il
PICCOLO
Giornale
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Edizione del Sabato
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Anno XII • n°79 • SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Ghiraldini: «Non si tratta di spionaggio, ma di sostenere il nostro futuro. Quando tutti pagheranno le tasse, pagheremo meno»
pagine 4-5
BOOM DI SEGNALAZIONI ALLA GUARDIA DI FINANZA
Da gennaio c’è stato un incremento dell’82% di chiamate alle Fiamme Gialle rispetto all’anno scorso, sulle irregolarità fiscali L’OSPITE
L’OMICIDIO STRADALE
R
DI ROBERTO POLI*
«PDL? E’ UN PARTITO SENZ’ANIMA E I DIRIGENTI NON SONO ALL’ALTEZZA» ▲
a pagina 7
MOBILITÀ SOSTENIBILE
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LA SOCIOLOGA CARMEN LECCARDI: «NEL NOSTRO PAESE SI NEGA IL DIRITTO ALLA MATERNITA’» a pag 3
BASKET AL PALARADI
Per la Vanoli sarà un lunedì di fuoco contro Milano
VOLLEY SERIE A2
In regalo La Pomì vuole il magazine tornare subito a tutti i tifosi al successo pagine 28 biancoblu
CORTE DEI CONTI
Assunzione dei precari, tegola sulla Giunta Perri
a pagina 8
CASALMAGGIORE
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a pagina 26
PRIMA DEL MATCH
a pagina 6
Car sharing, inaugurata la postazione
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SPORT
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*psichiatra erre.poli@yahoo.it
INTERVISTA A LUCA ROSSI
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estano ancora tante, troppe e soprattutto inaccettabili le vittime della strada. E’ vero che i numeri parlano di un trend in calo negli ultimi anni degli incidenti e della mortalità sulle strade italiane, dato confermato anche nel 2011. E’ però altrettanto vero che siamo lontani dal target europeo, e comunque nel 2011 sono morti secondo i dati ACIISTAT 3860 persone, più di 10 al giorno. E’ di questa settimana l’agghiacciante notizia della diciassettenne di Lodi che è morta perché travolta da un Suv guidato, secondo quanto è trapelato, da un signore con alcolemia tre volte sopra il consentito. La ragazza stava tornando a casa in bicicletta con i suoi amici dopo una giornata passata con gli amici scout. Una morte così assurda e inaccettabile. Inaccettabile per i genitori, per gli amici, ma inaccettabile per l’intera società civile. Chi non è in condizioni di guidare, per effetto di sostanze stupefacenti e o di alcol non può mettere a repentaglio la vita degli altri. E’ un atteggiamento così pericoloso per gli altri che assume le connotazioni di un comportamento doloso. In questo senso si parla da tempo dell’introduzione del reato di omicidio stradale, a sostegno del quale vi è stata una vasta raccolta di firme, con il sostegno di molte associazioni. Sono poi emerse delle perplessità da parte di alcuni giuristi e il problema ha certamente implicazioni tecnico-giuridiche non semplici. In ogni caso serve che sulle vittime stradali l’attenzione resti alta e che il Parlamento legiferi in termini repressivi e deterrenti. Perché non è da Paese civile che scatti l’arresto in flagranza di reato per chi ruba 100 euro e non per un pirata della strada.
IN ITALIA NON SI FANNO PIU’ FIGLI
a pagina 14
Nuovi proprietari della Fir in visita nell’azienda