Performance economico-finanziarie: un modello di analisi per le imprese del settore (2013-2017)

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L'industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per la lavorazione di materie plastiche e gomma

Performance economico-finanziarie: un modello di analisi per le imprese del settore

A M A P L A S T ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI DI MACCHINE E STAMPI PER MATERIE PLASTICHE E GOMMA


L'industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per la lavorazione di materie plastiche e gomma

Performance economico-finanziarie: un modello di analisi per le imprese del settore

a cura di Professor Federico Visconti Rettore Università Cattaneo – LIUC

Professoressa Valentina Lazzarotti Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria Università Cattaneo – LIUC

Rafaela Gjergji Dottoranda presso il Dipartimento di Economia Università Cattaneo – LIUC



Indice

Pagina

1.

Introduzione……………………………………………………………………………… 4

2.

Metodologia……………………………………………………………………………… 6 Analisi delle performance: una panoramica generale…………………………………… 13

3.

Le Associate Amaplast: una panoramica generale………………………………………. 14 3.1. Indici di redditività………………………………………………………………… 19 3.2. Indici di produttività………………………………………………………………. 24 3.3. Indici di liquidità e di capitale circolante…………………………………………. 24 3.4. Indici di struttura finanziaria……………………………………………………… 27 Analisi delle performance per classe tecnologica……………………………………….. 31

4.

Introduzione all’analisi per categoria tecnologica………………………………………. 32 4.1. Categoria “estrusione”: una panoramica generale………………………………… 32 4.1.1. Indici di redditività dell’estrusione per sottoclassi………………………… 37 4.1.2. Indici di produttività dell’estrusione per sottoclassi………………………. 44 4.1.3. Indici di liquidità e di capitale circolante dell’estrusione per sottoclassi…. 46 4.1.4. Indici di struttura finanziaria dell’estrusione per sottoclassi…………….... 49 4.2. Le altre classi……………………………………………………………………... 51 4.2.1. Indici di redditività………………………………………………………... 51 4.2.2. Indici di produttività………………………………………………………. 59 4.2.3. Indici di liquidità e di capitale circolante…………………………………. 61 4.2.4. Indici di struttura finanziaria……………………………………………… 64

5.

Redditività e investimenti in sintesi…………………………………………………….. 66

6.

Allegati………………………………………………………………………………….. 72

7.

Glossario………………………………………………………………………………… 98


1. Introduzione Nell'ambito della pluriennale collaborazione con l’Università Cattaneo - LIUC volta a una serie di studi su tematiche importanti per la crescita e lo sviluppo delle società associate, è stato elaborato il presente report che ha come oggetto l’analisi delle performance economico-finanziarie dei soli Soci effettivi Amaplast in quanto elemento core dell’associazione medesima. Amaplast conta in totale 167 aderenti tra Soci effettivi e Soci aggregati. I Soci effettivi - 152 aziende nel 2017 - comprendono quelle società che svolgono attività prevalente nel settore degli impianti, macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. I Soci aggregati - 15 aziende comprendono invece quelle imprese che hanno elementi di affinità, complementarietà e/o raccordo economico con i Soci effettivi. L'analisi viene svolta sia a livello aggregato, considerando fondamentalmente l’intero campione di aziende associate, sia proponendo alcuni focus relativamente a categorie di specializzazione tecnologica. In entrambi i casi si analizzeranno i dati sia sotto un profilo temporale, tracciando l’andamento dei singoli indicatori considerati - di redditività, produttività, liquidità e struttura finanziaria - dal 2013 al 2017, sia in ottica sistemica, evidenziando le relazioni fra gli indici stessi all’interno di ciascun anno considerato. Inoltre, saranno effettuate delle comparazioni fra gli indici che caratterizzano le diverse categorie di specializzazione tecnologica individuate. Al fine di offrire un quadro preliminare delle società che si andranno ad analizzare, i seguenti grafici (1.1 e 1.2) riportano rispettivamente il numero di aziende e il relativo fatturato, con le imprese associate suddivise per dimensione (microimprese, imprese piccole, imprese di media dimensione e imprese grandi) secondo la classificazione europea UE 2003/361, nel periodo 2013-2017. Grafico 1.1: Numerosità aziende suddiviso per dimensione

Grafico 1.2: Fatturato aziende (%) suddiviso per dimensione

microimprese

microimprese

imprese piccole

imprese piccole

imprese medie

imprese medie

imprese grandi

imprese grandi 0

2017

20 2016

2015

40 2014

60 2013

80

0% 2017

2016

20% 2015

40% 2014

60%

80%

2013

I suddetti grafici mostrano come le imprese di grandi dimensioni caratterizzate da un fatturato superiore ai 50 milioni di euro siano in numero limitato, ma con un peso davvero significativo in

4


termini di fatturato stesso sull’intero campione. Le società con un fatturato tra i 3 e i 50 milioni di euro (ovvero le società che vengono classificate come microimprese e imprese di piccola e media dimensione - PMI) rappresentano invece la maggioranza del campione, a conferma della tipizzazione del mercato italiano con la prevalenza delle PMI. A titolo esemplificativo, si evidenzia che sono solo 10 le società che nel corso del 2017 hanno presentato in bilancio un fatturato maggiore di 50 milioni di euro. Infine, si riporta anche la localizzazione geografica delle società oggetto di studio. La Figura 1.1 mostra come la maggior parte dei Soci Amaplast abbia sede nel nord Italia. Infatti, la maggior parte delle aziende associate si concentra in Lombardia (56%), seguita poi dall’Emilia Romagna (13%), il Piemonte e il Veneto (9%). Tutte le altre regioni presentano una concentrazione di Soci Amaplast inferiore al 10% pertanto le abbiamo raggruppate nella categoria Resto d’Italia (13%). Figura 1.1: Localizzazione geografica delle Associate Amaplast

5


2. Metodologia Il campione di dati utilizzati per le analisi economico-finanziarie dei Soci effettivi Amaplast comprende per tutti gli anni considerati precisamente 131 società. Infatti, al fine di avere un campione omogeneo per i cinque anni oggetto di analisi abbiamo considerato solo quelle società i cui bilanci sono disponibili per tutti gli anni osservati. I dati delle società del presente report sono relativi ai bilanci d’esercizio con chiusura al:

31.12.2013;

31.12.2014;

31.12.2015;

31.12.2016;

31.12.2017.

L’estrazione dei bilanci è stata effettuata grazie alla disponibilità di accesso alle banche dati Bureau van Dijk: nello specifico è stata utilizzata la banca dati AIDA (Analisi informatizzata delle aziende) che contiene informazioni finanziarie, anagrafiche e commerciali relative a più di 700 mila società di capitale che operano in Italia. Per ciascuna delle società del campione è stato scaricato da AIDA il bilancio dettagliato secondo lo schema della IV Direttiva CEE, la serie storica degli anni considerati e la scheda anagrafica completa di descrizione dell’attività svolta. Il lavoro è stato svolto riclassificando i prospetti di Stato Patrimoniale, distinguendo attività e passività per scadenza, entro e oltre i 12 mesi, e i prospetti di Conto Economico a Valore della produzione mettendo in evidenza il Valore aggiunto. Come sopra richiamato, al fine di avere un campione omogeneo e rendere la comparabilità delle medesime aziende sui diversi anni osservati più efficace, la numerosità dei bilanci disponibili è la stessa per tutti gli anni considerati. A titolo esemplificativo per il 2017, riportiamo nelle tabelle seguenti la numerosità dei bilanci disponibili (Tabella 2.1.) e la composizione delle imprese associate (Tabella 2.2): Tabella 2.1: Numerosità dei bilanci disponibili al 2017

Totale Associate Amaplast (a) Società con procedure concorsuali (b) Società di persone (c) Società i cui bilanci non sono disponibili N. società analizzate (a-b-c-d)

6

(d)

N. 152 2 4 15 131


Tabella 2.2: Composizione delle imprese associate al 2017

Forma giuridica Società di persone Società cooperative Società di capitali

(N=152) 2,6% 0,7% 96,7%

Dimensione 0LFUR LPSUHVH DGGHWWL POQ GL IDWWXUDWR

,PSUHVH SLFFROH DGGHWWL POQ GL IDWWXUDWR

,PSUHVH PHGLH DGGHWWL POQ GL IDWWXUDWR

Imprese grandi (>250 addetti) Settori Fabbricazione di macchine per l'industria delle materie plastiche e della gomma (macchinari) Fabbricazione di strumenti/attrezzature (ausiliari)

10,7% 52,7% 32,1% 4,6% 83,6% 16,4%

La forma giuridica principalmente adottata dalle imprese del campione è quella della società di capitali, mentre dal punto di vista della dimensione e del settore circa l’85% delle imprese è di piccola e media dimensione. Le imprese analizzate, genericamente intese quali costruttori di macchinari e attrezzature per le materie plastiche e la gomma, sono ai fini del presente report ulteriormente suddivise in due macrocategorie o macroclassi principali: 1.

società che producono principalmente macchinari per l’industria del settore delle materie plastiche e della gomma (84%) ovvero appartenenti alla cosiddetta categoria dei macchinari;

2.

società che producono principalmente attrezzature ausiliarie per l’industria del settore delle materie plastiche e della gomma (16%) ovvero appartenenti alla cosiddetta categoria degli ausiliari.

Ai fini del presente report, le società appartenenti alla macroclasse dei macchinari sono ulteriormente distinte in diverse sottocategorie a seconda della tipologia di macchine che producono ovvero per specializzazione tecnologica (d’ora in poi classe tecnologica). Di seguito si elencano le classi utilizzate:

società che producono estrusori e linee di estrusione. A seconda della tipologia del prodotto o del macchinario costruito, Amaplast classifica ulteriormente gli Associati in sottoclassi tecnologiche:

estrusione attrezzature a valle (corrugatori, bicchieratrici, avvolgitori ecc.);

estrusione film/foglie/lastre;

estrusione tubi/profili;

estrusione altri (compound, mono e multi-filamenti);

società che producono macchine per lo stampaggio a iniezione (macchine a iniezione);

società che producono macchinari e impianti per la lavorazione della gomma (macchine per

7


gomma) quali ad esempio: mescolatori, macchine da laboratorio, linee di calandratura ecc.;

società che sviluppano e producono principalmente macchine e impianti per il recupero e il riciclo;

società che producono saldatrici per film;

società che producono macchine per soffiaggio;

società che si occupano della progettazione e costruzione di stampi e filiere;

altre macchine (termoformatrici, macchine per stampaggio rotazionale, turbomiscelatori, macchine per stampa, per saldatura - diversa da film - impianti per poliuretano, ecc.).

La Tabella 2.3 mostra la numerosità del campione suddiviso secondo le categorie sopra descritte. Tabella 2.3: Numerosità delle società del campione per classe tecnologica

Classe tecnologica Estrusione - attrezzature a valle - film/foglie/lastre - tubi e profili - altri Iniezione Macchine per gomma Recupero e riciclo Saldatrici per film Soffiaggio Stampi e filiere Altre macchine Totale macchinari Ausiliari Totale

2013- 2017 40 13 15 5 7 7 5 4 6 8 17 21 108 23 131

La Tabella 2.4 invece, offre un maggior dettaglio relativamente alle classi tecnologiche considerate riportandone il numero di addetti e il fatturato.

8


Tabella 2.4: Numero di addetti e fatturato (in milioni di euro) per classe tecnologica 2013 Classe tecnologica

2014

N. dipendenti Fatturato

2015

N. dipendenti Fatturato

2016

N. dipendenti Fatturato

2017

N. dipendenti Fatturato

N. dipendenti Fatturato

Estrusione - attrezzature a valle - film/foglie/lastre - tubi e profili - altri Iniezione Macchine per gomma Recupero e riciclo Saldatrici per film Soffiaggio Stampi e filiere Altre macchine Totale macchinari Ausiliari

1.471 424 635 112 300 477 355 203 153 961 1.239 1.749 6.608 2.004

400 111 181 20 88 152 151 82 34 247 253 366 1.685 406

1.612 425 764 107 316 491 365 212 182 945 1.299 1.781 6.887 2.057

428 106 235 27 60 154 171 53 37 234 257 398 1.732 424

1.626 430 766 106 324 505 377 217 194 921 1.331 1.689 6.860 2.034

479 109 267 25 79 222 182 72 43 244 276 424 1.941 447

1.636 399 802 110 325 534 384 225 207 891 1.489 1.776 7.142 2.145

523 114 301 21 87 225 190 89 48 268 285 463 2.091 480

1.798 453 902 116 327 542 402 217 208 935 1.502 1.916 7.520 2.201

616 124 374 25 92 240 233 57 56 282 310 532 2.325 540

Totale

8.612

2.091

8.944

2.156

8.894

2.389

9.287

2.571

9.721

2.865

Le suddette tabelle evidenziano come nella categoria dei macchinari le classi più rilevanti, in termini di numero di addetti e fatturato, sono quelle relative all’estrusione, alle altre macchine e alla progettazione e costruzione di stampi e filiere. Ai fini dell’analisi delle performance economico-finanziarie, considereremo i seguenti quattro gruppi di indicatori:

indici di redditività;

indici di produttività;

indici di liquidità e capitale circolante;

indici di struttura finanziaria.

Per gli indici di redditività analizzeremo il ROE (Return on Equity o redditività del capitale proprio), scomposto nelle seguenti dimensioni o componenti, secondo il noto albero di redditività1:

1

Si veda oltre la Figura 3.1 e il Glossario per le definizioni in dettaglio di tutti gli indici.

9


Per gli indici di produttività:

Rendimento dipendenti = valore della produzione/costo del personale;

Valore della produzione medio per dipendente = valore della produzione/numero medio di dipendenti;

Valore aggiunto per dipendente = valore aggiunto/numero medio di dipendenti;

Costo medio per dipendente = costi del personale/numero medio di dipendenti;

Per gli indici liquidità e di capitale circolante:

Indice di liquidità primaria o Acid test = (liquidità immediate + liquidità differite)/passività correnti;

Indice di liquidità secondaria o Current ratio = attività correnti/passività correnti;

Capitale circolante netto finanziario = attività correnti – passività correnti;

Margine di tesoreria = (liquidità immediate + liquidità differite) – passività correnti;

Ciclo del circolante operativo = (giorni medi di incasso + giorni medi di scorte) – giorni medi di pagamento.

Per gli indici di struttura finanziaria:

10

Leverage = mezzi di terzi/mezzi propri;


Posizione finanziaria netta = passività finanziarie a breve e a lungo – attività finanziarie a breve;

Capacità di rimborso debiti = posizione finanziaria netta/Ebitda2;

Grado di indipendenza o autonomia finanziaria = mezzi propri/capitale investito netto;

Indice di copertura delle immobilizzazioni = mezzi propri/attività fisse nette;

Margine di struttura primario = mezzi propri – attività fisse nette;

Margine di struttura secondario = (mezzi propri + passivo consolidato) – totale immobilizzazioni.

Tutti gli indici sopra elencati sono calcolati per il campione nel suo complesso - pur tenendo distinti i costruttori di macchinari rispetto ai costruttori di attrezzature ausiliarie - e per singola classe e sottoclasse tecnologica. Come anticipato nell’introduzione, nell’analisi complessiva così come in quella per classe, si porrà attenzione sia all’andamento degli indici considerati nei cinque anni di analisi (2013 -2017) sia alle relazioni che li legano in ciascun anno al fine di spiegare la formazione della redditività aziendale. Inoltre, nel corso della trattazione i valori degli indicatori delle diverse classi e sottoclassi considerate saranno comparati, pur con qualche limitazione di significatività. Infatti, nonostante il numero delle aziende sia uguale per tutti gli anni considerati, la numerosità delle aziende che compongono le macroclassi, le classi e le sottoclassi è diversa3 (si veda Tabella 2.3). In termini di procedura operativa, gli indici vengono calcolati per macroclasse, classe e sottoclasse per ciascuno degli anni osservati4.

2

Ebitda: Earning before interests, taxes, depreciation and amortization. Da notare che per scelta metodologica di fondo si è privilegiata la suddivisione per classe tecnologica e non per classe dimensionale secondo il fatturato. Ciò può portare a comprendere nella stessa classe tecnologica aziende di dimensione anche molto diverse, influenzando la significatività del valore degli indicatori per classe. Inoltre, le diverse classi e/o sottoclassi sono caratterizzate talvolta da una diversa numerosità di aziende, il che può rendere invece poco significativi i confronti fra valori degli indicatori fra classi/sottoclassi. ஊ ୉ୠ୧୲ 4 A titolo di esempio il ROI per ciascuna classe e/o sottoclasse è così calcolato: considerando nella 3

ஊ େୟ୮୧୲ୟ୪ୣ ୧୬୴ୣୱ୲୧୲୭ ୬ୣ୲୲୭

sommatoria il numero delle imprese che compongono la classe e/o nell’anno i-esimo.

11



Analisi delle performance: una panoramica generale


3. Le Associate Amaplast: una panoramica generale In questa sezione si analizzerà l’evoluzione della situazione economico-finanziaria dell’intero campione nel periodo 2013-2017. L’analisi riguarda gli andamenti degli indicatori considerati relativi alle Associate negli anni 2013-2017, con un numero di dipendenti nel 2017 pari a 9.721 unità. La Tabella 3.1 presenta i dati complessivi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico, riportati in forma sintetica5, delle aziende associate. In termini generali i dati risultanti dallo Stato Patrimoniale per gli anni 2013 al 2017 configurano un trend positivo. In particolare, appare in crescita il totale del capitale investito sia negli ultimi due anni considerati (2017 vs 2016: +10,8%), sia fra il 2013 e il 2017 (+41,8%). Da segnalare l’incremento rilevante della voce immobilizzazioni immateriali fra il 2013 e il 2017. Sempre in termini generali, i Grafici 3.1 e 3.2 espongono la composizione dell’attivo netto e la composizione del passivo: nonostante l’espansione dell’attivo immobilizzato (di circa il 27% fra il 2013 e il 2017: si veda ancora la Tabella 3.1.), nell’attivo appaiono prevalenti le voci di attivo circolante (ad esempio pari a circa il 75% del totale attivo nel 2017), mentre al passivo la situazione appare equilibrata considerando congiuntamente i mezzi propri (patrimonio netto) e il passivo consolidato (prevalentemente debiti finanziari verso le banche a medio-lungo termine) rispetto al passivo corrente (prevalentemente debiti verso le banche a breve e debiti verso fornitori). Grafico 3.1: Composizione dell’attivo netto

Grafico 3.2: Composizione del passivo e PN

40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0%

60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2013

5

2014

2015

2016

2017

2013

2014

Liquidità immediate

Liquidità differite

Passivo corrente

Rimanenze

Attivo immobilizzato

Patrimonio netto

2015

2016

2017

Passivo consolidato

In tale forma, Stato Patrimoniale e Conto Economico relativi a ciascuna macroclasse (costruttori di macchinari e costruttori di attrezzature ausiliarie), nonché alle classi e sottoclassi tecnologiche, sono riportati in Allegato. Altri dati di maggior dettaglio sono disponibili su richiesta.

14


15

328,0

211,3 642,6

210,6

849,6

1.060,2

Immobilizzazioni finanziarie

Liquidità immediate

Liquidità differite

Disponibilità liquide

TOTALE CAPITALE INVESTITO

2.281,9

TOTALE FONTI

409,7

Passività consolidate

1.222,2

144,7

di cui Capitale Sociale

Passività correnti

650,0

Patrimonio netto

31/12/13

2.281,9

Attivo Circolante

Stato Patrimoniale - Fonti

579,1

1.639,3

Rimanenze finali

Attivo immobilizzato

103,3

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

53,6

18,0

6,3

28,5

%

100,0

71,8

25,4

46,5

37,2

9,2

28,2

9,3

14,4

4,5

%

2.552,8

1.403,7

428,2

161,0

720,9

31/12/14

2.552,8

1.840,8

649,2

1.191,6

905,7

285,9

280,2 712,0

331,6

100,2

31/12/14

100,0

55,0

16,8

6,3

28,2

%

100,0

72,1

25,4

46,7

35,5

11,2

27,9

11,0

13,0

3,9

%

2.662,0

1.449,1

418,8

159,6

794,0

31/12/15

2.662,0

1.958,3

660,6

1.297,7

974,7

323,0

282,6 703,7

326,6

94,5

31/12/15

100,0

54,4

15,7

6,0

29,8

%

100,0

73,6

24,8

48,7

36,6

12,1

26,4

10,6

12,3

3,5

%

2.920,9

1.518,8

478,2

160,0

923,9

31/12/16

2.920,9

2.099,4

713,3

1.386,1

1.031,7

354,4

274,7 821,5

344,2

202,6

31/12/16

100,0

52,0

16,4

5,5

31,6

%

100,0

71,9

24,4

47,5

35,3

12,1

28,1

9,4

11,8

6,9

%

3.236,6

1.690,0

503,6

161,9

1.043,1

31/12/17

3.236,6

2.418,5

751,2

1.667,3

1.188,3

479,0

268,0 818,1

363,4

186,7

31/12/17

100,0

52,2

15,6

5,0

32,2

%

100,0

74,7

23,2

51,5

36,7

14,8

25,3

8,3

11,2

5,8

%

315,7

171,1

25,4

1,9

10,8

11,3

5,3

1,2

12,9

%

ǻ 119,2

10,8

15,2

5,3

20,3

15,2

35,2

-0,4

-2,4

315,7

319,1

37,9

281,2

156,6

124,6

-3,4

-6,7

5,6

-7,8

-15,8 19,2

%

ǻ

Tabella 3.1: Stato Patrimoniale e Conto Economico (valori in milioni di euro) delle Associate Amaplast per gli anni 2013-2017 (parte 1)

954,7

467,8

93,9

17,2

393,1

ǻ

954,7

779,2

172,2

607,0

338,7

268,4

175,5

56,7

35,4

83,5

ǻ

41,8

38,3

22,9

11,9

60,5

%

41,8

47,5

29,7

57,3

39,9

127,4

27,3

26,8

10,8

80,8

%


16

472,5

160,9

66,9 9,9

84,2

Costi per il personale

Ebitda

Ammortamenti e svalutazioni

Ebit

39,3

33,5

131

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

1,6

1,8

3,4

0,2

3,6

0,3

4,0

131

55,6

45,2

100,8

0,4

101,1

4,1

105,2

14,2

67,5

3,1

0,5

186,9

493,1

680,0

1.594,2

2.274,2

31/12/14

7,6

22,2

29,7

70,3

100,0

%

2,4

2,0

4,4

0,0

4,4

0,2

4,6

0,6

3,0

8,2

21,7

29,9

70,1

100,0

%

131

86,8

51,7

138,6

0,7

139,2

6,2

145,4

12,3

66,6

224,3

505,8

730,1

1.727,6

2.457,7

31/12/15

3,5

2,1

5,6

0,0

5,7

0,3

5,9

0,5

2,7

9,1

20,6

29,7

70,3

100,0

%

131

120,9

61,1

182,0

4,5

186,5

3,5

182,9

15,4

78,0

276,3

530,2

806,6

1.861,9

2.668,5

31/12/16

4,5

2,3

6,8

0,2

7,0

0,1

6,9

0,6

2,9

10,4

19,9

30,2

69,8

100,0

%

131

158,5

67,3

225,8

4,3

230,1

11,9

242,1

14,6

85,5

342,2

561,4

903,6

2.052,4

2.956,0

31/12/17

5,4

2,3

7,6

0,1

7,8

0,4

8,2

0,5

2,9

11,6

19,0

30,6

69,4

100,0

%

37,6

6,2

43,8

0,1

43,7

-15,5

59,2

-0,8

7,5

65,8

31,2

97,1

190,5

287,5

Çť

31,1

10,1

24,1

2,5

23,4

***

32,3

-5,1

9,6

23,8

5,9

12,0

10,2

10,8

%

125,0

28,0

153,0

-0,2

153,2

-4,7

157,9

4,7

18,6

181,2

88,9

270,1

555,8

825,9

Çť

372,7

71,2

210,1

-4,5

199,0

-66,0

187,6

47,6

27,8

112,6

18,8

42,6

37,1

38,8

%

*In questa e nella successiva colonna sono calcolate le variazioni percentuali semplici ovvero: (valore finale-valore iniziale) / (valore iniziale)*100. Le variazioni positive segnalano un aumento del valore positivo di una posta o il fatto che il valore negativo diviene meno negativo o positivo. Le variazioni negative segnalano la diminuzione del valore positivo di una posta o che esso da positivo diviene negativo o il fatto che un valore negativo diviene ancor piĂš negativo. **In rosso qualora il saldo sia negativo ovvero gli oneri superino i proventi, con impatto sfavorevole sul reddito. ***Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

4,2

72,8

Risultato dell'area straordinaria**

7,2

77,0

Risultato dell'area finanziaria**

Reddito di competenza

Accantonamenti

633,5

1.496,6

Valore aggiunto

2.130,1

Valore della produzione

31/12/13

Totale costi esterni

Conto Economico a Valore Aggiunto

Tabella 3.1: Stato Patrimoniale e Conto Economico (valori in milioni di euro) delle Associate Amaplast per gli anni 2013-2017 (parte 2)


Trend di crescita si riscontrano anche a livello di Conto Economico dove la variazione percentuale del risultato aggregato netto di esercizio 2017 rispetto a 2016 è pari a circa il 31%, mentre esso risulta più che quadruplicato rispetto al 2013. Sempre considerando la variazione percentuale semplice è da notare la crescita sia del reddito operativo (margine operativo netto o Ebit: Earning before interests and taxes: quasi triplicato fra il 2013 e il 2017) sia del reddito operativo al lordo di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (margine operativo lordo o Ebitda: Earning before interests, amortization and depreciation: più che raddoppiato fra il 2013 e il 2017). Infatti, anche tutte le categorie di costi mostrano un incremento percentuale, ma in misura inferiore rispetto all’incremento percentuale del valore della produzione (+39% fra il 2013 e il 2017), determinando gli incrementi di Ebit ed Ebitda sopra evidenziati. Per quanto concerne il contributo delle altre gestioni, è possibile notare quanto segue: il risultato della gestione finanziaria migliora fra il 2013 e il 2016, con il prevalere dei proventi finanziari sugli oneri finanziari nel 2016, per poi registrare un saldo di nuovo negativo nel 2017 con il prevalere degli oneri sui proventi; il saldo della gestione straordinaria è negativo in tutti gli anni considerati, con il prevalere degli oneri sui proventi; la gestione fiscale costituisce un costo che riduce il risultato d’esercizio rispetto al reddito ante imposte6. A completamento della panoramica generale sul comparto, sulla base dei valori di Tabella 3.1, i seguenti Grafici 3.3 e 3.4 espongono rispettivamente l’incidenza delle diverse tipologie di margini economici sul valore della produzione, dove a prevalere è la componente operativa (Ebit e Ebitda), e l’incidenza dei costi operativi, sempre sul valore della produzione, per macroaggregati (costi di acquisto esterni; costo del lavoro; ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti). Da notare il notevole peso percentuale dei costi esterni (consumi materie prime e costi per servizi), pari a oltre il 69% del valore della produzione in tutti e cinque gli anni considerati. Tali costi aumentano però meno che proporzionalmente rispetto al valore della produzione (37% rispetto al 39% circa), determinando l’aumento del Valore aggiunto complessivo (42,6%).

6 Ricordiamo che le imposte sono calcolate come percentuale del reddito imponibile, rettificato rispetto al reddito ante imposte di natura civilistica, per tener conto della normativa fiscale.

17


Grafico 3.3: Incidenza margini economici

Grafico 3.4: Incidenza costi esterni, personale, amm.ti&acc.ti

14%

80%

12%

70%

10%

60%

8%

50%

6%

40%

4%

30% 20%

2%

10%

0% 2013 Ebitda

2014

Ebit

2015

2016

Risultato ante imposte

0%

2017

2013

Risultato netto

Costi esterni

2014

2015

2016

Costi del personale

2017

Amm.ti e Acc.ti

Una più attenta analisi degli indicatori reddituali aggregati è riportata in Tabella 3.2 che evidenzia il CAGR7 degli stessi, ottenuto ipotizzando un tasso di crescita intermedio, di anno in anno, costante. Per completezza, in Tabella 3.2 vengono anche specificate le variazioni realmente verificatesi fra due anni consecutivi. Tabella 3.2: CAGR degli aggregati di sintesi di CE (valori in milioni di euro) Conto Economico*

31/12/13

%

Ricavi netti Variaz. % anno precedente

2.091

Valore Aggiunto Variaz. % anno precedente

633

30,3

161

7,7

Margine operativo lordo (Ebitda) Variaz. % anno precedente

31/12/14

%

2.156 3,1

31/12/15

%

2.389 10,8

680 7,3

31,5

187

8,7

16,1

31/12/16

%

2.571 7,6

730 7,4

30,6

224

9,4

20,0

31/12/17

%

2.865 11,4

807 10,5

31,4

276

10,7

23,2

CAGR 8,2

904 12,0

31,5

9,3

342

11,9

20,8

23,8

Reddito operativo (Ebit) Variaz. % anno precedente

84

4,0

105 25,0

4,9

145 38,2

6,1

183 25,8

7,1

242 32,3

8,5

30,2

Risultato d'esercizio Variaz. % anno precedente * In verde le variazioni positive.

34

1,6

56 65,7

2,6

87 56,3

3,6

121 39,2

4,7

159 31,1

5,5

47,5

A conferma di quanto emerso dalle variazioni percentuali del conto economico anche il CAGR del risultato d’esercizio (+47% circa fra il 2013 e il 2017) e in generale di tutti gli altri aggregati di sintesi risultano in aumento. A complemento, se dovessimo confrontare le imprese associate che nel corso degli anni 2013-2017 hanno presentato delle perdite rispetto alle società in utile, la situazione potrebbe essere rappresentata come nel grafico seguente (Grafico 3.5).

7

Il CAGR (compound annual growth rate oppure tasso di crescita annuo composto) è stato calcolato come: [(valori YDORUL A> ဨ @@ ± Rispetto alla variazione percentuale semplice di un indicatore [(valore finale-valore iniziale)/valore iniziale] il CAGR tiene conto del tasso di crescita fra periodi intermedi consecutivi, ipotizzando in particolare che tale tasso di crescita sia costante.

18


Grafico 3.5: Confronto tra società in perdita e società in utile

società in perdita

società in utile

0%

20% 2017

40% 2016

60%

2015

2014

80%

100%

2013

È possibile notare che le società che presentano delle perdite sono in percentuale limitata sul totale considerato nei diversi anni e che tale percentuale è in riduzione nel 2017.

3.1. Indici di redditività L’analisi di redditività è stata effettuata considerando innanzitutto la redditività dei portatori di capitale proprio, tramite il quoziente ROE (Return on Equity) che mette a rapporto il risultato netto con i mezzi propri (equity o patrimonio netto). Considerando la variazione percentuale semplice fra il 2013 e il 2017, e l’intero campione, l’indicatore aumenta di dieci punti percentuale. Evidenziando il dettaglio per i due macrogruppi “costruttori di macchinari” e “costruttori di attrezzature ausiliarie”, la Tabella 3.3 mostra un trend per i costruttori di macchinari del tutto simile a quello dell’intero campione, mentre per gli ausiliari si osserva un 2014 particolarmente redditizio per poi continuare a mantenere livelli di performance alti e sempre crescenti fino al 2017 (14,2%). L’aumento del ROE nel 2014 rispetto al 2013 della classe ausiliari è dovuto in linea generale a un miglioramento delle performance dell’intera classe ausiliari che ha registrato un aumento notevole dell’utile d’esercizio rispetto all’anno precedente. Tabella 3.3: ROE negli anni 2013-2017

ROE (return on equity ) Periodo

Macchinari

2013 2014 2015 2016 2017 Media ROE Numero imprese

5,7% 6,7% 11,0% 14,1% 15,6% 10,6% 108

Ausiliari Intero campione 3,6% 10,7% 10,8% 10,8% 14,2% 10,0% 23

5,2% 7,7% 10,9% 13,1% 15,2% 10,4% 131

Il Grafico 3.6 mette bene in evidenza i trend del ROE delle due macrocategorie rispetto alla media dell’intero campione.

19


Grafico 3.6: Trend del ROE nel periodo 2013-2017 18% 16% 14% 12% 10% 08% 06% 04% 02% 00%

15,20% 10,94%

13,08%

7,71% 5,16%

2013

2014 Macchinari

2015 Ausiliari

2016

2017

Intero campione

Pur mantenendosi ancora a livello generale, considerando l’intero campione e le macrocategorie “macchinari” e “ausiliari”, è opportuno analizzare più nel dettaglio la composizione del ROE, per comprendere quale gestione (operativa, finanziaria, straordinaria e fiscale) abbia contribuito, in maggior misura, alla sua formazione. La modalità classica per scomporre il ROE è rappresentata in Figura 3.1 secondo la nota formula della leva finanziaria8. Il ROE è dunque determinato dal contributo apportato dalla gestione operativa in termini di ROI (Return on Investment), legato a un primo livello al costo dei mezzi (ROD), al rapporto di indebitamento o rapporto di leva (leverage) e all’indicatore s che rappresenta il peso della gestione straordinaria e fiscale. Nell’albero di redditività il ROI è poi ulteriormente scomposto nelle sue determinanti, ovvero ROS (Return on Sales: margine operativo netto/valore della produzione) e Rotazione del capitale investito (Valore della produzione/capitale investito netto), a loro volta analizzabili secondo alcuni indicatori di maggior dettaglio (si veda l’ultimo livello in Figura 3.1). A tal proposito la Tabella 3.4 offre un quadro generale dell’intero campione e delle due principali macrocategorie in merito alle determinanti del ROE. In tutti i casi il ROI, tendenzialmente in crescita fra il 2013 e il 20179, appare la principale determinante del ROE, rispetto al quale mostra un andamento del tutto simile (si noti ancora un 2017 particolarmente redditizio anche dal punto di vista operativo sia a livello di macroclassi sia a livello di intero campione). Il ROI si mantiene superiore al

8

Secondo la formula leva finanziaria il ROE è così determinato: ROE= [ROI+(ROI-ROD)*Leverage]*s, dove ROI è il rendimento della gestione operativa (reddito operativo/capitale investito netto), ROD è il costo medio dei mezzi di terzi (oneri finanziari/mezzi di terzi), leverage o rapporto di leva è il rapporto di indebitamento (mezzi di terzi/mezzi propri) e s (reddito netto/reddito di competenza) rappresenta il peso della gestione straordinaria e fiscale. Dal punto di vista metodologico occorre specificare che il capitale investito netto comprende tutto l’attivo al netto dei fondi di ammortamento e di rettifica, mentre il rapporto di leva è calcolato considerando tutti i mezzi di terzi, esplicitamente onerosi e non (debiti verso fornitori, TFR, ecc.). 9 I dati patrimoniale ed economici di maggior dettaglio riportati in Allegato, segnalano un’espansione del capitale investito netto meno che proporzionale rispetto all’incremento del reddito operativo, dal che risulta un ROI crescente per entrambe le macroclassi. Da notare la diversa numerosità delle macroclassi (più di 100 aziende per la categoria “macchinari”, solo 23 per gli “ausiliari”) la quale limita la significatività del confronto.

20


costo medio dei mezzi di terzi, consentendo un funzionamento virtuoso della leva finanziaria: (ROIROD)*leverage contribuisce infatti positivamente alla formazione del ROE che quindi è maggiore del ROI in tutti gli anni considerati, per entrambe le categorie. Il rapporto di leva è superiore all’unità, nello specifico per i macchinari la leva è maggiore di due mentre per gli ausiliari sempre maggiore di uno. L’incidenza della gestione straordinaria e fiscale, considerate qui congiuntamente, riduce il ROE rispetto al ROI, come è lecito attendersi dato il contributo solitamente negativo delle imposte10. Figura 3.1: L’albero di redditività

La scomposizione del ROI nelle due componenti ROS e Rotazione del capitale investito mette in evidenza un incremento del ROS del tutto allineato a quello del ROI, mentre per quanto riguarda la rotazione, tale indice è pressoché costante e sempre inferiore all’unità, riducendo il ROI. Ricordando l’espansione del capitale investito (si veda la Tabella 3.1), la costanza della rotazione è determinata dall’incremento proporzionale del valore della produzione. Ancora più nel dettaglio, ROS e la Rotazione del capitale investito sono stati scomposti nelle relative componenti. Per quanto concerne il primo sono stati calcolati i seguenti rapporti: costo del lavoro/valore della produzione; ammortamenti/valore della produzione e Valore aggiunto Lordo/valore della produzione. Un aumento del peso percentuale del Valore aggiunto così come una diminuzione del peso percentuale dei costi ha un effetto positivo sul ROS. Dall’analisi delle componenti nel triennio di riferimento si può notare che:

10

In questa e nelle successive tabelle la “quadratura” del ROE secondo la formula della leva finanziaria non è sempre ottenuta a causa della mancata esplicitazione dei proventi finanziari che andrebbero sommati al numeratore del ROI. Inoltre, è da precisare che con il D.lgs. n. 139 del 2015 il legislatore ha progressivamente eliminato la sezione straordinaria dal Conto Economico riclassificando tali componenti di reddito tra le voci ordinarie di costi e ricavi, ad eccezione delle rettifiche di attività finanziarie, laddove presenti. Di conseguenza, l’incidenza della gestione straordinaria e fiscale dal 2016 in poi è determinata principalmente dalla gestione fiscale.

21


il rapporto fra costo del lavoro e valore della produzione tende a diminuire per le aziende della categoria “ausiliari” in particolare nel 2017 (21,7%), contribuendo alla crescita del ROS, e un medesimo trend in diminuzione si evidenzia anche per la classe dei “macchinari” (rapporto pari al 18,4% nel 2017);

similmente il rapporto fra ammortamenti e valore della produzione si riduce nella categoria ausiliari, in particolare nel 2014 e nel 2015 (3,2%) per poi aumentare nel 2016 e nel 2017 (rispettivamente 4,4% e 5,1%), mentre è sostanzialmente costante per i costruttori di macchinari;

il peso del Valore aggiunto Lordo sul valore della produzione tende ad aumentare dal 2013 al 2017 di circa tre punti percentuali per gli “ausiliari”, contribuendo dunque alla crescita del ROS, mentre per i “macchinari” rimane pressoché costante.

Analogamente si è effettuata anche l’analisi dei componenti della rotazione del capitale investito, calcolando la durata media dei crediti verso i clienti11, la rotazione del magazzino/scorte e la rotazione delle immobilizzazioni. Per quanto riguarda il tempo medio di incasso dei crediti i costruttori di macchinari evidenziano un andamento pressoché costante dal 2013 al 2017 (da 97 giorni a 101) del tempo medio di incasso; per gli ausiliari invece si osserva un miglioramento del tempo medio di incasso fra il 2013 e il 2017 (da 90 giorni a 81), il che contribuisce probabilmente al miglioramento del ROI. In valore assoluto, emerge una differenza nella durata media dei crediti tra costruttori di “macchinari” e “ausiliari”, che sembrano più efficienti. Questi ultimi mostrano anche una rotazione delle scorte maggiore, mentre allineata appare la rotazione delle immobilizzazioni e in peggioramento per la categoria ausiliari nel 2016 (1,65).

11

La durata media dei crediti o tempo medio di incasso crediti è il reciproco della rotazione crediti ed è calcolato come (crediti commerciali*360)/valore della produzione. Tanto minore è il tempo medio di incasso tanto maggiore è la rotazione dei crediti, l’efficienza e il contributo al ROI.

22


23

VAL/VDP Rotazione del capitale investito Rotazione delle scorte Tempo medio di incasso crediti commerciali Rotazione delle immobilizzazioni

ROS Costo del lavoro/VDP Amm.ti/VDP

0,89

3,14

105

3,50

0,94

3,34

97

3,73

2,50%

2,48%

28,59%

20,80%

21,36%

28,71%

4,31%

4,18%

0,52

0,44

2,81

1,49%

2,76

Leverage

3,8%

6,7%

2014

1,59%

3,9%

ROI

ROD Incidenza gestione straordinaria e fiscale

5,7%

2013

ROE

Indicatori

Tabella 3.4: Scomposizione del ROE

3,83

95

3,34

0,92

28,53%

2,33%

19,76%

5,69%

0,64

1,28%

2,60

5,2%

11,0%

Macchinari

2015

4,18

94

3,32

0,94

28,97%

2,24%

19,15%

6,68%

0,64

1,12%

2,57

6,3%

14,1%

2016

4,73

101

3,50

0,94

28,97%

2,12%

18,36%

7,76%

0,68

1,48%

2,45

7,3%

15,6%

2017

2,27

90

5,35

0,92

33,99%

3,53%

25,61%

3,02%

0,40

1,41%

1,77

2,8%

3,6%

2013

2,33

84

5,29

0,90

35,42%

3,25%

25,38%

5,97%

0,61

1,53%

1,72

5,4%

10,7%

2014

2,52

83

5,48

0,94

34,80%

3,17%

24,10%

6,90%

0,57

1,69%

1,58

6,5%

10,8%

Ausiliari

2015

1,65

84

5,49

0,81

35,66%

4,39%

22,98%

7,62%

0,69

1,18%

1,22

6,1%

10,8%

2016

1,79

81

5,80

0,81

37,42%

5,15%

21,72%

10,03%

0,70

1,06%

1,26

8,1%

14,2%

2017

3,31

96

3,60

0,93

29,74%

2,68%

22,18%

3,95%

0,44

1,56%

2,51

3,7%

5,2%

2013

2015

3,19

101

3,41

0,89

29,90%

2,65%

21,68%

4,63%

0,55

1,49%

2,54

4,1%

7,7%

3,49

92

3,60

0,92

29,71%

2,49%

20,58%

5,92%

0,62

1,35%

2,35

5,5%

10,9%

2016

3,25

92

3,59

0,91

30,23%

2,64%

19,87%

6,85%

0,65

1,13%

2,16

6,3%

13,1%

Intero campione

2014

3,61

97

3,78

0,91

30,57%

2,69%

18,99%

8,19%

0,69

1,41%

2,10

7,5%

15,2%

2017


3.2. Indici di produttività Oltre agli indici di redditività analizzati nel precedente paragrafo, in Tabella 3.5 vengono proposti alcuni indicatori che esprimono il grado di efficienza dei fattori produttivi aziendali. Il numero medio dei dipendenti è in leggero aumento nel 2017 (pari a 74 unità) rispetto al 2013 (pari a 66 unità). Gli indici di produttività del personale (rendimento dipendenti, valore della produzione medio per dipendente, valore aggiunto per dipendente e costo medio per dipendente) sembrano mantenersi pressoché costanti nel periodo considerato. In termini di confronto fra le due categorie, il rendimento dei dipendenti è migliore per la categoria macchinari, così come per il valore della produzione medio per dipendente. Tabella 3.5: Indici di produttività delle Associate Amaplast 2013

2014

2015

2016

2017

2013

2014

2015

2016

2017

2013

2014

2015

2016

2017

Indici di produttività Macchinari Numero medio di dipendenti Rendimento dipendenti VDP medio per dip. (milioni di euro) VAL medio per dip. (milioni di euro) Costo medio per dip. (milioni di euro)

Intero campione

Ausiliari

61,19

63,77

63,52

66,13

69,63

87,13

89,43

88,43

93,26

95,70

65,74

68,27

67,89

70,89

74,21

4,68

4,81

5,06

5,22

5,45

3,90

3,94

4,15

4,35

4,60

4,51

4,61

4,86

5,03

5,27

0,26

0,27

0,29

0,30

0,32

0,21

0,21

0,23

0,23

0,25

0,25

0,25

0,28

0,29

0,30

0,07

0,08

0,08

0,09

0,09

0,07

0,08

0,08

0,08

0,09

0,07

0,08

0,08

0,09

0,09

0,06

0,06

0,06

0,06

0,06

0,05

0,05

0,05

0,05

0,06

0,05

0,06

0,06

0,06

0,06

3.3. Indici di liquidità e di capitale circolante In merito agli indici di liquidità e di capitale circolante il presente paragrafo prende in considerazione l’insieme di indici presentati in Tabella 3.6. In prima analisi si è proceduto al calcolo degli indici di liquidità primaria (o Acid Test) e secondaria (o Current ratio). Il primo (Acid test) esprime la capacità dell’azienda di far fronte al rimborso dei debiti di breve periodo, utilizzando le disponibilità liquide ridotte del valore delle rimanenze di magazzino12. L’Acid Test espresso per differenza (liquidità immediate + liquidità differite – passività correnti) prende il nome di margine di tesoreria. Un valore dell’indice maggiore di uno, così come un margine di tesoreria maggiore di zero, indica una posizione equilibrata: le liquidità attuali, o trasformabili in liquidità in tempi brevi, sono maggiori delle passività correnti, da estinguersi nel breve periodo. Un quoziente inferiore ad uno, o un margine di tesoreria negativo, invece, mettono in evidenza una situazione caratterizzata da problemi di solvibilità a breve termine. Il secondo (Current ratio: attività correnti/passività correnti) considera fra le attività correnti anche le poste meno liquide, quali le scorte, ed esprime ancora la capacità di far fronte con esse ai

12 Come riportato nel Glossario, per disponibilità liquide si intendono quelle immediate (cassa ed equivalenti) e quelle differite (crediti a breve). Si escludono le scorte perché considerate meno liquide.

24


debiti a breve. Un valore del Current ratio superiore all'unità indica che con gli investimenti correnti l’impresa è in grado di fronteggiare il pagamento dei debiti a breve termine. Le medesime considerazioni riguardano le attività correnti e le passività correnti che, se espresse per differenza, costituiscono il capitale circolante netto finanziario (o lato sensu). Nel periodo considerato, e per entrambi i macrogruppi di costruttori di macchinari e ausiliari, gli indici di liquidità sono maggiori dell’unità e/o positivi il che indica una posizione equilibrata delle imprese che quindi appaiono in grado di far fronte alle passività correnti tramite le liquidità attuali. Tabella 3.6: Indicatori di liquidità e capitale circolante delle Associate Amaplast 2013 Indici di liquidità & capitale circolante Indice di liquidità primaria (o Acid test) Indice di liquidità secondaria (o Current ratio)

2014

2015

2016

2017

2013

2014

Macchinari

2015

2016

2017

2013

2014

2015

2016

2017

Intero campione

Ausiliari

1,05

1,04

1,10

1,06

1,13

1,51

1,48

1,56

1,40

1,58

1,11

1,10

1,16

1,11

1,19

1,66

1,64

1,69

1,63

1,67

2,11

2,04

2,14

1,95

2,10

1,72

1,70

1,75

1,67

1,73

542,6

604,0

672,7

690,6

818,7

141,4

151,8

164,2

155,2

198,6

684,0

755,9

836,9

845,8

1017,3

40,3

36,5

95,7

67,6

162,0

64,6

70,2

80,6

64,9

104,1

105,0

106,7

176,3

132,5

266,1

gg medi di incasso a gg medi di pagamento b gg medi scorte c

97 137 158

105 137 166

95 130 156

94 138 156

101 134 149

90 110 106

84 116 109

83 105 105

84 114 106

81 117 102

96 132 149

101 133 156

92 125 147

92 134 147

97 131 141

Ciclo del circolante operativo (a-b+c)

118

134

121

112

115

86

76

82

76

66

112

124

115

106

107

Capitale Circolante Netto (milioni di euro) Margine di tesoreria (milioni di euro)

Da ultimo è stata analizzata la dinamica temporale del capitale circolante operativo13. A riguardo si fa riferimento alla durata del ciclo del circolante (gg. medi di incasso + gg. medi scorte – gg. medi pagamento) che fornisce informazioni circa l’effettivo fabbisogno di risorse finanziarie per lo svolgimento del ciclo operativo corrente. Per calcolare questo valore è necessario partire dalla costruzione degli indicatori che lo compongono: giorni medi di incasso crediti commerciali, giorni medi di pagamento debiti commerciali e giacenza media delle scorte (si veda la Tabella 3.6). Al fine di cogliere più precisamente il trend del ciclo del circolante, i Grafici 3.7 e 3.8 mostrano, rispettivamente per le macrocategorie dei macchinari e degli ausiliari, l’andamento dei giorni medi di incasso, dei giorni medi di pagamento e dei giorni medi di giacenza delle scorte nell’arco temporale considerato. L’andamento dei valori mostra che mediamente i tempi di dilazione, sia per i costruttori di macchinari sia per la categoria ausiliari, concessi dai fornitori sono maggiori rispetto a quelli che

13

Il capitale circolante operativo (Operating Working Capital, OWC, o capitale circolante in senso stretto) è sostanzialmente pari a: crediti commerciali + scorte – debiti commerciali. Esso esprime l’investimento netto in gestione operativa (crediti commerciali e scorte) al netto delle passività spontanee (debiti commerciali). Rispetto al capitale circolante finanziario, esso esclude appunto le poste attive e passive di natura finanziaria (cassa, crediti finanziari, debiti finanziari).

25


l’azienda concede ai suoi clienti, generando liquidità. In linea generale, con riferimento all’intero campione, va evidenziato come dal 2013 al 2017 il fabbisogno finanziario delle associate Amaplast sia nettamente migliorato: la durata media del ciclo del circolante è pari a 124 giorni nel 2014, mentre si riduce a 107 giorni nel 2017 (Grafico 3.9). Grafico 3.7: Macchinari 180 160

Grafico 3.8: Ausiliari

166

156

140

156 149

158

120

140 120

137

137

130

138

134 101

100 80

105

97

95

60

94

20

80

106

109

90

84

40

106

105

84

83

ǻ giorni

20

0

117 102 81

ǻ giorni

0 2013

2014

2015

2016

2017

2013

2014

Grafico 3.9: Ciclo del circolante dell’intero campione 125

124

120 115

115 112

110 107

105 106 100 95 2013

26

114

105

60

ǻ ǻ giorno giorni

40

100

116

110

2014

2015

2016

2017

2015

2016

2017


3.4. Indici di struttura finanziaria In ultima analisi il presente paragrafo considera nel periodo 2013-2017 e sempre con riferimento alle due macrocategorie - macchinari e ausiliari - alcuni indicatori/margini di struttura finanziaria. Innanzitutto, i Grafici 3.10 e 3.11 presentano, rispettivamente per i macchinari e gli ausiliari, i trend del patrimonio netto e di una misura alternativa di rapporto di indebitamento (calcolato come posizione finanziaria netta14/patrimonio netto). Grafico 3.10: PN e rapporto di indebitamento – macchinari

Grafico 3.11: PN e rapporto di indebitamento-ausiliari

14

La posizione finanziaria netta (PFN) è pari alla differenza fra debiti finanziari (a breve e a lungo) e attivitĂ finanziarie a breve. Con tale indicatore si considerano fra i debiti solo quelli finanziari, ovvero quelli di natura esplicitamente onerosi, mentre si ricorda che nel rapporto di indebitamento (o leverage: mezzi di terzi/mezzi propri) i mezzi di terzi comprendono anche quelli non esplicitamente onerosi, di natura operativa (principalmente debiti verso fornitori e TFR). Ăˆ da notare tuttavia che per una minoranza delle aziende del campione, che principalmente presentano il bilancio abbreviato, non sono disponibili dati precisi sulla natura finanziaria e non finanziaria dei debiti. L’indicatore PFN va dunque interpretato con cautela.

27


Entrambi i grafici sopra riportati mostrano un trend di crescita del patrimonio netto. Per quanto riguarda invece il rapporto di indebitamento, considerando la categoria dei macchinari, esso è diminuito progressivamente fino a diventare addirittura “negativo” nel 2017 a seguito del prevalere delle attività finanziarie sulle passività finanziarie (il che rende appunto la posizione finanziaria netta, posta a denominatore del rapporto, “negativa”). Dal 2013 al 2017 un trend in diminuzione si osserva anche per la classe degli ausiliari (il rapporto di indebitamento del 47% circa nel 2013 si riduce a circa il 30% nel 2017). I Grafici 3.12 e 3.13 riportano, rispettivamente per i macchinari e gli ausiliari, la posizione finanziaria netta e la capacità di rimborso del debito (data dal rapporto fra posizione finanziaria netto ed Ebitda), le quali mostrano trend di significato analogo a quelli evidenziati nei grafici precedenti. In particolare, per la categoria di costruttori di macchinari, il valore della posizione finanziaria netta diminuisce, fino a diventare “negativo” nel 2017 per il prevalere delle attività finanziarie), mentre aumenta la capacità di rimborso (il valore dell’indicatore in oggetto diminuisce). Per gli ausiliari si osserva un trend analogo fino al 2015, la posizione finanziaria netta aumenta nel 2016 e si mantiene pressoché costante nel 2017. Anche la capacità di rimborso dei debiti finanziari segue lo stesso andamento della posizione finanziaria netta fino al 2016 per poi aumentare nettamente nel 2017. Grafico 3.12: PFN e capacità di rimborso del debito (macchinari)

28


Grafico 3.13: PFN e capacità di rimborso del debito (ausiliari)

La Tabella 3.7 presenta invece una serie di indici/margini che tentano di cogliere la solidità patrimoniale delle imprese considerate. L’analisi della solidità è volta a investigare se l’azienda abbia la capacità di mantenersi in condizione di equilibrio finanziario nel medio-lungo periodo, analizzando la struttura degli impieghi (a breve e a lungo) rispetto alle fonti (a breve e a lungo). A tale riguardo una prima parte dell’analisi di solidità riguarda le correlazioni esistenti tra l’attivo fisso e le modalità relative al suo finanziamento, tramite l’esame dei margini di struttura, primario e secondario. Con un margine di struttura primario positivo e tanto più elevato, l’impresa esprime moderati livelli di rischio finanziario, poiché il capitale proprio, fonte per eccellenza a lunghissimo termine, copre gli investimenti di natura durevole. Dalla Tabella 3.7 emerge che i margini di struttura, sia quello primario, sia quello secondario, che considera anche i debiti a medio/lungo termine, a livello di intero campione, presentano sempre valori positivi. Se invece ci focalizziamo sulle differenze tra le due macrocategorie, macchinari e ausiliari, la prima sembra essere più solida, la seconda invece presenta dei valori negativi con riferimento al margine di struttura primario in corrispondenza degli anni 2013, 2014, 2016 e 2017. Un ulteriore indicatore strettamente connesso all’analisi dei margini di struttura è l’indice di copertura delle immobilizzazioni. Tale indice segnala, come rapporto, se il capitale proprio copre le immobilizzazioni, riuscendo a finanziarle in modo equilibrato. Valori dell’indice maggiori dell’unità, o comunque tanto più elevati, mostrano situazioni ottimali. La Tabella 3.7 mostra una situazione di sostanziale equilibrio delle imprese analizzate. L’indice di copertura delle immobilizzazioni con riferimento all’intero campione è sempre maggiore di 1. La situazione è leggermente diversa se osserviamo le due macrocategorie: se per la classe dei macchinari tale indice è sempre maggiore di 1 negli anni considerati, per la classe degli ausiliari esso sembra essere meno stabile. Un altro indice che fa parte degli indicatori di struttura e che indaga la solidità patrimoniale

29


dell'azienda è l’indice di autonomia finanziaria (mezzi propri/capitale investito netto). Tale indice riflette l’attitudine dell’azienda a operare in condizioni di relativa indipendenza/autonomia nel finanziamento del proprio capitale investito. La Tabella 3.7 riporta i valori di tale indicatore così come quelli del rapporto di indebitamento (o leverage) già introdotto precedentemente come rapporto fra tutti i mezzi di terzi e i mezzi propri. Le imprese di entrambe le categorie appaiono sufficientemente indipendenti nel finanziamento del proprio capitale investito e il rapporto di indebitamento, pur superiore all’unità15, si mantiene stabile e non di valore eccessivo. Tabella 3.7: Indici di struttura finanziaria 2013

2014

Indici di struttura finanziaria

2015

2016

2017

2013

2014

Macchinari

2015

2016

2017

2013

2014

2015

2016

2017

Intero campione

Ausiliari

PN (milioni di euro)

487,0

542,7

603,7

644,6

737,8

163,0

178,2

190,3

279,3

305,3

650,0

720,9

794,0

923,9

1.043,1

PFN (milioni di euro)*

171,3

169,8

129,1

72,3

9,5

76,2

70,2

64,6

92,1

92,2

247,5

240,0

193,7

164,4

82,7

Debt to Equity (PFN/PN) PFN/Ebitda

0,4 1,4

0,3 1,2

0,2 0,7

0,1 0,3

-

0,5 2,2

0,4 1,6

0,3 1,3

0,3 1,5

0,3 1,1

0,4 1,5

0,3 1,3

0,2 0,9

0,2 0,6

0,1 0,2

Leverage Grado di indipendenza o autonomia finanziaria Indice di copertura delle immobilizzazioni

2,8

2,8

2,6

2,6

2,5

1,8

1,7

1,6

1,2

1,3

2,5

2,5

2,4

2,2

2,1

26,6% 26,2% 27,8%

28,0%

29,0%

45,0% 44,2%

28,5%

28,2% 29,8%

31,6%

32,2%

36,1% 36,7% 38,8%

1,1

1,0

1,2

1,2

1,5

0,9

0,9

1,0

0,9

1,0

1,0

1,0

1,1

1,1

1,3

Margine di struttura primario (milioni di euro)*

27,0

18,7

82,9

125,5

231,2

19,6

9,7

7,5

23,1

6,3

7,4

8,9

90,3

102,4

225,0

Margine di struttura secondario (milioni di euro)

335,9

356,8

429,1

487,3

597,0

81,2

80,3

80,0

93,3

131,5

417,1

437,1

509,2

580,6

728,5

* In rosso i valori negativi

15 Ricordiamo che i mezzi di terzi includono i debiti verso fornitori, non esplicitamente onerosi, del tutto fisiologici nella composizione debitoria di un’impresa.

30


Analisi delle performance per classe tecnologica


4. Introduzione all’analisi per categoria tecnologica Nell’ambito di questa sezione, si fornisce dapprima un quadro generale dei costruttori di linee di estrusione nel loro complesso (paragrafo 4.1) per poi focalizzarsi sulla redditività, produttività, liquidità e struttura finanziaria delle diverse tipologie di linee (sottoparagrafi 4.1.1 e seguenti). Nel paragrafo 4.2 saranno analizzate sotto i medesimi profili tutte le restanti classi tecnologiche individuate nella sezione “Metodologia” ovvero i costruttori di macchine per lo stampaggio a iniezione, per la lavorazione della gomma, per il recupero e il riciclo della plastica, di saldatrici per film, di macchine per soffiaggio, di stampi e filiere, di altre macchine (termoformatrici, turbomiscelatori, ecc.)16. Tale scelta procedurale ed espositiva, volta a privilegiare un’analisi più di dettaglio della classe estrusione, è motivata dalla specializzazione tecnologica che la caratterizza, nonché dal peso in termini occupazionale e di fatturato sull’intera macrocategoria macchinari17.

4.1. Categoria “estrusione”: una panoramica generale Con riferimento alla categoria estrusione nel suo complesso, la Tabella 4.1 riporta i valori di Stato Patrimoniale e Conto Economico nel periodo considerato. Per quanto concerne il totale del capitale investito, è possibile notare una crescita nel 2017 rispetto al 2016 (aumento del 16%), dovuta prevalentemente all’attivo circolante (18,4%). Considerando il confronto con il 2013, si osserva un’espansione ancora più marcata del capitale investito (63,5%), trainata di nuovo dall’incremento dell’attivo circolante (82%) rispetto all’incremento più contenuto dell’attivo immobilizzato (10%). All’interno di quest’ultimo, è da notare una certa espansione delle immobilizzazioni materiali (16,5%) rispetto alle immobilizzazioni immateriali (0,7%), mentre si riducono gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie (9,9%). I Grafici 4.1 e 4.2 esaminano la composizione dell’attivo e del passivo. Il peso delle voci di attivo circolante appare prevalente (sempre maggiore del 70% del totale del capitale investito in tutti gli anni considerati, con peso maggiore delle liquidità differite e delle rimanenze), mentre al passivo la situazione è sostanzialmente equilibrata se si considerano congiuntamente i mezzi propri (patrimonio netto) e le passività consolidate, anche se è possibile osservare un’espansione delle passività correnti (di circa il 18% fra il 2016 e il 2017). Trend di miglioramento si osservano invece a livello di Conto Economico complessivo. Sempre in Tabella 4.1 è possibile notare l’incremento percentuale del risultato d’esercizio fra il 2013 e il 2017 (167%). Si tratta di un incremento continuo nel corso dei quattro anni considerati con dei picchi nel 16

In ogni caso, per ciascuna classe e sottoclasse tecnologica considerata sono riportati in Allegato gli specifici valori di Stato Patrimoniale e Conto Economico per i cinque anni considerati. 17 Si veda la Tabella 2.4 nella sezione metodologica.

32


2015 (incremento del 72% rispetto al 2014) e nel 2017 (incremento del 41% rispetto al 2016). Aumenta anche il reddito operativo (Ebit) più che raddoppia, così come il reddito operativo al lordo di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti. Per quanto concerne le altre gestioni, oltre quella operativa, è possibile notare il contributo negativo della gestione finanziaria (gli oneri sono maggiori dei proventi dando origine a un saldo negativo). La gestione straordinaria mostra un andamento altalenante (dal 2013 al 2015 prevalgono i proventi sugli oneri; nel 2016 e nel 2017 viceversa). La gestione fiscale costituisce un costo. I Grafici 4.3 e 4.4 rappresentano rispettivamente l’incidenza delle diverse tipologie di margini economici sul valore della produzione, dove a prevalere è l’incidenza del risultato operativo (Ebitda ed Ebit) e l’incidenza dei costi operativi sempre sul valore della produzione (costi di acquisto esterni, costo del lavoro; ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti). Da notare il notevole peso percentuale dei costi esterni (consumi materie prime e costi per servizi) pari a oltre il 70% del valore della produzione in tutti gli anni considerati. Tali costi aumentano però in maniera proporzionale rispetto all’aumento del valore della produzione (53,9% rispetto al 53,8%), lasciando pressoché invariato l’effetto sul Valore aggiunto complessivo per la categoria estrusione (circa 54% fra il 2013 e il 2017).

33


34

75,4

19,6 105,7

Immobilizzazioni finanziarie

411,8

TOTALE FONTI

57,5

219,4

Passività consolidate

Passività correnti

21,3

134,9

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

31/12/13

411,8

TOTALE CAPITALE INVESTITO

Stato Patrimoniale - Fonti

125,8

306,1

Attivo Circolante

180,3

Disponibilità liquide

Rimanenze finali

71,3

109,0

Liquidità immediate

Liquidità differite

Attivo immobilizzato

10,7

Immobilizzazioni immateriali

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

53,3

14,0

5,2

32,7

%

100,0

74,3

30,6

43,8

26,5

17,3

25,7

4,7

18,3

2,6

%

481,9

253,0

60,6

34,5

168,4

31/12/14

481,9

364,8

151,9

212,9

135,7

77,2

19,3 117,1

86,2

11,6

31/12/14

100,0

52,5

12,6

7,2

34,9

%

100,0

75,7

31,5

44,2

28,2

16,0

24,3

4,0

17,9

2,4

%

520,7

279,7

61,1

30,9

179,9

31/12/15

520,7

411,8

155,2

256,7

158,0

98,7

14,3 108,9

83,8

10,7

31/12/15

100,0

53,7

11,7

5,9

34,6

%

100,0

79,1

29,8

49,3

30,3

19,0

20,9

2,8

16,1

2,1

%

580,8

325,7

69,9

30,9

185,3

31/12/16

580,8

470,5

195,1

275,4

161,1

114,4

17,2 110,3

83,8

9,3

31/12/16

100,0

56,1

12,0

5,3

31,9

%

100,0

81,0

33,6

47,4

27,7

19,7

19,0

3,0

14,4

1,6

%

673,5

382,9

81,5

32,9

209,1

31/12/17

673,5

557,3

206,2

351,1

200,3

150,8

17,6 116,2

87,9

10,7

31/12/17

100,0

56,9

12,1

4,9

31,0

%

100,0

82,7

30,6

52,1

29,7

22,4

17,3

2,6

13,0

1,6

%

92,7

57,3

11,6

2,0

16,0

17,6

16,7

6,5

12,8

%

ǻ 23,8

16,0

18,4

5,7

27,5

24,3

31,8

5,4

2,6

92,7

86,8

11,1

75,6

39,2

36,4

5,9

0,5

4,9

15,1

1,4 4,1

%

ǻ

Tabella 4.1: Stato Patrimoniale e Conto Economico (valori in milioni di euro) classe tecnologica “estrusione” per gli anni 2013-2017 (parte 1)

261,7

163,5

24,0

11,6

74,2

ǻ

261,7

251,2

80,4

170,7

91,3

79,4

10,6

-1,9

12,4

0,1

ǻ

63,5

74,5

41,7

54,2

55,0

%

63,5

82,0

63,9

94,7

83,7

111,4

10,0

-9,9

16,5

0,7

%


35

Ebit

2,3

40

3,2

9,3

12,9

5,5

0,0

5,5

22,2

0,1

22,1

0,3

5,8

1,3

23,4

40

13,4

9,1

22,5

0,2

22,3

0,6

22,9

0,5

11,5

34,9

89,1

124,0

321,2

445,1

31/12/14

3,0

2,0

5,1

0,1

5,0

0,1

5,1

0,1

2,6

7,8

20,0

27,9

72,1

100,0

%

40

23,1

10,2

33,3

5,3

28,0

1,5

29,5

1,0

12,2

42,7

92,2

134,9

356,5

491,4

31/12/15

4,7

2,1

6,8

1,1

5,7

0,3

6,0

0,2

2,5

8,7

18,8

27,5

72,5

100,0

%

40

24,4

12,2

36,6

0,0

36,6

0,4

37,1

3,3

13,1

53,5

97,6

151,1

410,1

561,1

31/12/16

4,3

2,2

6,5

0,0

6,5

0,1

6,6

0,6

2,3

9,5

17,4

26,9

73,1

100,0

%

40

34,3

15,1

49,4

0,1

49,5

2,5

52,0

2,3

13,6

67,9

105,0

173,0

448,1

621,0

31/12/17

5,5

2,4

8,0

0,0

8,0

0,4

8,4

0,4

2,2

10,9

16,9

27,9

72,1

100,0

%

10,0

2,9

12,8

0,0

12,9

-2,1

14,9

-1,0

0,5

14,4

7,4

21,9

38,0

59,9

ǻ

40,8

23,6

35,0

-71,2

35,1

****

40,2

-29,0

3,5

27,0

7,6

14,5

9,3

10,7

%

21,5

5,8

27,2

-0,2

27,4

-1,2

28,6

2,2

3,5

34,4

26,0

60,4

156,9

217,3

ǻ

167,0

61,7

122,7

***

124,2

-95,5

122,6

****

35,2

102,8

32,8

53,7

53,9

53,8

%

*In questa e nella successiva colonna sono calcolate le variazioni percentuali semplici ovvero: (valore finale-valore iniziale) /(valore iniziale)*100. Le variazioni positive segnalano un aumento del valore positivo di una posta o il fatto che il valore negativo diviene meno negativo o positivo. Le variazioni negative segnalano la diminuzione del valore positivo di una posta o che esso da positivo diviene negativo o il fatto che un valore negativo diviene ancor più negativo. **In rosso qualora il saldo sia negativo ovvero gli oneri superino i proventi, con impatto sfavorevole sul reddito. ***Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo. ****Valore aumentato o diminuito in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % in quanto il valore molto elevato e/o molto basso dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

Numero imprese analizzate

Risultato d'esercizio

Imposte

Reddito ante imposte

Risultato dell'area straordinaria**

Reddito di competenza

Risultato dell'area finanziaria**

0,0

2,5

8,3

19,6

27,9

72,1

100,0

%

0,1

10,0

Ammortamenti e svalutazioni

Accantonamenti

79,1

33,5

Costi per il personale

112,6

Valore aggiunto

Ebitda

403,8

291,2

Valore della produzione

31/12/13

Totale costi esterni

Conto Economico a Valore Aggiunto

Tabella 4.1: Stato Patrimoniale e Conto Economico (valori in milioni di euro) classe tecnologica “estrusione” per gli anni 2013-2017 (parte 2)


Grafico 4.1: Composizione attivo netto

Grafico 4.2: Composizione passivo + PN

40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0%

60% 50% 40% 30% 20% 10% 2013

2014

2015

2016

2017

0% 2013

Liquidità immediate

Liquidità differite

Rimanenze

Attivo immobilizzato

Grafico 4.3: Incidenza margini economici

Passivo corrente

2014

2015

Passivo consolidato

2016

2017

Patrimonio netto

Grafico 4.4: Incidenza costi esterni, personale, amm.ti&acc.ti

12%

80%

10%

70% 60%

8%

50% 6%

40%

4%

30%

2%

20% 10%

0% 2013 Ebitda

2014

Risultato ante imposte

2015 Ebit

2016

Risultato netto

2017

0% 2013 Costi esterni

2014

2015

Costi del personale

2016

2017

Amm.ti e Acc.ti

Considerando una misura più corretta del tasso di crescita18, ovvero il tasso di crescita annuale composto (CAGR), invece che alla variazione percentuale semplice fra il 2013 e il 2017, la Tabella 4.2 conferma l’aumento percentuale dei ricavi netti (come componente fondamentale del valore della produzione) e gli incrementi rispettivamente di Valore aggiunto, Ebitda, Ebit e Risultato d’esercizio.

18

È opportuno notare che anche il CAGR presenta alcune limitazioni. Il CAGR innanzitutto non è un numero “vero”, nel senso che è una media estrapolata, quindi se la crescita media è stata diversa nei diversi anni il tasso non ci fornisce il dettaglio. Altra considerazione riguarda l’impiego di questo indicatore: è chiaro che se si prendono in considerazione un anno particolarmente “fiacco” e uno brillante il CAGR mostrerà tassi di crescita assai elevati, che però probabilmente risulteranno meno credibili a un’analisi più approfondita.

36


Tabella 4.2: CAGR degli aggregati di sintesi di Conto Economico (valori in milioni di euro) Conto Economico*

31/12/13

%

31/12/14

%

%

%

%

113

28,2

124 10,1

29,0

135 8,8

28,1

151 12,0

28,9

173 14,5

28,1

11,3

33

8,4

35

8,1

43

8,9

53

10,2

68

11,0

19,3

23

5,8

Risultato d'esercizio 13 3,2 Variaz. % anno precedente * In verde le variazioni positive, in rosso quelle negative

22,4

616 17,6

CAGR

Valore Aggiunto Variaz. % anno precedente

4,2

523 9,1

31/12/17

400

Reddito operativo (Ebit) Variaz. % anno precedente

479 12,0

31/12/16

Ricavi netti Variaz. % anno precedente

Margine operativo lordo (Ebitda) Variaz. % anno precedente

428 7,1

31/12/15

25,2

11,4

27,0

23 1,9

5,4

30 28,8

6,2

37 25,7

7,1

52 40,2

8,4

22,2

13 4,3

3,1

23 72,1

4,8

24 5,6

4,7

34 40,8

5,6

27,8

4.1.1. Indici di redditività dell’estrusione per sottoclassi Pur senza trascurare l’analisi di redditività della categoria estrusori nel suo complesso, ai fini di un esame di maggior dettaglio, la categoria estrusione è suddivisa in 4 sottoclassi a seconda della tipologia di prodotto ottenuto con i macchinari considerati:

estrusione attrezzature a valle;

estrusione film/foglie/lastre;

estrusione tubi profili;

estrusione altri.

La Tabella 4.3 riporta il ROE (Return on Equity) dell’intera categoria e il dato di dettaglio per sottoclasse nonché il numero delle aziende che compongono ciascuna di queste sottoclassi. Le medesime informazioni sono rappresentate più chiaramente nel Grafico 4.5, mentre il Grafico 4.6 riporta l’andamento del ROE dell’intera classe estrusione rispetto a quello dell’intero campione. Inoltre, la Tabella 4.4 e il Grafico 4.7 riportano i valori del CAGR sia per sottoclasse sia nel complesso.

37


Tabella 4.3: ROE negli anni 2013-2017

ROE (return on equity ) Periodo

Attrezzature a valle Film/foglie/lastre

2013

Tubi/profili

Altri

Intera classe estrusione 9,5%

6,0%

10,2%

5,0%

15,2%

2014

7,7%

6,4%

20,5%

12,2%

8,0%

2015

21,7%

8,4%

10,6%

9,8%

12,8%

2016

14,8%

13,9%

0,8%

8,8%

13,2%

2017

14,6%

Media ROE NumerositĂ imprese

12,5%

19,1% 9,7%

18,2% 9,2%

10,5% 11,5%

16,4% 10,9%

13

15

5

7

40

Grafico 4.5: ROE per sottoclasse rispetto al ROE intera classe estrusione 25%

20%

16,4% 15%

10%

12,8%

13,2%

9,5% 8,0%

5%

0% 2013

38

2014

2015

Attrezzature a valle

Film/foglie/ lastre

Altri

Intera classe estrusione

2016

Tubi/profili

2017


Grafico 4.6: ROE negli anni 2013-2017 18% 16,4% 15,2%

16% 14%

13,2%

12,8%

13,1%

12% 9,5%

10%

10,9%

8,0%

8% 7,7%

6% 5,2%

4% 2% 0%

2013

2014

2015

Roe classe estrusione

2016

2017

Roe totale società Amaplast

Tabella 4.4: CAGR19 del ROE per sottoclasse e complessivo estrusione

CAGR ROE Periodo

Attrezzature a valle

Film/foglie/ lastre

Tubi/profili

Altri

Intera classe estrusione

25,1%

17,0%

38,3%

n.a.

14,6%

2013-2017

Grafico 4.7: CAGR del ROE per sottoclasse e complessivo estrusione

Intera classe estrusione

15%

Tubi e profili

38%

Film/foglie/ lastre

17%

Attrezzature a valle

25%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

Dalle tabelle e grafici sopra riportati è possibile desumere che la redditività per i portatori di capitale delle imprese appartenenti alla classe estrusione è maggiore rispetto a quella dell’intero campione

19 Si definiscono n.a. (non applicabili) i casi in cui vi è un valore di partenza o infra-annuale negativo, oppure quando i valori sono decrescenti.

39


(Grafico 4.6). Rispetto al ROE della classe estrusione, ciascuna delle sottoclassi mostra in diversi anni dei valori più o meno elevati, ad esempio si veda il Grafico 4.5 dove il ROE della sottoclasse “attrezzature a valle” per due anni consecutivi, 2015 e 2016, supera il ROE non solo dell’intera classe estrusione, ma anche di tutte le altre sottoclassi; nel 2013 invece prevale il ROE della sottoclasse “altri”; nel 2014 tubi e profili e nel 2017 film/foglie e lastre. Pur con qualche cautela al confronto, data la diversa numerosità dei gruppi di aziende, in media sui cinque anni considerati la sottoclasse “attrezzature a valle” appare la più redditizia (si veda la media20 del ROE in Tabella 4.3) seguita da “altri”, “film/foglie/lastre” e infine da “tubi e profili”. Per quanto riguarda il CAGR invece, questo è maggiore per la sottoclasse “tubi/profili” seguita dalla sottoclasse “attrezzature a valle” e “film/foglie/lastre” (Grafico 4.7). Per quanto riguarda le determinanti del ROE, cominciando da attrezzature a valle, è possibile notare in Tabella 4.5 il ruolo fondamentale del ROI, anch’esso crescente21 nel periodo considerato. Ogni anno, il ROI si mantiene superiore al costo medio dei mezzi di terzi (ROD), consentendo un funzionamento amplificativo positivo della leva finanziaria (sempre maggiore di 1) il che rende il ROE sempre maggiore del ROI, nonostante l’azione di riduzione del ROE esercitata dalle gestioni straordinaria e fiscale, considerate congiuntamente. Un’eccezione si riscontra che nel 2015 quando tali gestioni, il cui indicatore è maggiore dell’unità (1,48), agisce da ulteriore amplificatore del ROE rispetto al ROI. Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante del ROS, anch’esso in crescita nel periodo considerato. La rotazione del capitale investito è pressoché costante, ma essendo inferiore all’unità riduce il ROI. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento crescente sia dettato dall’incremento del peso del Valore aggiunto sul Valore della produzione, la lieve riduzione del peso del costo del lavoro, mentre l’incidenza degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni si mantiene pressoché costante. Coerentemente a quanto osservato precedentemente per la classe “estrusione” nel suo complesso, si noti come i costi esterni, complemento a 100 rispetto al Valore aggiunto/VDP, siano in ciascun anno la componente preponderante nel determinare la formazione del ROS. Infine, per quanto riguarda le principali determinanti della rotazione del capitale investito (o rotazione dell’attivo) è possibile notare una minor efficienza nella gestione delle scorte (la rotazione tende a diminuire), una maggior efficienza nell’incasso crediti (il tempo medio di incasso si riduce) e degli investimenti in immobilizzazioni22 (la rotazione aumenta).

20

Si noti che tale valore è la media su cinque anni dei ROE di ciascun anno per classe. Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico della sottoclasse in oggetto mettono in evidenza l’espansione del reddito operativo (Ebit) insieme a un’espansione più contenuta del capitale investito netto, con un effetto positivo sul ROI che aumenta di circa quattro punti percentuali dal 2013 al 2017. 22 Ai fini del calcolo degli indici sono state considerate tutte le tipologie di immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie). 21

40


Per quanto concerne la sottoclasse film/foglie/lastre, la formazione e l’andamento del ROE è ancora legato principalmente a quello del ROI, anch’esso crescente23 (tranne che fra il 2013 e il 2014) e superiore al costo medio dei mezzi di terzi (ROD) in tutti gli anni considerati. Un maggior leverage (superiore a 2) rispetto alla sottoclasse precedente amplifica il ROE rispetto al ROI, nonostante l’azione di riduzione esercitata dalla gestione straordinaria e fiscale, il cui indicatore è sempre inferiore all’unità. Il ROI è sostanzialmente coincidente con il ROS, essendo la rotazione dell’attivo prossima all’unità (eccetto il 2014 che presenta un indice di rotazione del capitale investito pari a 0,92). Come per la sottoclasse “attrezzature a valle”, il Valore aggiunto (o a complemento i costi esterni) è componente fondamentale nella formazione del ROS, ma in chiave opposta: infatti dal 2013 al 2016 si riduce il peso percentuale del Valore aggiunto (o aumenta quello dei costi esterni). Questo ultimo comporta un peggioramento del ROS, ma solo per l’anno 2014 in quanto negli anni successivi una riduzione del peso dei costi del lavoro tende a controbilanciare la situazione e a contribuire all’aumento del ROS che incrementa di circa quattro punti percentuali nei cinque anni considerati. Gli ammortamenti/accantonamenti e svalutazioni si mantengono pressoché costanti. La sottoclasse tubi/profili è caratterizzata da un ROE altalenante con dei valori di circa 21% e 11% rispettivamente nel 2014 e 2015 per scendere a 0,8% nel 2016 e risalire nel 2017 di nuovo a livelli del 18%. Il ROI invece è contenuto24 eccetto che nel 2014. Una leva finanziaria elevata25 amplifica il ROE rispetto al ROI soprattutto nel 2014, 2015 e 2017, quando l’incidenza sfavorevole della gestione straordinaria e fiscale è più limitata. Particolarmente sfavorevole appare il 2016, quando la positività del ROI è troppo contenuta per far fronte al contributo negativo delle altre gestioni (finanziaria, straordinaria e fiscale26) e il risultato netto medio aggregato della sottoclasse è molto basso determinando un ROE molto contenuto non solo per la classe tubi/profili ma anche rispetto all’intera classe estrusione (il ROE del 2016 è il valore minimo registrato nell’intera classe). Sulla formazione del ROS, anch’esso molto contenuto in tutti gli anni, eccetto che nel 2014 e nel 2017, pesa soprattutto il costo del lavoro, non sufficientemente bilanciato dal miglioramento del peso percentuale del Valore aggiunto. La rotazione del capitale investito netto è superiore all’unità in tutti gli anni considerati,

23

Per questa sottoclasse il capitale investito netto aumenta fra il 2013 e il 2017, ma il reddito operativo aumenta più che proporzionalmente rispetto ad esso, con un effetto di espansione del ROI (si vedano Stato Patrimoniale e Conto Economico in Allegato). 24 In tal caso in Allegato si osserva un andamento fluttuante dal 2013 al 2016 sia del capitale investito sia del reddito operativo con un effetto di contrazione del ROI, eccetto per il 2014 dove in corrispondenza a una flessione del capitale investito il reddito operativo registra un aumento. Nel 2017, invece l’aumento sia del capitale investito e l’aumento più che proporzionale del reddito operativo hanno un effetto di espansione sul ROI ad ogni modo inferiore rispetto al 2014. 25 Il rapporto di indebitamento (leverage: mezzi di terzi/mezzi propri) appare negli anni molto elevato, ma occorre notare che l’indicatore comprende fra i mezzi di terzi una quota preponderante di debiti verso fornitori, non esplicitamente onerosi (eventuali dati di maggior dettaglio sono disponibili su richiesta). 26 Per un’esplorazione di dettaglio del contributo delle diverse gestioni si veda ancora in Allegato il Conto Economico della sottoclasse “tubi/profili”.

41


eccetto per il 2017, il che rende il ROI pressoché uguale al ROS. Da notare il miglioramento dell’indice di rotazione delle scorte che cresce fra il 2013 e il 2017 e il miglioramento del tempo medio di incasso crediti, mentre peggiora l’indice di rotazione delle immobilizzazioni. Infine, la sottoclasse altri mostra una buona redditività nonostante il ROE registri una diminuzione dal 2013 (15,2%) al 2017 (10,5%). Il ROE è spiegato in buona parte dal ROI, in diminuzione fra il 2013 e il 201727, rispetto al quale è amplificato grazie all’effetto di leva, superiore al 2 in tutti gli anni ad eccezione del 2014 (1,87). Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante e sostanzialmente costante negli anni considerati del ROS, mentre la rotazione del capitale investito, pressoché costante in tutti gli esercizi e inferiore all’unità, riduce il ROI. Nella formazione di quest’ultimo, negli anni pare mutare il peso delle diverse componenti: in particolare il costo del lavoro aumenta la sua incidenza sul Valore della produzione nel 2014 e nel 2015 per poi ritornare negli anni successivi a dei valori inferiori rispetto al 2013. Un trend del tutto simile mostra anche il Valore aggiunto sul Valore della produzione. Per quanto concerne le componenti della rotazione del capitale investito si osserva un peggioramento di tutti gli indici analizzati (aumenta il tempo medio di incasso e diminuisce sia la rotazione delle scorte sia la rotazione delle immobilizzazioni).

27

42

Nei dati riportati in Allegato, si osserva un aumento del capitale investito e una riduzione del reddito operativo.


43

ROE ROI Leverage ROD Incidenza gestione straordinaria e fiscale ROS Costo del lavoro/VDP Amm.ti/VDP VAL/VDP Rotazione del capitale investito Rotazione delle scorte Tempo medio di incasso crediti commerciali Rotazione delle immobilizzazioni

Indicatori sottoclassi estrusione

2015

2016

20,8%

2,8% 30,6%

0,91

4,06

86

3,10

3,4% 29,4%

0,93

4,02

78

3,18

3,66

77

3,81

0,90

2,9% 32,0%

20,4%

4,00

72

3,78

4,53

69

3,87

0,92

2,8% 32,0%

3,0% 34,0%

0,93

18,9%

19,9%

3,26

65

2,93

1,01

1,7% 24,9%

17,5%

5,3%

0,62

20,2%

7,6% 10,6% 10,2%

0,70

6,7%

0,67

5,7%

1,48

0,57

2013

0,48

2017

7,7% 21,7% 14,8% 14,6% 10,2% 6,1% 6,9% 9,9% 9,4% 5,3% 1,28 1,35 2,32 1,34 1,22 1,4% 1,0% 0,8% 0,6% 1,0%

Attrezzature a valle

2014

6,0% 5,3% 1,46 2,0%

2013

Tabella 4.5: Scomposizione del ROE 2015

2016

3,42

85

2,70

0,92

1,8% 24,2%

17,6%

4,1%

0,54

6,4% 3,8% 2,03 0,8%

2017

4,10

81

2,87

0,98

1,9% 23,8%

16,1%

5,6%

0,51

4,56

79

2,60

0,98

1,7% 23,6%

14,9%

6,2%

0,67

5,16

76

2,66

0,95

1,6% 25,4%

14,6%

8,6%

0,70

8,4% 13,9% 19,1% 5,5% 6,1% 8,2% 2,12 2,39 2,48 0,7% 0,5% 0,5%

Film/foglie/ lastre

2014

2014

7,73

89

3,05

1,10

2,3% 26,8%

21,7%

2,6%

0,28

8,24

33

4,88

1,43

3,0% 28,5%

20,7%

4,8%

0,51

8,29

24

4,85

1,20

3,3% 27,9%

21,9%

2,7%

0,63

2017

2013

2014

1,4%

0,17

6,95

47

3,33

1,13

2,6% 28,2%

6,82

72

3,89

0,99

2,7% 29,6%

22,7%

4,1%

0,66

9,72

70

2,76

0,96

1,8% 33,8%

23,5%

8,2%

0,64

8,52

109

1,98

0,84

2,2% 36,4%

27,1%

6,6%

0,82

0,8% 18,2% 15,2% 12,2% 1,6% 4,1% 7,8% 5,5% 6,89 7,23 2,01 1,87 1,2% 0,9% 0,7% 0,9%

2016

24,1%

Tubi/profili

2015

5,0% 20,5% 10,6% 2,9% 6,8% 3,2% 10,03 6,69 7,21 1,5% 2,0% 1,4%

2013

10,66

87

2,64

0,83

2,2% 33,9%

25,1%

6,3%

0,66

9,8% 5,2% 2,02 0,7%

Altri

2015

2017

14,73

69

2,42

0,92

1,8% 29,2%

21,2%

4,5%

0,64

8,09

115

2,39

0,80

1,9% 31,3%

22,0%

5,9%

0,66

8,8% 10,5% 4,2% 4,8% 2,48 2,45 0,6% 0,6%

2016

3,82

71

3,14

0,98

2,2% 27,9%

19,6%

5,8%

0,58

9,5% 5,7% 2,05 1,2%

2013

2015

2016

2017

3,80

85

2,85

0,92

2,2% 27,9%

20,0%

5,1%

0,60

4,51

78

3,07

0,94

2,2% 27,5%

18,8%

6,0%

0,83

5,09

74

2,77

0,97

2,0% 26,9%

17,4%

6,6%

0,67

5,34

80

2,83

0,92

2,0% 27,9%

16,9%

8,4%

0,69

8,0% 12,8% 13,2% 16,4% 4,8% 5,7% 6,4% 7,7% 1,86 1,89 2,13 2,22 1,0% 0,8% 0,6% 0,5%

Intera classe estrusione

2014


4.1.2. Indici di produttività dell’estrusione per sottoclassi Il numero medio di dipendenti per l’intera classe estrusione appare sostanzialmente stabile tra il 20142016 con dei valori in aumento sia nel 2014 rispetto al 2013 sia nel 2017 rispetto al 2016. Le sottoclassi sono caratterizzate, in linea generale, tutte da trend in aumento del numero medio dei dipendenti (si veda la Tabella 4.6). Per le sottoclassi “attrezzature a valle” e in “tubi/profili”, nello specifico, si osserva un andamento più altalenante rispetto alle altre sottoclassi. Infatti, con riferimento alla prima, il numero medio dei dipendenti diminuisce nel 2016 per poi aumentare l’anno dopo; per “tubi/profili”, invece, dal 2013 al 2016 il numero medio dei dipendenti diminuisce per poi aumentare di nuovo nel 2017. Anche il rendimento medio dei dipendenti (valore della produzione/costo del personale), sostanzialmente stabile nell’intero campione, presenta alcune peculiarità per sottoclasse: i “tubi/profili28” registrano una flessione del rapporto; invece “attrezzature a valle” così come “film/foglie/lastre” e “altri” mostrano un aumento29. Sempre a fronte di una sostanziale costanza a livello di intera classe, andamenti simili emergono in relazione a tutti gli altri indicatori: il valore della produzione medio per dipendente aumenta fra il 2013 e il 2017 sia per le singole sottoclassi sia per l’intera classe estrusione. Pressoché costanti, anche per sottoclasse, il Valore aggiunto per dipendente e il costo medio per dipendente. Pur con la cautela legata al differente numero di imprese che compongono le sottoclassi, in linea generale gli indicatori in oggetto sembrano assumere valori più elevati nella sottoclasse “film/foglie/lastre”, seguita dalla sottoclasse “altri”.

28

Un’analisi più di dettaglio dei dati segnala che ciò è dovuto a un aumento dei Costi del Personale meno che proporzionale rispetto all’aumento del Valore della produzione (in proposito si veda in Allegato i Conti Economici delle rispettive sottoclassi). 29 A causa del maggior incremento percentuale del Valore della produzione rispetto ai Costi del Personale (si veda in Allegato il Conto Economico relativo a tale sottoclasse).

44


45

33

4,80

0,25

0,08

0,05

4,95

0,26

0,08

Costo medio per dip. 0,05 (milioni di euro)

0,05

0,08

0,26

4,90

33

0,06

0,10

0,30

5,03

31

Attrezzature a valle

0,05

0,09

0,28

5,29

35

0,05

0,08

0,31

5,72

42

0,06

0,08

0,32

5,67

51

0,06

0,09

0,36

6,20

51

0,06

0,10

0,40

6,72

53

Film/foglie/ lastre

0,06

0,11

0,42

6,85

60

0,04

0,05

0,20

4,61

22

0,05

0,07

0,24

4,84

21

0,05

0,07

0,24

4,57

21

22

0,05

0,06

0,21

4,15

Tubi/profili

0,05

0,07

0,22

4,41

23

0,06

0,08

0,25

4,26

43

0,06

0,08

0,21

3,69

45

0,06

0,08

0,23

3,98

46

Altri

0,06

0,09

0,30

4,71

46

0,06

0,09

0,28

4,55

47

0,05

0,08

0,27

5,11

37

0,06

0,08

0,28

5,00

40

0,06

0,08

0,30

5,33

41

0,06

0,09

0,34

5,75

41

Intera classe estrusione

0,06

0,10

0,35

5,91

45

2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017

33

Numero medio di dipendenti Rendimento dipendenti VDP medio per dip. (milioni di euro) VAL medio per dip. (milioni di euro)

Indici di produttivitĂ

Tabella 4.6: Indici di produttivitĂ


4.1.3. Indici di liquidità e di capitale circolante dell’estrusione per sottoclassi La Tabella 4.7 riporta i principali indicatori di liquidità e di capitale circolante relativi alle sottoclassi estrusione. L’Acid Test (indice di liquidità primario), espresso sotto forma di rapporto, o il margine di tesoreria, espresso per differenza, colgono lo stato di liquidità nel breve periodo. Tali indicatori sono rispettivamente maggiori di 1 e maggiori di zero per le sottoclassi “attrezzature a valle”, “altri” e “tubi/profili” (solo per gli anni 2015 e 2017), denotando una buona situazione di liquidità per le aziende considerate; le sottoclassi “film/foglie/lastre” e “tubi/profili” (solo per gli anni 2013, 2014 e 2016) presentano invece un indice di liquidità primario inferiore all’unità e un margine di tesoreria negativo. Tuttavia, se si considerano gli indicatori meno restrittivi che includono anche le scorte quali attività correnti - cioè il Current ratio (indice di liquidità secondario), espresso sotto forma di rapporto, o il capitale circolante netto finanziario, espresso per differenza - nessuna sottoclasse sembra mostrare tensioni di liquidità. La sottoclasse “attrezzature a valle” mostra dei valori più elevati, mentre la sottoclasse “tubi/profili” e “altri” sono da segnalare in quanto sembrano mostrare un andamento decrescente di alcuni indici (Current ratio e CCN per “tubi e profili” e Acid test e Current ratio per “altri”) nel periodo 2013-2017. Per quanto riguarda la dinamica del capitale circolante netto operativo, per l’intera classe estrusione è possibile notare un aumento dei tempi medi di incasso da clienti e una lieve riduzione dei giorni medi di pagamento a fornitori tra il 2013 e il 2017 con effetti peggiorativi in termini di assorbimento di liquidità. L’aumento dei giorni medi di giacenza delle scorte porta all’ulteriore estensione del ciclo complessivo del circolante (in Tabella 4.7 e nel Grafico 4.12 da 101 giorni nel 2013 a 125 giorni nel 2017). Con riferimento alle sottoclassi, si osservano alcuni andamenti specifici: confrontando il 2013 con il 2017, le sottoclassi “film/foglie/lastre” e “altri” mostrano un aumento dei tempi di incasso, una riduzione dei tempi di pagamento e un aumento dei giorni di giacenza (si vedano i Grafici 4.8-4.94.11), con un effetto netto di espansione del tempo di ciclo e conseguente assorbimento di liquidità. Le sottoclassi “attrezzature a valle” e “tubi/profili” sono caratterizzate da una diversa evidenza. La prima, “attrezzature a valle”, presenta tempi medi di incasso in riduzione, mentre aumentano sia i giorni medi di pagamento sia i giorni medi di giacenza scorte con un effetto netto di riduzione del circolante tra il 2013 e il 2017, e conseguente aumento della liquidità disponibile. La sottoclasse “tubi/profili”, invece, presenta dei tempi medi di incasso e di giacenza scorte in riduzione, mentre risultano in aumento i giorni medi di pagamento con un effetto netto di contrazione del ciclo del circolante, il quale addirittura negli anni 2014, 2015 e 2017 assume valori negativi30.

30

In relazione a tale sottoclasse sottolineiamo la sua limitata numerosità (5 aziende nel quinquennio), il che compromette la significatività del confronto con le altre sottoclassi.

46


47

*In rosso i valori negativi

84

Ciclo del circolante operativo (a-b+c)

100

86 119 134

14,0

13,5

78 128 134

40,4

1,93

1,93

40,7

1,32

1,31

99

77 123 144

19,0

48,9

2,06

1,41

85

72 135 149

19,6

50,8

2,10

1,43

Attrezzature a valle

73

69 137 141

25,3

58,5

2,11

1,48

97

65 139 170

29,9

34,6

1,35

0,70

125

85 137 177

24,2

62,6

1,48

0,81

124

81 126 170

18,9

73,8

1,52

0,87

133

79 126 181

33,3

84,2

1,48

0,81

Film/foglie/lastre

2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016

gg medi di incasso a gg medi di pagamento b gg medi scorte c

Capitale Circolante Netto (milioni di euro) Margine di tesoreria (milioni di euro)*

Indice di liquidità primaria (o Acid test) Indice di liquidità secondaria (o Current ratio)

Indici di liquidità & capitale circolante

0,4

7,0 0,1

5,2

129 116

13

76 89 33 131 140 155 184 167 109

21,3

106,6 0,1

6,8

134

8

24 47 265 197 107 158

0,1

5,3

2

72 213 139

0,3

6,9

1,50 1,65 1,54 1,42 1,67 1,45

0,90 0,96 0,99 1,01 0,99 1,02

Tubi/profili

135

70 144 209

9,5

36,2

2,07

1,28

270

109 137 299

6,5

40,0

2,21

1,20

182

87 123 218

15,1

42,5

2,06

1,38

Altri

154

69 125 209

8,5

48,0

1,97

1,17

210

115 133 228

10,6

49,1

1,90

1,19

2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017

Tabella 4.7: Indicatori di liquidità e capitale circolante per sottoclasse estrusione

101

71 137 167

7,3

118,5

1,63

0,96

2013

2015

2016

131

85 134 179

3,7

148,2

1,68

0,98

114

78 132 168

15,3

170,5

1,71

1,06

123

74 131 179

5,3

189,8

1,68

0,98

Intera classe estrusione

2014

125

80 136 180

14,9

221,2

1,66

1,04

2017


Grafico 4.8: Attrezzature a valle

160 140 134 120 128 100 80 78 60 40 20 0 2013

Grafico 4.9: Film/foglie/lastre

144 134 123

119 86

2014

77

2015

149 141 137

135

69

72

2016

200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0

170

181

184

170 137

139

85

2014

126

126

81

65

2013

2017

Grafico 4.10: Tubi/profili

177

2015

131

76

79

2016

2017

Grafico 4.11: Altri 350

300 265

300

250 197

213

200 150 100

167 140

109

139

218

150

72 33

24

144

2014

2015

100 50

47

228

137

123

125

133 115

70

87

69

109

0

0 2013

2016

2013

2017

2014

Grafico 4.12: Ciclo del circolante intera classe estrusione 140

131 125

120

123 114

100 101 80 60 40 20 0 2013

48

209

209

107

89

50

250 200

158

155

299

2014

2015

2016

2017

2015

2016

2017


4.1.4. Indici di struttura finanziaria dell’estrusione per sottoclassi L’insieme degli indici rappresentativi di struttura finanziaria sono riportati in Tabella 4.8. Con riferimento all’intera classe, si osserva fra il 2013 e il 2017 un’espansione in termini di patrimonio netto. Nonostante tutte le sottoclassi presentano dei valori in crescita del patrimonio netto, l’espansione del medesimo per l’intera classe estrusione è rinvenibile principalmente alle sottoclassi “film/foglie/lastre” e “attrezzature a valle”. I valori negativi di posizione finanziaria netta, osservabili per diverse sottoclassi e per l’intera categoria, segnalano il prevalere delle attività di natura finanziaria sulle passività della medesima specie, il che significa che le imprese sono in genere poco indebitate verso il sistema finanziario. Ricordiamo infatti che il leverage, che è sempre superiore all’unità, e particolarmente elevato per la sottoclasse tubi/profili, include fra i mezzi di terzi quelli non esplicitamente onerosi (debiti verso fornitori). Di conseguenza, anche se il grado di indipendenza o autonomia finanziaria (rapporto fra mezzi propri e capitale investito) in tutti i casi è inferiore al 50%, le aziende considerate emergono nel complesso come sostanzialmente solide. Tale solidità è confermata anche dall’evidenza riferita ai margini di struttura primario e secondario, sempre positivi, con solo qualche eccezione rinvenibile nel margine primario, più restrittivo in quanto considera a copertura

delle

immobilizzazioni

solo

i

mezzi

propri,

relativamente

alla

sottoclasse

“film/foglie/lastre” nel 2013 e alla sottoclasse tubi/profili nel quinquennio considerato.

49


50

-

-

Debt to Equity (PFN/PN)

PFN/Ebitda

Margine di struttura primario (milioni di euro)* Margine di struttura secondario (milioni di euro) * In rosso i valori negativi

2015

2016

1,3

-

-

8,5

50,7

1,2

-

-

16,7

56,9

1,3

-

-

17,2

55,4

Attrezzature a valle

2014

1,3

-

-

23,5

59,6

2017

2,3

-

-

8,4

58,6

2013

2015

2016

2,0

-

-

8,5

87,1

2,1

-

-

5,6

90,8

2,4

-

-

16,4

97,5

Film/foglie/ lastre

2014

2,5

-

-

36,0

113,1

2017

1,9

10,0

2,1

1,3

2,4

2015

2,3

6,7

0,3

0,3

0,6

7,2

-

-

4,3

2,6

6,9

1,7

0,6

1,7

2,6

2016

Tubi/profili

2013 2014

7,2

-

-

1,6

3,1

2017

2,0

-

-

8,5

25,8

2013

1,9

-

-

1,1

28,3

2014

2,0

-

-

10,7

29,7

Altri

2015

2,5

-

-

7,9

29,8

2016

2,4

-

-

1,7

33,3

2017

2,1

-

-

18,5

134,9

2013

2015

2016

1,9

-

-

17,5

168,4

1,9

-

-

37,2

179,9

2,1

-

-

39,8

185,3

Intera classe estrusione

2014

2,2

-

-

62,9

209,1

2017

15,9

29,3

28,0

1,5

13,6

1,4

40,7

25,8

1,8

45,3

26,0

1,9

50,9

31,1

2,1

29,1

1,5

1,0

48,8

15,9

1,2

54,9

23,0

1,3

59,8

26,4

1,4

78,6

40,4

1,6

2,7

1,1

0,6

2,9

0,8

0,7

4,5

0,5

0,8

4,5

0,7

0,8

4,7

0,6

0,8

26,9

18,2

3,4

30,9

20,3

3,6

32,0

22,7

4,3

35,3

23,3

4,6

40,2

21,9

2,9

86,7

29,2

1,3

111,8

51,3

1,4

132,2

71,0

1,7

144,9

75,0

1,7

174,4

92,9

1,8

40,7% 42,8% 45,1% 43,9% 42,6% 30,2% 33,0% 32,0% 29,5% 28,8% 9,1% 13,0% 12,2% 12,7% 12,2% 33,2% 34,9% 33,1% 28,7% 29,0% 32,7% 34,9% 34,6% 31,9% 31,0%

1,5

4,1

Leverage Grado di indipendenza o autonomia finanziaria Indice di copertura delle immobilizzazioni

48,6

PN (milioni di euro)

2013

PFN (milioni di euro)*

Indici di struttura finanziaria

Tabella 4.8: Indici di struttura finanziaria


4.2. Le altre classi Nella presente sezione si analizzano le altre classi di costruttori che, oltre a quelli dell’estrusione, appartengono alla macroclasse macchinari. È opportuno chiarire che tali costruttori vengono esaminati insieme per parsimonia di esposizione, non certo per motivi di omogeneità tecnologica. Dunque, non vengono assolutamente proposti valori aggregati, ovvero riferiti all’insieme delle classi analizzate. Ogni classe sarà invece analizzata separatamente e poi eventualmente comparata alle altre, nonché alla classe estrusione e all’intero campione.

4.2.1. Indici di redditività Nella Tabella 4.9, sono riportati il valore del ROE, il ROE medio (calcolato come media sui cinque anni considerati) e il numero di imprese per ciascuna classe. I trend del ROE per classe sono più chiaramente visibili nel Grafico 4.13, dove essi sono comparati a quelli della classe “estrusione” e del complesso delle associate Amaplast. Inoltre, la Tabella 4.10 riporta i tassi di crescita annuali composti del ROE nelle classi per le quali l’indicatore ha senso31. Tabella 4.9: ROE imprese “altre classi” ROE (return on equity )

2013

0,8%

Macchine per gomma 18,9%

2014

perdita

28,8%

Periodo

Iniezione

perdita

Stampi e filiere 10,1%

Altre macchine 7,1%

2,4%

perdita

7,0%

14,6%

Recupero e riciclo 12,6%

Saldatrici per film 7,9%

9,2%

Soffiaggio

2015

9,9%

31,2%

4,2%

23,1%

perdita

9,2%

15,8%

2016

10,8%

29,3%

3,7%

36,2%

7,3%

5,7%

19,7%

2017 Media ROE

10,0%

36,3%

5,1%

43,0%

3,6%

12,1%

17,5%

5,8%

28,9%

7,0%

22,5%

perdita

8,8%

14,9%

7

5

4

6

8

17

21

Numero imprese

31 Si definiscono n.a. (non applicabili) i casi in cui vi è un valore di partenza o infra-annuale negativo, oppure quando i valori sono decrescenti.

51


Grafico 4.13: ROE per classe 50% 40% 30% 20% 9,5%

10%

8,0%

5,2%

15,2%

13,1%

10,9%

7,7%

16,4%

13,2%

12,8%

0% 2013

2014

2015

2016

2017

-10% -20% -30% -40% -50% Iniezione Saldatrici per film Altre macchine

Macchine per gomma Soffiaggio Roe classe estrusione

Recupero e riciclo Stampi e filiere Roe totale società Amaplast

Tabella 4.10: CAGR del ROE per classe

CAGR ROE Periodo

Iniezione

2013-2017

91,0%

Macchine Recupero e per gomma riciclo 17,8%

Saldatrici Soffiaggio per film

n.a.

52,8%

n.a.

Stampi e filiere

Altre macchine

4,6%

25,3%

Rispetto al ROE dell’insieme degli associati Amaplast e della classe estrusione (Grafico 4.13) alcune classi mostrano nel corso dei diversi anni analizzati un ROE più elevato:

“macchine per gomma” e “altre macchine” presentano un ROE più elevato in tutti gli anni considerati (queste ultime eccetto che nel 2013);

“saldatrici per film” negli anni 2015, 2016 e 2017;

“stampi e filiere” solo nel 2013;

macchine per “recupero e riciclo” negli anni 2013 e 2014.

Le classi “soffiaggio” e “iniezione” appaiono invece meno redditizie rispetto a tutte le altre classi e all’intero campione. Pur con qualche cautela al confronto, data la diversa numerosità dei gruppi di aziende, sui cinque anni considerati la classe “macchine per gomma” appare la più redditizia (si veda la media del ROE in Tabella 4.9) seguita da “saldatrici per film”, da “altre macchine”, da “stampi e

52


filiere”, da “recupero e riciclo” e da “iniezione”. La classe “soffiaggio” invece risulta in perdita. Il CAGR maggiore è quello della classe “iniezione” seguito da quello della classe “saldatrici per film”, “altre macchine”, “macchine per gomma” e “stampi e filiere” (si veda la Tabella 4.10). Più nel dettaglio, il ROE di “iniezione” mostra una perdita nel 2014, ma poi recupera redditività in maniera rilevante negli anni seguenti; quello di “saldatrici per film” segue lo stesso trend di “iniezione” con la differenza che il ROE si riduce tra il 2013 e il 2014 senza registrare una perdita per poi crescere notevolmente negli anni seguenti (dall’8% nel 2013 al 43% nel 2017); quello di “altre macchine” cresce fino al 2016 per poi diminuire solo di circa due punti percentuali nel 2017; il ROE di “macchine per gomma”, dopo tre anni di crescita tra il 2013 e il 2015, si riduce nel 2016, ma poi recupera redditività nel 2017; infine per “stampi e filiere” si osserva una riduzione del ROE in tutti gli anni fino al 2016 per poi crescere nel 2017 a livelli anche superiori del 2013. Per quanto riguarda le determinanti del ROE, cominciando dai costruttori di macchine a iniezione, è possibile notare in Tabella 4.11 il ruolo fondamentale del ROI, molto contenuto nell’anno di perdita netta (2014), poi in ripresa32 nel periodo considerato. In particolare, nel 2013 e nel 2014 il ROI è inferiore al costo medio dei mezzi di terzi (ROD), provocando in entrambi gli anni un funzionamento amplificativo negativo della leva finanziaria (sempre maggiore di 2) il che rende il ROE inferiore al ROI. Nel 2013, la gestione straordinaria e fiscale riduce ulteriormente il ROE (indicatore di valore positivo, ma inferiore all’unità33), così come nel 2014 dove si registra una perdita d’esercizio. Nel 2015, 2016 e nel 2017, un ROI in crescita e maggiore del costo medio dei mezzi di terzi consente invece il funzionamento amplificativo positivo della leva finanziaria, con un ROE che diviene superiore al ROI. In tutti e 3 gli anni, l’indicatore di incidenza della gestione straordinaria e fiscale, positivo e inferiore all’unità, segnala ancora il contributo sfavorevole di tali gestioni alla redditività complessiva. Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante del ROS, in crescita nel periodo considerato, se si eccettua il 2014. La rotazione del capitale investito è inferiore all’unità nel 2013 e nel 2014, riducendo il ROI, è superiore all’unità nel 2015, 2016 ed è uguale a uno solo nel 2017. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento crescente sia dettato dalla riduzione del peso percentuale del costo del lavoro, dalla riduzione del peso degli ammortamenti e anche da una lieve riduzione dell’incidenza del valore aggiunto. Coerentemente a quanto osservato precedentemente per la classe “estrusione” nel suo complesso e nelle sue sottoclassi, si noti come i 32

Fra il 2013 e il 2017, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico della classe in oggetto mettono in evidenza un incremento del reddito operativo (Ebit) più che proporzionale rispetto all’incremento del capitale investito netto, con un effetto di espansione del ROI. 33 Un valore positivo inferiore all’unità significa che il reddito netto è inferiore al reddito di competenza, denotando il contributo sfavorevole alla redditività complessiva da parte della gestione straordinaria e fiscale.

53


costi esterni, complemento a 100 rispetto al valore aggiunto/VDP, siano in ciascun anno la componente preponderante nel determinare la formazione del ROS. Infine, per quanto riguarda le principali determinanti della rotazione del capitale investito (o rotazione dell’attivo) è possibile notare una maggior efficienza nella gestione delle scorte (la rotazione tende ad aumentare) e degli investimenti in immobilizzazioni (la rotazione aumenta), e una minor efficienza nell’incasso crediti (il tempo medio di incasso aumenta). Per i costruttori di macchine per gomma, è possibile notare ancora in Tabella 4.11 il ruolo fondamentale del ROI, in crescita fino al 2015, con una riduzione nel 2016 per poi recuperare redditività nel 2017. Comunque, in tutti gli anni considerati, il ROI è superiore al costo medio dei mezzi di terzi (ROD), consentendo il funzionamento amplificativo positivo della leva finanziaria (sempre maggiore di 534) il che rende il ROE sempre maggiore del ROI. Negli anni il contributo della gestione straordinaria e fiscale si mantiene pressoché costante e agisce a riduzione del ROE (indicatore di valore positivo, ma inferiore all’unità). Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante del ROS, che mostra un andamento del tutto simile a quello del ROI. La rotazione del capitale investito è sempre superiore all’unità, con un ROI sempre maggiore del ROS. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento crescente sia dettato prevalentemente dalla riduzione percentuale del costo del lavoro, seguito a sua volta dalla riduzione del peso degli ammortamenti e del valore aggiunto sul valore della produzione. Infine, per quanto riguarda le principali determinanti della rotazione del capitale investito (o rotazione dell’attivo) è possibile notare una maggior efficienza nella gestione delle scorte (la rotazione tende ad aumentare) e degli investimenti in immobilizzazioni (la rotazione aumenta), e una minor efficienza nell’incasso crediti (il tempo medio di incasso aumenta). Per i costruttori di macchine per il recupero e il riciclo, il ROE in diminuzione negli anni considerati è spiegato da un ROI che presenta un andamento simile35. Comunque, in tutti gli anni considerati, il ROI è superiore al costo medio dei mezzi di terzi (ROD), consentendo il funzionamento amplificativo positivo della leva finanziaria (sempre maggiore di 2) il che rende il ROE sempre maggiore del ROI. Negli anni il contributo della gestione straordinaria e fiscale si mantiene pressoché costante e agisce a riduzione del ROE (indicatore di valore positivo, ma inferiore all’unità). Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante del ROS, che mostra un andamento in riduzione dal 2013 al 2016 con una lieve ripresa nel 2017. La rotazione del capitale investito è sempre inferiore 34

Ricordiamo che nel rapporto di indebitamento (leverage), per come è stato calcolato, sono compresi fra i mezzi di terzi anche i debiti non esplicitamente onerosi (debiti verso fornitori), il che causa una leva particolarmente elevata, ma non “pericolosa” come nel caso i debiti fossero di natura prevalentemente onerosa (debiti finanziari). 35 Fra il 2013 e il 2017, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico della classe in oggetto mettono in evidenza una riduzione del reddito operativo (Ebit) e l’incremento del capitale investito, con un effetto netto di riduzione del ROI.

54


all’unità, il che deprime ulteriormente il ROI rispetto al ROS. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento decrescente, in particolare dal 2013 al 2016, sia dettato prevalentemente dall’aumento percentuale del costo del lavoro e degli ammortamenti e dalla riduzione del peso del valore aggiunto. Quest’ultimo registra una ripresa nel 2017 che, nonostante l’aumento percentuale del costo del lavoro e degli ammortamenti, contribuisce alla ripresa del ROS. Infine, per quanto riguarda le principali determinanti della rotazione del capitale investito (o rotazione dell’attivo) è possibile notare il peggioramento di tutti gli indicatori considerati (le rotazioni delle scorte e delle immobilizzazioni diminuiscono, il tempo medio di incasso crediti aumenta). Per i costruttori di saldatrici per film, il ROE, in notevole incremento fra il 2013 e il 2017 (eccetto una riduzione fra il 2013 e il 2014), è spiegato da un ROI che presenta un andamento simile36. Anche per questa classe, l’espansione del ROE è amplificata rispetto al ROI in tutti gli anni considerati, grazie al funzionamento positivo della leva finanziaria (sempre maggiore di 2), eccetto per il 2014 dove il ROI è maggiore del ROE, l’incidenza della gestione straordinaria e fiscale agisce a riduzione del ROE, in particolare nel 2014, quando è possibile osservare un valore dell’indicatore molto contenuto (0,20). Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante del ROS, in crescita (anch’esso eccetto che nel 2014), mentre una rotazione del capitale investito, sempre inferiore all’unità, riduce il ROI rispetto al ROS. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento crescente (sempre con esclusione del 2014) sia dettato prevalentemente dall’aumento del peso percentuale del valore aggiunto (più del 40% del valore della produzione nel 2016 e nel 2017), dalla riduzione del peso del costo del lavoro e degli ammortamenti. Infine, la rotazione del capitale investito, sostanzialmente costante, è determinata da tutti gli indicatori in miglioramento (le rotazioni delle scorte e delle immobilizzazioni aumentano, il tempo medio di incasso crediti diminuisce). I costruttori di macchine per soffiaggio, che manifestano una perdita aggregata nel triennio 20132015, sono caratterizzati da un ROE contenuto. Dopo la perdita operativa nel triennio suddetto, il ROI sembra in buona ripresa, nonostante nel 2017 si osservi di nuovo una riduzione rispetto al 201637. La leva finanziaria funziona in modo positivo nel 2016 e nel 2017 (ROI>ROD), mentre l’incidenza della gestione straordinaria e fiscale agisce a riduzione del ROE, in particolare nel 2017, quando è possibile osservare un valore dell’indicatore più contenuto (0,45) rispetto al 2016 (0,56). Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo del ROS, in riduzione, negli anni 2016 e 2017 e una

36

Fra il 2013 e il 2017, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico della classe in oggetto mettono in evidenza un aumento del reddito operativo (Ebit) più che proporzionale rispetto a quello del capitale investito, con un effetto netto di incremento del ROI. 37 Fra il 2013 e il 2017, lo Stato Patrimoniale della classe in oggetto mette in evidenza un aumento del capitale investito netto. A livello di Conto Economico invece, si passa da un reddito operativo (Ebit) negativo nel 2013 a valori positivi nel 2017 con un effetto netto di incremento del ROI.

55


rotazione del capitale investito, sempre inferiore all’unità, che tende a ridurre il ROI rispetto al ROS. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento decrescente sia dettato prevalentemente da una diminuzione meno che proporzionale del peso percentuale del costo del lavoro rispetto alla diminuzione del valore aggiunto sul valore della produzione. Infine, la rotazione del capitale investito, in miglioramento fra il 2013 e il 2017 è determinata dall’aumento della rotazione delle immobilizzazioni e dalla diminuzione del tempo medio di incasso da clienti, mentre la rotazione delle scorte registra una lieve riduzione. I costruttori di stampi e filiere, che manifestano una tendenza alla riduzione del ROE fra il 2013 e il 2014 e fra il 2015 e il 2016, sono caratterizzati da un ROI anch’esso in riduzione38 ma solo dal 2013 al 2015. Infatti, se si confronta solo l’anno 2013 con il 2017 il ROI risulta in aumento. La leva finanziaria funziona comunque in modo positivo amplificando il ROE rispetto al ROI, mentre la gestione straordinaria e fiscale lo riduce, in particolare nel 2016 (incidenza pari a 0,31). Analizzando le determinanti del ROI, si nota il contributo rilevante del ROS, anch’esso in crescita, ma il ROI è minore (rispetto al ROS) in tutti gli anni considerati per effetto di una rotazione del capitale investito inferiore all’unità. Se si esaminano le determinanti del ROS si nota come il suo andamento crescente fra il 2013 e il 2017 sia dettato prevalentemente da un aumento del valore aggiunto e da una lieve riduzione del peso del costo del lavoro. Infine, la rotazione del capitale investito, in lieve miglioramento (aumento) fra il 2013 e il 2017 è determinata da un miglioramento di tutti gli indicatori (le rotazioni delle scorte e delle immobilizzazioni aumentano, il tempo medio di incasso crediti diminuisce). I costruttori di altre macchine, che manifestano un ROE sempre in crescita in tutti gli anni considerati, sono caratterizzati da un ROI di simile tendenza39. La leva finanziaria amplifica il ROE rispetto al ROI, mentre la gestione straordinaria e fiscale lo riduce. Anche il ROS è in crescita fra il 2013 e il 2017, mentre la rotazione del capitale investito è costante e pari all’unità nel 2013, nel 2015 e nel 2017, negli altri anni invece è lievemente superiore all’unità. Di conseguenza il ROI è pressoché uguale al ROS in tutti gli anni considerati. Se si esaminano le determinanti del ROS, il suo aumento nel corso degli anni è dovuto principalmente a una riduzione del costo del lavoro accompagnata da una riduzione meno che proporzionale del valore aggiunto. Infine, la costanza di rotazione del capitale investito è determinata da una più alta rotazione delle scorte e delle immobilizzazioni che compensano un aumento del tempo medio di incasso.

38

Fra il 2013 e il 2017, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico della classe in oggetto mettono in evidenza un aumento del capitale investito più che proporzionale rispetto a quello del reddito operativo (Ebit), con un effetto netto di riduzione del ROI. 39 Fra il 2013 e il 2017, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico della classe in oggetto mettono in evidenza un aumento del reddito operativo (Ebit) più che proporzionale rispetto a quello del capitale investito, con un effetto netto di incremento del ROI.

56


57

40

136

4,04

114

3,78

2016

2017

5,33

108

4,04

1,03

20,2%

1,2%

13,5%

4,9%

0,68

1,1%

2,11

5,1%

5,96

126

4,01

1,02

20,3%

1,1%

13,2%

5,5%

0,66

1,0%

2,14

5,6%

5,73

121

3,93

1,00

20,0%

1,1%

12,7%

6,0%

0,60

0,9%

2,12

6,0%

9,9% 10,8% 10,0%

Iniezione

2015

26,70

107

3,70

1,16

22,5%

1,3%

15,4%

4,9%

0,58

0,9%

5,32

5,6%

18,9%

2013

2015

2016

28,38

110

4,11

1,10

22,7%

1,0%

13,8%

6,5%

0,63

0,8%

5,48

7,1%

28,8%

25,24

119

4,12

1,05

23,9%

0,9%

13,9%

7,7%

0,66

0,4%

5,34

8,0%

31,2%

24,39

100

3,66

1,07

23,3%

0,9%

13,7%

6,8%

0,63

0,4%

5,32

7,3%

29,3%

Macchine per gomma

2014

28,97

125

4,92

1,10

22,2%

0,7%

11,6%

7,8%

0,70

0,5%

5,08

8,6%

36,3%

2017

5,69

62

1,98

0,65

25,9%

1,3%

17,7%

6,8%

0,68

0,5%

2,68

4,5%

12,6%

2013

2015

2016

6,00

108

1,24

0,51

22,6%

1,5%

15,9%

5,1%

0,66

0,6%

3,92

2,6%

9,2%

3,70

65

1,17

0,48

22,2%

1,6%

17,9%

2,6%

0,53

0,6%

3,68

1,3%

4,2%

2,87

66

1,60

0,52

25,0%

1,8%

19,9%

3,0%

0,62

0,6%

2,85

1,6%

3,7%

Recupero e riciclo

2014

3,25

114

1,36

0,46

30,2%

2,1%

21,5%

5,6%

0,66

0,6%

2,74

2,6%

5,1%

2017

3,39

52

3,04

0,87

34,9%

3,5%

26,4%

4,9%

0,53

0,9%

2,84

4,3%

7,9%

2013

2015

2016

2017

3,63

56

3,24

0,89

32,5%

3,1%

25,7%

3,6%

0,20

0,8%

3,29

3,2%

2,78

0,65

1,3%

2,29

0,71

0,9%

5,84

49

3,49

0,96

36,0%

2,5%

24,4%

5,27

52

3,64

0,93

40,6%

1,8%

22,0%

6,64

38

3,78

0,96

41,7%

2,0%

20,0%

9,1% 16,6% 19,5%

0,64

1,0%

3,10

8,8% 15,4% 18,8%

2,4% 23,1% 36,2% 43,0%

Saldatrici per film

2014

I valori positivi inferiori all’unità segnalano l’incidenza sfavorevole della gestione straordinaria e fiscale (reddito netto inferiore al reddito di competenza).

2,61

1,9%

2,56

1,6%

17,1%

0,82

17,1%

1,6%

0,84

0,5%

0,25

19,5%

8,96

2,16

1,8%

Leverage

ROD Incidenza gestione straordinaria e fiscale ROS Costo del lavoro/VDP Amm.ti/VDP

20,9%

2,56

1,4%

1,3%

VAL/VDP Rotazione del capitale investito Rotazione delle scorte Tempo medio di incasso crediti commerciali Rotazione delle immobilizzazioni

0,4%

0,8%

perdita

2014

ROI

2013

ROE

Indicatori

Tabella 4.11: Scomposizione del ROE40 (parte 1)


58

41

25,0%

0,80

2,68

128

2,34

22,7%

0,88

3,06

115

3,17

4,1%

3,8%

2,72

97

2,76

0,87

25,3%

3,5%

3,41

102

2,88

0,92

27,5%

3,87

100

2,77

0,93

26,1%

2,7%

18,6%

3,0%

0,45

2,8% 5,16 2,3%

3,6%

2017

2,61

116

4,79

0,93

35,5%

3,6%

24,5%

7,1%

0,50

6,6% 2,72 1,5%

10,1%

2013

2,21

111

4,79

0,86

35,5%

4,5%

25,7%

5,1%

0,50

4,4% 2,86 1,7%

7,0%

2,32

114

4,80

0,89

34,7%

4,2%

25,4%

4,9%

0,58

4,3% 2,84 1,7%

9,2%

2,39

111

4,71

0,88

36,6%

4,7%

25,9%

5,5%

0,31

4,8% 3,04 1,5%

5,7%

2014 2015 2016 Stampi e filiere

2,95

112

4,95

0,95

36,4%

4,5%

24,4%

7,4%

0,63

7,0% 2,71 4,9%

12,1%

2017

3,66

102

3,92

1,00

34,6%

1,9%

26,3%

5,8%

0,45

5,7% 1,88 1,2%

7,1%

2013

3,83

97

4,32

1,03

33,8%

1,7%

23,4%

7,6%

0,68

7,8% 1,82 1,0%

14,6%

3,77

92

4,10

1,00

34,1%

1,8%

22,6%

9,5%

0,69

9,4% 1,62 0,8%

15,8%

3,98

93

3,99

1,01

33,3%

1,7%

21,8%

9,4%

0,72

9,5% 1,66 0,6%

19,7%

2014 2015 2016 Altre macchine

I valori positivi inferiori all’unità segnalano l’incidenza sfavorevole della gestione straordinaria e fiscale (reddito netto inferiore al reddito di competenza).

VAL/VDP Rotazione del capitale investito Rotazione delle scorte Tempo medio di incasso crediti commerciali Rotazione delle immobilizzazioni

18,9%

20,9%

20,1% 3,0%

3,4%

perdita perdita perdita 19,8%

0,56

1,64

1,10

3,1% 5,90 2,9%

0,95

7,3%

perdita perdita perdita 9,89 10,01 8,18 2,9% 3,1% 2,9%

2015 2016 Soffiaggio

perdita perdita perdita

2014

ROI Leverage ROD Incidenza gestione straordinaria e fiscale ROS Costo del lavoro/VDP Amm.ti/VDP

2013

ROE

Indicatori

Tabella 4.11: Scomposizione del ROE41 (parte 2)

4,48

104

4,59

1,00

32,9%

1,6%

21,2%

9,8%

0,73

9,8% 1,54 0,7%

17,5%

2017


4.2.2. Indici di produttività La Tabella 4.12 propone una panoramica generale degli indici di produttività per le classi tecnologiche qui considerate. Il numero medio dei dipendenti appare stabile nel quinquennio di riferimento ad eccezione della classe “soffiaggio” che registra una lieve contrazione del numero medio dei dipendenti nell’anno 2016, per poi aumentare nel 2017, mantenendosi sempre a livello leggermente inferiore rispetto al 2013. Anche il rendimento medio dei dipendenti (valore della produzione/costo del personale), sostanzialmente stabile nell’intero campione, presenta alcune peculiarità per la classe “recupero e riciclo” che registra una flessione del rapporto dal 2013 al 201742; invece le altre classi tecnologiche mostrano un aumento. Sempre a fronte di una costanza a livello generale, andamenti peculiari emergono in relazione agli altri indicatori solo per la classe “recupero e riciclo”. Quest’ultima infatti, in linea con gli indicatori precedenti, presenta una riduzione del valore di produzione medio per dipendente, del valore aggiunto medio per dipendente e del costo medio per dipendente. Confrontando il 2013 con il 2017, le altre classi invece presentano dei trend positivi sia per il valore di produzione sia il valore aggiunto medio per dipendente. Il costo medio per dipendente registra un piccolo incremento per le classi “iniezione” e “soffiaggio”, una riduzione per la classe “saldatrici per film”, mentre per le classi “stampi e filiere”, “altre macchine” e “macchine per gomma” sembra rimanere costante. In termini di confronto fra classi, “macchine per gomma” presenta i migliori valori degli indici, anche con riferimento alla classe “estrusione”.

42

Un’analisi più di dettaglio dei dati segnala che per la classe “recupero e riciclo” tale flessione è dovuta a una riduzione del valore della produzione e allo stesso tempo a un lieve aumento del costo del personale (in proposito si vedano in Allegato il Conto Economico).

59


60

Costo medio per dip. (milioni di euro)

Numero medio di dipendenti Rendimento dipendenti VDP medio per dip. (milioni di euro) VAL medio per dip. (milioni di euro)

Indici di produttività

Costo medio per dip. (milioni di euro)

Numero medio di dipendenti Rendimento dipendenti VDP medio per dip. (milioni di euro) VAL medio per dip. (milioni di euro)

Indici di produttività

0,32

0,06

0,31

0,07

0,06

0,09

0,43

7,41

72

0,06

0,09

0,43

7,56

76

0,06

0,09

0,45

7,90

77

0,07

0,10

0,43

6,50

71

0,07

0,11

0,48

7,26

73

0,07

0,12

0,48

7,22

75

0,07

0,12

0,51

7,27

77

Macchine per gomma

0,07

0,13

0,59

8,59

80

0,07

0,10

0,37

5,66

51

0,06

0,09

0,39

6,29

53

0,06

0,08

0,36

5,59

54

0,06

0,08

0,32

5,02

56

Recupero e riciclo

0,06

0,09

0,29

4,65

54

0,26

0,07

0,27

0,06

0,06

4,79

4,98

0,05

118

120

0,06

0,07

0,28

5,06

115

Soffiaggio

0,06

0,09

0,31

5,29

111

0,06

0,08

0,32

5,39

117

0,05

0,07

0,21

4,08

73

0,05

0,07

0,20

3,90

76

0,06

0,08

0,22

3,93

78

0,05

0,07

0,20

3,85

88

Stampi e filiere

0,05

0,08

0,22

4,11

88

0,06

0,07

0,22

3,80

83

0,06

0,08

0,24

4,27

85

0,06

0,09

0,26

4,43

80

0,06

0,09

0,27

4,60

85

Altre macchine

0,06

0,09

0,28

4,71

91

2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017

0,06

5,86

5,84

0,05

70

68

Iniezione

0,06

0,08

0,23

3,79

26

0,05

0,07

0,21

3,89

30

0,05

0,08

0,23

4,11

32

0,05

0,10

0,24

4,54

35

Saldatrici per film

0,05

0,11

0,27

4,99

35

2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017

Tabella 4.12: Indici di produttività


4.2.3. Indici di liquidità e di capitale circolante La tabella 4.13 riporta i principali indicatori di liquidità e di capitale circolante relativi alle classi tecnologiche qui considerate. L’Acid Test (indice di liquidità primario), espresso sotto forma di rapporto, o il margine di tesoreria, espresso per differenza, colgono lo stato di liquidità nel breve periodo. Con alcune eccezioni, in tutti gli anni considerati, tali indicatori sono rispettivamente maggiori di 1 e maggiori di zero, denotando una buona situazione di liquidità per le aziende considerate. Le eccezioni sono relative alle seguenti classi: “saldatrici per film” (anni 2013, 2014 e 2015), “recupero e riciclo” (anni 2014 e 2015) e “soffiaggio” (anni dal 2013 al 2017) caratterizzate da un indice di liquidità primario inferiore all’unità e da un margine di tesoreria negativo. Tuttavia, se si considerano gli indicatori meno restrittivi che includono anche le scorte quali attività correnti cioè il Current ratio (indice di liquidità secondario), espresso sotto forma di rapporto, o il capitale circolante netto finanziario, espresso per differenza - nessuna classe analizzata sembra mostrare tensioni di liquidità. I valori più elevati si riferiscono alla classe “altre macchine”43. Per quanto riguarda la dinamica del ciclo del circolante operativo (si vedano i grafici da 4.14 a 4.20), si osserva una riduzione dei tempi medi di incasso da clienti nell’arco temporale 2013 – 2017 per le classi “saldatrici per film”, “soffiaggio” “stampi e filiere”, e un aumento per le altre classi. Per quanto riguarda invece i giorni medi di pagamento a fornitori, si osserva:

un incremento dei medesimi per le classi “iniezione”, “recupero e riciclo” e “saldatrici per film”;

una riduzione per le classi “soffiaggio” e “stampi e filiere”;

si mantengono costanti, confrontando il 2013 con il 2017, i valori per le classi “macchine per gomma” e “altre macchine”.

Anche i giorni medi di giacenza delle scorte in linea generale si riducono, a eccezione delle classi “recupero e riciclo” e “soffiaggio”. Per queste ultime due classi si osserva di conseguenza un’estensione del ciclo complessivo del circolante (in Tabella 4.13, da 238 giorni nel 2013 a 364 giorni nel 2017 per la classe “recupero e riciclo”, e da 99 giorni nel 2013 a 144 giorni nel 2017 per la classe “soffiaggio”). Le altre classi presentano invece una contrazione del ciclo del circolante, che diviene addirittura negativo per la classe “saldatrici per film”.

43 Da sottolineare che la numerosità delle classi può essere molto diversa. Nello specifico, la classe “altre macchine” è quella più popolata rispetto alle altre qui trattate, comprendendo 21 aziende.

61


62

97 124 185

158

128 155 184

157

gg medi di incasso a 115 gg medi di pagamento b 175 gg medi scorte c 160 Ciclo del circolante 99 operativo (a-b+c) *In rosso i valori negativi

15,67

31,04

74,37

1,58

25,65

1,41

1,38

0,88

58,90

0,79

Soffiaggio

2015

74

108 146 113

16,86

69,72

1,71

1,17

Iniezione

2015

58,89

Capitale Circolante Netto (milioni di euro) Margine di tesoreria (milioni di euro)*

Indice di liquidità primaria (o Acid test) Indice di liquidità secondaria (o Current ratio)

0,84

2014

2013

Indici di liquidità & capitale circolante

165

178

Ciclo del circolante operativo (a-b+c)

136 147 176

12,86

9,51

114 120 183

73,28

1,89

1,96

67,36

1,16

2014

1,14

2013

gg medi di incasso a gg medi di pagamento b gg medi scorte c

Capitale Circolante Netto (milioni di euro) Margine di tesoreria (milioni di euro)*

Indice di liquidità primaria (o Acid test) Indice di liquidità secondaria (o Current ratio)

Indici di liquidità & capitale circolante

138

102 135 171

31,00

62,40

1,40

0,80

2016

95

126 144 113

25,31

82,60

1,78

1,24

2016

144

100 132 176

38,09

70,53

1,40

0,78

2017

94

121 141 115

29,77

92,19

1,82

1,27

2017

Tabella 4.13: Indicatori di liquidità e capitale circolante

106

116 133 124

28,65

83,09

1,85

1,29

2013

110

107 124 128

11,12

49,31

1,65

1,15

2013

2015

2016

2015

89

119 147 116

21,91

62,28

1,59

1,21

2016

115

111 121 125

36,97

92,22

1,97

1,39

119

114 115 121

36,65

96,56

1,94

1,36

99

100 133 133

24,28

66,28

1,61

1,22

97

111 142 128

24,58

86,09

1,67

1,19

Stampi e filiere

2014

97

110 130 117

11,12

51,93

1,51

1,11

Macchine per gomma

2014

103

112 130 121

41,01

106,35

1,81

1,31

2017

96

125 124 95

43,19

85,03

1,70

1,36

2017

123

102 126 147

18,13

111,24

1,68

1,11

2013

238

62 92 267

9,55

46,52

1,85

1,17

2013

2015

2016

104

97 124 131

27,41

119,86

1,68

1,16

2014

354

108 145 392

12,65

52,19

1,54

0,87

114

92 115 137

34,41

133,58

1,71

1,18

1,60

1,08

2016

282

66 127 343

9,10

53,52

1,92

1,16

99

93 133 139

18,76

134,19

Altre macchine

2015

372

65 112 419

13,64

53,30

1,61

0,84

Recupero e riciclo

2014

100

104 126 122

60,52

172,06

1,70

1,25

2017

364

114 159 409

4,30

49,92

1,71

1,06

2017

15

52 225 188

3,63

7,76

1,35

0,83

2013

2015

2016

2

56 229 175

4,47

7,46

1,30

0,82

2

49 217 166

0,18

12,38

1,49

0,99

83

52 308 173

1,92

15,78

1,54

1,07

Saldatrici per film

2014

20

38 228 170

6,41

21,46

1,74

1,22

2017


Grafico 4.14: Iniezione 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0

Grafico 4.15: Macchine per gomma 160

183

120 114

176 147

140 146 113

136

108

144 126

141 121 115

100

107

133133

117 110

119 116

124 125

100

95

80

113

40 20 0 2014

2015

2016

2013

2017

Grafico 4.16: Recupero e riciclo

2014

2015

2016

2017

Grafico 4.17: Saldatrici per film 350 419

409

392

343

200 145

62

229 225 188

150 112

159 114

127

92 108

308

300 250

267

65

50

66

170

175

100

228

217 166

56

49

52

173 52 38

0 2013

2014

2015

2016

2017

Grafico 4.18: Soffiaggio 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0

120

128 124

60

2013

450 400 350 300 250 200 150 100 50 0

147 130

184 155 128

2014

2015

2016

2017

Grafico 4.19: Stampi e filiere 185

175 160

2013

124

115

160 171

176

120

135 102

140

132

100

100

80

97

133 124 116

142 121125

115121

111

114

2014

2015

128

130 121 112

111

60 40 20 0

2013

2014

2015

2016

2017

2013

2016

2017

63


Grafico 4.20: Altre macchine 160

147

140 120 100

131

126 124 102

80

97

137 115

139 133

126 122 104

92

93

60 40 20 0 2013

2014

2015

2016

2017

4.2.4. Indici di struttura finanziaria L’insieme degli indici rappresentativi di struttura finanziaria sono riportati in Tabella 4.14. In generale si osserva fra il 2013 e il 2017 un’espansione in termini di patrimonio netto per tutte le classi considerate. I valori negativi di posizione finanziaria netta, osservabili per alcune classi, segnalano il prevalere delle attività di natura finanziaria sulle passività della medesima specie, il che significa che le imprese sono in genere poco indebitate verso il sistema finanziario. Ricordiamo infatti che il leverage, che è sempre superiore all’unità, e particolarmente elevato per le classi “soffiaggio” e “macchine per gomma”, include fra i mezzi di terzi quelli non esplicitamente onerosi (debiti verso fornitori). Di conseguenza, anche se il grado di indipendenza o autonomia finanziaria (rapporto fra mezzi propri e capitale investito) in tutti i casi è inferiore al 50%, le aziende considerate emergono nel complesso come sostanzialmente solide. Tale solidità è confermata anche dall’evidenza riferita ai margini di struttura primario e secondario, sempre positivi, con qualche eccezione rinvenibile nel margine primario, più restrittivo in quanto considera a copertura delle immobilizzazioni solo i mezzi propri, relativamente alle classi “saldatrici per film” nel 2014, “soffiaggio” e “stampi e filiere” in tutto il periodo considerato. Per quanto riguarda invece il margine di struttura secondario solo la classe “soffiaggio” presenta un valore negativo e unicamente nel 2014.

64


65

3,0

3,6

15,4

Margine di struttura secondario (milioni di euro)

0,3

0,3

11,5

78,7

9,1%

9,2%

9,8

10,0

55,5

* In rosso i valori negativi

28,2

101,8

9,9

Margine di struttura primario (milioni di euro)*

Leverage Grado di indipendenza o autonomia finanziaria Indice di copertura delle immobilizzazioni

11,7

Debt to Equity (PFN/PN)

PFN/Ebitda

27,4

80,9

2014

2013

PN (milioni di euro)

36,7

35,9

2015

41,7

26,7

1,7

32,1%

2,1

0,9

0,2

13,3

67,1

Iniezione

2015

3,5

63,2

0,3

10,9%

8,2

6,2

2,8

89,4

32,5

Soffiaggio

15,3

16,6

1,4

1,4

PFN (milioni di euro)*

Indici di struttura finanziaria

Margine di struttura primario (milioni di euro)* Margine di struttura secondario (milioni di euro)

2,6

28,1%

2,2

Leverage Grado di indipendenza o autonomia finanziaria Indice di copertura delle immobilizzazioni

10,1

0,7

39,3

54,6

2014

31,6%

0,4

4,3

Debt to Equity (PFN/PN)

PFN/Ebitda

56,0

24,2

PN (milioni di euro)

2013

PFN (milioni di euro)*

Indici di struttura finanziaria

Tabella 4.14: Indici di struttura finanziaria

33,2

37,7

0,5

14,5%

5,9

2,5

1,4

58,9

43,4

2016

49,7

33,5

1,9

31,9%

2,1

0,9

0,2

13,9

72,2

2016

37,0

25,7

0,7

16,2%

5,2

2,4

1,0

54,9

52,7

2017

60,0

36,3

1,8

32,1%

2,1

0,4

0,1

6,4

79,3

2017

28,1

24,6

0,8

26,9%

2,7

2,4

0,9

69,9

75,3

2013

33,0

15,0

3,6

15,8%

5,3

1,2

0,6

12,6

20,6

2013

2015

2016

27,6

2015

48,9

20,3

3,8

15,8%

5,3

-

-

11,1

79,9

41,0

40,8

0,7

25,9%

2,9

3,1

1,0

81,3

84,3

37,7

39,9

0,7

26,1%

2,8

3,3

1,0

88,1

5,3

-

-

9,0

28,9

36,6

40,4

0,7

24,7%

3,0

2,3

0,9

73,8

83,9

2016

50,8

20,9

3,6

15,8%

Stampi e filiere

2014

40,0

18,6

4,0

15,4%

5,5

-

-

7,8

24,8

Macchine per gomma

2014

44,2

18,0

0,8

26,9%

2,7

1,8

0,8

73,9

94,5

2017

66,1

27,1

4,3

16,5%

5,1

-

-

9,9

35,2

2017

88,6

28,2

1,3

34,7%

1,9

0,3

0,1

9,5

131,3

2013

41,2

18,0

2,4

27,2%

2,7

-

-

5,9

31,1

2013

2015

33,2

2015

40,7

13,5

1,6

21,3%

3,7

-

-

9,7

34,6

91,0

34,2

1,3

35,5%

1,8

-

-

2,2

143,6

113,6

50,9

1,4

38,1%

1,6

-

-

0,2

166,7

Altre macchine

2014

42,2

19,4

2,4

20,3%

3,9

-

-

23,6

120,2

58,8

1,5

37,6%

1,7

-

-

21,3

181,1

2016

37,6

10,6

1,4

25,9%

2,9

0,7

0,1

2,5

35,4

2016

Recupero e riciclo

2014

2,8

-

-

1,3

10,4

2013

2015

2016

3,3

-

-

1,6

10,1

3,1

-

-

3,5

11,0

2,8

-

-

6,8

14,4

Saldatrici per film

2014

157,0

91,7

1,8

39,4%

1,5

-

-

47,2

211,8

2017

37,9

17,6

1,9

7,1

0,2

1,0

5,5

0,6

0,9

10,8

3,6

1,5

14,3

4,8

1,5

26,7% 26,0% 23,3% 24,4% 26,4%

2,7

-

-

10,6

37,3

2017

20,4

9,4

2,1

30,4%

2,3

-

-

14,2

17,9

2017


5. Redditività e investimenti in sintesi Al termine dell’analisi di dettaglio degli indicatori per classe e sottoclasse, è opportuno sintetizzare le principali tendenze, soprattutto in relazione alla dinamica dei valori che sembrano presentare delle differenze fra le classi considerate. Pur sempre procedendo con cautela al confronto – cautela, come più volte sottolineato, dettata dalla diversa numerosità delle classi - possiamo innanzitutto identificare quali siano le classi più redditizie e che investono maggiormente. Occorre dunque riferirsi ai valori di redditività complessiva (ROE), di redditività operativa (ROI) e di dinamica degli investimenti (materiali, immateriali, circolante), per poi identificare più nel dettaglio i principali componenti in termini di creazione di valore (rotazione del capitale investito, valore aggiunto, costo del lavoro). Si possono così riassumere alcune domande-chiave: 1.

Quale classe è più redditizia per i portatori di capitale?

2.

Quale classe presenta la redditività operativa più elevata?

3.

Quale classe investe di più e in quali tipologie di immobilizzazioni?

4.

Quale classe è più efficiente in termini di rotazione del capitale investito?

5.

Quale classe presenta il più elevato peso del valore aggiunto sul valore della produzione?

6.

E il più elevato peso del costo del lavoro?

I grafici seguenti (5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5 e 5.6) si propongono di rispondere visivamente a queste domande, comparando le diverse classi e prendendo a riferimento per il confronto anche la tendenza complessiva che caratterizza mediamente tutti gli associati in relazione all’indicatore analizzato. È anche importante rilevare l’esistenza di eventuali outlier per ciascuna classe, ovvero soggetti che per caratteristiche particolari (ad esempio un fatturato o un reddito particolarmente elevato) potrebbero influenzare notevolmente l’andamento medio della classe alla quale appartengono, definita secondo il criterio di specializzazione tecnologica. Il grafico 5.1 pone a confronto le classi e l’intero campione in termini di redditività complessiva. In particolare, emerge che la classe di costruttori di “saldatrici per film” è la più redditizia nel 2016 e nel 2017 e rispettivamente le classi “macchine per gomma” e “altre macchine” mostrano delle performance maggiori delle altre rimanenti in tutti gli anni considerati e maggiori anche rispetto a quella dell’intero campione di aziende associate. La classe “estrusione” nel suo complesso44 è caratterizzata da una buona redditività, in tutti gli anni, allineata o superiore rispetto a quella media dell’intero comparto. Anche la macroclasse “ausiliari” mostra una buona redditività, nel 2013, 2014 e 2015 superiore a quella media di tutte le associate considerate insieme. I costruttori di “macchine per il recupero e il riciclo” sono caratterizzate da un ROE in calo che dal 2015 diviene inferiore a 44

66

Si rimanda alla sezione dedicata per il dettaglio sulle sottoclassi dell’estrusione.


quello medio complessivo, mentre in miglioramento sono sia i costruttori di macchine a “iniezione” e “stampi e filiere”. Pur registrando un aumento del ROE dal 2013 al 2017, esse si mantengono al di sotto della redditività media degli associati anche se con qualche eccezione (per la classe “iniezione” nel 2015 il ROE supera la media del totale delle associate, mentre il ROE della classe “stampi e filiere” supera la media nel 2013 e nel 2014). Particolarmente sfavorevole l’andamento della classe “soffiaggio”, anche se in ripresa dal 2016 in poi. Grafico 5.1: ROE a confronto 60% 40% 20% 0%

3,74%

3,25% 2013

2014

9,57%

2015

15,19%

2016

17,59%

2017

-20% -40% -60%

Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Roe medio tot. società Amaplast

Grafico 5.2: ROI a confronto 20%

15%

10% 5,4% 5%

3,7%

6,6%

7,9%

3,7%

0% 2013

2014

2015

2016

2017

-5% Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione RoI medio tot. società Amaplast

Il confronto di redditività operativa (Grafico 5.2) offre un quadro simile alle precedenti comparazioni di redditività complessiva per classe, a conferma che il ROI costituisce una componente chiave di

67


performance per tutte le classi considerate. Da notare comunque il buon effetto moltiplicatore di cui beneficia il ROE rispetto al ROI legato alla differenza pressoché sempre positiva fra ROI e ROD e a un rapporto di indebitamento (leverage) maggiore dell’unità. Ciò vale in particolare ancora per la classe “saldatrici per film” (leverage > 2), per la classe “macchine per gomma” (leverage > 5) e per OD FODVVH ³DOWUH PDFFKLQH´ OHYHUDJH 6ROR LQ TXDOFKH FDVR VL YHGD OD FODVVH ³LQLH]LRQH´ QHO e la classe “saldatrici per film” nel 2014) il ROE è minore del ROI per effetto dell’incidenza sfavorevole della gestione straordinaria e fiscale, considerate congiuntamente. In termini di investimenti per classe e considerando sempre anche la macroclasse “ausiliari” (si veda il Grafico 5.3), dalla lettura congiunta dei quattro box emerge come la classe “estrusione” sia quella che investe maggiormente sia in immobilizzazioni materiali sia in attivo circolante, seguita dalle classi “altre macchine” e “ausiliari”. Quest’ultima emerge inoltre come la classe che investe maggiormente anche in immobilizzazioni immateriali45. Il Grafico 5.4 esamina invece la rotazione del capitale investito, quale indicatore di efficienza nella gestione del capitale. L’intero campione mostra una rotazione media sempre inferiore all’unità, mentre osservando separatamente le diverse classi alcune di esse manifestano valori superiori a 1 o comunque maggiori della rotazione media degli associati nel loro complesso. A proposito si notino in particolare i valori maggiori e/o uguali all’unità relativi alla classe “macchine per gomma”, alla classe “altre macchine” e alla classe “iniezione”. Per quanto riguarda le determinanti del ROS46 è possibile notare il maggior peso percentuale del valore aggiunto sul valore della produzione (si veda il Grafico 5.5) per le classi “saldatrici per film”, “ausiliari” e “stampi e filiere” (rispettivamente circa il 42%, il 37% e il 36% nel 2017); anche la classe “altre macchine” è al di sopra del valore medio dell’intero comparto (33% nel 2017) e la macroclasse “estrusione” è in miglioramento nel 2017. Le altre classi sono caratterizzate da un peso percentuale del valore aggiunto inferiore rispetto alla media dell’intero comparto con la classe “iniezione” che presenta i valori più bassi rispetto a tutte le altre classi. Da notare che le stesse classi di cui sopra (“saldatrici per film”, “stampi e filiere”, “altre macchine” e la macroclasse “ausiliari”), con peso percentuale del valore aggiunto maggiore, sono anche quelle che mostrano un maggior peso percentuale del costo del lavoro sul valore della produzione su tutti gli anni considerati, con un effetto netto in termini di ROS comunque sostanzialmente positivo, dunque l’aumento del peso del valore aggiunto è tale da compensare il maggior peso del costo del lavoro.

45

In proposito a confronto si veda il dato aggregato in Tabella 3.1: l’espansione delle immobilizzazioni immateriali pare dunque dovuta agli investimenti effettuati dalle imprese appartenenti alla macroclasse “ausiliari”. 46 Non si riporta qui una tabella di comparazione del ROS, il cui andamento è del tutto simile a quello del ROI (per i dettagli si vedano le Tabelle 4.5 per l’estrusione, 4.11 per tutte le altre classi, 3.4. per gli ausiliari).

68


69

36,85

2014

Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

2013

36,45

2015

36,29

-

100,0

200,0

300,0

400,0

500,0

600,0

2014

205

Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

2013

182

2015

218

Attivo circolante per classe e per intero campione

-

50,0

100,0

Imm. Materiali per classe e per intero campione

2017

40,38

2017

269

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Totale società Amaplast

2016

233

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Totale società Amaplast

2016

38,25

11,13

2013 2014 Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

11,47 2015

10,50

-

200,0

400,0

600,0

800,0

284

2014 Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

2013

254

2015

296

Capitale investito per classe e per intero campione

-

50,0

100,0

150,0

200,0

Imm. Immateriali per classe e per intero campione

Grafico 5.3: Capitale investito (immobilizzazioni materiali, immateriali e circolante) a confronto (¼/mln)

20,75

2017

360

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Totale società Amaplast

2016

325

2016 2017 Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Totale società Amaplast

22,51


Grafico 5.4: Rotazione del capitale investito a confronto 1,40 1,20 1,00

0,90

0,87

0,91

0,90

0,80 0,60 0,40 0,20 2013

2014

2015

Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

2016

2017

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Media turnover totale societĂ Amaplast

Grafico 5.5: Valore aggiunto sul Valore della produzione a confronto 50% 40% 30%

28,3%

28,7%

29,9%

30,5%

28,8%

20% 10% 0% 2013 Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

70

2014

2015

2016

2017

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Valore medio VAL/VDP tot. societa' Amaplast


Grafico 5.6: Costo del lavoro a confronto 30% 25%

21,4%

20,9%

20,0%

19,5%

18,7%

20% 15% 10% 5% 0% 2013

2014

Iniezione Recupero e riciclo Soffiaggio Altre macchine Ausiliari

2015

2016

2017

Macchine per gomma Saldatrici per film Stampi e filiere Estrusione Costo personale/VDP medio tot. società Amaplast

È da notare infine come sulle rappresentazioni precedenti possano avere esercitato un’influenza le seguenti circostanze:

la classe “saldatrici per film” è composta solo da sei imprese di piccola dimensione. Nonostante i valori in termini assoluti siano più contenuti rispetto alle altre classi, essa ha registrato una crescita notevole tra il 2013 e il 2017, con un risultato d’esercizio complessivo più che raddoppiato (con eccezione di una sola azienda, il cui risultato d’esercizio è diminuito);

nella classe “macchine per gomma”, quattro aziende (su cinque) sono caratterizzate da un fatturato particolarmente elevato rispetto alle altre (>40mln);

nella classe “estrusione”, cinque società su quaranta pesano nel 2017 per il 51% sul totale del fatturato dell’intera classe;

nella classe “altre macchine” tre aziende (su 21) pesano per il 61% sul totale del fatturato;

nella macroclasse “ausiliari”, cinque aziende su ventitré, nel 2017, pesano particolarmente sia per fatturato (>30mln) sia per risultato d’esercizio (>2mln) e tra queste cinque vi sono due società particolarmente grandi che superano gli ottanta milioni di fatturato.

71


72

137,4 460,0

176,6

691,8

868,4

Immobilizzazioni finanziarie

Liquidità immediate

Liquidità differite

Disponibilità liquide

TOTALE CAPITALE INVESTITO

100,0

56,5

16,9

5,9

26,6

%

100,0

74,9

27,4

47,4

37,8

9,6

25,1

7,5

14,1

3,5

%

2.067,4

1.186,5

338,2

124,0

542,7

31/12/14

2.067,4

1.543,4

567,6

975,8

736,0

239,8

196,9 524,0

262,1

65,0

31/12/14

100,0

57,4

16,4

6,0

26,2

%

100,0

74,7

27,5

47,2

35,6

11,6

25,3

9,5

12,7

3,1

%

2.171,2

1.221,2

346,3

122,3

603,7

31/12/15

2.171,2

1.650,3

577,0

1.073,4

799,3

274,1

198,1 520,9

260,3

62,4

31/12/15

100,0

56,2

15,9

5,6

27,8

%

100,0

76,0

26,6

49,4

36,8

12,6

24,0

9,1

12,0

2,9

%

2.300,6

1.294,2

361,8

122,7

644,6

31/12/16

2.300,6

1.781,5

623,0

1.158,5

847,6

310,9

189,6 519,1

270,7

58,8

31/12/16

100,0

56,3

15,7

5,3

28,0

%

100,0

77,4

27,1

50,4

36,8

13,5

22,6

8,2

11,8

2,6

%

2.546,0

1.442,4

365,8

124,6

737,8

31/12/17

2.546,0

2.039,4

656,7

1.382,7

975,7

407,0

166,7 506,6

281,7

58,1

31/12/17

100,0

56,7

14,4

4,9

29,0

%

100,0

80,1

25,8

54,3

38,3

16,0

19,9

6,5

11,1

2,3

%

245,3

148,2

4,0

1,9

16,0

11,4

1,1

1,5

14,5

%

ǻ 93,2

16,0

14,5

5,4

19,4

15,1

30,9

-2,4

-12,1

245,3

257,9

33,7

224,2

128,0

96,1

-12,5

-22,9

4,1

-1,1

-0,6 11,0

%

ǻ

715,3

407,6

56,9

16,9

250,8

ǻ

715,3

668,7

154,4

514,3

283,9

230,4

46,6

29,3

22,9

-5,6

ǻ

63,5

39,4

18,4

15,7

51,5

%

63,5

48,8

30,7

59,2

41,0

130,5

10,1

21,3

8,9

-8,9

%

9DULD]LRQH SHUFHQWXDOH VHPSOLFH ǻ FDOFRODWD FRPH YDORUH ILQDOH YDORUH LQL]LDOH YDORUH LQL]LDOH /H YDULD]LRQL SRVLWLYH VHJQDODQR XQ DXPHQWR GHO YDORUH SRVLWLYR GL XQD posta o il fatto che il valore negativo diviene meno negativo o positivo. Le variazioni negative segnalano la diminuzione del valore positivo di una posta o che esso da positivo diviene negativo o il fatto che un valore diviene ancor più negativo. In rosso qualora il saldo sia negativo ovvero gli oneri superino i proventi, con impatto sfavorevole sul reddito.

47

1.830,7

TOTALE FONTI

308,9

Passività consolidate

1.034,8

107,7

di cui Capitale Sociale

Passività correnti

487,0

Patrimonio netto

31/12/13

1.830,7

Attivo Circolante

Stato Patrimoniale - Fonti

502,3

1.370,7

Rimanenze finali

Attivo immobilizzato

258,8

63,8

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

Stato Patrimoniale di sintesi (valori in milioni di euro) macroclasse “macchinari”

calcolati i relativi indicatori.

Si riportano di seguito lo stato Patrimoniale e il Conto Economico di ciascuna classe e sottoclasse analizzate nel report, sulla cui base sono stati

Allegati47


73

108

36,5

33,4

69,9

0,2

70,1

9,0

79,1

13,1

50,8

143,0

382,0

525,0

1.311,6

1.836,6

31/12/14

2,0

1,8

3,8

0,0

3,8

0,5

4,3

0,7

2,8

7,8

20,8

28,6

71,4

100,0

%

108

66,4

39,5

105,9

2,6

103,3

10,3

113,6

11,5

49,9

175,0

394,5

569,5

1.426,8

1.996,4

31/12/15

3,3

2,0

5,3

0,1

5,2

0,5

5,7

0,6

2,5

8,8

19,8

28,5

71,5

100,0

%

108

90,8

48,9

139,7

2,9

142,6

2,3

144,8

13,6

54,6

213,0

415,5

628,5

1.540,6

2.169,1

31/12/16

4,2

2,3

6,4

0,1

6,6

0,1

6,7

0,6

2,5

9,8

19,2

29,0

71,0

100,0

%

108

115,2

50,7

165,9

2,5

168,4

17,7

186,1

12,7

55,7

254,5

440,2

694,8

1.703,2

2.397,9

31/12/17

4,8

2,1

6,9

0,1

7,0

0,7

7,8

0,5

2,3

10,6

18,4

29,0

71,0

100,0

%

24,4

1,8

26,2

0,4

25,8

-15,4

41,2

-0,9

1,1

41,5

24,8

66,3

162,6

228,8

ǻ

26,9

3,7

18,8

14,0

18,1

*

28,5

-6,3

2,1

19,5

6,0

10,5

10,6

10,6

%

87,6

19,2

106,8

0,7

106,1

-8,3

114,5

5,4

8,5

128,3

73,9

202,2

480,3

682,5

ǻ

317,7

60,9

180,7

21,8

170,5

-88,8

159,8

73,1

18,0

101,7

20,2

41,1

39,3

39,8

%

*Valore diminuito in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto basso dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

108

Numero imprese analizzate

1,6

1,8

31,5

27,6

Imposte

3,4

0,2

3,6

0,5

4,2

0,4

2,8

7,4

59,1

3,1

62,3

9,4

71,6

7,4

47,2

Risultato d'esercizio

Reddito ante imposte

Risultato dell'area straordinaria

Reddito di competenza

Risultato dell'area finanziaria

Ebit

Accantonamenti

Ammortamenti e svalutazioni

126,2

Ebitda

21,4

28,7

492,5

366,3

Valore aggiunto

Costi per il personale

71,3

100,0

1.715,4

1.222,9

%

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico di sintesi (valori in milioni di euro) macroclasse “macchinari”


74

73,9 182,6

Immobilizzazioni finanziarie

37,0

100,8

187,4

451,2

Passività consolidate

Passività correnti

TOTALE FONTI

163,0

31/12/13

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

Stato Patrimoniale - Fonti

451,2

TOTALE CAPITALE INVESTITO

100,0

41,5

22,3

8,2

36,1

%

100,0

59,5

17,0

76,8

268,6

Rimanenze finali

35,0

42,5

157,8

191,8

Liquidità differite

Disponibilità liquide

Attivo Circolante

7,5

40,5

16,4

15,4

8,7

%

34,0

Liquidità immediate

Attivo immobilizzato

39,5

69,3

Immobilizzazioni immateriali

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Stato Patrimoniale - Impieghi

485,4

217,1

90,1

37,0

178,2

31/12/14

485,4

297,4

81,6

215,8

169,7

46,1

83,3 188,0

69,5

35,2

31/12/14

100,0

44,7

18,6

7,6

36,7

%

100,0

61,3

16,8

44,5

35,0

9,5

38,7

17,2

14,3

7,2

%

490,8

227,9

72,6

37,3

190,3

31/12/15

490,8

307,9

83,6

224,4

175,5

48,9

84,5 182,9

66,3

32,1

31/12/15

100,0

46,4

14,8

7,6

38,8

%

100,0

62,7

17,0

45,7

35,8

10,0

37,3

17,2

13,5

6,5

%

620,3

224,6

116,3

37,3

279,3

31/12/16

620,3

317,9

90,3

227,6

184,0

43,5

85,1 302,4

73,5

143,8

31/12/16

100,0

36,2

18,8

6,0

45,0

%

100,0

51,2

14,6

36,7

29,7

7,0

48,8

13,7

11,9

23,2

%

Stato Patrimoniale di sintesi (valori in milioni di euro) macroclasse “ausiliari”

690,7

247,6

137,8

37,3

305,3

31/12/17

690,7

379,1

94,5

284,6

212,6

72,0

101,3 311,6

81,7

128,6

31/12/17

100,0

35,8

19,9

5,4

44,2

%

100,0

54,9

13,7

41,2

30,8

10,4

45,1

14,7

11,8

18,6

%

70,39

22,99

21,43

-

11,3

10,2

18,4

0,0

9,3

%

ǻ 25,96

11,3

19,3

4,7

25,0

15,5

65,4

3,0

19,0

70,4

61,2

4,2

57,0

28,5

28,5

9,2

16,2

11,2

-10,6

-15,2 8,2

%

ǻ

239,46

60,17

37,00

0,25

142,29

ǻ

239,5

110,5

17,8

92,8

54,8

38,0

128,9

27,4

12,5

89,1

ǻ

53,1

32,1

36,7

0,7

87,3

%

53,1

41,1

23,1

48,4

34,7

111,5

70,6

37,1

18,0

225,8

%


75

2,5

12,5

2,2

14,7

1,0

13,7

7,8

6,0

23

Accantonamenti

Ebit

Risultato dell'area finanziaria

Reddito di competenza

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

1,4

1,9

3,3

0,2

3,5

0,5

3,0

0,6

4,7

8,4

25,6

34,0

66,0

100,0

%

23

19,0

11,9

30,9

0,1

31,0

4,9

26,1

1,1

16,7

43,9

111,1

155,0

282,6

437,6

31/12/14

4,3

2,7

7,1

0,0

7,1

1,1

6,0

0,2

3,8

10,0

25,4

35,4

64,6

100,0

%

23

20,5

12,2

32,7

3,3

35,9

4,1

31,8

0,8

16,7

49,3

111,2

160,6

300,8

461,4

31/12/15

4,4

2,6

7,1

0,7

7,8

0,9

6,9

0,2

3,6

10,7

24,1

34,8

65,2

100,0

%

23

30,1

12,2

42,3

1,6

43,9

5,8

38,1

1,8

23,5

63,3

114,8

178,1

321,3

499,4

31/12/16

6,0

2,4

8,5

0,3

8,8

1,2

7,6

0,4

4,7

12,7

23,0

35,7

64,3

100,0

%

23

43,3

16,6

59,9

1,9

61,7

5,8

56,0

1,9

29,8

87,6

121,2

208,9

349,2

558,1

31/12/17

7,8

3,0

10,7

0,3

11,1

1,0

10,0

0,3

5,3

15,7

21,7

37,4

62,6

100,0

%

13,2

4,4

17,6

-0,3

17,9

-0,1

17,9

0,1

6,3

24,3

6,4

30,8

27,9

58,7

ǻ

44,0

35,8

41,6

-17,9

40,7

-1,0

47,1

3,5

27,0

38,4

5,6

17,3

8,7

11,8

%

37,4

8,8

46,2

-0,9

47,0

3,6

43,5

-0,7

10,1

52,9

15,0

67,9

75,5

143,3

ǻ

*

1,1

*

-86,6

*

163,9

*

-26,8

51,5

152,3

14,1

48,2

27,6

34,6

%

*Valore aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto elevato dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

19,7

Ammortamenti e svalutazioni

106,2

Costi per il personale

34,7

141,0

Valore aggiunto

Ebitda

414,7

273,8

Valore della produzione

31/12/13

Totale costi esterni

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico di sintesi (valori in milioni di euro) macroclasse “ausiliari”


76

21,5

35,5

57,0

27,2

84,3

Liquidità immediate

Liquidità differite

Disponibilità liquide

Rimanenze finali

Attivo Circolante

12,1

100,0

47,2 118,5

54,4

13,4

9,9

50,7

31/12/14

118,5

83,7

26,4

57,3

33,3

24,0

5,3 34,8

25,1

4,4

31/12/14

100,0

45,9

11,3

8,4

42,8

%

100,0

70,6

22,3

48,3

28,1

20,3

29,4

4,4

21,2

3,7

%

126,1

54,3

15,0

6,2

56,9

31/12/15

126,1

95,1

29,9

65,2

34,2

31,0

2,7 31,1

24,5

4,0

31/12/15

100,0

43,1

11,9

4,9

45,1

%

100,0

75,4

23,7

51,7

27,1

24,6

24,6

2,1

19,4

3,2

%

126,2

51,5

19,2

6,2

55,4

31/12/16

126,2

96,8

31,2

65,6

34,6

31,0

3,0 29,4

23,3

3,1

31/12/16

100,0

40,8

15,2

4,9

43,9

%

100,0

76,7

24,7

52,0

27,4

24,6

23,3

2,4

18,4

2,5

%

139,9

60,5

19,7

6,2

59,6

31/12/17

139,9

111,4

33,2

78,2

38,2

40,1

3,3 28,4

22,9

2,3

31/12/17

Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico complessivi della classe estrusione sono stati già riportati nel paragrafo 4.1.

119,3

TOTALE FONTI

48

14,4

56,3

Passività consolidate

9,9

Passività correnti

40,7

48,6

Patrimonio netto

di cui Capitale Sociale

8,3

%

100,0

70,6

22,8

47,8

29,8

18,0

29,4

5,1

20,0

4,2

%

31/12/13

Stato Patrimoniale - Fonti

TOTALE CAPITALE INVESTITO

119,3

6,1 35,0

Immobilizzazioni finanziarie

Attivo immobilizzato

5,0

23,9

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) sottoclasse “attrezzature a valle”

Stato Patrimoniale e Conto Economico di sintesi delle sottoclassi estrusione48

100,0

43,3

14,1

4,4

42,6

%

100,0

79,7

23,7

55,9

27,3

28,6

20,3

2,4

16,4

1,6

%

13,7

9,0

0,5

0,0

10,9

17,6

2,7

0,0

7,5

%

ǻ 4,1

10,9

15,1

6,5

19,3

10,3

29,2

-3,2

11,1

13,7

14,7

2,0

12,6

3,6

9,1

-1,0

0,3

-1,7

-28,2

-0,9 -0,4

%

ǻ

20,5

4,3

5,3

-3,7

11,0

ǻ

20,5

27,1

5,9

21,2

2,6

18,5

-6,6

-2,8

-1,0

-2,8

ǻ

17,2

7,6

36,8

-37,4

22,6

%

17,2

32,2

21,8

37,1

7,4

86,1

-18,8

-45,9

-4,1

-55,2

%


77

3,9

0,0

6,4

0,3

6,1

0,7

5,3

2,4

2,9

13

Ammortamenti e svalutazioni

Accantonamenti

Ebit

Risultato dell'area finanziaria

Reddito di competenza

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

2,6

2,2

4,8

0,7

5,5

0,2

5,7

0,0

3,5

9,2

20,2

29,4

70,6

100,0

%

13

3,9

2,6

6,5

0,3

6,8

0,4

7,2

0,2

3,2

10,6

22,5

33,1

75,0

108,0

31/12/14

3,6

2,4

6,0

0,3

6,3

0,3

6,7

0,1

3,0

9,8

20,8

30,6

69,4

100,0

%

13

12,3

2,9

15,2

6,9

8,3

0,3

8,6

0,7

3,8

13,2

23,2

36,4

77,4

113,8

31/12/15

10,8

2,6

13,4

6,1

7,3

0,3

7,6

0,6

3,3

11,6

20,4

32,0

68,0

100,0

%

13

8,2

4,0

12,3

0,0

12,3

0,1

12,4

0,7

3,6

16,7

23,4

40,0

77,7

117,7

31/12/16

7,0

3,4

10,4

0,0

10,4

0,1

10,6

0,6

3,0

14,2

19,9

34,0

66,0

100,0

%

13

8,7

3,7

12,5

0,0

12,5

0,7

13,1

0,0

3,7

16,9

24,3

41,2

87,6

128,8

31/12/17

6,8

2,9

9,7

0,0

9,7

0,5

10,2

0,0

2,9

13,1

18,9

32,0

68,0

100,0

%

0,5

-0,3

0,2

0,0

0,2

-0,6

0,7

-0,7

0,2

0,2

1,0

1,2

9,9

11,1

ǻ

6,0

-7,0

1,7

-100,6

1,4

*

5,8

-100,0

4,6

1,4

4,1

3,0

12,8

9,4

%

5,8

1,3

7,1

0,7

6,4

-0,4

6,8

0,0

-0,1

6,7

1,8

8,5

8,9

17,4

ǻ

200,4

53,5

133,3

-100,0

104,8

-151,4

106,8

n.a.

-3,2

65,2

8,2

26,0

11,3

15,6

%

*Valore diminuito in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto basso dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

22,5

10,2

Ebitda

32,7

Valore aggiunto

Costi per il personale

78,7

111,4

31/12/13

Totale costi esterni

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) sottoclasse “attrezzature a valle”


78

12,5 60,1

27,1

Immobilizzazioni finanziarie

Liquidità immediate

134,2

194,3

Rimanenze finali

Attivo Circolante

TOTALE CAPITALE INVESTITO

30,6

105,1

194,3

Passività consolidate

Passività correnti

TOTALE FONTI

8,0

58,6

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

31/12/13

64,5

Disponibilità liquide

Stato Patrimoniale - Fonti

42,6

69,7

Liquidità differite

Attivo immobilizzato

3,0

44,7

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

54,1

15,7

4,1

30,2

%

100,0

69,1

33,2

35,9

21,9

13,9

30,9

6,4

23,0

1,5

%

264,4

144,3

32,9

21,1

87,1

31/12/14

264,4

193,1

86,8

106,3

69,4

36,9

13,0 71,3

53,7

4,6

31/12/14

100,0

54,6

12,4

8,0

33,0

%

100,0

73,0

32,8

40,2

26,3

14,0

27,0

4,9

20,3

1,7

%

283,8

161,1

31,8

21,3

90,8

31/12/15

283,8

216,0

92,7

123,4

84,3

39,0

10,3 67,8

52,9

4,5

31/12/15

100,0

56,8

11,2

7,5

32,0

%

100,0

76,1

32,7

43,5

29,7

13,7

23,9

3,6

18,6

1,6

%

330,5

199,6

33,4

21,3

97,5

31/12/16

330,5

259,4

117,5

141,9

85,9

56,0

12,9 71,1

54,1

4,1

31/12/16

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) sottoclasse “film/foglie/lastre”

100,0

60,4

10,1

6,4

29,5

%

100,0

78,5

35,5

43,0

26,0

17,0

21,5

3,9

16,4

1,2

%

392,9

241,7

38,2

23,3

113,1

31/12/17

392,9

320,3

127,9

192,4

107,9

84,4

8,6 72,6

57,3

6,7

31/12/17

100,0

61,5

9,7

5,9

28,8

%

100,0

81,5

32,6

49,0

27,5

21,5

18,5

2,2

14,6

1,7

%

62,5

42,1

4,8

2,0

18,9

21,1

14,3

9,4

16,0

%

ǻ 15,6

18,9

23,5

8,9

35,5

25,6

50,7

2,2

-33,0

62,5

60,9

10,5

50,4

22,0

28,4

1,6

-4,3

6,0

61,9

2,6 3,3

%

ǻ

198,6

136,6

7,6

15,3

54,5

ǻ

198,6

186,1

63,4

122,7

65,3

57,4

12,5

-3,9

12,7

3,7

ǻ

102,2

129,9

24,8

190,9

93,0

%

102,2

138,7

98,3

176,0

153,2

211,8

20,9

-30,9

28,4

125,4

%


79

14,5

Ebitda

0,5

Risultato dell'area straordinaria

15

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

3,0

2,1

5,1

0,2

4,9

0,4

5,3

0,0

2,1

7,4

17,5

24,9

75,1

100,0

%

15

5,6

4,9

10,5

0,2

10,3

0,3

10,1

0,1

5,8

16,0

42,9

58,9

184,6

243,5

31/12/14

2,3

2,0

4,3

0,1

4,2

0,1

4,1

0,1

2,4

6,6

17,6

24,2

75,8

100,0

%

15

7,6

5,5

13,1

1,8

14,8

0,7

15,5

0,1

5,9

21,5

44,8

66,3

211,9

278,2

31/12/15

2,7

2,0

4,7

0,6

5,3

0,2

5,6

0,0

2,1

7,7

16,1

23,8

76,2

100,0

%

15

13,5

6,5

20,0

0,1

20,1

0,1

20,0

1,4

6,9

28,2

48,3

76,5

247,8

324,3

31/12/16

4,2

2,0

6,2

0,0

6,2

0,0

6,2

0,4

2,1

8,7

14,9

23,6

76,4

100,0

%

15

21,6

9,3

30,8

0,0

30,9

1,5

32,3

1,2

7,1

40,6

54,6

95,3

279,1

374,4

31/12/17

5,8

2,5

8,2

0,0

8,2

0,4

8,6

0,3

1,9

10,9

14,6

25,4

74,6

100,0

%

8,0

2,8

10,8

0,1

10,7

-1,6

12,3

-0,1

0,2

12,4

6,4

18,8

31,3

50,1

ǻ

59,5

42,4

53,9

64,6

53,3

**

61,6

-7,8

2,6

43,9

13,2

24,5

12,6

15,4

%

15,6

5,2

20,8

-0,5

21,3

-0,7

22,0

1,2

2,9

26,2

20,4

46,6

132,2

178,7

ǻ

261,7

127,0

206,9

**

222,8

-96,6

213,6

*

70,6

180,6

59,6

95,6

90,0

91,4

%

*Valore aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto elevato dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante. **Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

4,1

6,0

Imposte

10,0

9,6

Reddito ante imposte

0,7

Risultato dell'area finanziaria

10,3

Reddito di competenza

Ebit

0,0

34,2

Costi per il personale

Accantonamenti

48,7

Valore aggiunto

4,1

146,9

Ammortamenti e svalutazioni

195,7

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) sottoclasse “film/foglie/lastre”


80

15,4

34,3

3,2

7,0

10,2

Liquidità differite

Disponibilità liquide

14,8

20,5

TOTALE FONTI

3,8

Passività consolidate

Passività correnti

1,9

1,0

Patrimonio netto

di cui Capitale Sociale

100,0

72,4

18,6

5,0

9,1

100,0

%

20,5

TOTALE CAPITALE INVESTITO

85,8

36,1

49,7

14,2

31/12/13

17,6

Attivo Circolante

Stato Patrimoniale - Fonti

7,4

Rimanenze finali

Attivo immobilizzato

Liquidità immediate

2,2

18,0

11,9

3,7

1,0

2,3

31/12/14

18,0

14,9

5,3

9,6

6,9

2,7

0,0 3,1

9,3

0,4

1,9

0,1 2,9

Immobilizzazioni materiali

0,9

31/12/14

4,5

%

0,9

31/12/13

Immobilizzazioni finanziarie

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

66,4

20,6

5,7

13,0

%

100,0

82,6

29,4

53,2

38,3

14,9

17,4

0,2

12,2

5,0

%

21,1

13,6

5,0

1,0

2,6

31/12/15

21,1

18,1

5,2

12,9

7,3

5,6

0,4 3,0

2,1

0,6

31/12/15

100,0

64,2

23,6

4,8

12,2

%

100,0

85,6

24,7

60,9

34,5

26,4

14,4

1,8

9,9

2,8

%

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) sottoclasse “tubi/profili”

20,4

12,6

5,2

1,0

2,6

31/12/16

20,4

17,1

6,9

10,1

6,9

3,2

0,4 3,3

2,2

0,7

31/12/16

100,0

61,7

25,7

5,0

12,7

%

100,0

83,7

34,1

49,6

33,9

15,7

16,3

2,1

10,8

3,4

%

25,9

17,4

5,3

1,0

3,1

31/12/17

25,9

22,1

6,6

15,5

9,5

6,1

0,6 3,7

2,6

0,6

31/12/17

100,0

67,3

20,6

4,0

12,2

%

100,0

85,5

25,4

60,1

36,6

23,5

14,5

2,2

9,9

2,5

%

5,5

4,8

0,1

0,0

26,8

38,3

1,6

0,0

21,7

%

ǻ 0,6

26,8

29,6

-5,4

53,6

36,9

89,7

12,7

30,6

5,5

5,0

-0,4

5,4

2,6

2,9

0,4

0,1

15,6

-7,8

-0,1 0,3

%

ǻ

5,4

2,6

1,5

0,0

1,3

ǻ

5,4

4,5

-0,8

5,4

2,4

2,9

0,8

0,5

0,7

-0,3

ǻ

26,2

17,3

39,9

0,0

69,2

%

26,2

25,8

-11,1

52,5

34,7

92,3

28,7

536,4

34,8

-31,6

%


81

0,3

0,3

0,0

0,4

0,3

0,1

Ebit

Risultato dell'area finanziaria

Reddito di competenza

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

0,4

1,2

1,6

0,2

1,5

1,2

2,6

0,0

2,4

5,1

21,7

26,8

73,2

100,0

%

5

0,5

0,4

0,9

0,1

0,9

0,3

1,2

0,0

0,8

2,0

5,3

7,3

18,4

25,8

31/12/14

1,9

1,6

3,4

0,2

3,6

1,1

4,8

0,0

3,0

7,8

20,7

28,5

71,5

100,0

%

5

0,3

0,2

0,4

0,0

0,4

0,2

0,7

0,0

0,8

1,5

5,5

7,0

18,2

25,3

31/12/15

1,1

0,7

1,8

0,1

1,7

1,0

2,7

0,0

3,3

6,0

21,9

27,9

72,1

100,0

%

5

0,0

0,1

0,1

0,0

0,1

0,2

0,3

0,0

0,6

1,0

5,6

6,5

16,6

23,1

31/12/16

0,1

0,4

0,5

0,0

0,5

0,9

1,4

0,0

2,7

4,1

24,1

28,2

71,8

100,0

%

5

0,6

0,3

0,9

0,0

0,9

0,2

1,1

0,0

0,7

1,8

5,8

7,6

18,0

25,6

31/12/17

2,2

1,2

3,4

0,0

3,4

0,7

4,1

0,0

2,8

6,9

22,7

29,6

70,4

100,0

%

0,6

0,2

0,7

0,0

0,7

0,0

0,7

0,0

0,1

0,8

0,2

1,0

1,4

2,4

ǻ

*

190,2

*

n.a.

*

8,9

224,4

n.a.

13,4

84,9

4,0

15,9

8,4

10,5

%

0,5

0,0

0,5

0,0

0,5

0,1

0,5

0,0

0,2

0,6

0,9

1,5

1,5

3,0

ǻ

*

9,9

139,0

-100,0

165,8

31,9

76,7

n.a.

30,5

54,5

18,5

25,4

9,2

13,5

%

*Valore aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto elevato dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

5

0,6

Accantonamenti

Numero imprese analizzate

0,5

0,0

Ammortamenti e svalutazioni

4,9

1,1

6,0

Valore aggiunto

Costi per il personale

16,5

Totale costi esterni

Ebitda

22,5

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) sottoclasse “tubi/profili”


82

0,9 7,6

Immobilizzazioni finanziarie

70,1

77,7

Rimanenze finali

Attivo Circolante

TOTALE CAPITALE INVESTITO

43,2

77,7

TOTALE FONTI

8,7

Passività consolidate

Passività correnti

2,4

25,8

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

31/12/13

26,7

Disponibilità liquide

Stato Patrimoniale - Fonti

23,8

43,4

Liquidità differite

19,6

Liquidità immediate

Attivo immobilizzato

1,7

5,0

Immobilizzazioni immateriali

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

55,6

11,2

3,1

33,2

%

100,0

90,2

34,3

55,9

30,7

25,2

9,8

1,1

6,5

2,2

%

81,1

42,3

10,6

2,4

28,3

31/12/14

81,1

73,1

33,5

39,7

26,1

13,5

1,1 8,0

5,1

1,7

31/12/14

100,0

52,1

13,0

3,0

34,9

%

100,0

90,2

41,3

48,9

32,2

16,7

9,8

1,3

6,3

2,1

%

89,6

50,6

9,3

2,4

29,7

31/12/15

89,6

82,7

27,4

55,3

32,2

23,1

1,0 6,9

4,4

1,6

31/12/15

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) sottoclasse “altri”

100,0

56,5

10,4

2,7

33,1

%

100,0

92,2

30,6

61,7

35,9

25,8

7,8

1,1

4,9

1,8

%

103,8

62,0

12,0

2,4

29,8

31/12/16

103,8

97,3

39,5

57,8

33,6

24,1

0,9 6,5

4,2

1,4

31/12/16

100,0

59,7

11,6

2,3

28,7

%

100,0

93,7

38,1

55,7

32,4

23,2

6,3

0,9

4,1

1,3

%

114,9

63,3

18,3

2,4

33,3

31/12/17

114,9

103,5

38,5

64,9

44,7

20,2

5,1 11,4

5,1

1,2

31/12/17

100,0

55,1

15,9

2,1

29,0

%

100,0

90,1

33,5

56,5

38,9

17,6

9,9

4,5

4,4

1,0

%

11,1

1,3

6,3

0,0

10,7

2,1

52,2

0,0

11,8

%

ǻ 3,5

10,7

6,3

-2,5

12,4

32,9

-16,2

75,1

465,6

11,1

6,2

-1,0

7,2

11,1

-3,9

4,9

4,2

20,2

-14,8

-0,2 0,9

%

ǻ

37,2

20,1

9,6

0,0

7,5

ǻ

37,2

33,4

11,9

21,5

20,9

0,6

3,8

4,3

0,1

-0,6

ǻ

47,8

46,6

109,6

0,0

29,1

%

47,8

47,7

44,5

49,6

87,7

3,3

49,3

477,1

1,5

-32,5

%


83

7,6

1,5 0,1 6,1 0,0 6,1

0,3

6,4

2,5

3,9

Ebitda

Ammortamenti e svalutazioni Accantonamenti Ebit Risultato dell'area finanziaria Reddito di competenza

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

5,3

0,5

2,0 0,1 8,2 0,0 8,2

10,3

23,5

33,8

7

3,4

1,2

4,6

0,4

1,7 0,2 4,4 0,2 4,2

6,3

18,3

24,6

43,1

67,8

31/12/14

5,1

1,7

6,8

0,6

2,5 0,3 6,6 0,4 6,2

9,3

27,1

36,4

63,6

100,0

%

7

2,9

1,7

4,6

0,2

1,7 0,2 4,7 0,3 4,4

6,5

18,6

25,1

48,9

74,1

31/12/15

3,9

2,3

6,2

0,2

2,2 0,2 6,3 0,4 6,0

8,8

25,1

33,9

66,1

100,0

%

7

2,6

1,6

4,2

0,1

2,0 1,3 4,3 0,2 4,1

7,6

20,4

28,0

68,0

96,0

31/12/16

2,7

1,6

4,4

0,1

2,1 1,3 4,5 0,3 4,3

8,0

21,2

29,2

70,8

100,0

%

7

3,5

1,8

5,3

0,0

2,1 1,1 5,5 0,2 5,3

8,6

20,3

28,9

63,4

92,3

31/12/17

3,8

1,9

5,7

0,0

2,2 1,2 5,9 0,2 5,7

9,3

22,0

31,3

68,7

100,0

%

0,9

0,2

1,1

-0,1

0,0 -0,2 1,1 0,1 1,2

1,0

-0,1

0,9

-4,6

-3,7

ǻ

33,1

12,8

25,5

**

1,4 -15,3 26,5 28,0 29,7

12,8

-0,6

3,1

-6,7

-3,9

%

-0,4

-0,8

-1,2

-0,4

0,6 1,0 -0,6 -0,2 -0,8

1,0

2,8

3,8

14,2

18,0

ǻ

-10,4

-30,4

-18,2

**

38,4 * -10,2 -100,0 -13,1

12,8

16,2

15,2

29,0

24,3

%

*Valore aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto elevato dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante. **Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

7

3,4

17,4

Costi per il personale

Numero imprese analizzate

8,7

25,1

Valore aggiunto

66,2

100,0

74,2

49,1

%

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) sottoclasse “altri”


84

9,0

71,0

79,9

57,8

137,8

177,2

Liquidità immediate

Liquidità differite

Disponibilità liquide

Rimanenze finali

Attivo Circolante

TOTALE CAPITALE INVESTITO

177,2

TOTALE FONTI

19,2

Passività consolidate

101,9

di cui Capitale Sociale

Passività correnti

56,0

17,0

Patrimonio netto

Stato Patrimoniale - Fonti

31/12/13

9,9 39,4

Immobilizzazioni finanziarie

Attivo immobilizzato

7,0

22,6

Immobilizzazioni immateriali

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

57,5

10,9

9,6

31,6

%

100,0

77,8

32,6

45,1

40,1

5,1

22,2

5,6

12,7

3,9

%

194,4

118,5

21,4

17,0

54,6

31/12/14

194,4

155,2

60,4

94,8

83,5

11,3

10,2 39,2

22,7

6,3

31/12/14

100,0

60,9

11,0

8,7

28,1

%

100,0

79,8

31,1

48,8

43,0

5,8

20,2

5,2

11,7

3,3

%

208,8

126,7

15,1

17,0

67,1

31/12/15

208,8

168,4

52,9

115,6

93,9

21,6

11,0 40,4

23,9

5,6

31/12/15

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “iniezione”

100,0

60,7

7,2

8,1

32,1

%

100,0

80,6

25,3

55,3

45,0

10,4

19,4

5,3

11,4

2,7

%

Stato Patrimoniale e Conto Economico di sintesi “altre classi”

226,5

138,2

16,2

17,0

72,2

31/12/16

226,5

187,9

57,3

130,6

104,8

25,8

9,8 38,7

23,5

5,4

31/12/16

100,0

61,0

7,1

7,5

31,9

%

100,0

82,9

25,3

57,6

46,3

11,4

17,1

4,3

10,4

2,4

%

247,3

144,3

23,8

17,0

79,3

31/12/17

247,3

204,3

62,4

141,9

104,4

37,5

11,2 43,0

26,3

5,6

31/12/17

100,0

58,3

9,6

6,9

32,1

%

100,0

82,6

25,2

57,4

42,2

15,1

17,4

4,5

10,6

2,2

% 3,0

20,8

6,1

7,6

0,0

9,2

4,4

47,1

0,0

9,8

%

ǻ 7,1

9,2

8,7

9,0

8,7

-0,3

45,2

11,3

14,1

20,8

16,4

5,1

11,3

-0,4

11,7

4,4

1,4

12,0

0,2 2,8

%

ǻ

70,1

42,3

4,5

0,0

23,2

ǻ

70,1

66,5

4,6

61,9

33,4

28,5

3,6

1,3

3,7

-1,4

ǻ

39,6

41,5

23,5

0,0

41,5

%

39,6

48,3

7,9

77,5

47,1

318,2

9,1

13,0

16,5

-20,3

%


85

0,3

0,9

1,1

0,0

1,1

0,5

1,6

0,0

2,2

3,8

17,1

20,9

79,1

100,0

%

7

1,3

0,7

0,7

0,5

0,2

0,9

0,8

0,0

3,1

3,9

27,0

30,9

127,7

158,6

31/12/14

0,9

0,4

0,4

0,3

0,1

0,6

0,5

0,0

2,0

2,4

17,1

19,5

80,5

100,0

%

7

6,7

3,3

9,9

0,1

9,8

0,7

10,6

0,8

3,0

14,4

29,1

43,5

171,9

215,3

31/12/15

3,1

1,5

4,6

0,0

4,6

0,3

4,9

0,4

1,4

6,7

13,5

20,2

79,8

100,0

%

7

7,8

3,8

11,6

0,2

11,8

1,0

12,8

0,4

3,1

16,2

30,5

46,7

183,6

230,4

31/12/16

3,4

1,7

5,0

0,1

5,1

0,4

5,5

0,2

1,4

7,1

13,2

20,3

79,7

100,0

%

7

8,0

3,9

11,9

1,3

13,2

1,5

14,8

0,3

3,0

18,1

31,2

49,2

197,2

246,4

31/12/17

3,2

1,6

4,8

0,5

5,4

0,6

6,0

0,1

1,2

7,3

12,7

20,0

80,0

100,0

%

0,2

0,1

0,3

-1,1

1,5

-0,6

2,0

-0,1

-0,1

1,8

0,7

2,5

13,5

16,1

ǻ

2,6

2,8

2,7

*

12,4

-56,7

15,8

-17,4

-4,3

11,2

2,3

5,4

7,4

7,0

%

7,5

2,7

10,2

-1,4

11,6

-0,9

12,4

0,3

-0,4

12,4

5,7

18,1

79,5

97,6

ǻ

*

206,8

*

**

*

-127,1

531,7

*

-10,7

217,6

22,3

57,9

67,5

65,5

%

*Valore diminuito o aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il suo valore molto elevato e/o molto basso dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante. **Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

7

0,4

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

1,7

1,3

Reddito ante imposte

Imposte

0,0

2,3

Ebit

Risultato dell'area straordinaria

0,0

Accantonamenti

0,7

3,3

Ammortamenti e svalutazioni

1,7

5,7

Ebitda

Risultato dell'area finanziaria

25,5

Costi per il personale

Reddito di competenza

31,2

117,7

Valore aggiunto

148,9

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “iniezione”


86

3,3

0,7 5,7

Immobilizzazioni finanziarie

124,9

130,5

Rimanenze finali

Attivo Circolante

TOTALE CAPITALE INVESTITO

5,1

18,0

91,9

130,5

Passività consolidate

Passività correnti

TOTALE FONTI

20,6

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

31/12/13

38,2

Disponibilità liquide

Stato Patrimoniale - Fonti

73,6

86,7

Liquidità differite

13,1

Liquidità immediate

Attivo immobilizzato

1,6

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

70,4

13,8

3,9

15,8

%

100,0

95,6

29,3

66,4

56,4

10,0

4,4

0,6

2,6

1,2

%

160,6

114,3

21,5

5,5

24,8

31/12/14

160,6

154,4

40,8

113,5

82,7

30,8

0,8 6,2

3,9

1,5

31/12/14

100,0

71,2

13,4

3,4

15,4

%

100,0

96,1

25,4

70,7

51,5

19,2

3,9

0,5

2,4

1,0

%

174,7

118,6

28,5

5,5

27,6

31/12/15

174,7

167,4

40,4

127,1

89,5

37,6

0,9 7,2

4,7

1,6

31/12/15

100,0

67,9

16,3

3,2

15,8

%

100,0

95,9

23,1

72,7

51,2

21,5

4,1

0,5

2,7

0,9

%

182,6

123,8

29,9

6,0

28,9

31/12/16

182,6

174,6

42,0

132,6

95,1

37,5

1,1 8,0

5,6

1,4

31/12/16

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “macchine per gomma”

100,0

67,8

16,4

3,3

15,8

%

100,0

95,6

23,0

72,6

52,1

20,5

4,4

0,6

3,1

0,8

%

214,1

139,8

39,0

6,0

35,2

31/12/17

214,1

205,9

41,8

164,1

121,6

42,4

1,4 8,1

5,0

1,7

31/12/17

100,0

65,3

18,2

2,8

16,5

%

100,0

96,2

19,5

76,6

56,8

19,8

3,8

0,7

2,3

0,8

% 22,3

31,5

16,0

9,1

0,0

17,2

12,9

30,5

0,0

21,9

%

ǻ 6,3

17,2

17,9

-0,4

23,7

27,9

13,3

1,6

35,5

31,5

31,3

-0,2

31,5

26,5

5,0

0,1

0,4

-10,0

0,3 -0,6

%

ǻ

83,5

47,9

21,0

0,9

14,6

ǻ

83,5

81,1

3,7

77,4

48,1

29,3

2,5

0,7

1,7

0,1

ǻ

64,0

52,1

116,8

17,2

70,7

%

64,0

64,9

9,6

89,3

65,3

224,2

43,4

94,9

50,2

5,5

%


87

3,9

Risultato d'esercizio

2,6

1,8

4,3

0,1

4,4

0,4

4,9

0,9

1,4

7,1

15,4

22,5

77,5

100,0

%

5

7,1

4,0

11,2

0,1

11,3

0,2

11,4

2,4

1,9

15,8

24,3

40,0

136,4

176,4

31/12/14

%

4,0

2,3

6,3

0,1

6,4

0,1

6,5

1,3

1,1

8,9

13,8

22,7

77,3

100,0

*Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

5

2,7

Imposte

Numero imprese analizzate

0,2

6,6

6,7

Reddito di competenza

Reddito ante imposte

0,6

Risultato dell'area finanziaria

Risultato dell'area straordinaria

7,4

Ebit

10,8

Ebitda

2,1

23,3

Costi per il personale

1,3

34,1

Valore aggiunto

Accantonamenti

117,6

Ammortamenti e svalutazioni

151,7

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

5

8,6

4,3

12,9

0,2

13,1

0,9

14,0

2,5

1,9

18,3

25,3

43,6

139,1

182,7

31/12/15

4,7

2,4

7,1

0,1

7,2

0,5

7,7

1,3

1,0

10,0

13,9

23,9

76,1

100,0

%

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “macchine per gomma”

5

8,5

4,9

13,4

0,0

13,4

0,2

13,3

3,0

2,3

18,6

26,9

45,5

150,1

195,5

31/12/16

4,3

2,5

6,9

0,0

6,9

0,1

6,8

1,5

1,2

9,5

13,7

23,3

76,7

100,0

%

5

12,8

5,4

18,2

0,0

18,2

0,3

18,5

4,1

2,3

24,9

27,5

52,4

183,7

236,1

31/12/17

5,4

2,3

7,7

0,0

7,7

0,1

7,8

1,7

1,0

10,6

11,6

22,2

77,8

100,0

%

4,3

0,5

4,8

0,0

4,8

-0,4

5,2

1,1

0,0

6,3

0,6

6,9

33,6

40,5

ǻ

50,8

9,5

35,6

n.a.

35,6

*

39,3

38,0

-0,6

34,1

2,2

15,2

22,4

20,7

%

8,9

2,7

11,6

0,2

11,5

0,4

11,1

2,8

0,2

14,2

4,1

18,3

66,0

84,3

ǻ

228,3

102,3

177,0

-100,0

170,2

56,0

150,9

219,5

10,0

131,5

17,8

53,7

56,1

55,6

%


88

101,2

114,4

Rimanenze finali

Attivo Circolante

TOTALE CAPITALE INVESTITO

3,6

23,2

60,1

114,4

Passività consolidate

Passività correnti

TOTALE FONTI

31,1

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

31/12/13

37,0

Disponibilità liquide

Stato Patrimoniale - Fonti

41,6

64,3

Liquidità differite

22,7

Liquidità immediate

5,9

13,1

Immobilizzazioni finanziarie

Attivo immobilizzato

1,8

5,4

Immobilizzazioni immateriali

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

52,5

20,3

3,2

27,2

%

100,0

88,5

32,3

56,2

36,4

19,8

11,5

5,2

4,7

1,6

%

163,1

107,0

22,9

3,6

33,2

31/12/14

163,1

149,2

64,8

84,4

40,2

44,2

13,8

6,6

5,2

2,0

31/12/14

100,0

65,6

14,0

2,2

20,3

%

100,0

91,5

39,8

51,8

24,6

27,1

8,5

4,1

3,2

1,2

%

162,2

100,4

27,2

3,6

34,6

31/12/15

162,2

141,1

66,9

74,1

36,6

37,5

21,2

13,8

5,3

2,1

31/12/15

100,0

61,9

16,8

2,2

21,3

%

100,0

87,0

41,3

45,7

22,6

23,1

13,0

8,5

3,2

1,3

%

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “recupero e riciclo”

136,4

74,0

27,0

3,6

35,4

31/12/16

136,4

111,6

44,4

67,2

36,3

30,9

24,8

18,1

4,8

1,9

31/12/16

100,0

54,3

19,8

2,7

25,9

%

100,0

81,8

32,6

49,3

26,6

22,6

18,2

13,2

3,5

1,4

%

139,5

81,9

20,3

3,6

37,3

31/12/17

139,5

119,8

45,6

74,2

39,2

35,0

19,7

13,1

4,7

1,9

31/12/17

100,0

58,8

14,5

2,6

26,7

%

100,0

85,9

32,7

53,2

28,1

25,1

14,1

9,4

3,4

1,3

%

3,1

7,9

-6,7

0,0

1,9

ǻ

3,1

8,2

1,2

7,0

2,8

4,2

-5,1

-5,0

-0,1

0,0

ǻ

2,3

10,7

-24,9

0,0

5,3

%

2,3

7,4

2,7

10,4

7,8

13,5

-20,6

-27,5

-2,3

-1,5

%

25,1

21,9

-2,9

0,0

6,2

ǻ

25,1

18,6

8,6

9,9

-2,4

12,4

6,5

7,2

-0,7

0,1

ǻ

21,9

36,4

-12,6

0,0

19,8

%

21,9

18,4

23,4

15,5

-5,8

54,5

49,7

120,8

-13,2

4,2

%


89

13,2

Costi per il personale

5,2

3,2

8,5

0,7

7,7

0,9

6,8

0,0

1,4

8,3

17,7

25,9

74,1

100,0

%

4

3,1

1,8

4,9

0,3

4,6

0,4

4,2

0,0

1,3

5,5

13,2

18,7

64,2

82,9

31/12/14

3,7

2,2

5,9

0,3

5,6

0,5

5,1

0,0

1,6

6,7

15,9

22,6

77,4

100,0

%

4

1,5

1,4

2,8

0,0

2,8

0,7

2,0

0,0

1,3

3,3

14,0

17,3

60,9

78,2

31/12/15

1,9

1,7

3,6

0,1

3,5

0,9

2,6

0,0

1,7

4,3

17,9

22,2

77,8

100,0

%

4

1,3

0,8

2,1

0,0

2,1

0,0

2,1

0,1

1,4

3,6

14,1

17,7

53,3

71,0

31/12/16

1,9

1,2

3,0

0,0

3,0

0,0

3,0

0,1

2,0

5,1

19,9

25,0

75,0

100,0

%

4

1,9

1,0

2,8

0,0

2,8

0,7

3,6

0,4

1,6

5,5

13,8

19,3

44,6

63,9

31/12/17

3,0

1,5

4,5

0,0

4,5

-1,1

5,6

0,6

2,5

8,7

21,5

30,2

69,8

100,0

%

0,6

0,1

0,7

0,0

0,7

-0,7

1,4

0,3

0,2

1,9

-0,4

1,6

-8,6

-7,1

ǻ

43,4

16,8

33,2

n.a.

33,2

*

66,3

*

12,7

54,0

-2,7

8,8

-16,2

-10,0

%

-2,0

-1,4

-3,5

-0,6

-2,9

-1,4

-1,5

0,4

0,5

-0,7

0,5

-0,1

-10,8

-10,9

ǻ

-51,8

-60,2

-55,0

-100,0

-50,6

**

-30,3

100,0

45,4

-10,6

4,1

-0,6

-19,4

-14,5

%

*Valore diminuito in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il suo valore molto elevato e/o molto basso dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante. **Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

4

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

2,4

3,9

Imposte

Reddito di competenza

0,6

5,8

Risultato dell'area finanziaria

6,3

0,7

Ebit

Reddito ante imposte

5,1

Accantonamenti

Risultato dell'area straordinaria

1,1

0,0

Ammortamenti e svalutazioni

6,2

19,4

Valore aggiunto

Ebitda

74,8

55,4

Valore della produzione

31/12/13

Totale costi esterni

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “recupero e riciclo”


90

6,6

2,0 10,2

Immobilizzazioni finanziarie

29,7

39,9

Rimanenze finali

Attivo Circolante

TOTALE CAPITALE INVESTITO

39,9

TOTALE FONTI

6,9

22,6

Passività consolidate

Passività correnti

0,5

10,4

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

31/12/13

11,4

Disponibilità liquide

Stato Patrimoniale - Fonti

14,5

18,3

Liquidità differite

3,8

Liquidità immediate

Attivo immobilizzato

1,6

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

56,6

17,4

1,2

26,0

%

100,0

74,4

28,6

45,8

36,4

9,4

25,6

5,0

16,6

4,0

%

43,2

27,0

6,1

3,2

10,1

31/12/14

43,2

32,6

11,9

20,6

15,6

5,1

2,7 10,6

6,5

1,4

31/12/14

100,0

62,6

14,1

7,5

23,3

%

100,0

75,4

27,6

47,8

36,0

11,8

24,6

6,4

15,1

3,2

%

45,3

27,1

7,2

3,2

11,0

31/12/15

45,3

37,9

12,6

25,3

18,1

7,2

0,0 7,5

6,4

1,1

31/12/15

100,0

59,7

15,9

7,1

24,4

%

100,0

83,5

27,7

55,8

40,0

15,8

16,5

0,0

14,0

2,5

%

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “saldatrici per film”

54,5

30,6

9,5

3,2

14,4

31/12/16

54,5

44,9

13,9

31,0

20,0

11,0

1,2 9,6

7,1

1,4

31/12/16

100,0

56,2

17,4

5,9

26,4

%

100,0

82,4

25,5

57,0

36,7

20,3

17,6

2,1

13,0

2,5

%

58,9

30,0

11,0

3,2

17,9

31/12/17

58,9

50,4

15,1

35,3

18,1

17,2

0,0 8,6

7,0

1,5

31/12/17

100,0

50,9

18,7

5,5

30,4

%

100,0

85,5

25,5

59,9

30,7

29,2

14,5

0,0

11,9

2,6

%

4,5

-0,6

1,5

0,0

8,2

-2,0

16,3

0,0

24,6

%

ǻ 3,5

8,2

12,2

8,6

13,8

-9,4

56,0

-10,5

-99,0

4,5

5,5

1,2

4,3

-1,9

6,2

-1,0

-1,1

-0,4

12,5

0,2 0,0

%

ǻ

19,1

7,4

4,1

2,7

7,6

ǻ

19,1

20,7

3,7

17,0

3,6

13,4

-1,7

-2,0

0,4

-0,1

ǻ

47,8

32,9

58,9

580,9

72,9

%

47,8

69,9

32,2

93,3

24,9

357,8

-16,2

-99,4

5,9

-5,0

%


91

0,8

Risultato d'esercizio

2,4

2,1

4,5

0,0

4,5

0,4

4,9

0,0

3,6

8,5

26,4

34,9

65,1

100,0

%

6

0,2

0,5

0,7

0,5

1,2

0,2

1,4

0,0

1,2

2,6

9,9

12,5

26,1

38,6

31/12/14

0,6

1,3

1,9

1,2

3,2

0,4

3,6

0,0

3,2

6,8

25,7

32,5

67,5

100,0

%

6

2,6

1,4

3,9

0,0

4,0

0,0

4,0

0,0

1,1

5,1

10,7

15,7

28,0

43,8

31/12/15

5,8

3,2

9,0

0,1

9,1

0,0

9,1

0,0

2,5

11,6

24,4

36,0

64,0

100,0

%

6

5,2

2,8

8,0

0,0

8,0

0,4

8,4

0,0

1,0

9,3

11,1

20,5

29,9

50,4

31/12/16

10,3

5,5

15,9

0,0

15,9

0,7

16,6

0,0

1,9

18,5

22,0

40,6

59,4

100,0

%

6

7,7

3,2

10,9

0,0

10,9

0,2

11,1

0,0

1,2

12,3

11,4

23,7

33,2

56,8

31/12/17

13,6

5,6

19,1

0,0

19,1

-0,4

19,5

0,0

2,1

21,6

20,0

41,7

58,3

100,0

%

2,5

0,4

2,9

0,0

2,9

0,2

2,7

0,0

0,2

2,9

0,3

3,2

3,2

6,4

ǻ

47,9

13,4

35,8

n.a.

35,8

56,9

32,4

-34,9

23,7

31,5

2,5

15,8

10,7

12,8

%

6,9

2,4

9,3

0,0

9,3

-0,1

9,4

0,0

0,0

9,4

2,3

11,6

10,6

22,3

ǻ

*

*

*

-100,0

*

-39,3

*

-13,8

-2,1

*

24,9

96,5

47,3

64,4

%

*Valore aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto elevato dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

6

0,7

Numero imprese analizzate

1,6

Imposte

0,2

Risultato dell'area finanziaria

Reddito ante imposte

1,7

Ebit

1,5

0,0

Accantonamenti

0,0

1,2

Ammortamenti e svalutazioni

Risultato dell'area straordinaria

2,9

Ebitda

Reddito di competenza

9,1

12,1

Valore aggiunto

Costi per il personale

34,6

22,5

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “saldatrici per film”


92

26,0 82,9

13,5

117,2

130,7

Immobilizzazioni finanziarie

Liquidità immediate

Liquidità differite

Disponibilità liquide

298,1

TOTALE CAPITALE INVESTITO

298,1

TOTALE FONTI

Passività consolidate

199,9

8,4

70,9

di cui Capitale Sociale

Passività correnti

27,4

Patrimonio netto

31/12/13

215,3

Attivo Circolante

Stato Patrimoniale - Fonti

84,5

Rimanenze finali

Attivo immobilizzato

24,3

32,6

Immobilizzazioni immateriali

31/12/13

Immobilizzazioni materiali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

67,0

23,8

2,8

9,2

%

100,0

72,2

28,4

43,8

39,3

4,5

27,8

8,7

10,9

8,1

%

310,9

215,4

67,3

8,4

28,2

31/12/14

310,9

203,9

89,9

114,0

100,7

13,3

50,6 107,0

33,2

23,2

31/12/14

100,0

69,3

21,6

2,7

9,1

%

100,0

65,6

28,9

36,7

32,4

4,3

34,4

16,3

10,7

7,5

%

298,6

199,4

66,7

8,4

32,5

31/12/15

298,6

202,9

90,0

112,9

89,3

23,6

43,7 95,7

31,8

20,1

31/12/15

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “soffiaggio”

100,0

66,8

22,3

2,8

10,9

%

100,0

68,0

30,2

37,8

29,9

7,9

32,0

14,6

10,7

6,7

%

299,0

184,7

71,0

8,4

43,4

31/12/16

299,0

217,9

93,4

124,5

104,4

20,2

32,6 81,1

32,0

16,5

31/12/16

100,0

61,8

23,7

2,8

14,5

%

100,0

72,9

31,2

41,6

34,9

6,7

27,1

10,9

10,7

5,5

%

324,7

209,4

62,7

8,4

52,7

31/12/17

324,7

246,4

108,6

137,8

113,4

24,3

31,2 78,3

31,9

15,2

31/12/17

100,0

64,5

19,3

2,6

16,2

%

100,0

75,9

33,4

42,4

34,9

7,5

24,1

9,6

9,8

4,7

%

0,0

25,7

24,6

-8,3

8,6

13,3

-11,6

0,0

21,5

%

ǻ 9,3

8,6

13,1

16,3

10,6

8,7

20,7

-3,4

-4,2

25,7

28,5

15,2

13,2

9,1

4,2

-2,8

-1,4

-0,4

-7,7

-1,3 -0,1

%

ǻ

26,6

9,5

-8,2

0,0

25,3

ǻ

26,6

31,1

24,1

7,0

-3,8

10,8

-4,5

5,2

-0,7

-9,1

ǻ

8,9

4,7

-11,5

0,0

92,4

%

8,9

14,5

28,5

5,4

-3,2

79,9

-5,5

20,2

-2,2

-37,3

%


93

4,1

8,4

3,5

11,8

0,6

12,4

1,1

11,3

Ebit

Risultato dell'area finanziaria

Reddito di competenza

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

4,3

0,4

4,7

0,2

3,2

1,6

4,2

2,6

8

12,5

0,5

13,1

1,7

11,4

4,5

6,9

5,8

11,5

10,4

52,1

62,6

187,3

249,8

31/12/14

%

5,0

0,2

5,2

0,7

4,6

1,8

2,8

2,3

4,6

4,2

20,9

25,0

75,0

100,0

*Si passa da un contributo negativo a un contributo positivo.

8

4,5

11,2

Ammortamenti e svalutazioni

Accantonamenti

Numero imprese analizzate

1,3

6,9

Ebitda

20,1

52,8

Costi per il personale

22,7

77,3

100,0

59,8

203,4

%

Valore aggiunto

263,1

Totale costi esterni

31/12/13

Valore della produzione

Conto Economico a Valore Aggiunto

8

10,0

0,4

9,6

3,5

6,1

4,4

1,7

6,5

9,7

14,5

51,5

66,0

194,7

260,6

31/12/15

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “soffiaggio”

3,8

0,1

3,7

1,4

2,3

1,7

0,7

2,5

3,7

5,6

19,8

25,3

74,7

100,0

%

8

3,2

3,5

6,7

1,0

5,7

3,6

9,3

5,1

9,4

23,7

52,2

75,9

200,3

276,2

31/12/16

1,1

1,3

2,4

0,4

2,1

1,3

3,4

1,8

3,4

8,6

18,9

27,5

72,5

100,0

%

8

1,9

2,3

4,2

0,0

4,2

4,8

9,0

4,4

9,3

22,7

56,2

78,9

224,0

302,9

31/12/17

0,6

0,8

1,4

0,0

1,4

1,6

3,0

1,5

3,1

7,5

18,6

26,1

73,9

100,0

%

-1,3

-1,2

-2,4

-1,0

-1,4

-1,2

-0,3

-0,6

-0,1

-1,0

4,0

3,0

23,7

26,7

ǻ

-39,9

-33,5

-36,5

-100,0

-25,3

-33,1

-2,7

-12,3

-1,2

-4,1

7,7

4,0

11,8

9,7

%

13,2

3,4

16,6

0,6

16,1

-1,3

17,4

0,3

-1,9

15,8

3,4

19,2

20,6

39,8

ǻ

*

*

*

100,0

*

-37,0

*

7,5

-16,7

228,2

6,4

32,1

10,1

15,1

%


94

41,2 99,9

12,9

113,0

125,9

Immobilizzazioni finanziarie

Liquidità immediate

Liquidità differite

Disponibilità liquide

280,3

TOTALE CAPITALE INVESTITO

280,3

TOTALE FONTI

Passività consolidate

152,2

23,5

52,7

di cui Capitale Sociale

Passività correnti

75,3

Patrimonio netto

31/12/13

180,4

Attivo Circolante

Stato Patrimoniale - Fonti

54,4

Rimanenze finali

Attivo immobilizzato

8,9

49,8

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

100,0

54,3

18,8

8,4

26,9

%

100,0

64,4

19,4

44,9

40,3

4,6

35,6

14,7

17,8

3,2

%

308,4

146,7

81,8

23,5

79,9

31/12/14

308,4

187,7

55,2

132,5

118,4

14,0

64,6 120,6

45,5

10,6

31/12/14

100,0

47,6

26,5

7,6

25,9

%

100,0

60,9

17,9

43,0

38,4

4,5

39,1

20,9

14,8

3,4

%

323,7

161,7

77,7

23,5

84,3

31/12/15

323,7

199,4

59,9

139,5

129,6

9,9

67,8 124,3

43,8

12,6

31/12/15

100,0

49,9

24,0

7,3

26,1

%

100,0

61,6

18,5

43,1

40,0

3,0

38,4

21,0

13,5

3,9

%

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “stampi e filiere”

339,4

178,3

77,1

23,4

83,9

31/12/16

339,4

215,0

61,5

153,5

131,4

22,1

60,7 124,4

48,9

14,8

31/12/16

100,0

52,6

22,7

6,9

24,7

%

100,0

63,3

18,1

45,2

38,7

6,5

36,7

17,9

14,4

4,4

%

350,8

194,1

62,2

23,5

94,5

31/12/17

350,8

238,3

65,3

172,9

149,3

23,6

49,0 112,6

50,5

13,0

31/12/17

100,0

55,3

17,7

6,7

26,9

%

100,0

67,9

18,6

49,3

42,6

6,7

32,1

14,0

14,4

3,7

%

0,0

11,5

15,8

-14,9

3,4

8,8

-19,3

0,2

12,6

%

ǻ 10,6

3,4

10,8

6,2

12,7

13,7

6,9

-9,5

-19,1

11,5

23,3

3,8

19,5

18,0

1,5

-11,8

-11,6

3,2

-12,2

-1,8 1,6

%

ǻ

70,6

41,9

9,4

0,0

19,3

ǻ

70,6

57,9

10,9

47,0

36,3

10,7

12,6

7,9

0,7

4,1

ǻ

25,2

27,5

17,9

0,0

25,6

%

25,2

32,1

20,0

37,3

32,1

82,6

12,7

19,1

1,4

46,0

%


95

0,9

14,5

6,9

7,6

17

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

Imposte

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

2,9

2,6

5,5

0,3

5,9

1,2

7,1

0,0

3,9

11,0

24,5

35,5

64,5

100,0

%

17

5,6

5,0

10,6

0,7

11,3

2,3

13,6

0,4

12,4

26,3

68,3

94,7

171,6

266,3

31/12/14

2,1

1,9

4,0

0,3

4,2

0,8

5,1

0,1

4,7

9,9

25,7

35,5

64,5

100,0

%

17

7,7

4,5

12,2

1,1

13,3

0,6

14,0

0,1

12,5

26,6

73,2

99,9

188,1

287,9

31/12/15

2,7

1,6

4,2

0,4

4,6

0,2

4,9

0,1

4,3

9,2

25,4

34,7

65,3

100,0

%

17

4,8

5,2

10,0

5,6

15,5

0,8

16,4

0,2

15,2

31,8

77,1

108,9

188,3

297,2

31/12/16

1,6

1,7

3,4

1,9

5,2

0,3

5,5

0,1

5,1

10,7

25,9

36,6

63,4

100,0

%

17

11,4

6,6

18,0

0,2

18,3

6,2

24,5

0,3

15,4

40,2

81,0

121,1

211,2

332,4

31/12/17

3,4

2,0

5,4

0,1

5,5

1,9

7,4

0,1

4,6

12,1

24,4

36,4

63,6

100,0

%

6,6

1,4

8,0

5,3

2,7

-5,4

8,1

0,1

0,2

8,4

3,9

12,3

22,9

35,2

ǻ

137,4

27,4

80,5

95,7

17,6

*

49,6

37,0

1,6

26,5

5,0

11,3

12,2

11,8

%

3,8

-0,3

3,6

0,6

2,9

-3,2

6,1

0,2

5,2

11,5

17,0

28,4

43,0

71,4

ǻ

50,4

-4,0

24,6

73,0

18,9

-104,3

33,1

*

50,3

39,9

26,5

30,7

25,5

27,4

%

*Valore diminuito o aumentato in modo rilevante, non riportiamo esplicitamente la % perché il valore molto elevato e/o molto basso dipende dal valore assoluto dei componenti considerati nel calcolo. Tuttavia, il significato economico non è rilevante.

3,0

18,4

Ebit

15,4

0,1

Accantonamenti

Risultato dell'area finanziaria

10,3

Ammortamenti e svalutazioni

Reddito di competenza

64,0

28,7

Costi per il personale

Ebitda

92,7

Valore aggiunto

261,0

168,3

Valore della produzione

31/12/13

Totale costi esterni

Conto Economico a Valore Aggiunto

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “stampi e filiere”


96

63,0

32,1 103,1

Immobilizzazioni finanziarie

186,8

378,5

Passività correnti

TOTALE FONTI

60,4

Passività consolidate

100,0

49,3

16,0

7,5

34,7

28,2

131,3

di cui Capitale Sociale

Patrimonio netto

100,0

%

378,5

TOTALE CAPITALE INVESTITO

72,8

24,6

48,2

40,2

8,0

27,2

8,5

16,6

2,1

%

31/12/13

275,4

Attivo Circolante

Stato Patrimoniale - Fonti

93,1

182,3

Disponibilità liquide

Rimanenze finali

30,3

152,0

Liquidità immediate

Liquidità differite

Attivo immobilizzato

7,9

Immobilizzazioni materiali

31/12/13

Immobilizzazioni immateriali

Stato Patrimoniale - Impieghi

405,0

204,6

56,8

28,2

143,6

31/12/14

405,0

295,6

92,5

203,2

159,2

44,0

42,1 109,4

59,0

8,4

31/12/14

100,0

50,5

14,0

7,0

35,5

%

100,0

73,0

22,8

50,2

39,3

10,9

27,0

10,4

14,6

2,1

%

437,2

207,8

62,7

30,1

166,7

31/12/15

437,2

321,4

99,2

222,2

184,3

38,0

46,5 115,7

60,6

8,6

31/12/15

100,0

47,5

14,3

6,9

38,1

%

100,0

73,5

22,7

50,8

42,2

8,7

26,5

10,6

13,9

2,0

%

Stato Patrimoniale (valori in milioni di euro) classe “altre macchine”

481,4

238,9

61,4

30,1

181,1

31/12/16

481,4

359,1

115,4

243,7

194,6

49,1

49,1 122,3

65,1

8,1

31/12/16

100,0

49,6

12,8

6,3

37,6

%

100,0

74,6

24,0

50,6

40,4

10,2

25,4

10,2

13,5

1,7

%

537,1

260,0

65,3

29,9

211,8

31/12/17

537,1

417,0

111,5

305,5

229,3

76,2

43,1 120,1

68,5

8,5

31/12/17

100,0

48,4

12,2

5,6

39,4

%

100,0

77,6

20,8

56,9

42,7

14,2

22,4

8,0

12,7

1,6

% 5,4

55,6

21,1

3,9

-0,2

11,6

8,8

6,4

-0,6

16,9

%

ǻ 30,7

11,6

16,1

-3,4

25,3

17,8

55,1

-1,8

-12,2

55,6

57,9

-3,9

61,7

34,7

27,1

-2,2

-6,0

5,1

0,4 3,4

%

ǻ

158,6

73,2

4,9

1,7

80,5

ǻ

158,6

141,6

18,4

123,2

77,3

45,8

17,0

11,0

5,5

0,6

ǻ

41,9

39,2

8,1

6,1

61,3

%

41,9

51,4

19,8

67,6

50,9

151,2

16,5

34,2

8,7

7,2

%


97

9,3

21

Risultato d'esercizio

Numero imprese analizzate

2,5

2,5

5,0

0,6

5,8 0,2 5,5

0,5

21

21,0

12,7

33,7

2,8

31,7 0,8 30,9

4,0

7,9

43,5

98,0

141,6

277,2

418,8

31/12/14

%

5,0

3,0

8,0

0,7

7,6 0,2 7,4

1,0

1,9

10,4

23,4

33,8

66,2

100,0

*Si passa da un contributo positivo a un contributo negativo.

9,4

Imposte

18,7

2,2

Risultato dell'area straordinaria

Reddito ante imposte

21,7 0,8 20,9

Ebit Risultato dell'area finanziaria Reddito di competenza

1,8

Accantonamenti

2,1

8,3

8,0

Ebitda

Ammortamenti e svalutazioni

31,5

34,6

26,3

99,3

130,8

Costi per il personale

Valore aggiunto

65,4

100,0

377,5

246,8

%

Valore della produzione

31/12/13

Totale costi esterni

Conto Economico a Valore Aggiunto

21

26,3

14,1

40,4

2,0

41,3 2,9 38,4

0,6

8,2

50,1

98,6

148,6

287,8

436,4

31/12/15

%

6,0

3,2

9,3

0,5

9,5 0,7 8,8

0,1

1,9

11,5

22,6

34,1

65,9

100,0

Conto Economico (valori in milioni di euro) classe “altre macchine”

21

35,6

15,7

51,3

1,9

45,6 3,8 49,4

1,6

9,0

56,3

106,0

162,2

325,0

487,2

31/12/16

7,3

3,2

10,5

0,4

9,4 0,8 10,1

0,3

1,9

11,5

21,8

33,3

66,7

100,0

%

21

37,2

13,3

50,4

0,8

52,7 1,5 51,2

0,9

9,3

62,9

114,2

177,1

361,2

538,3

31/12/17

6,9

2,5

9,4

0,1

9,8 0,3 9,5

0,2

1,7

11,7

21,2

32,9

67,1

100,0

%

1,5

-2,4

-0,9

-2,7

7,1 -5,3 1,8

-0,8

0,3

6,6

8,2

14,8

36,2

51,1

ǻ

4,3

-15,4

-1,7

*

15,6 * 3,7

-47,3

3,1

11,7

7,8

9,2

11,2

10,5

%

27,8

3,9

31,7

1,4

31,0 -0,7 30,3

-0,9

1,3

31,4

14,9

46,3

114,4

160,7

ǻ

297,6

41,7

169,6

64,0

142,7 -91,3 144,6

-51,7

16,5

99,7

15,0

35,4

46,4

42,6

%


Glossario Attivo circolante Capacità di rimborso debiti Capitale circolante netto finanziario Ciclo del circolante operativo

disponibilità liquide + rimanenze posizione finanziaria netta/Ebitda attività correnti passività correnti giorni medi di incasso giorni medi di pagamento + giorni medi scorte Costo medio per dipendente costi del personale/numero medio dipendenti Disponibilità liquide liquidità immediate + liquidità differite Ebit (Earning before interests and taxes) margine operativo netto Ebitda (Earnings before interests, taxes, depreciation margine operativo lordo and amortization) Giorni medi di giacenza scorte (magazzino*360 giorni)/acquisti Giorni medi di incasso crediti commerciali (crediti commerciali*360 giorni)/ricavi di vendita Giorni medi di pagamento debiti commerciali (debiti commerciali*360 giorni)/acquisti Grado di autonomia finanziaria mezzi propri/capitale investito netto Incidenza delle gestione straordinaria e fiscale reddito netto/reddito di competenza Indice di copertura delle immobilizzazioni mezzi propri/immobilizzazioni Indice di liquidità primaria o Acid test (liquidità immediate + liquidità differite)/passività correnti Indice di liquidità secondaria o Current ratio attività correnti/passività correnti Leverage mezzi di terzi/mezzi propri Liquidità differite crediti a breve + acconti + ratei e risconti Liquidità immediate cassa ed equivalenti Margine di struttura primario mezzi propri attivo immobilizzato Margine di struttura secondario mezzi propri + passività consolidate attivo immobilizzato Margine di tesoreria attività correnti-passività correnti-rimanenze PN patrimonio netto Posizione finanziaria netta (PFN) debiti finanziari a breve e a lungo termine liquidità immediate Reddito di competenza Ebit saldo della gestione finanziaria Rendimento dipendenti valore della produzione/costi del personale ROD (Return on Debt) oneri finanziari/mezzi di terzi ROE (Return on Equity) reddito netto/mezzi propri ROI (Return on Investment) risultato operativo/capitale investito netto ROS (Return on Sales) risultato operativo/valore della produzione Rotazione del capitale investito valore della produzione/capitale investito netto Rotazione delle immobilizzazioni valore della produzione/immobilizzazioni Rotazione delle scorte valore della produzione/magazzino VAL valore aggiunto lordo Valore aggiunto per dipendente valore aggiunto/numero medio dipendenti Valore della produzione medio per dipendente valore della produzione/numero medio dipendenti VDP valore della produzione

98


FEBBRAIO 2019 - stampato da PROMAPLAST srl

A M A P L A S T ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI DI MACCHINE E STAMPI PER MATERIE PLASTICHE E GOMMA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI DI MACCHINE E STAMPI PER MATERIE PLASTICHE E GOMMA

ITALIAN PLASTICS AND RUBBER PROCESSING MACHINERY AND MOULDS MANUFACTURERS’ ASSOCIATION

AMAPLAST - Centro Direzionale Milanofiori Palazzo F/3 - 20090 Assago (MI) Italy tel. +39 02 8228371 - fax +39 02 57512490 info@amaplast.org - www.amaplast.org


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