Il Piccolo Giornale

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PICCOLO Giornale

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Anno X • n° 47 • VENERDI’ 4 DICEMBRE 2009

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

CRESCE LA PREOCCUPAZIONE INTORNO ALLA RAFFINERIA

«OGGI LA TAMOIL RAPPRESENTA UN RISCHIO» Lo dicono gli assessori comunale e provinciale all’Ambiente, Francesco Bordi e Gianluca Pinotti. Anche i cremonesi che abitano nel quartiere Po pretendono maggiori informazioni e uno screening dei tumori. La procura sostiene: «Situazione grave e allarmante» L’EDITORIALE

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Politici, meno auto blu e meno giorni di vacanza

Nuova riunione in Provincia

Operai ancora senza stipendio: la nuova Paullese è a rischio ▲

a pagina 17

I soldati della Col di Lana

OPERAZIONE BONIFICA Forte tensione e adrenalina per i nostri militari inviati in Libano Trasporti

Intervista all’assessore Capelletti

Nuovi orari disastrosi per i pendolari ▲

a pagina 8

a pagina 9

Calcio - Lega Pro

Basket - Serie A

Cremonese a Como per il riscatto

La Vanoli nella bolgia di Pesaro a pagina 46

alle pagine 5-6

Sono tornati dalla missione in Libano. Abbiamo intervistato quattro soldati della caserma Col di Lana. Sono sempre allerta perché il pericolo può nascondersi anche sotto un tombino o dentro un'auto abbandonata. Fra i loro compiti, bonificare i terreni dalle mine: «Da questo lavoro dipende la vita di altri».

Crema, le polemiche

Cuochi senza frontiere: chi ha pagato e quanto ▲

a pagina 45

Il personaggio

denti come veri e propri collaboratori, autori e attori del successo dell’impresa, dove esiste l’orgoglio di appartenenza e la stima reciproca, dove ci si sente gratificati e valorizzati: e questo è uno dei maggiori fattori di successo. Certo, queste non sono teorie economiche, non sono parole di un guru dell’economia della finanza o della politica. Ma costoro – i guru sanno davvero costruire un’impresa, sanno gestirla e portarla al successo? Non credo. Sono convinto che al di là delle loro parolone e delle loro teorie, il nostro Paese funziona , produce, vende ed esporta per merito di imprenditori che credono nella propria impresa, nei loro collaboratori e soprattutto nei prodotti che vendono, non rinunciando alla loro mentalità contadina, al buonsenso e alla prudenza. Imprenditori che hanno tirato la cinghia, che con la crisi hanno lavorato di più e meglio e che fino ad ora nonostante la burocrazia, la politica e la finanza hanno, a prezzo di sacrifici, tenuto duro e sconfitto la crisi. Ma quali sacrifici hanno fatto i politici di professione? A quante auto blu hanno rinunciato? A quali privilegi? Per favore smettano di fare teorie e proclami e prendano, al posto delle prossime vacanze estive, un mese di lavoro. Non sia mai che si ravvedano e, calandosi nella realtà, non imparino a considerare il lavoro per quello che è davvero: un diritto, ma anche un dovere. Renato Ancorotti

CONFUSIONE E MULTE: PROTESTE DEGLI AUTOMOBILISTI

a ripresa economica non può essere disgiunta da una ripresa sociale e culturale. Fare impresa è fare cultura. Parlo di imprenditoria pura, lontana dalla finanza, piccole imprese vincenti che ignorano le grandi teorie economico-finanziarie, ma perseguono con ostinazione gli obiettivi che si sono prefissi, non ascoltano chi consiglia loro di dislocare le produzioni in Cina o in Vietnam o in altri paesi dove la manodopera viene pagata con una ciotola di riso,. Sono Italiani, fieri di esserlo e sono gli autori del vero successo del MADE IN ITALY. Sanno che è solo innovando e facendo qualità che riusciranno a battere la crisi; hanno il piacere personale di fare le cose bene, di veder nascere dalle proprie aziende prodotti sicuri, quasi perfetti e di ottima qualità. Sono piccole aziende, conosciute solo localmente che non appaiono sui quotidiani nazionali, ma sono quelle che non hanno ricorso alla cassa-integrazione e alla mobilità, sono realmente le creatici di ricchezza e valore del nostro Paese. Ma che cosa ha fatto la politica per loro? Poco o niente. Sinceramente non si è visto per loro un programma efficace, la volontà di metterle in condizioni di lavorare meglio con programmi di qualificazione, di portarle settore per settore, ad unirsi per contare di più e per creare quelle sinergie necessarie per affrontare meglio il mercato. Sono aziende dove gli imprenditori considerano i propri dipen-

NUOVO ASSETTO ZTL

a pagina 16

CIRCOLO ZACCARIA - Un convegno per raccontare i cent’anni della storica associazione - A pag. 12


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