i frutti di bosco.

Non disdegnava nemmeno altri squisiti dolci purchĂŠ avessero una farcitura o una glassa di morbida frutta di colore rosso-viola.

Gli piaceva scherzare ed era generoso e di buona compagnia...

A1.

54

Indica con una X il disegno che ti fa pensare al titolo.

A.

B.

C.

D.

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL GRANDUCA MIRTILLO

6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

Giannino, invece, era il figlio minore di un mercante di tessuti e, purtroppo, anche il più maldestro dei tre fratelli.

Mai una volta che riuscisse a tagliare un pezzo di stoffa dritto o a contare il denaro senza farlo cadere!

Per questo motivo, i suoi genitori non facevano che rimproverarlo.

Un giorno Giannino pestò involontariamente la coda al gatto, il quale balzò sulla testa del fattorino che, per il grande spavento, lasciò cadere un taglio di lino nel fossato.

Allora il papà e la mamma si infuriarono talmente che il ragazzo, piangendo disperatamente, andò a nascondersi nel fitto del bosco.

I suoi occhi erano così offuscati dalle lacrime che non si accorse che una strana, piccola vettura era andata a impantanarsi proprio davanti ai suoi piedi.

Era una carrozza fatta di marzapane!

Un attimo dopo, un minuscolo personaggio ne spalancò la portiera esclamando: – Ohibò, che tempaccio fa da queste parti!

Giannino, nell’udire quella voce, si spaventò e arretrò di un passo.

L’omino, intanto, era sceso dalla carrozza e stava gridando: – Oh, meno male, è tornato il bel tempo!

Dopodiché vide il ragazzo e si presentò: – Sono il Granduca Mirtillo, Principe della Marmellata e Ambasciatore dei Pasticcini! Dimmi un po’, giovanotto, potresti aiutarmi a liberare la mia vettura?

– Io… veramente… – balbettò Giannino.

Ma il Granduca Mirtillo, senza dargli ascolto, continuò: – Per ricompensarti farò, senza discutere, tutto ciò che mi domanderai.

Giannino si mise a riflettere: – Impacciato come sono, finirò di sicuro con lo spiaccicarmi la carrozza tra le dita!

4 a PROVA

IL RACCONTO CONTINUA

55

PROVA A 36 37

4 a PROVA

38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51

56

Così, per non vedere la catastrofe, sollevò la piccola vettura a occhi chiusi.

Il Granduca se ne accorse e, senza farsi udire, mormorò: – Marzapane e confettura, resti intatta la vettura!

Ebbene, quando il ragazzo aprì gli occhi scoprì di avere sistemato la carrozza sulla strada, senza farne cadere una sola briciola!

Allora, tutto contento, chiese al Granduca Mirtillo: – Ve ne prego, portatemi con voi!

Il Granduca, senza fare domande, esclamò: – Capiti proprio a fagiolo! Avevo giusto bisogno di un aiutante!

Appena queste parole furono pronunciate, Giannino rimpicciolì fino a raggiungere la misura di Mirtillo.

Poi i due montarono sulla carrozza e partirono insieme.

Il Granduca Mirtillo era famoso per i sontuosi banchetti che offriva nel suo palazzo. Le sue torte, soprattutto, erano squisite.

Giannino, il suo nuovo aiutante, gli stava sempre alle calcagna.

Q uanti figli aveva il mercante di tessuti?

A. B. C. D.

A3.

Uno. Nel testo non si dice.

Tre. Quattro.

4 a PROVA

A2.

ESERCITAZIONE SIMULATA

P erchĂŠ nella storia si dice che Giannino era “maldestroâ€?? (riga 7)

Giannino A. B. C. D.

A4.

era incapace di usare la mano destra. sentiva male alla mano destra. era poco abile nel fare qualsiasi cosa. aveva paura di tutto.

D i conseguenza i suoi genitori

A. B. C. D.

lo rimproveravano continuamente. lo incoraggiavano benevolmente a fare meglio. lo ignoravano. erano comunque soddisfatti di quel che sapeva fare.

57

PROVA A

4 a PROVA

A5.

R ileggi il testo dalla riga 11 alla riga 13.

Metti in ordine le sequenze della storia numerandole da 1 a 4.

..................

Il gatto balzò sulla testa del fattorino.

..................

Giannino pestò la coda al gatto.

..................

Il fattorino lasciò cadere la stoffa.

..................

Il fattorino si spaventò.

A6.

C he cos’è un “taglio di lino”? (riga 13)

A. B. C. D.

A7.

C ome reagì il bambino davanti alla collera dei suoi genitori?

Il bambino

A. B. C. D. 58

Un pezzo di stoffa strappata.

Un fascio di erba.

Un sacchetto di riso.

Un pezzo di stoffa sufficiente per confezionare un abito.

prese la stoffa caduta nel fossato. andò a piangere nella sua cameretta. si mise a ridere. andò a rifugiarsi nel bosco.

C he cosa significa l’espressione “nel fitto del bosco”? (riga 15)

A. B. C. D.

A9.

G li occhi di Giannino erano “offuscati” (riga 16) perché

A. B. C. D.

A10.

Nella parte più vicina del bosco.

Nella parte più pericolosa del bosco.

Nella parte del bosco dove ci sono tanti alberi e cespugli.

In una grotta situata nel bosco.

4 a PROVA

A8.

ESERCITAZIONE SIMULATA

stava piangendo. aveva paura del buio. portava gli occhiali. aveva sonno.

he cosa significa che una “piccola vettura era andata a C impantanarsi proprio davanti ai suoi piedi”? (righe 17 e 18)

A. B. C. D.

Uno strano animale era volato fino ai suoi piedi.

Un piccolo mezzo di trasporto procedeva davanti a lui.

Una libellula si era posata sui suoi piedi.

Un piccolo mezzo di trasporto era bloccato nel fango vicino ai suoi piedi.

59

PROVA A A11.

N el testo si dice che la carrozza era fatta di marzapane (riga 19).

4 a PROVA

La parola “marzapane” indica A. B. C. D.

A12.

un tipo di pane che si fa a marzo. una pasta dolce fatta con mandorle, bianco d’uovo e zucchero. una pasta dolce fatta con il pane e lo zucchero. un tipo di metallo molto brillante.

L a tabella contiene alcune informazioni su ciò che accade nel testo. Indica se sono vere o false.

Metti una X per ciascuna riga di testo. vera

A13.

60

a

Il personaggio che uscì dalla carrozza era piccolo.

b

Giannino scoppiò a ridere nel vedere l’omino scendere dalla carrozza.

c

C’era brutto tempo.

d

Il personaggio si presentò al bambino.

falsa

on quale principale titolo nobiliare si presentò il personaggio C sceso dalla carrozza?

Si presentò con il titolo di ..........................................................................................................

L eggi la frase nel riquadro.

– Io… veramente… – balbettò Giannino.

Ma il Granduca Mirtillo, senza dargli ascolto, continuò…

A chi, o a che cosa, si riferisce la parte sottolineata?

A. B. C. D.

A15.

4 a PROVA

A14.

ESERCITAZIONE SIMULATA

A se stesso.

A Giannino.

Alla carrozza.

Ai mirtilli.

C he cosa chiese il Granduca a Giannino appena sceso dalla carrozza?

Il Granduca chiese:

A. B. C. D.

A16.

di aiutarlo a spostare la carrozza. di aiutarlo a scaricare della merce dalla carrozza. di seguirlo in un viaggio. di ascoltarlo mentre raccontava una storia.

erché Giannino riuscì nell’impresa di sollevare e spostare P la carrozza?

A. B. C. D.

Il Granduca fece una magia per aiutarlo.

Giannino mangiò dei pasticcini magici molto energetici.

La carrozza, in realtà, non era impantanata.

Il bambino trovò dentro di sé un’incredibile energia perché il granduca gli era molto simpatico.

61

PROVA A

C osa significa l’espressione “Capiti proprio a fagiolo!”? (riga 45)

A17.

4 a PROVA

Si dice quando qualcuno

A. B. C. D.

arriva giusto giusto per raccogliere i fagioli nell’orto. arriva nel momento giusto, all’occorrenza. arriva nel momento sbagliato. arriva improvvisamente.

Q uale cambiamento avvenne in Giannino?

A18.

A. B. C. D.

Divenne piccolo come il Granduca Mirtillo.

Si trasformò in un omino di pandizucchero.

Divenne piccolo come un mirtillo.

Non cambiò per nulla.

I ndica nella tabella solamente le informazioni contenute nel testo (dalla riga 49 alla riga 51).

Metti una X per ciascuna riga di testo.

A19.

SÌ

62

a

Al palazzo del Granduca Mirtillo si tenevano sontuosi banchetti.

b

Le torte che il Granduca offriva agli ospiti avevano un gusto sgradevole.

c

Giannino lavorava a palazzo e seguiva sempre il Granduca.

d

Giannino era diventato l’aiutante del granduca.

NO

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL GRANDUCA MIRTILLO

52 53 54 55 56 57 58

Purtroppo, la prima volta che il ragazzo si caricò sulle spalle una grossa casseruola piena di gelatina di mele cotogne, ne versò così tanta da riempire di impronte il pavimento della cucina.

Allora il Granduca Mirtillo, che aveva notato la malefatta, sussurrò: – Mela cotogna, lesta e obbediente torna al tuo posto: nel recipiente!

All’istante, tutta la gelatina versata se ne tornò, buona buona, dentro la casseruola.

4 a PROVA

IL FINALE DEL RACCONTO

adatt. da C. Crovi, Storie di streghe, lupi e dragolupi, Einaudi Ragazzi

A20.

Quale conclusione si può trarre da questa storia?

A. B. C. D.

Chi non è abile a fare le cose da ragazzo, non potrà esserne capace da adulto.

Se si vuole imparare qualcosa, lo si impara in famiglia.

Non si può imparare a fare le cose da un esperto di marmellate.

Non si impara nulla per magia.

63

PROVA B B1.

L eggi il testo nel riquadro.

4 a PROVA

Giulio va in biblioteca osserva i titoli dei libri ne prende uno illustrato si siede e comincia a leggere

a – Metti le virgole al posto giusto.

b – Quante virgole hai inserito nel testo?

B2.

..........................................

O sserva il disegno.

Quale frase esprime correttamente l’immagine?

A. B. C. D. 64

Il bambino legge perché il cane dorme.

Il bambino legge infatti il cane dorme.

Il bambino legge quindi il cane dorme.

Il bambino legge mentre il cane dorme.

I ndica nella tabella le parole che possono avere più di un significato.

SÌ

B4.

a

coda

b

lettera

c

pianta

d

foglio

NO

4 a PROVA

B3.

ESERCITAZIONE SIMULATA

U tilizzando una delle parole con un doppio significato (quesito B3 - tabella), scrivi due frasi.

a – PRIMA FRASE: ................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................

b – SECONDA FRASE: .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................

B5.

R iordina le parole e scrivi la frase sui puntini.

del parco

lungo la pista

La bambina

corre

sui pattini

...............................................................................................................................................................................................

65

PROVA B

I ndica nella tabella se le parole sottolineate sono scritte correttamente. Metti una X per ciascuna riga di testo.

4 a PROVA

B6.

non corretto corretto

B7.

66

a

Giorgio porta sempre con se suo fratello.

b

Andrea ha preso per sé il giocattolo più bello.

c

Mettiti li che ti scatto una foto!

d

Sono arrivati gli zii. Lì faccio accomodare in salotto?

e

La mucca ci dà il latte.

f

Vado dà Giulia a giocare.

C orreggi e riscrivi le frasi sbagliate del quesito B6.

a)

b) ...........................................................................................................................................................................

c)

d) ...........................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................

1

O sserva le vignette. ..........................................

2 ..........................................

..........................................

..........................................

3

4 a PROVA

B8.

ESERCITAZIONE SIMULATA

4 ..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

Trascrivi nelle nuvolette i seguenti discorsi diretti.

a – “Scrivo una lettera a mio marito” dice Anna.

b – “Ciao mamma! Ci vediamo più tardi!” dice Giulia.

c – “Questo libro è fantastico!” pensa il bambino.

d – “Questo biglietto è per Greta…” pensa Renzo.

67

AUTOVALUTAZIONE DELLA 4 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

4 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 4a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

A2

C

A3

L

A4

C

A5

C

A7

C

A8

L

A9

L

A10

L

A11

L

A12

C

A13

C

A14

C

A15

C

A17

L

A19

C

A20

C

B1

R

a

b

B2

R

B3

R

a

b

c

d

B4

R

a

b

B5

R

B6

R

a

b

c

d

B7

R

a

b

B8

R

a

b

c

A18

d

C

c

d

Quanti errori hai commesso?

a

a

b

b

c

c

d

A6

L

A16

C

e

d

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

68

L

R

f

5 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

1

Gufo

2

Volpe

3

Cuscino

4

Giubbotto

5

Postino

6

Hot-dog

7

Berretto

8

Alpinista

5 a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

69

5 a PROVA 70

9

Schermo

10

Museo

11

Diario

12

Salvadanaio

13

Tazzina

14

Lumaca

15

Ragazza

16

Albicocca

Nonno

18

Cavallo

19

Banconota

20

Pittrice

21

Radice

22

Cassiera

23

Imbianchino

24

Tramonto

5 a PROVA

17

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

..................

su

24 71

PROVA A

5 a PROVA

Il racconto che leggerai ha come titolo “Iorinda e l’incantesimo di Maga della Foresta” ed è tratto da una raccolta di fiabe tradizionali. È stato suddiviso in tre parti: introduzione, svolgimento, conclusione.

IORINDA E L’INCANTESIMO DI MAGA DELLA FORESTA PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5 6 7 8

In una foresta immensa, dove gli alberi erano fitti fitti, sorgeva un antichissimo castello nascosto tra le piante.

In questo castello viveva una strana donna, certamente una maga, che durante il giorno si divertiva a trasformarsi in gatto o in civetta per spaventare gli abitanti del villaggio.

Ma questo non era tutto. La maga, che noi chiameremo Maga della Foresta, era capace di attrarre con i suoi magici poteri un’infinità di animali: conigli, lepri, uccelli e tante altre specie.

Quali

informazioni puoi ricavare dal titolo del racconto?

Metti una X per ogni riga di testo.

A1.

Nel racconto...

72

a

c’è almeno una protagonista femminile.

b

ci sono altri due personaggi.

c

avviene un incantesimo.

d

la protagonista soffre a causa di un incantesimo.

Si può ricavare

Non si può ricavare

Q uali altre informazioni sono presenti nelle prime righe del racconto?

Metti una X per ogni riga di testo.

Le prime righe del racconto ci dicono...

A3.

a

dove è ambientata la storia.

b

in quale tempo preciso si svolge la storia.

c

quale personaggio lotta contro un incantesimo.

d

che cosa fa uno dei personaggi.

SĂŒ

NO

5 a PROVA

A2.

ESERCITAZIONE SIMULATA

In quale illustrazione puoi riconoscere il castello della storia?

A.

B.

C.

D. 73

PROVA A

IORINDA E L’INCANTESIMO DI MAGA DELLA FORESTA 5 a PROVA

IL RACCONTO CONTINUA 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38

74

Tutte queste bestie accorrevano al castello e facevano festa alla donna, che, invece, le paralizzava con il suo magico sguardo.

Una sorte peggiore toccava alle ragazze del villaggio.

Appena giungevano a cento passi dal castello, un incantesimo le trasformava in uccelli rari dal piumaggio variopinto.

Allora Maga della Foresta si affacciava a una delle finestre del castello e intonava un canto melodioso. Le ragazze-uccello si levavano subito in volo talmente era irresistibile quel richiamo.

Maga della Foresta, da una delle torri merlate, le vedeva arrivare.

Apriva le porte delle dieci gabbie d’oro zecchino appese alle mura del castello in cui le ragazze entravano senza opporre resistenza.

Prontamente la donna richiudeva le porte con un semplice cenno del capo e, da quel momento, nessuna ragazza-uccello poteva uscire dalla gabbia.

Per lunghi giorni e interminabili settimane, i bellissimi uccelli trascorrevano il loro tempo attendendo pazientemente granaglie e acqua fresca. In cambio del cibo, dovevano intonare un canto all’alba e un canto al tramonto, di modo che Maga della Foresta si svegliasse e si addormentasse con qualcosa di bello negli occhi e negli orecchi. Tra le ragazze del villaggio ve n’era una più curiosa delle altre,di nome Iorinda, che un giorno volle andare a vedere di persona il castello stregato. I suoi genitori le avevano proibito di avventurarsi lungo la strada che portava a quel luogo perché in giro circolavano brutte voci sulla donna che l’abitava.

Ma Iorinda decise di andarci ugualmente: nelle persone la curiosità prende spesso il sopravvento sulla prudenza.

Non ci andò da sola ma portò con sé un amico di nome Ioringhello, che fu ben felice di seguirla. Il ragazzo amava segretamente Iorinda.

Quando giunsero nelle vicinanze udirono solamente il canto, splendido e malinconico, delle ragazze trasformate in uccelli.

39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59

ESERCITAZIONE SIMULATA

– È la prima volta che sento un canto così struggente! – esclamò Ioringhello.

Poi distolse lo sguardo dal castello per rivolgerlo a Iorinda.

La ragazza non c’era più e Ioringhello si accorse di un usignolo che cantava magnificamente mentre volava verso il castello.

Il ragazzo pianse e urlò chiamando disperatamente il nome dell’amica. Inutilmente. Allora si buttò a terra e le sue lacrime si confusero con la linfa che scorreva tra gli steli di erbe e fiori.

Ce n’erano tanti di fiori in quella piccola radura, tutti di colore rosso, con i petali aperti a calice. Ioringhello ne colse uno e lo portò con sé quando ebbe la forza di tornare a casa.

Tutte le sere, prima di addormentarsi, il ragazzo guardava il fiore rosso che aveva messo a seccare avvolto in un fazzoletto di stoffa.

Gli ricordava la sua amata Iorinda.

Era stato inutile cercarla nel castello di Maga della Foresta, semplicemente perché il castello non c’era più. Al suo posto erano cresciute delle erbe infestanti. Forse un altro incantesimo della maga!

Una notte di primavera, Ioringhello sognò Iorinda che gli diceva di aprire i lembi del fazzoletto. Il ragazzo si svegliò e si affrettò a fare quel che gli era stato chiesto. Al posto del fiore c’era una bellissima perla.

5 a PROVA

75

PROVA A A4.

5 a PROVA

C om’è la donna che abita nel castello?

La donna è

A. B. C. D.

A5.

gentile. sfortunata. scherzosa. malvagia.

P erché Maga della Foresta intona un canto melodioso?

Maga della Foresta vuole

A. B. C. D.

A6.

76

farsi udire dagli abitanti del villaggio. trasformare le ragazze in uccelli. esprimere affetto alle ragazze. ingannare le ragazze-uccello per attirarle al castello.

utte le seguenti illustrazioni mostrano delle torri.

T In una sola c’è una torre merlata. Indicala con una X.

A.

B.

C.

D.

Q uale, tra i seguenti oggetti, potrebbe essere di “oro zecchino”, nella realtà?

A. B. C. D.

A8.

Il fanale di una bicicletta.

Una moneta.

La porta di casa.

Un lampione lungo una strada.

uale altra parola può sostituire la parola sottolineata Q nell’espressione “oro zecchino”?

A. B. C. D.

A9.

5 a PROVA

A7.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Bianco.

Antico.

Purissimo.

Falso.

R ileggi la parte di testo nel riquadro.

Maga della Foresta, da una delle torri merlate, le vedeva arrivare.

Apriva le porte delle dieci gabbie d’oro zecchino appese alle mura del castello in cui le ragazze entravano senza opporre resistenza.

Quale altra parola puoi sostituire alla parola sottolineata?

A. B. C. D.

Maga della Foresta.

Ragazze-uccello.

Gabbie.

Torri.

77

PROVA A

I mmagina Maga della Foresta che ha appena rinchiuso le ragazze-uccello nelle gabbie e comincia a parlare tra sĂŠ e sĂŠ.

Che cosa potrebbe dire? Indica con una X la vignetta piĂš adatta ai fatti narrati nella storia.

5 a PROVA

A10.

78

A.

B.

C.

D.

I ndica se ciascuna informazione della tabella è vera o falsa.

Metti una X per ogni riga di testo.

Vera

A12.

a

Le ragazze si cibano di granaglie.

b

Alla maga piace svegliarsi ascoltando una melodia eseguita dagli animali della foresta.

c

Iorinda rischia di finire in un grosso guaio a causa dei suoi genitori.

d

La gente del villaggio ha una brutta opinione della maga.

e

Ioringhello è il fratello di Iorinda.

Falsa

5 a PROVA

A11.

ESERCITAZIONE SIMULATA

R ileggi la parte di racconto nel riquadro.

… nelle persone la curiosità prende spesso il sopravvento sulla prudenza.

Rifletti su ciò che Iorinda fa nella storia, poi rispondi.

Con quali altre parole potresti riscrivere la frase?

A. B. C. D.

Le persone curiose sono spesso prepotenti.

Le persone curiose sono spesso pericolose.

Le persone curiose sono spesso poco prudenti.

Le persone curiose sono spesso noiose.

79

PROVA A

5 a PROVA

A13.

Q uale fatto è motivo di disperazione per Ioringhello?

A. B. C. D.

A14.

C he cosa fa Ioringhello dopo aver riguadagnato le forze?

A. B. C. D.

A15.

Si mette subito alla ricerca di Iorinda.

Va al castello per incontrare la maga.

Va dai genitori di Iorinda.

Torna a casa sua.

uale frase spiega precisamente che cosa sono Q le “erbe infestanti”? Indicala con una X.

A. B. C. D. 80

Iorinda è fuggita nel bosco.

Le ragazze-uccello hanno cantato una triste melodia.

La maga ha trasformato anche lui in un uccello.

Iorinda è stata trasformata in un usignolo ed è volata via.

«Devo estirpare le erbe infestanti» dice il giardiniere.

La signora Anita mette le erbe infestanti in un cassonetto verde.

Le erbe infestanti sono ovunque in grande quantità e ostacolano la crescita di altre specie vegetali.

Il nostro giardino è pieno di erbe infestanti.

ESERCITAZIONE SIMULATA

non succede succede

a

Ioringhello pensa continuamente a Iorinda.

b

Ioringhello butta nella spazzatura il fiore di colore rosso.

c

Iorinda è scomparsa ed è introvabile.

d

Al posto del castello, c’è un bellissimo giardino.

e

Una notte Ioringhello sogna Iorinda.

f

Nel fazzoletto c’è un fiore giallo invece di quello rosso.

A17.

5 a PROVA

Q uali fatti importanti succedono nello svolgimento della storia?

Metti una X per ogni riga di testo.

A16.

sserva e rispondi.

O In quale disegno la freccia indica i lembi del fazzoletto?

A.

B.

C.

D. 81

PROVA A

IORINDA E L’INCANTESIMO DI MAGA DELLA FORESTA 5 a PROVA

IL FINALE DEL RACCONTO 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74

La notte successiva Ioringhello sognò nuovamente l’amica che gli chiedeva di scaldare la perla tra le mani. Prese la perla tra le dita e la strofinò. Subito udì un canto di usignolo provenire dal giardino.

Ioringhello mise la perla in una tasca della camicia, proprio vicino al cuore, e andò ad aprire la finestra. L’usignolo che aveva cantato volò sulla spalla del ragazzo, infilò il beccuccio nella tasca, prese la perla e la ingoiò.

– Che hai fatto?! – esclamò Ioringhello, disperato.

La perla era tutto ciò che gli restava di Iorinda.

Il ragazzo chiuse gli occhi per un istante e, quando li riaprì, c’era Iorinda al posto dell’usignolo, bella e sorridente come un tempo.

– La perla ha sciolto l’incantesimo di Maga della Foresta – disse la ragazza.

Iorinda e Ioringhello si abbracciarono. Si erano finalmente ritrovati e, mai e poi mai, niente e nessuno li avrebbe separati.

Ogni nuvola una fiaba, Cromer Servizi Editoriali (liberamente tratto da una fiaba dei fratelli Grimm, Jorinda e Joringhello)

A18.

lcuni elementi della storia si trasformano magicamente A gli uni negli altri. Quali sono?

A. B. C. D. 82

La maga, l’usignolo.

La perla, la ragazza.

La maga, la ragazza.

Il fiore, l’usignolo, la perla, la ragazza.

I mmagina l’usignolo che racconta il finale della storia a modo suo, pronunciando brevi frasi. Dice sempre la verità?

Metti una X per ogni riga della tabella.

5 a PROVA

A19.

ESERCITAZIONE SIMULATA

SÌ

A20.

a

Sono apparso in sogno a Ioringhello per dargli importanti suggerimenti.

b

Ioringhello ha scaldato la perla con le mani.

c

Ho inghiottito la perla che Ioringhello teneva in mano.

d

La perla mi ha trasformato in Iorinda.

e

Il fiore ha cancellato l’incantesimo della maga malvagia.

NO

C he tipo di racconto è quello che hai letto?

A. B. C. D.

Una fiaba.

Una storia vera.

Una favola.

Una storia che fa paura.

83

PROVA B

5 a PROVA

B1.

Q ual è l’esatta divisione in sillabe della parola “acquedotto”?

A. B. C. D.

B2.

a – cque – dot – to. acque – dot – to. ac – que – dot – to. ac – que – dotto.

C ollega con una freccia ogni parola della colonna A a una parola della colonna B, in modo da formare frasi con un senso.

Colonna A

B3.

a

Il cielo

è ripido.

b

Il sentiero

è fiorita.

c

La collina

è limpido.

d

Il prato

è antico.

e

Il casolare

è verde.

uale parola va inserita al posto dei puntini per completare Q la frase?

Tu ............... dei bellissimi occhi neri.

A. B. C. D. 84

Colonna B

ai ahi aì hai

L eggi il testo nel riquadro.

Maga della Foresta, da una delle torri merlate, le vedeva arrivare Apriva le porte delle dieci gabbie d’oro zecchino appese alle mura del castello in cui le ragazze entravano senza opporre resistenza

5 a PROVA

B4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Quale segno di punteggiatura va scritto nei quadratini?

A. B. C. D.

B5.

La virgola.

I due punti.

Il punto fermo.

Il punto interrogativo.

Una di queste parole è scritta in modo sbagliato. Quale?

A. B. C. D.

B6.

Mascella.

Fantascienza.

Rusciello.

Usciere.

on quale articolo puoi completare la frase nel riquadro?

C Scrivi la parola corretta sui puntini.

Il mio cane ama inseguire ............... farfalle.

85

PROVA B

5 a PROVA

B7.

C ollega con una freccia ogni gruppo di parole alla parola generale adatta. Osserva bene l’esempio.

GRUPPO 1 a

bicchiere piatto tazza zuppiera

SPORT

GRUPPO 2 b

treno auto nave aereo

FIORI

GRUPPO 3 c

pallavolo calcio nuoto pallacanestro

GRUPPO 4 d

italiano matematica inglese arte GRUPPO 5

e

86

margherita tulipano rosa orchidea

STOVIGLIE

MATERIE SCOLASTICHE

MEZZI DI TRASPORTO

L a parola PORTO può avere DUE significati differenti.

Segna con una X in quale frase la parola PORTO indica un luogo nel quale si fermano le imbarcazioni.

a – Quando vado a passeggiare nel bosco, io porto un quadernetto in cui scrivo quello che vedo.

b – Due pescatori sono arrivati all’ingresso del porto, a bordo della loro barchetta a forma di guscio.

B9.

5 a PROVA

B8.

ESERCITAZIONE SIMULATA

R iordina le parole numerandole da 1 a 6.

Poi scrivi la frase sui puntini.

impegno.

Giulio

flauto

il

con

suona

1

.......................................................................................................................................................................................................

B10.

istingui le frasi dalle non frasi, cioè dalle espressioni che non D sono complete. Metti una X per ogni riga di testo.

Frase

a

Il lupo della fiaba.

b

Il lupo della fiaba vive nel bosco.

c

Nuota.

d

Il pesce nuota nell’acqua.

Non frase

87

AUTOVALUTAZIONE DELLA 5 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

5 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 5a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

A5

C

A11

C

A15

L

A19

C

a

b

c

d

e

A20

B2

R

a

b

c

d

e

B3

B6

R

B7

R

a

b

c

d

B9

R

B10

R

a

b

c

d

a

b

c

A6 a

b

d

L c

A16

d

C

A2

C

A7

L

a

e a

b

Quanti errori hai commesso?

c

d

b

c

d

A3

C

A4

C

A8

L

A9

C

A10

C

A12

L

A13

C

A14

C

A17

L

A18

C

C

B1

R

R

B4

R

B5

R

B8

R

e

e

f

a

b

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

88

L

R

6 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

1

Foglia

2

Candela

3

Conchiglia

4

Dentifricio

5

Rotondo

6

Foglio

7

Medaglia

8

Tartaruga

6 a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

89

6 a PROVA 90

9

Linea

10

Ippopotamo

11

Manica

12

Coltello

13

Girino

14

Ruspa

15

Lima

16

Tana

Farfalla

18

Panettiere

19

Quaderno

20

Nido

21

Operazione

22

Ombrello

23

Divano

24

Fantasma

6 a PROVA

17

91

6 a PROVA

25

Bicchiere

26

Aquila

27

Specchio

28

Spazzola

29

Agnello

30

Bambola

31

Cuoco

32

Mosca

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

92

..................

su

32

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL SOGNO DI MARTINO IN FUGA

6 a PROVA

Il racconto che leggerai ha come titolo “Il sogno di Martino in fuga” ed è tratto da un racconto fantastico. È stato suddiviso in tre parti: introduzione, svolgimento, conclusione.

PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5 6 7

Una fresca brezza primaverile attraversava il fogliame del bosco.

Martino s’incamminò lungo il sentiero che si apriva dinanzi a lui.

Sulla destra c’erano delle vecchie baracche di legno col tetto di paglia, con le porte di legno chiuse con il chiavistello, dove la gente del posto metteva le barche per proteggerle dalla salsedine.

Si muoveva senza fretta, le scarpe affondavano nel terreno sabbioso della stradina, bianchissima e lucente sotto la luna piena.

A1.

Q uali informazioni si possono ricavare dal titolo del racconto?

Metti una X per ogni riga della tabella.

Il protagonista

a

si chiama Martino.

b

è un bambino.

c

fa un sogno.

d

fugge da un pericolo.

SÌ

NO

93

PROVA A

6 a PROVA

A2.

N elle prime righe si parla del tempo in cui avvengono i fatti, del paesaggio e del protagonista.

Indica se le informazioni della tabella sono vere o false.

Metti una X per ogni riga della tabella.

Vera

A3.

a

La storia ha inizio in estate.

b

Martino cammina lungo un sentiero.

c

Su un lato del sentiero sono allineate vecchie baracche con le porte chiuse.

d

Martino corre nel buio della notte.

Falsa

R ileggi la parte del racconto nel riquadro.

Sulla destra c’erano delle vecchie baracche di legno col tetto di paglia, con le porte di legno chiuse con il chiavistello, dove la gente del posto metteva le barche per proteggerle dalla salsedine.

Dove si trova il bosco in cui il protagonista sta per entrare?

A. B. C. D. 94

In montagna.

In riva a un lago.

Vicino a un fiume.

In riva al mare.

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL SOGNO DI MARTINO IN FUGA

8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Camminava, leggero e felice, nulla di quei luoghi lo spaventava, neppure il verso stridulo dei rapaci che si nascondevano nel fitto bosco.

Intorno a lui si agitava un’infinità di minuscoli animaletti, che percorrevano incessantemente il bosco in su e in giù, scavando nel terriccio soffice, scivolando sulla pagina lucida delle foglie, lasciandosi penzolare dagli steli dei fiori.

Giunse nelle vicinanze della spiaggia, il mare fece capolino tra i rami degli alberi. Era un mare piatto e scuro, su cui la luna stendeva una patina d’argento, increspata da piccole vivaci onde.

All’improvviso, avvertì alle sue spalle un soffio greve. Si voltò di scatto e rimase in piedi a stento, da tanto le ginocchia cominciarono a tremare.

Un altissimo cavallo, nero come la pece, stava immobile a pochi passi da lui.

– Ah Martino, che fortuna averti trovato! – esclamò l’animale.

Il bambino divenne gelida pietra. Non riusciva a muovere neppure un dito.

– Non temere: sono un cavallo magico e gentile – disse il fantastico personaggio.

Queste parole rincuorarono Martino.

– Mi chiamo Tristezza e vivo in questo bosco senza poter volare perché un mago crudele mi ha legato gli zoccoli con una pesante catena – disse, poi, il cavallo.

Martino fu sul punto di ridere. Stava per rispondere che un bambino in fuga e un cavallo perseguitato da un crudele antagonista formavano una coppia piuttosto buffa.

Tuttavia non disse nulla: il cavallo era già abbastanza triste e non era il caso di infierire.

6 a PROVA

IL RACCONTO CONTINUA

95

PROVA A 37 38

6 a PROVA

39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55

96

Cercò, invece, con lo sguardo le zampe incatenate. Le zampe c’erano, ma le catene no.

– Io non vedo alcuna catena – osservò Martino.

– Beh... tu non la puoi vedere perché è magica e maligna – rispose il cavallo.

– Ascolta, ti prego – ricominciò Tristezza. – Dopo avere viaggiato attraverso terre vicine e lontane, sempre insieme al mio amato cavaliere, incontrai un infelice giorno il mago più crudele di ogni luogo, il perfido Noctius che ci separò poi con una magia.

– Avevi un cavaliere?! – domandò Martino.

– Un cavaliere gentile – rispose il cavallo.

– E dov’è ora? Ti prego, continua a raccontare! – disse ancora Martino.

– Il mago Noctius, non contento di quanto aveva già fatto, lanciò su di me un malefico sortilegio affinché non potessi mai più ritrovare il mio compagno: sono perciò destinato alla solitudine, almeno finché non incontrerò un nuovo cavaliere. Lo aspetto da così tanto tempo, avevo quasi perso la speranza, ma adesso ci sei tu... il tuo sguardo è sincero e il tuo cuore è grande.

N el racconto si dice che Martino cammina “leggero e felice” (riga 8). Quale espressione ha lo stesso significato della parola sottolineata?

A. B. C. D.

A5.

6 a PROVA

A4.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Indossando abiti estivi.

Senza pensieri.

Senza denaro in tasca.

Con passo veloce.

he cosa succede nel bosco? (righe 11-14).

C Indica con una X l’unica illustrazione che non c’entra con la storia.

A.

B.

C.

D. 97

PROVA A A6.

L eggi la parte di testo nel riquadro.

6 a PROVA

Giunse nelle vicinanze della spiaggia, il mare fece capolino tra i rami degli alberi.

Che significato ha l’espressione sottolineata?

Il mare A. B. C. D.

A7.

Molto mosso.

Tranquillo.

Burrascoso.

Leggermente mosso.

P erché l’autrice del racconto usa l’espressione “un soffio greve” (riga 18)? Che cosa vuole aiutarci a capire?

L’autrice vuole aiutarci a capire che…

A. B. C. D. 98

apparve d’improvviso. rumoreggia. sparisce. gioca.

C om’è il mare nella storia?

A. B. C. D.

A8.

sta per fare la sua comparsa un personaggio pauroso. sta soffiando un vento impetuoso. sta per accadere qualcosa di molto divertente. sta per scoppiare un temporale.

A9.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Q uale effetto produce il soffio greve su Martino?

A. B. C. D.

A10.

si arrabbia e si avventa sul personaggio misterioso. rimane fermo e impassibile. scappa terrorizzato. si volta e comincia a tremare.

6 a PROVA

Martino…

R ileggi la parte di testo nel riquadro.

Un altissimo cavallo, nero come la pece, stava immobile a pochi passi da lui.

– Ah Martino, che fortuna averti trovato! – esclamò l’animale.

Il bambino divenne gelida pietra. Non riusciva a muovere neppure un dito.

A10.

erché Martino diventa “gelida pietra”? (riga 24).

P Solamente una delle risposte seguenti è corretta.

Indicala con una X.

A. Martino non sopporta il modo di fare del cavallo.

B.

Martino si accorge che il cavallo sta per cadergli addosso.

C.

Martino ha freddo: è ancora inverno.

D.

Martino ha udito il cavallo pronunciare il suo nome.

99

PROVA A

6 a PROVA

A11.

I l cavallo dà una spiegazione a Martino (righe 42-55).

Se ci pensi bene, che cosa vuole ottenere?

Il cavallo A. B. C. D.

A12.

rassicura Martino perché vuole fare amicizia con lui. vuole sembrare un eroe agli occhi di Martino. vuole fare paura a Martino. vuole fare arrabbiare Martino prendendolo in giro.

C hi è l’antagonista di questa storia?

A. B. C. D.

A13.

Il cavallo.

Il mago crudele.

Un bambino.

Un personaggio misterioso.

In quale riga compare per la prima volta il nome dell’antagonista?

L’antagonista compare nella riga A. B. C. D. 100

50 45 49 42

A14.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Q uali fatti importanti racconta il cavallo? (righe 42-55).

Indica se ciascuna informazione nella tabella è vera o falsa oppure NON COMPARE NEL TESTO. Metti una X per ciascuna riga della tabella.

6 a PROVA

Vera Falsa Non compare

a

Il cavallo e il suo antico cavaliere hanno viaggiato a lungo.

b

Il mago Noctius è invidioso del cavaliere per via del suo bellissimo cavallo.

c

Noctius è un po’ matto ma gentile.

d

L’antico cavaliere è gentile.

e

Il cavallo deve incontrare un nuovo cavaliere per sciogliere l’incantesimo del mago Noctius.

A15.

Che cosa significa la parola “perfido”?

A. B. C. D.

Molto brutto.

Molto cattivo.

Molto triste.

Molto grande.

101

PROVA A

IL SOGNO DI MARTINO IN FUGA 6 a PROVA

IL FINALE DEL RACCONTO 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79

L’animale piegò entrambe le zampe posteriori e si abbandonò sul terreno per permettere a Martino di salirgli sul dorso.

– Avanti, aggrappati alla mia coda e risali fino alla schiena! – disse il cavallo.

Il bambino attese qualche istante; poi, con una mossa incerta, girò intorno alla schiena del cavallo, afferrò la folta criniera e si arrampicò sulla groppa.

Tristezza si sollevò da terra e fu allora che il cuore di Martino prese a battere all’impazzata.

Era notte fonda: la luna e le stelle non gli erano mai parse tanto vicine.

All’improvviso, però, una luce lacerò il manto puntiforme e, facendosi sempre più abbagliante come la scia di una cometa, puntò dritta su Martino e il suo compagno.

– Scendi subito! – gridò Tristezza. – È l’ira del mago! Non voglio che se la prenda con te!

– Vola, ti prego, vola: è il tuo cavaliere che te lo chiede! – gridò Martino.

Il cavallo ebbe un sussulto. Martino aveva appena pronunciato le stesse parole del suo antico cavaliere.

Si udì, allora, lo schianto della catena che legava gli zoccoli.

Finalmente si dissolveva in una nuvola di polvere.

Noctius era ormai una scia di luce che si faceva nebbia e poi… più nulla. adatt. da T. Pellicelli, Il piccolo cavaliere, Cromer Servizi Editoriali

102

R ileggi la parte di testo nel riquadro.

L’animale piegò entrambe le zampe posteriori e si abbandonò sul terreno per permettere a Martino di salirgli sul dorso.

6 a PROVA

A16.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Che significato ha la parola sottolineata?

A. B. C. D.

A17.

Si addormenta.

Si lancia.

Si rotola.

Si lascia cadere.

M artino si emoziona almeno due volte nel finale della storia.

Completa le frasi.

a – PRIMA VOLTA: Martino si emoziona perché ......................................................... ..........................................................................................................................................................................

b – SECONDA VOLTA: Martino si emoziona perché ................................................ ..........................................................................................................................................................................

A18.

ella frase “All’improvviso, però, una luce lacerò il manto N puntiforme”, l’espressione sottolineata significa

A. B. C. D.

cielo stellato. mantello di stoffa a pois. cielo con tante nuvole. cielo buio.

103

PROVA A

U na bambina ha letto tutto il racconto e ne parla nei fumetti seguenti.

Una delle sue affermazione NON è vera. Indicala con una X.

6 a PROVA

A19.

104

A.

B.

C.

D.

C ollega con le frecce i due pezzi di ogni frase.

è sospinta dal vento.

a

L’ape

b

La sorellina

c

La barca

ripassa la lezione di storia.

d

La sveglia

spiega la grammatica.

e

Il bambino

ronza sui fiori del giardino.

f

La maestra

B2.

ritaglia un pezzo di cartoncino.

Q uale frase NON è scritta correttamente?

A. B. C. D.

B3.

suona ogni mattina alle sette.

6 a PROVA

B1.

ESERCITAZIONE SIMULATA

Nel cestino ci sono del pane e della frutta.

I bambini hanno cantato una canzone.

Ho imparato a eseguire le moltiplicazzioni.

Le foglie cadono dall’albero in autunno.

D ividi in sillabe le tre parole seguenti.

a – SPAZIO .....................................................................................................................................................

b – RISCIACQUARE .................................................................................................................................

c – CAVALLUCCIO ...................................................................................................................................

105

PROVA B

6 a PROVA

B4.

P er ogni coppia di parole segna con una X se hanno significato UGUALE o CONTRARIO.

Uguale

B5.

a

parlare – tacere

b

allegro – gioioso

c

semplice - complicato

d

brillante - luminoso

e

soluzione - risultato

f

cogliere - afferrare

g

piangere - ridere

h

asciutto - bagnato

i

veloce - rapido

l

gridare - urlare

Contrario

S crivi il plurale di queste DUE parole.

a – UOVO ........................................................................................................................................................

b – PAIO ...........................................................................................................................................................

106

M etti in ordine le frasi scrivendo i numeri da 1 a 5 nelle caselle.

i

allatta

La

cuccioli.

gatta

auto

si fermano

Le

all’

incrocio.

dal

la

Cade

neve

cielo.

acquista

un

rosso.

vestito

Roberta

6 a PROVA

B6.

ESERCITAZIONE SIMULATA

a–

b–

c–

d–

B7.

er ogni frase indica se è completa oppure non completa.

P Metti una X per ogni riga della tabella.

Completa

a

Tu hai detto

b

Ieri avevo trovato

c

Noi abbiamo capito

d

Paolo studia

e

L’insegnante spiega

Non completa

107

AUTOVALUTAZIONE DELLA 6 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

6 a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto: ...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 6a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

A5

C

A6

A11

C

A15

L

B1

R

a

b

c

d

e

f

B4

R

a

b

c

d

e

f

B6

R

a

b

c

d

a

A2

C

L

A7

C

A8

L

A12

C

A13

C

A14

C

A16

L

A17

C

b

c

d

B7

Quanti errori hai commesso?

a

b

a

c

h

R

a

b

B2 g

d

i a

R

l b

c

d

A3

C

A4

L

A9

C

A10

C

A19

C

b

c

d

e

A18

C

B3

R

a

b

B5

R

a

b

e

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

108

L

R

c

7 a PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

1

Aquilone

2

Sciatore

3

Rete

4

Rinoceronte

5

Rotella

6

Panda

7

Calza

8

Foglia

7a PROVA

In questa pagina ciascuna parola corrisponde a un solo disegno.

Indica con una X il disegno corretto.

109

7a PROVA

9

Spazzolino

10

Riccio

11

Limone

12 Temperamatite

13

Volpe

14 Cinquantadue

110

15

Cravatta

16

Sabbia

Ragno

18

Fioraio

19

Pianoforte

20

Caverna

21

Caramella

22

Fragola

23

Scatola

24

Faro

7a PROVA

17

111

7a PROVA

25

Poltrona

26

Scoiattolo

27

Tappeto

28

Mantello

29

Cornice

30

Giacca

31

Scimmia

32

Arpa

AUTOVALUTAZIONE DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Quanti disegni hai indicato correttamente?

112

..................

su

32

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL DRAGO GERARDO E LE VACANZE MOSTRUOSE

7a PROVA

Il racconto che leggerai ha come titolo “Il drago Gerardo e le vacanze mostruose”. È stato suddiviso in tre parti: introduzione, svolgimento, conclusione.

PRIME RIGHE DEL RACCONTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

– Papà, mi avevi promesso l’altra storia in regalo, ti ricordi?

– Certo che mi ricordo! Una nuova storia del drago Gerardo.

– Bravo papà! Cosa è successo a Gerardo in questo periodo?

– Ha lavorato in biblioteca nel settore “Fiabe e favole”, il suo preferito. E la domenica ha aiutato il gelataio nel parco. Insomma, si è dato un gran da fare!

– E non ha fatto nemmeno un po’ di vacanza?

– Ancora no! Ma ascolta questa storia, perché racconta proprio delle prime vacanze di Gerardo… vacanze davvero mostruose!!!

– Comincia papà!

– Va bene, comincio…

A1.

C hi chiede di ascoltare una nuova storia?

A. B. C. D.

A2.

Il papà.

Il drago Gerardo.

Il bambino.

Il gelataio.

N el racconto c’è qualcuno che accetta di raccontare una nuova storia. Chi è? ............................................................................................................................................................

113

PROVA A

7a PROVA

A3.

D alle prime righe del testo puoi capire alcune informazioni “nascoste” riguardanti i personaggi della storia.

Indica se le informazioni della tabella sono vere o false.

Metti una X per ogni riga di testo.

Vera

A4.

a

Il papà aveva raccontato una storia un po’ di tempo prima.

b

Il protagonista della prima storia era drago Gerardo.

c

Drago Gerardo non ama leggere.

d

La nuova storia parla delle vacanze al mare di drago Gerardo.

I n base a quanto hai letto fino ad ora, che tipo di personaggio è drago Gerardo?

Drago Gerardo è A. B. C. D. 114

Falsa

intraprendente, energico. agitato, confusionario. lento, noioso. tranquillo, simpatico.

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL DRAGO GERARDO E LE VACANZE MOSTRUOSE

12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41

La storia inizia in un giorno di primavera, anzi, quasi d’estate, perché la primavera stava finendo.

Quel giorno, come al solito, Gerardo era in biblioteca, quando gli si avvicinò un bambino e gli disse: – Ciao, Gerardo! Mi consigli un bel libro da leggere durante le vacanze?

– Beato te! – esclamò Gerardo con un sospiro.

– Perché beato me?

– Perché vai in vacanza… io non ci sono mai andato.

– E, perché, Gerardo, non sei mai andato in vacanza? – chiese il bambino.

Gerardo non seppe cosa rispondere. In realtà, Gerardo non era mai andato in vacanza soltanto perché… non ci aveva mai pensato!

Ma da quel momento ci pensò notte e giorno: – Ho lavorato un anno intero e ora merito un po’ di riposo…

Eh già! Voglio fare un bel viaggetto. Me ne andrò in un posto tranquillo, dove leggere i miei libri di carta, dormire e rilassarmi!

E così Gerardo prese un foglio e ci scrisse sopra: SONO IN VACANZA. Lo appese fuori dalla biblioteca e andò subito a un’agenzia di viaggi.

– Voglio andare in vacanza in un posto lontano da qui dove stare tranquillo! E voglio andarci in aereo, perché non ho mai volato!

Così disse Gerardo alla signorina dell’agenzia. E lei gli rispose, molto gentile: – Per un tipo come lei ho un posto speciale: è un lago. Si trova su un’isola che si chiama Gran Bretagna, al nord. È il lago di Loch Ness.

D’estate fa un bel fresco, si può dormire sotto gli alberi e andare a pesca. Vedrà, è proprio il posto che fa per lei!

7a PROVA

IL RACCONTO CONTINUA

115

PROVA A 42 43

7a PROVA

44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70

116

– Tenga questo libretto – disse infine la signorina. – Ci sono tante notizie utili sul viaggio e qualche consiglio molto importante per i draghi come lei. Mi raccomando, lo legga con attenzione, soprattutto pagina 11.

Gerardo tutto allegro uscì dall’agenzia per andare a casa a preparare lo zaino. Ci mise dentro un asciugamano, una canna da pesca, un canotto gonfiabile e il sacco a pelo.

Poi scelse qualche libro, ma nella fretta dimenticò proprio quello che gli aveva dato la signorina.

Gerardo era emozionatissimo al pensiero di salire su un aereo ma aveva anche una grande paura! Quando suonò la sveglia, si precipitò giù dal letto e si lavò in fretta e furia. Poi si vestì: calzoncini corti, scarponi da montagna, cappellino da pescatore, occhiali da sole e naturalmente giubbotto salvagente, dato che non sapeva nuotare.

Il tempo passò in fretta. L’aereo atterrò in Gran Bretagna. Nella sala d’attesa dell’aeroporto ad attendere Gerardo c’era un signore con un grande cartello, che diceva: BENVENUTO, GERARDO! Lo salutò e lo accompagnò con la macchina sulla riva del lago.

Non si accorse nemmeno che Gerardo era un drago: per forza, conciato com’era!

Gerardo ringraziò gentilmente e si mise in cerca di un posto tranquillo dove passare la notte. Ormai era quasi buio e non c’era tempo per fare una passeggiata. Meglio infilarsi subito nel sacco a pelo.

– Domani sarà il mio primo vero giorno di vacanza! Pescherò un bel pesce e lo mangerò a colazione, poi farò un bagno, leggerò un po’ e…

Gli occhi di Gerardo si chiusero e lui sprofondò nel sonno.

A5.

L a parte di testo che hai letto contiene delle informazioni molto importanti per capire la storia.

Indica nella tabella se ciascuna informazione SI DICE, NON SI DICE oppure è FALSA. Metti una X per ogni riga di testo.

Si dice Non si dice Falsa

Gerardo a

lavora in biblioteca fino alla metà di giugno, poi se ne va in vacanza.

b

incontra una persona che gli fa pensare alle vacanze.

c

acquista un viaggio e va in un’isola tropicale.

d

deve portare con sé un libretto contenente dei consigli.

e

mette nello zaino tutto quello che gli occorre per il viaggio.

f

decide di andare a fare una passeggiata quando giunge in riva al lago.

A6.

ESERCITAZIONE SIMULATA

7a PROVA

C he cosa si fa in un’agenzia di viaggi?

A. B. C. D.

Si rimane in attesa di un aereo su cui salire.

Si raccontano i propri viaggi.

Si acquistano libri che parlano di viaggi.

Si organizzano viaggi.

117

PROVA A

7a PROVA

A7.

N ella frase “E voglio andarci in aereo, perché non ho mai volato!”, quali altre parole della storia possono sostituire la parte sottolineata?

A. B.

A8.

Voglio andare.

Stare tranquillo.

C. D.

In un posto lontano.

Da qui.

Rileggi il testo.

– Tenga questo libretto – disse infine la signorina. – Ci sono tante notizie utili sul viaggio e qualche consiglio molto importante per i draghi come lei. Mi raccomando, lo legga con attenzione, soprattutto pagina 11.

Perché Gerardo deve leggere con attenzione la pagina 11 del libretto?

A. B. C. D.

A9.

Loch Ness è un posto pericoloso.

Il viaggio di Gerardo costa molto.

Gerardo non ha mai viaggiato prima.

Gerardo è un drago, cioè un viaggiatore particolare diretto in un luogo particolare.

O sserva lo zaino di Gerardo disegnato qua sotto.

Che cosa ha dimenticato Gerardo? Il ...........................................................................................

118

P erché Gerardo vuole indossare il giubbotto di salvataggio già in aeroporto?

Indica con una X la vignetta che ne spiega il motivo.

7a PROVA

A10.

ESERCITAZIONE SIMULATA

A.

B.

C.

D. 119

PROVA A A11.

7a PROVA

P erché un signore con un cartello dà il benvenuto a Gerardo?

Il signore con il cartello

A. B. C. D.

A12.

lavora per l’agenzia di viaggi. dà il benvenuto a tutti i passeggeri. è un cugino di Gerardo. saluta per sbaglio il drago Gerardo perché sta aspettando un altro passeggero con il suo stesso nome.

D opo l’atterraggio, il drago fa alcune cose. Metti in ordine di tempo le azioni di Gerardo numerandole da 1 a 5.

Gerardo

A13.

120

a

fa progetti per il giorno dopo.

b

raggiunge la riva del lago.

c

si addormenta.

d

va alla ricerca di un posto tranquillo dove fermarsi.

e

s’infila nel sacco a pelo.

Q uale disegno rappresenta il luogo dove Gerardo si ferma?

A.

B.

C.

D.

ESERCITAZIONE SIMULATA

IL DRAGO GERARDO E LE VACANZE MOSTRUOSE

71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90

Alle prime luci dell’alba Gerardo si svegliò. Era curioso di vedere il lago sotto i raggi del sole. Che spettacolo meraviglioso! L’acqua era di un verde intenso e anche le colline che lo circondavano erano verdi, piene di alberi e felci giganti. Sul lago si specchiava anche un castello, uguale a quello delle fiabe che leggeva in biblioteca.

Gerardo si vestì di tutto punto, prese la canna da pesca e si mise all’opera. I pesci abboccavano e ne fece subito una bella scorta.

Nel frattempo, sul lago arrivarono molte persone: chi con il pullman, chi con la barca, qualcuno persino a nuoto.

Erano decine e decine e stavano tutti appostati lì attorno, armati di macchine fotografiche.

Il sole ormai era alto e faceva molto caldo.

– È ora di fare un bel bagno! – disse Gerardo. Quindi si tolse i vestiti e si tuffò senza pensarci due volte. In quel preciso istante, tutte le persone con le macchine fotografiche lo videro e si misero a gridare: – Eccolo! È lui! È il drago! È Nessie! Presto!

Fotografiamolo!

Gerardo si guardò intorno: accidenti, stavano indicando proprio lui!

– È lui! È il mostro! – continuavano a gridare.

Gerardo non capiva perché ce l’avessero tanto con lui…

7a PROVA

IL FINALE DEL RACCONTO

da G. Scaramuzzino, Il drago Gerardo e le vacanze mostruose, Emme Edizioni

A14.

Che cosa sono le “felci giganti”?

A. B. C. D.

Piante fantastiche che esistono solo nelle fiabe.

Fiori molto grandi, che si trovano nel nord della Gran Bretagna.

Piante molto alte e antichissime, di origine preistorica.

Insetti giganteschi che vivono sugli alberi.

121

PROVA A

7a PROVA

A15.

N el testo si dice che “Gerardo si vestì di tutto punto”.

Che cosa significa l’espressione sottolineata?

A. B. C. D.

A16.

Elegantemente.

Sportivamente.

In modo trasandato.

In modo perfetto e completo.

R ileggi questa parte del racconto.

Gerardo si vestì di tutto punto, prese la canna da pesca e si mise all’opera. I pesci abboccavano e ne fece subito una bella scorta.

Gerardo si mette all’opera, cioè A. B. C. D.

A17.

inizia a pescare. mette in ordine lo zaino. s’incammina. comincia a pensare a ciò che vorrebbe fare.

he cosa vuole farci capire l’espressione “armati di macchine C fotografiche”?

Tutti quelli che arrivano in riva al lago A. usano la macchina fotografica per difendersi dai pericoli.

B. sono in attesa di qualcosa che non vedono l’ora di fotografare.

C. vogliono mettere in mostra le loro macchine fotografiche.

D. sono lì per vendere le loro macchine fotografiche.

122

Rileggi la seguente parte del racconto.

– È ora di fare un bel bagno! – disse Gerardo. Quindi si tolse i vestiti e si tuffò senza pensarci due volte. In quel preciso istante, tutte le persone con le macchine fotografiche lo videro e si misero a gridare: – Eccolo! È lui! È il drago! È Nessie! Presto! Fotografiamolo!

A4.

he cosa fanno capire queste righe del testo?

C Indica se le affermazioni nella tabella sono vere o false.

Metti una X per ogni riga di testo.

Vera

A19.

7a PROVA

A18.

ESERCITAZIONE SIMULATA

a

Tutte le persone con le macchine fotografiche si trovano a Loch Ness per vedere il drago Nessie.

b

Gerardo sa che nel lago vive Nessie.

c

Tutte le persone con le macchine fotografiche scambiano Gerardo per Nessie.

d

Tutte le persone con le macchine fotografiche fuggono via spaventate.

Falsa

ella parte finale del racconto si dice che “Gerardo non capiva N perché ce l’avessero tanto con lui”.

Il drago non capisce perché A. è poco intelligente.

B. ha paura e non riesce a ragionare.

C. non capisce la lingua di tutte le persone con la macchina fotografica.

D. non ha letto il libretto dell’agenzia di viaggi in cui si parla di Nessie.

123

PROVA B

7a PROVA

B1.

a

C ollega ciascun nome al completamento corretto.

La coccinella

vola leggera sulle piante dell’orto. gioca a palla con la sorellina. dirige il traffico nelle vie del centro città.

b Il cuoco

mescola gli ingredienti nella pentola. attacca l’esca alla lenza. c

Il pescatore

bruca l’erba nel prato in riva al lago. è appeso alla parete della cucina. d L’orologio

è nel forno con la torta. fa un’iniezione al paziente. e

B2.

La commessa

In quale riga le parole sono tutte corrette? Segna con una X.

A. B. C. D. 124

mostra la camicia alla cliente.

attaccapanni – pennacchio – torreta – carrozza uccellino – racchetta – sonellino – sacchetto pizzetta – occhietto – mollettina – fiocchetto carrozzina – baccheta – cassettone – giacchetta

ESERCITAZIONE SIMULATA

C olora di giallo l’aggettivo più adatto a ciascun nome.

NOMI

AGGETTIVI

a

tovaglia

pulita – veloce – seria – saporita

b

sorella

colorata – quadrettata – liquida – affettuosa

c

giardino

pasticcione – fiorito – antipatico – magro

d

architetto

storto – polveroso – inquinato – geniale

e

fiume

libero – energico – lungo – duro

f

tigre

feroce – corta – arrugginita – utile

7a PROVA

B3.

lcune frasi della tabella non sono complete, quindi non è A chiaro il loro significato. Indica con una X se ciascuna frase È COMPLETA oppure NON È COMPLETA.

B4.

È completa

a

Giacomo dice

b

La mamma legge

c

La maestra arriva

d

La pecora bela

e

La pioggia cade

f

Il bambino chiede

Non è completa

125

PROVA B

7a PROVA

B5.

M etti in ordine le frasi scrivendo i numeri da 1 a 5 nelle caselle.

naviga

barca

La

mare.

sul

sale

Una

sulla

sedia.

gatta

un

Il

scoppietta

Il

a–

b–

tesoro. ha nascosto

pirata

c–

caminetto.

nel

fuoco

d–

B6.

T rascrivi nel barattolo giusto i nomi seguenti.

asciugacapelli – scarponi – lavatrice – sandali – frullatore stivali – ciabatte – pantofole – lavastoviglie – frigorifero

126

NOMI ELETTRODOMESTICI

NOMI DI CALZATURE

.......................................................

.......................................................

.......................................................

.......................................................

.......................................................

.......................................................

....................................................

....................................................

.................................................

.................................................

AUTOVALUTAZIONE DELLA 7 a PROVA SÌ

Ricordi il titolo della lettura di questa prova?

NO

...........................................................................................................................................................................................................

Come ti è sembrata la 7a prova?

Facile

Non sempre facile

Abbastanza difficile

7a PROVA

Se sì, scrivilo sui puntini qua sotto:

Difficile

Ora scopri i quesiti che hai sbagliato e la tipologia dei tuoi errori.

Osserva la legenda e indica con una X i quesiti errati.

C L R

leggere e comprendere un testo comprendere il significato di parole ed espressioni riflessione sulla lingua italiana

A1

C

A2

A5

C

A8

C

A12

C

A15

L

B1

R

a

b

c

d

e

B3

R

a

b

c

d

e

B5

R

a

b

c

d

a

b

c

A9 a

b

A3

C d

C c

A16

d

e

a

b

A10

C

e

L

Quanti errori hai commesso?

d

L

A11

C

A13

C

A18

C

B2

R

B4

R

f

B6

c

A6

f

A17

L

C

A4

C

A7

C

A14

L

a

b

c

d

a

b

c

d

A19

e

C

f

R

..................

Qual è la tipologia di prove che hai sbagliato più frequentemente?

C

L

R

127

LETTURA E COMPRENSIONE Leggo il testo

UNA NOTTE DIFFICILE Il gatto nero aprì un occhio, si alzò e si stiracchiò. Poi uscì dalla grotta, per le prime avventure della giornata.

Dopo qualche minuto il raggio di sole raggiunse l’angolo dove dormiva Etrusca, raggomitolata fra le lenzuola del suo letto dai cinque materassi, sotto una zanzariera di ragnatele.

Prima ancora di svegliarsi, la vecchia strega mugolò: – Ahi! Ohiooooi!

Poi sospirò e si toccò con le dita la schiena dolorante.

– Mi sento le ossa rotte – sbuffò, tastandosi tutto il corpo. – Che notte infernale! Mi sembra di aver dormito su un mucchio di sassi!

Gettò un’occhiata sospettosa ai colombi che vivevano con lei nella grotta e che avevano cominciato a tubare per salutare il raggio di sole.

Che uno di loro, per fare lo spiritoso, le avesse nascosto un pisello sotto il materasso?

Si alzò furibonda, afferrò le lenzuola, le strappò, buttò all’aria il letto.

Ma non c’era nessun pisello e neppure un chicco di granoturco!

B. Pitzorno, A cavallo della scopa, Mondadori

Capire le parole Rileggi le espressioni in azzurro. Poi completa la tabella.

PAROLA

mugolò

si lamentò urlò

tastandosi

sentendo l’odore toccandosi con attenzione

tubare buttò all’aria

128

SIGNIFICATO (indica il significato con una X)

fare il verso del piccione o della colomba

saltellare lanciò via con forza sollevò dal pavimento

LETTURA E COMPRENSIONE Capire il testo Rispondi e completa.

Dove si svolge il racconto?

A. B. C. D.

In un bosco.

In una graziosa casetta.

In una grotta.

Sulla riva di un fiume.

a – Quali personaggi della storia hai incontrato?

Un ...................................................................... e una

........................................................................

b – Perché la strega si lamenta?

La strega si lamenta perché ................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................

c – Che cosa pensa la strega dei colombi? ............................................................................................................................................................................... ..............................................................................................................................................................................

Riflessione sulla lingua Sottolinea nel testo tutte le parole con l’accento.

Quante sono? ...................

a – In ciascuna sequenza di parole ce n’è una sbagliata. Sottolineala.

•

perché più

laggiu

lassù

•

mangiò cantò

cadde

stiracchio

•

verita libertà generosità pace

b – Riscrivi le parole sbagliate nella forma corretta. ..............................................................................................................................................................................

129

LETTURA E COMPRENSIONE Leggo il testo

LA VOLPE ARGENTATA

Stagione dell’anno

Fiocca la neve e gracchia il corvo. La volpe argentata va a caccia, naturalmente. Grande è la sua fame, poche però sono le prede. L’inverno è freddo e lungo. Quando finirà?

Ecco che, da sotto la neve, affiorano i primi fili d’erba.

La volpe annusa l’aria... Di chi sono queste orme? Chi va là? È una femmina. Anche lei sente la primavera ed è in cerca di un compagno.

Presto la neve si scioglie. Sugli alberi già spuntano le prime gemme.

– È bello volersi bene – pensano le volpi. – Qui, sotto l’albero, scaveremo una profonda tana. Fra poco nasceranno i nostri piccoli.

Eccoli qua, i quattro bei volpacchiotti nati nella tana.

Ora è piena estate e possono giocare all’aperto, sull’erba.

Ma il bosco tutt’attorno è così grande! Meglio stare vicini a mamma e papà.

Adesso è autunno e il bosco ha cambiato i suoi colori.

Anche i volpacchiotti sono cambiati. In fila indiana, seguono mamma volpe.

– Dovete conoscere bene il bosco e imparare tante cose prima che arrivi l’inverno – dice loro.

G. Volpicelli, La volpe argentata, Edizioni Arka

Il racconto si svolge nelle quattro stagioni dell’anno. ividi il testo in quattro parti. Poi colora la colonna a sinistra D per indicare la stagione. Osserva l’esempio.

LEGENDA

130

Colore celeste

inverno

Colore verde

primavera

Colore giallo Colore arancio

estate autunno

LETTURA E COMPRENSIONE Capire le parole Rileggi l’espressione in azzurro e completa.

La volpe

A. B.

vede un animale e si spaventa. non capisce a quale altro animale appartengono le orme.

Capire il testo Rispondi e completa.

a – Di che cosa si parla in questo racconto?

Nel racconto si parla di una volpe che va a caccia perché ..............................................................................................................................................................................

b – La volpe è alla ricerca di un .................................................. per ................................. ..............................................................................................................................................................................

c – La volpe sa che deve insegnare ai .............................................................................. a

.........................................................................................................................................................................

ea

...................................................................................................................................................................

Scrivi le parole al posto giusto. colori • fili d’erba • gemme • inverno • giocare

L’................................................. è freddo e lungo ma da sotto la neve, cominciano a sbucare i primi ......................................................................

Quando finalmente arriva la primavera, le .................................................... spuntano sui rami degli alberi. È così bello ......................................................... in estate all’aria aperta!

Poi, però, i ............................................................ del bosco cambiano perché ritorna l’autunno.

131

LETTURA E COMPRENSIONE Indica la tua risposta con una X.

Come appare la volpe nel racconto che hai letto?

La volpe appare A.

furba e crudele.

B. C. D.

stanca e triste. saggia e buona. sciocca e ridicola.

Rifletti e rispondi.

Che cosa pensano di fare le volpi prima della nascita dei cuccioli? .........................................................................................................................................................................................

Riflessione sulla lingua I n ciascuna frase sottolinea di blu il soggetto e di rosso il predicato.

132

a – Il corvo gracchia.

b – La volpe annusa.

c – Si scioglie la neve.

d – Il bosco è grande.

e – Imparano i volpacchiotti.

LETTURA E COMPRENSIONE Leggo il testo

LA BAMBINA SUL MELO C’era una volta una ragazza, soprannominata Melina, che aveva avuto in eredità dai suoi parenti un melo bellissimo, ma poi non possedeva nient’altro al mondo.

Melina abitava in casa di un cugino, che era anche il padrone del frutteto dove cresceva il melo. Un giorno questo prepotente di cugino la prende per le spalle e la caccia fuori di casa: – Vattene a stare sul melo, dato che è roba tua, però il permesso di scendere io non te lo do: il terreno del frutteto è mio, ricordatelo bene!

E Melina andò a vivere sul melo. Si combinò un po’ di letto con rami e foglie secche, legò insieme qualche frasca per ripararsi quando pioveva; da mangiare aveva le mele, che cominciavano giusto a maturare.

C’era poi una gazza ladra che l’aveva presa in simpatia e le portava ogni tanto un regalo: ora un gomitolo di lana di colore vistoso, ora un coltellino o un altro oggetto luccicante.

Melina la sgridava: – Rubare non si deve! Riporta subito questa roba dove l’hai trovata!

Ma la gazza, che era ladra per natura benché di cuore buono, faceva finta di non sentire e prendeva il volo.

Una volta portò addirittura una forchetta d’oro massiccio.

B. Solinas Donghi, Melina, Giunti

Capire le parole ileggi la frase sottolineata, rifletti sulla parola in azzurro, R poi completa.

Che cosa fa Melina quando va a vivere sul melo?

Melina A. B.

immagina di dormire su un letto di rami e foglie secche. costruisce una specie di letto con rami e foglie secche.

133

LETTURA E COMPRENSIONE Capire il testo Completa e rispondi.

a – Che cosa riceve in eredità Melina dai suoi parenti?

Melina riceve .......................................................................................................................................

b – Dove abita la ragazza all’inizio della storia?

La ragazza

..............................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

c – Dove va a vivere subito dopo?

Subito dopo Melina ..................................................................................................................... ..............................................................................................................................................................................

d – Perché Melina non può scendere dall’albero?

Melina non può

...............................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

Scrivi le parole al posto giusto. maturare • piove • gazza ladra • oggetto luccicante • mele

Quando ........................................................., Melina si ripara sotto una specie di tetto fatto di frasche. Le .................................................. cominciano a ...................................................., così la ragazza può mangiarle e sfamarsi.

Melina fa amicizia con una .........................................................................., che le porta dei regali: un gomitolo di lana, un coltellino oppure un ...................................................... ..............................................................................

134

LETTURA E COMPRENSIONE Indica la tua risposta con una X.

Per quale motivo Melina rimprovera la gazza?

A. B. C. D.

La gazza ha l’abitudine di rubare.

La gazza ha il cuore buono.

La gazza vola via.

La gazza ruba solo oggetti di scarso valore.

Rifletti e rispondi.

a – Secondo te, la storia che hai letto può accadere nella realtà?

Sì No

b – Perché? ....................................................................................................................................................... ..............................................................................................................................................................................

Laboratorio creativo Immagina e disegna.

Immagina la ragazza sul melo. Che cosa vede da lassù?

Completa il disegno.

135

LETTURA E COMPRENSIONE Riflessione sulla lingua I ndica con una X il tipo di parole della tabella, come nell’esempio.

Parole

un bellissimo cugino frutteto il cominciavano luccicante rubare

136

Articolo

X

Nome

Aggettivo (parole che indicano qualitĂ )

Verbi (parole che indicano azioni)

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