press book MAPIC Italy 2021

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MAPIC ITALY 2021 RASSEGNA STAMPA


IL SOLE 24 ORE https://www.ilsole24ore.com/art/il-settore-food-e-regina-scacchi-retail-AENSk5i

È la ristorazione la regina degli scacchi del settore retail. Se i centri commerciali lottano contro un cambiamento delle abitudini dei consumi, se il fashion e le vie della moda fanno i conti con trend anche più drastici e i piccoli negozi di quartiere sono legati a variabili complesse, sono i ristoranti, i bar e soprattutto i nuovi format del food and drink a guidare la ripresa post-Covid e a tracciare la strada della redditività. Il concetto è emerso molto chiaramente nella seconda giornata di lavori del Mapic Italy di Milano, ma Il Sole 24 Ore ha avuto un dialogo in esclusiva con Engel & Volkers Commercial per tradurre in cifre e trend dettagliati un fenomeno destinato a cambiare gli equilibri del settore immobiliare retail. «Il settore del food retail sta decisamente ripartendo dopo il colpo della pandemia – ci spiega Andrea Ponti, head of retail services di Engel & Volkers Commercial Milano – ed è il comparto che sta trainando tutto il settore retail». RASSEGNA STAMPA


IL SOLE 24 ORE https://www.ilsole24ore.com/art/il-settore-food-e-regina-scacchi-retail-AENSk5i

Il mercato Ormai su circa 300 miliardi che spendiamo annualmente come italiani per il cibo in senso lato, dalla spesa consumata in casa fino alla cena al ristorante, oltre 100 sono dedicati alla ristorazione fuori casa. «Quindi è un trend che sta crescendo – continua – e gli operatori diventano sempre più specializzati su una specifica categoria di prodotto o di servizio. Mi auguro, visto il buon andamento della ristorazione, che gli italiani si sappiano valorizzare ulteriormente all'estero ma anche che iniziamo a saper accogliere nuovi format provenienti da oltrefrontiera», dice Ponti.

I canoni A Milano ci sono fasce di canoni che vanno dai 200 agli oltre 1500 euro al mq, differenza data principalmente dal tipo di operatore e dalla location. Il centro di Milano è il top, quindi intorno ai 1.500 euro al mq, e la redditività dal punto di vista immobiliare va dal 3,5 al 4,5% e si tratta di aree prevalentemente presidiate da operatori internazionali, anche in nuova entrata, intenzionati a lavorare molto sul marchio e sulle novità in termini di prodotto e filosofia.

Allontanandosi via via dal centro si va dai 200 agli 800 euro al mq e si tratta di operatori locali, non ristrutturati e non sotto forma di catene.

Il report Food & The City anticipato a grandi linee al Mapic Italy riporta anche i canoni medi suddivisi per zona, da cui emerge che la location più cara a Milano è quella di Cordusio-Dante con 1.500 euro al mq all'anno, a cui segue il Duomo con 1.300 euro e, a sorpresa, Marghera-Wagner con 1.100 (sono i valori massimi). Sui Navigli si va dai 600 ai 900 euro, a Citylife da 650 agli 850 euro, a Porta Nuova-Varesine dai 700 ai 900, in Porta Romana dai 450 ai 650, in Brera da 800 a 1000 euro.

In salita e in discesa Non basta essere in pieno centro storico per stare al top. «Piazza Diaz e la zona di via Larga è considerata un po' la Cenerentola del centro – dice Ponti – così come Porta Romana viene considerata in questo momento la prima della classe per via delle riqualificazioni in fase di avvio, anche se fuori dalla prima cerchia del centro». Porta Romana è dove si sta vedendo la crescita maggiore, anche in termini di quotazioni. Per Engel & Volkers la quotazione era intorno ai 3-4mila euro al mq, adesso è salita fino a 6-7mila euro, fenomeno trainato dalle varie riqualificazioni in fase di partenza. «Prevediamo un'espansione del fenomeno, che terrà conto del Villaggio Olimpico», dice Ponti. Poi c'è la zona di Milano Santa Giulia, dove gli edifici a uso uffici sono stati già realizzati e dove sta iniziando il vero e proprio progetto Santa Giulia, fino alla realizzazione dell'Arena dei Giochi Olimpici, vero fil rouge dell'attrattività prospettica nel settore dell'immobiliare-food. «Infatti una delle deadline è proprio il 2026, così come si era puntato, a ragione, sull'Expo», dice Ponti. E a passo di gambero?

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IL SOLE 24 ORE https://www.ilsole24ore.com/art/il-settore-food-e-regina-scacchi-retail-AENSk5i «Sicuramente le zone con una vocazione più serale – dice Ponti – come i Navigli, per fare un esempio. Ma speriamo che sia una situazione momentanea». E i centri città? Hanno davvero sofferto del vuoto-Covid? «Sicuramente sì, hanno sofferto – continua Ponti – a Milano abbiamo calcolato che sia mancata una media di circa 5 milioni di euro al giorno al settore della ristorazione. Ma questo non si è poi ripercosso sui canoni, un po' perché il delivery ha permesso di restare a galla, un po' perché i proprietari dei muri sono andati incontro ai locatari e i contratti sono di lungo periodo. Ora si nota una ripresa, anche decisa, ma sicuramente è sparita una componente fondamentale: la cosiddetta “buona entrata”». Fino a due anni fa per un'attività di ristorazione in una posizione media, di 100 o 150 mq, lo standard era una buona entrata di 100-200mila euro, per arrivare anche a 700mila euro. Questo, dice Ponti, non succede più, a meno che non ci siano motivazioni tecniche tangibili.

Cosa ci aspetta domani? Secondo il report, si va verso format funzionali e digitalizzati, con un connubio tra online e offline. Verso una verticalizzazione dell'offerta, un'accurata targhettizzazione della location e una trasversalità dell'utenza. Poi una capillarità della presenza territoriale funzionale alla copertura delivery e l'irrinunciabilità per i grandi brand di flagship store centrali. La qualità è in salita, con un generale innalzamento dell'offerta e della cosiddetta customer experience. Insomma, tutto un mondo nuovo in arrivo nel settore chiave dell'Italia, il cibo.

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IL GIORNO - ECONOMIA E LAVORO https://www.ilgiorno.it/economia/centri-commerciali-1.6805769

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IL GIORNO - ECONOMIA E LAVORO https://www.ilgiorno.it/economia/centri-commerciali-1.6805769

Milano - Il programma di modernizzazione della rete commerciale italiana ha in Milano un vero e proprio modello di riferimento. Le grandi strutture distributive della metropoli sono state quelle che hanno attirato l’attenzione degli operatori della quinta edizione del Mapic Italy che si è concluso ieri nel nuovo spazio espositivo del Superstudio Maxi. "Il mercato immobiliare commerciale – hanno detto gli organizzatori della rassegna Mapic Italy – ha dato prova di estrema resilienza nel corso del difficile anno appena trascorso. La ripresa è immenente e sarà rapida". Tra i vari stand del Mapic Italy ci sono anche le iniziative che verranno realizzate a Milano. Tra queste quelle avviate da Ceetrus – Nhood che nel 2020 ha lanciato un ambizioso piano quinquennale di 2,5 miliardi di euro da destinare alla riqualificazione delle aree urbane, allo sviluppo immobiliare di uffici e residenze e all’ampliamento dei siti commerciali esistenti. Tra le opere in corso di realizzazione figurano il Merlata Bloom Milano che è il più grande mall mai realizzato entro i confini di Milano. Sorgerà in Arexpo. Un luogo smart e innovativo che unirà tecnologia e sostenibilità, intrattenimento e servizi, vita quotidiana e commercio. 70.000 mq che offriranno un mix irripetibile di brand inediti e store sperimentali per un investimento complessivo di 325 milioni di euro. Un altro progetto presentato da Ceetrus-Nhood è Milanord2 che nasce alle porte di Milano (a Cinisello) per dare forma ad una nuova idea di Destination: oltre 19.000 mq dedicati ad eventi multimediali, all’innovazione e alla tecnologia, 99.100 mq di offerta retail e 9.100 mq di Food & beverage; l’elemento distintivo di Milanord2 sarà Sky Plaza, un’area di 41.000 mq che si svilupperà sulla copertura del building e che sarà interamente dedicata ad attività ludiche e di intrattenimento a cielo aperto. Per questo progetto l’investimento è pari a 800 milioni di euro. Inoltre la stessa azienda è impegnata nel progetto di riqualificazione urbana di Piazzale Loreto a Milano. Per questo progetto l’investimento è di 65 milioni di euro. Inoltre, attraverso la piattaforma Open Impact è stato possibile calcolare il valore extra-finanziario generato per la comunità rispetto alle risorse investite di circa 250 milioni di euro.

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MILANO FINANZA https://www.milanofinanza.it/news/ricerca-mfdj?testo=mapic&chktitolo=&datadal=&dataal=&archivio=

Mapic Italy 2021: Cncc conferma trend ripresa industria centri commerciali MILANO (MF-DJ)--Si conclude oggi l'edizione 2021 di Mapic Italy, l'evento piu' importante dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia, che ha visto tra i protagonisti il CNCC - Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, quale Official & Content Partner dell'iniziativa. Il presidente del CNCC, Roberto Zoia, ha ribadito l'ottimismo registrato nei mesi scorsi dall'industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuera' a migliorare se la situazione sanitaria restera' sotto controllo e vi sara' un progressivo ritorno alla normalita' (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati). "In questi due giorni di discussione e confronto con i principali stakeholder dell'industria dei centri commerciali, abbiamo avuto l'ennesima conferma del grande ottimismo e fermento a cui stiamo assistendo. Dopo mesi molto complicati, e' stato particolarmente incoraggiante rilevare che l'industria ne sta uscendo rafforzata: infatti, come sintesi di questi due giorni di confronti tra i diversi operatori, abbiamo riscontrato un'unita' d'intenti che sara' fondamentale per sostenere e realizzare tutti i progetti e le idee su cui lavoreremo. A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un'ottica di sostenibilita' a tutto tondo. L'impegno del CNCC vertera' proprio nell'innestare questi investimenti all'interno del PNRR, perche' siamo convinti che l'industria dei centri commerciali potra' essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese". Come discusso durante la sessione "Shopping centers: the new age", dedicata alle analisi di CNCC, la leva del PNRR potrebbe, infatti, essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettivita' a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la Rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell'impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l'implementazione di nuove tecnologie per l'energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilita' sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing). alb alberto.chimenti@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS

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Mapic Italy ritorna in forma fisica a settembre 2021 mark-up.it/mapic-italy-ritorna-in-forma-fisica-a-settembre-2021 6 Aprile 2021

Roberto Pacifico L’evento sarà arricchito da una nuova esperienza digitale attraverso una piattaforma che permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business Saltato nel 2020, nonostante la sua tradizionale programmazione a luglio, Mapic Italy ritorna in forma fisica nel 2021, ma a settembre, il 14-15, nello spazio espositivo Superstudio Maxi. L’evento sarà arricchito da una nuova esperienza digitale attraverso una piattaforma che permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business e avere accesso a contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. Malgrado il grave calo dei volumi di vendita e di traffico nei siti retail a causa delle misure sanitarie adottate nel 2020, i mesi (giugno-settembre) immediatamente successivi al primo lockdown hanno registrato una ripresa rapida della frequentazione e delle vendite, con valori in linea e anche leggermente superiori in alcuni casi a quelli del 2019. Questo confermerebbe il desiderio generale di riannodare legami sociali e continuare a vivere l’esperienza del commercio fisico. "L’industria dei centri commerciali si contraddistingue da sempre per la capacità di innovare e anticipare le tendenze del mercato, sia in termini di offerta commerciale e di servizi, sia di proposta d’investimento immobiliare -commenta Roberto Zoia, Presidente del Consiglio nazionale dei centri commerciali, associazione che si conferma Official & Content Partner di Mapic Italy anche per l’edizione 2021-. Ed è proprio grazie a questa spiccata attitudine al rinnovamento e alla comprovata flessibilità del suo modello che ha saputo reagire in modo rapido ed efficace ai gravi effetti della pandemia Covid-19. Il 2020 è stato un anno molto complicato, ma ci ha anche permesso di misurarci in sfide incredibili e capire pienamente che il processo di metamorfosi che già avevamo avviato è quello giusto e ora richiede un’accelerazione per continuare a rispondere al meglio alle esigenze di tutti gli stakeholder". Un'edizione proiettata verso il futuro del settore Mapic Italy proporrà un format rinnovato, proiettato verso il futuro con una zona espositiva e un programma di contenuti dedicato alle tendenze che stanno trasformando il settore e che la crisi sanitaria ha accelerato: l’innovazione digitale e i nuovi format esperienziali (in particolare il tempo libero e la ristorazione) saranno al centro dell’evento quali elementi chiave della ripartenza e dello sviluppo del mercato. Numerosi attori chiave del settore hanno già confermato la propria partecipazione, tra loro Aedes, Eurocommercial, Grandi Stazioni, Igd Siiq, Multi, Pradera, Savills, Sonae. 1/3


Nuova piattaforma digitale Mapic Italy allargherà la propria offerta creando una formula ibrida di evento che coniugherà il momento fisico della manifestazione con una nuova piattaforma digitale che permetterà alla community di vivere l’esperienza Mapic Italy prima, durante e dopo l’evento fisico. La piattaforma digitale Mapic Italy proporrà: La partecipazione a sessioni di conferenze Opportunità di contatti con gli attori del mercato grazie a una serie di strumenti digitali che faciliteranno il networking dei partecipanti (base-dati operatori; sistema di raccomandazione profili da contattare sulla base degli obiettivi di business; guida dei concept retail, food e leisure; sistema di video-call) Una serie di contenuti di qualità: esclusivi prodotti da Mapic Italy o curati da esperti del settore per permettere una migliore comprensione delle tendenze più importanti del mercato (analisi di mercato, presentazione nuovi progetti, analisi settoriali) Nei mesi che precederanno Mapic Italy, una serie di appuntamenti digitali saranno organizzati per permettere alla comunità di ritrovarsi e discutere di temi specifici. Informazioni più dettagliate sul programma di tali eventi saranno comunicate prossimamente. Programma di conferenze Il programma di conferenze Mapic Italy permetterà di esplorare le piste per la ripartenza e lo sviluppo futuro del settore, individuando nuove fonti e nuovi modelli di business che si baseranno sulla trasformazione del retail mix tradizionale. L’arrivo di nuovi concept food e leisure verranno a completare il mix di brand esistenti per offrire un’esperienza nuova al consumatore. Nel corso della due-giorni dell’evento a Milano o durante gli eventi sulla piattaforma digitale, una selezione di esperti del mercato italiano condivideranno la propria visione sui temi seguenti: Retail: come i cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni stanno rimodellando i siti retail? Come ripensare la relazione tra retailer e proprietà? Innovazione: quali sono i nuovi strumenti che permettono di trasformare i modelli esistenti? Che tipo di approccio e quali soluzioni per reinventare l’esperienza del consumatore? Leisure: che ruolo giocherà l’intrattenimento nel mondo post-covid? Quale modello per finanziare e integrare i progetti leisure in maniera sostenibile all’interno di nuove e moderne destinazioni? Ristorazione: quali sono i format più resilienti? Come ripensare i format di ristorazione per rilanciare l’attività di uno dei settori più penalizzati dalla crisi sanitaria ma che rimane uno dei più attrattivi? "Dopo un 2020 che ha profondamente impattato il mercato immobiliare commerciale, la comunità italiana potrà nuovamente ritrovarsi in presenza in occasione della prossima edizione del più importante evento del settore immobiliare in Italia -aggiunge Francesco 2/3


Pupillo, direttore di Mapic Italy-. La crisi sanitaria ha sottolineato il ruolo primordiale che le relazioni sociali hanno nelle nostre vite, tanto a livello professionale che umano. Questo bisogno di socialità e le diverse declinazioni che esso assume nei siti del commercio saranno al centro della prossima edizione di Mapic ItalY".

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Mapic Italy 2021, centri commerciali di fronte al cambiamento mark-up.it/mapic-italy-2021-centri-commerciali-di-fronte-al-cambiamento

Roberto Pacifico

16 Settembre 2021

L'edizione 2021 di Mapic Italy si è focalizzata sul tema della vocazione ambientale (sostenibilità) e sociale dei centri commerciali. Che non sono più luoghi di mero business retail L'edizione 2021 di Mapic Italy, la prima dell'era Covid19 ha visto un'occasione di confronto sul tema People and Places: A New Chapter rivolto alla comunità degli operatori del settore, con un’attenzione particolare, dopo oltre 18 mesi caratterizzati dalla pandemia, alle prospettive e alle sfide del mercato nel prossimo futuro, alla ridefinizione del retail mix delle location commerciali e alle tendenze di nuovi concept esperienziali. Il presidente del Cncc, Roberto Zoia, intervenendo nel panel Beyond retail property: what’s next? ha ribadito l’ottimismo registrato nei mesi scorsi dall’industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuerà a migliorare se la situazione sanitaria resterà sotto controllo e vi sarà un progressivo ritorno alla normalità (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati, ecc.). Attenzione verso il territorio Il cambiamento che sta caratterizzando i centri commerciali, sempre più destinazioni sociali, oltre che commerciali, è un aspetto che sta subendo un’accelerazione nei progetti di re-fitting delle strutture, ma si stava in realtà già consolidando prima dello shock che il retail ha avuto a causa dall’emergenza sanitaria. Un’evoluzione vera e propria, quella fotografata dal Cncc, che ruoterà su servizio ed esperienza rifacendosi a una dimensione focalizzata sul cliente e non sul prodotto, in cui il retail fisico e il commercio tradizionale non spariranno ma si arricchiranno con l’offerta omni-channel e in cui si vedrà un ulteriore rafforzamento del modello di innovazione aperto tipico di queste realtà, contraddistinto da una forte partnership tra proprietà, retailer, gestori e clienti.

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Un altro fattore imprescindibile, messo in luce dall’Associazione, riguarda anche la sempre maggiore attenzione al territorio che i player dell’industria devono dedicare, creando dei modelli personalizzati di centri commerciali a seconda del bacino di riferimento, in quanto le differenze territoriali sono molto marcate, sia da un punto di vista di affluenza che di spesa. L’Osservatorio Cncc registra che a parità di chiusure e limitazioni dei mesi scorsi, le strutture presenti nel Sud Italia si sono dimostrate più resilienti segnando un -25,5% del fatturato del primo semestre di quest’anno rispetto al 2019, mentre per lo stesso periodo di confronto si raggiunge un -29,7% al Centro e -30,3% al Nord. Hub vaccinali Secondo il Cncc emerge chiaramente come il segmento salute & benessere giocherà un ruolo centrale nel rinnovamento del merchandise mix. Il successo degli hub vaccinali organizzati in 23 centri commerciali nel nostro Paese, è l’esempio concreto di come queste strutture siano capaci non solo di adattarsi in tempi rapidissimi alle esigenze del momento, ma siano anche una valida alternativa, per operatori pubblici e privati, da tenere in considerazione per i bisogni dei cittadini, oltre che dei clienti. "In questi due giorni di discussione e confronto con i principali stakeholder dell’industria dei centri commerciali, abbiamo avuto l’ennesima conferma del grande ottimismo e fermento a cui stiamo assistendo. Dopo mesi molto complicati, è stato particolarmente incoraggiante rilevare che l’industria ne sta uscendo rafforzata: infatti, come sintesi di questi due giorni di confronti tra i diversi operatori, abbiamo riscontrato un’unità d’intenti che sarà fondamentale per sostenere e realizzare tutti i progetti e le idee su cui lavoreremo. A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un’ottica di sostenibilità a tutto tondo. L’impegno del Cncc verterà proprio nell’innestare questi investimenti all’interno del Pnrr, perché siamo convinti che l’industria dei centri commerciali potrà essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese". Il contributo dei centri commerciali al Pnrr Come discusso durante la sessione Shopping centers: the new age, dedicata alle analisi di Cncc, la leva del Pnrr potrebbe essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettività a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell’impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l’implementazione di nuove tecnologie per l’energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilità sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing, ecc.).

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Inclusione e coesione saranno, invece, raggiunti con una rigenerazione urbana che passa anche dal sociale: i centri commerciali come nuove opportunità di socialità e cultura per le comunità locali in cui sono insediati (ad esempio con biblioteche comunali e campagne di sensibilizzazione), ma anche spazi di co-working liberamente accessibili e aree dedicate a scuole per l’infanzia e primarie. Infine, la salute che dopo l’esperienza degli hub vaccinali nei centri commerciali potrà evolvere con nuove opportunità, ad esempio con la realizzazione di Case di Comunità che consentirebbero di rafforzare i servizi di assistenza sanitaria territoriale, aspetto chiave della riforma della pianificazione sanitaria.

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IL QI

https://www.ilqi.it/post/quotidiano-immobiliare/367735-mapic-italy-2021-si-terr-a-milano-il-1415-settembre-

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IL QI

https://www.ilqi.it/post/quotidiano-immobiliare/367735-mapic-italy-2021-si-terr-a-milano-il-1415-settembre-

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377 11 settembre 2021

CDR ilQI LIVING

FRANCESCO PERCASSI PARLA DEL MODELLO CHORUS LIFE

TURISMO & ALBERGHI

IL SETTIMANALE

IL RILANCIO PARTE DAL FORUM DI BERLINO

de il Quotidiano Immobiliare

IN COPERTINA

MAURO CORRADA DUFF & PHELPS REAG, A KROLL BUSINESS Relatore al convegno de ilQI

LA NUOVA ERA DEI SERVIZI IMMOBILIARI INNOVAZIONE, TECNOLOGIA, ESG AL CONVEGNO DE ilQI


MAPIC Italy torna in pista Le anticipazioni sull’evento del 14-15 settembre dedicato al retail di Cristina Giua

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MAPIC Italy riapre i battenti, con deciun’edizione siva almeno sotto due aspetti: il “ritorno in presenza” degli espositori e dei visitatori e il rilancio di un settore, come quello del retail e dei centri commerciali, che è stato fortemente penalizzato dagli stop imposti dall’emergenza sanitaria. Gli operatori dei centri commerciali attesi negli stand degli espositori

Per la sua quinta edizione, MAPIC Italy ritorna quindi in forma “fisica” a Milano, il 14-15 settembre 2021, in uno spazio espositivo appena inaugurato, il Superstudio Maxi, in via Via Moncucco 35 (Famagosta). Ci ha spiegato Francesco Pupillo, Direttore di MAPIC Italy – LeisurUp – The Happetite: “È davvero con grande emozione che ritroveremo i player più importanti del mercato immobiSi rinnova l’appuntamento milanese con il mercato immobiliare commerciale

PERSONA

FRANCESCO PUPILLO

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liare commerciale italiano riuniti in presenza a Milano, dopo la cancellazione dell’edizione dello scorso anno. Arriviamo da 19 mesi estremamente turbolenti che hanno profondamente colpito non solo il settore retail ma, più in generale, le nostre economie a livello globale e finalmente, adesso, iniziamo a intravedere l’uscita dalla situazione di crisi sanitaria e la ripresa di quasi tutte le attività”. Sul versante del CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali) è stato il Presidente Roberto Zoia ad indicarci le priorità del settore: “La possibilità di svolgere il Mapic Italy di nuovo in presenza è, di per sé, una notizia incoraggiante dopo le difficoltà affrontate – ha detto Zoia. Sarà, infatti, la prima occasione per poter ritrovare i principali stakeholder della nostra industria e confrontarci sulle sfide future. Il nostro settore ha sofferto molto a causa delle chiusure Il confronto tra gli operatori su quali saranno le sfide nel post Covid

SOCIETÀ

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forzate, ma il trend di cambiamento intrapreso negli scorsi anni, e che il Covid-19 ha accelerato, ha reso il nostro modello resiliente e, soprattutto, durevole”. “La pandemia non ci ha scoraggiati – ha sottolineato Zoia – abbiamo anzi lavorato sodo per ottenere la totale riapertura dei centri commerciali e ristori per le aziende con fatturato superiore ai 15 milioni di euro, avanzando, allo stesso tempo, alcune proposte del comparto per il PNRR. Questi successi, insieme al ritorno dei clienti nelle strutture e al miglioramento dei fatturati ci permettono di guardare con fiducia al futuro, con l’obiettivo di continuare a mettere i bisogni delle persone al primo posto e fare la nostra parte nella ripresa economica del Paese. Cosa aspettarci quindi dall’edizione della prossima settimana? “Ci sono certo molti punti di domanda sulle tracce che questi 19 mesi lasceranno sul nostro settore – è tornato a raccontarci il Direttore MAPIC Italy, Francesco Pupillo – e più in generaPERSONA

ROBERTO ZOIA

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le su come esso evolverà nel mondo post covid. Quanto emerge dai primi dati ed analisi è che il consumatore mostra un chiaro bisogno di socialità, di tornare a frequentare i luoghi dello shopping dell’intrattenimento, della cultura e della ristorazione. Luoghi che probabilmente continueranno ad evolvere seguendo l’onda lunga del cambiamento che era iniziata già prima della pandemia e che la pandemia ha accelerato”. “La prossima edizione – ha aggiunto Francesco Pupillo – sarà ricca di novità ma la nostra principale ambizione quest’anno è poter permettere alla community di ritrovarsi ed accelerare la ripartenza. Crediamo che il settore mostri chiara la necessità di un momento che permetta agli operatori di discutere delle nuove sfide di questo nuovo mondo post-Covid e dei modelli di business più adatti per affrontarli. E le sfide Le novità di questa edizione e l’importanza del ritrovarsi di nuovo in presenza

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che attendono gli operatori sono innumerevoli. La crisi sanitaria ha accelerato in maniera importante una serie di cambiamenti che erano già in atto negli ultimi anni ed obbligherà tutti i player del mercato ad adattare le proprie strategie e processi operativi. I retailer continueranno ad ottimizzare la propria presenza nei siti dello shopping dell’intrattenimento, proponendo concept sempre più “esperienziali” e meno immediatamente legati alle nozioni di prezzo e prodotto, con una sempre maggiore integrazione dei canali fisico e digitale. Le proprietà accelereranno la trasformazione dei propri siti in destinazioni nuove, che rispondano al bisogno di esperienza e socialità del

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consumatore. I nuovi asset saranno sempre più “mixed-use” per offrire all’utilizzatore una gamma completa di servizi legati alle necessità della vita quotidiana, quindi certo retail, ma non solo. I nuovi luoghi dovranno fornire soluzioni che permettano al consumatore di vivere, lavorare, condividere momenti piacevoli con famiglia e amici, beneficiare di servizi alla persona. “La sfida principale da affrontare per entrambi – conclude Pupillo – sarà certamente la definizione di nuovi modelli di business più flessibili e probabilmente differenti dai tradizionali modelli di leasing, per permettere di integrare la dimensione “esperienza” all’interno delle nuove destinazioni e

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QUOTIDIANO IMMOBILIARE https://www.ilqi.it/post/quotidiano-immobiliare/367736-mapic-italy-2021--day-2

MilanoPer la sua quinta edizione, MAPIC Italy ritorna nel 2021 in forma « fisica » a Milano il 14-15

Settembre prossimi in un nuovo spazio espositivo, Superstudio Maxi. L’evento sarà arricchito da una nuova esperienza digitale attraverso una piattaforma che permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business ed avere accesso a nuovi contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. Il mercato immobiliare commerciale italiano ha dato prova di estrema resilienza nel corso del difficile anno appena trascorso e gli attori del mercato sono convinti che la ripresa è immenente e sarà rapida.

Le analisi hanno mostrato che, malgrado una contrazione importante dei volumi di vendita e di traffico nei siti retail a causa delle misure sanitarie adottate nel 2020, i mesi immediatamente successivi alla fine del primo lockdown (giugno-settembre) hanno fatto registrare una ripresa estremamente rapida della frequentazione e delle vendite (con valori in linea ed anche leggermente superiori in alcuni casi a quelli del 2019). Cio’ testimonia la forte volontà dei consumatori di riannodare legami sociali e continuare a vivere l’esperienza del commercio fisico. “L’industria dei centri commerciali si contraddistingue da sempre per la capacità di innovare e anticipare le tendenze del mercato, sia in termini di offerta commerciale e di servizi, sia di proposta d’investimento immobiliare. RASSEGNA STAMPA


QUOTIDIANO IMMOBILIARE https://www.ilqi.it/post/quotidiano-immobiliare/367736-mapic-italy-2021--day-2

Ed è proprio grazie a questa spiccata attitudine al rinnovamento e alla comprovata flessibilità del suo modello che ha saputo reagire in modo rapido ed efficace ai gravi effetti della pandemia Covid-19. Il 2020 è stato un anno molto complicato, ma ci ha anche permesso di misurarci in sfide incredibili e capire pienamente che il processo di metamorfosi che già avevamo avviato è quello giusto e ora richiede un’accelerazione per continuare a rispondere al meglio alle esigenze di tutti gli stakeholder”, afferma Roberto Zoia, Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, associazione che si conferma Official & Content Partner di Mapic Italy anche per l’edizione 2021. Un edizione proiettata verso il futuro del settore MAPIC Italy proporrà un format rinnovato, ambizioso e proiettato verso il futuro con una zona espositiva ed un programma di contenuti dedicato alle tendenze che stanno trasformando il settore e che sono state accelerate dalla crisi sanitaria: l’innovazione digitale ed i nuovi format “esperienziali” (in particolare il leisure e la ristorazione) saranno al centro dell’evento quali elementi chiave della ripartenza e dello sviluppo del mercato. Numerosi attori chiave del settore hanno già confermato la propria partecipazione, tra loro IGD, GRANDI STAZIONI, EUROCOMMERCIAL, PRADERA, SONAE, SAVILLS, AEDES, MULTI.

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la loro sostenibilità sul lungo termine. MAPIC ITALY si propone come momento di riflessione ed incontro per accelerare queste trasformazioni”. Scopriamo, allora, qualche anticipazioni su quello che vedremo la prossima settimana: la risposta da parte della community è stata importante, oltre 50 player hanno confermato la propria partecipazione come espositori o sponsor, con tutti i nomi più importanti del settore del Real Estate (tra loro Aedes, Bennet Gallerie, Carmila, CBRE, Cushman & Wakefield, Engel & Völkers Commercial, Eurocommercial, Grandi Stazioni Retail, IGD, Multi, Nhood, Pradera, Savills, Sonae Sierra, Svicom). Ricco di novità anche il programma dell’edizione 2021 che avrà come tema centrale “People and places: a new chapter” (lo stesso tema centrale scelto dal MAPIC di Cannes) e mira a esplorare

Il Quotidiano Immobiliare sarà presente al MAPIC Italy con la QITV per raccogliere interviste e commenti degli operatori

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l’evoluzione dei siti e delle destinazioni dello shopping per rispondere alle mutate esigenze e comportamenti dei consumatori trasformandosi in nuovi poli di socialità. A questo proposito ci saranno, all’interno del programma, dei focus dedicati all’integrazione dei concept food e leisure all’interno delle location urbane e commerciali, con un’attenzione particolare dedicata ai nuovi modelli di business per facilitare tale integrazione. L’apertura del programma proporrà una sessione piuttosto “nuova” per la platea complessiva degli operatori di MAPIC Italy. Si parlerà infatti di real estate in termini di asset class emergenti che stanno trasformando le nostre città, con un focus su living, hospitality, entertainment, oltre che sulla trasformazione di siti retail in hotspots logistici. Ci sarà poi un focus sull’innovazione, con l’obiettivo di presentare le nuove strategie e soluzioni omnicanale e collaborative quali elementi differenzianti di successo. Un’altra novità di quest’anno saranno due sessioni dedicate a etica, sostenibilità ed economia circolare, con analisi di casi virtuosi sia dal lato retail concept che gestione di siti. In primo piano il Real Estate con una sessione dedicata alle asset class emergenti

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CDR DE ilQI GLI ESG AL CENTRO DELL’ATTENZIONE

378 18 settembre 2021

IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare

LA PENTOLA D’ORO A GIAMPIERO SCHIAVO ALL’AD DI CASTELLO SGR IL PRESTIGIOSO PREMIO DE ilQI


Digitale e riqualificazione per ripartire Da MAPIC Italy alcune strategie per il settore dei centri commerciali italiani di Marco Luraschi

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Un settore, quello dei centri commerciali, che cerca con fatica di rimettersi sulla strada maestra dopo che la pandemia ha minato un comparto che già stava soffrendo la concorrenza del commercio online. Da MAPIC Italy però escono anche indicazioni positive per un comparto che guarda con maggior fiducia al futuro, convinto che le misure sanitarie adottate negli ultimi mesi possano permettere una ripresa quasi normale per la vita dei centri commerciali, il che consentirebbe un ritorno alle performance di un paio di anni fa. Ovviamente oggi il contesto è cambiato e i progetti in rampa di lancio non sono tanti, alcuni ereditati da un precedente ciclo immobiliare, altri invece incentrati sulla riqualificazione dell’esistente, un’operazione che comunque darebbe fiato al settore e alla sua filiera considerato lo stock ancora abbastanza vetusto presente in Italia. Le indicazioni di mercato emerse da quest’edizione di MAPIC Italy

La riqualificazione dell’esistente, la valorizzazione delle strutture già funzionanti con un forte adeguamento in termini di sostenibilità e market mix (i centri commerciali stavano cambiando pelle già da qualche anno) è certamente oggi il mercato su cui lavorare per creare valore e tornare competitivi. L’utilizzo di nuovi strumenti innovativi poi è la chiave per poter trasferire la propria attività in un contesto fisico e digitale, integrando il commercio vero e proprio in loco con quello online riferito sempre alla struttura commerciale (sull’argomento invitiamo a seguire l’intervista video ad Alessandro Lodigiani di R2M Solution per fare un esempio). Come riqualificare e valorizzare i centri commerciali esistenti

I progetti che arriveranno sul mercato (al momento sono abbastanza pochi quelli in via di definizione) sono sempre più flessibili, integrati, diversi e differenti come proposta, aperti alle

SOCIETÀ

MAPIC ITALY

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nuove tendenze e esigenze della clientela e orientati a un nuovo modo di vivere e percepire il centro commerciale come fonte di benessere e identità per il visitatore. A MAPIC Italy era presente lo stand di Piazzala Loreto LOC a Milano, che certamente non rientra nel tipico progetto commerciale ma Nhood lo ha comunque portato per mostrarlo ai visitatori. Il settore dei centri commerciali durante la pandemia ha saputo compattarsi, in un certo senso ha dimostrato di essere una comunità e lo ha dimostrato anche attraverso le iniziative

DIGITALE E RIQUALIFICAZIONE PER RIPARTIRE

lanciate da ilQI, come i CDR Retail e Logistica e il convegno dedicato che si è svolto a giugno. Un comparto che solo unito (insieme) saprà uscire da questa situazione di ripartenza sfidante, dove si percepisce comunque un certo ottimismo rispetto solo a un anno fa. La volontà e la professionalità degli operatori del retail, costruita in questi anni di lavoro comune, sarà sicuramente un vero asset per sostenere il settore dei centri commerciali nei prossimi mesi, verso un ciclo nuovo di maturazione di tutto il comparto del retail.

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interviste qitv

Roberto Zoia

Claudio Albertini

CNCC

IGD SIIQ

Simona Portigliotti

Fabio Porreca

CEETRUS NHOOD

SVICOM

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Filippo Rean

Francesco Pupillo

RX FRANCE

RX FRANCE

Alessandro Lodigiani

Alessandro Barzaghi

R2M SOLUTION

STUDIO LEGALE COCUZZA & ASSOCIATI

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MONITOR IMMOBILIARE https://www.monitorimmobiliare.it/zoia-cncc-in-ripresa-i-centri-commerciali_2021915727

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MONITOR IMMOBILIARE https://www.monitorimmobiliare.it/zoia-cncc-in-ripresa-i-centri-commerciali_2021915727

Il peggio sembra essere passato. Ne è convinto il presidente del CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commercial, Roberto Zoia, che ha ribadito l’ottimismo registrato nei mesi scorsi dall’industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuerà a migliorare se la situazione sanitaria resterà sotto controllo e vi sarà un progressivo ritorno alla normalità (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati, ecc.). Il cambiamento che sta caratterizzando i centri commerciali, sempre più destinazioni sociali, oltre che commerciali, è un aspetto che sta subendo un’accelerazione nei progetti di re-fitting delle strutture, ma si stava in realtà già consolidando prima dello shock che il retail ha avuto a causa dall’emergenza sanitaria. Un’evoluzione, quella fotografata dal CNCC, che ruoterà attorno al servizio e all’esperienza e a una dimensione focalizzata sul cliente e non sul prodotto, in cui il retail fisico e il commercio tradizionale non spariranno ma si arricchiranno con l’offerta omni-channel e in cui si vedrà un ulteriore rafforzamento del modello di innovazione aperto tipico di queste realtà, contraddistinto da una forte partnership tra proprietà, retailer, gestori e clienti.

Un altro fattore imprescindibile, messo in luce dall’Associazione, riguarda la sempre maggiore attenzione al territorio che i player dell’industria devono dedicare, creando dei modelli personalizzati di centri commerciali a seconda del bacino di riferimento, in quanto le differenze territoriali sono molto marcate, sia da un punto di vista di affluenza che di spesa. L’Osservatorio CNCC, infatti, registra che a parità di chiusure e limitazioni dei mesi scorsi, le strutture presenti al Sud Italia si sono dimostrate più resilienti segnando un calo del 25,5% del fatturato del primo semestre di quest’anno rispetto al 2019, mentre per lo stesso periodo di confronto si raggiunge un -29,7% al Centro e -30,3% al Nord Inoltre, secondo il CNCC, emerge chiaramente come il segmento “salute & benessere” giocherà un ruolo centrale nel rinnovamento del merchandise mix. Il successo degli hub vaccinali organizzati in 23 centri commerciali nel nostro Paese, è l’esempio concreto di come queste strutture siano capaci non solo di adattarsi in tempi rapidissimi alle esigenze del momento, ma siano anche una valida alternativa, per operatori pubblici e privati, da tenere in considerazione per i bisogni dei cittadini, oltre che dei clienti.

“A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un’ottica di sostenibilità a tutto tondo. L’impegno del CNCC verterà proprio nell’innestare questi investimenti all’interno del PNRR, perché siamo convinti che l’industria dei centri commerciali potrà essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese” – precisa Zoia. La leva del PNRR potrebbe, infatti, essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettività a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell’impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l’implementazione di nuove tecnologie per l’energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilità sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing, ecc.). RASSEGNA STAMPA


MONITOR IMMOBILIARE https://www.monitorimmobiliare.it/zoia-cncc-in-ripresa-i-centri-commerciali_2021915727

Inclusione e coesione saranno, invece, raggiunti con una rigenerazione urbana che passa anche dal sociale: i centri commerciali come nuove opportunità di socialità e cultura per le comunità locali in cui sono insediati (ad esempio con biblioteche comunali e campagne di sensibilizzazione), ma anche spazi di co-working liberamente accessibili e aree dedicate a scuole per l’infanzia e primarie. Infine, la Salute che dopo l’esperienza degli hub vaccinali nei centri commerciali potrà evolvere con nuove opportunità, ad esempio con la realizzazione di Case di Comunità che consentirebbero di rafforzare i servizi di assistenza sanitaria territoriale, aspetto chiave della riforma della pianificazione sanitaria.

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Mapic Italy 2021, c’è la data: 14-15 settembre retailfood.it/index.php/2021/04/07/mapic-italy-2021-ce-la-data-14-15-settembre 7 aprile 2021

Reed MIDEM scommette sull’arrivo dei vaccini e sul fattore estivo, che lo scorso anno ha portato a una diminuzione dell’incidenza della pandemia, per rilanciare il format di Mapic Italy. L’appuntamento è fissato per il 14-15 settembre, a Milano presso il Superstudio Maxi. Nella sua prima edizione post Covid – dopo l’annullamento dell’edizione 2020 – Mapic Italy riporta al centro la presenza fisica, integrandola però con una nuova piattaforma digitale. Tale piattaforma permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business e avere accesso a contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. Mapic Italy proporrà dunque un format rinnovato, proiettato verso il futuro con una zona espositiva e un programma di contenuti dedicato alle tendenze che stanno trasformando il settore e che sono state accelerate dalla crisi sanitaria: l’innovazione digitale e i nuovi format “esperienziali” (in particolare il leisure e la ristorazione) saranno al centro dell’appuntamento fieristico in quanto elementi chiave della ripartenza e dello sviluppo del mercato. Nei mesi che precederanno Mapic Italy, una serie di appuntamenti digitali saranno organizzati per permettere alla comunità di ritrovarsi e discutere di temi specifici. Tra i player che hanno già confermato la propria partecipazione a Mapic Italy figurano Igd, Grandi Stazioni Retail, Eurocommercial Properties, Pradera, Sonae Sierra, Savills, Aedes e Multi. Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) si conferma Official & Content Partner di Mapic Italy anche per l’edizione 2021. Le dichiarazioni «Dopo un 2020 che ha profondamente impattato il mercato immobiliare commerciale, la comunità italiana potrà nuovamente ritrovarsi in presenza in occasione della prossima edizione del più importante evento del settore immobiliare in Italia. La crisi sanitaria ha sottolineato il ruolo primordiale che le relazioni sociali hanno nelle nostre vite, tanto a livello professionale che umano. Questo bisogno di socialità e le diverse declinazioni che esso assume nei siti del commercio saranno al centro della prossima edizione di Mapic Italy», ha dichiarato Francesco Pupillo, direttore di Mapic Italy. Riproduzione riservata © retail&food

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RETAIL&FOOD https://www.retailfood.it/index.php/2021/09/17/mapic-italy-post-covid-il-valore-della-presenza/

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RETAIL&FOOD https://www.retailfood.it/index.php/2021/09/17/mapic-italy-post-covid-il-valore-della-presenza/

Prima ancora dei numeri, il valore della presenza e della condivisione di temi ed esperienze. A Mapic Italy 2021 (Milano, 14-15 settembre), la community dei centri commerciali è tornata a riunirsi e a fare quadrato attorno alle sfide che attendono il settore. La due giorni meneghina rappresenta, idealmente, una ripartenza verso un percorso di crescita che ha come obiettivo il ritorno ai numeri pre Covid, anche se le ricette per raggiungerli saranno diverse da quelle che caratterizzavano il mercato solo due anni fa. Nella nuova location del SuperStudio Maxi, che ha visto la presenza di 1.200 professionisti, si è parlato nella conferenza di apertura delle asset class emergenti che stanno trasformando le nostre città, con un focus su living, hospitality, oltre che sulla trasformazione di siti retail in hotspots logistici. Mentre in generale le tavole rotonde hanno confermato la tendenza alla trasformazione dei siti puramente commerciali in vere e proprie Lifestyle Destination complete, asset ad uso misto costruiti intorno all’utilizzatore per rispondere alle sue mutate esigenze di esperienza e socialità. Focus della sessione plenaria organizzata dal CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali) nella seconda giornata, il tema del green e della sostenibilità, le opportunità generate dal Recovery Plan e dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), oltre a una serie di ricerche sui trend che influenzeranno il settore in Italia nei mesi a venire. Più nel dettaglio, l’Osservatorio CNCC ha registrato che a parità di chiusure e limitazioni dei mesi scorsi, le strutture presenti al Sud Italia si sono dimostrate più resilienti segnando un -25,5% del fatturato del primo semestre di quest’anno rispetto al 2019, mentre per lo stesso periodo di confronto si raggiunge un -29,7% al Centro e -30,3% al Nord. Inoltre, sempre secondo il CNCC, emerge chiaramente come il segmento “salute & benessere” giocherà un ruolo centrale nel rinnovamento del merchandise mix. A seguire, nel pomeriggio il food è stato grande protagonista con un evento a porte chiuse. Al F&B Summit, moderato da Andrea Aiello, direttore di retail&food, hanno partecipato oltre una trentina di brand della ristorazione commerciale insieme ad alcune delle più importanti proprietà e gestori di siti commerciali per discutere dei nuovi modelli di integrazione dei concept food nelle nuove destinazioni urbane e dello shopping. Tra i protagonisti, Sergio Castelli, Ceo di MyChef-Areas Italia, Claudio Baitelli, Ceo di Alice Pizza, Paolo Opromolla, chairman di Peck e Michael Nazir Lewis, CEO di I Love Poke. A conclusione dell’evento, Francesco Pupillo ha dato appuntamento a Mapic Cannes (29-30 novembre e 1 dicembre prossimi) per un’edizione completamente rinnovata. Le dichiarazioni “Ci sono molti punti di domanda sulle tracce che questi 19 mesi lasceranno sul nostro settore e più in generale su come esso evolverà nel mondo post-Covid – ha detto Francesco Pupillo, Show Director Leisure, Food and Italy di RX France nel suo discorso di benvenuto all’opening di Mapic Italy 2021 – Quanto emerge dai primi dati e analisi è che il consumatore mostra un chiaro bisogno di socialità, di tornare a frequentare i luoghi dello shopping, dell’intrattenimento, della cultura e della ristorazione. La nostra principale ambizione quest’anno è stata di creare un momento per permettere alla community di ritrovarsi ed accelerare la ripartenza, un momento per discutere delle nuove sfide di questo nuovo mondo post-Covid e dei modelli di business più adatti per affrontarli”. “Un tema importantissimo è quello della sostenibilità. L’opinione pubblica e la politica hanno ormai compreso che abbiamo a cuore una serie di missioni in tal senso, che vogliamo portare avanti e concretizzare. Sarà il nostro filone che guiderà il futuro dell’Industria dei Centri Commerciali – ha dichiarato Roberto Zoia, Presidente CNCC e Direttore Patrimonio, Sviluppo e Gestione Rete IGD SIIQ – La prossima sfida sarà lavorare sul Recovery Plan e sugli aspetti che potranno aiutare la nostra Industria dei Centri commerciali. Abbiamo imparato che da soli non si realizza nulla e che solo coesi si possono raggiungere importanti risultati. Presentarsi come industria è oggi fondamentale”. Sul numero di ottobre di r&f è previsto un ampio articolo di approfondimento sui numeri e i principali trend emersi a Mapic Italy 2021.

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RETAIL &FOOD https://www.retailfood.it/index.php/sfoglia-online/

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Conto alla rovescia per MAPIC Italy a Milano internews.biz/conto-alla-rovescia-per-mapic-italy-a-milano

14-15 Settembre 2021 Superstudio Maxi, Milano, Italia La 5a edizione di MAPIC Italy si terrà in presenza a Milano il 14 e 15 Settembre prossimi in un nuovo spazio espositivo, il Superstudio Maxi. Numerosi player del mercato hanno già confermato la propria partecipazione a MAPIC Italy. Tra i grandi nomi del settore immobiliare, saranno presenti Aedes, Bennet Gallerie, Carmila, CBRE, Cushman & Wakefield, Engel & Völkers Commercial, Eurocommercial, Grandi Stazioni Retail, IGD, Multi, Nhood, Pradera, Savills, Sonae Sierra, Svicom. Tra i brand, hanno già confermato la propria presenza Galeries Lafayette, Sport Cisalfa, Brooklyn Fitboxing, Kiko Milano, Foot Locker, Pandora, H&M, Lagardère Travel Retail, Uniqlo, Jean Louis David, Adidas, Sephora, Nespresso, Calzedonia, Original Marines, Geox, NAU, Maxi Zoo, Flying Tiger Copenhagen. Importante anche la presenza degli operatori leisure e food, con una zona dedicata al centro dell’area espositiva: Wingstop, Mercato Centrale,La Piadineria, Chef Express, Burger King Restaurants, Temakinho, Dispensa Emilia, I love Poke, Alma Box, Domino’s Pizza, Caffe Pascucci, Winelivery, Illy Caffe, McDonald’s, Old Wild West, Rinaldini, Lowengrube, Dedem, Zamperla, La Torre Giochi, Cultour Active, Glamour Lab. E per finire, presenza rilevante dei player del settore dell’innovazione con la partecipazione, tra gli altri, di Agla Elettronica, E-Power, Microlog, PTA Group, R2M Solution, ShopperTrak, FeedbackNow, Visionarea. MAPIC Italy proporrà numerosi eventi di networking e un ricco programma di conferenze il cui tema centrale sarà « People and Places : a New Chapter » con l’obiettivo di approfondire le tematiche della sostenibilità, mixed-use e consumer experience soprattutto attraverso l’analisi della crescita dei concept food e di intrattenimento. Tra gli speaker già confermati : ·

Letizia Cantini, General Manager, SVICOM SVILUPPO COMMERCIALE

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Barbara Cominelli, CEO, JONES LANG LASALLE ITALY

· Vincenzo Ferro, Property & Network Director Southern Europe, ME & Africa, PANDORA ·

Filippo Maffioli, CEO, PROMOS

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Stefania Mastroeni, Sustainability Business Partner, IKEA ITALIA RETAIL

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Alessandro Mazzanti, CEO, CBRE ITALY

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Gian-Luca Paganini, Property Executive Italy, PRIMARK

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Emanuele Pedrotti, Partner, MCKINSEY & COMPANY

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Simona Portigliotti, Marketing, Com, Innovation & CSR Director, NHOOD ITALY

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Raoul Ravara, Director, Asset Management, HINES ITALY

· José María Robles, MD Property Management & Leasing, Italy, Romania & Greece, SONAE SIERRA ·

Joachim Sandberg, CEO, CUSHMAN & WAKEFIELD ITALY

· Roberto Zoia, Chairman, CNCC ITALY & Director of Asset Management, Development & Network, IGD SIIQ

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EVENTI

MAPIC Italy, ecco come è andata la fiera dedicata al mercato immobiliare retail in Italia, secondo gli organizzatori 16 Settembre 2021

Grande emozione per il ritorno in forma fisica dell’evento dedicato al mercato immobiliare commerciale italiano dopo la cancellazione dell’edizione dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria Covid. Oltre 1.200 partecipanti si sono ritrovati a Milano, in una location d’eccezione appena inaugurata, il SuperStudio Maxi, in un ambiente con il rispetto delle misure sanitarie volte a garantire la sicurezza di tutti partecipanti. Le tavole rotonde, che hanno visto protagonisti molti dei principali esperti del settore, hanno confermato la tendenza alla trasformazione dei siti puramente commerciali in vere e proprie Lifestyle Destination complete, asset ad uso misto costruiti intorno all’utilizzatore per rispondere alle sue mutate esigenze di esperienza e socialità. “Peolple and place: a new chapter”, questo il tema scelto per questa edizione di Mapic Italy per esplorare in che maniera i siti e le destinazioni dello shopping evolvono divenendo sempre più siti ad uso misto per rispondere alle mutate esigenza e comportamenti dei consumatori. Proprietà, sviluppatori e società di gestione sono unanimi nel sostenere che i nuovi progetti immobiliari devono assolvere più funzioni e offrire una gamma completa di servizi legati alle necessità della vita quotidiana. Questi nuovi luoghi dovranno fornire soluzioni che permettano all’utilizzatore di vivere, lavorare, condividere momenti convivali con famiglia e amici, beneficiare di servizi alla persona. RASSEGNA STAMPA


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Il programma di conferenze ha visto poi un focus dedicato all’integrazione dei concept leisure all’interno delle location urbane e commerciali, con un’attenzione particolare dedicata ai nuovi modelli di business per facilitare tale integrazione e garantirne la sostenibilità nel lungo termine. Un’altra novità di quest’anno sono state le due sessioni dedicate a etica, sostenibilità ed economia circolare, con analisi di casi virtuosi sia dal lato dei concept retail che dei gestori di siti. Sostenibilità e umanità divengono fattori strategici di successo e profittabilità tanto per i brand che per i siti e le location di domani. Anche l’innovazione è stata al centro dei dibattiti, presentando nuove strategie e soluzioni omnicanale e collaborative quali elementi differenzianti di successo. Il programma si è chiuso con un evento a porte chiuse dedicato ai player del settore Food&Beverage. Il F&B Summit ha visto la partecipazione di oltre una trentina di brand della ristorazione commerciale insieme ad alcune delle più importanti proprietà e gestori di siti commerciali per discutere dei nuovi modelli di integrazione dei concept food nelle nuove destinazioni urbane e dello shopping. Fonte : MAPIC Italy

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EDITORIALI

Mapic Italy a Milano : CNCC conferma il trend di ripresa dell’industria dei centri commerciali 16 Settembre 2021

Si è conclusa ieri la due giorni di di Mapic Italy, evento dedicato al mercato immobiliare retail in Italia, che ha visto tra i protagonisti il CNCC – Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, quale Official & Content Partner dell’iniziativa. Il presidente del CNCC, Roberto Zoia, intervenendo nel panel “Beyond retail property: what’s next?” ha ribadito l’ottimismo registrato nei mesi scorsi dall’industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuerà a migliorare se la situazione sanitaria resterà sotto controllo e vi sarà un progressivo ritorno alla normalità (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati, ecc.). Il cambiamento che sta caratterizzando i centri commerciali, sempre più destinazioni sociali, oltre che commerciali, è un aspetto che sta subendo un’accelerazione nei progetti di re-fitting delle strutture, ma si stava in realtà già consolidando prima dello shock che il retail ha avuto a causa dall’emergenza sanitaria. Un’evoluzione vera e propria, quella fotografata dal CNCC, che ruoterà attorno al servizio e all’esperienza e ad una dimensione focalizzata sul cliente e non sul prodotto, in cui il retail fisico e il commercio tradizionale non spariranno ma si arricchiranno con l’offerta omni-channel e in cui si vedrà un ulteriore rafforzamento del modello di innovazione aperto tipico di queste realtà, contraddistinto da una forte partnership tra proprietà, retailer, gestori e clienti. Un altro fattore imprescindibile, messo in luce dall’Associazione, riguarda anche la sempre maggiore attenzione al territorio che i player dell’industria devono dedicare, creando dei modelli personalizzati di centri commerciali a seconda del bacino di riferimento, in quanto le differenze territoriali sono molto marcate, sia da un punto di vista di affluenza che di spesa. L’Osservatorio CNCC[1], infatti, registra che a parità di chiusure e limitazioni dei mesi scorsi, le strutture presenti al Sud Italia si sono dimostrate più resilienti segnando un -25,5% del fatturato del primo semestre di quest’anno rispetto al 2019, mentre per lo stesso periodo di confronto si raggiunge un -29,7% al Centro e -30,3% al Nord.

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Inoltre, secondo il CNCC, emerge chiaramente come il segmento “salute & benessere” giocherà un ruolo centrale nel rinnovamento del merchandise mix. Il successo degli hub vaccinali organizzati in 23 centri commerciali nel nostro Paese, è l’esempio concreto di come queste strutture siano capaci non solo di adattarsi in tempi rapidissimi alle esigenze del momento, ma siano anche una valida alternativa, per operatori pubblici e privati, da tenere in considerazione per i bisogni dei cittadini, oltre che dei clienti. “In questi due giorni di discussione e confronto con i principali stakeholder dell’industria dei centri commerciali, abbiamo avuto l’ennesima conferma del grande ottimismo e fermento a cui stiamo assistendo. Dopo mesi molto complicati, è stato particolarmente incoraggiante rilevare che l’industria ne sta uscendo rafforzata: infatti, come sintesi di questi due giorni di confronti tra i diversi operatori, abbiamo riscontrato un’unità d’intenti che sarà fondamentale per sostenere e realizzare tutti i progetti e le idee su cui lavoreremo. A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un’ottica di sostenibilità a tutto tondo. L’impegno del CNCC verterà proprio nell’innestare questi investimenti all’interno del PNRR, perché siamo convinti che l’industria dei centri commerciali potrà essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese”. Come discusso durante la sessione “Shopping centers: the new age”, dedicata alle analisi di CNCC, la leva del PNRR potrebbe, infatti, essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettività a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la Rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell’impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l’implementazione di nuove tecnologie per l’energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilità sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing, ecc.). Inclusione e coesione saranno, invece, raggiunti con una rigenerazione urbana che passa anche dal sociale: i centri commerciali come nuove opportunità di socialità e cultura per le comunità locali in cui sono insediati (ad esempio con biblioteche comunali e campagne di sensibilizzazione), ma anche spazi di co-working liberamente accessibili e aree dedicate a scuole per l’infanzia e primarie. Infine, la Salute che dopo l’esperienza degli hub vaccinali nei centri commerciali potrà evolvere con nuove opportunità, ad esempio con la realizzazione di Case di Comunità che consentirebbero di rafforzare i servizi di assistenza sanitaria territoriale, aspetto chiave della riforma della pianificazione sanitaria. Nella foto, Roberto Zoia

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Mapic Italy torna a Milano il 14-15 Settembre azfranchising.com/mapic-italy-torna-a-milano-il-14-15-settembre 7 aprile 2021

La quinta edizione di Mapic Italy ritorna quest’anno in forma « fisica » a Milano il 14-15 Settembre al Superstudio Maxi. L’evento sarà arricchito da una nuova esperienza digitale attraverso una piattaforma che permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business ed avere accesso a nuovi contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. Malgrado una contrazione importante dei volumi di vendita e di traffico nei siti retail a causa delle misure sanitarie adottate nel 2020, i mesi immediatamente successivi alla fine del primo lockdown (giugno-settembre) hanno fatto registrare una ripresa estremamente rapida della frequentazione e delle vendite (con valori in linea ed anche leggermente superiori in alcuni casi a quelli del 2019). Questo conferma la forte volontà dei consumatori di riannodare legami sociali e continuare a vivere l’esperienza del commercio fisico. “L’industria dei centri commerciali si contraddistingue da sempre per la capacità di innovare e anticipare le tendenze del mercato, sia in termini di offerta commerciale e di servizi, sia di proposta d’investimento immobiliare. Ed è proprio grazie a questa spiccata attitudine al rinnovamento e alla comprovata flessibilità del suo modello che ha saputo reagire in modo rapido ed efficace ai gravi effetti della pandemia Covid-19. Il 2020 è stato un anno molto complicato, ma ci ha anche permesso di misurarci in sfide incredibili e capire pienamente che il processo di metamorfosi che già avevamo avviato è quello giusto e ora richiede un’accelerazione per continuare a rispondere al meglio alle esigenze di tutti gli stakeholder”, afferma Roberto Zoia, Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, associazione che si conferma Official & Content Partner di Mapic Italy anche per l’edizione 2021. Un’edizione proiettata verso il futuro del settore Mapic Italy proporrà un format rinnovato, proiettato verso il futuro con una zona espositiva ed un programma di contenuti dedicato alle tendenze che stanno trasformando il settore e che sono state accelerate dalla crisi sanitaria: l’innovazione digitale ed i nuovi format “esperienziali” (in particolare il leisure e la ristorazione) saranno al centro dell’evento quali elementi chiave della ripartenza e dello sviluppo del mercato. Numerosi attori chiave del settore hanno già confermato la propria partecipazione, tra loro Igd, Grandi Stazioni, Eurocommercial, Pradera, Sonae, Savills, Aedes, Multi. Una nuova piattaforma digitale

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Mapic Italy allargherà la propria offerta creando una nuova formula ibrida di evento che coniugherà il momento fisico della manifestazione con una nuova piattaforma digitale che permetterà alla community di vivere l’esperienza Mapic Italy prima, durante e dopo l’evento fisico. La piattaforma digitale Mapic Italy proporrà: La partecipazione a una serie di sessioni di conferenze Opportunità di presa di contatto con i player del mercato grazie a una serie di strumenti digitali che faciliteranno il networking dei partecipanti (base-dati operatori; sistema di raccomandazione profili da contattare sull base degli obiettivi di business; guida dei concept retail, food e leisure; sistema di video-call) Una serie di contenuti di qualità : contenuti esclusivi prodotti da Mapic Italy o curati da esperti del settore per permettere una migliore comprensione delle tendenze più importanti del mercato (analisi di mercato, presentazione nuovi progetti, analisi settoriali, …) Nei mesi che precederanno Mapic Italy, una serie di appuntamenti digitali saranno organizzati per permettere alla comunità di ritrovarsi e discutere di temi specifici. Informazioni più dettagliate sul programma di tali eventi saranno comunicate prossimamente. Programme di conferenze Il programma di conferenze Mapic Italy permetterà di esplorare le piste per la ripartenza e lo sviluppo futuro del settore, individuando nuove fonti e nuovi modelli di business che si baseranno sulla trasformazione del retail mix tradizionale. L’arrivo di nuovi concept food e leisure verranno a completare il mix di brand esistenti per offrire un’esperienza nuova al consumatore. Nel corso della due-giorni dell’evento a Milano o durante gli eventi sulla piattaforma digitale, una selezione di esperti del mercato italiano condivideranno la propria visione sui temi seguenti: Retail : In che maniera i cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni stanno rimodellando i siti retail ? Come ripensare la relazione tra retailer e proprietà? Innovazione : Quali sono i nuovi strumenti che permettono di trasformare i modelli esistenti? Che tipo di approccio e quali solzioni per reinventare l’esperienza del consumatore? Leisure : Che ruolo giocherà l’intrattenimento nel mondo post-covid ? Quale modello per finanziare ed integrare i progetti leisure in maniera sostenibile all’interno di nuove emoderne destinazioni? Ristorazione : Quali sono i format più resilienti ? Come ripensare i format di ristorazione per rilanciare l’attivatà di uno dei settori più penalizzati dalla crisi sanitaria ma che rimane uno dei più attrattivi ? “Dopo un 2020 che ha profondamete impattato il mercato immobiliare commerciale, la comunità italiana potrà nuovamente ritrovarsi in presenza in occasione della prossima edizione del più importante evento del settore immobiliare in Italia. La crisi sanitaria ha

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sottolineato il ruolo primordiale che le relazioni sociali hanno nelle nostre vite, tanto a livello professionale che umano. Questo bisogno di socialità e le diverse declinazioni che esso assume nei siti del commercio saranno al centro della prossima edizione di Mapic Italy”, aggiunge Francesco Pupillo, Direttore di Mapic Italy.

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Mapic Italy appuntamento in settembre distribuzionemoderna.info/real-estate/mapic-italy-da-appuntamento-a-meta-settembre

12 Aprile 2021

In settembre, nelle giornate di martedì 14 e mercoledì 15, torna Mapic Italy di Reed Midem, che terrà la sua quinta edizione fisica a Milano, in un nuovo spazio espositivo. La location è Superstudio Maxi di Via Moncucco, zona Barona-Tortona, nel quadrante Sud-Ovest del capoluogo. Si tratta di un polo edilizio di recentissima costruzione e di ben 10.000 mq, di cui 7.200 interni, attrezzato con le più moderne dotazioni per fiere, eventi e ben collegato con il centro storico, grazie a molte linee di superficie e soprattutto alla linea 2, o linea verde, della Metropolitana Milanese. Anche quest’anno Mapic avrà un’estensione digitale, che sarà però rafforzata, per essere un luogo esperienziale adatto a creare nuove connessioni di business e a avere accesso a contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. La data non è un po’ ottimistica? Per chi vuole vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto forse, ma la normalità deve tornare e non si possono dimenticare tutte le innovazioni che il settore ha portato avanti a dispetto dell’emergenza sanitaria, con progetti e pipeline che, fatta eccezione per il periodo di fermo edilizio (nella primavera 2020), hanno saputo avanzare alla grande. Lo conferma Roberto Zoia, presidente del Cnnc, partner storico e di riferimento della rassegna: “L’industria dei centri commerciali si contraddistingue da sempre per la capacità di innovare e anticipare le tendenze del mercato, sia in termini di offerta commerciale e di servizi, sia di proposta d’investimento immobiliare. Ed è proprio grazie a questa spiccata attitudine al rinnovamento e alla comprovata flessibilità del suo modello che la nostra ‘industry’ ha saputo reagire in modo rapido ed efficace ai gravi effetti della pandemia Covid-19. Il 2020 è stato un anno molto complicato, ma ci ha anche permesso di misurarci in sfide incredibili e di capire pienamente che il processo di metamorfosi, già avviato, è quello giusto e ora richiede un’accelerazione, per continuare a rispondere alle esigenze degli stakeholder”. Il mercato immobiliare commerciale italiano ha dato una prova di resistenza, nel difficile anno trascorso, e, per questo, gli attori del mercato sono convinti che la ripresa sarà rapida. Molte analisi hanno mostrato che, malgrado una contrazione importante dei volumi di vendita e di traffico nei siti retail, a causa delle misure sanitarie adottate, i mesi immediatamente successivi alla fine del primo lockdown (giugno-settembre) hanno fatto registrare il ritorno della 1/2


frequentazione e delle vendite, con valori in linea e, in alcuni casi, anche leggermente superiori a quelli del 2019. E questo testimonia la forte volontà dei consumatori di riannodare legami sociali e continuare a vivere l’esperienza del commercio fisico. Numerosi attori chiave hanno già confermato la propria partecipazione a Mapic Italy. Citiamo solo Igd, Grandi Stazioni, Eurocommercial, Pradera, Sonae Sierra, Savills, Aedes, Multi. Nei mesi che precederanno l’evento, una serie di appuntamenti digitali permetterà alla comunità di ritrovarsi e discutere di temi specifici. “Dopo un 2020 che ha profondamente impattato il mercato immobiliare commerciale, la comunità italiana potrà nuovamente ritrovarsi in presenza – conclude Francesco Pupillo, direttore di Mapic Italy -. La crisi sanitaria ha sottolineato il ruolo primordiale che le relazioni sociali hanno nelle nostre vite, tanto a livello professionale che umano. Questo bisogno di socialità e le diverse declinazioni che esso assume nei siti del commercio saranno al centro della rassegna”.

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Mapic Italy pronto a ripartire in settembre it.fashionnetwork.com/news/Mapic-italy-pronto-a-ripartire-in-settembre,1292713.html 13.04.2021 Elena Passeri

Per la sua quinta edizione, Mapic Italy è pronto a tornare in forma «fisica» i prossimi 14 e 15 settembre, a Milano, in un nuovo spazio espositivo, il Superstudio Maxi, location di 10.000 metri quadri in zona Famagosta. L’evento sarà arricchito da un'innovativa esperienza digitale attraverso una piattaforma che permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business e di avere accesso a contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. Ci sarà un format rinnovato, quindi, proiettato verso il futuro, con una zona espositiva ed un programma di contenuti dedicato alle tendenze che stanno trasformando il settore e che sono state accelerate dalla crisi sanitaria legata al covid19: l’innovazione digitale ed i nuovi format “esperienziali”, in particolare il leisure, il retail e la ristorazione. “Dopo un 2020 che ha profondamente impattato il mercato immobiliare commerciale, la comunità italiana potrà nuovamente ritrovarsi in presenza in occasione della prossima edizione del più importante evento del settore immobiliare in Italia. La crisi sanitaria ha sottolineato il ruolo primordiale che le relazioni sociali hanno nelle nostre vite, tanto a livello professionale che umano. Questo bisogno di socialità e le diverse declinazioni che esso assume nei siti del commercio saranno al centro della prossima edizione di Mapic Italy”, ha precisato Francesco Pupillo, direttore della manifestazione. Il mercato immobiliare commerciale italiano ha dato prova di estrema resilienza nel corso del difficile anno appena trascorso e i suoi attori sono convinti che la ripresa sia imminente e che sarà rapida. Le analisi hanno mostrato che, malgrado una contrazione importante dei volumi di vendita e di traffico nei siti retail a causa delle misure sanitarie adottate nel 2020, i mesi immediatamente successivi alla fine del primo lockdown (giugno-settembre) hanno fatto registrare una ripresa estremamente rapida della frequentazione e delle vendite (con valori in linea ed anche leggermente superiori in alcuni casi a quelli del 2019). “L’industria dei centri commerciali si contraddistingue da sempre per la capacità di innovare e anticipare le tendenze del mercato, sia in termini di offerta commerciale e di servizi, che di proposta d’investimento immobiliare. Ed è proprio grazie a questa spiccata attitudine al rinnovamento e alla comprovata flessibilità del suo modello che ha saputo reagire in modo rapido ed efficace ai gravi effetti della pandemia Covid-19. Il 2020 è stato un anno molto complicato, ma ci ha anche permesso di misurarci in sfide incredibili e capire pienamente che il processo di metamorfosi che già avevamo avviato è quello giusto e ora richiede un’accelerazione per continuare a rispondere al meglio alle esigenze di tutti gli stakeholder”, afferma Roberto Zoia, Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, associazione che si conferma Official & Content Partner di Mapic Italy anche per l’edizione 2021. Nei mesi che precederanno Mapic Italy, una serie di appuntamenti digitali saranno organizzati per permettere alla comunità di ritrovarsi e discutere di temi specifici.


Mapic Italy torna in presenza a settembre pambianconews.com/2021/04/14/mapic-italy-torna-in-presenza-a-settembre-315201 di Redazione

14 avril 2021

Un'immagine di Mapic Italy 2019 Mapic Italy si prepara all’edizione fisica di settembre. L’evento dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia ritorna quest’anno con una edizione in presenza prevista per il 14-15 settembre 2021 a Milano, nella nuova location Superstudio Maxi. Come si legge sul sito di Mapic Italy, nel corso della due giorni, “gli operatori del mercato immobiliare commerciale italiano, i retailers, le catene di ristorazione, gli operatori dell’intrattenimento e del settore digitale si ritroveranno a Milano per presentare una nuova ampia offerta di siti e di retail concept che daranno vita a nuove esperienze e nuove destinazioni sociali”. Non solo, Mapic Italy estende l’esperienza dell’evento fisico attraverso l’accesso alla piattaforma digitale che raggruppa tutti gli eventi Mapic (Mapic, LeisurUp, The Happetite e Mapic Italy) e sulla quale sarà possibile accedere tutto l’anno per connettersi con tutti i membri della Mapic community, partecipare ad eventi tematici e molto altro.

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MAPIC Italy 2021 si terrà a Milano il 14-15 Settembre Un evento in format “fisico” arricchito da una nuova piattaforma digitale assofranchising.it/news/news/le-nostre-news/mapic-italy-2021-si-terra-a-milano-il-14-15-settembre-un-evento-informat-fisico-arricchito-da-una-nuova-piattaforma-digitale.html

Per la sua quinta edizione, MAPIC Italy ritorna nel 2021 in forma « fisica » a Milano il 14-15 Settembre prossimi in un nuovo spazio espositivo, Superstudio Maxi. L’evento sarà arricchito da una nuova esperienza digitale attraverso una piattaforma che permetterà agli attori del mercato immobiliare commerciale italiano di creare nuove connessioni di business ed avere accesso a nuovi contenuti esclusivi, prima durante e dopo l’evento. Il mercato immobiliare commerciale italiano ha dato prova di estrema resilienza nel corso del difficile anno appena trascorso e gli attori del mercato sono convinti che la ripresa è immenente e sarà rapida. Le analisi hanno mostrato che, malgrado una contrazione importante dei volumi di vendita e di traffico nei siti retail a causa delle misure sanitarie adottate nel 2020, i mesi immediatamente successivi alla fine del primo lockdown (giugno-settembre) hanno fatto registrare una ripresa estremamente rapida della frequentazione e delle vendite (con valori in linea ed anche leggermente superiori in alcuni casi a quelli del 2019). Cio’ testimonia la forte volontà dei consumatori di riannodare legami sociali e continuare a vivere l’esperienza del commercio fisico. “L’industria dei centri commerciali si contraddistingue da sempre per la capacità di innovare e anticipare le tendenze del mercato, sia in termini di offerta commerciale e di servizi, sia di proposta d’investimento immobiliare. Ed è proprio grazie a questa spiccata attitudine al rinnovamento e alla comprovata flessibilità del suo modello che ha saputo reagire in modo rapido ed efficace ai gravi effetti della pandemia Covid-19. Il 2020 è stato un anno molto complicato, ma ci ha anche permesso di misurarci in sfide incredibili e capire pienamente che il processo di metamorfosi che già avevamo avviato è quello giusto e ora richiede un’accelerazione per continuare a rispondere al meglio alle esigenze di tutti

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gli stakeholder”, afferma Roberto Zoia, Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, associazione che si conferma Official & Content Partner di Mapic Italy anche per l’edizione 2021. Un'edizione proiettata verso il futuro del settore MAPIC Italy proporrà un format rinnovato, ambizioso e proiettato verso il futuro con una zona espositiva ed un programma di contenuti dedicato alle tendenze che stanno trasformando il settore e che sono state accelerate dalla crisi sanitaria: l’innovazione digitale ed i nuovi format “esperienziali” (in particolare il leisure e la ristorazione) saranno al centro dell’evento quali elementi chiave della ripartenza e dello sviluppo del mercato. Numerosi attori chiave del settore hanno già confermato la propria partecipazione, tra loro IGD, GRANDI STAZIONI, EUROCOMMERCIAL, PRADERA, SONAE, SAVILLS, AEDES, MULTI. Una nuova piattaforma digitale MAPIC Italy allargherà la propria offerta creando una nuova formula ibrida di evento che coniugherà il momento fisico della manifestazione con una nuova piattaforma digitale che permetterà alla community di vivere l’esperienza MAPIC ITALY prima, durante e dopo l’evento fisico. La piattaforma digitale MAPIC Italy proporrà: La partecipazione a una serie di sessioni di conferenze Delle opportunità di presa di contatto con i player del mercato grazie a una serie di strumenti digitali che faciliteranno il networking dei partecipanti (base-dati operatori; sistema di raccomandazione profili da contattare sull base degli obiettivi di business; guida dei concept retail, food e leisure; sistema di video-call) Una serie di contenuti di qualità : contenuti esclusivi prodotti da MAPIC Italy o curati da esperti del settore per permettere una migliore comprensione delle tendenze più importanti del mercato (analisi di mercato, presentazione nuovi progetti, analisi settoriali, …) Nei mesi che precederanno MAPIC ITALY, una serie di appuntamenti digitali saranno organizzati per permettere alla comunità di ritrovarsi e discutere di temi specifici. Informazioni più dettagliate sul programma di tali eventi saranno comunicate prossimamente. Programma di conferenze Il programma di conferenze MAPIC Italy permetterà di esplorare le piste per la ripartenza e lo sviluppo futuro del settore, individuando nuove fonti e nuovi modelli di business che si baseranno sulla trasformazione del retail mix tradizionale. L’arrivo di nuovi concept food e leisure verranno a completare il mix di brand esistenti per offrire un’esperienza nuova al consumatore. Nel corso della due-giorni dell’evento a Milano o durante gli eventi sulla piattaforma digitale, una selezione di esperti del mercato italiano condivideranno la propria visione sui temi seguenti:

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- Retail : In che maniera i cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni stanno rimodellando i siti retail ? Come ripensare la relazione tra retailer e proprietà? - Innovazione : Quali sono i nuovi strumenti che permettono di trasformare i modelli esistenti? Che tipo di approccio e quali solzioni per reinventare l’esperienza del consumatore? - Leisure : Che ruolo giocherà l’intrattenimento nel mondo post-covid ? Quale modello per finanziare ed integrare i progetti leisure in maniera sostenibile all’interno di nuove emoderne destinazioni? - Ristorazione : Quali sono i format più resilienti ? Come ripensare i format di ristorazione per rilanciare l’attivatà di uno dei settori più penalizzati dalla crisi sanitaria ma che rimane uno dei più attrattivi ? “Dopo un 2020 che ha profondamete impattato il mercato immobiliare commerciale, la comunità italiana potrà nuovamente ritrovarsi in presenza in occasione della prossima edizione del più importante evento del settore immobiliare in Italia. La crisi sanitaria ha sottolineato il ruolo primordiale che le relazioni sociali hanno nelle nostre vite, tanto a livello professionale che umano. Questo bisogno di socialità e le diverse declinazioni che esso assume nei siti del commercio saranno al centro della prossima edizione di MAPIC ITALY”, aggiunge Francesco Pupillo, direttore di MAPIC Italy. Per maggiori informazioni, visita il sito mapic-italy.it

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HORECA https://www.horecanews.it/al-via-mapic-italy-2021/

RASSEGNA STAMPA


HORECA https://www.horecanews.it/al-via-mapic-italy-2021/ Ha preso il via oggi 14 settembre e proseguirà anche domani 15 settembre al Superstudio Maxi di Milano MAPIC Italy, l’evento più importante dedicato al mercato immobiliare commerciale. Per questa quinta edizione MAPIC Italy si è rinnovato per offrire un’esperienza sicura per i visitatori e innovativa, con una parte dell’evento che si svolgerà in versione digitale attraverso una nuova piattaforma che dà l’opportunità di creare nuove occasioni di business e avere accesso a contenuiti esclusivi. Il rinnovato format di MAPIC Italy mette al centro quest’anno “Persone e Luoghi”: nella “nuova era” post Covid l’industria immobiliare commerciale ha il compito di creare nuovi luoghi sicuri, tecnologici e sostenibili, che hanno il compito anche di favorire le relazioni. I player del mercato devono ascoltare questi nuovi cambiamenti, e tenere conto delle caratteristiche di un nuovo consumatore che acquista, socializza e interagisce in questi luoghi.

Partendo da queste riflessioni si è strutturato intorno al tema “People and Places: A New Chapter” il programma di conferenze che cercherà di analizzare come i siti commerciali ed urbani stanno evolvendo per rispondere al meglio alle mutate esigenze ed ai mutati comportamenti del consumatore, per trasformarsi in nuovi poli sociali. Nel corso dell’evento a Milano e durante gli eventi sulla piattaforma digitale, una selezione di esperti del mercato italiano condivideranno la propria visione sui temi seguenti: ○ ○ ○ ○ ○

RASSEGNA STAMPA

Retail: In che maniera i cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni stanno rimodellando i siti retail? Come ripensare la relazione tra retailer e proprietà? Innovazione: Quali sono i nuovi strumenti che permettono di trasformare i modelli esistenti? Che tipo di approccio e quali solzioni per reinventare l’esperienza del consumatore? Leisure: Che ruolo giocherà l’intrattenimento nei modo post-covid? Quale modello per finanziare ed integrare i progetti leisure in maniera sostenibile all’interno di nuove emoderne destinazioni? Ristorazione: Quali sono i format più resilienti? Come ripensare i format di restorazione per rilanciare l’attivatà di uno dei settori più penalizzati dalla crisi sanitaria ma che rimane uno dei più attratti?


INSTOREMAG https://www.instoremag.it/approfondimenti/mapic-italy-confermata-la-ripresa-dellindustria-dei-centri-commerciali/20210916.113426

Si è conclusa ieri l’edizione 2021 di Mapic Italy, l’evento più importante dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia, che ha visto tra i protagonisti il CNCC – Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, quale Official & Content Partner dell’iniziativa. Un’occasione di confronto sul tema “People and Places: A New Chapter” rivolto alla community degli operatori del settore, con un’attenzione particolare, dopo oltre 18 mesi caratterizzati dalla pandemia, alle prospettive e alle sfide del mercato nel prossimo futuro, alla ridefinizione del retail mix delle location commerciali e alle tendenze di nuovi concept esperienziali.

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Si è conclusa ieri l’edizione 2021 di Mapic Italy, l’evento più importante dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia, che ha visto tra i protagonisti il CNCC – Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, quale Official & Content Partner dell’iniziativa. Un’occasione di confronto sul tema “People and Places: A New Chapter” rivolto alla community degli operatori del settore, con un’attenzione particolare, dopo oltre 18 mesi caratterizzati dalla pandemia, alle prospettive e alle sfide del mercato nel prossimo futuro, alla ridefinizione del retail mix delle location commerciali e alle tendenze di nuovi concept esperienziali. Il presidente del CNCC, Roberto Zoia, intervenendo nel panel “Beyond retail property: what’s next?” ha ribadito l’ottimismo registrato nei mesi scorsi dall’industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuerà a migliorare se la situazione sanitaria resterà sotto controllo e vi sarà un progressivo ritorno alla normalità (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati, ecc.). Il cambiamento che sta caratterizzando i centri commerciali, sempre più destinazioni sociali, oltre che commerciali, è un aspetto che sta subendo un’accelerazione nei progetti di re-fitting delle strutture, ma si stava in realtà già consolidando prima dello shock che il retail ha avuto a causa dall’emergenza sanitaria. Un’evoluzione vera e propria, quella fotografata dal CNCC, che ruoterà attorno al servizio e all’esperienza e ad una dimensione focalizzata sul cliente e non sul prodotto, in cui il retail fisico e il commercio tradizionale non spariranno ma si arricchiranno con l’offerta omni-channel e in cui si vedrà un ulteriore rafforzamento del modello di innovazione aperto tipico di queste realtà, contraddistinto da una forte partnership tra proprietà, retailer, gestori e clienti Un altro fattore imprescindibile, messo in luce dall’Associazione, riguarda anche la sempre maggiore attenzione al territorio che i player dell’industria devono dedicare, creando dei modelli personalizzati di centri commerciali a seconda del bacino di riferimento, in quanto le differenze territoriali sono molto marcate, sia da un punto di vista di affluenza che di spesa. L’Osservatorio CNCC1, infatti, registra che a parità di chiusure e limitazioni dei mesi scorsi, le strutture presenti al Sud Italia si sono dimostrate più resilienti segnando un -25,5% del fatturato del primo semestre di quest’anno rispetto al 2019, mentre per lo stesso periodo di confronto si raggiunge un -29,7% al Centro e -30,3% al Nord. Inoltre, secondo il CNCC, emerge chiaramente come il segmento “salute & benessere” giocherà un ruolo centrale nel rinnovamento del merchandise mix. Il successo degli hub vaccinali organizzati in 23 centri commerciali nel nostro Paese, è l’esempio concreto di come queste strutture siano capaci non solo di adattarsi in tempi rapidissimi alle esigenze del momento, ma siano anche una valida alternativa, per operatori pubblici e privati, da tenere in considerazione per i bisogni dei cittadini, oltre che dei clienti. “In questi due giorni di discussione e confronto con i principali stakeholder dell’industria dei centri commerciali, abbiamo avuto l’ennesima conferma del grande ottimismo e fermento a cui stiamo assistendo. Dopo mesi molto complicati, è stato particolarmente incoraggiante rilevare che l’industria ne sta uscendo rafforzata: infatti, come sintesi di questi due giorni di confronti tra i diversi operatori, abbiamo riscontrato un’unità d’intenti che sarà fondamentale per sostenere e realizzare tutti i progetti e le idee su cui lavoreremo. A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un’ottica di sostenibilità a tutto tondo. L’impegno del CNCC verterà proprio nell’innestare questi investimenti all’interno del PNRR, perché siamo convinti che l’industria dei centri commerciali potrà essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese”. RASSEGNA STAMPA


INSTOREMAG https://www.instoremag.it/approfondimenti/mapic-italy-confermata-la-ripresa-dellindustria-dei-centri-commerciali/20210916.113426

Come discusso durante la sessione “Shopping centers: the new age”, dedicata alle analisi di CNCC, la leva del PNRR potrebbe, infatti, essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettività a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la Rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell’impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l’implementazione di nuove tecnologie per l’energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilità sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing, ecc.). Inclusione e coesione saranno, invece, raggiunti con una rigenerazione urbana che passa anche dal sociale: i centri commerciali come nuove opportunità di socialità e cultura per le comunità locali in cui sono insediati (ad esempio con biblioteche comunali e campagne di sensibilizzazione), ma anche spazi di co-working liberamente accessibili e aree dedicate a scuole per l’infanzia e primarie. Infine, la Salute che dopo l’esperienza degli hub vaccinali nei centri commerciali potrà evolvere con nuove opportunità, ad esempio con la realizzazione di Case di Comunità che consentirebbero di rafforzare i servizi di assistenza sanitaria territoriale, aspetto chiave della riforma della pianificazione sanitaria.

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MARKET SCREENER https://it.marketscreener.com/notizie/ultimo/Mapic-Italy-2021-Cncc-conferma-trend-ripresa-industria-centri-commerciali--36435721/

Mapic Italy 2021 : Cncc conferma trend ripresa industria centri commerciali 15-09-2021 | 19:12 MILANO (MF-DJ)--Si conclude oggi l'edizione 2021 di Mapic Italy, l'evento più importante dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia, che ha visto tra i protagonisti il CNCC - Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, quale Official & Content Partner dell'iniziativa. Il presidente del CNCC, Roberto Zoia, ha ribadito l'ottimismo registrato nei mesi scorsi dall'industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuerà a migliorare se la situazione sanitaria resterà sotto controllo e vi sarà un progressivo ritorno alla normalità (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati). "In questi due giorni di discussione e confronto con i principali stakeholder dell'industria dei centri commerciali, abbiamo avuto l'ennesima conferma del grande ottimismo e fermento a cui stiamo assistendo. Dopo mesi molto complicati, è stato particolarmente incoraggiante rilevare che l'industria ne sta uscendo rafforzata: infatti, come sintesi di questi due giorni di confronti tra i diversi operatori, abbiamo riscontrato un'unità d'intenti che sarà fondamentale per sostenere e realizzare tutti i progetti e le idee su cui lavoreremo. A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo. L'impegno del CNCC verterà proprio nell'innestare questi investimenti all'interno del PNRR, perché siamo convinti che l'industria dei centri commerciali potrà essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese". Come discusso durante la sessione "Shopping centers: the new age", dedicata alle analisi di CNCC, la leva del PNRR potrebbe, infatti, essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettività a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la Rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell'impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l'implementazione di nuove tecnologie per l'energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilità sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing).

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CNCC https://cncc.it/wp-content/uploads/2021/09/CNCC_Mapic-Italy-2021.pdfhttps://cncc.it/wp-content/uploads/2021/09/CNCC_Mapic-Italy-2021.pdf

Milano, 15 settembre 2021 – Si conclude oggi l’edizione 2021 di Mapic Italy, l’evento più importante dedicato al mercato immobiliare commerciale in Italia, che ha visto tra i protagonisti il CNCC - Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, quale Official & Content Partner dell’iniziativa. Un’occasione di confronto sul tema “People and Places: A New Chapter” rivolto alla community degli operatori del settore, con un’attenzione particolare, dopo oltre 18 mesi caratterizzati dalla pandemia, alle prospettive e alle sfide del mercato nel prossimo futuro, alla ridefinizione del retail mix delle location commerciali e alle tendenze di nuovi concept esperienziali. Il presidente del CNCC, Roberto Zoia, intervenendo nel panel “Beyond retail property: what’s next?” ha ribadito l’ottimismo registrato nei mesi scorsi dall’industria dei centri commerciali, con fatturati che si stanno riprendendo e gradualmente allineando al livello pre-Covid, in un trend positivo che continuerà a migliorare se la situazione sanitaria resterà sotto controllo e vi sarà un progressivo ritorno alla normalità (rientro a scuola, negli uffici pubblici e privati, ecc.). Il cambiamento che sta caratterizzando i centri commerciali, sempre più destinazioni sociali, oltre che commerciali, è un aspetto che sta subendo un’accelerazione nei progetti di re-fitting delle strutture, ma si stava in realtà già consolidando prima dello shock che il retail ha avuto a causa dall’emergenza sanitaria. Un’evoluzione vera e propria, quella fotografata dal CNCC, che ruoterà attorno al servizio e all’esperienza e ad una dimensione focalizzata sul cliente e non sul prodotto, in cui il retail fisico e il commercio tradizionale non spariranno ma si arricchiranno con l’offerta omni-channel e in cui si vedrà un ulteriore rafforzamento del modello di innovazione aperto tipico di queste realtà, contraddistinto da una forte partnership tra proprietà, retailer, gestori e clienti. Un altro fattore imprescindibile, messo in luce dall’Associazione, riguarda anche la sempre maggiore attenzione al territorio che i player dell’industria devono dedicare, creando dei modelli personalizzati di centri commerciali a seconda del bacino di riferimento, in quanto le differenze territoriali sono molto marcate, sia da un punto di vista di affluenza che di spesa. L’Osservatorio CNCC1 , infatti, registra che a parità di chiusure e limitazioni dei mesi scorsi, le strutture presenti al Sud Italia si sono dimostrate più resilienti segnando un -25,5% del fatturato del primo semestre di quest’anno rispetto al 2019, mentre per lo stesso periodo di confronto si raggiunge un -29,7% al Centro e -30,3% al Nord. Inoltre, secondo il CNCC, emerge chiaramente come il segmento “salute & benessere” giocherà un ruolo centrale nel rinnovamento del merchandise mix. Il successo degli hub vaccinali organizzati in 23 centri commerciali nel nostro Paese, è l’esempio concreto di come queste strutture siano capaci non solo di adattarsi in tempi rapidissimi alle esigenze del momento, ma siano anche una valida alternativa, per operatori pubblici e privati, da tenere in considerazione per i bisogni dei cittadini, oltre che dei clienti. “In questi due giorni di discussione e confronto con i principali stakeholder dell’industria dei centri commerciali, abbiamo avuto l’ennesima conferma del grande ottimismo e fermento a cui stiamo 1 Analisi che include i dati raccolti da un panel di 315 centri commerciali presenti sul territorio nazionale RASSEGNA STAMPA


CNCC https://cncc.it/wp-content/uploads/2021/09/CNCC_Mapic-Italy-2021.pdfhttps://cncc.it/wp-content/uploads/2021/09/CNCC_Mapic-Italy-2021.pdf

assistendo. Dopo mesi molto complicati, è stato particolarmente incoraggiante rilevare che l’industria ne sta uscendo rafforzata: infatti, come sintesi di questi due giorni di confronti tra i diversi operatori, abbiamo riscontrato un’unità d’intenti che sarà fondamentale per sostenere e realizzare tutti i progetti e le idee su cui lavoreremo. A partire dai prossimi mesi, ci aspettiamo importanti investimenti sul patrimonio immobiliare, relativi sia al merchandise mix, sia a interventi in un’ottica di sostenibilità a tutto tondo. L’impegno del CNCC verterà proprio nell’innestare questi investimenti all’interno del PNRR, perché siamo convinti che l’industria dei centri commerciali potrà essere un volano importantissimo per la ripartenza del Paese”. Come discusso durante la sessione “Shopping centers: the new age”, dedicata alle analisi di CNCC, la leva del PNRR potrebbe, infatti, essere impiegata per rafforzare la vocazione sociale dei centri commerciali contribuendo a raggiungere gli obiettivi di almeno quattro Missioni del Piano. In tema di Digitalizzazione, 5G e banda ultra-larga i centri commerciali agiscono come poli di connettività a livello territoriale, soprattutto in quelle aree particolarmente svantaggiate dal punto di vista infrastrutturale. Per quanto riguarda invece la Rivoluzione verde e la transizione ecologica, il contributo delle strutture retail passa dall’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico, oltre che dalla riduzione dell’impatto ambientale attraverso una gestione efficiente delle risorse, l’implementazione di nuove tecnologie per l’energia rinnovabile e promuovendo varie iniziative per incentivare la mobilità sostenibile (stazioni di ricarica, car sharing, ecc.). Inclusione e coesione saranno, invece, raggiunti con una rigenerazione urbana che passa anche dal sociale: i centri commerciali come nuove opportunità di socialità e cultura per le comunità locali in cui sono insediati (ad esempio con biblioteche comunali e campagne di sensibilizzazione), ma anche spazi di co-working liberamente accessibili e aree dedicate a scuole per l’infanzia e primarie. Infine, la Salute che dopo l’esperienza degli hub vaccinali nei centri commerciali potrà evolvere con nuove opportunità, ad esempio con la realizzazione di Case di Comunità che consentirebbero di rafforzare i servizi di assistenza sanitaria territoriale, aspetto chiave della riforma della pianificazione sanitaria. Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è un’Associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers, collegati all’Industria dei centri commerciali, dei parchi commerciali e dei Factory Outlets, costituendo l’unica realtà rappresentativa del settore. Sono 1.260 i poli commerciali presenti su il territorio nazionale che, con i loro 40.000 negozi (di cui 7.500 a gestione unifamiliare), registrano 2 miliardi di presenze annue. Particolarmente importante il volume d’affari totale dell’Industria dei Centri Commerciali che con i suoi 139,1 miliardi di euro (dato 2019) ha un’incidenza sul PIL italiano pari al 7,5% (dato 2019). Dal punto di vista occupazionale, nell’Industria sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 780.000 persone (dato 2019). Per ulteriori informazioni: Image Building Cristina Fossati, Anna Pirtali, Valentina Corsi cncc@imagebuilding.it +39 02 89011300

RASSEGNA STAMPA


Finally a new date for Mapic Italy across-magazine.com/finally-a-new-date-for-mapic-italy April 15, 2021

Reed Midem recently announced that the event will take place on September 14 and 15, 2021 at a new location in Milan–the Superstudio Maxi. According to the event’s organizers, the retail property market has shown its resilience in these turbulent times and is now ready to restart and respond to a new world, with new perspectives and new business models. With that in mind, Mapic Italy will reinvent its offer in 2021 to redefine the appeal of urban areas, revamp retail sites with a new tenant mix, and explore new experiential concepts to create new and unique lifestyle destinations. Last year’s event–like so many others–was cancelled due to Covid-19. This year it will take place on September 14 and 15, 2021, at Superstudio Maxi in Milan. Mapic Italy will extend the physical experience by allowing visitors to connect to a new digital platform that comprises the entire retail, property, food, and leisure industry.

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