Prealpi Sport n5 luglio 2019

Periodico mensile di sport, cultura e attualità Veneto

Friuli V. G.

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S. PIETRO DI FELETTO

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BAGNOLO

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LUTRANO

RALLY MARCA iale SAN MARTINO COLLE

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FELETTO V.

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ITALIAN BAJA

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GODEGA S.URBANO iale

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FREGONA

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S. e C. PICCIN - R. DE LUCA OK IN COPPA ITALIA

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CALCIO

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PROMOSSE: PORDENONE, CAVARZANO BL, N.SACILESE, GODEGA, BARBISANO ECLISSE, REFRONTOLO, L. CEGGIA, LIMANA, VILLANOVA PN, SAN FIOR, JUVE MUGNAI DI FELTRE, GEMELLE DI MEL, AURONZO DI CADORE, ZOPPOLA, V. ROVEREDO, 3S CORDENONS, MANIAGO RETROCESSE: TAMAI, ST. GEORGEN, SX PIAVE DI MEL E TRICHIANA, UNION PASIANO, SESTO/ BAGNAROLA, VITTSANGIACOMO, ARSIÈ, S. ANTONIO DI PORCIA, BARBEANO DI SPILIMBERGO, COMELICO, AGORDINA, PURLILIESE DI PORCIA, RAMUSCELLESE Mentre si comincia a pensare alla prossima stagione agonistica 201920, giunge l’ultimo verdetto di quella precedente. Si tratta della promozione in 2ª Categoria dell’Auronzo di Cadore che ha vinto i play-off contro il Tambre.

I rossoblu lacustri tornano, quindi, in 2ª Categoria, dove hanno militato per moltissimo tempo.

Spiace, comunque, per gli alpagoti del Tambre che hanno dominato per larghi tratti la 3ª Categoria bellunese, per poi cedere nel finale in un campionato che è stato vinto dalle Gemelle di Mel, che saranno una novità assoluta in 2ª Categoria. Non abbiamo a tuttoggi notizie inerenti squadre nelle zone da noi seguite tradizionalmente, se non che pare da definire la fusione tra Vajont e Maniago, mentre è probabile quella tra Lignano e Brian. Profonda amarezza appena al di là del Piave, a Nervesa, dove la società locale si è fusa con il Treviso, per un ennesimo tentativo di rilancio della nobile decaduta, ma intanto a Nervesa non avranno più la prima squadra.

Pare quasi certo il ritiro del Postioma.

La N.Sacilese che è salita in Promozione Il Pordenone giocherà le partite interne di serie B alla Dacia Arena

Per quanto concerne la nuova stagione, va detto che la squadra di punta, il Pordenone, che militerà in serie B, giocherà le partite interne, almeno per il momento, nella Dacia Arena di Udine ed è stato previsto anche un pacchetto per consentire un abbonamento per le gare interne sia del Pordenone che dell’Udinese.

I neroverdi sperano di trovare il sostegno anche degli sportivi delle vicine province di Udine e Gorizia.

Promozione: Cavar- Dalla Promozione alla zano, N. Sacilese, Go- 1ª Categoria: Sinistra dega Piave di Mel e Trichiana, Union PasiaDalla 2ª alla 1ª Cano, Sesto/Bagnarola tegoria: Barbisano Eclisse, Refrontolo Dalla 1ª alla 2ª Cate(per aver vinto il Tro- goria: Vittsangiacofeo Veneto), Libertas mo, Arsiè, S. Antonio Ceggia, Limana, Vil- di Porcia, Barbeano di lanova Pn Spilimbergo Dalla 3ª alla 2ª Categoria: San Fior (per aver vinto la Coppa Provincia), Juve Mugnai di Feltre, Gemelle di Mel, Auronzo di Cadore (per aver vinto i play-off), Zoppola, V.Roveredo, 3S Cordenons, Maniago

Dalla 2ª alla 3ª Categoria: Comelico, Agordina, Purliliese di Porcia, Ramuscellese

G R A D UAT O R I A RIPESCAGGI Nella graduatoria veneta dei ripescaggi, oltre alle squadre PROMOZIONI RETROCESSIONI che già sappiamo che sono state promosse Dalla Serie C alla Se- Dalla Serie D all’Ec(Godega, Refrontolo, rie B: PORDENONE cellenza: Tamai di San Fior), la classifiBrugnera, St. Georgen Dalla 1ª Categoria alla ca vede in lizza alcu-

Refrontolo, dopo la festa per la vittoria in Coppa Veneto, si prepara a giocare in 1ª Categoria

ne squadre nostrane, francamente davvero poche. Nella graduatoria delle aspiranti al campionato di Eccellenza, troviamo la sola Opitergina classificata all’8° posto.

Possiamo anche ricordare il Montello che figura al 4° posto, ma che clamorosamente ripartirà da una categoria molto inferiore. Mentre scriviamo probabile ripescaggio in D del Tamai. Nessuna nostrana compare nella graduatoria riservata alle squadre che aspirano alla Promozione. Per quanto concerne la possibile ammissione alla 1ª Categoria, la migliore delle nostre è il San Michele Salsa che figura nella graduatoria B al 13° posto. C’è an-

che la richiesta del San Vendemiano che (graduatoria C), compare al 28° posto. Infine nella lista delle aspiranti alla 2ª Categoria, troviamo il Torre di Mosto al 18° posto e l’esclusione dell’unica bellunese candidata, l’Agordina, appena retrocessa (ha perso i play-out contro la Fulgor Farra d’Alpago).

Nuove iscrizioni in 3ª Categoria Si iscrivono in 3ª Categoria: Fregona, Feltrese, Prata e Montello (che rinuncia all’Eccellenza e si è iscritto in un campionato inferiore)

Auronzo promosso in 2ª Categoria dopo aver vinto i play-off contro il Tambre

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Da Rold Oscar RIV. N. 25

PANORAMA SPORT

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CORTINA E MILANO AVRANNO LE OLIMPIADI NEL 2026!

La grande vittoria italiana per la conquista delle Olimpiadi invernali 2026 a Cortina d’Ampezzo e Milano è stata salutata con grandissimo entusiasmo, soprattutto in Lombardia e Veneto, con il parziale coinvolgimento delle province autonome di Bolzano e Trento che ospiteranno alcune gare. Al di là di ogni considerazione, va dato atto che questo evento dovrebbe, oltre che catalizzare l’attenzione mondiale sulle nostre zone ed in particolare sulla bistrattata provincia di Belluno, avere delle ripercussioni positive su vari comparti, con una ricaduta finanziaria di altissimo livello.

Si parla dell’elettrificazione della ferrovia, con possibile prosecuzione da Calalzo sino e Cortina e forse alla Pusteria, nel qual caso chiunque da Vittorio Veneto, Venezia o altre località della pianura veneta potrebbe salire in treno e andare direttamente in Germania o nel Nord Europa senza mai scen-

dere, prendendo il treno in direzione nord. Altra voce ventilata è quella di una parziale prosecuzione dell’A27 che, vista la contrarietà dei sudtirolesi alla continuazione nel Bolzanino, potrebbe giungere sino alla zona di Lorenzago per poi proseguire in tunnel, quindi sotterranea, fino a congiungersi con la Udine-Tarvisio. Non sappia-

mo se queste notizie abbiano un fondamento o se finiranno in un nuovo Libro dei Sogni di Ido Da Ros, tuttavia di certo arriveranno benefici per l’economia delle nostre valli alpine. In campo sportivo, ovviamente, il successo è enorme, rinverdirà i fasti della prima Olimpiade ospitata a Cortina nel 1956.

IMOCO VOLLEY. KIMBERLY HILL: ANCORA PANTERA LA FUORICLASSE-USA: “ORGOGLIOSA DI QUESTA MAGLIA” L’Imoco Volley annuncia la conferma di uno dei suoi elementi di maggior spicco, Kimberly Hill, la fuoriclasse statunitense che vestirà per il terzo anno consecutivo la maglia gialloblù.

Una garanzia per lo scacchiere di coach Santarelli con le sue qualità indiscusse di giocatrice completa, brava in tutti i fondamentali e capace con la sua esperienza di dare equilibrio e concretezza alle Pantere, come dimostrato negli ultimi due anni. 30 anni da compiere a novembre, nata a Portland, 193 cm di classe e talento che l’hanno vista conquistare con la maglia dell’Imoco Volley due Scudetti e una Supercoppa, che sono andati a impreziosire un palmares sterminato sia a livello di trofei di squadra (1 Mondiale, 1 Bronzo Olimpico, 1 Champions League, 1 Norceca, 1 VNL, 1 W Grand Prix, 1 Mondia-

le per Club e molto altro) che individuali (MVP ai Mondiali 2014, Miglior schiacciatrice Champions League 2016, 2017 e 2018, Miglior schiacciatrice W Grand Prix 2016).

Ecco le parole di Kim dopo l’annuncio della conferma: “Sono sempre orgogliosa di indossare la maglia dell’Imoco Volley! Conegliano è la mia squadra, voglio aiutare anche la prossima stagione questa super società e questi meravigliosi tifosi a conquistare quanti più trofei possibili.” Perché per te Conegliano è un posto speciale dove giocare? “Il motivo per cui Conegliano è così speciale per me è la gente. I nostri fans sono eccezionali, i numeri uno, il club è quanto di meglio si possa trovare in termini di organizzazione e qualità, lo staff tecnico è fantastico e, naturalmente, posso giocare a pallavolo con alcune delle mie migliori amiche!”Cosa pensi della nuova Imoco Volley 2019/20? “Sono contenta che

l’ossatura di base della squadra sia rimasta quella degli ultimi anni, molte di noi stanno giocando insieme da alcune stagioni, quindi penso che con i nuovi innesti importanti che abbiamo avuto saremo ancora una squadra molto forte. Ma ovviamente ci vorrà molto lavoro perché ogni anno la concorrenza in Italia e in Europa è sempre più temibile. Penso che il nostro obiettivo e la nostra speranza sarà di vincere il più possibile, su tutti i fronti!”

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CALCIO AMATORI: LUTRANO DI FONTANELLE CAMPIONE D’EUROPA A SALISBURGO Grandissima impresa del Calcio Amatori Lutrano che è riuscito a conquistare il titolo di campione europeo della categoria, bissando un successo già ottenuto nel 2015.

I ragazzi della popolosa frazione del comune di Fontanelle, hanno partecipato alle finali europee in quel di Salisburgo. Nella città austriaca nota per le miniere sotterranee di sale, i rappresentati della Sinistra Piave hanno vinto nella finalissima contro i tedeschi del Dilinger, al termine di un turbillon di partite giocate una dietro l’altra; praticamente 6 partite in due giorni, 4 di venerdì e 2 di giovedì. Per calciatori del tutto dilettanti, che si sono dovuti autofinanziare per raggiungere la sede delle finali, è un risultato ancora più encomiabile. Al termine di tutto il percorso che ha portato alla finale contro il Dilinger, la partita decisiva è finita 0-0. E quindi ci sono voluti i calci di rigore per consacrare i campioni d’Europa. A fronte della proverbiale freddezza germanica, sono stati i ragazzi del Lutrano a dimostrarsi glaciali dagli 11 metri, aggiudicandosi con la vittoria, il titolo continentale. Quella col Dilinger è ormai

una finale tradizionale, perché anche nel 2015, in occasione della prima vittoria fontanellese nel Campionato Europeo, il Lutrano si era imposto proprio contro i tedeschi del Dilinger, nella finalissima di Riccione. Mentre due anni fa era stato il Dilinger a divenire campione d’Europa battendo il Lutrano nella finale di Gent (Gand in lingua francese), in Belgio. La delegazione partita da

Lutrano contava 53 elementi, oltre una ventina i giocatori ed il resto tifosi. Entusiasmo alle stelle per il presidente Emanuele Dassié e per tutto il paese di Lutrano e dintorni: un successo così è davvero da incorniciare, visto che la squadra gialloblu ha vinto tutto in chiave locale, nazionale ed europea!!!

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IL GODEGA VOLA IN PROMOZIONE DOPO I PLAY-OFF IN CAMPIONATO DUELLO COL CAVARZANO, IN COPPA BENE SINO ALLO SCONTRO CON LO SCARDOVARI Intervista ad Andrea Gava, direttore sportivo del Calcio Godega Grande impresa del Godega che, dopo un lungo braccio di ferro con il Cavarzano, popolosa frazione di Belluno, che al termine della stagione regolare ha conquistato la promozione diretta, è stato in grado di ottenere a sua volta la promozione nella cosiddetta lotteria dei play-off, sempre molto difficoltosa...

La promozione è stata la ciliegina sulla torta di una pro g r a m m a z i on e partita da tre anni.

Desideravamo tanto fare il salto di categoria. Quest’anno è stata dura perché siamo arrivati a giocarci il

campionato praticamente all’ultima partita, inoltre eravamo arrivati in semifinale di Coppa Veneto e siamo riusciti ad ottenere la promozione con l’ultimo treno a disposizione, quello dei play-off.

Tutti sappiamo di questo duello tra voi ed il Cavarzano di Belluno che è stata un’antagonista molto valida. Come hai visto questo scontro a due?

A mio avviso il Cavarzano era una squadra molto forte, come del resto lo eravamo noi.

Il responso finale che vede entrambe le formazioni promosse in Promozione è il risultato più giusto, perché entrambe meritavano di salire.

Ci sono stati mo-

menti nel corso della stagione in cui pensavate di poter vincere il campionato direttamente o altri in cui invece ritenevate di non riuscire a farcela?

Sicuramente alla fine del girone d’andata le speranze si erano molto affievolite in quanto accusavamo un ritardo di 7 lunghezze dal vertice, rappresentato dal Ca-

varzano. Poi invece nella prima parte del girone di ritorno abbiamo inanellato una serie di risultati utili che ci hanno portato a ridurre il divario, poi a raggiungere e infine a superare i giallorossi del Cavarzano.

Quindi a quel punto aumentavano le nostre speranze, c’è stato un testa a testa fino alla fine.

Un po’ tutti quelli che hanno seguito l’evolversi di questa stagione davvero appassionante tra Godega e Cavarzano sanno di questo duellare che poi è stato tipico anche di altri campionati nella Sinistra Piave e nel Bellunese, citiamo per tutti Refrontolo e Barbisano Eclisse. Meno si sa della Coppa

Veneto che voi avete onorato con molta importanza, una Coppa che in Sinistra Piave sta divenendo assai importante se consideriamo che lo scorso anno fu il Campolongo di Conegliano ad essere promosso grazie alla vittoria nella Coppa.

Poco tempo prima capitò al Basalghelle, quest’anno è accaduto al Refrontolo e anche al San Fior.

Quindi questa Coppa, che una volta era vista più come un bastone tra le ruote, si sta rivelando invece una chiave di volta importantissima. Voi come avete affrontato la Coppa Veneto?

A mio avviso la Coppa Veneto era proprio la strada più breve per poter puntare al salto di categoria. Sia-

mo stati sfortunati a trovare una squadra come lo Scardovari del Delta del Po, una compagine che era obiettivamente fuori categoria, dal blasone di un certo rilievo nel calcio dilettantistico veneto.

Siamo stati bravi a tenere aperta la contesa con i polesani fino al 180° minuto, tra andata e ritorno di questa contesa, con la formazione di Scardovari, però alla fine i “pescatori” hanno avuto la meglio sui gialloblu, pagando quei piccoli errori che abbiamo accusato nella partita d’andata.

A che punto siete usciti?

In semifinale.

Un Godega che si è dimostrato attivo sotto tutti i fronti. Naturalmente è prematuro parlare della prossima stagione, ma con che spirito affronterete il campionato di Promozione?

Sicuramente le ambizioni sono quelle di mantenere la categoria e quindi puntare dichiaratamente alla salvezza. Si tratta di una categoria che non Segue a pag. 5

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GODEGA DI S. URBANO www.prealpisport.com

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conosciamo, ma l’obiettivo è quello di riuscire a rimanere in Promozione.

A tuo avviso Godega potrebbe anche aspirare all’Eccellenza o addirittura alla serie D? Oggi come oggi penso che per la realtà di Godega la Promozine sia già il top.

C’è qualcuno che sostiene che arrivare così in alto fa sì che non ci siano più derbies, quindi si affrontino squadre poco note e magari anche gli incassi non siano molto elevati. Cosa ne pensi di questa strana teoria?

Non mi sembra, noi abbiamo Fontanelle, Vazzola, Conegliano, Opitergina. C’è qualche squadra della Sinistra Piave, più lo stesso Cavarzano.

Ci sarà, come detto, anche il derby con il Cavarzano e quindi sarà un incontrarsi

di nuovo per vedere come affronterete entrambe la Promozione. Parliamo anche del settore giovanile che è sempre fiorentissimo...

Il calcio giovanile è sempre stato una cosa importantissima per Godega, tuttavia ultimamente si assiste, oltre al decremento delle nascite che influisce sul numero dei nuovi iscritti, soprattutto dei più piccoli, anche alla concorrenza con gli altri sport che si sta facendo pressante nella zona.

Tuttavia manteniamo le squadre Primi Calci, Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, in tutto abbiamo una sessantina di ragazzini. Mentre i più grandi giocano in collaborazione principalmente con San Fior e Orsago.

Il campo da gioco di Godega è noto per due cose, una perché è uno stadio antico e l’altra perchè ha un fondo veramente ottimo.

E’ uno dei campi migliori della categoria

perchè viene manutenuto davvero in modo eccellente e impeccabile da chi è preposto a questa cura.

Un cenno anche riguardo i tornei...

Vorrei ricordare il Torneo Massimo Casagrande, per la categoria Giovanissimi, che si è svolto a partire dal mese di marzo al mese di maggio, purtroppo bersagliato dal maltempo, inoltre il Torneo Zuliani-De Gennaro che viene svolto tra agosto e settembre per la categoria Allievi.

Quali sono le prospettive per la prossima stagione?

Come detto sarà una situazione nuova, un campionato che non conosciamo quindi dovremo cercare di prendere confidenza quanto prima. Stiamo facendo scelte per

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poter affrontare con i dovuti mezzi una categoria prestigiosa come quella della Promozione. Come Godega non abbiamo mai affrontato un campionato così importante, se non una partecipazione ai tempi del Godegaiarine, squadra nata da una fusione tra Godega e Gaiarine.

Due parole sul chiosco?

Il chiosco è un punto di forza, ben fornito, consente di fare il terzo tempo con le

squadre che vengono da fuori, principalmente quelle della provincia di Belluno, ma anche altre si fermano e questo dà lustro e dà anche un’importante mano agli sfor-

zi economici della nostra società, una società che intende proseguire nel cammino tracciato, verso sempre nuovi obiettivi.

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Basket Godega, oltre 200 alla cena di chiusura della stagione

Si è conclusa una nuova stagione per il Basket Godega, che da oltre 25 anni, tra alti e bassi, rappresenta con costante presenza la voglia di pallacanestro in questa zona. Fermandoci al settore giovanile quest’anno sono state allestite varie squadre,

citiamo Aquilotti, Under 13, Under 15 e Under 18. Nello scorso mese di giugno vi è stata la cena di chiusura dell’attività della stagione agonistica 2018-19, cena a cui ha partecipato un foltissimo numero di persone, oltre 200. Un grazie particolare va rivolto ai parecchi sponsors che sostengono l’attività ce-

stitstica a Godega S.Urbano, alcuni dei quali anche da un quarto di secolo. Dopo un periodo di meritato riposo, la fertile attività del basket Godega riprenderà incamminandosi verso la nuova annata agonistica.

Aurora Volley & Vittorio Veneto: titolo anche per le Under 12 Un’altra splendida stagione da incorniciare per l’Aurora Volley e Vittorio Ve-

neto che ha un fortissimo seguito di atleti ed atlete proprio nel territorio di Godega con il nome ini-

ziale di Bibanese.

Attualmente la società, in costante crescita, si è allargata a Vittorio Veneto ed ha aperto nuove collaborazioni con società pallavolistiche limitrofe. Per quanto concerne la stagione da poco conclusa, ha avuto un finale col botto, le Under 12 Energy hanno conquistato il titolo provinciale.

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Grande l’impegno di Bepi Vich col Paradiso Pub

LAGO MORTO, SEMPRE AFFASCINANTE IL PICCOLO MARE VITTORIESE

Impazza la stagione estiva al Lago Morto, il piccolo mare di Vittorio Veneto, sempre pronto ad accogliere nel suo splendido scenario le centinaia di persone che lo scelgono per passare qualche ora di quiete, sole, freschi bagni, ma c’è anche chi vi passa le intere ferie, scegliendolo come meta vicina e definitiva delle sue vacanze. Ricordiamo, per chi ancora non lo sapesse, che il Lago Morto si trova sulla SS 51 di Alemagna, tra Vittoriese e Bellunese, poco sopra l’abitato e la stazione ferroviaria di Nove di VV. Questo specchio lacustre appare verde dalla statale, ma è azzurro se lo si rimira dall’altra riva. Autentico artefice del rilancio del lago della Val Lapisina è certamente Bepi Vich, il ristoratore alpagoto (ha un noto locale, il Bellavista a Pianture di Farra

d’Alpago), assieme ai familiari ed in particolare aIl nipote, con il Paradiso Pub, offre specialità gastronomiche davvero apprezzatissime, tra le quali spicca il celebre PASTIN bellunese ed ottime bevande. Questa struttura rappresenta davvero una sicurezza, un luogo di ristoro e accoglienza per il turismo locale. Un turismo spesso legato

allo sport, con il surf praticato in mattinata quando soffia il vento, in genere fino alle 10 o poco più, in seguito si pratica, oltre al nuoto, la canoa, il kayak.

Ma sono ora le mountain bikes ad impazzare lungo il periplo della superficie acquea, grazie a sentieri ben tenuti.

Ovviamente il giro del lago può essere fatto anche a piedi o di corsa per chi è più allenato. Un invito a passare qualche tempo al Lago Morto, un luogo attraente, rilassante, solare, che consente di passare al meglio momenti di relax!

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FUTBOL LATINO e FIONDA www.prealpisport.com

Fionda: pronto riscatto dei tiratori vittoriesi nelle Valli del Natisone che salutano con tristezza l’ex compagno di squadra Sergio Pradal

I vittoriesi Claudino Buffo, Domenico Liccardo, il presidente Giancarlo Ceolin e Giovanni Carlo Marin

Archiviato il mese di maggio in cui c’è stata la gara per il campionato italiano di tiro con la fionda che ha visto la partecipazione di Claudino Buffo insieme ai tiratori friulani e ad un rodigino.

Molta amarezza per Claudino, vista la non qualificazione alla fase per la finale, causa la scarsissima visibilità dei bersagli.

Nel frattempo sono riprese le gare di San Giovanni al Natisone dove i cecchini vittoriesi si sono piazzati molto bene nelle categorie “Super”: 1° Pellizzon, 2° Sandrin, 3° Pascucci, 4° Zambon, 5° Mercuri.

Nei “Campioni” 1° Sfiligoi, 2° Ceolin (presidente), 3° Claudino Buffo, 4° Sabinos, 5° Giovanni Carlo Marin.

Nella categoria “A” ha vinto il bravo Domenico Liccardo, al 2° posto il rodigino Oddone Campaci, 3° Riccardo Caus.

Come detto si sono riscattati subito!

Da sottolineare la bella gara di Giuseppe Zambon sempre vicino ai bravissimi friulani.

I giocatori della fionda sono molto addolorati per la prematura scomparsa di Sergio Pradal, in passato validissimo tiratore vittoriese.

A sinistra lo scomparso Sergio Pradal, con Zambon e Buffo

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FUTBOL LATINO: SCUDETTO ALLA TAVERNA, DAVANTI AI PADRONI DI CASA DEL FUTBOL LATINO E ALLA GELATERIA DE MARTIN

Dopo un anno in campo esterno, causa l’impraticabilità della struttura indoor, dalla metà di aprile scorso, si è finalmente ritornati nello splendido e rinnovato impianto coperto del Futbol Latino. La ghiotta occasione sorgeva in concomitanza con i play-off del meraviglioso campionato del Futbol Latino giunto alla 15ª edizione!

I play-off hanno avuto avvio il 3 maggio e le finali si sono disputate il 25, sempre di

maggio. Grande novità per il titolo che è andato per la prima volta a “La Taverna” che si cuce sul petto il primo scudetto della storia del Futbol Latino, la cui squadra è stata fantastica avendo perso la finale con La Taverna solo per 2-1. Pertanto un ottimo argento per i ragazzi di casa del Futbol

Latino di Anzano e dintorni. Sul terzo gradino del podio è salita la pluriscudettata “Gelateria De Martin” che ha avuto la meglio sui pur bravi Maxi.

Apprezzata anche la formazione della Vecchia Ceneda, eliminata ai quarti di finale dal team Hellen. Il factotum Stefano Testa si dice veramente soddisfatto dell’andamento di questa stagione che conferma, ancora

una volta, la bontà della formula del campionato del Futbol Latino che continuerà anche nella prossima stagione, con la speranza di poter migliorare sempre più. Stefano Testa desidera ringraziare gli arbitri, Laura, Romano e Christian per la fattiva collaborazione. Appuntamento alla 16ª edizione!

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SAN MARTINO COLLE: GRANDE SUCCESSO DEL TORNEO ESTIVO “LINO ZIELO” CON CONTORNO DI VECCHIE GLORIE E FESTA PER I 10 ANNI DALLA RICOSTRUZIONE!

Abbiamo sentito il presidente Tomasella.

In pochi anni il Torneo “Lino Zielo” si è guadagnato uno spazio davvero importante nel panorama dei tornei primaverili/estivi ed è diventato certamente uno dei più riusciti, soprattutto per la grandissima partecipazione dei giovani spettatori oltre che dei giocatori.

Cosa ne pensi, presidente?

Penso che ciò che abbiamo fatto sino ad ora sia stato qualcosa di eccezionale, perchè non si tratta solo di organizzare un torneo, ma di avere a disposizione anche tutte le persone che collaborano per poterlo realizzare. Io stesso sono stupito dal numero davvero

elevato di appassionati che sono riusciti a trascinare anche altra gente, pure da località vicine e non solo dal nostro paese, per aiutarci in quella che è una vera e propria festa gialloviola. Devo rivolgere un grazie particolare soprattutto ad Alessandro Fadelli che è l’organizzatore del torneo e che si è dato davvero un gran daffare, anche attraverso i social network e forse anche per questo c’è ormai da anni questa grandissima affluenza di giovani, rispetto ad altri tornei che sono più frequentati da gente più in là con gli anni e meno amati dai ragazzi. Per fortuna siamo stati graziati dal tempo che è stato a nostro favore.

Dopo un lungo periodo di pioggia c’è stato sempre bel tempo! Serate stellate che si sono protratte sino a tardi con numeri notevoli di persone, sia nella partecipazione al torneo come giocatori, che come spettatori, sia come partecipanti alla festa che hanno potuto anche apprezzare

cucinare sfiziosi manicaretti. Non sono mancati vini di qualità e birre che hanno contribuito alla buona riuscito dell’evento. Nella giornata di domenica abbiamo fatto un prolungamento di questo torneo per ricordare il 10° anniversario della ripartenza del

e molto le specialità enogastronomiche che sono state preparate.

A fianco del torneo giovanile quest’anno, il primo mercoledì, è stato organizzato un mini torneo con 8 squadre di formazioni di vecchie glorie over 45-50: San Martino, Glorie ‘47 Cordignano, Vecchie Stelle Vittorio Veneto, Cavarzano BL, Conegliano, Albina di Gaiarine, Oderzo e Sarmede che ha vinto. Sono già tre anni che si prova a fare qualcosa per le vecchie stelle, un’ appendice nel giorno di merco-

ledì che precede il torneo che poi ha inizio il giovedì successivo.

Quest’anno c’è stato un vero e proprio boom del torneo vecchie stelle perché ha visto la partecipazione di 8 formazioni anche titolate che hanno visto prevalere il Sarmede...

Per la serata conclusiva abbiamo preparato il pollo alla brace che è stato apprezzato davvero da tutti. Complimenti alla cucina che ha lavorato davvero bene, abbiamo alcuni nostri dirigenti che sono ben preparati nel

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ma molto intraprendente. Credo saranno un bel gruppo di amici che si divertiranno com’è tradizione ormai nel calcio gialloviola. Anche noi dirigenti e collaboratori siamo un gruppo molto coeso, pure con le nostre donne che ci danno una mano importante e contribuiscono in pianta stabile alla buona riuscita dei nostri progetti sportivi e ricreativi. calcio San Martino Colle, dopo un periodo di sospensione, con una buona partecipazione di

giocatori ed ex giocatori di questi ultimi 10 anni e una nuova grigliata finale con giocatori ed allenatori vari.

Un cenno anche alla prima squadra che ha concluso il campionato di 1ª Categoria.

La stagione è andata bene nonostante gli infortuni. Avremmo partecipato ai play-off se Cavarzano e Godega non avessero avuto un margine tale che ha impedito alle altre formazioni di poter prendere parte ai play-off. Comunque siamo contenti, attualmente ci stiamo rafforzando, ma soprattutto puntiamo a formare una squadra giovane degli anni dal 1995 al 1999,

Se n’è andato Renato Sommariva, importantissima presenza nel Calcio S. Martino Colle

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FELETTO VALLATA SI PREPARA PER UNA STAGIONE DI PUNTA

Il Feletto Vallata sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di 2ª Categoria, campionato nel quale ha militato anche nella passata stagione, giungendo quasi in zona play-off in un brevissimo intervento il presidente Canzian spera che la squadra possa fare bene anche nella prossima annata agonistica, magari meglio, in modo di cercare di poter salire di categoria. Ricordiamo che lo scorso anno il Feletto Vallata ha giocato nel girone R bellunese-vit-

toriese. Nel frattempo la società ha stretto un rapporto di collaborazione con l’Alpina di Belluno nel ricordo di Silvano De Pellegrin.

Un grazie sentito al rag. Piero Breda per la consueta, preziosa collaborazione

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BAGNOLO: CALCIO SAPONATO E FESTA DELLA BIRRA ANCHE COME CARATTERE IDENTITARIO DI UN PAESE E DI UNA COMUNITÀ Il calcio saponato a Bagnolo di S.Pietro di Feletto e la Festa della Birra, sono molto più che un semplice ripetersi di una manifestazione sportiva ed enogastronomica.

L’A.C.G.G.B. cioè l’associazione dei giovani di Bagnolo ha infatti tracciato un solco indelebile, dimostrando come un manipolo di ragazzi capitanati dall’allora parroco, siano riusciti con coesione, spirito di gruppo e costanza a far diventare questo avvenimento una vera e propria tradizione che oramai rappresenta, non solo per il paese, ma anche per molti centri del Coneglianese, del Vittoriese, Vallata e dintorni, un appuntamento assolutamente da non perdere. La bellezza e la freschezza di uno sport giocoso come quello del calcio saponato attira un gran numero di partecipanti e numerose squadre, con presenza sia di ragazzi che di ragazze.

Ovviamente questo spettacolo del calcio “insaponato” attira moltissimi spetta-

tori e curiosi. Ed il corollario, rappresentato dalla Festa della Birra, che poi non è in realtà solo una festa dedicata alla bevanda nordica, ma anche un servizio importante di

approvvigionamento, di succulenti piatti e di altre specialità, a partire dal nutrito numero di birre a disposizione, ai vini tipici Segue a pag. 11

BAGNOLO FELETTO www.prealpisport.com

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SEGUE DA PAG. 10

e naturalmente alle bevande analcoliche.

Il tutto in una cornice sempre appassionante. Nelle calde serate di luglio è sempre presente, nel corso

della manifestazione, il torneo di calcio saponato e lo stand enogastronomico. Le serate sono arricchite anche da presenze di rilievo come quella del DJ Erik 33 ed

gastronomici che, grazie al locale gruppo giovani, coadiuvato in alcune occasioni dalla Polisportiva Valcervano, rappresenta davvero un esempio da seguire per non perdere la specificità di un paese, seppur piccolo e seppur in forte cambiamento!

in altre serate con il DJ Cettopeccolo e con il DJ Andrea. Si svaria anche nell’attività sportiva, ad esempio con il torneo di green volley misto 4x4.

Davvero differenziata ed

attraente anche la proposta gastronomica, si va dal churrasco, in collaborazione con la Polisportiva Valcervano, alla serata del “Megathlon”, alla serata con la paella, a quella con il polletto sempre in colla-

borazione con la Polisportiva Valcervano.

Tra l’offerta delle birre, un particolare riguardo è riservato alle bionde bavaresi, alla birra belga bianca e ad altre specialità. Il torneo di calcio saponato è giunto alla 18ª edizione per quanto concerne quello maschile, mentre quello femminile è fermo all’8ª; per il green volley è un esordio assoluto. La manifestazione è stata calendarizzata sino al 12 luglio. Ma questo avvenimento va preso in considerazione anche dopo la chiusura

perché, oltretutto, è forse uno dei principali caratteri identitari del paese di Bagnolo, una frazione di S.Pietro di Feletto che è però a due passi da Conegliano, confina anche geograficamente con il comune di Vittorio Veneto, nella zona di Manzana bassa, si protrae sino a Corbanese di Tarzo per avvicinarsi a Refrontolo nelle vicine Mire. La poliedricità di Bagnolo è quindi messa in evidenza in modo chiaro e tangibile da questi festeggiamenti sportivi e

FELETTO MOTORI COLLODEL 4X4 A PAG. 15

FREGONA PAGINA 12

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VALUTATA MA POI ESCLUSA L’EVENTUALITÀ DI FARE LA 3ª CATEGORIA BELLUNESE

CALCIO FREGONA: SI RIPARTE DALLA 3ª CATEGORIA. OK IL SETTORE GIOVANILE

Il presidente Ezio Andreetta

Intervista a Luca Collodel segretario del Calcio Fregona Era molto atteso il ritorno della prima squadra a Fregona che si iscriverà al campionato di 3ª Categoria, com’è stata accolta questa notizia in paese?

Sicuramente in maniera positiva.

Il progetto è nato dalla volontà di alcuni ragazzi che hanno chiesto alla società di poter ripartire con una prima squadra, naturalmente dalla 3ª Categoria, con un progetto nuovo e un po’ rivoluzionario, nel senso che il costo dell’operazione è zero per la società. I giocatori

Il Segretario Luca Collodel

non verranno retribuiti, hanno chiesto di offrire, per spirito di bandiera, il loro apporto al sodalizio biancoceleste. La società sarà impegnata nella gestione dei campi, nelle iscrizioni e nel settore giovanile che sta rifiorendo sempre più.

Per quanto riguarda la prima squadra affronterete il campionato di 3ª Categoria, un campionato un po’ particolare che in alcune province è stato abolito, non ci sono “derby” (a parte Parè e Follinese), con trasferte abbastanza lunghe.

Certamente da quel punto di vista saremo un po’ penalizzati. Avevamo pensato anche di iscriverci alla 3ª Categoria in provincia di Belluno, ma non ci è stato possibile, avremmo be-

neficiato della lunga pausa invernale.

Ma poi è stato deciso di iscriverci alla 3ª Categoria di Treviso dove, anni fa c’erano tre gironi ed ora ce n’è solo uno, con grandi distanze da coprire.

Abbiamo sentito dire che i problemi del Fregona sono nati dal momento in cui siete andati in Promozione, forse era un campionato troppo impegnativo per voi e la mancanza di partite con squadre vicine.

Cosa ne pensi?

Dobbiamo considerare che l’anno in cui abbiamo militato in Promozione c’erano molte nobili decadute, era un campionato molto

impegnativo. Certamente la struttura del Fregona non aveva i mezzi di altre società come Conegliano, Portogruaro, Vittorio Veneto, ecc. che giocavano in quel girone.

Ora partite in punta di piedi, con quali speranze?

Di affacciarci a questa nuova categoria con un’ organico della prima squadra di buon livello, sperando quanto prima di poter salire in Seconda.

Molti sono stati i giocatori che hanno aderito a questo progetto, hanno lasciato squadre nelle quali militavano per tornare ai piedi del Cansiglio.

Per quanto riguarda il settore giovanile com’è andato quest’anno?

Numericamente pos-

Il responsabile del Setto- Il D.S. re Giovanile Fabrizio Gallo Moreno De Nardi da Massimiliano siamo dire che è una Della Giustina) e realtà ormai molto Allievi (allenati da concreta, infatti di- Marco Taglietti). sponiamo di circa una Tutti hanno fatto novantina di tesserati buoni campionati. nella varie categorie. Com’è il fondo del Quest’anno abbiamo campo da gioco? preso parte ai seguen- Ottimo, è curati campionati: Pic- to molto bene dal Ezio coli Amici (allenati presidente vero da Sergio De Luca), Andreetta, Pulcini (allenati da appassionato “dalAndrea Dal Cin), la a alla z” del calEsordienti (allenati cio Fregona. da Bernardo Franco), Vorrei sottolineare Giovanissimi (allenati che, con la nuova

FREGONA www.prealpisport.com

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Cristiano Melis Allenatore 1° squadra

amministrazione comunale, stiamo intraprendendo un iter per la realizzazione di un nuovo campo sussidiario. I lavori erano già iniziati con la scorsa amministrazione, si spera di poterli completare quanto prima.

Dove sorge questo campo?

E’ molto vicino al campo principale di Fregona.

Vuoi aggiungere qualcosa?

Vorrei ricordare che il 1° maggio abbiamo realizzato un torneo riservato agli Esordienti a 9 “Un gol per Zamu”, un torneo ormai radicato. Vi hanno partecipato otto squadre provenienti anche dalla provincia di Belluno (Ponte nelle Alpi) e una

dall’alta provincia di Venezia, la Libertas Ceggia.

Concludendo?

Si spera di iniziare la prossima stagione con qualche incremento numerico a livello di settore giovanile e con il ritorno sugli spalti del pubblico per la prima squadra. Per quanto riguarda il settore giovanile stiamo ponendo in essere un rapporto di collaborazione con il Tarzo Revine Lago e per quanto concerne la prima squadra si spera di disputare un campionato di vertice che riporti tanti appassionati al Comunale di Fregona.

Essendoci un campioanato a girone unico ed una Coppa Provincia nella quale militano le stesse squadre cercheremo di onorare entrambe le manifestazioni. Ci sono due possibilità per l’eventuale salto immediato di categoria. Ringraziamo tutto il pool di minisponsors che contribuiscono al bene del calcio biancoceleste, nel frattempo stiamo cercando di affinare anche altre collaborazioni.

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CICLISMO: A FINE AGOSTO TORNA LA VITTORIO-CANSIGLIO CHE ATTRAVERSERÀ TUTTA FREGONA

Fregona sarà interamente attraversata dalla Vittorio Veneto-Cansiglio di ciclismo che quest’anno raggiungerà la ragguardevole cifra di 58ª edizione. Una corsa ciclistica, quindi, davvero tradizionale che transiterà nel territorio fregonese il 31 agosto. Organizzata dalla Frare-De Nardi di Savassa di Vittorio Veneto, vedrà i corridori (lo scorso anno erano 140) avviarsi dal Foro Boario di Serravalle per poi partire in zona Emisfero, più o meno davanti a Zanutta. La prima parte della corsa insisterà nella zona vicina a Colle Umberto con all’incirca 8 giri nelle zone di San Giacomo, San Martino, Colle Umberto e

Boschetta di Colle Umberto. Poi si proseguirà per Cappella Maggiore passando davanti alla Pagoda, via via per S.Apollonia, Anzano, per entrare nel territorio comunale di Fregona in località Fratte. I ciclisti, categoria Juniores, si inerpicheranno poi attraverso l’intero paese di Fregona per poi iniziare la vera e propria salita che li porterà fino in Cansiglio.

All’incirca 110 km. L’edizione dello scorso anno venne vinta da Giovanni Aleotti della Sancarlese davanti a Fabio Mazzucco della Rinascita Ormelle e a Gioele Polano della Sacilese.

RALLY DELLA MARCA PAGINA 14

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Grande impresa di Luca Pedersoli e Anna Tomasi che conquistano il 36° Rally della Marca Grandissima impresa dell’equipaggio composto da Luca Pedersoli di Brescia e da Anna Tomasi di Vittorio Veneto che a bordo di una davvero performante Citroen C3 Wrc hanno dominato il Rally della Marca, giunto alla 36ª edizione. Davvero una prova di squadra quella del duo vincitore, dato che la navigatrice ha saputo motivare in modo davvero notevole il driver che ce l’ha messa tutta per ottenere la vittoria.

Erano in quattro sulla carta a giocarsi la vittoria nel 36° Rally della Marca e nei fatti, proprio questi quattro, il bresciano Luca Pedersoli, Citroen C3 Wrc, il milanese Simone Miele, Citroen Ds3 Wrc, il pilota di Caerano, Marco Signor, Ford Fiesta Wrc ed il comasco Corrado Fontana, Hyundai i20 NG Wrc, per altro dominatori assoluti di tutto il Ciwrc, si sono giocati quasi fino in fondo la vittoria.

Vista nel suo complesso però i veri dominatori della corsa organizzata dal Motor Group di Montebelluna, sono stati Luca Pedersoli e Anna Tomasi, con la loro Citroen C3 Wrc. Il pilota bresciano ha infatti preso il comando già dopo la prova di apertura, la breve speciale “Zadraring” corsasi nella prima sera. Da quel momento in poi gli avversari hanno potuto solamente stare a guardare, inse-

e Fabio Adrian e del lariano Marco Silva e Giovanni Pina, giunti ottavi. rendosi qua e là, ma lottando lata finale per il successo in soprattutto per le posizioni di corsa non ha potuto parterincalzo. cipare Corrado Fontana, in coppia con Nicola Arena su Lotta che però si è comunque un Hyundai I20 NG Wrc. Il quasi subito definita con Marco pilota di Como è stato coSignor, Ford Fiesta Wrc condistretto al ritiro a tre prove dal visa con Patrick Bernardi, che termine per gravi problemi al è riuscito a consolidare il suo turbo, ma ha comunque consecondo posto, a conferma di fermato la sua presenza nelle una stagione che lo sta vedendo ultime due gare della serie il sempre protagonista, ma mai Rally di Alba, 27 e 28 Luglio, vincitore, e con il buon Simone e il San Martino di CastrozMiele, in coppia con Roberto za in programma il 14 e 15 Mometti, che ha deciso, anche settembre, pur non avendo a causa di una foratura, di non grandi possibilità di rimonta rischiare e di mettersi in scia, nella generale. salvando al momento, anche se solamente di un punto e mezzo, Detto della lotta per il vertice, la sua leadership di campiona- vanno menzionati anche altri to. equipaggi che si sono distinti in questa due giorni tormenCome spesso accaduto in quetata dal caldo torrido. Ad sto inizio di stagione alla voesempio quello formato dal pilota di Schio Efrem Bianco e Dino Lamonato che hanno chiuso al quarto posto precedendo con la loro Skoda le vetture gemelle del piemontese Alessio Roveta in coppia con Nicolo Gonella, di Corrado Pinzano e Marco Zegna, che rafforzano la loro prima posizione nella classifica riservata alle R5 del campionato, del trentino Matteo Daprà

A chiudere la top ten il trevigiano Rudy Andriolo e Manuel Menegon, Peugeot S2000, primo di categoria, e il locale Paolo Menegatti con Christian Cracco, altra Skoda Fabia.

Tra gli altri iscritti al Campionato buona prova per Jordan Brocchi su Skoda Fabia R5 e per il reggiano Roberto Vescovi con la Renault Clio S1600.

Tra i protagonisti del Suzuki Rally Cup, a vincere è il padovano Nicola Schileo, passato in testa proprio sull’ultima prova per lo stop di Andrea Scalzotto, protagonista assoluto della gara tra le Swift R1. Alle spalle di Schileo hanno chiuso lo svizzero Cominellie il trentino Roberto Pellè. Ritiro dell’aostano Simone Goldoni, tra i più attesi del trofeo per un problema elettrico nell’ultimo giro di prove.

Classifica Finale 36°Rally della Marca: 1 . P e d e r s o l i - To m a s i (Citroen Ds3 Wrc) in 1h.21’39.5 2.Signor-Bernardi (Ford Fiesta Wrc) a 5.8 3.Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) a 19.4 4.Bianco-Lamonato (Skoda Fabia R5) a 2’35.1 5.Roveta-Gonella (Skoda

Fabia R5) a 2’42.1 6.Pinzano-Zegna (Skoda Fabia R5) a 2’44.5 7.Daprà-Andrian (Skoda Fabia R5) a 3’55.9 8.Silva-Pina (Skoda Fabia R5) a 4’13.1 9.Menegatti-Cracco (Skoda Fabia R5) a 4’42.9 10.Andr iolo-Menegon (Peugeot 207 S2000) a 4’44.0.

11.

Benvenuti-Manfredi (Peugeot 207) a 4’57.9; 12. Niboli-Fappani (Ford Fiesta) a 5’31.6; 13. Brocchi-Piccinini (Skoda Fabia) a 5’53.9; 14. Gugel-Coletti (Skoda Fabia) a 6’38.0; 15.

Vescovi-Guzzi (Renault Clio) a 6’55.6; 16. Mauri-Bozzo (Renault Clio) a 8’10.6; 17. Bottoni-Peruzzi (Renault Clio) a 8’13.0; 18.

Ghegin-Passeri (Renault Clio) a 8’18.9; 19. Grani-Lombardi (Peugeot 208) a 8’26.9; 20. Fontana-Agnese (Hyundai I20 Ng) a 8’35.1; 21. Piva-Franco (Ford Fiesta) a 8’51.2; 22. Sulpizio-Angeli (Ford Fiesta) a 9’21.5; 23. Oriella-Ramacciotti (Peugeot 208) a 9’25.4; 24. Saresera-Fenoli (Peugeot 208) a 9’55.0; 25. Giovani-Aldini (Renault Clio) a 10’07.8; 26. Scopel-Prevedello (Peugeot 106 Maxi) a 10’24.1; 27. Molo-Cumerlato (Peugeot 208) a 10’40.0; 28. De Menego-Camazzola (Peugeot 208) a 10’44.4; 29.

Bancher-Longo (Skoda Fabia) a 11’11.9; 30. Paleari Henslerr-Garavaglia (Peu-

geot 208) a 11’18.5; 31.

Tomassini-Bacci (Peugeot 208) a 12’20.9; 32. Nember-Polonioli (Citroen C2 Max) a 12’29.9; 33. Dalla Libera-Chiarel (Opel Astra Gsi) a 12’52.2; 34. Pelizzari-Laffranchi (Peugeot 208) a 12’56.8; 35. Ferronato-Zortea (Peugeot 208) a 13’53.8; 36. Farina-Guglielmetti (Peugeot 208) a 13’54.6; 37. Sorci-Mosele (Renault Clio) a 14’04.9; 38. Salgaro-Sossella (Opel Adam) a 14’21.6; 39. Marangon-Muffolini (Renault Clio) a 14’26.1; 40.

Stival-Pais De Libera (Peugeot 106) a 14’50.0; 41. Callegaro-De Felice (Peugeot 207) a 15’00.3; 42. Tosini-Scalfi (Peugeot 208) a 15’38.2; 43. Panato-Bertasini Haianes (Peugeot 106) a 15’56.0; 44. Frare-Mosena (Subaru Impreza Sti) a 16’33.4; 45. Schileo-Furnari (Suzuki Swift) a 16’59.6; 46.

Cominelli-Fieni (Suzuki Swift Sport) a 17’08.6; 47.

Berti-Bechevolo (Peugeot 106) a 17’12.6; 48. Cappellati-Trentin (Peugeot 106) a 17’24.9; 49. Pelle’-Danese (Suzuki Swift Sport) a 17’42.0; 50. Ceccato-Tessaro (Renault Clio) a 18’20.6; 51. Longo-Conci (Suzuki Swift Sport) a 19’05.7; 52.

Strabello-D’Ambrosio (Suzuki Swift Sport) a 20’06.5; 53. Stella-Refondini (Peugeot 106) a 20’15.9; 54. Capuzzo-Gilli (Opel Adam) a 21’21.0; 55. Foffano-Silvi (Peugeot 106) a 21’46.9; 56. Bernardi-Dalla Costa (Renault Clio) a 22’16.4; 57. Avesani-Facchini (Peugeot 106) a 24’58.1; 58.

Lunelli-Morelli (Suzuki Swift) a 27’51.3; 59. Bolzan-Marcon (Peugeot 106) a 36’46.3; Classifica CIWRC: Miele 59,5; Signor 58; Pedersoli 45; Pinzano 34; Fontana 22,5 Classifica Gruppo A CLASS: A5 1. Bolzan-Marcon (Peugeot 106) in 1:58’25.8; CLASS: A6 1.

Stival-Pais De Libera (Peugeot 106) in 1:36’29.5; 2.

Panato-Bertasini Haianes

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Vince Terranova all’Italian Baja in un percorso forse troppo difficoltoso. Pochi all’arrivo Stavolta l’Italian Baja ha superato se stessa in fatto di selezione dei concorrenti, addirittura decimati in oltre 400 km di settori selettivi da venerdì a domenica sui greti dei fiumi Meduna, Cosa e Tagliamento. In Fiera a Pordenone sono arrivati solo pochi superstiti di una micidiale cavalcata a quattro ruote che ha dovuto superare buche, guadi, macchie di cespugli, fangaie e i famigerati whoops, ovvero saltelli a pettine disegnati dall’acqua in piena. Visto il quadro, non sorprende che la vittoria sia andata a una coppia di gauchos, gli argentini Orlando Terranova e Ronnie Graue su Mini John Cooper Works del team X-Raid (2emmepho-

torace). Dopo aver ereditato il sabato il comando delle operazioni dal compagno di squadra Jakub Przygonski, auto eliminatosi staccando una ruota nel primo settore lungo di “Barbeano”, Terranova ha subito incrementato il vantaggio e tenuto a bada i russi Vasilyev su Toyota Hilux e Novikov su G-Force Bars, mentre Prokop con il suo Ford Raptor pagava un sensibile ritardo per calo di potenza. La corsa ha vissuto le emozioni marathon del settore selettivo “Gradisca” (80 km), ripetuto due volte senza fare assistenza dai meccanici in Fiera a Pordenone, ma con un intervallo in piazza a Spilimbergo buono per promuovere la città del mosaico. Nel primo giro ha ruggito Vasilyev in

1:01’20’’, limando 37’’ all’argentino (ancora in testa con margine di 1’15’’) mentre saltava il banco anche a Novikov con il motore a pezzi e Prokop guadagnava la terza piazza. Nella ripetizione Terranova non ha cercato strategie di contenimento, ma ha tenuto giù il piede per firmare un crono super in 58’57’’, tanto per far vedere che forse nemmeno Przygonski sarebbe riuscito a reggere il confronto.

Vasilyev a 2’47’’ e Prokop a 5’29’’ in prova, hanno concluso nell’ordine secondo a 4’02’’ e terzo a 18’56’’ sul podio, loro sì a limitare i danni ragionando di una Coppa del Mondo che ha espresso tre vincitori nelle prime tre gare e non dà ancora nulla per scontato. Mettendo in

conto tra l’altro la crescita prestazionale dei tubolari T3, sancita dal quarto posto di Fedor Vorobyev su Can Am Maverick, pur staccato di 51’47’’ dalla vetta. Capitolo Italiano segnato dalla débacle di troppi protagonisti, ma con il 5° posto assoluto conquistato da Lorenzo Codecà al volante del Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 di Emmetre Racing, mai così in alto all’Italian Baja, incensando anche il lavoro del pordenonese Mauro Toffoli sul sedile di destra. Si sono dovuti ritirare anche Elvis Borsoi (Mini All One), Claudio Petrucci (Isuzu D-Max) e Sergio Galletti (Toyota Hilux), castigati da guai meccanici.

Collodel 4x4 sfortunata in una Italian Baja che non è piaciuta Prova sfortunata della Collodel 4x4 all’Italian Baja in quanto il percorso era disastrato e non è stato gradito dai piloti.

Ci sono stati parecchi problemi meccanici cominciando da Elvis Borsoi che nella prima giornata era terzo, è stato forse la vittima più illustre di questo percorso a detta di molti piloti, davvero troppo difficoltoso. Ha causato parecchi danni alle macchine, infatti su 50 concorrenti ne sono arrivati solo una decina al traguardo.

Anche Elvis Borsoi ha

Margherita Lops

Rinaldo De Nardi

dovuto rinunciare a proseguire e così anche gli altri piloti targati Collodel 4x4 tra i quali Margherita Lops, Rinaldo De Nardi, Andrea Tomasini e Andrea Castagner. L’unico dei nostri che è riuscito ad arrivare sino in fondo è stato Rinaldo De Nardi su Pajero 3,5 che si è piazzato 3° di categoria.

La Collodel 4x4 spera che nelle prossime edizioni dell’Italian Baja si torni ai percorsi di una volta e non a situazioni così complicate da risolvere e soprattutto gravemente dannose per i mezzi meccanici.

Segue da Rally della Marca pag. 14

(Peugeot 106) a 1’06.0; 3.

Berti-Bechevolo (Peugeot 106) a 2’22.6; 4. Cappellati-Trentin (Peugeot 106) a 2’34.9; CLASS: A7 1. Dalla Libera-Chiarel (Opel Astra Gsi) in 1:34’31.7; CLASS: K10 1. Scopel-Prevedello (Peugeot 106 Maxi) in 1:32’03.6; CLASS: S1600 1. Vescovi-Guzzi (Renault Clio) in 1:28’35.1; 2. Mauri-Bozzo (Renault Clio) a 1’15.0; 3. Ceccato-Tessaro (Renault Clio) a 11’25.0; CLASS: S2000 1. Andriolo-Menegon (Peugeot 207) in 1:26’23.5; 2. Benvenuti-Manfredi (Peugeot 207) a 13.9; 3. Callegaro-De Felice (Peugeot 207) a 10’16.3; CLASS: WRC 1.

Pedersoli-Tomasi (Citroen Ds3) in 1:21’39.5; 2.

Signor-Bernardi (Ford Fiesta) a 5.8; 3. Miele-Mometti (Citroen Ds3) a 19.4; 4. Niboli-Fappani (Ford Fiesta) a 5’31.6; 5. Fontana-Agnese (Hyundai I20 Ng) a 8’35.1;

Classifica Gruppo N CLASS: N1 1. Avesani-Facchini (Peugeot 106) in 1:46’37.6; CLASS: N2 1. Stella-Refondini (Peugeot 106) in 1:41’55.4; 2. Foffano-Silvi (Peugeot 106) a 1’31.0; CLASS: N3 1. Marangon-Muffolini (Renault Clio) in 1:36’05.6; 2.

Bernardi-Dalla Costa (Renault Clio) a 7’50.3; CLASS: N4 1. Frare-Mosena (Subaru Impreza Sti) in 1:38’12.9;

Classifica Gruppo R CLASS: R1 1. Schileo-Furnari (Suzuki Swift) in 1:38’39.1; 2. Cominelli-Fieni (Suzuki Swift Sport) a 9.0; 3. Pelle’-Danese (Suzuki Swift Sport) a 42.4; 4. Longo-Conci (Suzuki Swift Sport) a 2’06.1; 5.

Strabello-D’Ambrosio (Suzuki Swift Sport) a 3’06.9; CLASS: R2B (*) 1. Grani-Lombardi (Peugeot 208) in 1:30’06.4; 2. Sulpizio-Angeli (Ford Fie-

sta) a 54.6; 3. Oriella-Ramacciotti (Peugeot 208) a 58.5; 4. Saresera-Fenoli (Peugeot 208) a 1’28.1; 5.

Molo-Cumerlato (Peugeot 208) a 2’13.1; 6. De Menego-Camazzola (Peugeot 208) a 2’17.5; 7. Paleari Henslerr-Garavaglia (Peugeot 208) a 2’51.6; 8.

Tomassini-Bacci (Peugeot 208) a 3’54.0; 9. Nember-Polonioli (Citroen C2 Max) a 4’03.0; 10. Pelizzari-Laffranchi (Peugeot 208) a 4’29.9; 11. Ferronato-Zortea (Peugeot 208) a 5’26.9; 12. Farina-Guglielmetti (Peugeot 208) a 5’27.7; 13. Salgaro-Sossella (Opel Adam) a 5’54.7; 14.

Tosini-Scalfi (Peugeot 208) a 7’11.3; (*) classifica sub judice per squalifica Grani-Lombardi (irregolarità tecnica) che hanno manifestato intenzione di fare appello; CLASS: R3C 1. Bottoni-Peruzzi (Renault Clio) in 1:29’52.5; 2.

Ghegin-Passeri (Renault Clio) a 5.9; 3. Giovani-Aldini (Renault Clio) a 1’54.8; 4. Sorci-Mosele (Renault Clio) a 5’51.9; CLASS: R5 1. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia) in 1:24’14.6; 2. Roveta-Gonella (Skoda Fabia) a 7.0; 3. Pinzano-Zegna (Skoda Fabia) a 9.4; 4. Dapra’-Andrian (Skoda Fabia) a 1’20.8; 5. Silva-Pina (Skoda Fabia) a 1’38.0; 6. Menegatti-Cracco (Skoda Fabia) a 2’07.8; 7. Brocchi-Piccinini (Skoda Fabia) a 3’18.8; 8. Gugel-Coletti (Skoda Fabia) a 4’02.9; 9.

Piva-Franco (Ford Fiesta) a 6’16.1; 10. Bancher-Longo (Skoda Fabia) a 8’36.8;

Classifica Gruppo RS CLASS: RST10 1. Lunelli-Morelli (Suzuki Swift) in 1:49’30.8; Classifica Gruppo RSP CLASS: RS16P 1. Capuzzo-Gilli (Opel Adam) in 1:43’00.5.

Si ringrazia per la collaborazione Corsanews

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VenetoF

Samuele Piccin 3° e Camillo Piccin-Rino De Luca 1° posto in Coppa Italia Peroni!

Abbiamo sentito Samuele Piccin Coppa Italia Peroni 1ª Divisione e 2ª Divisione, queste sono le categorie alle quali partecipa il team Motorsport.

Come sta andando questa Coppa Italia 1ª Divisione?

Siamo piuttosto soddisfatti della gara sul circuito di Monza, abbiamo portato a casa un terzo posto e un primo posto nella 2ª Divisione.

Un risultato notevole per il team...

Stiamo battagliando per il campionato, per quanto concerne la 1ª Divisione forse siamo un po’ indietro, se consideriamo quelle che erano le nostre prospettive iniziali. Però siamo sempre

in corsa per le posizioni di vertice. La conferma delle nostre potenzialità arrivano proprio dalla 2ª Divisione, con Camillo Piccin e Rino De Luca che, a bordo della loro Honda Civic 24 H Special, hanno spadroneggiato in quel di Monza, portandosi nella classifica generale al 1° posto. Una grossa soddisfazione che è stata anche salutata dal tributo da parte del pubblico per questa bella prova offerta dall’equipaggio di Vittorio Veneto.

Invece per quanto concerne la 1ª Divisione il 3° posto ottenuto nel prestigioso circuito di Monza è stato frutto di una gara abbastanza complicata.

Eravamo meglio piazzati in pista, potevamo puntare ad un risultato decisamente

migliore, ma una bagarre nel circuito alla fine ci ha costretti a rimanere irretiti nella 3ª posizione che, se da un lato ci soddisfa, dall’altro ci provoca un po’ di amarezza perché avremmo potuto ottenere ancora di più a bordo della Honda Civic TCA. Come ti trovi con la nuova vettura?

E’ il secondo anno che guido questa macchina, ci sono state delle evoluzioni alla vettura schierata nel 2019. E’ un’auto ancora più performante e il feeling con il mezzo è certamente più che buono speriamo di dimostrarlo ancora di più nelle prossime gare.

Dopo la gara del 14 luglio di Misano Adriatico quale sarà il prossimo appuntamento?

Ci ripresenteremo ai nastri di partenza in ottobre ad Imola. Ma il 1° settembre, con ogni probabilità, saremo al via del TCR DSG Endurance, campionato italiano di durata, gestito dall’ACI Sport. Parteciperò con Romy probabilmente a bordo di una Seat Cupra cercando di ottenere il massimo risultato da questa nuova avventura. Questo anche in vista della stagione 2020 quando l’obiettivo sarebbe quello di partecipare proprio al campionato italiano endurance.

Concludendo?

Ringraziamo tutti gli sponsors che ci supportano in maniera davvero importante vi aspettiamo nelle prove di Coppa Italia oppure il 1° settembre ad Imola.

riuli V.G.

Tn/Bz/Südtirol

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Velocità Montagna, Coppa Teodori Ascoli, la Vimotorsport vince con Merli, 2° Faggioli, 3° Zardo Si è svolta recentemente, nelle Marche, la cinquantottesima Coppa Paolino Teodori, competizione organizzata dal Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno valida per l’International Hill Climb Cup, il Campionato Italiano Velocità Montagna ed il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud. Ennesima gara capolavoro per il trentino Christian Merli che continua la serie positiva di risultati conquistando ancora una volta il gradino più alto del podio della classifica assoluta.

Come prevedibile non è stata una vittoria facile data la presenza di avversari molto agguerriti, ma grazie alle ottime regolazioni fatte sull’Osella FA30 Zytek LRM gommata Avon, il portacolori della Vimotorsport ha potuto attaccare a fondo e portare così a tre i successi consecutivi su questo tracciato conquistando anche il primo posto di gruppo E2-SS e di classe 3000.

Di rilievo la prestazione di Achille Lombardi che ancora una volta si è messo in mostra al volante dell’Osella PA21 JRB curata dal Team Puglia. Il lucano, grazie al nuovo set up provato per la prima volta in Gara 1 e alle coperture Avon, ha staccato il nuovo record di categoria concludendo la sua apparizione in terra marchigiana con la netta vittoria in classe E2-SC 1000 e con un nono posto assoluto. È un Giovanni Regis di alto livello quello visto in azione ad Ascoli; il driver di Chivasso, grazie ad un’interpretazione perfetta del trac-

Christian Merli ciato, porta la sua Peuge- Torrente vittima di una ot 106 fino al sesto posto cruenta uscita di strada di Gruppo E1 Italia e in durante lo svolgimento vetta alla classe 1600 con Gara 1. tanto di nuovo record. Classifica assoluta Il padovano Luca Gaetani su Ferrari 458 GT3 ha 1° Merli C. (Osella Fa30 dovuto invece affrontare Evo-Zytek LRM) in un week-end travagliato 4’15”03 in quanto delle noie alla 2° Faggioli (Norma frizione lo hanno rallenta- M20FC-Zytek) 4’16”87 to soprattutto nel corso di Gara 2. Per lui è comun- 3° Zardo (Norma que arrivato un ottimo M20FC-Zytek) 4’27”38 secondo posto di classe 4° Magliona (Osella oltre 4000 e di gruppo GT. Pa2000-Honda) 4’31”21 Soddisfatto della prestazione il padovano Adriano 5° Caruso (Osella Pa21 Pilotto che, al voltante della Evo-Honda) 4’32”56 sua Honda Civic Type-R, 6° Marino (Lola B99/50) ha colto un buonissimo se- 4’33”47 condo posto tra le Racing 7° Liber (Gloria C8P Start Plus di classe 2000.

Evo-Suzuki) 4’37”26 Va segnalato il ritiro di Pa 8° Farris (Osella olo Venturi e dell’Elia Avrio Pa2000-Honda) 4’37”35 ST09 EVO18 di gruppo E2SC 1400; per la prima volta 9° Janik (Norma M20FC) schierato su questo percor- 4’39”73; so, il pilota trevigiano ha 10° Lombardi (Osella scelto di abbandonare il Pa21 Jrb) 4’40”22. campo gara per assistere in ospedale l’amico Giuseppe

Luca Gaetani