Il Piccolo Giornale di Cremona

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Edizione del Mercoledì

Giornale

CREMONA PIAZZA MARCONI, 3

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email redazione@ilpiccologiornale.it • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

Anno XII • n°58 • MERCOLEDÌ 5 SETTEMBRE 2012

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

L’Associazione vittime della strada: «Per la guida in stato di ebbrezza si dovrebbe escludere l’ipotesi del patteggiamento»

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UN DOSSO AVREBBE POTUTO EVITARE LA TRAGEDIA?

Giovane coppia vittima della strada. Il sindaco di Castelvetro: «Quel tratto è di competenza della Provincia di Piacenza»

S

Da giovedì rialzo delle temperature. Ma in linea con le medie stagionali

L’ INTERVISTA

TORNA IL CALDO MA SENZA ECCESSI “AFRICANI”

Malvezzi: «E’ necessario un ripensamento di ciò che significa “servizio pubblico”» ▲

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RIORDINO DELLE PROVINCE

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Futuro e Libertà, voce fuori dal coro: «Meglio Brescia» OPERAZIONE GREEN HILL

Agricoltura vittima della siccità: in Lombardia la Coldiretti stima 200 milioni di danni. A Cremona perso il 30% del mais tembrina”, che molto difficilmente e' caratterizzata da eccessi delle temperature. Un nuovo capitolo che, a tutto vantaggio di chi ha programmato le vacanze in questo periodo, dovrebbe durare almeno sino a metà della prossima settimana, quando un nuovo “pacchetto” d’aria fredda, stavolta probabilmente da nord est, potrebbe tornare a far visita alle nostre regioni settentrionali. Michele Scolari

Il nostro Paese è un esempio per la Francia

CASALMAGGIORE

Dopo il teatro si dovrà demolire anche il padiglione

dal 1996

re dell’estate appena trascorsa, non di “africano” si tratterà, bensì del suo più mite collega delle Azzorre». Dunque, è atteso il caldo, ma senza eccessi. Dopo due mesi quasi tropicali, l’estate 2012 si appresta a chiudersi nel modo classico, con la cosiddetta “burrasca di fine estate” seguita da un’ultima fase di caldo più “gentile” che spesso caratterizza il mese di settembre. Si tratterà insomma della classica “estate set-

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CALCIO PRIMA DIVISIONE

bloccata la crescita degli animali. Da giovedì, la giostra depressionaria, dopo aver perso progressivamente potenza, venendo a mancare l’alimentazione nord atlantica, dovrebbe lasciare il passo ad un nuovo cuneo anticiclonico che incalza da ovest. «Ma niente paura - avverte Massimo Mazzoleni, del Centro Meteo Lombardo - perché anche se il nome “anticiclone” provoca un sobbalzo, pensando alle temperatu-

ole e rialzo delle temperature torneranno nelle nostre regioni progressivamente da giovedì, dopo il vortice atlantico che per quasi una settimana ha interessato l’intero territorio nazionale: una “giostra depressionaria” che, oltre a eliminare l’afa, determinando un abbassamento termico di circa 10 °C, ha anche contribuito a tamponare il preoccupante deficit idrico creatosi in molte zone italiane, compresa la bassa cremonese. Ma se “Poppea” ha contribuito a ristabilire almeno un poco la salute del Po, con un rialzo idrometrico di circa 2 metri, poco ha potuto fare per un’agricoltura stremata dalla lunga siccità. Per questo, la Coldiretti regionale ha chiesto lo stato di calamità naturale per l’agricoltura lombarda: "La siccità di luglio e agosto ha inciso in modo pesante sulle coltivazioni sia sul fronte delle quantità prodotte sia su quello della spesa per il carburante che serve alle pompe di irrigazione", spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia; "fra Brescia, Milano, Sondrio, Bergamo, Mantova, Pavia e Cremona ci sono danni stimati, fra mancati raccolti e maggiori costi, per una cifra complessiva di circa 200 milioni di euro". Anche a Cremona i dati sono preoccupanti: il mais e il girasole hanno subito cali fra il 25 e il 30 per cento, la soia dal 30 al 40 per cento, il pomodoro fra il 20 e il 25 per cento, mentre per prati e barbabietole si sono raggiunti picchi negativi del 40 per cento. Inoltre, la produzione di latte ha perso fra il 10 e il 15 per cento e negli allevamenti suini si è

Cremo, la reazione fa ben sperare, ma a pagina 18 ora servono i punti


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