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AMERIGO VESPUCCI Biografia

Amerigo Vespucci è nato a Firenze da una ricca famiglia, il 9 Marzo 1454 ed è morto a Siviglia il 22 Febbraio 1512. Fu tra i primi esploratori del Nuovo Mondo. Egli, partendo dal Portogallo nel 1501, scoprì l'America Meridionale e fu il primo a rendersi conto di essere arrivato in un nuovo "Mondo".

Il primo viaggio (1497-1498) Nel 1489 si trasferì a Siviglia, in Spagna, e nel 1499 si unì a Alonso De Hojeda e fu incaricato di esplorare le coste dell'America Meridionale. Il viaggio fu probabilmente finanziato da Ferdinando ll di Aragona; partì da Cadìz, in Portogallo, con quattro caravelle e sbarcò in Honduras, arrivò in Guyana e nel viaggio di ritorno passò per la Florida e per il Golfo di San Lorenzo, nell'attuale Canada, e ritornò a Cadìz. Durante il viaggio Vespucci scrisse un diario di bordo chiamato "Mundus Novus"


La struttura delle caravelle Le caravelle, che potevano ospitare fino a una quarantina di persone e che potevano raggiungere fino a 150 tonnellate, erano suddivise soprattutto in 8 parti che erano: le vele, sostenute dagli alberi, si suddividevano a loro volta in vela quadrata, che era la piĂš grande e dava una spinta alla nave insieme alla vela parrocchetto e alla vela gabbia poi c'era quella latina che permettea le manovre delle navi; il cestello di vedetta, serviva per avere una visuale dell'orizzonte; l'albero di bompresso permetteva una conduzione della nave; il castello era delimitato da una balaustra o da un grigliato; le fiancate dello scafo erano molto resistenti; la stiva era la parte dello scafo dove erano poste le provviste, l'acqua dolce e la zavorra; era munita di bombarda; il ponte di poppa dove era situata la cabina del comandante e un locale coperto; il timone era centrale e si collocava nella poppa della caravella.

Le provviste per il viaggio Le provviste principali per sopravvivere durante un viaggio nella seconda metĂ del XV secolo si suddividono in otto categorie: la frutta secca; la carne era mangiata piĂš spesso e poteva essere di maiale o bue, nella caravella venivano allevati pecore, maiali e vacche; il pane, molto comune nei marinai; i legumi e l'aglio; il pesce fresco come sardine, aringhe e alici; il formaggio era preferito stagionato; l'acqua era necessario bollirla per berla; il vino, bevuto tre volte al mattino e tre volte la sera.


Gli strumenti della navigazione Gli strumenti principali erano: l'astrolabio permetteva di calcolare la latitudine; il quadrante permetteva di leggere l'altezza dell'astro mirato; la bussola, con un ago magnetico, indica il nord; il compasso nautico serviva per calcolare le rotte sulle carte nautiche; la balestriglia serviva per le misurazioni; il solcometro calcolava la velocitĂ della nave; il portolano era usato per la corretta navigazione; la clessidra serviva per misurare il tempo.

Autori: Giaccherini Mirko, Masini Andrea, Nencini Jacopo, Selvi Alessio e Volpi Marco Scuola Secondaria di I grado “Barsanti� classe II C



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