Via N. Bixio n. 12 Casalecchio di Reno Registrato al N. 5147 in data 12-03-1984 presso il Tribunale di Bologna
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L’importo viene versato insieme alla quota associativa Pol. G. Masi Maggio - Giugno 2025 n. 442/5 e n. 443/6
Foto di copertina: uno scatto dal settore pallacanestro Masi (foto d’archivio)
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Connessioni in movimento di Roberta Renati
Intervista al sindaco M. Ruggeri di Francesco Borsari
La Masi apre la stagione a Spiaggia Romea di Alice Selem
Le Controcorrente al cinema Modernissimo di Roberta Renati
Come eravamo, ricordo Zerosei rubrica di M. Mascagni, articolo di M. Paone
Invito speciale: è ora di fare festa! a cura del settore Zerosei
News dal Taekwondo e dall’Aikido a cura della Redazione
Muoversi è vita, attività over 65 di Francesco Borsari, intervista a B. Cioppi
Il Badminton, dal Pakistan a Casalecchio! intervista ad A. Sohail di Martina Paone
Attività fisica adattata: a che punto siamo? di Alice Pasquini, responsabile Casamasi
Storie e volti del gruppo escursionismo di Vittorio Solmi, gruppo Escursionismo
Energia a mille con Gaio Morizzo! di Roberta Renati
Riservato ai papà! di Marco Di Biase, papà e coach
News dal Nordic walking di A. Bertani e contributi dallo Staff Nordic
News dal mondo Acqua Masi
Nuoto adulti, agonistico, bambini e ragazzi
Casalecchio Sprint Race a cura dello Staff Ocr e di Roberta Renati
Parliamo di Team building? di Paolo Lambertini
Fantastiche le ragazze del Volley Masi! di Gianluca Betti
Aggiornamento per Gimi Sport Club
Tutte le novità dal mondo Masi
Connessioni in movimento e cosa bolle in pentola
di Roberta Renati
Direttrice responsabile di Informasi
Il numero di maggio e giugno si presenta ricco di tanti contributi significativi!
Il primo è l’intervista a Matteo Ruggeri, Sindaco di Casalecchio, che ci aggiorna in merito alle ristrutturazioni degli impianti sportivi e sui nuovi progetti dell’Amministrazione. L’argomento, come potete immaginare, ci sta parecchio a cuore e siamo contenti di ospitare, sulla nostra rivista, anche voci istituzionali del territorio.
Poi è la volta di diversi approfondimenti: il primo è sul progetto della Polisportiva Masi a Spiaggia Romea, un’attività che si rivolge anche ai licei sportivi di tutta Italia. Lo facciamo attraverso la voce degli istruttori che erano là, per ascoltare il loro punto di vista dopo che hanno partecipato e guidato le diverse attività. Quest’anno poi, siamo molto contenti di aver attivato una nuova partnership con il Bologna Rugby Club che ha permesso di inserire il rugby tra le proposte a Spiaggia Romea, ma anche per le possibili collaborazioni che potranno nascere in futuro.
Raccontiamo anche della partecipazione del gruppo Controcorrente al cinema Modernissimo di Bologna, in occasione dell’evento “Istantanea II: Visioni circensi, Visioni futuriste” dello scorso febbraio. Un bell’esempio in cui sport, movimento e cultura sono riusciti a dialogare e a contaminarsi, con ottimi risultati.
La consueta rubrica del “Come eravamo” è dedicata all’acquaticità Zerosei, in occasione dei suoi primi 40 anni.
A seguire, diamo spazio ai settori sportivi, con novità, approfondimenti e la celebrazione dei risultati sportivi conseguiti. Apriamo con le arti
marziali, poi proseguiamo con l’articolo del Badminton che costruisce letteralmente un ponte, dal Pakistan a Casalecchio, proprio come dovrebbe fare lo sport. Connettere, attraverso il movimento per attivare legami spontanei e connessioni dinamiche, come quelle che cominciano a muoversi nelle pagine di questo bimestrale, per provare a raggiungervi.
Casamasi fa il punto sull’attività fisica adattata con i primi numeri di questa stagione sportiva. Sono dati importanti perché quando l’attività motoria va incontro a ogni abilità, ricercando il benessere psicofisico e non necessariamente la performance, allora il movimento è davvero per tutti. Nonostante i dati siano ancora parziali, visto che l’anno sportivo è ancora in corso, siamo comunque molto soddisfatti nel sapere che, ad oggi, abbiamo accolto circa 140 persone con patologie e disabilità, e anche aumentato il ventaglio di attività. Insomma l’impegno della Polisportiva prosegue dritto e dà i suoi frutti.
L’Orienteering ci parla dell’attività di team building per le aziende. Con la Ginnastica adulti, facciamo il punto sulle attività per over 65; dalla Pallavolo arriva un bellissimo articolo sul senso del gruppo e sull’importanza di saper fare squadra. Poi tante novità e interviste dal Nordic walking, dall’Ocr Spartan e dall’ Escursionismo. Vi avevamo anche promesso aggiornamenti per Gimi Sport Club e trovate un articolo dedicato. Non mancano, infine, news su eventi imminenti, corsi estivi in piscina e qualche anticipazione per l’estate (camp & vacanze).
Insomma, anche questo, è un numero da tutto da leggere!
Facciamo il punto sugli impianti sportivi Cantieri in corso per dare nuova linfa allo sport!
intervista a M. Ruggeri - sindaco di Casalecchio di Reno, a cura di Francesco Borsari
Siamo andati in Municipio a trovare il Sindaco di Casalecchio di Reno, Matteo Ruggeri
Ha mantenuto la delega allo sport, che già aveva avuto per 5 anni nell'amministrazione precedente, e abbiamo posto alcune domande sulle due nuove palestre scolastiche che saranno costruite in città. Inoltre, abbiamo chiesto di aggiornarci sulla situazione alla Cittadella dello Sport, dove strutture importanti come Pala Cabral e Gimi Sport Club sono in buona parte ancora inagibili a causa dell’alluvione di ottobre 2024.
Sono in corso i lavori che dovrebbero mettere in sicurezza tutta l’area e impedire nuovi allagamenti dei locali.
Sindaco, abbiamo letto che è stata messa nel piano del mandato amministrativo la costruzione della palestra della scuola primaria Viganò di Ceretolo che attualmente condivide la palestra con l’adiacente scuola secondaria di primo grado. Che tempi sono previsti per la realizzazione e che tipo di palestra verrà costruita? C'è già un progetto? Sarà adatta anche all'attività sportiva agonistica di basket e volley?
La palestra alle Viganò è uno dei principali obiettivi di mandato. Attendiamo la risposta ad un bando a cui abbiamo partecipato; certamente questo aiuterebbe a rendere più rapida la partenza dei lavori. Intendiamo comunque realizzare l’opera entro il mandato stesso che si conclude nel 2029; la palestra sarà costruita secondo parametri energetici all'avanguardia e sarà di dimensioni adatte a praticare vari sport come le arti marziali, la scherma, la ginnastica in generale e il fitness, e per l’allenamento e avviamento alle discipline come mini-volley, mini-basket e ginnastica artistica.
Sappiamo che, adiacente all'attuale palestra dell’ITCS Salvemini, la Città metropolitana sta costruendo una palestra gemella all'attuale. Ci può dire che tipo di struttura sarà, quando saranno terminati i lavori e se anche questo impianto verrà inserito nella Convenzione del Comune con la “Reno sportiva” che prevede l'uso delle associazioni sportive casalecchiesi in orario extrascolastico?
Nello scorso mandato, in cui ero assessore allo Sport, ho personalmente interloquito con la Città metropolitana a cui compete l’intervento, affinché questa palestra fosse dimensionalmente
e strutturalmente simile a quella già esistente; questo consentirà a Casalecchio di avere una struttura aggiuntiva adatta al volley e al basket agonistico.
La conclusione dei lavori prevista dalla Città metropolitana è fine 2025; certamente c’è la volontà di attivare la convenzione per l’uso delle associazioni sportive casalecchiesi in orario extrascolastico.
Nella Consulta Comunale Sportiva dello scorso febbraio ha elencato diversi interventi preventivati dall'Amministrazione Comunale che dovranno mettere in sicurezza dalle alluvioni la Cittadella dello Sport.
Può riassumere e illustrare i tempi di intervento per far comprendere ai nostri lettori cosa verrà fatto, quando saranno terminati i lavori e in che tempi sarà nuovamente agibile il palazzetto dello sport Cabral, impianto storico e fondamentale per diverse discipline sportive della città?
Gli interventi nella Cittadella dello Sport sono molteplici.
Sono già stati avviati i lavori di messa in sicurezza idraulica, che assommano un valore di 860.000 euro finanziati dal Commissario regionale per l’alluvione e che riguardano, per un primo step, la messa in sicurezza del Rio Bolsenda che lambisce il Circolo Tennis, demolendo la tombatura nell’area ex-Sapaba e risagomando lo stesso; il rifacimento della rete di raccolta delle acque piovane, aumentando così la possibilità di ricezione delle stesse, sia
per il Pala Cabral, sia per il Gimi Sport club; la realizzazione di una cassa di espansione per la raccolta delle acque che consentirà di riqualificare anche l’attuale parcheggio posto accanto alla palestra Gimi.
Quando cominceranno i lavori?
Questi lavori sono già cominciati e dovrebbero terminare entro l’estate.
Un secondo step di interventi, sempre con lo stesso finanziamento, è in corso di definizione anche in accordo con gli Enti preposti regionali con l'obiettivo che venga realizzato entro l'anno corrente.
In foto i lavori in corso in via Allende, scatti di A. Ventura
Sono previsti tempi certi per la riapertura degli impianti sportivi alluvionati?
Il Circolo Tennis ha ripreso da tempo la sua attività, mentre il Pala Cabral necessita di un intervento importante, i danni subiti sono ingenti e, vista l’importanza dei lavori da eseguire, abbiamo deciso di cogliere l’occasione per ammodernare la struttura anche dal punto di vista energetico, oltre ad adeguarla alla norma antincendio.
Sul Cabral investiremo circa 1.200.000 euro, contiamo di ridare a tutto il mondo sportivo il palazzetto entro l'anno in corso.
Gimi ha subito danni strutturalmente meno importanti, sono però andate perdute tantissime attrezzature, anche qui vorremmo ri-sistemare la struttura e poi con il gestore decidere assieme come far ripartire la corsistica, soprattutto della ginnastica artistica.
Salutiamo il Sindaco e lo ringraziamo per la disponibilità e per l’intervista.
La Masi apre la stagione a Spiaggia Romea Quattro chiacchiere con gli istruttori
intervista a F. Salsa e L. Visentin, a cura di Alice Selem, istruttrice e atleta di Orienteering
Dal 17 marzo scorso, il settore Masi Orienteering ha iniziato la stagione “marittima” dei corsi per le scuole, che scelgono di svolgere il loro viaggio d’istruzione presso il villaggioresort Spiaggia Romea, al Lido delle Nazioni (FE).
Scuole da tutta Italia si recano a Spiaggia Romea per l’offerta formativa e sportiva di cui dispone, fermandosi in giornata o approfittando del soggiorno di qualche giorno all’interno del resort. Quest’anno la Polisportiva Masi, oltre all’orienteering, propone anche altri due sport ai ragazzi e alle ragazze in gita, grazie alla collaborazione nata nel 2024 con la società del CUS Padova di Ultimate Frisbee e alla nuovissima partnership con il Bologna Rugby Club. La sezione orienteering è ormai ben avviata e vede il suo decimo anno di attività all’interno del villaggio! Come Polisportiva riusciamo a portare delle valide attività per coinvolgere i ragazzi, dalle medie alle superiori, attraverso l’uso di mappa, bussola e lanterne. Vediamo invece le novità della stagione, ponendo un paio di domande a Filippo Salsa, rappresentante dell’Ultimate frisbee e a Luca Visentin del Bologna Rugby Club.
Alcuni scatti dei ragazzi che hanno partecipato a Spiaggia Romea a marzo scorso
Parlaci di te e della tua Società sportiva
Luca: Ciao, il Bologna Rugby Club è una giovanissima società di rugby che nasce dall’unione delle due principali realtà rugbistiche bolognesi ovvero Rugby Reno e Rugby Bologna 1928. Con entusiasmo segue l’attività agonistica delle nostre squadre, sia giovanili che seniores, dove oltre al sano spirito sportivo vengono promossi anche i principali valori del rugby come rispetto, inclusività e disciplina.
Filippo: Ciao, mi chiamo Filippo, sono un istruttore di Ultimate frisbee per la Padova Ultimate Frisbee, alleno e seguo diverse scuole medie nei progetti di scuola attiva junior per la divulgazione del ultimate frisbee ed altre discipline con il disco. Ho avuto la fortuna di conoscere l'ultimate durante la mia esperienza universitaria a Padova, nel 2017, entrando in contatto con la PUF: da alcuni anni già praticavo il Disc dog, disciplina cinofila sempre con il frisbee. L'unione di disco e dei valori dello spirito del gioco dell’Ultimate sono stati per me una scintilla che ha illuminato la via, portandomi a studiare e ad applicarmi per diventare tecnico federale e decidere di
dedicare parte della mia vita all'insegnamento e alla divulgazione degli sport con il frisbee e dei valori che accomunano queste discipline.
Ti sei trovato bene a tenere i corsi nella struttura di Spiaggia Romea?
Luca: Io e miei ragazzi ci siamo trovati molto bene all’interno della struttura di Spiaggia Romea, sia per la disponibilità di numerosi spazi verdi e alla cooperazione sia con lo staff del villaggio, sia con gli istruttori delle altre discipline sportive.
Filippo: Lo stage formativo dei licei sportivi che si sta svolgendo in queste settimane è un ottimo campo dove poter far sperimentare questa particolare disciplina. Unendo la competizione insita nei ragazzi con lo scoglio della sportività prima di tutto. Per noi come società è un'ottima opportunità per far conoscere ai ragazzi questo sport in un ambiente ed una location perfetti per consentire un buon apprendimento della disciplina.
Che tipo di attività hai pensato con il tuo team di istruttori?
Luca: Per i ragazzi che quasi interamente si sono avvicinati al rugby per la prima volta a Spiaggia Romea, abbiamo diviso il primo incontro in una breve lezione in aula dove abbiamo spiegato le basi del rugby, i suoi principi fondamentali e i gesti tecnici più
importanti, come placcaggio e meta; grazie ai supporti multimediali abbiamo anche mostrato dei video, in modo da dare un riferimento reale ai ragazzi. Successivamente ci siamo spostati in campo dove abbiamo suddiviso la parte pratica della lezione in 4 stazioni, 2 tecniche, 1 ludica e 1 di PFA (nel rugby, acronimo di preparazione atletica).
Filippo: L'attività proposta prevede due lezioni introduttive, un insieme di lavoro tecnico sui lanci, per prendere dimestichezza con lo strumento, ed esercizi mirati alla scoperta delle principali regole. L'ultimate frisbee è uno sport auto arbitrato dai giocatori in campo, lealtà e onestà sono dunque alla base. Gli esercizi proposti pongono l'accento sulle basi di questa disciplina senza creare sovrastrutture che limitino il divertimento che deve stare alla base dell'attività.
Qual è il valore o l’aspetto più significativo del tuo sport che hai cercato di trasmettere agli studenti in questi giorni?
Luca: In questi giorni abbiamo stimolato i ragazzi a comprendere l’importanza del sostegno e del gioco di squadra, utile sia per il raggiungimento di una migliore performance in campo ma anche per superare le eventuali sconfitte. Inoltre abbiamo sottolineato l’importanza del rispetto dell’arbitro e delle regole del gioco.
Filippo: Per noi trasmettere i principi dello spirito del gioco è essenziale, l'idea che si possa competere anche ai massimi livelli sempre rispettando l'avversario ed imparando ad autogestirsi è affascinante e importantissimo da trasmettere ai ragazzi. Crediamo molto nel nostro sport e ai suoi valori, lealtà, onestà, autocontrollo e comunicazione non sono un limite all’agonismo, ma una possibilità per un ambiente di crescita personale sano.
Ringraziamo gli istruttori Luca Visentin e Filippo Salsa per aver partecipato a questa breve intervista.
Siccome, poi, abbiamo citato mille volte il Bologna Rugby e il CUS Padova, lasciamo i link qua sotto, se volete andare a curiosare sui loro siti web:
CUS PADOVA
BOLOGNA RUGBY CLUB
ULTIMATE FRISBEE
Le Controcorrente al cinema Modernissimo L’8 febbraio con uno spettacolo di aerodanza
intervista al Gruppo Controcorrente, di Roberta Renati
Lo so, è passato un po’ di tempo, ma quest’esperienza andava proprio raccontata. Il gruppo Controcorrente della Polisportiva ha partecipato l’8 febbraio scorso all’evento, al cinema Modernissimo di Bologna, “Istantanea II: Visioni circensi, Visioni futuriste”, con uno spettacolo di aerodanza su musiche futuriste del maestro Balilla Pratella. L’evento, organizzato da Comune di Casalecchio di Reno, Pro Loco Casalecchio Insieme, Collettivo Artistico Uf-O Ultimi Futuristi, Cineteca di Bologna (Cinema Modernissimo), è rientrato nel ricco calendario di Art City Bologna 2025, la settimana dell’arte contemporanea, dal 6 al 16 febbraio scorsi. La perfomance del Gruppo Controcorrente al Modernissimo ha fatto quindi parte dei diversi eventi diffusi sul territorio, tutti caratterizzati dal filo conduttore del circo, come arte performativa, e dell’estetica futurista, presentando al pubblico due personaggi esperti di entrambi gli ambiti: Alessandro Cervellati (artista e insegnante) e Mario Verdone (professore, ricercatore e creatore della prima cattedra di cinematografia in Italia).
Abbiamo chiesto al gruppo un breve racconto e qualche impressioni a posteriori, iniziamo da Barbara Zini, coordinatrice del gruppo: già dalla primavera scorsa ha iniziato a prendere forma un’idea. Da allora le informazioni ricercate sui libri, nella musica, tra le immagini, ascoltando interviste, e poi ancora su video e film, hanno nutrito la mia curiosità sull'argomento che avevo studiato unicamente sui libri di scuola. Ma soprattutto le lunghe chiacchierate con artisti ed esperti hanno illuminato l'insolito viaggio sentendo sempre più vicina la possibilità di dare gambe danzanti al progetto. E proprio quando cercavo di dare un ordine ai tasselli, è giunta la conferma: esibizione al Modernissimo di Bologna! In un attimo, tutto si è fatto chiaro, anzi ROSSO come il sipario di velluto che ci ha fatto da sfondo; anche ORO, come le eleganti frange e il copricapo che ci ha immerse perfettamente nell'aerodanza insieme alla musica suggestiva, incalzante, futurista. Tutto questo ci ha catapultato nella nostra unica esperienza di 49 secondi. Neppure il tempo di tirare il fiato, un'incursione in piena regola. Come spesso capita è il viaggio che predomina sulla meta. E questa volta la meta è stata indimenticabile...immaginate il viaggio!?
Cristiana: Quello per la coreografia sul tema del Futurismo è stato un lavoro molto interessante e coinvolgente. In primis, perché la ricerca della precisione del gesto è sicuramente più vicino alla mio passato di ginnasta, ma soprattutto perché nonostante tecniche personali differenti siamo riuscite a creare un bell’effetto di insieme fornendo una nostra interpretazione dell'originale pur rimanendone fedeli.
Patrizia: Non ero ancora andata al Modernissimo, non sapevo niente né sul Futurismo nè tanto meno sull'aerodanza. Poi mi ci sono immersa ed è stata un esperienza unica.
Veronica: Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di cimentarmi in un'esperienza come questa, perché ho avuto modo di poter usare il corpo in modo diverso dal nostro solito e posso dire con certezza che è stato uno studio davvero molto stimolante! Inoltre il teatro è davvero meraviglioso: l'effetto di tutto quel rosso e oro, con noi vestite di nero ha sicuramente espresso un effetto visivo particolare, peccato averlo visto solo da video! Volevo ancora ringraziare tutti per l'invito e per averci dato questa opportunità molto interessante. Spero di tornare presto.
Ludovica: Nonostante la breve durata, è stata un’esperienza intensa ed emozionante, resa ancora più speciale dall’unicità del luogo, un vero gioiello di Bologna. Grazie per questa splendida opportunità.
Il prossimo evento delle Controcorrente sarà il 3 giugno prossimo, a pag. 36 tutte le info!
Uno scatto della performance al cinema Modernissimo a Bologna
Un tuffo nei ricordi dello Zerosei
Quarant’anni e non sentirli ;)
di Marino Mascagni, articolo e interviste di Martina
Le feste di compleanno sono spesso una buona occasione per sfogliare in compagnia gli album di foto, per scoprire come siamo cresciuti, come eravamo, quante cose sono successe e quali sono i ricordi immortalati nelle immagini a colori e in bianco e nero.
Quest’anno, il compleanno che abbiamo scelto di festeggiare è quello del settore Zerosei che, nel 1985, ha preso questo nome e da allora non ha mai smesso di far giocare persone grandi, piccole e piccolissime nell’acqua calda della piscina XXV Aprile.
Allora, mentre aspettiamo di soffiare sulle candeline e tagliare a fette una grande torta al gusto “della piscina”, inganniamo l’attesa attraverso alcuni ricordi che vengono proprio da educatori, educatrici, bimbi e bimbe che hanno vissuto lo Zerosei in epoche diverse.
Massimiliano Frascaroli: Ho iniziato questa avventura nel lontano 1998 insegnando per più di 20 anni.
Il mio collegamento per entrare nel settore è stata un'amica educatrice allo Zerosei: “Vieni alla riunione vedrai che ti piacerà!!” A quella riunione ci sono andato e non sono più tornato indietro!
Sono stato destinato, come 4° educatore, ad un corso 3-4 anni che non ho mai più abbandonato, perché è stato amore a prima vista!
Alla prima lezione mi è stato affidato un bambino diversamente abile che non comunicava perfettamente ed aveva problemi motori: SIMPATICISSIMO!
Al primo approccio mi ha fatto pipì sui piedi sotto la doccia e sghignazzava come un matto!
È stato fantastico, mi sono sentito subito a mio agio anche con educatori e responsabili, i mitici Paolo Lambertini e Cinzia Cardano.
Maria Teresa Ventura e Paolo Pedretti: Ci siamo conosciuti nel settembre del 1982 in occasione dell’incontro conoscitivo del settore Nuoto Piccolissimi alla piscina XXV Aprile.
Durante quella stagione Paolo divideva la vasca con me, lui con bimbe e bimbi piccoli in età scolare, io con bimbi veramente piccini: spesso facevamo giocare tutti insieme, togliendo la corsia di separazione; una bella mescolanza.
Nel frattempo ci siamo innamorati...
La locandina del 1° compleanno dello Zerosei
Paone
Ripensandoci nel ruolo di educatori di allora, possiamo ricordare che eravamo tutti ragazzi e ragazze molto giovani, stavamo attraversando esperienze parecchio diverse, si cresceva, ci si confrontava, pur abitando luoghi anche lontani, eravamo inconsapevolmente in formazione continua, una bella mescolanza.
In questa perenne trasformazione anche il settore è cambiato, si è rivolto alla fascia specifica da cui è scaturito il nome ZEROSEI e nel frattempo si è introdotto il corso Preparto prima e il corso Postparto successivamente; una bella mescolanza.
Sono stati anni entusiasmanti, si sviluppavano idee in cui credevamo convintamente, abbiamo giocato, abbiamo cantato e abbiamo riso tanto, un'allegria che riscopriamo ancora quando rimembriamo, oppure se incontriamo o ritroviamo le bimbe e i bimbi o gli adulti di allora; insieme abbiamo costruito spontaneamente una bella mescolanza.
rubrica
Sergio Albertazzi: Iniziai a frequentare le XXV Aprile che avevo 3 anni. Amavo l’acqua ma, quando dalla doccia questa calava sugli occhi, erano urli; così mio padre si prese la briga di accompagnarmi in piscina, nonostante i pianti e le ritrosie.
Mia madre aveva paura dell’acqua quindi non poteva aiutarci; ricordo ancora il gabardin color cachi da cui spuntava una mano alla quale mi afferravo come un’ancora, per affrontare quello che allora mi pareva il patibolo. E di come poi cinguettassi in spogliatoio, passata la lezione, in piedi sulle panche di legno, mentre mio padre mi asciugava i capelli. Era fatta, per un’altra settimana potevo tirare un sospiro di sollievo. Era talmente faticoso (per entrambi) che quando mi comportavo bene e si tornava a casa, apparivano persino dei piccoli aeroplanini dalla finestra lasciata aperta dai miei genitori. Probabilmente avevo bisogno di ogni aiuto possibile per affrontare le mie ansie
e paure.
Ricordo le lunghe accoglienze sul piano vasca in cui, pian piano, la tensione scemava, e i trenini lungo tutto il bordo piscina, fin sotto alle docce, per temprare il nostro coraggio di bambini.
In una delle ultime lezioni ad inizio estate, ricordo distintamente che volli mostrare alla maestra Carolina un tuffo di testa seguito da alcune bracciate a stile libero senza respirare. La ricordo sorridente nella muta alla fine di quel gesto “atletico” e scomposto che avevo ideato e affinato durante tutto il giorno. Quello fu il trampolino per 30 anni di vita in piscina, di cui più di 20 come atleta agonista e di almeno 15 da educatore della Masi.
Se questi ricordi vi hanno incuriosito, sappiate che tra poco ne potrete leggere tanti altri, raccolti in un libro che è ora in corso di edizione. Vi terremo aggiornati.
E intanto buon compleanno, Zerosei!
Foto d’archivio: Zerosei su uno dei primi Informasi
Invito speciale: è ora di fare festa! Il 2 giugno non potete mancare
a cura del settore Zerosei
Lunedì 2 giugno, a partire dalle ore 14, si festeggia lo Zerosei allo Zerosei (impianto XXV Aprile, quartiere Croce) la nostra piscina del cuore compie 40 anni!
Certo, la data era segnata sul calendario da tempo e ne avevamo già parlato nell’edizione precedente di Informasi, ma in questo ultimo periodo le dade e i dadi dello Zerosei hanno lavorato sodo per progettare un pomeriggio pieno di sorprese scoppiettanti. Ora possiamo darvi qualche anticipazione…siete pronti?
Sarà una festa multisensoriale, fatta per allietare tutti i 5 sensi, e anche di più:
VISTA: ci riempiremo gli occhi di tutti i colori! Il murales lungo la discesa di ingresso all’impianto sarà un work in progress in cui ciascuno potrà dare il suo contributo e allo stesso tempo anche i più piccoli potranno dedicarsi alla sperimentazione con tempere e pitture
UDITO: ci riempiremo le orecchie di canzoni e musica!
Avremo un concerto musicale dal vivo che farà cantare e ballare in allegria.
OLFATTO: il nostro naso ci porterà sulla giusta strada!
Seguendo l’odore di cloro potrete raggiungere una speciale mostra di ricordi, foto, oggetti e materiali delle diverse epoche, che si svolgerà proprio sul bordo della piscina.
GUSTO: la nostra lingua assaggerà deliziosi sapori!
Per essere una festa che si rispetti non mancheranno merende dolci e salate, bibite e
stuzzichini, aperitivi e cose buone da sgranocchiare. A pancia piena si sta sempre meglio ��
TATTO: le nostre mani scopriranno segreti e nascondigli!
Chi vorrà avventurarsi intorno alla piscina e in giro per il quartiere Croce, potrà partecipare a una vera caccia al tesoro…
DIVERTIMENTO: non è forse il sesto senso?? Abbiamo tanti laboratori e giochi diversi che non vediamo l’ora di farvi provare!
Sarà difficile aspettare, ora che sapete tutto quello che abbiamo in serbo per voi…nel frattempo potete prepararvi: mettete il vestito della festa, che si possa sporcare e colorare, in una scatola preparate un bel po’ di voglia di giocare e poi chiamate a raccolta gli amici vecchi e nuovi dello Zerosei. Più siamo e più sarà bello!
Argento per il Taekwondo e l’Aikido vola in Giappone!
Le ultime novità e una montagna di complimenti
a cura della Redazione
Vi raccontiamo, con orgoglio, gli ultimi successi del settore. Iniziamo dalla grande prova per il Taekwondo Masi che, il 23 marzo scorso al Pala Villanova di Torri di Quartesolo (Vicenza), ha partecipato alla gara interregionale di Taekwondo – forme e combattimento Kyorugi, organizzata da FIAMACO, con la partecipazione di tantissime squadre provenienti da tutto il Nord Italia. Sotto la guida del maestro Sghir della Polisportiva Masi, i nostri atleti hanno dato il massimo e portato a casa numerose medaglie, salendo sul secondo gradino del podio nella classifica a squadre, sia nelle forme (Poomsae) che nei combattimenti (Kyorugi). Una splendida giornata di sport, spirito di squadra e passione marziale, che conferma l’impegno e la crescita continua del nostro settore Taekwondo. Complimenti a tutti/e e allo staff tecnico!
Un’altra bella notizia che diamo, proprio mentre stiamo chiudendo questa rivista, è che l’Aikido Masi è volato in Giappone!
Il maestro Pietro Paterna, coordinatore nazionale Aikido per l’Italia Shibu, sta guidando la delegazione della Polisportiva G. Masi Aikido al prestigioso 7° World Butoku Sai, che si è tenuta a Kyoto dallo scorso 15 aprile.
Un evento straordinario organizzato dalla storica Dai Nippon Butoku Kai (DNBK), fondata nel 1895 con il patrocinio dell’Imperatore Meiji. Per darvi un’idea, saranno presenti oltre
250 artisti marziali di altissimo livello provenienti da tutto il mondo, in una manifestazione che celebra 130 anni di cultura marziale giapponese. Il Butoku Sai si svolge nella leggendaria Sala delle Virtù Marziali (Butokuden), un luogo sacro e simbolico per tutte le arti marziali del Giappone. Per il nostro maestro Pietro e per tutto il settore Aikido della Polisportiva Masi è un grande onore essere presenti e rappresentare l’Italia e la nostra comunità in un contesto internazionale così importante.
Non vediamo l’ora di raccontarvi com’è andata, aspettatevi nel prossimo numero un resoconto completo che passerà in rassegna tutti i momenti memorabili di questa esperienza!
In foto: il maestro Sghir e la squadra di Taekwondo Masi alle gare del 23 marzo
Il maestro Pietro Paterna
Muoversi è vita
Tenersi attivi fa bene al corpo e alla mente a ogni età
intervista a Barbara Cioppi, responsabile fitness adulti e over 65, di Francesco Borsari
L’attività over 65 è uno dei fiori all’occhiello della Polisportiva Masi. Da almeno 15 anni la nostra associazione è capofila nel gruppo di polisportive che, in convenzione con il Comune di Casalecchio, organizza la Ginnastica sempreverde per anziani, in diversi quartieri e impianti cittadini. Da alcuni anni si è aggiunta Acqua morbida, attività specifica di ginnastica in acqua.
Ne parliamo con Barbara Cioppi, responsabile del fitness adulti e attività over 65.
Barbara, da quanti anni sei in Polisportiva e da quand'è che ti occupi di questo tipo di attività?
Sono alla Masi dagli anni 90, avevo 23 anni e ovviamente non ho iniziato subito da questa attività.
Sono arrivata in Polisportiva per caso, perché serviva una segretaria, ma poi Paolo e Danilo (Lambertini e Benini, ndr) sapendo che stavo frequentando l'Isef, mi hanno introdotto in diverse attività: centri estivi, attività motoria nelle scuole, ginnastica adulti, acquaticità zerosei e pallacanestro. In questo periodo ho conosciuto Roberto Collina, della Reno Group, e ho cominciato a collaborare con lui. Roberto ha promosso e coordinato questo progetto per tantissimi anni, fino alla sua scomparsa.
Come è strutturata l’organizzazione dell’attività?
La ginnastica over 65 è gestita dalle quattro polisportive di Casalecchio: Polisportiva Masi, Reno Group, Csi e Ceretolese. È in convenzione con il Comune di Casalecchio, quindi è frutto di un tavolo di coprogettazione dove ovviamente noi ci proponiamo insieme perché come ho detto sempre con i presidenti,
In foto Barbara Cioppi e, in basso, uno scatto dall’attività over 65
e come è sempre stato, credo sia molto bello che le polisportive collaborino sul territorio per portare avanti un'attività così importante per questa fascia d'età. La Masi è capofila, quindi di fatto, siamo quelli che organizzano e gestiscono l'intera attività, in accordo con gli altri.
Quale è l'attività per anziani over 65 organizzata quest’anno sul territorio?
Attualmente noi organizziamo 11 corsi di attività in palestra, monosettimanali o bisettimanali: si tratta di un'attività motoria generale di base, utile sia dal punto di vista fisico-motorio, sia sotto il profilo psicologico e sociale.
Poi dal 2018, organizziamo anche un'attività nella vasca piccola della piscina King che chiamiamo “Acqua morbida” specifica per gli over 65, anche questa molto apprezzata.
Quanti sono al momento gli iscritti dell'attività anziani? E il genere?
Al momento abbiamo circa 250 iscritti. Per partecipare occorre essere residenti a Casalecchio e aver compiuto 65 anni.
Come in tutti i corsi di ginnastica, è molto più alta la partecipazione delle donne e un po' più bassa quella degli uomini.
In foto: alcune iscritte all’attività over 65
Qual è la tua impressione riguardo questi dati, pensi sia dovuto al fatto che gli uomini facciano qualcos'altro o perché proprio solo le donne fanno attività fisica?
Io credo sia perché gli uomini fanno più fatica a prendere in considerazione di svolgere un'attività di gruppo in palestra, spesso la reputano più adatta al mondo femminile e a volte si sentono inadeguati per questi tipi di corsi. Ma non è assolutamente così. Io penso farebbe tantissimo bene anche agli uomini. Spesso cerco di incentivare i mariti delle signore ad iscriversi ai nostri corsi, perché credo fortemente che sarebbe molto utile anche per loro svolgere questo tipo di attività che serve a rallentare l’invecchiamento fisico e mentale, a socializzare, a migliorare la qualità di vita.
Ci sono delle difficoltà nell’organizzare queste attività così particolari?
Abbiamo avuto delle grosse difficoltà, come tutti, nel periodo della pandemia. Durante il periodo del Covid-19, questa fascia d'età è stata veramente colpita tantissimo e quindi abbiamo avuto sensibili complicazioni anche perchè non tutti potevano essere raggiunti dalla tecnologia, tipo whatsapp o email. Molti anziani si sono chiusi in casa per paura, non riuscivamo a sapere come stavano le persone e così diversi iscritti li abbiamo persi. Molti, perché è una fascia molto ampia. La maggior parte è di 65-75 anni ma ci sono anche persone di 80-85 anni, alcuni in forma smagliante. Muoversi è vita e mai, come nella terza età, questa frase suona vera.
Quali impianti utilizzate? Sono gratuiti? Utilizziamo palestre scolastiche e spazi nei centri sociali. Non sono gratuite nel senso che per le palestre non viene applicata la tariffa
d’uso ma paghiamo le pulizie. Diamo un contributo economico al Centro sociale Croce con cui collaboriamo da anni. Questo ci permette di proporre quote di iscrizione agevolate e concordate con il Comune. Nel passato abbiamo usato anche il centro giovanile Blogos che poi abbiamo dovuto lasciare, la palestra Garibaldi, la Galilei, ma erano impianti poco adatti. Per fortuna Fulvio Liverani del Centro Sociale Croce ha dato una grande mano e adesso organizziamo lì diversi corsi.
Soddisfazioni da questo tipo di attività ne hai ricevute?
Assolutamente sì. Lavorare con questa fascia d'età ha certamente pro e contro, ma ho avuto molte soddisfazioni perché le persone si dimostrano contente di quello che proponiamo. Ci sono fedelissime e fedelissimi che si iscrivono da anni e che amano socializzare. Organizzano anche pranzi, spesso con gli istruttori, vanno a fare delle passeggiate insieme. Sono anche loro consapevoli che l’attività motoria è molto importante per migliorare la qualità della vita perché invecchiando, nel corpo e nella mente, subiamo dei cambiamenti. E non in meglio. L’attività motoria porta nelle persone che la frequentano oltre ad un benessere fisico anche un benessere mentale e soprattutto spesso aiuta tanto le persone sole a socializzare. Vedere questi risultati è motivo di appagamento.
Ultima domanda. Per il futuro ci sono delle novità in vista oppure no?
Al momento no, attualmente l’obiettivo che abbiamo è quello di portare avanti questi corsi nel migliore dei modi e di andare a rinnovare la convenzione con il Comune per garantire continuità e il gradimento da parte degli iscritti.
Il Badminton, dal Pakistan a Casalecchio! Alla scoperta di Amir e del suo corso
intervista ad Amir Sohail, istruttore e atleta, a cura di Martina Paone
Ciao Amir, presentati a chi ancora non ti conosce e raccontaci chi sei. Come hai iniziato a giocare a badminton?
Ciao Martina, mi chiamo Amir, vengo dal Pakistan e ho 25 anni. Vivo in Italia da quasi 13 anni.
Ho iniziato a giocare a badminton in Pakistan: nel 2013-14, praticavo lo sport in modo amatoriale, a casa e insieme agli amici nel tempo libero; poi lo ho fatto anche a scuola durante i tornei che si fanno di solito alla fine dell’anno scolastico.
Quando sono emigrato dal mio paese ho smesso di giocare, per un certo periodo. Non sapevo che il badminton fosse praticato anche qui in Italia, poi ho fatto alcune ricerche online e le prime informazioni che ho trovato riguardavano dei corsi a Modena, dove ho giocato per un po’.
Quando poi sono venuto a lavorare a Bologna, grazie a un amico, ho scoperto che si poteva giocare anche alla Pol. Masi, e così ho cominciato.
Che cosa fai attualmente nei corsi della Polisportiva Masi?
Ci occupiamo di organizzare attività per principianti in gruppo oppure anche per persone più esperte, con allenamenti personalizzati e individualizzati.
Io, in particolare, alleno un gruppo tutti i giovedì dalle 20 alle 21.30 presso la palestra XXV Aprile. Il gruppo è composto da principianti che sono partiti da zero e che ora si divertono molto e hanno preso familiarità con questo sport.
Mi piacerebbe sapere se nel tuo paese di origine il badminton è uno sport diffuso e praticato, perché in Italia mi sembra che faccia ancora parte di quel gruppo di sport minori che poche persone conoscono.
Sicuramente in Pakistan questo sport è praticato da molte più persone, rispetto all’Italia. C’è proprio l’abitudine di giocarci a casa, come passatempo familiare: tante case in Pakistan hanno grandi giardini e spazi esterni dove le famiglie giocano a basket, a badminton… Poi, dal punto di vista agonistico, sono numerosi anche gli atleti che raggiungono risultati di livello internazionale.
Non è l’unico sport che ha una diversa notorietà, a seconda del paese in cui vai: mi viene in mente anche il cricket, ad esempio; non c’entra niente con il badminton ma, rispetto all’Italia, è un’attività che in Pakistan è molto più diffusa e conosciuta…anche io ci giocavo molto quando ero piccolo!
Che cosa ti piace del badminton in particolare?
Se dovessi consigliarlo a chi non lo ha mai fatto, quali argomenti useresti?
Per iniziare a giocare a badminton basta poco: si gioca con volano e racchetta e si impara facilmente e velocemente. Questo sport mi piace perché mette in gioco tanta energia e richiede grande velocità. Dal punto di vista fisico, si tratta di un’attività adatta a mantenersi in forma, fa bene al corpo e con la pratica si acquisiscono movimenti sempre più precisi e definiti che secondo me sono anche molto belli da vedere.
Grazie di questa chiacchierata, sai che quasi quasi faccio un salto in palestra da te, giovedì prossimo?!
Io ti aspetto, a presto allora!
In foto: il maestro Amir
Attività fisica adattata (AFA) a che punto siamo?
Con il progetto "Eppur si muove", il movimento è per tutti di Alice Pasquini, responsabile di Casamasi
Quando l’attività motoria va incontro a ogni abilità, ricercando il benessere psicofisico e non necessariamente la performance, allora il movimento è per tutti.
Da anni la Polisportiva Masi persegue questa idea e così, propone attività personalizzate a ogni situazione. Un potenziale progettuale che si muove per essere al fianco delle persone con disabilità e/o con patologie che hanno necessità di rimettersi in gioco e di praticare attività fisica per recuperare e mantenere autonomia, magari dopo esiti di patologie o per ritardare l'insorgenza della sintomatologia in quelle patologie esercizio-sensibili.
Parliamo di attività fisica "adattata" (AFA), appunto perché, in base all'esito e alle difficoltà, l'esercizio fisico viene “cucito su misura” sulla persona, grazie a personale qualificato e attento e ad impianti sportivi (palestre e piscine) accoglienti e privi di barriere architettoniche. Sono palestre e piscine che hanno ottenuto la certificazione della Regione Emilia-Romagna come "Palestre che promuovono salute e attività motoria adattata" (DGR 2127/2016) e che operano in rete con il Servizio sanitario regionale per le attività di promozione della salute, accogliendo persone con invio medico specifico per l'attività fisica adattata.
In foto: alcuni esercizi svolti dai partecipanti ai corsi AFA
Diamo qualche numero per la stagione 2024/2025, tutt’ora in corso, specificando che il progetto "Eppur si Muove" è stato ammesso a contributo attraverso il bando “Servizi alla Persona 2024” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
A Casalecchio di Reno abbiamo due grandi realtà che soddisfano questi requisiti, la palestra Gimi Sport Club e la piscina M. L. King che, tramite la Polisportiva Masi, ogni anno accolgono più di 150 persone con diversi tipi di patologie, disabilità e/o difficoltà motorie.
Nonostante le difficoltà iniziali, riconducibili all'alluvione di ottobre scorso al Gimi, che hanno bloccato le attività per un periodo, siamo comunque soddisfatti dei traguardi raggiunti fino ad oggi.
Da settembre scorso a marzo 2025 siamo riusciti a svolgere questo servizio per 141 persone, in particolare sono stati attivati:
3 corsi A.F.A. per Morbo di Parkinson, 24 partecipanti
4 corsi A.F.A. per esiti di ictus cerebrale o corsi "Emisprint", 31 partecipanti
2 corsi A.F.A. per Sclerosi multipla, 14 partecipanti
2 corsi A.F.A.per Lombalgia cronica, per un totale di 24 partecipanti
3 corsi A.F.A. per Fibromialgia, 22 partecipanti
2 corsi per patologie di vario tipo (muscolo scheletriche, neurologiche, esiti di traumi ecc...), per un totale di 15 partecipanti
percorsi individuali per persone con patologie neurologiche acquisite non degenerative, 8 persone accolte.
Nei primi mesi del 2025 siamo anche riusciti a portare due novità significative:
l'attivazione di un nuovo corso per persone affette da linfedema, il cui protocollo operativo è stato studiato dalla dott.ssa Stefania degli Esposti, direttore della Medicina Riabilitativa Sud di Bologna, che supervisiona anche le attività già in essere; l'organizzazione di un evento formativo dell'Ausl per il personale medico presso il Gimi Sport Club dal titolo "Nutrizione clinica e attività motoria" in cui veniva proposta anche una lezione pratica di attività fisica adattata gestita dal nostro personale.
Insomma...avanti tutta su questa strada!
Nelle foto: Alice Pasquini impegnata durante alcuni esercizi di attività fisica adattata (AFA)
Storie e volti del gruppo escursionismo La Via degli Acquedotti
intervista a M. Luisa e Natalia, di Vittorio Solmi del Gruppo escursionismo
M. Luisa R. e Natalia G. sono due affezionate ed esperte socie del Gruppo. Da anni frequentano, in modo assiduo e costante, tutte le varie attività che vengono proposte. Sono reduci da una bella esperienza di cammino itinerante: La Via Degli Acquedotti, che da Lucca porta a Pisa, costeggiando gli antichi e ancora imponenti manufatti degli acquedotti di epoca Medicea. Percorrendo a piedi 27 km in due giorni, tra il verde dei boschi e i panorami del Monte Pisano, sono andate in avanscoperta per condurre tutto il gruppo. Il percorso verrà infatti ripetuto nella due giorni programmata per il 16 e 17 maggio prossimi, dove dovranno condurre un bel manipolo di escursionisti. Conosciamole meglio:
Da quanti anni sei nel Gruppo Escursionismo?
M L. da 10 anni.
N. da 9 anni.
Perché vieni al gruppo?
M L. perché è pieno di belle persone, mi diverto ancora tanto e ci sono sempre bei giri da fare.
N. mi trovo bene, sono sempre in compagnia e la gente mi piace.
Cosa ti piace di più del Gruppo?
M. L. ci sono tante belle escursioni adatte a tutti, tante cose da fare anche senza troppa fatica . N. la socializzazione immediata, si diventa subito amici.
Quale tipo di trek preferisci?
M L. magari quando si rimane fuori anche a pranzo, così dopo la camminata si gode anche a tavola!
N. quelli dove si rimane fuori anche più giorni, ci si conosce meglio e si crea un bel feeling.
Lo consiglieresti ad un'amica?
M L. sicuramente sì, l’ho già fatto con diverse persone e tutte adesso frequentano sempre.
N. certamente, ma a non a tutte le mie amiche, purtroppo, piace muoversi troppo.
Cosa ti ha spinto a faticare sulla Via Degli Acquedotti?
M. L. era da tanto tempo che ne sentivo parlare ed ora ci siamo decise, è un trek super!
N. lo avevo già notato sui social ed in TV, quindi abbiamo deciso di provarci.
Prossime avventure da intraprendere?
M. L. le 52 Gallerie del Monte Pasubio, la Rotta dei due Mari, già proposte dal gruppo, ma io non potevo.
N. il Cammino Portoghese e il Cammino Lauretano, ma ne avrei tante da elencare…
In foto: sopra M. Luisa e Natalia; sotto un acquedotto, lungo la via
Energia a mille con Gaia Morizzo! Fitness in acqua, ritmo e…una piscina che balla!
Articolo e interviste a cura di Roberta Renati
Il 2 marzo scorso, alla piscina “S. Cesari” di Casalecchio di Reno, la Polisportiva Masi ha organizzato una giornata di formazione con Gaia Morizzo, master trainer di aquafitness della Okeo Academy e, in generale, una delle trainer più apprezzate nel panorama nazionale. L’iniziativa ha coinvolto tutte le istruttrici Masi e anche quelle di altre società sportive. In programma anche due lezioni master in piscina aperte alle allieve/i dei corsi della Polisportiva.
La giornata è stata un successone, ha avuto tante adesioni, sia di insegnanti che di allieve/e: un'esperienza unica di acquafitness per mettersi alla prova, migliorarsi, imparare nuove tecniche, metodologie e anche per divertirsi.
Ho chiesto ad Alice Pasquini, responsabile del Fitness in acqua Masi, il perché di una formazione fitness in acqua Ogni anno le insegnanti fanno formazione anche per gli adempimenti di brevetto; spesso organizzava anche la Polisportiva ma è da prima del Covid-19 che non succedeva. La Masi ha organizzato questo evento di fitness in acqua perché tiene molto a offrire formazione ai suoi istruttori e istruttrici per stimolarli e per migliorare la qualità e le proposte dei nostri corsi. Il fitness in acqua ha dei bellissimi numeri in questo impianto ed è giusto puntare sulla formazione degli insegnanti. Poi Gaia Morizzo è una presenter nazionale e internazionale, fa gare di acquafitness, ha un suo metodo specifico e da lei possono venire molti stimoli. Guarda che energia…
Ci giriamo entrambe verso la vasca, praticamente davanti ai nostri occhi
c’è una piscina che si muove, che balla persino gli spruzzi vanno a tempo di musica! In acqua anche Lorenzo, l’unico uomo iscritto alla master e nei corsi. Fa il corso con Giulia (istruttrice Masi, ndr) da un anno ed è contentissimo, lo fa stare bene, così mi dice appena esce dalla piscina.
La seconda ora andiamo in acqua anche Alice e io. Inizia la lezione e si va già a tutto ritmo! Gaia, insieme alle sue assistenti, interagisce con noi, si muove a specchio per spiegarci, col sorriso, ogni nuovo esercizio. Si accorge di tutto, se sbagliamo ci corregge, ricominciamo da capo e andiamo avanti finché accade la magia: la sequenza che prima sembrava irraggiungibile, ora è diventata realtà. In acqua, siamo un tutt’uno; in quello che stiamo facendo, siamo insieme. Impossibile spiegare a pieno il coinvolgimento, ma a certo punto, testa e corpo sono una cosa sola, ma leggeri, anzi leggerissimi.
Dopo 45 minuti di lezione e di divertimento puro, ho anche preso coscienza di cosa significhi esattamente muoversi controcorrente; a tratti, ci sono anche riuscita e mi sento strafelice. Finiamo soddisfatte e anche “un po’ stanchine” (cit. Forrest Gump).
Ancora non mi capacito di quanto in fretta sia passato questo tempo. Scambio con le altre compagne di avventura qualche impressione, e condivido con loro il piacere di aver partecipato e di aver avuto quest’opportunità. Nell’aria, tanta leggerezza che portiamo anche sotto le docce. Manuela P. fa i complimenti alla Masi per queste belle iniziative ma anche le altre annuiscono soddisfatte. Grande Polisportiva, continua così…
In foto: Gaia e assistenti insieme ad Alice
In foto: uno scatto della master
Riservato ai papà! Percorso di accompagnamento alla nascita per coppie
di Marco Di Biase, papà, coach e compagno di viaggio
Mi chiamo Marco Di Biase e sono un papà, un coach sportivo e aziendale, ma soprattutto un uomo che ha scelto di mettersi al fianco di altri uomini in un momento cruciale della vita: quello della nascita di un figlio.
Partecipare al percorso di accompagnamento alla nascita come coach per i neo-papà è un’esperienza che considero non solo importante, ma profondamente arricchente. È uno spazio dove possiamo parlare apertamente, confrontarci e prepararci a vivere al meglio un cambiamento che, per quanto naturale, è spesso travolgente. Durante la sessione dedicata specificamente ai papà, parliamo di tante cose. Partiamo dalle emozioni che si provano quando si scopre che la famiglia si sta per allargare. Gioia, entusiasmo, ma anche dubbi e paure.
È normale sentirsi sopraffatti. Diventare papà non è solo una questione pratica: è un processo di consapevolezza che richiede tempo e, soprattutto, la voglia di mettersi in gioco. Ed è proprio qui che inizia il nostro lavoro insieme.
La mia sessione si concentra su un messaggio chiaro: i papà sono protagonisti tanto quanto le mamme. Spesso, invece, ci troviamo in un ruolo secondario, come se fossimo semplicemente di supporto. Ma la realtà è diversa. Essere papà significa essere presenti, attivi, consapevoli. Significa costruire un rapporto con il proprio figlio fin da subito, con gesti semplici ma fondamentali, come il contatto pelle a pelle o il prendersi cura delle piccole routine quotidiane.
Un tema importante che affrontiamo insieme è quello delle aspettative. Ogni papà arriva con un’idea di come sarà la paternità, ma spesso la realtà è diversa. È normale. Quello che conta è riuscire a trovare un equilibrio, accettare i cambiamenti e adattarsi. Parliamo anche del rapporto con la propria compagna: come non perdere di vista il legame di coppia e come essere un partner a tutti gli effetti, condividendo non solo le gioie, ma anche le responsabilità e le sfide.
Ci soffermiamo su alcuni aspetti pratici che i papà possono mettere in atto fin da subito. Ad esempio, come aiutare nella gestione quotidiana senza sentirsi “assistenti”, ma membri attivi della famiglia. Oppure come sostenere la compagna nel mantenere i propri spazi e i propri interessi, perché il
benessere di entrambi è essenziale per costruire un ambiente familiare sereno. Ma non ci fermiamo qui. Parliamo anche di cosa significa essere un esempio per i nostri figli.
I bambini non ascoltano le parole tanto quanto osservano le azioni. È un pensiero potente, che spesso colpisce profondamente i papà. Ci spinge a riflettere su che tipo di modello vogliamo essere e su come ogni piccolo gesto abbia un impatto nel costruire la relazione con i nostri figli.
La sessione che conduco è un momento di confronto aperto, dove nessuna domanda è fuori luogo e nessuna emozione è sbagliata. È uno spazio in cui i papà possono sentirsi liberi di esprimersi e, allo stesso tempo, di ascoltare le esperienze degli altri. Alla fine, quello che cerco di trasmettere è che non esiste un manuale per essere papà perfetti, ma che essere presenti, con il cuore e con la mente, è già un grande passo. Per me, lavorare con i neo-papà è un onore. Ogni sessione è diversa, ogni gruppo porta con sé storie ed emozioni uniche. Ma c’è una cosa che rimane sempre uguale: la consapevolezza che, insieme, possiamo fare molto per prepararci a questa straordinaria avventura.
Immagine Pexels license
Work out nel parco, l’attività in natura! Diamo voce ai protagonisti
di Alessandra Bertani, istruttrice di Nordic walking
Gli istruttori Alessandra Bertani, Francesco Roncaglia e Michela Bolelli, con l’inizio della primavera hanno ripreso i corsi di work out al Parco della Chiusa, un’ottima opportunità per i nostri soci per ritrovarsi, e fare insieme, esercizi di allenamento e camminate. La supervisione dell’istruttore, che guida e corregge, permette di perfezionare la tecnica in un ambiente perfetto: la natura!
Credo che le parole dei nostri soci valgano più di qualsiasi altro messaggio. Per questo siamo andati a chiedere cosa ne pensano alcuni frequentatori del work out del mercoledì mattina, alcuni di loro iscritti già da molti anni, altri da meno tempo:
Stefano: Ho scelto di frequentare questo corso per poter praticare la disciplina. Amo molto camminare e quindi spero di poter frequentare il Nordic ancora per molto tempo.
Roberto: Frequento questo corso perché con l’istruttore e con un gradevole gruppo di camminatori mi trovo benissimo.
Susanna: Ho scelto di frequentare questo corso perché amo camminare, stare all’aria aperta e fare attività fisica moderata. Grazie a questo gruppo ho scoperto il piacere di imparare a conoscere il mio territorio, la magia di boschi e delle colline, la gioia di camminare in gruppo. C’è sempre tanta attenzione per tutti.
Enzo: Pratico Nordic walking dal 2021 il mercoledì mattina per comodità e perché sicuramente l’istruttore lo rende vivace e divertente.
Elena: Ho scelto il Nordic walking perché ho sempre amato fare sport all'aperto e ho deciso di frequentare questo corso di work out per migliorare la tecnica. Negli anni è diventato un piacevole appuntamento imperdibile sia per la compagnia super che per l'insegnante.
Sergio: Ho scelto il corso del mercoledì mattina perché come orario si adattava alle mie esigenze, poi con il gruppo che si è formato è diventato molto piacevole.
Barbara: Ho iniziato a praticare il Nordic walking nel 2019 e ho trascinato al corso base anche mio marito. Amiamo stare all'aria aperta e camminare e questo ci permette di poter coltivare questo sport. Gli istruttori sono molto preparati e molto empatici.
Federico: Ho iniziato che poteva essere tra il 2009 e il 2011. Un’attività che mi interessava parecchio perché è nella natura, tra erba, alberi, sentieri e fango; tanto fango… Gli istruttori sono appassionati e appassionanti, e compagni di corso che pian piano sono diventati importanti e che ti spingono a fare cose che da soli non penseresti proprio.
In foto: partecipanti al work out, con un panorama mozzafiato
Donatella: È un momento speciale che mette insieme attività fisica all'aria aperta, un bel gruppo di appassionati e un'istruttrice attenta e preparata.
Morena: Correva l'anno 2017 e l’azienda per cui avevo lavorato circa 40 anni mi aveva chiesto di farmi da parte: esodo lo chiamavano...e ora che faccio? mi devo reinventare la giornata e trovare spazio anche per un'attività fisica e sportiva adatta alle mie esigenze di persona un po’ pigra ma propensa a integrarsi e interagire con gli altri, se stimolata. Ho sfogliato un opuscolo della Masi e ho scelto: Nordic walking: non me ne sono mai più allontanata.
Claudia: Il corso base l'ho frequentato a settembre 2018 con Francesco come istruttore. Poi ho continuato con il work out del lunedì sera. Una volta smesso di lavorare, ho aggiunto quello del mercoledì mattina, prima con Ivano e adesso con Alessandra.
Maurizio: Quello che mi ha spinto a provare il Nordic walking è stato il particolare utilizzo dei bastoncini, molto diverso dall'uso di quelli da trekking, infatti la camminata nordica coinvolge tutti i muscoli del corpo e, ad ogni passo, ne consente lo scarico. Infine c'è lo stare insieme, conoscere nuove persone, diventare amici, condividere le belle esperienze e
anche quelle meno piacevoli. Per non parlare poi dell'attenzione e della preparazione degli istruttori.
Da ultimo e non per ultimo, perché è stato il primo a praticare il corso di Nordic Masi, il nostro socio Marino. Ci racconti?
Marino: Forse l'unico dove non ho trovato io il Nordic, ma è lui che mi ha trovato. Nel senso che occupandomi di comunicazione mi venne chiesto di promuovere un paio di discipline all'aria aperta. Era il febbraio del 2007 e dopo due mesi di promozione (privatamente abbiamo ironizzato su alcuni aspetti secondari della disciplina) ho pensato che valeva la pena iscriversi al 1° corso Base, nell'aprile del 2007, tenuto da Mara e Ivano. Al termine, mi sono reso conto che organizzare corsi base senza offrire una continuità nell'attività e nella pratica della camminata nordica era sbagliato. Così ho continuato a camminare in compagnia dei walker...
Grazie a Marino che ha dato inizio a questa attività all’interno della Polisportiva, grazie ad Alessandra, Francesco e Michela che ci accompagnano oggi e che tengono i corsi. Ci auguriamo che il nostro gruppo sia sempre più numeroso per camminare insieme divertendoci, a passo di Nordic walking!
In foto, da sinistra: Roberto, Alessandro, Claudia ed Elena
Riflettori sull’istruttrice Alessandra Bertani che ha vinto il concorso tecnico di regolarità nazionale
a cura dello Staff Nordic walking
Nel weekend del 21-23 marzo scorsi, i nostri istruttori Alessandra Bertani e Francesco Roncaglia hanno partecipato alla terza edizione del meeting “BEN-ESSERE” ESSERE BENE a Follonica (GR). L’iniziativa, riservata agli istruttori, è stata organizzata da ANWI in occasione dei 20 anni che l’associazione promuove il Nordic walking e forma istruttori su tutto il territorio nazionale.
Il primo giorno, alcuni esperti hanno tenuto conferenze riguardanti i benefici del Nordic walking; trattando argomenti come:
L’attività fisica e il diabete: il nordic walking alleato della salute, tenuto dal Dott. Alberto Di Carlo (USL Toscana Nord-Ovest).
Sarcopenia ed esercizio fisico: tenuto dal Prof. Ferdinando Franzoni (UNIPI).
I benefici dell’attività fisica e del cammino su umore, aspetti cognitivi e stress: tenuto dalla Prof. Francesca Vitali (UNIVR).
Per chi non ne fosse a conoscenza, la sarcopenia è una perdita di massa e funzionalità muscolare, dovuta principalmente all’invecchiamento ma che può essere presente anche in persone giovani, se affette da alcune patologie.
Nel pomeriggio, presso il Parco centrale di Follonica, sono state proposte esercitazioni pratiche tenute da formatori ANWI di area disciplinare. Il giorno seguente, il Parco Centrale è stato allestito con un percorso mirato allo svolgimento del Concorso tecnico di regolarità a cui hanno partecipato 130 istruttori provenienti da tutta Italia. Il concorso è stato strutturato prevedendo due aree di valutazione dei concorrenti:
Regolarità: la capacità di mantenere costanza nel percorrere il sentiero previsto della lunghezza di 1 km. I partecipanti sono stati cronometrati nella percorrenza di due giri, e sono stati valutati in base alla loro abilità nel mantenere una velocità di cammino il più possibile regolare. La differenza di secondi, tra i tempi ottenuti nei due giri, ha contribuito al calcolo del punteggio finale.
Tecnica: tre giudici, collocati in tre punti strategici del percorso, hanno valutato i vari aspetti della tecnica di Nordic walking degli istruttori e assegnato un punteggio. Al termine del concorso, è stata stilata una classifica sulla base dei punteggi ottenuti. Siamo molto orgogliosi che la nostra istruttrice Alessandra Bertani si sia aggiudicata il titolo di prima classificata tra i 130 istruttori partecipanti.
Un risultato che premia la tecnica, la regolarità e l’impegno di Alessandra nella sua attività. Complimenti da tutta la Polisportiva!
Concludiamo ribadendo che, per noi, il Nordic walking, rimane un mezzo per favorire uno stile di vita attivo che supporti e migliori lo stato di salute. Venite a provare!
In foto: Alessandra Bertani con medaglia al collo
I corsi base di maggio
In programma a maggio due corsi base per imparare la tecnica del Nordic walking, la camminata nordica con bastoncini che stimola oltre 600 muscoli. Una volta effettuato il corso, si potrà partecipare alle tante camminate e diverse iniziative organizzate dal gruppo. I corsi si svolgeranno nel parco della Chiusa:
1.CORSO: Weekend 17-18 maggio dalle 9.30 alle 11.30 + mercoledì 21 maggio dalle 18.30 alle 20
2.CORSO: mercoledì 28 e giovedì 29 maggio, dalle 18 alle 20
Ogni partecipante avrà inoltre diritto anche ad una lezione gratuita di work out a sua scelta.
Presentazione gratuita dei corsi, con spiegazioni e prove pratiche: giovedì 8 maggio dalle 18.30 alle 19.30 al Parco della Chiusa. Per partecipare inviare email di adesione a nordicwalking@polmasi.it Non mancate!
Per iscrizioni al corso base online, sul sito www.polmasi.it o presso la segreteria di via Bixio 12.
Estate con noi! Come ogni anno, i corsi non si fermano a maggio...
di Gabriel B. Pagani
Nel periodo di giugno e luglio continueremo a imparare a nuotare o ad affinare la tecnica, prima di partire per le vacanze. Sempre con diverse tipologie di corsi, studiati appositamente per il tuo livello personale e per le tue esigenze.
E per chi vuole provare nuove esperienze:
il corso di Freediving: impara a trattenere il fiato e a nuotare sott’acqua (è richiesta un’ottima conoscenza dello stile libero e della rana)
lo Swimrescue training: impara l’attività in acqua di soccorso e recupero
lo Swimfunctional: prova con noi l'attività fisica funzionale in acqua, nuotando e scoprendo nuovi esercizi.
Come sempre, tutti i corsi saranno alla piscina M. L. King, il Lunedì e/o Giovedì dalle 20.00 alle 20.50. Sempre agli stessi giorni e orari potrete anche richiedere le lezioni individuali: un istruttore di nuoto personale che ti insegnerà a perfezionare le tue capacità in acqua.
Tutti i livelli proposti:
Terrorizzati
Semi-principianti
Principianti
Nuotatori Lenti
Nuotatori Intermedi
Nuotatori Veloci
Nuotatori Esperti
Nuotatori Elite
Corso Apnea
Swimrescue
Swimfunctional
Lezioni individuali
D’estate nuotare è ancora più bello! Fino a luglio corsi per master e nuoto paralimpico a
cura dello Staff Nuoto agonistico e paralimpico
Ci avviciniamo all’estate e, per quanto riguarda il nuoto agonistico e quello sincronizzato, finiremo le attività con i rispettivi campionati nazionali di inizio e metà giugno. Poi, dopo aver ricaricato le batterie, riprenderemo a metà settembre con i consueti ritiri di inizio stagione.
Proseguono invece, fino a luglio inoltrato, gli allenamenti di nuoto master e quelli di nuoto paralimpico con la seguente modalità:
MASTER, dal 9 giugno al 17 luglio, dalle 21 alle 22:30; con attività di preparazione e mantenimento in vista delle gare in acque libere
NUOTO PARALIMPICO, dal 9 giugno al 17 luglio, dalle 21 alle 22:30; con attività che è possibile anche personalizzare: contattateci per avere maggiori informazioni.
Ci vediamo in piscina!
In foto: gli istruttori e gli atleti del nuoto agonistico e paralimpico
Conosciamo i nostri istruttori proseguiamo con le presentazioni
a cura dello Staff Nuoto bambini e ragazzi
Anche in questo numero continuiamo a presentare gli istruttori del settore. Questa è la volta di Mirco Mattioli, Marco Grillo e Davide Baldi. Scoprirete chi sono, cosa fanno fuori dalla piscina e conoscerete meglio chi, con passione e dedizione, accompagna i nostri piccoli atleti nel loro percorso in acqua.
MIRCO MATTIOLI, 57 anni - operaio
DA QUANTO SEI IN MASI: Insegno da 30 anni
COSA TI PIACE DELL’INSEGNAMENTO: ciò che mi piace di più è vedere gli allievi divertirsi mentre imparano e crescono insieme a noi
MARCO GRILLO, 41 anni - marketing promozionale & budget nel settore della GDO
DA QUANTO SEI IN MASI: insegno da 12 anni
COSA TI PIACE DELL’INSEGNAMENTO: la passione che ci sta dietro al vedere i miei allievi apprendere, divertirsi e fare gruppo in un ambiente sano, dove ogni giorno si respirano i veri valori dello sport
DAVIDE BALDI, 46 anni - impiegato
DA QUANTO SEI IN MASI: insegno da 5 anni
COSA TI PIACE DELL’INSEGNAMENTO: l’ambiente sportivo, il lavoro e le attività in acqua con bambini e ragazzi
Mirco Mattioli
Marco Grillo
Davide Baldi
Corsi estivi
Anche per l’estate 2025, la Polisportiva Masi propone corsi collettivi intensivi pensati per far vivere ai bambini e ragazzi un’esperienza ricca di movimento, crescita e divertimento in acqua!
I corsi si terranno alla piscina M. L. King, dal mercoledì 4 giugno a giovedì 10 luglio
Le lezioni durano 45 minuti nei giorni: lunedì, mercoledì e giovedì
Numero massimo di iscritti per gruppo: 6
Vasca Grande – Orari e Livelli
15:45 – 16:30 Livello AB
16:30 – 17:15 Livello D
17:15 – 18:00 Livello C
18:00 – 18:45 Livello D
Vasca Piccola – Orari e Livelli
17:15 – 18:00 Livello F
18:00 – 18:45 Livello E
18:45 – 19:30 Livello E/F
Lezioni private
Per chi desidera un percorso più personalizzato, anche quest’estate saranno disponibili le lezioni private, pensate per adattarsi alle esigenze individuali di ogni bambina e bambino
Immagini dall’archivio Masi
Saranno attive per tutta l’estate e si svolgeranno presso entrambe le piscine: M. L. King (vasca grande e vasca piccola) e Cesari. Giorni e orari verranno comunicati attraverso le nostre pagine social:
Instagram: @nuoto.polmasi
Facebook: Settore Nuoto Bambini e Ragazzi Pol. Masi
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Casalecchio Sprint Race vi raccontiamo com’è andata
a cura dello Staff Ocr della Polisportiva e di Roberta Renati
Domenica 23 marzo scorso, al Masi OCR Camp in Via Salvador Allende 5 a Casalecchio di Reno, si è tenuta la gara di OCR (Obstacle Course Race) "Casalecchio Sprint Race", valida per la coppa Italia Sprint, prima gara del circuito regionale dell'Emilia-Romagna. Bellissima giornata, divertente e emozionante: circa 60 atleti si sono confrontati su un percorso di 400 m, lungo il quale erano disposti 20 ostacoli di differente difficoltà: travi di equilibrio, muri da scavalcare e strutture su cui reggersi unicamente con la forza delle braccia, avanzando lungo appigli di varia forma. Tanta adrenalina in campo e risultati super, visto che Valeria di Nardo, atleta Masi, è arrivata seconda sul podio, ecco i dettagli:
Podio femminile: 3° la giovanissima Sara Catrani, 2° Valeria Di Nardo (portacolori della Polisportiva Giovanni Masi) e 1° Maria Rosa Vona (già campionessa Italiana).
Podio maschile: 3° Mattia Furlan, 2° Miro Frezza, 1° Gabriele Bonfanti (giovane promessa del nostro sport, addirittura classe 2009).
Abbiamo chiesto ai nostri atlete e atleti due impressioni a caldo, in occasione della gara e cosa rappresentano le Ocr:
Andrea S.: Gara equilibrata, atmosfera familiare. Per me l’Ocr è uno sport completo, guidato da persone con una passione in comune.
Elena S.: Gara ben organizzata in ogni suo aspetto. L’Ocr per me è divertimento e mi metto alla prova.
Daniela B.: Ben organizzata, ostacoli in sicurezza e molto sfidanti. L’Ocr è una passione, un divertimento, una sfida continua. Valeria di N.: Fin da subito si è percepito un clima sereno, atleti di ogni età insieme per condividere una gara e non solo: direi emozioni… l’emozione di superare quell’ostacolo e di sentirsi caricato da tutti, anche dai giudici. L’Ocr per me è un modo per evadere dalla realtà di tutti i giorni ma, allo stesso tempo, l’insegnamento che molti ostacoli nella vita possono essere superati con impegno e determinazione. Questo sport insegna molto,cos’è il sacrificio e a credere in se stessi con l’aiuto del compagno di squadra.
Manuel B.: Molto bella con ostacoli complessi e
In foto: il podio femminile con V. di Nardo
molto elaborati. L’Ocr è sfida contro me stesso.
Gian Carlo C.: Organizzazione ottima. Accoglienza e supporto ai partecipanti di alto livello e professionalità. Percorso molto interessante ben strutturato, ben spiegato fino dall'inizio. Insomma è sempre un ricordo indelebile. L’Ocr è per me un grande gioco, una grande sfida con sé stessi per sentirsi appagati e soddisfatti anche della preparazione fatta.
Gabriele B.: Bellissima sprint! Poca corsa e tanti ostacoli come piacciono a me. Regolamento chiaro, ostacoli belli tosti e una super cornice di pubblico pronto ad incitare tutti gli atleti. L’Ocr è uno degli sport più completi, ti serve praticamente tutto: corsa, resistenza, forza, potenza, esplosività e anche un pizzico di pazzia.
Chiara M.: Organizzazione perfetta, divertimento e passione. Ocr è una sfida personale e uno svago dalla vita quotidiana
Daniele S.:Gara ben organizzata e tosta, mi sarei aspettato qualche iscritto in più. Ocr è una sfida fatta di ostacoli, spesso anche nuovi, dove ti metti alla prova.
Tommaso R.: Gara stupenda, molto tecnica ed organizzata al meglio. Le Ocr sono gare che rappresentano la vita, con tutti gli ostacoli da superare per arrivare dove si vuole arrivare! Emanuele A.: Strutturata bene e complicate al livello giusto. Le Ocr…una fonte di divertimento.
Parliamo di Team building? le attività di Outdoor
training per le aziende
Intervista a Paolo Lambertini, allenatore orienteering e formatore, a cura di Roberta Renati
Per team building si intende l’insieme di attività svolte, all’interno dei gruppi di lavoro, per stimolare nuove modalità di interazione tra i membri. Si tratta di una serie di strategie e tecniche messe in campo per migliorare, all’interno dei team aziendali, capacità relazionali, spirito di squadra e maggiore senso di appartenenza. La Polisportiva ha svolto diversi interventi di team building nelle aziende utilizzando l'Outdoor training. Per saperne di più, ne parliamo con Paolo Lambertini, tecnico del settore Orienteering della Polisportiva Masi (ma anche formatore Uisp, ndr) che, da anni, gestisce progetti con le aziende.
Paolo ci racconti meglio?
Il termine “Team building” è facilmente traducibile in fare squadra. E quando si parla di squadra è quasi inevitabile ricorrere mentalmente ad un’immagine sportiva. Ma ogni organizzazione, non solo nel modo sportivo, si basa sul funzionamento di gruppi, di squadre. E per funzionare in modo efficace, oltre che efficiente, una squadra ha bisogni di obiettivi condivisi, di presupposti e di caratteristiche che gli esperti di organizzazioni conoscono e ci indicano con grande precisione. La cosa interessante è che le squadre, non solo quelle sportive, si possono “allenare”. Si possono allenare le competenze di ciascuno, si possono migliorare conoscenza reciproca e coesione, si possono analizzare e rinforzare alcune dinamiche interne, così come si possono aumentare i livelli di consapevolezza del funzionamento di un gruppo, si possono individuare i punti di forza e di debolezza,…e le organizzazioni lo fanno e spesso molto bene.
Realizzarlo in un contesto esterno, come un outdoor di orienteering, diverso e svincolato dalla quotidianità, potendo permettersi intenzionalmente di far saltare ruoli e gerarchie e trovandosi attivati in qualcosa di nuovo per tutti, dove le competenze funzionali sono tutte da scoprire, permette di creare opportunità formative molto interessanti. Occasioni che possono essere capitalizzate al meglio progettando obiettivi specifici e prevedendo momenti di analisi di ciò che succede durante l’attività.
Spiegaci esattamente cosa si fa Il nostro strumento è l’orienteering, sport molto ben codificato ma che adattiamo declinandolo sulla base delle esigenze formative richieste e comunque connotandolo come attività di gruppo. Sicuramente il contesto che privilegiamo è quello naturale: un bosco, una pineta, possibilmente in contesti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico gradevoli, ma anche un parco cittadino. Non mancano comunque proposte avvincenti in contesti urbani, città o borghi, meglio se interessanti dal punto di vista storico monumentale.
I team, attraverso diverse proposte, sono chiamati a “risolvere”, cioè a completare, una serie di percorsi che certamente richiedono un impegno fisico (modulabile secondo quanto commissionato), ma che soprattutto li ingaggiano dal punto di vista cognitivo, emotivo e relazionale, mettendo inevitabilmente in gioco conoscenze, abilità e competenze di ciascuno, comprese quelle collaborative e cooperative.
L'orienteering è quindi un ottimo strumento per lavorare su obiettivi precisi quali il team
In foto: Paolo Lambertini impegnato in una iniziativa di team building
building, ma anche su problem solving, su suddivisione e risoluzione di compiti, su leadership e groupship. I parallelismi che si vengono a creare con la quotidianità aziendale non mancano.
Giacca e cravatta, associati ai ruoli aziendali, vengono sostituiti da abiti comodi che, oltre a consentire maggiore libertà di movimento, aprono a nuove possibilità di fare e di essere.
Così l'attività motoria diventa l’occasione per affrontare nuove sfide, anche personali, che non possono però essere svincolate dagli obiettivi di gruppo. Quindi, in sostanza, il gioco è serio ;) e non esclude il divertimento come ingrediente.
Ci fai qualche esempio di esperienza svolta?
Negli anni abbiamo maturato parecchia esperienza, svolgendo attività con molte aziende: PMI, Centria Reti Gas, Datalogic, Europe Assistance, ENI, GD - Coesia, Unicredit, Chiesi, Abbot, aziende di Consulting o di Formazione professionale e tante altre ancora
Sarebbero adatti anche altri sport che fa la Polisportiva?
Tra le tante attività che svolge la Polisportiva mi viene in mente l’arrampicata.
Da quanti anni la Masi svolge attività di team building nelle aziende?
Da oltre 10 anni, ma le prime esperienze sono ancora “meno recenti”.
Lo facciamo in tutta Italia?
Sicuramente spaziamo parecchio. L’orienteering, nella sua versione sportiva,
In foto: scatto da un’iniziativa di team building con Alessio Tenani, istruttore e atleta Orienteering
ci consente di viaggiare molto e quindi di conoscere zone già mappate e di avere relazioni con società sportive in tutta Italia. Questo permette al settore, per quanto riguarda le attività di outdoor, di rispondere, direttamente o in partnership, a richieste provenienti da un’area molto ampia del territorio nazionale.
La Masi ha uno staff specificatamente dedicato al team building?
Lo staff è necessariamente composito: occorre saper cartografare per realizzare, o anche solo per aggiornare, una mappa con i software dedicati; occorre in fase di progettazione definire le attività sulla base degli obiettivi richiesti anche trovando le aree e le soluzioni logistiche più idonee; occorre saper tracciare quantificando distanze e tempi di ciascuna attività, immaginando le persone che avremo di fronte ma senza conoscerle personalmente; il giorno dell’attività occorre in modo dinamico predisporre i percorsi e poi assistere i gruppi; occorre inoltre in fase di realizzazione riconoscere le dinamiche e individuare gli spunti che torneranno utili da restituire in fase di debriefing. Poi occorre essere appassionati. In sintesi, direi proprio di sì.
Ringraziamo Paolo e, per maggiori informazioni, rimandiamo alla pagina web Masi dedicata al Team building.
SEZIONE WEB
TEAM BULDING
Fantastiche le ragazze del Volley Masi! Le U14 tra le migliori 4 della provincia di Bologna
di Gianluca Betti, dirigente del settore
Domenica 16 marzo scorso, il palcoscenico del Pala Owens a Calderino (BO), ha visto concludersi il lungo percorso del campionato provinciale U14 della FIPAV. Sarebbe riduttivo, quasi scontato, soffermarsi su un semplice “brave ragazze”: siete tra le migliori 4 a livello provinciale! Perché non è solamente questo ciò che hanno fatto vedere queste ragazze in questo lungo anno. Vincere una finale, o una finalina (come nel nostro caso), è – scusate la ripetizione – solo il finale di un percorso del gruppo. In altre parole è il momento conclusivo di una storia che vede anche un inizio e uno svolgimento e, soprattutto, che mette al centro le protagoniste e protagonisti
Nel nostro caso sono: Viola Adduci, Emma Galantini, Sofia Guidicini, Anahi Guerrero Rodriguez, Anna Andraghetti, Anna Littardi, Kristal Borea, Martina Impari, Violante Sgarzi, Valentina Piersanti, Cungi Laura, Giulia Dalloca, Sofia Rabbi, Beatrice Racchelli, Giorgia Stopazzoni. Primo allenatatore Claudio Polidori, secondo allenatore Davide Gazzotti, TM Simona Iezzi, DG giovanili Gianluca Betti, DT Fabio Capponcelli.
Tutte e tutti, durante questa stagione, hanno lavorato con passione, determinazione, voglia di crescere ma soprattutto hanno saputo conciliare i loro impegni con lo sport e creato quello che è il senso di tutto quello che facciamo: un gruppo!
Ma arriviamo al giorno della finale. Sicuramente un po' di tensione si sentiva (per il risultato, per la propria performance, per l’importanza dell’appuntamento, ecc.), ma quello che si è visto, dentro e fuori il campo, è stato a dir poco…fantastico!
Chi era presente ha potuto assistere ad una partita molto bella ed emozionante. Ragazze, è stato fantastico vedere tutta quella determinazione nei vostri occhi e soprattutto il vedervi rialzare immediatamente dopo un errore. Questo dimostra che la vostra voglia di proseguire un percorso per voi appena iniziato è rimasto intatto e soprattutto avete dimostrato di essere unite e capaci di saper reagire alle situazioni di difficoltà: solo per questo dobbiamo ringraziarvi.
Quindi – e ora possiamo dirlo – brave ragazze: siete tra le migliori 4 a livello provinciale!
Nelle foto: le nostre Under 14 Masi US Monte Zola al Pala Owens di Calderino per la partita finale del campionato provinciale U14 FIPAV
Sono partiti i lavori! al via il cantiere per la messa in sicurezza dell’area
di Andrea Ventura, presidente Polisportiva Masi
A cinque mesi dall’alluvione del 19 ottobre 2024, sono finalmente iniziati i lavori di messa in sicurezza dell’area esterna alla “Cittadella dello sport” di via Allende. Il progetto, promosso dall’amministrazione comunale, prevede la pulizia dell’alveo del rio Bolsenda, il consolidamento e rinforzo dei suoi argini, il rifacimento della rete fognaria, la creazione di una vasca di laminazione ai margini dell’attuale parcheggio e il rafforzamento dell’argine del fiume Reno in prossimità dell’area degli impianti sportivi. L’intervento ha l’obiettivo di proteggere gli impianti sportivi da future inondazioni, permettendo così la ripresa in sicurezza delle attività sportive e durante l’incontro del 2 aprile con l’amministrazione comunale, il Sindaco Matteo Ruggeri ci ha informati che i lavori dovrebbero concludersi entro l’estate.
Tutto questo ci consente di guardare con fiducia alla prossima stagione sportiva, prevista per settembre 2025. Come potete immaginare, la Polisportiva Masi ha subito un’importante perdita a causa delle alluvioni del 2023 e del 2024. Oltre agli ingenti danni materiali, la chiusura degli impianti ha provocato una significativa riduzione del numero dei nostri iscritti e abbonati, costringendoci a ridurre l’offerta delle attività e a rivedere le modalità con cui proporle.
Con ogni probabilità, grazie al lavoro delle tante persone che si sono impegnate in questi mesi, riusciremo a reperire le risorse necessarie per il ripristino delle attrezzature dedicate alla ginnastica artistica e all’arrampicata sportiva. A partire da settembre prossimo, la palestra Gimi Sport Club dovrebbe quindi ritornare ad essere un impianto idoneo ad accogliere queste due discipline, insieme a tutte le attività che stiamo già organizzando, seppur in forma ridotta, al piano superiore della palestra.
Durante un incontro del 2 aprile con il Comune di Casalecchio, ci sono state fornite anche informazioni sui lavori di ripristino dell’adiacente Palazzetto Cabral. I danni riportati dalla struttura richiedono interventi onerosi in termini di complessità e costi, che coinvolgeranno diverse aziende. I tempi di ripristino si protrarranno dunque fino alla fine del 2025, se non oltre. Siamo consapevoli del sacrificio e disagio che questa situazione
Foto dei cantieri in corso alla “Cittadella dello sport”, di A. Ventura
comporta per le ragazze, i ragazzi e le loro famiglie. Continueremo comunque – come già facciamo da ottobre 2024 – a gestire le attività di pallacanestro, pattinaggio e arti marziali cercando spazi anche in altri comuni dell’area metropolitana affinchè i diversi gruppi sportivi possano continuare a praticare il loro sport preferito.
Diversa, purtroppo, la situazione della sala fitness. Le attrezzature sono state sommerse da 75 cm di acqua e fango e risultano irrimediabilmente danneggiate. Siamo stati così costretti a prendere la difficile decisione di abbandonare questa attività e destinare lo spazio ad altri usi.
Torneo volley in ricordo di Maura vi raccontiamo com’è andata il 13 aprile scorso a
cura della Redazione
Ecco qualche scatto della bellissima giornata in ricordo di Maura Popoli, indimenticata segretaria e factotum del settore Masi pallavolo, scomparsa pochi anni fa. Al torneo di S3 (minivolley) del 13 aprile scorso, oltre alla squadra G. Masi hanno partecipato US Zola Monte, Anzola Volly, Csi Casalecchio/Valsamoggia. In foto anche uno scatto con Matteo Ruggeri, sindaco di Casalecchio.
Foto dal trofeo in ricordo per Maura Popoli
Quando si parla di attività fisica e di prevenzione… la Masi c’è! Qualche scatto dall’iniziativa con Lilt
Non potevamo non raccontarvi, con alcuni scatti che trovate nella pagina, la partecipazione della Masi all’evento pubblico “I benefici dell’attività fisica nella prevenzione e cura dei tumori” che si è svolto il 29 marzo scorso, alla Casa per la pace “La Filanda” a Casalecchio di Reno, in occasione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica. Siamo soddisfatti perché quel giorno è andata proprio bene. Tra gli esperti coinvolti, anche insegnanti di educazione fisica della Polisportiva:
Alice Pasquini e Laura Strada per approfondire il tema dell’attività fisica adattata (AFA) in persone con patologie oncologiche, pre e post terapia, e la sua importanza nella prevenzione.
Annalisa Sgarzi per aver seguito un gruppo di donne operate di tumore al seno, in un percorso di recupero fisico grazie alla pratica del Nordic walking. L’evento è stato organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e dalla Polisportiva Masi, con il patrocinio a cura della Redazione
del Comune di Casalecchio di Reno.
Abbiamo chiesto ad Annalisa Sgarzi di raccontarci le sue impressioni dopo aver partecipato, eccole di seguito:
”L'informazione è l'arma più efficace contro i tumori: informare sui fattori di rischio e sugli strumenti di prevenzione significa salvare vite.
Promuovendo l'incontro, Lilt ha fornito un'informazione chiara e accessibile per promuovere comportamenti salutari, in particolare sul ruolo dell'esercizio fisico regolare nella riduzione del rischio di insorgenza e sui vantaggi che offre anche durante e dopo i trattamenti oncologici. Per concludere, l'accesso a informazioni corrette rende i cittadini più attivi nel prendersi cura della propria salute.
Senza dimenticare che la prevenzione è anche un investimento economico per la società e consente di liberare risorse per altri bisogni della comunità”.
Scatti di Francesco Borsari dall’evento con Lilt: a sinistra in alto L. Strada, sotto A. Sgarzi, a destra il sindaco Ruggeri
Olimpiade dei castelli 2025
Torna l’evento che mette al centro il fair play
di Emanuela Ferro, referente Masi del progetto
Il 25 aprile, fino all’8 giugno, torna la manifestazione sportiva “Olimpiadi dei castelli” alla sua 23esima edizione. L’inaugurazione si svolgerà a Crespellano (BO), il 13 maggio presso il parco adiacente alla Parrocchia. Tante le iniziative sportive e i tornei di diverse discipline in programma: atletica, basket, calcio, ciclismo, tennis, orienteering e pattinaggio.
Proposte diversificate che coinvolgono le scuole del territorio (elementari e medie) e che possono essere realizzate grazie alla collaborazione delle società sportive del territorio che uniscono le forze. Così, anche quest’anno, portano in campo passione, energia e fair play: Polisportiva Masi, Polisportiva Ceretolese, Crespellano Calcio, Polisportiva Valsamoggia, Circolo tennis di Crespellano, CSI Sasso Marconi.
Una manifestazione che viene da lontano... Le Olimpiadi dei castelli nascono nel 2001 da un’idea delle Associazioni e del Comune di Crespellano. Dal 2002, si è formato un Comitato promotore composto dalle
Polisportive: Crespellano, Zola Predosa e Masi. Sin dal principio, la manifestazione ha avuto un obiettivo che andava oltre la competizione sportiva, per essere più un momento di promozione dello sport di base e, per questo, l’età dei partecipanti va dai 7 ai 13 anni. Dal 2003 si sono coinvolte le scuole del territorio in due manifestazioni, per le elementari e per le medie inferiori. Dalla metà degli anni 2000, la manifestazione è interamente organizzata dalle
Polisportive Masi e Crespellano (ora Valsamoggia) coadiuvate, per la parte tecnica della gara di atletica, dalla Polisportiva CSI di Sasso Marconi.
In foto: alcune immagini della manifestazione dello scorso anno
City camp sportivi, vacanze e soggiorni i programmi per l’estate 2025
a cura della Cooperativa Nuovegenerazioni
La Cooperativa Nuovegenerazioni insieme a Polisportiva Masi organizzano un’estate piena di divertimento con differenti proposte sportive in città. Presenti anche diverse proposte di vacanze e soggiorni per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni di età. Possibilità di vivere un’esperienza lontano da casa, all’aria aperta, per socializzare e passare del tempo con tanti giochi, divertimento e attività organizzate.
Settimane sportive di:
BASKET CITY CAMP
Camp sportivo di pallacanestro insieme a istruttori della Polisportiva G. Masi
7 Settimane di attività dal 16 al 20 giugno, dal 23 al 27 giugno, dal 30 giugno al 4 luglio, dal
7 all’11 luglio, dal 14 al 18 luglio, dal 25 al 29 agosto e dall’1 al 5 settembre
Presso Palestra di Casalecchio di Reno, per bambini/e dai 6 ai 14 anni.
VOLLEY CITY CAMP
Camp sportivo di Pallavoloin città, insieme a istruttori della Polisportiva G. Masi
Settimana dal 16 al 20 giugno
Presso Palestra di Casalecchio di Reno, per bambini/e da 8 a 14 anni.
BIKE CITY CAMP
Camp sportivo su due ruote, rivolto a bambini/e che desiderano trascorrere il tempo in bicicletta, stando all’aria aperta e scoprire parchi e giardini del proprio territorio in percorsi ciclabili sicuri. Attività con educatori della Cooperativa Nuovegenerazioni e istruttori della Polisportiva G. Masi.
Settimane dal 30 giugno al 4 luglio dal 14 al 18 luglio. Orario dalle ore 8 alle 17.30.
In foto: attività dai camp degli anni scorsi
NATURE CITY CAMP
Camp sportivo naturale, con attività di camminate ed escursioni in mezzo alla natura nei parchi del territorio, con educatori della Cooperativa Nuovegenerazioni e istruttori della Polisportiva G. Masi.
Settimane dal 23 al 27 giugno Rivolto a bambini/e da 8 a 14 anni. Orario dalle ore 8 alle 17.
GIORNATA TIPO DEL CITY CAMP
8.00 - 9.00 Accoglienza c/o Palestre di riferimento
9.00 - 12.00 allenamento tecnico/attività in natura e bicicletta
12.30 - 13.30 pranzo
14.30 - 17.30
2 giorni presso piscina M.L.King (con ritiro direttamente in piscina)
3 giorni allenamento e tornei (con ritiro in palestra)/ attività in natura /bicicletta
MASI CAMP
Una settimana per giocare al tuo sport preferito (basket, volley, artistica) nella splendida cornice del mare Adriatico presso le strutture dell’Eurocamp di Cesenatico.
Da domenica 8 giugno a sabato 14 giugno 2025. Dai 6 ai 16 anni.
VACANZA AL MARE
Una settimana indimenticabile di attività all’aria aperta perrecuperare tutte le energie spese nell’anno scolastico appena terminato presso le strutture dell’Eurocamp di Cesenatico.
Da domenica 8 giugno a sabato 14 giugno 2025. Dai 6 ai 15 anni.
VACANZA VERDE
Soggiorno green, immersi nel verde, alla scoperta del magico “mondo degli gnomi” a Bagno di Romagna. I ragazzi alloggiano presso la struttura Centro Turistico Valbonella per vivere insieme tante esperienze naturali.
Da domenica 31 agosto a giovedì 4 settembre 2025. Dai 6 ai 14 anni.
Per tutte le informazioni: Nuovegenerazioni Cooperativa sociale
Telefono 3894883087
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 email:iscrizioni@ngcoop.it
Via Nino Bixio, 12 40033 Casalecchio di Reno (BO)
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crescere lo sport per tutti! a cura della Redazione
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Prossimi appuntamenti
lo spettacolo delle Controcorrente e del Pattinaggio