il
PICCOLO
Giornale
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Edizione del Sabato
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Anno XII • n°42 • SABATO 23 GIUGNO 2012
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
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Dopo i continui aumenti degli ultimi mesi, adesso si assiste a una flessione: boom di offerte e promozioni
alle pagine 4-5
CARBURANTI: A CACCIA DEL PREZZO PIU’ BASSO Bisogna andare alla ricerca delle stazioni di servizio più convenienti. Ma i gestori non sono soddisfatti L’EDITORIALE
Dateci almeno un senso di futuro
S
UNA SETTIMANA IN MENO DI FERIE?
I CITTADINI NON CI STANNO: COMINCIAMO DAI POLITICI a pagina 8
di Daniele Tamburini
CREMONA-MILANO
CONDIZIONATORI ROTTI E “VAGONI-FORNO”, PROTESTA DEI PENDOLARI ▲
a pagina 3
INTERVISTA ALLA PROF. CARROZZA
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a pagina 7
«L’istruzione? Deve essere per tutti»
CENTROPADANE
Ma i soldi sono pochi e le vacanze si accorciano inesorabilmente L’INTERVISTA
SERIE A
EURO 2012
Dario Hubner: Aldo Vanoli ora Domani l’Italia «Il nostro calcio gioca la carta va all’assalto costa troppo» di Futurbasket dell’Inghilterra
a pagina 17
a pagina 10
ALIENAZIONE EDIFICI STORICI
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alle pagine 32-33
Omicidio Zardi, il dna scagiona tutti gli indagati ▲
a pagina 31
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a pagina 30
CASALMAGGIORE
Il Comune vende le quote di “A21” Forti perplessità
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SPORT
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ono tempi strani. Si dice che il premier Monti debba presentarsi, al vertice europeo del prossimo 28 giugno, con "qualcosa" in mano: riforma del lavoro, spending review etc. Ammettiamolo: c’è qualcosa di un po' surreale nell'immaginare l'austero ex rettore della Bocconi nei panni di uno studente con il compito fatto. Intanto, le notizie sicuramente positive del decreto sviluppo rischiano di essere sovrastate dal continuo senso di allarme in cui viviamo. Tante uscite estemporanee (la riduzione delle ferie? La mobilità per gli statali ultrasessantenni? Il moltiplicarsi, ahimè non dei pani e dei pesci, che aiuterebbe molti, di questi tempi, ma degli esodati?). Si apre il giornale e non si sa cosa aspettarsi. Invece la gente avrebbe bisogno di sperare in qualcosa, di vedere una luce in fondo al vicolo scuro e accidentato che percorriamo; avrebbe bisogno di essere certa che sta facendo sacrifici per il proprio futuro e per quello dei figli, invece che per combattere lo spread. Ma che spread d'Egitto, avrebbe detto Totò... Intanto, Monti potrebbe chiedere l'allentamento del patto di stabilità: 13 città metropolitane italiane potrebbero rimettere in circolo fondi per circa un miliardo di euro, che hanno lì, congelati, e che non possono spendere, fino a giungere a triplicarli, se potessero usare le giacenze di cassa. Sarebbe una bella boccata di ossigeno, lavoro, pagamenti, manutenzioni... insomma, un senso di futuro. Andremo in pensione più tardi, abbiamo pagato l’Imu, pagheremo sempre di più i servizi sociali, stiamo facendo rinunce... Io credo che sia giunto il tempo di cominciare a pretendere, almeno questo: appunto, il senso di futuro.
a pagina 9
Perri: «Spero piuttosto nel loro recupero»