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VENERDI’ 15 OTTOBRE 2010 • Supplemento settimanale al n° 39 de "Il Piccolo Giornale"
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DOPO LE VOCI DI ELEZIONI POLITICHE IN PRIMAVERA 2011
ANCHE IL COMUNE VERSO IL VOTO ANTICIPATO Il Pdl cremasco non nasconde questa possibilità. E sta già sondando alcune disponibilità per preparare le nuove liste. Perché tanta fretta? I motivi sono due. Evitare che la maggioranza continui a logorarsi e sfruttare l'effetto traino di Berlusconi a livello locale
O
a
CENTRODESTRA, CORTEO: IN VIA MAZZINI CON LE BICI “A MANO”
Crema, a pag. 19
Campo di calciotto in via Del Fante
Mille euro al vincitore del bando
Abuso edilizio, chi perderà il posto e forse i soldi?
Ospedale, la facciata dipinta dagli studenti del liceo Artistico Crema, a pag. 21
L'OSPITE
Violenza e politica
L
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
a violenza che esprime oggi la società italiana è figlia di un clima di intolleranza che le forze politiche hanno contribuito a creare. I proclami bellicosi contro meridionali, immigrati, zingari ed avversari politici e le conseguenti minacce di far scendere in armi milioni di cittadini del nord non hanno certo contributo ad un clima di coesione sociale e di tolleranza verso chi è diverso da noi per razza, religione e credo politico. Le campagne di stampa contro il nemico di turno sono un altro inquietante aspetto della situazione di violenza latente che si è venuta a creare. I giornali di proprietà o vicini al Presidente del Consiglio hanno sistematicamente cercato di demolire tutti coloro che avevano espresso opinioni contrarie alla politica del governo o avevano censurato il comportamento di Berlusconi nelle varie, e spesso boccaccesche se non vergognose, vicende che lo avevano visto coinvolto. Gli episodi di violenza saliti agli onori della cronaca negli ultimi giorni sono la conferma di questo clima da Far West, di una società che si fa giustizia da sola, in cui i giudici sono tacciati ogni giorno di non essere imparziali, con le forze dell’ordine che non sono in grado di controllare il territorio perché non hanno soldi per la benzina delle volanti. Ma il governo di destra non era stato votato perché doveva combattere la violenza? Forse bisogna incominciare dalla scuola e dalla famiglia a ritrovare il bandolo di una matassa che vede la violenza solo come il fallimento del dialogo e della reciproca comprensione e che fa del rispetto del diverso uno dei valori fondamentali della nostra civiltà.
Le preoccupazioni per la mancanza di risorse
Allarme di Rutelli: «Il raddoppio della Paullese ben oltre il 2015» Salini: «Ma ce la faremo prima» ▲
Crema, a pag. 17
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rmai è più di una indiscrezione. E i dirigenti del Pdl cremasco ne parlano apertamente, anche se in riunioni ristrette (e affidabili). Si tratta di questo: il centrosinistra sta sondando le disponibilità per le liste da presentare a marzo 2011. Sì, avete letto bene! Infatti, anche se questa tornata am- Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema ministrativa scadrà nel 2012, il Pdl si sta preparando ad elezioni anticipate. Se così sarà, il sindaco Bruttomesso se ne andrà a casa un anno prima. Ma perché così tanta fretta? I motivi sono due. E sono legati fra loro. Il primo è avviluppato al continuo sfilacciamento della maggioranza che sta trasformando in un calvario il governo della città. La questione dell'abuso edilizio di via Del Fante (vedi articolo a pagina 17) dimostra per l'ennesima volta che alcuni consiglieri del centrodestra sono stanchi, scontenti, arrabbiati, delusi. Prima del campo di «calciotto» c'era stato l'«affaire» Stalloni, poi il «caso ambulanti», le dimissioni di personaggi importanti all'interno della giunta e del consiglio comunale, le minacciate espulsioni, le polemiche interne al Pdl. A questo aggiungiamo la nascita spontanea di comitati di cittadini esasperati in via Martini, Indipendenza... la delusione per la bocciatura al Tar dell'ordinanza anti-accatoni... le centinaia di cremaschi che hanno invaso la città con le biciclette contro un provvedimento del sindaco che le aveva vietate in via Mazzini. Insomma, nonostante tutti i tentativi prodotti dall'assessore Simone Beretta di tenere botta, sempre e comunque, e l'intenzione di una parte della maggioranza di aggrapparsi alle iniziative dell'assessore ai Lavori Pubblici che ha un asso nella manica e cioè il sottopasso di via Indipendenza, l'impressione generale è che questa giunta stia perdendo la forza propulsiva che, nel bene e nel male, aveva mostrato all'inizio del mandato. In poche parole: troppe contestazioni e mugugni dentro e fuori il palazzo comunale. Mentre a livello locale si discute di questo scenario che non lascia tranquillo soprattutto il Pdl, sta avanzando la grande novità a livello nazionale: tutti ormai sostengono, a destra e a manca, che si andrà alle elezioni politiche nella primavera del 2011. E la maggioranza a Crema vuole legare le sue sorti a questo evento. Il motivo? Semplice: approfittare dell'effetto traino prodotto da Berlusconi che è sicuro di stravincere ancora. Grazie anche alla Lega. E nel seggio elettorale, chi vota Pdl per Roma, è probabile che voti Pdl anche per Crema. E' questa la speranza dei vertici del centrodestra cittadino. Che, con questa mossa, possono dare un taglio a un'esperienza che li sta snervando, logorando, opprimendo. E, presentando nuovi nomi in lista e un nuovo candidato sindaco, possono sperare di contare ancora sul favore dei cremaschi.
Crema, a pag. 18
PANDINO, SAGRA D’AUTUNNO - Appuntamento il 17-18-19 ottobre. Numerose iniziative tra gastronomia e cultura - Pagine 28-30