ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
valutazione multifattoriale, è possibile raggruppare i singoli pazienti per fasce di punteggio e si è notato come per ogni fascia di punteggio corrisponda, in percentuale, un determinato valore di sopravvivenza, espresso in mesi.
Poiché i sintomi respiratori presenti nei pazienti con BPCO non sono specifici, ma possono manifestarsi anche in altre condizioni patologiche respiratorie, deve essere effettuata una diagnosi differenziale con le seguenti malattie: ◆ Asma brochiale - Esordio precoce - Sintomatologia intergiornaliera variabile - Frequenti sintomi notturni o nelle prime ore del mattino - Spesso allergia, rinite e/o atopia - Limitazione al flusso aereo completamente reversibile - Familiarità per asma ◆ Insufficienza cardiaca congestizia - Rantoli crepitanti basali all’auscultazione del torace - Radiografia del torace con aumento dell’ombra cardiaca, edema polmonare - Prove di funzionalità respiratoria con sindrome restrittiva e non ostruttiva ◆ Bronchiectasie - Espettorato abbondante e purulento - Associazione con infezioni batteriche - Rantoli grossolani all’auscultazione del torace - Radiografia/TC del torace con dilatazioni bronchiali e ispessimento delle pareti bronchiali ◆ Tubercolosi polmonare - Esordio in qualunque età - Radiografia del torace con infiltrato polmonare e lesioni nodulari - Esami microbiologici di conferma - Elevata prevalenza locale di malattia ◆ Bronchiolite obliterante - Esordio in età giovanile in soggetti non fumatori - Talvolta storia di artrite reumatoide o di esposizione a fumi - TC del torace in espirazione con aree ipodense
Questionari per la valutazione dei sintomi e della qualità di vita È ormai riconosciuto che la BPCO ha molteplici effetti sintomatici. Per questo motivo è raccomandata una valutazione completa dei sintomi piuttosto che una sola misura della dispnea. I più complessi questionari malattia-specifici, legati alla salute, alla qualità della vita o allo stato di salute come il Questionnaire Chronic Respiratory (CRQ) e il Questionario Respiratorio di St. George (SGRQ) sono troppo complessi da usare nella pratica clinica; invece sono stati sviluppati e sono disponibili due questionari più brevi e completi (COPD Assessment Test CAT e COPD Control questionnaire CCQ). COPD Assessment Test (CAT) Il COPD Assessment Test è un questionario unidimensionale composto da otto parti sul deterioramento dello stato di salute nella BPCO. È stato sviluppato per essere utilizzato in modo universale ed esistono traduzioni validate in diverse lingue. La scala di punteggio va da 0 a 40; correla molto strettamente con lo stato di salute misurato con l’utilizzo del St. George Respiratory Questionnaire (SGRQ) ed è stato ampiamente validato in molte pubblicazioni. Clinical COPD Questionnaire (CCQ) Il CCQ è un questionario con dieci domande, autosomministrato e sviluppato per misurare il controllo clinico nei pazienti con BPCO. Nonostante il concetto di “controllo” rimanga controverso nella BPCO, il CCQ è breve, facile da somministrare, affidabile e responsivo. Esso è disponibile in molte lingue ed è stato validato.
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀ Fino a pochi anni fa la classificazione di gravità della BPCO si basava esclusivamente sul grado di ostruzione bronchiale. In presenza di ostruzione bronchiale persistente confermata spirometricamente (VEMS/CVF <70 per cento dopo broncodilatatore) erano proposti quattro stadi di gravità (figura 4). Questa
La valutazione della dispnea Un altro aspetto importante è la valutazione del grado di dispnea cronica, grazie alla presenza di opportuni strumenti come la scala del modified Medical Research Council (mMRC) che prevede cinque gradi di crescente gravità: 1. dispnea per esercizio intenso; 2. dispnea camminando a passo svelto in pianura o camminando su una leggera salita; 3. impossibilità di mantenere il passo dei coetanei o necessità di fermarsi per la dispnea camminando al proprio passo in pianura; 4. necessità di fermarsi per la dispnea dopo 100 metri o dopo pochi minuti in pianura; 5. impossibilità a uscire di casa a causa della dispnea. L’indice di dispnea cronica o mMRC, l’indice di massa corporea (BMI), il test del cammino, più il valore del VEMS in percentuale del teorico, presi nel loro insieme, costituiscono un indice multidimensionale prognostico della sopravvivenza (BODE index, figura 3), molto interessante per inquadrare la gravità della patologia, in quanto ne valuta più aspetti. Alcuni studi hanno appunto proposto indici multidimensionali per la corretta valutazione del paziente, ponendo per ogni determinato parametro un punteggio. Alla fine, dalla somma dei singoli punteggi per i singoli parametri, si otterrà uno score, che nel complesso consentirà di valutare la gravità della patologia in quel determinato paziente, che presenta quelle determinate caratteristiche. Grazie a questa
Indice multidimensionale BODE
Figura 3 41
maggio 2015