Il Corriere Tuscolano marzo 2012

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mensile di informazione e cultura a diffusione gratuita - anno V - n. 3

Di chi ci fidiamo ancora? Partiti in crisi, restano solo i carabinieri

ALBANO

«Il Pd è il faro della maggioranza» La crisi politica vista dal segretario comunale del Pd Alessio Colini

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a maggioranza del sindaco Marini tiene? Superato il mese di febbraio l’amministrazione comunale di Albano ha superato il mese fatidico in cui si ardiscono le congiure? Ci sono nuovi assessori in arrivo? Sono queste alcune delle domande che nelle ultime settimane si pongono cittadini, giornalisti e addetti ai lavori sui destini politici del sindaco Nicola Marini e della sua maggioranza. Ales-

di Marco Coluccini

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na volta si diceva che in Italia le uniche istituzioni degne di rispetto e fiducia fossero la Fiat, la Banca d’Italia ed i Carabinieri. Bene: la Fiat, fra globalizzazione, delocalizzazioni, avventure oltreoceano, guerre sante sindacali, crolli di quote di mercato, sembra aver perso lo smalto di un tempo, avvitandosi in una crisi addirittura metafora di quella nazionale; la Banca d’Italia, invece, seppure ancor godendo di credito e prestigio indiscusso, ha subìto un appannamento d’immagine a causa delle intercettazioni (e delle condanne) dell’ex governatore Fazio, oltre ad apparire in gran parte svuotata dei suoi antichi poteri con l’avvento della BCE. L’unica istituzione sulla quale poter contare sembrerebbe dunque quella rappresentata dai Carabinieri - e dalle forze dell’ordine più in generale – e vien voglia di chiedersi ancora per quanto, visti i continui tagli di uomini e risorse, e considerato il rapido decadimento del tessuto nazionale, a tutti i livelli. Evidentemente, anche l’Arma vive immersa nel presente, in una realtà per certi aspetti desolante, dai valori civici e morali ridotti ai minimi termini; ma resta ancora un baluardo, tanto effettivo quanto percepito, al dilagare di criminalità, corruzione e malaffare.

Marzo 2012

sio Colini è il segretario dell’Unione Comunale del Partito Democratico, il partito di maggioranza relativa. Per lui i rumors politici non sono sintomo di una crisi imminente, più che altro di un confronto tra le forze di governo: «La maggioranza non è in difficoltà, piuttosto è stato chiesto un momento di confronto e di verifica politica rispetto al programma amministrativo da parte Continua a pag. 24

GROTTAFERRATA

Encomio all’Arma

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Per aver identificato gli autori di un omicidio

o scorso martedì 13 marzo il Comando della Stazione dei Carabinieri di Grottaferrata, coordinato dal luogotenente Nicola Ferrante, ha ricevuto un encomio per aver identificato gli autori di un efferato omicidio e di un tentato omicidio, a seguito di una rissa nei pressi di un lo-

cale notturno di Grottaferrata avvenuti nel gennaio del 2011. I militari, come recita la nota, hanno “evidenziato un corale impegno di tutti i componenti del Reparto con elevata professionalità, acume investigativo e lodevole dedizione al servizio”. L’operazione si è Continua a pag. 11

Ciampino

Ciampino

Albano

Case ministeriali in vendita

Mottola parla dell’aereoporto

All’Ovale colori e musica

Marino

Frascati

Grottaferrata

Apre il parcheggio

Torna Andrea Camilleri

Moretti, assessore allo Sport

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«Ottimizzare la rete degli impianti sportivi» Il programma di governo del neo Assessore Marcello Moretti

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Marcello Moretti

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o scorso mercoledì 22 febbraio Marcello Moretti è stato nominato assessore allo Sport. L’augurio formulato dal Sindaco – che ha tenuto per circa due anni questa delega “ad interim” - è stato quello di un impegno specifico in questa importante attività, per rendere sempre più energica ed efficace l’azione del Comune al servizio di tutta la popolazione. Cosa significa per lei questa nomina? Politicamente è un fatto importante, perché rappresenta la chiusura di un confronto che è andato avanti per circa due anni in un partito che si andava formando. Il Pd è un partito giovane e fare un partito nuovo e mettere insieme personalità, storie e culture diverse ha creato notevoli momenti di tensione e incomprensione. Questi due anni di amministrazione Mori hanno comunque portato alla compattezza di un progetto amministrativo e politico ormai unitario con la conseguente assunzione di responsabilità da parte di tutte le componenti del partito: ci stiamo prendendo, insieme agli altri, la responsabilità del governo della città. Non è quindi, come qualcuno sostiene, una questione di caccia alle poltrone, ma è Direttore Responsabile Fabio ORFEI KNW S.r.l.

Debora PIERGALLINI Marco COLUCCINI Maria Grazia COLUCCINI Francesco INTRECCIALAGLI Valeria MANZOTTU Sara SATTA Francesca MARRUCCI Gianfranco DI LUCA Francesca RAGNO

P r o f i l o

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arcello Moretti è nato a Roma nel 1942 ed è residente a Grottaferrata dal ’69. È sposato con tre figli. Ragioniere, ha svolto la sua attività lavorativa come dipendente di un importante istituto bancario, percorrendo l’intera carriera fino al raggiungimento di ruoli direttivi. Ma è soprattutto nel sindacato che matura la sua coscienza sociale e il desiderio di porsi al servizio della gente. Percorre infatti tutti gradini dell’organizzazione, dalle rappresentanze di base al coordinamento nazionale. Terminata questa esperienza, si dedica con impegno al mondo del volontariato e dirigendo prima l’”Adiconsum” (Associazione difesa dei consumatori) e l’”Anteas Castelli” (Associazione Terza Età Attiva) poi. Ha inoltre assunto ruoli di responsabilità in ambito sportivo nella Provincia. Dopo una lunga esperienza politica sul territorio ha partecipato alla fondazione del Partito Democratico. Attivo animatore della vita di sezione ha svolto – e continua a svolgere – un proficuo ruolo di mediazione tra le componenti del Pd e le forze politiche del territorio.

stra città è stato un po’ troppo spesso trascurato. Cosa manca secondo lei a Grottaferrata? Diverse cose, però è anche vero che per una cittadina come la nostra fare più di questo è difficile. Sicuramente è importante riuscire a mettere le società in rete tra di loro perché attualmente le società sportive operano ognuna nel proprio settore. Invece diventerebbe interessante lavorare insieme per una strategia comune, una strategia dello sport che possa essere tesa al coinvolgimento delle fasce più deboli, soprattutto verso i disabili e le classi meno abbienti,

con iniziative “ad hoc”, in modo da mettere tutti in condizione di fare sport. Cosa rappresenta lo sport per lei? Lo sport è un ambito importante di crescita perché impegna i ragazzi non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Insegna un modo di vivere, il cameratismo, lo stare insieme, l’aiutarsi l’uno con l’altro. Questo è particolarmente vero per gli sport di squadra. È anche una disciplina. E quando i ragazzi hanno il corpo e la mente impegnati, stanno lontani da tanti vizi. Lei ha praticato qualche sport? Da giovane ho fatto un’esperienza sportiva di quattro anni di lotta greco – romana. Poi, una frattura alla spalla e le continue discussioni con la fidanzata, hanno messo fine alla mia breve carriera sportiva. Almeno poi è diventata sua moglie? Si. Ne è valsa la pena. M. C.

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finalmente il fatto di essere presenti e partecipi. L’essere presenti e non partecipi ha creato nel passato dei fraintendimenti che fortunatamente sono stati superati. Quali sono gli obiettivi principali che si è prefisso? Innanzitutto ottimizzare la rete degli impianti esistenti. Mi riferisco soprattutto all’impianto sportivo della “Madonnella” che sarà completamente ristrutturato e finalmente agibile: in questi ultimi anni è stato praticamente abbandonato, tanto che il bosco aveva ormai invaso completamente tutta l’area. Adesso è stato interamente ripulito e in quella che era la casa del custode verrà realizzata una clubhouse. Intendo organizzare una giornata dedicata interamente allo sport, invitando anche tutte le scuole. Inoltre, durante l’estate sarà adibito ai soggiorni estivi dei bambini probabilmente sin da giugno e fino a settembre, a un prezzo agevolato rispetto a quelli organizzati dai privati. Ritengo inoltre importante la costituzione di una consulta dello sport, dove assessorato e società sportive possano confrontarsi su una strategia congiunta dello sport a Grottaferrata. Che esperienza ha in campo sportivo? Ho già avuto nella giunta Gasbarra in Provincia il ruolo di segretario particolare di due assessori che hanno ricoperto l’incarico di Sport e Grandi eventi, Attilio Bellucci e Adriano Panatta. Precedentemente, quando Adriano Panatta era direttore degli Internazionali di tennis a Roma, ho curato tutta la parte organizzativa. Questa è l’esperienza che ho acquisito sul campo. In più, ho quarant’anni di attività politica sul territorio che mi hanno permesso di seguire anche le vicende dello sport che nella no-

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Autorizzazione del tribunale di Velletri n° 0108 del 07/01/2008 Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Lo scorso 11 marzo è venuta a mancare Giuliana Bertuzzi.

A mamma

Si rompe il legame con la ripetitività dei gesti sempre unici, con la ripetitività unica che un figlio può avere con una madre. Si rompe il filo della storia, della consapevolezza della presenza a volte stupidamente scontata. Rimane il fiato corto della vita, del tempo. Rimane l’amore di una madre per un figlio che può essere immenso, unico, protettivo, devastante per la sua assenza. Rimane il non poter dire più... mamma.

Stefano


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GROTTAFERRATA

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Un Partito Democratico finalmente unito Parla il segretario cittadino Luca Esuperanzi

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Luca Esuperanzi

circa due anni dall’insediamento della nuova Amministrazione, facciamo il punto della situazione con Luca Esuperanzi, segretario del Partito Democratico, il partito di maggioranza della coalizione che esprime la giunta Mori. Qual è la situazione attuale all’interno del Pd? Ad oggi possiamo finalmente affermare che, dopo tanto tempo, il circolo è unito e non ci sono più spaccature come in passato. Dopo il congresso che aveva delineato un doppio schieramento evidenziando al contempo qualche problema, ci siamo seduti ad un tavolo e abbiamo capito che quella non era la strada giusta e percorribile. Abbiamo stilato un documento, votato all’unanimità, che stabiliva le regole e i riconoscimenti della minoranza anche all’interno del partito. Questo perché al di là delle

discrepanze era importante trovare dei punti comuni che ci permettessero di andare avanti. Oggi con molto orgoglio posso affermare che Grottaferrata, a differenza anche di situazioni limitrofe, vanta l’opportunità di avere un partito effettivamente unito. È stato un percorso difficile? Abbastanza, ma ci abbiamo messo tutti un po’ di buona volontà. Oggi le nostre discussioni interne sono più costruttive, abbiamo trovato dei punti di incontro che ci permettono di essere più compatti sotto alcuni profili. Si è creata una segreteria politica, da me fortemente voluta, che fosse ovviamente di supporto al segretario, ma che avesse al suo interno anche una rappresentanza di entrambe le correnti. Questo per cercare di dare fondamentalmente più forza al partito. Quali sono i vostri prossimi obiettivi? Ovviamente i percorsi da fare sono ancora molti. Essere il primo partito di un’Amministrazione non è facile perché ogni giorno ci sono argomenti che cambiano lo scenario politico. Il percorso intrapreso aveva come fine anche il riconoscimento politico della minoranza all’interno dell’Amministrazione, cosa di fatto avvenuta con la delega allo Sport affidata a Marcello Moretti. A questo proposito vorrei puntualizzare con fermezza che questo assessorato è il semplice proseguimento di un percorso all’interno del partito che, oltre che stabilire gli equilibri in sezione, aveva

il dovere di riportare quegli stessi equilibri all’interno dell’Amministrazione. Non è stato quindi un mezzo per comprare voti in Consiglio Comunale - anche perché se così fosse lo avremmo fatto da subito, l’assessorato di Moretti non è infatti il riconoscimento a una persona ma a un progetto, a una minoranza che aveva diritti pari alla maggioranza. Questo ha creato un’alterazione degli equilibri all’interno del partito? Ad esempio ci parli degli ormai famosi cinque consiglieri. Il partito detta delle linee politiche che hanno portato al riconoscimento della minoranza nel Pd e nell’Amministrazione e che ci siano degli scontenti - a oggi - sono solo chiacchiere. Nessuno dei cinque consiglieri – Arpaia, Basili, Bongirolami, Capulli e Consoli – ha mai manifestato qualche lamentela ne sul nome di Moretti nel sul percorso che questa nomina rappresenta, né mai hanno prospettato di ritirare il sostegno alla Giunta, anzi ne confermano totale supporto. Questi richiedono di rivedere le procedure di lavoro all’interno del consiglio comunale e dell’Amministrazione, cosa che tra l’altro avevano già richiesto un po’ tutti i consiglieri. Riprogettare la metodologia di lavoro con il rispetto ognuno dei propri ruoli e trovare un metodo che sia il migliore per far viaggiare questa amministrazione credo sia sempre una cosa positiva, tanto che mi sono impegnato a discutere questo argomento al più presto all’interno del partito. Inoltre, ultimamente il partito ha deliberato un documento che rafforza il sostegno all’Amministrazio-

ne tutta, elogiando quanto finora stato realizzato. Qual è il suo bilancio di questi due primi due anni da segretario? Non sono stati due anni facili, però vorrei ricordare che il Pd è il primo partito di maggioranza e ha quindi maggiori doveri di altri, e problemi di equilibrio da mantenere. Detto questo, vorrei aggiungere che sicuramente ci impegneremo per una maggiore partecipazione di tutti gli iscritti alla vita politica del paese. In definitiva credo che Mori sia un ottimo sindaco per capacità, idee e realizzazione. Forse non abbiamo mai avuto un sindaco così. Penso che la cittadinanza sia contenta di questa Amministrazione e si renda conto dello sforzo che sta facendo per cercare di cambiare volto alla nostra cittadina e chi pensa che ad esempio la cultura sia qualcosa di poco importante si sbaglia. Lo sviluppo di un paese si basa soprattutto sulla crescita culturale e questo lo dovrebbe capire soprattutto chi presenta mozioni o emendamenti solo ed esclusivamente perché vuole rimanere “proprietario” di un paese dormitorio. Il Pd continuerà su questa strada, con questa Amministrazione e con l’unico intento di fare il bene per Grottaferrata. Temi importanti come la Fiera, l’Isola ecologica e la stazione di Villa Senni sono tre segni tangibili di questa volontà di far crescere il nostro paese, visto che le passate amministrazioni non hanno potuto o non hanno voluto o non hanno saputo affrontare questi importantissimi temi con iniziative e proposte valide. Maria Grazia Coluccini

S p o r t

Forza Lorenzo!

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al 2 al 4 aprile si svolgeranno a Riccione i campionati italiani di nuoto, cui parteciperà anche il giovane grottaferratese Lorenzo Pellecchia (9.04.1996) che lo scorso 11 marzo ha conquistato il terzo gradino del podio nei 100 rana. Lorenzo parteciperà ai campionati italiani di nuoto nei 200 rana con il tempo di 2.25.70 migliorando il suo precedente record che era di 2.29.34 di ben 3 secondi e 64 centesimi. La società per cui si allena Lorenzo è la Larus nuoto (la stessa di squadra di Filippo Magnini) e la scuola che frequenta con profitto è il

Liceo Bruno Touschek di Grottaferrata. Lorenzo si impegna molto, tutti i giorni dopo la scuola alle 14 ha giusto il tempo per un piatto di pasta della mitica “Nonna Carmela” e via agli allenamenti di 2 ore giornaliere a Roma, rientrando a casa alle 18 e tra scuola, nuoto e studio pomeridiano ha pochissimo tempo per lo svago. A Lorenzo, che l’anno scorso ha mancato il podio per soli 60 centesimi di secondo il podio, va il nostro più grande “in bocca al lupo” per riuscire questa volta a salire quest’anno sul gradino più alto.


Auguri alla paninoteca Lele e benvenuto al “Lele Caffè”

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o scorso sabato 3 marzo la “Paninoteca Lele” ha festeggiato i suoi primi 10 anni. Accoglienza, tradizione e buon gusto accompagnano da sempre questo caratteristico chiosco situato in viale San Nilo, molto apprezzato dai grottaferratesi e dai turisti che attestano il gradimento per un autentico clima castellano fatto di buon cibo, buon vino e cortesia. Tanto che Lele ha deciso di bissare con l’apertura del bar “Lelecaffè”, situato sem-

pre in viale San Nilo, dove sarà possibile fare colazione, prendere un aperitivo, un gelato, gustare un panino e … molto altro sia al banco che al tavolo, con negli occhi il meraviglioso panorama delle Suore Francescane e nell’insieme reso particolarmente gradevole da delle grandi immagini di Grottaferrata antica. Il tutto sempre condito con accoglienza, tradizione e buon gusto che da sempre accompagna il marchio “Lele”.

Grazie a tutti! Il chiosco del Lele Caffè in Viale San Nilo

Maurizia, Claudio e Marta del Lele Caffè

Katia, Maurizia e Lele della paninoteca

Il Chiosco della paninoteca Lele in Viale San Nilo


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Sacrum Facere in mostra

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Conferenze per riflettere sul tema del sacrificio e il ruolo delle donne

al 24 marzo al 29 aprile presso la Sala Convegni dell’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, si terrà l’evento “Sacrum Facere”. L’iniziativa nasce grazie all’Associazione Culturale DIevent, che opera nel territorio dei Castelli Romani e sarà incentrata sul tema del sacrificio. L’evento propone una riflessione e un confronto transdisciplinare con teologi, antropologi, psicologi, studiosi di scienze umane sul tema del sacrificio, divenuto quasi tabou per la coscienza del mondo occidentale che ogni giorno in nome di nuovi dei - denaro, potere, immagine - compie sacrifici attraverso riti che hanno perso ogni riferimento religioso. Per meglio comprendere la nostra travagliata modernità dobbiamo confrontarci con il pensiero delle grandi civiltà che ci hanno preceduto e che costituiscono le nostre radici culturali all’interno delle quali il sacrificio era il momento fondante di ogni aspetto della vita, rito interiore attraverso il quale l’uomo si trasformava a immagine divina. Dal sacrificio animale, alla potenzialità trasformativa e salvifica del sacrificio Cristico, elemento fondante del Cristianesimo, ai martiri che hanno esercitato le virtù in modo eroico im-

SACRUM FACERE

molando se stessi, è spontaneo alla fine di questo percorso porsi l’interrogativo: chi sono i martiri del XX secolo, testimoni attuali dell’allontanamento umano dal rapporto con il divino? Sono 140 milioni le donne nel mondo vittime di abusi fisici, psicologici, sessuali, oggetto di tratta, mutilazioni, aborti selettivi, molestie. Si può parlare in questo caso di sacrificio? L’odio per la donna è odio nei riguardi della più universale di tutte le differenze da cui ogni altra forma di razzismo discende, sarebbe però un errore prospettico e miope non allargare i confini della riflessione anche all’uomo. Una “Grande Politica” si dovrebbe attivare, interrogare e dovrebbe dibattere dell’uomo con l’uomo, per l’uomo con altri uomini; dovrebbe investire ogni sua risorsa nella ricerca di strumenti educativi congrui riscrivendo su basi nuove le umane relazioni a cominciare dal reciproco riconoscimento della dignità che spetta ad ogni individuo. Soltanto ricomponendo una realtà fatta di frammenti impazziti sparsi in un’orrida casualità e comprendendone le motivazioni, è possibile decidere la direzione da prendere. Con tale finalità sono state organizzate all’interno

dell’evento conferenze e seminari che si svolgeranno nell’arco di un mese circa, con cadenza settimanale, offrendo a tutti la possibilità di compiere un viaggio finalizzato all’ampliamento della propria coscienza e conoscenza, grazie al lavoro di studiosi di altissimo livello provenienti da diverse Università ed appartenenti ad Associazioni Culturali come Mythos, l’Accademia di Scienze Umane e Sociali (Asus) e l’Ats Associazione Tuscolana Solidarietà. In occasione delle conferenze, oltre ai relatori interverranno, per allietare il pubblico con poesie dedicate alle donne, il Gruppo Lettori dell'Associazione Culturale Poggio Tulliano, il soprano di nazionalità coreana Ryu Eun Seon che canterà arie dalla Turandot. Nella serata inaugurale saranno presenti oltre all’Archimandrita Padre Emiliano Fabbricatore, rappresentanti delle Istituzioni locali, della Regione ed altre personalità del mondo

culturale. Tale progetto, inserito nella più ampia manifestazione della Fiera di Grottaferrata, è stato patrocinato dalla Regione Lazio, dall’Archimandrita dell’Abbazia di San Nilo, dal Comune di Grottaferrata, dal Comune di Rocca di Papa, dall’I.R.Vi.T. e dal Parco Castelli Romani. Ivana Lustrissimi


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Inaugurato il nuovo mercato coperto

Le opinioni degli operatori commerciali, soddisfatti ma un po’ stretti l’illuminazione è scarsa. Speriamo che vada avanti il progetto per la copertura, perché l’inverno si muore di freddo e l’estate di caldo e questo è vale anche per i clienti, non solo per noi.

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o scorso giovedì 1 marzo si è svolta l’inaugurazione dell’attività del nuovo mercato coperto di Grottaferrata. La struttura, inaugurata il 25 marzo dello scorso anno, è infatti finalmente pronta ad accogliere gli operatori. All’evento hanno presenziato il sindaco Gabriele Mori e l’assessore alle attività produttive Guerisoli, oltre ad alcuni rappresentanti dei comuni limitrofi, numerosi cittadini e gli operatori economici che, per l’occasione, hanno offerto un assaggio dei loro prodotti. Dal giorno successivo, venerdì 2 marzo, il mercato ha svolto la normale attività di vendita al pubblico con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 13.00 e il sabato dalle 7.30 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16 alle 20. È inoltre in discussione un’eventuale apertura domenicale, sempre dalle 7.30 – 13.00. A qualche giorno dall’inizio delle attività, facciamo il punto della situazione con gli operatori commerciali. Enrico, box di alimentari Ancora non va tutto come dovrebbe. La scorsa settimana hanno chiuso il parcheggio e quindi non abbiamo lavorato e sarà così fino al 14 aprile, cioè fino a quando si chiuderà la Fiera. Il parcheggio è importante, quando è chiuso non viene nessuno, siamo molto penalizzati. La struttura è bella, ma manca un’adeguata segnaletica, cosa che il Comune ci aveva promesso: molti tirano dritto perché non sanno che adesso siamo qui; inoltre la sera

Gabriele, box della pescheria La struttura è molto bella, io mi ci trovo bene e ci lavoro bene, anche perché prendo tutto pesce fresco direttamente da Anzio, non ho niente di congelato. Ho esperienza nel settore, sono stato caporeparto alla Conad sulla Tuscolana e quando ho visto che c’era la possibilità di un posto in questo mercato coperto ho pensato di fare domanda e mi sono messo in proprio. Il posto è buono, c’è un bel parcheggio che da solo vale la metà del lavoro. Grottaferrata poi è una bella piazza. Angela, box della pescheria A vederlo è bello, è grande; però allo stesso tempo c’è ancora molto disordine e soprattutto molta disorganizzazione. Irma e Marisa, box dei coltivatori diretti Sicuramente la struttura è bella, però noi produttori siamo stati penalizzati. Ci hanno messo insieme perché non c’era stata alternativa. Però in due dentro un solo box stiamo stretti: il nostro è un lavoro che comporta un certo volume, basta qualche cassetta di frutta e di verdura e non ci entriamo più. All’inizio dovevamo essere posti al centro della struttura, però questa possibilità non è stata più realizzata e abbiamo dovuto prendere necessariamente un box insieme. Vorrà dire che piano piano ci adegueremo.

Franco, box frutta e verdura Non è male come mercato perché la struttura è molto accogliente, però non abbiamo possibilità di fare niente, stiamo troppo stretti, non possiamo appoggiare niente al di fuori del box, ma mica possiamo lavorare con una cassetta sola. Hanno dato lo stesso spazio a tutte le attività, ma non siamo tutti uguali. La nostra attività ha bisogno di più spazio. Elena e Marco, box frutta e verdura Abbiamo problemi di spazio. Noi avevamo manifestato le nostre esigenze, compresa questa dello spazio, a tutte le amministrazioni - anche a quelle passate - ma non siamo mai stati ascoltati. Parlo almeno per la mia attività, che è frutta e verdura e ha bisogno di tanto volume.

Manuela, box dei fiori Io sono nuova e devo dire che la struttura così aperta è un po’ particolare però a me piace. Più di qualcuno si lamenta per il fatto che fa freddo, alcuni temono per quando pioverà. Io comunque mi trovo molto bene e sono soddisfatta. Luca, box della macelleria È una cosa nuova. Ho lavorato insieme a papà – che lavora sempre, nel box a fianco – per diversi anni nel vecchio mercato coperto e devo dire che una struttura nuova è sempre più bella da vedere. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarsi a questi nuovi spazi, ma piano piano ci adatteremo. Il tetto aperto in effetti crea un po’ di disagio, soprattutto la mattina che fa un po’ più freddo, però chiunque entra manifesta comunque una reazione positiva. Speriamo che porti un po’ più di clienti e di lavoro in più per tutti. Barbara e Luca, box della pasta all’uovo La struttura è accogliente, Grottaferrata è bellissima e ci siamo trovati a nostro agio a contrattare con il Comune, sono stati tutti gentilissimi e bravissimi. Non trovo le parole giuste per ringraziare queste persone. Ci hanno seguito dall’inizio alla fine, ogni volta che ci serviva un’informazione ce l’hanno fornita, come qualsiasi altra cosa, come una semplice fotocopia. In altri comuni non le fanno tutte queste gentilezze. Sono stati tutti bravissimi, la signora Pecoraio è stata eccellente, così come la signora Giovannina.


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412a Edizione della Fiera Nazionale

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Si svolgerà a Piazzale San Nilo dal 24 marzo al 1 aprile

l via, il prossimo 24 Marzo, la 412ª edizione della Fiera Nazionale di Grottaferrata; a cavallo fra storia e modernità è un appuntamento che ogni anno attira nella città castellana migliaia di visitatori pronti a godersi nove giorni, tra artigianato, cultura e prelibatezze enogastrono-

miche; il tutto all’interno di una suggestiva cornice storica e naturalistica. Quest’anno il Comune di Grottaferrata ha affidato l’organizzazione dell’evento a Fiera di Roma, che rinnovandola nella forma e nei contenuti, ha posto le basi per un’importante

partnership che volgerà nel futuro ad un’evoluzione pur nel rispetto della tradizione. 412 anni sono un importante traguardo che va tutelato, valorizzato ma anche mantenuto sempre al passo con i tempi; a dimostrazione di ciò, parallelamente alla tradizionale area dedicata alla vendita di prodotti di qualità, tipici di una fiera campionaria, un importante spazio sarà dedicato ad eventi culturali: “Arti e culture”, così si chiamerà, vuole essere un contenitore riservato ad iniziative socio culturali, editoriali e associative locali e nazionali, con un fitto programma, ricco di presentazioni, workshop, conferenze e laboratori organizzati in parte dalle associazioni locali e in parte dalla Fiera di Roma. Il tutto pensato per far rivivere lo spirito antico del Symposium, luogo in cui mangiare, bere fare cultura e discutere di varie tematiche attuali e non.

Alcuni importanti cenni storici La Fiera di Grottaferrata affonda le sue origini nel Medioevo. Con la fondazione, da parte di San Nilo da Rossano, dell’Abbazia di Grottaferrata e della chiesa di Santa Maria, iniziarono a spostarsi grandi folle di fedeli in pellegrinaggio per visitare questi luoghi di culto soprattutto durante le feste religiose più importanti come quella dell’Annunciazione di Maria; il 25 marzo, si vide così la necessità di ristorare grandi folle di persone e furono così chiamati mercanti e venditori. Con il passare degli anni e dei secoli la Fiera divenne anche un’occasione di divertimento, oltre che di scambio commerciale e iniziarono quindi a parteciparvi attori, saltimbanchi, e musici; ma la sua definitiva consacrazione avvenne nel 1966, con la decisione presa dall’ E.n.p.i (Ente Nazionale Prevenzione Infortuni) di sceglierla come luogo per la promozione di macchine agricole, adatte a zone collinari e scoscese, dotate di requisiti di particolare sicurezza e manovrabilità. Dal 1985 apparvero le prime tensostrutture e la Fiera dunque si “trasferì” dalla sua originale collocazione all’ombra dell’Abbazia all’adiacente spazio del piazzale San Nilo. Nel 1996, trovò la sua attuale collocazione nell’ampio spazio di viale San Nilo, iniziando dunque un capitolo nuovo della sua storia centenaria. Dal 2011 poi ha cominciato ad ospitare un evento del culturale e legato indissolubilmente al rapporto che Grottaferrata ha con il libro e con la stampa in generale. Informazioni Fiera Nazionale di Grottaferrata 412° edizione Periodo: Sabato 24 Marzo – Domenica 1 Aprile 2012 Luogo: Grottaferrata, Piazzale San Nilo Orario: Tutti i giorni dalle 10.00 – 21.00 Ingresso: € 3 venerdì, sabato, domenica; gratuito durante la settimana

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o scorso mercoledì 29 febbraio è venuta a mancare Stefanella (per tutti Stefanina) Vergati in Fiorelli. Molti concittadini la possono ricordare dietro al bancone della storica merceria del Corso, da lei gestita per molti anni insieme alla mamma Rosina. Al marito Vincenzo, alla figlia Silvia e al genero Massimo vanno le nostre più sentite condoglianze. La redazione


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Appuntamenti in… Agenda alla Fiera

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Insieme per l’evento: “Quasi felici: dov’è l’ostacolo?”

nche quest’anno la co gnitive, può accedervi nostra Associazione e muoversi in sicurezza ed “Agenda Onlus” si autonomia. Rendere un ampresenta agli amici con una biente "accessibile" vuol serie di iniziative volte alla dire, pertanto, renderlo sicusensibilizzazione della comuro, confortevole e qualitatinità verso il disagio sociale vamente migliore per tutti i in modo da sviluppare una potenziali utilizzatori. L'acsempre maggiore integraziocessibilità va quindi intesa in ne delle persone con disabilità modo ampio come l'insieme nel mondo così detto “normadelle caratteristiche spaziali, le”. La prima di queste inidistributive ed organizzatiziative nasce per aver accolto vo-gestionali in grado di asValentina, Alberto, Jean-Pierre e Paolo l’invito dell'Amministrazione sicurare una reale fruizione Comunale rivolto a tutte quelle Associazioni che avesse- dei luoghi e delle attrezzature da parte di chiunque. L'acro voluto proporre un progetto da esporre alla Fiera del cessibilità riguarda, quindi, il vivere quotidiano; ad essa Libro di Grottaferrata 2012. Da qui la proposta di pre- si collegano concetti importanti come il pieno sviluppo sentare ben tre libri che esprimessero non solo il disagio delle capacità di ogni persona, la tutela della dignità e che le persone affette da un handicap possono avere ben- dei diritti personali o le pari opportunità, che interessano sì la forza e la voglia di queste per superare “l’ostacolo”. prima o poi tutti noi. Il semplice trascorrere del tempo La presentazione dei tre libri, di cui nel seguito si pos- modifica comunque fisiologicamente le caratteristiche sono vedere le brevi recensioni, avverrà nella sala “A”, all’interno della Fiera di Grottaferrata, il pomeriggio di mercoledì 28 marzo alle 16.30. Un importante appuntamento per i nostri amici inoltre è quello che ci vedrà martedì 27 marzo alle ore 17,30 presso la sala “B” del padiglione Fiera, insieme alla Associazione Alchimia, ad esporre le esperienze fatte lo scorso mese di novembre, ospiti della Amministrazione di Vandoeuvre per il progetto “Ensamble per la partecipazione”, visitando le strutture del paese transalpino dedicate all’assistenza ed al lavoro delle persone disabili. Vi attendiamo inoltre nel periodo della Fiera nel nostro Stand per maggiori informazioni sui nostri programmi. Libri presentati da “Agenda Onlus” Oltre l’ostacolo di Lorenzo Rossetti, con Cristina Antonetti -UniversItalia Le tappe più importanti della vita di un ragazzo di 27 anni che di fronte alla disabilità ha saputo reagire con coraggio e determinazione. Le scelte più sofferte ed i traguardi più importanti raggiunti, i momenti di luce ma anche di buio, l’apporto della famiglia e degli amici, le delusioni lavorative e le speranze per un futuro a cui guardare con ottimismo contagioso. Introduzione : Marcello Tosti e Lorenzo Rezza. Presentazione di Lorenzo Rossetti con Cristina Antonetti (curatrice). Introduce: Marcello Tosti e Lorenzo Rezza Voglia di essere felici di Marina Duccillo e Riccardo Clerico - Garcia Il libro nasce dalla volontà degli autori di far conoscere la loro storia, una storia d’amore unica, a lieto fine nonostante le prove più dure. Queste prove si chiamano epilessia per lui, malattia di Parkinson per lei. Il lieto fine si chiama Gemma, nome scelto non a caso, dal doppio stupendo significato di pietra preziosa e di bocciolo che si apre alla vita. La fede in un Dio che è Amore e Padre e la fiducia nella vita malgrado tutto spingono Marina e Riccardo a lottare per i diritti di tutte le persone disabili, alimentano la loro voglia di collaborare e di partecipare da volontari e non da assistiti, fanno maturare in loro la consapevolezza di vivere un miracolo, il miracolo di una vita normale. Introduce: Luciana Izzi, presentano il libro: Marina Duccillo e Riccardo Clerico Universal design dalla casa alla città di M. Clemente e T. Empler - Fondazione Giovan Battista Baroni Un ambiente è accessibile se qualsiasi persona, anche con ridotte o impedite capacità motorie, sensoriali o psico-

e le conseguenti esigenze di ciascuno: la vita media si va progressivamente allungando con la conseguenza che il numero di anziani nella società contemporanea è in costante aumento; i progressi della medicina hanno permesso alla gente di sopravvivere a incidenti e malattie in passato mortali, seppur spesso riportando disabilità temporanee o permanenti. Progettare l'accessibilità vuol dire considerare non solo gli aspetti estetici e formali, ma porre al centro dell'attenzione l'essere umano e le sue peculiarità ed esigenze: il suo essere uomo o donna che evolve da bambino ad anziano e che nel corso della vita può andare incontro a cambiamenti temporanei o permanenti e presentare caratteristiche differenti da quella "normalità" definita arbitrariamente da convenzioni che si dimostrano spesso inadeguate. Questo approccio è conosciuto come "Design for all" o "Universal Design", ossia la progettazione di spazi, ambienti ed oggetti utilizzabili da un ampio numero di persone a prescindere dalla loro età e capacità psicofisica. Info: presidente@agendaonlus.it Alberto De Angelis


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Swing la Nuit

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La canzone francese all’“Asino d’Oro”

n’altra serata di successo quella organizzata lo scorso 28 febbraio da Tonino Tiberi dopo la “Calypso Night”. Stavolta la proposta era la canzone francese dagli anni Trenta agli anni Settanta rivisitata in chiave Swing. Una carrellata di successi interpretati dallo chansonnier italo-francese Paul Branco per un pubblico attento e raffinato. Si andava dai grandi classici di Edith Piaf come: La vie en rose, Himne à l’amour; all’allegria di Charles Trenet (detto “le fou chantant”) con brani freschi e divertenti come Douce France, Boum!, Menilmontant, C’est si bon; e ancora pezzi famosi di Yves Montand, Charles Aznavour, Gilbert Becaud, Petite Fleur di Sydney Bechet e una versione latin-jazz di Que reste-t-il de nos amours da brividi, in duetto con la bravissima cantante brasiliana Mariangela A. Morais, che ha fatto esplodere la sala in un fragoroso e sentito applauso. Paul Branco - al suo debutto nella premiére di Swing la Nuit, alla “verde” età di 75 anni - ha sfoderato una voce dolce, profonda e coinvolgente che ha perfetta-

mente reso l’atmosfera parigina o di certi jazz club di New Orleans. Il quartetto che lo accompagnava era formato da: Tonino Tiberi (pianoforte, sax, e arrangiamenti); Tiziano Tombolato (chitarra); Toni Del Medico (contrabbasso) e Angelo Chiodo (batteria). La performance è stata ulteriormente arricchita dalla presenza dell’attrice Isabella Graffi, voce nota agli ascoltatori di “Rai Radio1” che per anni ha condotto la trasmissione “Notturno Italiano”. Isabella ha letto le traduzioni dei testi restituendone intatta la poetica, e Tonino Tiberi ha presentato, raccontando aneddoti riguardanti gli autori, le loro vite e le storie che hanno portato alla composizione delle canzoni, coinvolgendo brillantemente il selezionato parterre che ha tenuto a battesimo lo show. La serata, svolta in un clima familiare e trascinante, ha avuto la sua degna conclusione in un gradito fuori programma da parte dell’ospite brasiliana Mariangela A. Morais che ha cantato Ragazza di Ipanema e Ah, que serà que serà, con il bravissimo chitarrista Sergio Martinelli unitosi alla band. Mariangela con le sue parole e le belle

canzoni è arrivata a toccare il cuore del pubblico, riuscendo a trasmettere tutto il suo amore per la musica.

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P

i n t e r v i s t e Paul Branco

aul Branco è un attore italo-francese nato a Saint-Tropez in Provenza da genitori di origini toscane. Vive a Grottaferrata da una quindicina d’anni. Ha preso parte ad oltre 40 film, diverse piéces teatrali, molti doppiaggi, ha anche scritto un romanzo, un saggio sugli Indiani Nativi Americani e le sceneggiature per due nuovi film. È una persona, garbata, cortese, rara da incontrare in un’epoca fatta di gente che ama apparire più che essere. Come è arrivato a Grottaferrata? Tramite il compianto Maestro Claudio Tallino e Isabella Graffi, miei carissimi amici con i quali ero legato da anni per aver lavorato insieme. Mi sono trovato subito bene qui: c’è molta riservatezza. Poi a casa Tallino ho conosciuto Tonino che era un buon amico di Claudio e abbiamo fatto amicizia. Cosa ha provato in questo suo debutto canoro? È stato emozionante e molto carino, le persone sono state gentili e mi sembra che abbiano apprezzato la nostra interpretazione. Si riproporrà quindi? Credo di sì. Dipende da quello che organizzerà Tonino. Però devo dire che mi sono lasciato coinvolgere volentieri in questo progetto, con entusiasmo. Anche perché sono le canzoni della mia gioventù. Ci sono cresciuto. E mi metto a canticchiarle a casa strimpellando la mia vecchia e cara chitarra.

Tonino Tiberi

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rottaferratese doc e personaggio più che eclettico: impossibile descriverlo. Come è nata l’idea di questa serata? Era da tempo che ci pensavo, ci ho lavorato un bel po’. Paul Branco ha una voce simile a quella di Henri Salvador. Qualcuno forse ricorda le sue facce buffe a “Studio Uno” negli anni Sessanta, invece era un ottimo cantante, della Martinica Francese, faceva un latin-jazz gradevolissimo. Se n’è andato a 91 anni e fino ad un mese prima cantava il suo jazz in tournèe nei teatri di Parigi. Grandioso! Così ho voluto riproporre quelle stesse atmosfere avvalendomi della professionalità di questi bravi musicisti. Il mese scorso “Calypso Night”, adesso “Swing la Nuit”. Non pensa di inflazionarsi? Non direi, in giro si sentono sempre le stesse cose. Ho pensato di fare qualcosa di antico e di nuovo allo stesso tempo. Mi piace variare la mia proposta, esprimermi su diversi terreni. Ma vedo che piace anche alla gente. Alle volte anche più di quanto mi aspetti. E poi c’è da dire che qui all’Asino d’Oro l’atmosfera è quella giusta. Hanno sempre una programmazione musicale di elevato livello qualitativo. Grandi band. Quali sono i suoi prossimi appuntamenti? Presto una serata TuttoBattisti, con “i Numero Uno”; il 29 marzo torno a suonare il Calypso con Clive Riche ed Enrico Cresci, sempre strepitosi; poi il 19 aprile farò un omaggio, nel secondo anniversario della scomparsa, a quel geniaccio che era Nicola Arigliano -altro grande vecchio dello swing - con la mia mitica tribute-band “i Pinguini Impomatati”. Comun denominatore: il divertimento! Siete tutti invitati!


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Encomio all’Arma

Per aver identificato gli autori di un omicidio continua da pag. 1

conclusa con l’arresto di tre persone e un arresto per rissa, tutti convalidati dal Pm della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri; successivamente, il Gip del Tribunale ha emesso nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Attualmente gli imputati sono detenuti nel carcere di Velletri, in attesa del processo che si svolgerà in Corte d’Assise. La cerimonia è avvenuta presso la sala Valadier della caserma “Acqua” di Piazza del Popolo a Roma, dove il comandante della legione carabinieri del Lazio, generale di divisione Ilio Ciceri, ha consegnato gli attestati delle onorificenze concesse a 93 militari e reparti della legione che si sono continua da pag. 1

Tanto per esser chiari: l’ultimo rapporto Eurispes segnala l’Arma dei Carabinieri al primo posto (con il 72.6% dei consensi; al secondo posto la Polizia di Stato con il 66.8) nella speciale classifica delle istituzioni maggiormente meritevoli di fiducia; inutile sottolineare, come la stessa Eurispes afferma, “un calo record della fiducia degli italiani nelle istituzioni” latamente intese, il che – spiace dirlo – equivale purtroppo ad un evidente crisi di autostima del Paese. Gli unici presìdi di legalità e sicurezza appaiono dunque le forze dell’ordine - seguite a distanza dalla Presidenza della Repubblica, uni-

distinti per atti di coraggio e per condotte meritorie nel corso del servizio. L’evento si è svolto alla presenza dei comandanti provinciali di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti, di una rappresentanza di militari dipendenti e dell’associazione nazionale carabinieri in congedo, di una delegazione della rappresentanza militare e dei familiari dei premiati. Nel corso della manifestazione sono stati consegnati una medaglia d’argento al valore civile, concessa al luogotenente Antonio Iodice e un attestato di pubblica benemerenza al valore civile concesso al maresciallo Pierluigi Trisolino. Inoltre, durante la cerimonia, sono stati consegnati 74 encomi concessi per atti speciali o meriti particolari, tra cui quella alla Staco organo politico ancora meritevole di stima e rispetto - probabilmente perché percepiti come altro, come diversi, come corpi positivamente estranei alla malata società attuale. In particolare, l’Arma è ancor più apprezzata ed amata di Polizia e Finanza perché profondamente popolare, espressione della parte migliore e più positiva del nostro vissuto quotidiano. I Carabinieri ci appaiono straordinariamente vicini non solo perché in prima fila nella lotta al crimine; non solo per l’alto prezzo di vite umane pagate, insieme agli altri corpi di polizia, per la difesa della nostra sicurezza, ma anche e soprattutto perché, oltre ad essere presenti

zione dei Carabinieri della nostra cittadina rappresentata dal luogotenente Nicola Ferrante. La caserma dei Carabinieri di Grottaferrata, attiva nella sede attuale dal 2003, è un importante pun- Il comandante Nicola Ferrante riceve l’encomio dal generale Ilio Ciceri to di polizia: ospita infatti anche il nucleo operativo e ra- la caserma dei Carabinieri di Grotdiomobile, comandato dal tenente Mi- taferrata è dotata anche del punto di chele Centola ed è molto dotata sia in contatto con il pubblico per la riceziotermini di uomini che di mezzi. Questo ne della denuncia, un servizio fornito perché copre un territorio abbastanza ventiquattrore su ventiquattro e che vasto: oltre ai sette comuni dei Castelli tratta tutti i tipi di reati, dagli omicidi Romani si occupa anche del territorio ai furti, dalle liti condominiali a quelle di Tor Bella Monaca e di “Giardinetti”. familiari. Inoltre, altra importante caratteristica, M.G.C. capillarmente su tutto il territorio nazionale (a differenza delle altre forze di polizia, storicamente ospitate nei centri più popolosi ed importanti) sono nell’immaginario collettivo quanto di più vicino ci sia all’idea più nobile e positiva che l’italiano medio ha di se stesso: in sostanza, sono un po’ come ciascuno di noi vorrebbe essere, un modello cui tendere – prova ne siano l’affetto e la simpatia con cui il pubblico segue i vari appuntati e marescialli periodicamente proposti dal cinema o nelle fiction. Insomma: nel disordine caotico, in un totale menefreghismo civile ed in completo marasma istituzionale, sapere che ci sono almeno

dei punti fermi come il Presidente della Repubblica o i Carabinieri è un po’ come attraversare il deserto avendo la certezza che, da qualche parte, esiste comunque un’ oasi in cui trovare rifugio e sicurezza. Ed ecco perché ci sono simpatici, e li amiamo: perché in fondo, se dovessimo immaginare un italiano senza difetti (certo, solo immaginare: chi non ne ha?) e tratteggiarne il profilo, la faccia che ci troveremmo davanti sarebbe probabilmente quella a volte ruvida ma sempre limpida e rassicurante di uno dei tanti marescialli Rocca che ogni giorno rischiano la vita per farci vivere in un’Italia più sicura e migliore.


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Un’Avis moderna e all’avanguardia

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Bilancio del primo anno di mandato insieme a Riccardo Tocci

un anno dalla ripresa zione completa dell’anagrafe dell’attività dell’Avis con la successiva abolizione di Grottaferrata facciadel cartaceo, lavoro che oggi mo il punto della situazione con ci consente di essere un’Avis il Presidente Riccardo Tocci. moderna e all'avanguardia. Poi, Come giudica questo primo per consentire una più facile anno di attività? comunicazione con i cittadini È andato molto bene, al di soabbiamo creato un sito internet pra di ogni possibile previsione (www.avisgrottaferrata.it), un e per questo, per prima cosa, gruppo Facebook e una casella desidero ringraziare caldamene-mail (info@avisgrottaferrata. te tutti i soci che durante il it). Infine, con un attento lavoRiccardo Tocci 2011 hanno dimostrato di crero diplomatico abbiamo ripreso dere fermamente nel progetto i contatti con i presidenti deldell’Avis. L’anno passato è stato particolarmente le Avis limitrofe che ringrazio per l’aiuto. Questo importante perché non appena insediati, ci siamo enorme lavoro, svolto interamente durante il nostro trovati a dover riorganizzare l’Avis dopo circa due primo mese di mandato, ci ha consentito di riprenanni di inattività. dere già da aprile 2011 l’attività di raccolta e assiCome vi siete mossi? stenza di sangue che ha sin da subito riscosso molto Inizialmente ci siamo focalizzati sulla digitalizza- successo.

Vi avvalete anche di collaborazioni esterne? Sì e sono fondamentali, come la sponsorizzazione della “Maico”, che crede nel progetto della donazione volontaria del sangue e che dallo scorso aprile ha pagato tutto il materiale pubblicitario affisso ogni mese nel territorio comunale. Fondamentale anche l’aiuto dell’altro nostro sponsor, la Banca di Credito Cooperativo di Roma (Agenzia 179), che ha condiviso fin da subito il nostro progetto dandoci la possibilità di eseguire i lavori di pittura nella nostra sede. Inoltre la sala preposta alle donazioni è stata maiolicata e adeguata alle nuove normative vigenti in tema di sicurezza per i donatori. A tal proposito voglio ringraziare il donatore Francesco Putino per aver maiolicato la sala donazioni senza chiedere alcun compenso. Quali risultati avete ottenuto riguardo alle donazioni? Abbiamo chiuso il 2011 con 250 soci donatori attivi e considerando che al momento del mio insediamento i soci iscritti erano 140, in un anno abbiamo incrementato del 71% i donatori della nostra associazione. Nel 2011 abbiamo raccolto 247 sacche di sangue, un risultato incredibile che ci fa ben sperare per il 2012. La raccolta di ottobre ha battuto ogni record fatto segnare in precedenza nei 28 anni di vita dell’Avis di Grottaferrata, con la raccolta di ben 36 sacche di sangue in quattro ore. Oltre al vostro impegno, come si spiega questo successo? Ci siamo caratterizzati per una attiva presenza sul territorio: abbiamo infatti iniziato il progetto “Avis scuola”, partecipato ogni mese con uno stand al mercatino della terza domenica del mese - ringrazio a tal proposito Anna Ferretti per averci consentito di usufruire di questo spazio gratuitamente - e concluso importanti convenzioni per i nostri donatori con la Maico, con la Bcc di Roma (Agenzia 179) e con la A.s.d. Accademia del nuoto di Marino che potrete consultare sul nostro sito www.avisgrottaferrata.it. Inoltre abbiamo partecipato a molte iniziative e organizzato a Natale, insieme al Consiglio dei Giovani, l’evento “Natale di solidarietà”. Per onore di trasparenza, sul nostro sito internet sono visibili tutti i bilanci, affinché a tutta la cittadinanza sia data la possibilità di verificare il corretto uso dei nostri fondi. E per il futuro? Per il 2012 si conferma l’attività di raccolta sangue ogni quarta domenica del mese presso la nostra sede - calendario disponibile sul sito internet - inoltre stiamo concentrando le nostre energie sul torneo di Calciotto “amici per il sangue” che intendiamo organizzare nel mese di maggio per coinvolgere il mondo dei giovani e il mondo sportivo. L'impegno da noi dimostrato durante il 2011 è stato premiato dagli organi stessi dell'Avis: posso infatti annunciare con grande soddisfazione che la 64° Assemblea Ordinaria Annuale dell’Avis Provinciale di Roma si svolgerà a Grottaferrata, domenica 1 aprile. L’evento si svolgerà presso la sala conferenze dell’Abbazia di San Nilo e sono, ovviamente, invitati tutti i cittadini. Per finire, voglio rivolgere un ringraziamento ai membri del consiglio direttivo senza il cui aiuto trovarmi a parlare qui oggi con questo bilancio non sarebbe stato possibile.


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C’era una volta… una ricetta

Rubrica di cucina

N ricetta 1

oi del Corriere Tuscolano teniamo oggi a battesimo questa simpatica rubrica che nasce dalla collaborazione tra i lettori e una cara amica, Antonella Spalletta. Questo spazio sarà riservato alla raccolta di ricette che in molti potranno inviare alla nostra giovane cuoca tramite e-mail (antoniaspal@tiscalinet.it – www.trattoriamontagnola. com o allo 06 9410942) accompagnati da racconti o ricordi collegati alla realizzazione dei gustosi piatti. Una sorta di macchina del tempo alla ricerca di tradizioni culinarie e abitudini che spesso diventavano delle vere e proprie aggregazioni culinarie tra parenti e amici e soprattutto momenti di famiglia importanti. Chiudiamo dando spazio alla descrizione delle due prime ricette, ricordando che è importante raccontare alle nuove generazioni come la semplicità del passato possa valorizzare i momenti futuri di vita familiare, facendoci ritrovare valori accantonati, troppe volte sottovalutati e che nel tempo hanno contribuito a unire e rendere più forti molte persone. Noi, insieme a tutti voi lettori e ad Antonella cercheremo nel nostro piccolo, attraverso questa colorata esperienza di cucina, di regalare piccole emozioni chi vuole ricordare e tramandare… scriveteci in tanti e iniziamo insieme questo viaggio!

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Il Pancotto

niziamo con una ricetta semplice che ci riporta ai tempi in cui non si doveva buttare via nulla, anzi la trasformazione dei cibi o del pane, come i questo caso, nasceva proprio dal recupero do ciò che erra in avanzo, dando così vita a piatti semplici, come il “pancotto”. Molti penseranno che non c’è niente di speciale in questa ricetta, invece vi assicuro che in tanti non sanno neanche di che parliamo: io personalmente lo constato nel mio locale, servendolo come antipastino. Ebbene, pochi hanno riconosciuto nel delizioso “sfizio” di oggi, la “necessità” di ieri. Pancotto: ingredienti per 4 persone pane in avanzo (raffermo) ½ kg circa; olio extravergine di oliva, 4 bicchieri; 1 aglio; 2 pomodorini; parmigiano; sale. Prendere un tegame capiente e mettere inizialmente ½ litro d’acqua, uno spicchio di aglio e due “pummidorelle” (pomodorini), sale a piacere e, ovviamente il pane. Lasciar cuocere per circa 10 – 15 minuti, aggiungendo se è il caso, ancora, 1 bicchiere d’acqua (molte amiche mi hanno detto che al posto della semplice acqua, mettono il brodo). Quando il tutto sarà diventato una poltiglia, togliere il tegame dal fuoco e prima di servire, aggiungere l’olio a crudo e a piacere parmigiano o pecorino. Questa ricetta ci è stata suggerita dalla nostra amica maria Grazia Salvati, che ci ricorda anche come questo pancotto era alimento principale anche per le donne che allattavano al seno. Grazie a Maria Grazia

ricetta 2

Baccalà in salsa

Ingredienti per 4 persone 1 kg di baccalà a pezzi; 2 cipolle; 1manciata di olive nere; 1 kg di pomodorini; farina q. b.; olio di semi q. b.; ½ bicchiere di olio extravergine; peperoncino q. b.; prezzemolo q. b. Mettere a soffriggere in padella ½ bicchiere di olio extravergine, le 2 cipolle tagliate fine, il peperoncino e poco sale, a seconda se il baccalà è stato a bagno e quindi dissalato sufficientemente. Aggiungere i pomodorini tagliati e le olive nere. Una volta fatta la salsa, procedere con la preparazione del baccalà. Il baccalà dissalato verrà infarinato e poi fritto a parte, abbastanza dorato e a prezzi non troppo piccoli. A questo punto uniremo il tutto e faremo insaporire per altri 10 – 15 minuti circa. Buon appetito e grazie a Luciano e Giuliana per questo gustoso contributo.


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Sicurezza? Un problema solo sotto elezioni

L’appello del sindacato di Polizia, per un commissariato ridotto ai minimi termini

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n questi ultimi mesi il commissariato al nostro commissariato sono state richidi Frascati ha accusato una continua este quattro persone, mentre altre sette riduzione dell’organico effettivo, atsono state assegnate alla partita locale tualmente composto da 46 operatori di Lupa Frascati – San Cesareo, per un totale polizia. Nonostante le più volte reiterdi 11 elementi impegnati, in una giornata ate promesse da parte della questura di in cui ci sono anche i turni di riposo. Se a Roma, la situazione non sembra minimaquesti aggiungiamo gli agenti in malattia mente migliorare. Per sapere come si è o prepensionamento, i servizi che il nostro Mirko Carletti arrivati a questa situazione e per meglio commissariato può svolgere in circostanze capire cosa ciò comporta, abbiamo intervcome queste sono molto limitati. istato l’agente Mirko Carletti, della Segreteria Provin- Qual è l’area di vostra competenza? ciale del Silp - Cgil. Il nostro commissariato ha una giurisdizione di 18 coA cosa è dovuta principalmente questa riduzione? muni, circa 170.000 residenti, che nei periodi estivi radLe cause sono diverse. Da una parte incidono i tagli ef- doppiano. Inoltre, la riorganizzazione degli Uffici Emerfettuati in questi ultimi tempi nella pubblica amminist- genza e Pronto Intervento, decisa dal Questore, che ha razione, dall’altro l’emergenza criminalità a Roma, che indicato il commissariato Frascati come ufficio aperto attraendo maggiormente l’attenzione mediatica e politica, h24 per sopperire anche alle denunce e altre necessità sottrae risorse alla provincia. A questo si aggiungono i dei commissariati limitrofi nell’orario serale-notturno, crescenti servizi di Ordine Pubblico, ad esempio la scorsa senza però far mai pervenire quell’incremento di perdomenica 4 marzo, in occasione del derby Roma – Lazio sonale, promesso in occasione della riorganizzazione,

necessario per garantire il servizio. Se a questo aggiungiamo i tre operatori pensionati nel 2011 e mai sostituiti e i due sovrintendenti trasferiti e anche questi mai sostituiti, il quadro diventa desolante perché in pochi mesi l’organico, già esiguo, si è ridotto del 10%. Tra gli altri servizi che il nostro commissariato offre, poi, c’è quello di provvedere anche direttamente alla stampa dei passaporti, offrendo così un ulteriore servizio alla cittadinanza, senza anche in questo caso avere ricevuto il promesso incremento di personale. Come spiega questa situazione? Probabilmente a Frascati in questo momento il problema della sicurezza non è una priorità – lo è solo in campagna elettorale - ma in questo modo non siamo più in grado di sostenere i carichi di lavoro quotidiani, figuriamoci quelli straordinari che la stessa emergenza criminalità richiede e quelli dell’ordine pubblico, che le tensioni sociali scaturite dalla crisi economica fanno costantemente aumentare. Qual è la situazione riguardo agli strumenti lavorativi? Lo scorso 20 settembre abbiamo ricevuto la disposizione di riconsegnare all’ufficio automezzi le due “macchine di istituto” Alfa 159 che avevamo in dotazione, da destinare alle emergenze organizzative del Reparto Volanti di Roma e per le quali abbiamo ricevuto in cambio una vecchia Marea, priva delle obbligatorie protezioni e priva di radio portatili e torce – fondamentali per la sicurezza dell’operatore. Le “macchine di istituto” – quelle colorate, per intenderci – sono di 2 tipi: quelle standard e quelle con protezioni (vetro anteriore semiblindato, portiere rinforzate per essere utilizzate come ripari in caso di conflitto a fuoco, dispositivi per il trasporto dei fermati) che sono le uniche abilitate al pronto intervento, come le rapine e i furti, senza le quali non possiamo intervenire perché vietato dalle circolari Ministeriali. Su un territorio così vasto è impensabile avere una sola macchina, peraltro vecchia, di questo tipo in dotazione: se questa è

impegnata non si può effettuare nessun altro intervento. In questo modo il nostro servizio perde di efficienza e tempestività e il nostro livello di prestazione non può essere chiaramente lo stesso di qualche anno fa. Quali possono essere le più gravi conseguenze di questa situazione secondo lei? In questo modo si abbassa il livello di controllo sul territorio e le nostre zone corrono il rischio di assumere caratteristiche criminali tipiche di alcune zone della periferia di Roma. Senza sicurezza non c’è legalità e senza legalità non c’è lo sviluppo culturale ed economico di un paese. Le istituzioni ormai considerano la sicurezza un costo da tagliare quando invece dovrebbe rappresentare un investimento per i servizi resi alla cittadinanza in termini di controllo e prevenzione. Gli investimenti concreti in materia di sicurezza comprendono ovviamente il personale e se si vuole dare un segnale concreto di attenzione al territorio, contrastando la crescente sensazione di abbandono, nel prossimo mese il Questore avrà a disposizione una discreta disponibilità di uomini (terminerà un corso da sovrintendenti e sono previsti nuovi trasferimenti su Roma) e la possibilità concreta di potenziare l’organico di Frascati per dare risposte immediate a operatori e cittadini.


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FRASCATI

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Non solo grandi ville patrizie

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Esempi di architettura signorile anche nel centro storico

on l’emergere, tra il XVII e il XIX secolo, delle nuove classi sociali dell’alta borghesia finanziaria e professionale, anche la villeggiatura a Frascati e dintorni non fu più riservata all’aristocrazia pontificia, estendendosi a tutti quei romani abbienti che potevano permettersi, durante la calura estiva, un soggiorno “a quelli belli crimi imbarzimati”, secondo un celebre verso del sommo poeta romanesco G.G. Belli. La prima zona che vide la costruzione di seconde case per la classe borghese fu probabilmente quella posta lungo l’asse viario oggi denominato, nei vari tratti, via San Francesco – L. Manara – B. Postorino – Grego-

riana. Oggi densamente urbanizzata e intensamente trafficata, l’area all’epoca si trovava al limite della campagna ed era ricca di verde. Lungo questa strada nacquero vari villini, alcuni dei quali tuttora esistenti; tra di essi, quello appartenuto all’architetto Giuseppe Valadier (una delle più importanti figure dell’ambiente artistico romano), che lo acquistò nei primi anni del XIX secolo dal banchiere Giovanni Bottoni. Pur segnalato da insigni studiosi locali come Romano Mergé e Ivan Olivetti, e recentemente oggetto di un saggio della storica dell’arte Maria Barbara Guerrieri Borsoi, che tanto impegno dedica alla conoscenza storico-artistica della nostra area, l’edificio è quasi del tutto ignoto a molti frascatani, nel senso che tutti lo hanno visto e ne conoscono l’esistenza, ma raramente viene notato, né si è a conoscenza delle notevoli personalità che ha ospitato.

La facciata dell’edificio, lungo via Luciano Manara, mantiene ancora l’aspetto che aveva all’epoca di Valadier, tipica dell’architettura romana tradizionale ma con qualche adattamento al gusto della transizione tra il tardo barocco e il neoclassico (pur se certamente la tinteggiatura e la qualità dell’intonaco sono ben lontane da quelle originali). Il basamento bugnato e le paraste angolari inquadrano un’ordinata serie di aperture su tre livelli. L’elemento di maggior pregio è costituito delle aggraziate cornici delle finestre del piano nobile, con timpani a doppio spiovente che inquadrano eleganti corone d’alloro. È molto probabile che tale aspetto non sia dovuto alla mano di Valadier, ma sia precedente a quel 1803 nel quale lo acquistò, per mantenerne la proprietà sino alla morte nel febbraio del 1839 (che sarebbe avvenuta, secondo Mergé, proprio in questo edificio; ma il fatto non è confermato da altre fonti). Valadier soggiornò frequentemente nel villino, svolgendo vari incarichi professionali per la comunità di Frascati e per altri committenti locali, quali i Padri Scolopi. Domenico Seghetti gli attribuisce anche l’idea di trasformare il vecchio giro delle mura in strada panoramica (via Regina Margherita) e per quanto l’intervento sia stato poi progettato e attuato da altri autori a cinquant’anni dalla morte del grande architetto, non è inverosimile che lo spunto iniziale sia dovuto proprio a

una sua intuizione. Anche il figlio di Valadier, Luigi Maria, fu architetto e lavorò per la comunità di Frascati, peraltro dopo aver ceduto il villino ai Padri Armeni di San Antonio Abate nel 1845; dieci anni più tardi, l’edificio fu acquistato dalla famiglia Guerrieri che ne mantenne la proprietà sino alla Seconda Guerra Mondiale. La costruzione aveva una dépendance sul retro con un piccolo giardino e un edificio di servizio; i Guerrieri vi fecero realizzare anche un teatrino, molto caro ai frascatani e ricordato dalla scrittrice Clara Wells nel 1878; tutta la parte sul retro è stata da tempo sostituita da altri edifici. Per una singolare coincidenza, anche tra questi proprietari vi fu un tecnico che (dopo la cessione del villino) operò per la forma urbana di Frascati: l’ing. Giuseppe Guerrieri, coautore, con i colleghi Ugo Lucchichenti e Luigi Lapis e con l’architetto Luciano Giovannini, del Piano Regolatore Generale del comune, predisposto nel 1961 e definitivamente approvato nel 1967. Claudio Baldoni (per gentile collaborazione dell’architetto Roberto Scardella)

P r o f i l o

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laudio Baldoni, architetto, dottore di ricerca in “Ingegneria Edile: Architettura e Costruzione”, nato a Roma, ha sempre vissuto a Frascati. Si occupa in particolare di temi riguardanti la Scienza della rappresentazione, il Rilievo e la Conservazione del Patrimonio Architettonico, la didattica del Disegno; nella sua attività professionale e di ricerca ricorrono frequentemente i temi relativi all’area tuscolana.


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FRASCATI

marzo 2012

Differenziata: via al “porta a porta”

L’Assessore Roberto Mastrosanti esprime soddisfazione per il lavoro finora svolto

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Roberto Mastrosanti

rmai recuperato il breve allungamento dei tempi dovuto all’emergenza neve e risolte le problematiche connesse alla carenza di impianti di smaltimento dei rifiuti nel territorio regionale, nel Comune di Frascati si è ormai prossimi all’estensione del servizio di raccolta differenziata all’intero territorio. Il servizio verrà svolto con le modalità del “Porta a Porta” che è universalmente riconosciuto come quella che permette di raggiungere i più alti livelli di differenziazione. L’avvio avverrà dopo le festività pasquali, e ne verrà data idonea comunicazione alla cittadinanza, con avvisi che verranno apposti anche sui vecchi cassonetti stradali che andranno definitivamente, e senza rimpianti, in pensione. I mesi trascorsi sono stati importanti per pianificare e portare a compimen-

to le complesse attività preparatorie e ormai risulta consegnato oltre il 90% del materiale delle utenze individuali e sono in via di ultimazione anche le consegne per le utenze condominiali e commerciali. L’attività di comunicazione e distribuzione dei contenitori e degli opuscoli informativi, svolta in maniera analitica su ogni singola utenza, ha agevolato l’individuazione e l’emersione di numerose nuove utenze che aggiunta all’ulteriore attività di accertamento dell’evasione svolta dagli uffici, consentirà di contenere la revisione delle tariffe Tarsu nonostante i maggiori costi del servizio di smaltimento rifiuti differenziato. Notevoli sono anche i risultati ottenuti con la rafforzata attività di sorveglianza del territorio svolta dalla amministrazione Comunale (in particolare l’adozione della Ordinanza contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e la migrazione da altri Comuni) che ha consentito, soprattutto negli ultimi cinque mesi, degli importanti risparmi sui costi di conferimento in discarica dei rifiuti (rispar-

mio di oltre 50mila Euro), nonostante si sia registrato nello stesso periodo un incremento delle tariffe della discarica. «L’ambiente è un bene collettivo fondamentale che tutti insieme dobbiamo proteggere e conservare - dichiara il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso -. Per questo sono convinto che l’introduzione della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale sia una grande opportunità per Frascati, che garantirà una migliore qualità della vita dei cittadini e offrirà nello stesso tempo strumenti per educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente. Grazie al nuovo modello di raccolta differenziata studiato appositamente insieme al Gaia e all’Ufficio Ambiente Comunale, cui ha dato un contributo importante anche la STS, possiamo avviare un circuito virtuoso per un modello di sviluppo sostenibile. È fondamentale la collaborazione dei cittadini che sono sicuro, superate le naturali problematiche iniziali, comprenderanno l’importanza di questa scelta, diventandone pieni protagonisti. In quest’ottica vorrei ricordare anche l’importante ruolo dell’Ecosportello, che permette di tenere informati i cittadini su tematiche ambientali rilevanti come l’energia pulita e sostenibile, il risparmio e l’efficienza energetica».

“Siamo molto soddisfatti dell’attività svolta in questi mesi – dichiara l’Assessore all’Ambiente Roberto Mastrosanti - che ci ha consentito di essere ormai pronti all’estensione del servizio “Porta a Porta”. Un lavoro sotto molti aspetti oscuro e complesso del cui positivo esito devono essere ringraziati, oltre agli addetti dell’Ufficio Servizi Ambientali del Comune, anche gli operatori della STS e del Gaia. Ora il testimone passa ai nostri concittadini in mano ai quali è rimesso il definitivo successo dell’iniziativa. L’Amministrazione sarà presente e vicina per la soluzione delle inevitabili difficoltà che dovessero insorgere nella fase iniziale, ma al contempo sarà ferma e inflessibile verso coloro che dimostreranno di non volersi adeguare alle regole, a discapito dei cittadini diligenti e virtuosi”.

Torna Andrea Camilleri

Presenta il suo nuovo libro: «Il diavolo, certamente»

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abato 24 marzo 2012 alle ore 17 nelle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, il grande scrittore Andrea Camilleri presenta il suo nuovo libro, edito da Mondadori, Il diavolo, certamente. Per l’occasione Andrea Camilleri e Piero Dorfles dialogano con gli studenti del Liceo Classico M.T. Cicerone di Frascati, coordinati dalla prof.ssa Teresa Barberio, e dei Licei Classico e Scientifico dell’istituto Salesiano di Villa Sora, coordinati dalla prof. ssa Laura Ferrante e dal prof. Salvatore Mangiapane. L’evento nasce da un’idea di Gianna Clemente, Anna Lisa Gariglio e Ludovico Suppa. Intervengono Stefano

Di Tommaso, Sindaco di Frascati, Gianpaolo Senzcqua, Assessore alle Politiche Culturali, Armanda Tavani, Assessore alle Politiche Educative. Riprende l’evento Rai Scuola. «Sono contento che il grande scrittore Andrea Camilleri abbia voluto tornare a Frascati per presentare il suo ultimo libro «Il diavolo,certamente» - dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso –, intessendo un fitto e serrato dialogo con le scuole del territorio. Sono felice inoltre che ad accompagnare Camilleri ci sarà ancora una volta Piero Dorfles, un grande intellettuale e critico letterario, che seguiamo sempre con passione su Rai Tre. Ringrazio pertanto la mia cara concittadina Gianna Clemente, insieme a Anna Lisa Gariglio e Ludovico Suppa, che hanno ideato l’evento, l’Istituto salesiano di Villa Sora e il Liceo Classico Cicerone per il lavoro svolto con i giovani studenti di Frascati». Due filosofi in lotta per il Nobel, un

partigiano tradito da un topolino, un ladro gentiluomo, un magistrato tratto in inganno dal giallo che sta leggendo, un monsignore alle prese col più impietoso dei lapsus, un bimbo che rischia di essere ucciso e un altro capace di sconvolgere un’intera comunità con le sue idee eretiche. E ancora: una ragazza che russa rumorosamente, un’altra alle prese con il tacco spezzato della sua scarpa, una segretaria troppo zelante, una moglie ricchissima e tante, tante donne che amano. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666, perché questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul fatto che mezzo diavolo sia meglio di uno intero.

In ogni racconto, il diavolo suggella la storia con il suo inequivocabile zampino: nel bene o nel male, a noi lettori l’ardua sentenza. Perché questi racconti sono percorsi da una meditazione accanita e sottile sul senso delle umane sorti, del nostro affannarci per mentire o per apparire, della nostra idea di felicità; i due apologhi filosofici che aprono e chiudono la raccolta non sono che il disvelamento di una trama che sottende tutta la narrazione. Un dettaglio luciferino può cambiare segno a una vita intera, ma proprio per questo quella vita - sembra dirci sorridendo Camilleri - vale sempre la pena di viverla senza risparmio.


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Condò Immobiliare, professionalità e preparazione

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Il giovane titolare punta sul web e confida sulla ripresa economica

da qualche mese che è attiva a via Quanto è cambiato il mercato immobiMatteotti 34 l’agenzia “Condò liare negli ultimi anni? Molto, tanto che sono Immobiliare”. Il sempre di più i proprietari titolare, Yuri Condò, ci racdi immobili preferendo di conta la sua attività. gran lunga la proprietà In un momento abbacon relativo mutuo volonstanza difficile per il mertario ipotecario - alla locacato immobiliare, come zione. Posso dire che molti pensa di caratterizzare la cambiamenti sono avvenusua attività? ti anche nell’iter delle comIn un momento difficoltoYuri Condò pravendite in quanto è stata so come quello attuale cerco di caratterizzare la mia professione di fatta - giustamente - una morsa sulle mateagente immobiliare puntando soprattutto rie urbanistiche, catastali e giuridiche che sulla professionalità e sulla preparazione. fino al 2005 circa venivano tralasciate o In particolare ho privilegiato il web, al interpretate secondo il caso. Oggi invece cartaceo, in quanto oramai è diventato il si è arrivati a una regolarità ben accurata primo punto di riferimento per tutti coloro e vincolante per le compravendite. Spesso mi trovo a comunicare in sede preventiva che cercano un immobile. Secondo lei il nuovo Piano casa della re- ai proprietari e futuri venditori (anche se hanno acquistato l’imgione Lazio potrà dare mobile non da molto impulso alla ristruttutempo) spese impreviste razione e quindi all’atper regolarizzare ciò che tività della compravennon lo è ancora, come dita immobiliare? Il “piano casa” dal mio punto di vista ad esempio delle planimetrie che non rinon è un grande incentivo per le com- specchiano lo stato attuale dell’immobile, pravendite in quanto lo è soprattutto per certificati di agibilità, domande in sanatole ristrutturazioni. Inoltre il comune di ria non ancora con permesso in sanatoria Frascati a tal riguardo ha anche adottato e così via. delle misure restrittive, escludendo alcune Quanto incide sul mercato immobiliare zone come quelle del Pua, gli interventi attualmente la difficoltà all’accesso al approvati come strumenti speciali -va- credito? rianti agli strumenti urbanistici - i cambi Molto anzi moltissimo. Le attuali diffidi destinazione ad uso abitativo e altri am- coltà da parte di aziende e persone fisiche all’accesso del credito sono molto biti ancora.

incidenti sia nelle compravendite che nello sviluppo economico in generale. Sicuramente qualche anno fa le concessioni del tale credito da parte delle banche era molto agevolato ma non trovo in ciò una giustificazione tale da bloccare totalmente il credito oggi. Sono fiducioso per i prossimi mesi in quanto è stato effettuato

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un sostanzioso stanziamento di liquidità alle banche italiane da parte della Bce (Banca centrale europea) e attendo quindi fiducioso anche un sollecito del governo alle medesime banche per accelerare le tempistiche al credito con dei tassi alla portata di tutti per far ripartire i mercati, anche quello immobiliare.

L’arte di “Officina 51”

o scorso sabato 3 marzo, in via Giovanni Fontana 51, è stata inaugurata “Officina 51”. “Officina 51” è sia un luogo di esposizione di opere di pittura, ceramica e di creazioni in generale – comprende infatti anche opere di riciclo – sia il laboratorio dove prendono forma le opere stesse. Per saperne di più ne parliamo con le titolari - nonché autrici delle creazioni esposte - Adele Pepe e Alina Pawlowska. Adele, come è nata l’idea di aprire “Officina 51”? Siamo due amiche accumunate da una grande passione:quella di creare oggetti e quadri di cui amiamo circondarci. L’idea di aprire “Officina 51” è nata proprio dalla volontà di realizzare queste opere e godercele. Come nasce una vostra opera? Tutto nasce sempre da

Adele Pepe e Alina Pawlowska

un’emozione. da una spontanea naturalezza nel realizzare pezzi che ci riempiono di gioia. Alina, che tipo di formazione avete? Entrambe abbiamo percorso le strade classiche di formazione, come corsi di ceramica di perfezionamento e Accademia d’Arte per poi sviluppare uno stile personale. M.G.C.


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Un 8 marzo lungo un mese Fitto il calendario delle attività della Cgil

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Clementina Calvani

opo la nevicata imponente che imbiancato i Castelli, è arrivata in anticipo la primavera con tutto il fermento operativo che comporta in natura e nelle attività umane. I pensionati e gli anziani, per non parlare dei “pensionandi” che sperano di ottenere la meritata pensione, sono al centro dell’attenzione politica e mediatica per le tante novità arrivate e in corso di approvazione: perno centrale e sostegno della vita dei loro figli e nipoti oppure dissipatori di risorse per il loro futuro. I consulenti delle Camere del Lavoro Cgil e gli operatori di accoglienza dello Spi Cgil sono al lavoro per rispondere alle domande delle numerosissime persone che si rivolgono alle nostre sedi. Giovani che cercano e molto spesso hanno perso il lavoro, famiglie che tentano di avere almeno un contributo

di sostegno ad una situazione di disagio economico e sociale crescente, anziani e pensionati in cerca di certezze. Essere considerati un punto di riferimento è motivo di orgoglio per la fiducia conquistata e nello stesso tempo ci responsabilizza nel ricercare tutte le occasioni per sostenere e tutelare gli interessi individuali e generali dei nostri iscritti e dei nostri concittadini. Riprenderà a tempo pieno l’attività dei Caaf Cgil per le dichiarazioni dei redditi e per i conteggi della tassazione degli immobili (Imu), oggetto di importanti riforme normative. Quindi un marzo 2012 pieno di novità anche dal punto di vista del genere. “Un 8 Marzo lungo un mese” è un calendario di iniziative organizzato dal Comprensorio Spi Cgil Roma Sud, Pomezia, Castelli, al quale stanno partecipando la Lega Spi Cgil Frascati, Marino, Comuni Colli tuscolani come le visite presso Case di riposo per offrire a tutti gli ospiti “Un fiore per un sorriso” e in conclusione la presenza della segretaria nazionale dello Spi Cgil Carla Cantone al Convegno “Uno stato sociale inclusivo e di sviluppo”, che si svolgerà il 30 marzo ad Ariccia – Palazzo Chigi, invitati graditi i Sindaci del territorio. Clementina Calvani (Segretaria generale della Lega Spi Cgil Frascati, Marino, Comuni Colli Tuscolani)

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“Amico dell’ambiente”

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Workshop a Expoedilizia

edercomated nerdì 23), nel corso ed Enel handel quale le ditte inteno sottoscritto ressate potranno riceuna convenzione per vere tutte le istruzioni favorire la riqualifiper diventare protacazione energetica gonisti della filiera per gli edifici esidelle costruzioni con stenti. In pratica, gli grandissimi vantaggi Gianluigi Peduto interventi di riquain termini di immagilificazione sono incentivati attra- ne professionale ed aziendale, ma verso i Titoli di Efficienza Ener- anche, ed in misura non secondagetica, meglio conosciuti come ria, di carattere economico. “certificati bianchi”. Il workshop verrà organizzato, La convenzione ha carattere di come sopra detto, in due giornate eccezionalità, in quanto Enel ri- ed in 4 sessioni, per consentire ai conosce alla rete dei distributori rivenditori interessati di scegliere italiani di materiali edili le qualità tra le varie opzioni quella che riterprofessionali e le competenze per ranno più compatibile con le proessere protagonisti in un settore prie esigenze particolarmente sensibile come di presenza in fiera. quello dell’efficienza energetica La partecipazione necessita di una e della salvaguardia ambientale. iscrizione preliminare al fine di reAl progetto, denominato “Amico golare il flusso degli interessati e dell’ambiente”, possono parteci- rendere così la formazione proficua pare tutti i rivenditori associati alla all’obiettivo da raggiungere, che Federazione che ne faranno esplici- tra l’altro darà diritto di rientrare ta richiesta. nel ristretto gruppo dei rivenditoTuttavia, per illustrare le modalità ri che, nell’ambito di Federcomadi partecipazione, di raccolta re- ted, costituiranno il “Club amico munerazione dei certificati bian- dell’ambiente”. chi, la Federazione ha organizzato Nel corso del seminario verrà diinoccasione di Expoedilizia (Fiera stribuito il materiali didattico con di Roma, 22-25 marzo 2012) uno tutte le istruzioni necessarie alla specifico seminario ripartito in 4 partecipazione attiva al progetto. sessioni (due giovedì 22 e due veGianluigi Peduto, ingegnere


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Una storia di passione a colpi di fioretto Il Frascati Scherma diventa Centro Federale

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l Frascati Scherma continua a far parlare di se. La società dei Castelli romani da anni in vetta alle classifiche nazionali e internazionali con i suoi atleti di punta che non smentiscono mai la grandezza e l’importanza di questa realtà. Nata nel 1954 nell’oratorio della cattedrale, con il tempo e i risultati ottenuti è riuscita ad avere una palestra tutta per se, oggi diventata anche Centro Federale del Fioretto. La società è diretta dalle sapienti mani del Presidente Paolo Molinari che, dopo aver terminato la sua carriera di ottimo fiorettista

Ilaria Salvatori

si è cimentato prima nell’insegnamento poi nella presidenza. La troppa passione e la voglia di rimanere a contatto con quello che è sempre stato il suo mondo lo hanno portato a essere il Presidente di una grande realtà in continuo evolversi. Parlano chiaro i numeri degli atleti iscritti: 200 soci tesserati! I primi risultati arrivano con Stefano Simoncelli, argento a Montreal, oggi direttore tecnico della società. Continuano, poi, negli anni fino ad arrivare a oggi con Ilaria Salvatori e Valerio Aspromonte (atleta dell’anno) candidati a partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012, ma anche con Marta e Luca Simoncelli, Claudia Caracciolo, Camilla Mancini, Francesco Trani, Stefano Barrera, Daniele Garozzo, Marco Ramacci (oggi tecnico) atleti, questi, del fioretto che negli anni hanno ottenuto molti risultati a livello nazionale e internazionale e che, grazie a questi risultati, sono riusciti ad entrare nei più prestigiosi gruppi sportivi. Ma la scherma Frascati non è solo fioretto. Infatti molti nomi di sciabolatori e spadisti si sono imposti nelle classifiche internazionali a partire da Andrea Aquili (oggi anche tecnico) per proseguire con Livia Stagni, Francesca Buccione, Federico e Alessandro Riccardi, Flaminia Prearo, Marco Tricarico, Luca Iacometti e l’ultimo acquisto della società che arriva dall’Ungheria, argento alle Olimpiadi di Atene Zsolt

Nemcsik che continua a essere un grandissimo atleta ma che da un po’ ha scoperto anche il piacere di insegnare ciò che conosce alla perfezione. Nella spada il nome di Marco Pacifico (oggi tecnico) e del suo erede Enrico Meuti per proseguire con Andrea Meuti futura grande promessa. Alla base di tutto questo, un vivaio in continua crescita ed un gruppo di atleti del Gran Premio Giovanissimi che faranno parlare sicuramente di loro seguiti e curati da un gruppo di maestri e istruttori di alto livello. Lo abbiamo già detto, i numeri ed i risultati ottenuti sono talmente tanti che, il Frascati Scherma, non poteva non diventare una grande società. D.P.

Valerio Aspromonte


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CIAMPINO

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Aeroporto: continuano le polemiche Le dichiarazioni dell’Assessore Mottola sulla scottante questione

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Sabatino Mottola

l sedime aeroportuale del “G. B. Pastine” di Ciampino appartiene per un 75% al Comune di Roma e per un 25% al territorio ciampinese. Tutta la parte che interessa la zona commerciale fa capo a Roma; la percentuale del nostro comune riguarda invece l’area a ridosso della via dei Laghi. Alla luce di queste considerazioni non c’è quindi da stupirsi se, l’indotto del secondo scalo aereo del Lazio sulla città che lo ospita, ha ben poco in termini di vantaggi economici per le attività locali; indotti diminuiti ulteriormente nel tempo, da quando soprattutto è stata istituita una navetta che porta i passeggeri in arrivo a Ciampino direttamente a Roma Termini. Le uniche “eredità” che sembrano essere da sempre prerogativa della città ciampinese sono espresse in termini di inquinamento acustico e ambientale. Abbiamo incontrato l’assessore all’Ambiente di Ciampino, Sabatino Mottola, e a lui abbiamo posto delle domande su alcune delle questioni più salienti di questo periodo. Le denunce fatte all’ex Ministro dei Trasporti Matteoli dai sindaci di Ciampino e Marino hanno sortito effetti? In esito alla denuncia penale al Tribunale dei Ministri nei confronti del Ministro dei Trasporti dell’epoca Onorevole Matteoli è stata aperta un’inchiesta e sono stati anche sentiti i Sindaci di Ciampino e di Marino. Allo stato attuale non è dato di sapere il risultato perché l’inchiesta è ancora aperta ma non è stata notificata alle parti alcun esito. Sul tema, oltre alla denuncia penale al Tribunale dei Mini-

stri, è stata promossa da tutti i soggetti interessati una Conferenza dei Servizi che ha portato al risultato di stabilire qual è il numero di voli e la quantità di rumore compatibile con la presenza dell’aeroporto in un territorio, come quello di Ciampino, a ridosso dello scalo. In mancanza dell’attuazione di quanto stabilito della Conferenza dei Servizi, è stata fatta una diffida ad adempiere nei confronti di Enac e c’è un impegno da parte del Comune di Ciampino e di Marino di proseguire, in considerazione di una insoddisfacente risposta di Enac alla diffida. Il Comune di Ciampino, unitamente a quello di Marino, si sta attivando per passare da questa diffida a un vero e proprio atto giuridico (ex articolo 700) con cui la Magistratura possa obbligare Enac ad imporre al gestore aeroportuale quanto stabilito dalla Conferenza dei Servizi. Sei anni di proteste da parte dei cittadini. Ad oggi la situazione non è cambiata, anzi, si parla di nuove rotte per le compagnie lowcost. I voli aumenteranno? I voli sono aumentati, con l’insediamento delle compagnie low-cost sull’aeroporto di Ciampino nel corso degli anni, ed è innegabile. Da questo picco massimo, però, non ci sono stati ulteriori aumenti. La Ryanair ha incrementato la sua attività acquistando gli slot lasciati liberi da EasyJet che, conseguentemente, si è trasferita sullo scalo di Fiumicino, fermo restando che c’è una quantità di voli non compatibile con la situazione effettiva della Comune di Ciampino, che è praticamente affiancato all’Aeroporto. Arpa Lazio ha sancito che l’aeroporto è fuorilegge e le Asl hanno riconosciuto che la popolazione si ammala. Come si può essere sordi davanti a tali allarmanti dati di fatto? Arpa Lazio ha effettuato delle misurazioni e ha portato il risultato di questo lavoro alla Conferenza dei Servizi e anche alle successive riunioni della Commissione aeroportuale. Lo studio S.e.r.a., del 2009, ha evidenziato una causa diretta tra

rumore eccessivo, ipertensione e fastidio, ponendo anche un interrogativo sulle malattie respiratorie ma rimandando a ulteriori indagini. Noi non siamo sordi rispetto a questi dati, forse lo sono coloro che avrebbero dovuto già da tempo adottare misure di riduzione del traffico aereo su Ciampino. Da un anno doveva essere pronto lo studio epidemiologico “Samba” sulla salute dei bambini. Cosa sa dirci in merito? Lo studio “Samba” è la prosecuzione di un lavoro già fatto dal S.e.r.a., che è stato recepito all’interno della Conferenza dei Servizi. È stato avviato più di un anno fa ed è stato richiesto dalla Regione Lazio tramite l’Agenzia di Sanità Pubblica che, a sua volta, ha dato incarico di effettuare queste rilevazione alla Asl RmE, la quale ha provveduto a raccogliere i dati. Attualmente, da informazioni ricevute da questa struttura,

è risultato che la ricerca è in fase di elaborazione, ossia hanno acquisito il database dei dati raccolti che ora però vanno elaborati per poi poter dare un risultato. Allo stato attuale, quindi, siamo in attesa e, appena ci comunicheranno l’esito, lo renderemo pubblico. I lavori per il potenziamento della pista aerea stanno andando avanti. Ma se l’obiettivo deve essere quello di ridurre i voli sullo scalo ciampinese che senso hanno oggi questi lavori? Non so dove è stata desunta la considerazione su questi lavori che presumibilmente servono ad incrementare l’operatività dello scalo. Al momento questo scalo ha una sola pista, che è la pista 15. Presumo che siano lavori manutentivi. È chiaro comunque che AdR ha fatto sapere, attraverso dei comunicati stampa, che c’era questa ipotesi di sviluppo dell’ae-

roporto e successivamente il trasferimento dei voli “Low Cost” presso un nuovo aeroscalo, che presumibilmente dovrebbe essere Viterbo. Comunque ribadisco che, se questi lavori si stanno effettuando, non è di nostra competenza andare a verificare come si interviene sulla pista dell’aeroporto ma, di contro, dell’Ente Vigilante Enac e del gestore AdR. Enac è un soggetto pubblico vigilato dal Ministero dei Trasporti e AdR invece è una società di capitale privato che ha come scopo quello di produrre utili, insomma dovrebbe essere il soggetto controllato, ed Enac il soggetto controllante. A volte però si ha l’impressione che la cosa non sia poi così palese. Come ci si può muovere secondo lei per fare qualcosa di concreto per ridurre i pesanti attacchi in termini ambientali e acustici sul nostro territorio? Io credo che ci si debba muovere in più direzioni, come abbiamo fatto fino ad ora. Occorre soprattutto la mobilitazione dei cittadini, che devono continuare nella loro attività di contrasto e di stimolo alle Istituzioni, così come fa il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’aeroporto. Le Istituzioni devono fare la loro parte facendosi carico di queste problematiche in tutte le sedi opportune. È anche vero che, finché non ci sarà un esito giudizio favorevole della Magistratura e finché le amministrazioni pubbliche sovraordinate ad Enac non faranno la loro parte, noi faremo in modo di continuare a chiedere il rispetto degli esiti della Conferenza ed a essere sempre presenti sul problema per cercare di arrivare ad una soluzione. Non dobbiamo abbandonare questa lotta e perseverare su questa strada. Sappiamo che il percorso della Giustizia è lungo, ma se siamo determinati a proseguire su questa strada prima o poi arriveranno anche i risultati. Di questo sono convinto. Valeria Manzottu http://comitatoaeroportociampino.wordpress.com


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CIAMPINO

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marzo 2012

«Rischiamo di finire in mezzo a una strada»

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Case ministeriali in vendita. La preoccupazione degli inquilini

Per quanto riguarda invece da qualche tempo le vendite, con il d.p.r. n. che diverse fami90 del 15 marzo 2010, è glie residenti in stato stabilito un ulteriore alloggi di proprietà del aumento, per i “sine tituMinistero della Difesa, in lo”, di 200 euro mensili da via Mura dei Francesi 195, sommare al reddito di ogni hanno ricevuto una lettera nucleo familiare. In questo con la quale si chiede loro Vincenzo Mannarino modo ci hanno penalizzato di acquistare la casa in cui due volte, anche perché è vivono in affitto ormai da decenni. Gli inquilini, composti in gran sulla base di questo reddito che sarà calparte da anziani e famiglie monoreddi- colato lo sconto sul prezzo definitivo. to, sostengono che il prezzo richiesto sia In definitiva, quanto verrebbero a cotroppo elevato, vista anche l’impossibi- stare gli alloggi? lità, per età e situazione economica, di A noi hanno chiesto tra 230 e i 330 mila poter accendere un mutuo. Per saperne euro. Prezzi questi che se a prima vista di più, ne parliamo con Vincenzo Man- possono sembrare accessibili, in realtà narino, uno dei primi residenti a riceve- fanno riferimento a edifici vecchi di più re l’avviso di acquisto. Mannarino, oltre di trent’anni, che non sono mai stati ria essere particolarmente ferrato nella strutturati, su cui dovremmo spendere materia, è uno degli affittuari che si sta altre cifre considerevoli: tutti gli impianti maggiormente attivando per trovare una sono ormai vecchi, qualcuno nemmeno a norma. soluzione accessibile a tutti. Ci può fare un breve riassunto della Le case del comprensorio sono tutte in vendita? situazione? Queste case sono state ultimate nel 1978 No, la richiesta tocca solo quella dele poi abitate in due diverse ondate, la pri- la Marina e non quelle dell’Esercito e ma nel 1980 e la seconda nel 1982. Dopo dell’Aeronautica e non tutti hanno ancora sei anni il titolo scadeva, ma ci hanno ricevuto la richiesta di acquisto. Comunautorizzato a continuare ad abitare. Poi, que noi siamo quasi tutte persone di una nel 1995, con la legge n. 724, per i “sine certa età, ci sono anche quattro o cinque titulo” – cioè per la maggior parte dei vedove. Quasi tutti i nostri figli hanno un residenti - il fitto da sociale è diventato lavoro a tempo determinato, quindi neun equo canone adeguato in base al red- anche loro possono accendere un mutuo dito. Inoltre, a chi possedeva una casa di per noi. proprietà su tutto territorio nazionale, ve- Quante sono le famiglie che dovrebbeniva addebitato un 20% in più e per chi ro provvedere all’acquisto della casa? superava una certa soglia di reddito c’era In tutto sono 129 abitazioni, di cui una addirittura un aumento del 50%. E non è quarantina occupate da giovani con il “titolo” che quindi non avranno problemi ad finita qui. acquistare l’alloggio, ma le rimanenti 80 Poi cos’è successo? Nel 2010 la legge n. 66 ha stabilito un finiranno – finiremo - in mezzo alla strada. nuovo canone per il 2011 che ha compor- Inoltre c’è anche il fatto che per il piazzatato un aumento fino al 140% per tutti. le della palazzina 10 che nella planimetria

I l

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p a r e r e

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Tra le altre cose, in questo modo è stata creata una disparità tra cittadini perché le case situate proprio sull’altro lato della strada e acquisite dal Comune di Roma, sono state classificate come categoria A3, cioè popolare - e infatti i condomini di quelle case qualche anno fa le hanno tutti riscattate - mentre le nostre, che sono identiche in tutto e per tutto, sono state classificate come categoria A2, quindi residenziali, con notevole aggravio di prezzo.

Vincenzo Nuzzo

ufficialmente per ottenere un sostegno? In che modo? Si sono rivolti a noi già due anni fa per la problematica degli aumenti dei canoni di locazione gravati da copiose indennità di occupazione, rendendo così la locazione non sostenibile per il costo. Cosa ha fatto finora l’Amministrazione? Abbiamo partecipato a numerose riunioni anche con il Comune di Roma, poiché il problema delle vendite delle case militari non riguarda solo Ciampino ma anche l’Amministrazione Capitolina. La nostra amministrazione ha sollevato il problema dell’età, delle condizioni di salute ed economiche di numerose famiglie che non riescono ad accedere ai mutui per l’acquisto poiché tutti gli Istituti di

circa 2030 gli alloggi messi in vendita a queste condizioni. In questa situazione, gli unici inquilini che possono acquistare sono quelli che sono stati, o sono tuttora, destinati all’estero e non hanno lasciato l’alloggio come era previsto. L’Amministrazione sta facendo abbastanza secondo lei? L’Amministrazione si è mossa sin da subito. Però temiamo tutti che non sia sufficiente: la casa è un bene primario e noi non possiamo correre il rischio di rimanere senza.

c o m m e n t i

Renato Albano

Come possono pensare che alla nostra età riusciamo ad accendere un mutuo?

Vito Prontera

In questa faccenda siamo tutti determinati e uniti, anche chi potrà restare infatti manifesterà a fianco di tutti gli altri. Anche perché qualora riuscissimo ad accendere un mutuo, la rata sarebbe talmente alta che non avremmo più i soldi per mangiare, dovremmo chiudere la cucina.

Antonella

Non si rendono conto che stanno creando uno stato di grande agitazione in persone di una certa età. Anche perché non abbiamo alternative: se avessi un’alternativa, sarei già andato via.

d e l l ’ A s s e s s o r e

«Difenderemo il diritto alla casa»

iguardo alla vendita degli alloggi del Ministero della Difesa in via Mura dei Francesi, che potrebbe in qualche modo aggravare l’emergenza abitativa a Ciampino, abbiamo rivolto qualche domanda all’assessore alla Casa, Gabriella Sisti. L’Amministrazione comunale intende svolgere un ruolo attivo in questa vicenda? Un’Amministrazione Comunale che si rispetti non può non ascoltare le istanze e le problematiche di centinaia di nuclei familiari residenti sul proprio territorio che hanno servito per anni con decoro e dignità lo Stato Italiano; lo stesso Stato che oggi ha inviato le lettere per procedere alle alienazioni degli immobili di proprietà del Ministero della Difesa. Gli interessati si sono già rivolti a voi

del Comune è vincolato a parcheggio – infatti adesso ci sono 32 posti auto – circolano delle voci che verrà svenduto come semplice cortile, lasciando sprovvisti di parcheggio quegli appartamenti e causando un minore introito per lo Stato. Come vi state muovendo? Ci stiamo organizzando come stanno facendo anche gli inquilini di altri alloggi come i nostri e che si trovano nella nostra stessa situazione, verificando cioè la regolarità sia delle modalità dell’affitto che della vendita con degli avvocati che hanno avviato dei ricorsi. In tutta Italia sono

Per noi giovani è sicuramente un buon investimento. Ciampino è una cittadina carina, confortevole e dotata di tutti i servizi. Il problema è per le persone anziane, e ce ne sono molte, che non possono accedere al mutuo e non hanno alternative.

S i s t i

me ricordare che la Regione Credito non permettono l’accesso a soggetti che abbiano Lazio e la Provincia di Roma sono ai primi posti in Italia un’età avanzata. L’Amminiper numero di sfratti e non strazione si è rivolta a tutte le possiamo permettere che ulsedi politiche: abbiamo scritto al Presidente Napolitano, al teriori famiglie perdano la loro Presidente Monti, al Ministro abitazione. Siamo a difesa del della Difesa, a tutti i Ministri, diritto alla casa, ricordando Gabriella Sisti al Presidente Polverini, al Preanche che l’Italia è carente di sidente Zingaretti, al Presidente dell’Anci. Ci politiche abitative vere e poco risponde alle ha risposto la Presidenza della Repubblica, risoluzioni indicate dalla Commissione Euromanifestandoci la sensibilità al problema e pea a riguardo. comunicandoci che avrebbe attenzionato il Quali saranno le vostre prossime mosMinistro della Difesa. Nel frattempo abbiamo se? incontrato la Presidenza della Provincia e il Il Capogruppo dell’Udc Elio Addessi, lo scorso Ministero della Difesa manifestando tutta la mercoledì 14 marzo ha presentato in consinostra preoccupazione per queste famiglie a glio una mozione urgente per portare all’atcui l’accesso al credito o non è permesso o tenzione della cittadinanza l’annosa problesolamente in parte. Abbiamo invece incontra- matica, sensibilizzando il sindaco e la giunta to il Direttore Generale dell’ex Inpdap con il a programmare a brevissimo un consiglio quale stiamo predisponendo ulteriori incontri comunale aperto a cui saranno invitati il Preper l’emissione, per gli aventi diritto, di mu- sidente Polverini, Presidente Zingaretti, Minitui a tasso agevolato. Nel frattempo ci pre- stro della Difesa, i Sindacati degli Inquilini.


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CIAMPINO

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Ridimensionamento scolastico

Accettata la proroga di un anno. Intervista all’Assessore Anna Rita Fraioli

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ga di un anno per attuare la legge uestione del dimensionamento scolastico, parte sulla riorganizzazione della rete seconda. Eravamo rimascolastica, accettando la prima sti alla richiesta di proroga avanproposta formulata dalla Giunta comunale con deliberazione nuzata dal Comune di Ciampino alla mero 170. La proposta in questioProvincia di Roma, in riferimento ne prevede l'attribuzione formale all'attuazione della legge riguardante la riorganizzazione della di una parte dell'istituto Umberto rete scolastica. La scadenza era Nobile al 1° circolo didattico e stata fissata al 22 ottobre 2011 e, un'altra parte al 2° circolo, arriin mancanza di proposte da parte vando così alla costituzione di del Comune interessato, il rischio due istituti comprensivi aventi era quello di far decidere ad altre ognuno un numero di alunni di Anna Rita Fraioli circa 1200 studenti. Il terzo istituIstituzioni, esterne ed estranee alle problematiche del territorio, sul futuro dei giovani stu- to, già comprensivo, è quello costituito dalla Leonardo denti ciampinesi. L'assessorato alla Pubblica Istruzione, Da Vinci, al quale verrebbe ceduta la scuola elementare nella persona dell'avvocato Anna Rita Fraioli, in seguito Paola Sarro, per raggiungere il numero di studenti nea vari confronti con dirigenti scolastici e parti sociali cessario. Ricordiamo infatti che la con la Deliberazione interessate, aveva stilato una lista di tre proposte che numero 377 del 2 settembre 2011 della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica, per l’anno avrebbero ridisegnato la rete scolastica locale. La novità è che la Regione Lazio ha accolto la proro- 2012-2013, gli istituti comprensivi, per acquisire l’au-

tonomia, devono avere di norma almeno 1000 alunni. Assessore Fraioli, la prima proposta accettata dalla Regione Lazio cosa prevede esattamente? La proposta accettata dalla Regione riguarda l’attribuzione formale di parte della Umberto Nobile all’istituto comprensivo che farà capo alla Martin Luther King (ex 2° circolo didattico), insieme alla scuola Sabin e alla T. Rossi. L’altra parte dell’Umberto Nobile andrà a comporre il secondo nuovo comprensivo insieme alla scuola Bachelet, alla Volpicelli e alla Rodari. La Sarro, dal 2° circolo, verrà ceduta alla Leonardo Da Vinci, già istituto comprensivo, con un numero di studenti ad oggi inferiore ai mille. In questo modo raggiungeremo 3 istituti da 1250 studenti ciascuno perché la legge prevede che questo tipo di strutture non debbano avere meno di 1000 alunni. Attualmente abbiamo circa 3700 alunni nelle scuole oggetto di questa riforma. Abbiamo formulato tre proposte, in ordine di priorità e subordinate l’una all’altra. Ci tengo a precisare che non è affatto vero, come ho letto su alcuni giornali, che abbiamo demandato la legge ad altri organi. Anzi, è proprio per non correre questo rischio che le abbiamo formulate. Si è parlato di un atto della Provincia che prevedeva per Ciampino la costituzione di una fantomatica nuova scuola. Può darci delle delucidazioni in merito? La Provincia ha approvato la prima proposta. La Regione, d’ufficio, ossia l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, ha avanzato una sua ipotesi su una scuola che in realtà non esiste. Sono stata più volte in Regione con il Sindaco Simone Lupi, a far presente che con questa loro proposta stavano andando oltre le norme e oltre le nostre specifiche azioni. La legge prevede che, nell’elaborare il piano di ridimensionamento scolastico, è necessario attenersi alle strutture scolastiche già esistenti sul territorio. A questo punto la Regione Lazio ci ha concesso la proroga. Ci tengo a precisare che questa ipotesi su una nuova fantomatica scuola, questa proposta avanzata dalla Regione, è stata indipendente da noi e indipendente dalla Provincia. Cosa ne pensa di questa Legge riguardante il ridimensionamento scolastico? Non possiamo non adeguarci alle norme; adeguarci alla norma vuol dire non rimanere indietro rispetto all’offerta formativa. L’obiettivo è quello di formare tre istituti comprensivi di almeno 1250 alunni ciascuno. La legge ne prevede 1000, ma è meglio averne di più, nel caso di una diminuzione del numero di alunni durante l’anno. La ritengo una proposta utile e funzionale ad una migliore offerta scolastica. Si potrebbe, durante questo anno di proroga, eventualmente modificare la proposta accettata dalla Regione? Se non si può intervenire sull’edilizia scolastica sarà difficile trovare altre soluzioni. Noi auspichiamo di poter condividere la scelta con tutta la comunità. La prima proposta formulata rappresenta il 75% della popolazione scolastica presente sul territorio. Il problema circa un’eventuale nuova proposta, come le dicevo, riguarda l’edilizia scolastica. Cosa comporta concretamente questa proroga? Quest’anno di proroga ci consente di riaprire una concertazione con tutte le parti interessate per valutare bene ogni aspetto e se necessario modificarne e rivederne alcuni passaggi. Siamo aperti ad ascoltare le esigenze di tutte le parti coinvolte perché questa è e deve essere una decisione di tutta la collettività. Valeria Manzottu


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CIAMPINO

Centro Orientamento lavoro Aperto lo sportello per i disoccupati

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o scorso martedì 13 il Comune di Ciampino, Assessorato allo Sviluppo Economico e all'Occupazione, ha presentato in una conferenza stampa il Centro di Orientamento al Lavoro. Ottenuto il progetto di finanziamento, messo a disposizione dal Dipartimento dei Servizi per la formazione, il lavoro e la promozione della qualità della vita, Politiche del lavoro e Servizi per l'Impiego della Provincia di Roma, apre il Col Ciampino. Il nuovo sportello, collocato presso l'Urp e aperto al pubblico ogni martedì e giovedì, dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 17.00, svolgerà le principali funzioni di supporto al lavoro, in sinergia con tutta la rete integrata dei Servizi per l’Impiego (Spi) ed in stretta collaborazione con il Centro per l'Impiego Territoriale di Frascati e di Marino. Presso il Col sarà possibile ricevere informazioni e orientamento su lavoro e formazione, borse di studio e concorsi, offerte di lavoro, stage e tirocini, assistenza nella stesura del curriculum vitae e della lettera di presentazione, consulenze di orientamento formativo e professio-

nale, per accompagnare nella scelta del percorso formativo e lavorativo studenti in uscita dall'obbligo scolastico, disoccupati e coloro che sono in cerca di prima occupazione. «Accoglienza, supporto, informazione: le tre parole chiave per il corretto svolgimento delle attività fondamentali del Col – ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi – Vista l'assenza di un Centro per l'impiego sul territorio, un Centro importante per la Città, per suo il ruolo di mediatore tra le esigenze degli utenti e le opportunità reali. Dalla compilazione di un curriculum, a suggerimenti sull'ipotesi di trovare occupazione all'estero o colloqui individuali e collettivi per la realizzazione di un progetto professionale. Credo sia indispensabile offrire un piccolo spazio di servizi utili a chi vuole orientarsi in un mercato del lavoro sempre più complesso ed articolato». «Un ringraziamento all'Assessorato alle Politiche del Lavoro e della Formazione della Provincia di Roma, - ha dichiarato Emanuela Gentile, Assessore allo Sviluppo Economico e all'Occupazione, - e alla società di consulenza Ovale S.r.l., per averci dato la possibilità di aprire uno sportello che vuole essere una priorità dell'azione amministrativa. Un aiuto all'orientamento e all'inserimento nel mondo del lavoro e della formazione professionale, rivolto ai giovani e non solo, con l'augurio che il Centro Orientamento al Lavoro di Ciampino possa diventare un punto di riferimento per la Città».

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Per le giovani imprese

La Provincia di Roma stanzia 3 milioni di euro

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o scorso venerdì 2 marzo Provincia Attiva e Unicredit S.p.a. hanno presentato alla cittadinanza l’avviso pubblico per la capitalizzazione e l’accesso al credito di imprese nel territorio provinciale. Il bando della Provincia di Roma consentirà di finanziare l’imprenditoria giovanile, e dunque iniziative “innovative” delle imprese costituite da meno di 18 mesi e in cui la maggioranza del capitale sociale sia detenuto da giovani in età compresa tra i 18 ed i 35 anni, attraverso il fondo di tre milioni di euro. Nel corso dell’incontro, tenutosi presso la Sala Consiliare di Ciampino, il tecnico di Provinciattiva, Andrea Milana, e il Dirigente di Unicredit, Roberto Del Giudice, hanno illustrato i contenuti dell’avviso pubblico e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso al credito delle Imprese nella Provincia di Roma. L’Assessore alle

Attività Produttive, Emanuela Gentile, a nome del Sindaco di Ciampino, Simone Lupi, e di tutta l’Amministrazione, ha rivolto «un ringraziamento alla Provincia di Roma, ed in particolare a Provincia Attiva e a Unicredit per aver sottoposto alla cittadinanza un’iniziativa come questa importante per l’imprenditoria, soprattutto giovanile, per il respiro e la fiducia che offre alle imprese e a sostegno dei progetti e delle idee innovative del territorio». Si ricorda che le domande potranno essere inviate tramite Pec all’indirizzo creditogiovani@pec.provincia.roma.it utilizzando un’apposito sistema informatico di redazione, entro e non oltre Lunedì 9 aprile 2012. Per ulteriori informazioni o per consocere gli altri quattro bandi della Provincia di Roma dedicati alle giovani imprese, è attivo il Numero Verde 800.896953, oppure visitare il sito www.provincia.roma.it.


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ALBANO

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«Il Pd è il faro della maggioranza»

La crisi politica vista dal segretario comunale del Pd Alessio Colini

Alessio Colini continua da pag. 1

di alcuni esponenti della nostra stessa maggioranza. Una richiesta più che legittima che abbiamo tutti accolto con grande serenità e con spirito costruttivo. Da parte nostra c’è tutta la volontà a confrontarci e stilare una road map a medio termine. Troverà la porta chiu-

sa invece qualsiasi logica strumentale motivata esclusivamente ad ottenere una poltrona o una delega in più» chiarisce il segretario democratico. Proprio il ruolo del Partito Democratico sarà determinante per rilanciare l’azione di governo negli ultimi mesi infossata sulla situazione delle municipalizzate e il ritardo nella partenza della raccolta differenziata, solo per citare alcune criticità: «Il Partito Democratico è chiamato ad essere il faro di questa maggioranza, il riferimento per gli altri partiti che compongono la maggioranza – dice Colini - Insieme abbiamo il dovere di dare nuovo impulso all’azione di governo. Siamo pronti a farci garanti di cose che realizzeremo a breve termine per dimostrare la nostra volontà a costruire, insieme, il futuro della nostra città. Ma come ho già detto in precedenza esprimere la propria di-

Il futuro dell’inceneritore Ancora un mese per conoscere la sentenza

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i dovranno aspettare ancora 30 giorni per conoscere il destino dell'impianto di termovalorizzazione di Albano che dovrebbe sorgere nell'attuale discarica di Roncigliano. Lo scorso 28 febbraio nell'udienza di merito del Consiglio di Stato a sorpresa c'è stato un acceso dibattimento richiesto dal legale di Manlio Cerroni che per la prima volta, in assenza dei colleghi rappresentanti di Acea e Ama ha richiesto di presentare le sue risposte alle deduzioni dei comitati cittadini. Daniele Castri, referente legale del comitato “No Inc” ha descritto così l'udienza davanti ai giudici di massima istanza amministrativa: «Diverse, da parte nostra, le eccezioni sollevate: l'assenza d'una regolare gara d'appalto by-passata con un decreto di pubblica utilità per l'assegnazione diretta dell'incarico; l'uso improprio, vietato dalla Ue, di fondi pubblici destinati ad energie verdi e rinnovabili; la natura di prototipo industriale (il primo gassificatore al mondo raffreddato ad aria!?) dell'impianto di incenerimento; i pareri di totale contrarietà della Asl Rm-H e ai relativi dati epidemiologici

(un vero caso, permettetemi, di buona sanità!!); i recenti sversamenti di liquido assimilabile a percolato di discarica diluiti nelle piogge stagionali nel fosso di Valle Caia, fosso adiacente i locali vigneti ed abitazioni civili; l'inquinamento, certificato recentemente dall'Arpa Lazio, della falda acquifera sottostante la discarica di Roncigliano». Del tutto particolare la risposta dei legali di Manlio Cerroni a queste eccezioni sollevate dai riccorrenti, come riferito da Castri: «Ma, secondo voi, a eccezioni relative, in buona sostanza, al diritto dei cittadini alla salute e a un ambiente salubre, indipendenti, ovviamente, dalla pessima politica dell'emergenza, si può rispondere che i singoli cittadini ricorrenti non sono legittimati a difendere, da soli, i propri interessi, poiché delegate a farlo sono le istituzioni rappresentative che essi eleggono a tal fine?! Credetemi, ieri è successo!» Ora conoscere il contenuto della sentenza definitiva emessa dalla V sezione del Consiglio di Stato si dovrà aspettare la pubblicazione prevista tra un mese per la fine di aprile. Intanto continuano le assemblee di sensibilizzazione del Comitato “No inc” che ha promosso una campagna di raccolta fondi per presentare il ricorso al Tar contro il collaudo del settimo invaso della discarica, perché non si combatte solo contro l’inceneritore, ma per la tutela della salute e dell’ambiente. Francesca Ragno

sponibilità non significa cedere invece a chi ne fa solo un discorso di nomine». Proprio in questa prospettiva il Partito Democratico a metà marzo ha organizzato una conferenza programmatica, una tre giorni di dibattito e condivisione: «Confronto e condivisione sono state le parole che ho sentito più di altre in questo periodo. Il fatto è che poi bisogna tradurre nel concreto queste volontà: da qui la necessità di incontrarsi e ritornare a discutere, nei nostri circoli con i nostri iscritti. La conferenza programmatica sarà l’occasione per fare il punto della situazione politica e

tracciare le linee guida per questa nuova fase amministrativa. La conferenza che abbiamo organizzato rappresenta il contributo concreto del Pd alla fase politica che si è aperta» ha concluso Colini. Francesca Ragno

Forum Castelli Romani

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Parte il tour delle presentazioni

i svolgerà ad Albano dall’8 al 10 giugno prossimi il Forum per i Castelli Romani: una tre giorni di incontri, presentazioni, condivisioni di idee e progetti per la tutela della valorizzazione del territorio. Un grande “contenitore” aperto a cittadini, associazioni, imprese e a chiunque voglia impegnarsi per migliorare la qualità della vita in un’area abitata da quasi 300mila persone distribuite in 18 Comuni. Adorganizzare la manifestazione è Salviamo I Castelli Romani (Scr), associazione apartitica e senza fini di lucro, che si propone di promuovere la valorizzazione e la tutela del territorio dei Castelli Romani, inteso come patrimonio di tutti e bene comune, attraverso la realizzazione di una Rete – il “Forum per i Castelli Romani”, appunto – che, dal basso, in un contesto libero da appartenenze, barriere ideologiche e personalismi abbia l’obiettivo primario di coinvolgere cittadini e forze sociali nell’attivare la partecipazione democratica. A giugno 2011 è stato organizzato il primo “Forum per i Castelli Romani” a Palazzo Chigi di Ariccia, concepito come una tre giorni di incontri, dibattiti e scambi di esperienze relative al futuro dell’area. All’evento hanno partecipato circa 500 persone, tra cittadini, rappresentanti di associazioni e comitati territoriali, artisti, esponenti del mondo accademico, delle istituzioni e del mondo imprenditoriale. Da questi incontri hanno preso forma e sono partiti alcuni progetti, altri si

stanno definendo in questi mesi. Si è quindi deciso che il Forum diventasse un appuntamento annuale, da svolgersi di volta in volta in un diverso Comune della zona interessata, in modo da diffondere questa esperienza sul territorio e allargare la rete di contatti tra cittadini, associazioni, istituzioni e imprese locali. Questo è al momento il calendario degli incontri di presentazione del Forum 2012 (le date verranno di volta in volta confermate e potrebbero aggiungersi anche altri appuntamenti): - Rocca di Papa: 29 marzo ore 17,30 - Sala Consiliare; - Ariccia: 30 marzo ore 18,30 – Casa delle Associazioni; - Albano: 2 aprile ore 17,30– Palazzina Vespignani; - Rocca Priora: 12 aprile ore 16,30 — Comunità Montana; - Velletri: 13 aprile ore 17,30 — Villa Bernabei; - Lanuvio: 18 aprile ore 17,30 – Biblioteca Comunale; - Marino: 20 aprile ore 19,30 — Ass​ .ne Punto a Capo (Via Antonio Fratti, 19 — piazza Matteotti); - Nemi: 28 aprile ore 17,00 - Giardino di Diana. Il programma dell’edizione 2012 è aperto ai contributi di chiunque voglia condividere esperienze, idee, progetti e gli strumenti per realizzarli. Un punto di incontro, di arrivo e di partenza per le tante anime e potenzialità di un territorio ricchissimo di storia, cultura e bellezza. Francesca Marrucci


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Articolo 18 sembra aver preso il sopravvento nei temi di discussione e di confronto. Forse si dà enfasi eccessiva al dibattere su modalità di licenziamento soprattutto in presenza di molti che il lavoro dal quale poter essere licenziati non ce l’hanno. In prosecuzione di alcune riflessioni sulla crisi attuale e su un lavoro che, quando c’è, sembra essere sempre più espressione di una globalizzazione che ha reso liquida la società, l’amore, la vita stessa, come cita il Professor Zygmund Baumann, il “lavoro liquido” è provvisorio e transeunte come un campeggio. Si pubblica nuovamente, in versione integrale, quanto pubblicato nell’editoriale di marzo del mensile “Mille Strade” della Diocesi di Albano dal Vescovo Monsignor Marcello Semeraro. Questo Giornale seguirà con attenzione e approfondirà questo tema. Antonella Rotondi

È

interessante, davvero, l’accumulo di termini e metafore che da qualche tempo aggettivano il sostantivo “lavoro”. Può essere “fisso”, o “precario”, o “flessibile”…. Da qualche tempo c’è pure il lavoro “sodato”. Nulla a che fare con biblico cammino di liberazione dalla schiavitù dell’Egitto. Al contrario! Come acutamente annota Giorgio Triani, sociologo veronese,

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ALBANO

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Lavoro “Campeggio”

L’intervento del vescovo Marcello Semeraro il disastro semantico, tanto diffuso nel linguaggio quotidiano, diventa, nel caso del lavoro, addirittura tragico. Due le ragioni: l’allargamento del mercato mondiale conduce a una scomparsa del lavoro; lo stesso, a motivo della sua crescente “scarsità”, rischia di trasformarsi da diritto in “bisogno” alla merce di un’implacabile valorizzazione. Alla metafora ha fatto ricorso, rifacendosi a Zygmunt Barman, pure il Presidente della Cei utilizzando l’espressione “lavoro campeggio”. È tale in effetti quando “si va dove momentaneamente l’industria sta meglio come se l’altro non esistesse. E per l’altro è in primo luogo da intendersi proprio il lavoratore”. Qui c’è il nodo. Lo costatiamo amaramente anche sul nostro territorio. Penso alla Sigma Tau di Pomezia, uno dei più importanti gruppi farmaceutici italiani che, solido sino a pochi mesi or sono, vede oggi in serio rischio centinaia di posti di lavoro. Nell’enciclica Caritas in veritate il Papa ha scritto che “il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l’uomo, la persona, nella sua integrità” (n.

25). è un criterio fondamentale. Commenta Paolo Nusiner, direttore generale di Avvenire: “Nel suo compito l’imprenditore e il dirigente devono sempre chiedersi se ogni loro azione sia al servizio dello sviluppo integrale della persona e, in coscienza, rispondersi onestamente”. Non è facile, lo si sa. Sono molte, infatti, le ragioni per cui la vita di un’azienda attraversa momenti di difficoltà. Nella crisi, però, occorre avere ben fermi alcuni valori. Nel Compendio

Mons. Marcello Semeraro

della dottrina sociale della Chiesa è spiegato che “la dimensione soggettiva del lavoro deve avere la preminenza su quella oggettiva, perché è quella dell’uomo stesso che compie il lavoro, determinandone la qualità e il valore più alto”. Marcello Semeraro, vescovo


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ALBANO

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All’Ovale colori e musica

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La mostra personale della pittrice Sonia De Nicola

abato 31 marzo alle ore 17.30 sarà inaugurata preso l’Ovale di via San Francesco 3 la mostra personale della pittrice Sonia De Nicola dal titolo “Colori e Musica. Quando le vibrazioni diventano ritmo i colori si trasformano in poesia”. Il vernissage sarà infatti accompagnato da un concerto che inizierà alle 19.30, cui seguirà un rinfresco. I dipinti saranno esposti fino al 7 aprile. Per saperne di più di questo particolare evento culturale ne parliamo con uno dei titolari dell’Ovale, Roberto Lanciotti. Come mai avete organizzato un evento simile? In realtà non è la prima volta. Lo scorso maggio abbiamo già organizzato un’altra mostra personale, quella della pittrice Olimpia Mazzei. Questa esposizione

L’

C o s ’ è

Ovale è un locale molto particolare. Nato come negozio di cornici, vi si può trovare tutto quello che a queste è collegato: stampe antiche, complementi d’arredo originali, quadri, mosaici nonché prodotti di nicchia come due tomi della Bibbia dell’800 illustrati da Gustave Dorè. Ma non è solo questo: è più che altro un luogo dove l’arte, in tutte le sue manifestazioni, è palpabile, anche nei minimi dettagli e sempre in stretto contatto con il territorio. Maurizio Cardona, socio di Roberto, ci racconta come e perché nasce l’Ovale. Quanto tempo è che avete aperto? A maggio sarà un anno. Prima di aprire questo locale con Roberto abbiamo vissuto un periodo di “sana” disoccupazione. Dopo essere infatti rimasti entrambi senza lavoro, non ci siamo fatti prendere troppo dal panico, anche perché abbiamo iniziato presto a lavorare, potrei dire sin da “piccoli”, quindi non avevamo particolari preoccupazioni economiche. Naturalmente c’è stato un periodo di smarrimento, abbiamo provato a fare nuovi lavori da cui però ne uscivamo sempre insoddisfatti. Poi un giorno, dopo una vacanza insieme – ho pensato che poteva funzionare - ho proposto a Roberto di aprire un locale insieme. Lui ci ha detto che ci doveva pensare e dopo un paio d’ore ha accettato. Avete esperienza nel campo? Roberto è ebanista da generazioni, io nasco come ragioniere, ma ho sempre avuto

era collegata alla presentazione di due libri, “Izo” e “Cargo Vita” di Pascal De Duve (1964 – 1993), un autore belga di lingua francofona che alla fine degli anni Ottanta ha riscosso molto successo in Francia. Anche in quell’occasione l’evento è stato accompagnato da musiche e proiezioni che hanno fatto da sfondo alla lettura e all’interpretazione di alcuni brani da parte di Jean-Marie Pouget e Daniele Cenci che ci hanno aiutato nella realizzazione dell’evento. Jean-Marie infatti, oltre a essere il traduttore e l’editore in Italia di questi due libri, ha curato nei minimi dettagli la presentazione, rendendola particolarmente coinvolgente. Visto il successo di questa manifestazione – il locale era strapieno - abbiamo deciso di replicare. Abbiamo sentito che c’è bisogno di cultura, che tra le persone c’è un forte desiderio di spettacoli coinvolgenti. Cosa offrirete questa volta? Dopo l’inaugurazione della mostra della pittrice di Albano Sonia De Nicola, seguirà un concerto dal vivo suonato da un gruppo formato da sei ele-

l ’ O v a l e passione per l’arte in genere, tanto che mi diletto come musaicista, passione che spero di riuscire a trasmettere nei miei lavori. Oltre a fare cornici in cui mettiamo tutta la nostra esperienza, siamo anche restauratori. Quali sono state le maggiori difficoltà che avete incontrato nell’iniziare questa attività? Naturalmente quelle economiche. Non appena abbiamo deciso di aprire l’Ovale, ci siamo resi conto che non avevamo abbastanza soldi. Ci siamo quindi recati presso la Camera di Commercio di Roma per chiedere un finanziamento. Ci hanno risposto che non ce n’erano ma che però c’era un bando di gara organizzato dalla Regione Lazio che avrebbe finanziato i 12 migliori progetti presentati da giovani imprenditori. Abbiamo lavorato circa un mese per otto ore al giorno e siamo arrivati settimi: in questo modo siamo riusciti ad ottenere un finanziamento a fondo perduto a copertura di una parte della spesa sostenuta per la nostra attrezzatura di lavoro. Oltre a quello dell’arte, questo è un altro messaggio che vorrei dare, soprattutto ai giovani: con la passione e le idee si possono superare anche i momenti più difficili, come quello attuale. L’Ovale di Roberto Lanciotti Via San Francesco, 3 - Albano Tel. 06 9320914 e-mail: info@l-ovale.it www.l-ovale.it

Maurizio Cardona e Roberto Lanciotti

menti: oltre che da me alla batteria, ci saranno Cristiano Gargioli alla chitarra, Gabriele Spedicato alla tastiera, Gianluigi Sebastiani al basso e due voci soliste, quelle di Marina Maran e Silvio Favari: il gruppo si è costituito per questo evento e ancora non ha un nome. A seguire, per chi vorrà rimanere con noi sarà offerto un rinfresco. Inoltre tutti i quadri saranno corredati – è proprio il caso di dirlo – da frammenti, da brevi frasi che descrivono l’opera, ispirati dalla creatività di Maurizio Cardona.

Che musica proporrete? Un po’ di tutto. Dal jazz blues al rock, alla musica brasiliana. Un programma interessante. Cos’altro caratterizza la vostra attività? Il fatto che ci piace avere le persone vicino, altro motivo per cui organizziamo questi eventi; che ci confrontiamo con loro per tutte le cose che proponiamo, siano cornici o semplici complementi d’arredo, per renderle più consone al loro modo di essere. M.G.C.

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onia De Nicola è nata a Marino il 29 agosto 1957 e da 32 anni vive e lavora ad Albano. Il suo incontro con l'arte avviene all'età di 12 anni nella bottega del maestro Giovanni Stramaglia. Qui, nel tempo acquisisce la tecnica della pittura ad olio e partecipa alle prime mostre. In seguito, durante gli studi presso l'Istituto d'Arte di Marino apprende le tecniche della tarsia pittorica e delle arti plastiche. Inizia poi a lavorare come restauratrice. Tra i lavori di maggiore rilevanza ci sono i restauri dell'altare ligneo del Settecento della chiesa di San Pietro a Trivigno (Potenza) e delle tavole in terracotta e foglia d'oro della Via Crucis della Chiesa San Filippo Neri di Cecchina. Ha prestato inoltre spesso la sua opera di restauratrice per lavori all'interno degli Istituti delle Suore Oblate di Albano e Frattocchie di Marino.

Parte l’Aiuto allo Studio

Lo Sportello Giovane Europa di Punto a Capo Onlus

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Rossi, “Tra l’altro non una scelta coragriuscendo spesso a mogiosa quella fatta tivarli concretamente a dall’Assessore proseguire poi sulle loro alle Politiche Giovanili gambe. Questo servizio, di Albano Laziale, Pino Rossi e dall’Associaziosvolto grazie alla collabone Punto a Capo Onlus razione con gli insegnanti che gestisce lo Sportello degli istituti Murialdo, Pino Rossi Foscolo e Garrone, mira Giovane Europa, che graa far anche capire ai razie all’impegno dell’Associazione Culturale “Un amico grande gazzi che studiare è importante, sergrande” possono offrire a studenti e ve e può garantire loro un futuro. Per questo il servizio è preceduto da un famiglie un Punto di Aiuto allo Studio. Il servizio, completamente gratuito, colloquio con gli stessi ragazzi, anche sarà offerto presso i locali dello Spor- per capire quali sono le reali cause dei tello a Palazzina Vespignani agli stu- problemi scolastici. Pensiamo che un denti delle medie superiori e sarà vol- servizio come questo sia un aiuto reale, to non solo a sostenere i ragazzi nelle immediato ed importante che viene indifficoltà incontrate nello studio, ma contro a tutti e che rimette istruzione e anche ad un approccio che li motivi e cultura al primo posto nel mondo degli faccia loro comprendere l’importanza adolescenti». Il servizio si svolge tutti i giovedì dalle 15,30 alle 17,30, previa di studiare. «In un periodo di crisi economica, prenotazione obbligatoria da effettuare spesso per le famiglie diventa un onere al numero: 347 52 98 693 il lunedì e il pesante aiutare i ragazzi a recuperare i mercoledì dalle 17.00 alle 18.30. debiti scolastici” afferma l’Assessore Francesca Marrucci



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ALBANO/MARINO

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Da Albano all’Australia in moto

L’avventura estrema di Valter e Angelo: 23mila chilometri con le telecamere accese

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alter Ceccomarini, scuola 1965, fin da sempre appassionato delle due ruote, e dello sport, dal pugilato al Krav Maga, è un libero professionista e si occupa di spot pubblicitari, videoclip e servizi giornalistici in tutto il mondo. Adesso ha deciso di dedicarsi completamente alla sua principale passione: viaggiare, intraprendendo un viaggio estremo a cavallo della sua moto, verso l’Australia. L’avventura comincerà il 17 giugno, partenza da Albano Laziale, in occasione del motoraduno FMI e durerà 3 mesi. Com’è nata l'idea di questo viaggio? L’idea ha fatto sempre parte dei miei progetti fin da quando ero adolescente, e poi, grazie al mio lavoro, ho iniziato a conoscere il mondo e a non poterne più fare a meno. Questo progetto, in particolar modo, è nato parlando con un amico che ha la mia stessa passione, e insieme abbiamo deciso di tentare un viaggio in

Australia a bordo delle nostre moto. Il mio compagno di viaggio, Angelo, appassionato di moto come me, è entusiasmato di cimentarsi in un viaggio cosi lungo. È un ex pugile, conosce molte lingue, ed è la persona ideale con cui intraprendere questa’avventura. Chi sosterrà economicamente il vostro viaggio? Questa è una bella domanda. Inizialmente si pensava di farlo a spese nostre ma facendo due conti ci siamo accorti che è un impresa costosa, soprattutto per l’imbarco delle moto in zone dove non è possibile passare, tipo la Birmania. Attualmente devo ringraziare per la parte organizzativa coloro che credono in questo progetto: Romolo Priori, presidente FMI (federazione motociclisti italiani Castelli Romani), il Comune di Albano Laziale e Luigi Pannone di “Superpann” (Ariccia) per quanto riguarda la preparazione della moto, e poi tutti gli

sponsor che ci sosterranno. Quale sarà il vostro itinerario? Partenza da Albano, attraversando l’Italia, per poi percorrere la Slovenia, i Balcani, la Grecia, la Turchia, l’Iran, il Pakistan, l’India e infine imbarcarsi per la Thailandia, per raggiungere la Malaysia, e poi via nave fino in Australia. Il percorso non è del tutto definitivo perché stiamo riscontrando molti problemi per attraversare la Cina, a causa dei vari permessi burocratici. Cosa pubblicherà su internet durante il vostro viaggio? Sul sito www.wandering.it posterò foto e video che io girerò durante i miei spostamenti. Per quanto riguarda il materiale video, al

Valter Ceccomarini

mio rientro sicuramente farò delle puntate che andranno in onda. Cosa farà l'ultimo giorno prima di partire? Faremo gli ultimi controlli alle moto, sistemeremo i bagagli, e personalmente passerò l'ultimo giorno insieme a tutta la mia famiglia. Debora Piergallini

Albero della memoria per Otello Marrucci Il Pd ricorda i militari deportati nei campi di concentramento

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uest'anno l'iniziativa per il Giorno della Memoria è slittata di 3 settimane a causa della neve, ma alla fine, il 5 marzo il Pd ha organizzato un bell'incontro dedicato ad una parte un po' dimenticata dalla storia: i militari deportati nei campi di concentramento dopo l'8 settembre. L'evento, fortemente voluto dalla Segretaria del Pd, Franca Silvani è iniziato presso il Parco della Pace di Cava dei Selci, dove sono stati dedicati due “Alberi della Memoria”, uno a Primo Levi e uno a Otello Marrucci, marinese che dopo l'8 settembre, in quanto militare, fu catturato dai tedeschi e deportato a Buchenwald. Presenti all'intitolazione i parenti, i cittadini e molti esponenti del centrosinistra marinese. L'iniziativa è proseguita a Santa Maria delle Mole, presso la sede del Pd, dove Liliana Di Ruscio, Presidente della Fni-

sm di Roma e del Lazio ha spiegato il progetto della Provincia di Roma di ricordare, con questi Alberi della Memoria, quanti, nei vari Comuni, hanno dato il loro contributo personale alla storia, spesso doloroso, senza finire nei libri. "Il ricordo di queste figure nelle varie comunità locali" ha spiegato "si tramanda attraverso l'intitolazione degli Alberi e una serie di pannelli con le storie di questi uomini e donne che nel loro piccolo sono stati protagonisti e vittime di una storia più grande di loro". Anna Maria Casavola, autrice del libro “7 ottobre 1943. La deportazione dei Carabinieri romani nei lager nazisti”, ha aperto una finestra su un episodio tragico e semisconosciuto della storia, quando Kappler non fidandosi dei Carabinieri che spesso disertavano o sabotavano le armi per non nuocere alla popolazione e non ubbidire ai tedeschi, in vista del rastrellamento del Ghetto del 16 ottobre, pensò bene di far deportare prima ben 2.500 Carabinieri romani ai campi di concentramento, richiamandoli persino dalle licenze, ufficiali, sottufficiali, semplici reclute, tutti. Alcuni di questi, portati a Bologna, non fecero mai più ritorno, e di loro non si seppe più niente, non vennero trovati neanche più i cadaveri. Rimase solo un parroco che li aveva assistiti durante la tragica prigionia che, fino alla morte, ogni anno celebrava una messa "per gli eroici Carabinieri che non si piegarono alla prepotenza nazista". Anche Giuseppina Mellace, autrice del libro “Io, soldato del Reggimento Regina'”ha portato la testimonianza del suoce-

ro, anch'egli militare, catturato e deportato a Kassel, che dopo tanti anni ha raccontato alla nuora la sua prigionia. La Mellace è riuscita a ricavare da questa storia un libro dedicato ai ragazzi delle scuole di rara sensibilità, che mira a far riflettere i ragazzi sui grandi temi della vita messi in discussione dalla guerra e soprattutto per far capire loro che tante cose che oggi si danno per scontate, durante la guerra non lo erano affatto, anzi, anche un morso ad una patata in un campo di concentramento poteva voler dire perdere la vita e rappresentava un atto di coraggio. Infine Francesca Marrucci ha ricordato la figura del nonno, Otello Marrucci, che a 23 anni fu catturato dai tedeschi a Frascati perché, insieme ai commilitoni, si rifiutò di consegnare armi e caserma ai nazisti dopo l'8 settembre. Portato, dopo un viaggio raccontato in un diario ancora conservato dalla famiglia, al campo di concentramento di Buchenwald, inizia una storia di privazioni, dolore, fame e terribile consapevolezza dello sterminio degli ebrei. «Mio nonno mi raccontava che mentre si avvicinavano con il treno al campo già sentivano l'odore dell'aria che diceva chiaramente che in quei forni non si cuoceva certo il pane.» ha raccontato Francesca Marrucci. «Nel diario mio nonno annotava l'angoscia per la sua condizione, per la famiglia lasciata a casa e di cui non aveva notizie, per i corpi che proprio di fronte a dove era alloggiato lui venivano portati ai forni. Mio nonno era sarto e viveva in una celletta con 3 compagni nell'edificio principale dove ora c'è il Museo del campo. Davanti a loro si estendevano, in salita, gli orti e in cima i forni. Mio nonno e i suoi compagni, in

quanto sarti, erano 'privilegiati' e invece di mangiare l'acqua delle patate bollite con le bucce degli ortaggi come tutti gli altri, potevano avere l'acqua dei cavoli bolliti per la mensa degli ufficiali. Quando si accorsero che i cavoli venivano dagli orti lì di fronte e venivano concimati con la cenere dei forni, rifiutarono il 'lauto' pasto e tornarono alle bucce delle patate che venivano portate con i camion da Weimar. Con la fame, mio nonno era arrivato a pesare 38 kg, un atto come questo è davvero una forma di coraggio e rispetto della dignità umana anche a scapito di se stessi. Il diario di mio nonno si interrompe» conclude la Marrucci «quando un suo compagno si offrì di andare, al posto suo che stava male, all'accampamento inglese dove c'era la croce rossa. Tutte le sere mio nonno andava a mendicare bende, medicamenti per gli italiani che, insieme ai russi, erano i militari trattati peggio dai tedeschi che li consideravano vili, inetti e traditori. Quella sera, uscito il suo compagno dalla baracca, sentirono gli spari e il giorno dopo lo trovarono appeso al filo spinato. Mio nonno rimase traumatizzato dalla morte dell'amico e smise di scrivere, disegnando quel filo spinato sull'ultima pagina del diario.» F. M.

Mamma Susy e papà Alessandro Campailla annunciano che il 24 febbraio 2012 è nata Ginevra! Auguri ai genitori, alla famiglia e alla neonata!


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MARINO

ilCorriere Tuscolano

marzo 2012

Apre finalmente il nuovo parcheggio Atteso da 20 anni, c’è ancora qualcosa da sistemare

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unedì 5 marzo il Sindaco Adriano Palozzi è riuscito finalmente ad inaugurare un’opera che i marinesi aspettavano dal 1989: il parcheggio interrato di Piazzale degli Eroi. La storia di questo disgraziato lotto di terra è ben nota ai cittadini del Comune castellano, che in 20 anni è stata rimpallata tra tribunali, atti giudiziari e sentenze sfavorevoli, anche per colpa dell’incapacità a gestire un contenzioso di questa portata da parte di un Comune che ha cambiato una decina di amministrazioni, commissariamenti inclusi, in 20 anni. Alla fine c’è riuscito Palozzi, per prima cosa riducendo il debito che il Comune aveva accumulato dalle sentenze sfavorevoli: da 15 milioni di euro a 5, già durante la sua prima consigliatura, riuscendo quindi a riscattare lo spazio e infine iniziando i lavori di rifacimento del belvedere prima, inaugurato a novembre, e ora del parcheggio sottostante. Il piazzale ha riscosso subito molto successo in specie tra le famiglie con i bambini che finalmente hanno un luogo dove giocare, all’aria aperta, tra il verde e con un bellissimo belvedere su Roma davanti. Ci ha dettola signora Angela che porta a giocare quasi ogni giorno i due nipotini: «Questo belvedere è tornato ad essere quello di una volta, anzi meglio, visto che non ci sono le macchine. Da giovane ci venivamo con i fidanzati, era bello stare qui con questo panorama. Oggi ci vengo con i miei nipoti ed è anche più bello, altrimenti a Marino ‘sti ragazzini ma dove li dobbiamo portare? A Villa Desideri che è tutta una colata di cemento? Magari risistemassero anche quella...» E se all’inizio il parco sul piazzale ha fatto storcere il naso a molti per i posti auto tolti per far spazio ad un po’ di prato, l’apertura del nuovo parcheggio ancora non è riuscita a placare tutti gli animi in dissenso. Il parcheggio accoglie un totale di 240 posti auto e 40 moto, alcuni dei quali riservati agli abbonati, con una tariffa iniziale di 1 euro all’ora per il parcheggio diurno, fino ad una massimo di 6 euro. L’inaugurazione avvenuta alla presenza della Presidente della Regione Lazio Polverini è stata molto partecipata, ab-

biamo quindi raccolto pareri ed opinioni di politici e cittadini intervenuti all’evento. Una chiacchierata interessante perché sono uscite esigenze e speranze diverse dai marinesi interpellati. Patrizia Morgantini: «È un’opera che non dico fosse scontata ma quasi per come sta operando questa amministrazione. Speriamo sia anche il punto di partenza per una nuova stagione a Marino, che ci vorrebbe proprio». Tiziana Flecchia: «Finalmente anche Marino ha un parcheggio al centro della città, ce n’era assolutamente bisogno, poi è vicino alla scuola e questo facilita anche i movimenti per chi deve andare a portare e prendere i bambini due volte al giorno. Non mi disturba che sia a pagamento, i parcheggi custoditi sono a pagamento anche in tutti gli altri Comuni, l’importante è che funzioni». Enrico Iozzi, consigliere comunale Pd: «Questa è senz’altro un’opera lungamen-

i parcheggi agli spazi di arredo urbano per le persone, alla fine sembra che un po’ ci si sia rassegnati o meglio si sia capito che il piazzale così com’è piace ed è estremamente utile. Restano i problemi con il parcheggio. Alcuni cittadini hanno segnalato dei malfunzionamenti: le macchinette automatiche per i pagamenti non erano tarate nella giusta maniera e facevano pagare di più del dovuto, così come la mancanza di un citofono aveva fatto sì che fosse affisso un cartello scritto a mano che chiedeva a chi doveva entrare o uscire dal parcheggio dopo le 23,00 di telefonare ad

un numero fisso. A seguito delle proteste la Multiservizi ha sistemato le macchine automatiche e sta impiantando il nuovo citofono. Come ha sostenuto il Presidente Baldelli, il servizio si assesterà pian piano anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Sulle tariffe l’amministrazione comunale assicura: «Tariffe differenziate a fasce per i residenti saranno presto introdotte sia per i parcheggi diurni che per gli abbonamenti». Ora i marinesi aspettano di conoscerle e sapere come fare a usufruirne. Francesca Marrucci

Orti didattici

te attesa dai marinesi e che porterà vantaggio ai cittadini ma anche ai commercianti. Mi auguro che sia gestita bene e non sia poi abbandonata a se stessa come spesso succede a Marino. L’unica nota negativa sono le tariffe. 1 euro può andare bene per i visitatori, ma per i marinesi bisogna studiare tariffe agevolate, specialmente per l’abbonamento mensile notturno. 70 euro sono troppi con la crisi che c’è e anche gli orari non vanno bene, perché alle 8 di mattina se uno non va a riprendere l’auto comincia a pagare anche il parcheggio normale. Bisognerebbe studiare pacchetti più utili ai cittadini». Maria Marinelli: «Mi sta bene il parcheggio, poi al centro della città, ma i prezzi no. Mio marito era interessato al parcheggio notturno, gli andrebbe anche bene fino alle 8 di mattina, tanto lui esce alle 7, ma i fine settimana? E poi 70 euro non ce le possiamo permettere francamente!» Marco Comandini, segretario Udc: «Un’opera utile che spero sia economicamente sostenibile. Ci sono ancora cose da sistemare e da limare alcuni meccanismi che ad oggi non sembrano ancora funzionare bene, ma speriamo si risolvano col tempo». Nonostante le polemiche nate anche su Facebook, con qualcuno che preferiva

L’Assessore Bartolozzi porta avanti i suoi progetti per l’ambiente

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idea degli orti didattici dell’Asses- e di benessere psico-fisico oltre che viatico sore Giuseppe Bartolozzi conferma di un’educazione ambientale e alimentare, la sua validità e riscuote sempre più capace di generare un forte contatto con successo soprattutto tra i la terra e tutto ciò che vi più piccoli. Il progetto già nasce. Con un senso di reavviato da Bartolozzi dusponsabilità, attenzione e rante la scorsa consigliatura cura da dedicare al terreno torna quest’anno a chiamaperché germogli, propedeure in causa gli studenti matico alla crescita e utile per rinesi, in particolare quelli meglio affrontare i problemi della scuola media Antonio quando saranno grandi. Un Vivaldi di Santa Maria delle ringraziamento a tutti coloGiuseppe Bartolozzi Mole. ro che collaborano a questa Dissodare, arare, seminare, curare, racco- iniziativa». Altri progetti legati all’ambiente, gliere. Sono queste le azioni che gli studenti all’agricoltura e all’ecosostenibilità sono in compiono giornalmente all’interno del loro agenda dell’assessore che è sempre aperto Istituto scolastico in un percorso pedagogi- alla collaborazione con le diverse realtà del co di educazione e avvicinamento all’am- territorio: «Ho sempre detto che sono dispobiente e al ruolo primario dell’agricoltura nibile a discutere idee, progetti, proposte nella storia del nostro territorio, capace di portate dai cittadini, dai comitati e dalle ascollegare gli studenti alla cultura dell’ali- sociazioni. Insieme si ragiona meglio e si rimentazione e alle radici della nostra storia. sponde meglio alle esigenze reali della città. Sono stati gli stessi genitori e gli insegnanti Sono felice che soprattutto i giovani stiano delle scuole a chiedere all’amministrazione riscoprendo l’importanza dell’ambiente e comunale di rinnovare l’esperienza di que- della natura. Purtroppo questa sensibilità è sto progetto, per il quale lo stesso Bartolozzi mancata per troppo tempo, io l’ho fatta mia non nasconde soddisfazione: «La coltivazio- da sempre, perché ho sempre lavorato la ne dell’orto, il prendersi cura con attenzione campagna, la vigna. La terra ci può riservare della terra che poi darà i suoi frutti, il com- tante sorprese e tante risorse se impariamo piere un’attività manuale a contatto diretto a rispettarla!» con la natura è per i ragazzi fonte di gioia Francesca Marrucci


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MARINO

ilCorriere Tuscolano

marzo 2012

Attenzione ai veleni mediatici

Per trenta denari… si perde l’anima. L’ultima fatica di Roberto Milone

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Roberto Milone

abato 25 febbraio al Teatro Ghione di Roma, il Vicedirettore di Rai 2, Roberto Milone ha presentato il suo libro “X trenta denari”, Edizione Orizzonti di luce, e davvero, nonostante il buio scenico nella sala c’era luce. Un pubblico di addetti ai lavori, giornalisti, conduttori e addetti della testata, ma non solo: anche giovani e gente comune per capire cosa c’era dietro ad un titolo già così carico di senso. Sul palco l’autore insieme a Chiara Amirante (giovane e luminosa fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti), Roberto Giacobbo (più noto giornalista\conduttore), Ilenia Pietracalvina (giornalista di cronaca nera) e Michele Guardì (autore) in collegamento telefonico si sono avvicendati con le loro testimonianze per sottolineare una sola

cosa: senza l’Amore, l’Anima si perde. In che modo: nel romanzo la storia di Alice una giovanissima patita di computer che scopre intrecci e misfatti nel mondo dei media narrata con freschezza ed anche ironia per capire che spesso, molto spesso per i trenta denari del successo, del potere, dello cher a tutti costi, dell’apparire … alla fine si può perdere ciò che di più sacro abbiamo, la nostra anima. Chiara Amantini ha affermato la forza dell’Amore che salva, della Luce che vince la morte dell’Anima, di una speranza trovata e data anche a tanti uomini e donne persi nella droga, nell’odio, nella violenza ha urlato la forza di Cristo Amore. Quando non c’è Amore Ilenia Pietracalvina ha detto di aver visto la morte, la distruzione, negli occhi di assassini e di averla respirato con fatica e dispiacere nell’aria delle loro case, di avere toccato il buio. Quando si fanno trasmissioni senza l’Amore, senza l’affezione per ciò che si mostra o si racconta, ma si vende veleno, secondo un progetto mediatico ben pianificato e quasi mai occulto, anche allora, ha detto Giacobbo, si vende la morte nel raccontare a tutti i costi il male gratuito o la violenza per la violenza. Ma il Bene è più forte: questo crede l’autore Milone e crede nella possibilità, anche in televisione, di poter raccontare la Verità e quei valori perduti e sempre più spes-

Piano

Amministrazione di Condomini

È una realtà giovane dei Castelli Romani in grado di offrire servizi di consulenza ad ampio raggio PRESENZA COSTANTE, con controlli scrupolosi sugli stabili amministrati(SOPRALLUOGHI MENSILI: Viene garantito il sopralluogo in giorni prefissati sul condominio da parte dell’amministratore, per verificare eventuali danni e/o guasti all’interno dello stabile e alle parti comuni del condominio e per ricevere segnalazioni da parte dei condomini.)Durante il sopralluogo vengono redatti dei rapporti che vengono conservati nell’archivio del condominio per la durata di 12 mesi. CONTABILITÀ E SICUREZZA DEI DATI CONTABILI, totalmente informatizzata con l’utilizzo dei programmi software; Sicurezza nella gestione dei dati e delle fatture cartaceo con archivi di sicurezza presso lo studio oltre a copie di back-up. PERSONALE TECNICO, Pronto Intervento Condominio P.I.C.(Personale tecnico professionalmente qualificato e specializzato per ogni tipo di intervento all’interno del condominio e delle parti comuni del condominio. Imprese di pulizia qualificate professionalmente e sensibili ad ogni e qualsiasi esigenza condominiale.) COPERTURA ASSICURATIVA, personale dell’Amministratore a tutela dei condomini per quanto concerne l’attività professionale con polizza di responsabilità civile verso terzi e a copertura delle sanzioni amministrative e penali. CONTO CORRENTE BANCARIO, intestato esclusivamente al condominio, presso Istituti bancari convenzionati. REDAZIONE,Tabelle Millesimali,Regolamento Condominiale,Computo metrico Estimativo DIREZIONE LAVORI RESPONSABILE in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs 81/2008)

Via Anagnina 238 Grottaferrata 00048 Tel. 320/9719280 - federico.piano@gmail.com

so celati o mal veicolati. Perché questo libro allora? A questa domanda Milone risponde che Chiara lo pregò, alcuni anni fa, di impegnarsi a fare il possibile per portare la Luce, per affermare secondo le sue possibilità, anche in un ambente dove spesso trionfa la sola immagine senza sostanza vera, come la televisione, la forza del Bene. E questo crede l’Autore e lo racconta agilmente e simpaticamente nel suo romanzo, una bella lettura per svelare cosa c’è dietro lo schermo e per avere sempre la consapevolezza che se non si ha l’Amore, oltre il potere, oltre la ricchezza monetale e il successo

a tutti i costi… che sono trenta miseri denari…si perde l’Anima. Questo libro

perché ci si possa sempre chiedere, anche quando siamo sotto bombardamento mediatico, se valga davvero la pena perdere l’Anima. Antonella Rotondi

Nuovi Orizzonti, un’avventura che continua

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avventura di Nuovi Orizzonti è iniziata nel ’91 , in Italia quando Chiara Amirante, giovane donna appena ventenne, ha deciso di recarsi di notte alla Stazione Termini per incontrare tanti giovani che avevano fatto della strada la loro casa, entrando in punta dei piedi nei deserti dell’umanità. Nel ’94 Chiara ha aperto a Trigoria la prima comunità di accoglienza, dove centinaia di giovani provenienti da esperienze estreme hanno iniziato a ricostruire se stessi alla luce dell’ Amore di Cristo. La risposta di quei ragazzi alla proposta di vivere il Vangelo alla lettera è stata davvero sorprendente ed entusiasmante. Da quella prima casa, con materassi sparsi per terra, dappertutto per accogliere il numero sempre più crescente di giovani, si sono così moltiplicati i centri di accoglienza, le equipe di strada, i centri di ascolto, le missioni nei paesi in via di sviluppo, i centri per il reinserimento lavorativo, le cooperative sociali, i telefoni aiuto, le case di formazione per i consacrati e per i sacerdoti, i gruppi di preghiera, gli spettacoli, i musical, i corsi di formazione e conoscenza di sé, le “missioni di strada”, i centri di spiritualità, le iniziative sociali di informazione, prevenzione e sensibilizzazione. Nuovi Orizzonti è un‘associazione privata internazionale di fedeli, approvata dalla Santa Sede, il cui fine generale è la santità dei membri, i quali si impegnano a nutrirsi della Parola di Dio, vivendola con radicalità. Il carisma specifico è portare la gioia della risurrezione, ponendo una particolare attenzione al mistero della discesa agli inferi di Gesù. L’associazione essendo una grande famiglia attenta ai bisogni

dell’umanità, si impegna a operare nel mondo concorrendo a portare l ‘amore a chi non ha conosciuto l‘amore, portare la luce a chi vive nelle tenebre, portare la vita a chi è nella morte, portare la pace e l‘unità là dove c’ è angoscia e divisione e il paradiso della comunione con Dio a chi vive nell‘ inferno del peccato. Al fine di realizzare tutto questo, l‘associazione provvede a svolgere, direttamene o indirettamente, mediante organismi o enti appositamente costituiti, ogni iniziativa che possa essere al servizio dell’evangelizzazione, della promozione e del recupero di persone in difficoltà. Il programma riabilitativo si svolge nei centri di accoglienza residenziali che accolgono persone in situazioni di disagio che si impegnano nel programma di conoscenza di sé e di guarigione del cuore proposto dalla Comunità Nuovi Orizzonti. Sono due i centri presenti sul territorio. Centri residenziali entrambi femminili uno a Grottaferrata, “Casa Vita che Rinasce” l‘altro a Marino “Casa Gioia”, all’interno dei quali e sul territorio vengono svolte numerose delle attività proprie dell’ associazione enunciate sopra. A marzo si ripeterà in cattedrale il 24 marzo un’esperienza davvero unica chiamata la luce nella notte. Esperienza che vede protagonisti giovani che incontrano altri giovani, comunicando loro la scoperta dell’incontro con la Vita che ha fatto rinascere la propria esistenza tal volta spenta. La cattedrale rimane aperta fino a notte inoltrata. Vi invitiamo a visitare il sito dove potrete trovare tutti gli appuntamenti relativi alla nostra zona: www.nuoviorizzonti.org, www.cavalieridellaluce.net




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