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IL TESTO DESCRITTIVO

Continuando a elaborare la nostra storia in un testo descrittivo, osserviamo alcuni dettagli della casa degli orsi.

La Casa Degli Orsi

Riccioli d’oro si trovò davanti alla casa degli orsi. Era una costruzione di legno, che si mimetizzava benissimo tra gli alberi del bosco. Infatti le pareti erano costruite con dei grossi tronchi sovrapposti uno sull’altro e anche il tetto era fatto di tronchi. Facendo il giro della casa, che non sembrava molto grande, si notavano solo tre finestre, una per lato. Sul quarto lato c’era una porta di legno massiccio, decorata con delle ghirlande di pungitopo. Riccioli d’oro bussò ma nessuno rispose. Allora la bimba provò a spingere la porta che cigolando si aprì. L’interno della casa non era illuminato, ma nel centro si distingueva chiaramente un tavolo apparecchiato. Sul tavolo, sopra una tovaglia a quadretti rossi e verdi, c’erano tre piatti colmi di zuppa, tre bicchieri, una bottiglia piena d’acqua, tre cucchiai e un pezzo di pane. Sembrava che qualcuno avesse lasciato la stanza da poco. Riccioli d’oro si avvicinò al tavolo e annusò il contenuto di uno dei piatti: profumava di funghi. Prese un cucchiaio e lo assaggiò.

La DESCRIZIONE presenta la realtà che ci circonda, cioè ce la fa “vedere” attraverso le parole.

Che Cosa Descrive

Si possono descrivere persone, animali, oggetti, ambienti reali o fantastici.

Che Cosa Utilizza

Per descrivere si utilizzano i dati sensoriali, cioè tutte le informazioni che si ricavano attraverso i cinque sensi:

• i dati visivi (forme, dimensioni, colori...),

• i dati uditivi (suoni e rumori),

• i dati gustativi (sapori),

• i dati olfattivi (odori e profumi),

• i dati tattitli (morbidezza, durezza, consistenza...).

Si usano gli aggettivi per indicare le qualità di ciò che si presenta e i paragoni per spiegare a che cosa assomiglia ciò di cui si parla;

Si usano i dati di posizione che indicano la posizione degli elementi nello spazio.

L’ORDINE DELLA DESCRIZIONE

Il testo descrittivo segue un ordine che può essere:

• spaziale quando descrive un ambiente da lontano a vicino, dall’alto in basso, da destra a sinistra… o viceversa;

• logico quando presenta il soggetto dal generale al particolare o viceversa.

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