Salute e Benessere 915

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Ne parliamo con la Dott.ssa

Sviluppare nei ragazzi menti critiche come fondamento della crescita personale

Mi sono confrontata con il dott. Mario Polito su tre episodi recenti che hanno scatenato sui social un’ondata di commenti, spesso espressione del peggio dell’arena digitale. Condivido qui alcune riflessioni in forma sintetica. Chi desidera approfondire può farlo nel blog di Iocomerisorsa. Nel chiudersi del mese di Aprile l’opinione pubblica si è accesa intorno a tre eventi: il licenziamento per giusta causa di una maestra che arrotondava lo stipendio tramite OnlyFans, la morte di Papa Francesco, e il solito braccio di ferro simbolico attorno alla memoria storica della Resistenza. Mi domando spesso come si possa esprimere opinioni con tanta arroganza, come se si fosse custodi di una verità assoluta. Questi temi sebbene molto diversi tra loro (uno etico-professionale, uno spirituale e sociale e uno storico-politico) sono in realtà legati da un filo comune: la necessità di andare oltre letture ideologiche e alle semplificazioni, per aprirsi a un pensiero più razionale, contestualizzato, rispettoso della complessità del nostro tempo. Ripercorriamoli insieme.

L’EPISTEMOCRAZIA COME MODELLO EDUCATIVO

Il dott. Polito ricorre al pensiero di Jason Brennan, l’epistemocrazia, per far comprendere come un sistema basato sulla competenza, può rappresentare una soluzione alla crisi delle democrazie contemporanee. Questo principio, che affonda le sue radici nel pensiero socratico-platonico, identifica nell’ignoranza e nella mancanza di competenza la radice dei problemi sociali e politici.

La soluzione proposta è la paideia, l’educazione come strumento di formazione di cittadini competenti e consapevoli.

LA DISTINZIONE TRA SFERA PUBBLICA E PRIVATA: UN ESERCIZIO DI PENSIERO CRITICO

Nel caso della maestra licenziata, invece, il dott. Polito osserva la difficoltà contemporanea di tracciare confini chiari tra sfera pubblica e privata, specialmente nell’era dei social media. Questa confusione è sintomo di un’autoreferenzialità che impedisce una visione complessa della realtà.

La vera libertà non consiste nell’assenza di vincoli, ma nella capacità di agire in modo consapevole e responsabile all’interno di un contesto sociale.

L’autoreferenzialità, che considera giusto solo ciò che appare tale dal proprio punto di vista, rappresenta un ostacolo allo sviluppo di un pensiero veramente critico. Il pensiero critico, nutrito da competenze specifiche, permette di superare questa visione limitata e di comprendere le diverse dimensioni di un problema. Come nel caso della maestra che non ha saputo distinguere tra diritti personali e responsabilità professionali, sottoscritte nel contratto lavorativo. Ancora una volta si evidenzia come molte persone faticano a collocare le proprie azioni all’interno di un contesto sociale più ampio. La competenza non è solo una questione di conoscenza teorica, ma implica anche la capacità di agire responsabilmente nel proprio contesto professionale. Non affideremmo la guida di una nave a un architetto, né la progettazione di un ponte a un dentista. Allo stesso modo, un educatore deve possedere specifiche competenze pedagogiche e deve saperle esercitare con coerenza.

OLTRE L’IDEOLOGIA: IL PENSIERO STORICO-ANALITICO

Si può cogliere un elemento cruciale del pensiero critico nella capacità di andare oltre le posizioni ideologiche preconcette per sviluppare un’analisi storica e razionale dei problemi. Come nell’esempio delle celebrazioni del 25 Aprile o nei commenti sulla morte di una figura religiosa, è necessario analizzare le situazioni nei loro termini specifici, con un approccio innanzitutto educato e rispettoso, oltre che storico e non ideologico.

Ricordo che il progetto Iocomerisorsa nasce con un intento chiaro e si fonda su un unico principio: coltivare menti libere capaci di pensare in autonomia, ritrovare nuovi equilibri, sviluppare competenze solide e non lasciarsi travolgere dal rumore delle opinioni gridate. Iocomerisorsa opera in ogni ambito della vita della persona: nell’educazione dei figli, attraverso le consulenze pedagogiche del contenitore “Iogenitore”, nei percorsi educativi e pedagogico-clinici, e nell’accompagnare allo studio trasmettendo metodo, strategie e motivazione, strumenti fondamentali per dare una bella forma alla propria mente.

Inquadra il QR code per gli approfondimenti sui temi di questo articolo.

Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness - l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it

Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online - Cell. 346 21 95 783 https://www.iocomerisorsa.it

Trapianto di Capelli:

massima sicurezza e accessibilità

Con Poliambulatori San Gaetano qualità italiana a partire da 2900€

La calvizie colpisce un maschio su due e il 20 per cento delle donne.

C’è chi decide di darci un colpo di rasoio e chi, invece, di non rassegnarsi: in questo caso arriva in aiuto la chirurgia. Poliambulatori San Gaetano ha arricchito la sua offerta con l’intervento di infoltimento dei capelli, proposto con i migliori standard di qualità e sicurezza, ma anche di comfort, con il supporto della sedazione cosciente, che aiuta ad affrontare meglio le lunghe ore di intervento.

CHI PUÒ SOTTOPORSI AL TRAPIANTO DI CAPELLI

«Il fruitore medio è un paziente che rimane entro alcuni livelli di calvizie», precisa il dottor Francesco Parise. «La ricostruzione può avvenire, infatti, se si può prelevare dal cuoio capelluto un numero sufficiente di unità follicolari, di solito dalla zona occipitale, per portarle nella parte frontale, quella più esposta ad alopecia. Serve quindi un’area donatrice valida.

La valutazione va fatta in base al grado di calvizie del paziente. L’intervento è più facile se siamo di fronte ad una stempiatura lieve moderata, mentre è sconsigliato nel caso di un paziente totalmente calvo».

QUAL È IL MOMENTO MIGLIORE PER SOTTOPORSI

A TRAPIANTO CAPELLI

È importante intervenire al momento giusto: non troppo presto, per non rischiare che ci sia poi una ulteriore importante perdita di capelli, e non quando è troppo tardi. «Altrettanto importante - precisa il dottor Parise - è la disponibilità del paziente a seguire una

terapia medica perché se è vero che i capelli trapiantati non cadono più, possono cadere quelli originali». Il diradamento dei capelli può iniziare fin dalla pubertà e proseguire in maniera importante fino ai 35-40 anni, ovvero nella fascia di età in cui la concentrazione di testosterone nel sangue è più elevata. L’intervento è consigliato «dopo i primi segnali di riduzione della linea frontale, più si va avanti con l’età, più è importante valutare che non ci sia stata una perdita di capelli importante e che l’alopecia sia stabile».

L’IMPORTANZA

DI RIVOLGERSI AL GIUSTO PROFESSIONISTA

Di fronte a tutte queste variabili, diventa fondamentale l’anamnesi: «Non escludo - precisa il dottor Pariseche prima dell’intervento sia utile sottoporsi a terapia medica, in modo da mantenere stabile o bloccare la caduta.

Diverso il caso delle donne, per le quali si tende a intervenire in età più avanzata, in quanto la terapia medica è sconsigliata nel caso pensi ad una gravidanza». Questo significa che dalla prima consulenza all’intervento possono passare anche alcuni mesi.

Rivolgersi a un centro di comprovata serietà, che possa seguire il paziente per tutto il post-operatorio, con controlli a vita, è fondamentale per un risultato efficace e duraturo.

COSA DEVE OFFRIRE UN CENTRO MEDICO ALL’AVANGUARDIA

L’intervento è piuttosto lungo: la durata media è di sei/sette ore. Per questo Poliambulatori San Gaetano garantisce come supporto la presenza di un medico anestesista e il comfort della sedazione cosciente. Non meno importante la fase post-operatoria:

«Nei primi dieci giorni bisogna avere qualche accortezza in più, poi il paziente potrà tornare alla sua vita di sempre, e sarà monitorato a vita tramite foto e controlli».

«Molti - conclude il medico - si rivolgono a cliniche estere. Poliambulatori San Gaetano offre standard di qualità e sicurezza ai massimi livelli, ad un costo contenuto, tale da renderlo quasi paragonabile alle cliniche turche, che sono i nostri maggiori competitor».

Per maggiori informazioni o per prenotare la consulenza contatta lo 0445372205.

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ANCHE BARBA E SOPRACCIGLIA

La sicurezza prima di tutto

Ogni trapianto capelli nasce da un’idea semplice: unire massima sicurezza e risultati naturali. L’intervento si svolge in sale operatorie certificate, con la presenza costante di anestesista, medico chirurgo e un team specializzato.

Grazie alla Tecnica FUE, è possibile ottenere un effetto naturale, senza lasciare cicatrici visibili. Il tutto in day hospital, con tecnologie avanzate e ambienti riservati, pensati per offrirti privacy e comfort. Dopo l’intervento, non sarai solo: garantiamo controlli gratuiti ogni 12 mesi. Offriamo inoltre soluzioni personalizzate anche per barba e sopracciglia.

Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo, Dr. Zancan Giuseppe & Dr.ssa Spezzapria Maria

Ne parliamo con Lia Rodeghiero responsabile per la raccolta fondi de I Bambini Delle Fate

Dopo di Noi è ORA: progetti per l’autonomia abitativa di ragazzi con disabilità a Thiene e Schio

Uno dei pensieri più grandi per un genitore con figlio/a con disabilità è questo:

“Cosa succederà a mio figlio quando io non ci sarò più?”

Non è un pensiero leggero. È una domanda che pesa come un macigno, e che ha bisogno di una risposta concreta, reale. Dove trovarla? Proprio qui, nel nostro territorio.

Casa Gilberto a Zugliano e Contro l’Esclusione a Schio sono due realtà sostenute da I Bambini delle Fate, che stanno rivoluzionando il modo di preparare i ragazzi neurodivergenti all’autonomia.

DOVE SI IMPARA A VIVERE DA SOLI

A Zugliano, Casa Gilberto è una casa meravigliosa che sta diventando il cuore di un nuovo modo di concepire l’autonomia.

Oggi è già attiva come spazio di laboratorio e crescita. L’obiettivo è sistemare la zona notte per permettere a una decina di ragazzi con autismo e sindrome di Down di iniziare un vero percorso di vita indipendente.

Nel frattempo, a Schio, il progetto Contro l’Esclusione è già una realtà concreta: due appartamenti, uno utilizzato come palestra abitativa dove i ragazzi imparano a fare la spesa, pulire, gestire i tempi e condividere momenti con gli amici; l’altro, dove due gruppi di giovani vivono a settimane alterne in completa autonomia, con il supporto discreto di un operatore.

Non è solo un esercizio. È una rivoluzione culturale. I ragazzi imparano davvero a vivere gestendo la meravigliosa quotidianità.

DOPO DI NOI È ADESSO

Spesso si pensa al “Dopo di Noi” come a qualcosa di lontano, da affrontare in futuro.

Ma la verità è che il futuro si costruisce adesso, con piccoli passi, con progetti veri, con persone che ci credono davvero. Senza dimenticare che una persona neurodivergente è – e resta – prima di tutto una persona.

E, arrivata a una certa età, sente (come mi è stato confermato da tanti genitori) il bisogno di respirare autonomia e vivere una vita da adulto, vera.

IMPRENDITORE, VUOI FARE LA DIFFERENZA?

Fatti offrire un caffè!

Come sempre, il mio invito è semplice e sincero: fatti offrire un caffè da una Fata.

Ti racconterò di persona cosa stiamo costruendo insieme ai tuoi colleghi imprenditori vicentini, come puoi far parte di questo cambiamento e come anche tu puoi contribuire a regalare libertà e dignità a questi ragazzi.

FATTI SPLENDENTE, DIVENTA “FATATO”!

Abbiamo bisogno di nuove energie: per rendere abitabili le stanze di Casa Gilberto, per continuare a sostenere l’affitto degli appartamenti di Schio, per garantire un futuro vero a chi, per troppo tempo, è rimasto ai margini.

E quando sceglierai di diventare Sostenitore, non solo farai concretamente la differenza nella vita di questi ragazzi, ma potrai anche usufruire di una comunicazione etica forte, trasparente e capace di far risplendere il tuo impegno sociale. Spesso mi viene chiesto di restare anonimi nella donazione. Rispetto questa scelta, mi però permetto di consigliarti quella pubblica, per due motivi:

1. Rendicontiamo TUTTO, fino all’ultimo centesimo.

2. Dare il buon esempio conta: a Vicenza siamo già oltre 200 aziende. Diffondendo il messaggio, possiamo accogliere ancora più ragazzi e garantire loro un futuro sorridente.

Dopo di Noi non è solo un sogno. È un progetto che puoi toccare con mano. E può cominciare da te. Scrivimi, chiamami, vieni a vedere.

Un grazie speciale al team di Pubblistudio, che con sensibilità e professionalità ci ha aiutato a dare voce e forma a questo messaggio così importante.

Quando le belle energie si uniscono, succedono cose meravigliose.

Seguici sui nostri canali Fata Lia Rodeghiero Tel. 3465916210 Mail: rodeghiero.l@gmail.com @lia_lafata_ @ibambinidellefate_francoandrea www.ibambinidellefate.it Per le candidature https://ibambinidellefate.it/lavora-con-noi/ Scarica i Bilanci Sociali https://ibambinidellefate.it/chi-siamo/

Ne parliamo con la Dott.ssa Giulia Cazzola e il Dott. Luca Cazzola

L’alternativa all’ortodonzia tradizionale

Negli ultimi anni, uno degli sviluppi più rivoluzionari nel campo dell’odontoiatria è stato l’introduzione degli allineatori trasparenti, una soluzione innovativa per correggere le anomalie di posizione dei denti, da quelle più semplici a quelle più complesse. Grazie all’ampio numero di trattamenti eseguiti e al crescente consenso da parte degli specialisti, questi allineatori si sono dimostrati efficaci, confortevoli e sicuri, sempre che il paziente collabori attivamente.

Il trattamento con gli allineatori è personalizzato per ogni singolo paziente. Dopo uno studio accurato del caso e la raccolta di tutta la documentazione necessaria, viene creato un piano che prevede una serie di mascherine trasparenti, progettate per adattarsi alla morfologia dei denti e per spostarli gradualmente verso la posizione desiderata.

Le mascherine devono essere indossate per almeno 22 ore al giorno e, ogni 10-14 giorni, sostituite con quelle successive. Grazie alla tecnologia avanzata, è possibile anche visualizzare in anticipo il risultato finale del trattamento e, se necessario, apportare modifiche alla posizione di alcuni denti prima di iniziare.

Questo tipo di trattamento non è solo indicato per allineare i denti, ma anche per risolvere problematiche funzionali e correggere asimmetrie nelle linee gengivali, questioni che potrebbero essere utili da trattare prima di un eventuale intervento protesico. È comunque fondamentale che sia il medico a valutare la fattibilità del trattamento, tenendo conto delle specifiche esigenze del paziente e delle eventuali difficoltà nel raggiungimento dei risultati desiderati.

cavo orale, raccoglie le impronte digitali, le radiografie e le fotografie necessarie per pianificare il trattamento. Per un risultato ottimale, è consigliato eseguire una pulizia dentale professionale e trattare eventuali carie prima di procedere.

- Simulazione del risultato: Viene mostrato al paziente un’anteprima del risultato finale e si discutono le necessità terapeutiche. In alcuni casi, può essere necessario applicare sui denti dei piccoli bottoni in materiale composito dello stesso colore della dentatura del paziente, che aiutano a migliorare l’efficacia del trattamento velocizzando i movimenti. Questi bottoni vengono posizionati all’inizio e rimossi alla fine del trattamento.

– Trattamento e controlli periodici: Il trattamento vero e proprio prevede il monitoraggio del progresso attraverso visite mensili. In questo periodo, il paziente indossa le mascherine e segue le indicazioni del medico per garantire l’efficacia del trattamento.

Il percorso terapeutico con gli allineatori si suddivide in cinque fasi principali:

- Visita e raccolta della documentazione: Durante questa fase iniziale, il medico esamina lo stato di salute del

- Controllo finale e rifinitura: Una volta completata la sequenza iniziale di allineatori, viene verificato il risultato. Se necessario, si può procedere con ulteriori correzioni e la produzione di nuove mascherine di rifinitura per perfezionare l’allineamento.

- Conclusione del trattamento e mantenimento: Alla fine del trattamento, si rimuovono i bottoni e si forniscono le mascherine di contenzione. Questa fase è cruciale, poiché l’utilizzo notturno e continuativo delle mascherine finali è essenziale per mantenere i risultati ottenuti e garantire la stabilità nel tempo.

Concludendo, gli allineatori trasparenti rappresentano una soluzione innovativa e altamente personalizzabile, che offre numerosi vantaggi in termini di comfort e discrezione, ma che richiede comunque un’attenzione costante e una buona collaborazione da parte del paziente per garantire il successo del trattamento.

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