STYLEUP! Interni design materiali - settembre 2016

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SETTEMBRE
2016 APPROFONDIMENTI DAL MONDO DEL DESIGN, SHOWROOM D’INTERNI, RIVESTIMENTI E ARREDOBAGNO
SULLE ONDE DEL PENSIERO LATERALE

FACCIAMOCI ISPIRARE

MATERIALI TRADIZIONALMENTE UTILIZZATI IN EDILIZIA

COME IL CEMENTO O IL POLIETILENE, DIVENTANO DIROMPENTI FORME

D’ARTE. E CON LA STESSA CREATIVITÀ POSSONO REINVENTARE

GLI AMBIENTI DI CASA.

Materiali tradizionali, utilizzati con razionalità ma ripensati con una grande dose di genialità e arte, e una visione quasi trascendentale del paesaggio. È questa una delle interpretazioni possibili della Land Art, una forma d’arte contemporanea caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale, specie negli spazi più incontaminati come deserti, laghi salati o praterie. C’è un filo sottile che lega la Land Art all’architettura tradizionale: quella che è indubbiamente uno dei più complessi e affascinanti esperimenti artistici, è anche un modello di creatività che unisce arte, progettazione e materiali, e per questo può essere fonte di ispirazione originale e fuori dagli schemi anche per l’interior design. Dalla Land Art, l’architetto, il progettista o il designer d’interni possono attingere a una visione slegata dai luoghi comuni

per interpretare gli spazi in modo non convenzionale, proponendoli in una chiave diversa (talvolta metaforica). Un elogio alla creatività, insita nell’arte come nell’architettura e nella progettazione, un invito a pensare gli edifici e l’ambiente di casa uscendo dagli schemi preconfezionati e giocando con l’uso dei materiali tradizionali e non, che grazie alla fantasia possono trovare nuove forme. Qualche esempio da cui trarre ispirazione? Primo su tutti l’opera The Floating Piers di Christo e Jeanne-Claude, artisti noti nel panorama della Land Art, che intervengono sul paesaggio in modo temporaneo utilizzando drappeggi o lunghi teli di tessuto. Dal 18 giugno al 3 luglio il paesaggio del lago d’Iseo si è trasformato e l’acqua è diventata la superfice di una passerella pedonale flottante. I 220mila cubi in polietilene ad alta densità sono stati applicati in

modo creativo, composti per creare un passaggio artificiale sull’acqua di 3 km. Un materiale tradizionalmente utilizzato in edilizia è stato qui reinterpretato per creare un’esperienza sensoriale. L’arte e l’artificialità della costruzione invadono il paesaggio e lo modificano permettendo agli utenti di usufruire del luogo in modo creativo e non convenzionale. Un altro esempio tutto italiano è quello del Cretto di Alberto Burri, opera d’arte contemporanea realizzata tra il 1984 e il 1989 a Gibellina (TP), città completamente distrutta durante il terremoto del 1968. Sul luogo dove sorgeva la cittadina, Burri ha manipolato i resti e cementificato le macerie per creare un gigantesco monumento che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città. Il cemento, convenzionalmente usato per edificare e dare nuova vita, è qui utilizzato

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A. Ristorante Rayén, Madrid, di (fos)

B. Bundesgymnasium, Kufstein in Austria, di Johannes Wiesflecker e Karl-Heinz Klopf

C. House wz2, Stoccarda, di Bernd Zimmermann

D. Cretto, Ghibellina (TP), di Alberto Burri

E. Antiche vetrate trasformate in box doccia

F. Tourner autour du ried, Muttersholtz in Alsazia, di St. Andrè-Lang Architectes

dal dominio di conoscenza e dalla rigida catena logica, si possono trovare delle declinazioni in architettura e design davvero originali. Vecchie finestre di un bistrot che diventano i vetri di un box doccia o porte di fienili applicate in versione scorrevole, un trend quest’ultimo tanto diffuso da proporre anche kit fai da te online. Artisti e designer si cimentano sempre più nell’applicazione non convenzionale di materiali, anche d’uso comune, come ha fatto ad esempio il trio di designer (fos) che utilizzando della pellicola adesiva colorata ha creato un’installazione sulla facciata del ristorante vegano Rayén a Madrid. Una decorazione visiva che mixa prospettiva e volumi colorati per trasformare le superfici orizzontali e verticali. Il nastro adesivo per ricreare un trompe-l’œil di colore ma anche la facciata di una scuola a Kufstein in Austria ricoperta da un “velo” di cemento manipolato per riprodurre la carta appallottolata. Creata

dall’architetto Johannes Wiesflecker in collaborazione con l’artista KarlHeinz Klopf , il “muro increspato” è formato da una struttura in cemento tridimensionale che va dal tetto fino al primo piano, staccandosi di 2,5 m dalla facciata esistente in vetro. Un gioco di riflessi deformanti è invece quello realizzato dall’architetto tedesco Bernd Zimmermann che ha rinnovato una casa degli anni ‘50 vicino a Stoccarda rivestendone l’esterno con centinaia di specchi, un complemento d’arredo per interni usato qui all’esterno in modo non certo usuale. Altra idea tanto originale, e insieme ecologica, è quella del progetto Tourner autour du ried in Alsazia, che riprende un’antica tecnica degli agricoltori e utilizza le pannocchie come materiale edile.

Già visto in Trentino Alto Adige dove viene impiegato come rivestimento decorativo di balconi, il mais può anche trasformarsi da elemento vegetale tipico del paesaggio a parte strutturale della costruzione. L’involucro, una sacca di rete metallica, contiene migliaia di pannocchie che rendono la costruzione dinamica nel tempo, la casa avrà infatti diverse rese cromatiche a ogni stagione. La fantasia, del resto, non ha limiti, tranne quelli che noi stessi ci poniamo. ! per accorpare delle macerie con un significato metaforico: cementare i resti per saldare la memoria storica. Dalla Land Art al pensiero laterale, inno ai punti di vista alternativi e soggetto del disegno di copertina realizzato da Fabulo (www.fabiobuonocore.blogspot. it) per questo numero di STYLEUP!, il passo è breve. Così, prescindendo da quello che inizialmente appare l’unico percorso possibile e cercando elementi, idee, intuizioni e spunti fuori

3 DESIGN
A C B D E F

IL LATO RAZIONALE DELLA PROGETTAZIONE

RIPENSARE LA CASA PER OTTIMIZZARE SPAZI E RIORGANIZZARE GLI

AMBIENTI IN LUOGHI FUNZIONALI E CONFORTEVOLI.

La casa, per gli italiani, conserva ancora un forte valore psicologico e affettivo ed è oggi investita da frequenti cambiamenti, dettati soprattutto dai frenetici modi di vivere. Per contrastare la rapidità del mondo esterno, la casa va ripensata come un rifugio, rigorosamente ordinato. Una casa dove vi sono volumi e forme regolari, e una disposizione efficiente degli spazi, senza sovrapposizioni e moltiplicazioni, dà un senso di distensione. Il risultato estetico gradevole e armonico è anche frutto della collocazione attenta dei singoli elementi e dell’utilizzo pertinente e razionale dei materiali.

Pianificare secondo questi criteri significa anche unire tecnologia e design per creare interfacce a scomparsa o invisibili. È la filosofia del less is more che vince e riporta negli ambienti interni l’essenzialità e il rigore lasciando fuori il caos della vita quotidiana. La casa è lo spazio del relax intimo: la camera così come il bagno diventano zone di benessere, luoghi per la gratificazione sensoriale e del comfort abitativo.

Esempio di questo approccio razionale è il progetto di ristrutturazione realizzato con i prodotti dei marchi partner HABIMAT, che ha rispettato e esaudito con

rigore tutte le necessità funzionali del committente: una giovane coppia di Courmayeur (AO) che ha acquistato una villa di 380 mq, con vista sul Monte Bianco, composta da un piano interrato con camere per ospiti, palestra, spa, bagni e lavanderia; un piano terra con soggiorno, sala da pranzo e cucina e infine un primo piano (oggetto della ristrutturazione) con camera padronale da 40 mq e bagno. Obiettivo dell’intervento è stato offrire maggiore comfort ai due ambienti che, nonostante l’ampia metratura della stanza, hanno richiesto alcuni piccoli trucchi nell’utilizzo dei prodotti per soddisfare le esigenze dei clienti.

Stato di fatto e problematiche La camera si apre su una passerella panoramica interna, usata come angolo lettura, con vista sul Monte Bianco e affaccio interno sulla doppia altezza del soggiorno. La parete divisoria in arredo tra i due ambienti è però poco sfruttata. Così come, sul lato

opposto, è presente l’unico armadio (insufficiente per due persone) e la piccola scrivania, posta in una zona d’ombra. Nel bagno i sanitari sono posti all’ingresso, vasca e doccia ormai datate necessitano di essere sostituite e il mobile bagno è troppo piccolo e privo di ripiani.

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INTERNI
PRIMA

Interventi di progetto

Il primo passo è stato chiudere l’accesso dalle scale alla camera da letto con una porta battente perfettamente integrata alla cabina armadio, migliorando così lo spazio esistente e garantendo anche un angolo guardaroba. L’intervento è stato eseguito grazie al nuovo sistema BiKomp di Bertolotto Porte 1 .

A completare l’arredo è stato inserito il grande specchio composto da una porta scorrevole Scrigno 2 , complanare alla nuova parete doccia. La camera padronale è stata riorganizzata introducendo una parete attrezzata con televisore integrato che fa da separazione tra la passerella panoramica e la stessa camera. A rendere confortevole e accogliente l’ambiente il pavimento in Quercus Antiqua di XILO1934 3 .

In netto contrasto lo stile del bagno, dove si è intervenuto riorganizzando l’ambiente con una nuova disposizione dei sanitari e l’inserimento di una nuova cabina doccia firmata Novellini 4 .

A quest’ultima è stata integrata una parete verticale radiante DITRA-HEAT-E di Schlüter-Systems 5 per far si che la parete doccia fosse riscaldata. Il pavimento in gres effetto marmo di Atlas Concorde 6 si fonde con il mobile lavabo e con la vasca, entrambi realizzati in KERDI-BOARD di SchlüterSystems 7

1. BIkomp, la cabina armadio attrezzata di Bertolotto Porte Bertolotto, con BIkoncept, propone soluzioni ideali per completare il progetto di interior design, arredare, dividere e nel contempo unire gli ambienti. Stile minimale, versatilità ed eleganza caratterizzano questa originale collezione, dedicata alle porte e pareti scorrevoli, con ante con profilo in alluminio e pannelli in vetro. Per completare la cabina armadio non possono mancare le soluzioni componibili Bikomp disponibili con struttura argento, verniciato bianco o brown e con componenti in nobilitato o in legno laccato. Dimensioni a richiesta e progettazione su misura.

2. L’essenzialità di Scrigno Soluzione scorrevole senza stipiti Essential by Scrigno, abbinata a una lastra vetro a effetto specchio. La ferramenta vetro è di nuova concezione, con pinze ad altissima tenuta che non necessitano di alcun foro sul vetro e un sistema di frenata in chiusura Slow Glass integrato nel binario di scorrimento per una estetica estremamente pulita e minimalista.

3. Il parquet Quercus Antiqua di XILO1934

Pavimentazione dal sapore antico ricavato da quercia di recupero, in cui i segni e le caratteristiche uniche lasciate dal tempo sono esaltate e trasformate in un prodotto di grande prestigio. Quercus Antiqua si distingue per il formato con grandi larghezze e per l’elevato spessore di parte nobile (7 mm). È un parquet elegante con un buon rapporto qualità prezzo, disponibile in 5 diverse colorazioni, 2 a olio e 3 verniciate.

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DOPO – FOCUS CAMERA

4.Nuova concezione di chiusura dello spazio doccia con Kuadra H Mirror di Novellini

Le pareti fisse della linea Kuadra H liberano il concetto di design del bagno grazie alle molte possibilità di configurazione e al sistema di cromatura superficiale con tecnologia al plasma applicata sia ai profili in alluminio sia alla lastra in vetro per ottenere la fascia di copertura a specchio. La cromatura a specchio PVD è un processo altamente eco-friendly. La finitura applicata sul vetro rimane inalterata nel tempo, a prova di corrosione e usura.

6.Brick Atelier di Atlas Concorde

Una raffinata raccolta di piastrelle da rivestimento per eleganti pareti decorative e spazi gioiello. Il rivestimento è caratterizzato da un ricco spessore di smalto che conferisce profondità grafica alla superficie lucida, brillante e specchiante. La finitura superficiale appare liscia e gradevole al tatto, il bordo rettificato permette di realizzare pose a giunto minimo dall’effetto contemporaneo. Il formato 8x31,5 cm si presta per la classica posa a correre, la moderna posa allineata e la decorativa posa a spina di pesce. Brick Atelier presenta una selezione di pregiate essenze marmo e onice nelle collezioni Marvel e Marvel Pro; mentre Bevel propone un rivestimento a effetto diamantato disponibile nei colori bianco, nero e grigio chiaro che reinterpreta le subway tiles newyorkesi.

5.Doccia confortevole e raffinata con il riscaldamento a parete di SchlüterSystems

L’innovativo sistema di riscaldamento elettrico a parete e a pavimento riscalda le superfici ceramiche senza introdurre ingombranti termoarredi. Schlüter-DITRAHEAT-E si compone di una guaina in polipropilene con rilievi sagomati di soli 5,5 mm che agevolano l’alloggiamento del cavo scaldante. Certificato anche come sistema di impermeabilizzazione e classificato IPX7, offre la massima sicurezza in zone con acqua battente. L’elegante termostato è touchscreen e si programma facilmente per l’accensione e la regolazione della temperatura dei rivestimenti. Con la nuova versione Schlüter-DITRA-HEAT-TB, dotata di un particolare feltro di soli 2 mm incollato sul retro della guaina di separazione, si riduce in modo sensibile la dispersione del calore verso il sottofondo e si favorisce una reattività più veloce del sistema sia a parete sia a pavimento riducendo inoltre la trasmissione del suono da calpestio.

7. Arredobagno rinnovato con Schlüter-Systems

Per il rifacimento della vasca e del mobile lavabo sono stati utilizzati i pannelli KERDIBOARD di Schlüter-Systems. Disponibili in 7 diversi spessori, da 5 a 50 mm, sono facili da tagliare ed estremamente leggeri ma autoportanti, utilizzabili in ambienti umidi e subito piastrellabili. Ideali per posare e impermeabilizzare rivestimenti ceramici, realizzare pareti divisorie, colonne, piani, nicchie, scaffalature e tamponamenti per vasche.

Schlüter-KERDI-BOARD permette inoltre di creare strutture tridimensionali su misura e di progettare pezzi unici e arredi quali lavandini, sedute, tavoli, ecc.

7 INTERNI
DOPO – FOCUS BAGNO
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IL MENO CHE GENERA IL PIÙ

SISTEMI RASOPARETE: SOLUZIONI INVISIBILI PER AMBIENTI

SEMPRE PIÙ FUNZIONALI.

Non basta la fantasia dell’idea, occorre la forza della soluzione: in questa frase si racchiude l’essenza di Sistemi RasoParete, azienda fiorentina e partner HABIMAT. Nata nel 1956 come falegnameria, grazie alla passione e alla lungimiranza del suo fondatore Saoro Pucci, che ha saputo coniugare la sua anima artigianale con un approccio innovativo in grado di anticipare le esigenze dei clienti. Così l’azienda ha creato dei sistemi a scomparsa originali per risolvere qualsiasi problema di spazio e, allo stesso tempo, nascondere in modo elegante e raffinato elementi tecnici, impianti, vani contenitori e altri elementi all’interno delle pareti.

L’azienda è nata in un paese dalla forte cultura cantieristica navale con una specializzazione all’avanguardia già prima della Seconda Guerra Mondiale, ovvero la produzione di motoscafi veloci che servirono durante il conflitto come attacco-sommergibile, e in seguito riconvertita in produzione di motovedette e yacht. I dipendenti che lavoravano a quei progetti non erano solo falegnami, ma possedevano capacità e abilità pratiche di meccanica e fisica che aprivano loro la mente. Con questo bagaglio di nozioni il fondatore dell’azienda, seppur giovanissimo, ha acquisito la visione che è diventata poi la mission aziendale, mixando la falegnameria alla meccanica con una

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Le soluzioni a scomparsa di Sistemi RasoParete con chiusura perfettamente complanare alle pareti

perfezione del risultato finale che si ripete su ogni singolo pezzo. «Lavorando in collaborazione con vari studi di progettazione –racconta Andrea Pucci, responsabile vendite della Sistemi RasoParete (nella foto qui accanto) – abbiamo ricevuto sempre più richieste di produrre contenitori che si fondessero inglobando i volumi all’interno dell’architettonico, per ovviare a quel disturbo estetico che incideva sull’armonia complessiva dell’ambiente».

Pucci, sono state queste richieste a far capire alla vostra azienda che era arrivato il momento di lanciarsi in una nuova sfida?

Sì, abbiamo percepito che il mercato necessitava sempre più di spazio contenitivo e che se avessimo “fatto scomparire” queste soluzioni avremmo risposto a tali esigenze. La nostra esperienza di falegnameria di alta qualità ci aveva portato a produrre mobili di pregio. Un mobile protagonista della scena. La nostra fortuna è stata invece aver percepito in anticipo che le impellenti necessità da esaudire fossero un maggiore spazio e un miglior comfort abitativo.

E tale cambiamento ha portato al successo dei vostri sistemi che sono più di semplici elementi d’arredo?

Ci sono stati altri fattori che ci hanno aiutato nel raggiungere la diffusione delle nostre soluzioni a scomparsa. In primis l’aumento quantitativo e dimensionale degli impianti elettrici, di condizionamento e di riscaldamento, sempre più voluminosi e gestiti dalla domotica; oltre alla creazione di nuovi spazi inusuali nati dal grande bacino di opportunità che per noi sono la ristrutturazione e la riqualificazione. Infatti molto del nostro lavoro è derivato dalle problematiche nate in cantiere e, per rispondere via via alle diverse esigenze, abbiamo attinto alla nostra cultura impreditoriale del fare ricerca. Ci siamo accorti, ad esempio, che utilizzando piccole “sfoglie” di alluminio e pressandole tra loro, si creano pannelli

dalle prestazioni eccezionali, adatti per chiudere impianti che arrivano quasi a sfiorare il filo parete lasciando pochi millimetri per la chiusura. Soluzione efficace in ambienti interni e anche esterni, dove l’anta di chiusura a base cellulosa (MDF light o tamburato) non garantisce di poter serrare adeguatamente grandi spazi, anche umidi e a contatto con l’esterno.

La forza del nostro mondo è creare soluzioni pratiche ed estremamente funzionali. Meccanismi all’avanguardia e sistemi facili da posare sia nella muratura sia nel cartongesso, che supportano la progettazione e i lavori in cantiere offrendo funzionalità ed efficenza in modo elegante e non invasivo.

Eleganza e personalizzazione sono i cardini su cui si basa la vostra produzione ma le vostre soluzioni, oltre che esteticamente perfette, rispondono anche a un bisogno ben preciso?

L’eleganza è un po’ il nostro tallone d’Achille: c’è il rischio che le nostre soluzioni vengano apprezzate solo per la loro estetica senza andare oltre e scoprire che dietro questa perfezione c’è altro. I nostri prodotti non sono solo belli, ma rispondono a un bisogno di spazio e di servizi ogni giorno sempre più diffuso. Persino un progettista come Philippe Starck ha dichiarato che nei prossimi dieci anni vivremo in ambienti vuoti ma ricchi di

servizi. Un pensiero se volete un po’ estremo, che colpisce però nel segno l’esigenza di avere tanti spazi ben organizzati, da cui dipende di fatto il nostro comfort. Nella vita quotidiana è indispensabile avere tutto ciò che occorre a portata di mano, perché incide sul nostro benessere. Una casa, un ufficio o un ambiente pubblico, dove tutto è ben disposto e ordinato, ci aiutano a stare bene, ci infondono tranquillità: ecco cosa vogliono oggi le persone, e la nostra azienda offre soluzioni che vanno proprio in questa direzione.

Quali sono le chiavi di successo per un’azienda come la vostra? Sicuramente l’organizzazione, a cominciare dal nostro ufficio tecnico-commerciale che supporta i progettisti, i rivenditori e i loro collaboratori predisposti alla vendita e alla posa. Persone con le quali è indispensabile creare una forte sinergia.

Dulcis in fundo, il nostro fiore all’occhiello è il ciclo di gestione della produzione, affidata all’attenzione e alla passione dei nostri collaboratori e a un software creato da noi che gestisce preventivazione e produzione per garantire l’esecuzione di ogni ordine come “se fosse per noi”. La sfida, per chi opera nel mondo delle soluzioni d’interni, sarà soddisfare appieno le esigenze di chi investe nel nostro lavoro. !

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Sistemi RasoParete per il living
MATERIALI

LA RIVOLUZIONE GREEN NEL MONDO DELLE SUPERFICI CONTINUE

I materiali ecocompatibili di Oltremateria per pavimenti di design.

Essere sognatori e visionari, sperimentare e innovare, questi gli obiettivi del brand Oltremateria, dell’azienda romagnola Ecomat Srl – specializzata nei prodotti per i rivestimenti – che ha creato Ecomalta e Oleomalta: materiali pensati per professionisti attenti all’ambiente. Il brand, membro del Green Building Council Italia, affianca il know-how tecnologico alla ricerca di soluzioni innovative con l’obiettivo di creare ambienti eco-compatibili. Le collezioni Oltremateria in Ecomalta e Oleomalta hanno rivoluzionato il convenzionale concetto di superficie per l’interior design, con prodotti che esaltano

l’eleganza della matericità senza rinunciare alle alte prestazioni dei materiali. La versatilità delle tecnosuperfici come il Corian, l’acciaio, il legno e altri materiali per l’architettura si sposa con l’adattabilità delle superfici del benessere Oltremateria trasformando le idee progettuali in realtà. Forma,

materia e luce sono coprotagoniste con i prodotti Oltremateria, applicabili su superfici interne ed esterne, verticali e orizzontali, con resa perfetta anche su pavimenti radianti, su superfici piane o materiche, personalizzabili per colore e composizione. Ecomalta nasce da un’accurata ricerca tecnologica, una malta eco-compatibile a base d’acqua e pronta all’uso, ignifuga, traspirante, ingeliva, resistente e riciclabile, priva di cementi, di resine epossidiche e di sostanze tossiche per l’uomo e l’ambiente. Oleomalta viene definita la superfice del futuro: è un prodotto unico al mondo, tratto dall’olio di girasole, materiale che coniuga le prestazioni tecniche dei materiali alla tutela dell’ambiente. Prodotto certificato e studiato per il rivestimento di pavimenti, pareti, mobili e complementi d’arredo negli spazi residenziali e luoghi pubblici a uso commerciale che richiedono prestazioni straordinarie. Oltremateria offre la garanzia di un prodotto d’autore eccellente, realizzato con la massima cura e professionalità in tutte le fasi, grazie all’esperienza dello staff altamente qualificato e in costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione.

Ricerca e sperimentazione ma anche formazione con l’Oltremateria Lab, scuola per la promozione di una maggiore cultura green nelle superfici continue, con percorsi e seminari sui prodotti e sulle normative europee e internazionali per realizzare superfici nel rispetto dell’ambiente e del benessere abitativo. !

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www.oltremateria.it

IL NUOVO VOLTO HABIMAT DI BIGMAT MAPEF

LO SHOWROOM IN PROVINCIA DI FERRARA SI RINNOVA E AMPLIA GLI SPAZI ESPOSTIVI.

“Guarda lontano e quando pensi di aver guardato lontano, guarda ancora più lontano” è questo il motto (da una citazione di Robert Baden-Powell) di BigMat M.A.P.E.F. che, sabato 28 maggio, ha inaugurato il nuovo showroom d’interni HABIMAT a Codigoro in provincia di Ferrara (vedi pag. 89). Una ristrutturazione di 400 mq al piano terra che, da spazio dedicato alla ferramenta, è stato trasformato in zona espositiva, in aggiunta ai 400 mq già presenti al primo piano e alla zona esterna di 200 mq dedicata ai camini. I lavori si sono concentrati sia sull’adeguamento della logistica del magazzino e del piazzale esterno del Punto Vendita, sia sul restyling dello showroom HABIMAT, specializzato nei prodotti del mondo bagno: dai rivestimenti e pavimenti alle finiture, dalle rubinetterie ai sanitari, dagli accessori al termoarredo. All’interno del nuovo e rinnovato spazio è stata creata una “sinergia” di materiali da abbinare tra di loro, dalle piastrelle ai colori per le pareti, dalla carta da parati alla microresina, ai legni e al parquet. Un percorso di

restyling già intrapreso da M.A.P.E.F. nel settembre del 2015 anche per l’apertura a San Giuseppe (FE) di un altro Punto Vendita. Per la storica realtà del ferrarese, nel Gruppo BigMat dal 2002, l’obiettivo del nuovo showroom HABIMAT (www.mapef. habimat.it) è ampliare il pubblico di riferimento: «Puntiamo sulla specializzazione per l’interior design perché è un settore che registra un certo movimento a livello di mercato, senza però dimenticare l’edilizia e la ferramenta su cui abbiamo deciso di

investire realizzando un libero servizio più accessibile e fruibile. Ci aspettiamo molto da questa nuova apertura» spiega Antonella Bighi, legale rappresentante e una dei quattro titolari insieme a Fabrizia Bighi, a Marco Finessi e a Paolo Simoni «e l’investimento nel mondo degli interni può essere un nuovo motore trainante per il settore». !

Scopri tutti gli showroom HABIMAT su www.habimat.it
SHOWROOM 11

Nuove por te Comfor t L’eleganza nella sua forma migliore

Le porte Comfort di Scrigno non sono solo belle, hanno qualcosa in più Perché nella versione a battente le cerniere a scomparsa e la serratura magnetica sono di serie e perché tutte le soluzioni sono completamente reversibili. Inoltre gran parte della gamma, disponibile nelle versioni a battente, p er scorrevole e per scorrevole senza stipiti, è in pronta consegna, per accontentare anche la richiesta dell’ultimo momento.

Le porte Comfort sono garantite da Scrigno, sinonimo di eccellenza.

www.scrigno.it
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