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LA VENDEMMIA
In ottobre le vigne erano cariche di bei grappoli gonfi e maturi e, quando fu il tempo della vendemmia, zio Piero, che aveva un vigneto vicino alla sua cascina, ci invitò. Ci andammo tutti, compreso Febo. Ma a lui non interessavano i grappoli da cogliere: girava tra l’erba, rincorreva qualche farfalla, cercava chissà che cosa.

Mentre stavamo caricando sul carro la prima cesta piena, udimmo l’abbaiare di un cane nella cascina e Febo drizzò subito le orecchie e andò in agitazione. – È Diana – disse zio Piero.

Febo ci lasciò alla nostra vendemmia e partì. Dopo un po’ sentimmo la voce di Febo e quella di Diana, mescolate insieme. Quando portammo l’ultimo carico di uva nell’aia, Diana e Febo stavano ancora giocando. Era bello vedere come stavano bene insieme.
M. Lodi, Il mistero del cane, Giunti
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