Eserciziario di italiano 2

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Maria Luisa Gagliardini

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INDICE

PAROLE IN GIOCO

Ricomponi le non-parole e colora. roos anec neole rbeaz totag cesep lalovac penserte

Sposta le lettere e otterrai altre parole.

rape doni tori more lame orsa prato tende pera

Passa dalla prima all’ultima parola cambiando una sola lettera alla volta.

barca

rupe

Prerequisiti: riconoscere e utilizzare fonemi, grafemi e sillabe piane.

VOCALI E CONSONANTI

Elimina le lettere che non sono nel contenitore giusto.

VOCALI CONSONANTI

Completa la frase con le vocali mancanti.

Completa i nomi degli animali con le consonanti che mancano.

Prerequisiti: distinguere e scrivere vocali e consonanti per formare parole.

LE LETTERE STRANIERE

Colora le lettere straniere e collegale al cartellino con il loro nome.

IPSILON KAPPA VU DOPPIA ICS I LUNGA

Osserva le immagini e completa.

Riordina le lettere e scrivi i nomi.

Prerequisiti: riconoscere e scrivere le lettere straniere.

L’ALFABETO

Scrivi il nome di ogni disegno, poi mettili in ordine alfabetico.

Al posto dei numeri ora metti le lettere e scoprirai il messaggio segreto!

Completa il cruciverba. Nelle caselle colorate scoprirai un altro nome.

Definizioni

1. Si usano per fare la frittata.

2. È il personaggio buono delle fiabe.

3. Di solito la fai al tuo compleanno.

4. Ci si mettono i fiori.

5. È un colore e anche un fiore.

6. Si vede prima del tuono.

7. Nelle favole è un animale assai furbo.

Leggi a voce alta le parole e scrivile nella casetta giusta. fungo • fune • fetta • vento • fiorito • vino valigia • vapore • fiera • vela • verme • foca • finestra vestito • vetro • faccia • folla • viale • vigile • villa • forbici • voce • fieno formaggio • vulcano • viaggio • volo • forno • foglia • farfalla

F come FIORE V come VASO

ALTRI SUONI OMOLOGHI

Leggi a voce alta; colora con il verde la P e con il blu la B.

• Andrò in vacanza a ari.

• Tre non è un numero ari.

• Mi piacciono le ere.

• Ho sete e devo ere.

• Ieri sono andato in anca.

• Se sei stanco siediti su quella anca.

• La pecora ela.

Completa con le sillabe mancanti

Trova e cerchia con due colori diversi le parole con la S e quelle con la Z, poi riscrivile in corsivo.

S Z

Completa le parole con le sillabe indicate.

Che cosa apparirà?

• Colora solo gli spazi che contengono parole con CA-CO-CU.

• Colora solo gli spazi che contengono parole con GA-GO-GU.

È apparsa una È apparso un

CHI- CHE / GHI- GHE

Collega i suoni alle parole e completale.

BU _ _ _

Completa inserendo le parole al posto giusto.

lunghe • chiavi • occhiali • tasche • cucchiai apparecchiare • forchette • streghe • unghie • ghiaccioli

• Ho lasciato le e gli nelle della giacca.

• Le hanno le e ricurve.

• Dobbiamo la tavola. Portami i e le !

• Mi piacciono i al limone.

Obiettivo: discriminare e scrivere correttamente CHI/CHE e GHI/GHE.

CI- CE / GI- GE

Riordina le sillabe e forma le parole.

Completa il cruciverba sillabico.

CE - CIE / GE - GIE

Cerchia le parole nascoste nello schema e riscrivile in corsivo. Attenzione alla I dispettosa!

CE e GE di solito si scrivono senza I ma alcune parole fanno eccezione.

Inserisci le parole nel riquadro giusto.

gelato • angelo • igienista • geranio • pagella igiene • igienico • genitore • magie • raggiera

GE GIE

CIA e GIA al plurale diventano CIE e GIE se prima di C e G c’è una vocale. Osserva e completa.

Una Tante freccia lancia camicia Una Tante ciliegia bugia scheggia frecce ciliegie

CIA - CIO- CIU / GIA - GIO- GIU

Completa le frasi riordinando le sillabe.

• Ho GIA TO MAN due CIAM LE BEL al CO CIOC TO LA e bevuto due bicchieri di RAN A TA CIA : che mal di CIA PAN !

• Nella VA GIA LI LIO GIU ha messo i suoi CAT TO GIO LI preferiti e tanti NA GIOR NI LI .

• Il CIO RIC ha trovato FU RI GIO sotto la CIA QUER .

Completa scegliendo le sillabe adatte.

CIA o GIA? • ____ cca

focac

____ batta

pi

ma

CIO o GIO?

fa ____ lo

____ tola

orolo

ba

CIU o GIU? • ____ bbotto • ____ ffo • ac ____ ga • ____ gno

Come si chiamano questi bambini? Collega le sillabe e lo scoprirai.

Gior Gia lia co Giu van gio na Gio mo

MI METTO ALLA PROVA!

Osserva i disegni. Sai scrivere correttamente i loro nomi? Prova.

aranciata

Trasforma da “uno” a “tanti” e completa.

Leggi e completa le parole con MP o MB.

IL TE ORALE GUSTAFESTE

Davanti a P e B c’è sempre M, mai N.

In ca ___ eggio i ba ___ ini giocano con tro ___ e e ta ___ uri, ba ___ ole e soldatini di pio ___ o: all’i ___ rovviso un la ___ o squarcia il cielo, il tuono ri ___ o ___ a forte: è in arrivo un te ___ orale, già cadono le prime gocce di pioggia.

I ba ___ ini, senza o ___ rello, tornano, correndo a ga ___ e levate, ai loro ca ___ er. Uffa, per oggi i giochi sono finiti e, senza co ___ agni e senza co ___ uter, non resta che fare i co ___ iti!

Osserva i disegni e scrivi i loro nomi nella tabella.

Risolvi gli indovinelli.

• In spiaggia offre riparo dal sole cocente.

L’

• Quando lo festeggi, la festa è solo per te. Il

• L’ultimo mese dell’anno.

• Non tutte riescono con il buco. Le

• L’ultimo suo suono fa felice i bambini.

• La usi se hai la gomma della bici sgonfia.

MP MB

SCA - SCO - SCU - SCHE - SCHI

Osserva i disegni e scrivi i nomi.

vasca

Indovina e scrivi la parola.

• Queste SCA si indossano ai piedi:

• Questo SCHE fa molto ridere:

• Questo SCHI di pomodoro macchia i vestiti:

• Questa SCO svela un mistero:

• Queste SCU fanno perdonare un dispetto:

Completa il casellario scrivendo i nomi al posto giusto.

• Schiavo

• Vischio

• Schiena

• Schiaffo

• Fischietto

• Schiaccianoci

SCI- SCE - SCIE

Completa la filastrocca scegliendo tra queste parole:

sciare • sci • scivolo • sciarpe • scendo • scoscesa • sguscio • discesa

SCIARE

Scarpe e scarponi, e maglioni, pronto a salgo lassù.

Metto gli e poi giù!

Scatto e poi , la pista è , svelto in laggiù.

Finita è la corsa, ma io torno su!

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello) di ___ sa • ___ nziato • co ___ nza • pe ___ • u ___ re a ___ nsore • co ___ nzioso • ramo ___ llo ___ ntifico • stri ___ • cre ___ re • inco ___ nte sci ru pro pi scim scel rop sciut sci pan na to zè lo po

Collega le sillabe, forma le parole e riscrivile.

SCE vuole la I solo nelle parole che derivano da scienza e coscienza. Metti la I anche in usciere.

Applica la regola e completa le parole con SCE o SCIE.

Obiettivo: discriminare e scrivere correttamente i suoni dolci del digramma SC.

GN - NI

Leggi le parole e cerchia GNA, GNE, GNI, GNO e GNU.

Completa le seguenti frasi.

• Il ragno tesse la .

• L’uva è nella

• L’agnello vive in .

agnello • Agnese • sogno • campagna • lavagna • compagnia ognuno • castagneto • spugna • bagno • ragnatela • castagna • vigna pigne • falegname • cigno • gnomo • prugne • cicogna • legno GNA, GNE, GNO, GNU si scrivono senza I. Fa eccezione la parola compagnia.

• Il falegname lavora il

• I pinoli si trovano nelle .

• Quando faccio il mi lavo con la

• È bello stare in .

Ricorda: metti GN se dopo c’è una sola vocale, metti N se dopo ci sono due vocali.

Completa le parole con GN o NI.

pa ___ ere sta ___ o lasa ___ e giu ___ o monta ___ a carabi ___ ere co ___ ome mi ___ era gera ___ o ragio ___ ere cimi ___ era pu ___ ale

Obiettivo: discriminare e scrivere correttamente GN/NI.

Completa le parole.

quadrifo ____

coni ____

a ____

venta ____

conchi ____

meda ____

ma ____

Trascrivi al posto giusto.

quadrifo ____

coni ____

a ____

venta ____

conchi ____

meda ____

ma ____

Per fare il suono

GLI di foglia, si devono usare sempre tre lettere G+L+I.

milione • sbadiglio • figlio • veliero • candeliere • moglie

bottiglie • giocoliere • maniglie • oliera • tovaglie •Italia

GLI LI

Completa con GL e leggi le parole.

___ obo in ___ ese ___ adiatore ___ icine

i ___ oo ___ adiolo ___ assa de ___ utire

GL seguito da A, E, O, U e in pochi casi anche da I, si legge G+L (suono duro).

Obiettivo: discriminare e scrivere correttamente GLI/LI/GL (G+L).

ORA TOCCA A ME!

Indica le risposte esatte con una X.

In quale gruppo tutte le parole

sono scritte bene?

A crignera • montagna • vigna

B sbaglio • vigiglia • Italia

C agnello • figlio • milione

Quale espressione è giusta?

A Scoperto uno sceletro nel bosco.

B Scoperto uno scheletro nel bosco.

C Schoperto uno scheletro nel boscho.

Quale frase è scritta correttamente?

A Ho sciupato la sciarpa a striscie.

B Ho scupato la scarpa a strisce.

C Ho sciupato la sciarpa a strisce.

Osserva i disegni e completa lo schema.

Qual è il plurale corretto di SPIAGGIA?

A spiagge

B spiaggie

C spiage

Quale parola è scritta correttamente?

A canpagna

B conpagna

C compagnia

Rispondi con sì o no.

Il plurale di riccio è RICCHI?

Sì No

Il plurale di bocca è BOCCE?

Sì No

Il plurale di pesca è PESCE?

Sì No

Il plurale di mosca è MOSCHE?

Sì No

QU

Leggi, cerchia QUA, QUO, QUE, QUI e… cerca di ricordare!

QU

Non c’è un’altra consonante capricciosa come la Q. Solo lei, fra tutte quante, dietro sé vuol sempre l’U E non basta una vocale dopo l’U pretende ancor: così quadro, quota, quale, questo, quello, qui, liquor. (C. Ugolini) cin que gue an guil quil la in qui gui lino guan quan toni san que gue li qui gui do

Riordina le sillabe e ricomponi le parole. der qua no dro qua quin ci di cia quer qui a ne lo dret ti qua glia qua dra squa

QU o GU? Cancella il cartellino sbagliato e riscrivi la parola corretta.

Trova le parole nascoste (in ogni riga ce ne sono due), evidenziale con due colori diversi e riscrivile.

QU è sempre seguito da vocale.

CU è sempre seguito da una consonante.

CU

Completa le frasi con le parole capricciose, che vogliono cioè CU + vocale.

• Pinocchio non voleva mai andare a

• In quel ristorante lavora un famoso.

• Le auto da corsa sfrecciano sul .

• La nonna ha scritto il numero del cellulare del babbo nel suo .

• Ho disegnato un grande rosso.

• A scuola non ci è permesso giocare con il pallone di : è troppo pesante.

SCUOLA CUORE CUOCO CIRCUITO CUOIO TACCUINO

GLI AMICI DELL’ACQUA

CQU - QQU

Leggi la filastrocca e cerchia CQ. Inserisci nel casellario le parole suggerite dalle definizioni.

Acqua che scroscia

è un acquazzone, acqua colori e pennello

è un acquerello, acqua con pesciolino

è l’acquario per un bambino, acqua acquetta fuochino fuoco

è proprio un bellissimo gioco.

Ma se in bocca hai l’acquolina, presto, scendi giù in cucina e se trovi da mangiare acqua in bocca e non fiatare, mangia pure tutto te quel che avanza lascia a me.

Le parole della famiglia ACQUA si scrivono con CQU+vocale.

1. Nuota sott’acqua con le bombole.

2. Vasca per pesci.

3. Temporale improvviso.

4. Colori ad acqua.

5. Diluire con acqua.

6. Togliere la schiuma.

7. Fa arrivare l’acqua nelle case.

8. Palude.

9. Viene in bocca davanti a un buon piatto.

Ora guarda l’esercizio precedente e riscrivi in ordine le lettere nelle caselle azzurre. Apparirà una parola misteriosa.

La parola misteriosa è e significa “grande disordine”. È l’unica parola che si scrive con QQ

SUONI DIFFICILI

Leggi la filastrocca e sottolinea le parole con TR, GR, CR, FR, BR.

IL PRANZO DEL MOTORE

Torte e tartine per i trattori e per le ruspe olio motori, poi per le gru i cremosi cremini e per gli aratri i croccanti crostini.

Crema di fragole contro la ruggine, nel radiatore brodo di giuggiole, per carburante succo alla pera, romba il motore dall’alba alla sera.

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello)

Completa le parole con…

BR-PR

uco ofumo etelle ato

le e

co a

TR-DR attore ago eno omedario ottola la o

Scrivi alcune parole che contengono FR.

CR-GR iceto avatta attugia illo in ocio otta

Osserva i disegni e scrivi i nomi. Attenzione! In tutti c’è il gruppo STR.

LETTERE DOPPIE

Leggi a voce alta la filastrocca prestando particolare attenzione alle parole evidenziate.

TROTTA IL CAVALLO

E NUOTA LA TROTA

Trotta il cavallo e nuota la trota, gira la carta ché la secchia è vuota, hanno sete i sette nani, riempine un’altra per domani. Caro cavallo, corri più in fretta, corri sul carro che c’è chi ti aspetta, spande la secchia da un bucherello, riempirò d’acqua il mio cappello.

Cappello che in testa è un vero portento, per riparare i capelli dal vento e se non calo il cappello sul viso, mi cresce un callo gigante sul naso. Il callo si gonfia e diventa una palla, che gira che ruota che gioca che balla, come la pala del vecchio mulino, eccomi al fiume col mio cavallino.

Z o ZZ? Completa le parole. Ricorda che Z non si raddoppia quando è seguita da IA, IE, IO.

eserci io

raga o

sta ione

pi a

pala o

addi ione

sottra ione

terra a

cola ione

pupa o

fa oletto

pa ienza

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello)

Raddoppia o elimina la consonante evidenziata: otterrai una nuova parola. pena notte pappa nono tutta rossa

Osserva i disegni, pronuncia i nomi e scrivili. Attenzione alle doppie!

MI METTO ALLA PROVA!

Completa con CU, QU, CQU.

• La mia s adra del ore gioca esta sera.

• La mamma ha comprato per la s ola attro aderni a adretti.

• L’a ilone di mio gino è finito sulla ercia e lui ha iniziato a piangere a s arciagola.

• La nonna è una oca fantastica! Ieri, mentre la torta oceva, c’era un odorino s isito, io avevo già l’a olina in bocca!

• L’a amarina è una bellissima pietra del colore del mare.

Ricomponi le sillabe e riscrivi le parole ottenute.

scri re ve sfor na tu to di sba glio va li sti do splen di sgri da re glia svo to ta mu spre ta o bru o fu o fia a ga ino la o gira a bu era co a ca o funi ia a entura o io caste o divi ione sa o le ione ta a C M T F P V L S Z

Completa con la consonante che ti viene suggerita: singola o doppia?

LE SILLABE

Osserva gli esempi, leggi le regole e dividi in sillabe.

RA|NA TOPO PATATA POMODORO TELEFONO

Le doppie si separano SEMPRE.

MAM|MA CAMMELLO SABBIA ANELLO CAVALLO

QU non si separa MAI dalla vocale.

QUA|DRO LIQUORE

LIQUIDO AQUILA QUADERNO

O|CA AMO ISOLA EDERA ODORE

MP e MB si dividono SEMPRE.

GAM|BA CAMPO TAMBURO COMPITO OMBRELLO

La CQ si separa SEMPRE.

AC|QUA

ACQUARIO

ACQUISTARE

ACQUEDOTTO

ACQUERELLI

AR|CA ORTO MONDO PARCO ALBERO

N, R, L seguite da consonante si dividono SEMPRE.

FAL|CO MONTE PORTONE CONTADINO PANTALONI

La S va a capo SEMPRE.

CA|SCO FINESTRA RISPOSTA PISTOLA PROSCIUTTO

Indovina le parole e completale con la sillaba mancante.

L’ACCENTO

Leggi la filastrocca e colora il cartellino giusto.

Visto che hai risposto a tutti i miei perché perche con tanti accenti messi sulle e …

Visto che mi hai detto subito un bel si sì con un sorriso grande sulla i … … allora ho deciso che proprio mi va di mettere l’accento su papà papa.

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello)

Riscrivi le parole togliendo gli accenti. Cosa succede?

• Papà diventa un

• Però diventa un

• Mostrò diventa un

• Sparì diventano degli

• Farò diventa un

• Portò diventa un

• Passerò diventa un

• Pescò diventa un

Leggi bene il racconto e segna l’accento dove occorre (ne mancano 9).

IL CORVO E LA BROCCA D’ACQUA

Un corvo assetato volo verso una brocca in cui c’era dell’acqua.

Il corvo allungo il collo all’interno del recipiente perche voleva raggiungere l’acqua, ma non ce la fece: il livello era troppo basso. Invano tento di rovesciare la brocca: era troppo pesante. Che fare? Al corvo venne un’idea geniale. Con il becco raccolse da terra un sasso che lascio cadere nella brocca e poi ne raccolse un altro che ando ad aggiungersi al primo e cosi via. Il livello dell’acqua si alzo e finalmente il corvo pote bere.

I monosillabi (cioè le parole di una sola sillaba) che vogliono SEMPRE l’accento sono: può, più, giù, già.

Componi delle frasi sul tuo quaderno utilizzando i monosillabi accentati.

usare correttamente l’accento.

L’APOSTROFO

Riscrivi le parole dei cartellini mettendo l’apostrofo.

CON LO STILE

Con lo stile

e la asta sottile

salto lo alto ostacolo ostile.

(R. Piumini, C’era un bambino profumato di latte, Mondadori)

LO, LA, UNA vogliono l’apostrofo davanti ai nomi che iniziano con una vocale.

Completa con i nomi preceduti dall’articolo determinativo giusto (lo, la).

Attenzione all’apostrofo.

Ora riscrivi i nomi dell’esercizio precedente utilizzando gli articoli indeterminativi (un, uno, una).

un’ape

Riscrivi in modo corretto, come nell’esempio.

Nello astuccio

Sulla altalena

Allo asilo

Nell’astuccio

Riscrivi le frasi usando un po’.

Vuoi un poco di pizza?

Ho preso un poco di torta

Devi comprare un poco di pane

Alla infermiera

Nella aula

Dello ombrello

Vuoi un po’ di pizza?

E - È

La E unisce parole e frasi. La È spiega chi è, dov’è, com’è.

Osserva i disegni e completa le frasi con i nomi e con E o È.

Cappuccetto

I…l

il vanno dalla nonna.

Rosso (chi è?) .

lupo (com’è?) . si preparano per il letargo.

Lo scoiattolo (chi è?) .

L’orso (com’è?) . vivono nella savana.

L’elefante (chi è?) . Il leone (com’è?) .

Risolvi gli indovinelli. Rispondi con È.

• Ha le ali ma non le piume, vola nell’aria ma non cinguetta.

Che cos’è?

• Più è caldo, più è fresco. Che cos’è?

• Si gratta le orecchie con il naso. Chi è?

• È facile da aprire ma impossibile da chiudere. Che cos’è? È

Obiettivo: discriminare e usare correttamente E/È.

CON H O SENZA H?

Completa le frasi con le parole scritte nei foglietti.

• Io i capelli rossi e ricci.

• Vuoi la pasta la pizza?

• Brrr! freddo! dimenticato il cappello e la sciarpa.

• Preferisci il maglione blu quello rosso?

• Più tardi scriverò una cartolina nonni.

• visto che bella la bici nuova di Luca?

• Pensi mai tuoi amici del mare?

• Se finito di mangiare, possiamo andare giardinetti.

• Jasmine detto di voler giocare pallone.

• La zia si è trasferita Roma, lì molti amici.

• La giraffa il collo lunghissimo.

• Ieri il babbo perso il treno e non è andato lavorare.

• I nonni sempre paura che io mi faccia male.

• L’ scolastico è iniziato da poco.

• Quando avevo un sapevo già camminare.

• Sara e Amina lo zaino identico.

ORA TOCCA A ME!

Indica le risposte esatte con una X.

Quale espressione è scritta bene?

A nel orto

B nell’orto

C nel’orto

Queste espressioni sono corrette?

• Io o sette anni.

Sì No

• Vai a giocare ai giardini? Sì No

• La mamma ha paura dei topi. Sì No

• Mario ha i biglietti per la partita. Sì No

• L’hanno è iniziato bene. Sì No

Quale parola è divisa in sillabe correttamente?

A pos-ti-no

B i-nsie-me

C quat-tor-di-ci

Come si scrive?

A cirquito

B circuito

C circquito

Esistono queste parole?

Quale frase è corretta?

A Il re va in città.

B Il rè va in citta.

C Il re và in città.

Qual è la parola giusta?

A pappagallo

B papagallo

C pappagalo

• cucina esiste non esiste

• acquilone esiste non esiste

• scuadra esiste non esiste

• squola esiste non esiste

• quaderno esiste non esiste

Quale espressione è esatta?

A la uva

B luva

C l’uva

LA PUNTEGGIATURA

Separa le frasi con un punto . e inserisci la lettera maiuscola.

. , Pinocchio era un burattino di legno suo padre si chiamava Geppetto e faceva il falegname il babbo voleva che Pinocchio fosse un bravo figliolo il burattino, invece, ne combinava sempre una delle sue

Il punto . e la virgola , , se non usati correttamente, possono combinare dei bei pasticci. Leggi.

STRANI TEMI

Mio cugino Asdrubale che voleva scrivere:

“Mio nonno mangiò, la nonna poi sparecchiò” sbagliò la virgola e un cannibale il povero nonno così diventò:

“Mio nonno mangiò la nonna, poi sparecchiò”.

Mio cugino Apollo che voleva scrivere:

“Il cuoco, cucinato il pollo, se ne è andato”, le virgole sbagliò e cotto e abbandonato il povero cuoco così si ritrovò:

“Il cuoco cucinato, il pollo se ne è andato”.

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello)

Osserva i disegni e inserisci la virgola , correttamente.

Mentre il babbo lavora al computer Luisa gioca.

Mentre il pesciolino nuota nell’acquario il gatto si lecca i baffi.

LA PUNTEGGIATURA ? !

Leggi e osserva i punti interrogativi ? ed esclamativi ! .

MA COSA SEI?

Ehi tu, dimmi, cosa sei?

La coda di un maialino?

Il bastone curvo del pastore?

O la metà di un cuoricino?

L’occhio e il naso di un signore?

Sei l’orecchio di un nonnino?

Un amo per andare a pesca?

Sei il gancio dell’appendino?

Uno stambecco con un corno in testa?

Quante domande Madama Curiosa, io sono in fondo a ogni cosa a ogni cosa che vuoi sapere a ogni cosa che vuoi domandare.

Sono un bel punto con riccio e ciuffetto sono curioso ma a volte, lo ammetto, quando mi arrabbio mi drizzo cattivo e divento... esclamativo!

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello)

Leggi questo divertente dialogo e completa con il punto interrogativo ? o con il punto esclamativo ! .

– Pronto Parlo con la signora

Bianchi

– No, sono la figlia.

– Ho una comunicazione urgente.

Vuole prendere nota

– Oh, no Io non so scrivere.

– Senti, bambina, sei sola in casa

– No, c’è anche mia sorella.

– E allora fai venire lei al telefono

Pronto Sei ancora tu Ti avevo detto di far venire tua sorella

– Ho provato, ma è caduta dal seggiolone.

(A. Manzi)

Obiettivo: discriminare il punto interrogativo e il punto esclamativo.

LA PUNTEGGIATURA : « »

Inserisci nelle frasi i due punti : . Ricorda che si usano prima di un elenco o per dare una spiegazione.

• A pranzo ho mangiato veramente troppo pasta, bastoncini di pesce, frutta e perfino il gelato!

• La nonna è caduta è scivolata sul tappeto.

• Nel mio zaino ci sono molte cose i quaderni, i libri, l’astuccio e il diario.

• È stata una partita entusiasmante la mia squadra ha segnato due gol!

• Per la crostata abbiamo comprato tutto ciò che serve le uova, la farina, lo zucchero, il burro e la marmellata.

• L’antilope è scappata ha visto un leone.

I due punti si usano anche insieme alle virgolette quando si fanno parlare i personaggi. Trascrivi i dialoghi.

Che cosa sai fare di bello?

Bambina:

Mago:

Bambina:

Mago: “¿Che

So estrarre un coniglio dal cilindro. Hai sbagliato! No, questi sono per te.

¿cosa sai ¿fare ¿di ¿bello?”

Osserva i personaggi e prova a inventare quello che si dicono (ricordati di usare i : e le «» ).

Francesca chiede:

Samir risponde:

MI METTO ALLA PROVA!

Riscrivi nelle caselle le parole divise in sillabe. talpa gazzella ragnatela sciarpa carrozza cioccolata limone scienziato acquolina lombrico pagliaccio quindicina

E o È? Completa.

• Indosso i guanti il cappello: la giornata molto fredda.

• La proboscide dell’elefante molto lunga grossa.

• L’automobile della mamma nuova: molto spaziosa comoda.

Sottolinea le parole sbagliate e riscrivile sul quaderno mettendo l’apostrofo o l’accento dove occorre.

• Lalbero che vedi e un pero, pero io preferisco quellalbero laggiu: fa delle albicocche squisite!

• La mamma usci di casa senza prendere lombrello; quando torno, anche le scarpe erano piene dacqua!

Completa con ho/o, hai/ai, ha/a.

• Ieri chiesto miei compagni se volevano giocare basket.

• fame. Tu ne ? pranzo mangiato poco.

• La maestra dato un’occhiata nostri compiti.

Concludi le frasi con un punto adeguato.

• Dove state andando Voglio venire anch’io

• Che bello Andremo in gita Viene anche Luca

• La lucertola è un rettile Conosci qualche altro rettile

I NOMI

I nomi sono le parole che indicano persone, animali o cose.

Scrivi i nomi comuni delle persone raffigurate.

Scrivi i nomi comuni degli animali raffigurati.

Scrivi i nomi comuni degli oggetti raffigurati.

Completa il racconto inserendo i nomi di seguito elencati.

gamba • formica • ruscello • acqua cacciatore • colomba • onda • becco • ramoscello

LA FORMICA E LA COLOMBA

Una assetata si avvicinò alla riva di un

Un’ la investì e la fece cadere nell’

Una che passava portando un nel vide la formica in pericolo e le lanciò il ramoscello. La formica vi si aggrappò e fu salva.

Qualche tempo dopo, un stava per catturare la colomba. La formica gli si accostò e gli morse una Il cacciatore sussultò, la colomba aprì le ali e volò via.

(Lev Tolstoj)

COMUNI E PROPRI

I nomi propri indicano una persona, un animale o una cosa ben precisati e si scrivono con l’iniziale maiuscola.

Racconta di te completando ogni nome comune con il nome proprio.

• Il mio NOME è

• Il mio PAPÀ si chiama e la mia MAMMA

• La CITTÀ dove abito è

• La SCUOLA che frequento si chiama

• I miei INSEGNANTI si chiamano

• I miei migliori AMICI sono . . . . . .

Guarda il disegno, scrivi che animale è, poi dagli un nome proprio che cominci con la stessa iniziale.

¿anatra ¿Alberta

¿quaglia Q

MASCHILI E FEMMINILI

I nomi possono essere di genere maschile o femminile.

Osserva.

Papà

Mamma

Giulio

Giulia

Gallo

Gallina

Gatto

Gatta

Toro

Mucca

Indica se i seguenti nomi sono maschili (M) o femminili (F).

fratello scrittore aquila matita regina poetessa cerbiatto quaderno

Volgi al femminile i seguenti nomi di persona.

• maestro

• bambino

• professore

• dottore

• poeta

• babbo

• re

maestra professoressa

mamma

• direttore

• attore

• il farmacista

• il musicista

• il cantante

• fratello

• uomo

direttrice la farmacista sorella

Attenzione: anche i nomi di cose possono essere maschili o femminili, ma non si possono trasformare.

Osserva l’esempio e completa. foglio collo panno melo pizzo palo foglia

Obiettivo: individuare il genere di un nome.

Ragazza Ragazzo

SINGOLARI E PLURALI

I nomi singolari indicano una sola persona, animale o cosa. I nomi plurali indicano due o più persone, animali o cose.

Colora in celeste i nomi singolari e in rosa i nomi plurali.

zaino biscotti pompieri giacca foglie mano arcobaleno fiocchi bocca occhi secchio libri colori barca cuscino anello

Osserva gli esempi e trasforma al plurale.

Singolare Plurale sasso zaino ruscello mamma sassi

Singolare Plurale drago mago albergo targa draghi

Singolare Plurale camicia acacia farmacia valigia camicie

Singolare Plurale fuoco chicco bosco lumaca fuochi

Singolare Plurale uscio guscio liscio coscia usci

Singolare Plurale goccia pancia arancia spiaggia gocce

Volgi al singolare i seguenti nomi. • i caffè • i bar • le città • i re

TANTI NOMI, UN SIGNIFICATO

Nomi diversi ma con significato simile si chiamano sinonimi.

Leggi le frasi e rifletti sulle parole evidenziate.

• La fata trasformò il vestito stracciato di Cenerentola in un abito meraviglioso!

• La mamma ha chiamato il medico perché avevo la febbre e il dottore è arrivato subito.

• Pinocchio si è svegliato con le orecchie da asino, poi si è trasformato in un ciuchino.

Collega i nomi che hanno significato simile.

cuscino negozio gradino viso testa

rumore alunno contadino

bottega faccia

agricoltore scalino guanciale capo fracasso allievo

Trova un sinonimo per ogni nome.

• gioia

• stanza

• maestro

• berretto

• dizionario

ARTICOLI

Gli articoli sono paroline che precedono i nomi.

Colora solo gli spazi che contengono gli articoli.

Leggi il testo e inserisci gli articoli adatti (IL, L’, I, GLI, LE, UN, UNA).

merlo acquaiolo è grazioso e simpatico uccello. È lungo diciassette centimetri, ha piume di color bruno scuro e collarino bianco. suo canto è dolce e intonato. È uccello davvero strano, infatti suo ambiente ideale non è cielo ma acqua, dove trova suo cibo preferito: insetti acquatici, piccoli molluschi e pesciolini. Per questo vive vicino a ruscelli, torrenti e cascate di montagna.

Appena spunta primo raggio di sole, merlo acquaiolo è già in movimento. Per catturare prede si posa sulle pietre vicine all’acqua e si tuffa. Nuota usando ali come remi e riesce a stare sott’acqua anche quindici secondi. Costruisce nido sempre vicino all’acqua: sotto ponte, lungo argini di fiume o dietro cascata.

Obiettivo: identificare gli articoli.

Osserva il disegno e colora:

• il fungo più alto

• l’ape sul fiore

• la farfalla più grande

• l’uccellino sul prato

• lo gnomo bambino

Gli articoli determinativi sono IL , LO , LA , I , GLI , LE e indicano qualcosa di preciso.

Completa con gli articoli determinativi singolari, poi volgi al plurale articoli e nomi.

Singolare scoglio strada tavolo zia gnomo bruco specchio gelato lumaca

Il

Plurale

gli scogli

Scrivi un nome per ciascun articolo.

Osserva il disegno e colora:

• un fungo

• un’ape

• una farfalla

• un uccellino

• uno gnomo

Gli articoli indeterminativi

sono UN, UNO, UNA e indicano una cosa qualsiasi.

Collega gli articoli indeterminativi alla valigia corretta.

zio specchio spillo scatolone scoglio formica cuoca zampa fata scimmia

Completa con gli articoli indeterminativi.

giorno volpe camminava lungo sentiero.

D’un tratto, in campo, vide vigna piena di grappoli d’uva. Siccome era affamata, decise di rubare bel grappolo maturo che pendeva da alta vite.

Spiccò salto, poi altro, ma il grappolo era troppo in alto. Accortasi che corvo la stava osservando appollaiato su ramo, per non fare figuraccia, fece sbadiglio e se ne andò dicendo: “Meglio così, tanto quest’uva non era matura e mi avrebbe causato indigestione!”.

(La Fontaine, Favole) giocattolo anello occhio elicottero canotto

COM’È?

L’aggettivo qualificativo indica la qualità di una persona, un animale o una cosa. Com’è?

Leggi con attenzione la filastrocca. Cerchia tutti gli aggettivi qualificativi.

LO SPECCHIO

“Sono alto o sono basso?

Sono magro o sono grasso?

Sono bruno o sono biondo?”.

Ogni specchio che c’è al mondo mi risponde lì per lì che io son così e così.

“Sono docile, obbediente, rispettoso, diligente, generoso oppure no?”.

Ogni specchio che c’è al mondo mi risponde: “Non lo so, lo sai tu meglio di me: la risposta è solo in te!”.

(M. Milani, Lo specchio, Field Educational)

E tu come sei? Disegnati e descriviti brevemente.

In ogni gruppo di aggettivi elimina quello non adatto all’elemento rappresentato.

agile inquinato affettuoso docile

profumato colorato sbocciato limpido

mature rosse svogliate dolci

Obiettivo: identificare gli aggettivi qualificativi.

AGGETTIVI CONTRARI

Collega con una freccia gli aggettivi di significato contrario.

pesante

lento dolce vuoto sincero chiaro bugiardo amaro pieno leggero giovane veloce scuro

vecchio

Forma i contrari usando il prefisso esatto, poi scrivili.

S DIS IN felice contento ordinato fortunato onesto attento giusto soddisfatto cortese disattento cielo mare grembiule

Per ogni nome scrivi due aggettivi contrari tra loro.

MI METTO ALLA PROVA!

Colora l’articolo giusto.

il lo sapone

lo il zaino

il lo fiocco

l’ la aquila i gli zii

gli le scoiattoli i le scarpe gli i baffi

Trasforma dal singolare al plurale, e viceversa, articoli, nomi e aggettivi. Poi cerchia gli aggettivi.

• lo zio gentile

• l’ombrello rotto

• l’amica sincera

• i telefoni fastidiosi

• gli aerei rumorosi

• le idee fantastiche gli zii gentile

Trasforma dal maschile al femminile e viceversa. Attento all’apostrofo.

• un infermiere bravo

• uno scienziato brillante

• un orso pericoloso

• una cassiera distratta

• un insegnante paziente

I VERBI

Leggi la filastrocca e cerchia i verbi.

IL SIGNOR VERBO

Nel bosco delle lettere

è il Signor Verbo che fa: ha fatto ieri e domani farà.

Il Signor Verbo fa tutto e canta e balla e ride e piange e gioca alla palla.

Il Signor Verbo pulisce e fa da mangiare ché sempre lo ha fatto e ben lo sa fare.

Domani, ad esempio, il Signor Verbo farà la polenta calda con il baccalà.

I verbi sono le parole che esprimono le azioni di persone, animali e cose.

(P. Costalunga, Il bosco delle lettere, Raffaello)

Indica con una X le azioni che il Signor Verbo della filastrocca non compie. comprare scrivere

giocare salire chiamare fare bere pulire ballare cantare ritornare piangere baciare andare ridere dormire

Rimetti a posto i verbi dei fumetti.

• La vigilessa

• Il cavallo

• L’atleta

• Il pulcino

• Il contadino si allena galoppa pigola semina dirige

IL TEMPO PRESENTE

Il presente indica un’azione che succede ora, in questo momento, oppure sempre, abitualmente.

Colora solo le frasi che contengono i verbi al tempo presente.

Ora faccio i compiti. Più tardi andrò giocare.

Ieri pioveva a dirotto. Prima, a ricreazione, ho mangiato le fragole.

In questo momento la maestra legge una storia.

Oggi è una bella giornata di sole.

Completa le frasi come ti suggerisce la tua fantasia. Utilizza i verbi al tempo presente.

Osserva i disegni e scrivi quali azioni compiono gli animali.

L’¿aquila vola.

Adesso il mio compagno di banco mentre . Dalla finestra io . io noi tu voi egli essi

Cambia l’azione in base alla persona.

studio molto studi molto

Obiettivo: intuire il tempo del verbo: il presente.

IL TEMPO PASSATO

Il passato indica un’azione che è già successa, poco o tanto tempo fa.

Colora solo le frasi che contengono i verbi al tempo passato.

Sabato scorso ho festeggiato il compleanno.

In questo momento squilla il telefono: sarà la mamma?

Adesso guardo la TV.

Quand’ero piccolo ero una vera peste.

Oggi mi alleno con la mia squadra di pallavolo.

L’estate scorsa, al mare, ho conosciuto tanti nuovi amici.

Guarda le immagini e racconta quello che è successo ai personaggi.

I¿eri ¿pomeriggio ¿Giorgio
Lo scorso ¿inverno ¿Gianni ¿e Lucia
D¿a ¿piccola, ¿Carla

Completa.

¿ho mangiato io noi tu voi egli essi ¿hai

IL TEMPO FUTURO

Il futuro indica un’azione che deve ancora accadere.

Colora solo le frasi che contengono i verbi al tempo futuro.

Domani pranzerò dai nonni. Quando sarò grande farò il dottore.

L’anno scorso non sapevo nuotare.

Ieri la nonna ha perso l’orologio.

La settimana scorsa ho rotto un vaso: la mamma si è arrabbiata molto!

La prossima estate andremo a Londra.

Scrivi i progetti di questi personaggi.

D¿omenica ¿prossima Luigi

D¿a ¿grande Elisa

Q¿uando ¿compirà ¿diciotto ¿anni Luca

Cambia il verbo in base alla persona.

• Domani io

• Domani tu

• Domani egli

• Domani noi

• Domani voi

• Domani essi giocherai

Obiettivo: intuire il tempo del verbo: il futuro.

ESSERE

Leggi la filastrocca e osserva le parole evidenziate: appartengono tutte al verbo essere.

È BELLO ESSERE AMICI

Io sono un italiano.

Tu sei un africano.

Lui è un cinesino con tanto di codino.

Noi siamo qui seduti.

Voi siete benvenuti.

Essi sono tutti bambini pur se diversi sono i visini.

Vuoi sapere perché?

Dell’amicizia colore non c’è!

(M. Cristina Garruto)

Completa le tabelle del verbo essere.

Il verbo essere indica chi è, com’è, dove si trova una persona, un animale o una cosa.

Completa con c’è, ci sono, c’era, c’erano.

• Ieri le nuvole.

• Oggi il sole.

• In giardino due merli.

• Nella borsa il cellulare, ma ora non lo trovo.

• Sul banco il mio libro di lettura.

AVERE

Leggi con attenzione e diventerai un campione nell’uso dell’H.

L’H DEL VERBO AVERE

Di sicuro son preziosa!

Se possiedi qualche cosa, metti l’acca, ti conviene e quella cosa ti appartiene.

Hai una casa, un gioco, un nonno?

Se hai sete, fame, sonno, sempre me tu devi usare per sentire o possedere. Sono l’acca e, devi sapere, appartengo al verbo avere.

Metti l’acca, fai attenzione anche se indichi un’azione: ha studiato, hanno dormito, ma sì, son sicura che hai capito!

(Anna Maria, Pioltello, MI)

Completa le frasi con il verbo avere, poi scrivi P se il significato è “possedere” e S se è “sentire”.

•  Luca caldo.

•  Noi un’aula grande.

•  Io gli occhi verdi.

•  Tu sonno!

•  Lara e Carlo un cavallo.

•  Noi una gran fame!

•  Io non paura del buio!

Il verbo avere ha tre significati: possedere, sentire e, quando accompagna un altro verbo, aver fatto qualcosa (“io ho visto”).

Usa il verbo avere per accompagnare un altro verbo.

•  La nonna mi accompagnato in piscina e mi aspettato.

•  Tu gli dato una spinta e non gli chiesto scusa.

•  Noi trovato un cucciolo e l’ portato a casa.

MI METTO ALLA PROVA!

Completa le frasi: metti il verbo al tempo indicato.

• Noi, da Matteo, (giocare / tempo presente) a nascondino.

• Maria (leggere / tempo presente) un libro molto divertente.

• Voi (partire / tempo futuro) domani per le vacanze.

• Lo scorso anno io (vincere / tempo passato) il primo premio del concorso di disegno.

• I miei compagni (scrivere / tempo futuro) ai loro amici di penna la prossima settimana.

Inserisci i verbi nella tabella.

saltano • correvo • hai visto • mangia • dipingeranno • volerà guarderai • hanno lasciato • nuotate • ride • parlavo • avrò

PASSATO

PRESENTE FUTURO

Completa con c’è/ci sono, poi riscrivi sul quaderno al passato.

Nel mare azzurro un’isola, sull’isola una spiaggia, sulla spiaggia due ombrelloni, sotto gli ombrelloni tre secchielli, nei secchielli tanti pesci, nei pesci tanta voglia di mare, e di guizzare fra le onde chiare.

ORA TOCCA A ME!

Il mago ha preparato tanti quiz. Indica le risposte esatte con una X.

Le due parole hanno significato: SIMILE CONTRARIO

Quale frase è scritta correttamente?

A Giacomo chiede: ”dove sei?

B Giacomo chiede: dove sei?

C Giacomo chiede: ”Dove sei?”

Quale segno di punteggiatura metteresti alla fine della frase:

“Mi sono proprio divertito”

A ! B . C ?

Quale espressione è giusta?

A il scoiattolo

B lo scoiattolo

C l’oscoiattolo

Rispondi Sì o No.

Quale di queste parole non è un verbo?

A acquazzone

B risciacquare

C acquistare

In quale gruppo i verbi sono tutti espressi al tempo presente?

A cantavi, leggiamo, fa

B disegno, mangiano, scrivete

C sognai, raccontavate, hanno visto

• MAESTRA è un nome proprio. Sì No

• BRUTTO è un aggettivo.

Sì No

• CORRO è un verbo. Sì No

• SERPENTE è un nome femminile. Sì No

• CITTÀ è un nome comune. Sì No

Quale gruppo contiene articoli determinativi?

A i, gli, un

B la, le, lo

C una, un, il

TUTTI D’ACCORDO

Collega il nome giusto al verbo e riscrivi le frasi.

I bambini

Il gatto

Le zie

Le parole devono andare d’accordo tra di loro.

Le galline dorme parlano

Giulia

L’allenatore

Il babbo

Io e Marco

Gli atleti

nuotiamo

In ogni frase c’è una parola che non va d’accordo con le altre. Sottolineala e riscrivi la frase corretta.

• Giorgia e Angelica va a danza.

• Lo scoiattoli raccolgono le noci.

• Il bambini dorme.

• La zanzara è fastidioso. Riscrivi le frasi al plurale.

• La tigre è feroce.

• Il cavallo ha saltato l’ostacolo.

• Il pesciolino rosso nuotava nell’acquario.

LA FRASE 1

Colora solo le vere frasi.

Il gatto ha sono il topo.

Domenica partita i vigili spalanca.

La frase è un insieme di parole con un significato.

Due alpinisti scalano la montagna. Lo stagno lo sulla riva.

Il cane ha abbaiato tutta la notte.

Il sabato mangio sempre la pizza.

Dicembre è un mese freddo.

Riordina le parole e riscrivi le frasi ottenute.

il striscia

l’ serpente tra erba i hanno fiori bellissimicolori la notte illumina la luna di giocattolipieno Laura un ha cesto

Sul cane divano il sta.

La frase è un insieme di parole ordinate.

Scopri le frasi nascoste e riscrivile sul quaderno.

Biancanevemangiaunamelaavvelenata.HanseleGreteltrovanolacasettadimarzapane.Pinocchiopiantalesuemoneted’oro.IllupoarrivadallanonnaprimadiCappuccettoRosso.

Obiettivo: ristabilire l’ordine delle parole all’interno della frase.

LA FRASE 2

Nelle frasi le parole sono in accordo tra di loro.

Collega le parole formando le frasi, poi scrivile.

Il I Le La meduse volpe postini papà consegnano ha scattato nuotano insegue le la la nel mare. gallina. fotografie. posta.

Colora il quadratino accanto alle vere frasi (quelle con un significato logico).

I tetti volano sulle rondini.

Mangiare le verdure fa bene.

Per la gita il papà ha preparato i panini. Il temporale ha paura dei bambini.

La gazzella divora il leone.

La frase è un insieme di parole con un senso logico.

Scrivi l’elemento mancante completando le frasi in modo che abbiano un significato.

• Il bagnino i bagnanti.

• Carlo pane e marmellata.

• vanno al cinema.

• Alcuni nuotano vicino alle navi.

• A Mohammed piacciono i da tavolo.

Obiettivo: discriminare frasi logiche e non frasi.

FRASE A… PEZZI

Ricomponi i puzzle formando le frasi, poi scrivile.

beve con il biberon il neonato il latte

di Peppa Pig a mio fratello i cartoni animati piacciono

tre cuccioli la cagnolina ha partorito di Sofia

Dividi le frasi inserendo i pezzi nei cartellini.

Ho vinto la gara di sci.

La nonna ha preparato gli gnocchi.

Ogni “pezzetto” di frase che dà un’informazione si chiama sintagma.

Un incendio ha distrutto il bosco della riserva naturale.

La zia di Elena ha scritto un libro di fiabe.

Scrivi l’informazione che ti dà il sintagma evidenziato.

• Lisa / mangia / un panino / al salame.

• Il libro / di scienze / è / sulla cattedra.

Che cosa mangia Lisa

• Le bambine / saltano / la corda / in cortile.

i sintagmi.

DI CHI SI PARLA?

Di chi si parla in queste frasi? Sottolinea con il rosso.

• Le rane gracidano nello stagno.

• L’equilibrista cammina sulla fune.

• La neve scende da ore.

• Sull’albero si nasconde un gufo.

• Al supermercato una signora è svenuta.

• Tra i ghiacci del Polo vivono gli orsi bianchi.

Scopri di chi si parla, poi scrivilo.

• sorge

• tramonta

• riscalda

• può essere velenoso

• è un rettile

• striscia

La persona, l’animale o la cosa di cui si parla nella frase si chiama soggetto.

Completa le frasi con un soggetto adeguato.

• ha squillato a lungo.

• corre

• scodinzola

• abbaia

• è freddo

• è dolce

• si scioglie

• Per tutta la notte ha miagolato.

• ha aggiustato l’auto della mamma.

• canta la ninna nanna.

• è atterrato in orario.

• Nei boschi crescono .

Obiettivo: identificare il soggetto all’interno della frase.

CHE COSA SI DICE?

Che cosa si dice del soggetto? Sottolinealo con un colore e riscrivilo nella tabella.

• I nonni sono partiti per le vacanze.

• Il grembiule si è strappato.

• Marco è fastidioso come una mosca.

• Sulla città è calata la notte.

• L’insegnante scrive alla lavagna.

• La cavalletta salta tra l’erba.

CHE COSA SI DICE?

Il predicato indica che cosa fa il soggetto o come è.

Completa le frasi con un predicato adeguato.

• Il fuoco .

• L’asino

• Un fungo .

• I limoni

• I canarini .

• La gallina

• L’orologio .

• Michele

Collega ogni personaggio al suo predicato.

Il vento

L’acqua

I ghepardi

Le rane

Il cavallo

Le foglie

Il neonato

Il cameriere è dissetante. soffia. saltano. sono velocissimi. si muovono. piange. serve. nitrisce.

Obiettivo: identificare il predicato all’interno della frase.

LA FRASE MINIMA

Osserva i disegni e scrivi la frase minima.

La frase minima

è composta solo dal soggetto e dal predicato.

Completa le frasi minime aggiungendo il soggetto o il predicato.

• La palla

• cade.

• è uscita.

• giocano.

• Il topo

• è vuoto.

• La pasta

• è appuntita.

Sottolinea con due colori diversi il soggetto e il predicato e riscrivili nella tabella.

• Questa mattina / il semaforo / era spento.

• In montagna / gli zii / hanno visto / uno stambecco.

• Nella sua tana / lo scoiattolo / mangia / le nocciole.

• I bambini / si divertono / con il computer.

• Maria / è arrivata / a scuola / in ritardo.

• Sulla spiaggia / io / ho trovato / tante conchiglie.

DI CHI SI PARLA?

CHE COSA SI DICE?

LA FRASE SI ALLUNGA

Arricchisci le frasi minime rispondendo alle domande.

• La lepre si nasconde (dove?) .

• Ho comprato (che cosa?) .

• Le mie sorelle partiranno (per dove?) .

• Il cane morde (che cosa?)

• Il pediatra visita (chi?) .

• La giornalista scrive (che cosa?)

• Il quadro è caduto (quando?) .

• I miei compagni giocano (dove?)

• La maestra ha telefonato (a chi?) . le candeline • del pane • dei vicini • i campi ieri • in ritardo • il rubinetto • con un soffio

Scegli e scrivi le espansioni elencate per arricchire le frasi minime.

• Alcune formiche hanno trovato

• Il figlio è partito .

• Il treno arriverà .

• Le lucciole illuminano .

• L’idraulico ha aggiustato .

• Chiara spegne .

MI METTO ALLA PROVA!

Scopri l’errore e riscrivi le frasi corrette.

• Durante l’intervallo i bambini mangia la merenda.

• L’ingegnere hanno progettato un ponte grandioso.

• Sono sbocciate le rosa.

• Gli spaghetti è cotti.

Forma frasi diverse arricchendo le frasi minime con i complementi.

Il cuoco

Mamma aquila che cosa? che cosa? che cosa? dove? dove? dove?

La bambina

prepara

la maestra la tigre

ha visto il vigile

chi? che cosa?

chi? che cosa?

chi? che cosa? quando? quando? quando?

Colora di rosso il predicato e di blu il soggetto e riscrivi le frasi minime.

Frase minima:

Frase minima: Un lupo affamato si aggira nel bosco tra i rovi.

Questa notte un tuono ha svegliato Michele all’improvviso.

INVENTO E SCRIVO

Inventa e scrivi una frase con le parole di ciascun gruppo.

• foglia

• autunno

• alberi

• bosco

• scoiattolo

• castagna

• mare

• onde

• scogli

• ristorante

• pizza

• famiglia

Descrivi ciascuna scenetta con una o più frasi.

UN MESSAGGIO PER…

Scrivi un messaggio…

… ai tuoi amici per invitarli alla tua festa di compleanno.

… al tuo migliore amico per trascorrere un pomeriggio di gioco insieme.

… ai tuoi genitori con la richiesta di qualcosa che desideri tanto, in cambio tu…

SCRIVO UNA STORIA

Osserva i disegni e completa il testo usando la tua fantasia.

Titolo:

L’estate scorsa e la sua .

Mentre il babbo cercava

i bambini e la mamma

Non appena hanno iniziato .

Il babbo allora . Lo scoiattolo poi .

Obiettivo: scrivere un racconto utilizzando immagini stimolo e un traccia.

I PISELLI NON LI VOGLIO

Completa il testo inserendo al posto giusto le frasi dei post-it.

“Sono i piselli” risponde la mamma.

“Non è vero! I piselli sono piccoli e tondi, come le uova di bruco!” ribatte Marco.

“Stasera voglio mangiarne un piatto intero!”

“Odio i piselli!” grida Marco. “Sembrano uova di bruco”.

Quando la mamma cucina i piselli per pranzo c’è tensione in famiglia.

Marco detesta i piselli, non li può sopportare.

Ieri, poi, ha fatto così tanti capricci che la mamma, non potendone più, gli ha portato via il piatto.

Oggi il bambino ha accompagnato la mamma a far la spesa; sul bancone del fruttivendolo vede dei baccelli verdi e lunghi.

“Che cosa sono?” chiede incuriosito.

Allora la mamma ne compra mezzo chilo, gli fa vedere come si aprono i baccelli e che, al loro interno, c’è una bella fila di lucidi piselli verdi.

“Non sono uova di bruco, ma verdi perle preziose!” esclama Marco.

(S. Sheringham e J. Stimson, Cento storie da 5 minuti, I libri dello scricciolo)

C’è qualcosa che non ti piace mangiare? Perché? Come ti comporti? Che cosa ti dicono i “grandi”? Come va a finire? Racconta sul quaderno.

Obiettivo: completare un testo con coerenza; produrre un semplice testo.

UNA PORTICINA TRA LE RADICI

Completa il testo inserendo le parole qui elencate.

prato • foglie • tronco • voluminosa • uccellini

marrone • fungo • rami • porticina • scaletta

A prima vista poteva sembrare un albero come tutti gli

altri. Stava nel mezzo di un leggermente in discesa.

Aveva un piuttosto grosso e una

chioma folta e . Il tronco era ricoperto da una rugosa corteccia e nodose

radici affioravano dal terreno. Le erano verdi e folte.

Ai piedi dell’albero c’erano ciuffi d’erba, margherite e, dopo la pioggia, qualche col cappello rosso.

Sui rami c’erano fiori e frutti, farfalle, api e . Ma, a guardar bene, si scopriva una nascosta, in basso, fra le radici nodose. Il tronco era cavo e dentro c’era una a chiocciola che portava in alto, fino ai pieni di foglie. (B. Pitzorno, La casa sull’albero, Mondadori)

Completa le frasi con le informazioni che trovi nel testo.

• L’albero stava

• Il tronco era

• Le radici erano

• Le foglie

• Ai piedi dell’albero

• Sui rami

• Fra le radici si scopriva

• Il tronco era e dentro c’era

L’AVIDO CONTADINO

Un’antica leggenda racconta che alla fine dell’arcobaleno si nasconde una pentola d’oro custodita da un folletto.

Se si cattura il folletto lo si può costringere a cedere la sua pentola, ma basta distrarsi un attimo e il folletto svanirà nell’aria. Un giorno, nel suo campo, un contadino stava per schiacciare con la vanga un minuscolo omino che urlò per la paura. Il contadino, con un sorriso cattivo, gli domandò:

“Sei un folletto, vero? Dimmi subito dov’è la tua pentola d’oro”.

“Non te lo dirò mai!” fu la pronta risposta dell’omino.

“Ah, vedremo!” esclamò il contadino prendendolo per la giacchetta “Dimmi dov’è o te ne pentirai!”. Il folletto lo guidò...

(G. Fujikawa, Tante storie di gnomi, fate e folletti, La Sorgente)

Continua tu. I disegni possono darti dei suggerimenti.

IL SIGNOR WILLY WONKA

Leggi con attenzione, poi colora il disegno secondo le indicazioni del testo.

Il signor Wonka era apparso tutto solo subito dietro il cancello della fabbrica. Che ometto straordinario!

Portava una tuba nera in testa.

Indossava una giacca a coda di rondine di un bellissimo velluto color prugna.

I pantaloni erano verdi bottiglia.

I guanti grigio perla.

In una mano teneva un bel bastone da passeggio dal manico d’oro.

Una piccola, elegante barba a pizzetto gli ricopriva il mento. E gli occhi… gli occhi erano di una luminosità meravigliosa. Sembravano continuamente sfavillanti e scintillanti. L’allegria e il riso gli illuminavano il volto.

Che aspetto vivace! Appariva così sveglio e pieno di vita! Continuava a fare piccoli scatti con la testa, ammiccando di qua e di là, e cercando di afferrare tutto con gli occhietti vispi e luminosi. La vivacità dei movimenti lo rendeva simile a uno scoiattolo, un vecchio scoiattolo furbo che guizza da un albero all’altro.

(R. Dahl, La fabbrica di cioccolato, Salani)

Rispondi.

• A quale animale viene paragonato il signor Wonka?

• Perché?

E TU CHE TIPO SEI?

Come sei vestito oggi? Disegnati e descrivi i tuoi abiti (come sono fatti, il loro colore, le scarpe che porti…).

Io oggi indosso

Leggi e osserva la struttura di queste particolari descrizioni.

SCUOLA-FORESTA

Nella scuola savana

c’è una bimba gazzella: tra i banchi tutto il giorno corre e saltella

Nella scuola foresta

c’è un bimbo leone: si porta sei panini per colazione

(S. Bordiglioni, Quante zampe ha il Coccofante?, Emme)

Prova anche tu a descrivere te stesso o i tuoi compagni in quattro versi. Attento alle rime!

Obiettivo: produrre brevi frasi per descriversi.

LA BAMBOLONA

La “bambolona” è una bellissima bambola che mi fu regalata quando avevo tre anni. La bambolona ha i capelli rossi, piuttosto ricci; ha una fronte alta, occhi verdi, grandi e spalancati. Il suo viso è paffuto, con un nasino a patata ricoperto da tante lentiggini; la bocca è piccola e semiaperta in senso di stupore. È una bambola di medie dimensioni, con una grossa pancia, gambe un po’ storte e il collo corto. Le sue mani e i suoi piedi assomigliano a quelli di un bimbo di pochi mesi: non parla, non piange, è immobile, ma per me è la più viva di tutte le bambole del mondo. Quando me la regalarono, era tutta ordinata, con un bel vestito bianco e azzurro; ora invece il suo vestito è sgualcito e la sua faccia non è più rosa, ma tutta pasticciata poiché io mi sono sempre divertita un mondo a truccarla prendendo di nascosto gli ombretti e il rossetto della mamma. Anche se ormai non è più molto bella, per me rimane sempre una cara amica, una compagna di giochi e non voglio proprio separarmene.

(testo di Anna Maria, 9 anni)

Completa con le informazioni del testo.

• Tipo di giocattolo:

• Capelli:

• Fronte:

• Occhi:

• Viso:

• Naso:

• Bocca:

• Dimensioni:

• Pancia:

• Gambe:

• Collo:

• Mani e piedi:

• Vestito:

Descrivi sul quaderno il tuo giocattolo preferito.

• Che cos’è?

• Chi te l’ha regalato?

• Quando ci giochi?

• Da quanto tempo lo possiedi?

• Lo desideravi?

• Com’è fatto (materiale, dimensioni…)?

Obiettivo: comprendere e rilevare dati descrittivi da un testo.

LORENZA E LA LUNA

C’era una volta una bambina molto curiosa e insistente che si chiamava Lorenza. Quando si metteva in testa di fare qualcosa nessuno riusciva a farle cambiare idea

Un giorno decise di conoscere la luna. Quella notte si alzò dal letto, si affacciò alla finestra e gridò: “Luna, mi puoi dire il tuo vero nome?”. La luna però le strizzava l’occhio, le sorrideva, ma stava zitta. Lorenza allora si innervosì, pestò i piedi e urlò: “Maleducata!”.

Quindi tornò a letto e si addormentò.

(F. Panzeri e M. Manacorda, La palla blu, Arcobaleno)

Rispondi mettendo una X sulla risposta giusta.

• Chi è la protagonista di questa storia?

Lorenza

La luna

• Quando avviene la vicenda?

Di giorno

Di notte

• Dove avviene il fatto?

In camera da letto

In giardino curiosa insistente calma testarda nervosa impaziente prepotente tranquilla simpatica paziente

Tra le seguenti qualità, cerchia quelle che si addicono a Lorenza.

Collega i soggetti alle azioni compiute.

gridò sorrideva stava zitta si innervosì

strizzava l’occhio

Obiettivo: leggere e comprendere un testo narrativo.

Lorenza
La luna

IL TRAM COLOR FRAGOLA

C’era una volta una città chiamata Collinetta. Era una città grigia, senza alberi né colori, con le case sbiadite e i balconi senza fiori.

Non succedeva mai niente a Collinetta, ma una domenica mattina apparve un tram color fragola.

Ne discese il conducente, vestito, naturalmente, con una bella divisa color fragola, e disse: “Avanti, signori, si parte!”.

Una gran folla riempì il tram: uomini, donne, bambini, cani, gatti e uccellini, tutti curiosi di sapere dove si andasse.

Tutti corsero ai finestrini a guardare fuori, ma… che cosa succedeva? Sotto i loro occhi

scorreva la città, ma era tutta colorata e diversa: i balconi fioriti, le piazze piene di alberi, le aiuole ben curate e piene di fiori, le case colorate…

Poi il tram si fermò e la gente scese, ma per poco non cadde a terra tramortita perché la città era brutta come prima.

La folla si mise a gridare: “Che scherzi sono questi? Vogliamo una spiegazione! Che cosa è successo?”.

Si fece avanti il conducente: “Avete visto bella la vostra città perché i vetri del tram sono magici. Ma se piantate alberi e fiori non ci sarà bisogno di magia”.

(R. Grazzani, Avventure nella macchia grigia, Bietti)

Obiettivo: leggere e comprendere un testo narrativo fantastico.

Colora il tram e il suo conducente nella pagina precedente.

Il testo della pagina precedente è suddiviso in sequenze. Completa le didascalie e avrai raccontato in breve la storia. Poi colora i disegni.

Se piantate alberi e fiori non ci sarà bisogno di magia.

C’era una volta

Una domenica mattina e una gran folla

La città vista dai finestrini del tram era

Quando la gente scese, però, la città

Il conducente disse che i finestrini del tram erano ma se gli abitanti avessero piantato non ci sarebbe stato bisogno di magia.

IL PELO DEL MAIALE

Fra i maiali della fattoria ce n’era uno a cui sarebbe piaciuto tanto avere una bella pelliccia folta e lucida come quella dei cani e dei gatti e si vergognava moltissimo di avere soltanto poche e ispide setole.

Gli altri maiali non si vergognavano delle loro setole e nessuno li prendeva in giro, ma quando i cani e i gatti si accorsero del maiale che diventava tutto rosso per la vergogna e correva a nascondersi, incominciarono a corrergli dietro e a ridere di lui. Perfino le galline gli facevano gli sberleffi.

Il povero maiale non sapeva più come fare e andò allora dal decano del porcile a esporgli il suo problema. Il vecchio gli spiegò che i cani, i gatti e le galline lo prendevano in giro proprio perché lui si vergognava.

Così il maiale provò a girare in mezzo ai cani, ai gatti e alle galline tenendo la testa alta e sbattendo ogni tanto le orecchie per darsi delle arie. Quando questi gli andavano intorno per fargli i soliti sberleffi, lui si voltava e gli rideva in faccia. Quando le galline gli si avvicinavano e gli davano delle beccate per farlo arrabbiare, lui si metteva a ridere e diceva che gli facevano il solletico. Dopo un po’ i cani, i gatti e le galline lo lasciarono in pace. Non si divertivano più da quando lui rideva invece di arrabbiarsi.

(adattato da L. Malerba, Storiette e storiette tascabili, Einaudi)

Rispondi sul quaderno.

• Dove si svolge la storia?

• Chi è il protagonista?

• Qual era il suo problema?

• Da chi andò per farsi consigliare?

• Secondo il decano, perché il maiale veniva preso in giro?

• Che cosa provò a fare allora il maiale?

• Cosa fecero alla fine gli altri animali?

Collega le parole al loro significato.

setole sberleffi esporre decano smorfie il più anziano peli duri raccontare

Riordina le frasi e ricostruisci la storia.

Un maiale si vergognava del proprio aspetto.

Alla fine cani, gatti e galline lo lasciarono in pace.

Il decano gli spiegò che gli animali lo prendevano in giro proprio perché lui si vergognava.

I cani e i gatti si accorsero della sua vergogna e iniziarono a prenderlo in giro.

Il maiale iniziò a darsi delle arie e a ridere degli scherzi.

Il maiale andò dal decano del porcile a chiedere consiglio.

Ti è mai capitato di essere preso in giro? Come ti sei sentito? Come hai reagito? Racconta.

L’OMINO DELLA LUNA

Quando la sera scende e tutto imbruna e un velo di silenzio avvolge il mondo, s’apre una porticina nella luna e viene fuori un omettino tondo.

Quest’omettino, che somiglia ai nani e ai folletti dei libri di novelle, porta una lunga canna fra le mani e gira per accendere le stelle.

Al suo passaggio sbocciano tranquille le stelle per il vasto firmamento e restano sospese, a mille a mille, simili a tante lampade d’argento. (Pasquale Rocco)

Nella poesia precedente cerchia con lo stesso colore le parole che rimano tra di loro. Di che tipo di rima si tratta?

Baciata Alternata Incrociata

Rispondi.

• Da quante strofe è composta la poesia?

• Da quanti versi?

• Di che cosa parla la poesia?

• Da dove esce l’omettino?

• A chi assomiglia?

• Che cosa tiene fra le mani?

• Che cosa fa?

• Che cosa sembrano le stelle accese?

ORA TOCCA A ME!

IL NANETTO CHE VOLEVA UNA PERA

Sotto un piccolo abete rosso, al margine di un bosco, viveva un nanetto non più grande di una pigna.

Quando venne l’autunno, l’omino si disse: “È tempo che vada al villaggio a far provviste di pere per avere della frutta in dispensa quando verrà l’inverno”.

Così il nanetto andò verso il villaggio.

Sbucò dal bosco sul grande prato dove pascolavano le mucche e proprio la più grossa di tutte sporse la sua lunga lingua ruvida verso il nanetto, con l’intenzione di mangiarselo, perché lo aveva preso per un papavero rosso. Figuratevi lo spavento del nanetto e la corsa pazza che fece fino al suo abete.

A casa si disse: ”Se domani è domenica voglio ritentare, perché certo le mucche resteranno in stalla!”.

Il giorno dopo sentì le campane che suonavano a festa. Il nanetto attraversò il bosco, attraversò il prato e arrivò al frutteto.

Le pere gialle gli sorridevano invitanti dall’albero, ma erano in alto e il nanetto in basso.

Il vento che danzava sulla cima dell’albero vide la difficoltà dell’omino e gli gettò ai piedi una delle pere più belle.

Il nanetto non stava più in sé dalla gioia: ficcò la pera nel suo sacco di montagna, se lo mise sulle spalle e tornò finalmente a casa.

(S. Schiavo Tinelli, Le storie della buona notte, Vallardi)

Rispondi alle domande con una X. Rileggi il brano se necessario.

• Chi è il protagonista del racconto?

A La mucca

B Il nanetto

C Il vento

• Viveva…

A al villaggio

B sotto un abete rosso

C nel fitto del bosco

• La storia si svolge…

A in autunno

B in inverno

C in estate

• Il nanetto voleva andare al villaggio perché…

A era stanco di stare da solo

B voleva passare lì l’inverno

C voleva fare provviste

• La mucca vuole mangiare il nanetto perché…

A lo ha preso per un papavero rosso

B è ghiotta di nanetti

C non l’ha visto

• Il primo tentativo di andare al villaggio avviene…

A di venerdì

B di sabato

C di domenica

• Il nanetto…

• Nella frase “Il giorno dopo sentì le campane che suonavano a festa”, quanti sono i verbi?

A Uno

B Due

C Tre

A attraversò il prato, attraversò il bosco e arrivò al frutteto

B attraversò il bosco, attraversò il prato e arrivò al frutteto

C attraversò il bosco, attraversò il prato e arrivò al villaggio

• Alla fine il nanetto…

A torna a casa senza pere perché erano troppo in alto

B si arrampica sull’albero e raccoglie le pere

C viene aiutato dal vento che fa cadere a terra una pera

Gli ESERCIZIARI RAFFAELLO sono un valido strumento per lo sviluppo delle COMPETENZE, con percorsi graduali mirati all’acquisizione delle capacità logiche e linguistiche, al fine di ripassare, consolidare gli apprendimenti e preparare alunni e alunne alle PROVE INVALSI.

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LA COLLANA COMPRENDE

5,00 Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

Dalla 1a alla 5a

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