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IL COBRA SIGISMONDO
Sigismondo era un cobra socievole. Amava stare in compagnia soprattutto degli esseri umani. Viveva in una cesta di giunco, ma là dentro si annoiava a morte. Appena l’incantatore di serpenti suonava il flauto, Sigismondo usciva fuori e mostrava tutto il suo entusiasmo verso i passanti: drizzava il capo e tirava fuori la lingua biforcuta, in segno di saluto. Ma la gente spaventata fuggiva via!
– Non ho amici... – sospirava il dolce Sigismondo – sarà perché mangio topi di fogna...
Così diventò vegetariano: faceva grandi scorpacciate di erba, mangiava anche i fiori, le radici e le foglie. A volte si svegliava la notte con i morsi della fame, ma non abbandonò il suo proposito. Prese anche a lavarsi i denti!
Una mattina affrontò la prova decisiva. Accanto alla sua cesta si fermò una vecchia signora: a Sigismondo piacque subito, così fece un balzo in avanti e schioccò un bel bacio sul braccio della signora che immediatamente cadde a terra svenuta. Sigismondo non capiva. Intanto tutti gridavano:
– Quella bestiaccia! Deve averle dato un morso!
– Bestiaccia? Io volevo solo darle un bacio – cercava di farsi capire Sigismondo, ma non ci riuscì.
Dopo quell’episodio non uscì più dalla sua cesta. Se ne stava là, rannicchiato sul fondo, immerso nei suoi pensieri.
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Il Testo
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1. Che cosa amava Sigismondo?
2. In quale modo salutava i passanti?
3. Come reagiva la gente?
4. Come si conclude la storia?
