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Piccolo Giornale
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Anno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
morire di meningite e setticemia fulminante
batteri killer, la paura nel cremonese Dopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale l’ospite
S
Gli avrei affidato il mio portafoglio
Viabilità
Le multe verranno cancellate ▲
a pagina 3
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Economia
alle pagine 8-9
incubo disoccupazione Aumenta la cassa integrazione
Aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi occupazionale. E’ grande il timore, nel mondo sindacale.
Basket serie A
Calcio Prima Divisione
Colpo di mercato: la Vanoli ingaggia lo sloveno Milic
La Cremonese chiede strada al Lumezzane a pagina 38
Dossier
L’uomo di Neanderthal 40mila anni fa visse in Pianura Padana ▲
a pagina 39
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i presenta proprio bene: serio, concreto. Maglioncino da lavoro, aria decisa e pratica. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Bertolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è presunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qualcosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una responsabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Specie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli. Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che soffre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e gli imprenditori indagati, mentre parlavano al telefono di mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pregustando la montagna di affari. Adesso il Governo ha rinunciato a trasformare la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubblici; ossia i nostri. Giulio Branciforte
tempo di crisi: pagare la bolletta spazzando per strada
a pagina 12
teatro PONCHIELLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - A pagina 31