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LA PRINCIPESSA PIRATA

– Da questo momento non sarò più una principessa, sarò un pirata! – dichiarò Sofia con un sorriso furbo.

– Il re Carlo nostro padre e la regina Paola nostra madre non credo ne saranno contenti – sospirò Giacomo II.

– Adesso però sono in viaggio e, quando torneranno, dovranno arrendersi all’evidenza – concluse Sofia – io non sarò più la loro dolce principessina e sarò già salpata per il Mar dei Sargassi su una nave pirata.

– Allora verrò con te. Mi annoierei a fare il principe da solo. Fu così che Giacomo II decise di seguire sua sorella in quell’avventura e di farsi pirata pure lui. Quando si ritrovarono davanti alla grande porta della sala d’armi, era difficile riconoscerli. Sofia portava larghi pantaloni in seta di fattura orientale e una fusciacca rossa in vita, morbidi stivali di pelle e una giacca elegante, di taglia un po’ abbondante per lei, viola con i polsini e gli alamari d’oro. Giacomo aveva un abbigliamento più rozzo: robusti calzoni al ginocchio, scarpe con la fibbia, maglia a righe un po’ sbrindellata, una benda nera sull’occhio sinistro, foulard rosso al collo e un vistoso orecchino al lobo destro. Ma il copricapo era una meraviglia: un cappello a tricorno di velluto con una piuma colorata.

S. Roncaglia, Principesse favolose, Emme Edizioni

Dentro IL TESTO

Sottolinea nel testo le descrizioni di Sofia

Giacomo e indica che cosa viene descritto Aspetto fisico Comportamento Abbigliamento Abitudini

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