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IL TESTO POETICO
Ti propongo la versione in rima del racconto che ormai conosci, che, proprio grazie alle rime e al ritmo diventa una filastrocca…
RICCIOLI D’ORO
Un pomeriggio d’estate inoltrata, con il fiatone e l’aria accaldata una bimbetta dai riccioli d’oro gira nel bosco cercando ristoro.

Le offre un riparo lì nella radura, una casetta che pare sicura. Non c’è nessuno, la porta è aperta, la costruzione le sembra deserta.
Ma dalla tavola che è apparecchiata, capisce che quella casa è abitata.
Ci sono tre piatti belli fumanti colmi di zuppa, proprio invitanti.
Così la bimba, lì senza indugio, prende possesso del nuovo rifugio mangia la zuppa e si abbuffa affamata poi si addormenta su un letto stremata.

Mentre lei sogna sgargianti aquiloni ecco che tornano a casa i padroni. Sono tre orsi e per niente contenti, la svegliano urlando perché si spaventi.
Riccioli d’oro impaurita e confusa, agli orsi arrabbiati però chiede scusa, è perdonata, diventano amici e fanno festa contenti e felici.
E se alla filastrocca aggiungiamo un ritornello:
Riccioli d’oro bimba curiosa, dove ti porta la tua curiosità.
Riccioli d’oro bimba curiosa, dove ti porta nessuno lo saprà.
... e una musichetta orecchiabile, ecco che questo testo poetico diventa canzone.