Il Piccolo del Cremasco

Page 1

Il

PICCOLO giornale del

Cremasco

venerDI’ 20 marzo 2009 • Supplemento settimanale al n° 12 de "Il Piccolo Giornale"

€ 0,02 Copia Omaggio

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Messi a bilancio piu' introiti dalle contravvenzioni

Multe: «vogliono solo fare cassa» L'accusa lanciata da Opimio Chironi, esponente di spicco di Forza Italia e dei Circoli della Libertà. «Se il comune non ha soldi, riduca gli sprechi, ma lasci stare i cittadini già colpiti dalla crisi». I vigili replicano. Ed è polemica

I

Si stanno chiudendo i rubinetti delle banche

l peggioramento della congiuntura internazionale nell’estate del 2008 ha sicuramente costretto a rivedere al ribasso le prospettive di crescita delle piccole e medie imprese italiane, vale a dire di quel settore produttivo che sino ad oggi ha dimostrato di avere capacità di ammodernamento, riqualificazione, flessibilità e competizione che spesso le grandi industrie manifatturiere non hanno avuto. Gli interventi concordati a livello mondiale per il rilancio dell'economia e per la ricostituzione di un clima di fiducia avranno certamente un impatto sul nostro tessuto industriale che così potrà agganciare la ripresa che, per la maggior parte degli esperti, non arriverà comunque prima della fine dell'anno prossimo. Occorre tuttavia scongiurare l’altro grande pericolo per la stabilità delle piccole e medie imprese italiane: la stretta del credito. Da un sondaggio condotto recentemente dalla Banca d’Italia presso 4mila aziende è emerso un dato preoccupante: oltre il 50% degli imprenditori si è trovato ad affrontare un peggioramento delle condizioni di credito.

Il presidente di AnieConfindustria, Guidalberto Guidi, ha affermato: «Molte piccole medie imprese rischiano di essere travolte e costrette alla chiusura dalla morsa costituita dalle richieste delle banche di rientro immediato dallo scoperto, dalle forti restrizioni al credito e, contemporaneamente, dal pesante calo di vendite». E l'Api, l'associazione piccole imprese di Torino, ha evidenziato come il 39,1% delle nuove richieste di finanziamento siano state rifiutate dalle banche, accompagnate inoltre da un aumento del costo dei prestiti: «Ancora ad aprile, nel mondo immobiliare, lo spread era compreso fra 1,4 e 1,6 punti percentuali oltre l'euribor» è stata la denuncia del presidente di AssimpredilAnce, Claudio De Albertis, «mentre oggi siamo a 2-2,5 punti anche 3 punti percentuali». I cinque miliardi messi a disposizione da Unicredit accompagnati dagli 800 milioni offerti da Intesa Sanpaolo e dai 600 milioni di fondo di garanzia del governo sono solo un primo passo per far fronte ad una crisi che non può e non deve scaricarsi sul mondo delle piccole e medie imprese italiane. Enrico Tupone

L

Quel petto nudo a teatro

a bravissima, seducente e affascinante Giuliana De Sio (la signora Giudith Robinson) nella rappresentazione teatrale de «Il Laureato», a petto nudo in scena. E impegnata in amplessi, appena nascosti da una coperta, con Giulio Forges Davanzati nella parte del giovane Benjamin Braddock, nel letto di una squallida stanza di un albergo. Il tutto con i fari a illuminare i due corpi perché lui, il laureato, accetta di farlo a luci accese. Questo è successo lunedì scorso sul palco di un San Domenico gremito di spettatori. E, forse, è la prima volta che nella nostra città si sono viste scene (quasi) di nudo o di sesso mimato. Eppure nessuno si è stracciato le vesti. Ha fatto polemiche. O ha commentato il ritrito «ma dove stiamo andando a finire?». La televisione e il cinema hanno modificato non la morale (parola grossa), ma i costumi. E il teatro si è adeguato. Non c’era volutamente alcun erotismo in quelle scene. E nessuna malizia. Niente di morboso. Sul palco c’erano solo due solitudini che non volevano implicazioni sentimentali. Si incontravano in quel letto solo per fare quella cosa lì. Da amanti e non da innamorati. Erano amplessi che facevano sorridere. O, forse, ridere. Ma al di là di questo, un fatto è risultato subito certo: chi c’era al S.Domenico, lunedì, ha applaudito convinto gli attori. Soprattutto la De Sio. Il petto nudo? Le evoluzioni nel letto? Cose da educande. La crisi sì che è una cosa seria.

Inar: ex operaia stroncata da un tumore da aminato. E' il quarto caso in un anno. Un doloroso calvario - A pagina 8


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Il Piccolo del Cremasco by promedia promedia - Issuu