A me piace di più scrivere: il maestro dice che sono abbastanza portato e che non faccio troppi errori. Io non lo so proprio se “sono portato” o se “ci arrivo da solo”, quello che so è che certe volte scrivo delle cose che a rileggerle mi fanno ridere e non mi sembra nemmeno di averle scritte io. Io non sono né un “secchione”, né un “leggione”: sono uno “scrivone”. Comunque questo non c’entra. Oggi il mare della quarta B della scuola “Gianni Rodari” è calmo e piatto. Niente onde e niente burrasche, niente correnti strane. L’unica cosa notevole di questa giornata è la nascita di questo diario. E non mi sembra poco! da S. Bordiglioni, Il capitano e la sua nave, Edizioni EL
CI PIACE!
• Procuratevi un quadernino, o assemblate dei fogli bianchi
e rilegateli: realizzerete così il vostro diario di bordo. Anche la vostra classe, infatti, è come una nave: voi siete la ciurma e i vostri insegnanti sono i capitani. Decidete insieme le regole per scrivere il diario, seguendo questa traccia: - chi scrive? - quando? - dove?
- quanto? -q uando si leggeranno le pagine scritte?
laboratorio di lettura
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