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Turbigo
Descrizione
Il Portello è un quartiere di Milano, appartenente al Municipio 8; Nel secolo scorso il cuore dell’area del Portello era occupata dagli stabilimenti dell’Alfa Romeo, situati nelle adiacenze della sede urbana di Fieramilanocity, la Fiera di Milano, i cui padiglioni vennero realizzati negli anni ottanta. Oggi il Portello è interessato da diversi interventi di riqualificazione urbana della città, pubblici e privati. L’area della vecchia Fiera è invece interessata dal grande progetto CityLife, Il progetto City Life si inserisce nella riqualificazione dell’area ex-Fiera, che è stata lasciata in seguito allo spostamento delle attività fieristiche nel nuovo polo di Rho-Pero firmato da Massimiliano Fuksas. Sul progetto Libeskind ha affermato che esso rappresenta «Milano come portale per l’Europa». L’idea di fondo si basa su vasti spazi pubblici insieme ad aree di svago e gioco attorno alle residenze. Le tre torri sono invece destinate a diventare uno dei nuovi simboli della città nel mondo, come è stato dimostrato dal forte interesse che il progetto ha destato anche all’estero. Con il trasferimento di gran parte del quartiere fieristico nel nuovo polo Fieramilano di Rho-Pero, l’area liberata è stata oggetto di una gara internazionale vinta nel luglio 2004 da CityLife, un consorzio composto da Generali Properties S.p.A, Gruppo Ras, Progestim S.p.A. (Gruppo Fondiaria-SAI), Lamaro Appalti S.p.A. e Grupo Lar. In seguito all’aggiudicazione della gara è stata costituita la società CityLife, società oggi controllata dal Gruppo Generali e partecipata da Allianz. La realizzazione del progetto, varato nel 2004, è iniziata nel 2007. Secondo le prime stime avrebbe dovuto concludersi nel 2015, in tempo per l’Expo, ma in seguito ai ritardi accumulati, è stata stipulata una convenzione che sposterà la data di fine lavori al 2018. Il progetto vincitore prevedeva originariamente la realizzazione di un parco di 168 000 m² che con la sua superficie diventerà il terzo parco del centro di Milano dopo Parco Sempione e i giardini Pubblici di Porta Venezia, un Museo di Arte Contemporanea, alcune aree di edilizia residenziale, tre torri dedicate a funzioni direzionali e un percorso ciclopedonale che collega CityLife da un lato al parco Sempione e dall’altro alle colline artificiali dell’area Portello e di lì a Monte Stella.
PUNTI DI INTERESSE
GRATTACIELI DI PIAZZA PIEMONTE
Tutta l’area che gravita intorno a piazza Piemonte è stata “ridisegnata” a seguito dell’applicazione del Piano Regolatore Beruto (dal nome dell’ingegnere Cesare Beruto che lo sviluppò): da notare l’ortogonalità e la simmetria di alcuni percorsi, progettati per realizzare una grande arteria (teorica) fra quella che diventò negli anni successivi piazza Napoli fino ad arrivare all’attuale piazza Firenze. I grattacieli, costruiti nel 1923, sono i primi edifici ad essere chiamati “grattacieli” a Milano. Per costruirli, essendo alti 38 m per otto piani, fu necessario ottenere una deroga al piano regolatore dell’epoca che imponeva l’altezza massima degli edifici in 28 m. Separano tre delle nove vie che si affacciano sulla piazza: Elba, Washington e Sardegna.
TEATRO NAZIONALE
Fu costruito negli anni 1920 per volere di Mauro Rota, gestore di sale cinematografiche, ed inaugurato nel 1924 e poi riammodernato nel 1979 dal figlio Giordano, che riprese la tradizione del teatro da anni interrotta a favore del cinema. Nel 2001 fu realizzata una parziale ristrutturazione durante la direzione artistica di Massimo Romeo Piparo e il teatro assunse la denominazione di Ventaglio Nazionale, presentando in cartellone musical dopo anni di prosa. Nel 2009 è stato completamente ristrutturato dalla multinazionale olandese dello spettacolo Stage Entertainment. Nel settembre è stato riaperto con l’originale nome “Teatro Nazionale”. Tra le novità l’introduzione del modello tipico di Broadway, ovvero tenere in scena per almeno un’intera stagione uno stesso spettacolo. La ristrutturazione si è inserita in un rinnovamento urbanistico di piazza Piemonte, con la creazione di un’area verde ospitante tre sculture di Aligi Sassu e un parcheggio interrato. La via pedonale di fronte al Teatro è stata intitolata a Giordano Rota, ex gestore del Teatro.
PARROCCHIA SAN PIETRO IN SALA – PIAZZA WAGNER
Nata nell’aprile del 1581 dopo l’abbattimento della vecchia chiesa e ricostruita nel 1838 perché diventata insufficiente per la popolazione. La nuova chiesa, costruita in due tempi, fu consacrata il 28 giugno 1924. La facciata è ornata, sopra le porte, di tre mosaici su disegno di Aldo Carpi. Il grande altare di marmo, riccamente scolpito da Angelo Colombo, fu consacrato dal card. Ildefonso Schuster il 27 maggio 1931. All’arch. mons. Valerio Vigorelli si devono l’ampliamento del presbiterio e il nuovo altare, consacrato dal card. Giovanni Colombo l’8 novembre 1980, come anche il fonte battesimale del 1982 per il quale è stato rimesso in luce il primitivo fonte a forma di ciborio. Per il centenario della morte di san Carlo nel 1984 è stata creata e dedicata al Santo una cappella feriale. Nel 1987 è stata ricuperata e ristrutturata come aula parrocchiale la cripta della chiesa, che è stata dedicata al beato cardinale Andrea Ferrari. A partire dalla fine del secolo scorso, diciassette nuove parrocchie sono sorte sull’antico territorio di san Pietro in Sala.
CASA VERDI
E’ una casa di riposo per cantanti e musicisti che abbiano compiuto sessantacinque anni di età, fondata da Giuseppe Verdi il 16 dicembre 1899 e situata a Milano in piazza Buonarroti 29. La Casa è di proprietà della Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi alla quale il Maestro ne fece dono prima della morte. Di stile neogotico è stata eretta dall’architetto Camillo Boito, fratello del celebre musicista Arrigo, amico del Maestro Verdi. Davanti alla Casa di Riposo è situato un monumento a Giuseppe Verdi. Alto su un grande piedistallo, le mani unite dietro a sé, sotto la giacca, guarda lontano. È il monumento affidato a Enrico Butti, inaugurato il giorno del Centenario Verdiano, 10 ottobre 1913; monumento antiretorico, il Maestro è in atteggiamento rilassato. Immagine familiare ai milanesi, di quest’uomo
partecipe che però sta anche un poco sulle sue e guarda lontano. Monumento casereccio coltivato con una specialità dei tempi democratici, secondo Alberto Savinio, nel 1944. Nella cripta annessa alla Casa riposano lo stesso Verdi e la seconda moglie Giuseppina Strepponi.
CITY LIFE
Progetto di riqualificazione della Fiera campionaria, a Milano nel quartiere del Portello, disegnato dalle “archistar” Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid. Il progetto CityLife, dal forte impatto visivo per via dei suoi tre grattacieli, consiste secondo il progetto Libeskind di rappresentare “Milano come portale per l’Europa”. Protagonisti dell’area urbana sono i tre grattacieli rispettivamente degli architetti: Isozaki, Hadid, Libeskind da cui traggono i nomi le torri (Torre Isozaki o Torre Allianz, Torre Hadid appellata lo Sorto e nota anche come Torre Generali, Torre Libeskind soprannominata il Curvo). La costruzione di quest’ultimo edificio è iniziata nel 2015, ad ottobre 2015 è iniziata la costruzione delle fondamenta della torre e ad aprile 2018 la costruzione ha raggiunto il quarto piano.