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LA SERPENTESSA

C’era una volta una serpentessa che aveva le zampe come le lucertole, poteva camminare, correre e saltare. Era molto felice, ma un brutto giorno una grossa aquila la vide e scese in picchiata dal cielo per mangiarsela. Lei non sapeva dove fuggire, perché viveva in mezzo al deserto, dove non c’erano né alberi né cespugli sotto cui rifugiarsi. Povera serpentessa, stava proprio facendo una brutta fine! Stava per coprirsi gli occhi con le zampe per non guardare, quando all’improvviso si accorse che accanto a un sasso c’era un piccolissimo buco. Si tolse le zampe come se fossero state scarpe vecchie, si infilò nella tana e si salvò. Da quel giorno la serpentessa e tutti i serpenti che sono nati dopo di lei non hanno più le zampe e, quando sono in pericolo, si rifugiano dentro i buchi della terra.

E. Nava, Ciliegie e bombe, Giunti

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La serpentessa

Il vaso di Pandora

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