Il Piccolo Giornale n° 29

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Cronaca

Venerdì 18 Luglio 2008

Si procederà con gradualità: prima la Ztl per poi arrivare alla realizzazione di un'area pedonale

Una piazza in corso Garibaldi

L'assessore Soregaroli racconta come sarà il restyling dell'importante via

P

di Silvia Galli

er la prima volta l’assessore all’urbanistica e mobilità Daniele Soregaroli spiega il progetto di restyling di corso Garibaldi. Le parole chiave più volte sottolineate dall’assessore è semplicità e unitarietà. «So per certo» ha spiegato, «che siamo in dirittura d’arrivo anche con la sovrintendenza e la questione è tutta concentrata sull’assetto di piazza Sant’Agata. La progettazione è stata pensata proprio per restituire ai cremonesi quella che è una percezione di piazza». In sostanza «un tutt’uno con il sagrato della chiesa» spiega l'assessore, «ma tenendo conto anche del fatto che ci sarà un transito automobilistico visto che il parcheggio di Villa Glori dovrà essere fruibile. Ora piazza e sagrato sono divisi da una linea demarcatoria, la strada, mentre nel progetto non ci sarebbe più questa diversificazione. Vogliamo optare per una pavimentazione che dia omogeneità, tra il sagrato della chiesa e palazzo Cittanova.

moderne di materiale, stiamo valutando quale possa essere la migliore garanzia in termini di durata e costi». Come noto, è da tempo attivo un confronto tra amministrazione comunale e commercianti relativamente al restyling di corso Garibaldi. «Ho avuto un incontro con il presidente dell'Ascom, Claudio Pugnoli, e il direttore, An-

Palazzo Cittanova, a lato l'assessore Daniele Soregaroli

«Il progetto è leggero ed equilibrato» La piazza dunque è intesa come progetto aggregativo dei due lati della via. L’architetto Palterer ha lavorato su indicazioni che da sempre abbiamo dato. L’arredo sarà spartano, con tre punti di illuminazione (lampioni): uno a San Luca, uno all’incrocio di

via Villa Glori e uno in fondo a Corso Campi, proprio per segnare i tre punti. E’ inoltre previsto su tutto il corso l’estensione dei marciapiedi. Il progetto è comunque equilibrato. Dovrebbe dare una percezione di unitarietà». Per quanto riguarda i materiali da utilizzare, sono in corso alcune valutazioni. «La volontà è quella di non usare l’asfalto» spiega Soregaroli. «D'altro canto non possiamo neppure immaginare di pavimentare il corso con dei lastroni. Le possibilità sono molteplici: abbiamo la possibilità di usare altre tipologie

Fontana di piazza Cadorna: ma quanto ci costi?

Piazza Cadorna

Il consigliere comunale Giacomo Zaffanella, attraverso due interrogazioni a risposta scritta, ha posto l'attenzione su un paio di problematiche strutturali inerenti la nostra città. La prima riguarda il degrado delle Colonie Padane, l’altra la fontana di Viale Po. Nel primo caso il consigliere critica lo stato di abbandono nel quale versa il parco. «Stato di abbandono», lo descrive. «Ove è collocata la lapide in memoria del Piccio è ridotta a un tubo tenuto in equilibrio da filo di ferro». Inoltre, il «laghetto dietro la struttura principale presenta alghe, acqua sporca e fontanelle mal funzionanti» e, infine, lo stabile principale, spiega sempre il consigliere, «ha ampi spazi inutilizzati, intonaci scrostati e impianti obsoleti». Giacomo Zaffanella chiede «quale manutenzione ordinaria viene fatta nell’arco dell’anno, da parte di chi e per quale spesa; se sono in programma interventi di recupero o quantomeno di riqualificazione, con

Da lunedì il mensile «Motori»

quale tempistica e secondo quali criteri; se sono previsti recuperi di locali da adibire a sedi per associazioni, che con la loro presenza potrebbero aiutare a mantenere in buone condizioni la struttura». Nella seconda interrogazione spiega che «dopo mesi in cui la fontana si trova in disuso, si apprende della spesa di circa 100mila euro per lavori di manutenzione e ripristino della funzionalità. Probabilmente lo stato di abbandono della fontana, che prima dell’avvio dei lavori presentava al suo interno erbacce alte, ha causato la necessità di interventi più onerosi rispetto a una struttura ben conservata». E chiede: «Come mai si sia dovuto aspettare tanto tempo lasciando la fontana in condizioni di degrado? Quali sono gli interventi e i capitolati di spesa per ogni singola voce, che portano al raggiungimento di una cifra simile? Mi chiedo se erano state analizzate diverse procedure di intervento e se vi fossero soluzioni di manutenzione alternative».

Il nuovo numero del mensile Speciale «Motori» sarà in distribuzione da lunedì 21 luglio. Ben 36 pagine tutte a colori dedicate alle ultime novità nel mondo delle auto e delle moto. In appendice le pagine dell’usato selezionato. In questo numero, tra l’altro: la presentazione della nuova Bmw

tonio Pisacane. Ho spiegato loro valutazioni e approfondimenti, ho elencato i pro e i contro, per definire un programma d’azione minimamente condiviso. Ho detto che non c’è alcuna intenzione di mantenere il traffico libero nelle zone dietro a corso Garibaldi, e cioè nelle vie a ridosso, via Plasio, piazza Vida. Nel piano, queste strade resteranno a zona traffico limitato. Le telecamere verranno installate e faremo informazione per un certo periodo. Potranno essere attuati dei provvedimenti alternativi: saltare la stagione invernale, o istituire delle giornate per un traffico limitato, o istituire delle fasce orarie per le scuole. Sono tutte proposte e tutti temi su cui si può lavorare. E tutto, sottolineo,

«Per il controllo installeremo delle telecamere» fa parte di una concezione di gradualità. Inoltre, come ho sottolineato in consiglio comunale: la zona resta a traffico limitato finchè non ci sarà e non avremo portato a regime quella criticità che è piazza Marconi. Quindi trasformeremo il corso in isola pedonale. I varchi elettronici saranno installati perché monitoreranno e daranno la possibilità ai residenti, anche quando ci sarà l’isola pedonale, di entrare, controllando entrate e uscite delle auto». Serie 7, la Chevrolet Aveo, la nuova Fiat Grande Punto e le moto Bmw e Kawasaki. La rivista è gratuita. Un appuntamento mensile da non perdere per gli appassionati di motori. Lo trovate nei cestelli de «Il Piccolo Giornale».

Bagarre in consiglio

I lavori dividono i consiglieri

Battaglia senza esclusione di colpi sul destino di corso Garibaldi, con opinioni diverse anche nella minoranza. Sia Forza Italia che il Circolo delle Libertà si sono detti d'accordo sulla pedonalizzazione, ma sono divisi sui progetti. Il capogruppo di Forza Italia, Cesare Malvezzi dice no alla Ztl e chiede, in una mozione, che il corso diventi isola pedonale, o meglio che si faccia una sperimentazione di 6 mesi che poi venga valutata, e che le vie limitrofe - via Plasio, piazza Vida e via Ponchielli - possano essere aperte al traffico. Ferdinando Quinzani, d'accordo sull'isola pedonale, formula una richiesta diversa, e insiste sulla pedonalizzazione senza perdita di tempo con la sperimentazione. «Il programma del sindaco» spiega il consigliere «prevedeva l’allargamneto dell’isola pedonale fino a piazza Sant’Agata, dunque si vada in quella direzione». Quinzani è contrario anche al concorso d'idee. «Questo vorrebbe dire procrastinare le decisioni per un pezzo di strada di 100, 150 metri con svantaggi per commercianti e residenti. Questa operazione richiede tempo e denaro». Si è entrati, poi, nel merito con la discussione dei consiglieri. Gli stessi concetti di Quinzani li ha rilanciati Guido Borsella (Udc): «Condivido in tutto e per tutto i contenuti della mozione Quinzani e mi dichiaro favorevole alla pedonalizzazione di corso Garibaldi». Piergiorgio Bergonzi (Comunisti Italiani): «Rimango intransigente sostenitore dell’estensione dell’isola pedonale da piazza Marconi fino a S. Agata. Anche tale scelta deve coinvolgere le esigenze e gli interessi di tutti i cittadini coinvolti. Non è però possibile procedere a spizzichi e bocconi: tutto sarà fattibile quando si disporrà del parcheggio di piazza Marconi. Nel frattempo è necessario predisporre le azioni necessarie a progettare la futura pedonalizzazione. Le due mozioni presentate non vanno in questa direzione e propongono un modo di procedere che rischia di compromettere la realizzazione dell’isola pedonale che deve invece apportare benessere a tutti. Si deve pertanto procedere attuando la Ztl, propedeutica alla futura isola pedonale, senza cedere alle pressioni frutto degli interessi, pur legittimi, di una sola parte, ma che non gioverebbero ad alcuno». Gino Carnesella (Partito Democratico): «Ho sentito dagli esponenti della minoranza affermazioni non condivisibili e con-

traddittorie rispetto a quanto affermato in passato. In ogni caso ritengo sia stata fraintesa la scelta fatta dall’amministrazione e richiamo ad una maggiore disponibilità al dialogo». Secondo Paolo Marcenaro (Forza Italia), si sta parlando di un progetto importante che riguarda un’arteria cittadina dove sono presenti 170 attività commerciali, che hanno le proprie esigenze,così come le hanno anche i residenti. «D’altra parte non sono affatto certo che l’apertura del parcheggio di piazza Marconi possa risolvere completamente i problemi di sosta delle auto». «Per questo rimango perplesso sulla Ztl, ma favorevole a un’isola pedonale come sperimentazione, con tutto quanto una simile scelta comporta anche in termini di arredo urbano». Per Cinzia Zampini (Rifondazione Comunista), «la proposta del collega Malvezzi lascia sconcertati: se è bene che anche i commercianti parlino di pedonalizzazione, non condivido però la possibilità di libera circolazione nelle zone limitrofe al corso, mentre sono d’accordo sull’attuazione piena di una Ztl nell’area circostante a quella pedonale». Secondo Giuseppe Ceraso (Partito Democratico), bisogna dare ascolto alle richieste dei cittadini e sperimentare l’isola pedonale appena possibile. Pierluigi Rotelli (Partito Democratico) dichiara che «non è auspicabile l’immediato allargamento dell’area pedonale perché questo è collegato alla realizzazione del parcheggio di piazza Marconi: in questo senso è stato fatto, a suo tempo, un accordo e se i tempi per piazza Marconi si sono allungati non è certo per colpa dell’amministrazione». Il dibattito si è concluso con l’intervento dell’assessore Daniele Soregaroli, dalla parte dei residenti: «Pochi consiglieri hanno parlato dei residenti di corso Garibaldi. In realtà si tratta di 835 nuclei famigliari delle cui esigenze e necessità bisogna tenere conto, così come è bene tenere conto non solo di quelli che “fanno rumore”. Resto dell’idea che un’operazione graduale minimizzi i disagi per tutti: non parlo di una sperimentazione, ma dell’attuazione di quanto previsto dal Piano della sosta, a suo tempo approvato dal consiglio comunale. Avanzo la proposta di attivare la Ztl in corso Garibaldi che permetterà di raggiungere un obiettivo in una logica di equilibrio e di condivisione. Solo quando il parcheggio di piazza Marconi sarà terminato, pedonalizzeremo l’area». sg


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