Il Cremasco del 8 giugno 2013

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CREMASCO Il

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ANNO II • NUMERO 23 • SABATO 8 GIUGNO 2013

Le municipalizzate: un consigliere uscente di Scrp ve le racconta. Una ad una.

COSTI, DEBITI, SERVIZI E TARIFFE

Lui è Dino Martinazzoli, personaggio di levatura. Non aveva mai parlato prima d’ora. Lo ha fatto con noi. Gli abbiamo posto le domande più scomode: esposizioni finanziarie, rischio di libri in tribunale, poltronifici e raccomandati. Il futuro. IL PUNTO DI VISTA/1

IL PUNTO DI VISTA/2

Il finanziamento della politica

I

I sottopassi? Sono tutti di centrodestra

di Enrico Tupone tuponee@alice.it

l disegno di legge presentato dal governo Letta prevede l’abolizione progressiva del finanziamento pubblico ai partiti accogliendo, dopo troppi anni, l’indicazione del referendum popolare che ne aveva sancito l’eliminazione. Tutto ciò avviene in un clima di antipolitica conseguente alle troppe notizie di spreco e mancato controllo del finanziamento ai partiti, concesso sulla base della legge attuale. A ciò si aggiunga la paralisi della governabilità generata da una legge elettorale folle che ha creato una situazione di stallo totale. In una democrazia parlamentare i partiti sono una forma indispensabile di rappresentanza ma devono seguire alcune regole che evitino il degenerare del loro potere. Un finanziamento a pioggia, come è stato sino ad ora e senza un controllo efficace, porta ad un effetto ben noto a noi Italiani: l’approfittamento (non è lingua italiana ma rende l’idea). Barche, case, aragoste, cene, macchine, prebende, assunzione di parenti e così via. Togliendo ossigeno a queste macchine mangiasoldi che sono oggi i partiti è indispensabile trovare altre forme per finanziare la politica, altre forme di controllo, evitando che poche persone con molti soldi possano controllare le formazioni politiche attraverso le loro donazioni. Il meccanismo proposto del 2 per mille è un buon inizio, soprattutto dove la non scelta in dichiarazione fiscale non và automaticamente, come avviene per l’8 per mille alla chiesta Cattolica, ridistribuito ancora ai partiti ma rimane allo stato. Quindi evitare che gruppi di pressione condizionino con la loro ricca contribuzioni scelte politiche come per esempio è avvenuto negli Usa dove il potente gruppo di pressione dei fabbricanti di armi ha impedito per anni l’emanazione di una legge per il controllo della vendita di pistole e fucili a chicchesia. Pertanto un sistema di finanziamento misto che preveda la scelta del 2 per mille, donazioni volontarie con limite di importo, condizioni di favore per le tariffe postali, accessi garantiti ma controllati ai mezzi di comunicazione, potrebbero essere misure che ridanno ragionevolezza al sistema di finanziamento della politica.

Antonio Agazzi* antonio.agazzi@unicatt.it

I

INCREDIBILE, MA VERO. E' SUCCESSO ALLO SRAFFA. POTEVA ESSERCI L'INCIDENTE. GRAVE.

SCARAVENTANO UN BANCO DALLA FINESTRA E' successo allo Sraffa: nell'ultimo giorno di scuola, alcuni studenti hanno gettato un banco dal secondo piano dell'istituto. Una goliardata da fuori di testa. Che ha rischiato di avere delle conseguenze tragiche perché nel cortile dove è stato catapultato il mobile c’erano delle studentesse del liceo artistico Munari che ha la sede nella stessa struttura dell’istituto professionale.

Fortunatamente il banco non ha colpito nessuno. Da voci all'interno dell'istituto, sembra che sia un'abitudine lanciare dalle finestre oggetti vari, acqua, sputi, e anche delle sedi, ma è la prima volta che vola un oggetto così pesante e pericoloso. Il preside sta cercando di individuare l'autore o gli autori di questo gesto davvero folle. Del fatto è stata avvisata la polizia.

l sottopasso di via Indipendenza è operativo. Si tratta di un manufatto fondamentale per i cittadini - fiore all'occhiello della giunta e della maggioranza dell'allora sindaco Bruno Bruttomesso - osteggiato, tuttavia, in ogni modo (in Consiglio comunale, attraverso la contestazione del meccanismo di finanziamento, il «leasing in construendo»; fuori dall'istituzione, mediante comitati, non si sa quanto spontanei, di cittadini) dall'attuale maggioranza...quando era minoranza. Anche ora che sono al governo della città persistono nel trattare con sufficienza e distacco tale opera: l'assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, non perde occasione per palesare tale atteggiamento. Il sindaco Bonaldi ha fatto il resto: ha indicato i 350.000 euro della rata del mutuo relativo appunto al sottopasso di via Indipendenza...tra le più importanti negatività del suo bilancio, senza ovviamente citare gli oltre 4.000.000/anno di rate da pagare per i mutui contratti dalle due amministrazioni di centrosinistra guidate da Claudio Ceravolo, sindaco - a differenza di Bruttomesso - espressione della medesima forza politica in cui milita Stefania Bonaldi, quindi da Lei... graziato. Domanda: se tale opera piace così poco all'attuale amministrazione, perché non lasciare che all'inaugurazione provveda il solo centrodestra? Opera perfettibile sul piano tecnico? E' possibile. Alla Bonaldi l'augurio, sincero, di portare a casa - per il bene di Crema - il superamento dell'ultima barriera ferroviaria in essere: quella sul viale di Santa Maria della Croce. Nei dieci anni di centrosinistra targati Ceravolo-Alloni. Infatti, nessuna soluzione al problema delle barriere ferroviarie fu posta in essere, tant'è che al sindaco Cesare Giovinetti si deve il superamento di quella di San Bernardino e al sindaco Bruttomesso il superamento, appunto, di quella di via Indipendenza. Questo per dare a Cesare...ciò che è di Cesare e a Bruno ciò che è di Bruno.


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