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Contro la sedentarietà
molto, forse addirittura in modo fondamentale, da quanto si è capaci di mantenere il proprio fisico attivo e in Italia la situazione appare ancora piuttosto critica. Le statistiche più recenti sulla pratica sportiva nel nostro Paeserilevano come il numero di sedentari sia ancora superiore a 21milioni di persone, un dato che sembra stabile da diversi anni eche indica quanta strada vi sia ancora da compiere in tal senso. Se ci pensate è un numero altissimo, che equivale a circa un terzodella popolazione, inclusi neonati, anziani, invalidi. Un dato che ci pone tra le nazioni europee meno “attive”.Ecco perché camminare facendo fitwalking è la miglior arma a nostra disposizione per vincere la battaglia contro la sedentarietà.
Tanti modi di muoversi a piedi
Camminare è alla base della vita dell’uomo ed è divenuto col tempo la principale vittima del progresso. L’era moderna ha confinato il camminare in un angolo; oramai ci si sposta quasi solo più con i mezzi pubblici o con l’auto, anche solo per compiere poche centinaia di metri, magari per recarsi al lavoro, in ufficio, per poi stare seduti tutto il resto del giorno su una sedia. Negli ultimi anni, fortunatamente, assistiamo a una rivalutazione di questa attività; dunque, “Camminare torna di moda!”. Potrebbe essere un buon titolo per uno dei soliti lanci giornalistici nelle rubriche di salute, benessere e fitness. A riconquistarsi però una posizione di privilegio non è tanto il normale camminare quanto la sua versione sportiva e salutistica. Ma quante e quali sono le forme di cammino individuabili? Naturalmente ve ne sono tantissime, ma ci limiteremo a segnalarne solo alcune, le più conosciute e praticate. Ai termini tecnici italiani con il tempo se ne sono affiancati altri, soprattutto in inglese. Questo è dovuto al fatto che i Paesi anglosassoni, e gli Stati Uniti in particolare, sono stati i primi a rilanciare il cammino con finalità di fitness e wellness.