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UNA BRUTTA GIORNATA
Stuart si era appena svegliato e già sapeva che quella sarebbe stata una brutta giornata. Era il primo giorno nella nuova scuola, quindi aveva già una discreta quantità di cose per cui preoccuparsi. E adesso ci mancava anche questa: un paio di pantaloni di un verde tipo “pugno in un occhio” e una camicia con disegnati sopra dei cowboy. Stuart ficcò la testa sotto le lenzuola. Sarebbe stato impossibile farsi nuovi amici. Gli altri bambini si sarebbero rotolati a terra dalle risate, vedendolo vestito in quel modo.
Poi fece capolino da sotto le coperte: si concentrò sull’orribile completino. Strinse gli occhi con tutte le forze e indirizzò le sue potenti onde cerebrali sull’idea di farlo scomparire... ma il vestito era ancora lì. E sembrava perfino più brutto di prima. Un momento... ma lui aveva il mantello, adesso! Se l’era fatto la settimana prima, cucendo insieme con la spillatrice un centinaio di vecchie cravatte. Stuart emise un sospiro. S’infilò gli orrendi pantaloni e l’ancor più orrenda camicia e si avvolse intorno il mantello. Ecco una cosa positiva nel mettersi il mantello: se non altro, nessuno avrebbe potuto vedere che cosa indossava sotto.
S. Pennypacker, Stuart va a scuola, Mondadori Junior
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Di mattina Di pomeriggio Di notte
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Circa un’ora Un’intera mattinata Una giornata