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BUONGIORNO SCUOLA
La campanella – Den, den, den! Presto, presto, incomincia la scuola! Tutti pronti, fra poco entreranno i bambini!
La lavagna – Mi sento fresca e riposata! Con queste due zampe di legno mi farei una passeggiata. Ditemi, ho la faccia pulita? Per favore, cancellino, puoi pulirmi bene? Il cancellino – Ecco fatto, mia cara. Senti la campanella?
Prepariamoci a sopportare i soliti scarabocchi di quei monelli. Appena la maestra volta gli occhi... qualcuno è pronto con il gessetto in mano!
I gessetti – Non diamogli retta, è pieno di invidia! Tutto quello che noi scriviamo, lui lo cancella subito...
La cattedra – Basta, non litighiamo, sta per arrivare la maestra! Pulitemi con uno straccio e toglietemi la polvere, sennò che figura ci faccio?
Un banco – Noi invece non resteremo puliti a lungo... Chissà come saremo sporchi a fine giornata! Macchie di pennarello, briciole di merenda...
Un altro banco – ...un po’ di colla e qualche scarabocchio! Però sono simpatici, i nostri scolaretti, anche se sono un po’ monelli. Ecco, arriva il primo, salutiamolo!
Tutta l’aula – Buongiorno, benvenuto!
Lo scolaro – Da dove viene questo saluto? Non vedo nessuno, me lo sarò immaginato. E visto che sono arrivato per primo, sulla lavagna scrivo: «Cara scuola, buongiorno!».
G. Rodari, Buongiorno alla scuola, Editori Riuniti
Comprendo IL TESTO
Chi pronuncia le seguenti frasi? Scrivilo sui puntini.
: – Mi sento fresca e riposata.
............................................................: – Buongiorno, benvenuto!
............................................................: – Presto, incomincia la scuola!

............................................................: – Non litighiamo.
: – Da dove viene questo saluto?
PARLO DI ME
Ti capita di immaginare che gli oggetti intorno a te si animino e parlino tra loro? Racconta.