Il PIccolo di Cremona

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CREMA

Venerdì 18 Settembre 2009

Superiori: accesso alla maturità solo se ci sono tutte le sufficienze. Elementari: debutta il maestro unico

Scuola: al via tutte le novità della Gelmini

Gli istituti cremaschi alle prese con i tagli dei docenti e delle classi. Ma anche con molti cambiamenti

E’

di Barbara Milanesi

iniziato all’insegna delle novità l’anno scolastico 2009-2010. Tagli al personale, maestro unico, esame uguale per tutti. Sono solo alcuni dei cambiamenti che caratterizzano la riforma del Ministro all’Istruzione Maria Stella Gelmini e che troveranno l’effettivo cambiamento entro il 2010. Ecco quali sono le novità che interessano le diverse scuole e gli addetti ai lavori. Scuole elementari. Da lunedì scorso il debutto del nuovo maestro unico o prevalente. I bambini frequentano una classe con un solo maestro e altri d’appoggio per alcune materie come ad esempio inglese. Le famiglie potevano scegliere tra diversi tipi di orario: 27,30 o 40 ore settimanali a seconda dei loro impegni lavorativi. Scuole Medie. I cambiamenti riguardano soprattutto l’ultimo anno. Oltre all’esame di terza media i ragazzi dovranno sostenere le prove Invalsi. Le prove Invalsi sono dei questionari stabiliti dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Lo scopo è quello di verificare con identici criteri la preparazione degli alunni di tutto il territorio nazionale. Queste prove faranno media con il risultato finale dell’esame. Lo stesso sistema è n vigore in tutti i paesi anglosassoni per monitorare il livello degli studenti. L’idea è quella di estenderlo anche alle scuole superiori a conclusione di ogni anno. Un’altra novità che riguarda le scuole medie prevede l’aumento dell’uso delle nuove tecnologie. In arrivo lavagne digitali e tra qualche anno i libri di testo digitali. I testi interattivi dovrebbero consentire approfondimenti e una più facile memorizzazio-

ne dei contenuti. Scuole superiori. Per accedere alla maturità bisognerà aver ottenuto la sufficienza in tutte le materie. Inoltre, da gennaio, gli istituti superiori dovranno cominciare a presentare le caratteristiche dei nuovi licei e dei nuovi istituti. Per il 2010-2011 la scelta sarà tra Classico, Scientifico (con una variante scientifico tecnologica), Linguistico, Artistico (suddiviso in tre indirizzi: arti figurative; architettura e audiovisivo), Musicale – Coreutica e Liceo delle Scienze Umane (con un indirizzo socio economico). Gli oltre 200 indirizzi si ridurranno a 9 per i Tecnici e i Professionali. Per i docenti. Tra un anno la rivoluzione toccherà anche

dalla Riforma già dallo scorso giugno» ha spiegato Vincenzo Cappelli, preside dell’Itis Galileo Galilei di via Matilde di Canossa. «L’idea è quella di mantenere il Liceo Scientifico Tecnologico e di reimpostare gli indirizzi dell’Itis. Oggi L’Itis ha quattro indirizzi: meccanico, informatica, tecnologie alimentari e il serale

della formazione e alla specificità di ogni indirizzo. Il rischio della riforma è proprio questo: che si vengano a creare per più istituti figure simili. Io ritengo che sarebbe auspicabile specializzare ogni scuola ed ogni suo indirizzo al fine di creare figure professionali diversificate e competitive proprio perché varie sul

Clerici (Artistico): «Così percorsi più omogenei»

Cappelli (Itis): «Si punta alla qualità della formazione» gli aspiranti docenti. Per diventare maestri bisognerà frequentare un ciclo universitario di 5 anni e dal secondo anno ci saranno obbligatori tirocini nelle scuole. Chi sceglierà di insegnare in scuole medie o superiori dopo una laurea breve in un’area specifica si iscriverà a un biennio di università magistrale. Seguirà un altro anno con 470 ore di tirocinio gratuito. Le università saranno a numero chiuso e in rapporto alla quantità di insegnanti di cui avrà bisogno la scuola. Anche gli istituti superiori di Crema si stanno preparando ai grandi cambiamenti voluti dalla riforma Gemini e che saranno operativi a partire dal prossimo anno scolastico. «Stiamo lavorando al progetto di rinnovamento voluto

nizzazione subirà delle modifiche. In particolare il Liceo Artistico. «Stiamo lavorando e stiamo costruendo delle commissioni che creeranno le nuove proposte formative» ci ha spiegato Eugenio Clerici, vice preside del Liceo Artistico Munari di via Piacenza a Crema. «Attualmente ci sono tre indirizzi: archittet-

Riprende la scuola, in mezzo a polemiche e novità

di elettronica, automazione e telecomunicazioni. Gli indirizzi fondamentalmente rimarranno gli stessi anche se saranno sottoposti a meccanismi di razionalizzazione. In sostanza si cercherà di finalizzare gli indirizzi alle reali ed effettive domande del mondo del lavoro e si cercherà di creare delle figure sempre più specializzate e professionali. Credo che questa razionalizzazione sia in linea con l’idea di base della riforma Gemini che pare puntare alla qualità

mercato». Ed ha specificato Cappelli: «Stiamo aspettando che la Provincia di Cremona convochi una conferenza per discutere delle nostre proposte e per confrontarci con gli altri Istituti. Appena la parte burocratica sarà chiusa, ci occuperemo di progettare il Pof, il Piano di offerta formativa, cosicché i genitori a gennaiofebbraio possano avere le idee chiare per il prossimo anno». Anche i Licei e la loro orga-

tura, figurativo e design. Con la Riforma ci sarà la possibilità di inserire l’indirizzo di conservazione dei bene culturali e di modificare in modo razionale anche gli esistenti. Difficile oggi fare delle previsioni. La nostra commissione ci sta lavorando e tra qualche mese se ne potrà riparlare in modo preciso». Ed ha aggiunto Clerici: «La riforma Gelmini sottende un’idea di razionalizzazione degli istituti superiori che mi sembra possa essere positiva. Si impongono dei cambiamenti doverosi e fondamentali, soprattutto per i licei artistici. Oggi noi abbiamo due vie di frequenza: quella sperimentale e quella tradizionale. La riforma va ad unificare i percorsi e a creare un’omogeneità di base. La possibilità di creare anche un liceo coreutico-musicale accresce l’offerta formativa e pone il nostro Paese sulla linea dello sviluppo scolastico europeo». E' presto quindi per parlare di nuove offerte formativa per le scuole cremasche. Di certo tutti ci stanno lavorando e stanno ponendo le basi di una riforma che per il 2011 dovrà essere operativa.

La protesta dei precari Sono state diverse decine gli insegnanti che hanno partecipato, lo scorso 14 settembre, primo giorno di scuola, alla manifestazione promossa da Cgil e Cisl contro i tagli che stanno mettendo in ginocchio la scuola. Il presidio, svoltosi davanti all’ex provveditorato, ha richiamato molti precari, che nonostante la pioggia hanno sostato con bandiere e striscioni, per dichiarare il proprio disappunto. «Le presenze sono state numerose, e ci tengo a ringraziare chi ha partecipato, o chi ha anche solo telefonato per manifestare la propria vicinanza» spiega Maria Teresa Perin, responsabile della Cgil Scuola. «Tutti hanno espresso la propria preoccupazione per una situazione che si rivela sempre più difficile». Come sono stati i primi giorni di scuola? «Gli istituti, in questa fase, stanno cercando di organizzarsi al meglio con quello che hanno, dopo i tagli. Mancano ancora dei supplenti perché non sono ancora complete le graduatorie di terza fascia». Quali sono i problemi principali? «I primi frutti dei tagli agli organici si percepiscono già, specialmente per le scuole medie e superiori. Ad esempio abbiamo avuto la conferma che gli insegnanti non riescono a garantire l’alternativa all'ora di religione. Sono molti i ragazzi che non fanno quella materia, e fino all’anno scorso potevano fare attività curriculari. Ora, a causa dei tagli, questa possibilità non c’è più, perché mancano gli insegnanti liberi per garantire tale servizio, e gli studenti, 7-8 per classe in media, finiscono smistati in altre classi, rischiando anche di disturbare il lavoro degli altri allievi. Questo problema è stato segnalato anche dalle associazioni dei genitori, che si lamentano della situazione». Come va alle scuole elementari? «Per le primarie il taglio si è sentito in maniera non pesante, e le scuole riescono a garantire la stessa offerta formativa degli scorsi anni. Il problema si presenterà però nel momento in cui, il prossimo anno, vi saranno altri tagli. Sono a rischio invece le supplenze, e anche le compresenze. Altra cosa importante: per ora da noi è rimasto il maestro prevalente, mentre non si è tornati al maestro unico, anche perché nessun genitore l’ha richiesto».

Appuntamento con energia, ricerca e innovazione Il 25, 26 e 27 settembre, Cremona e Crema saranno protagoniste di una tre giorni di convegni, mostre, giornate di studio e multimedialità

N

ei giorni 25-26-27 settembre 2009 Cremona e Crema saranno protagoniste di un importante evento i cui temi attualissimi sono ben sintetizzati nel titolo: «Crema e Cremona capitali della ricerca, dell'innovazione e dell'energia». La prima giornata si svolgerà a Crema, presso l'Università degli Studi di Milano - dipartimento di Tecnologie dell'Informazione - e sarà dedicata alla ricerca e all'innovazione con l'esposizione di oltre 60 progetti nell'ambito delle Itc e dell'energia. Il secondo e terzo giorno saranno invece a Cremona, presso il Teatro Ponchielli, il Centro Congressi della Camera di Commercio

e Palazzo Cattaneo, con il coinvolgimento cittadino sulle tematiche ambientali, climatiche, energetiche e della sostenibilità. A mettere in campo le iniziative è «Nova Energy», che collabora con l'Università degli Studi di Milano, con cui ha stipulato una

convenzione per collaborazione scientifica e didattica. Di fronte all’urgenza ambientale, «Nova Energy» intende rendere disponibile soluzioni tecnologiche innovative che sappiano costruire occasioni di scambio e di condivisione del sapere, sia

sfruttando l’abbattimento delle barriere spazio/temporali proprio delle nuove tecnologia, sia favorendo l’incontro tra pubblici normalmente lontani: il mondo della ricerca, il mondo imprenditoriale, le associazioni di categoria, gli enti locali, le istituzioni, la poli-

tica, i giovani, il cittadino comune etc. Per questa ragione, accanto alla presenza online, Nova Energy organizza incontri e conferenze in cui vengono presentati casi di successo con particolare attenzione ai temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. E sarà proprio questa l'impostazione del convegno. Un solo auspicio: che questa novità assoluta e questo incontro tra luminari su materie quali il clima, l’ambiente, lo sviluppo che saranno centrali per il futuro, diventi un appuntamento fisso annuale. Non solo e non tanto come “fiore all’occhiello” per Crema e Cremona, ma come alto contributo di riflessione per la classe politica nazionale.

La prima giornata a Crema

CREMA venerdì 25 settembre «La società dell’informazione e della conoscenza: innovazione e ricerca» Sede: Università degli Studi di Milano • Ore 8:45 registrazione partecipanti • Ore 9:20 Saluti istituzionali Presentazione della campagna mondiale dell’Onu Coolplanet 2009. • Dalle ore 9 (Arte e cultura - Sala riunioni) Mostra di quadri di Luigi Centra Mostra fotografica di Lorenzo Mancini: «Nuvole sciolte presenta l'amore come energia che rinnova» • (Aula Magna) Consegna Onorificenza dell'Onu al Prof. Giovanni degli Antoni per gli alti valori scientifici • Ore 10:30 Lectio magistralis Prof. Giovanni Degli Antoni (Università degli Studi di Milano) «Evoluzione della globalizzazione e dei suoi contenuti...ieri, oggi, domani». • Ore 11,15 Coffee break • Ore 11,30 Aula magna Aula A sud Digitaliade - Biografia multimediale non autorizzata A cura di Roberto Carraro «La storia dell'evoluzione della società dell'informazione e della ricerca attraverso la presentazione di alcuni progetti L’energia del futuro?» • dalle 14,30 (Aula B nord Aula E) Premiazione del Concorso nazionale Xmedia 2009 Composizioni poetiche multimediali Durante tutta la giornata esposizione di progetti da parte di Università, Centri di Ricerca, Aziende, Scuole.


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