Il Piccolo Giornale di Cremona

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PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 4 • VENERDÌ 28 GENNAIO 2011

COMPARAZIONE CON I PREZZI DI 10 ANNI FA

Settimanale • € 0,02 copia omaggio alle pagine 4-5

CON 100MILA LIRE IN TASCA MI SENTIVO UN SIGNORE...

Prezzi e inflazione: in due lustri sono molti i beni di consumo il cui costo è notevolmente aumentato, in certi casi addirittura raddoppiato. I rincari più consistenti riguardano carburanti, assicurazioni, tariffe, istruzione e alcuni prodotti alimentari L’EDITORIALE

Comunque, viva l’Italia

O

In regalo al PalaRadi il poster di Perkovic

Alle pagine 3 e 6

CALCIO - DOMENICA C’E’ LA SOSTA IN LEGA PRO

Cremo, dal Torino arriva l’attaccante Scaglia ▲

PM10: ECCO PERCHE’ A CREMONA I VALORI RESTANO MOLTO ALTI In manette tre giovanissimi

Carcere di Cremona

Disservizi e treni in ritardo

Adescate su Facebook e violentate

E’ protesta: sono troppi i detenuti e poco il personale

Istituzioni e politica a fianco dei pendolari

a pagina 10

a pagina 7

vunque si legge che al Paese servirebbero velocità di decisioni, lavoro in sinergia, moltiplicatori delle poche risorse disponibili. A me sembra, invece, che oggi più che mai, in Italia, dominino immobilismo e autoperpetuazione dei poteri, elementi che rischiano di essere moltiplicatori, invece, di sfiducia e strumenti di assuefazione di massa. Abbiamo la classe politica più vecchia e più ossificata dell’intero continente. E’ dal 1994, anno della discesa in campo di Berlusconi, che ai vertici della politica si rincorrono inesorabilmente gli stessi nomi: Berlusconi, Fini, Casini, D’Alema, Bossi…e sono quasi vent’anni. A differenza di paesi come Francia, Inghilterra e Germania dove c’è stato un notevole ricambio generazionale. Non sono mai stato, neppure da giovane, giovanilista a tutti i costi. Non è detto che essere giovane, di per sé, sia una garanzia di capacità, giudizio, intelligenza. Ma porto un esempio per tutti: dovrebbe far riflettere il fatto che, oltreoceano, il decollo dei colossi dell’informatica e del web – da Microsoft a Apple, a Google a Facebook a Groupon - sia stato per opera di ragazzi con meno di trenta anni. Avranno ben cominciato da zero anche loro, no? Sicuramente, hanno trovato chi li ha sostenuti, e anche chi li ha finanziati. Forse che tutti i cervelli nascono e si sviluppano fuori d’Italia? O forse, siamo talmente avviluppati nella nostra italica rete, che abbiamo solo paura di fare un salto, appunto, “senza rete”, sia in politica come in altro. Eppure, anche il Risorgimento, da cui nacque l’Unità d’Italia, appuntamento che andiamo a celebrare, fu un fatto di giovani. Come è brutto sentir dire: «Siamo un paese di vecchi, per vecchi». Comunque, viva l’Italia Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

TAMOIL, SCONGIURATO IL RISCHIO DI CHIUSURA DELLE CANOTTIERI

DOMENICA PRIMA DEL MATCH CON CANTÙ

a pagina 9

a pagina 35



CREMONA

Nessuna chiusura per le canottieri Flora e Bissolati TAMOIL Nei prossimi giorni verrà analizzato il terreni in superficie

Dopo l’approvazione dell’analisi di rischio, la prossima tappa sarà il piano di bonifica

S

di Laura Bosio

congiurato il pericolo di chiusura per le società canottieri Flora e Bissolati, almeno per ora. La notizia, con grande sollievo dei rappresentanti delle due società, è giunta al termine di un incontro tra tecnici, che ha definito la reale situazione dei terreni: in realtà non si riscontrano pericoli immediati, in quanto si parla di rischio potenziale, ossia che subentra solo nel caso di lunghe esposizioni a contatto con gli inquinanti. «Si faranno delle analisi nella parte più superficiale dei terreni, e in particolare tra zero e venti centimetri, ossia nell'area in cui ci

Francesco Bordi

può essere il contatto diretto con le persone» spiega Francesco Bordi, assessore comunale all'ambiente. «Questo ci permet-

ULTIM’ORA

La Procura della Repubblica di Cremona ha chiuso un altro filone dell’inchiesta sulla raffineria Tamoil. Tre gli indagati, accusati di reati ambientali: il gestore della Tamoil, il delegato del settore ambiente e sicurezza, e il legale rappresentante della Tamoil raffinazione. La Procura contesta agli indagati il reato di illecita gestione dei rifiuti. In particolare, il 26 novembre e il 4 dicembre del 2009 «stoccavano e depositavano in modo incontrollato, in più zone rifiuti pericolosi e non pericolosi derivanti dalle attività di raffinazione, sversando al suolo, privo di pavimentazione e di un idoneo sistema di convogliamento delle acque, i liquidi frammisti ad idrocarburi e le sostanze altamente inquinanti». I tre indagati dovranno anche rispondere di reati in materia edilizia per aver realizzato senza permessi 12 edifici che utilizzavano per lo stoccaggio dei rifiuti e altro. Ai tre indagati è contestato anche l’episodio dell’ 8 settembre del 2009, quando, per l’accusa, «sversavano nel fiume Po acque reflue industriali tossiche e pericolose».

terà di vedere con assoluta certezza quali sono le zone che davvero potrebbero essere a rischio, per delimitarle. Abbiamo deciso di fare le cose con calma, in quanto si tratta di un rischio di contaminazione che potrebbe essere pericoloso solo nella lunga durata». Sarà proprio la stessa Tamoil, insieme ad Arpa Lombardia, ad effettuare le analisi, che termineranno entro un mese. Intanto si continua a parlare di bonifica: dopo la presentazione definitiva del piano di rischio per le aree esterne alla raffineria, questa ha due settimane di tempo per fare le proprie valutazioni in merito ai dati emersi, e per decidere se continuare nel percorso intrapreso con le istituzioni. «L'impressione che mi sono fatto è che l'intenzione di collaborare

non manchi, e lo dimostra il fatto che i tecnici Tamoil partecipano attivamente ai tavoli istituzionali, e anche alle analisi» conclude Bordi. Sollievo per la piega che hanno preso gli eventi arriva da parte delle società canottieri. «E' stato un bel sollievo sapere

Gianluca Pinotti

che non sono previste chiusure a breve termine» sottolinea Alberto Superti, presidente del Flora. «Tra l'altro, le aree che potrebbero avere dei problemi sono quelle in cui si è a contatto con il nudo terreno, per cui vengono escluse tutte quelle coperte da pavimentazione. Nel resto delle zone, attenderemo i risultati delle analisi che stanno facendo in questi giorni, sugli strati più superficiali. Noi delle canottieri non siamo imprenditori, ma persone che frequentano attivamente la società, e che ci portano i propri figli. E' bello sapere che possiamo continuare a farlo senza rischi». Dunque, il nodo da sciogliere sarà la posizione di Tamoil rispetto alla bonifica: l'azienda infatti non riconosce la propria responsabilità in merito all'inquinamento esterno. Posizione che però viene contestata dalle istituzioni, che presentano valutazioni contrarie. «A partire dal fatto che la falda procede da nord a sud, e a nord delle canottieri vi è appunto la raffineria» spiega l'assessore provinciale all'ambiente Gianluca Pinotti. «Inoltre gli inquinanti che sono stati trovati sotto le canottieri sono esattamente gli stessi presenti sotto la raffineria». Tuttavia l'assessore esprime una certa soddisfazione rispetto a come stanno andando le cose. «Non mi stupisce che Tamoil metta in dubbio la propria responsabilità: l'ha sempre fatto.

Venerdì 28 Gennaio 2011

3

PROVINCIA DI CREMONA

Salini chiede al prefetto di fare da tramite con il ministero

«Il Governo imponga lo slittamento dei tempi» Il presidente della Provincia Massimiliano Salini (nella foto) scrive al prefetto Tancredi Bruno di Clarafond per chiedergli di intervenire, nella sua veste istituzionale, circa la vicenda Tamoil. «I partecipanti all’incontro ritengono assolutamente irricevibile la comunicazione di Tamoil in merito alla volontà di rimanere in loco attuando un piano di conversione della raffineria in un polo logistico integrato (mero deposito di prodotto), in quanto assolutamente inidoneo ad assicurare adeguate garanzie occupazionali sia dirette che indirette» scrive Salini. «Ogni valutazione di diverso utilizzo dell’area rispetto all’attuale, infatti, non potrà che essere successiva al compiuto iter di dismissione dell’attività di raffinazione, secondo le procedure imposte dalla L.239/2004, all’interno del quale dovranno trovare spazio, oltre a considerazioni tecniche, anche altre di più ampio respiro attinenti alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici, al rischio di indebolire il sistema industriale europeo e alla salvaguardia di un patrimonio di competenze e tecnologia, la cui dispersione potrebbe rendere il paese più debole ed esposto sul fronte della dipendenza dall’estero. Tale orizzonte rende imprescindibile un significativo allungamento dei

Tuttavia trovo positivo che si sia giunti finalmente all'approvazione dell'analisi di rischio per le aree esterne. «Il fatto è che tutti ci siamo messi d'accordo sugli obiettivi della bonifica, e questo è un buon

tempi ipotizzati da Tamoil, peraltro inscindibilmente connesso alla medesima procedura autorizzativi. Durante tale fase non dovrà essere posta in essere da Tamoil alcuna azione, che possa pregiudicare ovvero condizionare alcuna prospettiva futura di eventuale reindustrializzazione dell’area». Il desiderio dell'Amministrazione è poter valutare con calma quale potrà essere il futuro assetto dell'insediamento. «Qualora tali considerazioni non venissero condivise da Tamoil, il tavolo istituzionale chiede che il Governo centrale imponga questo slittamento dei tempi, unitamente al rispetto del blocco di tutti lavori finalizzati alla trasformazione in deposito» continua Salini. «Ulteriore fronte è quello della bonifica dell’area, che impone a Tamoil non affermazioni generiche bensì impegni precisi e circostanziati anche in termini di stanziamento di adeguate risorse economiche».

risultato. Le due analisi di rischio, quella per l'area interna, presentata l'anno scorso, e quella per l'area esterna, sono il punto di arrivo rispetto alle valutazioni, e il primo passo per il piano di bonifica».


Cremona

DIECI ANNI DI INFLAZIONE Gli aumenti più rilevanti su carburanti, tariffe, istruzione e

Ecco in che modo sono cambiati i

Un elemento è sicuramente tornato ai valori pre-crisi. Non si parla né del livello della produzione industriale, né di quello delle Borse, né tanto meno dell’occupazione. Si tratta dei costi delle materie prime industriali. Sono dati accertati dall’indice Economist (espresso in dollari) di metalli non ferrosi e input di origine agricola: il valore ha segnato nuovi record. E’ chiaro come questo si ripercuota sullo stato delle imprese, che comunque non potranno agire più di tanto sulla leva dei rincari dei prodotti, a causa della forte pressione concorrenziale sull'offerta di prodotti finiti. Gli analisti tendono ad individuare il volano di questo aumento nella forte richiesta di materie prime da parte delle economie emergenti, che sono quelle che crescono di più e che forniranno il 70% dell'incremento del Pil mondiale nei prossimi anni.

Q

alimenti

di Laura Bosio

uanto sono cambiati i prezzi rispetto a dieci anni fa? Quale è la percezione della gente rispetto al caro vita? Per valutare quanto incida l’oggettività dei numeri rispetto ad una percezione diffusa, abbiamo condotto una breve indagine. Tra i beni che hanno subito gli aumenti maggiori, senza dubbio si annoverano i carburanti, e in particolar modo il gasolio, seguito dal Gpl, che ha subito una brusca accelerata soltanto nell’ultimo anno, forse a causa del grande aumento di chi lo utilizza. Una sorpresa molto negativa viene dall’esame delle tariffe, specialmente per quanto riguarda i liberi professionisti: ad esempio, nel caso dei dentisti, la tariffa media per un’otturazione è passata da 68 a 105 euro. Felice eccezione, risulta in calo l’onorario del pediatra. Un capitolo a parte è costituito dalle assicurazioni: quella della moto è praticamente raddoppiata, passando da 172 a 357. Pesanti aumenti anche nel campo dell’istruzione: basta pensare alle spese di iscrizione per la scuola media superiore, passate da 65 a 124 euro. Per quanto riguarda i generi alimentari, è quasi raddoppiato il prezzo delle confetture, e molto incrementato (di circa 4 euro) anche quello del Grana Padano. Aumenti anche per limoni, noci, salumi e tonno in scatola. E, pescando in qua e là, aumentano il sapone e, più in generale, i prodotti per la pulizia della casa. Con una curiosità: il prezzo medio dei tovagliolini di carta è quasi triplicato. Per quanto riguarda il tempo libero, è molto cresciuto il prezzo medio di iscrizione in palestra: da 42 euro mensili circa è passato a 73. Pranzare fuori costa ora, in media, 24 euro, contro i 16 di dieci anni fa. Raddoppiato il prezzo di un pasto in pizzeria, passato da 4,89 a 8,58. Incrementi lievi, invece, ci sono stati per aperitivi, caffè e ingresso in piscina. Ma la nostra indagine riserva anche qualche sorpresa: alcuni prodotti sono diminuiti, da dieci anni a questa parte. E’ il caso, ad esempio, dei crackers, della margarina e dello zucchero. E, dulcis in fundo, cala anche il prezzo degli abbonamenti mensili agli autobus.

L’assicurazione per le moto è cresciuta del 107%

Gpl. Questi aumenti incidono sui prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza: la lista della spesa quotidiana mette a segno a dicembre un aumento superiore alla media (2,1% contro l'1,9%) e nel 2010 risulta quasi del 150% più cara a confronto con l'anno precedente. Il rialzo dell'energia trascina i costi dei trasporti, senza contare l’aumento continuo della Rc auto. Il problema è che questo tasso inflattivo lancia già un’ipoteca sul 2011. Lo spiega l'Istat: anche se i prezzi non aumentassero più di mese in mese, il tasso medio annuo dell'inflazione nel 2011 sarebbe positivo e si attesterebbe allo 0,8%, il doppio di quello che era stato registrato nel 2009 (+0,4%). Un ulteriore problema per le famiglie e per le imprese. d.t

Nel frattempo, l'inflazione, lo scorso dicembre, è passata all'1,9%, dall'1,7% del mese prima, il livello più alto dalla fine del 2008. L'aumento medio per il 2010 tocca così quota 1,5%, raddoppiando rispetto all'anno scorso. L'Istat conferma l’impennata dei prezzi, trascinati dal rialzi dei listini energetici e in particolare della benzina, che nell'ultimo mese ha sfiorato una crescita a doppia cifra. Chi fa la spesa ne risente: l’aumento è pari al 2,2%, rialzo è di due volte e mezzo superiore rispetto al 2009. Il fenomeno non è limitato all’Italia: in Europa, l'indice Ipca, calcolato da Eurostat, arriva al 2,2%, oltrepassando la soglia fissata dalla Bce (2%) e raggiungendo l'aumento maggiore da oltre due anni, ovvero dall'ottobre del 2008. In Italia sono i carburanti a spingere i prezzi: che si tratti di benzina verde, di gasolio per auto, di

Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Acqua minerale gasata

litro

1

401 (0,20)

0,20

Banane

Kg.

1

3.507 (1,81)

2,11

Burro

Kg.

1

14.096 (7,28)

7,73

Caffè tostato

Kg.

1

15.935 (8,23)

8,61

Carne fresca bovino adulto 1 tag

kg.

1

19.854 (10,25)

12,10

Cioccolato tavoletta

gr.

100

1.636 (0,84)

1,07

Cipolle

Kg.

1

2.886 (1,49)

1,98

Confettura di frutta

Kg.

1

5.388 (2,78)

4,71

Crackers

gr.

300

1.626 (0,84)

0,68

Dadi per minestra

gr.

100

1.773 (0,92)

0,93

Farina di frumento

Kg.

1

1.366 (0,71)

0,82

Fette biscottate

gr.

300

1.437 (0,74)

0,97

Grana Padano

Kg.

1

20.336 (10,50)

14,17

Latte intero fresco

litro

1

2.045 (1,06)

1,52

Limoni

Kg.

1

2.802 (1,45)

2,28

Margarina

Kg.

1

5.054 (2,61)

2,42

Noci

Kg.

1

8.622 (4,45)

9,22

Olio extravergine di oliva

litro

1

9.648 (4,98)

5,34

Pane

Kg.

1

5.218 (2,69)

3,42

Pasta di semola di grano duro

Kg.

1

2.593 (1,34)

1,72

Patate

Kg.

1

1.221 (0,63)

1,05

Pomodori pelati

Kg.

1

1.891 (0,98)

1,81

Prosciutto crudo

Kg.

1

47.817 (24,70)

27,06

Riso

Kg.

1

4.307 (2,22)

2,84

Salame

Kg.

1

34.292 (17,71)

20,26

Sale

Kg.

1

634 (0,33)

0,44

Tonno in olio di oliva

Kg.

1

18.129 (9,36)

12,96

Zucchero

Kg.

1

1.714 (0,89)

0,75

prodotti per la casa Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Detersivo bucato a mano liquido

litro

1000

4.225 (2,18)

2,29

Detersivo per lavastoviglie

litro

1

7.955 (4,11)

5,12

Padella antiaderente

pz.

1

20.083 (10,37)

15,86

Tovaglioli di carta

pz.

100

1.723 (0.89)

2,28

Scopa

pz.

1

14.746 (7,62)

9,35

tariffe Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Assicurazione moto

pz.

1

334.044 (172,52)

357,94

Dentista otturazione

pz.

1

132.671 (68,52)

105,93

Istruzione secondaria

pz.

1

127.353 (65,77)

124,59

Tariffa rifiuti solidi

mq

1

1.862 (0,96)

1,60

Riscaldamento

litro

1

1.607 (0,830)

1,240*

Oculista

pz.

1

104.830 (54,14)

74,69

Pediatra

pz.

1

120.000 (61,97)

59,16

Il dentista costa molto di più, mentre andare dal pediatra al giorno d’oggi è meno costoso trasporto Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Taxi

pz.

1

8.500 (4,39)

4,92

Trasporti urbani biglietto

pz.

1

1.500 (0,77)

1,05

Trasporti urbani abbonamento mensile

pz.

1

53.000 (27,37)

26,00


5

Venerdì 28 Gennaio 2011

alimentare

prezzi

prodotti igienici

carburanti Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Benzina verde

litro

1

2.036 (1,05)

1,41*

Gas Gpl

litro

1

1.108 (0,56)

0,710

Gasolio per auto

litro

1

1.793 (0,93)

1,29*

* Dato del ministero dello sviluppo economico

Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Cotone idrofilo

gr.

100

2.434 (1,26)

1,48

Dentifricio

ml.

100

5.284 (2,73)

2,71

Sapone toeletta

Kg.

1

12.328 (6,37)

10,21

Spazzolino da denti

pz.

1

4.908 (2,53)

2,46

Shampoo

pz.

1

3.582 (1,85)

1,97

«Ma gli stipendi sono rimasti uguali...» A Il potere di acquisto delle famiglie è calato. Molti accusano l’euro. Ma è diversa anche la percezione che si ha del denaro

nche senza essere analisti finanziari, i cittadini hanno ben coscienza dell’inflazione. «I prezzi di dieci anni fa? Un’altra cosa rispetto a quelli attuali» dice Saverio, 38 anni. «Ricordo che andavo in università e prendevo un pacchetto di sigarette per seimila lire. Ora con meno di 4 euro non si trova nulla. Ma anche il caffè al bar era molto più economico. Più andiamo avanti, più i costi aumentano, e con la crisi che c’è la situazione è diffici-

svago Prodotto

Unità di misura

Quantità

Prezzo 1/1/01 (in lire e in euro)

Prezzo 31/12/10

Aperitivo al bar

pz.

1

3.778 (1,95)

2,45

Caffè al bar

pz.

1

1.585 (0,82)

1

Cinema

pz.

1

12.428 (6,42)

7,21

Palestra

mesi

1

83.203 (42,97)

73,82

Pasto al ristorante

pz.

1

31.826 (16,44)

24,11

Pasto in pizzeria

pz.

1

9.473 (4,89)

8,58

Piscina

pz.

1

8.000 (4,13)

5,36

le. Si finisce sempre per dover rinunciare a qualcosa». In molti danno la colpa di questa situazione al passaggio dalla lira all’ euro. «Lo vedo con mia sorella, si è sposata pagando in lire» racconta Diana, 40 anni. «L'anno successivo con l'euro, festeggiando le proprie nozze nello stesso posto, una mia amica ha notato che il costo era già quasi raddoppiato. Questo è un esempio lampante di come la moneta unica europea ci abbia rovinato». E se molti si rendono conto della spinta inflazionistica degli ultimi dieci anni, è anche vero che la percezione dei costi è ormai alterata, e si è perso il valore del cambio lira-euro. Alcuni cremonesi se ne rendono perfettamente conto. «Da sempre siamo stati abituati ad associare il numero 10 con le diecimila lire» spiega Cornelio, 62 anni. «Quando si è iniziato a parlare di 10 euro, si è persa in fretta la percezione che essi equivalgono a circa 20mila lire. Si pensa semplicemente al 10, e le si associa alle 10mila lire di un tempo.
Ad esempio una pizza margherita oggi costa 6 euro e nessuno se ne stupisce, ma 10 anni fa nessuno avrebbe

comprato una pizza da 12mila lire. La percezione di un dato è un valore potentissimo, quando si va a spendere. Una volta con 100mila lire in tasca mi sentivo un signore, oggi con 50 euro mi sento un poveraccio». Un problema non da poco sono gli stipendi, che non sono cresciuti in modo equilibrato rispetto ai prezzi. «Chi un tempo prendeva due milioni di lire, oggi prende poco più di mille euro: lo stipendio è quindi rimasto uguale, a fronte di prezzi sempre più alti» afferma Chiara. «Il mio stipendio si aggira intorno a quella cifra, ma se prima era considerato un ottimo stipendio, ora è “da fame”, e non ci si arriva a fine mese». Secondo i cremonesi, ad essere aumentati più di tutto sono i beni di svago, come le sigarette, le cene fuori, gli aperitivi al bar e i viaggi. Ma anche, purtroppo, i beni di prima necessità. «E’ scandaloso quanto sia aumentato il prezzo del pane» dice Michele, 56 anni. «Un tempo prendevo un chilo di soffiati con tremila lire, ora non bastano tre euro. Ma anche la carne è diventata carissima». E c’è chi risparmia anche sul cibo. «Purtroppo con i prezzi che

ci sono oggi bisogna fare economia su tutto» racconta Viola, 32 anni. «Ricordo che quando ero bambina in casa mia si mangiava sempre primo e secondo, e la carne non mancava mai, ogni giorno. Ora che vivo per conto mio e ho imparato a fare i conti con il portafogli, mangio la carne solo un paio di volte a settimana, e faccio sempre piatto unico. Per risparmiare, oggi, si impara anche a mangiare meno». C’è invece chi non se la prende con la moneta unica, ma riconosce il fatto che gli stipendi siano rimasti praticamente invariati, a fronte all’aumento dei prezzi. «In Italia è diffusa una favola a cui credono quasi tutti: quella dell'euro cattivo che ci ha privati del potere d'acquisto» spiega Cristiano, 39 anni. «In realtà, uno dei criteri da tenere sotto controllo per entrare in Europa, era quello dell'inflazione. Oggi non è diminuito il potere d'acquisto della moneta, ma degli italiani, i cui redditi di fatto non

aumentano più dell'inflazione dal 1994. E questo, perché il Pil è rimasto sostanzialmente fermo in questi anni». «Ci sono poi prodotti, come quelli tecnologici, il cui prezzo scende continuamente, a causa della continua evoluzione» afferma Corrado. «Basti pensare al telefonino: una quindicina di anni fa un cellulare costava 500mila lire abbondanti, anche il modello base. Ora si trovano cellulari a 50 euro senza troppi problemi». «Il costo della vita è aumentato parecchio» conclude Emiliano, 53 anni. «Anche i tributi, le marche da bollo, le multe e tutto quello che avrebbe dovuto rispecchiare un vero cambiamento, con il passaggio all’euro, hanno invece subdolamente raddoppiato il loro importo.
Prendiamo appunto le multe: nel 2000 ne presi una perché avevo parcheggiato la moto sul marciapiede, e mi affibbiarono 70.000 lire di sanzione. Stessa infrazione ma fatta nel 2003: 70 euro».

«Una volta con 100mila lire in tasca mi sentivo un signore, oggi con 50 euro mi sento un poveraccio»


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Cremona

Venerdì 28 Gennaio 2011

Cosa si può fare? «Non esiste una ricetta miracolosa, ma serve agire tutti insieme e su diversi fronti»

Pm10: ecco perché siamo i più inquinati d’Europa Lo spiega Michele Giugliano, docente ordinario del dipartimento di ingegneria ambientale del Politecnico di Milano

T

COMMEMORAZIONE

di Laura Bosio

orna a salire pericolosamente il livello delle polveri sottili, che hanno superato la soglia di attenzione per metà dei giorni di gennaio. Un problema serio, non solo a Cremona, ma in tutta la Lombardia, “storicamente” una delle regioni più inquinate d’Europa. Ma perché nella zona padana si concentra una tale quantità di polveri inquinanti? Ce lo spiega Michele Giugliano, professore ordinario del dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale del Politecnico di Milano. «Il problema riguarda tutta la fascia della Pianura Padana, dove si verificano delle sfortunate congiunture: i numerosi insediamenti abitativi e produttivi che risiedono in questa zona, altamente industrializzata e densamente abitata, portano a elevate emissioni di inquinanti. Inoltre c'è il fatto che la Lombardia si trovi in una pessima congiuntura metereologica». Da dove arriva tutto questo particolato sottile? «In realtà non dipende tutto dall'emissione diretta: circa il 50% delle polveri che opprimono la nostra zona si formano direttamente in atmosfera, a causa della presenza di inquinanti gassosi. La meteorologia del territorio non consente di disperderli in atmosfera, specialmente nelle giornate di alta pressione, come quelle che stiamo attraversando in questi giorni». Da cosa dipende questa situazione? «La Pianura Padana è un bacino protetto dalle perturbazioni: da un lato montagne, dall'alto un mare poco profondo. Si determinano quindi inversioni termiche che limitano la quantità di troposfera in cui si possono disperdere le polveri sottili. E' come se avessimo sopra di noi una lastra di vetro, che non permette la dispersione delle polveri, le quali restano bloccate sopra la regione. Per riportare le polveri verso l'alto devono arrivare delle turbolenze». Come possono intervenire gli enti locali?

Il vescovo Dante da 10 anni a Cremona

La mappa della concentrazione delle pm10 in Europa. come si può notare la Lombardia è la regione in cui tale concentrazione è maggiore

il professor Michele Giugliano

«Gli interventi di tipo locale e le restrizioni temporanee possono solo rimuovere le piccoli quantità prodotte localmente, ma non sono sufficienti. Occorre agire ad ampio raggio». In che modo? «Un’azione innovativa potrebbe essere il coordinamento di tutti i soggetti: dalle normative regionali per il controllo delle emissioni, alle limitazioni dei mezzi di trasporto inquinanti, e via di seguito. Le iniziative regionali devono però coordinarsi agli interventi temporanei fatti a livello locale, agendo in sinergia. Ad esempio, controllare le fonti di traffico in una sola città non serve a nulla, ma se lo si fa anche nel resto della regio-

ne, in Piemonte, in Emilia Romagna e in Veneto, oltre che in Lombardia, si dovrebbe riuscire a essere più incisivi». E' possibile trovare una soluzione definitiva? «Non ci sono soluzioni miracolose. Senza dubbio il segreto è operare su diverse direttrici: ridurre la mobilità dei mezzi privati, aumentare i mezzi pubblici non inquinanti, agire sul risparmio energetico con la coibentazione degli edifici e sul consumo delle caldaie. Fondamentale è puntare sul teleriscaldamento, che consente di eliminare tante piccole caldaie inquinanti. Infine bisogna agire sul rinnovo del parco veicoli».

Confesercenti: Boschiroli nuovo presidente dell’Anva Si è svolta presso la sede della Confesercenti provinciale di Cremona l’assemblea elettiva della nuova presidenza dell’Anva (sindacato degli ambulanti che fanno riferimento a Confesercenti). L’assemblea all’unanimità ha eletto nuovo presidente Agostino Boschiroli, che succede al precedente presidente sig.ra

Fausta Sartorelli, il cui operato è stato elogiato dallo stesso Boschiroli. «Chiedo a tutti voi di aiutarmi come vostro rappresentante» ha affermato il neo eletto Presidente, «facendomi partecipe dei vostri problemi lavorativi, offrendomi spunti e sollecitazioni ed anche “riprendendomi” quando necessario.

E’ un impegno che prendo molto seriamente perché credo che il mio ruolo sia quello di ponte tra voi che siete i protagonisti, l’associazione e le Amministrazioni presenti sul territorio provinciale con le quali dovete continuamente confrontarvi. Il 90 per cento del lavoro di Confesercenti è svolto dietro le quinte, ma

l’associazione è sempre stata presente ed attiva. Deve passare il messaggio di unione della categoria: è arrivato il momento di fare sistema se vogliamo affrontare le sfide che ci attendono e che sono legate a crisi economica, riqualificazione dei mercati, fattori meteorologici, rinnovi e direttiva Bolkestein».

Agostino Boschiroli

Quest’anno il vescovo di Cremona Dante Lafranconi celebra due importanti anniversari: martedì 25 gennaio, festa della conversione di San Paolo, è iniziato il ventesimo anno di episcopato (essendo stato ordinato vescovo il 25 gennaio 1992 nel duomo di Como da mons. Sandro Maggiolini), mentre il prossimo 4 novembre, memoria liturgica di San Carlo Borromeo, ricorderà il decimo anniversario di ingresso nella diocesi di Cremona. Assai stimato dai confratelli vescovi della regione il vescovo Dante è stato recentemente nominato vicepresidente della Conferenza episcopale lombarda, inoltre presiede la Commissione regionale per la famiglia e la vita ed è membro della Commissione Cei per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Il vescovo Lafranconi è nato il 10 marzo 1940 a Mandello del Lario, in provincia di Lecco, ma diocesi di Como. Dopo aver compiuto gli studi superiori e quelli teologici nel seminario diocesano è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1964. Inviato a Roma ha conseguito la licenzia in storia ecclesiastica all’università Gregoriana e il diploma in teologia morale all’Accademia Alfonsiana. Ritornato a Como è stato vicerettore del Seminario, docente di teologia morale, membro del Centro diocesano vocazioni, delegato diocesano per la pastorale familiare e vicario episcopale per la cura dei sacerdote dei primi dieci anni di ordinazione. Il 7 dicembre 1991 è stato nominato vescovo di Savona-Noli e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 gennaio 1992 da mons. Maggiolini. Eletto vescovo di Cremona l’8 settembre 2001 ha fatto il suo ingresso in diocesi il 4 novembre. Nel 2000 ha pubblicato, insieme al vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli, il volume “Non stancatevi del Vangelo. Un vescovo e un papà ai catechisti e agli educatori”, edito da Edb.


Cremona

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La compagna perse il bambino: romeno assolto dall’accusa di aborto colposo Il giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini ha archiviato l’accusa di aborto colposo per un romeno che era rimasto coinvolto, insieme alla compagna, incinta di sette mesi, in un incidente stradale in seguito al quale la donna, che viaggiava come passeggera e che non indossava la cintura di sicurezza, aveva perso il bambino. Il giorno dell’incidente, il conducente della macchina, per evitare una collisione frontale con un altro mezzo proveniente in senso contrario, aveva frenato bruscamente e sterzato sulla destra. L’improvvisa manovra di

emergenza aveva proiettato il corpo della compagna contro il cruscotto anteriore dell’auto, provocando gravissimi danni al bambino. La donna era stata subito soccorsa e trasportata all’ospedale di Cremona, dove i medici le avevano diagnosticato un grave rischio di aborto. Poco tempo dopo aveva perso il suo piccolo. Secondo la Procura, che aveva chiesto l’archiviazione, non c’erano «profili colposi nella condotta di guida dell’accusato rispetto alla fuoriuscita stradale che aveva determinato l’interruzione di gravidanza della trasportata sul sedile an-

teriore», né la possibilità di «addebitare al conducente della macchina alcuna colpa per il mancato uso della cintura di sicurezza da parte della trasportata». La richiesta di archiviazione, però, era stata rigettata dal gip Marco Cucchetto, secondo il quale, se la donna avesse correttamente adoperato le cinture di sicurezza, l’interruzione di gravidanza non si sarebbe verificata. Per il giudice, «la più avvertita e condivisibile giurisprudenza di legittimità tende ad addossare al conducente del veicolo, in base alle comuni regole di diligenza e pruden-

za, l’onere di esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza, ed, in caso di sua resistenza, addirittura quello di rifiutarne il trasporto, omettendo di intraprendere la marcia col mezzo». L’articolo 172 del codice della strada prevede la possibilità dell'esonero dall'obbligo di uso delle cinture per le donne in stato di gravidanza, ma solo se esistono condizioni di rischio particolari. Per il magistrato, non era questo il caso. Il gup Guido Salvini, invece, ha dato ragione alla difesa del romeno, rappresentata dall’avvocato Monia Ferrari. «Si tratta di due compagni

Il branco, di cui due minorenni, è stato fermato dalla Squadra Mobile della Questura

Adescate su facebook e violentate

Per le due sedicenni la serata in discoteca si è trasformata in un incubo

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di Sara Pizzorni

na serata tra amici tutta che si è trasformata in un incubo, quella trascorsa da due 16enni straniere che hanno subito violenza da parte un trio di giovanissimi. Per adescarle, i ragazzi si sono serviti del social network del momento: facebook. Le hanno contattate per passare insieme una serata in discoteca, apparentemente nulla di strano. Invece si è trasformata in un incubo di soprusi e violenza. Per il branco, un 18enne e due 17enni, anche loro stranieri, gli agenti della squadra Mobile di Cremona, guidati dal vicequestore aggiunto Sergio Lo Presti, hanno fatto scattare le manette. Le due coetanee, ospiti di una comunità, avevano conosciuto uno dei 17enni a fine novembre. Le ragazze avevano cominciato a "frequentare" l'amico anche su facebook, e così erano entrate in contatto con gli altri due giovanissimi. I cinque avevano deciso di uscire insieme per una serata in discoteca, ma una volta in auto il 18enne alla guida non si è diretto verso Brescia, come inizialmente stabilito. Alla richiesta di spiegazioni, la risposta del terzetto è stata semplice: «il viaggio non è gratis». Di

fronte alla resistenza delle amiche, i tre le hanno abbandonate in periferia a Piacenza, lungo una strada isolata frequentata da prostitute. Infreddolite e impaurite, le 16enni hanno richiamato gli “amici” ai quali hanno chiesto di tornare a prenderle per riaccompagnarle a casa. Una volta di nuovo tutti in auto, però, i ragazzi hanno ricominciato con le avances. Al confine tra Piacenza e Cremona si sono fermati in un parcheggio isolato di un piccolo comune e hanno violentato le due ragazze. «Violenze di ogni tipo» ha spiegato Lo Presti. Un ve-

Il sistema idrico integrato in un convegno di Aem Aem, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia – Gruppo di lavoro Gestione Impianti di Depurazione, ha organizzato nei giorni scorsi la 43esima giornata di studio di Ingegneria Sanitaria-Ambientale intitolata «Le verifiche di funzionalità come strumento per l’ottimizzazione di impianti e infrastrutture del Servizio Idrico Integrato». Aem Gestioni ha realizzato a Cremona un vero e proprio ciclo idrico integrato delle acque: dal momento della captazione in falda profonda al trattamento di potabilizzazione, alla distribuzione all’utenza, fino alla raccolta e depurazione delle acque di scarico, con restituzione finale al sistema di irrigazione agricola circostante la città. Tutto questo come se l’utilizzo delle acque fosse un semplice passaggio in-

termedio, prima della loro restituzione quasi totale all’ambiente che le ha generate come risorsa. L’Università di Brescia segue attentamente ormai da numerosi anni l'evolversi delle tecniche impiantistiche e gestionali nel campo dei trattamenti delle acque. E’ stata una intensa giornata di studio caratterizzata da un interessante scambio di esperienze, a cui hanno partecipato oltre 300 persone provenienti da tutte le parti d’Italia: un dato, quindi, che testimonia come il tema trattato – il riutilizzo delle acque - è di assoluta attualità e continua a suscitare l’interesse di chi lavora nel settore idrico. La sensibilità alle nuove esigenze in campo idrico è sempre rilevante, al fine di preservare al meglio l’acqua, una preziosa risorsa.

Si è parlato di distribuzione e depurazione

ro e proprio incubo. Solo dopo qualche giorno le amiche si sono convinte a denunciare lo stupro ed hanno aiutato i poliziotti della Questura a ricostruire la dinamica della serata. Ad investigare sono stati gli uomini della prima e seconda sezione della Mobile che hanno effettuato tutti i riscontri del caso con i relativi sopralluoghi sui luoghi indicati dalle vittime e con il control-

lo di tutti i contatti intrattenuti dalle ragazze su facebook, fino a risalire, anche attraverso la macchina utilizzata, all'identità degli autori della violenza di gruppo. Il quadro accusatorio è pesante: i magistrati piacentini e quelli bolognesi hanno emesso all’unisono gli ordini di custodia cautelare, subito eseguiti dagli agenti. Per il 18enne si sono aperte le porte del carcere di Bologna, mentre i due 17enni sono stati affidati ad altrettante comunità lombarde. Una vicenda, questa, che non fa altro che accentuare l’allarme provocato dalle relazioni intrecciate sui social network. Molto spesso, infatti, internet diventa un terreno sconfinato e incontrollato, nel quale, oltre ad incontri virtuali gratificanti, ci si imbatte in avventure fastidiose, ingannevoli ed infide. Negli ultimi mesi gli appelli per un utilizzo più consapevole e attento di quel che offre la rete si sono moltiplicati, in quanto le fonti di pericolo sono aumentate a dismisura. Nel corso dell’ultimo biennio la quantità di reati portati a termine tramite i servizi forniti su internet sono stati in costante aumento.

Sono in aumento i reati via internet

che hanno agito in assoluta buona fede e che hanno deciso di non mettere la cintura solo ed esclusivamente per non danneggiare il bambino».

A Borgo San Giacomo

Uomo di Casalmorano si uccide in chiesa

Ha messo fine alla sua vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia nella chiesa parrocchiale di Borgo San Giacomo, nel bresciano. La tragedia si è consumata poco prima delle 16 di mercoledì. Resta un mistero cosa abbia spinto la vittima, un 61enne di Casalmorano, a togliersi la vita proprio a Borgo San Giacomo, dove non aveva legami familiari o amicizie. L'uomo è entrato in chiesa, si è seduto in uno degli ultimi banchi, vicino al portone d'ingresso e si è sparato. Il suicidio non ha avuto testimoni perchè in quel momento la parrocchiale era deserta. A scoprire il cadavere in una pozza di sangue è stato il parroco don Renato Baldussi. «Avevo appuntamento davanti alla chiesa con l'esperto della ditta incaricata di sistemare il

portale d'ingresso» ha raccontato il sacerdote. «Sono arrivato con qualche attimo di ritardo e l'artigiano mi ha detto che in fondo alla chiesa c'era un individuo strano, forse ubriaco». Appena entrato, il parroco si è trovato davanti al corpo senza vita dell'agricoltore. Don Renato ha subito avvertito il 118, ma quando l'ambulanza è arrivata, il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Borgo, al comando del maresciallo Dario Giovia e, dopo il sopralluogo del medico legale il corpo è stato composto nella sala mortuaria del cimitero. Per il momento la parrocchiale è chiusa al culto: prima che vi si possano svolgere le funzioni religiose, infatti, dovrà essere riconsacrata.

In Camera di Commercio un workshop tra i 16 partner internazionali

Approda a Cremona il progetto Cliq Auricchio: «Serve un impegno comune verso l’alta tecnologia e l’innovazione»

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opo gli incontri tenutisi a Girona, Spagna, (17/19 marzo) e a Leeuwarden, Olanda, (9/ 10 febbraio 2010), approda a Cremona, il 27 e 28 gennaio, la prossima tappa del progetto europeo Cliq (Creating Local Innovation through the Quadruple helix). Il Progetto coinvolge 10 paesi (Finlandia, Spagna, Svezia, Olanda, Germania, Portogallo, Grecia, Francia, Gran Bretagna, Italia) con 16 partner europei e ha come obiettivo principale il rafforzamento della capacità delle istituzioni di fornire supporto al tessuto imprenditoriale con il coinvolgimento dei quattro attori del modello ad elica quadrupla: Istituzioni pubbliche, Centri di ricerca, imprese, società civile. Presso la Camera di Commercio si terrà un workshop che pre-

vede uno scambio di esperienze tra i 16 partner del progetto. L’incontro metterà in evidenza in particolare i processi e le tendenze in corso e sarà anche l’occasione per presentare casi di best practice nel campo dell’innovazione, stimolando uno scambio di esperienze su come le autorità locali possono facilitare e migliorare la collaborazione e il trasferimento

di tecnologia tra centri per l’innovazione, istituti di ricerca e le Pmi locali. Nel corso dell’incontro verranno presentate in maniera organica testimonianze provenienti dal mondo della ricerca, delle istituzioni pubbliche, delle imprese e della società civile del nostro territorio. Sarà anche l’occasione per offrire ai partecipanti al wor-

kshop l’opportunità di entrare in contatto diretto con le eccellenze scientifiche, economiche e culturali della nostra città. «Se si vogliono trasformare i profondi cambiamenti nei mercati globali in opportunità» commenta il Presidente Gian Domenico Auricchio «è necessario che istituzioni, centri ricerca, imprese, società civile portino avanti un impegno comune per la modernizzazione e l’evoluzione del nostro sistema produttivo verso l’alta tecnologia e l’innovazione. Un obiettivo che la Camera di Commercio considera prioritario. Il progetto Cliq va proprio in questa direzione e lo scambio di informazioni e il confronto fra i partner europei potrà contribuire a facilitare l’accesso delle imprese a quelle conoscenze oggi indispensabili per avanzare sul terreno della crescita competitiva».


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Cremona

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Expo 2015: Fondi in arrivo per il turismo

Fondi in arrivo per il progetto «Verso Expo 2015. Cremona accogliente tra musica e fiume», che ha ottenuto un finanziamento di 75.000 euro tramite il terzo bando della Regione Lombardia per la concessione di contributi ai Comuni per progetti finalizzati alla predisposizione e attuazione dei Piani territoriali degli orari. Il nuovo progetto è nato in prospettiva di Expo 2015. Nello sviluppo turistico delle rive del fiume Po, l’amministrazione comunale di Cremona si pone l’obiettivo di cogliere un’intersezione con le strategie della Regione Lombardia in termini di centralità della variabile tempo. Gli ambiti di intervento del progetto riguardano l’agenda dei tempi quotidiani dei visitatori della città, l’ospitalità e la promozione turistica, il calendario del tempo libero, la mobilità, gli orari di lavoro e apertura delle

attività commerciali e di servizio in aree urbane centrali e periferiche, gli eventi culturali e sportivi. Tramite il progetto si vogliono costruire nuovi calendari d’uso degli spazi pubblici e privati per favorire un’accoglienza della città verso gli ospiti temporaneamente presenti. Il progetto pone attenzione alle stagioni della vita delle persone, al coordinamento di orari e calendari tra tempi obbligati e tempi scelti. Inoltre, pone attenzione all’accessibilità degli spazi pubblici, al tempo libero dei giovani come fattore di rivitalizzazione dello spazio urbano, culturale e come opportunità verso il mercato del lavoro.

Tra gli obiettivi del progetto i principali riguardano: mirare l’accoglienza, gli orari di servizi e commercio alla domanda temporale di turisti e ospiti; promuovere l’attrattività turistica di Cremona attraverso azioni di marketing territoriale; valorizzare il fiume Po e le aree adiacenti per incentivare il turismo nelle diverse stagioni; migliorare l’accessibilità e i collegamenti tra centro e Parco al Po con mezzi ecologici; potenziare le strutture ricettive per il turismo; favorire il protagonismo e l’occupazione giovanile, aumentando le opportunità e l’informazione di lavoro per giovani donne e uomini; garantire pari opportunità di accesso al mondo del la-

In Breve

congresso dell’anpi

Finanziamento della Regione per 75mila euro

voro per i giovani cremonesi; coordinare calendari e orari dell’offerta di servizi e mobilità tra centro e Parco del Po; aumentare l’offerta di servizi per le famiglie cremonesi nel tempo libero; promuovere strumenti di pianificazione e progettazione anche in relazione a Expo 2015.

Pasquali: «La dimensione che l’azienda ha raggiunto è tale da consentire interventi a 360 gradi»

Lgh aumenta i ricavi e gli investimenti

Il budget presentato nei giorni scorsi evidenzia entrate per 552 milioni, e un margine operativo lordo per 106

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di Elisa Milani

l consiglio di amministrazione di Lgh ha approvato nei giorni scorsi il budget d’esercizio per il 2011. E’ il primo piano di lavoro post conferimenti di Asset da parte delle società patrimoniali di Rovato, Cremona e Lodi. I numeri dell'azienda cremonese sono notevoli: un target che mette in previsione 552 milioni di ricavi in entrata, un margine operativo lordo per 106 milioni (il 18% in più rispetto a quanto previsto nel preconsuntivo 2010) e un risultato operativo di 25 milioni, che supera del 30% il preconsuntivo 2010. Il budget 2011 prevede significativi investimenti nell’area ambiente, con partecipazioni di maggioranza e acquisizioni di impianti per il recupero e la valorizzazione dei rifiuti ed altre partecipazioni societarie in impianti a biomasse e biogas. Si parla, in tutto, di 125 erotti milioni di euro. «1.300 dipendenti sono ogni giorno al lavoro per realizzare servizi di qualità per i nostri territori» ha detto Andrea Pasquali, presidente Lgh. «La dimensione industriale che oggi Lgh ha raggiunto è tale da

corsi per musicisti La Scuola diocesana di musica sacra "D. Caifa", sita presso il Seminario Vescovile di Cremona organizza corsi di aggiornamento per musicisti della liturgia. Appuntamento dal primo febbraio all'8 aprile (ore 20.30-22.30). In particolare il martedì sarà dedicato alla lettura musicale per cantori, il mercoledì all'accompagnamento organistico, il giovedì alla direzione di coro e vocalità, il venerdì al canto gregoriano. Termine per le iscrizioni: 31 gennaio. Il costo per ogni corso è di 12 euro. (200 per 2 corsi).

progettazione sociale

La sede del Cisvol

consentire di cogliere opportunità di investimento a 360 gradi mantenendo sempre dritto il timone sull’obiettivo. Ogni anno Lgh realizza un valore tangibile non solo a livello sociale, ambientale, di lavoro, di innovazione ma anche a livello finanziario. Il risultato netto di Lgh previsto per il 2011 è di oltre 12 milioni di euro e la strategia generale non cambia: insieme ai servizi, lavoriamo per la remunerazione dei soci e

Università Cattolica di Cremona: seminari e attività di laboratorio La facoltà di agraria dell’Università Cattolica di Cremona e il Liceo Scientifico Aselli promuovono nell’anno scolastico 2010– 2011 una serie di iniziative volte a celebrare l’anno internazionale della Chimica. Il progetto si articolerà in seminari e attività di laboratorio, che porteranno i ragazzi ad approfondire tematiche quali la chimica dell’acqua, delle biomolecole, del suolo e

Sabato 5 febbraio alle ore 11 presso la Biblioteca Comunale di Gussola, in occasione del congresso della locale sezione della Associazione partigiani (Anpi), avrà luogo un significativo momento di ricordo dei ventidue Caduti della Resistenza dei Comuni di Gussola, Martignana, Torricella, Scandolara Ravara e Motta Baluffi. Verranno rievocati nominativi ed eventi di quel periodo ed in onore di chi ha sacrificato la vita per la libertà, verrà consegnata ai familiari copia del libro “Pietre della memoria”, ricerca nella quale sono citati.

degli alimenti. La presentazione del progetto avrà luogo presso la sede cremonese dell’Università Cattolica il prossimo 28 gennaio, alle ore 11.30. Primo appuntamento per i ragazzi con «La chimica della vita» il 28 gennaio presso i laboratori dell’Università Cattolica, dove gli studenti della classe III A si trasformeranno in “ricercatori per un giorno”.

quindi delle comunità, nuovi investimenti e occhi sempre aperti verso un contesto competitivo in continuo movimento». «E’ un risultato importante superare di slancio i 100 milioni di euro di Margine Operativo Lordo, che testimonia il buon lavoro a tutti i livelli della azienda» aggiunge l’Amministratore Delegato, Fabrizio Scuri. «Il budget è una previsione che negli ultimi anni abbiamo sempre rag-

giunto e spesso superato. Sono sicuro che sarà così anche questa volta. Danno un contributo importante gli investimenti di sviluppo di cui alcuni andranno a regime nel 2012 e 2013 e quindi potremo ulteriormente crescere. Durante il 2011 definiremo l’assetto definitivo del gruppo unificando ulteriormente le attività e quindi raggiungendo una organizzazione ottimale».

Piano neve, si chiede l’aiuto dei residenti

Sale ai cittadini per pulire i marciapiedi Con l’obiettivo di migliorare in efficacia ed efficienza il Piano neve, per quanto riguarda in particolare la pulizia dei marciapiedi, è stata attivata la distribuzione del sale ai cittadini che si sono resi disponibili, chiedendo agli stessi di utilizzare il sale sul tratto di marciapiede prospiciente la propria abitazione (casa o condominio che sia) mantenendo il

medesimo pulito e quindi transitabile in sicurezza a beneficio della collettività. A questo scopo sono stati individuati come punti di riferimento per il deposito e la distribuzione del sale luoghi conosciuti e facilmente fruibili dalle persone in diverse zone della città, quali i centri sociali per gli anziani presenti nei quartieri e gli oratori di nume-

rose parrocchie che, interpellate, hanno risposto con pronto entusiasmo e disponibilità, facilitando la realizzazione dell’iniziativa. Ogni cittadino interessato e disponibile può recarsi nei giorni e nelle ore di apertura nei centri e negli oratori aderenti all’iniziativa e ritirare gratuitamente il sale fornendo le semplici generalità.

Si apre la stagione della progettazione, in particolare per le associazioni di volontariato che desiderano in collaborazione con altri soggetti importanti del proprio territorio, costruire iniziative concrete condividendo obbiettivi comuni. Il Cisvol invita ogni associazione a inviare un proprio rappresentante venerdì 4 febbraio dalle 17 alle 19 a Soresina, nella Sala del Podestà (Osservatorio astronomico) in Via Matteotti 2.

la scuola dei valori Sono terminate le iscrizioni per il Concorso “La Scuola dei Valori”, al quale si sono iscritte 53 classi del territorio provinciale: 31 classi elementari, 13 medie inferiori e 9 superiori. Un ruolo importante avranno le associazioni locali nel supportare i ragazzi a realizzare elaborati originali da presentare al concorso che siano il frutto di un percorso di approfondimento e riflessione critica sui 7 valori proposti. Gli elaborati dovranno pervenire al Coordinamento entro il 10 aprile 2011. La premiazione avverrà a maggio.


Cremona

Venerdì 28 Gennaio 2011

Treni in ritardo: istituzioni e politica schierati a fianco dei pendolari S Il 2 febbraio incontro in Regione per discutere della situazione. Zanibelli: «Ci faremo portavoci del disagio»

di Giulia Sapelli

ale la protesta dei pendolari cremonesi, dopo una settimana di disagi continui, con ritardi dei treni che sfiorano l'assurdo. E ora pretendono risposte. Accanto a loro si schiera anche il Pd, che presenterà una mozione in consiglio comunale, in cui si chiede di riaprire al più presto il tavolo istituzionale, in modo da esercitare una pressione costante su Regione e Trenitalia perché facciano cessare i disagi. «E' da paese incivile costringere chi studia o lavora fuori Cremona a situazioni come questa, che si verificano nonostante gli impegni che già in passato le istituzioni avevano dichiarato di assumersi» dice Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio provinciale. «Siamo preoccupati, e chiediamo, rispondendo all'accorato appello dei pendolari cremonesi, di darci delle risposte. Torniamo, pertanto, a proporre un tavolo istituzionale permanente sulla questione; a suo tempo questa proposta venne bocciata dalla maggioranza, ma alla luce di quando sta accadendo ci auguriamo un ripensamento, perché anche la condizione dei pendolari è a suo modo una emergenza permanente, che va seguita con continuità e senza spirito di parte». Si sviluppa anche un'iniziativa in Provincia. In particolare i consiglieri Giuseppe Torchio, Andrea Virgilio, Giovanni Biondi, Clarita Milesi e Giampaolo Dusi hanno presentato un ordine del giorno urgente sulle problematiche delle ferrovie e delle poste. «La recen-

te vicenda di venerdì 21 gennaio, col treno n. 2661 delle 18.20 in partenza da Milano Centrale, che è arrivato a Cremona con 3 ore e 10 minuti di ritardo, dopo essersi fermato per ore vicino alla stazione di S. Giuliano Milanese, senza riscaldamento, senza luci né toilettes, è solo l’ennesimo episodio di una serie incredibile di disservizi (ritardi, cancellazioni, disagi a bordo, assenza di informazioni...) che interessa tutte le nostre linee ferroviarie, provvedendo progressivamente ad isolare Cremona dal resto della Lombardia» si legge nel documento. «Agli annunci su cadenzamento, rinnovamento del materiale rotabile, e via di seguito è finora seguito soltanto un progressivo peggioramento del servizio in ogni suo aspetto, specialmente sulla linea MilanoMantova. Nè vanno meglio le poche e difficili connessioni con Roma e con l’Alta velocità: dopo la soppressione del Pendolino, collegamento diretto con la Capitale, si è assistito alla silenziosa soppressione della navetta di

connessione con la linea MilanoRoma già inaugurata in pompa magna pochi mesi fa ma con orari subito definiti assurdi e senza riscontro di utenza». L'accusa è rivolta anche alla Provincia, che si era impegnata a dare sostegno ai pendolari e alle loro associazioni, proseguendo nell’organizzazione e convocazione di consulte permanenti allo scopo di raccogliere informazioni, coordinare le azioni di protesta e negoziare nuove relazioni con Regione e referenti delle Ferrovie. «Ci si chiede che fine abbiano fatto le consulte promesse dalle istituzioni» si legge ancora nel documento, che chiede alla Provincia «di ricostituire e convocare al più presto le consulte dei pendolari ferroviari e di adoperare ogni sorta di legittimo intervento al fine di ripristinare un dignitoso livello di prestazioni nell’ambito dei servizi pubblici di carattere universale come i trasporti pubblici». Anche Agostino Alloni, consigliere regionale, è intervenuto, scrivendo una lettere all'asses-

Causa di lavoro per una 27enne cremonese

Ammalata di tubercolosi e licenziata per il superamento del periodo di comporto Dopo un tentativo di conciliazione andato a vuoto, si profila per una dipendente di un supermercato in provincia di Cremona ammalata di tubercolosi una causa di lavoro contro l’azienda che l’ha licenziata per il superamento del periodo di comporto. Commessa dal marzo del 2004, la dipendente, una cremonese di 27 anni assistita dagli avvocati Massimiliano Corbari e Monia Ferrari, nel 2008 si era ammalata di tubercolosi, una patologia che l’aveva costretta ad abbandonare il lavoro e a restare a casa in malattia per seguire un ciclo di cure programmate dai medici dell’ospedale di Cremona. Per il datore di lavoro, la donna sarebbe rimasta a casa 181 giorni, superando in questo modo il periodo di comporto di 180, così come previsto dall’articolo 167 del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. «L’articolo 175, però» hanno ricordato gli avvocati Corbari e Ferrari, «si riferisce espressamente ai lavoratori affetti da tubercolosi, che hanno diritto alla conservazione del posto fino a 18 mesi dalla data di sospensione del lavoro a causa

della malattia tubercolare». Pronta la replica dell’azienda, che ha sostenuto che per usufruire dell’articolo 175 del contratto collettivo nazionale è necessario il ricovero in ospedale, un ricovero che per la dipendente cremonese non c’è mai stato. «Il ricovero è necessario solo se la malattia è contagiosa» hanno invece spiegato i legali della donna, «e non è questo il caso». «Lo ha confermato anche l’Asl» ha aggiunto Corbari, «che ha effettuato controlli sia a casa della nostra assistita che in quella dei genitori e anche sul posto di lavoro». «Lo stesso primario del reparto di Pneumologia dell’ospedale Maggiore Giancarlo Bosio», ha aggiunto l’avvocato Ferrari, «ha detto che il ricovero non è più previsto come conseguenza automatica della malattia, ma solo quando è contagiosa. La terapia è identica. L’unica differenza è che ci si cura in casa». I due legali sono poi tornati sulla questione del periodo di comporto valutato in base all’articolo 167 del contratto di lavoro riferito alle malattie generali e agli infortuni.

La donna chiede un risarcimento di 74mila euro

Secondo Corbari e la Ferrari, l’azienda avrebbe erroneamente compreso nei 181 giorni anche i due di malattia che la dipendente si era presa perché influenzata. «La nostra cliente» hanno chiarito gli avvocati, «è stata a casa dal lavoro per tubercolosi dal 3 settembre all’11 marzo, complessivamente 179 giorni, e non 181, come invece affermato dall’azienda, che ha inglobato nel conteggio finale anche il 9 e il 10 maggio del 2008, quando la signora aveva l’influenza». La dipendente, che ora è guarita, non chiede il reintegro nel posto di lavoro, ma chiede che le venga riconosciuta l’indennità. Il risarcimento dei danni, materiali, morali ed esistenziali, è stato quantificato nella somma di 74.000 euro.

sore regionale Cattaneo, in cui si chiede di intervenire al più presto. Dal canto loro il mondo dei pendolari è in subbuglio, e minaccia ritorsioni anche sul piano legale. «Chiediamo alle istituzioni di mettere la faccia su quanto sta accadendo» afferma Matteo Casoni, coordinatore del comitato pendolari InOrario. «L’associazione “Utenti per il trasporto pubblico” ha minacciato Tln che, se non fornirà precise indicazioni su quanto ha intenzione di fare per mettere a posto la situazione, girerà le carte di quanto successo alla Procura di Milano. Io direi che sarebbe ora che anche a Cremona qualcuno si renda conto che effettivamente la situazione è piuttosto calda, a dispetto del freddo che patiamo sulle carrozze». Il Comune di Cremona, dal canto suo, è pronto a partecipare al tavolo regionale previsto per il 2 febbraio, per farsi portavoce del disagio dei pendolari cremonesi. «Siamo contenti per i miglioramenti che sono stati fatti riguardo ai tratti ferroviari che passano da Cremona, in termini di orari e di manutenzione notturna dei treni» spiega Francesco Zanibelli, assessore al trasporto pubblico del Comune di Cremona. «Tuttavia non possiamo non guardare con preoccupazione ai problemi descritti dai pendolari cremonesi, che sono un dato di fatto. Così come non è accettabile che annuncino il ritardo ogni mezz'ora, come accade in alcune stazioni della tratta, senza specificare quanto esso durerà».

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L’opinione dello Psic hiatra di Roberto Poli • erre.poli@yahoo.it

Allenare la mente

Il cervello va allenato. Proprio come il nostro fisico. E il cervello reagisce agli stimoli che gli forniamo crescendo e sviluppandosi così come accade ai muscoli se li alleniamo con costanza e frequenza. E’ da ormai molti anni che è stato smentito l’assioma secondo il quale il cervello, raggiunta una certa maturità, può solo perdere neuroni e quindi efficienza. Oggi i progressi delle neuroscienze dimostrano che il rimodellamento della sostanza grigia continua nel tempo e risponde agli stimoli ambientali. Cioè il cervello è plastico in tutte le età della vita, anche se con intensità differente. E sono molti gli studi che sostengono che tenere il cervello allenato è un elemento protettivo rispetto all’insorgenza di malattie neurodegenerative e della demenza di Alzheimer in particolare. Gli studi, alcuni molto rigorosi sul piano metodologico e pubblicati su riviste scientifiche importanti, danno una serie di consigli diversi: chi suggerisce il sudoku, chi sostiene gli esercizi di calcolo mentale rapido o di logica, chi fa l’apologia dei videogiochi. Altri studi sostengono che sia prioritario anche per la mente l’esercizio fisico, come dicevano i latini mens sana in corpore sano. L’altro must contro l’invecchiamento cerebrale è l’alimentazione: equilibrata, mediterranea, ricca di omega 3 e antiossidanti. Importante anche il rilassamento: yoga e musica in primo piano. La let-

tura è un’altra arma contro il decadimento cerebrale: i libri sono una delle migliori risorse per ampliare gli orizzonti della mente, mantenerla fresca e renderla reattiva. Un libro può motivarti, può farti sorridere, può farti innamorare, può coinvolgerti, può farti sognare e soprattutto può farti crescere. A tutte le età. La sintesi è naturalmente non c’è una ricetta magica, non c’è un esercizio migliore degli altri, ma è l’insieme delle attività che “nutrono” il cervello che può far la differenza. Anzi è proprio la diversificazione la chiave di volta: il segreto sta proprio nell’allenare il cervello alla flessibilità, nel non ripetere lo stesso tipo di esercizi, ma cambiare. Fare una cosa nuova ogni giorno: per non annoiare se stessi e il proprio cervello. Perché il cervello possa ritrovare con nuovi stimoli anche nuovi circuiti neurali e non “ossidarsi” nei soliti percorsi. In questi ultimi giorni è uscito uno studio che sostiene l’importanza per il cervello della vecchia didattica dello studiare a memoria poesie e nozioni. Contro la tendenza attuale a usare la memoria RAM del computer o la memoria SIM per i numeri di telefono. E infatti i giovani ipertecnologici hanno più sviluppate alcune aree del cervello (che rispondono agli stimoli della multimedialità) e meno le aree della memoria. Bisogna invece attivare tutte le aree, per attivare i circuiti a tutto campo. A 360 gradi.


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Cremona

Venerdì 28 Gennaio 2011

denunciato stalker

50enne sperona e danneggia la vettura della ex moglie

Nuovo caso di stalking in città: questa volta lo stalker di turno, un 50enne cremonese, ha speronato l’auto dell’ex moglie, parcheggiata in via Voghera, per poi accanirsi sulla vettura forando le gomme, colpendo la carrozzeria e rompendo i vetri. Fermato dai carabinieri, l’uomo, trovato anche in possesso di un paio di forbici, è stato denunciato per atti persecutori, per il possesso delle forbici, per danneggiamenti e per guida senza patente, essendogli stata ritirata dieci anni fa. Non è la prima volta che il 50enne compie atti persecutori nei confronti della donna, perseguitata da tempo dall’ex marito. Un fenomeno in crescita, il reato di stalking, anche nella provincia cremonese. Lo scorso anno le vicende che si sono concluse con una denuncia sulla base dell’articolo 612 bis del codice penale, sono state oltre cento. Oggi ci sono efficaci strumenti di tutela in favore delle vittime e questi reati vengono sempre

seguiti con la massima attenzione da parte degli organi inquirenti. Lo stalking si punisce con la reclusione da sei mesi a quattro ani, e costituisce una sorta di specializzazione della norma sulla violenza privata. Da quando è diventato reato, le richieste di aiuto sono cresciute del 25%. Per parlare di stalking bisogna che la condotta del persecutore sia reiterata da tempo e tale da provocare un perdurante e grave stato d’ansia o di paura alla vittima. Dai continui messaggi, alle telefonate, ai pedinamenti, fino ad arrivare alle vere e proprie minacce. Un reato allarmante, visto che gli psicologi sono convinti che chi viene perseguitato viva in costante stato di allerta anche quando la pressione psicologica finisce, arrivando in casi estremi fino al suicidio. E’ appurato, comunque, che con la nuova legge, molte vittime, che siano donne o uomini, si sentono in grado di uscire allo scoperto e di denunciare i propri molestatori.

Protesta al carcere di Cremona: poco personale e troppi detenuti I lavoratori sono 167 ma dovrebbero essere 195, mentre i carcerati sono 390, contro una capienza massima di 353

P

di Sara Pizzorni

rotesta, nei giorni scorsi, da parte degli agenti della polizia penitenziaria di Cremona in servizio presso la casa circondariale di Cà del Ferro. Motivo: la carenza di personale, un problema ormai cronico all’interno del penitenziario cremonese. Una protesta indirizzata soprattutto alla direzione del carcere, accusata di eccessivo silenzio, e nei confronti dei vertici dell’amministrazione penitenziaria. «Il personale amministrativo del carcere di Cremona» si legge in un comunicato, «si unisce alla protesta della polizia penitenziaria per denunciare anche la cronica carenza di personale del comparto ministeri con un conseguente aggravio dei carichi di lavoro in funzione del blocco delle assunzioni previsto fino al 2014 e dell’imminente apertura del nuovo padiglione detentivo». Numeri alla mano: i detenuti presenti sono 390, a fronte di una capienza tollerabile di 353, il personale della polizia penitenziaria previsto dovrebbe essere di 195 unità, ma il personale effettivamente assegnato è di 167 unità, di cui 28 agenti distaccati in altre sedi. Il personale assente a vario titolo è di 47 persone, mentre il personale di polizia penitenziaria operativo quotidianamente è di 92 unità. «Ormai da alcuni anni» prosegue

la nota, «la carenza nell’organico è provocata da una scriteriata gestione del personale da parte dell’amministrazione centrale che ha consentito facili trasferimenti (anche di personale neo assunto) verso le regioni meridionali, non prevedendo alcun avvicendamento». A quanto segnalato si aggiunge anche «la mancanza di personale di supporto che finisce per penalizzare il personale in servizio che è costretto a svolgere mansioni non corrispondenti all’area professionale di appartenenza e d’inquadramento, prefigurando anche un demansionamento». Per poter quantomeno iniziare a risolvere la situazione, i lavoratori del carcere chiedono di «revocare con effetto immediato tutti quei provvedimenti di distacco del personale presso altre strutture dell’amministrazione penitenziaria, ad eccezione dei pochi casi temporaneamente distaccati che hanno comprovate esigenze di carattere famigliare». Altro problema è il sovraffollamento dell’istituto, che comporterebbe il trasferimento di detenuti in istituti di altre regioni che eventualmente hanno ulteriore capienza. Si chiede l’assegnazione di fondi straordinari onde sanare la situazione debitoria nei confronti di tutto il personale di entrambi i comparti (sicurezza e ministeri), che, secondo i dipendenti del cartece, vanta crediti da oltre 6 mesi, l’assegnazione di un budget suffi-

«Troppo silenzio da parte della direzione»

Il carcere di Cremona

ciente a coprire le spese per l'anno 2011, evitando che il personale debba anticiparle di tasca propria. Chiedono inoltre un intervento immediato affinché tutti i mezzi di trasporto vengano sottoposti a revisione presso gli uffici della Motorizzazione Civile e la sostituzione di tutti i mezzi vecchi e obsoleti che non dovrebbero più circolare. Per il personale, «occorrerebbe rivedere con urgenza l'attuale modello organizzativo del servizio di traduzione, in quanto le modalità di attuazione delle traduzioni su strada a lunga percorrenza vanno al di là dei limiti umani. Dovrebbero essere assegnati fondi straordinari per gli

interventi di manutenzione straordinaria necessari ad eliminare le infiltrazioni d'acqua, sia in taluni reparti detentivi, quanto nella caserma agenti, e un budget specifico per la realizzazione di progetti d'informatizzazione e automazione dei servizi con l'obiettivo di razionalizzare carichi di lavoro e recuperare risorse umane». Gli agenti vorrebbero, infine, «la garanzia che non verrà attivato il nuovo padiglione senza un adeguato incremento d'organico, la revisione delle modalità di appalto del servizio e un aumento della quota pro-capite perché assolutamente inadatta ai tempi attuali».

«Chiediamo di revocare i distacchi»

Carabinieri, la grande lotta contro il mercato della droga

Oltre 3.200 i reati perseguiti nel corso dell’anno appena trascorso da parte dei carabinieri di Cremona. Di questi, più di 1.000 sono stati scoperti. 120 le persone arrestate, 95 delle quali in flagranza di reato, e quasi 1.000 denunciate. Questi i numeri snocciolati dal capitano Rocco Truda, comandante della compagnia, che ha anche ricordato i 263 sequestri e le 356 perquisizioni effettuati dai militari dell’Arma di Cremona. 1.640 le pattuglie con 2.649 militari in azione che hanno controllato 31.783 persone, quasi 90 al giorno, e fermato 22.205 veicoli. Importante la lotta alla droga, con 23 persone arrestate ed altre 20 denunciate, e con il sequestro complessivo di circa 3 chili di sostanze stupefacenti. Complessivamente 70 le persone segnalate al prefetto in quanto assuntori. In tema di tutela della salute pubblica, sono state 22 le ispezioni effettuate, 2 le infrazioni accertate, affiancate da altre 12 realizzate per la tutela del lavoro. 169 gli interventi di soccorso, mentre le attività inerenti la circolazione stradale hanno registrato 1.020 contravvenzioni, per un totale di 114mila euro. Ottimi risultati anche sul fronte dell’impegno contro la falsificazione monetaria, con 3 arresti, 6 denunce

e il recupero della somma di 24mila euro. Il capitano Truda ha poi ricordato le principali operazioni che hanno visto impegnati i carabinieri cremonesi: come ad esempio l’inchiesta su un vasto traffico di droga portata a termine nei primi giorni del 2010 con l’arresto di tre persone per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e possesso di documenti di identificazione falsi. In maggio a Casalbuttano tre cittadini romeni sono finiti in manette per i reati di spesa e introduzione nello Stato di banconote falsificate in concorso. In luglio a Cremona i militari hanno arrestato per furto in flagranza di reato quattro cittadini romeni: la notte precedente, a Marcaria, in provincia di Mantova, avevano assaltato una pizzeria e rubato il denaro dalla cassa. In settembre a Soresina due egiziani sono stati arrestati per rapina ai danni di un connazionale, mentre lo scorso 14 settembre a Cicognolo tre pregiudicati sono finiti in carcere per truffa aggravata. A metà ottobre, infine, l’arresto a Cremona di due nigeriani per uso di carte di credito contraffatte, frode informatica, sostituzione di persona e ricettazione.

NECROLOGIE è mancato all'affetto dei suoi cari

Francesco Gemmi (Franco)

di anni 72 Ne danno il doloroso annuncio, a funerale avvenuto, la moglie Ginetta, il figlio Ivan con Sara, l'adorato nipote Sebastian, il fratello Tomma-

so, le sorelle, i cognati, i nipoti er i parenti tutti. Un sentito ringraziamento alle Rev. de Suore, ai medici e al personale tutto del Reparto Hospice della Casa di Cura. Si ringraziano quanti ne hanno onorato la memoria. NON FIORI MA OPERE DI BENE. Cremona 28 gennaio 2011.

La famiglia Bona: Rodolfo, Roberto, con Lorenza e Giuliana, la cognata Anna e l'adorato Riccardo, annunciano a funerale avvenuto, addolorati la perdita del carissimo

Rosolino Bona (Catullo)

Si ringraziano quanti ne hanno onorato la memoria. Cremona 28 Gennaio 2011.


Cremona

Venerdì 28 Gennaio 2011

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Cresce la passione per il Burraco

Nell’ambito dei tornei nazionali approdano in città anche nomi famosi, come Mara Maionchi

Il celebre gioco di carte è approdato a Cremona nel 1995, quando è nata l’omonima associazione

N

ato dalla canasta e dal bridge, dicono che provenga dall'Uruguay dove era particolarmente in voga negli anni Quaranta. Altri lo collegano alla parola portoghese “buraco”, che vuol dire setaccio. In Italia è comparso agli inizi degli anni ‘80, nel sud e precisamente in Puglia, dove è diventato un vero e proprio fenomeno di costume, che si è rapidamente diffuso nelle altre regioni di Italia. Stiamo parlando del Burraco, il gioco di carte che sembra aver molto successo tra i cremonesi, conquistando i tavoli da gioco e guadagnandosi una posizione tra i passatempi preferiti. Oggi è una realtà concreta: non c'è regione d'Italia dove non si giochi, dove non siano sorti circoli e associazioni in cui si svolga una rilevante attività agonistica. A Cremona esiste, dal 2005, il «Burraco Torrazzo Cremona», una vera e propria associazione sportiva, che partecipa ai tornei e si trova in serie A. «La nostra associazione è nata dall'idea di alcuni soci che rimasero incuriositi da quanto avevano letto su alcune riviste riguardo a

LE REGOLE DEL GIOCO

Il Burraco è un gioco che prevede regole ben precise.

E’ praticato maggiormente da giocatori di età tra i 30 e i 40 anni questo gioco, un rivale del bridge che aveva preso piede in Italia» racconta Carmen Agnelli, presidente dell'associazione. «Quando abbiamo iniziato la nostra attività, il Burraco non era ancora molto conosciuto qua a Cremona: alcuni l'avevano visto in vacanza ed era rimasta in loro la curiosità di scoprire di cosa si trattasse». Oggi l'associazione conta 180 iscritti, e si occupa di organizzare corsi, campionati e tornei; momenti per stare insieme e passare del tempo in compagnia. Vengono

CORSO GRATUITO PER PRINCIPIANTI L’Associazione Burraco Torrazzo Cremona organizza un corso di Burraco gratuito per principianti. Il corso si terrà alle ore 18, presso la sede (via Ferrabò, 4 Cremona) nei giorni: martedì primo febbraio, giovedì 3 febbraio, martedì 8 febbraio, giovedì 10 febbraio. Per informazioni ed iscrizioni contattare il numero 333.3431600 o la mail asd.burracocremona@gmail.com Inoltre sabato 30 aprile alle ore 15 presso la Sala Borsa della Camera di Commercio, si svolgerà il «Quarto torneo regionale di Burraco».

programmati tornei di beneficenza e gite: un'occasione per visitare posti nuovi e alla sera divertirsi tutti insieme. Per promuovere la conoscenza di questo gioco, l'Associazione organizza ogni anno un corso di Burraco gratuito, così che gli aspiranti giocatori possano apprendere il regolamento e cimentarsi in una prova. Quest'anno sono previsti quattro incontri. «Il Burraco è un gioco molto semplice, nel quale incide la fortuna ma anche saper giocare la carta giusta». spiega la presidente. «Ciò che piace di più alla gente è la possibilità di passare del tempo in compagnia, e ad invogliare i giocatori sono anche i premi in palio, stabiliti in proporzione alle quote di partecipazione. Un'altra opportunità per chi si appassiona a questo gioco è quella di poter visitare nuove località; i tornei, in-

fatti, si svolgono in diverse città sparse per tutta la penisola. In passato siamo stati a Venezia e a San Remo, e la grande affluenza a questi incontri permette di soggiornare a prezzi ragionevoli». Nonostante il Burraco sia praticato, per lo più, in una fascia di età compresa tra i 40 e i 60 anni, questa nuova moda sta dilagando anche tra i più giovani, e persino nel mondo delle celebrità si sono scoperti dei giocatori di Burraco, quali ad esempio Francesco Totti e Alessia Marcuzzi. Per il mese di giugno è previsto il torneo di Burraco-Golf presso il campo di Cremona, e possiamo anticipare che, dopo la presenza alla scorsa edizione del Torneo Regionale di Cremona di Mara Maionchi, appassionata giocatrice, anche quest'anno saranno presenti ospiti importanti. ev

Oggi gli iscritti al gruppo sono ben 180

• Per poter giocare occorrono due mazzi di carte francesi da 54 carte, compresi i 2 jolly per un totale di 108 carte. Il numero di giocatori va da 2 a 4. • Dal mazzo si preparano 2 pile di 11 carte ciascuna; i due mazzetti vengono disposti uno sopra l'altro, ricordandosi che il mazzetto al quale è stata assegnata la prima carta dovrà essere quello sopra; le carte rimanenti vengono distribuite a ciascun giocatore in senso orario, 11 carte a testa; quelle rimanenti, rigorosamente coperte, verranno invece posizionate al centro del tavolo e costituiranno il mazzo di pesca, di queste una deve essere scoperta e posizionata a fianco del mazzo di pesca, costituendo il “monte degli scarti”. • Ogni giocatore al proprio turno può: pescare da mazzo che è stato posizionato al centro del tavolo o raccogliere tutto il monte degli scarti. • Dopo aver compiuto una delle precedenti azioni può scegliere se creare delle combinazioni di carte valide o se legare una o più carte a combinazioni già esistenti. Le combinazioni di carte che si possono giocare sono: almeno 3 carte dello stesso seme in sequenza a formare

una scala, almeno 3 carte dello stesso valore di qualsiasi seme. • Alla combinazione si può anche legare, in qualsiasi posizione, un jolly o una “pinella” (le carte di valore 2) per un massimo di 1 per ogni combinazione. • Alla fine del suo turno ciascun giocatore deve scartare una carta, l'unica eccezione a questa regola avviene quando un giocatore va “a mazzetto al volo” cioè senza scartare alcuna carta dalla propria mano. • Lo scopo del gioco è quello di raggiungere il punteggio prestabilito per la vittoria prima dei propri avversari. • Per poter realizzare questo obbiettivo, ci sono due possibili strategie di gioco: creare il maggior numero di combinazioni possibili e quindi totalizzare il maggior numero di punti possibili o cercare la chiusura il prima possibile in modo da ottenere il bonus di chiusura e far totalizzare il minor numero di punti possibile ai propri avversari. • Per poter chiudere, bisogna raggiungere 3 obbiettivi: rimanere senza carte in mano e raccogliere il mazzetto; creare una combinazione valida di almeno 7 carte; rimanere per una seconda volta senza carte in mano scartando una carta.


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News & Rubriche

Venerdì 28 Gennaio 2011

La segnalazione

Via Fabio Filzi, ecco cosa manca

In via Filzi 40D-40G (siamo davanti ad attività come Banca – Farmacia – Equitalia etc.) la condizione delle aiuole che fanno da contorno alle piante erano pessime. Rispondendo al nostro appello, il Comune a provveduto a: reinterrare e ripristinare la cordonatura, così come lad eliminare il gradino dei marciapiedi all'incrocio con via Lazzari, Avevamo inoltre chiesto: la sostituzione dei cestini portarifiuti, poco igienici, con altri più funzionali; l'installazione di un reggibiciclette, davanti alla Farmacia; l'installazione di una panchina davanti alla Farmacia. Ringraziando pubblicamente per quanto è stato fatto, chiediamo un ulteriore piccolo sforzo nel poter soddisfare le altre richieste. Matteo Tomasoni Unione Nazionale Consumatori

PRECARIARE STANCA

Per un’attualizzazione del Risorgimento A Cremona, come in tante altre città d’Italia, pur in un clima politico piuttosto turbolento e nient’affatto unitario, si cominciano a programmare e a tenere occasioni di celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, anche se nessuno, che abbia un minimo di onestà intellettuale, si nasconde che non è questo il momento più propizio alle celebrazioni. Allora, a mio avviso, bisogna evitare di commettere due errori che ci farebbero perdere il senso dell’opportunità e della significatività delle celebrazioni stesse: il primo è quello di voler verificare, col bilancino, nella partita delle vicende risorgimentali, chi ci ha perso e chi ci ha guadagnato o, per dirla in soldoni, a chi è convenuta l’unificazione e a chi no: infatti, così, si rischia non solo di semplificare un risultato che è stato il frut-

to di un compromesso piuttosto complesso tra varie aspirazioni ma anche di dar fiato a due interpretazioni altrettanto distorte della vicenda risorgimentale: la prima di una parte storiografica “revisionista”, e più o meno “separatista”, che ne disconosce i risultati, facendo passare l’idea che l’unificazione abbia appesantito il Nord del fardello dei problemi e delle arretratezze degli stati preunitari del Centro-Sud; la seconda, che definerei “neoborbonica”, la quale rivendica alla dinastia dei Borbone il merito di aver dato voce, essa sola, alle vere istanze di riscatto dell’Italia meridionale, “tradita e colonizzata” dalle truppe settentrionali sabaude, con la conclusione che per il regno di Napoli sarebbe stato meglio rimanere fuori dall’Italia unita. L’altro errore è quello di voler imporre alle giovani generazioni una lettura retorica del Risorgimento, basata sulla celebrazione di valori come la patria, lo spirito di riscatto

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil L'altra sera mi è capitato di cenare con altri ragazzi che hanno all'incirca la mia età, tra i venti e i ventisei anni. Abbiamo parlato del più e del meno, come si fa in questi casi con curiosità e prudenza, fino al momento in cui uno di loro ha espresso il desiderio di sapere cosa ne pensasse "un sindacalista" dell'accordo di mirafiori. Ne è nata una discussione interessante, in cui tutto il tavolo ha espresso il proprio parere in proposito, favorevole o contrario che fosse, spesso supportandolo con informazioni piuttosto precise, note per via dell' interesse proprio di tutti quei ragazzi per l'argomento in questione. La cosa è già di per se sorprendente viste le precedenti esperienze avute dal sottoscritto in ambiente universitario, ove spesso e volentieri pare che ognuno viva in un mondo separato da ciò che gli accade intorno, come in una piccola torre d'avorio. Ciò che mi ha lasciato di stucco,

però, è stato il momento in cui uno dei ragazzi presenti al tavolo ha espresso la sua opinione in merito all'accordo in questione e alle sue conseguenze: pur essendo il titolare di una piccola Impresa, ma con la I maiuscola e con un fatturato significativo, ha sottolineato la demenzialità a lungo termine della logica sottesa alla situazione del mercato del lavoro italiano: meno paghi un lavoratore, meno investi su di lui e meno puoi chiedergli in cambio. Un discorso semplice, chiaro, e onesto. Che in troppo pochi fanno ormai; forse il motivo è anche una progressiva perdita di competenza da parte di chi, a differenza di questo ragazzo neanche trentenne, il suo mestiere d' imprenditore non sa più farlo, avvezzo da troppo tempo a ricevere aiuti di stato o a sperperare denaro chissà come, pur percependo lo "stipendio" annuale di svariate centinaia di operai. Jacopo Gamba

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, grazie al Suo precedente articolo sono venuta a conoscenza di informazioni molto interessanti, riguardanti le pensioni del comparto scuola. Ora sono a chiederLe ulteriori chiarimenti e, nello specifico, quali sono i requisiti richiesti per il diritto a pensione. In base a quanto disposto da una normativa del 2007, per l’anno 2011 i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico per il personale della scuola prevedono il raggiungimento dei 60 anni di età e 36 anni di contribuzione, o 61 anni di età e 35 di contribuzione (quota 96), ancorché i requisiti prescritti vengano maturati entro il 31 dicembre del medesimo anno.

www.aclicremona.it

Comuni d’Italia contro la corruzione Il comune di Pandino c’è. Cos’hanno in comune Bardonecchia (To), Beinasco (To), Calalzo di
Cadore (Bl), Certaldo (Fi), Colle Val d’Elsa (Si), Mesagne (Br),
Nicolosi (Ct), Pandino (Cr), Pieve di Cento (Bo), San Giuliano Terme
(Pi), San Gimignano (Si), Toritto (Ba), Vignola (Mo), Zero Branco
(Tv)? Semplice, nei giorni scorsi i rispettivi consigli comunali di
queste città hanno approvato un ordine del giorno di appoggio alla
campagna di Libera e Avviso Pubblico contro la corruzione. Gli
amministratori dei soldi e dei beni pubblici per primi devono
garantire trasparenza e pulizia e dare il buon esempio nella lotta
alla corruzione in tutte le sue sembianze. Domani si svolgerà un
consiglio comunale aperto dedicato alla lotta alla corruzione a
Giovinazzo (Ba) e il 24 l’ordine del giorno sarà discusso a Follonica
(Gr). Un bel segnale non c’è che dire. Ma dove sono tutti gli altri
comuni d’Italia? E allora di qui una richiesta o un suggerimento.
Oltre a promuove-

re la raccolta delle firme online sul sito di Libera e
a diffondere le cartoline da firmare, perché non proponi anche tu
l’approvazione dell’ordine del giorno al tuo comune? Basta scaricare
il testo dal sito www.avvisopubblico.it. Anche questo è un segno di
comunità in cammino verso un riscatto totale dalle mafie e dal
malaffare. Tonio Dell'Olio

Pensioni del comparto scuola: quali sono i requisiti per averne diritto?

Contrariamente a quanto previsto per i requisiti richiesti per l’accesso a pensione, ai fini della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte dell’Amministrazione di appartenenza (legge del 2009), il requisito dei 40 anni di anzianità contributiva deve essere invece posseduto alla data del 31/8/10. La circolare ministeriale precisa che «fermo restando il raggiungimento della quota 96, i requisiti minimi, che inderogabilmente devono essere posseduti a tale data, senza alcuna forma di arrotondamento, sono di 60 anni di età e 35 di contribuzione. L'ulteriore anno necessario per raggiungere la "quota 96" può essere anche ottenuto con frazioni diverse di età e contribuzione (es: 60 anni e 4 mesi di età, 35 anni e 8 mesi di contribuzione)». Per quanto riguarda, invece, la maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia per le lavoratrici del Pubblico Impiego, in merito all’innalzamento dell’età pensionabile, la L. 122 del 2010 ha stabilito che occorrono 61 anni di età per il 2011, ferma restando la salvaguardia per le lavoratrici, che abbiano compiuto i 60 anni di età entro il 31/12/09; 65 anni di età a partire dal 1/1/12.

dallo straniero, l’aspirazione all’identificazione nazionale, valori che i giovani vedono traditi ogni giorno da quasi tutti i politici che ci rappresentano fino alla messa in discussione della stessa unità nazionale, come fa la Lega. A mio giudizio, sarebbe più utile “attualizzare” la vicenda storica, analizzando con i giovani nelle sedi opportune, certi temi del Risorgimento e dell’Italia postunitaria che si prestano ad un dibattito sugli esiti contemporanei di tali problematiche; mi vengono in mente due esempi ma se ne potrebbero citare tanti altri: il federalismo e la questione meridionale. Il primo è di evidente attualità ed è problema che si presta purtroppo ad essere strumentalizzato: i patrioti come Cattaneo ed altri avevano varato un progetto di federalismo, che fu superato dai fatti, ma si trattava di un federalismo solidale e perequativo, che dovesse cioè accorciare le distanze tra le diverse regioni italiane e

Diversamente dalla generalità del personale scolastico, il termine per la presentazione delle domande di dimissioni dei dirigenti scolastici risulta disciplinato dall’art.12 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, stipulato in data 15/7/10, e risulta fissato al 28/2/11. Ai dirigenti, inoltre, non si applica più a partire dal 2011 la clausola prevista dalla Legge del ’97, che consente alla generalità del personale scolastico di maturare entro il 31 dicembre dell’anno di cessazione i requisiti prescritti per poter accedere al pensionamento dal 1° settembre. Per i dirigenti, inoltre, la cessazione dal servizio avviene comunque in caso di: compimento del 65° anno di età: la cessazione opera automaticamente a decorrere dal 1° settembre successivo al compimento dell’età, tranne i casi in cui sia stata valutata positivamente la domanda di trattenimento in servizio fino a 67 anni; recesso del dirigente: in questo caso è richiesto il preavviso. L'Ufficio accerta la sussistenza del diritto a percepire la pensione e comunica agli interessati l'eventuale mancata maturazione di tale diritto, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda. In questo caso il dirigente

ha facoltà di ritirare la domanda di dimissioni entro e non oltre 5 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione. Il Patronato Epaca garantisce qualificati servizi gratuiti a tutti i cittadini nelle fasi dell’informazione, della consulenza sui diritti e sui requisiti necessari per ottenere prestazioni in materia previdenziale, sociale ed infortunistica. Inoltre, sempre gratuitamente, provvede all’istruttoria e alla compilazione delle pratiche, seguendone il successivo iter presso gli Istituti previdenziali.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

non approfondirle egoisticamente, istituzionalizzando la realtà di un’Italia a due o tre velocità, per giungere ad una separazione di fatto, se non di diritto, come sta avvenendo in Belgio. La seconda, che, come ha notato il presidente Napolitano non solo sussiste ma si è aggravata negli ultimi anni, non si risolve con la ghettizzazione e la militarizzazione dei territori del Mezzogiorno e va affrontata anche dimostrando ai giovani, lo sta facendo bene Saviano, come sia questione che ci riguarda tutti perché i tentacoli della criminalità organizzata hanno invaso profondamente anche il Nord e inquinato la sua economia. Insomma, la storia dell’Ottocento va attualizzata, chiarendo quali siano state gli snodi fondamentali di quella vicenda e dimostrando come ancora oggi essi vadano affrontati, se vogliamo costruire correttamente l’Italia del futuro. Vincenzo Montuori

Scuole

Ripartono Piedibus e iscrizioni all’asilo

Dal 21 febbraio all'11 marzo 2011 presso il Settore politiche educative, sono aperte le iscrizioni alle scuole per l'infanzia comunali dei bambini nati nel 2008. Dal 31 gennaio ripartirà inoltre la linea Zaipiedibus per la scuola Don P. Mazzolari grazie a un gruppo di genitori e volontari che accompagneranno i bambini. Il percorso è stato allungato, prevedendo la partenza non più dal capolinea via Caprera ma dal capolinea Fontana Piazza Nuova, e due fermate(via Caprera ex Capolinea e via Ospedaletto angolo via del Macello), per poi arrivare a scuola. La linea è attiva mattina e pomeriggio. E' ripartita anche una linea di Piedibus per la scuola Realdo Colombo, che prevede due capolinea: il primo in via Bonomelli angolo via Monti, il secondo in largo Boccaccino. Le due linee si incontrano e uniscono poi alla fermata di via Platina.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Canone Rai: due abbonamenti per un unico televisore Nel mentre rispettiamo le norme vigenti in materia fiscale, non possiamo restare insensibili al grido di dolore che da tante parti della città e della provincia di Cremona si leva verso di noi per i disservizi di Poste Italiane e la pretesa della Rai di far pagare 2 abbonamenti per un solo televisore se un figlio od una figlia, sposandosi, continua ad abitare con mamma e papà... Parafrasando quello che pare abbia detto il Re Buono (ossia Vittorio Emanuele 2° cento e cinquant'anni or sono circa, nel pieno del Risorgimento d'Italia) non possiamo certamente trascurare quello che in questi ultimi giorni sta succedendo a Cremona, sia in tema di abbonamenti Rai TV che di disservizi postali. Lo spazio di questa rubrica però ci impone di limitarci a dare le istruzioni per l'uso relativa-

mente soltanto alla parte burocratica della pensata della Rai (= 2 abbonamenti per un solo televisore se si coabita in un'unica unità immobiliare): e cioè scegliere la "via maestra" di costituire un'unico nucleo familiare. Oppure, se altre e ben più importanti "ragioni fiscali o previdenziali" sconsigliano questa strada, prendere un vecchio televisore chiederne la sigillatura. Forse in tal modo l'utenza potrà far capo solamente ad uno dei nuclei familiari, quello cioè il cui apparecchio televisivo non è sigillato. Certamente le "gabelle" di oltre un secolo fà erano più semplici e "nostrane"; ma tant'è che 150 anni fà si ebbe l'unità d'Italia, che tutti siamo chiamati a festeggiare verso la fine della primavera! E dei disservizi di Poste Italiane scriveremo un'altra volta.


Lettere

Per dire la vostra, scrivete a:

 UNA LETTRICE

Esistono in commercio le foglie di curry? Gentile direttore, nel numero del 14 gennaio 2011 de il Piccolo, nella parte relativa alla cucina e più precisamente ai primi piatti, nella ricetta “Riso allo yogurt” avete scritto n. 4 foglie di curry. Il Curry è un insieme di spezie, pertanto non è una singola erba aromatica. Evelina Cremona *** Gentile signora Evelina, in realtà le confermo che le foglie di curry esistono. Si tratta di una pianta di origine indiana, da cui trae il nome la miscela di spezie indiane che normalmente siamo abituati ad utilizzare in cucina e che contiene, appunto, anche questo tipo di foglia, polverizzata. ***

 DURA CRITICA

La Lega fa beneficenza per avere un voto in più Egregio direttore, la Lega Nord di Cremona non finisce mai di stupire per il livello sempre più basso delle sue uscite. La trovata di ostentare e sbandierare pubblicamente la beneficenza per distinguersi dagli altri assessori e dal sindaco, ha generato in Giunta malumori in quanto fa sembrare ingordi coloro che non fanno questo tipo di annuncio sulla pubblica piazza e a caratteri cubitali sulla stampa. La Lega Nord ha consiglieri di amministrazione, assessori, revisori dei conti sparsi in tutta la provincia, ma nessuno di questi ha mai detto per voler ridurre i compensi del 30%; solo nel Comune di Cremona, proseguendo la strategia politica dello stare in maggioranza ma distinguendosi su tutto pur di fare del populismo basso ed inutile. Mentre si tace sul tema di assessori con tripli incarichi, consiglieri di amministrazione ricoperti d’oro e voglia di conquistare tutti i posti a disposizione. L’importante è far sapere a tutto il mondo che i tre assessori in Comune fanno beneficenza. Tutto per avere un voto in più, che tristezza! Giacomo Zaffanella Consiglire comunale Gruppo misto ***

 ATTACCO DEL PD

L’Informatore costa meno ma è anche poco corretto Signor direttore, chapeau al presidente Salini per avere ridotto in modo così rilevante le spese sulla comunicazione. Tuttavia “l’Informatore” non va giudicato solo per i costi, ma anche per la correttezza di un giornale che appartiene prima di tutto ai cittadini di questo territorio. Non ho mai ritenuto opportuno polemizzare sulla scelta di assumere il fratello del presidente come direttore responsabile, perché credo che chi esercita una leadership debba selezionare, anche in questo ambito particolarmente strategico, persone che non solo ritiene di qualità ma anche in sintonia con la sua azione di governo. Ovviamente si tratta di una scelta delicata e discutibile, c’è il giudizio dell’opinione pubblica che deve essere sempre tenuto in considerazione e la migliore risposta sarebbe un surplus di umiltà e di sobrietà nella gestione di questo strumento informativo. La sobrietà non si misura solo sull’entità della spesa ma soprattutto sulla qualità del servizio, il problema dell’Informatore è che manca spesso di questo presupposto: non solo compie in modo eccessivo una funzione propagandistica, il vero problema è che marginalizza e controlla la comunicazione rispetto alle iniziative del Consiglio provinciale e in particolare dell’opposizione. Io come componente della minoranza trovo inacettabile che sia un comitato di redazione a scegliere quanto spazio dare alle forze di opposizione e soprattutto quali delle nostre proposte e delle nostre mozioni presentare (in tre righe al massimo). Non stiamo parlando di un giornale con un editore privato e con una chiara e libera linea editoriale,

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

stiamo discutendo di un servizio pubblico e di dipendenti della pubblica amministrazione. Perché allora non si garantisce un concreto e corretto pluralismo? Perché abbiamo tanto l’impressione che l’Informatore sia diventato il “bollettino” del presidente e non uno strumento dell’amministrazione provinciale? Perché non si decide di riservare uno spazio libero, anche una semplice pagina, gestita però in modo autonomo e diretto dai gruppi consiliari? Su questi aspetti non abbiamo avuto risposta nel corso della recente interrogazione della consigliera Milesi, nella consapevolezza che è importante tenere sotto osservazione la spesa, ma nella certezza che se lo strumento si snatura per ridursi a una piccola “Pravda” il risultato è un cattivo servizio alla comunità. Andrea Virgilio Consigliere provinciale del Pd ***

 COME ATTORE

Le arti amatorie del premier meritano una scrittura Egregio direttore, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nonostante l’ennesimo invito pacato del presidente della Repubblica (litania consolidata negli anni) di moderazione sullo scontro istituzionale in atto tra la politica e la magistratura, in merito alle gravi ipotesi di reato addebitate al premier, non è stato prodotto alcun effetto tangibile. Che una parte minoritaria della magistratura sia perennemente in conflitto con il premier come in una “sparatoria all’O.K. Corral” è sotto gli occhi di tutti, ma ciò non legittima in alcun modo il presidente del Consiglio a sottrarsi al suo giudizio e sfidarlo con ostentazione mediatica, che sta trasformando la democrazia (si fa per dire) in democratura. Dopo le recenti dichiarazioni della escort Macrì ad Anno Zero e riconfermate alla procura di Milano, sebbene questa le abbia ritenute non lineari, Berlusconi sembrerebbe fornito di un dna proveniente da un extra terrestre che visse nel pianeta Venere (pianeta associato all’amore) in grado di compiere - nonostante l’intervento alla prostata che ai comuni mortali procura problemi legati all’impotenza - alla veneranda età di 75 anni sino a sei rapporti sessuali consecutivi, relegando di fatto Rocco Siffredi al ruolo secondario di comparsa. La escort Macrì ha enfatizzato la virilità del premier e quindi giovato all’immagine dello stesso; infatti diversi istituti esperti nei sondaggi hanno confermato che nonostante il monito della chiesa, le bacchettate di Napolitano, il rimprovero del Csm e le pesanti critiche della stampa estera, la popolarità del premier per ora sembra che non sia stata minimamente erosa. Moltissimi italiani, ed in modo particolare tutte le parlamentari del Popolo della Libertà lo difendono a spada tratta con in testa la Santanchè, che dopo la riconversione sulla strada di Damasco è una delle più agguerrite di fenditrici del premier (naturalmente questa difesa ad oltranza nulla ha a che vedere con il fatto che il premier l’abbia nominata sottosegretario, ci mancherebbe altro). Se l’elettorato italiano si mostra del tutto impermeabile alle vicende de premier, penso che dovremmo in segno di resa, alzare la bandiera bianca e chiedere scusa al premier stesso. Signor direttore, si vocifera che Silvester Stallone, il noto regista di origine italiana dal fiuto eccezionale, prevedendo incassi strabilianti sia intenzionato ad ingaggiare il premier nella veste di attore principale nel prossimo film intitolato “The italian stallion”. Elia Sciacca Cremona ***

 A GUSSOLA

Incontro sul nucleare Sviolinata priva di verità Egregio direttore, sabato scorso a Gussola ho assistito ad una lezione, demenziale ma molto tecnica, su come funziona una centrale nucleare, senza alcun riferimento ai rischi ambientali, sanitari, economici e senza alcun dato ufficiale o fonte scientifica che confermasse le teorie esposte. In platea era presente una nutrita claque di politici di Pdl e Lega Nord, da tutta la

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Focus Basta con gli imbrattatori leghisti che con i loro simboli tappezzano la città

Egregio direttore, chi tornando dal Cimitero si trova all’incrocio tra via S. BenardoLargo Madre Carelli-via Brescia, viene “illuminato dal semaforo di Alberto da Giussano” (nella foto). In tale importante incrocio si trova un semaforo il cui verde è stato coperto in centro dal simbolo della Lega Nord. E’ vero che un tempo i barbari segnavano i loro territori con simboli diversi, frecce, scalpi, incisioni, ecc. ecc, ma pensavamo che nel mondo civile tali simbologie non fossero più necessarie. Invece no, oltre alle scritte sui muri e agli adesivi sparsi in ogni luogo, i simboli leghisti oscurano anche gli strumenti che dovrebbero garantire sicurezza e legalità ai cittadini. Chiediamo quindi al sindaco Perri di provvedere al più presto a far rimuovere tali inutili dimostrazioni di forza e di degrado urbano. Gli chiediamo inoltre di invitare i dirigenti del partito che lo sostiene a richiamare gli “imbrattatori”, ricordando loro che gli spazi della città sono di tutti e che devono essere rispettati. Caterina Ruggeri Consigliere comunale del Pd

provincia, ingaggiati ad arte per applaudire quella fumosa relazione “apolitica” che poi tanto apolitica non era (guarda caso a Casalmaggiore durante le varie serate informative realizzate, molti di loro non si sono mai fatti vedere… chissà perchè?). Cosa è uscito da quella mattinata organizzata dal Comune di Gussola? Sono stati detti enormi controsensi e si è pontificato di varie centrali nel mondo, tacendo sui numerosissimi gravi incidenti avvenuti fino ad oggi. Il più grosso controsenso è stato poi involontariamente reso noto dallo stesso relatore (prof. Marco Ricotti) quando ha dichiarato che la cosa più importante in assoluto è proporre il nucleare con il pieno consenso del territorio. Peccato che la Legge 23 luglio 2009, n. 99 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” preveda il commissariamento degli enti che rifiutano tale imposizione (perché di imposizione si tratta). Fortunatamente il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla è intervenuto aprendo gli occhi alla platea in merito a questo “piccolo” particolare sul quale Ricotti ha glissato elegantemente nella replica e sul quale gli stessi politici di centrodestra presenti hanno dovuto svicolare con commenti molto politically correct, come quello di Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona, onde evitare di essere smascherati. Si è poi parlato di Europa e non si è accennato alla Germania che sta interrompendo il suo programma nucleare (questione ricordata da uno del pubblico e liquidata velocemente dal relatore). Si è parlato di Tricastin senza accennare ai grossissimi guai di quell’impianto ed in generale di quanto accaduto in Francia negli ultimi anni. Si è sorvolato sulle catastrofi di Three Mile Island e Chernobyl. Si è parlato di Giappone “dimenticando” ad arte anche i problemi di quella nazione sul fronte nucleare. E’ stato ampiamente utilizzato l’esempio della Cina e del suo programma nucleare ma anche là non sono rose e fiori visto che sono avvenuti ad esempio ben tre incidenti in cinque mesi nella centrale di Daya Bay costruita da Areva. Abbiamo visto molte foto del sito di Olkiluoto in Finlandia in costruzione con tecnologia Epr francese, senza ricordare che tale impianto è in una drammatica fase di stallo, con costi moltiplicati e con grossi dubbi circa la sua sicurezza dato che la tecnologia citata sta già diventando obsoleta. Vaghi accenni alle emissioni dannose, con grafici di dubbia veridicità poichè non supportati da dati concreti o studi in materia. Completamente accantonata la questione delle scorie radioattive, liquidata anch’essa con affermazioni dubbie e con l’accenno a ridicoli metodi di stoccaggio casualmente ancora in fase di studio. Si è parlato mol-

to di Uranio dicendo che in natura ne troviamo tantissimo anche nei nostri terreni ma nessuno ha detto che anche solo estraendolo possono avvenire gravi disastri ambientali come quello recentemente avvenuto in Niger, che è stato adeguatamente posto sotto silenzio. Il sindaco di Gussola, Marino Chiesa, subisce i diktat del suo schieramento politico e dimentica il territorio, avendo organizzato una solenne sviolinata propagandistica, arrampicandosi sugli specchi e senza nemmeno l’onestà intellettuale di far sapere agli uditori il preciso ruolo, del relatore invitato, nell’affare nucleare. Il professor Marco Ricotti è infatti stato nominato dal Governo nell’Agenzia per la sicurezza nucleare presieduta da Veronesi, ma questo si sono ben guardati dal renderlo noto al pubblico presente. Marco Vallari Segretario del Pd di Casalmaggiore ***

 POLITICI DEL PDL NEL MIRINO Fa comodo difendere Berlusconi e le poltrone

Egregio direttore, che tristezza mi fanno i ciellini doc Formigoni, Lupi e Salini. Il primo prende le distanze dalla lodevole iniziativa di Sara Giudice (Pdl,) che da tempo chiede alla soubrette nonché procacciatrice di escort Minetti di lasciare la sua poltrona in Consiglio regionale. Odioso è stato il sorriso scanzonato con il quale il governatore si è presentato ai microfoni del Tg Lombardia per l’intervista mandata in onda il 22 gennaio scorso. Il secondo rinnova la sua fiducia in Berlusconi e difende il suo attaccamento al Pdl affermando che comunque la sua vita e la sua storia sono ben diverse da quelle dissolute attribuite al cavaliere; aggiunge che il Governo ha ben operato, questo è ciò che conta e la cosa gli basta. Il nostro Salini, secondo copione e seguendo un’abitudine ormai consolidata nel centrodestra accusa la sinistra di strumentalizzare le “noie” del premier e sposa pari pari la difesa adottata dall’amico Lupi: la mia vita è esemplare ed io sono un buon genitore. Caro il mio Salini, anche se le mie idee sono distanti anni luce da quelle che tengono insieme la coalizione di Governo ed anche dalla prosopopea dilagante in taluni movimenti, ritengo di essere un buon genitore e senza doverla invitare a casa mia, mi creda, anche nella mia famiglia il buon esempio è sempre stato lo strumento fondamentale. La mia idea di condotta esemplare però è ben diversa da quella adottata dall’uomo che voi incessantemente continuate a difendere. Mentre voi gridate al complotto io credo in tutto

ciò che sta emergendo dalle indagini. Già due anni fa la signora Lario ci aveva proposto un assaggio di quello che poi sarebbe stato ed il piatto forte non erano un po’ di preservativi distribuiti fuori dalle scuole. Le sue parole, se ben ricordate, furono: «Mio marito frequenta le minorenni, le vergini vengono portate al Drago». Per poi aggiungere: «E’ malato, aiutatelo». Perché qualche volta non provate a credere alla signora Veronica? Forse perché lei, a differenza dell’ex consorte, non ha il potere di tenervi ancorati alle vostre poltrone e ai vostri lauti stipendi? Rosa Maria Marchesi Cremona ***

 QUESTIONE FEDERALISMO

L’importante è combattere inefficienze e sprechi Signor direttore, vorrei parlare del megacensimento su caratteristiche e costi dell’attività dei Comuni e delle Province che dovrà individuare i livelli di finanziamento giusti per le loro funzioni fondamentali. Un’operazione gigantesca, che dovrà passare al setaccio le modalità con cui gli enti locali svolgono il proprio core business, dall’anagrafe agli asili nido, dall’istruzione pubblica alla gestione di territorio e ambiente. L’obiettivo, ambizioso, è quello di fissare il “livello giusto” dei finanziamenti federalisti, cioè la somma che il Fisco rinnovato dovrà garantire a ogni Comune con i tributi propri e la perequazione. Si tratta, scrive il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino nella lettera nella quale chiede la «massima collaborazione» ai colleghi dei Comuni italiani, di «uno dei passi fondamentali per dare attuazione a un federalismo cooperativo e responsabile»; in effetti, nonostante i tira e molla sul decreto relativo al Fisco municipale, che ha ottenuto una settimana di tempi supplementari per raccogliere le indicazioni dei comuni (oggi si dovrebbe iniziare a conoscere il nuovo testo), il cuore della partita è sui fabbisogni. Dipende dalla loro determinazione la possibilità di trasformare in realtà l’obiettivo teorico principe dei fautori del federalismo, cioè quello di «abbassare le tasse» e migliorare i servizi, e lì guardano anche gli incerti, che temono dal federalismo una contrazione nel perimetro dell’attività pubblica sul territorio. Nonostante la trattativa complicata con il governo, i sindaci si mettono nel primo gruppo. I fabbisogni standard sono lo strumento per «superare il finanziamento delle inefficienze». Andrea Delindati Cremona


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Salute

Venerdì 28 Gennaio 2011

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

La Russa: «Perché una dieta funzioni è importante che sia seguita da uno specialista»

Rimettersi in perfetta forma dopo le abbuffate natalizie

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di Laura Bosio

opo gli eccessi sia in termini di quantità che di qualità degli alimenti consumati durante le festività natalizie, questo è il momento buono per riprendere un regime alimentare più salutare. «In realtà quello che conta è cercare di modificare definitivamente ed in meglio il proprio stile di vita anche se il rischio, nel corso di questo lungo periodo festivo, è di aver introdotto un eccesso di alimenti, con le conseguenze che conosciamo» spiega il dottor Antonio La Russa, responsabile della struttura semplice di dietetica e nutrizione clinica dell'Ospedale Maggiore di Cremona. A proposito: come funziona l'ambulatorio di dietetica dell'Ospedale? «Il sevizio è composto da due medici, una psicologa e una dietista. Il paziente che giunge alla nostra osservazione viene dapprima sottoposto ad una valutazione clinico-nutrizionale approfondita una prima visita dietologica, che consiste in un colloquio con il medico, la raccolta dell'anamnesi, l'esame obiettivo, la raccolta dei parametri antropometrici e la valutazione clinico-laboratoristica e delle comorbidità (ossia la presenza di malattie legate al sovrappeso o alla malnutrizione). Successivamente viene inviato alla dietista ed alla psicologa per un approccio specifico che porti ad una rieducazione alimentare. A questo punto ci sono diverse opzioni. In caso di patologie correlate all'obesità il paziente viene mandato dai relativi specialisti. In certi casi può essere opportuna una rivalutazione psicologica periodica, perché spesso il sovrappeso e l'obesità comportano o possono essere la conseguenza di un disagio esistenziale. La nostra equipe è in grado di fornire risposte complete, sotto l'aspetto clinico, nutrizionale e psicologico. La finalità è quella di intraprendere con il paziente un percorso di tipo

educativo, che gli faccia recuperare un rapporto più equilibrato con il cibo, e quindi più corretto, con la propria salute. Nel caso dell'obesità grave si può ricorrere alla chirurgia bariatrica che viene praticata presso il nostro ospedale». Cos'è la chirurgia bariatrica? «E' un settore della chirurgia rivolto al trattamento dell'obesità severa attraverso interventi differenti che possono andare dal posizionamento di un palloncino intragastrico, effettuato in sedazione, ad interventi più invasivi in cui viene bypassato un tratto d'intestino per ridurre l'assorbimento di nutrienti ed indurre, così, il dimagrimento». Ma torniamo al tema principale: cosa mangiare per tornare in forma? «In questo periodo dell'anno, e non solo, vale la regola di affidarsi ai prodotti di stagione. Il consiglio che mi sento di dare, visti i rigori del clima, e di introdurre dei piatti caldi come le zuppe o le minestre di verdure, con le quali si introducono acqua e fibre, che ci aiutano a disintossicarci ed hanno un contenuto calorico non eccessivo. Più in generale, è consigliabile aumentare il consumo di vegetali crudi e cotti privilegiando, inoltre alimenti come il pesce ed i legumi che ci garantiscono un apporto adeguato di “proteine magre”. Ad esempio un piatto di pasta e fagioli è un ottimo pasto completo che copre tutte le esigenze nutrizionali. La frutta di stagione è ugualmente importante,

Il dottor Antonio La Russa, responsabile dell'ambulatorio di dietologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona

perché garantisce l'apporto indispensabile di micronutrienti, antiossidanti e vitamine. In complesso si consiglia di consumare cinque porzioni tra frutta e verdura ogni giorno: questo facilita la presenza contemporanea di tutti gli antiossidanti i cui effetti protettivi sulla salute sono noti a tutti». Cosa invece bisogna eliminare? «Prima di tutto è utile evitare, o quantomeno limitare, quei cibi ad alta densità calorica molto ricchi di grassi, ad esempio salumi, formaggi e grassi di condimento e controllare l'apporto di farine raffinate dando la preferenza a pane, pasta e riso integrali. Ma vanno combattute anche alcune abitudini come il "piluccare", ossia il mangiare poco ma in continuazione; in questo modo, infatti, non arriva mai la sensazione di sazietà». Quanto pesce è consigliabile mangiare? «Almeno quattro porzioni a settimana. Gli acidi grassi polinsaturi

CATEGORIE DI PESO

• Normopeso: Bmi compreso tra 18 e 25 • Sovrappeso: Bmi compreso tra 25 e 30 • Obesità di primo grado: Bmi compreso tra 30 e 35 • Obesità morbigena: Bmi compreso superiore a 40 (o superiore a 35 con complicazioni) Il Bmi (Indice di massa corporea) è il metodo più diffuso per individuare l'eventuale obesità di una persona e, in genere, l'equilibrio del rapporto fra peso ed altezza di un individuo. Peso 86 Kg 86 Kg = Bmi Esempio: = = 26,5 Sovrappeso Altezza2 3,24 1,80 2

Omega 3, di cui il pesce di mare è ricco, hanno un effetto protettivo, scientificamente documentato, in termini di rischio cardiovascolare. Inoltre il pesce è un alimento con bassa densità calorica ed il suo consumo aiuta a dimagrire». Il dimagrimento passa anche attraverso l'attività fisica...? «Vero. Per tornare in forma non si può prescindere dal recupero di una buona condizione fisica, e perché ciò avvenga è indispensabile tornare a fare movimento. In questo senso mi sento di suggerire almeno 40 minuti di attività fisica di tipo aerobico (bici, nuoto, camminata, ecc) ogni giorno. Chi per motivi di tempo, non riesce, può sopperire cercando di spostarsi il più possibile a piedi e/o fare spesso delle scale. L'attività fisica ha un impatto positivo su tutte le funzioni vitali: permette di dormire meglio, di digerire più facilmente e migliora la capacità di concentrazione». Quali sono i criteri perché una dieta funzioni? «Innanzitutto è fondamentale affidarsi ad uno specialista. Vanno concordate delle strategie personalizzate, realizzabili dai pazienti. Spesso, infatti, la mancata aderenza dei pazienti alle indicazioni dei medici rispetto all'attività fisica, dipende dal fatto che esse non sono fornite in modo mirato. A questo proposito spero di potermi presto avvalere, presso l'ambulatorio, di una figura professionale competente come un preparatore atletico con esperienza specifica sull' obesità e diabete».


Salute

Venerdì 28 Dicembre 2010

L’OSPEDALE DI CREMONA IN SINERGIA CON «IL PICCOLO» La dottoressa Simona Mariani (nella foto), direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cremona dal 1 gennaio 2011, considerando la proficua collaborazione instaurata con il settimanale Il Piccolo Giornale, e l’importanza rivestita dall’informazione sulle tematiche legate alla salute, desidera che la sinergia instaurata prosegua con la pubblicazione di questi articoli, che hanno l’obiettivo di presentare al meglio ai lettori le iniziative e le novità dell’Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Cremona nella sua interezza.

PARACETAMOLO

CAMBIO ORARI

La Food and Drug Administration americana ha emesso un avviso sui possibili danni del paracetamolo, chiedendo una limitazione del medicinale a 325 mg per compressa. Sono le associazioni dei consumatori a lanciare l'allarme. «In Italia esistono confezioni da 125 a 1000 mg di paracetamolo e il farmaco non è soggetto a prescrizione medica, il che può indurre il paziente a considerarlo "innocuo" nonostante le indicazioni contenute nei foglietti illustrativi».

L’Ospedale di Cremona comunica che dal primo febbraio il centro unico ei prenotazione e cassa di Casalmaggiore (Via Azzo Porzio, 73 (tel 0375/40583) osserverà il seguente orario di apertura al pubblico da lunedì a giovedì dalle 7 alle 10.30 e dalle 14 alle 16. Venerdì sarà invece aperta dalle 7 alle 12.30. Il punto prelievi sarà invece aperto da lunedì a venerdì dalle 7-15 alle 9 per quanto riguarda l'accettazione, e dalle 7.30 per effettuare i prelievi.

Asl: pronto il nuovo registro dei lavoratori esposti all’amianto U di Giulia Sapelli

n registro dei lavoratori esposti all'amianto: questa l'iniziativa dell'Asl di Cremona, nell’ambito del Piano regionale amianto Lombardia. Il registro è stato istituito presso il Dipartimento di prevenzione medica e riguarda tutti i lavoratori esposti ed ex-esposti ad amianto. Si tratta di un’iniziativa con finalità epidemiologica e prevenzionale volta a supportare il cittadino che nel corso della sua vita lavorativa è venuto a contatto direttamente o indirettamente con l’amianto. L’amianto o asbesto è un materiale indistruttibile, resistente al calore, al fuoco, all’azione di agenti chimici, allo stiramento ed all’attrito, molto flessibile, filabile, dotato di proprietà fonoassorbenti e termoisolanti. Queste caratteristiche, insieme al basso costo di lavorazione, ne hanno favorito in passato l’impiego in diversi campi. L’uso più frequente è avvenuto in edilizia, soprattutto tra il 1960 ed il 1980, sottoforma di ma-

nufatti in cemento-amianto; un minor utilizzo è stato quale materiale a spruzzo per termocoibentazioni. In ambito industriale è stato utilizzato in fiocchi, filato, per produrre tessuti, nastri, trecce, corde, funi, in sostituzione di carta o cartone in lastre,tubi o manufatti in genere. La sua manipolazione è stata fonte di dispersione nell’atmosfera di quantità più o meno rilevanti di fibre e, quindi, tutte le lavorazioni che ne hanno previsto l’uso diretto o indiretto possono essere considerate a rischio. Ma perché realizzare un registro? «A differenza di altre fibre, l’amianto persiste nei tessuti per decenni potendo provocare, anche a distanza di molti anni, malattie a carico per lo più dell’apparato respiratorio» spiegano i medici Asl. «Ecco perché la decisione di realizzare il registro: si tratta di un’iniziativa con finalità epidemiologica e prevenzionale volta a supportare chi nel corso della sua vita è venuto a contatto direttamente o indirettamente con l’amianto». Tutte le persone che si iscrivono al Registro otterranno un profilo personale di quale sia sta-

to il loro rischio espositivo tramite colloquio mirato presso l’Asl. Tutti gli iscritti che sono interessati potranno accedere ad una valutazione sanitaria più approfondita presso l’Unità Operativa di Medicina del Lavoro dell'Ospedale di Cremona. Per iscriversi bisogna prendere contatto con il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Influenza A in aumento sul territorio, l’Asl esorta a vaccinarsi

Aumento dell'incidenza delle sindromi influenzali. A lanciare l'allerta è l'Asl di Cremona, che ha rilevato anche la crescita delle sindromi simil-influenzali e dei ricoveri, analogamente a quanto osservato sul territorio nazionale e regionale. «In particolare si stanno verificando casi confermati di influenza correlata al virus A/H1N1» sottolinea l'Azienda sanitaria locale. «Il virus, apparso per la prima volta alla fine del 2009, ha caratterizzato la stagione influenzale scorsa e continuerà a circolare

nei prossimi anni, secondo l’epidemiologia tipica di tutti i virus influenzali A». L'Asl lancia quindi un appello: fare attenzione. «L’infezione influenzale può presentare carattere di particolare gravità nelle persone portatrici di patologie croniche (malattie di cuore, fegato, reni, tumori,…) o comunque le cui difese immunitarie sono compromesse e che, essendo l’A/H1N1 un virus “nuovo” la sua diffusione nella popolazione può presentare carattere di maggiore gravità» spiegano i medici Asl, che

esortano a ricorrere al vaccino, ancora disponibile presso gli ambulatori. Il vaccino offerto quest’anno è attivo infatti anche contro il virus A/ H1N1, la cui circolazione è ad oggi dominate, oltre che contro altri virus di diverso gruppo. «Dall’Azienda Ospedaliera di Cremona, i dati che ci provengono documentano che, dal primo gennaio di quest’anno, solo un numero esiguo di pazienti è stato ricoverato con sindrome influenzale, di cui alcuni sottoposti a tampone di verifica per

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata, può spiegarmi il mal di schiena nella lettura psicosomatica? Ne sto soffrendo da un pò di tempo e tutti gli accertamenti fatti non hanno evidenziato problematiche che giustifichino il dolore che sento, sono quindi stata liquidata con un "sarà un pò di stress, le passerà". Leggo da tempo la Sua rubrica ed ho pensato che forse mi può chiarire questo aspetto. Colgo l'occasione per farle i complimenti. M.Luigia La colonna vertebrale è paragonabile all'albero di una "nave" a vela, la chiglia su cui si appoggia è il bacino, che rappresenta il mondo acquatico, istintuale e creativo. Sulla cima

di questo albero immaginario c'è la coffa, ossia la testa, che stabilisce la direzione, scruta l'orizzonte e l'ambiente nel quale ci muoviamo. Perchè la colonna vertebrale possa sostenere il peso del nostro corpo deve accompagnare al suo essere rigido (tessuto osseo) l'elasticità. Il benessere della colonna vertebrale dipende dall'equilibrio fra queste due componenti in apparenza opposte. Il tratto lombare è il fulcro dell'intera colonna vertebrale, Funge da supporto al mondo mentale, alla testa, al mondo emozionale affettivo, al torace, all'addome, o meglio, il mondo viscerale istintuale. Le vertebre della zona lombare devono consentire movimenti di flessione, di rota-

zione ed estensione, è il tratto con il massimo carico di lavoro e al quale è richiesta una maggior flessibilità. E' anche il tratto che risente con maggior frequenza degli sforzi e della stanchezza. Il significato simbolico che racchiude è legato all'adattabilità, alla capacità di sostenere il peso della vita, al senso del dovere. Bisogna imparare a diventare più elastici con sè stessi e con gli altri, imparare ad alternare momenti di fatica a momenti di riposo, Bisogna imparare a concedersi momenti di svago e di divertimento, allentare la morsa del dovere, più ci si sforza per assumere una forma che non è nostra, più le nostre ossa si faranno sentire attraverso il dolore.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

la presenza del virus A/H1N1» dichiara ancora l'Asl. «L’unico caso di decesso che si è verificato, ha riguardato un paziente, già sofferente di una grave patologia e risultato positivo al virus. Gli accessi al Pronto Soccorso non mostrano nessun significativo aumento, si rassicura quindi la popolazione che la situazione è completamente sotto controllo, pur raccomandando l’attenzione di adottare le note precauzioni igieniche per evitare il contagio di virus influenzali».

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rubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori

I difetti di vista in pochissime parole

Vediamo innanzitutto di capire cosa sono i decimi e le diottrie. La prestazione visiva raggiungibile da ciascun occhio (acutezza visiva) viene misurata in decimi; la capacità visiva di un occhio sano (l’acutezza visiva massima raggiungibile da un occhio) è mediamente di 10/10. Vedere 10/10 significa leggere la decima riga del classico tabellone (ottotipo), vederne 9 significa leggere fino alla nona riga e così via. Un occhio è considerato perfettamente normale se vede da 8/10 in su. Le diottrie misurano, invece, la potenza delle lenti (intendendo lenti da occhiale o lenti a contatto) che servono ad un occhio per migliorare la propria capacità visiva e vengono utilizzate per quantificare i difetti di vista (difetti refrattivi). Le persone che presentano un difetto perfettamente corretto con lenti possono benissimo avere una capacità visiva di 10/10 e anche di più. Ad esempio, un miope può vedere 10/10 con una lente da 2 diottrie (miopia lieve) oppure vedere sempre 10/10 con una lente da 9 diottrie (miopia elevata). MIOPIA E’ una condizione che permette di vedere chiaramente gli oggetti vicini, ma sfocati quelli distanti. Per vedere bene sono ne-

cessari lenti sferiche negative. A volte la miopia elevata si associa ad altri problemi che non permettono, anche con lenti molto forti, di arrivare a vedere fino a 10/10. IPERMETROPIA L’ipermetrope vede male gli oggetti vicini e in parte anche quelli lontani. L’ipermetropia può essere compensata, entro certi limiti, soprattutto da bambini e da giovani sfruttando l’accomodazione, il meccanismo naturale che permette all’occhio la messa a fuoco: ciò consente di vedere nitidamente, ma lo sforzo esercitato può provocare affaticamento. Per vedere bene sono necessari lenti sferiche positive. ASTIGMATISMO L’occhio astigmatico vede le immagini, a qualunque distanza, indistinte, schiacciate e distorte lungo una certa direzione che dipende da quella su cui è orientato l’astigmatismo. Per vedere bene sono necessari lenti toriche negative o positive. L’astigmatismo spesso si associa alla miopia e alla ipermetropia. PRESBIOPIA Non è una malattia. É la difficoltà a vedere da vicino che inizia intorno ai 45 anni. La presbiopia semplice può essere corretta mediante l’utilizzo di lenti sferiche positive.


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di Fabio Tumminello

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Appuntamento con la Storia

Venerdì 28 Gennaio 2011

Verità storica, fondamento di radici condivise a ricostruzione di un avvenimento storico è un affascinante lavoro d’indagine e ricerca di documenti che possano attestare, con il minor margine d’errore possibile, la verità dei fatti su un determinato avvenimento accaduto in passato. Ricostruzione che, naturalmente, non deve sottrarsi all’onestà intellettuale dello storico nel riportare anche fatti, per così dire, a lui ‘sgraditi’. Contrariamente, anzi, barbaramente, l’utilizzo politico e strumentale della storia capovolge e altera la verità dei fatti, secondo modalità di orwelliana memoria che altro non testimoniano se non un maldestro tentativo di perseguire gretti e deplorevoli interessi. Monito, questo, da tenere sempre presente; in ragione soprattutto degli attacchi revisionistici e diffamatori cui è ormai quotidianamente esposto il nostro Risorgimento. Non si confonda, tuttavia, detta manipolazione della verità storica con la giusta osservazione di Benedetto Croce che chi fa storia, fa sempre storia presente; ogni ricostruzione storica, infatti, nasce sempre dall’esigenza di illuminare la coscienza del presente “storico” che ci circonda. “Il bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di “storia contemporanea”, perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrino, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni” (Benedetto Croce “La storia come pensiero e come azione”, p. 5, Laterza, Bari 1938). Dobbiamo quindi non solo porre argini alla storiografia settaria e di interesse (per non di dire di regime!), ma far sì che il discorso sul Risorgimento diventi davvero il terreno fertile in cui (finalmente!) gettare radici condivise per ricostruire quell’identità italiana sognata dai martiri del Risorgimento, stuprata dai fascisti, genericamente snobbata da socialisti, comunisti e democristiani durante la Guerra fredda e oggi minacciata dai fautori delle piccole patrie formato territoriale, siano essi secessionisti in camicia verde, nostalgici neoborbonici o sanfedisti dell’ultima ora. Prima di passare al racconto delle vicende in cui i patrioti Attilio ed Emilio Bandiera trovarono la morte, voglio concludere questo breve paragrafo citando Salvatore Meluso, le cui parole dipingono il lavoro dello storico quasi come una ‘missione’ di vita: “Mettere ordine là dove altri hanno sparso confusione e creato menzogne non è soltanto utile ai fini di una corretta lettura della storia, ma è anche un dovere moralmente vincolante” (S. Meluso, “La spedizione in Calabria dei fratelli Bandiera, Rubettino Editore, p. 70, Catanzaro 2001). Splendido!

La spedizione in Calabria dei due fratelli Bandiera

Napolitano: «Più rispetto per il Tricolore»

Giovani cospiratori veneziani, patrioti della causa italiana Eroismo e martirio La storia dei patrioti Attilio ed Emilio Bandiera cospiratori della causa italiana inizia a Corfù, un’isola greca incastonata nel mar Jonio. Il primo dei due fratelli nacque a Venezia nel 1810, mentre il secondo venne alla luce nove anni più tardi, nel 1819. La loro avventura da cospiratori iniziò disertando nel 1844 dalla Marina Veneta (allora sotto il controllo del governo di Vienna). Il minore dei due fratelli, Emilio, approdò sull’isola sul finire del marzo di quell’anno; mentre il maggiore, Attilio, lo raggiungerà nel febbraio dell’anno successivo. Immediatamente la loro attività cospiratrice finisce nell’occhio del ciclone delle spie dei consoli legittimisti austriaco e pontificio: “L’arrivo a Corfù del profugo Emilio Bandiera ha messo in grande attività questi rifugiati pontifici. Si radunano tutte le sere per concertare i mezzi più acconci ai loro disegni e per comunicare segretamente coi cospiratori d’Italia. Si ritiene […] che abbiano per mira principale di […] praticare uno sbarco nello stato di Sua Santità o nel regno di Napoli” (Ibidem, pp. 16-17).

tata una parte), possiamo parlare con certezza di ben quattro pianificazioni di sbarco: il primo prevedeva l’attracco nei pressi di Civitavecchia, precisamente a Corneto (l’odierna Tarquinia): “Da quando son qua ho maturato due progetti [scriveva Attilio a Mazzini], uno su Corneto e l’altro sulla Calabria; il primo esigeva più tempo e denaro, il secondo sarebbe più rapido e meno dispendioso” (Ibidem p. 12). Il terzo, come variazione del secondo, prevedeva una porta d’entrata su Brancaleone, in Sicilia, “se la popolazione si mostrasse favorevole” (Ibidem p. 13); mentre il quarto progetto verteva sulle Marche, subito abbandonato per tornare al secondo a titolo definitivo. La notte del 12 giugno 1844 la spedizione dei fratelli Bandiera e compagni (in tutto ventuno) ebbe così inizio: su un legno battente bandiera jonia, il drappello di uomini, definiti da Mazzini “i ventuno uomini della libertà”, arrivò sul lido di Calabria la sera del 16, precisamente a un miglio a sud della foce del Neto. Approdarono in due punti diversi e nel buio della notte faticarono non poco a ricongiungersi.

Attilio ed Emilio, i fratelli Bandiera Pietro Boccheciampe, il quale, resosi conto del probabile fallimento della spedizione, tradì i compagni sganciandosi dal gruppo e dirigendosi a Crotone per avvertire la polizia locale del tentativo rivoluzionario in atto. Ed è proprio da quel momento che ebbe inizio il tragico conto alla rovescia per questi coraggiosi patrioti italiani. Come è ovvio, dopo la notizia del delatore, le forze

Risorgimento in vendita Dieci anni dopo la morte, va all’asta il “tesoro” di Bettino Craxi. Un busto in terracotta di Giuseppe Garibaldi, un autografo del generale regalatogli da Giovanni Spadolini, dipinti, lettere, soldatini, pistole, spade..Tutto in vendita. Per far fronte ai debiti accumulati dal leader socialista con la Giustizia italiana, la famiglia Craxi - la moglie Anna Moncini e i figli Bobo (Nuovo Psi) e Stefania (Pdl) - liquideranno il prossimo aprile i 172 cimeli storici appartenuti al padre, famoso per questa sua passione. Si chiude in questo modo una vicenda iniziata quattordici anni fa, quando al porto di Livorno le forze dell’ordine, grazie a una telefonata anonima, sequestrarono 250 casse di “lana grezza” dirette in Tunisia, contenenti invece importanti cimeli collezionati da uno tra i personaggi più controversi della storia d’Italia. Ironia della sorte, questa “storica” svendita avviene proprio a poche settimane dall’inizio delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Questa è l’Italia dei nostri giorni, dove anche la Storia si può trasformare in merce di scambio. Chissà come avrebbe ironizzato Marx sulla vicenda, con il suo concetto di “valore d’uso e valore di scambio”. L’Italia della “Seconda Repubblica” è anche questo: “Vendesi Giuseppe Garibaldi come cimelio”! f.t. Così allarmava i suoi governi il console Mosca, funzionario sardo e pontificio. A ragion veduta: infatti, sin dal loro arrivo sull’isola, i fratelli Bandiera presero contatto con gli altri fuoriusciti italiani per organizzare una spedizione militare nella Penisola. In base ai documenti storici e al ritrovamento di alcuni carteggi, fra i quali una lettera di Attilio Bandiera a Giuseppe Mazzini datata 10 maggio 1844 (di cui in seguito ripor-

Il primo obiettivo era quello di raggiungere i monti della Sila, dove credevano (erroneamente) di ingrossare le “fila della rivoluzione” per poi dirigersi alla volta di Cosenza e liberare i prigionieri politici dalle carceri. Fu un grosso errore di calcolo politico-militare quello che i Bandiera e compagni fecero riguardo all’appoggio della popolazione autoctona alla rivolta; senza contare il tradimento di uno di loro, il còrso

di polizia del Regno Borbonico inviarono pattuglie a cavallo nel tentativo di intercettare gli insorti. Trascorso il giorno 17 giugno tentando a fatica di penetrare nell’entroterra calabrese, guidati da un paio di contadini indigeni, gli “esteri” vennero sorpresi la notte tra il 18 e il 19 da una pattuglia di “urbani” nei pressi di Pietralunga. Lo scontro a fuoco ebbe inizio. Dal Memoriale di Attilio Bandiera: “Giunti in un punto

dove la collina s’avvicina al fiume, fummo sorpresi da un gran numero di fucilate incrociate, che partivano dalla collina […] una palla mi portò via il berretto e con esso la parrucca” (Ibidem, p. 51). Gli urbani, in numero schiacciante, costrinsero il drappello alla ritirata. Con un po’ di fortuna, ripiegando sulla riva sinistra del Neto e approfittando del grano non ancora falciato, i venti riuscirono a scampare all’imboscate e a riprendere la marcia in direzione della Sila. La marcia riprese, dunque, sotto il caldo torrido di giugno, tra la fatica e gli stenti e il peso non indifferenti di armi e bagagli. Prima di andare incontro al loro triste destino, il manipolo di esteri fece tappa in una locanda della Stràgola (località dove tutt’oggi è presente un marmo commemorativo) dove intercettarono un contadino recante dispaccio per le guardie urbane. Come si evince dal Memoriale di Attilio Bandiera: “Mentre mangiavamo entrò un contadino con una lettera in mano, che conturbandosi alla loro vista insospettì Ricciotti [uno dei rivoluzionari], il quale gliela tolse; era infatti un avviso per gli urbani che li inseguivano” (Ibidem, p. 90). Constato il pericolo, il drappello si rimise subito in marcia, ignari dell’imminente martirio che li stava attendendo. Sempre dal Memoriale: “Non era passato un quarto d’ora che s’erano allontanati dall’osteria quando s’imbatterono con gli urbani, il cui numero sorpassava i duecento […] gli urbani avevano circondato la banda e apparivano ad assalirla da ogni parte con grida arrendetevi, arrendetevi! Il combattimento durò da otto a dieci minuti” (ibidem, pp. 92-93).

Decimati e feriti, i rivoluzionari furono costretti alla resa, spogliati dei miseri beni che avevano addosso e tradotti nel carcere di San Giovanni in Fiore. Soltanto cinque di loro riuscirono a fuggire, ma il giorno seguente 20 giugno, braccati dagli urbani, vennero arrestati, derubati come i loro compagni e rinchiusi in cella in attesa di giudizio. Trascorsi alcuni giorni in detenzione, i prigionieri vennero trasferiti a Cosenza in data 23 giugno. Ricorriamo ancora una volta al Memoriale di Attilio Bandiera (considerato da Salvatore Meluso fonte attendibilissima nonostante alcune imprecisioni) per ‘assaporare’ dal vivo della testimonianza storica la drammaticità di quei momenti: “Dopo circa venti giorni che erano in Cosenza [il 14 o il 15 luglio] comparvero per la prima volta davanti la commissione militare, composta da quasi tutte iene in viso umano (…). Furono chiamati per i loro costituiti ed interrogati uno ad uno” (Ibidem, p. 138). Mi preme sottolineare, in ragione di quell’onestà ‘storica’ ricordata nel precedente paragrafo, che non esiste né a Napoli né a Cosenza un compendio degli atti processuali. Mancanza puntualmente sottolineata da Salvatore Meluso. Ma veniamo al triste epilogo dell’avventura rivoluzionaria dei fratelli Bandiera e compagni. Mentre alcuni uomini della piccola compagnia scamparono alla sentenza capitale in ragione della “grazia” concessa da re Ferdinando II l’11 aprile del 1846 (costretti all’esilio forzato a Marsiglia), Attilio, Emilio ed altri sette compagni non poterono beneficiare di tal “regia bontà” e vennero fucilati nel Vallone di Rovito il 26 luglio del 1844. Si chiudeva così forse un disperato tentativo di liberare le genti italiane dal gioco di una monarchia indegna (quale monarchia nella storia d’Italia non lo è stata?), sprigionatosi in tutta la sua carica patriottica prima del biennio 1848-49, biennio che travolse le grandi casate europee, ivi compresa quella borbonica. In chiusura mi preme citare l’opera “Viva l’Italia” di Aldo Cazzullo (editorialista del Corriere della Sera), dove si afferma un concetto importante, il contributo del Sud all’Unità d’Italia: “In genere, è il contributo del Sud al Risorgimento a essere ignorato. Il Mezzogiorno evoca sbarchi di patrioti accolti dai contadini coi forconi, come accade al napoletano Pisacane a Sapri, o da gendarmi dopo la delazione di un compagno, come sperimentarono i veneziani Attilio ed Emilio Bandiera a San Giovanni in Fiore (…). Scrive Vito Teti, appassionato studioso della storia calabrese, che un’intera generazione di borghesi meridionali (…) appartenenti a una classe in ascesa ma mortificata dai Borboni, entra in contatto con le idee di Mazzini e di quanti parlano di Italia unita. Sono i figli (…) di una terra che non ha la centralità di Napoli e il fascino quasi esotico della Sicilia, avara di miti letterari, a volte considerata ai margini dell’Italia e della storia, e che invece è protagonista negli anni frenetici che prepararono l’unificazione” (Aldo Cazzullo, “Viva l’Italia”, pp. 47-48, Mondadori, Mi 2010).

Riflessioni sul 150º dell’Unità d’Italia (parte II) “I sociologi tendono a riservare il termine Nazione ad una popolazione che abbia sperimentato per parecchie generazioni una comunanza di territorio, di vita economica, di cultura, di lingua, di vicende storiche, al punto che la maggior parte degli individui che la compongono si è formata una coscienza precisa di tale comunanza ed ha sviluppato nei suoi confronti un elevato attaccamento affettivo” (definizione di Nazione, Luciano Gallino, “Sociologia della politica”, p. 156, Utet, To 1989). Partiamo dunque dal significato che uno dei più importanti sociologi del panorama accademico italiano attribuisce al termine “Nazione”. In particolar modo da quest’ultimo concetto: “attaccamento affettivo”. Decliniamolo ora nell’accezione particolare propria dell’esperienza italiana. La domanda sorge quasi spontanea: oggi, a poche settimana dal 150° anniversario dell’Unità d’Italia, dopo il travagliato periodo risorgimentale e post unitario, il dramma del fascismo, il dopoguerra e la fase repubblica-

na sino al crollo della Prima Repubblica; oggi, da italiani consapevoli della propria storia, possiamo veramente ritrovarci fino in fondo nelle parole di Luciano Gallino? Io credo di no, ma preferisco guardare il bicchiere “mezzo pieno”, piuttosto che “mezzo vuoto”: “l’attaccamento affettivo” di cui parla Gallino, è da sempre presente nel nostro Paese, ben prima delle camicie rosse di Garibaldi o del genio diplomatico di Cavour. Seppur in forma ‘embrionale’, pensiamo all’idea letteraria d’Italia che aveva Dante: “Ahi, serva Italia, di dolore ostello/nave senza nocchiere in gran tempesta/non donna di provincia, ma bordello!”. Oppure Petrarca: “Italia mia, benché ‘l parlare sia indarno/a le pieghe mortali/che nel bel corpo tuo sì spesse veggio/piacemi almen che miei sospir’ sian quali/spera ‘l Tevero et l’Arno/ e ‘l Po, dove doglioso et grave or seggio”. Prima della tanto bistrattata epopea Risorgimentale, il nostro Paese era veramente una mera “espressione geografica”, per usare le parole del reazio-

nario principe di Metternich; il Risorgimento ha dato dignità all’idea d’Italia, l’ha resa possibile – seppur con limiti e contraddizioni - trasformandola da sogno romantico a Stato nazionale tra gli Stati nazione d’Europa; il Risorgimento ha rappresentato lo sbocciare di quell’identità italiana che ha sempre stentato a fiorire nei decenni successivi; non a caso la Grande Guerra viene considerata la “Quarta guerra d’Indipendenza” e la guerra civile di Resistenza il nostro “secondo Risorgimento”. Il Risorgimento è stato dunque il battesimo dello Stivale, quell’humus fertile dove gli italiani dell’Ottocento hanno piantato il seme della Patria per le generazioni future. Non mi riferisco al modo in cui si è costruita l’Italia: mi riferisco semplicemente alla realtà dei fatti. All’inconfutabilità degli eventi. Mi riferisco alla Verità storica, unica e innegabile. Piaccia o non piaccia, il nostro Paese è nato dal Risorgimento, nel Risorgimento, col Risorgimento! E prima gli italiani di oggi se ne renderanno conto, prima questo

Paese potrà uscire dalla drammatica situazione in cui verte. Sostenere il contrario, è solamente squallida propaganda! Sono quasi diventati una richiamo straziante gli ammonimenti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il richiamo dal Colle rompe per l’ennesima volta il silenzio assordante di politica e istituzioni riguardo ai preparativi per il 150°. Questa volta è toccato a Reggio Emilia, uno dei luoghi-simbolo di questo Paese (medaglia d’oro della Resistenza, città in cui 114 anni fa è nato il tricolore). Lo scorso 7 gennaio, Giorgio Napolitano ha ammonito alcuni rappresentanti del mondo politico e delle istituzioni: “Chi è al governo rispetti il tricolore”. Come già aveva fatto a Marsala lo scorso Maggio, Il Presidente della Repubblica ribadisce “una persistenza della memoria del Risorgimento e del moto nazionale unitario assai più diffusa, in tutte le regioni, di quanto taluno mostri di ritenere”. Dal palco del teatro Valli, Napolitano non si è scostato neppure dal ricordare al Governo

che “ritrarsi, o il trattenere le istituzioni, dall’impegno per il centocnquantenario – che è impegno a rafforzare le condizioni soggettive di un’efficace guida del paese – non giova a nessuno”. Un Paese, aggiungo io, da troppo tempo allo sbando, privo di progetti a lungo termine, che guardino al futuro dei giovani; privo di un piano di sviluppo economico adeguato (quale Paese nel pieno di un crisi rimane per mesi senza Ministro per lo Sviluppo Economico?); senza prospettive; ancorato alle croniche italiche deformazioni (corporativismo, familismo, localismo…). E’ forse questa l’Italia sognata dai martiri del Risorgimento? E’ forse questa l’Italia per cui i volontari della Prima Guerra mondiale diedero eroicamente la vita? E’ forse questa l’Italia sognata dal partigiano Johnny di Fenoglio, quando l’ufficiale repubblichino gli chiese: “Bene: che farete, ragazzi, dell’Italia?”. “Una cosa alquanto piccola, ma del tutto seria”. Riprendiamoci umilmente quella serietà! f.t.


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CREMA

Venerdì 28 Gennaio 2011

In arrivo 90 nuovi alloggi per anziani e giovani coppie

Il progetto di housing sociale è condiviso da tutte le parti politiche, ma si teme per la viabilità

N

di Tiziano Guerini

ovanta alloggi saranno pronti per la prossima primavera nel quartiere dei Sabbioni di Crema, in via Camporelle, per rispondere al bisogno-casa di giovani coppie e di anziani. Si tratta del progetto di housing sociale avviato dalla passata amministrazione Ceravolo e portato ora a compimento dall’attuale. Questo l’argomento che ha caratterizzato la seduta del consiglio comunale di Crema di mercoledì scorso. «Si tratta di un progetto» ha esordito il vicesindaco Massimo Piazzi «che va incontro alla volontà di acquisire un alloggio da parte di chi non ha un reddito tanto basso da potersi aspettare l’assegnazione di un alloggio popolare, ma nemmeno tanto alto per accedere a un alloggio di qualità a libero mercato». Da qui la proposta della diminuzione del 20% del canone di affitto con previsione di riscatto, tenendo così conto del momento di crisi che il nostro Paese sta

Massimo Piazzi, vicesindaco del comune di Crema

passando. «Così gli alloggi verranno locati ad un canone moderato di 360 euro mensili invece dei 433 euro previsti originariamente» ha comunicato Piazzi. Il progetto di Housing sociale di Crema è il primo in Lombardia e tra i primi in Italia, ed è stato il risultato dell’impegno del comune che ha messo a disposizione in diritto di superficie l’area dei Sabbioni, della Fondazione Housing Sociale promossa dalla Cariplo, da «Abitare Sociale 1» che ha messo a disposizione i finanziamenti necessari, da «Polaris Italia spa» come gestore del fondo.

Gianni Risari, consigliere di «Crema amica e solidale»

La fine dei lavori e la consegna degli alloggi è prevista per il prossimo aprile. Il complesso residenziale comprende la presenza di una Scuola Materna per 140 posti oltre a tre unità commerciali che favoriranno l’integrazione del nuovo quartiere con tutta la frazione. L’intervento del consigliere comunale di «Crema amica e solidale», Gianni Risari, che dell’housing sociale è stato il primo promotore, ha messo in evidenza la necessaria continuità di azione fra diverse amministrazioni per affrontare problemi di non facile e non immediata soluzione: «Solo in questo modo responsabile e concreto è stato possibile arrivare alla conclusione di questo progetto che possiamo a ragione considerare un esempio di buona amministrazione». Anche altri interventi, da Martino Boschiroli (Udc), a Felice

Lopopolo (Pd), da GianEmilio Ardigò (Verdi) ad Antonio Patrini (Pdl), esprimendo adesione convinta alla delibera proposta, hanno sottolineato il carattere bipartisan dell’intervento come condizione indispensabile per la sua riuscita. Unico aspetto critico - messo in evidenza dagli interventi di Agostino Guerci ed Emilio Guerini del Pd e da Franco Bordo (Sel) – riguarda la situazione della viabilità che, già ora complicata. verrà ulteriormente messa a dura prova dal nuovo insediamento abitativo. E’ vero che il Pgt prevede interventi di miglioramento della viabilità ai Sabbioni, ma per il momento si tratta solo di previsioni scritte sulla carta. In apertura di Consiglio comunale il consigliere Ardigò si era fatto interprete della recente presa di posizione dei sindaci del cremasco per chiedere a livello nazionale, col decreto «Milleproroghe 2011», il finanziamento necessario (170mila euro) per completare un tratto della nuova “Paullese”. L’assessore alla Cultura Paolo Mariani, invece, rispondendo ad una interpellanza della capogruppo Pd Stefania Bonaldi, ha assicurato che sono in atto iniziative per il reperimento di nuovo personale per la Biblioteca civica per evitarne la chiusura il lunedì pomeriggio.

«Si completi un tratto della nuova Paullese»

Prorogata la scadenza dei vaucher per lavoratori in cassa integrazione tare, di spendere i Soddisfazione buoni sul proprio è stata espressa territorio»ha detto dal consigliere Alloni. «L’interrogadel Pd Agostino zione ha avuto anAlloni per la proche il merito di faroga della scavorire l’allargamendenza dei vouto del convezionacher di conciliamento su tutto il zione per i lavoraterritorio, arrivantori lombardi in Agostino Alloni, do, solo nel territocassa integrazioconsigliere rio cremasco da 3 ne in deroga che regionale del Pd a 23. Le nuove potranno usufrucondizioni hanno dunque già irne sino al 30 settembre smosso un numero più signifi2011. cativo di domande che nei meL’interrogazione presentata si precedenti erano state invedal Pd ha dunque sbloccato ce numericamente esigue. E’ una situazione che permetterà ora importante che sia i patroai lavoratori che ne hanno diritnati che i lavoratori siano inforto e alle loro famiglie di utilizmati delle possibilità a loro dizare uno strumento che sinora sposizione». aveva dato risultati assai ridotti I servizi di conciliazione prea causa di un funzionamento visti al momento sono nidi, miferraginoso e di una scarsa incronidi, baby sitting, servizi di formazione sui territori. «La accompagnamento, trasporto spendibilità del voucher (iniscolastico, supporto allo stuzialmente attivata solo sino alla dio, piccoli lavori domestici, fine di marzo) è stata prorogata assistenza di tipo medico a per consentire, come avevo persone non autosufficienti, chiesto, a tutti quelli che hanmense scolastiche e accesso no già presentato la domanda a palestre e piscine pubbliche. e a chi ancora la potrà presen-

Il carro dei Pantelù sulle vicende “calde”

Biblioteca comunale di Offanengo, bilancio annuale molto positivo

Il bilancio annuale delle attività della Biblioteca Comunale di Offanengo è, anche quest'anno, molto positivo. Gli utenti che hanno preso in prestito i libri presenti in biblioteca sono stati 1.381 contro i 1.115 dello scorso anno (con un aumento di ben 266). Di questi, 449 sono bambini e ragazzi sotto i 14 anni (404 nel 2009). Il libro più letto è stato «Io sono Dio» di Giorgio Faletti, preso in prestito da 24 persone. Le nuove acquisizioni sono state 1.616 di cui 171 donate da utenti o altre istituzioni. L'aumento più significativo è, però, dato dal numero di prestiti effettuati: 14.098 a cui vanno aggiunti 1.999 documenti di varia natura (libri, Dvd, Cd) giunti con il prestito interbibliotecario

dalle biblioteche delle province di Cremona e Brescia e 924 libri che la biblioteca ha dato in prestito agli altri enti con cui è collegata, per un totale di 17.021 documenti prestati. L'aumento rispetto allo scorso anno è stato di ben 4.047 prestiti. Anche la partecipazione alle attività organizzate dalla biblioteca e dalla Commissione Biblioteca è stata al di sopra delle aspettative: i laboratori organizzati per bambini e adulti hanno sempre registrato il tutto esaurito mentre le serate in cui sono stati proiettati film, drammatizzati o presentati libri e proposti concerti hanno attirato un altissimo numero di spettatori.

Mancano ormai poche settimane alla prima sfilata del Gran Carnevale Cremasco, fissata per il 20 febbraio, e come sempre il Gruppo Pantelù parteciperà con il proprio carro allegorico, quest’anno incentrato sulle vicende calde della cronaca cittadina. I volontari del gruppo estendono l’invito a tutti i bambini che volessero aderire, che potranno presentarsi il giorno della sfilata abbigliati con una normale tuta sportiva, possibilmente bianca. Il gruppo dei Pantelù lancia un appello a chiunque volesse partecipare: quello di comunicare per tempo la propria presenza, in modo da permettere un’efficiente organizzazione e la predisposizione dei pass per l’ingresso all’interno del circuito del carnevale.


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Crema

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Quartiere San Bernardino: la lotta dei residenti contro una viabilità caotica

La situazione viabilistica del quartiere dopo il ponte del Serio, verso il quartiere di S. Bernardino è da anni precaria, se non caotica. I cittadini di quella zona – specie di via Enrico Martini - si sono fatti sentire ma fino ad ora, salvo qualche vaga promessa, nulla è stato fatto per migliorare la situazione. Hanno ottenuto, però, un appoggio diretto da parte dei consiglieri comunali del quartiere, e non tutti della minoranza, se a firmare l’ultimo appello al sindaco in data 23 dicembre 2010, accanto ai consiglieri del Pd Felice Lopopolo e Vincenzo Cappelli, c’è anche il nome del presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi di espressione Pdl. Il Comitato sulla viabilità via Cadorna, via Cremona e via Enrico Martini, fin dallo scorso agosto aveva inviato un sollecito al comune per-

ché prendesse in esame le proposte di modifica alla caotica situazione attuale avanzate dallo stesso esperto del comune l’ingegner Percudani. «Problema rumore, problema inquinamento atmosferico, problema sicurezza dei pedoni e dei ciclisti» dicono i membri del Comitato. «Tutto questo potrebbe trovare una soluzione solo che si ripristinasse il doppio senso di marcia in via Cadorna, e si costruisse una rotatoria per snellire il traffico all’innesto fra via Enrico Martini e via Cadorna, in prossimità del sottopasso alla ferrovia». E’ di questi giorni una risposta nel merito da parte del comune, ma pare non andare incontro ai desideri dei cittadini, che – da parte loro - non demordono e con loro promettono di non lasciano la presa nemmeno i consiglieri del quartiere.

Lions Club e Biblioteca: al via il sesto ciclo di lezioni

Nei giorni scorsi, presso la Sala conferenze della Biblioteca Statale di Cremona, si è svolto un incontro con Fabrizio Tonelli, che ha parlato sul tema: «L’architettura della Certosa di Pavia nel Rinascimento: nuove considerazioni e scoperte». Il relatore, docente di storia dell’architettura presso l’Università di Parma, ha illustrato le vicende architettoniche del notissimo monumento pavese eretto, a partire dal 1396, per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia. Ultimato in più tappe, il complesso vide la conclusione defiitiva nell’erezione della celebre facciata di cui l'ordine inferiore ad opera dell'Amadeo e dai fratelli Mantegazza e quello superiore del Lombardo nel XVI secolo La conferenza ha aperto il sesto ciclo di lezioni organizzato dalla Biblioteca Statale e dal Lions Campus Club Universitas Nova.

Niente privatizzazione per il nido E per il sottopasso in via Indipendenza, di prossima realizzazione, si attende il nuovo pronunciamento del Tar

C

di Tiziano Guerini

ittadini contro! Non è una novità, ma forse mai come in questi anni a Crema si assiste alla nascita di Comitati spontanei di cittadini che si battono per evitare decisioni da parte del comune che giudicano negative. La loro è una vita precaria, fra speranze e delusioni. A volte, però, si passa rapidamente dalla delusione alla soddisfazione. «Solo una settimana fa» dice Emanuele Coti Zelati del Comitato “Giù le mani dal Nido” contro la proposta di privatizzare l’asilo nido di via Dante «abbiamo ascoltato in consiglio comunale una risposta deludente da parte dell’assessore Luciano Capetti, ed ora invece la buona notizia: fino a gennaio 2012 non se ne parla. Naturalmente noi speriamo che anche tale data venga superata senza alcuna privatizzazione». D’altra parte era una delegazione di genitori particolarmente agguerrita quella che si era presentata fra il pubblico in aula degli Ostaggi; e prometteva di non mollare facilmente. «Ecco un Comitato che ha raggiunto il suo scopo: auguro la stessa cosa anche agli altri» conclude Coti Zelati.

Il passaggio a livello di Via Indipendenza

Infatti, nel corso di questi anni di amministrazione Bruttomesso a Crema, diverse sono state le questioni controverse che hanno suscitato una reazione diretta dei cittadini fino al punto di costituirsi in “comitato” a difesa delle proprie ragioni contro le volontà del comune. Dal comitato degli ambulanti a difesa del mercato coperto, al comitato contro il sottopasso ferroviario di via Indipendenza; dal comitato per la nuova viabilità via Cremona-via Cadorna – via E. Martini a S:Bernardino, ai due comitati per la difesa dell’autonomia dell’asilo Montessori, e – per l’appunto -

L'asilo di Via Dante

quello contro la cessione ai privati dell’asilo nido di via Dante. Detto dell’esito per ora positivo dell’azione del Comitato asilo nido, forse la sola definitivamente archiviata è quella in riferimento al mantenimento del mercato coperto cittadino; in effetti la regione Lombardia insiste perché il comune definisca il suo punto di vista per la valorizzazione dell’area degli ex Stalloni, senza più coinvolgere però in alcun progetto innovativo il mercato di via Verdi. Gli ambulanti cantano vittoria. Anche a proposito della scuola materna Montessori di via Bottesini, il timore mostrato dai genitori per una intromissione sul piano organizzativo e formativo da parte del comune pare, almeno per il momento, superato: la scuola ha continuato per quest’anno la propria attività nel segno della positiva tradizione pedagogica che l’ha caratterizzata nel recente passato. Dice l’avvocato Mimma Aiello del Comitato di gestione della scuola di via Bottesini: «Abbiamo scongiurato il pericolo di vedere la nostra scuola, che gode da sempre di un altissimo gradimento, affiancata dalla associazione “Percorsi per crescere” di cui non avvertivamo alcun bisogno. Credo che la reazione contraria della Assemblea aperta abbia scoraggiato per sempre il comune dalla

volontà di imporre scelte non condivise e di cui non si comprende la ragione. Certo c’è bisogno di formazione e di continuo aggiornamento per le maestre, ma abbiamo tutta l’esperienza e la capacità per migliorare all’interno della nostra scuola». Per il sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza: il comune ha già assegnato l’appalto dei lavori, si stanno verificando le ultime autorizzazioni necessarie per partire e con ogni probabilità, secondo quanto stabilisce il contratto fra la ditta e il comune, si dovrebbe iniziare al più tardi fra un paio di mesi. Il Comitato contrario all’opera e costituito prevalentemente da cittadini che abitano in quella zona, si è a suo tempo rivolto al Tar della Lombardia per ottenere la sospensiva del provvedimento preso dal comune. Nello scorso mese di ottobre il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato la richiesta di sospensiva, rinviando la valutazione di merito in ordine al possibile utilizzo amministrativo del leasing in costruendo e alla necessità o meno da parte del comune di dover procedere ad una variante del Prg. E’ quindi in riferimento al nuovo pronunciamento che il Tar dovrà esprimere nel merito che il Comitato attende fiducioso i prossimi passaggi legali. «Proprioin questi giorni» conferma il presidente del comitato Adalberto Nava «ci aspetta un incontro col nostro legale dello Studio Associato Gorlani di Brescia, perché si attivi per un celere nuovo pronunciamento del Tar: sarebbe infatti negativo che il Tribunale amministrativo si esprimesse quando i lavori per il sottopasso fossero in fase avanzata; quindi non c’è molto tempo per eventualmente fermare l’inizio dei lavori. Dopo la decisione negativa per la sospensiva non è facile che il Tar ci dia ora ragione nel merito, ma comunque noi confidiamo nelle nostre buone ragioni».

Bordo: «Il centrodestra ha inserito a bilancio la dismissione». Piloni: «L’ennesimo dietrofront dell”amministrazione»

Sulla vicenda dell’asilo la politica non è convinta

Francesco Bordo, consigliere comunale di SeL

Nonostante le rassicurazioni dell'assessore, la politica non si sente rassicurata sulle sorti dell'asilo nido. «Le recenti di-

chiarazioni rilasciate dall'assessore Capetti in merito alla privatizzazione dell'asilo nido di via Dante non ci rassicurano affatto» dice Francesco Bordo, consigliere comunale di Sel. «Quel che conta sono i fatti: il centrodestra ha inserito la dismissione di tale servizio nella revisione del bilancio di previsione triennale, la Giunta non ha assunto alcun atto di modifica di tale indirizzo e l'assesso-

re, in risposta all'interpellanza presentata, ha confermato tale intenzione. Che poi l'Assessore, pressato dalle iniziative di protesta e di difesa di un così importante servizio sociale, promosse dal Comitato “Giù le mani dal Nido”, farfugli qualche generica presa di posizione in merito ad un fantomatico mantenimento della titolarità del servizio, a noi pare solo fumo negli occhi per tentare di smor-

zare la protesta» Dal canto suo il Pd di Cremona parla di «ennesimo dietrofront della giunta comunale. «La notizia che la paventata privatizzazione dell’asilo nido di via Dante viene, al momento, sospesa, a motivo di alcuni interventi di ristrutturazione dello stabile, è sicuramente positiva» sottolinea il segretario cittadino Matteo Piloni. «Riteniamo che su questa decision abbiano influi-

to in maniera determinante la protesta vibrante e le molteplici criticità sollevate, non solo dal mondo politico, ma soprattutto dalle famiglie dei bambini che frequentano il nido. Siamo di fronte all’ennesimo dietro-front di una amministrazione che prima, assume decisioni con leggerezza, e poi, di fronte alle proteste e agli argomenti, torna sui suoi passi. Un dietro-front che comun-

Matteo Piloni, segretario cittadino del Pd

que riteniamo positivo ed utile per potere aprire un confronto sereno sul futuro dell’Asilo Nido».


Crema

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Panetterie aperte la domenica, la protesta Secondo l’Ascom rischia di scoppiare la “guerra del pane”. Asvicom: «Ci adegueremo ai cambiamenti»

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l rischio è quello di una guerra del pane. Da quando la Regione ha avanzato la proposta di tenere aperte le panetterie anche la domenica, la risposta delle associazioni di categoria è stata una vera e propria alzata di scudi. Lunedì i panettieri aderenti ad Ascom si sono riuniti a livello provinciale e il loro presidente, Sergio Mussi, ha paventato il rischio di un regresso sul piano delle conquiste sociali: «Siamo totalmente contrari, perché è impossibile pensare di lavorare 365 giorni all'anno, senza nemmeno un giorno di riposo» ha detto. «Significa tornare indietro di un secolo, dopo che abbiamo lottato non poco per avere almeno la domenica libera. Sappiamo tutti che il nostro settore soffre per mancanza di giovani che si avvicinano al nostro mestiere, se ora aggiungiamo l'ennesimo sacrificio chi si farà più avanti dei nostri ragazzi? Capirei se fossimo in una località turistica, ma in Lombardia non ne vedo proprio il motivo. Mi rendo anche conto, però, che occorre presentare una controproposta, che cerchi quantomeno il compromesso, visto che l'intenzione della Regione sembra essere quella di procedere in questa direzione, il che ci preoccupa non poco». La proposta che l'Ascom avanzerà a livello regionale è quindi quella dei turni: «Un po' come funziona per i farmacisti» continua Mussi. «Una domenica toccherà a uno, la seguente a un altro e così via. L'importante è che non si finisca con la solita soluzione all'italiana, per cui si stabilisce che l'apertura è facoltativa: vorrebbe dire scatenare una guerra tra poveri, fatta di invidie e recriminazioni». Secondo il presidente Mussi, comunque, la gente si sarebbe già abituata da tempo ad acquistare il pane doppio al sabato e non vede da parte dei clienti l'esigenza di avere le panetterie aperte anche la domenica: «Ormai produciamo un tipo di pane che dura benissimo più di due giorni, per non parlare dell'investimento fatto a suo tempo sui mac-

chinari per poter aumentare la produzione nel giorno del sabato, che a questo punto si rivelerebbe inutile». Quello che sospettano le associazioni di categoria è che dietro ci sia invece la manovra della grande distribuzione: «Già ora i supermercati restano aperti quasi tutte le domeniche e il loro pane è venduto a prezzi inferiori di quelli dei piccoli negozianti». Ed è questo il vero punto della questione: il prezzo della farina che, come ricorda lo stesso Mussi, continua ad aumentare e presto costringerà i panificatori a dover innalzare anche quello del pane, con una ricaduta sulle famiglie già abbastanza colpite dalla crisi. «Ma di questi, che sono i veri problemi all'ordine del giorno, in Regione non se ne parla», lamenta il presidente. Mussi ammette che una piccolissima percentuale di panettieri cremaschi si troverebbe d'accorso a tenere i negozi aperti la domenica, tra questi Michele Iannelli, che gestisce un’attività a Vailate e che, al contrario, vede nella proposta regionale un’opportunità, soprattutto per chi ha necessità di farlo e critica il fatto che nelle posizioni pre-

La controproposta dei panettieri: «Facciamo i turni»

se dall’associazione non si sia tenuto conto dei pareri dei singoli panettieri. Ma, Iannelli a parte, secondo Mussi «si tratta di negozianti che operano in condizioni di illegalità, perché già oggi tengono aperti i propri esercizi nel giorno di festa, anche se la legge attuale lo vieta espressamente e, nonostante i nostri numerosi reclami, contro di loro non è stato ancora preso alcun provvedimento». Più concilianti i toni del presidente della Lega Panificatori di Asvicom, Angelo Guerini Rocco, che vede nella proposta della Regione un modo per regolarizzare proprio quanti al momento producono pane alla domenica pur contro la legge: «La Lega Panificatori, da sempre, è per il rispetto delle regole ma nonostante la normativa regionale preveda l’impossibilità a panificare nei giorni festivi, non sempre i panettieri si sono attenuti alle norme. Un atteggiamento condannato dalla nostra associazione, che si batte per il rispetto della legge, a sua volta pensata anche per la tutela della categoria. Non si conoscono le ragioni legate all’ipotesi di modifica al Testo Unico in materia di commercio riferita alla panificazione domenicale ma nell’eventualità di qualsiasi tipo di cambiamento poco auspicabile ci si adeguerà. Resta inteso, però, che la Lega Panificatori cercherà di dare il proprio apporto in merito alla persistenza dell’attuale normativa. Questo perché la maggior parte dei panificatori facenti capo all’associazione, e credo che genericamente la constatazione si possa estendere al territorio, ha un piccolo esercizio, a conduzione familiare. Per loro, il turno di riposo settimanale è auspicabile, proprio per l’esiguità del personale e per i sani equilibri tra lavoro, riposo e rapporto con la famiglia; a maggior ragione visto il mestiere e la rigidità degli orari cui ci costringe. Mi sembra che l’ipotesi di liberalizzazione, in generale, favorisca soprattutto la grande distribuzione che già effettua l’apertura domenicale e che quindi sarebbe l’unica a beneficiarne. In ogni caso, siamo convinti che la proposta porterà ad una riflessione fatta sulla base delle esigenze di categoria». Gionata Agisti

Tango: una grande serata di stage e Milonga al Santacrus

La moda del tango spopola a Crema. Appuntamento a Crema con la scuola di ballo Santacrus il prossimo 11 febbraio. Grande ritorno con lo Stage Ganchos Cruces, insieme ai maestri Nora Witanowaky e Juan Carlos Martinez. L'ini-

zio dello stage è previsto per le 20.30 presso il circolo Arci di Santa Maria (via mulini 22 a Crema). In seguito, sempre nel corso della serata, a partire dalle 21.50 prenderà il via la Milonga, con la musica di Max e una grande esibizione dei

maestri di tango Sabrina e Alberto. Il costo dello stage e della Milonga è di 25 euro, mentre chi volesse partecipare solo alla Milonga ne pagherà 8. Per informazioni e prenotazione contattare Renata al 3381980563.

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Influenza, nessun allarme a Crema

Niente di allarmante sul fronte cremasco per quanto riguarda l'influenza di stagione o le manifestazioni più inquietanti di questa malattia: vedi Aviaria e Suina, a seconda della specie animale portatrice del virus. Al momento la situazione è nella norma, comunica la direzione medica di presidio dell'ospedale Maggiore. Tutto sotto controllo, insomma, e numeri che non mettono in allarme la struttura sanitaria. Questo non significa che l'attenzione sia calata e che non si segua dovutamente il fenomeno ma la situazione non è preoccupante e tanto meno si sono verificati casi di H1N1 – il vero nome di quella che viene comunemente definita Suina. Vengono comunque raccomandate una serie di precauzioni, per evitare di cadere vittima del contagio che, va ricordato: si trasmette soprattutto per via aerea, attraverso le goccioline di saliva espulse con tosse e starnuti. Gli ambienti in cui più facilmente si entra in contatto con il virus dell'influenza sono quelli chiusi, a maggior ragione se sovraffollati e con uno scarso ricambio d'aria: aule scolastiche, autobus, negozi, cinema sono i luoghi in cui più facilmente si entra in contatto con i germi. La prevenzione richiede anche l'osservazione delle norme igieniche più elementari: spe-

cialmente lavarsi le mani prima di mangiare e prima di toccarsi la bocca o gli occhi. I sintomi dell'influenza sono comuni a molte altre malattie: febbre, mal di testa, malessere generale, tosse, raffreddore, dolori muscolari e articolari ma la malattia può manifestarsi anche con disturbi dell'apparato gastro-intestinale (nausea, vomito, diarrea), con lievi sindromi respiratorie senza febbre e con generici stati di malessere. In caso di contagio, è necessario riposare a letto, meglio se in un ambiente caldo e ben areato e bere molto, per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione. L'influenza dura in media una settimana e di regola guarisce completamente; può essere pericolosa per i bambini piccoli, gli anziani e le persone con malattie croniche soggette a complicazioni. È per questo motivo che soprattutto in questi casi è consigliabile premunirsi anche con il vaccino anti-influenzale. Non esiste una vera e propria cura in grado di contrastare in maniera efficace la moltiplicazione del virus una volta che l'infezione sia avvenuta; si possono usare farmaci mirati ad alleviare il malessere e i sintomi: antipiretici per abbassare la febbre, analgesici per alleviare il mal di testa e i dolori articolari e muscolari, antinfiammatori. Gionata Agisti

Tribunale di Crema

Tribunale di Crema

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Ricevuto un riconoscimento Cmmc

L’azienda Linea Più si distingue per la capacità di innovazione

Sovrappasso ferroviario, in arrivo il progetto

Reazione di scetticismo sia da parte del Pdl che dell’opposizione

F Marco Bellaviti presidente Linea Più

Linea Più, società operativa del Gruppo Lgh attiva nella commercializzazione di gas metano ed energia elettrica nelle province di Pavia, Lodi, Cremona, Brescia e Bergamo, “fa il pieno” di riconoscimenti sul livello di servizio offerto dal proprio call center per l'anno 2010. Oltre alla Graduatoria Aeeg, che vede l’azienda al primo posto ormai da tre semestri consecutivi, si aggiunge un nuovo premio dal mondo dell’imprenditoria privata attraverso l’iniziativa di Cmmc (Customer management multimedia competence) che dal 1997 aggrega società ed enti che si occupano di relazione con clienti e cittadini attraverso i canali multimediali. Cmmc annualmente segnala le aziende e i responsabili che hanno saputo distinguersi per capacità e innovazione e, nel corso della serata di gala di consegna dei premi, Linea Più è stata elogiata per aver saputo ideare un profilo innovativo nel progetto call center, seguendone tutte le attività, sia in termini di infrastruttura che di gestione. Inoltre, grazie alla piattaforma che favorisce il lavoro femminile in zone decentrate, la menzione ha sottolineato il contributo sociale

dato dalla riduzione del flusso pendolare verso le città. «Considerando che insistiamo sempre nel sottolineare quanto la relazione con i clienti e cittadini sia per noi importante, questo riconoscimento valorizza e in qualche modo “certifica” il nostro impegno di radicamento nel territorio» commenta Marco Bellaviti, presidente Linea Più. «Non solo manteniamo i nostri sportelli mentre altri operatori chiudono ma il punto di contatto telefonico viene premiato ancora per la sua qualità. Ne siamo fieri perché gli altri soggetti in lizza erano grandi aziende che vantano una grandissima base di clienti. Grazie anche ai cittadini sono proprio loro il nostro primo barometro di valore». «Progettiamo le nostre attività interne ed i nostri servizi cercando in tutti i modi di incontrare le esigenze dei clienti. Cerchiamo sempre di metterli al centro non perché sono destinatari di iniziative commerciali ma come cuore di un rapporto diretto al quale dedichiamo un’assistenza telefonica che consideriamo utile. Ora guardiamo al futuro consapevoli che si può sempre migliorare» conclude Davide Gatti, direttore marketing Linea Più.

di Tiziano Guerini

ra pochi giorni sarò in grado di presentare il progetto di sovrappasso alla ferrovia in viale S. Maria, compreso il relativo piano economico» così l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta, ha replicato a una interpellanza a firma del consigliere di «Crema amica e solidale» Gianni Risari durante il consiglio comunale del 18 gennaio. Non è la prima volta che l’assessore annuncia prossima la presentazione di questo progetto che fin dall’inizio di questa tornata amministrativa ha fermamente voluto. Ma questa deve essere proprio la volta buona, perché il tempo stringe anche solo per poter definire ufficialmente progetto e spesa. «Rassicuro il consigliere Gianni Risari» ci ha dichiarato lo stesso assessore. «Il progetto che presenteremo sarà tale da convincerlo, se non gli farà velo una motivazione puramente di schieramento e ideologica». Del resto anche la Lega, specialmente col suo segretario Angelo Barbati e con l’assessore Walter Longhino, ha mostrato qualche dubbio e anticipato qualche problema a proposito del sovrappasso. «Ho letto» conferma Simone Beretta «dei dubbi espressi dalla Lega prima ancora di aver visto il progetto, e posso assicurare che quando lo presenteremo sarà talmente preciso ed accurato che fugherà, mi auguro, ogni perplessità». Forse constatando ancora, nonostante le rassicurazioni del suo assessore, un certo scetticismo al riguardo, nel giro di pochi giorni il Pdl locale diffonde un comunicato in cui riprende con puntualità l’argomento sovrappasso. «Gli assessorati all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici hanno lavorato per dare nel Pgt recentemente adottato tutte le indicazioni per quanto attiene la pianificazione del comparto (Ambito di trasformazione AT 02 Nord Est); nello stesso tempo sono stati avviati tutti i contatti con le Ferrovie per l’approvazione del progetto di sovrappasso che, ormai pronto nei dettagli, verrà presentato a breve alle forze politiche di

Simone Beretta assessore ai lavori pubblici

maggioranza prima di iniziare l’iter burocratico per la sua approvazione». Il comunicato del Pdl continua poi in termini più politici, suggerendo che siano altri quelli che vogliono rimandare la soluzione del problema del passaggio della ferrovia in viale S. Maria, e confermando che vorrebbero vederlo realizzato al più presto: ci sono i tempi per arrivare ad un progetto condiviso prima della scadenza di questo mandato amministrativo. La capogruppo del Pd in consiglio comunale a Crema Stefania Bonaldi rimanda ogni possibile ritardo alla giunta di centrodestra e in particolare all’assessore Simone Beretta: «Hanno incominciato a parlare di sovrappasso subito dopo le elezioni amministrative, cioè oltre tre anni fa; da allora oltre alle solite chiacchiere non abbiamo visto nulla di definito e preciso: non un progetto per quanto di massima, non un piano finanziario, non una risposta di alcuno dei soggetti istituzionali che andranno coinvolti a partire dalle Ferrovie. Ora si accontentano di preparare un progetto condiviso (da chi?): nessuna realizzazione concreta, quindi. Torniamo esattamente indietro di quattro anni».

E rivolge alcune precise domande: «Quanto tempo ci vorrà perché le Ferrovie diano il loro eventuale assenso? E non proporranno qualche modifica al progetto? Ci dovremo accontenteremo pari pari del progetto elaborato dal privato, oppure sarà possibile fare qualche osservazione e proporre qualche modifica? Per quanto tempo si dovrà interrompere la linea ferroviaria per i lavori di abbassamento dei binari ? Cosa ne pensa la Lega che ha già anticipato un approccio per lo meno freddo al problema?». Domande complesse, alle quali non sarà possibile dare risposte immediate, anche perché non tutte di competenza del comune di Crema. Per cui Ste4fania Bonaldi così conclude: «Mi augurerei il contrario, ma temo proprio che non se ne farà nulla di definitivo: la giunta Bruttomesso ci ha portato fuori tempo massimo». Commentando la risposta dell’assessore Beretta alla sua interrogazione il consigliere Gianni Risari ebbe a dire, con la solita arguzia: «Fosse anche a firma di Bin Laden, pur di vedere finalmente un progetto dopo tanti annunci, mi impegno a votare a favore». Oggi quella frase ad effetto la interpreta meglio: «Sono stato a favore di un progetto diverso, quello presentato alla fine della amministrazione Ceravolo, e che prevedeva il passaggio della ferrovia attraverso un sottopasso; ma non ne faccio una adesione fideistica. Se l’obiettivo che sta a cuore ai cittadini è quello di superare la ferrovia e così porre le basi per la riqualificazione dell’area Nord-Est della città, mi va bene qualsiasi soluzione purchè sia urbanisticamente fondata ed economicamente realistica, anche se presentata da privati. Il fatto è che in mezzo a tanti proclami, non si vede ancora nulla su cui poter discutere ed esprimere una scelta; e comunque ho un timore: che limitandosi questa giunta a presentare solo un progetto - lasciando l’eventuale realizzazione al futuro - si faccia prendere la mano e presenti un progetto faraonico, troppo al di là della realtà della nostra città e soprattutto al di là di un calcolo ragionevole di spesa».

TRIBUNALE DI CREMA

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Esec. Immob. n. 64/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 46/2010) G.E.: Dott. Salvatore Cappelleri Estratto Avviso di Vendita di Immobili (secondo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 16 Marzo 2011, ore 17.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Pianengo, Via Cavour, n. 14 (Cr) – Appartamento sito al piano primo in edificio condominiale di tre piani fuori terra e relativo box al piano seminterrato. L’abitazione, sita al piano primo del primo vano scala, è composta da ingresso, soggiorno con balcone, cucina, disimpegno, bagno e due camere. Ai beni compete la quota millesimale delle parti comuni (appartamento 71,79–box 19,33). Nessuna difformità edilizia rilevata. Gli immobili sono occupati dall’esecutato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 76.500,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15 Marzo 2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 64/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 01 Aprile 2011 ore 17,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 76.500,00 con offerte in aumento non inferiori a € 2.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 7.650,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema. astagiudiziaria.com. Crema, li 24 Gennaio 2011 Severgnini Avv. Marco

Esec. Civ. R.G.E. N. 48/2007 - G. E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 21/2008 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (nono esperimento) Vendita senza incanto: 22 marzo 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto 1-3-4-5-6-7 e 8, in Comune di Crema, Viale De Gasperi, 56-62/A, piena proprietà di un posto auto scoperto per ciascun lotto, tutti posti al piano seminterrato all’interno del cortile chiuso sul retro del complesso direzionale denominato “Nuovo Centro Direzionale di Crema”. E’ compresa nella vendita la quota di comproprietà degli enti e parti comuni del fabbricato, compreso il cortile comune di cui al sub. 1, quota pari a 0,0786 (zerovirgolazerosettecentottantasei) millesimi per ciascun posto auto. Prezzo base € 1.001,13 per ciascun lotto. Offerte da depositare, per ogni singolo lotto, in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 48/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 12 aprile 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, lotto 1-3-4-5-6-7 e 8, prezzo base € 1.001,13 per ciascun lotto, offerte in aumento non inferiori ad € 1.000,00 per ciascun lotto. La domanda di partecipazione all’incanto, per ogni singolo lotto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www. crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 21 gennaio 2011 Avv. Giuseppe Moretti

Esec. Immob. n. 19/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 26/2010) G.E.: Dott. Salvatore Capopelleri Estratto Avviso di Vendita di Immobili (terzo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 16 Marzo 2011, ore 18.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Madignano, Strada Statale Paullese, n. 20. Appartamento facente parte del fabbricato denominato “Condominio Belfiore”, posto al piano primo, distinto con il n. 3, composto da un ingresso, soggiorno, cucina, due camere letto, servizio igienico, disimpegno notte e due balconi. Competono alla porzione quote di proprietà (enti comuni della casa di cui all’art. 1117 c.c. per 74,062/1000 con obbligo di partecipare alla manutenzione) e gestione riscaldamento (per 81,219/1000). Nessuna difformità edilizia. L’immobile, non locato, è occupato da congiunti dell’esecutato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 53.437,50- Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15 Marzo 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 19/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 01 Aprile 2011, ore 18.00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 53.437,50- con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 5.343,75- -. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema. astagiudiziaria.com. Crema, li 24 Gennaio 2011 Severgnini Avv. Marco


Crema

Venerdì 28 Gennaio 2011

Reindustria e Crema Ricerche: circola l’ipotesi di una fusione La decisione arriva dalla Provincia. Soccini: «Vogliamo solo razionalizzare»

L

di Gionata Agisti

a Provincia pensa a una fusione tra Reindustria e Crema Ricerche, per una razionalizzazione delle spese, ma i vertici dei due enti dichiarano di non essere stati informati di nulla. Si parla in questi giorni di una possibile fusione tra le due agenzie per lo sviluppo åimprenditoriale del territorio: il Consorzio Crema Ricerche, che ha l'obiettivo di favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, in particolare medie e piccole, aiutandole per quanto riguarda la parte burocratica e agevolandone la competenza tecnologica, insieme a Reindustria, che invece si occupa principalmente della fase successiva, quella di marketing, di promozione delle imprese locali. Al momento è solo un'ipotesi tra le altre, ma assolutamente fondata, visto e considerato che la conferma anche l'assessore provinciale allo Sviluppo economico, Matteo Soccini: «L'anno prossimo ci sarà il rinnovo del consiglio di amministra-

Pier Paolo Soffientini presidente di Crema Ricerche

zione di Crema Ricerche e stiamo cercando di capire quale possa essere la soluzione migliore: se mantenere lo status quo o procedere con un'eventuale fusione». L'assessore però precisa: «Non si tratta di un'operazione con lo scopo di nascondere una gestione non positiva di Crema Ricerche, e non è neppure una questione di tagli finanziari: si tratta solo di una semplice razionalizzazione, dal momento che già oggi le due realtà operano di fatto come se fossero un unico ente, un'unica società. Ricordo che,

Giuseppe Capellini, presidente di Reindustria

dei cinque consiglieri del cda di Crema Ricerche, tre sono anche esponenti del consiglio di Reindustria». Decisamente meno propenso a parlarne come di un argomento all'ordine del giorno è il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini, che quello che sa al riguardo sostiene di averlo appreso solo dalla stampa. «Non intendo né smentire né confermare alcunché, perché al momento non ne abbiamo ancora parlato in nessun tavolo ufficiale. Certo, i rapporti con Crema Ricer-

che sono all'insegna della più ampia collaborazione: come è noto condividiamo la stessa sede e perfino la stessa segreteria ma per ora nessuno mi ha interpellato per imprimere un'eventuale accelerata alla relazione tra le due società. Detto questo, non c'è alcun pregiudizio da parte nostra ma tutta l'apertura possibile per poterne parlare». Stesso discorso per quanto riguarda il presidente di Crema Ricerche, Pier Paolo Soffientini, che sottolinea ancor più del suo collega la sorpresa nei confronti dei progetti della Provincia: «Evidentemente è un'ipotesi a cui sta pensando l'assessore Soccini e la giunta di cui fa parte, perché non mi risulta che a Crema Ricerche sia stato riferito alcunché in proposito. Non posso commentare, anche perché sono abituato a condividere le mie prese di posizione con il consiglio di amministrazione e, come ho detto, questo non è un argomento che abbiamo mai affrontato. Di sicuro, i rapporti con Reindustria sono molto stretti ma questo non è un segreto o una novità degli ultimi tempi».

Pd, continuano gli incontri di approfondimento sulla politica amministrativa Proseguendo le proprie iniziative di approfondimento dei principali temi di politica amministrativa a Crema, anche in previsione di una approfondita elaborazione del programma elettorale per il rinnovo amministrativo del prossimo anno, il Pd organizza per sabato 29 gennaio, ore 9.30 presso l’agriturismo Arcobaleno di Capergnanica un incontro su alcuni temi di

interesse per il mondo agricolo, quali il reddito agricolo, la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti. All’incontro interverranno l’Onorevole Angelo Zucchi, vice presidente della commissione agricoltura alla Camera, il consigliere regionale Fabrizio Santantonio, membro della commissione agricoltura e l’On. Gianni Piatti, già sottosegretario all’ambiente.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per presentare l’associazione intitolata a Francesco Giubelli che si occuperà di agricoltura sociale. Sempre nel solco delle iniziative pre-elettorali, nuovo incontro proposto dal Pd cremasco per giovedi 3 febbraio, ore 21, presso la sala della Provincia in via Matteotti a Crema, dal titolo «La città

territorio: le prospettive e il ruolo di Crema nel territorio». Si tratterà di sviluppare il ruolo che Crema, come capo comprensorio, deve svolgere all’interno e nei confronti del proprio territorio: prospettive e potenzialità. Sono invitati i cittadini, gli ordini professionali, le categorie economiche, sociali e sindacali, gli amministratori del territorio.

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LA PROTESTA DI TORCHIO

Caso Sorgenia, nessuna risposta dalle istituzioni

Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio torna sulla vicenda di Sorgenia e dei mancati risarcimenti ai comuni del nostro territorio. «Sei mesi sono ormai trascorsi inutilmente dalla verifica del buon diritto, a livello di norma italiana ed europea, dei comuni cremaschi e cremonesi a percepire indennizzi, compensazioni e risorse spettanti per le servitù energetiche di Sorgenia che, a quanto pare, ha versato esclusivamente agli enti lodigiani» dichiara Torchio. «In tutta questa vicenda gli enti cremonesi hanno dormito: l'amministrazione provinciale in oltre un anno e mezzo dal suo ricambio non è stata capace di cavare un ragno dal buco, tentando di addossare le responsabilità ai predecessori che, invece, avevano seguito la vicenda con l'amministrazione lodigiana. Invece la nuova Giunta Provinciale lodigiana, guidata dal leghista Foroni e dal centro-destra, in barba a qualsiasi federalismo e rapporti col nostro territorio e con la stessa Provincia di Cremona, ha fatto esclusivamente i cavoli suoi. Possibile che all'inaugurazione del Ponte di Montodine o nella gestione comune del Parco Adda Sud, o quando si vedono all'Upl o all'Upi, i due presidenti di Lodi e di Cremona non si siano mai detti nulla al riguardo?» Torchio si chiede perché non vi sia

stata comunicazione su una vicenda così delicata. Per far fronte alla situazione, la lista Torchio ha messo a disposizione, senza oneri, un valido legale, esperto di diritto amministrativo, che da sei mesi ha affermato non solo la liceità ma l'opportunità dell'azione giudiziaria contro Sorgenia, con ottime possibilità di successo per la patente violazione di elementari principi quali la "par condicio" nell'applicazione della legge Marzano. Non solo: l'interlocuzione con il sistema delle Banche Popolari, che potrebbe riguardare anche le Banche di Credito Cooperativo e altri Istituti, aveva reso disponibili quale anticipo ai comuni, alcuni dei quali vicini alla scadenza amministrativa, le risorse dovute per legge da Sorgenia a livello di compensazioni previste dalla Legge Marzano. «Tuttavia dopo sei mesi non se n'è fatto nulla» continua Torchio. «L'avvocato attende ordini che non arrivano mentre prosegue il tam tam tra Provincia, comuni e Sorgenia. Intanto Caorso e Piacenza hanno preso circa 60 milioni per la centrale e i lodigiani il resto per Sorgenia. Da diversi mesi Lista Torchio, Pd, Api, Idv, Federazione della Sinistra hanno presentato un ordine del giorno in Consiglio Provinciale, tuttora senza risposta».


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Crema

Venerdì 28 Gennaio 2011

Sempre più famiglie chiedono la dote scuola Crema sembra essere al riparo dal problema delle “classi pollaio”

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ono sempre più numerose le famiglie che fanno ricorso alla Dote Scuola. Per quanto riguarda invece le classi troppo numerose, bocciate dal Tar del Lazio, Crema è al riparo da questo tipo di problema Negli ultimi tre anni, da quando è stato introdotto dalla Regione, lo strumento della Dote Scuola ha conosciuto un incremento di richieste, soprattutto nella forma del sostegno al reddito, piuttosto che di quello al merito. Come ci spiega l’assessore comunale all’Istruzione, Laura Zanibelli: «Per quanto concerne la dote in sostegno al merito, le domande si mantengono costanti, attorno alla trentina, mentre sono cresciute invece in maniera esponenziale le richieste per il contributo al reddito: si è passati da 431 beneficiati dell’anno scolastico 2008-2009 ai 710 del 2009-2010, fino ad arrivare ai 758 dell’anno in cor-

L'assessore Laura Zanibelli

so. A prima vista, i dati potrebbero generare allarme, considerata la crisi economica in essere, ma bisogna tenere conto che non si tratta di famiglie in più, non in generale almeno, ma di bambini dello stesso nucleo familiare che fanno il loro ingresso nel mondo della scuola. Inoltre, visto che l’aumento più consistente è stato registrato nel secondo anno, occorre capire quanto dipende dalla comunicazione mano a mano più capillare

Ricettazione e resistenza, arrestato albanese 27enne

I carabinieri del nucleo radiomobile di Crema hanno arrestato un albanese 27enne, ritenuto responsabile di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri hanno intercettato la nuovissima Mercedes c 220, risultata sottratta in occasione di un furto in abitazione perpetrato il 20 gennaio 2011 in via Ada Negri a San Colombano al Lambro. I tre uomini a bordo hanno tentato la fuga ma hanno dovuto abbandonare il veicolo, finito in un fosso. Solo il passeggero seduto sul sedile anteriore è stato bloccato dopo una breve fuga a piedi e arrestato. Il sequestro dell’auto ha permesso il sequestro di un coltello a serramanico e arnesi idonei allo scasso. Si ha motivo di ritenere che il giovane albanese abbia collegamenti con una agguerrita banda di predoni scoperta a Milano nel 2005.

dell’esistenza di questo strumento. L’amministrazione comunale fa un grande sforzo per mettere le famiglie a conoscenza di questa possibilità e, considerato che Crema è Comune capofila, ci impegniamo anche nei confronti dei paesi limitrofi interessati». Dote Scuola a parte, il mondo dell’istruzione è alle prese anche con la riforma del ministro Gelmini e con la recente sentenza del Tar del Lazio contro le cosiddette “classi pollaio”, troppo numerose rispetto alla capienza delle aule, che di fatto mette in crisi lo stesso provvedimento legislativo. Come ha stabilito il tribunale, entro 120 giorni, il ministero dell'Istruzione e il ministero dell'Economia dovranno emanare il Piano generale di edilizia scolastica. Si tratta di fatto della prima class action accolta in Italia, un’azione collettiva, in questo caso intrapresa dall’associazione pro consumatori del

Codancons, contro la pubblica amministrazione. «Non mi risulta che a Crema ci siano classi così numerose, anche perché in certi casi, e penso ad alcuni plessi delle elementari, ci sono in tutto non più di 75 bambini iscritti» continua Zanibelli. «Di conseguenza, non abbiamo problemi per quanto riguarda la capienza delle aule, anche se questo non significa che non dobbiamo fare i conti con interventi di tipo edilizio. Compatibilmente con i tagli imposti dal Governo e con le esigenze di bilancio, l’amministrazione comunale ha sempre cercato di migliorare la situazione delle nostre scuole, riconoscendone tutta la priorità. Un po’ più di trasferimenti in questo settore non farebbero male. L’ultimo intervento di grosse dimensioni è stato quello di questa estate, relativo alle elementari di San Bernardino; non ce ne sono altri di questa entità in programma».

Maxi operazione dei carabinieri

Per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione perpetrati nel cremasco in orario pomeridiano, è stato allestito un dispositivo a largo raggio con oltre venti carabinieri. In una prima fase sono stati allestiti posti di blocco lungo le principali arterie stradali per dissuadere i malintenzionati, in secondo luogo si sono svolti pattugliamenti delle zone a rischio.Durante lo spiegamento di forze poche sono state le contravvenzioni al codice della strada: solo 12 per 1874 euro, due le contravvenzioni alle leggi speciali per 611 euro, controllati

115 veicoli con 190 persone identificate. Un lavoro selettivo che ha portato all'arresto di un clandestino per violazione al decreto di espulsione e mancata esibizione dei documenti di riconoscimento. Nove le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Crema per guida senza patente o in stato di ebbrezza, furto, violazioni al decreti di allontanamento per motivi di sicurezza emessi a carico di europei. Cinque le persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti.

Rapinato da tre nordafricani I carabinieri di Romanengo hanno arrestato A.M.S., 27enne tunisino residente a Castelverde, di fatto domiciliato ad Annicco, già censurato, con l'accusa di rapina. L'operazione è scattata in seguito alla denuncia da parte di un marocchino 24enne di Romanengo. Secondo quanto descritto nella denuncia, il muratore si era rivolto a un gruppo di nordafricani che si era proposto di riaccompagnarlo a casa, da Crema a Romanengo, dietro compenso di dieci euro. Durante il tragitto, tuttavia, gli uomini avevano proseguito fino a Salvirola, dove l'avevano minacciato con due coltelli, sottraendogli il portafogli (contenente 320 euro), dei documenti e un cellulare di ultima generazione. Per il tunisino sono così scattate le manette, mentre le indagini proseguono nell'intento di identificare i complici.

Minaccia il fidanzato della figlia

Denunciato dai carabinieri di Camisano un operaio 46enne ritenuto responsabile di minaccia aggravata dall’uso di armi detenute illegalmente. L'uomo aveva minacciato con una finta pistola un operaio 22enne di Crema poiché contrario alla relazione di quest’ultimo con la figlia minorenne. La perquisizione domiciliare fatta dai militari dell'Arma ha portato alla luce una carabina ad aria compressa ed una cartuccia per pistola calibro 7,65. La vicenda risale a qualche giorno fa quando il 46enne era andato in caserma a denunciare la scomparsa della figlia di 17 anni. I carabinieri avevano rintracciato la ragazza presso il giovane operaio.

Sventato un furto di rame al cimitero Sventato un furto di rame al cimitero di Offanengo. I carabinieri di Romanengo dopo i furti perpetrati presso i i cimiteri della zona, hanno intensificato la vigilanza sul territorio. Alcune notti fa, nei pressi del cimitero di Offanengo è stato avvistato così un furgone risultato rubato il 3 luglio 2010 a Pagazzano (Bergamo). I carabinieri hanno atteso rinforzi ed hanno ispezionato il cimitero con esito negativo, e il furgone era rimasto parcheggiato nei pressi del cimitero stesso. Alcune ore prima la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Crema aveva intercettato ad Agnadello un altro furgone con targa inglese con a bordo due rumeni del campo nomadi di Milano. I due un 48enne ed un 28enne avevano a bordo 50 kg di cavi in rame di sospetta provenienza e soprattutto arnesi atto allo scasso per cui erano stati fermati e condotti in caserma, quindi denunciati a piede libero. Non sono tuttavia stati rilevati elementi che possano collegare i due rumeni in caserma con il furgone abbandonato a Offanengo, recuperato e riconsegnato al proprietario.

TRIBUNALE DI CREMA

TRIBUNALE DI CREMA

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Esec. Immob. n. 100/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 64/2010) G.E.: Dott. Salvatore Cappelleri Estratto Avviso di Vendita di Immobili (secondo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 16 Marzo 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Ricengo (Cr), Via Gavazo, n. 35 Villetta a schiera di testa dislocata su due piani fuori terra costituita da: -al piano terrasoggiorno, cucina, bagno, disimpegno, sottoscala, scala di accesso al piano primo, portico, box e area esterna di pertinenza ad uso cortile giardino; -al piano primo- due camere da letto, bagno, disimpegno, locale di sgombero e balcone. Box in corpo di fabbrica staccato realizzato a confine in unico locale. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili sono occupati dall’esecutato. Lievi difformità edilizie interne, rispetto ai progetti autorizzati, rilevate nella perizia di stima, che non necessitano di autorizzazioni e/o sanatorie anche a livello catastale. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 127.800,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15 Marzo 2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 100/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 01 Aprile 2011, ore 16,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 127.800,00 con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 12.780,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – e-mail:ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com. Crema, li 24 Gennaio 2011 Severgnini Avv. Marco

Esec. Immob. n. 101/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 67/2010) G.E.: Dott. Salvatore Cappelleri Estratto Avviso di Vendita di Immobili (secondo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 16 Marzo 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. In Comune di Trescore Cremasco (Cr), Via Carioni, n. 10 Appartamento posto al piano primo di fabbricato a cortina -edificato su tre piani in parte residenziale e in parte commerciale, di recente realizzazione-, composto da soggiorno-cucina, due camere, bagno, disimpegno e terrazzo scoperto esclusivo e locale box al piano terra in cortile comune. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili sono privi di occupazioni opponibili alla procedura. Dalla perizia di stima non emergono difformità edilizie. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 81.000,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15 Marzo 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 101/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 01 Aprile 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 81.000,00 con offerte in aumento non inferiori a € 5.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 8.100,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – e-mail:ivgcrema@astagiudiziaria. com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema. astagiudiziaria.com.Crema, li 24 Gennaio 2011 Severgnini Avv. Marco

Esec. Civ. R.G.E. N. 115/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 82/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (secondo esperimento) Vendita senza incanto: 22 marzo 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Sergnano (CR), Via Don F. Conti, 67, piena proprietà di un box e annesso ripostiglio, nonché un fabbricato in corso di costruzione insistenti su area di pertinenza della superficie di mq. 1.460,32 circa e consistente in un complesso residenziale di dieci unità immobiliari progettate e del quale è stato realizzato soltanto il piano interrato, al rustico, da adibire a boxes e cantine, il solaio di copertura dei boxes e delle cantine, nonché i pilastri del piano terra. Mancano lo scivolo di accesso ai boxes ed il solaio di copertura del corsello di manovra, nonché i piani fuori terra. Il progetto prevede la realizzazione di nove boxes singoli e tre boxes doppi ad uso privato, dieci cantine e corsello comune di accesso; ai piani fuori terra una palazzina costituita da cinque unità immobiliari disposte su tre piani, da un edificio bifamiliare di tre piani e da tre ville a schiera di due piani, giardini privati di pertinenza e parti comuni. Prezzo base € 354.750,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 115/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 12 aprile 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 354.750,00 offerte in aumento non inferiori ad € 7.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria. com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 21 gennaio 2011 Avv. Giuseppe Moretti


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É bene contattare più ditte per scegliere l’offerta migliore

Costruire senza perdersi nei meandri burocratici

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ostruire una casa partendo da zero può essere una grande soddisfazione, ma è senza dubbio anche un grande impegno. Per questo è opportuno conoscere bene fin dall'inizio quali saranno le tappe principali, l'iter burocratico e gli eventuali ostacoli che ci si potrebbe trovare ad affrontare. Innanzitutto si dovrà affidare a un tecnico abilitato il compito di realizzare un progetto, sulla base delle proprie esigenze abitative.

Per iniziare i lavori bisogna aver chiaro quali saranno le tappe principali Egli dovrà recuperare presso il comune alcuni dati, fondamentali per redigere il progetto: la zona di Piano regolatore generale nella quale ricade il progetto; l’indice di fabbricabilità della zona; il rapporto di copertura (cioè che percentuale del lotto si può ricoprire); le distanze dai confini da rispettare; la distanza dalla strada: l’altezza raggiungibile dal fabbricato; i vari vincoli cui è sottoposta una nuova costruzione. Redatto il progetto e ottenuto il nulla osta del proprietario, il tecni-

Il proprietario deve pagare gli oneri di urbanizzazione co deve presentare le varie pratiche, prima al comune interessato, contemporaneamente a tutti gli enti preposti per i pareri dovuti o per il solo deposito della pratica.

Il progetto, dopo una istruttoria da parte degli uffici tecnici comunali viene sottoposto al parere della commissione edilizia, che può approvarlo senza condizioni oppure con alcune condizioni o ancora respingerlo per motivi validi riscontrati. Dopo l'approvazione, si passa alla fase di rilascio della concessione edilizia. Il proprietario deve invece pagare al comune gli oneri di urbanizzazioene ed Il costo di costruzione: sono cifre non indifferenti e variano da comune a comune.

Nuove normative: ecco i permessi necessari

Il comune di Cremona ha recepito le nuove normative in materia di costruzioni. In particolare si distingue tra attività edilizia libera (che non prevede obbligo di comunicazione di inzio attività), attività soggette a Cia (Comunicazione di inizio attività), attività soggette a Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), attività soggette a Dia; attività soggette a Pdc (Permesso di costruire). Della prima casistica fanno parte: i lavori di manutenzione ordinaria, l'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio; le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi; i movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività agricola; la

posa di serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura. Nella seconda casistica rientrano invece: opere dirette a soddisfare esigenze temporanee e ad essere immediatamente rimosse entro un termine non superiore a novanta giorni: opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni che siano contenute entro l'indice di permeabilità; pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno; pannelli solari termici o fotovoltaici aderenti e integrati nei tetti degli edifici; aree ludiche senza fini di lucro. La manutenzione straordinaria è invece soggetta alla Cia asseverata. La terza casistica comprende: manutenzione straordinarie particolarmente importanti; restauro e risanamento conservativo;

ristrutturazione edilizia che non porta a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che non comportano modifiche sostanziali. Si richiede la Dia a chi: realizza nuove costruzioni o ampliamenti: compie ristrutturazione urbanistica, effettua una ristrutturazione edilizia che porta a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Si chiede infine il Pdc in caso di: particolari casi di costruzione o ampliamento; interventi finalizzati alla realizzazione di luoghi per il culto o destinati a centri sociali; interventi in zona agricola relativi alla realizzazione di nuovi fabbricati; ristrutturazione urbanistica previa approvazione di Piano attuativo; ristrutturazioni particolarmente incisive.

Con la Concessione in mano il proprietario può finalmente iniziare i lavori. Nel frattempo si sarà premurato di contattare alcune ditte costruttrici, alle quali consegnerà il preventivo (privo di prezzi, e con indicate le sole quantità numeriche) redatto dal tecnico. Il proprietario, con il tecnico, esamineranno quindi i preventivi presentati dalle ditte e faranno la scelta finale. A questo punto, può avvenire una trattativa fra il proprietario e la ditta: o entrambe le parti concordano di applicare il preventivo così come presentato, riservandosi di fare tutte le misurazioni dei lavori realizzati di volta in volta ed effettuando i pagamenti a stati di avanzamenti, oppure viene concordato fra le due parti un prezzo "A corpo" per la consegna della casa "chiavi in mano". Trovato l’accordo, il tecnico redige un Capitolato speciale di appalato, che contiene tutte le indicazioni relative: alla consegna dei lavori, al tempo concesso per la sua ultimazione, alle eventuali penali da pagare in caso di ritardo, all’elenco prezzi unitari da applicarsi alle misure; inoltre vengono indicati i vari momenti nei quali verranno pagati gli stati di avanzamento. Al Capitolato segue un regolare Contratto di appalto.

Si rinnovano le agevolazioni fiscali La finanziaria 2010 ha rinnovato i bonus e le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per i costi di manutenzione straordinaria anche per gli anni 2011 e 2012, con uno sconto pari al 36% delle tasse. In questo modo è quindi possibile risparmiare tra il 10 e il 15% netto di quello che si andrà a pagare. Il limite delle agevolazioni fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria delle unità abitative rimane di 48mila euro per unità abitativa, nei limiti delle spese effettivamente sostenute e documentate. Ai fini delle agevolazioni, sarà necessario che l’importo da dedurre sia comprovato da fattura della manodopera e dei materiali utilizzati. Lo stesso tipo di bonus fiscale 2010 prevede anche il caso di acquisto di immobili ristrutturati o oggetto di interventi di restauro e risanamento conservativo nonché ristrutturazione edilizia relativi a interi fabbricati che godranno anch’essi del nuovo bonus fiscale 2010 e degli interventi fino al 31 dicembre 2012.


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Casa

Venerdì 28 Gennaio 2010

Il modello più attuale è quello a condensazione, che ha maggior rendimento

Sostituire la propria vecchia caldaia: ecco come scegliere

L’

inverno ancora non è finito, e durante questi mesi freddi forse ci si è accorti che la propria vecchia caldaia non funziona più come prima. E' dunque questo il momento per iniziare a guardarsi intorno, e decidere quale potrà essere la sostituta. E' bene sapere che esistono tre differenti tipologie di caldaie che si differenziano per il modo in cui prelevano l'aria necessaria alla combustione del gas. Il processo di combustione avviene nel bruciatore in seguito alla miscelazione con l'ossigeno presente nell'aria. Inoltre, i fumi della combustione scaldano l'acqua presente nel circuito fino alla temperatura desiderata, che può essere regolata sul pannello di controllo frontale. La tipologia più moderna e diffusa è detta caldaia a condensazione. In questo nuovo tipo di caldaia, il calore dei gas combustibili, che nei modelli tradizionali è espulso con i fumi di scarico, viene, invece, recuperato. Questo vapore caldissimo è, infatti, condensato e riutilizzato nel processo di riscaldamento. Le caldaie a condensazione consentono un notevole risparmio energetico e producono un minore inquinamento. Il loro costo è superiore del 30-40 per cento rispetto alle caldaie tradizionali, ma viene

ammortizzato in un arco di tempo ridotto in quanto il loro rendimento è superiore, in media, del 10-15 per cento. Essendo totalmente a tenuta stagna, possono essere inserite in qualsiasi ambiente domestico, previa installazione di un tubo di scarico dell'acqua di condensa, che può essere convogliata nella rete delle acque nere o bianche. C'è poi la caldaia a camera aperta, che preleva dall'ambiente l'aria che serve per la combustione, cioè per brucia-

re il gas, attraverso una piccola apertura frontale. I fumi della combustione, caldi e leggeri, vengono scaricati con tiraggio naturale attraverso una canna fumaria verticale, che li convoglia in un camino posto sul tetto, o con un condotto che li porta all'esterno. Nei nuovi impianti questo tipo di caldaia deve essere collocato, per legge, all'esterno della casa o in appositi locali aerati. E' possibile installare questo tipo di caldaia all'interno

di un'abitazione solo per sostituirne una dello stesso tipo, già installata in precedenza. E' vietato collocarla in bagno e in camera da letto. C'è infine la caldaia a camera stagna, in cui la fiamma è completamente isolata dall'ambiente e l'aria viene prelevata dall'esterno attraverso un doppio tubo che serve anche a espellere l'aria inquinata interna. In questo caso, il tiraggio è forzato da un piccolo ventilatore inserito nel circuito di combustione. Le caldaie a camera stagna possono essere installate in qualsiasi locale, compreso il bagno e la camera da letto, in quanto il prelievo e l'espulsione dell'aria avvengono direttamente dall'esterno. Il loro costo è maggiore rispetto ai modelli a camera aperta, ma hanno il vantaggio di essere isolate dall'ambiente in cui vengono inserite. La prima cosa da chiedersi quando si acquista una caldaia è se questa deve servire solo al riscaldamento, in quanto si ha già in casa uno scaldabagno efficiente e sicuro per scaldare l'acqua, oppure se deve servire, oltre che per riscaldare tutti gli ambienti della casa, anche per produrre acqua calda. In quest'ultimo caso, si deve ricorrere ad apparecchi di tipo combinato (detti anche di tipo misto) che presentano, a loro volta, due diversi tipi di soluzioni: la produzione istantanea e quella ad accumulo.

L’alternativa

Installare la stufa a pellets per risparmiare sul riscaldamento Sempre più diffusa è oggi la stufa a pellets, che sta prendendo piede come sostituto o coadiuvante della caldaia, e spesso permette di risparmiare. La Stufa a pellet è un prodotto simile alla stufa a legna. Anch'essa utilizza un combustibile solido (in questo caso il pellet) ed è destinata

I modelli più recenti possono essere programmati al riscaldamento di ogni tipo di ambiente. Esistono stufe a pellet ricoperte di ceramica o rivestite in acciaio. La ceramica non scotta e mantiene a lungo il calore, mentre l'acciaio può raggiungere temperature elevate ma si raffredda molto più in fretta. La stufa a pellet necessita di un collegamento alla rete elettrica come un comune elettrodomestico, ed è molto più pulita della stufa a le-

gna, in quanto elimina la necessità di trasferire il combustibile dalla legnaia all'abitazione. Funziona a tiraggio forzato cioè una ventola situata all'interno della stufa provvede ad evacuare all'esterno i fumi prodotti dalla combustione. La struttura è simile ad una stufa tradizionale: ha un vano o serbatoio, di solito con carica dall'alto, che contiene il pellet da bruciare. Esso può avere una capienza che parte da quindici e può arrivare fino a sessanta o più chilogrammi a seconda del modello di stufa. Il calore prodotto viene diffuso nell'ambiente sia per convezione naturale che ad aria forzata tramite una o più ventole che contribuiscono a distribuire l'aria calda negli ambienti attigui. In alcuni modelli è anche possibile incanalare l'aria calda in piccole condotte e posizionare una o più bocchette per canalizzare il calore in altri vani. I modelli più recenti sono dotati di un cronotermostato che permette di programmare orari di accensione e spegnimento in automatico, la velocità della ventola per l'aria calda forzata ed i gradi di temperatura desiderati.


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Venerdì 28 Gennaio 2010

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Un decreto ministeriale ha confermato gli stanziamenti per chi installa i pannelli solari sulla propria abitazione

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La convenienza del fotovoltaico: incentivi anche per il 2011

nche per il 2011 continuano gli incentivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici, anche se in misura ridotta rispetto a prima, a causa dei tagli. Il decreto ministeriale distingue diverse categorie di impianti oggetto di incentivi: impianti solari fotovoltaici, con potenza nominale non inferiore a un kW; impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative, con potenza nominale compresa tra un kW e 5 MW; impianti a concentrazione, con potenza nominale compresa tra 1 kW e 5 MW. Esso si applica per impianti entrati in esercizio in data successiva al 31/12/2010, eccezione fatta per i soli impianti a concentrazione che entreranno in funzione tra la data di entrata in vigore

del decreto (agosto 2010) e il 31/12/2010, ai quali si applicheranno le tariffe incentivanti del decreto in esame e le procedure per l'accesso alle tariffe medesime recate dal Dm 19/02/2007, ossia il decreto che regolava gli incentivi precedentemente. L'obiettivo nazionale di potenza nominale fotovoltaica cumulata da installare è stabilito in 8000 Mw entro il 2020.

Tariffe incentivanti Le tariffe incentivanti si applicano agli impianti solari fotovoltaici, realizzati con componenti di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti, che entrano in funzione a seguito di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, e sono riconosciute per un

periodo di 20 anni. La Tabella A del decreto del decreto riporta le tariffe riconosciute per la prima categoria, gli impianti fotovoltaici in genere, riconoscendo una tariffa maggiore se realizzati sugli edifici. La tariffa diminuisce in funzione del periodo di entrata in funzione (01/01/2011-30/04/2011, 01/05/201131/08/2011, 01/09/2011-31/12/2011). Per gli anni 2012 e 2013 le tariffe del periodo 01/09/2011-31/12/2011 saranno decurtate del 6% all'anno. Tariffe di entità maggiore sono riconosciute agli impianti integrati con caratteristiche innovative, ossia realizzati con moduli e componenti speciali che sostituiscono elementi architettonici. In questo caso per gli anni 2012 e 2013 le tariffe

Tariffe incentivanti per impianti di nuova costruzione saranno decurtate del 2% all'anno. Per gli impianti a concentrazione, costituiti da sistemi ottici per la concentrazione della luce solare, le tariffe per il 2011 saranno decurtate del 2% all'anno nel 2012 e 2013. Le tariffe per gli anni successivi al 2013 saranno aggiornate con apposito decreto ministeriale. Scambio sul posto e premialità Gli impianti di potenza fino a 200 kW possono beneficiare della disciplina dello scambio sul posto, che continua ad appli-

carsi anche dopo il termine del periodo di diritto alle tariffe incentivanti. Per gli impianti che non aderiscono allo scambio sul posto, l'energia immessa in rete può essere ritirata ai sensi dell'art. 13, comma 3, del D.Leg.vo 387/2003, ovvero ceduta sul mercato. Gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici e gli impianti integrati con caratteristiche innovative, operanti in regime di scambio sul posto, hanno diritto ad un premio aggiuntivo se abbinati ad un uso efficiente dell'energia. Tale premio può consistere in una maggiorazione fino al 30% della tariffa riconosciuta, per edifici che conseguono una riduzione di almeno il 10% di entrambi gli indici di prestazione energetica estiva e invernale.

Per gli impianti fotovoltaici non realizzati sugli edifici, ubicati in zone classificate industriali, commerciali, cave esaurite, area di pertinenza di discariche o di siti contaminati, la tariffa è incrementata del 5%. Inoltre per i sistemi con profilo di scambio prevedibile le tariffe sono incrementate del 20% relativamente all'energia prodotta in ciascun giorno in cui è mantenuto un dato profilo di scambio. Cumulabilità degli incentivi Le tariffe incentivanti non sono accessibili dagli impianti che hanno già beneficiato delle tariffe incentivanti relative a precedenti decreti, e possono essere cumulate solo con gli incentivi indicati all'art. 5 del decreto attuale.


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Casa

Venerdì 28 Gennaio 2010

L’azienda Ferla offre un’ampia gamma di servizi: «Procuriamo alla clientela il prodotto con le caratteristiche che desidera»

Sostituzione dei serramenti con la detrazione fiscale

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al 1920 la Falegnameria F.lli Ferla di Crema garantisce ai propri clienti un servizio di alta qualità. Una tradizione di famiglia che si tramanda da tre generazioni, un lavoro iniziato quasi un secolo fa da nonno Luigi e che continua ancora oggi con la stessa passione attraverso l'attività condotta con versatilità e creatività dai suoi nipoti Giuseppe e Aldo. Nel 2006 i due fratelli inaugurano il nuovo laboratorio dedicandone una parte ad una piccola esposizione dove è possibile ammirare le diverse tipologie di prodotti offerti dall'azienda. La produzione dei F.lli Ferla si contraddistingue per un'ampia gamma di prodotti tra serramenti, portoncini, mobili su misura, arredo vario su disegno, porte interne e porte blindate, zanzariere, tapparelle. L'azienda fornisce, inoltre, un servizio innovativo: la sostituzione dei serramenti esistenti senza opere murarie. «Si tratta di un ultimo tipo di serramenti certificato per il risparmio energetico» spiega Giuseppe Ferla, uno dei Fratelli titolari dell'azienda. «Per questa tipologia di servizio è previsto per il cliente uno sgravio fiscale piuttosto interessante; come previsto dalla finanziaria 2010 è possibile una detrazione fiscale del 55%. Parliamo di un pacchetto completo in quanto sono comprese anche le pratiche necessarie e un tecnico certificatore abilitato». I F.lli Ferla si contraddistinguono

per il loro impegno nell'offrire alla propria clientela il prodotto con le caratteristiche che desiderano. In materia di serramenti è possibile scegliere fra diverse tipologie sia per gli esterni che per gli interni. Quelli esterni si caratteriz-

zano per l'impiego di tre differenti materiali: il legno, il legno-alluminio, più particolari, e pvc. Quelli in legno sono i più scelti perchè danno meno problemi per l'esterno e costituiscono un ottimo prodotto che in genere soddi-

sfa la clientela. Altri prodotti offerti dall'azienda sono tapparelle, zanzariere e porte blindate, che possono essere standard o lavorate. Ne esistono di molti modelli che cambiano in base alle certificazioni, alle richieste e alle coperture personalizzate. Da non dimenticare è anche la produzione di mobili su misura in legno vario. Oggi quando si decide di comprare serramenti e infissi, ciò di cui ci si preoccupa maggiormente è la garanzia di sicurezza che questi prodotti possono offrire; che rispondono a questa richiesta sono sicuramente le porte blindate, già di per sé un tipo di serramento che offre sicurezza , e il vetro antisfondamento. In un futuro prossimo compariranno sul mercato altri prodotti; questo è un settore in cui escono di frequente novità e miglioramenti, le caratteristiche dei serramenti tendono a rinnovarsi in tempi brevi e questo vale anche per i sistemi di arredamento, per la sicurezza e le porte blindate.

Diversi tipi di infissi in base alle esigenze

Gli infissi sono formati, principalmente da una parte fissa (telaio) ed una parte mobile unite da apposite cerniere. Possono contenere o meno superfici vetrate ed hanno, quando sono apribili, una maniglia. Per quanto riguarda i materiali usati esistono infissi in legno, in metallo, in Pvc (o simili), in materiali compositi. Quellli in legno ha lo svantaggio che necessita

di una manutenzione costante, annuale o biennale, ma conferisce una indubbia qualità all'immobile in cui ne è fatto uso. Quelli in metallo sono molto meno isolanti termicamente anche se forniti di guarnizioni a taglio termico e doppi vetri. Al contrario il Pvc presenta un maggior grado di isolamento termico.

Formazione e corsi per il mondo dell’edilizia

Alla Scuola Edile si presenta il corso per operatore edile. E l’Ance organizza un’iniziativa sugli edifici a basso fabbisogno energetico Il mondo dell'edilizia cremonese si propone alla città con una serie di iniziative di formazione. A partire dalla giornata di "scuola aperta" organizzata dalla Scuola Edile Cremonese, per la presentazione del corso per operatore edile, triennale e gratuito. L'appuntamento è per venerdì 28 gennaio dalle 9 alle 12, con possibilità di utilizzo del pullman della Scuola Edile dalla stazione ferroviaria di Cremona alla sede e ritorno. La giornata, che si svolge presso la nuova e funzionale sede della Scuola (via delle Vigne 184) si apre con l'ccoglienza e visita alla sede ed ai laboratori didattici (cantiere scuola e informatica), a cui seguirà la presentazione del corso. Presso la Scuola Edile è possibile organizzare esperienze di “micro stage” per i giovani al terzo anno della scuola media che vogliono conoscere il corso di «Diritto dovere istruzione e formazione per operatore edile».

Per la frequenza al corso la Scuola mette a disposizione degli allievi dell’area cremasca la navetta gratuita per raggiungere la sede di Cremona. Ma gli appuntamenti con la formazione non finiscono qui. Nel mese di febbraio 2011, infatti, Ance Cremona organizza un corso dedicato alle imprese edili, riguardante il tema della realizzazione di edifici a basso fabbisogno energetico. L’iniziativa nasce dalla collaborazione di Ance e due tecnici specializzati nella progettazione di fabbricati a basso fabbisogno energetico: il geometra Claudio Baldo e l’architetto Giuseppe Cabini, entrambi consulenti KlimaHaus. L’ intenzione è quella di far conoscere e approfondire alcune tecniche costruttive proprie e specifiche per ottenere sul campo quanto la normativa richiede. Il corso è aperto a tutte le imprese ed ai professionisti. Al termine del corso sarà rilasciato a tutti l’attestato di partecipazione.


Cultura&Spettacoli

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I Pooh sabato al Ponchielli Dalla e De Gregori, tra vecchie e nuove canzoni attesa per il concerto

Appuntamento al Ponchielli il 28 marzo

La storica band fa tappa a Cremona con il tour “Dove comincia il sole”

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di Federica Ermete

abato 29 gennaio alle ore 21 i Pooh salgono sul palcoscenico del Teatro Ponchielli e si esibiscono nel concerto “Dove comincia il sole tour”. La leggendaria band, che indubbiamente ha fatto la storia della musica italiana, approda anche a Cremona con il suo nuovo tour, durante il quale vengono eseguiti i brani inediti dell’omonimo nuovo disco, che gli stessi componenti della band giudicano uno dei migliori album di tutta la loro lunga e fortunata carriera, iniziata addirittura la fine degli anni ’60. Uscito nei negozi lo scorso ottobre per Trio/Artist First/Belive Digital, ed entrato subito al primo posto della classifica dei dischi indipendenti e al secondo dei dischi più venduti, si tratta del primo disco privo della presenza dello storico batterista D’Orazio, che proprio lo scorso anno ha lasciato la band dopo 40 anni di successi vissuti insieme. La “pesante” eredità è stata assunta dal nuovo batterista Steve Ferrone, musicista di rilievo del panorama internazionale, nato in Inghilterra ma americano di adozione, che ha suonato con grandi artisti del calibro di Eric Clapton, Whitney Houston, i Duran Duran e tantissimi altri. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian sono i protagonisti di un palco “senza tempo”, circondati da una scenografia che riporta l’immaginario del pubblico a “quella terra priva di confini dove nasce la libertà” cantata in “Dove comincia il sole”.

I Pooh sono rimasti in tre

L’album è stato realizzato con lo spirito con cui si allestisce un concerto: «Quando, durante la preparazione di questo disco, avevamo dei dubbi sugli arrangiamenti - hanno dichiarato i Pooh - pensavamo a come sarebbe stato suonare queste canzoni in un palasport davanti a migliaia di persone... e la soluzione arrivava sempre. E’ un disco vivo e pensato per il live ». Al fianco dei Pooh si esibisco-

no Danilo Ballo (tastiere), Ludovico Vagnone (chitarre), mentre alla batteria si esibisce Phil Mer che, nonostante la giovane età, ha già lavorato con Pino Daniele, Malika Ayane ed altri. Oltre ai brani del nuovo disco “Dove comincia il sole”, durante la serata non mancano i più grandi successi del gruppo, molti dei quali riarrangiati e riproposti col “nuovo suono” della band.

Un concerto senza il batterista Stefano D’Orazio

Lucio Dalla e Francesco De Gregori saranno in concerto al Teatro Ponchielli il prossimo 28 marzo 2011 alle ore 21. I biglietti sono già in vendita, dallo scorso 15 gennaio, presso la biglietteria del teatro; nel frattempo, prosegue anche la vendita dei biglietti in internet sul sito www.vivaticket.it A 30 anni dal loro primo progetto, “Banana Republic”, i due artisti continuano il loro nuovo tour, “Duemiladieci work in progress tour di Dalla De Gregori”, che ha registrato il tutto esaurito nelle più importanti città Dalla e De Gregori italiane. Il concerto non ha nulla di nostalgico, ha piuttosto il sapore di una storia che si rinnova e si riscopre. I due artisti hanno lavorato sui pezzi e sugli arrangiamenti di una scaletta tutt’altro che scontata che, oltre ai loro grandi classici, prevede 3 inediti composti negli ultimi mesi: “Gigolo”, da metà maggio uno dei brani più programmati dalle radio italiane e nei primi posti delle classifiche del music control , “Gran turismo” e “Non basta

saper cantare”. Con una voglia rinnovata di mettersi in gioco, i due cantautori celebrano, in modo intenso, coinvolgente e divertente, una storia: la loro storia e quella di questo paese, senza rimanere mai prigionieri di un ricordo e dell’emulazione di se stessi. I due sembrano essersi divisi la costruzione del concerto: De Gregori, con la sua vocalità matura e affascinante, rivisita con impronta personale i pezzi e le performance, Dalla ricopre invece un ruolo da regista-arrangiatore, in un’armonia perfetta di stili, suoni e parole. Ad affiancarli sul palco una band eccezionale: Bruno Mariani (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar), Alessandro Arianti e Fabio Coppini (tastiere), Guido Guglielminetti (basso), Gionata Colaprisca (percussioni), Maurizio Dei Lazzaretti (batteria), Emanuela Cortesi e Marco Alemanno (vocalist). Le scenografie del tour sono firmate da Mimmo Paladino, uno dei più grandi artisti contemporanei.

Oltre ai successi verranno proposti anche brani inediti

Incontro a “Il Cascinetto” con il critico Simone Fappanni

Fino a febbraio la mostra multietnica Seduzione nell’arte a Cremona dal titolo “Collettiva permanenza”

Il Nuovo gruppo artistico “Il Cascinetto” propone, presso la sede di via Maffi, due conferenze sul tema della “Seduzione nell’arte” con il critico d’arte Simone Fappanni. Il primo incontro è per venerdì 28 gennaio alle 20.30. Fappanni, autore del libro “Seduzioni nell’arte”, partendo dalla costatazione che il termine seduzione ha assunto un significato che va ben oltre quello tradizionale, offre al pubblico l’opportunità di riflettere su come i “grandi maestri” delle belle arti di ogni tempo hanno interpretato questo soggetto. Fappanni si sofferma su celebri figure di seduttori e anche su opere che hanno, per loro strutturazione, un fascino senza tempo. Venerdì 4 febbraio lo studioso presenterà una relazione sul tema che risulta, per un artista, uno dei soggetti più affascinanti e al contempo complessi da eseguire. Il critico presenterà dunque una carrellata di interpretazioni del volto da parte di grandi maestri percorrendo, così, l’evoluzione di un genere, quello della ritrattistica. L’ingressi è libero.

Fino al 22 febbraio, presso la Galleria “Immagini - Spazio Arte” di Cremona (nella foto), rimane allestita la mostra intitolata “Collettiva permanenza”. La collettiva accoglie il visitatore con l’esposizione di trenta opere, due per ogni singolo artista. Diverse sono le nazionalità degli artisti coinvolti nella kermesse espositiva, sia italiani sia stranieri, così come differenti sono le tecniche di realizzazione delle opere esposte. In mostra sono presenti opere di Vanessa Azzali di Cremona, Olga Lysyuk, Bob Giorgi, Gianni Sutera, Michelle Lavallée, Giosi Costan, Ivan Butazzoni, Maria Chiara Fieschi e Pierangelo Papetti di Cremona, Mario Manfio, Sonia

Gramolini, Buchelot, Emanuela Fera, Isabelle Faucher e François Joré. All’inaugurazione, avvenuta la scorsa settimana era presen-

te oltre al direttore artistico della galleria, Dino Cecconi, anche l’architetto Gianluigi Guarneri, noto critico d’arte.


Cultura & Spettacoli

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Gli Oblivion di Gioele Dix a Casalmaggiore

Sabato 29 gennaio alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore, “The blue apple Il Rossetti – Teatro stabile del Friuli Venezia-Giulia” porta in scena “Oblivion show”. Ritmo e senso del tempo. Da questi elementi sono partiti i cinque cantattori (Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vignarelli), autentica rivelazione del palcoscenico, per costruire, sotto la divertita ma rigorosa guida del regista Gioele Dix, uno spettacolo che coinvolge il pubblico travol-

F

di Federica Ermete

ino a mertedì 15 febbraio è allestita, presso il Crac, “Un monumento per Stradivari” di Diego Tonus. Inaugurato lo scorso 15 gennaio, l’evento, coordinato da Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, rappresenta il secondo appuntamento di “FaceOff” a cura di Ettore Favini, che ha invitato l’artista. Con queste parole Diego Tonus spiega la sua idea: “Palazzo comunale di Cremona ospita la collezione degli strumenti ad arco più importante che si conosca; gli strumenti esposti costituiscono la storia della scuola di liuteria nazionale ed internazionale, nata e sviluppatasi a Cremona, città natale di Antonio Stradivari. Gli undici violini esposti a Palazzo comunale, ogni giorno vengono esercitati dal maestro Andrea Mosconi che da oltre trent’anni per circa un'ora, prima che la sala venga aperta al pubblico, apre le teche in cui sono conservati ed esposti questi strumenti e li suona per mantenerne un perfetto stato della “voce”. Dopo aver incontrato il maestro Mosconi, conservatore di questi violini presenti nel Museo Stradivariano, ed essermi accorto dell’importanza ed unicità che egli ha per Cremona, ho proposto di realizzare un monumento. Vorrei andare oltre l’idea di monumento tradizionale, solitamente risolto in una statua o

gendolo con la velocità delle gag, l’arguzia delle citazioni e dei riferimenti musicali e letterari, la sensazionale tecnica vocale e precisione scenica di una compagnia che è cresciuta a pane e musical. Il pubblico apprezza la precisione scenica e la ammirevole tecnica canora sullo stile del grande avanspettacolo italiano del secolo scorso. Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare,

deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione. Gli Oblivion sono un mimo-sputafuoco, un’urlatrice emiliana, un musicista medievale, una ballerina di tip tap e un norcino umbro. Sono un ogm che svaria tra nostalgia e modernità, tra giocoleria e cabaret, tra intrattenimento leggero e satira di costume.

Protagonista Andrea Mosconi, che da tanti anni suona i violini

Un monumento per Stardivari molto speciale di Diego Tonus La locandina

più in generale in un oggetto, nel tentativo di far riconoscere quest’uomo come monumento a Stra-

divari. Il monumento esisterà, dunque, grazie alla volontà delle persone di vederlo e farlo esistere;

questo per creare l’occasione di una partecipazione attiva da parte degli spettatori ad una reale esperienza dell’opera. La mostra, durante tutto il mese, si svilupperà e cambierà a seconda dei contributi che nasceranno come risposte, in confronto o in contrasto agli interrogativi e alle suggestioni poste dall’idea di monumento in questione. L’ambiguità che risiede in questa forma di monumento è rintracciabile nella sua fragilità e temporaneità, pur essendo di natura celebrativa. La mostra non è pensata come evento chiuso, a sé stante, bensì come momento in divenire, in grado di attivare un pensiero che potrà essere sviluppato nel tempo dagli spettatori dell’opera, che potranno contribuire ad arricchire lo spazio espositivo attraverso varie testimonianze ed intervenire in un blog a cui si potrà accedere dal portale del Comune di Cremona». Orario: da lunedì a venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13 e su appuntamento. Chiuso i festivi.

Il brutto anatroccolo con il Teatro Olpà

Domenica 30 gennaio alle 15.30, al Teatro Galilei di Romanengo, il Teatro Oplà porta in scena lo spettacolo per bambini “Il brutto anatroccolo” (nella foto). Si tratta di uno spettacolo con attori e pupazzi con Evelina Pershorova, mentre la drammattizzazione e la regia sono firmate da Rossitza Minovska Devejieva. La delicata e famosissima storia di Andersen viene raccontata svelando i dubbi e le incertezze che ogni “cucciolo” incontra sulla strada della crescita. I bambini sono coinvolti nelle vicende del piccolo protagonista, dividendo con lui la dura realtà dell’intolleranza e della diffidenza per la diversità, ma vivono anche il caldo abbraccio dell’amicizia. Lo spettacolo, fedele alla struttura della fiaba originale, è realizzato attraverso la narrazione dell’attrice che utilizza coloratissimi pupazzi. Azioni e personaggi sono inoltre valorizzati da filastrocche e canzoni create appositamente per lo spettacolo.

Appuntamento con la rassegna “Teatri di pianura”

Un concerto per bolle di sapone a Rudiano

Sabato 29 gennaio alle ore 21.15, presso l’auditorium delle scuole elementari di Rudiano, la rassegna “Teatri di pianura” presenta “L’atalante ouverture des saponettes — Un concerto per bolle di sapone”. Si tratta di uno spettacolo di e con Michele Cafaggi, per la regia di Davide Fossati, adatto per un pubblico sia di adulti che di ragazzi. «Oh ecco, inizia lo spettacolo… chi è quello col grembiule? Ma va là, dice di essere il direttore! Ma non suonano musica i suoi strumenti! E adesso cosa fa? Diventa un gatto? Guarda, da una tromba è comparsa una rosa! Ehi, qui è umido, piovono grappoli di bolle... Oh no... mi chiama, mi rapisce, dove mi porta? Vedo tutto tondo... sono finito in una bolla di saponeeee…». Un eccentrico direttore d’orchestra conduce nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone. Un “concerto” nel quale l’imprevisto è sempre in agguato. Dagli strumenti musicali non nascono note ma bolle: giganti, rimbalzine, da passeggio... Uno spettacolo di “magia” che trasporta il pubblico in un’atmosfera incantata. Un direttore senza orchestra, musicista senza strumenti, cantante senza

In scena un concerto per bolle di sapone

fiato per un concerto anomalo, per pensieri fragili, leggeri, pensieri silenziosi. Come bolle di sapone. Lo spettacolo, nato in collaborazione col Museo della Scienza e della Tecnica L. da Vinci di Milano, è stato rappresentato in numerose rassegne teatrali, festival in Italia, Corea e Cina. Uno spettacolo di clownerie, pantomima e musica che, nato per i più piccoli, finisce per incantare e stupire il pubblico di Michele Cafaggi è mimo, clown e giocoliere e da diversi

anni ha studiato per sviluppare teatralmente la tecnica delle bolle di sapone giganti. Ha studiato in Italia e in Francia con Jango Edwards, Quelli di Grock, Philippe Gaulier, Marcel Marceau, Philippe Radice, presso l’Ecole Nazionale du cirque Fratellini, la Scuola di Arti Circensi della Sala Fontana e la Lega Italiana di Improvvisazione Teatrale. Dal 1993 lavora come artista di strada; ha partecipato a numerosi festival di teatro in Italia e all’estero.


& CREMA

Cultura Spettacoli

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Covatta e Iacchetti sul palco in un gioco surreale “Niente progetti per il futuro”: questo il titolo con cui Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti (nella foto) si presentano sul palcoscenico del teatro San Domenico di Crema domenica 30 gennaio alle ore 21. Si tratta di una commedia scritta e diretta da Francesco Brandi per “La Contemporanea” – in coproduzione don Mismaonda - che ha vinto il Premio Flaiano 2009. Si tratta di dramma sottile e coinvolgente, spesso imprevedibile nel rappresenta-

P

di Tiziano Guerini

receduto mercoledì 2 febbraio alle ore 21 dalla proiezione in teatro del film omonimo del regista Billy Wilder, il giorno dopo, giovedì 3 alle 21, per la stagione di prosa che riprende, il teatro San Domenico presenta “L’appartamento” (ispirato al film omonimo) per la regia di Patrick Rossi Gastaldi e l’adattamento di Edoardo Erba. Interpreti Massimo Dapporto, Benedicta Boccoli, Rossana Bonafede, Riccardo Peroni, Carlo Ragone, Riccardo Maria Tarci. Può l’amore vincere sulla carriera? Sì, questa commedia, lucida, cinica, amara e divertente del grande Billy Wilder dà una risposta affermativa, pur mettendo a nudo una società e un mondo del lavoro basati sull’ambizione, il denaro e la costante ricerca di un miglioramento sociale. LA TRAMA Un impiegato ambizioso di una grande società di assicurazioni, sa mettersi bene in luce con i propri superiori prestando ai più libertini il suo appartamento. Spera così in una fulminante carriera. Ma, sorpresa delle sorprese, apprende a malincuore che la occasionale accompagnatrice del suo capo è proprio la donna dei suoi sogni: gentile, discreta, ricercatissima, inarriva-

re l’incontro di un semplice garagista con un Vip della televisione colto e intelligente ma egocentrico oltre ogni limite. Ne esce il ritratto di una società intera priva di valori e piena di contraddizioni. “Niente progetti per il futuro” è un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della leggerezza e del paradosso una società in crisi, dove i valori dell’uomo appaiono lisi e sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impo-

Appuntamento giovedì sera al San Domenico con Massimo Dapporto

Il film L’appartamento diventa una commedia Una scena della commedia

verimento spirituale. L’ambientazione è un ponte pedonale della periferia di una grande città, sul quale di incontrano due aspiranti suicidi, uniti dalla comune insana aspirazione ma diversissimi per tutto il resto. Dall’incontro tra queste due diverse disperazioni, che provengono da mondi lontani ma che si riconoscono in fretta, nasce il dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista o la diversa lettura degli avvenimenti.

A Castelleone le note di Andrea Labanca

“Alice nella città” propone per venerdì sera alle ore 22, nella sede di via Cappi 26 a Castelleone, musica dal vivo col cantautore milanese Andrea Labanca. Nato a Milano da famiglia di origini lucane, spirito indipendente, sintetizza nei suoi lavori elementi musicali e teatrali. Ha lavorato come artista e operatore all’Accademia della Scala, a Mtv, al Teatro della Cooperativa Bebo Storti, al Teatro Filodrammatici e a Radio 3. Con “I pesci ci osservano”, album realizzato nel 2009 e arricchito da collaborazioni di strumentisti eccellenti, si è posto l’obiettivo di raggiungere un suono profondo e concavo che raccontasse l’ineffabile senso di perdita della contemporaneità.

Al Caffè Politico il fisico Bignami

bile “ragazza dell’ascensore. A questo punto l’impiegato dovrà prendere la decisione della sua

vita: perdere l’amore o il lavoro. Così commenta il regista Rossi Gastaldi: «In senso metaforico

“L’appartamento” potrebbe essere sottotitolato “come riconquistare l’innocenza perduta”».

Mercoledì 2 febbraio appuntamento al San Domenico con “La bella addormentata”

Una fiaba storica a teatro

Per la rassegna “Teatro ragazzi e giovani”, curata da Pietro Arrigoni, mercoledì 2 febbraio alle ore 10 per i bambini della scuola materna e del biennio delle elementari, il teatro San Domenico in Crema presenta una delle fiabe più famose della storia, “La bella addormentata” di Valeria Frabetti con Daniela Milioni, Francesca Trippa e Carlotta Zini, della Compagnia Baracca Testoni (nella foto). Cent’anni, i cent’anni sono passati. L’incantesimo si è spezzato e con il risveglio della principessa la fiaba si conclude. Le tre fate madrine rievocano gli even-

Una legge dello Stato italiano ha stabilito che il 27 gennaio - data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz - si celebri il Giorno della memoria, “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. La Shoah non nacque dal nulla. In Germania, il regime nazista progettò e mise in opera scientificamente lo sterminio del popolo ebraico, e dei portatori di handicap, degli omosessuali, degli zingari, premessa alla costruzione di un vero e proprio ordine inedito, che avrebbe spazzato via la vecchia Europa, successivamente alla

conquista militare, costruendone un’altra, basata sull’egemonia razziale e sulla edificazione di un continente in cui la piramide sociale sarebbe stata sostenuta da un rigido sistema di caste. Non è superfluo ricordare come, in una moderna prospettiva scientifica, le “razze” non esistano: la dimostrazione della completa irrilevanza cognitiva della nozione di “razza”, già abbozzata intorno agli anni ’40, è stata ulteriormente rafforzata dalle ricerche sul Dna. Ma è significativo che, nonostante la confutazione scientifica, il razzismo continui ad esistere come concreto fenomeno intellettuale e sociale, prodotto da processi storici di lunga durata e intrecciato al funzionamento della società moderna, che inventa le “razze” e produce discriminazioni.

ti che l’hanno portata al lungo sonno. Il maleficio di una vecchia fata, offesa per non essere stata invitata alla festa organizzata per la nascita della principessa e che parlava di morte, fu trasformato da una fata buona. Non la morte, ma un lunghissimo sonno avrebbe colto la piccola al compimento del suo quindicesimo anno, se si fosse punta con un fuso. Inutili i tentativi di proteggerla dall’incantesimo… C’è una morale? Forse sì, forse no. Comunque la favola è bella e fa intravedere il lieto fine.

Dopo i primi incontri con grande successo, specie da parte del pubblico dei giovani, torna lunedi 31 gennaio alle ore 18.30 il Caffè Politico di Crema. Appuntamento con l’astrofisico Giovanni Bignami al Caffè Gallery di via Mazzini 30. Il tema è “Scienza e politica: collaborazione o diffidenza?” Giovanni Bignami, professore all’Università di Pavia e studioso eminente della fisica in Italia ed in Francia, oltre ad essere un importante scienziato è anche attivo nella sensibilizzazione politica riguardante la ricerca e la scienza: è stato candidato con il Pd alle elezioni europee del 2009 ed è spesso ospite in molte trasmissioni di interesse culturale. Durante l’incontro verranno proposti temi come la ricerca sulle staminali, bioetica e testamento biologico.

I canti della Merla domenica a Trigolo

Secondo la tradizione, gli ultimi giorni di gennaio sono i più freddi di tutto l’anno: i giorni della “Merla” appunto. Fedele a questa antica tradizione la Merla “tornerà a volare” a Trigolo, dove i cantori sfideranno i giorni più freddi dell’anno cantando gli antichi stornelli propiziatori davanti al falò. L’amministrazione comunale, infatti, organizza anche quest’anno – a trent’anni esatti dalla prima rappresentazione – la riedizione dei «Canti della Merla» ed i cantori, alcuni provenienti da Cumignano sul Naviglio, guidati da direttore della Schola Cantorum parrocchiale di Trigolo, Giovanna Stanga, si ritroveranno domenica 30 gennaio alle ore 18 in Piazza Europa. Si rispolvereranno i vecchi tabarri e gli antichi scialli per continuare una tradizione le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Così viene fatto rivivere uno dei riti dell’antico calendario contadino.

PERSECUZIONE E MODERNITA’

Il sistema totalitario nazista e fascista mise in atto un’operazione di “costruzione dei diversi”, creando, anche mediante l’utilizzo alquanto efficace dei mezzi di comunicazione di massa, un’immagine artificiale e stereotipata dei gruppi umani che si intendeva escludere dalla cittadinanza, additandoli come dei pericolosi “nemici”, per rafforzare il modello idealizzato della “razza superiore”. Questa costruzione di un immaginario razzista fu terreno fertile per le successive persecuzioni, per le deportazioni, l’annientamento, la Shoah. Giova ricordare che la Repubblica Sociale Italiana, dopo l’8 settembre, collaborò attivamente con il Reich nazista alla persecuzione ed alla deportazione, e che in Italia, a Trieste, fu istituito – solo triste

esempio, al di fuori della Germania e dei paesi dell’Est occupato – un campo di sterminio, con camera a gas e forni crematori: la Risiera di San Sabba. I piani di deportazione condussero oltre 7000 ebrei italiani prima nei campi di concentramento italiani e poi in quelli tedeschi, dove la maggior parte venne sterminata. Precedentemente, c’era stato il razzismo “coloniale” (la guerra di Etiopia è del 1935-36), e la “politica della razza”, necessaria alla costruzione della “coscienza nazionale”, portò al corpus delle infami “leggi razziali” del 1938: espulsione degli ebrei stranieri dal paese, cacciata dalle scuole di tutti gli ebrei sia come insegnanti che come allievi, divieto ai matrimoni misti, eliminazione degli ebrei dalle industrie, dai commer-

ci e dalla pubblica amministrazione. Le vessazioni crebbero e si ampliarono, finché si giunse,come già detto, alla deportazione ed allo sterminio. La Shoah è legata inestricabilmente alla logica interna della modernità occidentale: paura dei fenomeni nuovi, “razionalizzazione” delle differenze, sino alla loro negazione, processi di burocratizzazione. Il nostro mondo in perenne trasformazione, attraversato da crisi culturali, sociali ed economiche e da grandi problemi di convivenza tra culture ed etnie, non può dirsene al riparo. Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.


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Appuntamenti

Venerdì 28 Gennaio 2011

“Considerate se questo è un uomo”. La Shoah: “catastrofe, disastro”. Un genocidio, preordinato dal regime nazista, con l’attiva partecipazione del fascismo italiano, allo scopo di distruggere la popolazione di religione ebraica. Un genocidio studiato a tavolino e perpetrato anche nei confronti di altre persone: dissidenti, zingari, testimoni di Geova, prigionieri di guerra, partigiani, omosessuali, portatori di handicap, popolazioni slave. Il genocidio dei corpi, della memoria, delle culture e l’annientamento della condizione umana: questo volle fare il nazismo. Si parla di quattordici milioni di morti. Primo Levi, ebreo torinese, fu deportato ad Auschwitz alla fine del 1943. Sopravvisse, tornò, scrisse, narrò la sua esperienza. Il suo primo libro, uscito nel 1947, si intitola “Se questo è un uomo”. “Il bisogno di raccontare agli altri, di fare gli altri partecipi, aveva assunto fra noi, prima della liberazione e dopo, il carattere di un impulso immediato e violento, tanto da rivaleggiare con gli altri bisogni elementari; il libro è stato scritto per soddisfare a questo bisogno; in primo luogo quindi a scopo di liberazione interiore”. Il testo è aperto da una poesia, “Shemà”, che in ebraico significa “Ascolta”. Un monito, un grido, una lacerazione che rimane indimenticabile, segno di un dolore immedicabile.

Arte & Cultura Primo Levi

Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. PERCHÉ NON ACCADA MAI PIÙ.

Musica & Spettacoli

Sabato 29 gennaio CASALMAGGIORE TEATRO OBLIVION SHOW Appuntamento al Teatro Comunale in via Cairoli 53 alle ore 21 con gli Oblivion che sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vignarelli. La regia è di Gioele Dix. Per informazioni: 0375-200434 - 284424.

Fino a domenica 30 gennaio CREMONA MOSTRA TESTIMONIANZE ARTISTICHE DEL ’900 CREMONESE NELLE COLLEZIONI DEL MUSEO CIVICO Presso il Museo civico - sala Mostre temporanee - in via Ugolani Dati 4. Orario: dal martedì al sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. chiuso il 1° gennaio. L’occasione dell’uscita del volume “Artisti cremonesi. Il Novecento” ha offerto lo spunto per organizzare la mostra sul Novecento cremonese, esponendo opere di artisti del nostro territorio, attivi nel XX secolo. La mostra, che consta di 112 opere, vuole essere una panoramica di opere di proprietà del Museo civico, alcune delle quali non visibili al pubblico perché collocate nei depositi o in uffici non sempre accessibili. Inoltre, alcune di queste opere sono esposte per la prima volta al pubblico, essendo frutto di recenti donazioni di privati. E’ il caso del ritratto di Teresa Salvio di Mario Biazzi, del gruppo scultoreo di Leone Lodi e della corposa Donazione Screm, che riunisce 37 lavori di Iginio Sartori. E’ un’importante opportunità per la comunità cittadina di rendersi conto del cospicuo pa-

Domenica 30 gennaio CREMA TEATRO NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO Alle ore 21 al Teatro San Domenico, appuntamento con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti, per la regia di Francesco Brandi. Si tratta di un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della leggerezza e del paradosso una società in crisi, dove i valori dell'uomo appaiono lisi e sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale. Per informazioni: 0373-85418. *** Da domenica 30 gennaio a martedì 1 febbraio SORESINA CONCERTO I CANTI DELLA MERLA Tradizionali canti propiziatori in programma in tre diversi appuntamenti: domenica 30 gennaio in piazza San Francesco alle ore 21, lunedì 31 gennaio presso il Teatro Sociale alle ore 17, martedì 1 febbraio nella frazione Olzano alle ore 21Per informazioni: 0374-340307.

trimonio delle collezioni museali e di capire la ricchezza dei contributi che gli artisti cremonesi hanno dato al dibattito artistico-culturale della loro città. Curatrice della mostra Donatella Migliore. Per informazioni: 0372-407269 407770. *** Fino a domenica 30 gennaio CREMA EVENTO GRANDE PRESEPE DELLA CIVILTÀ CONTADINA Nel centro della città si èuà ammirare il presepe realizzato con statue lignee a grandezza naturale, inserito nella ricostruzione di un tipico villaggio rurale della pianura padana del primo Novecento Per informazioni: 0373-81020. *** Fino a domenica 30 gennaio CREMONA MOSTRA E’ AFRICA - MOSTRA FOTOGRAFICA Organizzata dall’associazione Medici con l’Africa Cuamm di Cremona, In esposizione le fotografie di Enrico Bossan. Orario: dalle 9 alle 17.30 (chiuso il lunedì) in sala Alabardieri di Palazzo Comunale (ingresso libero). Il programma: sabato 15 gennaio alle ore 16.30, inaugurazione nella del Consiglio omunale; domenica 16 gennaio alle ore 16.30, concerto benefico “Musiche 60 e più”. Per informazioni: 0374-362195. *** Fino a giovedì 10 febbraio CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e

Sabato 5 febbraio CREMONA CONCERTO PRELUDI D’ORGANO IN SAN LUCA Meditazioni musicali ante missam nella chiesa di San Luca. Per informazioni: 328-8123619 *** Sabato 5 febbraio CASALBUTTANO CONCERTO OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÈ Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Bellini con Danilo Rea al pianoforte. Ingresso libero. Per informazioni: 0374-364480. *** Domenica 13 febbraio CREMONA CONCERTO AUDIZIONI AL MUSEO 2011 - UNO STRUMENTO AL MESE Appuntamento presso il Museo civico “Ala Ponzone” (sala San Domenico) via Ugolani Dati 4. Direzione artistica e coordinamento a cura di Fausto Cacciatori, Domenico Nordio e Virginia Villa. Per informazioni: 0372-803622.

fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento in Palazzo Roncadelli-Manna. Orario: da martedì a giovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 1519. Info: www.sciauratemaniere.it *** Fino a sabato 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI - UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario Per informazioni: 339-8452851 www.acutoweb.net *** Fino a domenica 20 marzo CREMONA MOSTRA 4 MOSTRE PER 4 STAGIONI - INVERNO 2010-2011 - PAIOLO E... DINTORNI Partendo dal paiolo, oggetto fondamentale ed insostituibile, sempre presente nelle case dei contadini, la mostra conduce il visitatore attraverso la stagione più fredda dell’anno. Si possono quindi ammirare le splendide immagini di Antonio Ongini e Euro Paulinich, le suggestive foto di Mino Piccolo e di Antonio Barisani e leggere testi che raccontano di freddo e miseria. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” (ingresso gratuito). Orario: ore 9-13. Chiuso il lunedì. Per informazioni: 0372-560025.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Il mese di febbraio porterà con sé un alone di incertezza destabilizzante, che coinvolgerà tanto i rapporti consolidati quanto le relazioni che stanno per nascere. Rimanete freddi e controllate l’emotività. La determinazione che sentite in amore ha in realtà un ben più ampio raggio di azione che estende i suoi benefici effetti anche e soprattutto alla sfera lavorativa. Successi dunque in vista. Se non cambiate registro nel lavoro, la routine e la mole di impegni lavorativi che tende ad aumentare già adesso in febbraio, rischierà di schiacciarvi sotto il suo peso. Svagatevi. Febbraio si annuncia un mese contraddistinto dall’incertezza lavorativa in cui subirete ed attenderete impotenti le scelte operate da terzi circa il vostro futuro: non è comunque detto che siano negative. E’ arrivato il momento di darsi da fare per cercare di dare una piega ad una situazione lavorativa precaria e stagnante. L’impegno a tale scopo produrrà i suoi effetti a media scadenza, ma impegnatevi subito. In amore, evitate le forzature che porterebbero inevitabilmente a discussioni poco costruttive e lasciate piuttosto al partner la facoltà di seguirvi oppure no, solo così otterrete soddisfazione. I nuovi progetti lavorativi a cui avete già dato inizio, gradualmente cominciano a prendere forma, ma al tempo stesso impongono scelte sofferte che devono essere fatte in termini di altrettante rinunzie.

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, sono in un momento della mia vita in cui dovrei essere felicissima, tranquilla, radiosa, e invece sono molto inquieta. Insomma, aspetto un bambino (non so se sarà maschio o femmina, ma non è certo un problema). Allora tutti mi dicono che è il momento più bello della vita di una donna, che sarà la mia felicità, e tante altre cose. Infatti si parla di “dolce attesa”, no? Ma io non ci trovo, per ora, granché di dolce. Non sto male, a parte alcune nausee, infatti sto ancora lavorando. Ho 35 anni e sono incinta di due mesi, quindi sono ancora all’inizio. Però spesso mi viene da piangere, ho paure strane, e mi sento in colpa verso tutti questi che mi dicono che dovrei essere felice. Lei ha avuto figli? E’ successo anche a lei? La ringrazio se vorrà rispondermi. (Annarosa)

Cara Annarosa, io ho una figlia, nata quando più o meno avevo la sua età. Ho avuto una gravidanza tutto sommato buona, dal punto di vista fisico, ma ero davvero piena di paure. Paure sulla salute della piccola, ma soprattutto, paure su di me, sul fatto se sarei stata capace di essere una buona madre, inquietudine, lacrime, proprio come lei. Non sono mai stata una donna in carriera, ma ho sempre lavorato e coltivato molti interessi, quindi mi chiedevo anche se sarei stata capace di conciliare tutto. Ho già detto altre volte che sono una appassionata lettrice di testi di psicoanalisi. Leggendo le psicoanaliste, ho trovato molte risposte. Ho capito che il mio disagio nasceva dalla paura di un

viaggio verso l’ignoto del parto e dell’esperienza della maternità. Portavo un essere nuovo dentro di me, d’ora in avanti ne avrei avuto la responsabilità, di farlo nascere, di crescerlo, di guidarlo nel difficile percorso della vita. Avevo scelto, io per lei, la vita: un grande dono, ma una grande responsabilità. Avrei avuto, poi, spazi per me? La risposta, glielo posso assicurare, è stata sì. Ho fatto più cose dopo esser diventata madre che prima. La responsabilità di essere madre è una sfida e una felicità continue. Cosa posso dirle, cara Annarosa? Non abbia paura delle sue paure, le guardi in volto, sappia che sono lecite e, forse, doverose. Lei sarà una madre attenta, premurosa e intelligente.

La distrazione vi sarà nemica durante tutto il mese di febbraio nello svolgimento del vostro lavoro, creandovi alcuni problemi di troppo nonché qualche richiamo da organi superiori. Siete arrivati innanzi ad un bivio: continuare oppure interrompere una storia che sapevate già che prima o poi vi avrebbe costretto a prendere una decisione in merito, non proprio indolore. Continuate come avete fatto fino ad adesso e sarete sicuri di essere sulla strada giusta che tante soddisfazioni vi ha regalato, dunque evitate brusche inversioni di rotta, anche se vi appariranno allettanti. Cercate di evitare gli eccessi di personalità, limitando gli egocentrismi e le vene egoistiche che anche inavvertitamente potrebbero guidare il dialogo e le scelte col partner. L’amore potrebbe risentire della stanchezza che si sta facendo sentire in voi più forte che mai: dovrete pazientare un po’ per ritrovare la giusta quiete e la serenità per dedicarvi alla componente sentimentale.


Taccuino

Venerdì 28 Gennaio 2011

31

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Bredina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio 2011

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Villa Glori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Febbraio 2011

Via Mocchino, via Milano, via Galetti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio 2011

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Via Bella Rocca Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Gennaio 2011

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Mocchino, via Milano, via Galletti cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori:4 febbraio 2011) . • Via Villa Glori (tratto V.Trecchi-V.Chiara Novella) cantiere per il rifacimento dei marciapiedi; (Fine lavori: 4 febbraio 2011).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

• Via Bredina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 gennaio 2011).

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Bella Rocca: cantiere per la realizzazione degli allacci alle reti del teleriscaldamento, dell'acquedotto e dell'energia elettrica; (Fine lavori: 4 febbraio 2011).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 27 Gennaio alle ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 28 Gennaio al 4 Febbraio 2011

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona

BONEMERSE VOLPICELLI PIA Via Roma, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372 496375

CREMONA - FARMACIA 2 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GUARNERI DEL GESÙ, 2 26100 Cremona Tel. 0372 27581

Orari di apertura Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO CORTE DE' CORTESI CON CIGNONE FERRARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002

Giorno di chiusura settimanale NO CREMONA - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA DELLA SORGENTE, 7 26100 Cremona Tel. 0372 491118

GRUMELLO CREMONESE ED UNITI S. RITA DI ASTORRI Via Martiri Della Libertà, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372 729335

CAPERGNANICA TIRLONI NICOLETTA PIAZZA IV NOVEMBRE, 4 26010 Capergnanica Tel. 0373 76239

TORLINO STEFANELLI BIANCA MARIA VIA VIMERCATI, 1 26017 Torlino Vimercati Tel. 0373 288756

Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA SABATO POMERIGGIO

CREMA XX SETTEMBRE VIA XX SETTEMBRE, 60 26013 Crema Tel. 0373 256246

TRIGOLO FIAMENI ACHILLE VIA ROMA, 52 26018 Trigolo Tel. 0374 370116

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO VOLONGO BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo Tel. 0372 845736

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale NO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO


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Televisione&Cinema

Venerdì 28 Gennaio 2011

Programmi Televisivi da Sabato 29 Gennaio a Venerdì 4 Febbraio 2011

Un corpo speciale su Raitre E’ chiamato a risolvere situazioni molto delicate e a combattere i criminali

I

l giovedì in seconda serata va in onda su Raitre il telefilm (in prima tv) “Flashpoint”. Protagonista della serie è un gruppo della Sru (Strategic response unit), un corpo speciale che cerca di risolvere situazioni non proprio idilliache, in cui vi sono ostaggi, terroristi, criminali e bombe. La squadra è composta da Gregory Parker (Enrico Colantoni), il negoziatore più bravo, Ed Lane (Hugh Dillon) il leader del gruppo e miglior cecchino, Jules Callaghan (Amy Jo Johnson) cecchino secondario e unica donna del team, Spike Scarlatti (Sergio Di Zio) un esperto in esplosivi ed alta tecnologia, Sam Braddock (David Paetkau) cecchino di riserva ed ex forza

La serie tv si intitola “Flashpoint” e va in onda il giovedì alle 22.40

A lato e sopra due immagini della serie tv “Flashpoint”, in onda in seconda serata il giovedì su Raitre

SABATO 29

LA 7

DOMENICA 30

LUNEDI’ 31

speciale canadese, Lewis Young (Mark Taylor) si occupa di armi non letali, Wordy Wordsworth (Michael Cram), una specie di Bruce Lee e secondo addetto alle armi e la dottoressa Amanda Luria (Ruth Marshall), la psicologa del team. Le missioni della squadra sono ispirate a una vera unità tattica che opera nella città di Toronto, la Emergency task force (Tps). Durante gli episodi vivono situazioni estreme, che si mescolano con la vita privata e il passato dei membri del team, elementi che influenzeranno le dinamiche del gruppo. Sono moltissime le emergenze che la squadra deve affrontare, tra cui fermare un privato cittadino impegnato a giustiziare spacciatori, risolvere una rapina ad un distributore con ostaggi e negoziare con un padre divorziato che ha perso i figli e tiene in ostaggio il suo avvocato. Il sergente Gregory Parker è a capo di questo team d’elite, il cui lavoro parte dall’analisi psicologica delle menti dei criminali, utilizzando come arma le loro stesse debolezze per raggiungere il loro punto di rottura e crollo, in inglese, appunto, il loro flashpoint. A questo punto la squadra può intervenire con tutte le sue forze e risolvere i vari problemi. Raitre, giovedì alle ore 22.40

MARTEDI’ 1

RAIDUE

Lotta alla droga per le vie di Roma

Il lunedì in prima serata su Raiuno va in onda la lotta al mondo della droga. LA TRAMA La narcotici di Roma viene decapitata per corruzione. A dirigere la nuova squadra viene chiamato il vicequestore Daniele Piazza della sezione antirapine. Piazza non si intende di spacciatori né di droghe, ma il questore gli dice a chiare lettere che ha bisogno di lui. Al questore serve un poliziotto al di sopra di ogni sospetto, un ottimo investigatore ma anche un padre che può averE a cuore i problemi dei più giovani. Daniele in effetti ha una figlia Sara, di sedici anni, che ha tirato su da solo, dopo la morte della moglie. Sono loro, sottolinea il questore, i ragazzi, quelli più in pericolo, quelli più espo-

MERCOLEDI’ 2

sti. Dietro gli arresti degli ultimi giorni, dietro la decapitazione della precedente sezione narcotici, infatti si intravedono le mani di una nuova banda criminale, potente e spregiudicata, che sta mettendo radici nella capitale attraverso il mercato delle droghe e soprattutto attraverso una nuova potentissima e più economica cocaina che fa molta presa nel mondo dei ragazzi. Questa banda ha un capo, la cui identità è sconosciuta agli inquirenti, ma il cui soprannome negli ambienti è già famoso: l’Ottavo Re di Roma. Daniele Piazza accetta l’incarico affidatogli dal questore, mette in piedi una nuova sezione narcotici e dà la caccia all’Ottavo Re di Roma e al suo gruppo... Raidue, lunedì ore 21.10

GIOVEDI’ 3

VENERDI’ 4

06.30 10.00 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 23.50 01.25

MATTINA IN FAMIGLIA. Att SETTEGIORNI/APRIRAI TUTTOBENESSERE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 telegiornale EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI ATTENTI A QUEI DUE. Game CINEMATOGRAFO IL CIELO CADE. Film

10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.40 01.00

LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI FUORICLASSE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa APPLAUSI/SETTE NOTE

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 22.55 00.30 02.30

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI CACCIA AL RE. Fiction PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE 1975: OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA. Film

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 01.30 02.00

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI ROSSELLA. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE SCRITTORI PER UN ANNO

09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.00 23.25 01.00 01.40

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI THE MILLIONAIRE. Film PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.30 21.10 23.10 01.25 02.25

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz SOLITI IGNOTI ROSSELLA. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE EL SICARIO: ROOM 164. Film

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.00 23.35 01.45 02.15

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI I RACCOMANDATI. Varietà TV7. Attualità SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità

10.15 11.30 13.00 13.25 14.00 16.10 17.00 18.00 18.05 18.40 20.25 20.30 21.05 21.50 22.40

SULLA VIA DI DAMASCO.Rub APRIRAI. Attualità TG 2 GIORNO DRIBLING. Sport TOP OF THE POPS. Musicale LA SIGNORA IN GIALLO. Tel SERENO VARIABILE. Attualità TG2 FLASH L.I.S. CRAZY PARADE. Varietà INVINCIBILI ANGELI. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE COLD CASE. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport

10.10 10.40 11.30 13.00 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 19.05 19.50 21.05 21.45 22.35 01.00

RAGAZZI C'È VOYAGER. Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO E..Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90° MINUTO. Sport IL PUMA. Telefilm CRAZY PARADE. Varietà NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA. S TG2 NOTIZIE

10.30 10.45 13.00 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.00 23.25 00.10 01.00

TG2 COSTUME E SOCIETÀ I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documenti CLOSE TO HOME. Telefilm RAI 150 ANNI. Documenti TG PARLAMENTO. Attualità

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 22.35 24.00

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE RUSH HOUR. Film 3CIENTO. Film TG2 NOTIZIE

09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 16.30 17.25 18.25 19.35 20.30 21.05 23.25 01.10 01.20

CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel CALCIO.Sampdoria - Udinese TG2 Notizie SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm 90° MINUTO. Sport TG PARLAMENTO. Attualità IN JUSTICE. Telefilm

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.25 00.25

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti MAGAZINE SUL 2

01.20 10.45 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 21.05 23.40 01.10 01.30

IL MERCANTE DI VENEZIA.Film I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 CRIMINAL MINDS. Telefilm L'ULTIMA PAROLA. Attualità TG PARLAMENTO IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA.F

11.00 12.00 12.15 12.45 14.00 14.45 16.20 17.00 17.40 18.10 19.00 20.00 21.30 23.30 23.50

TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TGR il settimanale TGR ITALIA. Att. TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL/TV TALK.Attualità RAI EDUCATIONAL SQUADRA SPECIALE VIENNA MINI RITRATTI. Documenti 90° MINUTO SERIE B. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att NATI LIBERI. Telefilm TG3/TG REGIONE AMORE CRIMINALE.Attualità

12.00 12.25 12.55 14.00 15.00 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.35

TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità SCI ALPINO. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 TG3 L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' PRESADIRETTA. Attualita' L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varieta' 00.45 TELECAMERE. Attualità 01.50 OCCHIO DI VETRO. Film

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 22.45

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap PASSENGERS. Film CORREVA L'ANNO. Doc

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15 01.10

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varietà RAI EDUCATIONAL. Attualità

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varietà

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.25 21.05 22.40 23.25

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.F TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap MEDIUM. Telefilm FLASHPOINT. Telefilm PARLA CON ME. Varietà

12.00 12.25 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.10 01.10

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.Tf TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Fiction PARLA CON ME. Varieta' CULT BOOK. Documenti

07.30 10.00 11.00 11.25 13.30 13.55 16.00 19.00 20.00 20.30 21.30 23.30 00.30 00.40 01.25

TG LA7 BOOKSTORE. Attualità LA 7 DOC ULTIME DAL CIELO. Telelfilm TG LA7 - SPORT 7 FORZA 20 DA NAVARONE.F CIAO NEMICO. Film I MAGNIFICI SETTE. Telelfilm TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel MEDICAL INVESTIGATION.Tel TG LA7 M.O.D.A. Attualità BANDIERA GIALLA. Film

07.30 TG LA7/M.O.D.A. Attualità 10.40 LA 7 DOC "LA MALEDIZIONE DEI TITANIC" 11.25 ULTIME DAL CIELO. Telefilm 13.30 TG LA7 13.55 JAG. Telelfilm 16.00 BECKET E IL SUO RE. Film 19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA. Attualità 21.30 POINT BREAK.Film 00.15 TG LA7 00.25 INNOVATION. Attualità 01.05 MUSSOLINI ULTIMO ATTO.F 03.10 LA 7 DOC

07.30 09.55 11.25 12.30 13.30 13.55

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. /LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 GIULIO CESARE, IL CONQUISTATORE DELLE GALLIE. Film ATLANTIDE. Documenti THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità TG LA7 N.Y.P.D. Telefilm GLI EMIGRANTI. Film

07.00 09.55 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 00.50 01.00 02.55

OMNIBUS/TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. /LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 VIALE DEL TRAMONTO.Film ATLANTIDE. Documenti THE DISTRICT. Telefilm JAG. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità PICCOLO BUDDHA. Fiction TG LA7 VIVO PER MIRACOLO. Att L'UOMO DAL BRACCIO D'ORO.F

07.00 07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.30 21.10 23.25

OMNIBUS. Attualità TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 L'ULTIMO APACHE. Film ATLANTIDE. Documenti THE DISTRICT. Telefilm JAG. Telefilm OTTO E MEZZO. Attualità IL DIVO. Film ENRICO MENTANA PRESENTA FILM EVENTO:IL DIVO.Attualità

07.00 07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.30 21.10 23.35 23.15

OMNIBUS TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 UCCIDETE ROMMEL. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm OTTO E MEZZO. Attualità ROSSO D'AUTUNNO. Film TG LA 7 TENTAZIONE MORTALE. Film

07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.30 21.10 00.15 00.30

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 LA SIGNORA NEL CEMENTO.F ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE. F TG LA 7 L'ALTRA META' DEL CRIMINE. Documentario

15.55 18.00 20.00 20.30 21.10 23.45 23.55 02.00


Maschi contro femmine

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Vi presento i nostri • Che bella giornata • Hereafter • La versione di Barney • Immaturi • Qualunquemente • Vallanzasca • Animals United 3D • Segui il tuo cuore • The Green Hornet 3D • Il discorso del re • Parto col folle

Cine Chaplin (0372-453005) • La versione di Barney

Filo (0372 411252) • La donna che canta Tognazzi (0372 458892) • Immaturi • Qualunquemente

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Qualunquemente • Che bella giornata • Vi Presento i Nostri • Parto col folle • Vallanzasca • Immaturi • Animals united

Rassegna Over 60 • La versione di Barney

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Immaturi • Qualunquemente • Vallanzasca • Animals United • Vi Presento i Nostri • Skyline • L'Orso Yoghi • La Versione di Barney • The Green Hornet • Febbre da fieno • Il Discorso del Re • Parto col Folle

Il film di Fausto Brizzi prende spunto come fonte inesauribile di argomento il rapporto tra l’uomo e la donna, andando a scavare tra amori finiti male, tradimenti, curiosità e stravaganze anche dei rapporti a prima vista tradizionali. Alessandro Preziosi interpreta un misogino sciupafemmine in conflitto con la sua vicina di casa femminista, Paola Cortellesi (protagonista in questo periodo in televisione alla conduzione di “Zelig”), Fabio De Luigi, allenatore di serie A di pallavolo femminile, tradisce sua moglie Lucia Ocone con Giorgia Wurth, la bella schiacciatrice della sua squadra, Nicolas Vaporidis e la sua coinquilina Chiara Francini, lesbica, si innamorano della stessa ragazza, Sarah Felberbaum e si sfidano per conquistarla durante una vacanza in Corsica, Carla Signoris, in crisi di mezz’età e lasciata dal marito Francesco Pannofino, entra nel tunnel della chirurgia plastica.

Regia: Fausto Brizzi • Genere: commedia

CINEMA - Il regista di “Una notte da leoni” torna con l’esilarante “Parto col folle”

Una commedia divertente di Todd Phillips

Regia: Todd Phillips Durata: 95 minuti. Produzione: Green Hat Films, Legendary Pictures, Road Rebel, Warner Bros. Cast: Robert Downey Jr, Zach Galifianakis, Jamie Foxx, Juliette Lewis, Michelle Monaghan, Alan Arkin. Genere: commedia.

Il regista Todd Phillips e uno degli attori (Zach Galifianakis) di “Una notte da leoni”, il film che ha spopolato al cinema tanto che si sta girando il sequel, tornano insieme con un’altra avventura divertente dal titolo “Parto col folle”. Nel cast troviamo anche l’attore del momento, Robert Downey Jr. LA TRAMA Peter Highman (Downey Jr.) è un archittetto finito nella “no-fly list” e cioè uno di quelli che non può più mettere piede su un aereo. E questo può essere un problema se tua moglie è a migliaia di chilometri di distanza e sta per partorire il tuo primo figlio. All’aeroporto di Atlanta, Peter inizia ad implorare il personale per ottenere un posto sul prossimo volo per Los Angeles e si sente rispondere: «Hai mai visto Forrest Gump? Lui è riuscito a correre per tutto il Paese nonostante fosse completamente stupido!». Ed è così che Peter si ritroverà ad accettare un passaggio da Ethan Tremblay (Galifianakis), aspirante attore in viaggio per gli Usa insieme al suo cagnolino Sonny. Sin dall’inizio è chiaro che Ethan è un tipo abbastanza fuori di testa. Quando Peter gli chiede come mai si porta dietro l’urna delle ceneri del padre, lui lo fredda con risposte del

SABATO 29

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 30

07.55 08.00 10.25 12.00 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 02.10

TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA IDENTITÀ RUBATE. Film NON SOLO MODA: 25 E OLTRE TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Film VERISSIMO. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LA CORRIDA. Varietà CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà LA MALEDIZIONE DELL'IMPICCATO. Film

07.55 08.00 08.50 10.30

06.45 10.40 12.25 13.40 14.10 16.35 18.30 19.00 19.20 21.10 23.40 00.40 02.40 04.15

CARTONI BEETHOVEN 4.Film STUDIO APERTO/SPORT ALL STARS. Sitcom BATMAN: IL RITORNO.Film FALLEN: ANGELI CADUTI.Film STUDIO APERTO/METEO CARTONI THE MASK 2. Film SPIDER-MAN.Film STUDIO SPORT XXL WORLD SERIES OF BOXING NAJA. Film VON BUTTIGLIONE STURMTRUPPENFÜHRER. F

07.45 10.45 12.25 13.00 14.00

07.00 07.35 08.30 10.00 11.00 12.50 13.50 15.15 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30 21.10 23.45

HAPPY DAY. Sitcom KOJAK. Telefilm VIVERE MEGLIO CARABINIERI 4. Fiction RICETTA DI FAMIGLIA. Att DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel FORUM. Att PERRY MESON. Film MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL CLIENTE. Film TRAPPOLA IN RETE. Film

09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 14.50 16.50 18.55 19.35 21.30 23.30 03.00

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.55 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.30 ITINERARI TURISTICI 17.30 PICCOLO RAGGIO DI SOLE. Film 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 UNO SCRITTORE PARTICOLARE.F Regia di Vadim Jean con Kelsey Grammer, Amanda Donohoe, Genevieve Tessier, Joseph Rutten 23.00 CAROSELLO/ROTOCALCO

12.40 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.45 03.00

14.15 18.00 18.30 19.00 19.20 21.25 23.25 01.50

di Giovanni Biondi

tipo: «Perché è morto, Peter!». I due non si sopportano e più il countdown al parto arriverà agli sgoccioli, più sarà difficile tornare a

LUNEDI’ 31

casa in tranquillità. Insomma, 95 minuti di divertimento, in arrivo sul grande schermo il 28 di gennaio.

MARTEDI’ 1

MERCOLEDI’ 2

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche sia nazionali che locali. In particolare si tratterà di: • Il caso Ruby e la posizione di Berlusconi. • La questione Tamoil in merito alle ultime notizie emerse sulla vicenda. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 3

VENERDI’ 4

TRAFFICO/METEO 5. Attualità TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO SUA MAESTÀVIENE DA LAS VEGAS. Film GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA CINQUE. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var STASERA CHE SERA! Varietà TERRA! Attualità TG5 NOTTE/METEO 5 SPIDER. Film

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ILCOSMO SUL COMÒ. Film MATRIX. Film TG5 Notte/Meteo5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 00.25

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà PAPERISSIMA. Varietà GIÙ AL NORD. Film TG5 Notte/Meteo5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE. Film 23.30 MATRIX. Attualita'

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.55 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE/AMICI Reality POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ZELIG. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO5

CARTONI ALOHA SCOOBY DOO. Film STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO.Sport SMS: SCUADRA MOLTO SPECIALE. Sitcom JACK E IL FAGIOLO MAGICO. F MR. BEEN. Telefilm STUDIO APERTO - METEO CARTONI BEVERLY HILLSCOP 2. Film SVALVOLATI ON THE ROAD. F WELCOME HOME, ROSCOE JENKINS. Film VIDOCQ L'INAFFERRABILE. F

08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 17.35 18.30 19.25 20.30 21.10 23.00 00.45 01.35

UNA MAMMA PER AMICA.T INDIAVOLATO. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI INCORREGGIBILI. Telenovela IL MONDO DI PATTY. Soap STUDIO APERTO - SPORT GLEE. Telefilm TRASFORMAT. Game Show CSI:NY. Telefilm FRINGE. Telefilm SAVING GRACE. Telefilm POKER1MANIA. Film

06.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 24.00 01.50 04.15

CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T AMORE CON INTERESSI.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI IL MONDO DI PATTY. Soap STUDIO APERTO - SPORT GLEE. Telefilm TRASFORMAT. Game Show MISTERO. Documenti PULP FICTION. Film POKER1MANIA. Film DUST. Film

06.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 23.00 01.50 02.25

CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T IL ROMPISCATOLE.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI IL MONDO DI PATTY. Soap STUDIO APERTO - SPORT GLEE. Telefilm TRASFORMAT. Game Show THE VAMPIRE DIARIES. Tel THE SKELETON KEY. Film POKER1MANIA. Film CINQUE IN FAMIGLIA. Tel

06.35 CARTONI 08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T 10.25 UN AGENTE SEGRETO AL LICEO.Film 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI 14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit 14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI 16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap 18.30 STUDIO APERTO - SPORT 19.25 GLEE. Telefilm 20.30 TRASFORMAT. Game Show 21.10 WILD: OLTRENATURA. Doc 24.00 SATURDAY NIGHT LIVE. Var 01.50 POKER1MANIA. Film

6.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 22.00 25.50

CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T KANGAROO JACK.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI IL MONDO DI PATTY. Soap STUDIO APERTO - SPORT GLEE. Telefilm TRASFORMAT. Game Sho DR. HOUSE. Telefilm GREY'SANATOMY. Telefilm TUTTE LE EX DEL MIO RAGAZZO. Film

PIEMONTE. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità SUOR THERESE. Film ILVIRGINIANO. Film TG4 - METEO 4 COLOMBO. Film IL COMANDANTE FLORENT.Film CONTROCAMPO. Sport SPOGLIAMOCI COS' SENZA PUDOR. Film

07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10

NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf COCOON. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel PROGRAMMATO PER UCCIDERE. Film 23.20 IL TEXANO DAGLI OCCHI DI GHIACCIO. Film

06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.40

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 4. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap RULLO DI TAMBURI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL COLLEZIONISTA. Film FERIE D'AGOSTO. Film

02.35 06.55 07.55 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.20 18.55 19.35 20.30 21.10

HAREM SUARE. Film CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf I DUE CARABINIERI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel PRIMA TI SPOSO POI TI ROVINO.Film 23.30 CONTROCAMPO. Film

06.55 07.55 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.55 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25 02.05

06.55 07.55 10.15 11.30 12.55 13.50 15.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.00 02.25

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità CIMARRON. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità L'UOMO DELLA PIOGGIA. Film TG4 NIGHT NEWS TANTO VA LA GATTA AL LARDO.... Film

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 THE PRINCE OF CENTRAL PARK. di John Leekley con F. Nasso, K. Turner, D. Aiello 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 AMORE IN AGGUATOE. F di Carl Shultz con S. Thornton, G. Piro, J. Perrin, J. Schultz 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 VANOLI BRAGA CREMONA BENNET CANTÙ. 17^ giornata di Lega Basket di serie A 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB. Talk show conduce Gigi Garanzini 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE 14.00 IL ROTOCOLACO. 15.30 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 20.30 CAROSELLO 21.00 TOTÒ CERCA CASA.Film di Steno, M. Monicelli con Totò, Folco Lulli, Marisa Merlini, Luigi Pavese

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap LA LUNGA STRADA VERSO CASA.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO.F MARIE ANTOINETTE. Film DOGVILLE. Film

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 21.00 DELITTO IMPERFETTO. F Regia di John Landis con Dan Aykroyd, Nastassja Kinski 22.45 IL ROTOCALCO 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA


34

Agricoltura

Il ministro Galan fa il punto sull’agricoltura Venerdì 28 Gennaio 2011

Insieme al presidente di Confagricoltura Vecchioni, hanno incontrato il mondo economico e istituzionale a CremonaFiere

G

iancarlo Galan, ministro delle Politiche Agricole e Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura, hanno incontrato il mondo economico e istituzionale a CremonaFiere, su invito della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. "Full immersion" tra problemi e speranze di una capitale del settore primario, a cui il ministro ha voluto confermare sostegno e vicinanza, fissando il suo obiettivo su successi recenti e sfide ancora aperte. Come la legge sull’etichettatura di origine che «cambia il mondo, non deve essere vissuta con preoccupazione dagli industriali e porterà vantaggi a tutta la filiera, a partire dagli anelli più deboli (i consumatori ed agricoltori)».O la vicenda delle quote latte, «definitivamente chiusa dopo 24 anni, perché le ingiunzioni di pagamento sono arrivate a tutti quelli che dovevano riceverle». Poi la suinicoltura, che avrà il massimo sostegno; mentre la nuova Pac «va guardata con un misto di preoccupazione ed entusiasmo, sapendone sfruttare le

opportunità». Per quanto riguarda l’etichettatura, il ministro si è detto fiducioso sulla possibilità di spuntarla anche a livello europeo. «Abbiamo già vinto la battaglia per l’olio d’oliva, possiamo farlo anche su altri fronti. Del resto, John Dalli (commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, ndr) ha definito questa nostra legge molto avanzata, e tale da mettere l’Italia avanti di due anni rispetto al resto d’Europa». La fiducia, quindi, è giustificata. E va di pari passo con l’impegno a stringere i tempi anche in ordine ai decreti attuativi: con quelli per il settore lattiero caseario e la suinicoltura già in cantiere. «A Cremona non posso ovviamente esimermi dall’affrontare il tema quote-latte. Anche se penso che non ci sia più nulla da dire. La questione può considerarsi chiusa, chi deve pagare lo farà, anche se per me è un dispiacere mettere in difficoltà persone che nella stragrande maggioranza non lo meritano: hanno agito in buona fede, illusi da certa politica che in Europa aveva contrattato una quota

Crisi del settore suinicolo, pesanti rincari delle materie prime e dei mangimi

Giancarlo Galan, attuale Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.

nazionale irrealistica». Dal presente al futuro cui tutti pensano non senza apprensione, la Pac 2014 - 2020. «La guardiamo con preoccupazione ed entusiasmo» ha detto Galan. «Perché nessuno ha ancora detto con certezza che il contributo di ciascuno stato al bilancio europeo dovrà essere almeno uguale a quello dello scorso anno, vale a dire l’1 per cento del prodotto interno lordo. Se questa percentuale si ab-

bassasse sarebbe una tragedia, dunque dobbiamo evitarlo ad ogni costo». L’altra incognita è quella legata al cambiamento dei criteri di ripartizione degli aiuti, sospesi fra i due estremi rappresentati dalla superficie coltivabile e dal valore della produzione. La trattativa è tutta compresa fra questi due estremi; in campo ci sono ovviamente interessi opposti, e noi giocheremo la nostra partita decisi a farci rispettare.

«La nuova Pac deve rivalutare il peso dell’agricoltura organizzata» Nel corso dell’assemblea nazionale della sezione ortoflorofrutticola che si è tenuta in sala Maffei della Camera di Commercio è intervenuto anche Costantino Vaia: numero due del settore ortoflorofrutticolo di Fedagri-Confcooperative e direttore del Consorzio Casalasco del Pomodoro. In riferimento al futuro del comparto nella prospettiva della Pac post 2013, durante l’assemblea è emerso che è necessario rivendicare con forza il ruolo delle cooperative agricole, soggetto imprescindibile se davvero si vuole tutelare qualità e trasparenza nei confronti del consumatore, reddito per i produttori e salvaguardia

dell’ambiente. Cooperazione protagonista, dunque. Dentro uno scenario nel quale non mancano gli elementi di preoccupazione. A partire dalla «fortissima pressione sul budget della Pac, che arriva dall’interno e dall’esterno delle istituzioni europee», ha ricordato Pierre Bascou, capo unità direzione generale agricoltura della Commissione Ue. Per quanto riguarda il comparto, «non c’è l’intenzione di stravolgere l’Ocm ortofrutta, che può anzi essere considerata un esempio per gli altri settori». E proprio la difesa dell’Ocm, «strumento di base indispensabile che va mantenuto», era stata sollecitata dal presidente

del settore ortoflorofrutticolo, Davide Bernocchi. Sulla centralità del mondo associazionistico e cooperativo non ha dubbi il capo dipartimento del Mipaf, Adriano Rasi Calcagno. «Ciò anche per favorire, tramite cooperative ed organizzazioni di prodotto, la necessaria aggregazione di un tessuto produttivo oggi ancora troppo frammentato». Conclusioni affidate a Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, dopo che erano intervenuti i vertici della cooperazione di settore francese (Jean Michel Delannoy) e spagnola (Cirilo Arnandis Nunez). Secondo Gardini, la nuova Pac

MERCATI - DA VENERDI’ 21 A MERCOLEDI’ 27 GENNAIO PRODOTTO

governerà il settore agricolo per anni e vedrà un’Europa diversa, un nuovo equilibrio tra domanda ed offerta. Per questo, le risorse a disposizione del comparto devono rimanere invariate; ma occorre anche uno scatto di qualità nel loro utilizzo. La nuova Pac deve rivalutare il peso dell’agricoltura organizzata. Del resto, Op e cooperazione sono anche strumenti efficaci per rispondere all’esigenza di snellire e semplificare la burocrazia agricola. Nel dibattito in corso sulla nuova Pac è indispensabile però trovare un accordo con tutte le organizzazioni interessate, per vincere questa battaglia.

PRODOTTO

Ad aggravare la crisi che ha colpito senza precedenti il settore suinicolo nazionale, si sono aggiunti dalla scorsa estate i rincari delle materie prime e dei mangimi in una situazione di quotazioni stagnanti, mentre il recente allarme diossina dalla Germania fa temere possibili contraccolpi nei consumi di carne suina anche in Italia. Lorenzo Fontanesi, alla guida della Federazione suinicoltori di Confagricoltura Lombardia ha elaborato un documento con una serie di proposte per il sostegno al settore, presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il presidente regionale di Confagricoltura, Francesco Bettoni. I suinicoltori lombardi chiedono un riconoscimento formale dello stato di crisi del settore e la conseguente concessione di finanziamenti agevolati e la sospensione degli oneri contributivi e fiscali e del versamento Iva. Viene inoltre richiesta la definizione di una politica per promuovere i consumi e una maggiore tutela e valorizzazione della produzione italiana, attraverso il miglioramento dei controlli sugli animali e sulla carne di provenienza estera e l’etichettatura di origine delle carni italiane, per garantirne la tracciabilità. Al fine di tutelare le produzioni nazionali, i suinicol-

tori di Confagricoltura Lombardia chiedono inoltre che sia intrapresa un’azione che modifichi o sospenda gli effetti del Decreto Salumi del 21/09/2005. Tra le altre richieste vi sono anche l’adozione di un piano di ammodernamento sostenibile del comparto, che preveda incentivi per la dismissione degli allevamenti, e l’attivazione nell’ambito del Psr 2007/2013 di linee finanziarie riservate al settore, che consentano alle aziende di mantenersi competitive, nel rispetto delle normative relative al benessere animale e alla direttiva nitrati. Tale iniziativa, vuole dare seguito all’azione intrapresa del presidente nazionale Federico Vecchioni che, nei giorni scorsi, ha scritto al ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan per sollecitare interventi urgenti per il sostegno di questo comparto di grande rilevanza nel contesto agricolo italiano. Il provvedimento darà la possibilità di ottenere sgravi di carattere fiscale e amministrativo che potrebbero concedere una boccata di ossigeno. Ma contemporaneamente è necessario varare un piano per il rilancio della suinicoltura perché i prodotti tipici della salumeria italiana sono unici al mondo insieme al suino pesante da cui si ricavano.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA --

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

1,95-2,20

MONTICHIARI 0,93-1,05

da macello 1,00-1,10

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

256,0 – 259,0

279,0-281,0

286,0-289,0

(fino) 281,0-285

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

1,65-1,80

MONTICHIARI 0,60-0,70

0,70-0,80

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

230 – 231

241,0-242,0

233,0-235,0

243,0-244

Manze scottone 24 mesi

kg.

1,90-2,40

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,30-1,40

1,00-1,170

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

1,00-1,30

MONTICHIARI 1,00-1,30

(da 46 a 55 kg) 1,50-1,80

1,50-1,90

3,90-4,30

3,26-4,30

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

n.q.

414,0-416,0

401,0-406,0

Sorgo nazionale 244,0-247

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,25-1,40

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. 239-244

257,0-262,0 266,0-271,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,50-4,10

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

173,0 – 175,0

167,0-168,0

171,0-174

170,0-171,0

BURRO pastorizzato

kg.

3,00-3,05

past. 2,60 centr. 3,50

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130,0-150,0

109,0-123,0 111,0-121,0

Magg. 1° taglio in cascina 130,0 -135

Medica fienata 1° t. 125.0-140,0

kg.

(dolce) 4,90-5,10

n.p.

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

125,0-135,0

103,0-118,0

da mietitrebbia in cascina 100-105

Paglia di frumento press. 92,0-97,0

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,05-5,45

n.p.

n.q.

3,320

3,310

7,55-7,85

7,55-7,80

7,85-8,10

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,45

8,10-8,30

8,25-8,65

8,35-8,60

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 13,25-13,65

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,310

3,350

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,240

2,240

2,170

2,300

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

1,970

1,980

1,880

1,990

40 kg

1,610

1,600

1,520

1,620

Suini da macello

156 kg

1,180

1,225

1,195

1,178

Suini da macello

176 kg

1,240

1,225

1,245

1,232

Suini da macello

Oltre 176 kg

1,210

1,200

1,155

1,202

SUINI Lattonzoli locali

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

kg.

2,60

Zangolato di reme per burrificaz. 2,25 --

PARMigiano REGGIANO 12 mesi 11,00-11,20

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.


lo

SPORT

Venerdì 28 Gennaio 2011

35

Cremo, ora serve la continuità

Dopo la sosta la formazione di Acori proverà a scalare altre posizioni in classifica battendo il Pavia

di Matteo Volpi

na vittoria che ci voleva, ma dopo la sosta servirebbe il bis. I tre punti ottenuti con il Ravenna danno morale ma devono servire da spinta per aprire una striscia di risultati positivi. Dopo la brutta pagella del primo quadrimestre, al termine del quale è stata stilata la lista dei promossi (pochi, quasi nessuno a pieni voti) e rimandati (tanti, troppi….anche se il mercato in uscita deve ancora chiarire i nomi di chi è stato davvero bocciato), la Cremonese ha finalmente ritrovato la luce. Ma purtroppo non basta. All’orizzonte c’è la difficile gara contro il Pavia, formazione che oltre a rappresentare una “quasi cugina” in un classico “quasi-derby”, al momento è soprattutto una delle dirette concorrenti nella zona salvezza. E, a questo proposito, occorrerà fare bene attenzione. Il piglio del Pavia in questo inizio di 2011 sembra diverso da quello con cui aveva chiuso l'anno: con 5 punti fatti, è secondo solo al sorprendente Bassano (9) e al Gubbio capoli-

LE NEWS DI MERCATO

U

Prima Divisione - La vittoria con il Ravenna ha rasserenato tutto l’ambiente

Dal Toro ingaggiato Scaglia

L’ultimo arrivo in casa grigiorossa è assolutamente di prim’ordine: si tratta di Luigi Scaglia (nella foto), esterno offensivo classe ’86, in arrivo dal Torino di mister Lerda (dove ha fatto molta panchina), ma di proprità del Brescia. Anche per lui la società grigiorossa ha ottenuto il prestito sino a fine stagione. Una costante di questo mercato di gennaio, che seppur faccia trapelare tanta insicurezza per le sorti future, per lo meno argina ulteriori spese folli e pericolosamente inutili. In uscita, Musetti sembra appetito dallo Spezia, ma il rientro nei ranghi non esclude sviluppi futuri, visto che forse nessuno è in grado di accontentare le pretese economiche che giustamente chiede la società di via Persico. Zerzouri, dopo la rescissione, potrebbe andare al Canavese, mentre sul fronte portieri si è vociferato uno scambio tra Paoloni e Acerbis con il Vicenza. Sopra il gol decisivo con il Ravenna e sotto Gasparetto in azione

sta (6). A testimonianza del fatto che in un campionato così equilibrato basta un piccolo cambio di passo a dare nuove prospettive di classifica ed è quello che pare accadere agli azzurri, anche grazie ai nuovi innesti del mercato invernale. Il fatto che in coda a questa mini-classifica dei primi tre

turni del 2011 ci siano squadre come la Spal (appena 1 punto), il Sorrento e l’Alessandria (3 punti) la dice lunga su un torneo nel quale il divario tra le varie formazioni è davvero limitato. Va anche detto che la formazione pavese ha anche rinforzato il reparto offensivo, sostituendo Del Sante con l’altro ex varesino Eusepi e con il ritorno dell’esperto Marco Veronese, che in riva al Ticino ha sempre lasciato ottimi ricordi. Alla ripresa rientrerà anche Carotti, ex con il dente avvelenato che non vorrà certo sfigurare su un campo, quello dello “Zini”, di cui negli ultimi anni ha sentito soprattutto il profumo dell’erba dalla panchina. L’ultima vittoria esterna del Pavia, in ogni caso, risale al 24 ottobre scorso: 1-2 al “Voltini” a spese del Pergo. Ma guardiamo un po’ in casa nostra. La nota forse più positiva riguarda i nuovi arrivi. Gasparetto, Rizzi, Toledo hanno ben impressionato in queste prime uscite, nonostante non fossero reduci

da un entusiasmante periodo di forma. Lo stesso dicasi per Bini e Cattaneo, che nonostante le poche partite all’attivo, sembrano poter puntellare la difesa come vuole Acori. Il centrocampo dovrebbe essere previsto il rientro di capitan Zanchetta, dopo le due giornate di squalifica, impreziosendo così gli schemi giustamente offensivi del tecnico con una necessaria dose di qualità in fase di distribuzione del gioco, possesso palla, perché no, pericolosità sui calci piazzati, spesso decisivi in queste categorie. Se non direttamente, per le situazioni a cui portano. E poi c’è big Massimo Coda. Gli ultimi gol, tutti di pregevole fattura, sembrano far pensare che l’eterna promessa (anche se rimane giovanissima e con tanta possibile carriera davanti a sé) possa finalmente iniziare a maturare dando i frutti che i vertici societari hanno sempre auspicato, confermando a più riprese la fiducia nei suoi confronti.

CLASSIFICA Gubbio (-1) 42 Sorrento 37 33 Spal (-1) Alessandria (-1) 33 Reggiana 31 Bassano 29 Salernitana* (-2) 27 Verona 26 Lumezzane* (-1) 26 Cremonese 26 Ravenna 26 25 Spezia (-2) SudTirol 25 Pavia 24 Pergocrema (-1) 22 21 Como (-1) Monza 19 Paganese 13

(fotoservizio G. Galli)

21ª Giornata Como-Alessandria 0-0 Cremonese-Ravenna 1-0 Gubbio-Spezia 2-1 Lumezzane-Pergo 1-1 Monza-Reggiana 0-0 Paganese-Salernitana 0-0 Pavia-Spal 1-0 Sorrento-Bassano 0-1 SudTirol-Verona 0-0 Prossimo Turno (6-2) Alessandria-Paganese Bassano-Monza Cremonese-Pavia Ravenna-Sorrento Reggiana-Como Salernitana-Pergocrema Spal-Lumezzane Spezia-SudTirol Verona-Gubbio

Kick boxing - Ottima prova nella riunione di Pieve Emanuele

Giandebiaggi vince facile

Buona partenza per l’Accademia Boxe Cremona, che ha affrontato nella bolgia del Palazzotto dello sport di Pieve Emanuele (oltre 400 atleti iscritti, più di 200 incontri disputati in una sola giornata) la prima riunione dell’anno dedicata a tutte le discipline da combattimento. Si è combattuto sul ring, su quattro materassini e, per la prima volta ufficialmente in Italia, nella gabbia per la specialità della Mma (Multi martial arts). L’Abc ha portato due suoi atleti al limite dei 70 kg. Per due incontri di K1, il debuttante Gabriele Fioretti e il già collaudato Gianluigi Giandebiaggi. Fioretti, che ha avuto la sfortuna di salire sul quadrato per il 43° incontro, dopo circa otto ore di attesa snervante, è uscito sconfitto di strettissima misura, ma disputando un eccellente finale che gli ha permesso di DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

29/1

18.00

LAZIO

FIORENTINA

2,00

3,20

3,80

29/1

20.45

CATANIA

MILAN

4,75

3,40

1,75

30/1

12.30

BRESCIA

CHIEVO

2,35

3,10

3,10

30/1

15.00

BOLOGNA

ROMA

3,85

3,30

1,95

30/1

15.00

CAGLIARI

BARI

1,70

3,50

5,00

30/1

15.00

GENOA

PARMA

2,00

3,20

3,80

30/1

15.00

INTER

PALERMO

1,70

3,50

5,00

30/1

15.00

LECCE

CESENA

2,05

3,15

3,70

30/1

15.00

NAPOLI

SAMPDORIA

1,60

3,50

6,00

30/1

20.45

JUVENTUS

UDINESE

2,10

3,35

3,35

recuperare quasi tutto il terreno perduto nelle prime due riprese. Facile, invece, il successo di Giandebiaggi contro un’avversario, il milanese Francesco Diavolino, più attrezzato sul piano fisico, ma il cui bagaglio tecnico era nettamente inferiore a quello dell’allievo di Giovanni Gerevini, che si è avvantaggiato subito infliggendo anche un conteggio all’avversario e che poi ha agevolmente controllato il match senza correre pericoli. Alla maratone di Pieve Emanuele hanno anche partecipato, nella light boxe, Paolo Garavelli (90 kg) Davide Allegri (70 kg) e Daniela Boschetti (52 kg). Da registrare il pareggio per il primo, la vittoria di Allegri e la sconfitta di Daniela Boschetti. Sempre in tema di kick si sta preparando a Cremona una grande manifestazione per la fine marzo (Palestra di Ca’ de’ Mari).


36

Sport

Venerdì 28 Gennaio 2011

Vanoli Braga ha ritrovato la fiducia

Per risollevare una classifica fattasi pericolosa serve tornare alla vittoria domenica contro Cantù

L

Serie A - La buona prova di Siena, malgrado il ko, ha confermato che il team è in crescita

di Giovanni Zagni

a prima giornata del girone di ritorno, con la Vanoli Braga impegnata e sconfitta sul campo dei campioni d’Italia di Siena, non ha portato ulteriori danni alla bassa classifica dei cremonesi, poiché anche le dirette concorrenti non hanno vinto. Se gli esiti negativi delle altre squadre vanno presi con sollievo, ancor di più va considerato positivamente il comportamento di Milic e compagni che a Siena sono stati a lungo in vantaggio, cedendo nel terzo parziale e finendo con un onorevole -8. Era questo che tutti ci attendevamo dalla Vanoli Braga, dopo le ultime recenti esibizioni che avevano evidenziato un momento di stanchezza generale, che non lasciava presagire nulla di positivo. Gli uomini in campo hanno mostrato di avere ancora energie ed orgoglio, per cui è lecito attendersi un graduale ripristino di quella condizione di eccellenza che aveva infiammato i cuori della tifoseria sino a fine dicembre. Perdere a Siena ci stava ed era quasi inutile farsi illusioni. Ma doveva essere quello il campo per dimostrare qualcosa e riprendere slancio e fiducia. Ora pensiamo alla prossima partita, quella con Cantù di coach Trinchieri che domenica pomeriggio alle 18.15 sarà al PalaRadi per cercare di continuare la striscia positiva dei canturini, mai battuti dai cremonesi. Tanti sono i motivi che spingeranno la Vanoli Braga a provare ad invertire la tendenza negativa, a cominciare dal recupero di un uomo determinante come Drozdov, per finire con la rivalità nemmeno troppo celata nei confronti di Trinchieri che aveva fatto bene quando allenava, la Vanoli e si è ripetuto a Cantù. Sana rivalità sportiva e non becera contestazione verso un tecnico che oltretutto risiede nella nostra città e conta su tanti amici ed altrettanti detrattori. Ma al di sopra di

I TABELLINI

16ª Giornata Avellino-Treviso Biella-Caserta Brindisi-Roma Cantù-Bologna Milano-Teramo Pesaro-Varese Sassari-Montegranaro Siena-Cremona

77-53 81-83 80-84 83-67 87-74 74-72 80-81 70-62

Prossimo Turno (30-1 h 18.15) Bologna-Brindisi Caserta-Sassari Cremona-Cantù Montegranaro-Siena (h 11.45) Roma-Pesaro Teramo-Biella Treviso-Milano (29-01 h 20) Varese-Avellino

Cantù ha travolto la Virtus Bologna

CLASSIFICA Siena 30 Milano 26 Cantù 22 Montegranaro 18 Bologna 16 Avellino 16 Pesaro 16 Caserta 16 Varese 14 Biella 14 Roma 14 Cremona 12 Sassari 12 Treviso 12 Brindisi 10 Teramo 8

queste considerazioni, ci pare che molla decisiva per i biancazzurri, potrebbe essere la voglia di riscatto, essendo incappati in troppe battute d'arresto anche casalinghe nel delicato contesto di un calo generale di condizione. L’appassionato pubblico del PalaRadi, che sta organizzandosi per riempire le gradinate, merita una soddisfazione grande e quanto più importante è l’avversario, tanto maggiore diventerebbe il piacere di frenarne le ambizioni. Ci aspettiamo comunque un’ottima prestazione dai cremonesi, che troveranno contro un ottimo avversario che si sta confermando come terza forza del campionato, avendo organico fisico e tecnico di grande caratura e Andrea Trinchieri in panchina.

I tabellini della Vanoli Braga contro Siena e del suo prossimo avversario Cantù nell’ultimo match vinto con la Virtus Bologna.

MONTEPASCHI-VANOLI BRAGA 70-62 (15-22, 35-37; 54-47) MONTEPASCHI SIENA: Zisis 18, Hairston 8, Carraretto, Rakovic 6, Kaukenas 13, Ress 6, Michelori 7, Jaric, Udom ne, Stonerook 6, Aradori, Moss 6. All.: Pianigiani. VANOLI BRAGA CREMONA: Rowland 8, Sekulic 10, Formenti 3, D’Ercole, Perkovic 11, Milic 11, Antonelli 3, Foster 7, Drozdov 9. Zampolli, Conti e Lottici ne. All.: Tomo Mahoric.

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Al PalaRadi torna la rivalità con Trinchieri

Diemme Trade Un ko inatteso

Si ferma a 26 l’imbattibilità casalinga della Diemme Trade Cremona, che perde in casa dopo un anno e mezzo (l’ultima sconfitta casalinga risaliva a gara 3 di finale playoff di serie C Regionale) contro l’Aurora Desio con il punteggio finale di 71-84 (18-22, 37-44; 57-61). Con coach Eliantonio in tribuna per squalifica, i padroni di casa guidata in panchina dal vice Ezio Pighi, sono andati subito sotto 2-10, a conferma della giornata poco propizia. Nel secondo quarto è addirittura cominciato lo show personale del giovane Simone Casati, che ha infilato 10 punti senza errori dal campo e ha portato per la prima volta i suoi sopra lo doppia cifra di vantaggio (24-34 al 14’). Cremona è rimasta in scia con l’energia di Amadi, i canestri di Ferrari e l’esperienza di Agostini e Zanatta (37-44 all’intervallo). In avvio di ultimo quarto una tripla di Cacciani e due canestri di Ferrari e Amadi hanno addirittura riportato la capolista al -1 (64-65), ma è stato solo un fuoco di paglia: una tripla da almeno 9 metri di Casati e le scorribande offensive di Marinò (11 falli subiti per il playmaker arancioblu) hanno chiuso il match sul 71-84 finale. Uno stop che comunque non rovina i piani della capolista (ancora in vetta da sola con due punti sul Costa Volpino), che domenica alle ore 18 in casa dell’Iseo Serrature Pisogne ha la possibilotà di cogliere l’immediato riscatto. CLASSIFICA (18ª giornata) Diemme Trade Cremona 28; Costa Volpino 26; Desio 24; Cantù 22; Brescia, Pisogne 20; Erogasmet Crema, Reggio Emilia 18; Lecco, Bergamo, Lissone 16; Mg. K Vis Piadena 12; San Bonifacio 8; Rho 6; Correggio 0.

Sekulic a canestro durante un match al PalaRadi

Basket B Eccellenza - Sesta vittoria di fila e vetta a soli due punti

L’Autoingros non si ferma più

Bella prova dell’Assi Autoingros che, come le si chiedeva, è riuscita a fermare la Memar Reggio Emilia (63-60), accorciando così la classifica e portandosi a due soli punti dalla capolista. Vittoria che vale doppio, dunque, visto che è arrivata nello scontro diretto e vittoria che era lecito aspettarsi dato il buon momento che sta vivendo il team cremonese, rispetto a quello non troppo felice dell’avversario: per la formazione di

Sguaizer è infatti la sesta vittoria consecutiva, mentre Reggio Emilia, beffata ad una manciata di secondi dalla fine da un canestro ottenuto in contropiede da Marulli, si tratta della terza sconfitta nelle ultime tre gare. Non è stato facile però aggiudicarsi questa partita, che Reggio Emilia ha cercato in ogni modo di vincere, giocata con durezza ed agonismo da ambo le parti. Ora in classifica la formazione cremonese, che si trova a

due soli punti dalle due che comandano la classifica (Valdarno e la stessa Reggio Emilia), nel prossimo turno (sabato alle 20.30) è impegnata sul non difficilissimo campo di Carugate e quindi potrebbe allungare la striscia di vittorie. CLASSIFICA (13ª giornata) Valdarno, Reggio Emilia 20; Assi Autoingros 18; Val D’Arda, Usmate 16; Broni, Cavezzo 14; Carugate 10; Lodi 8; Forlì, Prato 2. C.C.

(foto Castellani)

BENNET-CANADIAN SOLAR 83-67 (19-12, 47-32; 69-48) BENNET CANTU’: Bianchi, Micov 12, Ortner 8, Leunen 12, Marconato 6, Mazzarino 23, Mian, Urbutis 2, Tabu 10, Green 10. Maspero, Diviach ne. All.: Trinchieri. CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Koponen 9, Poeta 8, Moraschini 2, Homan 8, Winston 11, Sanikidze 8, Martinoni 4, Gailius 6, Gaddeford 5, Amoroso 6, Galeotti ne. All.: Lardo.

Tiro con l’arco, bravo David Bianchi sul lago

Si è disputata a Desenzano del Garda (Bs) la prima gara Fiarc (Federazione italiana arcieri di campagna) dell’anno valevole per il campionato regionale e per la qualifica ai campionati italiani 2011. La Seriart di Cremona ha schierato i suoi atleti nella competizione denominata Round 3D, un percorso composto da 24 piazzole da cui si scoccano due frecce da un unico picchetto su due sagome o su un solo bersaglio da due distanze diverse. Ottimi piazzamenti per la sezione compound grazie a Giancarlo Cremaschini, Stefano Finetti e Fausto Ghidoni, rispettivamente classificati al 7°, 8° e 9° posto con 394, 393 e 376 punti. Vittoria nella sezione cuccioli compound grazie a David Bianchi, che ha ottenuto il 1° posto con 495 punti, record assoluto per la sua categoria, confermando le sue notevoli potenzialità.

Un Ccc tutto nuovo ha voltato pagina Ciclismo - Il sodalizio cittadino che compie 120 anni ha scelto il proprio staff, sia dirigenziale che tecnico

Dopo le dimissioni di Fulvio Feraboli, per oltre un ventennio alla presidenza, si è verificato un notevole rimpasto nello staff del Club Ciclistico Cremonese 1891, non solo con l’assunzione del ruolo di presidente da parte di Luigi Malaggi e quello di vicepresidente di Italo Carotti e Rossano Grazioli, ma con un completo rinnovamento dei ranghi tecnici e direttivi per assicurare continuità al club che quest’anno vive il suo 120° anno di vita (è la terza società ciclistica taliana in ordine di anzianità). Coordinatore tecnico sarà Erminio Montini, mentre a ricoprire il ruolo di direttore tecnico è stato chiamato il cremasco Massimo Rabbaglio, con l’inserimento nella struttura dell’ex campione Roberto Ceruti, che metterà la sua grande esperienza al servizio della squadra degli Esordienti. Proprio gli Esordienti saranno la categoria più seguita quest’anno, ma verranno seguiti anche di Giovanissimi e gli Allievi con il proposito di arrivare il prossimo anno a costruire una squadra Juniores. La presentazione è avvenuta presso il

Il nuovo staff dirigenziale del Club Ciclistico Cremonese

Centro Sportivo San Zeno, dove a fare gli onori di casa era il vice presidente Italo Carotti che ha introdotto il nuovo presidente Luigi Malaggi, ringraziando il cavalier Giovanni Arvedi per il fattivo contributo che continuerà a dare al sodalizio. Infine, è stato presentato il responsabile tecnico della struttura Ermino Montini, il quale ha ricordato il

suo passato di dirigente e organizzatore e confermato che tornerà ad allestire il Circuito del Porto, dopo averlo fatto nei primi 27 anni di vita della gara e la Coppa Dondeo completamente rinnovata, dato che verrà dedicata alla categoria Juniores e che tornerà a disputarsi su tutti colli piacentini, storici per il ciclismo cremonese: Bacedasco, Ver.

nasca, Vigoleno e La Fitta. Apprezzati interventi anche del past presidente del Panathlon di Cremona, Francesco Masseroni e di Rabbaglio, il quale ha presentato la sua squadra. LA NUOVA STRUTTURA SOCIETARIA Presidente: Luigi Malaggi. Vicepresidenti: Italo Carotti e Rossano Grazioli. Consiglio direttivo: Italo Carotti, Roberto Ceruti, Maria Fiorentini, Rossano Grazioli, Luigi Malaggi, Ivo Manfredini, Alberto Masseroni, Erminio Montini, Abele Scazzina, Antonio Pegoiani. Coordinatore e addetto stampa: Erminio Montini. Direttore tecnico: Massimo Rabbaglio. Staff tecnico. Allievi: responsabile Pietro Masetti, accompagnatore Bruno Cavana. Esordienti: responsabile Roberto Ceruti, accompagnatore Alberto Masseroni. Giovanissimi: responsabili Pietro Campi e Gloria Guarneri. Assistenti al Centro pista di Cremona: Ennio Donida, Cristian Balzi e Attilio Cavalieri. Meccanici: Massimo Bardelli e Danilo Grassi. Cesare Castellani


Sport

Venerdì 28 Gennaio 2010

Non ci voleva il ko del Crema contro i diretti rivali nella lotta salvezza dell’Ardor Lazzate. Con la sconfitta (brutta ed evitabilissima per 1-0) di domenica scorsa, adesso la truppa cremina dista appena tre lunghezze dalla zona playout. Che sia ancora mentalmente in vacanza la truppa allenata dal

Eccellenza - Crema 1908, col Merate è vietato sbagliare

bravo Marco Lucchi Tuelli? Lo scopriremo domenica, quando allo stadio Voltini (ore 14.30) andrà in scena la sfida salvezza con l’abbordabile Merate: per evitare guai psicologici e in graduatoria, urgono i tre punti.

Dall’entourage nerobianco, nei giorni scorsi è giunta un’indiscrezione secondo la quale il presidente Francesco Barbaglio sarebbe stato ad un passo dall’acquisto del fantasista cremasco Federico Cantoni, ap-

prodato invece qualche giorno fa alla Trevigliese. Il “Pinturicchio” di Passarera, fino a martedì 19 gennaio si era allenato con la compagine di Lucchi Tuelli, ma il “matrimonio” tra le parti è saltato, complice l’inserimento

del team di Treviglio all’ultimo minuto. L’Ac Crema 1908 infine merita un campo di calcio per le gare casalinghe, degno di tale nome, per gli impegni casalinghi di febbraio.

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CLASSIFICA (19ª giornata) Mapello 42; Villa D’Almè 33; Caravaggio 32; Verano 31; Sondrio 30; Seveso, Osio Sotto, Mariano 28; Ciserano 26; Trevigliese 25; Crema 1908, Vimercatese 24; Giana Erminio 23; Ardor Lazzate 21; Curno 20; Real Milano 19: Merate 15; Nibionnoxenia 7. S.M.

Il Pergo malgrado le difficoltà è vivo

Con la penalizzazione la posizione in classifica si è fatta più difficile. Dopo la sosta c’è la trasferta di Salerno

P

Prima Divisione - In un momento della stagione non certo facile, i gialloblu hanno colto un prezioso pareggio

di Stefano Mauri

enalizzato (di un punticino) in classifica per irregolarità burocratiche, incerottato, incompleto, causa infortuni e squalifiche, provato da voci di mercato e sussurri societari, ma ancora vivo. Il Pergo (fortunato nella sfortuna), domenica scorsa da Lumezzane (piazza ostica) ha portato a casa un pareggio. La classifica, nel frattempo è sensibilmente peggiorata: la quota salvezza dista tre lunghezze, ergo, per cercare di uscire dalle paludi dei playout ci sarà da lottare e soffrire. Nel livellato gruppo A (tecnicamente nulla di speciale) di Prima Divisione regna l’equilibrio al ribasso, per salvarsi senza l’incubo degli spareggi potrebbe bastare arrivare a 39-40 punti: il Pergo ne ha al momento 22, dopo la sosta, il 6 febbraio sarà impegnato sul difficile campo di Salerno. Il mercato di riparazione lunedì finisce e venerdì prossimo, con la consueta obiettività di cronaca e magari cercando di rilanciare e provocare spunti, daremo i voti al “ridisegnato” sodalizio “canarino”. Intanto il management di viale De Gasperi, attraverso gli incontri, anzi, gli happy hour itineranti in alcuni locali cittadini tra giocatori, addetti ai lavori e il suo popolo, saggiamente proverà a rinvigorire il rapporto col territorio. Cer-

I giocatori del Pergo esultano dopo aver realizzato un gol

tamente, visto che l’intramontabile Pergolettese in fondo è e resta un sodalizio locale, o meglio, provinciale, se in sede oltre al team manager Marino Bussi e alla pierre Barbara Locatelli operasse-

ro altri dirigenti autoctoni, la missione di riavvicinamento potrebbe diventare più semplice. Ma questa è un’opinione opinabile. E’ tuttavia doveroso sottolineare che l’assessore allo Sport Mau-

(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

rizio Borghetti, in prima linea, dal luglio scorso è impegnato a sostenere il team che fu di Stefano Bergamelli. Lo scarso feeling, a parte splendide eccezioni, tra l’imprenditoria nostrana e il football cit-

tadino (ma non è che gli altri sport navighino nell’oro) affonda le sue radici nella notte dei tempi. Non a caso Bergamelli e i suoi partner commerciali arrivavano da Bergamo. Comunque, qualcosa si sta muovendo: attività imprenditoriali (nostrane) sono tornate a legarsi al Pergo. Se si vogliono attivare ulteriori entrate, necessariamente occorre favorire sistema e business. Tornando all’argomento “indifferenza”, tempo fa, in epoche diverse, pure Erasmo e Roberto Andreini, Sergio e Luigi Bianchi, Max Aschedamini (inimitabile) e i suoi fantastici compagni di cordata, vale a dire i predecessori del dottor Manolo Bucci, da Crema ricevettero poco, ma, eccezion fatta per il paradossale interregno Bianchi, i vecchi timonieri “canarini”, alla struttura societaria diedero (operazione fondamentale per creare appeal) ingredienti quali un’anima, una struttura organica ben definita, adeguata, in sintonia con gli impegni agonistici e i budget che, nei vari periodi andarono ad affrontare. Bergamelli addirittura, alla sua creatura calcistica bergacremasca, fedele all’effimera, nomade (ed eccessiva) grandeur sportiva “bergamelliana” diede un’impronta eccessivamente ambiziosa e iperprofessionistica. Questo è quanto, per il momento, aspettando la fine del mercato di riparazione e l’eventuale arrivo di nuove “nomination” cui imputare un qualcosa.


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Sport

Venerdì 28 Gennaio 2011

Basket A2 - Azzurre in crisi obbligate a vincere con il fanalino

Tennis tavolo - Dominio in B1 in attesa del big-match di Treviso

Per la Tec-Mar è ancora notte fonda. Con grinta e determinazione Vigarano ha conquistato a Crema due punti importanti e che la allontanano ulteriormente dalla zona playout, ma soprattutto ha inflitto alle azzurre del Basket Team l’ennesima delusione. Una crisi di risultati che non sembra finire e che lascia le cremasche in una pericolosa posizione di classifica. Per quasi tutto il match la Tec-Mar è stata sotto nel punteggio e alla fine non ha potuto far altro che alzare bandiera bianca per 55-60 (1114, 22-30, 37-46). In evidenza tra le cremasche

Il Ggs Ripalta Cremasca di Danilo Oldoni, Davide Gusmini, Marco Valcarenghi e Valdislav Manukian sugli scudi. Con un perentorio 5-1 inflitto al Tramin, ha conquistato il titolo d’inverno in serie B1 con quattro lunghezze sul Treviso. Un incontro praticamente a senso unico, con il punto della bandiera avversario conquistato da Bertignol al quinto set su un ottimo Valcarenghi, che però si è subito riscattato battendo Atz per 3-0. Manukian e Gusmini hanno conquistato gli altri due punti ciascuno. Prossimo incontro, da primatisti assoluti con sette vittorie su set-

Tec-Mar, a Cervia o mai più

Caccialanza, che ha messo a referto 19 punti. Ora il calendario propone alle cremasche una ghiotta possibilità per risollevarsi: sabato sera alle 20.30 è in programma la trasferta a Cervia contro il fanalino di coda che ha solo due punti in classifica. Per tornare a guardare al futuro con fiducia, la vittoria è obbligatoria. CLASSIFICA (16ª giornata) Bologna 26; Udine, Bolzano 24; Virtus Cagliari 22; Cus Cagliari 20; Vigarano, San Martino di Lupari 18; Marghera 16; Borgorato 14; Alghero 12; Biassono, Tec-Mar Crema 10; Milano 8; Cervia 2.

Ggs ancora a punteggio pieno

te incontri disputati, è in programma proprio in casa del Treviso che all’andata è stato battuto 5-1. L’altra squadra di B1 con Andrea Tarocco, Davide Rossini e Chokry Abderrahmane si è imposta abbastanza facilmente sul Vigevano per 5-0, aganciandolo al terzo posto dietro la Corona Ferrea ed il Libertas Challant. Prossimo incontro il 29 gennario tra le mura amiche contro il Pieve Emanuele a partire dalle ore 20.30. In C1 vittoria per 5-1 tra le mura amiche per Andrea Tomasoni, Michele Muletti e Giorgio Allieri contro il Brescia.

Icos, anche la Coppa è amara Ora serva una vittoria per risollevare il morale contro il fanalino di coda Forlì

Volley B2 - Under 18, grande vittoria

Sabato la Reima torna in campo contro il Novara

Serie A2 - Dopo il ko di San Vito è arrivata la pesante sconfitta con Loreto nei quarti

RISULTATI 14ª giornata Busnago-Matera 1-3 Chieri-Pomezia 3-1 Forlì-Parma 0-3 Loreto-Santa Croce 3-0 Pontecagnano-Giaveno 3-1 San Vito-Icos Crema 3-1 Verona-Soverato 3-0 CLASSIFICA Parma 42 Chieri 32 Loreto 29 Pontecagnano 25 Pomezia 24 Icos Crema Volley 21 San Vito 19 Matera 18 Busnago 17 Santa Croce 17 Giaveno 15 Verona 15 Soverato 13 Forlì 7 PROSSIMO TURNO (30-1) Giaveno-San Vito, Icos Crema-Forlì, Matera-Pontecagnano, Parma-Loreto, PomeziaVerona, Santa Croce-Busnago, Soverato-Chieri.

C

hi si aspettava un pronto riscatto dalle violarosa, è rimasto deluso. Anche in Coppa Italia l’Icos è andata ko. Partiamo dal campionato. Non cominciato nel migliore dei modi, infatti. il girone di ritorno per le ragazze dell’Icos Crema Volley, che sono tornate dalla lunga trasferta di San Vito senza punti. La bella partenza violarosa è stata vanificata dal gioco più continuo e incisivo delle pugliesi che a un certo punto hanno trovato in Beattie l’ago dell’equilibrio e in Rourke il braccio pesante dalle mille risorse. Morale: 3-1 per la squadra di casa (22-25, 25-23, 25-19, 27-25 i parziali). Ma le cose sono andate anche peggio nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, mercoledì sera al PalaBertoni contro Loreto. Le ragazze di Leo Barbieri sono, infatti, incappate in una serata decisamente storta. Non era cominciata male la sfida, ma l’equilibrio è durato solo fini alla prima pausa tecnica. Da qui in poi, per due set, Loreto ha dominato con lucidità e freddezza, lasciando le violarosa in balia della confusione e della discontinu-

Dopo la sosta, la Reima Crema torna in campo sabato sera al PalaBeroni contro il Novara, per riprendere la rincorsa alla vetta del girone. CLASSIFICA (12ª giornata) Milano 24; Campiglia 23; Biella 22; Gorgonzola 21; Reima Crema 20; Remedello 18; Legnago, Chiari 17; Costa Volpino 16; Castelnuovo 13; Novara 12; Besanese 8; Bergamo 5. UNDER 18 I giovani della Reima (Verdelli, Meanti, Bruselli, Rigamondi, Merico, Lupo Pasini, Zilioli, Vailati Facchini e Gualazzi), a sorpresa ma con merito, si sono imposti nel 1° Torneo Gabana.

Basket C Dilettanti Crema cerca riscatto

Le violarosa sono reduci da due sconfitte consecutive

ità. La reazione cremasca è arrivata solo nel terzo set, quando Togut e compagne sono arrivate ad avere un vantaggio di addirittura 7 punti sul 20-13. Poi però Loreto è tornato prepotentemente a dominare la scena, con la conseguente scomparsa dal campo delle cremasche. Risultato finale 3-0 (25-16, 25-21, 25-23) per le umbre e quarto di fi-

nale praticamente compromesso. Ora è indispensabile riordinare le idee e voltare subito pagina, perché domenica alle 18 al PalaBertoni arriva il fanalino di coda Forlì. Serve una vittoria che ridia morale alle violarosa e permetta alla squadra di difendere il sesto posto in classifica, posizione decisamente positiva per una neopromossa.

Sconfitta non senza rimpianti per l’Erogasmet Crema, avanti per lunghi tratti nel match di Cantù (63-53 al 30’), ma costretta a cedere alla grande rimonta dei brianzoli, che si sono imposti 77-74. Top scorer dei cremaschi è stato Rossetti con 21 punti. Ora l’obiettivo è tornare subito alla vittoria nel derby provinciale in programma alla Cremonesi sabato alle 21 contro Piadena, vittoriosa 86-74 contro Rho. Un match che però si annuncia non facile per i ragazzi di coach Galli

Rugby serie C - Sotto 7-0 il Crema riesce ad imporsi 12-7 e domenica ospita l’ostico Cus Brescia

Preziosa vittoria in rimonta per i neroverdi a Dalmine

In una domenica gelida e su un campo pesante, è ripreso il campionato di serie C di rugby, con il recupero dell’ultima giornata di andata sospesa per neve. Ebbene, il Crema (nella foto in azione) ha esordito nel 2011 con un successo per 12-7 sul campo del Dalmine. Ma non è stato facile. La gara è stata giocata a sprazzi dalle due squadre con azioni da una parte e dall’altra, ma senza segnature.

Piero Baffi, ventunenne studente all’Università di Economia e Commercio di Treviglio, è stato ingaggiato dal Team Idea del team manager Domenico Garbelli e del direttore sportivo Alberto Cappelletti. Baffi si appresta ad affrontare la sua nuova avventura nel mondo dilettantistico, morde il freno e punta alle prime volate. Siamo andati a scovarlo tra le mura domestiche di Vailate. Era in procinto di partire in bici insieme a papà Adriano (ex professionista e ora direttore sportivo del team lussemburghese Leopard Trek) per una seduta di allenamento di quattro o cinque ora: meta Passo Selvino. Baffi junior è già in forma pronto e pronto a partire: «Proverò a gettarmi nella mischia. Ci tengo a far bene». E non è poco. Ragazzo di poche parole Piero, ma come il famoso doctor Jekyll, sa trasformarsi una volta in sella alla sua bicicletta da corsa. Ti pesa questo cognome (è figlio d’arte e nipote di nonno Pierino, due velocisti mondiali)? «Ho

All’inizio del secondo tempo i padroni di casa si sono portati a sopresa sul 7-0. La reazione del Crema non si è fatta attendere e al 20’, dopo una bella azione corale, è andato in meta con il nuovo entrato Denti. Il calcio del giovane Crotti ha poi portato il risultato in parità. La pressione dei neroverdi ha fruttato, a soli cinque minuti dalla fine, la meta della vittoria di capitan Grassi con una splendida

azione personale, che ha fissato il punteggio sul 12-7 finale. Domenica è in programma la difficile gara casalinga contro il Cus Brescia, già battuto all’andata, che arriverà a Crema con il dente avvelenato. CLASSIFICA Union 96 31; Marco Polo. Cologno 20; Camonica, Cernusco 19; Cus Brescia 14; Velate 12; Crema Rugby 10; Dalmine 6; Desenzano -5.

Ciclismo - Il figlio di Adriano e nipote di Pierino corre nel 2011 con il Team Idea

Piero Baffi è pronto a rinverdire la stirpe

un ritorno positivo dell’immagine, basta solo un buon piazzamento per sentirmi gratificato dalla gente». Lo sport del ciclismo è fatto di tanti sacrifici, la cosa ti gratifica? «E’ una passione sfociata alla soglia della categoria Allievi, per cui il ciclismo è una passione, l’allenamento una sfida, la corsa una battaglia». Quali saranno i più forti sprinter nel 2011? «Indubbiamente i più forti sono Edoardo Costanzi, il lodigiano Cristian Rossi e il bresciano Nicola Buffoni, mio compagno di squadra». Che l’avventura abbia inizio… L’esordio alla 87ª Coppa San Geo il 26 febbraio a Gavardo (Brescia), tracciato non facile, con cinque asperità. • LE SQUADRE DEL PROTOUR Sono 18 i team impegnati nel 2011 nella serie A del

ciclismo, con l’esclusione dal ranking mondiale dell’Uci del colosso italiano della calzatura sponsorizzato dalla Geox-Tmc,

sceso in campo nel ciclismo professionistico con due leader del calibro di Denis Menchiov e Carlos Sastre. Squadra del team

Piero Baffi del Team Idea insieme al padre Adriano, ex professionista

manager Mauro Gianetti che ha come obiettivo di essere invitata a Giro, Tour e Vuelta. E’ stata “svuotata” la Saxo Bank, cresce la RadioShack senza un vero leader, superbo il gruppo lussemburghese dei fratelli Schleck e di Cancellara, con il cremasco Adriano Baffi sulla ammiraglia nelle vesti di direttore sportivo. Fortissima la Liquigas-Cannondale, con Ivan Basso, Vincenzo Nibali e il cremonese Jacopo Guarnieri. C’è anche una grande Astana con Roman Kreuziger e Alexande Vinokourov. Cescono Bmc con i campioni del mondo Alessandro Ballan e Carlos Candil Sastre e la Lampre con i due leader Daiamo Cunego e Michele Scarponi. L’organico comprende anche Alberto Contador e Ezequiel Miguez Mosquera, positivi al cenbuterelo nel 2010 e in atte-

sa di verdetti conclusivi. • ADDIO A PETER POST Si è spento in Olanda dopo una lunga malattia all’ età di 77 anni, Peter Post, olandese volante vincitore della Parigi-Roubaix nel 1964. Poi ha raccolto l’eredità di sua maestà Rik Van Steenbergen come seigiornista, attività che abbandonato nel ’72 per una caduta a Rotterdam. Post ha fatto registrare il record con 65 Sei Giorni vinte (poi superato con 88 vittorie da Sercu). Il longilineo Post ha segnato un’epoca rifiutando allora proposte principesche. Con Gianni Motta ha spopolato al Palasport di Milano in tre edizioni della Sei Giorni. Ricordo di avergli chiesto a quei tempi che poteva essere fortunato, con i quattrini guadagnati correndo in bicicletta, aveva acquistato case e terreni. Telegraficamente Peter disse: «Tutto quello è frutto di una vita durissima. E i pericoli che ho affrontato, non li conti?» Addio, grande Peter, sarei sempre nel nostro cuore. Fortunato Chiodo


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Serie A

Venerdì 28 Gennaio 2011

Milan con i rinforzi per restare in vetta

Rossoneri impegnati a Catania, mentre le avversarie più pericolose Roma e Inter rischiano con Bologna e Palermo

L

a serie A è ai lavori forzati. Soprattutto le grandi sono sottoposte a un autentico tour del force, che mette a rischio i muscoli dei calciatori. Prendiamo ad esempio il Milan: dopo i quarti di Coppa Italia (vinti 2-1 a Genova con la Samp mercoledì pomeriggio), i rossoneri tornano in campo già sabato sera nella bolgia di Catania, contro una squadra affamata di punti. Quindi saranno di nuovo impegnati martedì sera nel bigmatch di S. Siro con la Lazio, anticipo del turno infrasettimanale. Insomma, una partita ogni tre giorni, con la Champions all’orizzonte ad aumentare lo stress psico-fisico delle squadre in lotta per lo scudetto. Per questo motivo, il Milan si è rinforzato con gli innesti di Emanuelson e van Bommel che, uniti a quello di Cassano, permettono alla capolista di far fronte ai tanti infortuni patiti nelle ultime settimane. Ma non è finita e nelle prossime ore potrebbe arrivare anche un difensore centrale (forse Matteo Ferrari in prestito dal Besiktas). Ergo, il Milan vuole a tutti i costi vincere il campionato, dopo un digiuno di sette anni e le prospettive sono buone. Sei punti sulla Roma e nove su Juve e Inter (che ha però una gara in meno) sono un vantaggio rassicurante per una squadra che è in grado di vincere anche quando gioca male (grazie ai suoi solisti) e che sembra aver già patito il periodo di flessione. Sabato a Catania vedremo se i rossoneri saranno in grado di inscenare una vera fuga. Alle spalle della capolista, in testa al gruppo c’è il convincente

21ª Giornata Bari-Napoli Bologna-Lazio Chievo-Genoa Fiorentina-Lecce Milan-Cesena Palermo-Brescia Parma-Catania Roma-Cagliari Sampdoria-Juventus Udinese-Inter

0-2 3-1 0-0 1-1 2-0 1-0 2-0 3-0 0-0 3-1

Prossimo Turno (30-1 h 15) Bologna-Roma Brescia-Chievo (12.30) Cagliari-Bari Catania-Milan (29-1 h 20.45) Genoa-Parma Inter-Palermo Juventus-Udinese (h 20.45) Lazio-Fiorentina (29-1 h 18) Lecce-Cesena Napoli-Sampdoria

CLASSIFICA Milan 44 Napoli 40 Roma 38 Lazio 37 Inter* 35 Juventus 35 Palermo 34 Udinese 33 Sampdoria* 27 Cagliari 26 Fiorentina* 25 Parma 25 Bologna (-3) 25 Chievo 24 Genoa* 24 Catania 22 Lecce 20 Cesena 19 Brescia 18 Bari 14

Napoli, demoralizzato però dall’immeritata eliminazione in coppa ai rigori contro l’Inter. La squadra di Mazzarri non sembra aver le carte in regola per puntare allo scudetto, ma un posto in Champions potrebbe sicuramente ottenerlo. Vedremo se domenica contro la Samp sarà capace di tornare ad “espugnare” il S. Paolo, dopo due 0-0 consecutivi (tra campionato e Coppa Italia). Sulla carta il vero anti-Milan sembra però la Roma, che ha qualità e alternative in tutti i settori. Se recupererà il miglior Totti, Ranieri potrà finalmente coronare con successo una rimonta, troppe volte fermatasi all’ultime giornata. Domenica però i giallorossi dovranno domare il Bologna, che sul proprio campo ha già bastonato la Lazio e

Sfida Champions tra Juve e Udinese E mercoledì sera si torna in campo

Chievo e Genoa frenate dalla paura di perdere dal nostro inviato

I nuovi acquisti del Milan: sopra Mark van Bommel, sotto Urby Emanuelson (foto acmilan.com)

che all’andata all'Olimpico ha recuperato da 0-2 a 2-2. Se dovesse passare al Dall’Ara, il Milan sarebbe autorizzato a preoccuparsi. In casa Inter lo stentato passaggio del turno in coppa ha rinfrancato una squadra inaspettatamente crollata a Udine. Uno stop che ha complicato i piani di avvicinamento alla vetta, ancora troppo lontana per ritenere l’Inter favorita. In tale ottica, molto importante appare la sfida casalinga con il Paler-

mo: i nerazzurri non possono far altro che vincere, anche se non sarà facile, ma potranno contare sul neo acquisto Pazzini. Il clou della 22ª giornata è però in programma domenica sera: la convalescente Juventus, alle prese con un mercato di riparazione davvero misero, affronta la squadra più in forma del momento, l’Udinese di Totò Di Natale. Dopo aver messo i brividi al Milan (4-4 a S. Siro) e travolto l’Inter, i friulani cercano un fantastico tris di imprese per entrare nella lotta a un posto Champions. Per i bianconeri di Del Neri un esame importante sulla strada che porta almeno al quarto posto. 23ª GIORNATA (2-2 h 20.45) Bari-Inter (3-3 h 20.45), CesenaCatania, Chievo-Napoli, Fiorentina-Genoa, Milan-Lazio (1-2 h 20.45), Palermo-Juventus, ParmaLecce, Roma-Brescia, SampdoriaCagliari, Udinese-Bologna. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

VERONA - Siamo solo a fine gennaio, ma su molti campi della serie A domina già la paura di perdere. Sembra di essere a fine campionato, quando un pareggio permette di salvarsi o di tirare a campare. Non lamentiamoci poi se gli stadi sono sempre più vuoti. Ma nello scialbo 0-0 di domenica scorsa al Bentegodi a deludere di più è stato comunque il Genoa, che ha sì qualità, ma sempre più inespressa. Un organico che probabilmente mal si adatta al credo calcistico di Ballardini. La squadra è infatti troppo compassata e ha perso quella velocità tipica del Genoa di Gasperini. Morale, i rossoblu fanno una fatica tremenda a fare gol contro squadre schierate è molto guardinghe. Neppure un evanescente Floro Flores (all’esordio in rossoblu e richiamato in panchina dopo 65 minuti) ha migliorato il glorioso grifone, costretto a riporre nel cassetto sogni europei. Neppure con l’uomo in più il Genoa ha dato la sensazione di voler cercare la vittoria a tutti i costi e le poche occasione procurate sono state malamente sprecate: clamorosa quella di Jankovic, capace di calciare a lato, solo in area, dal dischetto del rigore. Un punticino davvero misero per una squadra in perenne convalescenza e che non vince dalla trasferta di Lecce (era il 5 dicembre). Per evitare guai peggiori, i liguri non possono più fare sconti al Ferraris, a partire dalla sfida di domenica pomeriggio contro il Parma. Il presidente Preziosi aspetta i suoi giocatori al varco. Da parte sua il Chievo, dopo un ottimo girone d’andata, nel quale ha però raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato, ha deciso di fare qualche calcolo, cercando di muovere il più possibile la classifica, soprattutto negli scontri-salvezza, anche a scapito del bel gioco. Troppo importante per i veronesi restare in serie A e poi non si può sempre giocare alla grande come contro Inter (battuta 2-1) e Juve (fermata sull’1-1). Certo, il primo tempo contro il Genoa è stato davvero modesto, a tal punto da strappare più di un fischio ai miti tifosi veneti. Pioli nella ripresa ha richiamato un inconsistente Thereau e inserito Moscardelli, ma la musica non è cambiata. Con Pellissier e Constant poco ispirati e con un uomo in meno, il Chievo si è accontentato del pareggio, in attesa di giorni migliori. Domenica a Brescia è in programma un’altra sfida “pesante” e ancora una volta i veneti penseranno soprattutto a non prenderle. Anche perché Pioli non può pensare che Pellissier risolva da solo i problemi offensivi della squadra. Per questo motivo è stato acquistato il giovane colombiano Uribe. Basterà? F.V.


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Bocce

Venerdì 28 Gennaio 2011

I veterani dell’Astra, Capelli e Ardoli, conquistano un clamoroso secondo posto

Trofeo Carlo Signorini CLASSIFICA GENERALE 1) Ghisolfi-Tosi 2) Capelli-Ardoli 3) Gaetti-Boselli 4) Zanoni-Taino 5) Minoia-Caccialanza 6) Paroni-Fanfoni 7) Favalli-Mainardi 8) Lussignoli-De Stefani 9) Dilda-Santini 10) Manzoni-Martinelli 11) Vitaloni-Daguati 12) Caravella-Ciatti 13) Minerva-Massarini 14) Sordini-Ferrari 15) Rastelli-Salvaderi 16) Avanzini-Morelli

(Stradivari) (Astra) (Casl) (Ferroviario) (Can. Flora) (Can .Flora) (Astra) (Ferroviario) (Fadigati) (Amica) (Borgo Loreto) (Casl) (Can. Flora) (Can. Bissolati) (Ferroviario) (Fadigati)

Tosi e Ghisolfi vincono il Trofeo Signorini A sinistra Capelli e Ardoli (Bocciofila Astra), Sopra Ghisolfi e Tosi (Strtadivari)

S

di Massimo Malfatto

e la gara del “Palabosco” era stata gratificata da un ottimo livello di gioco e da una numerosa partecipazione di giocatori e di pubblico, altrettanto non si può dire della targa “Carlo Signorini”, gara provinciale (separata al possibile) organizzata dalla omonima bocciofila di via Castelleone. Appena 130 le formazioni iscritte con parecchi big (si fa per dire!) cremonesi subito eliminati e una finale a dir poco inusuale, non tanto per i vincitori quanto per i suoi avversari. Sul gradino più alto del podio sono saliti con pieno merito Giancarlo Tosi e Luciano Ghisolfi, ma sono stati i secondi classificati, Ubaldo Ca-

pelli e Adelio Ardoli a prendersi completamente la scena: i “boys”, nonostante l’età (158 anni in due!), sembravano possedere sette vite tanto erano pimpanti, hanno viaggiato con una marcia in più degli avversari, giocato con allegria ed hanno sfiorato il trionfo. Vinto il recupero, i portacolori dell’Astra eliminavano Manzoni-Martinelli (12-8) e quindi impartivano una dura lezione (doppio 12-3!) a ParoniFanfoni ed ai “ferrovieri” Zanoni e Taino. Nella parte alta del tabellone ringhiavano come non mai gli “stradivariani” Tosi-Ghisolfi che superavano al primo turno Dilda-Santini, nei

quarti Minoia-Caccialanza (12-8) ed in semifinale avevano la meglio sui “sanitari” Gaetti-Boselli per 12-10. Match di finale con inizio equilibrato (6-6), poi Tosi-Ghisolfi prendevano il largo e s’imponevano su Capelli-Ardoli per 12-6. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Giancarlo Bongiorni. Alle finali era presente il vice-presidente FIB Lombardia Giancarlo Soldi che è stato completamente “ignorato” dagli organizzatori: una mancanza censurabile per Ivan Moretti e soci!

Nella Provinciale a coppie deludono i “big”

Campionato Italiano di Società

Vince 1-0 il Fadigati. Sabato il ritorno

Campionato Provinciale Cremasco

Nella seconda fase ancora in evidenza Cesana e Fasoli

Nella foto a sinistra Sergio trezzi con Teresio Sangiovanni. Sopra la coppia casiratese, Giovanni Gusmini e Primo Moioli

La formazione del Fadigati

Vittoria del Fadigati nell’incontro di andata del terzo turno del campionato italiano per società, ma a repentaglio la qualificazione. La formazione di Gilberto Ripari ha giocato una buona partita, ma ha sciupato alcune occasioni ed ha superato la “Chiusani” solo per 1-0. La terna Capelli-Pedrini-Paffi veniva strapazzata nel primo set ma vinceva il secondo mentre Filippo Celardo, dopo aver vinto il primo perdeva malamente il secondo set sul filo di lana. Devastan-

te la coppia Avanzini-Celardo che vinceva entrambi i set, mentre prestazione imbarazzante di Augusto Capelli che, vinto il primo set trovava disco rosso nel secondo, dopo essersi trovato in netto vantaggio. Sabato 29 a Voghera incontro di ritorno dove sarà necessario vedere in campo una formazione cicognolese determinata ed in stato di grazia per aver ragione dei pavesi, avversari che al primo turno avevano eliminato “Le Querce”.

Le coppie finaliste con gli arbitri Barozzi e Bongiorni

Per il secondo anno consecutivo il bocciodromo di Casirate d’Adda ha ospitato il campionato provinciale cremasco: lo scorso anno si era disputata la prima fase, venerdì si è svolta la seconda. Dopo aver conquistato il titolo il mese scorso nella specialità terna di categoria A (con Italo Lanzi), Maris Fasoli e Walter Cesana si sono esaltati anche nella coppia dove hanno vinto con pieno merito superando in finale i trescoresi Angelo Carniti e Sergio Marazzi per 12-7. Nell’individuale di categoria B ancora

una bella performance ed una vittoria, dopo quella in terna (con Mussi e Teresio Sangiovanni) di Giuseppe Sangiovanni. Il portacolori della “Scannabuese” s’imponeva in semifinale su Paolo Gatti (12-6) ed in finale aveva la meglio sul castelnuovese Sergio Trezzi per 12-8. Al quarto posto il sergnanese Gianni Venturelli. Bocciofila Casiratese organizzatrice e protagonista nella coppia di categoria C grazie al successo di Giovanni Gusmini e Primo Moioli. I beniamini di casa eliminavano in semifinale

Giana-Testa per 12-4 e con l’identico punteggio superavano in finale i bagnolesi Ermanno Barbati e Franco Freri. Infine nella categoria D titolo alla terna castelnuovese formata da Alessandro Cerioli, Alberto Rossetti e Giorgio Visigalli che nel match decisivo avevano la meglio su Francesco Branchi, Marco Vailati e Marco Paladini per 12-8. Ha diretto la gara Arturo Casazza coadiuvato dagli arbitri di finale Franco Stabilini e Mario Parati. MM


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Le ricette di Nonna Felicita

Venerdì 28 Gennaio 2010

Mousse all’arancia Ingredienti per 2 persone • 2 arance • 2 albumi d'uovo • 100 g di zucchero a velo • 200 g di mascarpone • Un bicchierino di amaretto • 100 g di panna montata zuccherata

Crostata di limone e pinoli Ingredienti per 8 persone PER LA PASTA FROLLA: • 200 g di farina • 120 g di burro • 80 g di zucchero • 35 g di fecola di patate • 2 tuorli d'uovo • Un limone (scorza grattugiata) • 1/2 bustina di vaniglina • Un pizzico di sale

PER LA FARCIA: • 300 g di latte • 200 g di panna fresca • 150 g di zucchero • 100 g di pinoli • 40 g di farina • 4 tuorli d'uovo • Un limone (scorza -grattugiata)

Preparazione • Per la pasta frolla, mescolate il burro con la farina e la fecola, poi impastate con lo zucchero, i tuorli, il sale, la vaniglina e la buccia del limone. • Fate riposare la pasta in frigo per 30 minuti e, intanto, in una ciotola, mescolate i tuorli con lo zucchero e la farina; stemperate

con il latte e la panna riscaldati insieme, fate bollire la crema 5 minuti e profumatela con la scorza grattugiata del limone. • Rivestite con la pasta uno stampo di 22 centimetri di diametro, versatevi la crema, cospargete con i pinoli e infornate a 190 gradi per 50 minuti

Preparazione • Lavorate a lungo il mascarpone con lo zucchero. • Unite il liquore e il succo accuratamente filtrato di un'arancia e gli albumi montati a neve ben soda. • Mescolate delicatamente l'impasto dal basso verso l'alto e suddividetelo in 4 coppette. • Decorate ogni coppetta con gli spicchi dell'altra arancia pelati al vivo e ciuffi di panna montata. • Tenete in frigo per 2 ore prima di servire.

Dolci

Ciambellone con frutta secca

Crema allo zenzero Ingredienti per 6 persone • 20 cl di latte • 3 tuorli d'uovo • 130 g di zucchero • 4 fogli di colla di pesce • 80 g di zenzero in conserva • 8 cl di rum scuro • 3 albumi d'uovo • 40 cl di panna • Bastoncini di cioccolato per guarnire Preparazione • In una terrina lavorate i tuorli d'uovo insieme a 50 g di zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. • Unitevi il latte bollente, quindi cuocete il composto ottenuto come indicato per la crema inglese (vedi ricetta omonima). • Al termine, togliete la crema dal fuoco e scioglietevi la colla di pesce, precedentemente ammorbidita in acqua tiepida e strizzata. • Passate il composto attraverso un setaccio fine, raccogliete il ricavato in una terrina e mescolatevi lo zenzero ridotto a cubetti (tenete da parte un cucchiaio di dadini per il decoro finale). • In una casseruolina fate scaldare lo sciroppo insieme a 60 g di zucchero e al rum scuro, poi infiammatelo e lasciate bruciare l'alcool, dopodichè fatelo raffreddare e incorporatelo alla crema. • Montate a neve, separatamente, 25 cl di panna e gli albumi. • Incorporate entrambi gli ingredienti alla crema ormai fredda, prima che questa si rassodi completamente, quindi mettetela in una tasca di tela con bocchetta a stella e distribuitela in quattro coppette individuali. • Fate rassodare del tutto la crema in frigorifero, infine guarnitela col resto della panna, montata insieme allo zucchero rimasto, con i dadini di zenzero tenuti da parte e con qualche bastoncino di cioccolato.

Ingredienti per 6 persone • 200 g di gherigli di noci • 4 uova • 100 g di albicocche secche • 100 g di datteri • 100 g di uvetta sultanina • 100 g di scorza d'arancia candita • 100 g di ciliegine sciroppate

• 250 g di farina • Una noce di burro • 140 g di zucchero semolato • 200 g di zucchero a velo • Un cucchiaio di succo di limone • 2 cucchiai di rum • 2 cucchiaini di lievito in polvere • Un pizzico di sale

Preparazione • Mettete a bagno l'uvetta in una ciotola con acqua tiepida per un quarto d'ora. • Riducete a pezzetti le albicocche secche, i gherigli di noci e i datteri, privati dei noccioli, e poneteli in una terrina insieme all'uvetta scolata e strizzata. • Unite la scorza d'arancia candita, tagliata a dadini, e le ciliegine, ben sgocciolate dallo sciroppo di conserva e snocciolate. • In una scodella sbattete le uova con lo zucchero, servendovi di una frusta, fino ad ottenere un composto gonfio e omogeneo. • Aggiungetevi un cucchiaio di rum e la frutta secca e mescolate per amalgamare bene gli ingredienti. • Unite anche la farina, poca per volta, il lievito e un pizzico

di sale continuando a mescolare energicamente per alcuni minuti. • Ungete di burro uno stampo per ciambelle, versatevi il composto, livellatene la superficie e fatelo cuocere nel forno già caldo (220 gradi) per 40 minuti. • In una terrina mescolate lo zucchero a velo col resto del rum, un cucchiaio d'acqua e uno di succo di limone. • Lavorate il composto fino a quando sarà liscio e, alzandolo con un cucchiaio, ricadrà formando un nastro piuttosto denso. • Togliete la ciambella dal forno, sformatela su un piatto di portata e lasciatela raffreddare. • Coprite la torta con la glassa preparata e fatela solidificare all'aria per mezz'ora, prima di servire.


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Dolci

Venerdì 28 Gennaio 2010

Strudel di ricotta Ingredienti per 2 persone PER LA PASTA: • 170 g di farina • Un tuorlo d'uovo • 1/4 cucchiaino di sale • 2 cl di olio d'oliva • 140 g di burro • Zucchero a velo per guarnire

PER IL RIPIENO: • 500 g di ricotta • 120 g di zucchero • 2 uova • 1/2 limone (scorza e succo) • Un cucchiaio di fecola di patate • 40 g di uvetta sultanina • 2 cl di rum

Torta ai pistacchi Ingredienti per 6 persone • 400 g di farina • 200 g di zucchero • 2 cucchiai di zucchero a velo • 4 uova • Una bustina di lievito • Un pizzico di sale • Burro per la teglia • Farina per la teglia • 80 g di pistacchi sgusciati • Un bicchiere di latte • 100 g di marmellata di albicocche • Un bicchiere di olio d'oliva

Preparazione • Private i pistacchi della pellicina, sfregandoli fra le mani, poi tritateli finemente. • Sbattete le uova in una terrina assieme allo zucchero, servendovi di una frusta, fino ad ottenere un composto spumoso. • Aggiungete l'olio d'oliva, il latte e una presa di sale, mescolate con un cucchiaio di legno, poi unite anche i pistacchi tritati, la farina e il lievito. • Lavorate il composto per una decina di minuti,

in modo da renderlo gonfio e omogeneo, quindi trasferitelo in una teglia rotonda, imburrata e infarinata, e livellatene la superficie. • Fate cuocere la torta nel forno preriscaldato (180 gradi) per circa 40 minuti. • Trascorso questo tempo, togliete il dolce dal forno, sformatelo su un piatto di portata, lasciatelo raffreddare, infine ricopritelo con la marmellata di albicocche, cospargetelo con lo zucchero a velo e servite.

Semifreddo al torrone Pasticcini al cocco con nutella Ingredienti per 6 persone • 150 g cioccolato fondente • 90 g di burro • 2 uova

Preparazione • Setacciate la farina sul piano di lavoro disponendola a fontana, fate un incavo al centro e mettetevi il tuorlo d'uovo, il sale e l'olio. • Lavorate il tutto prima con una forchetta e poi con le mani fino ad ottenere una pasta omogenea e malleabile. • Raccoglietela a palla, avvolgetela in un foglio di carta stagnola e lasciatela riposare per circa mezz'ora. • Trascorso questo tempo stendetela su un telo pulito cosparso di farina, cercando di ottenere una sfoglia piuttosto sottile. • Preparate il ripieno: in una terrina mescolate la ricotta, ben sgocciolata e passata al setaccio, lo zucchero, le uova, la scorza e il succo del limone, la fecola di patate e l'uvetta, precedentemente messa a bagno nel rum. • Stendete il composto preparato sulla pasta, formando uno strato uniforme e lasciando liberi i bordi. • Arrotolate la pasta su se stessa, aiutandovi con il telo, adagiate lo strudel ottenuto sulla piastra del forno imburrata e fatelo cuocere a 200 gradi per 40 minuti. • Spalmate sullo strudel ancora bollente il resto del burro, fuso e filtrato, cospargetelo con lo zucchero a velo e servitelo tagliato a fette.

• 200 g di zucchero • 200 g di noce di cocco secca • Nutella

Ingredienti per 6 persone • 300 g di torrone • 3 uova

• 60 g di zucchero • 35 cl di panna • 1/2 bicchierino di brandy

Preparazione te per 15 secondi. • Fate fondere il cioccolato in • Spalmate il composto sul un pentolino e spalmatelo su cioccolato indurito sulla placuna placca rivestita di allumica e cuocete in forno prerinio. scaldato a 180 gradi per circa • Fate raffreddare per circa 20 minuti, poi sfornate e fate mezz'ora in frigo perché inraffreddare per 4 ore. durisca. • Capovolgete il dolce su un • Mescolate il burro fuso e piano da lavoro, togliete l'alraffreddato con le uova, poi luminio e dopo aver tagliato incorporate il cocco grattucirca 60 quadratini rivestiteli giato e lo zucchero: continuadi Nutella fusa. te a mescolare energicamen-

Preparazione • Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso. • Incorporatevi il torrone tritato e brandy. • Montate a neve soda gli albumi. Montate la panna. Delicatamente incorporateli al composto di torrone. • Versate in uno stampo foderato con la pellicola trasparente. • Mettete in freezer per una notte. • Sformate il semifreddo mezz'ora prima di servirlo per poi consumarlo alla giusta consistenza.


Tribunale

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Tribunale di Crema

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Esec. Imm.re n. 19/2008 – Reg. Incarichi 31/09 – G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (VI esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema, Via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura. moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 17 marzo 2011, ore 16,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Dovera (CR), Via Barni n. 21, porzione di fabbricato ad uso abitazione composto da un locale, servizi e portico a piano terra, un vano e ripostiglio a piano primo, soffitta a piano secondo, in corpo staccato pollaio a piano terra, legnaia a piano primo e box a piano terra. PREZZO BASE euro 25.628,90 con offerte di aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 14 marzo 2011 al 16 marzo 2011, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 19/2008. Vendita all’incanto: 31 marzo 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 25.628,90 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 2.562,89, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 21 gennaio 2011 avv. Laura Moruzzi

Avviso di vendita di immobili ( quarto esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n. 31/2009 ( R.I. 71/2009 ) - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio. cerioli@apiuci.com. - Vendita senza incanto: 17 marzo 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Rivolta d’Adda, Via XXV Aprile n.12. Piena proprietà di unità immobiliare costituita da un appartamento al quarto piano sottotetto, distinto con il numero interno 9, con annessa cantina di pertinenza al piano terra. L’appartamento, con accesso dalla scala condominiale, senza ascensore, è composto da entrata, corridoio/disimpegno, quattro vani di varia grandezza, un bagno. Fa parte di un fabbricato isolato con aree esterne costituenti parti comuni. Prezzo base: euro 43.453,13. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.31/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 05 aprile 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 43.453,13 con offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare, non trasferibile, per cauzione, pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 24 gennaio 2011 avv. Giulio Cerioli

Esecuzione Immobiliare n. 54/09 R.G.E. G.E. Dott. Pres. Salvatore Cappelleri (Registro Incarichi n. 83/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 07.04.2011 ore 15.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Fiesco (CR) P.zza Libertà n. 2 – appartamento di tre locali più bagno, posto al 2° piano ed ultimo della palazzina, oltre a garage di pertinenza situato nel cortile condominiale. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 56.250,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 06.04.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 54/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 28.04.2011 ore 15.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 56.250,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www. astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 19 gennaio 2011 Avv. Giovanni Giulio Bocchi

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Tribunale Civile e Penale di Crema

Tribunale di Crema

Esec. Civ. n. 58/2009 – Reg. Incarichi 48/10- G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA-III ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 30 marzo 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Spino d’Adda – Via Bassette, appartamento al primo piano composto da piccolo atrio, cucinino, soggiorno, due camere, due bagni, ampia terrazza. Cantina e box autorimessa. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 133.312,50, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 58/2009. Vendita all’incanto: 18 aprile 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 133.312,50 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 13.331,25, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 24 gennaio 2011. (avv. Alberto Borsieri)

Esec.Immob. n.99/2008 RGE (reg.inc. n.62/09)–5° esperimento G.E. dott. Salvatore Cappelleri Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 17.3.2011 alle ore 16.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) – via Bramante, 108/S – appartamento al secondo piano di un fabbricato, facente parte di un complesso edilizio condominiale, composto da ingresso/disimpegno,cucina con balcone, bagno, camera, ripostiglio, soggiorno con balcone, con annessa cantina al p.t. e posto auto in uso esclusivo e perpetuo. Dati catastali e confini come in atti. L’immobile è abitato dall’esecutato con la moglie. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e All’Asta s.r.l., con sede in Ripalta Cremasca (CR) – via Vittorio Veneto, 4 – tel.: 0373/80250 – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 23.414,06. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 del 16.3.2011, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.99/2008 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 6.4.2011 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 23.414,06 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa,dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 2.341,41, intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile, e Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

Estratto avviso di vendita Esec.Immob. n.102/2008 RGE (reg.inc. n.30/10)-3° esperimento G.E. dott. Salvatore Cappelleri Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 17.3.2011 alle ore 17.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Pandino (CR) – Frazione Nosadello -Piazza Risorgimento n.16 – unità immobiliare di tre piani fuori terra composta al p.t.da un locale soggiorno-cottura ed una lavanderia, al p.I da una camera, balcone e bagno, al p.sottotetto da locale unico non abitabile. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è abitata dall’esecutata con la figlia.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 43.875,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 16.3.2011, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.102/2008 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 6.4.2011 alle ore 16.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 43.875,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 4.387,50 intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/ 81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

Tribunale di Crema

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Avviso di vendita di immobili ( secondo esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n. 110/2009 - R.I. n. 71/2010 - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio.cerioli@apiuci.com - Vendita senza incanto: 17 marzo 2011 alle ore 16,00, nello studio del delegato. Lotto unico in Comune di Sergnano (CR), Via XX Settembre, 29, piena proprietà di appartamento, facente parte di un immobile condominiale, posto al piano primo, composto da due vani e servizi con annesso box ad uso autorimessa privata posto al piano terra sito in corpo staccato. Prezzo base euro 54.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 110/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 05 aprile 2011 alle ore 16,00 nello studio del professionista delegato al prezzo base di euro 54.000,00. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti internet www.crema.astagiudiziaria. com e www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 24 gennaio 2011 avv. Giulio Cerioli

Esecuzione Immobiliare n. 111/09 R.G.E. G.E. Dott. Pres. Salvatore Cappelleri (Registro Incarichi n. 75/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 07.04.2011 ore 16.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Ripalta Arpina (CR) alla Via Vicolo Bassa n. 11 - porzione immobiliare che si sviluppa su due piani fuori terra con annesso porticato e area scoperta pertinenziale. L’immobile si compone a piano terra di un unico locale con interposta piccola scala di accesso al piano primo, quest’ultimo composto da un locale e da un servizio igienico. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 24.750,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 06.04.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 111/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 28.04.11 ore 16.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 24.750,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 19 gennaio 2011 Avv. Giovanni Giulio Bocchi

Esec. Imm.re n. 113/2007 – Reg. Incarichi 18/09 – G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (VI esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema, Via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura.moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 22 marzo 2011, ore 16,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Casale Cremasco - Vidolasco (CR), Via Roma n. 17/B, appartamento posto al piano primo a cui si accede da scala di proprietà esclusiva, della consistenza di disimpegno, cucina, soggiorno, bagno, una camera ed una loggia, con annessi due locali sottotetto posti al piano secondo; vano di ingresso posto al piano terra da cui si accede alla scala di accesso al piano primo. PREZZO BASE euro 21.357,42 con offerte di aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 17 marzo 2011 al 21 marzo 2011, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n.113/2007. Vendita all’incanto: 5 aprile 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 21.357,42 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 2.135,74, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 21 gennaio 2011 avv. Laura Moruzzi


TUTTO A 0,50 1,00 E 2,00 EURO Fino a l

2 febbraio 2011


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