Il nuovo stadio nell'ansa del biondo Tevere

Page 1

Il nuovo stadio nell’ansa del biondo Tevere di Massimo Muciaccia Il sogno del presidente Pallotta sta diventando realtà, ma sono tutti d’accordo? Ormai è ufficiale il nuovo stadio di calcio della Roma “più bello del mondo” verrà realizzato a Tor di Valle, all’interno di un’ansa del Tevere con vincolo idrogeologico, nei pressi del noto depuratore su cui da anni si battono i cittadini e CdQ per risolvere i miasmi diffusi dal collettore, vicino alla vecchia via del Mare, pericolosa arteria di scorrimento di collegamento con Ostia e alla strada ferrata del trenino di memoria fascista ribattezzato “Freccia del mare”. Già queste poche considerazioni sarebbero sufficienti per riflettere sulla scelta dell’area su cui è previsto non solo il grande stadio, al posto dello storico ippodromo da abbattere che è un’opera di architettura moderna progettata nel 1959 da Julio Lafuente e Gaetano Rebecchini, ma anche abitazioni e/o cubature commerciali mai esistite, che andrebbero così a finanziare l’operazione complessiva. L’area interessata è quasi del tutto inedificabile secondo il piano regolatore generale e gli strumenti di pianificazione paesistica in vigore. Se è così, nell'ippodromo di Tor di Valle attualmente sarebbero edificabili soltanto 14.000 metri cubi, il resto sono aree in cui non ci potrebbero essere trasformazioni d’uso o deroghe alle disposizioni urbanistiche. Il sistema delle deroghe purtroppo è già stato ampiamente utilizzato in passato per cambi di destinazione d’uso e conseguente maggiorazione di cubature realizzabili con conseguenti benefici economici per le imprese. La destinazione più sensata per il sito, senza dover essere ambientalisti militanti, risulta essere a parco pubblico, per la tutela delle sponde del fiume, della flora e l’avifauna tipiche del luogo palustre in questione. A conferma ci dovrebbe essere un progetto del WWF di “oasi naturalistica” già noto negli ambienti comunali e municipali. Una corretta procedura potrebbe essere la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), che è uno strumento indispensabile e di supporto decisionale tecnico-amministrativo. La valutazione sulla compatibilità ambientale di un progetto (nel caso specifico di notevoli proporzioni) è svolta dalla pubblica amministrazione, che si basa sia sulle informazioni fornite dal proponente del progetto, sia sulla consulenza data da altre strutture pubbliche, sia sulla partecipazione della gente e dei gruppi sociali nei processi decisionali per l’approvazione necessaria. Per chi non lo sapesse con "impatto ambientale" si considera quindi l’effetto rilevante causato da un evento, un'azione o un comportamento sullo stato di qualità delle componenti ambientali (antropizzate e/o naturali). Secondo la normativa comunitaria i progetti che possono avere un effetto considerevole sull'ambiente devono (o dovrebbero) essere sottoposti alla valutazione di impatto ambientale. Inoltre la recentissima legge di Stabilita’ per il 2014, tra l’altro, dovrebbe fare chiarezza sulle procedure per la costruzione dei nuovi impianti sportivi e adeguamento degli esistenti, non consentendo nuove e redditizie speculazioni edilizie, nonostante alcuni tra i moltissimi emendamenti sembrerebbero favorirle. Infatti tra gli emendamenti presentati, riferisce Ermete Realacci, c’è una proposta che “…utilizza la necessità di rinnovare gli impianti sportivi come un cavallo di Troia per 1


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.