N°5 - Agosto Settembre 2012

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PAGINATION 1 SINERGIE MAGAZINE

6 november2012 2012 AGOSTO SETTEMBRE

GIOVANI TALENTI NELLA

GREEN ECONOMY C

laudia Sgandurra, fresco di laurea in Architettura, ha progettato un sistema di nuclei scolastici prefabbricati ed energeticamente autosufficienti, da utilizzare in pronta consegna in caso di terremoto. Loredana Tarran, classe 1986, è già al lavoro da mesi sui progetti di riconversione degli scarti di cellulosa in speciali plastiche biodegradabili. Angelo Sudano, 26 anni, è impegnato nella progettazione di piattaforme sottomarine biomimetiche per il monitoraggio ambientale e lo studio dell’etologia marina. Sono solo alcuni dei giovani che hanno partecipato al convegno „Greening camp” organizzato dal ministero dell’Ambiente per fare ciò che sarebbe logico fare ma che pochi fanno: mettere in comunicazione il mondo della ricerca (che, nonostante tutto, conta ancora un buon numero di cervelli malgrado anni di tagli progressivi di budget e di attrezzature) e il mondo della produzione e dell’industria. Da 40 delle università italiane sono stati segnalati120 giovani possibili nuovi talenti della green economy che si stanno impegnando in campi come: il recupero di pneumatici fuori uso attraverso getti d’acqua ad altissima pressione capaci di disgregare la gomma; tecniche avanzate di recupero della materia per ridurre progressivamente il volume dei rifiuti da mandare in discarica o all’inceneritore; produzione energetica da fonti rinnovabili attraverso tecniche di digestione anaerobica; sistemi avanzati di geotermia su piccola scala.„ „Questa è la prima di una serie di numerosa iniziative programmate che andranno nella stessa direzione: offrire opportunità ai giovani affinchè possano mettere in mostra le loro ricerche e i loro studi. L’Italia può mettere in campo idee innovative ed energie fresche in grado di rilanciare in tempi brevi l’economia creando nel brevissimo periodo, nuovi posti di lavoro in campo green”, assicura il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. „E’ un’occasione da non lasciare sfuggire: basta applicare bene normative già esistenti e facilitare l’accesso ai fondi già disponibili”. Invece, nel medio periodo, si aprirà una scommessa più ambiziosa. Un piano che durerà 15 anni, con un impegno economico di circa 40 miliardi di euro, per tentare finalmente la messa in sicurezza del territorio italiano evitando così di inseguire le continue e periodiche emergenze (dalle frane ai terremoti), evitando buona parte dei danni e dei lutti. Inoltre da qualche settimana è stato reso noto il risultato di un rapporto dell’Ilo, l’organizzazione internazionale del lavoro, che ha tentato di misurare gli effetti della transizione dell’economia tradizionale verso la green economy su scala globale. Ebbene, da questo studio emerge che entro il 2020 saranno creati almeno 60 milioni di nuovi posti di lavoro.


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