Servivano inoltre grandi stabilimenti, un’efficiente macchina amministrativa, la capacità di mantenere buoni rapporti con le banche e con lo Stato per procacciarsi capitali da investire, e nuove occasioni di sviluppo. Insomma, servivano grandi e grandissime aziende. La siderurgia (lavorazione dei minerali di ferro) lavorava a pieno ritmo per la produzione di ghisa (una particolare lega di ferro e carbonio) e soprattutto di acciaio, materiali con i quali venivano realizzati grandi macchinari industriali, locomotive, rotaie, navi e imponenti opere urbanistiche (ponti, palazzi ecc.). I settori di punta dell’industria chimica furono la produzione di concimi (il cui impiego aumentò la produttività agricola), di coloranti sintetici, grazie ai quali l’industria tessile ebbe un nuovo sviluppo, di medicinali e di materie plastiche.
COMPRENDO IL TESTO Quali applicazioni aveva la produzione dell’industria siderurgica sviluppatasi alla fine del XIX secolo? a Rotaie. b Macchinari industriali. c Astronavi. d Computer. e Locomotive. f Ponti.
La Tour Eiffel di Parigi, qui in fase di costruzione, è alta ben 300 metri e fu realizzata tra il 1888 e il 1889. L’ingegnere Gustave Eiffel con quest’opera, che presentò all’Esposizione universale del 1889, voleva dimostrare le potenzialità dei nuovi metalli nell’edilizia. Interno di un’acciaieria di Copenhagen (in Danimarca) nella seconda metà dell’Ottocento, con operai al lavoro.
Lezione 40 ( Una nuova stagione dell’industrializzazione
391