Settimanale Il Piccolo

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SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

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Anno I • n. 24 • SABATO 14 GIUGNO 2014

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Abbiamo raccolto lo sfogo di Francesco Bordi, ex assessore all’Ambiente, che si toglie qualche sassolino dalle scarpe

a pagina 5

INCENERITORE? «LGH HA FATTO CIO’ CHE VOLEVA» «Basta con la logica di puro e solo guadagno che non ha ragione di esistere nelle decisioni di un’azienda pubblica» Ci vuole coraggio e passione

E’

SE IL BASILICO E’ MADE IN CREMONA

INTERVISTA AL NEO SINDACO

a pagina 2

GALIMBERTI: «LA MIA SQUADRA E’ A ME CHE DEVE RISPONDERE» LA PROPOSTA DEL MINISTERO

a pagina 3

Ius soli ai figli dei rifugiati: «Lo sbocco delle nuove norme»

VIABILITA’

Via Dante poco sicura per pedoni e ciclisti

a pagina 4 SOLIDARIETA'

a pagina 7

Successo per la Cento Passi organizzata da Medea

a pagina 6

Cremo in vendita ma la situazione è ingarbugliata

Alla Vanoli regna una gran voglia di stupire ancora a pagina 24

BRASILE 2014

Il poster dell’Italia che stanotte affronta gli inglesi ▲

a pagina 23

BASKET SERIE A

alle pagine 14-15 e 26

Belli Franzini: «Muro ideologico da abbattere» CULTURA

CALCIO LEGA PRO

GUSSOLA

Per essere davvero competitiva l’agricoltura locale deve imparare a differenziarsi e ad innovare

evidente: Gianluca Galimberti, il nuovo sindaco, viene cercato, invitato, intervistato, e lui, con molta disponibilità, non si sottrae (una sua intervista compare anche in questo numero del giornale). Poiché, però, ci saranno molto tempo e molte occasioni per parlare di Galimberti, vorrei soffermarmi un momento sullo sconfitto, Oreste Perri. Brucia essere superati dopo un mandato, durante il quale ha fatto indubbiamente molte cose, che ha elencato puntigliosamente nella campagna elettorale. Ma, come abbiamo avuto occasione di scrivere, quel che è fatto è fatto, e i cittadini si aspettavano ragionamenti sul futuro, non sul passato. Certamente non è stata messa in discussione la qualità dell’uomo, che in moltissimi ancora apprezzano, ma Galimberti ha saputo intercettare un dato nazionale, omogeneo in tutto il Paese: la speranza di cambiamento. Il “nuovo” contrapposto al “vecchio” risuona ovunque in Italia, come una specie di mantra, e da lì passa tutto, anche fenomeni assai diversi tra di loro (come la vittoria del Movimento 5 Stelle a Livorno). Vedremo: noi abbiamo ormai i capelli grigi, e di promesse ne abbiamo ascoltate tante, e ansie di cambiamento, pure. Speriamo che tutto ciò non si traduca principalmente in un sostanziale ricambio di casta politica, più che di pratiche, di decisioni, di stili. Certo, nella competizione tra Perri e Galimberti hanno giocato anche altri elementi. Non ha giovato al primo il modo con cui la Lega ha cambiato linea, forzata dai vertici nazionali ad un appoggio che non voleva dare. Non gli ha giovato neppure la piazza volgare, che ha contraddistinto il confronto pubblico davanti al Duomo. Non gli ha giovato una campagna pubblicitaria, gestita lontano da Cremona, che poco ha “appassionato”. Forse, non gli ha giovato neppure l’appoggio incondizionato della stampa quotidiana locale, dalla quale era stato bersagliato solo pochi mesi prima. E che, detto per inciso, ha quindi dimostrato, ancora una volta, di poter orientare ben poco l’opinione pubblica, ma che alcuni, politici e non, continuano ad ossequiare. Detto ciò, auguri all’uomo Perri e auguri al sindaco Galimberti - sicuramente ne ha tanto bisogno - perché possa fare il bene della città.

LO SPORT

di Daniele Tamburini

L’EDITORIALE

a pagina 13

a pagina 22

DANZA D’AUTORE UNO SPETTACOLO DEDICATO A TRE MITI DEL BALLETTO


CREMONA SABATO 14 GIUGNO, ORE 17

Il vescovo Dante ordinerà sacertote don Matteo Bottesini

Sabato 14 giugno, alle ore 17, nella Cattedrale di Cremona, il vescovo Dante Lafranconi ordinerà sacerdote don Matteo Bottesini, studente di VI Teologia del Seminario

diocesano originario di Fontanella (in provincia di Bergamo ma diocesi di Cremona) a cui lo scorso 28 settembre era stato conferito il diaconato.

«Una politica senza bacchette magiche»

Il neoeletto sindaco, Gianluca Galimberti definisce le priorità: lavoro, Expo e Polo Tecnologico. «Partite strettamente legate al mondo del lavoro»

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«Per quanto riguarda i rapporti con la stampa, chiediamo rispetto reciproco»

di Laura Bosio e Daniele Tamburini

o intervistiamo seduto sui gradini del Duomo, sotto la Bertazzola, di fronte a quel Comune di cui, per i prossimi cinque anni, sarà a capo. Il neoeletto sindaco Gianluca Galimberti, che ha vinto con il 56,31% dei voti sul sindaco uscente Oreste Perri, fermo al 43,69%, parla con quell'entusiasmo che lo ha contraddistinto durante la campagna elettorale e che ha evidentemente “contagiato” tanti elettori, conquistati dalle sue proposte sull’amministrazione della città. Lei ha vinto al ballottaggio, con ampio scarto, opposto al sindaco uscente. Quali sono, secondo lei, i motivi del suo successo? «Credo che il vero successo sia stato come abbiamo costruito questa campagna elettorale: novità di metodo e di contenuto, che ci sono state riconosciute. Credo che la gente sia stufa delle polemiche e degli slogan, che sono i normali canali della politica. Abbiamo preferito incontrare le persone, parlare con loro. Bisogna tornare a una politica senza "bacchette magiche" e promesse irrealizzabili, fatta di ascolto, studio e dialogo». Lei ha dichiarato che il tema del lavoro sarebbe stato prioritario per il suo mandato: quali sono le misure che intende adottare? «Le due partite chiave saranno l'attenzione all'Expo e al Polo tecnologico. Sono due questioni strettamente legate al rilancio della città e del lavoro, così come l'efficientamento della macchina amministrativa, che deve essere snellita. Inoltre credo che il mondo dell'impresa e del commercio siano desiderosi di avere un'amministrazione con cui realizzare delle azioni concrete. Sarà fondamentale, infine, un'azione a 360 gradi per il reperimento di fondi, attraverso il lavoro dell'Ufficio bandi del comune, che dovrà lavorare a stretto contatto con gli altri uffici bandi della città». Temi “difficili”: la questione dell'inceneritore, le problematiche di via Dante e viale Trento Trieste e il declino del centro storico. Come pensa di gestire queste situazioni? Dalle ore 12 di giovedì Gianluca Galimberti è ufficialmente il nuovo sindaco di Cremona. Nel corso di una breve cerimonia, tenutasi nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il segretario generale Pasquale Criscuolo ha proclamato eletto alla carica di sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. Dopo avere firmato per ricevuta la lettera di notifica, il neo sindaco ha scambiato un caloroso saluto con il suo predecessore, Ore-

sociali: le troviamo nei quartieri, nelle case di riposo, ecc. Bisogna però mettere tutto a sistema». Una delle sue frasi ricorrenti, in campagna elettorale, è stata "i primi poteri forti sono i cittadini". forse c’era un riferimento ad altri “poteri forti” che hanno condizionato l’operato di chi l’ha preceduta? «Con questa mia frase non facevo riferimento a chi mi ha preceduto. Credo che ogni città abbia dei poteri economici e di altro tipo con cui un'amministrazione deve rapportarsi con rispetto, autorevolezza e spirito di collaborazione. Ma tutto funziona se si definiscono le priorità e soprattutto se ci si rende conto che ogni cittadino è un "potere forte", in quanto i bisogni della gente condizionano l'azione di un'amministrazione».

«Ogni città ha dei poteri economici e di altro tipo con cui un’amministrazione deve rapportarsi con rispetto e aurtorevolezza. Ma i veri porteri forti sono i cittadini» «Per quanto riguarda l'inceneritore, serve un immediato piano industriale per arrivare alla dismissione. Questo non significa spegnere immediatamente, perché siamo consapevoli che ci sono dei tempi tecnici. Ci siamo dati l'obiettivo di spegnere l'impianto entro tre anni. Per quanto riguarda via Dante, non abbiamo volutamente fatto promesse perché siamo consapevoli che si tratta di un'opera che richiede davvero molti fondi. Bisogna sicuramente rivedere la messa in sicurezza, quindi cercare fondi per concludere il progetto, prendendo in esame anche il parcheggio della stazione e la possibilità di ampliarlo. Anche la questione dello svuotamento del centro storico va affrontata con metodo, agendo in due ambiti. Da un lato una revisione complessiva della mobilità, del traffico e dei parcheggi. In seconda istanza bisogna agire sulla animazione culturale del centro storico, attraverso un percorso che va dal Cittanova a piazza Stradivari e fino al Museo del violino, valorizzato da luoghi artistici e culturali. Bisogna tornare a costruire un'attrattiva culturale in città, con proposte come un cinema cittadino, o la realizzazione di luoghi di coesione. Questo vale anche per le periferie, naturalmente». Possiamo chiederle se ha già delle

idee sulla composizione della giunta? «A me compete la definizione delle deleghe degli assessori, che sono pronte e sono la traduzione del programma in organigramma. La squadra sarà composta da sette assessori più il sindaco. In questi giorni sto incontrando le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, illustrando loro le deleghe e chiedendo loro di dare un contributo di nomi che vengano dalla ricchezza della coalizione. Entro questo fine settimana, avrò le rose di nomi a cui aggiungerò nomi portati da me. Il mio compito sarà quello di valutare queste rose, sulla base delle deleghe da me studiate, ed entro la prossima settimana verrà costruita la Giunta. Questo è un segno forte di rapidità delle decisioni che nasce da un lungo percorso di preparazione e da una serenità di rapporti nella coalizione. I criteri che utilizzerò nella scelta degli assessori sono competenza ed onestà, novità ed esperienza, capacità di lavoro di squadra. La squadra che nascerà sarà la mia squadra, ossia quella che nasce da un approccio interdisciplinare». Come intende mantenere il rapporto con i partiti che l'hanno sostenuta? «Come ho già detto, con la coalizione, composta non solo da partiti ma anche

da proposte civiche, c'è un continuo dialogo. Detto questo, le deleghe degli assessori le ho scelte io, seppur condividendo le mie scelte con gli altri. Come sindaco, faccio quanto la legge mi attribuisce: prendere le decisioni, partendo da un confronto costruendo una politica di condivisione. Ma la mia squadra, è a me che deve rispondere» Questo lo diceva anche il suo predecessore, però ha avuto qualche difficoltà a metterlo in pratica... «La differenza sta in un diverso modo di vivere la politica, con una condivisione fin dall'inizio. Bisogna uscire dalla logica della contrapposizione, entrando in quella del costruire il consenso». Il mondo del volontariato, da cui lei proviene, avrà un ruolo nella sua amministrazione? «Il Terzo settore, composto da associazioni, cooperative, il mondo dei quartieri e le reti di solidarietà, deve essere in stretta relazione con l'amministrazione pubblica: solo in questo modo è possibile costruire un welfare di comunità, affiancando il mondo del Terzo Settore e sostenendolo nella sua azione. Molte cose già ci sono, come ad esempio le porte di accesso ai servizi

Abbiamo visto, durante i suoi comizi, molti giovani in piazza. Ritiene che la maggioranza dei voto giovanile abbia favorito lei, piuttosto che Perri, nonostante quest’ultimo abbia utilizzato il web per una campagna pubblicitaria, massiccia ma piuttosto fredda e lasciata un po’ al caso? «Nel nostro caso ha funzionato una campagna di comunicazione nuova e condotta con un linguaggio innovativo, che viaggia su due livelli: da un lato l'incontro sui social network, dall'altro l'incontro reale tra le persone e con le persone. E' questo che ha portato al coinvolgimento di molti giovani». Lei ha vinto, nonostante quasi tutti i media locali appoggiassero il sindaco uscente. Ritiene che a Cremona ci sia un problema legato ala pluralità dell’informazione? «Mi sono accorto, in effetti, di questo fenomeno, ma la cosa non mi ha preoccupato. Ci siamo voluti concentrare su altri canali comunicativi: costruire delle relazioni e lavorare direttamente con le persone ha una forza comunicativa enorme. Credo sia uno spunto di riflessione da cui anche i media locali dovrebbero ripartire. Per quanto riguarda i rapporti con la stampa, in ogni caso, l'amministrazione comunale si impegnerà ad avere rapporti istituzionali corretti, nel rispetto del loro lavoro, ma anche chiedendo il rispetto per quello che facciamo noi».

Passaggio di consegne: Perri rinuncerà al Consiglio comunale ste Perri, che gli stava di fianco e che gli ha simbolicamente consegnato la fascia tricolore. Perri rientra tra i consiglieri eletti di diritto, ma è notizia quasi certa che rinuncerà all'incarico. «Concludo il mio mandato nella consapevolezza di avere fatto tutto quello che potevo fare» ha detto Perri congedandosi. Il neo sindaco ha tenuto a

sottolineare che «la sacralità delle istituzioni vive nel valore della vita delle persone anche attraverso riti che possono essere all'apparenza formali, ma che hanno un loro alto significato». Galimberti ha ringraziato il sindaco uscente, riconoscendone «l'impegno profuso in questi ultimi cinque anni al servizio della città».

Ecco i nominativi di chi entrerà in consiglio comunale, oltre a Perri: Partito Democratico (14 consiglieri): Andrea Virgilio, Santo Canale, Luca Burgazzi, Rodolfo Bona, Giovanni Gagliardi, Francesca Pontiggia, Lia A Beccara, Giancarlo Schifano, Roberto Poli, Francesca Baldini, Simona Pasquali, Paolo Carletti, Lu-

igi Lipara, Carla Maria Chiappani. Fare Nuova la Città (5 consiglieri): Michele Bufano, Sara Arcaini,Mauro Platè, Enrico Italo Manfredini, Stefania Telli. Sinistra per Cremona - Energia Civile (1 consigliere): Rosita Viola. Obiettivo Cremona con Perri (3 consiglieri): Maria Vittoria

Ceraso, Andrea Sozzi, Alessio Zanardi. Forza Italia - Berlusconi per Cremona (4 consiglieri): Carlalberto Ghidotti, Ferruccio Giovetti, Marcello Ventura, Giorgio Everet. Lega Nord (2 consiglieri): Alessandro Carpani, Alessandro Zagni. Nuovo Centro Destra (1 consigliere): Federico Fasani. Movimento 5 Stelle (1 consigliere): Maria Lucia Lanfredi.


Cronaca

Sabato 14 Giugno 2014

Verso lo ius soli ai figli dei rifugiati

Una proposta del sottosegretario all’Interno. Continuano gli arrivi a Cremona, anche una donna incinta

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Benzinai in sciopero dal 17 al 19 giugno: le motivazioni

di Laura Bosio

el dibattito pluriennale sul diritto di cittadinanza, dal Ministero dell'interno arriva la proposta di introdurre lo ius soli per i figli nati in Italia da stranieri rifugiati, cioè l'acquisizione della cittadinanza per il fatto di essere nati nel nostro Paese. In attesa di una legge ad hoc, nel corso di un convegno, il sottosegretario all'Interno Domenico Manzione (Pd), con delega all'immigrazione, ha annunciato che si sta «mettendo a punto una circolare interpretativa, in emanazione a breve scadenza, per riconoscere la cittadinanza italiana a coloro che sono figli di chi ha ottenuto la protezione internazionale». Un istituto che prevedrebbe due status: quello di rifugiato, o in alternativa, la protezione sussidiaria. Un riconoscimento analogo a quello che attualmente spetta ai figli degli apolidi (per i genitori invece resta l'iter ordinario). L’attuale normativa (legge n. 5 febbraio 1992, n. 91), infatti, stabilisce all'articolo 1 che è “cittadino per nascita” - oltre a chi è figlio di padre o madre cittadini italiani - anche “chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi”. E proprio a Cremona, nelle scorse settimane, tra i tanti rifugiati approdati alla Casa dell'Accoglienza c'era anche una donna incinta, che dovrebbe partorire nel mese di giugno. Ma c’è anche qualche perplessità: «il riconoscimento della cittadinanza per i bambini figli di stranieri, ma nati in Italia, è una procedura complessa - spiega don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas di Cremona. «Con le attuali leggi italiane, l'acquisizione del diritto di cittadinanza a figli di cittadini immigrati si estende anche ai loro parenti. Credo quindi che andare verso il riconoscimento dello ius soli sia la strada migliore da perseguire, ma mettendo mano prima a certe leggi

Don Antonio Pezzetti (Caritas): «Sarà lo sbocco naturale della nuova normativa...» italiane che necessariamente devono cambiare, anche perché l'estensione del diritto di cittadinanza anche ai parenti comporterebbe non pochi problemi di tipo sociale e previdenziale». Tuttavia, don Pezzetti ne è convinto, in futuro è questa la direzione

verso cui si dovrà procedere: «Sarà lo sbocco naturale delle nuove normative sull'immigrazione, in nome dell'integrazione che si sta cercando di portare avanti». Continuano intanto anche a Cremona gli arrivi di nuovi rifugiati, eco dei continui sbarchi che si verifica-

no in Sicilia ormai quotidianamente. «Attualmente ne ospitiamo 93 spiega don Pezzetti -. Gli arrivi continuano, e il posto si trova sempre. Abbiamo chiesto aiuto alle parrocchie e trovato disponibilità, anche se non è facile trovare strutture che siano idonee all'ospitalità». L'ultimo arrivo risale a mercoledì, quando 10 persone sono arrivate nella notte alla Casa dell'Accoglienza, informata dalla Prefettura solo poche ore prima, come sempre è accaduto negli ultimi mesi. Gli ultimi arrivati provengono dalla Tunisia e sono arrivati all’aeroporto di Torino. Si tratta quindi di arrivi non programmati (e non compresi nel progetto Sprar del Comune). «Il loro arrivo ha fatto sì che alcune persone che soggiornavano da noi già dal 2011, liberassero le loro stanze – aveva spiegato don Antonio Pezzetti, direttore della Casa dell’Accoglienza -. Così come loro sono stati accolti, devono capire che anche altri si trovano ora nella stessa condizione di necessità. Detto questo, qui ora noi siamo al limite di capienza». Don Pezzetti non nasconde i problemi legati alla gestione dei continui arrivi di profughi: «Gli enti locali non possono continuare ad affrontare così l’emergenza».

I sindacati dei distributori di benzina confermano lo sciopero proclamato dalle ore 19.30 del 17 alle ore 7 del 19 giugno e lo stop del self service dal 14 al 17 del mese. Dal 21 al 28 giugno non saranno accettati i pagamenti con moneta elettronica e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinaria. Tre i temi al centro della discussione: una ristrutturazione della rete che riduca i costi e migliori la qualità del servizio, l’articolazione delle forme contrattuali tra compagnie e gestori e una corretta dinamica concorrenziale. «Ragioni che sono più che mai valide sul nostro territorio – spiega il presidente della Figisc Provinciale Graziano Bossi -. Da mesi chiediamo un’azione per riallineare i costi del carburante a quelli delle realtà vicine. Abbiamo mobilitato tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, puntando innanzitutto su un abbattimento dei costi per i nostri clienti. Ugualmente prioritario è il tema della ristrutturazione della rete. Che va gestita con responsabilità evitando nuove autorizzazioni di “megaimpianti” nei centri commerciali che portino a falcidiare le imprese esistenti. Politiche irresponsabili che richiedono una presa di posizione forte. E che ribadiscano, ancora una volta e in maniera chiara che così non si può continuare. La serrata è un grido d’allarme che non può essere ignorato ulteriormente. Siamo al collasso. Lo capisca quella politica che fino ad oggi ha difeso solo gli interessi dei poteri forti, delle compagnie petrolifere». GIORNI E ORARI DELLO SCIOPERO • Dalle 7 del 14 giugno alle 19.30 del 17 giugno Chiusura alle vendite dei self service pre-pay negli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei prezzi “scontati” ad essi collegati e dell’insegna della compagnia. • Dalle 19.30 del 17 giugno alle 7 del 19 giugno. Sciopero generale nazionale degli impianti di rete ordinaria. • Dalle 22 del 17 giugno alle 22 del 18 giugno Sciopero generale nazionale delle aree di servizio autostradali. • Dalle 24 del 21 giugno alle 24 del 28 giugno Non sarà accettato alcun mezzo di pagamento elettronico (carte di credito e di debito, bancomat, carte petrolifere, ecc.) e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinaria.


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Cronaca

Sabato 14 Giugno 2014

Droga e armi in cantina

Cremonese arrestato a Colorno dall’Arma

Via Dante, ancora troppe criticità

Fiab Cremona: «Dopo l’insediamento della Giunta torneremo a presentare le nostre proposte»

Poca sicurezza per ciclisti e pedoni, segnaletica confusa e scarso rispetto della velocità nella zona 30

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di Michele Scolari

I Carabinieri del Norm della Compagnia di Cremona in collaborazione con colleghi della Stazione di Colorno, al termine di una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Cremona, hanno tratto in arresto un pregiudicato residente in Colorno (Parma), D.M.P. di anni 33 originario della provincia di Foggia. Il soggetto sarebbe stato trovato in possesso di circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e “marijuana”, oltre a due carabine (risultate provento di furto) assieme a parecchie munizioni e caricatori. La perquisizione è scaturita a seguito di indiscrezioni, raccolte dai militari e pienamente condivise dalla Procura della Repubblica di Cremona, che hanno indicato l’uomo quale elemento in grado di movimentare sostanza stupefacente poi destinata al mercato cremonese. Giovedì mattina il blitz che ha permesso di sequestrare, nel garage di pertinenza alla sua abitazione, la sostanza stupefacente, e, soprattutto, di rinvenire due carabine calibro 22, una risultata rubata a Torrile (Parma) il 22 dicembre 2012 e l’altra il 12 settembre 2006 in una Frazione di Parma. Con sé l’uomo aveva 73 proiettili di vario calibro e tre caricatori, uno per pistola calibro 9 e due per pistola calibro 22. Di conseguenza l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Parma a disposizione dell’autorità giudiziaria parmense a cui dovrà chiarire la provenienza delle armi e dello stupefacente, dovendo rispondere di ricettazione e detenzione illegale di armi e munizionamento, nonché di sostanze stupefacenti. m.s.

ncora criticità per via Dante, l’arteria cittadina che porta da piazza Libertà (Porta Venezia) a Piazza Risorgimento (Porta Milano). A riportare l’attenzione, in realtà mai sopita, sull’aspetto della sicurezza per una delle più importanti arterie cittadine, è stato l’investimento di un pedone, avvenuto lo scorso martedì 3 giugno, nella corsia dove sono presenti gli stalli di parcheggio, situata a fianco dell’arteria di scorrimento. Al di là delle dinamiche dell’incidente, che sono al vaglio degli inquirenti, è l’aspetto dell’incolumità per ciclisti e pedoni a tornare per l’ennesima volta alla ribalta. Un problema del resto mai sopito e che presenta parecchi punti interrogativi. A cominciare da quello relativo al rispetto dei limiti di velocità nella corsia interessata. In seguito al riordino della segnaletica stradale, sono comparsi sulla corsia di destra i segnali di divieto di transito per le biciclette, che vengono indirizzate nella corsia di sinistra dove il limite di velocità è fissato a 30 km/h (circostanza che dovrebbe rendere più sicuro il tratto). Ma nonostante questo, la sicurezza sarebbe lungi dall’essere garantita, e non soltanto perché sembra che pochi automobilisti rispettino il limite. «Il rispetto dei 30 all’ora – commenta Piercarlo Bertolotti, presidente di Fiab Cremona – è solo una delle pro-

«In molti casi, come all’incrocio con Via Orti Romani, mancano segnali che diano istruzioni chiare ai ciclisti in uscita»

Piercarlo Bertolotti

blematiche, che si allargano a ventaglio quando si comincia a prendere in considerazione altri aspetti. Prendiamo in esame ad esempio

la presenza degli stalli di parcheggio, che restringono non poco la carreggiata: se un’auto marcia dietro ad un ciclista le è impossibile sorpassarlo; e un’auto in fase di parcheggio può bloccare il passaggio sia agli automobilisti che ai ciclisti. Si può riempire di stalli dove transitano auto o biciclette? Ha senso fare una zona 30 in queste condizioni? E soprattutto: un simile tratto può essere considerato sicuro? Altro problema – prosegue Bertolotti – riguarda la segnaletica, che mi risulta sovrabbondante e confusa, talvolta anche in contrasto con sé stessa: capita ad esempio che, all’inizio del tratto successivo allo stop si trovino indicazioni diverse

da quelle fornite nel tratto precedente. Per il ciclista inoltre, è difficile comprendere se gli stop valgono soltanto per le automobili o anche per le biciclette. E, nel secondo caso, c’è da chiedersi che fine avrebbe fatto la continuità del percorso. Altra incognita riguarda l’uscita da via Magazzini Generali o da via Orti Romani, dove è assente un segnale che dia istruzioni ai ciclisti. E, per quanto riguarda i semafori, sono sincronizzati in modo poco funzionale, senza tenere conto della diversa velocità tra le auto e le biciclette». Un ventaglio di problematiche la cui risoluzione è tanto più urgente a fronte della futura riforma del codice

della strada (riportata qualche settimana fa su queste colonne), che dovrebbe essere proprio «su misura per la bici» (secondo la felice definizione del sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo), considerando ciclisti e pedoni «utenti vulnerabili» e non solo «deboli». Del resto non è la prima volta che Fiab Cremona prende parola per mettere in luce le criticità sul tratto interessato. «Avevo già espresso molte riserve – conclude Bertolotti . – La questione è già sul nostro tavolo. Attenderemo l’insediamento della Giunta (con molta fiducia verso Galimberti e la sua volontà di tenere sotto controllo tutto) poi si tornerà a lavorare insieme».


Cronaca

Sabato 14 Giugno 2014

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Inceneritore: «Lgh ha sempre fatto ciò che voleva»

Francesco Bordi: «Mi sono trovato di fronte un muro e alcuni membri della mia stessa Giunta davano corda alla società»

L’ex assessore all’ambiente: «Che senso ha avviare dei lavori da milioni di euro per ammodernare un impianto destinato a chiudere?»

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di Laura Bosio

gh ha sempre fatto quello che voleva, senza tener conto delle indicazioni dell'Amministrazione comunale». Lo dice l'ex assessore all'ambiente Francesco Bordi che, al termine del proprio mandato, ha da togliersi qualche sassolino dalle scarpe in merito alla questione dello spegnimento dell'inceneritore, a lungo dibattuta nei mesi scorsi. «Ho combattuto per anni contro questo atteggiamento, ma mi sono trovato di fronte un muro. A peggiorare le cose, il fatto che alcuni membri della mia stessa Giunta davano corda alla società». La situazione è questa: da un lato, a livello regionale è stato avviato l’iter di un protocollo per arrivare lo spegnimento dell'impianto; dall'altro Aem sta avviando in queste settimane il programma di miglioramento della prima linea, di cui da tempo si parlava. A questo proposito, Alessia Manfredini - consigliera comunale del Pd durante l'amministrazione Perri - aveva presentato a inizio marzo, una interrogazione, a cui la risposta è arrivata solo nelle scorse settimane; nel documento si chiedeva appunto, nell’ambito della questione degli inquinanti emessi dall’inceneritore, se fosse già stato avviato “il programma di miglioramento delle performance emissive sulla prima linea”. La risposta dell’assessorato è stata che “Aem Gestioni Srl ha già avviato il programma di miglioramento delle performance della linea 1, in ottemperanza delle prescrizioni Aia, ed è tutt’ora in corso l’iter previsto per l’assegnazione dei lavori”.

Ma che senso poteva avere avviare dei lavori da milioni di euro per ammodernare un impianto destinato a chiudere? «Lgh ha disatteso quasi completamente le linee guida sui rifiuti - evidenzia ancora Bordi -. Si è parlato molto dell'inceneritore, ma non è quello l'unico problema. Di tutto quanto richiesto nelle Linee Guida Rifiuti, approvate dal Consiglio Comunale, non abbiamo ancora avuto riscontro sui diversi punti. Come estendere la raccolta differenziata con modalità porta a porta su tutto il territorio urbano, centro storico compreso; o come il passaggio dall’attuale sacco grigio per il rifiuto residuo a contenitore individuale o sacco con sistema Rfid (con chip passivo) e controllo del numero di svuotamenti. E' mancato l'avvio della sperimentazione per l’ introduzione della tariffa puntuale per le utenze domestiche e non domestiche già a partire dal 2014, in fase sperimentale

e definitivamente dal 2015. Non è partita la raccolta multimateriale in base al numero di abitanti. Non abbiamo visto lo studio per l’utilizzo di impianti di selezione del materiale differenziato (plastica, carta, vetro, ecc.) per aumentare il valore del riciclato. Non si è fatta la verifica fattibilità per realizzare un impianto sul territorio provinciale, centro trattamento beni durevoli per la riparazione ed il riuso di oggetti che possono avere una seconda vita (mobili, ecc.) e possono essere reimmessi nei cicli di utilizzo. E' stata disattesa anche l'indicazione sul trattamento del rifiuto residuo, con tecnologia “trattamento meccanico biologico”». L'azienda si è limitata a far partire la raccolta differenziata porta a porta in parte della città. La mancata introduzione della tariffa individuale, peraltro, «creerà non pochi problemi sulla gestione della nuova Tari, che per i cittadini sarà una batosta. Se la

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Cremona - Bosco Ex Parmigiano Persichello - Bassano Bresciano

nuova tariffa fosse già stata applicata, i costi per i cittadini sarebbero stati inferiori, e anche le procedure più semplici. Invece dovranno ancora pagare secondo i metri quadrati, sulla base di una legge del 1998». Il problema è della società, secondo Bordi: «Aem non ha mai avuto intenzione di mettere in atto le nostre indicazioni». Intanto, nei giorni scorsi, in Consiglio provinciale, è stato approvato il Piano Rifiuti, ma bocciato l'emendamento proposto dal Pd, in cui si chiedeva di inserire il termine di tre anni per lo spegnimento dell'inceneritore. «Il termine di tre anni non è un dato casuale: entro il 2017 l'impianto va adeguato alle prescrizioni contenute nella Via (Valutazione di impatto ambientale) spiega ancora Bordi. Con il decommissioning le tempistiche dovrebbero essere un po' diverse. In ogni caso, non ha senso investire milioni di euro per un

impianto che andrà spento. Il problema è che la società pensa a fare guadagni facili con inceneritori e discariche, mentre gli stessi guadagni potrebbero farli con metodologie nuove che puntino al riuso dei materiali, al riciclo e soprattutto a far spendere meno i cittadini». Bordi, poco prima di terminare il proprio mandato, aveva inviato una lettera ai vertici di Aem, ribadendo i problemi principali. Come quello del teleriscaldamento. "E' basilare mettere in atto uno studio tecnico ed economico-finanziario volto a definire nuove soluzioni per alimentare il teleriscaldamento per la quota oggi coperta dall'impianto di incenerimento - aveva scritto. La questione è prioritaria per il nostro Comune. Sono notizie recenti le decisioni di altri condomini di staccarsi dal teleriscaldamento. Gli attuali sistemi (es. pompe di calore) offrono rese superiori al teleriscaldamento a prezzi inferiori». Bordi fa appello a chi governerà la città: "Si dovrà avviare un tavolo di lavoro aperto a tutte le forze politiche, con eventuali consulenze super partes, che studi la reale efficienza del sistema, i prezzi e soluzioni migliorative o integrative. Un approccio razionale e di buon senso, adottato dalla stessa Regione con lo studio sul “decommissioning” dell’inceneritore.. Non è più possibile frenare lo sviluppo lasciando che i costi ricadano sui cittadini, soprattutto su chi vive in condizioni disagiate". C'è poi il problema dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati. “Bisogna spingere l’acceleratore sull’efficientamento e di conseguenza sul risparmio che il singolo può avere nei consumi di luce e gas - scrive

Francesco Bordi

ancora l'ex assessore. Perché altre compagnie offrono kit per la sostituzione delle lampadine con luci a Led anticipando la somma necessaria e trattenendo il costo frazionandolo sulle future bollette? Oppure perché la società che eroga servizi non può funzionare come Esco ed anticipare il costo per la riconversione di impianti non efficienti e ad alto consumo con impianti di nuova generazione guadagnando sulla forbice del risparmio energetico allungando i tempi di ammortamento?". E le partecipate "non devono fermarsi su vecchie convinzioni ma devono guardare al futuro rendendo più performante e trasparente il servizio pubblico che offrono. Gli schemi convenzionali discarica/inceneritore/teleriscaldamento sono stati sorpassati dal tempo che ci ha dimostrato che non si trattava di soluzioni definitive ma di un passaggio, una strada di transito, un rimedio momentaneo, verso un processo evolutivo molto più avanzato. Bisogna aprirsi ad ogni altra possibilità, che man mano viene portata a conoscenza, senza seguire una logica di puro e solo guadagno che non ha ragione di essere nella mission di un azienda pubblica, che deve essere pubblica non solo sulla carta ma nel cuore di tutti i cremonesi".

è disponibile qui:

Corso Garibaldi 228, CREMONA

Via del Porto CREMONA

Viale Po, 10 - CREMONA

Via Roma - PIANENGO (CR)

Ex SS Paullese Km29 BAGNOLO CREMASCO (CR)

via Montello, 13D Zona Piazza Castello - CREMONA

Via Cascina Albera - SALVIROLA (CR)

Via Gonfalonieri, 13 - CREMONA

Via Garibaldi, 45 PANDINO (CR)

Via Arti e Mestieri, 7 Frazione San Marino GADESCO PIEVE DELMONA (CR)

VIA MANTOVA, 54 - CREMONA VIA MILANO, 63 - CREMA (CR)

Viale De Gasperi 51, CREMA (CR)

Via San Bernardo 37, CREMONA


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Cronaca

Sabato 14 Giugno 2014

Duomo, ecco gli affreschi di S. Michele

E oggi... pesto alla cremonese

Viaggio nel mondo agricolo che innova e differenzia. Angelo Scaravonati lavora 6 ettari di basilico. E poi zucca, patata e cipolla

L’ Dopo quasi sette anni dal restauro finanziato da Oleificio Zucchi, sarà possibile visitare e ammirare l'altare dedicato a San Michele nel transetto Nord del Duomo, in occasione delle attività collaterali organizzate per il XXIX Congresso Rotary Distretto 2050 “Cultura dell'Eccellenza. Cultura per l'Eccellenza”, che sarà ospitato dalla città di Cremona e supportato dai club cittadini in quei giorni. L'evento porterà in città rotariani, e loro accompagnatori, da tutte le province limitrofe. Nel weekend del 21 e 22 giugno l'altare di San Michele sarà dunque nuovamente visibile alla cittadinanza e ai turisti: un'occasione unica per potersi soffermare davanti al ciclo di affreschi trecenteschi riscoperti all'interno dell'altare e nel contempo contemplare l'opera di Giulio Campi, autore della pala (1566, nella foto sopra) raffigurante il Santo nell'atto di uccidere il diavolo. I lavori di conservazione, terminati nel 2007 grazie alla sponsorizzazione di Oleificio Zucchi nel 60° anno dalla sua fondazione, hanno restituito all'altare il suo antico splendore sia nella parte esterna che nella parte interna con la scoperta dell'affascinante ciclo di affreschi trecenteschi su una muratura a una sola testata, di forma quasi semicircolare. Sul prossimo numero approfondimenti sul Congresso e sulla visita agli affreschi.

di Vanni Raineri

economia del futuro richiede preparazione, elasticità, correttezza, impegno e anche un pizzico di genialità. Quel che rimarrà dopo la grande crisi sarà la parte migliore, che sarà chiamata alla ricostruzione del tessuto economico dell’Italia, e non solo. A questo non si può certo sottrarre il settore primario. Anzi, proprio dall’agricoltura parte la riscossa. Le cifre dicono che già oggi l’agroalimentare è il settore trainante, quello che meglio di altri sta rispondendo alla crisi globale. Ricerca della qualità, difesa del made in Italy e metodi produttivi non impattanti sono le basi da cui ripartire, e gli imprenditori agricoli sono chiamati ad un salto di qualità. Quando abbiamo chiesto alle associazioni di categoria chi in provincia di Cremona abbia tentato di intraprendere nuove vie, che non siano esclusivamente quelle legate al biogas, i nomi non erano molti. Fare agricoltura intensiva con prodotti alternativi non è facile, soprattutto in un mondo, come quello agricolo, refrattario ad avventure al buio. Poi però ci siamo imbattuti in Angelo Scaravonati, imprenditore agricolo di Scandolara Ravara che col figlio Emanuele da qualche anno ha intrapreso nuove strade. Nessun salto nel buio, ma solo valutazioni ben ponderate. D’altro canto lo stesso Angelo ha una società che si occupa di energia da fonti rinnovabili con solo uso del legno. Ed ecco che a fianco di frumento e soia emergono campi di basilico, e al posto di mais e pomodoro ettari dedicati a zucche, patate e cipolle. I campi di basilico, caso unico in provincia di Cremona, non c’è dubbio che siano quelli che colpiscono di più. Come le è venuta l’idea? «Abbiamo iniziato 4 anni fa - risponde Angelo Scaravonati - spinti dalla ricerca di alternative e di un reddito diverso che potesse giustificare posti di lavoro su una superficie ridotta. Un amico industriale che ha un’importante azienda conserviera mi ha offerto l’opportunità. Il primo anno solo un ettaro era a basilico, ora sono 6».

A sinistra la coltivazione del basilico in campo, a destra Emanuele Scaravonati in un campo coltivato a zucca

Che mi dice della qualità? E come convincere il consumatore che anche un basilico non dop ligure può essere buono? «Gli aspetti qualitativi ed i principi nutritivi non variano; forse, e dico forse, manca un accento aromatico dato dalla vicinanza alla costa, che però non incide sulla qualità. Però il fatto che in pianura padana rispetto alla Liguria possiamo coltivare terreni a rotazione migliora la qualità e consente di ridurre notevolmente l’utilizzo di prodotti antiparassitari». Quante raccolte fate in un anno? E quale la produzione? «Noi effettuiamo più semine ripetute, ed è un nuovo sistema da noi introdotto proprio per migliorare la qualità del prodotto. Sono 3-4 raccolte l’anno, distanziate 15 giorni circa. Non sono molte, ma il tutto avviene sempre nell’ottica di migliorare il prodotto. Così come la resa è di 200 quintali ad ettaro, per un totale di 100-120 tonnellate l’anno: all’inizio era il doppio». Sempre per garantire un prodotto migliore. «Certo. Il disciplinare di produzione va seguito, e la serietà alla lunga paga, anche se l’anno scorso a causa di malattie la consegna è stata molto inferiore. Non è un caso che l’azienda di trasformazione negli ultimi tre anni ci abbia triplicato la richiesta di produzione».

Insomma l’esperimento è positivo. «Assolutamente sì. E le dico che assieme al basilico abbiamo 8 ettari dedicati alla zucca, 7 a patate e 1,5 a cipolle. Esiste sempre un certo rischio di impresa, importante è “seminare sul venduto”, produrre cioé con l’accordo sulla vendita, sia per la trasformazione che per il fresco. Dobbiamo capire di adattare le esigenze del territorio a quelle dell’industria di trasformazione, il dialogo è fondamentale». Sembra l’uovo di Colombo, ma come mai il mondo dell’agricoltura è così lento a trasformarsi? «Credo si sia abbassata la cultura verso la vera attività agricola, manca l’aggiornamento, anche perché nel settore l’età media continua ad aumentare. Differenziare inoltre rende più elastici nei confronti della domanda ma richiede tempo per documentarsi e capacità professionale per adattarsi alle esigenze specifiche delle singole specie coltivate. Determinante mantenere costante il rapporto di fiducia e collaborazione con il mondo della trasformazione». Niente colture tradizionali dunque, e niente sorgo al posto del mais o triticale invece del frumento per rispondere alle necessità del biogas. «Ho smesso di fare mais, ho solo frumento e soia per garantire una corretta rotazione, e poi pioppo. Dobbiamo crescere

agronomicamente. Il solo mais in monosuccessione appiattisce, così come il riso in Lomellina. La differenziazione al contrario qualifica e aumenta la professionalità dell’imprenditore». Facile a dirsi, direbbe qualcuno. «Un mese fa ero al Cibus e ho contattato tante aziende, che stanno in piedi grazie a chi produce. Il percorso va fatto insieme, certo la professionalità è fondamentale. Detto questo, la strada non è facile: c’è il problema della meccanizzazione, il basilico richiede cura, i costi per semina, irrigazione e raccolta sono alti, ma se lavori bene la resa alla fine giustifica l’investimento. Non va mai persa di vista la necessità di perseguire la qualità». Non sempre le istituzioni accompagnano questo percorso. «La PAC, come è concepita, è responsabile dell'appiattimento del settore. Esiste il forte rischio che l’agricoltore si concentri troppo sulla burocrazia legata all’ottenimento dei contributi e metta in secondo piano le scelte strategiche della propria azienda. I fondi, essendo pubblici, vanno utilizzati al meglio, valorizzando le singole componenti in grado di trascinare il settore agricolo, mettendo a disposizione del consumatore un cibo sano, prodotto in un ambiente pulito e, magari, creando anche nuove opportunità di occupazione.

Banco Alimentare, colletta straordinaria oggi a Cremona Sono 26 i punti vendita in cui è possibile acquistare cibo da destinare ad indigenti, dei quali 14 in città e 12 in Provincia

Appuntamento straordinario oggi con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che la Fondazione Banco Alimentare organizza da ormai 17 anni. Perché una giornata in giugno, essendo tradizionalmente l’appuntamento annuale fissato per fine novembre? Innanzitutto perché straordinaria è l’emergenza che stiamo vivendo, figlia della grave crisi economica che attanaglia l’Europa e in particolare il nostro paese. In Italia si calcola che siano poco meno di 5 milioni per persone che non hanno da mangiare, la povertà assoluta riguarda ormai quasi il 10% della popolazione. Lo Stato Italiano poi ci mette del suo. Ricordiamo che fino al 2013 l’Europa finanziava il Pead,

programma di distribuzione di derrate alimentari agli indigenti, oggi trasformato in Fead, un fondo finanziario deputato a stanziare denaro finalizzato all’acquisto di cibo. Un programma approvato ad inizio 2014, che però in Italia attende ancora che un programma operativo sia steso e inviato a Bruxelles. Paesi come Francia, Spagna, Grecia e Polonia hanno già provveduto, mentre il ritardo burocratico fa sì che i fondi Fead, nella migliore delle ipotesi, arriveranno in Italia solo verso ottobre. Se si aggiunge che anche i promessi aiuti del Fondo Nazionale, che ha una dotazione di 10 milioni di euro, sono ancora una speranza, si capisce il perché di questa edizione straordi-

naria della Colletta Alimentare, chiamata a tamponare il consueto ritardo istituzionale. Anche a Cremona e provincia come sempre non mancano i vo-

lontari che garantiranno la raccolta in ben 26 punti vendita. Ecco l’elenco completo, in cui sarà possibile fare acquisti nell’intera giornata di oggi, sabato 14

giugno, destinando una parte a chi ha davvero bisogno. A Cremona: Magazzino c/o Fiera, Simply viale Po, Penny Market via Brescia, Coop via Ca’ del Vescovo, Iper Cremona Po via Castelleonese, Lidl via Castelleonese, Italmark via Dante, Lidl via del Macello, Coop via del Sale, Dico via Ghinaglia, Esselunga via Ghisleri, GS via San Tommaso, Biglia via Rosario, Super Rossetto via delle Fiamme Gialle. A Casalbuttano: Coop via Roma. A Casalmaggiore: Conad, Unes, Eurospin. A San Giovanni in Croce: Billa (ex Standa). A Sabbioneta: Ortofrutticola. A Castelverde: GS via Paullese. A Piadena: Conad. A Soresina: Lidl, Coop. A Pizzighettone: Lidl, Family Market.


Cronaca Anche «Sviluppo Artigiano», Confidi interregionale del quale è socio la Cna di Cremona, ha risentito nel suo bilancio 2013, della perdurante contrazione dell’erogazione del credito alle imprese da parte del sistema bancario. Una contrazione che si è realizzata, come sostiene la nota del Consiglio di amministrazione, «mediante l’adozione da parte delle banche di una politica ancora più restrittiva di concessione, politica accompagnata dal generale aumento dei tassi applicati dalle banche sia per le operazioni a breve termine sia per le operazioni a medio/lungo termine». «Le crescenti difficoltà nei rapporti tra le banche e i clienti – sostiene il CdA

Sabato 14 Giugno 2014

Banche, chieste garanzie eccessive: +134% in un anno. La denuncia di Sviluppo Artigiano di Sviluppo Artigiano - hanno coinvolto anche i rapporti tra le medesime banche e il Confidi, attraverso richieste sempre più pressanti da parte delle prime per l’ottenimento di garanzie a prima richiesta», Questa situazione ha causato un aumento di garanzie dirette che sono passate da 4.520.000 euro del 2012 agli 11.012.718 euro del 2013 con un incremento del 143,64%. Ma «Sviluppo Artigiano» non si è lasciato prendere dallo sconforto. E’ andato

avanti ad aiutare le aziende socie (nel 2013 erano 39.132, di cui 1.451 le nuove iscrizioni). Ed ecco i dati dell’operatività: il totale delle garanzie rilasciate sono state di 179.412.058 euro con una flessione del 2,97% rispetto al 2012 e relative a 7.031 finanziamenti per un controvalore di 341.662.669 euro; il numero dei finanziamenti ha avuto una flessione dell’1% sul 2012, mentre per quanto riguarda l’importo,la flessione è stata del 2,12%.

«Indispensabili per il nostro Confidi – spiega Corrado Boni vice presidente vicario della Cna della provincia di Cremona – sono le controgaranzie ricevute dal maggio scorso dal Fondo di garanzia di Mediocredito centrale e da settembre da Veneto Ruiassicurazioni, società di Veneto Sviluppo della Regione. Controgaranzie che vengono concesse solo ai Confidi vigilati come lo è il nostro». Le sofferenze sono in continuo aumento da tre anni: c’è da preoccuparsi? «Certo – continua Boni - anche se nel 2014 sembrano essere diminuite. Il settore più colpito è quello dell’edilizia, ma anche altri comparti non scherzano. Non ha problemi chi lavora con l’estero».

Successo per la Cento Passi di Medea

Circa 500 i partecipanti che si sono radunati per camminare insieme ma anche per parlare dei problemi dei malati oncologici

In primo piano due importanti progetti in fase di realizzazione: CasaMedea e il giardino terapeutico oncologico

U

di Laura Bosio

n successo la Cento Passi di Medea, che ha richiamato circa 500 partecipanti. In piazza Duomo si sono succedute le testimonianze dei numerosi volontari che si occupano dei malati: dagli autisti a chi fornisce supporto psicologico, fino a chi fornisce assistenza nei piccoli alloggi protetti messi a disposizione dal Comune. «Si è parlato dei nostri progetti, a partire da CasaMedea spiega la segretaria, Federica Negri. «C'è molta soddisfazione da parte di tutti per il fatto di poter partire con la struttura». Il progetto CasaMedea prevede la realizzazione di una struttura finalizzata a ospitare attività di supporto ai pazienti del reparto di oncologia medica dell'Ospedale di Cremona. Un importante passo avanti nel rendere più efficaci e sopportabili le cure (non solo per i malati ma anche per i famigliari) e al tempo stesso la possibilità di una nuova vita per

un immobile di pregio, l’ex limonaia di via Cà del Ferro, che rischiava di restare per sempre abbandonato ai confini della città. Nella struttura esistente della limonaia, si vuole inserire l’area educativa con la realizzazione di corsi per i malati e per i loro familiari connessi alla formazione ed educazione non solo sanitaria ma anche psicologica allo scopo di ottenere stili di vita sani e migliori (cucino terapia, pittura, arte), oltre che a manifestazioni culturali/artistiche necessarie

all’integrazione tra città ed Ospedale (oncologico). Ma durante la manifestazione si è parlato anche del grosso progetto che partirà appena terminato quello di CasaMedea: si tratta del giardino terapeutico oncologico, il primo di questo tipo a nascere in Italia. «Si tratta di uno spazio in cui viene facilitato il recupero della tranquillità di chi fa o ha fatto esperienza di chemioterapia - spiega ancora la segretaria - attraverso un percorso multisensoriale in mezzo alla

natura. Il giardino sarà quello di CasaMedea». Successo anche per il dibattito svoltosi nel parco delle Colonie Padane, alla presenza di volontari dell'Associazione "L'angolo" di Arzignano (Vicenza), il giudice Massimo Vacchiano e il dottor Salvatore Maiorana, responsabile della commissione invalidi dell'Asl di Cremona. L'argomento erano i diritti del malato: è stato presentato un piccolo vademecum realizzato dall'associazione Aimac. Si è

parlato dei diritti del paziente: ad essere informato, a cercare un rapporto di fiducia con l'oncologo, all'assenza retribuita dal lavoro, all'invallidità. «Si tratta di diritti garantiti per legge, ma che a volte non si sa di poter richiedere» spiega ancora la segretaria Medea. Successo anche per il pranzo svoltosi al Coloniale con volontari ai fornelli che preparavano la torta fritta. La Cento Passi ha anche lo scopo di promuovere l'attività di ricerca di Medea: in piazza è intervenuto infatti anche il gruppo di ricerca dell'associazione, parlando delle ricerche in corso. «Attualmente è in atto un lavoro sul registro Tumori - spiega ancora la segretaria -. In particolare si sta lavorando su quello allo stomaco, che risulta essere un triste primato per Cremona e il suo territorio, per quanto riguarda la mortalità. Il gruppo di ricerca ha anche partecipato allo studio internazionale su nuovi farmaci per la cura di questo tipo di cancro, e si è dimostrata una buona efficacia».

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Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 06 al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a Scanzano Jonico - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • ANDALO (dal 12 luglio al 9 agosto) - Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • FRANCIA SPECIALE (dal 29 Luglio al 03 Agosto) - Un viaggio in Francia per scoprire l’Aquitania e Linguadoca . Si visiteranno: Montignac, Sarlat la Canea, Rocamadur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e Carcasson. • GERMANIA (Dal 10 al 17 agosto) - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • UNGHERIA SPECIALE (Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. • Dal 13 al 17 ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Severo, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373250064). Sito: www.ctacremona.it

Un self service di qualità per un concept unico in Italia. «Scegliamo i nostri prodotti con estrema cura presso le aziende agricole»

Latteria Ugolini, un modo nuovo di mangiare il gelato

Il self service del gelato è approdato a Cremona con una proposta a tutta qualità: la Latteria Ugolini (corso Garibaldi, 228) propone un sistema innovativo di approccio al cliente, come spiega Andrea Perini, marito della titolare, Elena Fiorini: «Dopo aver scelto il formato di gelato preferito, il cliente può creare la propria coppetta, mixando i gusti come meglio crede grazie alle apposite macchine per la mantecatura. Quindi può aggiungere gli ingredienti che preferisce, tra frutta, salse, nutelle, panna, granelle, ecc. Il prodotto viene quindi portato alla cassa, pesato e pagato». Punto di forza è la qualità elevatissima degli ingredienti: il latte di fattoria, la frutta di stagione, ma anche i topping ed ogni singolo ingrediente sono selezionati con cura e provengono dalla Latteria Ugolini azien-

da agricola di Lonato. La frutta proviene invece da produttori locali. «Un gelato davvero a chilometro zero - evidenzia ancora Perini -. In questi giorni siamo andati in un'azienda agricola specializzata in coltivazioni biologiche a comprare 60

chili di melone per fare il gelato a questo gusto. Ci teniamo a proporre prodotti che seguano la stagionalità». I gusti disponibili sono sei, ma ogni settimana ne vengono cambiati un paio: «Per garantire un prodotto di qualità non si possono

tenere tanti gusti» spiega Perini. Inoltre lo staff riserva un’attenzione specifica a chi soffre di intolleranze alimentari, proponendo prodotti senza glutine e senza lattosio. PRODOTTI. Oltre al gelato, la Latteria

Ugolini produce granite (preparate con frutta fresca), torte gelato (anche su ordinazione), gelati stecco, succhi di frutta, the freddi, yogurt naturale. Il percorso. Un operatore accoglie la clientela, che all'esterno avrà già potuto visionare un cartello con tutte le spiegazioni necessarie. Si passa quindi al banco delle coppette e dei coni, dove si può scegliere il formato preferito. Le macchine dispenser consentono al cliente di identificare i gusti disponibili tramite apposite cornici digitali. Dopo aver scelto il proprio gelato, sii raggiunge un banco dove poter scegliere gli ingredienti accessori del proprio gelato: frutta fresca, 20 tipologie di granelle (contenute in dispencer trasparenti), una macchina per la panna; un banco per i topping vari.


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CREMA

Sabato 14 Giugno 2014

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Gionata Agisti

ra un anno esatto, nell’estate del 2015, lo stabilimento della Danone, a Casale Cremasco, cesserà l’attività, lasciando a casa 87 dipendenti, più altri 10 a Milano. A comunicarlo, nei giorni scorsi, la stessa multinazionale, che ha giustificato la sua decisione con la ridotta domanda dei consumatori sul mercato interno. «Danone Italia», lo hanno confermato anche le forze sindacali, proporrà ai lavoratori una serie di soluzioni personalizzate, per minimizzare quanto più possibile l’impatto di questa decisione. Di fatto, però, un altro centinaio di persone, nel nostro già provato territorio, si troveranno nel giro di un anno senza lavoro e la tensione non è mancata nell’assemblea in cui la multinazionale ha comunicato la decisione ai suoi dipendenti. L’emozione era palpabile e alcuni lavoratori hanno sfogato nelle lacrime il loro sconcerto. Sì, perché, come ci spiegano i sindacati, è stato un fulmine a ciel sereno: nessuno si attendeva una notizia del genere. «Per ora» interviene Alessandro Cerioli, della Cisl, «l’azienda ha espresso delle intenzioni di principio, per quanto riguarda il piano sociale che avrebbe pronto per aiutare i suoi dipendenti a trovare un nuovo lavoro. Aspettiamo di saperne di più. Di sicuro, siamo contrari a una chiusura tout court dello stabilimento. C’è una flessione nel fatturato ma, come nel caso di altre aziende nella stessa condizione, ci si potrebbe affidare agli

Lo stabilimento di Casale Cremasco chiuderà tra un anno. A casa 87 dipendenti

Danone, lavoratori in lacrime ammortizzatori sociali. Chiederemo, perciò, alle istituzioni di cercare di far rientrare la Danone da questa decisione drastica. In ogni caso, dal momento che il sito produttivo di Casale è di alta qualità, ci attiveremo per tentare di trasferire in loco un’altra azienda dello stesso settore, perché una cosa che non tutti sanno, forse, è che la Danone non è proprietaria dello stabilimento, ma paga l’affitto alla Galbani». Quello della Danone, comunque, è solo l’ultimo di una serie di dati negativi che affliggono il territorio cremasco, dove, durante il primo trimestre dell’anno, il

numero di domande di disoccupazione è salito a 1.000 circa, più 120 di mobilità. Contro la situazione cremonese che, tra disoccupazione e mobilità, vede un totale di 1.273 domande. Per quanto riguarda il secondo trimestre si può già dire che la situazione non è migliorata, in quanto i dati di avviamento al lavoro sono sempre minori rispetto a quelli della cessazione. Per tracciare una panoramica dello status quo, ne abbiamo parlato con Giuseppe Sbarufatti, responsabile della Cisl cremasca e con Rita Brambini, della Cgil. «La situazione, nel suo complesso,

non è migliorata sensibilmente» commenta Sbarufatti. «È vero, c’è qualche micro-segnale positivo, per quanto riguarda produttività ed export ma, rispetto ai dati dell’ultimo trimestre - quelli di aprile, maggio e giugno li avremo solo a luglio - mi sento di dire che il trend rimarrà sostanzialmente lo stesso: molto, molto pesante. Lo possiamo dire proprio sulla scia del caso Danone: un segnale negativo che appanna i pochissimi elementi positivi. È presto per tirare un sospiro di sollievo, la crisi non è finita». Quali sono i settori che soffrono di più? «La situazione più preoccupante la sta subendo il settore metalmeccanico, seguito dal commercio e dai servizi. Nella sola Crema, in particolare, si conferma un dato negativo tipico per questa città: quello relativo alle cooperative sociali, colpite da cassa integrazione e licenziamenti. Un po’ distanziati, rispetto a questi settori, troviamo quelli del legno, del tessile e della gomma plastica. Seppure, in quest’ultimo caso, vi siano anche aziende in controtendenza: è il caso della Sister, per esempio. L’unico settore che, nel suo complesso, dimostra di non subire la crisi rimane quello della cosmesi».

Anche qui, però, segnali preoccupanti sul fronte dell’impiego non mancano, come invita a osservare Rita Brambini: «Non parlo delle aziende più grosse ma abbiamo a che fare con una marea di aziende-satellite, che lavorano per conto terzi, in cui il livello di ricatto per i dipendenti, si è alzato moltissimo. C’è sempre stato chi ti diceva che o stai alle condizioni o te ne vai, il problema è che, oggi, questi lavoratori ricattati non hanno alternative. Anche in altri settori, ci sono molte piccole o piccolissime aziende che chiudono. Non fanno rumore ma l’emorragia occupazionale che ne deriva è tanta. Siamo in una situazione in cui sempre più persone senza un lavoro si rivolgono a noi sindacati, come se fossimo un ufficio di collocamento ma tutto quello che possiamo fare è dare loro indicazioni relative alle occasioni di aggiornamento, perché si sa: più tempo passi lontano dal mercato del lavoro e più difficilmente riuscirai a rientrarci. Il problema di fondo, però, è che oggi manca proprio il lavoro. Sono molto preoccupata. Il segnale arrivato dalla Danone, a un anno da un Expo dedicato precisamente al tema dell’alimentazione, è molto scoraggiante».

La «Tortellata»: la gestirà per tre anni chi vincerà la gara Il Comune di Crema intende esperire un’indagine finalizzata ad individuare operatori economici o realtà associative in grado curare l’organizzazione, la gestione e la promozione dell’iniziativa in parola volta alla valorizzare il piatto tipico “Tortello cremasco” per un intero triennio. Triennio necessario per avere una certa conti-

nuità delle manifestazioni soprattutto in vista dell’appuntamento di Expo 2015. L’individuazione del soggetto gestore/organizzatore della manifestazione non comporta per il Comune di Crema nessun obbligo in relazione ad oneri finanziari ed organizzativi: le spese organizzative, di gestione e

promozione della manifestazione sono da intendersi a completo carico del soggetto individuato, compresi gli eventuali oneri di Tassa di Occupazione Spazi Pubblici, per un importo attualmente stimato, e riferito alla occupazione di spazi omologhi a piazza Aldo Moro, pari a circa 3.800,00 per il periodo intero della

manifestazione (4 giorni); Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro le ore 16 del 30/06/2014 presso Il Protocollo del Comune di Crema in busta chiusa recante la dicitura: «Manifestazione di interesse per la realizzazione della manifestazione gastronomica tortello cremasco triennio 2014/16».

«I Manifesti»: probabile richiesta Olimpia subisce «un vero esproprio» alla magistratura per avere i dati Beretta in merito al bando di gara per la «Tortellata»

Riceviamo da Simone Beretta, consigliere comunale di Forza Italia, e volentieri pubblichiamo: «Mi dispiace, ma il bando di gara per una gestione triennale della Tortellata mi suona come un esproprio proletario di sinistra memoria. Una scelta politicamente ed amministrativamente incomprensibile. Uno scippo che sa tanto di “marchetta” politica. Non vi è alcuna ragione perché l’Olimpia non possa andare Simone Beretta orgogliosa di continuare a gestire una manifestazione che ha pensato, ideato, sudato per oltre trent’anni e che per questa ragione gli appartiene, senza se e senza ma. La giunta sta scrivendo una brutta pagina rispetto all’impegno profuso in tanti anni di volontariato ed alla sussidiarietà. Un scelta improvvida e per alcuni aspetti gretta. L’amministrazione si appropria di una manifestazione che non le appartiene perché appartiene ad altri. Non comprendo neppure come lo possa fare. Il bando di gara per la gestione della Tortellata non è una soluzione democratica, è la scelta più antidemocratica che esista e che si potesse mettere in

campo. Per chiedere un bilancio dettagliato che forse le giunte precedenti non avrebbero mai chiesto? O più semplicemente perché sia uguale a quello dei Manifesti del 2013? O per privilegiare qualcos’altro e qualcun altro? Un bilancio ancora più dettagliato lo si può sempre chiedere; mortificare la sussidiarietà, la libertà, la libera iniziativa e l’Olimpia no, proprio no. Ci dobbiamo forse attendere nel tempo anche l’esproprio della “Maratonina” piuttosto che “Crema del Pensiero”, la festa del PD a Ombrianello (questa no di sicuro anche se mette a pane e pesci i ristoratori del territorio per un periodo troppo lungo) piuttosto che la gestione dei bar di Piazza Duomo e di tutti i bar che pagano il plateatico per l’occupazione del suolo pubblico? O del “Carnevale cremasco”? Questa giunta, purtroppo, continua a distinguersi nel disfare quello che altri hanno creato e costruito con tanta fatica, in barba ai sacrifici, all’orgoglio e alla dedizione altrui. Ma alle Tavole Cremasche a cosa serve gestire la tortellata?».

Sabato, Milonga di chiusura. Tante esibizioni Sabato 14 giugno, Milonga e festa di chiusura anno 2014 al Santa Crus di Santa Maria. Si balla sulla pista all'aperto (in caso di maltempo l'evento si svolgerà nell'interno nel consueto salone).E’ prevista l'esibizione degli allievi e dei maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli. Musicalizza Guido «Gat Gris». Dalle 22 in poi sarà possibile degustare un ottimo piatto di (pasta o riso) freddo offerto dal Circolo Arci. Probabilmente saranno presenti i maestri argentini Bruno Calvo e Pamela Mendez Peredo. Che da quest'anno seguiranno le lezioni di tutti i tre livelli degli allievi di tango del Santa Crus.

La loro intenzione è quella di rivolgersi alla Procura o al prefetto non avendo avuto ancora dal Comune la rendicontazione dei «Manifesti di Crema» prima edizione, dopo un anno di inutili richieste. «Dove non arriva il politico, arrivi il magistrato» dicono le forze di opposizione. Una vicenda che ha dell’incredibile. Tre, infatti, sono gli scenari possibili: o i dati non ci sono, o c’è sotto qualcosa di non chiarito oppure è tutto in perfetta regola, ma il rendiconto non viene fornito per fare un dispetto alla minoranza. Chiariscono i partiti di opposizione: «Si fa sempre più concreta la possibilità di rivolgerci ad altri livelli istituzionali, al Prefetto piuttosto che alla magistratura e non certo per presentare, al momento, alcuna denuncia per eventuali irregolarità non essendo mai venuti in possesso di alcun dato realtivo a spese e ricavi dei «Manifesti di Crema», ma semplicemente per ottenere una rendicontazione che è sempre stata negata alle forze politiche di opposizione». Ma la conferenza stampa

(Forza Italia, Nuovo Centrodestra, «Solo cose buone per Crema» e «Servire il cittadino») ha fornito altre notizie. Sconto sui rifiuti? No. I comuni del Cremasco hanno ottenuto uno sconto sul servizio rifiuti. Per Crema, un risparmio di 143mila euro nel 2013 e di 215mila euro per il 2014. Soldi che verranno ritornati ai cittadini? No. Serviranno ad acquistare i cestini dei rifiuti che, con il centrodestra, venivano comprati con la pubblicità. Dicono quelli del centrodestra: «I cittadini di Crema, già virtuosi nella raccolta differenziata e già oggetto di imposizioni di tasse ai livelli massimi applicati da questa giunta, non potevano beneficiare finalmente di un abbattimento della tariffa?». Slot machine al bocciodromo? «Speriamo non corrisponda al vero la denuncia pubblica di un cittadino sulle «macchinette» al bocciodromo (di proprietà comunale ndr) dopo che il consiglio comunale di Crema prese una decisa posizione per contrastare la ludopatia». Un ufficio per Gramignoli.

«Il consigliere incaricato ai quartieri (Matteo Gramignoli ndr) si fa il suo ufficio in Comune con tanto di vanitosa targa ben in vista. Senza, evidentemente, di tutto questo avvisare nessuno. Sia mai». I contro Manifesti. «C’è una onlus che sta preparando un programma di incontri con nomi nazionali della cultura, dello sport e della musica da portare a Crema quest’inverno. Si sono rivolti ai partiti di minoranza perché – visto lo strettissimo rapporto tra amministrazione e Le Muse – hanno il concreto sospetto che l’iniziativa proposta possa essere bocciata dalla maggioranza. Chiedono lo stesso supporto fornito dall’amministrazione ai «Manifesti di Crema»: quindi gli 8mila euro del comune e l’impegno del sindaco per trovare i 30mila euro di sponsorizzazione. La minoranza non potrà che appoggiare il principio della parità di trattamento qualora il programma sia di qualità. Interessa, infatti, vedere se per questa maggioranza ci saranno due pesi e due misure».

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo

OPERAIE ESPERTE NEL CONFEZIONAMENTO COSMETICO MAUALE IN LINEA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE OFFANENGO.

MANUTENTORE MECCANICO, CON ESPERIENZA, PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE COSMETCO. SEDE DI LAVORO: VICINANZE OFFANENGO.

OPERAIE CON PREGRESSA ESPERIENZA NEL RIEMPIMENTO COSMETICO. RICHIESTA LA DISPONIBILITA’ A TURNI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE OFFANENGO.

ADDETTO AI SERVIZI GENERALI. RICHIESTA L’ESPERIENZA PREGRESSA NELLA MANSIONE, DISPONIBLITA’ AD ORARI FLESSIBILI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.

MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA • Via Lago Gerundo, 18/3 - 26013 Crema (CR) Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 • mail: maxddlcrema@maxwork.it • www.maxwork.it


Crema Riceviamo da Paolo Daniele Riccaboni, sindaco di Spino eresponsabile del coordinamento della Paullese, questo comunicato che volentieri pubblichiamo: «Si è svolto martedì a Spino d'Adda un incontro tra i sindaci dei comuni dell'asta Paullese per discutere, tra altro, della possibilità di chiedere al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di applicare il decreto “Sblocca Italia” alla Paullese. Erano presenti Crema, Vaiano Cremasco, Dovera, Pandino, Spino d’Adda, Zelo Buon Persico, Paullo, San Donato Milanese. E molti altri ne erano al corrente e hanno condiviso il percorso. “Sblocca Italia” è stato pensato per la ripartenza di cantieri e per procedure da accelerare. I sindaci della Paullese, da San

Sindaci a Renzi: «Sblocca Italia» per la Paullese

Paolo Daniele Riccaboni

Donato a Crema, hanno deciso di scrivere, e di chiedere ai colleghi tutti del territorio, entro il 15 giugno, uno per uno, d’inviare la stessa lettera condivisa, affinché

si applichi lo “Sblocca Italia” alla Paullese. Tutti si è convenuto che questa è l'opera pubblica fondamentale dell'area. Alla riqualificazione completa

dell'ex SS 415 mancano: • il Ponte sull'Adda (competenza ora in capo alla Provincia di Cremona, come da recente atto aggiuntivo all'originario Protocollo

Una spending review senza coraggio. La pressione fiscale spinta ai massimi livelli

Bilancio, un’altra stangata Ancora tasse per 2,5 milioni

A

ncora stangata tasse. E non di poco: 2,5 milioni. Stefania Bonaldi ha puntato il dito contro i governi che negli ultimi anni fatto sottratto risorse ai Comuni (dimenticandosi, forse, che dal 2011 non c’è più Berlusconi a Roma, ma sulla poltrona di premier si sono seduti Monti, scelto dal pidiessino Napolitano, Letta e ora Renzi, altri uomini Pd). L'assessore al Bilancio, Morena Saltini, ha spiegato come il Comune riuscirà a recuperare 3,5 milioni di euro di disavanzo. «In ogni caso 500mila euro arriveranno dalla riduzione delle spese locali, 590mila euro da entrate “una tantum” e 2,5 milioni di euro dalla leva fiscale». Non sono stati tagliati i 400mila euro che il Comune paga per il Montessori e i 360mila euro per il museo e i 200mila per il Folcioni, che non è una scuola dell’obbligo. Tutte queste spese saranno sul libro paga dei cremaschi. Sono stati tolti 30mila euro alla Fondazio-

ne del teatro San Domenico. Nessun intervento strutturale, insomma, ma solo aumento delle tasse e nuove assunzioni. Fino a quando i cremaschi potranno continuare a sopportare una tassazione portata al massimo delle possibilità offerte ai Comuni? L’imposta sulla casa

Il «Coni event point» ai Giardini: iniziative Il progetto «Coni Event Point», presentato lo scorso 27 maggio ai Giardini pubblici di Porta Serio, a Crema, prosegue con la programmazione delle iniziative legate alla promozione dello sport open air a 360 gradi con la diretta della partita di calcio di World Cup Inghilterra- Italia, in calendario sabato 14 giugno. Sul maxi schermo, posto nell’area verde dei Giardini, messa a disposizione del Coni Comitato Regionale Lombardia dall’Amministrazione comunale, si potrà seguire dalle ore 23.45 la partita di debutto della nazionale italiana. Si segnala che dalle ore 21, presso il Chiringuito Respirare Design, cubo a partire dal quale si irradiano le attività sportivo-ricreative del «Coni Event Point», i tifosi potranno rilassarsi con le note del lounge bar con dj set a cura di Virgin Radio oppure approfittare della ludoteca open air (giochi di carte e in scatola) in attesa del grande appuntamento sportivo. Il maxi schermo verrà allestito anche in occasione delle altre partite della Fifa World Cup Brazil disputate dalla nostra nazionale.

è stata fissata al 3,3 per mille – con uno 0,8 destinato alle detrazioni. Per quanto concerne gli altri immobili, la tassa ammonta al 10,6 per mille, di cui il 9,6 di Imu e l’1 per mille di Tasi – divisa in questo modo: 70% in carico al proprietario e 30% all’inquilino. Mentre sono calati

in picchiata gli investimenti: media annua di 8,5 milioni tra il 2000 e il 2006; 1.700.000 nel 2012 e 1.263.500 nel 2013, i due anni del sindaco Bonaldi. Ora ci ci saranno altre due sedute per approfondire la discussione. Poi si giungerà alla votazione finale.

d’Intesa del novembre 2011) per 16,5 milioni di euro; • il tratto lodigiano tra Paullo e il ponte sull'Adda per 23,5 milioni di euro; • le intersezioni semaforiche di San Donato per 12 milioni di euro. Per un totale di circa 52 milioni su un piano preventivo di 310. Dal 2007 lo Stato è latitante. Per questo come sindaci auspichiamo che il presidente ci presti ascolto per completare quest'opera la cui gestazione è durata 35 anni e la cui realizzazione è fondamentale per l'area a sud di Milano, e per la viabilità dell'intera Lombardia orientale, tessuto strettamente interconnesso, e non solo in previsione

di Expo 2015. Per tutti questi anni, i Sindaci hanno lavorato assieme alle istituzioni del territorio, regione Lombardia e Province, superando provenienze storiche geografiche e culturali, facendo sistema, e arrivando al finanziamento e alla realizzazione ormai certa dei 5/6 della nostra strada. Presto nell'area arriveranno Tem e BreBeMi: la Paullese diverrà ancora più congestionata. Il tratto che non è al momento finanziato sarà un trombo che annullerà in parte quanto di buono fatto sino ad oggi. I sindaci non intendono lasciare nulla d’intentato, e ancora una volta saranno il motore propulsore, in sinergia con tutti gli attori del territorio, perché il raddoppio della Paullese trovi infine il suo completamento.

Agazzi: «Le mani sempre nelle tasche dei cremaschi» canone. Ci sono 500 mila euro Il giudizio di Antonio Agazzi. che derivano da entrate straordi«La manovra è una vera e propria narie, che oggi ci sono e domani stangata, il che non mi sorprenno, quindi in futuro andrà anche de; potrà sorprendere i cittadini peggio. Infine altri 500 mila solaelettori ma non chi ha avuto la mente da tagli della spesa; ciò è sventura di competere con Stefatipico della sinistra, che aumenta nia Bonaldi in campagna elettole tasse e compie un rale. Allora avevo lavoro impercettibile tentato inutilmente di nel contenimento stanarla sulle aliquodella spesa». te Imu e in generale Sui servizi a dosulle politiche fiscali manda individuale e tributarie, ma fu (vedi Montessori), uno sforzo vano, perAgazzi la vede così: ché mantenne la «Ritengo socialmenbocca ermeticamente più equo che chi te cucita. Non fu un fruisce di un determibuon segnale». nato servizio debba Il motivo di tanto in qualche misura silenzio? Agazzi non farsi carico di contriha dubbi: «Quando si buire a ripianare i cofa un accordo eletto- Antonio Agazzi sti del medesimo. rale con la sinistra Non ha, infatti, senso che tutti i più radicale, intendo Rifondaziocittadini siano chiamati a farsi ne Comunista e Sel, è evidente carico con l'incremento generache la contropartita da riservare a lizzato delle tasse e degli importi tali forze politiche sia un'allocarelativi a Imu e Tasi, dell'equilibrio zione significativa di risorse in di servizi che hanno percentuali direzione della spesa sociale». di recupero inquietanti. Un esemNel merito è, quindi, «una mapio? Il museo ha una percentuale novra di 3 milioni e mezzo di eudi recupero degli investimenti soro, di cui 2,5 arriveranno praticastenuti per il suo funzionamento mente da Imu e Tasi, quindi si indel 2,2%, gli impianti sportivi fierisce sul bene casa, che un dell'11,4%, la colonia seriana del tempo era un bene rifugio, ades21%, la materna del 33%, asilo so è un bene di cui disfarsi nella nido del 33,5%. Mi sembra che si migliore delle ipotesi. In realtà persista, per non scontentare non si riesce a vendere, è un beporzioni di possibile elettorato a ne troppo tassato e anche in affitnon intervenire». to si rischia di non introitare il

Soncino: gli alberi sulla torre civica

Ombriano: riapre la chiesa dopo due anni di lavori Dopo due anni di lavori di restauro conservativo, riapre sabato 14 giugno alle ore 20.30 la chiesa parrocchiale S. Maria Assunta di Ombriano con una messa presieduta dal vescovo Oscar Cantoni. L’invito del parroco, don Mario Botti, rivolto agli abitanti di Ombriano è quello di accendere un lume e ap-

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Sabato 14 Giugno 2014

poggiarlo sui balconi o i davanzali delle finestre del quartiere mentre le campane suoneranno a festa. Domenica 15, alle 21, i giovani si esibiranno in uno spettacolo, mentre giovedì 26 ci sarà l'inaugurazione ufficiale sotto l’aspetto artistico e storico, con l’invito estesi alle varie autorità civili e militari.

Bimbo cade nel fosso: salvato da un colombiano

Un bambino di un anno e mezzo di Trigolo, romeno, è scivolato in un fosso in via San Pietro e ha rischiato di annegare. Respirava ancora quando è stato tratto in salvo. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118 con un'auto medica, un'ambulanza e anche l'eliambulanza proveniente da Brescia. Il piccolo è stato rianimato e trasportato all'ospedale di Brescia. L’uomo che l’ha salvato, tirandolo fuori dall’acqua e facendogli la respirazione bocca a bocca, è un colombiano, residente a Monza e fa il corriere per Sda. L’uomo stava consegnando un pacco proprio a Trigolo, quando ha sentito le grida di una donna e visto il bambino che stava per annegare. Come sia finito nel fosso, lo stanno appurando i carabinieri

Quattro auto rubate a Offanengo e Romanengo Quattro auto rubate nella stessa notte, insieme a oro, contanti ed un televisore. E’ successo a Offanengo e Romanengo. Il primo furto è stato denunciato da una donna di 48enne di Offanengo: a notte fonda, alcuni malviventi sono riusciti ad introdursi nel garage da dove hanno rubato alcuni oggetti in

oro e denaro in contanti e due auto: unaGolf e una Mercedes. Il danno risulta comunque coperto da assicurazione. Il secondo furto a Romanengo. Ignoti, anche in questo caso, sono entrati in un’abitazione, hanno. prelevato un televisore e rubato due auto: una Smart e una Honda Civic.

I rami verdi di alcune piante di fico che sporgono dal ripiano delle campane della torre civica. Sarà anche una attrattiva per i turisti ma i cittadini di Soncino commentano con disappunto il fenomeno. Si sa che questo tipo di pianta trova possibilità di crescita in ogni piccolo anfratto ed è ricorrente il suo tentativo di svilupparsi anche sulla torre civica. E la gente si domanda perché non si è ancora provveduto alla eliminazione delle piante, ben conoscendo i danni che le radici possono provocare alla muratura. Franco Occhio

Sclerosi multipla: una convenzione per visite specialistiche Con una breve ma significativa cerimonia si è svolto recentemente a Crema l’incontro tra i responsabili del Consorzio Arcobaleno e delle Cooperative Servizi associati ed i vertici dell’Associazione Sclerosi Multipla di Cremona che è particolarmente impegnata nel territorio Cremasco. Dopo approfondita discussione si è provveduto a siglare un accordo di convenzio-

namento per Servizi Arco Salute relativo a prestazioni specialistiche, riabilitative e di benessere ed a prestazioni infermieristiche e di assistenza domiciliare che è stato formalmente sottoscritto dalla presidente del Consorzio Arcobaleno, Simona Scardello, e dalla coordinatrice del Pic, Tiziana Stella, e per l’Associazione per la Sclerosi Multipla dal presidente Oscar

Conti, dal responsabile del territorio cremasco Francesco Scarpato e dal presidente onorario dell’associazione Gualtiero Nicolini. Erano presenti all’incontro e alla firma anche il membro del CDP Roberto Villa i responsabili dei volontari del territorio cremasco Augusta Ferla, Nicoletta Lungi ed Olga Pezzetti e per il Cremonese anche Riccardo Segalini.


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E’

Crema

Sabato 14 Giugno 2014

di Gionata Agisti

stata presentata ufficialmente alla stampa, lo scorso 11 giugno, il nuovo primario dell’unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale Maggiore. Si tratta della dottoressa Elisabetta Buscarini, cresciuta nel vivaio dell’Azienda ospedaliera di Crema, come tiene a sottolineare il direttore generale della stessa, Luigi Ablondi, e riconosciuta come una delle principali specialiste mondiali nel suo campo. L’eredità che raccoglie è comunque di peso, anche per un luminare, visto che il dottor Alessandro Zambelli, suo predecessore e fondatore dell’unità operativa in questione, lascia una struttura la cui eccellenza è riconosciuta a livello non solo italiano ma internazionale. A dimostrazione di quanto rispetto e forse anche timore si abbia, tra gli addetti ai lavori, della professionalità di chi opera nel reparto cremasco di gastroenterologia, c’è il fatto che al concorso per scegliere il nuovo primario non si è presentato nessun candidato esterno. Attorniata dal direttore Ablondi e dai due direttori, rispettivamente sanitario e amministrativo, Frida Fagandini e Roberto Savazza, la dottoressa Buscarini ha tracciato una panoramica della situazione attuale e gli obiettivi che si pone: «Certamente, mi trovo a gestire un’eredità straordinaria, di tutta eccellenza. Vorrei evidenziare che ciascuno dei 7 medici in forza all’unità operativa può vantare più di una competenza specialistica e questo fa la differenza. Siamo anche l’unica unità operativa, in tutto il sud della Lombardia, con a disposi

Elisabetta Buscarini, nuovo primario di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'ospedale di Crema

E’ una delle specialiste mondiali

Nella foto da sinistra: Frida Fagandini, Elisabetta Buscarini, Luigi Ablondi e Roberto Savazza

zione dei posti letto, ben 12 nel nostro caso. Del resto, i disturbi di cui ci occupiamo sono la prima causa di ricovero in Italia e, di conseguenza, richiedono una risposta all’altezza delle esigenze». L’unità operativa diretta dalla dottoressa Buscarini è specialista nella cura di malattie biliari e pancreatiche, per cui vengono a farsi curare a Crema anche pazienti di altre regioni italiane ed è inserita nella rete regionale per l’emergenza emorragica digestiva come nodo di terzo livello e, in collaborazione con l’unità opera-

Soncino, hanno rubato 85 chili di cavi in rame dal valore di 7mila euro

Hanno preso di mira il cantiere della Snam di Socino. Rubati 85 chili di cavi in rame dalla linea elettrica. Il furto è stato denunciato ai carabinieri dal responsabile della sicurezza della società che opera presso il cantiere del metanodotto in via Dosso. I malviventi hanno agito nella notte tra l'8 e il 9 giugno. Il danno, coperto da assicurazione, ammonta a 7mila euro. Le indagini sono tuttora in corso.

Tentato furto al «Café 71» di Vaiano. Suona l’allarme, i ladri sono fuggiti

Hanno tentato di svaligiare il «Cafè 71» di Vaiano. Ma è suonato l'allarme e sono arrivati subito i carabinieri di Bagnolo. I ladri sono riusciti a scappare e hanno abbandonato furgone rubato in un'azienda agricola di Trescore Cremasco, già denunciato ai carabinieri di Vailate. E’ successo in settimana alle 3 di notte. I malviventi erano entrati nel locale dopo aver forzato la porta d’ingresso. Ma mentre stavano facendo razzia di quanto c’era da rubare nel bar, è scattato l’allarme. Quindi, la fuga precipitosa senza aver potuto rubare niente.

tiva di pediatria, ha sviluppato un centro di gastroenterologia ed endoscopia digestiva pediatrica. Fa inoltre parte della rete nazionale per le malattie rare, quale centro di riferimento per la teleangiectasia emorragica ereditaria e per la malattia di Caroli. «Facciamo anche insegnamento, quando pochi ospedali, oggi, sono in grado di farlo. Per questo motivo, riceviamo molti colleghi esterni e, oltre a questo, portiamo avanti, da tempo, la ricerca clinica, grazie alla quale abbiamo contribuito a numerose pubblicazioni scientifiche». Con

dei risultati simili, si potrebbe essere tentati di riposare sugli allori, ma non è questo il caso di Crema. «Prima di tutto, vogliamo far fronte a una carenza grave dell’organico. Non lo chiediamo per difendere posti di lavoro ma per la salute degli italiani. Su questo, saremo agguerriti» promette la nuova primario, che è stata anche consulente del ministero della Salute. «Poi, desideriamo puntare ancora di più sulla prevenzione, un argomento per cui in Italia si sta facendo davvero poco. Ricordo che la nostra è una delle provin-

ce con l’incidenza più alta in fatto di cancro gastrico. Per farvi fronte, è anche molto importante avere a disposizione una tecnologia aggiornata, un’esigenza che l’azienda ospedaliera di Crema ha ben presente, avendo rinnovato, l’anno scorso, l’intero parco tecnologico del nostro ospedale». Peccato, però, che, sopra una realtà di primo piano come questa, penda la spada di Damocle di una riorganizzazione regionale del sistema sanitario, che va nella direzione di una revisione della spesa. La speranza è che non si

tratti, come spesso avviene, di tagli lineari, senza tener conto delle singole eccellenze. «Quello che si sa» ci aggiorna Ablondi, «è che, prima della fine del mese, la Regione dovrebbe presentare un’ipotesi di riforma, la cui approvazione è attesa entro l’anno. Sembra di capire che si andrà nella direzione di una singola “azienda integrata della salute” ogni 500mila/1 milione di abitanti. Quest’azienda sarebbe composta da un ospedale centrale di alta complessità e da diversi altri ospedali dalla complessità inferiore. È ragionevole supporre che quello di Crema sarà tra questi. Al di sopra di queste aziende, ci sarebbero delle Asl, molto più grandi di quelle attuali, una per ogni 2/3 milioni di abitanti, con compiti di programmazione. Quello che ci fa ben sperare è che non è assolutamente detto che un ospedale centrale debba avere tutte le eccellenze e gli altri ospedali niente. Le specializzazioni possono essere distribuite». In attesa di sapere come andrà a finire, l’appuntamento è per i primi di luglio, quando si dovrebbe conoscere il nome di un altro nuovo primario, questa volta di cardiologia, altro fiore all’occhiello dell’azienda ospedaliera di Crema. In questo caso, però, la concorrenza è forte: si parla di 22 candidati, un numero ben superiore alla media e, tra questi, anche nomi di primo piano.

Pirelli: «I numeri del confidi attestano il ruolo significativo del nostro confidi sul territorio»

Fidicom Asvifidi Antali: nel 2013 +31% di operatività In crescita sia il numero delle pratiche deliberate (+31% passate da 329 a 430) sia il numero di pratiche erogate (+14% passate da 180 a 205). Questi i numeri positivi di Fidicom Asvifidi Antali che, nel corso dell’assemblea annuale ordinaria dei soci, tenutasi martedì 6 maggio 2014 presso la sala consiglio della Camera di Commercio di Lodi, ha reso noto i dati del bilancio 2013. Nutrita partecipazione dei rappresentanti delle banche partner del confidi durante la parte pubblica dell’assemblea; altrettanto numerosa la partecipazione delle imprese socie nella fase di voto. Anche le erogazioni in corso d’anno e quelle di pratiche 2013 erogate nel 2014, sono aumentate rispettivamente del 5 e del 7%. Sono inoltre stati superati i 10 milioni di euro di erogazioni nell’anno 2013. Il bilancio ha fatto emergere anche altri dati rilevanti: Fidicom Asvifidi Antali ha consolidato circa 25 milioni di finanziamenti garantiti e il valore medio di ogni finanziamento garantito è di 55 mila euro. I soci hanno toccato quota 2.420, con una distribuzione nelle province di Cremona, Lodi, Milano, Bergamo e Brescia. L’ottima gestione ha consentito il rafforzamento dell’intera struttura, premiando le aziende più meritevoli. Quindi, un anno positivo per Fidicom Asvifidi Antali e «con la collaborazione constante delle istituzioni e delle banche» ha specificato Umberto Pirelli, presidente del confidi «si potrà, insieme, tentare di far ripartire il paese puntando sulle medie e piccole imprese. La nuova riorganizzazione del confidi, grazie al contributo della Presidenza e della Segreteria Generale di Sistema Commercio e Impresa» ha aggiunto Pirelli «ha definito un percorso di crescita basato sull’organizzazione e gestione del rischio, sullo sviluppo in nuove aree in partnership con le sedi dell’associazione, ma soprattutto sul concetto cooperativo, ben consapevoli del fatto che le imprese ed i liberi professionisti sono prima di tutto soci per Fidicom». Il presidente Pirelli non ha nascosto

Nella foto sopra un momento dell'assemblea. Sotto: Vittorio Codeluppi, Umberto Pirelli e Berlino Tazza

le difficoltà del momento, soprattutto per la collaborazione a corrente alternata delle banche, in quanto si sono allungati i tempi medi di erogazione dalla delibera del confidi (oltre 40 giorni in media) e abbassata la percentuale di successo delle delibere positive (solo il 60% positive). «Le operazioni più comuni sono di liquidità; il dato denota una grave difficoltà delle imprese a disporre di denaro liquido per far fronte alle esigenze finanziarie» ha ribadito il presidente. Al tavolo dei relatori anche il presidente della confederazione Sistema Commercio e Impresa, Berlino Tazza che nel suo intervento ha ripercorso la situazione economica generale italiana e territoriale nello specifico: «E’ chiaro ormai che stiamo vivendo una pesante crisi strut-

turale che ha messo in seria difficoltà imprese e lavoratori. Nel 2013 al sistema economico italiano mancano all’appello 51 miliardi di euro, benché la raccolta da parte delle banche rappresenti un loro punto di forza. Se i confidi fanno la loro parte rendendosi disponibili a garantire le banche a favore delle imprese, occorre che anche le banche facciano la loro parte. L’anno scorso si aggirava ancora intorno al 35% la percentuale di pratiche con richiesta di garanzia del confidi respinte dagli istituti di credito. Una situazione che deve trovare una risoluzione per il prossimo anno. I dati dei primi mesi del 2014, invece, non danno ancora segnali positivi da questo punto di vista». Prima della lettura del bilancio 2013 è intervenuto anche il presi-

dente di Sistema Credito, Vittorio Codeluppi, che ha illustrato come la federazione promuova lo sviluppo, il consolidamento ed il rafforzamento dei Confidi, il loro orientamento nella scelta di strumenti finanziari innovativi e di nuove opportunità per supportare le imprese ed il loro legame con i territori di riferimento in una logica virtuosa. Ha concluso con una disamina del mondo confidi in Italia ed in Europa, dalla nascita negli anni ‘50 fino alle sfide odierne. E’ stato rimarcato infine il ruolo di rilievo dei confidi Italiani in Europa. L’Assemblea si è conclusa con l’approvazione del bilancio all’unanimità. «Un piccolo, ma positivo segnale, considerate le difficoltà ed il credit crunch prolungato» ha chiuso il presidente Pirelli.


Crema Cattedrale strapiena. Tanti cremaschi davanti al maxischermo. Il vescovo ringrazia i benefattori

Inaugurazione Duomo, una festa

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dalla redazione

artedì scorso, in occasione della festa del patrono San Pantaleone è stata inaugurata la cattedrale restaurata solo da due mesi. Erano presenti il cardinale Paul Poupard che ha presieduto la messa solenne concelebrata da sei vescovi e da monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Crema. Presenti quasi tutti sacerdoti della Diocesi. Prima della celebrazione liturgica, alle ore 20.30, nella sala degli Ostaggi del comune, il cardinal Poupard e il vescovo Cantoni hanno salutato i sindaci e le autorità di Crema e del territorio. Il vescovo di Crema ha augurato buon lavoro ai primi cittadini. «Chi è chiamato a questa responsabilità» ha detto, «è chiamato a un servizio e a una croce. Impegnatevi per il bene comune soprattutto verso i più poveri come dice Papa Francesco». Una folla delle grandi occasioni ha

L’amministrazione comunale ha stilato un prontuario dei grest, campi scuola e iniziative per dare ai bambini opportunità di svago. COLONIA SERIANA. Aperta a tutti i bambini dai 3 ai 13 anni, propone attività sportive, laboratori ed animazione. A iniziare dal 30 giugno, durerà fino all’8 agosto. Iscrizioni possibili a partire dal 16 giugno. Tre sono le modalità: tempo pieno (8.30/17.00) per un costo di 62,50 euro per i residenti, e di 80 euro per gli altri; part time (8.30/13.30), 47 euro per i residenti e 60 per gli altri; tempo prolungato (7.30/18.00), 70 euro per i residenti, 90 per i non residenti. Tutti i pasti sono inclusi nel prezzo. Dall’11 al 22 agosto, «Mi tuffo nello studio»: attività di aiuto nello svolgimento dei compiti estivi, aperto agli alunni di elementari e medie, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16, per un costo giornaliero di 18 euro. I GREST PARROCCHIALI – Sono 12 quelli degli oratori cittadini. San Carlo Borromeo (dal 9 giugno al 4 luglio), per bambini dalla prima elementare alla se-

gremito la Cattedrale. Altri hanno seguito la messa dal grande schermo innalzato in piazza Duomo: erano state predisposte 500 sedie. Ha sottolineato il cardinale. «La Cattedrale è l’espressione di gioia di tutta la diocesi di Crema unita nell’azione di grazia al suo caro, coraggioso e perseverante Vescovo, al presbiterio e a tutte le parrocchie della diocesi. Dopo ben oltre 3

anni di lavori nati dalla ferma decisione del vescovo, il Duomo ha riaperto i battenti già il sabato 12 aprile scorso con la celebrazione liturgica ». Il vescovo Cantoni ha ricordato che «la cattedrale ci insegna, anche in modo artistico, che siamo tutti pellegrini sulla terra. Il nostro pianeta non è la nostra dimora permanente: la fine della nostra odissea terrena è proprio il cielo, dove saremo accolti dal Risorto, Figlio di Dio e di Maria Santissima, e, con la Madonna, da San Pantaleone, nostro Patrono, e da tutti i santi che ci hanno preceduto e trasmesso la fede». E ancora: «La Cattedrale, al centro della città, visibile e maestosa, simboleggia la presenza di Dio che ha posto la sua dimora in mezzo a noi, ed è segno della Chiesa che tutti accoglie. Oggi il progetto della Cattedrale è diventato una realtà, con viva soddisfazione da parte di tutti. È per questo che siamo convenuti qui: per riconoscere il cammino compiuto e benedire il Signore per l’opera completata con il suo

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aiuto, unito al coinvolgimento di tante persone che hanno creduto in questa opera e l’hanno sostenuta con tutte le loro forze: intellettuali, materiali ed economiche. «Da parte mia» ha concluso il vescovo di Crema, «con il mio vivo, sincero ringraziamento a tutti i soggetti elencati, vorrei aggiungerne uno che mi sta particolarmente a cuore. Ossia, ringraziare quelle persone che, in tutta umiltà e discrezione, hanno ripetuto la scena evangelica della “vedova povera”, che, al dire di Gesù, nella sua povertà, offrendo solo pochi spiccioli nel tesoro del tempio, “ha dato tutto quanto aveva per vivere”». Al termine della Messa, l’architetto direttore dei lavori Giuseppe Rossi e la responsabile dei rapporti con le maestranze, Zucchetti, hanno illustrato i lavori di restauro e ringraziato naestranze e sponsor. Ha accompagnato la liturgia il coro della cattedrale « Cavalli», diretto dal maestro Alberto Dossena.

Romanengo, AvisAido: si mangia e si balla fino a lunedì

Volontariato, musica e cucina locale: la festa di Avis, Aido-Admo di Romanengo, iniziata da mercoledì 11 a lunedì 16 giugno. Suoneranno le migliori orchestre di ballo liscio. Inoltre, cocktail, piadine e serate a tema. Sabato 14 l’orchestra «Danilo Rancati Band» e a seguire, allo scoccare della mezzanotte, tutti in Area Giovani a tifare i Mondiali, con la partita Italia-Inghilterra, ovviamente su maxi schermo, messo a disposizione dai ragazzi dell’Avis-Aido. Alle ore 2 a tutti i presenti sarà offerta la spaghettata. Alle 12.30 il tradizionale pranzo del donatore sarà l’evento principale di domenica 15, cucina e grigliate per tutto coloro che volessero partecipare. Alle ore 21 si ballerà con l’orchestra «Erika E Andrea», mentre nell’area giovani, direttamente dal programma televisivo di Rai 1 «The Voice», grande serata evento con «I Gladioli». Lunedì 17 la festa si concluderà con il duo «Luca e Felice». Nell’area giovani, dj set.

Ecco dove potete portare i vostri bambini conda media: costo iscrizione 25 euro, frequenza settimanale 15 euro; San Benedetto (dal 9 giugno al 4 luglio), per bambini dalla prima elementare alla terza media: costo iscrizione 15 euro, frequenza settimanale 25 euro; SS Trinità (dal 9 giugno al 5 luglio) per bambini dai 4/5 anni ai 13 anni: costo frequenza settimanale 30 euro; San Bartolomeo e San Giacomo (dal 9 giugno al 4 luglio) per bambini dall’ultimo anno di asilo alla terza media: costo frequenza settimanale 50 euro; San Bernardino e Vergonzana (dal 9 giugno al 18 luglio) per bambini dalla prima elementare alla terza media: costo iscrizione 10 euro, frequenza settimanale 20 euro; Sant’Angela Merici: dal 9 giugno al 18 luglio, per bambini dalla prima elementare alla terza media, costo iscrizione 15 euro, frequenza settimanale 10 euro; Santa Maria della Croce (dal 9 giugno al 4 luglio), per bambini dalla prima elementare alla terza me-

dia; Sabbioni (dal 10 giugno al 4 luglio) per bambini dalla prima elementare alla terza media, costo iscrizione 20 euro, frequenza settimanale 15 euro; Crema Nuova e i Mosi (dal 16 giugno al 19 luglio) per bambini dalla prima elementare alla terza media; Castelnuovo (dal 16 giugno all’11 luglio) per bambini dalla prima elementare alla terza media, costo iscrizione 15 euro, frequenza settimanale 30 euro; Ombriano (dal 16 giugno all’11 luglio) per bambini dalla prima elementare alla terza media, costo iscrizione 30 euro, servizio mensa 5 euro giornalieri, piscina 5 euro ad ingresso; San Luigi (dal 23 giugno al 20 luglio), per bambini dalla prima elementare alla terza media. CAMPI ESTIVI. Due i campi estivi, promossi da altrettante scuole locali. Campo estivo scuola primaria Ombriano (dal 9 al 20 giugno 2014) per i ragazzi delle scuole primarie di Capergnanica,

Ombriano e Sabbioni, dai 6 agli 11 anni; 30 euro1 settimana- 50 euro 2 settimane. Campo estivo media Ombriano (dal 30 giugno all’11 luglio) per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni, 30 ero1 settimana- 50 euro2 settimane. ASSOCIAZIONI. Azione cattolica diocesi di Crema: campo scuola ad Avolasio (dal 4 all’11 agosto), per gli studenti delle classi prima e seconda media, euro 195. Azione cattolica ragazzi. quinta elementare (dal 30 giugno al 7 luglio); 1.a e 2.a media (dal 7 al 14 luglio, dal 14 al 21 luglio e dal 28 luglio al 4 agosto 2014); terza media (dal 21 al 28 luglio). Costo: 195 euro. Stage estivo SCUOLA CALCIO ASD CASTELNUOVO (dal 9 al 14 giugno), per i bambini dai 6 ai 13 anni, costo: euro 150. AGRITURISMO CA’ DEL FACCO (SALVIROLA): centro estivo (dal 14 al 19 luglio) per bambini dai 6 agli 11 an-

ni, costo 80 euro. CLUB ALPINO ITALIANO per ragazzi dagli 8 ai 17 anni (21/22 giugno rifugio Bolzano); 26/29 luglio parco naturale Valle Pesio e Tanaro, CN); 21 settembre 2014 diga del Gleno, BG); 19 ottobre (da definire) festa dell’Alpinismo Giovanile; costo variabile in base all’escursione. AGRITURISMO LE GARZIDE, centro estivo, dal 9 giugno all’1 agosto, e dall’1 al 12 settembre, per bambini dai 5 ai 13 anni; equitazione, giochi ed attività al costo di 135 euro tutto compreso.


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CASALMAGGIORE

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PRIMI IMPEGNI

Il nodo Fondazioni Castagnoli si dimette Filippo Bongiovanni è impegnato in questi giorni non solo a costruire la nuova squadra di governo della città, ma anche ad affrontare una serie di decisioni da prendere nella sua nuova veste di sindaco. Ad esempio le nomine nelle Fondazioni sono un tema caldo. Ieri ha incontrato alcuni componenti il cda uscente della Fondazione Santa Chiara, e subito una doccia fredda, non legata comunque alle elezioni: il nuovo direttore Alessandro Castagnoli si è già dimesso, a pochi mesi dal conferimento dell’incarico. Castagnoli, succeduto a Maria Rosa Concari, ha motivato la scelta con una nuova opportunità lavorativa, un incarico prestigioso che ricoprirà a Milano. Sta di fatto che il cda, ancora da confermare ufficialmente, è alle prese con un’importante decisione. Richiamare la Concari? Promuovere il secondo classificato al concorso Gabriele Martignoni? Indire un nuovo bando? Si vedrà. Il cda di Santa Chiara, in carica per altri 4 anni, alla vigilia delle Comunali si era dimesso, dato il carattere fiduciario delle nomine. Qualcuno dei suoi componenti, tra cui il presidente Paolo Vezzoni, sarebbe disponibile a rimanere in carica, altri, tra cui Carlo Stassano, hanno già fatto sapere di volersi fare da parte. Situazione simile al Busi, dove non c’è il problema del nuovo direttore (anche se non si sa sino a quando proseguirà la gestione Taracchini), ma quella del presidente sì. Paolo Bini si è dimesso, e sta a Bongiovanni designare il successore. Tra i nomi, quello di Orlando Ferroni (da “premiare” per l’appoggio al ballottaggio), che però pare sia propenso ad un incarico più politico. Quanto alla nuova giunta, il sindaco non si sbilancia: «L’unico certo è Leoni ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Viabilità, per il resto non c’è nulla di certo», ha affermato Bongiovanni mentre era in corso ieri pomeriggio un incontro coi dipendenti. Inutile quindi fare nomi dei papabili. Anche la data del Consiglio Comunale di insediamento non è ancora stata fissata: sarà certamente nel corso della prossima settimana.

La rivolta delle frazioni I motivi della vittoria di Bongiovanni: dal Listone ai toni morbidi fino a Rive Gauche

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di Vanni Raineri

razie ad una grande ed inattesa rimonta dunque Filippo Bongiovanni è il nuovo sindaco di Casalmaggiore. Il vice presidente della Provincia uscente è già alle prese con i primi nodi, come leggiamo nel box a fianco, intanto è interessante fare un’analisi di quanto avvenuto al ballottaggio, cui il sindaco Claudio Silla si affacciava da netto favorito. Una settimana fa scrivevamo che la scelta del futuro sindaco era nelle mani del Listone, ed è quel che è avvenuto: il gruppo ha scelto Bongiovanni. Silla, col 37%, partiva da un vantaggio di un 13,5%, ancora superiore a quello a Cremona su Perri di Galimberti, che però aveva oltre il 45%. A Casalmaggiore quasi il 40% dei votanti aveva scelto liste rimaste escluse dal ballottaggio, quindi la lotta era molto più aperta. Il quasi 2% di Storti e il 10% di Ferroni, con precise indicazioni di voto, sono andati quasi interamente a Bongiovanni, cui mancava però qualcosa per il sorpasso. Il poco meno del 20% dei casalesi che al primo turno avevano optato per Rossi ha virato in buona parte su Bongiovanni, il che ha scatenato l’ira della sinistra che sentiva “suo” in buona parte quell’elettorato. Nonostante il Listone non possa avvalersi di un apparato partitico, è stato incisivo nell’indirizzare i propri elettori.

Filippo Bongiovanni nel suo ufficio del sindaco affacciato su piazza Garibaldi

Il problema, percentuali a parte, è che Silla è cresciuto dal 1° al 2° turno di soli 210 voti, Bongiovanni di ben 1276. Anche ammesso (e non concesso) che gran parte del M5S non sia tornato alle urne, chiaro che la capacità attrattiva dell’amministrazione uscente è stata minima. Dove ha sbagliato Silla? Ha dato l’impressione di considerare certa la vittoria, e non ha gestito al meglio il rapporto col Listone, né prima né dopo la tornata. Dove ha indovinato Bongiovanni? Qui la risposta è molteplice e va analizzata più a fondo. La prima risposta è: le frazioni. Certo, ha fatto suoi tutti i seggi nelle frazioni, a parte

Attività motoria e fair play a scuola Concluso il progetto promosso da Noemi Lena nelle primarie

Si è concluso nei giorni scorsi il Progetto di attività motoria promosso da Noemi Lena in qualità di Esperta laureata in Scienze Motorie e sportive, presso le scuole primarie di Casalmaggiore, Vicobellignano e Rivarolo del Re. Il Progetto attivato dal M.I.U.R. in collaborazione con il C.O.N.I. ha preso il via lo scorso gennaio, e per ben 5 mesi ha intrattenuto gli alunni con incontri settimanali della durata di un'ora. Questa importante iniziativa nazionale ha coinvolto più di 15.000 istituti in tutta Italia, tra questi anche l'Istituto Comprensivo G. Marconi e l'Istituto G. Diotti di Casalmaggiore. Durante le lezioni pratiche svolte all'interno degli Impianti sportivi del territorio, attraverso giochi a squadre, prove individuali e attività di gruppo, sono state toccate tematiche importanti quali il fair play, la prevenzione del bullismo e l'importanza dell'attività motoria come mezzo di socializzazione; grazie all'utilizzo di attrezzature come cerchi, coni, cinesini, bastoncini ed ostacoli gli alunni hanno realizzato percorsi motori liberi, acquisendo la gestione dello spa-

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Un'immagine della festa finale a Rivarolo del Re

zio, del tempo e dei materiali. Tutti gli interventi sono stati caratterizzati da attività ludico-motorie che hanno toccato vari temi come: camminare-correre, strisciare, saltare, rotolare e lanciare-afferrare oltre al miglioramento dell'orientamento, dell'equilibrio e della lateralità, nel rispetto delle varie età degli alunni e nel rispetto dei programmi di classe svolti. Sono stati svolti anche test motori di corsa, lancio, salto e percorso proposti dal M.I.U.R. eseguiti ad inizio e termine progetto, un bel momento di auto-valutazione dei miglioramenti fatti nel corso dei mesi per tutti gli alunni. L'attività si è conclusa con i giochi sul prato dove tra tornei a squadre e prove singole, tutti gli alunni si sono divertiti

confrontandosi con compagni di altre classi. Un particolare ringraziamento va alle Dirigenti Scolastiche Bruna Braga per il Marconi e Maria Assunta Balestrieri per il Diotti, che hanno reso possibile la realizzazione dell'attività. Un ulteriore ringraziamento a tutto il personale Docente ed in particolare alle insegnanti Referenti per l'attività motoria: Maria Rosa Ragazzini per la primaria di Casalmaggiore, Cinzia Lini per la primaria di Rivarolo del Re e Donata Toscani per la primaria di Vicobellignano, che hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione verso l'importante progetto, collaborando e partecipando attivamente alle varie iniziative promosse durante gli incontri.

quelli di Vicobellignano che è ormai da considerare collegata alla città e quello di Cappella (nonostante la grande rimonta), mentre in città ha prevalso solo nel seggio del Romani. Mai forse si è visto un elettorato così spaccato tra centro e periferia (che, va detto, raccoglie quasi la metà della popolazione complessiva). Un dato che dovrebbe far riflettere la precedente maggioranza sulle scelte amministrative. Un altro aspetto è la crescita nel corso della campagna elettorale. Bongiovanni aveva esordito male, con la partecipazione al dibattito a sei presso la sede Avis nel quale era

parso impacciato e in certi frangenti addirittura presuntuoso. Poi ha innestato la marcia giusta e ha messo in fila una serie di scelte azzeccate. Quali? Intanto ha scelto di giocarsi tutto senza accettare apparentamenti che non gli avrebbero consentito di governare. Scelta coraggiosa, che ha pagato, non avendogli impedito di vincere. Ha di fatto promesso a Matteo Rossi un assessorato, lusingando il Listone che poi ha comunque deciso di non accettare incarichi in giunta. Quindi ha puntato sulla sicurezza ma senza impaurire, senza assumere toni a volte tipici dei leghisti quale lui è per appartenenza. L’aver abbassato via via la tensione del dibattito gli ha giovato, anche perché ha capito che la partita si giocava sull’elettorato moderato e si è mosso di conseguenza. L’ultimo punto, probabilmente decisivo, è stato il sottolineare la presenza pesante di Rive Gauche nella futura maggioranza in caso di vittoria di Silla: 3 consiglieri dei 10 in maggioranza. Silla nell’ultimo dibattito ha risposto giustamente che nei 5 anni trascorsi, il suo gruppo aveva sempre saputo assumere posizioni unitarie, pur dopo un confronto interno. Bongiovanni ha risposto che il problema stava a monte, nell’influenza sulle decisioni da prendere da parte di un gruppo di persone che avevano il potere (lasciando la maggioranza a 7 consiglieri su 16) di far saltare il banco. Ed il banco è saltato su tutto il gruppo, lasciando pure macerie e polemiche pesanti.

Scomparso monsignor Gardani Oggi i funerali in Duomo a Cremona La Diocesi cremonese piange il suo decano, originario del Casalasco: è spirato nella notte tra mercoledì e giovedì presso Villa Flaminia a Cremona, dove risiedeva da alcuni anni monsignor Renzo Gardani. Essendo nato il 4 ottobre 1914 (a Casalmaggiore), con i suoi 99 anni era il decano, ossia il sacerdote più anziano, dell’intera Diocesi cremonese, seguito da don Mario Cavalleri, classe 1915. Ordinato il 18 maggio 1940 da monsignor Giovanni Cazzani (assieme allo stesso Cavalleri), era dunque abbastanza vicino anche al traguardo dei 75 anni di sacerdozio. Appassionato di scrittura, poesia e pittura, si era sempre dilettato in questi campi sfruttando il gene artistico che aveva accompagnato anche il fratello Giuseppe Giacomo, stimato scrittore della Bassa, del quale pochi anni fa è stata pubblicata una raccolta. Seminarista mentre a Casalmaggiore il parroco era l’indimenticato monsignor Temistocle Marini, dopo l’ordinazione don Renzo ottenne il suo primo incarico come vicario a Pieve d’Olmi (dal 1940 al 1943) e successivamente, sempre da vicario, operò a Sabbioneta (dal 1943 al 1953). Si ricorda di lui un episodio: proprio da Sabbioneta, nel

1951, durante l’alluvione autunnale che fece epoca, arrivò con i “rinforzi” rendendosi disponibile a rialzare l’argine con i sacchi di sabbia per contenere la furia del Po. Divenne poi parroco nelle parrocchie di Pieve San Giacomo (dal 1953 al 1961) e successivamente di Vailate (1961-1966). Durante la sua permanenza a Castelleone (1966-1980), invece, ultima sua parrocchia prima di operare in Duomo, venne nominato monsignore. Negli ultimi anni presso il Duomo di Cremona ricoprì l’incarico di canonico penitenziere dal 1980 al 1994. Rimase poi ad operare, sempre sotto il Torrazzo, fino ai suoi ultimi giorni, ospitato a Villa Flaminia, dimora cremonese dove risiedono vari sacerdoti della Diocesi. Di recente aveva anche pubblicato una raccolta di poesie, dal titolo “Rompere il cerchio”: di fatto, il suo ultimo lavoro letterario. Le esequie dell'anziano sacerdote, canonico del Capitolo, si terranno oggi, sabato 14 giugno, alle ore 10 in Cattedrale: la salma giungerà nel massimo tempio cittadino alle 8,30. La camera ardente è stata allestita presso la casa di cura «Ancelle della Carità» di via Aselli. Dopo il rito funebre la salma sarà trasferita a Casalmaggiore per la tumulazione nel civico cimitero.


Casalmaggiore

Sabato 14 Giugno 2014

Belli Franzini e un muro da abbattere Parla il nuovo sindaco che ha riconsegnato Gussola alla sinistra: «Coinvolgerò la minoranza e lascerò spazio alle idee»

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di Vanni Raineri

ussola torna alla sinistra dopo le parentesi di Leoni e Chiesa, ma forse non è questa la sintesi elettorale preferita dal nuovo sindaco Stefano Belli Franzini, che dal basso dei suoi 30 anni vorrebbe porre fine ad un muro contro muro che si trascina da decenni e inquina ogni tentativo di dialogo. Col nuovo primo cittadino torniamo brevemente sui veleni della campagna elettorale, promettendo di spostarci in fretta sul futuro. «La soddisfazione è tanta – esordisce Belli Franzini – contro i tanti pregiudizi. Il voto ha sancito la volontà dei cittadini di cambiamento, che va rispettata. Politicamente, da 15 anni nessuno a Gussola otteneva oltre il 53%». Torna la sinistra, spauracchio visto da una parte e voglia di riscossa dall’altra. Ma nel frattempo i soldi sono finiti. «Non un colore politico, ma una diversa veduta di come amministrare, di idee. Oggi la situazione finanziaria è diversa, ma come detto in campagna elettorale conta la progettazione preventiva, serve porsi obiettivi ed avere idee chiare su cosa fare per raggiungerli. Se non ci sono fondi per una certa cosa, va motivato. La possibilità di accedere a bandi in questi anni c’è stata, ma una certa pigrizia ha impedito di muoversi. Quanto al muro ideologico esistente in paese, la sfida è quella di abbatterlo. Gli scontri recenti mostrano come i tempi per una lista unica non fossero maturi. La volontà di non essere di parte, dopo aver unito le due correnti del centro sinistra, è dimostrata dalla presenza in lista di tante figure senza una storia politica. Cercherò la collaborazione della minoranza coinvolgendola nella fase decisionale». Tra i punti caldi spicca il Palatenda. «E’ l’emblema di quanto detto. La tensostrut-

Stefano Belli Franzini ieri nel suo ufficio in Municipio

tura non è a norma da anni, ma si è proseguito a suon di deroghe per non affrontare il problema con un progetto reale. Dobbiamo intervenire sia per mettere a norma la struttura sia per risparmiare sui costi. Vorrei aggiungere che il patto di stabilità a Gussola c’era dal 2013, nei 4 anni precedenti il vincolo non c’era». La prima cosa su cui intervenire? «La scuola elementare per metterla in sicurezza. Il punto di partenza è la cultura, ed il primo luogo in cui si fa cultura è la scuola. La struttura versa in uno stato pietoso, e si è intervenuto solo per una falda sul tetto. Valuteremo i tempi, ma l’intervento, oneroso, va effettuato su serramenti, pavimento, impianto di riscaldamento, tetti, tinteggiatura e attrezzatura scolastica». Si dovrà confrontare coi paesi vicini sulla costruzione dell’Unione, che dopo la vittoria di Gozzi a Martignana conterà su 10mila abitanti. «Un percorso fonda-

mentale che verrà portato avanti. Con un bacino di 10mila abitanti avremo un peso diverso per partecipare a bandi, abbassare costi eccetera». Dopo l’entusiasmo iniziale, non è difficile pronosticare scontri sui temi concreti. «Ci sarà un confronto, importante è migliorare il servizio. Ognuno dovrà essere disposto a sacrificare qualcosa allo scopo finale di potenziare, preservare e valorizzare il territorio. Penso ad esempio al progetto ciclabile VenTo». A proposito. Invitiamo i turisti in bici a scoprire la nostra golena e poi li facciamo transitare sull’argine maestro, col rischio auto in transito, a chilometri dal corso del Po. Non sarebbe meglio individuare argini comprensoriali più sicuri e suggestivi presso la riva? Invece poi vediamo che a Gussola si scende dall’argine maestro per raggiungere un parco protetto gestito dalla Lipu aperto ai pescatori ma non si può

raggiungerlo perché una cancellata blocca il transito. «La golena deve essere valorizzata, bisogna impegnarsi a creare un indotto intorno al progetto. Quello del cancello è purtroppo un problema che poteva essere affrontato in modo diverso, bisognerà valutare le procedure fatte e risolvere la questione. Non è corretto che non ci sia una strada, anche non comunale, che consenta di raggiungere Po. Vanno coinvolti i proprietari, spiegando le reali motivazioni, sono loro i primi a doverci credere». Nel Consiglio di insediamento di lunedì ha nominato assessori Franchi e Fortunati, affidando diverse deleghe ai consiglieri. In particolare, Amilcare Boni all’Ambiente fa discutere. Si tratta del confinante con il nuovo impianto a biogas contro il quale è sorto un comitato e sono state raccolte firme in paese. «Innanzitutto non c’è alcun comitato ufficiale. E’ un problema sentito, ma la centrale non è stata utilizzata a fini elettorali. La vicenda poteva essere gestita in modo diverso, ma Boni, che ha condotto una battaglia legittima, non si occuperà solo di quello, anzi: ci sarà un confronto aperto sul tema senza voler creare conflitti, e lui per primo è persona sera, per questo spetterà a me trovare soluzioni». Casalmaggiore si candida a centro di un Casalasco che avrà 3-4 unioni di riferimento. La presenza di assessore di Leoni, vostro avversario a Gussola, crede creerà problemi di dialogo? «No, il fine come detto è quello di valorizzare il territorio, Se un progetto è positivo va condiviso. Dobbiamo uscire dall’ottica di steccati politici, che non mi appartiene. Quel che serve è il buonsenso». Per chiudere, un’accusa da respingere: «Ho 30 anni, ma non sono il burattino di nessuno. Non ho l’arroganza di dire che conosco tutto e lascerò spazio alle idee».

“I Sapori dell’Estate” prova a sfidare il meteo Presentato il programma, ma già rivoluzionate le serate di oggi e domani. In vetrina cucina e “gelato in festa”

SAN GIOVANNI IN CROCE – San Giovanni ci ha preso “gusto”, e dopo “I Sapori della Bassa”, con lo straordinario spettacolo dell’inaugurazione di Villa Medici del Vascello, è già tempo de “I Sapori dell’Estate”, la manifestazione che accompagnerà all’arrivo dell’estate. Come avvenuto per “I Sapori della Bassa”, anche in questo caso il maltempo annunciato ha cancellato e fatto slittare alcuni eventi. Le iniziative sono state presentate in una conferenza stampa nel cortile interno di Villa Medici dal sindaco Pierguido Asinari e da alcuni dei protagonisti dei vari eventi. «Tutta la manifestazione – ha esordito Asinari – si terrà nel giardino antistante Villa Medici, con un programma vario». E giù a snocciolare gli eventi. Venerdì 13 ieri sera, si è partiti alle ore 21 con “Giramondo”, saggio di danza classica e moderna della scuola Dimensione Danza diretta da Nilla Barbieri. Stasera, sabato 14, era prevista la posa di un maxischermo per rivivere l’inaugurazione della rocca e assistere al match dei Mondiali d calcio ItaliaInghilterra. Tutto cancellato, mentre l’annunciato concerto degli Oxxa (band con vasto seguito) è stata spostata a domenica 22 giugno; al suo posto Dj Roby dalle

Balestreri, Morelli, Passeri, Asinari, Scolari e De Faveri alla conferenza stampa

19 alle 21, quindi concerto dei Big Dik. Durante la serata verranno anche celebrati i 20 anni di attività del Club 94, società di calcio amatoriale. Luca De Faveri era presente per manifestare la sua soddisfazione per l’importante ricorrenza: «Siamo felici di celebrare il 20° anniversario in rocca». Domenica 15 per ora programma invariato. Alle 18 “Air fashion summer”, sfilata di moda e acconciature by Sara Morelli in collaborazione con Moniafashion. La stessa Morelli ha spiegato: «L’idea della sfilata mi è venuta lo scorso anno, ed ho pensato di aggregarmi ad un’altra attività del paese visto che l’ambientazione si presta ad iniziative di questo genere».

Alle 21 musica liscio con l’orchestra Camillo del Vho. Alle 22,45 l’imminente arrivo dell’estate verrà salutato con l’accensione delle lanterne magiche. In coda alla rassegna, sabato 21 giugno, primo giorno d’estate, ci sarà la serata finale, alle 21 dedicata ai più giovani con la musica mix di Dj Roby. Quindi come detto gli Oxxa domenica 22. Ovviamente, dato anche il titolo della rassegna, un ruolo importante avrà la cucina, presentata da Danilo Balestreri: «Quest’anno abbiamo voluto differenziare, con due primi e due secondi». Alquanto originali: chicche della nonna al pescespada e tortelli radicchio e gorgonzola di primo, tagliata di tonno pinna gialla e ta-

gliata di scottona prussiana di secondo. La cucina funzionerà in tutte le serate, con la cena contadina “servìida in cariòla e cùn la purtantìna” (il trasporto in carriola vale per il risotto). Ultimo ma non ultimo, il gelato gran protagonista sabato 14 e domenica 15 con “Gelato in festa”: maestri gelatai di fama internazionale invitano a scoprire i sapori del gelato artigianale. Sull’argomento è intervenuto il maestro Fulvio Scolari, nominato ambasciatore del gelato nel mondo: «I gelatai faranno assaggiare il vero gelato, uno dei prodotti di punta dell’Italia nel mondo. Ci saranno il campione mondiale di gelato e altre persone che esportano il gelato italiano nel mondo. Si potranno gustare sapori antichi e moderni, e conoscere la metodologia, le forme di utilizzo, le caratteristiche nutrizionali». A chiudere il commento di Davide Passeri, che aveva già diretto con successo “I Sapori della Bassa”: «Grazie a chi lavora con me, ai tanti volontari. A questo punto spero nel bel tempo. Pur senza la coreografia dell’inaugurazione, ci sarà una location suggestiva ed elegante, con una cena a lume di candela». Anzi, di fiaccola, meteo permettendo.

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SOLAROLO

Scambio giovani e chiusura Ryla

Sopra la relazione di Giambiasi Sotto Beltrami e Stringhini

SOLAROLO RAINERIO – L’atto finale del seminario Ryla Junior 2014 organizzato in Santa Chiara a Casalmaggiore e il tema “Scambio giovani” del Rotary sono stati al centro dell’ultima conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po che si è tenuta presso il Ristorante La Clochette. Accanto al presidente Leonardo Stringhini (all’ultima uscita, prima del passaggio delle consegne che avverrà il 25 giugno a favore di Carlo Stassano) c’erano tra gli altri il relatore Giorgio Giambiasi e Roberto Bondavalli ideatore del seminario, entrambi rotariani. In platea anche il neosindaco di Solarolo Gianpietro Zaramella venuto a fare gli onori di casa e una vasta rappresentanza dei giovani partecipanti al Ryla con alcuni genitori. Dopo una proiezione sui giorni del Ryla di un dvd realizzato da Mario Cozzini, e la distribuzione di una bella brochure a testimonianza dell'evento, il club ha insignito il professor Cesare Beltrami, uno dei relatori del seminario, della Paul Harris Fellow, massimo riconoscimento rotariano. A presentarlo Carlo Stassano, che ha ricordato i 14 titoli italiani nella canoa, la finale olimpica e gli incarichi di tecnico (tra l’altro di Oreste Perri) e di docente universitario oltre alla presidenza del Panathlon. Giorgio Giambiasi ha poi spiegato i contenuti dello “scambio giovani” (lui è il responsabile dell’apposita commissione), che consente ai ragazzi dai 15 ai 25 anni di trascorrere un periodo variabile all’estero in diversi paesi del mondo, «un’occasione unica sia per apprendere la lingua che per fare un’esperienza di vita». Il periodo può arrivare ad un anno, oppure solo un mese, e c’è anche la possibilità di effettuare camp di due settimane. Tre ragazze presenti, provenienti dall’Argentina e dagli Stati Uniti, hanno raccontato con entusiasmo la loro esperienza.


In alto da sinistra: Marco Parolo, Leonardo Bonucci, Thiago Motta, Mario Balotelli, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli, Gabriel Paletta, Matteo Darmian, Andrea Ranocchia (riserva). Nella ďŹ la centrale da sinistra: Ignazio Abate, Alessio Cerci, Claudio Marchisio, il presidente federale Giancarlo Abete, il ct Cesare Prandelli, il capo delegazione Demetrio Albertini, Andrea Pirlo, Daniele De Rossi, Antonio Candreva. Seduti da sinistra: Mattia De Sciglio, Marco Verratti, Antonio Cassano, Salvatore Sirigu, Gianluigi Buffon, Mattia Perin, Ciro Immobile. Lorenzo Insigne, Alberto Aquilani.


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Speciale Scuola

Sabato 14 Giugno 2014

Maturità: al via da mercoledì 18 giugno

Scattato il conto alla rovescia per un milione e mezzo di studenti dislocati in tutta italia. La terza prova lunedì 23 giugno

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ome ogni anno, nella terza settimana di giugno si terranno gli esami di maturità Si comincia quindi il mercoledì della 3° settimana con la prima prova scritta, uguale per tutti, per continuare poi il giorno dopo con la seconda prova. Pausa il venerdì ed il week-end per ricominciare lunedì con il quiz della terza prova e si comincia poi con gli orali. E' scattato il conto alla rovescia per gli oltre 1 milione e 300 mila alunni dislocati in tutta Italia

possibile tema. Al momento, i più quotati all’esame maturità sembrerebbero Pirandello, Aristotele e Saba. SECONDA PROVA MATURITA’ 2014: GIOVEDÌ 19 GIUGNO Il secondo scritto cambia a seconda dell’indirizzo scolastico, per questo le tracce sono differenziate e anche la durata della prova varia in base al tipo di scuola. Come ogni anno anche nel 2014 sono infatti state decise dal Miur le materie della seconda prova.

PRIMA PROVA MATURITA’ 2014: MERCOLEDÌ 18 GIUGNO Il primo scritto consiste nello svolgimento di una traccia a scelta tra le quattro tipologie proposte dal Ministero: analisi e commento di un testo letterario, svolgimento di un saggio breve o di un articolo di giornale, svolgimento di un tema storico e svolgimento di un tema ti attualità. Come di consueto, anche quest’anno iniziano a trapelare le prime indiscrezioni in merito ai potenziali autori e

TERZA PROVA MATURITA’ 2014: LUNEDÌ 23 GIUGNO. Dopo una piccola pausa in cui potranno ripassare e riposarsi un po’ i maturandi dovranno confrontarsi con lo scritto più temuto: la terza prova, che è l’unica a non essere ministeriale e, quindi, materie coinvol-

VADEMECUM

te, tipologia di domande e durata dipendono solo ed esclusivamente dal consiglio di classe.

ESAME ORALE All’incirca una settimana dopo gli scritti, e quindi anche dopo la pubblicazione dei quadri con i punteggi delle tre prove, iniziano gli orali. Per decidere chi sarà il primo la commissione estrae una lettera da cui iniziare ad interrogare in ordine alfabetico. Il colloquio orale dura circa 40 minuti e vale ben 30 punti dei 100 totali. Si comincia con l’esposizione della tesina che non dovrebbe superare i dieci minuti e poi la commissione è libera di chiedere al candidato ciò che vuole, fermo restando che ogni componente può interrogare solo sulle materie per cui è abilitato. È possibile che anche la correzione degli scritti diventi oggetto dell’orale di Maturità.

La prima prova: quattro tipologie di temi. Analisi del testo, articolo di giornale, tema storico, tema di attualità

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO La prima tipologia di prova è caratterizzata da tre sezioni imprescindibili: comprensione (o parafrasi), analisi e interpretazione. Dopo aver scandagliato con attenzione le informazioni e gli indizi presenti nella traccia, ed aver individuato il contesto storico-sociale inerente all’autore, il candidato dovrà sfoderare tutte le armi gnoseologiche acquisite nel quinquennio per illustrare, in maniera epesegetica, gli aspetti narrativi, stilistici e formali del testo. Per redigere ed effettuare una buona analisi del testo occorre leggere diligentemente la traccia, e corredare il tutto con approfondimenti e interpretazioni che siano in grado di paventare altresì un confronto con le ideologie presenti in altre opere letterarie.

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE La seconda tipologia ha quale obiettivo nevralgico la valutazione delle capacità critiche del candidato. Il saggio breve può essere divulgativo, cioè destinato a diffondere informazioni che coinvolgano un’amplia platea di pubblico, oppure specialistico, indirizzato quindi a lettori d’elite. In entrambi i casi, il maturando, dopo aver analizzato le informazioni relative alla traccia, dovrà pianificare anzitempo la strategia da seguire, prestando particolari attenzioni allo stile linguistico ed al ritmo triadico composto da tesi, antitesi e sintesi. Quanto all’articolo di giornale, è necessario che il candidato non perda mai di vista il filo del discorso, rendendo edotto il lettore ed esponendo la notizia con un linguaggio comprensibile.

TIPOLOGIA C: TEMA STORICO Il fulcro nevralgico della terza tipologia di prima prova è ovviamente la storia. Lo studente dovrà redigere un tema che racconti e spieghi l’essenza ideologica di un determinato fenomeno storico.

TIPOLOGIA D: TEMA DI ATTUALITÀ La quarta ed ultima tipologia, infine, concerne la trattazione di un argomento contemporaneo (una notizia, un avvenimento o una scoperta scientifica). Si tratta senza ombra di dubbio di una prova caratterizzata da un’impronta tendenzialmente generica. Il candidato, dopo un’attenta lettura della traccia, dovrà individuare il fil rouge del discorso, e di conseguenza argomentarlo in modo chiaro ed efficace. In tal caso, le opinioni personali assurgono al rango d’elemento imprescindibile.


Speciale Scuola

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Sabato 14 Giugno 2014

Con il 2014 finisce la “vecchia” maturità

Dal prossimo anno entra a regime la riforma gelmini, e con essa cambiano le storiche regole

C

on il 2014 finisce un ciclo, quello della "vecchia" maturità. E' infatti l’ultima sessione che si realizza sulla base della legge 425 del 1997 (e del Regolamento attuativo, dpr 323/98). Con il prossimo anno scolastico va infatti a regime anche il quinto anno della Riforma avviata nel 2010 dal ministro Gelmini: ora le prove dovranno tenere conto dei nuovi programmi. Non si tratta di una riforma vera e propria, ma di una revisione. Scopo è rendere le prove più coerenti con i nuovi indirizzi voluti dal ministro Mariastella Gelmini, primo fra tutti il liceo musicale o coreutico che per la prima volta l’anno prossimo affronterà l’esame di maturità. I nuovi indirizzi I più toccati dai nuovi ordinamenti sono gli istituti tecnici e professionali, unitamente ai licei linguistici (molto meno coinvolti i licei classici). Cambieranno le modalità di valutazione del curriculum visto che si è data molta più importanza alle attività laboratoriali, e agli stage, e alle competenze da acquisire con i più svariati e più aggiornati metodi e strategie. La novità principale, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe riguardare uno dei punti saldi degli ultimi anni: la tesina della maturità, che potrebbe addirittura sparire, sostituito da qualcosa di meno facilmente copiabile da internet. Anche la prova orale potrebbe subire varie modifiche, così come la scelta dei commissari interni ed esterni. Si parla anche della possibilità dell’introduzione di una quarta prova d’esame: l’Invalsi (l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) ha già presentato “quarta” prova degli esami di stato che andrebbe in aggiunta alle tre prove scritte e all’orale pluridisciplinare. Per la terza prova si pensa solo a qualche ritocco: ad esempio, farla confezionare sempre dalle singole scuole, ma con criteri e indicazioni nazionali. Sul tavolo di lavoro, poi, rimangono i soliti problemi legati alla formazione delle commissioni, al costo complessivo di tutta l’operazione, al reale peso che l’esame ha nell’ammissione ai corsi universitari (e nella Riforma, le classi quinte del prossimo anno dovranno

Per affrontare meglio gli esami: fare sport e curare l’alimentazione

tenere a battesimo le nuove strategie di raccordo tra scuola superiore e università o il mondo del lavoro). «Il prossimo anno entrerà in vigore la prima parte della riforma della maturità voluta dall’ex ministro Gelmini. Per ora non abbiamo intenzione di apportare cambiamenti, anche se ovviamente valuteremo e verificheremo questo nuovo ciclo che parte” ha evidenziato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. «Intanto concentriamoci sugli esami di quest’anno. Siamo tutti con gli studenti che si apprestano ad affrontarli. Speriamo che abbiano il giusto piglio, il giusto atteggiamento per affrontare prove così importanti, per misurare lo ‘spread’ emotivo. L’esame di maturità- ha concluso Giannini- è in fondo la prima vera prova della vita di uno studente, aldilà degli aspetti tecnici».

Per affrontare meglio la maturità è opportuno essere pronti anche fisicamente: mantenere uno stile di vita sano, infatti, consente di avere la mente più lucida e sgombra e soprattutto le forze necessarie. Ecco i principali consigli: • Ricordatevi di fare movimento: bastano anche 30 minuti al giorni di nuoto, corsa, camminata, bici o calcio per scaricare ansia e stress e trovare nuove energie per studiare per la maturità. • Per quanto riguarda l’alimentazione, non occorre usare integratori o stravolgere la propria dieta. Vi basterà ridurre dolci, pasta, pizza, pane, condimenti e cibi grassi e invece mangiare più frutta e verdura, pesce, carni bianche. Oltre a questo, ricordatevi di bere molta acqua. • Per migliorare le prestazioni del vostro cervello invece possono essere utili ginseng, pappa reale e gingko biloba, che aiutano la circolazione celebrale. Inoltre possono essere d’aiuto anche i cibi che contengono bioflavonoidi (come uva rossa e mirtilli) e vitamine del gruppo B (contenute in yogurt, latte, cereali integrali, legumi, uova, pesce e carote).


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Speciale Scuole

Sabato 14 Giugno 2014

Istituto “G. Marconi”: a Crema una scuola altamente qualificata che garantisce una formazione culturale e professionale personalizzata

Una scuola con tradizioni per un insegnamento all’avanguardia

L’

Istituto G. Marconi è stato fondato alla fine degli anni cinquanta e la sua prima sede era viale Pubblico Passeggio, a Crema. Verso la fine degli anni sessanta si è trasferito in via Manfredi e attualmente si trova in via Cortesi. All’apertura, l’Istituto G. Marconi aveva la Scuola Materna, impostata con il metodo Montessori, rivoluzionario ed avveniristico per i tempi, la Scuola Elementare e Media, l’Istituto Tecnico per Ragionieri e il “College”, frequentato negli anni dai rampolli delle più prestigiose famiglie d’Italia e ricordato dai piacentini per l’elegante divisa che rendeva simili i suoi frequentatori a quelli delle più prestigiose e famose scuole private inglesi e americane. Nella metà degli anni settanta, veniva chiesta e immediatamente concessa la legalizzazione del Liceo Scientifico. In quasi cinquant’anni, presso l’Istituto G. Marconi hanno conseguito il diploma e/o la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Piacenza, ma anche dalle città e dalle regioni vi-

cine. Molti di questi alunni sono oggi stima-ti professionisti, validi imprenditori e hanno raggiunto il successo nelle attività che hanno intrapreso. Innumerevoli sono i genitori

che, in questi cinquant’anni, sia verbalmente, sia per iscritto, anche tramite i più diffusi mezzi di comunicazione, hanno manifestato all’Istituto G. MARCONI la loro gratitudine e riconoscenza per averli aiutati a risol-

vere i problemi scolastici e personali dei loro figli. Attualmente sono attivi presso l’Istituto G. Marconi i corsi “paritari” dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e del Liceo Scientifico e, con il prossimo anno scolastico, è preventivata l’apertura della Scuola Media di cui è stata recentemente concessa la “parità” con D.M. del 25.06.2010 n. 176. Il funzionamento didattico dell’Istituto G. Marconi, essendo la maggior parte dei suoi corsi “paritari”, è simile in tutto e per tutto a quello delle corrispondenti scuole statali. I suoi alunni sono promossi alla classe successiva per scrutinio interno senza necessità di alcun esame e i voti finali gli vengono assegnati direttamente dagli insegnanti che hanno avuto nel corso dell’anno. I titoli di studio rilasciati dall’Istituto G. Marconi hanno pieno

valore legale co-me se fossero stati conseguiti presso le Scuole Statali. Gli alunni, in occasione degli esami di Stato, svolgono le varie prove, sia scritte, sia orali, all’interno del Istituto e godono di tutti quei vantaggi che vengono riconosciuti a coloro che hanno frequentato le Scuole Statali. La quasi totalità delle classi sono formate da un numero limitato di alunni. Un corpo docente, altamente qualificato, garantisce continuità didattica si-no alla fine del corso di studi e lo svolgimento dei programmi secondo le più moderne metodologie didattiche. Gli insegnanti dell’Istituto G. Marconi sono soliti instaurare con i propri alunni un rapporto di serena collaborazione e curare in modo personalizzato la loro formazione culturale e pro-

fessionale. Ogni allievo che abbia problematiche personali di qualsiasi tipo, anche di natura extra scolastica, a richiesta, viene assistito e aiutato con la massima sensibilità e disponibilità. Si garantisce massima vigilanza e controllo sulle assenze e sull’andamento scolastico degli alunni. I genitori hanno la possibilità di conoscere il profitto scolastico degli alunni e ogni altra informazione a loro riguardante anche per via informatica mediante l’utilizzo di una specifica password, inoltre, in qualsiasi momento, potranno comunicare personalmente, sia con gli insegnanti, sia con la Presidenza e la Direzione Didattica. In caso di necessità, l’Istituto G. Marconi è solito prendere contatto con le famiglie e concordare con le stesse gli interventi ritenuti più urgenti.


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Speciale Scuola

Sabato 14 Giugno 2014

Edifici scolastici, in Italia tanti problemi: il rapporto Censis Le scuole italiane sono ammalorate: intonaco che cade, finestre rotte, muri imbrattati, rubinetti che perdono, palestre malandate, aule sporche e sovraffollate. Ma anche seri problemi strutturali. E' la fotografia dell'edilizia scolastica italiana scattata dal Censis. Secondo il quinto numero del "Diario della transizione", il rapporto appena pubblicato dall'istituto di ricerca socioeconomica, nel 58,5% degli edifici scolastici statali - 24mila su 41mila - gli impianti (elettrici, idraulici, termici) non funzionano, sono insufficienti o non sono a norma. Sono oltre 9mila le strutture con gli intonaci a pezzi, in 7.200 edifici occorrerebbe rifare tetti e coperture; 3.600 le sedi che necessitano di interventi sulle strutture portanti (tra queste mura 580mila ragazzi trascorrono ogni giorno parecchie ore) e 2mila quelle che espongono i loro 342mila alunni al rischio amianto. Edifici malandati anche perché vetusti: più del 15% è stato costruito prima del 1945, altrettanti datano tra il '45 e il '60, il 44% risale all'epoca 1961-1980, e solo un quarto è stato costruito dopo il 1980.

L

o Ial Lombardia offre un'offerta formativa davvero a 360 gradi. «A partire dalla formazione post terza media, denominata Dddif, rivolta a ragazzi da 13 a 18 anni, con corsi formativi di carattere teorico e pratico, nell'area grafico-pubblicitaria e in quella meccanica, e prevede un periodo di tirocinio presso aziende del settore» spiega Enrico Signorini. Nel pomeriggio vengono invece proposte attività formative rivolte a disoccupati e inoccupati, come i corsi di Asa e Oss. Si fanno inoltre costi per la formazione di apprendisti. «Fondamentaleisono i percorsi di riqualificazione dei disoccupati che vogliono riqualificarsi, e che si svolgono la sera e che spaziano nei più svariati campi: da materie più tecniche, come la saldatura, alle lingue, all'informatica, e via di seguito - continua Signorini -. Il nostro scopo è far acquisire agli studenti delle competenze specifiche, che siano spendibili sul mercato del lavoro».

Anche la manutenzione ordinaria è una priorità. Secondo i 2.600 dirigenti scolastici consultati, per il 36% degli edifici è prioritario avviare lavori di manutenzione straordinaria ma nella maggioranza dei casi (il 57%) l'esigenza è dare continuità agli interventi di manutenzione ordinaria. Nonostante il patrimonio immobiliare scolastico sia vetusto, in qualche caso ricavato da caserme o conventi, solo nel 7% dei casi si ritiene fondamentale la costruzione di un edificio più adeguato o il trasferimento della scuola in un'altra sede. Secondo le valutazioni dei dirigenti scolastici, che hanno considerato la qualità degli interventi realizzati in più di 10mila edifici scolastici pubblici negli ultimi tre anni, sono più di un quarto le strutture in cui sono stati effettuati lavori ritenuti scadenti o inadeguati. Si tratta del 20,5% delle scuole in cui gli interventi hanno riguardato l'abbattimento delle barriere architettoniche, del 22,5% degli edifici in cui sono stati realizzati lavori di manutenzione ordinaria, del 32,8% delle opere di manutenzione straordinaria, del 33,7% delle strutture in cui sono state realizzate

reti o introdotti servizi per la didattica digitale. Per il Censis, "la recente assegnazione del 95,7% dei 150 milioni di euro stanziati con il 'decreto del fare' per l'avvio immediato di 603 progetti di edilizia scolastica rappresenta sicuramente un cambio di passo rispetto alle lunghe e farraginose procedure degli anni passati". Sulla base delle risorse stanziate e dei ritardi di spesa accumulati, alla fine del 2013 il ministero delle Infrastrutture stimava in 110 anni il tempo necessario per mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici italiani. Gli interventi straordinari che via via sono stati programmati dopo il tragico crollo della scuola di San Giuliano hanno mobilitato poco meno di 2 miliardi di euro rispetto a un fabbisogno stimato di 13 miliardi. Notevoli i ritardi nell'attuazione. Dei 500 milioni di euro attivati con le delibere Cipe del 2004 e del 2006, a metà del 2013 ne erano stati utilizzati 143, relativi a 527 interventi sui 1.659 previsti. Per gli stanziamenti successivi, tutti i progetti sono ancora in attuazione o addirittura in fase di istruttoria.

Tantissimi i corsi in programma. Fondamentale l’attività di accompagnamento al lavoro

Ial Lombardia, offerta a 360 gradi

I corsi sono prevalentemente gratuiti in quanto finanziati dagli enti pubblici. Ma lo Ial è anche in grado di organizzare corsi per

particolari esigenze aziendali o di gruppi di persone nei vari settori produttivi. Tutti i corsi prevedono attività

di aula e periodi di tirocinio in azienda. Importante è anche i corso di tecniche casearie, l'unico che

viene fatto in Italia, appoggiandosi alla scuola casearia di Pandino. «Questo corso richiama gente da tutta Italia e anche dall'estero - spiega Signorini, che ricorda che la prossima settimana si terrà un corso intensivo per la realizzazione artigianale dei formaggi, per la durata di 5 giorni. «Fondamentale è anche l'attività di servizio al lavoro: si tratta di accompagnare il disoccupato nella sua ricerca di lavoro, partendo da un colloquio conoscitivo. Si fa quindi un bilancio di competenzr r si definisce il percorso. Se la persona ha già delle competenze spendibili, lo indirizziamo verso un tirocinio, o addirittura ad un posto di lavoro. In caso contrario lo indirizziamo verso un percorso

formativo adeguato». L'accompagnamento lavorativo passa da diversi step: il supporto alla ricerca attiva del lavoro (Servizio finalizzato allo sviluppo di abilità connesse alla ricerca attiva del lavoro e all'acquisizione degli strumenti di ricerca: redazione di curriculum vitae, modalità di autopresentazione ed autopromozione e di ricerca delle aziende a cui proporsi); yutoraggio all'inserimento lavorativo (Interventi di supporto nella fase di inserimento lavorativo in una nuova realtà aziendale attraverso l'aiuto alla lettura del contesto organizzativo e azioni di counselling individuale); tutoring alla creazione di impresa (percorsi formativi e/o azioni di consulenza individuale finalizzati ad aiutare i partecipanti a valutare la possibilità di intraprendere un percorso di autoimprenditorialità e a sviluppare le risorse personali e professionali necessarie, attraverso la sperimentazione concreta di elaborazione di un business plan).


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Salute

Sabato 14 Giugno 2014

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Escherechia coli nei pomodorini del Marocco Attenzione al batterio killer Escherechia coli nei pomodorini provenienti dal marocco. La segnalazione arriva da Franco Bordo, deputato di Sel, dopo che «nei giorni scorsi la Francia ha ritirato dal mercato, dopo l’allerta della Repubblica Ceca e 26 casi di intossicazione, i pomodorini di varietà ciliegino provenienti dal Marocco per il rischio di batterio della Escherichia coli. Il batterio killer, letale per gli anziani e i bambini, potrebbe trovarsi anche sulle nostre tavole». I deputati di Sel della Commissione Agricoltura, Franco Bordo e Erasmo Palazzotto, hanno denubciato la cosa nell’interrogazione a risposta orale ai ministri della Salute, dell’Agricoltura e degli Affari Esteri sul caso dei pomodorini ciliegini marocchini. «Il governo francesce -, continuano i deputati di Sel -, prima ha informato l’opinione pubblica dei 26 casi di intossicazione ascrivibili al consumo di pomodori ciliegino nel

Salute e qualità dell’aria: le associazioni ambientalistiche scrivono al ministero Un'attenzione sempre più forte alla salute pubblica e al rapporto tra la qualità dell'aria e il benessere. A questo proposito Genitori Antismog con Ambientescienze, Associazione Medici per l'Ambiente Isde Italia, Comitato Spezia Via Dal Carbone, Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus, Fondo Ambiente Italiano, Legambiente Onlus e Peacelink, hanno scritto al Ministro Galletti per chiedere che l’Italia svolga un ruolo attivo a sostegno di politiche ambiziose alla riunione del Consiglio dei Ministri dell’Ambiente Ue che si terrà a Bruxelles il prossimo 12 giugno avente ad oggetto lo scambio di punti di vista sul Programma Europeo sulle politiche dell’Aria, ma soprattutto durante il semestre italiano di Presidenza del Consiglio Europeo, nell’ambito del quale l’Italia avrà un ruolo assolutamente cruciale nella definizione delle politiche europee in materia di qualità dell’aria. “Nella speranza di raccogliere un più vasto coinvolgimento nello sforzo che attende il Suo Ministero, inviamo questa lettera in

so “non è abbastanza ambizioso per ottenere, in tempi accettabili, una qualità dell’aria che non sia nociva alla salute”. “Se le odierne proposte della Commissione venissero adottate - continuano le associazioni -, oltre metà del problema odierno rimarrebbe irrisolto. Nel 2030, ci sarebbero ancora oltre 260.000 morti premature in Europa, di cui 41.708 solo in Italia”. Le associazioni ricordano al presidente del Consiglio e ai Ministri come la posizione che l’Italia terrà nel Semestre Italiano sulle politiche dell’aria e la soluzione del problema dell’inquinamento atmosferico necessitino “di coraggio lungimirante, coordinamento e condivisione di una visione che ha nella tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente un elemento centrale e prioritario di sviluppo del nostro paese e dell’Europa” e chiedono ai Ministri “di condividerne i contenuti, sostenendo e favorendo ad ogni livello una azione che costituisca una vera svolta nelle politiche dell’aria del nostro governo”.

copia ai Presidenti del Parlamento, delle Commissioni Ambiente e al Ministro Mogherini che coordinerà le attività riguardanti il semestre di Presidenza italiana del Consiglio Europeo” scrivono le associazioni, che hanno inviato lo stesso messaggio al Presidente del Consiglio Renzi e ai molti Ministri coinvolti a diversi livelli in questa tematica. Le associazioni segnalano come, pur essendo il Programma di Politiche per l’Aria Pulita proposto a Dicembre 2013 dalla Commissione Europea un passo nella Direzione giusta, es-

Budassi: «Spesso viene confusa con la lombo-sciatalgia. Si cura attraverso un intervento mirato mini-invasivo»

Mal di schiena e patologia sacro-iliaca

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Giulia Sapelli

l mal di schiena è una patologia molto comune, ma non è sempre facile individuarne le cause. In particolar modo vi sono dei dolori all'altezza dell'area più bassa della schiena, nell'area denominata sacro-iliaca, che spesso sono misconosciuti e vengono attribuiti alla lombo-sciatalgia, come spiega Piero Budassi, direttore dell'unità operativa di ortopedia dell'Ospedale di Cremona. «Circa il 25% dei dolori che vengono attribuiati alla cosiddetta lombo-sciatalgia, sono in realtà dolori dovuti all'articolazione sacro-illiaca spiega -. Purtroppo spesso non vengono riconosciuti. Negli anni, l'affinamento delle conoscenze cliniche e della diagnostica ha portato ad acquisizioni che consentono di inquadrare e, di conseguenza, impostare il trattamento corretto». Per riuscirci, però, è necessario un approccio multidisciplinare (radiologo, reumatologo, fisiatra, terapista del dolore, neurochirurgo, ortopedico) per pianificare il corretto iter diagnostico-terapeutico e procedere con il trattamento più idoneo. «A questo proposito abbiamo organizzato, per il prossimo 18 giugno, un convegno rivolto ai medici del settore, per confrontarci su questa patologia, su come riconoscerla e soprattutto su come trattarla. «Questi dolori possono avere causa infiammatoria, e in quel caso vengono trattati farmacologicamente, con antinfiammatori mirati - continua Budassi -. Oppure possono dipendere da un problema meccanico. In questo caso può essere necessario ricorrere ad un intervento, utilizzando una nuova tecnica che consente di ridurre notevolmente i rischi connessi a questo tipo di chirurgia, di non poco conto con le metodiche utilizzate abitualmente. Si tratta di un intervento mini-invasivo, che consiste nella collocazione di prismi di titanio, che

consentono di fissare l'articolazione, eliminando il problema. Una tecnica molto nuova, che a Cremona pratichiamo da un paio di anni». L'ARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA Il bacino è formato dal sacro, osso triangolare a base superiore su cui poggia la colonna vertebrale che esercita una spinta verso il basso che tende a lussare le due ossa iliache poste ai lati. Per natura l’articolazione sacro iliaca compie dei piccoli movimenti di un centimetro circa che hanno importanza solo nella gravidanza. Esistono però situazioni patologiche nelle quali il bacino può subire dei disallineamenti o livellamenti dalle quali deriva uno squlibrio che si ripercuote sia verso l’alto sulla colonna vertebrale (scoliosi), che verso il basso sugli arti inferiori.

Le cause patologia della sacro iliaca possono essere: un evento traumatico diretto su un fianco destro o sinistro, sforzi in flessione-torsine del tronco, cattivo riallineamento del bacino dopo il parto, posture scorrette prolungate.Uno dei sintomi principali è il dolore nella zona sacro iliaca: viene definito come il dolore “un chiodo” che punge che si espande nell’inguine e lateralmente lungo la coscia e che generalmente non oltrepassa il ginocchio. La diagnosi della patologia della sacroilaca si divide in due tipologie: l'esame obbiettivo, che permette di identificare il tipo di lesione valutando anche la presenza di eventuali dismetrie degli arti inferiori; l’esame palpatorio: mette in evidenza la presenza delle zone sedi di infiammazione.

«L'intervento consiste nel fissare l’articolazione con prismi di titanio»

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata buongiorno e complimenti, la Sua rubrica è un altro modo di guardare, tenendo in considerazione il tutto e con il massimo rispetto per il tutto. Veramente complimenti. Desideravo un suo parere sull'utilizzo della musica come mezzo per ritrovare e/o mantenere il benessere. Grazie M.Luigia

periodo che va dal gennaio ad aprile 2014, e poi ne ha disposto il ritiro dal mercato. Mentre i nostri Ministri della Salute e dell’Agricoltura, Lorenzin e Martina, non hanno ritenuto di fare altrettanto lasciando la nostra opinione pubblica senza le informazioni necessarie circa la commercializzazione anche in Italia dei pomodorini contaminati provenienti dal Marocco. Sarebbe necessario informare l’opinione pubblica e prevedere interventi per evitare il rischio di tossinfezione per la salute umana così come è accaduto in Francia. Il governo non può far finta di nulla, ne va della salute dei nostri concittadini”.

L'antica saggezza cinese lo tramanda da mille e più anni: ogni organo del nostro corpo è anche un suono, una vibrazione, una musica. Ogni essere umano è quindi una meravigliosa orchestra diretta magistralmente da un maestro misterioso: il Sé. Se il "maestro" potesse muoversi secondo la propria natura, tutto funzionerebbe armonicamente e la sintonia dell'orchestra realizzerebbe il benessere e la salute del corpo che la ospita. Purtroppo a volte uno strumento si guasta o si rompe o va fuori tono....il rimedio c'è ed è la musica. La musica dona armonia ed equilibrio quando siamo stressati o quando i nostri organi si sono fatti carico di esprimere un particolare disagio. L'ascolto della musica "APPROPRIATA" accompagnato da un esercizio di visualizzazione immaginativa ci consente di migliorare la percezione del nostro corpo, questo permette di sentire il passaggio dallo stato di malessere a quello di benessere e controllare, di conseguenza, il nostro sistema tonico-emotivo. Insieme alla musica, le immagini aiutano a farci superare le nostre resistenze, allentando le nostre barriere ed entrare in contatto con le aree più creative del nostro cervello, consentendoci di accrescere autostima e autonomia. Secondo la cultura indiana, la musica risveglia tutti i nostri centri energetici, riorganizza i nostri desideri, modifica i nostri atteggiamenti verso le difficoltà della vita. Allevia il dolore, riarmonizza ed ha anche poteri simbolici. La musica diventa un mezzo per recuperare la capacità di essere se stessi, ritrovando l'insieme delle proprie capacità vitali ed energetiche.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


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Taccuino

Sabato 14 Giugno 2014

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto

Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Flaminia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 27 giugno

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Giugno

Via Plasio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

via Largo Benini via Carena Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Luglio

via Olona Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Luglio

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno). • Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 giugno). •Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

NUMERI UTILI Casalmaggiore

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 14 giugno). •Via Flaminia - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (Fine prevista: 27 giugno). •Via Olona (tratto V.Mincio-V.Chiese) cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (fine prevista: 11 luglio).

(fine prevista: 14 agosto). • Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 14 agosto). • Via Largo Benini, Via Carena - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista: 11 luglio). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

Insalata di pasta alla greca

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

• 500 g di penne • 600 g di pomodori • Uno spicchio di aglio • 150 g di feta • 100 g di olive • Olio evo • 3 melanzane • Un peperone • Sale e pepe

Piatti freddi

INGREDIENTI • 400 g di pennette rigate • 400 g di pesce spada • 10 olive nere

• Lavate accuratamente tutte le verdure. • Tagliate a cubetti i pomodori, aggiungete lo spicchio di aglio intero e la feta a cubetti, quindi versate un po’ d’olio nell’insalatiera, mescolate e lasciate riposare tutto quanto in frigo per una buona mezz’ora. • Fate bollire la pasta in abbondante acqua salata. • Scolate la pasta, sciacquatela con un getto di acqua fredda e lasciatela raffreddare in una ciotola diversa da quella già usata per le verdure.

• Iniziate quindi a friggere le melanzane in un po’ d’olio, non troppo caldo. • Non appena la verdura assume un colore dorato, toglietela dal fuoco e fatela scolare su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. • Aggiungete le melanzane alla ciotola che contiene le altre verdure e

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Pennette al pesce spada e olive

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

mescolta bene il tutto affinché anche le melanzane possano assorbire il sughetto creato dai pomodori e dagli altri vegetali. • Ora aggiungete le olive, la pasta e un filo d’olio, salate, pepate e continuate a mescolare. • Lasciate raffreddare la pasta in frigo e prima di servirla ricordate di togliere lo spicchio d’aglio.

Cous cous con gamberi e zenzero

MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423

INGREDIENTI

PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE

• 500 g di cous cous • 16 code di gamberoni • 300 gi di gamberetti • 2 cipolle • 2 carote • Zenzero fresco • 4 cucchiai di salsa di soia • Olio evo • Sale

• Friggete la cipolla e le carote tritate in una padella con poco olio, aggiungete il sale e qualche cucchiaio di acqua e cuocete per 6 minuti. • Aggiungete gamberetti puliti e proseguite la cottura per qualche minuto. • In un’altra padella saltate i gamberoni con lo zenzero tritato e poi teneteli da parte. • Preparate il cous cous, versatelo nella padella con i gamberetti, mettete la salsa di soia e mescolate. • Mettete il cous cous nei piatti e decorate con i gamberoni e lo zenzero.

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

Ricette

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416

TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Prezzemolo • 2 spicchi d'aglio • 40 ml di olio • Sale e pepe

PREPARAZIONE • Lavate il pesce spada, asciugatelo con la carta assorbente da cucina e poi togliete pelle e lische e poi tagliate il pesce a cubetti. • Prendete una padella antiaderente e mettete l’olio e gli spicchi d’aglio spellati e schiacciati, fateli dorare e poi toglieteli. • Mettete il pesce spada e le olive e rosolate tutto a fuoco medio, aggiungete quindi anche il prezzemolo tritato molto finemente. Insaporite il pesce spada con il sale e il pepe e fatelo dorare a fuoco medio. • Lessate le pennette in abbondante acqua salata e scolatele al dente, poi versatele nella padella con il tonno e saltate tutto insieme per qualche minuto. • Servite la pasta ben calda e decorate il piatto con un rametto di prezzemolo fresco.


Cultura&Spettacoli

Le opere di Cozzaglio in mostra

Sino al 2 luglio, presso la sala Polifunzionale di Corte de’ Frati, si svolge una singolare mostra di Stefano Cozzaglio dedicata ai costumi storici delle armate del Rinascimento. Si tratta di grafiche a colori che l’artista milanese ha realizzato nel corso delle

sue ricerche storiche. «Ho scelto come immaginechiave per questa mostra - spiega l’artista - un ritratto di Filippo II di Spagna perché può rappresentare l’insieme di modifiche che si sono prodotte nel sistema militare europeo con l’avvento del Rinascimento».

Domani sera al Ponchielli appuntamento con la Dance studio “C” di Carolyn May Burnett

Spettacolo dedicato a tre miti della danza

Un’opra di Gualtieri

In mostra i paesaggi di Ulisse Gualtieri

In questi giorni è in corso a Cremona una mostra dell’artista Ulisse Gualtieri, allestita presso la galleria d’arte Cremonabooks, interamente dedicata al paesaggio. La personale, inaugurata lo scorso sabato pomeriggio, sta riportando un grande successo, come di consueto per le mostre dell’artista; numerosi i collezionisti e i colleghi artisti che hanno voluto partecipaare all’apertura e nei giorni immediatamente successivi. L’esposizione sarà aperta fino al 19 giugno. Gualtieri presenta, questa volta, una selezione dei suoi migliori paesaggi caratterizzati da un attento e sapiente uso del colore. Venti tele dallo stile inconfondibile che contraddistingue l’autore fin dalle sue prime creazioni. Ogni soggetto di Ulisse, infatti, si configura come un pretesto per poter giocare con i colori, con le sfumature di mezzi toni e con le campiture in contrasto. Il tipico orizzonte alto lascia molto spazio ai giochi di luce ed ombra con cui Ulisse crea i suoi fantastici paesaggi, tanto immediati quanto astratti, come se non si accontentasse di farci vedere un paesaggio ma volesse arrivare a farcelo vivere, respirando la sua atmosfera. Le sottili strisce di cielo monocromo esaltano la varietà di sfumature di colore che descrivono la vegetazione, piuttosto che la terrà o tutto ciò che si trova sotto la linea dell’orizzonte. In alcune opere compaiono le geometrie delle architetture e le linee nette dei tetti si sostituiscono a quelle più naturali dell’orizzonte classico, creando un piacevole gioco di contrasti.

P

dalla redazione

rosegue la rassegna “Cremona danza” al Teatro Ponchielli con la Dance Studio “C” di Carolyn May Burnett, che si esibirà domani alle ore 20.30 e proporrà uno spettacolo dedicato a tre grandi figure della danza: Rudolf Nureyev, Alvin Ailey, Bob Fosse. Nureyev, famoso ballerino classico, nacque nel 1938 a Irkutsk nell’odierna Russia. Dopo essersi diplomato alla Leningrad Choreographic School (oggi Kirov Ballet School) divenne ballerino solista del Kirov Ballet. Nel 1961, ebbe il suo primo debutto Londinese al Gala annuale di Margot Fonteyn della Royal Academy of Dancing. Successivamente, nel 1964, ebbe il suo primo approccio alla coreografia. Una delle sue più importanti coreografie è sicuramente quella dello “Schiaccianoci,” opera originalmente coreografata da Marius Petipa. Uno dei balletti più conosciuti sia musicalmente che stilisticamente, in questa sua versione rappresenta una delle più difficili a livello tecnico, ma sicu-

La Dance studio “C” sul palco

ramente una delle più belle. Le allieve, grandi e piccole, del Dance Studio “C” si sono avvicinate ad essa mettendo alla prova la propria tecnica affrontando grandi difficoltà e ciò ha contribu-

ito ad aggiungere un nuovo tassello alla conoscenza di questa difficile, ma altrettanto magnifica arte. La seconda parte è dedicata ad Alvin Ailey, famoso coreografo ed attivista americano,

Cinque cori in concerto per l’attesa “Festa della Musica”

Si svolgerà anche a Cremona, il prossimo sabato 21 giugno, la “Festa della musica”, grande manifestazione popolare gratuita che si tiene ogni anno per celebrare il solstizio d’estate. Lanciata in Francia nel 1982, la “Fête de la musique” è diventata un autentico fenomeno di livello europeo. A Cremona l’Usci (Unione società corali italiane) festeggia con un’iniziativa che coinvolge ben cinque cori cittadini che si esibiranno, alternandosi, in diverse zone della città. La festa

aprirà alle 17.30 a Palazzo Martini (via Cadolini 20), con l’esibizione del coro Il Cantiere (diretto da Carla Milanesi), con un repertorio di musiche popolari di tutto il mondo. Alle 18, sempre a Palazzo Martini, toccherà invece il coro della Facoltà di Musicologia (diretto da Giovanni Cestino). In contemporanea, presso il Museo San Lorenzo (via San Lorenzo,4), si terrà l’esibizione della Schola gregoriana di Cremona (diretta da Antonella Soana), mentre in Galleria

“Manifesti di Crema” con Sloan e l’alta cucina

Mercoledì e giovedì prossimi due nuovi appuntamenti con la rassegna estiva cremasca di Tiziano Guerini Dopo il successo del primo incontro di domenica scorsa, torna la programmazione dei “Manifesti di Crema” con due appuntamenti in settimana. Il primo mercoledì 18 giugno alle 21 sempre nei chiostri del centro culturale San Domenico in piazzetta W. De Gregory con lo scrittore Peter Sloan, che provocatoriamente giura di saper “insegnare agli spettatori a parlare inglese in solo due ore”. Il secondo appuntamento – stesso luogo e stesso orario – per giovedì 19 giugno con “Sì, eccellente

questo cuoco – Manifesto della cucina a tre stelle”. Saranno presenti il famoso cuoco Davide Oldani e la scrittrice Camilla Baresani. Si tratta di personaggi molto noti al pubblico televisivo, che dovranno dimostrare la loro capacità anche di reggere il confronto diretto con il pubblico. Si conferma inoltre la volontà degli organizzatori di toccare, con i 14 eventi proposti per 4 mesi, tante sensibilità e gusti diversi: come deve fare una programmazione estiva destinata ad un pubblico indifferenziato e alla ricerca di novità non banali.

CONCERTO A TRIGOLO Si tiene a Trigolo il tradizionale Concerto d’estate del corpo bandistico “Giuseppe Anelli”- Orchestra di fiati di Trigolo. L’appuntamento, ad ingresso libero e gratuito, è nel cortile dell’edificio scolastico (in caso di maltempo nell’attigua palestra polivalente) alle ore 21 di venerdì 20 giugno. I “fiati”, che eseguiranno il loro 216° concerto dall’inizio di questo millennio, presenteranno brani originali per banda, selezioni tratte da famose colonne sonore.

John Peter Sloan

Le sculture di Wlady Sacchi esposte alla Pro Loco

Una scultura di Wlady Sacchi

L’amministrazione comunale di Crema riprende il progetto “La cultura si fa spazio” e riavvia le attività delle fiabe nei quartieri. Dopo gli spettacoli a San Bernardino e San Benedetto, si prosegue con uno spettacolo didattico e interattivo per bambini e ragazzi: domani pomeriggio, alle ore 16.30 all’oratorio di Vergonzana, il Limen Teatro presenta “Sulle orme dei clown”. E’uno spettacolo che nasce dall’idea di avvicinare i bambini al teatro e nello specifico al mondo dei clown. Nella prima parte del-

che ha fondato la Alvin Ailey American Dance Company a New York nel 1958. Alvin Ailey era una persona estremamente generosa, con un profondo amore per la danza, che attraverso le sue opere ha contribuito enormemente alla cultura afroamericana. “Revelations”, uno studio celebratorio dell’animo religioso, è in assoluto la sua opera più famosa a livello internazionale, da lui coreografata quando aveva soltanto 29 anni. Finale dedicato a Bob Fosse, famoso coreografo, regista, attore e sceneggiatore statunitense, fondatore di uno stile nuovo, tutto suo. Uno stile modern-jazz differente, immediatamente riconoscibile per i suoi particolari; dalle ginocchia in dentro, alle spalle arrotondate, alle isolazioni. Uno stile che trasuda una sessualità cinica e stilizzata. Con l’uso dei cappelli come marchio di fabbrica. Le sue routine di danza sono intense e dettagliate ma semplici, come ad esempio in Cabaret (1972), dove sono particolarmente caratteristiche del suo stile, la volgare energia del vaudeville e del burlesco aggiornate ai giorni nostri con una certa aria di fredda sofisticazione cosciente.

La mostra personale dell’artista cremasco Wlady Sacchi, nella sede della Pro Loco di Crema in piazza Duomo - stata inaugurata la scorsa settimana, ma rimane aperta al pubblico fino a domenica 22 giugno. La particolarità maggiore di questa esposizione è data dal fatto che Sacchi presenta per la prima volta in modo così articolato e molteplice le sue opere di scultura. Si tratta di una decina di composizioni in terracotta, quasi tutte dedicate alla figura femminile, di pregevole fattura e quindi di immediato apprezzamento. Chi conosce da tempo e apprezza la pittura di Wlady Sacchi, non potrà fare a meno

di scoprire con interesse in lui una vena artistica nuova. Per il resto la mostra si compone di quadri di diverse dimensioni alla maniera di Sacchi: la figura femminile, la natura morta, i colori trasparenti: il tutto quasi mosso da una brezza invisibile che ne sottolinea il movimento (forse la precarietà) anche quando tutto sembra immobile. Sacchi ha voluto intitolare questa mostra “I fiori e la tridimensionalità” quasi a voler significare che non tutto è racchiuso nel quadro, ma anche lo spettatore dal di fuori deve sentirsi partecipe di un evento che lo coinvolge e ne sollecita il giudizio ma anche l’interpretazione.

“Sulle orme dei clown” domani pomeriggio a Vergonzana lo spettacolo i piccoli spettatori potranno seguire le avventure di due personaggi che tra giochi, acrobazie e numeri di giocolieri porteranno in scena i classici ed intramontabili incidenti, buffi litigi e riappacificazioni che caratterizzano l’universo clownesco. Nella seconda parte i bambini saranno condotti “dietro le quinte del teatro”. La comicità verrà messa a nudo, i trucchi ver-

ranno svelati, le cadute, gli schiaffi e gli incidenti saranno mostrati al rallentatore. In questa seconda parte saranno proprio i bambini ad indossare i nasi rossi e a sperimentare le gag viste nello spettacolo. Attraverso questa esperienza proveranno direttamente l’euforia “gioco-teatro”. Gli incontri della “Cultura si fa spazio” continueranno nei mesi di luglio, agosto e settembre.

XXV Aprile sarà la volta del Coro G. Paulli (diretto da Giorgio Scolari). Alle 18.30 presso il Museo San Lorenzo si esibirà il coro Il Discanto (diretto da Daniele Scolari). Nella stessa location, alle 19, esibizione finale con Il Cantiere, il Paulli e il coro della Facoltà di Musicologia. La festa continuerà anche domenica 22 giugno (alle ore 21), con l’esibizione, presso la società canottieri Flora, del Coro Polifonico Cremonese (diretto da Federico Mantovani).

La musica dei Beatles stasera a CremArena

Questa sera, l’impianto per spettacoli CremArena in piazzetta W. De Gregory a Crema, ospiterà l’evento, patrocinato dal Comune di Crema e con la partnership di Fresenius Medical Care Italia, “With the Beatles for Etiopia e oltre”. Il “Beatles day” inizierà alle ore 18 in sala Agello con una mostra memorabilia curata dal Magical Mystery Club di Bergamo. Nella stessa sala ci sarà anche la collezione dei Picture disc di Lorenzo Gallini, dei bellissimi scatti di Paul McCartney di Stefanino Benni, oltre ad una serie di foto eseguite da Beppe Brocchetta nei “luoghi beatlesiani” di Liverpool. Nella Sala Agello inoltre l’associazione Etiopia e oltre esporrà delle foto che testimoniano la propria straordinaria attività. Alle ore 19 inizieranno i concerti sul palcoscenico del CremArena: si alterneranno sul palco gran parte dei musicisti più importanti di Crema con l’aggiunta di ospiti beatlesiani provenienti da tutta la Lombardia. Anche le classi di musica d’assieme dell’Istituto Folcioni e della scuola Monteverdì si cimenteranno nel repertorio dei “fab four”.

“Crema in scena”, ultimi tre spettacoli

Ultimi tre appuntamenti per la rassegna “Crema in scena – danza” al Teatro San Domenico Questa sera alle ore 21 è di scena l’ Us Acli di Madignano su coreografie di Chiara Riboli e per la regia di Mario Riboli. Vite e amori nella Venezia settecentesca, notti di feste e di eccessi. Un nome a simbolo: Giacomo Casanova. Domenica, ben due spettacoli – il primo alle ore 17,30 l’altro alle ore 21 – dell’Accademia di danza di Crema: 150 ragazzi per rappresentare con la danza sul palcoscenico 7 grandi pellicole hollywoodiane. Direzione di Denny Lodi, ballerino professionista cremasco di livello nazionale. Con lui grandi ospiti: Costantino Imperatore e Leonardo Monteiro.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

SERIE B Latina-Cesena è la finale

Con due pareggi, Latina (con il Bari) e Cesena (contro il Modena) hanno raggiunto la finale dei playoff. Una sfida forse un po’ a sorpresa, che però premia due società che hanno lavorato bene nel corso degli ultimi anni. In particolare il Latina

Responsabile Fabio Varesi

del tecnico Roberto Breda tenta il doppio salto dalla Lega Pro alla serie A, risultato che avrebbe del clamoroso. Domani alle 20.30 è in programma la sfida d’andata a Cesena e mercoledì sera (sempre alle 20.30) il ritorno a Latina.

Cremo, la cessione è un vero enigma

La decisione definitiva spetta ora al presidente Arvedi. Intanto è praticamente certo il divorzio con il ds Zocchi

LEGA PRO Continuano a rincorrersi le voci di possibili acquirenti, ma per il momento non c’è nulla di ufficiale

L

bile sostituto. Se così fosse, Gigi Simoni ritroverebbe il fido collaboratore con cui è nato il progetto Gubbio. Una scelta che fa pensare ad un più che probabile dietrofront dello stesso Arvedi, nella decisione di lasciare o meno la società. Ma a questo punto la domanda sorgerebbe spontanea, come diceva Michele Lubrano: Simoni resterebbe alla Cremonese senza la figura di Arvedi alla presidenza? Tutti nodi senza dubbio difficili da sciogliere, anche perché il tempo inizia stringere. Intanto, come era ampiamente previsto, la Pro Vercelli ha staccato il biglietto per la serie B, anche se il Südtirol (che ha eliminato i grigiorossi in semifinale) ha venduto cara al pelle. Dopo aver perso 0-1 a Bolzano, gli altoatsini sono passati in vantaggio a Vercelli e solo nella ripresa i piemontesi hanno trovato la rete della promozione. CITY CAMP 2014 Grande successo per il 1° turno dei City camp Us Cremonese Gioventù grigiorossa. Oltre 100 bambini hanno varcato il cancello del Centro Sportivo Arvedi e, agli ordini dei tecnici del settore giovanile grigiorosso, hanno iniziato la loro avventura sui campi dove si allenano tutti i calciatori grigiorossi, dalla prima squadra fino ai più piccoli. Ricordiamo che sono ancora aperte le iscrizioni per le prossime settimane. Tutte le info nella sezione del sito Gioventù grigiorossa-City camp 2014.

di Matteo Volpi

a Cremonese si ritrova a sfogliare la margherita. Una margherita amara, amarissima, che solo la volontà del Cavaliere Arvedi potrà decidere se far appassire o rinascere. Il patron grigiorosso ha infatti deciso di mettere la società in vendita, probabilmente deluso dell’ennesimo fallimento di un progetto ancora una volta perdente. Nelle ultime ore si sono avvicendate numerose ipotesi: dall’arrivo di Ghirardi del Parma, che al momento sembra più interessato a divertirsi nelle serate estive del Juliette, fino ad arrivare a Pietro Vavassori, abile imprenditore appassionato di calcio, in procinto di lasciare definitivamente la Pro Patria L’impressione tuttavia è che Arvedi non abbia ancora deciso di abbandonare la nave; il suo potrebbe essere l’ennesimo sfogo, così come un addio definitivo. Quanto alla dirigenza, sempre nelle ultime ore si è congedato il ds Moreno Zocchi, in modo tutt’altro che garbato. L’ex direttore sportivo dello Spezia, dopo un anno di scelte discutibili, ha dato il suo addio alla Cremonese mediante un’intervista concessa al sito internet Tutto Lega Pro.com nella quale saluta in modo sarcastico la figura di Gigi Simoni. Voci di corridoio hanno riproposto la candidatura di Giammarioli come suo possi-

Il presidente Giovanni Arvedi

SERIE D La Pergolettese sta preparando la prossima stagione, ma sta anche vagliando l’ipotesi di un ripescaggio

Fogliazza è combattivo e pensa al nuovo allenatore di Tiziano Guerini

Ti aspetti un direttore generale del Pergo preoccupato in questa fase di ricostruzione della nuova prima squadra per il prossimo campionato, invece senti un Cesare Fogliazza galvanizzato, quasi entusiasta. Certo la preoccupazione c’è, ma in questi giorni ha lasciato il posto alla grande soddisfazione per lo stage per giovanissimi che il Pergo ha organizzato per il mese di giugno e che ha visto, in prima battuta, la partecipazione a Crema di 95 ragazzi (altri 50 a Pizzighettone) in attesa di replicare il numero delle adesioni con il secondo turno della prossima settimana. «E’ una grande soddisfazione - dice Cesare Fogliazza - perché questo dimostra che per le iniziative della Pergolettese c’è molta attenzione e perché questa massiccia adesione consente di ben sperare per le prossime leve. Del resto le nostre squadre cosiddet-

Cesare Fogliazza

te minori hanno quest’anno avuto una grande crescita e mi hanno dato quelle soddisfazioni che purtroppo non sono venute dalla prima squadra dei professionisti». Colpa dei giocatori? «No – si affretta a dire Fogliazza – anch’io ho commesso degli errori che se

tornassi indietro non rifarei: anzitutto quello di essermi lasciato troppo condizionare da altri». Non dice di più, ma si vede che è già proiettato alla prossima avventura con la solita decisione, ma con più esperienza. Adesso il campionato in serie D… «Non

è detto, mi piacerebbe rimanere con la prima squadra fra i professionisti e personalmente sono pronto, ma non posso farlo da solo». E’ il tema degli sponsor che Cesare Fogliazza ha già avuto mondo di indicare come questione prioritaria, prima di qualsiasi altra decisione, compresa quella di inoltrare la domanda per l’eventuale ripescaggio in serie C. In attesa di avere un budget abbastanza solido a disposizione, non si rimane per questo fermi. «Sto affrontando il tema del nuovo allenatore e quello dei giocatori (solo due per il momento quelli già destinati al cambio di casacca: Jovine e Bardelloni) tenendo presente la doppia possibilità di giocare in serie D oppure in Lega Pro: dovranno quindi essere tutti in grado, per tecnica e patentino, anche di fare eventualmente una scelta di tipo professionistico. Entro questa settimana potrò tirare qualche prima conclusione».

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TROFEO DOSSENA E’ iniziato ieri a Crema (e a Mezzago, Soncino, Lodi) con il primo turno di qualificazione, il Trofeo Angelo Dossena, riservato alla categoria Primavera. Si tratta della 38ª edizione di un evento sportivo diventato ormai un classico per il mondo del calcio nazionale ed internazionale. Il secondo turno è in programma stasera, il terzo turno domani, mentre le semifinali allo stadio Voltini di Crema si svolgeranno martedì 17 giugno; e infine la finale, sempre al Voltini, si terrà giovedì 19 giugno. Il torneo interessa territorialmente anche altre sedi, oltre a quelli citati: Cremona, Offanengo, San Paolo, Sergnano, Casale Cremasco, Agnadello, Quinzano d’Oglio e Vignate, a dimostrazione di come il trofeo abbia acquistato nel tempo una dimensione veramente importante. Queste le squadre partecipanti: Atalanta, Etoile Lusitana, HB Koge, Inter, Milan, Cremonese, Torino e Vasco De Gama.

NEWS DI CALCIO

BERRETTI Grigiorossi ko in semifinale

E’ sfumato a Vercelli il sogno di conquistare il titolo nazionale per la Berretti di Mario Montorfano. I grigiorossi sono stati sconfitti nella semifinale della final four dall’AlbinoLeffe (autore della rete decisiva Cremonesi al 25’ del primo tempo). Annata comunque positiva per i giovani grigiorossi che hanno raggiunto per l’ennesimo anno consecutivo le finali nazionali. Il titolo è poi andato all’AlbinoLeffe, che in finale ha battuto 3-1 il Lecce. Dopo essere passati in svantaggio per 2-0 nel primo tempo (reti di Moreo e Flaccadori), i ragazzi di mister Pasculli (da giocatore, campione del monfo nel 1986 con l’Argentina), hanno accorciato le distanze grazie a Gaetani all’inizio della seconda frazione. Allo scadere, Bentley ha siglato il definitivo 3-1 per i bergamaschi di Bonazzi.

ECCELLENZA Il Crema ha scelto il tecnico Nicolini

Dopo il nuovo assetto societario, presieduto da Enrico Zucchi, il Crema 1908 ha scelto di cambiare la conduzione tecnica della squadra. Al posto di Maurizio Lucchetti, è stato scelto il bresciano Aldo Nicolini, classe ’68, nato a Villa Carcina. Nicolini ha iniziato la carriera nel 1995 ed ha allenato nei settori giovanili di Lumezzane, Brescia e Cremonese. Successivamente ha guidato Uso Calcio, Rudianese, Aurora Travagliato e Darfo Boario, squadre impegnate in serie D ed Eccellenza. «Fin dai primi incontri - ha rivelato il nuovo allenatore nerobianco - ho avvertito sensazioni positive nelle persone incontrate, ho condiviso e ammirato il programma della società e i progetti seri, concreti, misurati e soprattutto credibili. Sono più che sicuro di trovarmi in sintonia con tutti gli interlocutori del Crema 1908».

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Sport

Sabato 14 Giugno 2014

Calcio serie A Pippo Inzaghi trova Menez e Alex

Quote Iziplay Brasile 2014 MotoGp: Marc Marquez Squadra di casa favorita vuole calare il settebello

DALL’ITALIA & DAL MONDO

Il Milan volta pagina

(M.V.) Dopo il deludente ottavo posto nella stagione appena conclusa, il Milan volta pagina. Esonerato Seedorf, malgrado il buon girone di ritorno della squadra, Berlusconi e Galliani hanno deciso di rischiare, affidando il Milan a Pippo Inzaghi, bandiera rossonera da giocatore, ma con poca esperienza da tecnico. Oltre alla buona volontà, che a Pippo non manca, serve anche una rosa competitiva, che possa lottare almeno per il terzo posto. Il linea con le scelte del recente passato, la società ha puntato su giocatori svincolati, ma sulla carta di grande valore come il difensore brasiliano Alex e la punta di movimento Menez, entrambi arrivati dal Psg e in cerca di riscatto. Sempre per la difesa, Galliani spera di poter riscattare Rami, mentre il destino di Taarabt è legato al futuro di Kakà, che potrebbe tornare in Brasile ed in particolare al San Paolo, squadra che lo ha lanciato nel grande calcio. Insomma, grandi manovre, ma con tanti punti interrogativi, che solo il campo potrà trasformare in certezze, che i tifosi si augurano siano positive. Anche la Lazio cambia allenatore. Giovedì Reja ha definitivamente detto addio alla società biancoceleste, che si è affidata a Pioli. A Cagliari, invece, dopo il cambio di proprietà (da Cellino a Giulini), si tenta di convincere Zeman a trasferirisi in Sardegna per allenare l’ambiziosa formazione rossoblu. Cambia presidente anche la Sampdoria: dopo dodici anni la famiglia Garrone ha deciso di lasciare il calcio e di cedere la società al produttore cinematografico Massimo Ferrero.

Ecco le quote relative alla squadra vincente ai Mondiali brasiliani, che iniziano il 12 giugno e che si possono giocare con Iziplay presso l’Agenzia Ippica di Cremona in via Ruffini 28: Algeria 500,00, Argentina 5,00, Australia 500,00, Belgio 15,00, Bosnia 150,00, Brasile 3,50, Camerun 500,00, Cile 40,00, Colombia 30,00, Costa D’Avorio 100,00, Costa Rica 500,00, Croazia 150,00, Ecuador 150,00, Inghilterra 25,00, Francia 20,00, Germania 6,50, Ghana 150,00, Grecia 150,00, Honduras 500,00, Iran 500,00, Italia 18,00, Giappone 100,00, Corea del Sud 300,00, Messico 150,00, Olanda 30,00, Nigeria 150,00, Portogallo 25,00, Russia 50,00, Spagna 7,00, Svizzera 100,00, Uruguay 22,00, Usa 200,00.

BASKET NBA SAN ANTONIO VOLA SUL 3-1 San Antonio ad un passo dal titolo Nba. Giovedì notte gli Spurs hanno sbancato di nuovo Miami, battendo nettamente gli Heat per 107-86 con un super Kawhi Leonard (Marco Belinelli è stato in campo solo 3’).

Dopo sei pole e altrettanti successi, Marc Marquez vuole calare il settebello proprio sul circuito di casa, a Montmelò nel Gp di Catalunya. Essere profeta in patria non è mai facile, ma lo strapotere del giovane spagnolo non sembra conoscere ostacoli, anche se i connazionali Lorenzo e Pedrosa faranno di tutto per interrompere l’egemonia del campione del mondo in carica della MotoGp. Attenzione anche a Valentino Rossi, competitivo come non gli succedeva da alcune stagioni e in grado sempre di lottare per il podio. Al pesarese manca la vittoria, che sicuramente non tarderà ad arrivare nel corso del questo campionato Mondiale, il cui titolo sembra già assegnato a Marquez. Dopo le libere di ieri (il più veloce è stato Aleix Espargaro su Yamaha), oggi pomeriggio alle 14.05 sono in programma le qualifiche, mentre domani alle 14 spazio alla gara (diretta su Sky Sport MotoGp e differita dalle 17 su Cielo). CLASSIFICA MOTOGP 1) Marc Marquez (Honda) 150, 2) Valentino Rossi (Yamaha) 97, 3) Dani Pedrosa (Honda) 96, 4) Jorge Lorenzo (Yamaha) 65, 5 Andrea Dovizioso (Ducati) 63, 6) Pol Espargaro (Yamaha) 49.

La Vanoli ha una gran voglia di fare Dopo la riconferma del coach, l’attenzione della società è rivolta all’allestimento del roster, sempre rispettando il budget

BASKET A Sia lo staff tecnico (Pancotto e Lepore) che Andrea Conti puntano a un’altra buona stagione

G

dalla redazione

razie a Vanoli che ha creduto e crede nell’uomo, grazie alla società per l’opportunità che mi dà di portare avanti un lavoro iniziato a dicembre e grazie a tutti quelli che hanno partecipato ai cinque mesi di avventura dell’anno scorso, ai collaboratori, ai giocatori e a tutti quelli che menzionava il vice presidente». Queste le prime parole di coach Pancotto, nella conferenza stampa riservata allo staff tecnico, confermato per la prossima stagione. «Grazie dal profondo del cuore, perché tutto quello che avviene è frutto sempre del lavoro quotidiano, del lavoro certosino e della goccia di sudore che ognuno di loro spende per la società. Per quello che riguarda l’inizio della nuova stagione, è la sfida la cosa che mi ha colpito ancora di più. Mi son sentito prima di tutto desiderato e questo per l’uomo, e sottolineo per l’uomo, è una cosa importante. La sfida è un’altra cosa importante, perché quando si parla di budget sostenibile, si parla di sfida. Non vogliamo parlare di budget in termini negativi. Vogliamo parlare di budget in termini di sfida, perché vogliamo creare emozione nella gente; vogliamo supportare la gente quotidianamente con le emozioni e non con i piagnistei e questo mi porta ad assumere un ruolo importante di responsabilità che ho accettato con grande entusiasmo e con grande determi-

Il general manager Andrea Conti (foto Mario F. Rossi)

nazione. Ci aspetta un lavoro importante che credo abbia due basi: le radici e le ali. Le radici perché la società si è consolidata in serie A, però ha sempre bisogno di radicarsi trovando sempre nuovi spazi. Le ali perché deve seguitare a volare con le proprie ali. Questa è sempre stata una società che ha fatto dei passi seguendo la lunghezza delle proprie gambe e questa è diventata una forza. Noi andremo avanti con queste due peculiarità. Poi mi piace

pensare ad un discorso di continuità. Continuità vuol dire che avrò l’opportunità di portare avanti un lavoro; la società avrà la possibilità di portare avanti per il sesto anno la serie A. Abbiamo l’obiettivo comune di saper scavalcare le difficoltà che avremo durante l’anno, perché siamo coscienti della forza che abbiamo oggi da esprimere quando farà freddo e non ci saranno più gli ombrelloni e la bibita ghiacciata». Entusiasta è anche Paolo Lepore,

vice allenatore della formazione biancoblu: «Devo partire dal fatto che per me questo è il settimo anno a Cremona e quindi ringraziare il presidente che mi ha dato fiducia nei fatti e mi ha difeso quando si è trattato di fare delle scelte. Credo che qui oggi ci siano persone che non vedono l’ora di ricominciare. Ho avuto la fortuna di lavorare cinque mesi con Cesare (Pancotto), apprezzando l’uomo oltre che l’allenatore. Dalla società è venuta la richiesta di portare avanti il discorso sul settore giovanile e con Andrea (Conti) stiamo toccando con mano come ci si siano le condizioni per crescere, senza voler naturalmente comandare in casa d’altri, ma invitando a condividere concetti e idee che possano permetterci di portare avanti un progetto indipendentemente dalle persone che ci lavoreranno». Il nuovo general manager Andrea Conti ha poi concluso dicendo: «Il mio primo obiettivo insieme a Paolo Lepore è di dare valore al nostro settore giovanile che deve essere il nostro biglietto da visita. In questi giorni stiamo parlando con tutte le società del territorio perché vogliamo che tutto il territorio cremonese parli della Vanoli. Sono orgoglioso di avere Cesare Pancotto come allenatore perché dal punto di vista della prima squadra è una figura veramente importante. Per quanto riguarda l’assemblaggio della squadra credo che parlare di mercato sia al momento prematuro».

PLAYOFF

La finale Milano-Siena è la degna conclusione di un bel campionato

Al termine di serratissimi playoff, magari non sempre trascendentali tecnicamente parlando, ma eccezionalmente coinvolgenti per gli sportivi e le squadre, con notevoli vantaggi per tutto il movimento e grazie anche alle dirette televisive di Rai Sport, l’Armani Milano eliminando Sassari con sofferenza e la Mens Sana Siena sconfiggendo Roma, si disputeranno il titolo a partire dalla gara d’esordio di domenica alle 18.30 in casa dei milanesi. Diremmo assolutamente meritata questa finale per entrambe, in grado anche di supplire ad infortuni più o meno gravi di diversi tra i protagonisti anche importanti, in virtù di “panchine lunghe” e ben assortite. Tutto secondo pronostico dunque, almeno il nostro, soprattutto per l'evidente qualità tecnica del complesso di Banchi e per carisma e blasone di quello toscano. Non è casuale pensiamo che negli ultimi 8 campionati la Mens Sana sia arrivata alla finalissima, sempre e stavolta con maggior merito in presenza delle note vicissitudini economiche e fiscali che potrebbero portarla alla radiazione nei prossimi giorni. Ma sul campo, ne siamo certi, le truppe di coach Crespi sapranno onorare ancora la maglia e per l’Armani non sarà una passeggiata trionfale, pur in considerazione della forza di Langford e compagni. Speriamo che la Mens Sana non crolli proprio ora. Sarebbe una jattura per il basket che si è andato rilanciando in Italia, anche favorito dalle imprese della due “reginette” del campionato. A portare benefici a tutto il movimento han contribuito senz’altro anche Sassari, Brindisi, Roma Pistoia e Reggio Emilia in particolare. Prepariamoci a vedere un altro campionato di serie A con la nostra Vanoli che, come detto, ha già messo un punto fermo per la prossima stagione riconfermando sia coach Pancotto che il suo assistente Lepore, mentre il presidente Aldo Vanoli ha già dato il suo placet alla nuova avventura. Giovanni Zagni

Dopo la festa, coach Galli saluta l’Erogasmet BASKET DNB

Dopo la grande gioia per la promozione in Divisione Nazionale, la Pallacanestro Crema ed il coach Alessandro Galli comunicano di avere consensualmente deciso di interrompere la collaborazione intrapresa quattro anni fa. La Pallacanestro Crema sottolinea come «sotto la guida tecnica del coach orobico il club abbia conseguito non solo la promozione in serie B, ottenuta nei giorni scorsi, ma una crescita complessiva sia per quanto attiene al settore giovanile che per quanto concerne l’intero movimento, dal punto di vista dei praticanti, degli appassionati e sostenitori. Indiscutibilmente, una parte di questo successo è dovuta al grande impegno e alla serietà umana e professionale di Alessandro Galli, il quale ha sempre trasmesso la propria passione ed il proprio attaccamento al club dei leoni biancorossi. La Pallacanestro Crema rivolge quindi a coach Galli i migliori auguri per le prossime sue sfide professionali ed lo attende presto a Crema come amico e proprio fan, a prescindere dalle sfide sportive che senz’altro nel divenire si realizzeranno».

Coach Galli dopo la promozione

Il coach ha replicato con questo comunicato: «A me oggi è riservato l’immenso onore di salutare da vincente, dopo quattro anni in crescendo, anni in cui gli ottimi risultati della prima

squadra non sono stati un fatto isolato, ma la punta dell’iceberg di una società che è cresciuta moltissimo anche a livello giovanile. E proprio ai giovani che ho avuto sotto le mie grinfie e ai loro

genitori che va il mio primo e più sincero ringraziamento, visto che saluto Crema con moltissimi attestati di stima. Si cominciano i ringraziamenti e più persone ringrazio, più me ne vengono in mente. Ringrazio Lia, Gigi, l’insostituibile Gloria, Simone e Giusi, Daniela, Pasqui, Marco e tutti, ma proprio tutti quelli che poco o molto mi hanno aiutato… e se ho dimenticato qualcuno, birra pagata! E poi quanti hanno con me collaborato per ottenere i grandi risultati con la Dnc, lo staff medico col doc Bombelli, il masseur Fabio, il prof. Cadei, i miei assistenti, Maio e Melissa, il mio fido “secondo” Fiore, ma soprattutto la persona che più in questi anni mi è stata vicina passo passo, sia nei momenti facili, ma soprattutto quando tirava brutta aria (perché come in tutte le belle storie ci sono stati anche momenti bui), insomma la persona che vince la medaglia d’oro dei ringraziamenti, Paolo Marchesi. Da ultimo un affettuoso saluto a tutti i giocatori, ai miei capitani, Gigio, Rosso e Paolo Denti, agli under che giocando poco o niente hanno sempre aiutato la squadra

a fare allenamenti di alto livello, a Bob perché tra tutti è sempre stato il giocatore che avrei voluto essere, tutto grinta e forza d’animo, agli altri ragazzi che mi hanno regalato il sogno (Mattia, Gallo, Benjio, Sushi e Rambo), ma soprattutto chi mi ha sopportato per 4 anni, i cremaschi doc, Sandrino (anche se il primo anno si allenava soltanto), il già citato capitano Paolo Denti e (ora lo posso ammettere) il mio giocatore preferito (gli altri non me ne vogliano) Cecco. E per finire “last but not least”, grazie Pres, mi hai cercato quando non potevo ancora sposare la tua causa, mi hai ricercato l’anno dopo e in una pizzata ci siamo capiti (anche grazie a quella cravatta…) e uniti in questa avventura che non è sempre stata facile, ma che ci ha portato al risultato massimo. Ti saluto consapevole di aver sbagliato tanto, ma di non aver mai lesinato neanche una goccia di sudore per te e per questa meravigliosa realtà che cresce di anno in anno. Ti saluto ti dico grazie e ti auguro il più grande in bocca al lupo, facendoti però presente che quando capiterà di incontrarci, la partita contro la Pallacanestro Crema sarà da me preparata come una finale di Eurolega! Insomma cari amici Ciao. Il coach Ale Galli».


Sport CANOTTAGGIO

Gentili sale ancora sul podio

Un argento e due bronzi è il bottino di medaglie conquistato dagli atleti delle società provinciali nei Campionati italiani Assoluti, Pesi Leggeri e Juniores che si sono svolti a Varese. Per Giacomo Gentili (Bissolati), l’argento nel singolo Junior (dietro l’imprendibile Pietro Cattane) è una conferma importante dopo l’oro conquistato nel quattro di coppia agli Europei di categoria ad Hazewinkel. Nelle stessa gara, quinto posto del bissolatino Andrea Cattaneo. I due bronzi sono arrivati grazie a Renato Avino e Luca Tenca (Flora) nel doppio Junior e al collaudato doppio Pesi Leggeri formato da Valentina Rodini e Francesca Fava (Bissolati), nella gara dominata dalle sorelle Lo Bue. Oro, infine, per Simone Raineri nel quattro di coppia con l’equipaggio delle Fiamme Gialle, che ha riscattato la deludente prova agli Europei. Nel week end si repica a Sabaudia con i Campionati italiani Under 23, Ragazzi ed Esordienti, con al via gli atleti delle canottioeri provinciali.

Giacomo Gentili sul podio tricolore (foto C. Cecchin)

Sabato 14 Giugno 2014

ATLETICA LEGGERA

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Molardi argento agli Italiani Grandi soddisfzioni per l’Atletica Arvedi ai Campionati italiani Juniores e Promesse nello Stadio Nebiolo di Torino. Merito di Roberta Molardi, medaglia d'argento nel giavellotto Promesse. Molto buona la sua gara dopo un inizio un po’ tribulato e nel quale ha ottenuto solo 42,34 metri ed un nullo. Ma dal terzo lancio, la Molardi ha infilato un 47,51 che l’ha subito portata al secondo posto, per continuare poi con 46,16 e 46,38 e finire con la miglior misura di 47,65, misura che è valsa una preziosa medaglia d’argento, dietro a Sara Jemia della Sangiorgese (53,31).

Roberta Molardi (foto Fidal)

Un addio dopo tante conferme

Dopo la guarigione, anche Alessia Gennari ha rinnovato il contratto. Ingaggiate Valentina Tirozzi e Marika Bianchini

VOLLEY A1 La palleggiatrice Letizia Camera lascia la Pomì. Al suo posto la confermata Tai Aguero

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ra tante conferme, spunta anche un addio in casa Pomì. Si separano, infatti, le strade di Letizia Camera e della società di Casalmaggiore. In vista della prossima stagione, la palleggiatrice piemontese ha deciso di intraprendere un’altra esperienza professionale. Termina dunque dopo solo un campionato l’avventura rosa della giocatrice di Aqui Terme, che con la maglia numero 12 della formazione casalasca ha disputato 22 partite, per un totale di 74 set realizzando nove punti. Durante la stagione si è alternata più volte con la giovane Beatrice Agrifoglio, restando comunque la scelta principale di mister Alessandro Beltrami. «La società ringrazia Letizia Camera, preziosa oltre che per le qualità tecniche e professionali, anche per quelle umane, per l’apporto e la dedizione offerta nei confronti della squadra e le augura tanta fortuna per la sua carriera». Torniamo ora alle conferme. Dopo la centrale Jovana Stevanovic, ha rinnovato il contratto anche la schiacciatrice Alessia Gennari. Gioca-

PALLANUOTO La Bissolati è purtroppo capitolata nella vasca sociale di via Riglio anche contro il Monza per 10-2. Causa le “turbolenze” nel match precedente contro la diretta concorrente alla salvezza Aquatica Torino che hanno portato alla squalifica di Felissari, Pini, Bartiloro Rivetti e del tecnico Bolzonetti, la formazione di casa era largamente rimaneggiata, pertanto contro i brianzoli tolti i minuti iniziali, la partita non ha avuto storia ed è sempre stata agevolmente

Alessia Gennari

trice dalle grandi qualità tecniche, la Gennari ha dato un apporto fondamentale nell’ultima esaltante stagione rosa e la decisione della Pomì di continuare ad avvalersi delle sue performance, rientra nell’ottica societaria di confermare le giocatrici sotto contratto. «Sono felicissima, sia per il lieto fine della mia sfortunata parentesi di fine campionato, che per la conferma in maglia rosa. Due splendide notizie (una

è la guarigione da un trombo a due arterie del braccio destro che hanno fatto temere il peggio per la sua salute e la sua carriera, ndr) arrivate in sequenza e che solo due settimane fa non mi sarei aspettata». La società ti ha sempre sostenuta e confortata assicurandoti che un posto per te ci sarebbe stato anche per la prossima stagione. «Questo è stato un incentivo importante, sapere di essere circondata dall’affetto delle persone e di avere una società che mi ha apprezzato e mi avrebbe voluta fortemente ancora nel suo progetto, nonostante tutto, mi ha permesso di affrontare i brutti momenti più serenamente ed ora rieccomi pronta per dedicarmi anima e corpo alla seconda avventura con la maglia rosa». Giovedì è stata poi la volta della veterana Tai Aguero, a rinnovare la sua presenza a Casalmaggiore. «Tai sarà la nostra palleggiatrice per la prossima stagione - ha rivelato il presidente Boselli - ruolo che sta attualmente ricoprendo in Nazionale e con la maglia rosa avrà l’opportunità di riproporlo in campionato secondo

quelli che sono stati gli espliciti intendimenti del nostro tecnico Davide Mazzanti». Sempre giovedì sono stati anche annunciati gli arrivi di Valentina Tirozzi e Marika Bianchini, due giocatrici di buon livello, che vanno a completare il parco attaccanti della Pomì. Intanto, l’opposto Valentina Zago nella giornata di martedì ha subìto un piccolo intervento in artroscopia per la “pulizia” al menisco del ginocchio destro. Ottimo il responso del dottor Paolo Adravanti, specialista della clinica Città di Parma, che ha effettuato l’intervento. Valentina Zago già mercoledì ha fatto ritorno a Casalmaggiore, dove ha iniziato le terapie riabilitative con il fisioterapista Cristian Carubelli. Infine, è terminata nelle sfide ad eliminazione diretta l’avventura di Lucia Bacchi e Giulia Momoli ai Campionati europei di beach volley di Cagliari. Dopo aver battuto la coppia austriaca Hansel-Zass, le azzurre hanno ceduto alle svizzere Goricanec e Huberli, non senza rimpianti per 20-22) e 19-21. Bacchi e Momoli sono comunque uscite a testa alta dalla competizione.

La Bissolati deve vincere per sperare controllata dagli ospiti. Oggi ultima del campionato di serie C. Alla Bissolati serve un miracolo per salvarsi. Zoppi e compagni davanti al pubblico amico (inizio ore 17.30) dovranno battere il Vigevano e sperare nel contemporaneo stop dell’Acquatica Torino a Milano contro la Canottieri. Tutto è possibile! I

biancoazzurri hanno l’obbligo di crederci sino in fondo e tentare il tutto per tutto… Chissà che alla fine poi la dea bendata restituisca loro qualche sgarro commesso durante la stagione agonistica. Perdere con Vigevano, invece, sarà retrocessione certa in Promozione. 17ª GIORNATA Aragno Rivarolesi-Ca-

nottieri Milano8-5, Bissolati-Monza 2-10, Milano 2C-Vigevano 4-14, TreviglioVarese 4-9, Torino-Busto Arsizio 4-9. 18ª GIORNATA (14-06) Bissolati-Vigevano (h 17.30), Busto Arsizio-Treviglio (h 20), Canottieri Milano-Torino (h 19), Monza-Aragno Rivarolesi (h 17), Varese-Milano 2C (h 19.30).

Sciortino non ha rivali nella tappa di Verona BMX

Nel quarto round del circuito nazionale, la bmx ha fatto tappa all’Olympic Arena di Verona, a fianco del stadio Bentegodi. Al sabato, come da programma, la prova a cronometro, mentre la domenica la corsa in gruppo ad otto partenti con turni eliminatori diretti. Il solito Martti Sciortino (Bmx Action Cremona) ha vinto la gara contro il tempo nella categoria Allievi, risultato che lo ha mantenuto in testa nella classifica del Time trial. La domenica, Sciortino (nella foto) ha poi raggiunto agevolmente la finale: con una partenza perfetta, Martti ha preso subito la testa della corsa, difendendo poi la posizione fin sulla linea del traguardo, a conferma dell’ottimo stato di forma. Nel week end si torna in gara nel Città di Bergamo.

CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 40; Busto Arsizio 39; Monza 37; Can. Milano 34; Varese 33; Vigevano 20; Treviglio 14; Torino 12; Bissolati 9; Milano 2C 6. NUOTO Dopo l'ottima riuscita del trofeo nazionale tenutosi domenica scorsa al Centro Sportivo Stradivari, tocca domani alla Baldesio chiudere il trittico cremonese. Sarà un altro banco di prova importante per i campionati regionali estivi che si terranno in luglio sempre a Milano. Marco Ravara

Benzoni e Lotti fanno festa a Scannabue Visconti sbanca Milano BOCCE

di Massimo Malfatto

Con la bella stagione arrivano le gare notturne (ben sette ne sono in calendario) che tanto piacciono agli appassionati cremaschi. La prima notte sotto le stelle, il trofeo “Severino Agazzi” organizzato dalla bocciofila Scannabuese ha riscosso un discreto successo di partecipanti (86 iscritti) nonostante la concomitanza con una “notturna” sul milanese. Sul gradino più alto del podio sono saliti Mario Lotti e G. Battista Benzoni, una vittoria sofferta ma meritata. Dopo aver superato MasieroGrechi (12-8), i pieranichesi simponevano sugli offanenghesi

Benzoni e Lotti premiati dalla signora Giovanna

Carniti e Lupi Timini con l’identico punteggio. Note positive anche per i genivoltesi Luigi Guadrini ed Aurelio Manzoni che si sbarazzavano in successione (doppio 12-4) dei milanesi

Finale a sorpresa nella Regionale organizzata dalla bocciofila Mcl Castelnuovo. Nel trofeo “Enzo Trezzi” riservato alle categorie A/B en plein della Achille Grandi e successo di Ernesto Fiorentini e Giovanni Torresani. I portacolori della bocciofila di via De Marchi s’imponevano in finale sui compagni di società Mattia e Roberto Visconti. Terzo posto per Casirati e Locatelli, quarti i codognesi Cremaschi e Locatelli sconfitti in semifinale dalla famiglia vaianese.

Camelletti e Temporali e dei pianenghesi Abba e Lucchini. Finale rimasta in equilibrio fino all’ultima boccia: la spuntavano Benzoni e Lotti sui pur bravi Manzoni e Guadrini con il pun-

teggio finale di 12-11. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Erminio Erba e Massimo Testa. Prossima appuntamento notturno cremasco sarà il 21 giugno, una provinciale a coppie organizzata dalla bocciofila Offanenghese con una unica finale. TROFEO DELL’AMICIZIA Questa sera gara regionale notturna organizzata dalle bocciofile Amica e Tranquillo. Iscritte 88 coppie. Le eliminatorie (inizio ore 18) sono in programma al Comunale di Soresina e Cremona, Pizzighettone, Le Querce, S. Zeno, PalaBosco, Stradivari, Signorini e Mirabello Ciria dove è previsto l’epilogo.

Hanno trovato il modo di mettersi in luce i nostri giovani nel 7° trofeo comune di Cervignano d’Adda, gara nazionale organizzata dalla bocciofila Garbiello di Milano. Splende il successo di Mattia Visconti (decima vittoria stagionale) ma a completare l’opera ecco l’ottimo secondo posto di Alessandro Ferri. Sulle corsie meneghine Mattia ha dato spettacolo sin dalle batterie, piuttosto insidiose e irte di difficoltà: nell’ordine ha eliminato il veneto Parolo (12-9), Guarnaschelli (12-10) per chiudere in bellezza infliggendo un bel “cappotto” all’emiliano Scerbo. Nei quarti di finale il vaianese superava il bresciano Cappa, in semifinale s’imponeva su Daniele D’Alterio ed in finale aveva la meglio sul toscano Nico Bassi per 12-7. Nella categoria Ragazzi regala gioco ed emozioni Alessandro Ferri. Terzina iniziale insidiosa per il baby rivierasco che supera Omar Capelli (12-6) ma viene poi sconfitto da Vittorio Sangiovanni (8-12). Ai “pallini” bravo e preciso Alessandro che ne colpisce ben quattro e si qualifica per le semifinali dove s’impone nettamente su Eleonora Ceriani per 12-4. Niente da fare in finale per Ferri sconfitto dal beniamino di casa Riccardo Francesco per 12-2. In questa categoria ha partecipato anche Nicolas Testa ma, a differenza del cremonese, i “pallini” sono risultati indigesti per il giovane e bravo trescorese. M.M.

Oggi il Campionato regionale femminile

Nel trofeo “Giuseppe Rubini” riservato agli individualisti di B-C-D una serata da incorniciare per Gianbattista Defendenti. Il bagnolese eliminava negli ottavi di finale Simone Facchinetti, nei quarti Italo Lanzi, in semifinale s’imponeva sul soresinese Giuseppe Mametti ed in finale aveva la meglio su Antonio Fusetti per

12-7. Quarto posto per lo scannabuese Pietro Erba sconfitto sul filo di lana dal bresciano. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Evaristo Padovani ed Gianpietro Raimondi. REGIONALI FEMMINILE Saranno sette, cinque di Cremona e due di Crema le nostre bocciste impegnate oggi (bat-

terie ore 9) sulle corsie milanesi. Nella cat.A fari puntati sulla soresinese Caterina Bono mentre in cat.B, assente Olga Panarello per motivi di lavoro, le nostre speranze sono affidate a Daniela Bodini. Tre saranno le rappresentanti in categoria C: le stradivariane Maddalena Azzini ed Eva Piazzi che nella sua batte-

ria (Cologno Monzese) potrebbe trovare la trescorese Rossella Benzoni. Infine in cat.D curiosità su Dosolina Bianchi, ma soprattutto da Maura Cordani. Inizio finali alle ore 14.30 al bocciodromo di San Donato Milanese. TROFEO MIGLIOLI La coppia formata da Germana Cantarini e Paolo Reghenzani ha vinto la gara regionale: superati in finale i frizzanti “ferrovieri” Gianfranco Bonetti e Giuseppe Mammoliti. M.M.


Speciale

Azzurri all’assalto degli ostici inglesi Esordio delicato per la Nazionale di Prandelli, che cerca tre punti forse decisivi per il passaggio del turno

N

di FABIO VARESI

ottata di passione per i tifosi italiani. A mezzanotte in punto la Nazionale di Prandelli esordisce nel Mondiale brasiliano ed è subito un esame delicato per i destini di un girone non certo facile. Avversario di stanotte è l’Inghilterra di Roy Hodgson, “vecchia volpe” del calcio che sa come mettere in difficoltà gli avversari, conscio del valore modesto della squadra inglese. Due anni fa, comunque, la Nazionale di sua maestà ha messo in difficoltà gli azzurri, giocando una partita di sacrificio e puntando ad arrivare ai rigori. Il quarto di finale degli Europei è terminato 0-0 dopo 120’ e dal dischetto l’Italia è riuscita a prevalere. Come allora, è lecito attendersi una partita molto dura, giocata in un clima umido, che metterà alla prova la tenuta atletica dei giocatori, reduci da una stagione massacrante. Vista l’importanza della posta in palio, le due squadre cercheranno di giocare con prudenza e non è escluso che alla fine un punto possa andar bene a tutti, in attesa delle sfide decisive con l’Uruguay. Calendario alla mano, la vittoria servirebbe di più all’Italia, ma lo schieramento scelto da Prandelli conferma la volontà di non scoprirsi. La difesa a quattro e il centrocampo a cinque elementi dovrebbero essere garanzia di solidità, anche se il solo Balotelli in fase offensiva potrebbe non bastare per spaventare gli inglesi, soprattutto se il giocatore del Milan ripeterà le prestazione fornite nelle ultime amichevoli. A partita in corso, Prandelli potrebbe gettare nella mischia giocatori offensivi come Immobile, Cerci, Insigne (oppure Cassano), per cercare una vittoria determinante per il passaggio agli ottavi. Per quanto riguarda gli inglesi, il test con l’Honduras ha dimostrato come la squadra di Hodgson faccia fatica a scardinare le Nazionali che si difendono ad oltranza, soprattutto perché Rooney non sembra in forma. Ancora una volta l’Inghilterra si affiderà agli inserimenti degli eterni Gerrard e Lampard e alle giocate aeree dei difensori. Un po’ poco per fare tanta strada nel Mondiale, ma sufficiente per infastidere gli azzurri, che sono legati alle giocate di Pirlo e Balotelli. In attesa dell’esplosione di Immobile...

OGGI A MEZZANOTTE A MANAUS MARCHISIO

CHIELLINI

JOHNSON GERRARD LALLANA

VERRATTI

BARZAGLI

CAHILL

DE ROSSI

BUFFON

PALETTA

BALOTELLI

ROONEY

HART

HENDERSON

PIRLO

JAGIELKA STURRIDGE STERLING

DARMIAN

CANDREVA

BAINES

ARBITRO: BJÖRN KUIPERS (OLANDA)

4-1-4-1 ALLENATORE: CESARE PRANDELLI

Andrea Pirlo

Brasile poco convincente

Qualcuno lo ha definito ironicamente un “regalinho”. Di sicuro il rigore che in pratica ha deciso la partita inaugurale del Mondiale tra Brasile e Croazia (3-1) è stato molto generoso ed ha premiato la Seleção di Scolari, francamente abbastanza deludente. E’ probabile che la pressione per l’esordio abbia penalizzato i brasiliani, che comunque non sono i più forti della manifestazione e dovranno sudare parecchio per arrivare fino in fondo. Bene la Croazia, che malgrado l’assenza di Mandzukic, ha più volte spaventato Julio Cesar e addirittura è passata in vantaggio grazie a un autogol di Marcelo.

DIRETTA SU RAI 1

ALLENATORE: ROY HODGSON

Neymar, autore di una doppietta

La reazione brasiliana è stata tardiva e senza le incertezze del portiere Pletikosa, difficilmente i verdeoro avrebbero ribaltato il risultato con l’atteso Neymar. La rete del 2-1, come detto, è però arrivata su calcio dirigere, assegnato per un veniale contatto tra Lovren e Fred, che si è lasciato cadere nell’area croata. Oscar ha chiuso i conti nel finale, dopo che la Croazia aveva sfiorato il pareggio. Insomma, un Brasile da rivedere, soprattutto perché contro le Nazionali più forti serviranno ben altre prestazioni. Nello stesso girone il Messico ha superato il Cameron per 1-0 (rete di Peralta).

CICLISMO

Francesconi-Bosini, duello tra grandi promesse Ormai gli Esordienti fanno le corse col ciclostile... Bisogna dirlo. Se c’è lo sprint, il valoroso cremonese Diego Bosini ci prova e l’esplosivo cremasco Anselmo Francesconi lo infila. Saldamente tranquillo, Anselmo ha vinto tra la sua gente di Salvirola, il 2° Trofeo Cicli Francesconi, patrocinato dall’Unione Ciclistica Cremasca. Dopo una volata lunga, ha trovato pure il tempo di alzarsi sui pedali con le mani osannanti al cielo e godersi i frutti di cotanta fatica, vincendo davanti ai suoi fans e mettendo il fila il gruppo della gara unica per Esordienti. Le sue parole suonano come slogan aziendale di una squadra longeva, che punta da anni sui giovani: «Dedico questa vittoria ai familiari. E’ stata una volata incerta, ho preso un tombino negli ultimi metri rischiando il peggio, ora guado con interesse al Campionato regionale di Sovico in programma il 29 giugno».

Lo sprint vincente di Francesconi (foto Giuseppe Belli)

Bosini ha un diavolo per capello, perché costretto a mettere le mani sulle leve di freni nel momento topico della corsa: «Va bene così, guardo

avanti, non è da buttare il posto d’onore. Sono pronti a riscattarmi al Campionato provinciale». ORDINE D’ARRIVO 2° ANNO 1)

Anselmo Francesconi (Uc Cremasca), km 30 in 50’59”, media 35,306, 2) Diego Bosini (CC CremoneseArvedi), 3) Lorenzo Gatti (Camignone), 4) Paolo Rocco (Gs Corbellini Crespiatica), 5) Christopher Strozzi (Ciclistica 2000), 6) Alessandro Maggi (Imbalplast Soncino), 7) Davide Aldegheri (Remo Calzolari Ambrosoli), 8) Nicholas Rivolta (Gs S. Macario Biolo), 9) Emanuele Zinoni Camignone), 10) Alessandro Carrara (CC Cremonese-Arvedi). ESORDIENTI 1° ANNO 1) Andrea Gatti (Camignone), 2) Lorenzo Cucchetti (Gs S. Macario Biolo), 3) Alessio Monelli (Uc Capriano), 4)Alessandro Baroni (Ciclomanti Senato), 5) Simon Curlo (Imbalplast Soncino), 6) Luca Ferrari (Camignone), 8) Shaaban El Haddad (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 9) Christian Bernabè (Ciclomanti Senato), 10) Simone Rosignoli (Gs S. Macario Biolo). Fortunato Chiodo

Exploit di Luca Rastelli, che trionfa nel Veronese

L’allievo Luca Rastelli del CC dell’organizzazione, programmata per Cremonese-Arvedi, ha trionfato nel domani con la categoria Giovanissimi, Veronese, nella 25ª Medaglia d’Oro dai 7 ai 12 anni, impegnata dalle 9.30. Consorzio Marmisti Valpantena. Con Sempre domani si corre il Trofeo Amici una marcia superiore, ha seminato tutti del Boschetto, riservato alla categoria quanti, vincendo con una ventina di Esordienti, gara unica valida per il secondi di vantaggio sul resto del titolo di Campione provinciale, orgagruppo. nizzata dal CC Cremonese-Arvedi con BABY A VAILATE E ESORDIENTI partenza alle 9.30. Scontro garantito, AL BOSCHETTO La macchina orgatra il cremonese Diego Bosini del CCC nizzativa, dietro le quinte lavora sodo, e il cremasco Anselmo Francesconi Luca Rastelli con formazione rodata nei compiti e dell’Uc Cremasca SALTA IL TROFEO MATTEOTTI affiatata nei rapporti, come dimostrano Salta il 68° Trofeo Matteotti di ciclismo professionisti: anche le tavolate finali di ristoro dopo le giornate di la corsa pescarese, programmata per il 20 luglio intenso lavoro. Se lo spettacolo del “Memorial prossimo, è stata infatti annullata per motivi organizPierino Baffi” è sempre di altissimo livello è merito zativi. Si tratta di un duro colpo per il ciclismo. del Club Ciclistico Pierino e Adriano Baffi presieduto CICLOMARATONA DEL GS AVIS-AIDO Tanti da Giuseppe Redaelli, con la regia dell’Uc Cremasca. sono i lampi di genialità di Angelo Oneta, il team Tanti piccoli ingranaggi che, messi insieme e ben manager del Gs Avis Aido di Offanengo, che lancia oliati, permettono di curare al meglio ogni dettaglio

messaggi di ottimismo. Nasce anche quest’anno la “Ciclomaratona Offanengo-Sanremo” ed è come se all’improvviso arrivasse un messaggio di ottimismo destinato a creare allegria nell’animo dei cicloamatori. Offanengo da sempre teatro di eventi sportivi, è anche terra di tanti cultori di questo sport delle due ruote. Quando arriva il ciclo-raid di notevole spessore, tutti vanno in fibrillazione. Tre sono le tappe, per complessivi chilometri 456. La carovana partirà da Offanengo il 19 giugno, con arrivo a San Sebastiano di Curone, nell’Alessandrino, attraversando 1149 metri del Passo del Pennice, dàopo 153 km. Il giorno successivo San Sebastiano di Curone-Céva, nel Cunese, tracciato ondulato di175 km. Ma la ciclomaratona s’infiammerà nell’ultima frazione, da Cèva a Sanremo, scollinando sul Passo Col di Nava (Imperia), trasitando sul tracciato della classicissima (Cipressa, Arma di Taggia, Poggio e discesa sulla riviera dei fiori di Sanremo). F.C.

I vincitori

L’Imbalplast domina a Costa Sant’Abramo

Grazie al Pedale Cremonese, si è realizzata a Costa Sant’Abramo una mattinata speciale per i Giovanissimi. Il presidente Mario Vicini, insieme agli sponsor tecnici, sono riusciti a mettere in piedi un’organizzazione di prima classe, in un clima di sana competizione, dal primo minuto della manifestazione, per finire con la premiazione, che ha premiato il netto dominio dell’Imbalplast di Soncino, del trainer Alessandro Rossi che detta legge con i suoi virgulti e si conferma sia nel trofeo a punti e in quello con il maggior numero di partecipanti. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Stefano Ganini (Cremasca), 2) Daniel Zanoni (Imbalplst), 3) Yann Siene (Madignanese), 4) Gabriele Fornoni (Imbalplast), 5) Manuel Schieppati (Imbalplast). G2: 1) Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 2) Matteo Morelli (Mincio Chiese), 3) Nicolò Meriggia (Imbalplast), 4) Giuseppe Grazioli (Madignanese), 5) Gabriele Durelli (Cremasca). G3: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2) Federica Venturelli (Madignanese), 3) Giuseppe Cavagnoli (CC CremoneseArvedi), 4) Daniel Shehi (Madignanese), 5) Matteo Cattivelli (Madignanese). G4: 1) Luca Pollini (Imbalplast), 2) Manuel Mosconi (Imbalplast), 3) Andrea Morelli (Mincio Chiese), 4) Loris Rebecchi (Madignanese); 5) Irene Oneda (CC Cremonese-Arvedi). G5: 1) Diego Ressi (Mincio Chiese), 2) Riccardo Guffanti (Invorio Superiore), 3) Manuel Oioli (Invorio Superiore), 4) Matteo Bertesago (Imbalplast), 5) Daniele Saviola (Mincio Chiese). G6: 1) Andrea Morandi (Imbalplast), 2) Gabriele Coloberti (Imbalplast), 3) Alessio Avanzi (Mincio Chiese), 4) Andrea Pianta (Imbalplast), 5) Simone Amighini (Imbalplast).


Lettere & Opinioni

Sabato 14 Giugno 2014

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com

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zanibelli

Fare l’assessore è stato faticoso ma anche entusiasmente Egregio direttore, quando 5 anni fa fui incaricato di fare l’assessore ai Lavori Pubblici, mi fu proposto a brucia pelo, in un contesto che mi prese in contropiede. Non accadde per caso, infatti, fu il modo per darmi l’opportunità di svolgere questo incarico nonostante fossi molto preoccupato delle responsabilità derivanti e dal molto tempo che era necessario dedicare. Fu infatti Mino Jotta, allora come ora coordinatore provinciale del partito, a indicarmi come persona designata a questo incarico, scommettendo su di me e dandomi fiducia in un momento delicato del mio percorso amministrativo. Ho svolto questo incarico con spirito di servizio, ricordando il giorno in cui, 15 anni fa, alla vigilia dello spoglio elettorale che vide per la seconda volta Bodini sindaco, osservavo da piazza del Comune le finestre del Consiglio comunale. Quel giorno il mio più grande desiderio era di poter diventare consigliere comunale, cominciando ad imparare il funzionamento di questo ente che è il più vicino ai cittadini e ai loro bisogni. Dopo 10 anni di questa esperienza, interrotti da 3 anni durante i quali ho svolto la funzione di consigliere di amministrazione di Aem, grazie a Jotta ho potuto appunto servire la mia città da una posizione di rilievo, occupandomi tra l’altro di lavori pubblici, viabilità, mobilità, edilizia scolastica, abitativa, arredo urbano, impiantistica sportiva e verde pubblico; tutte le deleghe più operative furono attribuite a me e, se da un lato mi oberarono di lavoro, dall’altro mi permisero di conoscere bene molti dipendenti comunali, di recarmi spesso nei quartieri approfondendo ogni problema della città, di conoscere moltissima gente e di incontrare tantissimi miei concittadini. Queste relazioni, alcune divenute per me importanti e preziose, hanno contribuito a dare un senso a questo mandato impreziosendolo di un carico di umanità che pochi anni fa mai avrei pensato di incontrare. Per chi come me è da sempre “appassionato” di Cremona e di amministrazione pubblica, è stata davvero una esperienza dura, ma entusiasmante. Qualcuno mi ha detto, in questi giorni, che “gli assessori passano, ma il lavoro che hanno fatto resta”. In questo senso, ripensando a corso Vittorio Emanuele II, alla nuova via Mantova, a viale Po, a porta Romana, alla barriera antirumore dello Zaist, ai nuovi bus a metano, all’eliminazione dei passaggi a livello e a tante altre ancora, termino soddisfatto il mio mandato, sapendo di aver consegnato alla mia città opere utili che resteranno per molti anni. Ringrazio Perri, uomo assolutamente unico, di un carisma eccezionale e di una umanità disarmante. Da lui e dalla sua tenacia ho imparato molto. Come ho già detto in altre occasioni, ringrazio anche il sindaco Gianluca Galimberti e i nuovi amministratori perché, da oggi, si caricano di un peso fatto di responsabilità, abnegazione e spirito servizio togliendolo anche dalle mie spalle. Auguro a loro un buon lavoro nella consapevolezza che, se avranno successo, lo avrà anche Cremona. Francesco Zanibelli Vice coordinatore di Forza Italia ***

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punto di vista

La Brebemi parte con una bocciatura del mercato Egregio direttore, progettata 20 anni fa, si prevedeva un incremento del traffico stradale infinito, i costi della benzina erano più bassi e la distanze medie percorse dai veicoli più alte. Ora la Brebemi deve fare i conti con la nuova realtà. La crisi non solo ha ridotto i consumi, ma ha anche cambiato il

Condominio: nel cortile si parcheggia a turno Buongiorno avvocato, abito in una palazzina alla quale si accede attraverso un cortile in comproprietà con altre persone che abitano in un altro fabbricato antistante. Uno di questi condomini ha l’abitudine di parcheggiare l’auto nel cortile comune provocando disagi agli altri condomini. Le chiedo se ciò è legittimo e cosa prevede la legge in proposito? Valerio *** Numerosi edifici condominiali hanno cortili o aree aperte che potrebbero essere destinate a parcheggio. Il primo passo da fare per sapere se si può o meno parcheggiare all’interno del cortile condominiale è consultare il regolamento condominiale. Nel caso in cui il regolamento non contenga indicazioni in merito, valgono le regole contenute nell’art. 1102 cod. civ., che disciplina l’uso della cosa comune. In particolare, detta norma sta-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

bilisce che l’uso del bene comune non può alterarne la destinazione e non può impedire agli altri partecipanti di farne pari uso. Ne consegue che, in linea di massima, la presenza di aree comuni prive di regolamentazione non legittima il condomino a parcheggiare la propria auto soprattutto per lunghi periodi. Al tempo stesso però la norma in questione non impone un divieto assoluto di parcheggio temporaneo, se il regolamento non lo impedisce esplicitamente. Ciò na-

modo di muoversi dentro e fuori l’autostrada. Nel frattempo il traffico di brevemedio distanza ha preso il sopravvento su quello a lunga distanza. La Brebemi cosi non verrà utilizzata per il suo obiettivo costitutivo, la lunga distanza da Brescia a Milano, ma per le brevi e medie distanze. Con il traffico ed i consumi ridotti le previsioni ufficiali dei veicoli circolanti, 40mila veicoli giornalieri nella prima fase e 60mila a regime vanno riviste in basso. I tempi per il rientro del debito contratto da Brebemi con le banche si allungheranno e non basteranno i 21 anni della durata della concessione. E’ per questo che in zona Cesarini la Brebemi ha chiesto al Governo la defiscalizzazione, minori tasse di 300 milioni in 20 anni, per far quadrare i conti. Ma i pochi soldi che ci sono, Matteo Renzi li ha promessi per scuole, case popolari e bonifiche ambientali. Aumentando i tempi di restituzione del debito aumenteranno gli interessi. I costi di realizzazione già raddoppiati da 800 milioni a 1.6 mld sono arrivati a quasi 2,4 mld considerando gli oneri finanziari. La contrazione del traffico sarà maggiore anche per effetto degli alti costi dei pedaggi di Brebemi che toccano i 19 centesimi di euro a km, più del doppio rispetto ai 7 centesimi della parallela A4 Milano-Venezia. Per fare un esempio, dal 22 luglio prossimo quando aprirà l'autostrada un veicolo che percorre 27 km da Treviglio a Chiari quindi sulla Brebemi, pagherà 5,10 euro, per percorrere invece 28 km da Capriate a Grumello l’automobilista pagherà 1,90 euro. Per percorrere i 17 km che collegano Calcio con Caravaggio (Brebemi) si pagheranno 3,20 euro contro l’1,20 euro per la stessa distanza da Trezzo a Bergamo. L’autostrada nella Bassa conterrà forti iniquità tariffarie. I pedaggi autostradali per le tratte brevi si configurano come vere e proprie imposte sulla mobilità. Gli automobilisti della Bassa, che abitano in zone poco servite dai mezzi pubblici e costretti ad usare l’automobile per recarsi al lavoro ed ha pagarne gli alti costi di gestione (manutenzione, carburante ed assicurazione) della Bassa si trovano autostrade a pedaggio obbligatorio dopo aver pagato una tassa di circolazione della Lombardia che ammonta a 144 euro annui a veicolo. Le incognite di questa grande opera che è costata 900 ettari di suolo agricolo pregiato, aprirà il 22 luglio con ancora aperti contenziosi milionari con molti agricoltori espropriati,

turalmente a patto che il parcheggio rimanga “temporaneo”. Diversamente, la condotta del singolo condomino che parcheggia per lunghi periodi di tempo la sua autovettura nel cortile condominiale manifesta l’intenzione di possedere il bene in maniera esclusiva, configurando una occupazione stabile, abusiva, in quanto impedisce agli altri di partecipare all’utilizzo dello spazio comune (Cass. n. 3640/2004). In assenza di divieti regolamentari, i con-

sono ancora molte. Inoltre alla fine dell’autostrada nel quadrante est di Milano alla barriera di Liscate o Pozzuolo Martesana la corsa dei veicoli verrà rallentata sulle provinciali Cassanese e Rivoltana che non sono state potenziate, nonostante fosse previsto. L’attuale imbuto che c’è già oggi nella zona di Linate e di Segrate rischia di diventare un blocco della viabilità che scoraggerà gli automobilisti a servirsi della Brebemi. Infine, per non farsi mancare niente, la Brebemi verrà aperta senza tutor. Senza cioè lo strumento che ha dimezzato gli incidenti stradali. Per concludere la Brebemi parte con un a bocciatura del mercato. Questa volta sono le quattro aree di servizio previste sul tracciato autostradale a non essere attive. Alle gare per l’affidamento della concessione nessuna società petrolifera ha partecipato. Resta il fatto che, forse, verranno autorizzati dei chioschi per far bere una bibita o mangiare un panino all’automobilista. La Brebemi si è potuta completare grazie ad elevate pressioni politiche per realizzare il progetto e alla continua revisione degli accordi di garanzia a favore delle banche finanziatrici. Ma il giochino mostra la corda. Dario Balotta Responsabile Trasporti Legambiente Lombardia ***

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gussola

Certe persone devono smettere di fare demagogia Signor direttore, bisogna saper perdere… Questo recitava una famosa canzone degli anni Settanta. Ma, evidentemente, Marino Chiesa e company non la conoscono. Continuano ad insistere su temi triti e ritriti. «C’era chi ci remava contro», solo questo sanno dire gli sconfitti. Probabilmente è vero, ma ci sarà pure una ragione! Facciano,gli sconfitti un’autocritica, un piccolo esame di coscienza. Voglia di potere, di cui viene accusato l’attuale sindaco di Gussola. Ma che ne diciamo delle cinque candidature di Leoni in queste amministrative, per ottenerne almeno una, forse la più importante, a Casalmaggiore. Verrà incoronato probabilmente vicerè ed assessore. Non male per uno che non ama il potere come non lo “amano” i Chiesa, i Mangoni, ecc... Cosa ne pensate? Chi è ipocrita? La

domini possono deliberare a maggioranza di destinare le aree comuni a parcheggio auto. Se lo spazio non basta per tutti, ci si può organizzare facendo i turni per l’uso del posto auto. E’ quanto stabilito da una recente sentenza della Cassazione (Cass. n. 6178/2014), che ha chiarito come del medesimo bene comune possano essere realizzati utilizzi diversi. Ciò grazie appunto al principio turnario, che prevede un avvicendamento dei comproprietari nell’utilizzo del bene comune anche in relazione a tipologie diverse di uso. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

smettano certe persone di fare demagogia e pensino finalmente al bene di Gussola e dei gussolesi, cosa che non hanno mai fatto. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Non dia colpe ad altri, che altri non hanno. Massimo Pelizzoni Gussola ***

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dopo il voto

Non sempre vincono i migliori anche nelle elezioni amministrative Egregio direttore, «…non sempre vincono i migliori», fu una battuta simpatica con cui Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale del Governo Prodi - ricevuto in Municipio a Crema, alla viglia delle elezioni politiche, dall’allora sindaco di centrodestra Bruno Bruttomesso e dal presidente del Consiglio comunale del tempo, ovvero lo scrivente - rispose a un “in bocca al lupo” rivoltogli, sportivamente, dal sottoscritto: Ferrero sapeva che avrebbe vinto Berlusconi e, con arguzia, se la cavò in tal modo. Ovviamente, nulla togliendo al nuovo sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti - che dovremo verificare nei prossimi mesi e anni (la suddetta espressione è, in estrema sintesi, il mio “omaggio” sincero a chi ha “combattuto la buona battaglia” con la classe e lo stile che gli sono consueti); a chi ha dato a Cremona soluzioni che le precedenti giunte di centrosinistra non avevano centrato; a chi non ha mai avuto bisogno di fare politica, ma ha autenticamente servito la sua comunità, dedicando al Comune 12-13 ore al giorno; a chi non aveva il renziano vento in poppa, ma ha fatto tutto da sé, essendo i partiti di centrodestra in una fase storica che definirei eufemisticamente non espansiva; a chi, in fondo, ha consentito a un gruppo di consiglieri di sviluppare, nei prossimi anni, un’azione di opposizione utile, in una logica di democrazia dell’alternanza. Insomma, non è a mio giudizio Perri ad aver perso; il voto è stato d’opinione, certamente poco ancorato al lavoro amministrativo della giunta presieduta dall’amico Oreste, avendo incrociato la fase conclusiva del cosiddetto “ventennio berlusconiano” e la luna di miele con gli italiani di un “renzismo” che, sono certo, avrà durata molto più breve. Ci sono, in aggiunta, indubbiamente, anche elementi più “cremonesi”, legati, per

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esempio, al lavoro di compilazione delle liste che poteva produrre esiti forse migliori: tuttavia, credo abbiano inciso in modo minimale. Molto più rilevante la responsabilità politica della locale Lega Nord e, soprattutto, di qualche suo dirigente cremonese dotato di una propensione praticamente nulla alla mediazione politica: un simile esito costituirà, indubbiamente, motivo di gratitudine, da parte della sinistra e dell’attuale sindaco di Cremona, nei riguardi di tali strateghi. Meno lieti saranno probabilmente, negli anni a venire, coloro che si troveranno a subire le politiche fiscali e tributarie che caratterizzano le amministrazioni di centrosinistra, nonché il loro lassismo in tema di sicurezza dei cittadini: tra questi, immagino, non pochi elettori leghisti. Antonio Agazzi Vice coordinatore provinciale di Forza Italia ***

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m5s all’attacco

I guai di Expo sono diventati un teatrino dell’assurdo Egregio direttore, «il rischio di non finire le opere in tempo per l’apertura di Expo, espresso da Maroni, rappresenta solo un ennesimo rimpallo di responsabilità in quella che è ormai un teatrino dell’assurdo - così Giampietro Maccabiani, portavoce di M5S Lombardia -. Da giorni il Governo nicchia sui poteri di intervento sugli appalti di Expo che M5S ha chiesto siano affidati al più presto al presidente dell’Anac Cantone o al Commissario unico di Expo Sala, ma è ancora tutto miseramente bloccato. Maroni chiede al Pd di agire, il Pd chiede a Maroni di rimboccarsi le maniche. La realtà è che nessuno si muove per decapitare il sistema dilagante di affarismo tra partiti e imprenditoria azionando un sistema di interventi efficaci sugli appalti sulle grandi opere. Che a sbrogliare la matassa ci sia chi l’ha creata, non fa ben sperare per l’esito della partita e per le tasche degli italiani che vedranno, ancora una volta, le spese per grandi opere inutili gonfiarsi e le casse dei partiti ingrassare. Silvana Carcano, consigliere del Movimento 5 Stelle, aggiunge e conclude: «Oggi volevamo portare in Consiglio regionale una mozione urgente per chiedere di dare potere di revoca degli appalti a chi di competenza. La Lega non ha voluto appoggiare la mozione, dichiarando solo a voce di voler essere incisivi su questo tema». M5S Lombardia ***

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flc cgil

Con più forza e fiducia prosegiremo la lotta per superare il precariato Egregio direttore, dopo l’importante successo con la vittoria in primo grado dei ricorsi promossi dalla Flc Cgil di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Vertenze legali della Cgil di Cremona, patrocinati dall’avvocato Luigi Camurri dello studio legale Garoli e Mantovani, la Corte di Appello di Brescia (sezione Lavoro), il 5-6-2014 ha respinto l’appello contro le sentenze di I grado. E’ stato, infatti, ribadito da parte dei magistrati della Corte di Appello il diritto dei ricorrenti a percepire gli aumenti retributivi collegati all’anzianità di servizio maturata durante l’esecuzione dei contratti a tempo determinato, parificando, di fatto, il loro trattamento retributivo a quello dei colleghi di ruolo. Questa ulteriore vittoria conferma le ragioni della battaglia da tempo avviata dalla Flc Cgil a tutela dei lavoratori precari e, con più forza e fiducia proseguiremo la nostra lotta per il superamento del precariato nei settori della conoscenza. Laura Valenti Flc Cgil Cremona

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Sabato 14 GIUGNO

Domenica 15 GIUGNO

Lunedì 16 GIUGNO

MArtedì 17 GIUGNO

Mercoledì 18 GIUGNO



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