Q3 2011

Page 12

Quaderni della Sicurezza AiFOS n. 3, 2011

Queste sono le condizioni sociali del Paese nell’anno in cui il Parlamento, dopo quasi 20 anni, di discussioni e dopo 15 anni dall’esempio tedesco, approvava la prima legge sull’assicurazione obbligatoria degli operai nel lavoro. Il primo intervento organico sugli infortuni degli operai sul lavoro si ebbe con la Legge 17 Marzo 1898 n. 80. I successivi Regolamenti approvati con Regioni Decreto 230, 231 e 232 del 1899 dispongono le modalità per la prevenzione generale degli infortuni e, specificamente, la prevenzione degli infortuni nelle cave e nelle miniere e nelle industrie ove si fa uso di materiali esplodenti. Il 1898 è un anno in cui, in Italia e nel mondo, accadono molti avvenimenti. Guglielmo Marconi in Inghilterra effettua il collegamento permanente, senza fili, tra l’Isola di Wight e la stazione di Poole. A Torino si costituisce la Federazione Italiana Gioco Calcio. Il primo campionato della storia si gioca proprio a Torino, in una sola giornata, e lo vince il Genoa che conquista così il primo scudetto tricolore. L’azienda statunitense Kodak commercializza la macchina fotografica tascabile richiudibile: la Kodak, considerata l’antesignana di tutte le moderne fotocamere a rullino. L’azienda applica una politica di suggerimenti a favore del prodotto. Tale sistema prevedeva un incentivo in denaro per i dipendenti che offrivano suggerimenti che avrebbero migliorato le operazioni aziendali. Scoppia la guerra ispano-americana che fu combattuta nel 1898 tra gli Stati Uniti e la Spagna in merito alla questione cubana. La guerra ispanoamericana ebbe una certa influenza anche nella situazione sociale italiana, in quanto causò indirettamente l’aumento del costo dei cereali d’importazione, e il conseguente aumento del costo del pane. Ciò gravò sulle già affaticate famiglie proletarie è fu la causa di numerose sommosse. Alcune rivolte divamparono in Puglia e in Romagna, a causa dei prezzi elevati del grano e della farina. La più sanguinosa si ebbe a Milano. La protesta milanese divampò ed i lavoratori innalzarono barricate. Il governo inviò un comandante militare, il generale Bava-Beccaris, per sedare la rivolta. Ufficiale di vecchio stampo tanto autoritario quanto incapace di comprendere la realtà che aveva di fronte, il Beccaris affrontò la situazione pensando si trattasse di una vera e propria rivoluzione anarchica o socialista. Si trattava, invece, soltanto di una 8


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.