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PICCOLO Giornale
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Anno XI • n° 14 • VENERDI’ 9 APRILE 2010
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
NOSTRA INCHIESTA TRA I BENZINAI IN CITTÀ
BENZINA: UN SALASSO TREMENDO Il caro-petrolio incide sui budget familiari. Le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme. E molti cremonesi scelgono la bici. Ma i gestori dicono: «I più penalizzati siamo noi». Si possono risparmiare anche 4 euro per ogni pieno scegliendo i distributori più economici L’EDITORIALE
Non si scrive sui muri!
C
TAMOIL, SI E’ SPENTA LA FIAMMA SI ACCENDERÀ ANCORA? ▲
Ambiente
a pagina 7
SMOG: SIAMO I PEGGIORI
Cremona classificata al 18° posto nella graduatoria delle città più inquinate d’Italia Guardia di finanza
Scoperti in città 30 falsi poveri ▲
a pagina 10
Rapporto dell'Asl
Studenti, alcol e droga: i dati sono preoccupanti ▲
A pagina 6
A pagina 9
A Ca’ de Somenzi
Basket serie A
Economia
Mostra-scambio auto e moto d’epoca
Vanoli, a Siena si può fare solo bella figura
Industriali-Cariparma: altri 20 milioni per finanziare la crescita delle imprese
a pagina 40
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alle pagine 22-23
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osì ci intimavano quando eravamo bambini. Poi abbiamo scoperto la creatività dei murales, che fossero quelli dei messicani Siqueiros e Rivera, o quelli di Valparaiso, o del Maggio francese. La cultura e l’espressione uscivano dall’ambito chiuso di accademie e musei, e potevano e dovevano esprimersi in libertà nel tessuto urbano. Non solo immagini, ma anche slogan, pensieri, versi. Ricordo il tempo de “L’immaginazione al potere”. Negli anni, qualcuno ha parlato di una forma d’arte, la street art: ospitata in rassegne, musei, esposizioni. Da sempre si dibatte attorno alla questione di cosa sia arte. È certo che un bugnato rinascimentale o un marmo neoclassico lordati da scritte non siano tollerabili, così come una statua incisa con cuoricini infranti o, più banalmente, il muro perimetrale di un’abitazione appena ridipinto, dopo sofferte riunioni condominiali, su cui qualcuno inneggi alla squadra del cuore o dileggi l’avversario. D’altra parte, alcuni dei vecchi, brutti palazzoni della Berlino comunista sono stati coperti di graffiti e murales colorati, e questi lampi di luce rompono un grigio uniforme. Sono molte le città che scelgono anche questa strada di design urbano. A me piace il murales di via Postumia realizzato due anni fa in occasione della manifestazione Gemini Muse voluta dall’assessorato alle politiche giovanili con , oltretutto, il contributo della Regione. A Milano, invece, il Comune ha portato in tribunale, per imbrattamento molesto, uno dei più famosi “graffitari”, Daniele Nicolosi, conosciuto come Bros ,che ha peraltro esposto le sue opere anche a Palazzo Reale, definito da Sgarbi “un Giotto moderno”. Chi avrà ragione, allora? Potremmo dire che le crociate, come sempre, servono a ben poco. Che questa forma di espressione è tipica della modernità e che occorre trovare modi di gestione mediata, con buon senso ed equilibrio. E che, forse, le emergenze economiche, sociali, di sicurezza di una città come Milano, e non solo, sono altre. Daniele Tamburini
A pagina 8
SPETTACOLI - Festival di Mezza Estate: da giugno a settembre con personaggi illustri e prime nazionali - A pag. 32