DENTRO LA STORIA
La civiltà dei Greci > I Micenei
Vivere a Micene
La Porta dei Leoni. I leoni scolpiti sopra la porta erano un simbolo di regalità e potenza.
Le città-fortezza degli Achei erano erette su ripide colline che dominavano sulle pianure sottostanti, riparate da eventuali attacchi via mare e protette dai pendii scoscesi. Erano circondate da una doppia cinta di mura che isolava completamente la parte alta della città. La più importante, Micene, venne scoperta nel 1876 da Heinrich Schliemann, lo stesso archeologo che pochi anni prima aveva scoperto i resti della città di Troia, in Turchia. Il palazzo del re, con la sala del trono (megaron), si trovava sul punto più alto della collina. La sala aveva forma rettangolare, era sostenuta da quattro pilastri con un focolare al centro e affrescata con scene di guerra.
All’interno delle mura si trovavano i granai, le botteghe degli artigiani e i magazzini dove venivano accumulati i prodotti, come grano e olio.
Le mura erano dette “ciclopiche”, perché secondo la leggenda erano state costruite dai giganti Ciclopi. Erano interrotte da alcune porte: la principale era la “Porta dei Leoni”.
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Nel recinto sacro sorgevano le tombe reali, all’interno delle quali venivano seppelliti anche dei preziosi tesori.