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IL MIO CANE

Il mio cane ha un nome strano: l’ho chiamato Dirindano. L’occhio è grande, scuro e tondo e ha il pelo fitto e biondo. Ha le zampe un poco storte con le unghie corte corte, corto è pure il suo codino come quello di un mastino.

E le orecchie? Lunghe e dritte come due patate fritte. Quanto al naso è tutto nero e dei denti suoi va fiero. Il carattere, lo ammetto, è tutt’altro che perfetto. Dirindano è un pasticcione, litigioso e arruffone.

Proprio ieri si è azzuffato con un gran boxer tigrato. In giardino ha poi scavato una buca in mezzo al prato e il gatto della zia l’ha costretto a fuggir via. Io, però non mi lamento, come lui ne vorrei cento.

Comprendo IL TESTO

Osserva bene il disegno di Dirindano. Ci sono due errori rispetto alla descrizione fatta nel testo: individuali e cerchiali.

Prova a spiegare con parole tue i seguenti aggettivi: pasticcione • litigioso • arruffone

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