Cronaca
il PICCOLO
giornale del
CREMASCO
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Banca Cremasca a Caravaggio, è realtà Venerdì 22 Maggio 2009
L'inaugurazione della nuova filiale della Bcc guidata da Giroletti: «Anche qui i nostri ideali»
I
Cariparma e Artfidi: più vantaggi a Libera Artigiani
di Barbara Milanesi
naugurata la 18esima filiale della Banca Cremasca di Credito Cooperativo a Caravaggio sabato 16 maggio. Il presidente Francesco Giroletti ha voluto sottolineare i motivi per cui un istituto di credito cremasco abbia varcato la soglia della provincia di Bergamo, dove già sono presenti altri sportelli bancari. «Abbiamo deciso di approdare a Caravaggio perché è la naturale espansione delle nostre attività, che già annoverano fra i propri clienti molti correntisti della zona e residenti proprio a Caravaggio. Inoltre abbiamo accettato appunto la sfida di rivestire sempre più un ruolo primario nel mondo delle banche locali. Essere presenti ed aiutare dove possibile fa parte delle nostre prerogative». Infatti Giroletti ha anche
Il taglio del nastro
«La nostra missione: essere al servizio del territorio»
A destra Francesco Giroletti
fatto un breve riassunto della storia della Banca Cremasca: «Un cammino lungo 117 anni. Una filiale che ha il compito di portare anche a Caravaggio i nostri valori. Quindi non una semplice filiale in più, non una singola realtà, ma una filiale appartenente a un unico sistema, quello del grande credito cooperativo». Giroletti ha anche precisato quali sono le anime del mondo cooperativo. «Prima di tutto l’attenzione alle persone, poi vengono l’impegno per l’etica dei valori e il coniugare il sociale con l’essere impresa. Senza dimenticare l’attenzione allo sviluppo del territorio». Gli stessi concetti sono stati rimarcati da Filippo Spina, direttore generale della Federazione lombarda delle Bcc, che ha voluto puntare l’attenzione «sulla riscoperta, sul coraggio e sulla forza delle banche locali». Presentato anche lo staff della nuova filiale, tutto molto giovane: Gian Mario Carnaghi, direttore; Sara Poletti, vicedirettore; Paolo Rozzoni, direttore commerciale; Luca Piantelli; Elena Alievi; Katia Cipolla.
Unicredit e Cna: credito alle piccole imprese
Più di 70 milioni di euro subito disponibili per dare ossigeno alle piccole imprese per superare questa fase di crisi. E’ questo il concreto risultato dell’accordo raggiunto tra UniCredit e Fidimpresa Lombardia CNA, in rappresentanza delle imprese del territorio. L’accordo, sottoscritto dal presidente Fidimpresa Anna Maria Ferraboli con il condirettore UniCredit Banca Antonio Ficarelli e lo specialista confidi Mario Visentini di UniCredit Banca S.p.A., permette di rendere disponibili i finanziamenti previsti nell’ambito del progetto “Impresa Italia”, l’iniziativa di supporto del mondo produttivo varata da UniCredit Group, che ha messo a disposizione delle piccole imprese italiane 7
miliardi di euro da destinare nei prossimi 18 mesi allo sviluppo e al sostegno del tessuto imprenditoriale locale. L’iniziativa è stata presentata nell’ambito dell’assemblea annuale di Fidimpresa Lombardia e complessivamente su tutta la Regione il Progetto Impresa Italia cuberà 650 milioni di euro. L’accordo raggiunto oggi è stato possibile grazie al virtuoso sistema di relazione del gruppo bancario con la CNA e Fidimpresa Lombardia, che ha portato ad agire secondo una logica di sistema che ha consentito di mobilitare risorse importanti anche in una situazione congiunturale difficile. Tra le finalità dei finanziamenti previste nell’accordo
si segnalano: sostegno degli investimenti produttivi (tra i quali il risparmio energetico). Miglioramento della struttura finanziaria delle imprese attraverso interventi finalizzati al riequilibrio finanziario aziendale. Rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso. Miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc. Per quanto riguarda il territorio provinciale di Cremona UniCredit Banca è presente con una Direzione di territorio da cui dipendono un Centro Piccole Imprese, un Centro Sviluppo per seguire i nuovi clienti e 15 agenzie. L’accordo sarà valido sino al 30 giugno 2010.
In un momento economico non favorevole, la Libera Associazione Artigiani di Crema, Artfidi Lombardia e Cariparma hanno deciso di intervenire a sostegno delle imprese artigiane con lo stanziamento di un plafond creditizio di 5 milioni di euro a favore delle imprese aderenti alla Libera. Le imprese potranno così avvalersi delle agevolazioni garantite dalla convenzione in essere con Artfidi Lombardia. Il plafond mette a disposizione delle aziende la liquidità necessaria per supplire alle esigenze dettate dalla gestione corrente, sostenere investimenti generici ad uso aziendale, ricapitalizzazione aziendale, approvvigionamento scorte e materie prime a breve e medio/lungo termine. Ogni impresa potrà ottenere fino a massimo 100.000 € allo spread vantaggiosissimo dell'uno per cento, rimborsabili in 24 mesi. Cariparma e Artfidi, da sempre vicini al tessuto economico locale, hanno ribadito l’interesse comune a sostenere il sistema imprenditoriale del territorio al fine di garantirne uno sviluppo continuo. «In questa situazione congiunturale di certo non favorevole» afferma Marco Dell’Otti, Responsabile Area di Cariparma, «sono necessarie risposte concrete ed immediate per ricreare il clima di fidu-
cia all’interno del sistema imprenditoriale. Di fondamentale importanza è la collaborazione tra Cariparma e i Confidi, intermediari affidabili nel rapporto con le imprese, come dimostrano iniziative come quella presentata oggi». «In questo momento di crisi che si prolunga con effetti sempre più gravi per le piccole imprese, è importante che un istituto di credito, insieme all'associazionismo ed ai confidi, intervenga con forza» ribadiscono Giuseppe Capellini, presidente della Libera Artigiani e Giorgio Brusaferri, vice presidente del C.T. di Crema per Artfidi Lombardia. «Oggi è importantissima questa sinergia con Cariparma perchè l'unica attenzione che dobbiamo avere è verso la liquidità aziendale, benzina del motore delle piccole imprese». Si aggiunge in chiusura il Giuseppe Zucchetti, direttore della Libera: «Di fronte a fatturati aziendali che si riducono quando va bene del 30% e tempi medi di incasso che aumentano in media di 60 giorni, dobbiamo con forza sostenere le piccole imprese con un forte patto tra banche-associazioni-confidi». La conferenza stampa si è conclusa con una dichiarazione di intenti per rinnovare ed aumentare il plafond una volta esaurito.