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LE FATICHE DI ERCOLE
Un tempo sulla Terra viveva un bambino eccezionale, si chiamava Ercole.
Era ancora neonato quando un paio di enormi serpenti scivolarono nel suo lettino, ma lui li afferrò, li annodò e li scaraventò lontano. Ercole infatti era fortissimo.
Quando divenne adulto, il re Euristeo gli chiese di compiere dodici imprese così difficili che in seguito furono chiamate le “Dodici fatiche di Ercole”.
Per cominciare gli ordinò di uccidere un gigantesco leone che viveva sui monti e terrorizzava il regno Poi gli ordinò di uccidere l’Idra, un mostro marino con tante teste.
Quindi Ercole portò a termine tutte le altre dieci fatiche, l’ultima delle quali fu catturare Cerbero, il cane a tre teste del dio Ade, che viveva nel Regno dei Morti.
Grazie alle sue imprese, Ercole diventò un eroe. Quando morì, gli dei non si dimenticarono di lui. Lo trasformarono in una costellazione e lo fecero salire in cielo, dove poté riposarsi per sempre dalle sue fatiche.
G. McCaughrean, Le fatiche di Ercole e altre storie, Mondadori
Dentro IL TESTO
Rispondi alle domande.
• Chi è il protagonista di questo mito? ..................................................................................................
• Qual è la sua caratteristica?
Comprendo IL TESTO
Rispondi sul quaderno.
1. Quale impresa eccezionale ha compiuto Ercole da neonato?
2. Che cosa gli chiese il re Euristeo?
3. Chi era Cerbero e dove si trovava?
4. Che cosa fecero gli dei quando Ercole morì?