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SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
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I diversi tipi di predicato In base al tipo di verbo e al modo in cui la forma verbale è usata, si possono distinguere diversi tipi di predicato: il predicato verbale, il predicato nominale e il predicato nominale con verbo copulativo. Il predicato verbale
Simone
ha acquistato
un libro.
verbo transitivo attivo che indica l’azione compiuta da Simone (il soggetto).
Luca
si vergogna.
verbo intransitivo pronominale che indica lo stato in cui si trova Luca (il soggetto).
I verbi evidenziati forniscono informazioni di senso compiuto sul soggetto: sono quindi detti verbi predicativi perché rendono noto un fatto e, da soli, formano un predicato chiamato predicato verbale. Il predicato verbale è costituito da un verbo di senso compiuto (riflessivo, transitivo, intransitivo, di forma attiva o passiva) in grado di esprimere un’azione compiuta o subita dal soggetto, uno stato o una condizione del soggetto.
Se il predicato verbale è costituito da una forma composta in cui l’ausiliare è avere, allora il participio passato rimane invariato: Il ragazzo ha vinto. I ragazzi hanno vinto. Se invece l’ausiliare è essere, il participio concorda con il soggetto nel genere e nel numero: La rondine è tornata. Le rondini sono tornate. I verbi servili (dovere, potere, volere, sapere...) e i verbi fraseologici (cominciare a, stare per, smettere di...) formano con l’infinito o il gerundio che li segue un solo predicato: Carmine deve studiare. Mio fratello non smette di ridere. 424