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PRINCIPESSA DEI MIEI STIVALI

La principessa era prepotente. Comandava tutti a bacchetta. Il giorno del suo sesto compleanno la Principessa fece una festa. Un mago, che sapeva tutto di lei, le portò un regalo speciale, adatto a una persona così prepotente.

La Principessa tolse il regalo dalle mani del mago, strappò la carta ed estrasse il più bel paio di stivali che avesse mai visto.

Non appena si fu allacciata le stringhe, lo stivale destro disse:

– Pronto per una corsa?

– No! – disse la Principessa.

– Si! – rispose lo stivale sinistro.

Partirono di corsa, attraverso un campo pieno di fango e su per la collina. La Principessa fu ben presto senza fiato, ma gli stivali continuarono a correre e correre.

Alla fine riportarono la Principessa stravolta a palazzo.

Il mago la stava aspettando.

– Porta via questi stupidi stivali! – urlò la principessa.

– Solo se chiedi per favore! – disse il mago.

La Principessa non aveva mai detto prima quella parolina. Guardò giù, verso gli stivali. Erano pronti per partire di nuovo...

– Per favore! – urlò la principessa e per magia gli stivali sparirono.

Da quel giorno la Principessa disse sempre “per favore” e “grazie” e non fu più prepotente.

G. Adams, S. Young, Un anno pieno di storie, Mondadori

Dentro IL TESTO

Cerchia il mezzo magico presente nella fiaba.

Dentro LE PAROLE

L’espressione comandare a bacchetta significa: usare una bacchetta per dare ordini. ordinare con autorità. ordinare un incantesimo.

Il mago molto spesso è anche un vecchio saggio; indossa un cappello a cono e un mantello; nel camminare si appoggia al bastone.

Utilizza queste forme:

Disegna seguendo le indicazioni.

Inizia con:

• un triangolo,

• una forma verde,

• una forma verde più grande capovolta, raccontano come il protagonista riesce a superare le difficoltà e a sconfiggere l’antagonista.

• una forma viola.

2 Disegna il viso, le mani e altri particolari tipici del mago.

Le Tre Melarance

C’era una volta un giovane re che non rideva mai perché una maga cattiva l’aveva condannato a un’eterna tristezza. Per guarire gli occorrevano tre melarance, perciò un giorno decise di andare per il mondo a cercarle. Il mago Celio gli disse: Mio signore! I tre frutti si trovano nel parco che circonda castello della cattiva maga Creonta. Così dicendo il mago porse al giovane una boccetta di unguento, pezzo di pane e una spazzola. Se seguirai le mie istruzioni forse riuscirai nell’impresa! – continuò mago – Per prima cosa ungerai il portone magico con questo unguento, poi darai questo pezzo di pane al cane affamato e infine spazzolerai il forno con questa spazzola. Ti raccomando inoltre di stendere al sole la corda bagnata che troverai in mezzo al parco; soprattutto, non aprire subito le tre melarance: aspetta di essere vicino a un corso d’acqua. si mise in viaggio e giunse al castello della maga Creonta.

Dentro LE PAROLE

Collega ogni termine alla definizione corretta.

unguento Uomo che affronta i pericoli senza riflettere.

temerario Ferri su cui poggiano le persiane o le porte. cardini Pomata curativa.

Non posso – rispose il portone – lui ha unto i miei cardini. La cattiva Creonta alzò le braccia al cielo, radunò lampi e tuoni, ma i fulmini si abbatterono su di lei, riducendola in cenere. Il re si mise in cammino con le tre melarance e, giunto in prossimità di un lago, aprì la prima. Subito apparve una fanciulla meravigliosa che disse:

– Ti prego, dammi da bere!

Ma il re era rimasto incantato a guardarla e, quando affondò le mani nell’acqua, era troppo tardi e la fanciulla era sparita.

Aprì la seconda melarancia e subito apparve una fanciulla più bella della prima che disse:

– Ti prego, dammi da bere!

Ma ancora una volta il giovane rimase a guardarla affascinato e, quando si ricordò c’era più. Aveva fallito una seconda melarancia e fu così pronto a presentare fanciulla non ebbe nemmeno

– Se vorrai sarai la mia sposa!

Insieme fecero ritorno al castello giorni dopo furono celebrate le

Dentro LA GRAMMATICA

Completa con il numero giusto.

Nella frase evidenziata nel testo sono presenti nomi di persona. nomi di cosa.

Dentro IL TESTO

Sottolinea nel testo quali sono le prove che deve superare il protagonista.

Metti in ordine di tempo i fatti raccontati nella fiaba con i numeri da 1 a 4.

Il protagonista supera le prove e l’antagonista si riduce in cenere.

Il mago dona al giovane re un unguento, un pezzo di pane e una spazzola.

Il giovane re sposa la fanciulla.

Il giovane re per guarire aveva bisogno di trovare tre melarance.

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