2 minute read

UN CANE PASTICCIONE

Marley era un cane pasticcione. Mangiava i bottoni delle giacche e rosicchiava le stringhe delle scarpe.

Rovesciava la ciotola dell’acqua e assaltava il bidone della spazzatura Rubava i rotoli di carta igienica dal bagno e il tacchino dal forno.

– Adesso basta. Questo cane deve andare via! –disse la mamma. Marley era molto, molto triste

Poi un giorno Marley dimostrò che il suo posto era proprio lì, in quella casa.

La mamma era in camera a riporre la biancheria, quando Marley dalla cucina si mise ad abbaiare

– Sta’ zitto! – lo sgridò la mamma – Smettila!

Ma Marley non la smetteva e abbaiava sempre più forte. La mamma allora si precipitò in cucina.

– Il mio piccolino! – gridò. Ma prima che potese muovere un passo, Marley si lanciò su lungo i cassetti, balzò sul ripiano, spiccò un salto e afferrò Luise per l’enorme pannolino. Non lasciò la presa finché il piccolo non fu al sicuro fra le braccia della mamma.

Marley balzò sul pavimento e si esibì in un ballo personale come per dire: “Finalmente ho fatto qualcosa di buono!”.

Un sorriso illuminò il viso della mamma.

– Questa è la casa di Marley e noi siamo la sua famiglia.

J. Grogan, Marley un cane pasticcione, Sperling & Kupfer

Dentro IL TESTO

Colora le barre a lato del testo con i colori corrispondenti : INIZIO, SVOLGIMENTO, CONCLUSIONE.

Rispondi con una X.

• Quale immagine rappresenta l’inizio della storia?

• Che cosa succede nello svolgimento?

• Come si conclude la storia?

Comprendo IL TESTO

Completa.

La mamma vuole mandare via Marley perché ...................................................................................

Un giorno però Marley .........................................

Allora la mamma .......................................................

Dentro LE PAROLE

Rileggi la frase evidenziata nel testo: quale verbo puoi usare al posto di “assaltava”?

Divorava

Si scagliava

Aggrediva

Elena e Mirko sono compagni di scuola dalla prima: lui siede nel banco davanti a Elena. Oggi sono usciti insieme e hanno fatto una deviazione per passare dalle case in costruzione. Mirko voleva mostrare a Elena la nuova casa dove si trasferirà con i suoi genitori. I lavori sono quasi ultimati.

I due ragazzi sono entrati e Mirko ha detto:

– Andiamo in dispensa a prendere i biscotti.

I biscotti erano nello scaffale in basso: Mirko si è piegato per prenderli, ha dato una botta alla porta con il sedere e... sono rimasti chiusi dentro. Provano ad aprire la porta, ma ancora non c’è la maniglia e passare dalla finestra si rivela un’impresa impossibile. I due ragazzi temono che dovranno passare la notte là dentro, mangiando biscotti, in attesa che arrivino gli operai la mattina dopo.

Dentro LA GRAMMATICA

Nella frase evidenziata sono presenti quattro nomi propri e due nomi comuni. due nomi propri e due nomi comuni. due nomi propri e quattro nomi comuni.

Dentro DI ME

Ti sei mai ritrovato in una situazione simile a quella dei protagonisti? Cosa hai provato?

Come l’hai risolta?

Si sta facendo buio. Nella penombra Mirko scorge la vecchia radio a pile del babbo e pensa di ascoltare un po’ di musica per passare il tempo. Mentre armeggia con le manopole per trovare la stazione preferita, Mirko vede le luci della radio riflesse su qualcosa nell’angolo della dispensa; ma questa non è...? Allunga la mano, al buio, finché non riesce a toccare l’oggetto. È una maniglia! Quelle che usano gli operai prima di montare quelle vere alla fine dei lavori. La afferra e la infila nella porta. Si sente uno scatto improvviso e... la porta si apre: finalmente i due ragazzi sono liberi!

Dentro IL TESTO

Dividi il testo in INIZIO, SVOLGIMENTO, CONCLUSIONE colorando la barra con i colori corrispondenti .

Collega ogni parte del racconto a ciò che narra.

I due bambini rimangono chiusi in casa.

I due ragazzi sono liberi.

Mirko mostra la sua nuova casa.

I PERSONAGGI sono persone o animali che agiscono nella storia.

Il personaggio più importante si chiama protagonista, tutti gli altri sono personaggi secondari

This article is from: