V pocket_maggio2017

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VISIONI

ETERNA GRECIA a tu per tu

MAURO BERGAMASCO ARTE E CONTROPARTE

VICENZA JAZZ GOURMET

COUNTRY [CHIC] FOOD

CHIARA

FRANCINI


Dolcevit a nella t ua cucina

www.lofra.it





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V pocket

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#patinataabitudinemensile


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EDITORIA L E 5

“Flashback”

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a cura di Pierpaolo Magagna

n lunedì mattina come tanti, accendi il Mac per iniziare la tua settimana lavorativa e... la data è impostata al 1° gennaio 2001. Per un piccolo frangente sei sconnesso mentalmente da quello che avevi in testa e un flashback velocissimo si fa largo tra la tua agenda mentale. Per un momento non ti chiedi cosa sia successo, ma immagini di avere una piccola macchina che ti consenta di saltare nel tempo, precisamente nel passato... nel futuro sarebbe un privarsi del piacere della scoperta, cosa che non ti stuzzica. La parte razionale di te realizza subito che si tratta di un cedimento della batteria interna del Mac, la tua parte emozionale invece ha subito un piccolo shock, una piccola scossa che ha aperto ancora di più la finestra sul presente. Pensi a come e dove eri il 1° gennaio del 2001, pensi a come allora non avresti mai detto ed immaginato di essere come e dove sei oggi, pensi che sapendo come sarebbe andata probabilmente gli errori che hai fatto li rifaresti tutti, ugualmente, perché sai che sei quello che hai vissuto. Ti guardi oggi e non rimpiangi il passato, ma lo ringrazi, nel bene e nel male, perché ciò che non uccide, arricchisce e fortifica. Pensi che quello che sembrava negativo o faticoso o noioso in realtà era pieno di vita, di quella vera, fatta anche di sacrifici, di polvere, di lezioni. Aggiusti la data e guardi il tuo oggi e sai che il passato è passato, è stato, è andato... prezioso nei ricordi più belli che, come diceva Aristotele, sono lo scriba dell’anima. E per quanto riguarda le cose più negative, lo dici tu, che non si può consentire al passato di rovinare il proprio futuro. Buon Maggio 2017 a tutti. 


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6 S O M M AR IO

Sommario 16 visioni Eterna Grecia 24 a tu per tu Mauro Bergamasco 30 lancette Pastello is up 36 copertina Chiara Francini 44 su strada Cabriolet 54 gourmet Country [chic] food

AUTOSERENISSIMA p. 7

PHARMA AZZURRA

p. 19

w w w. t a p p e z z e r i a b e r g o . c o m

TAPPEZZERIA BERGO

p. 33

rubriche 4 editoriale 8 a nodi sciolti 10 carta vetrata 12 sotto i riflettori 14 esteticamente parlando 76 in arte Mediolanum 80 focus 98 eVenti

62 arte eNewcontropArte Conversations Vicenza Jazz 2017

68 cose di casa Boho Chic!



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8 A N O D I S CI O LTI

La rubrica degli spiriti bollenti, dei viandanti intellettuali e dei liberi pensatori. Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

A Nodi Sciolti Chi vive a nodi sciolti... balla.

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anza sul mondo, sotto la pioggia, in casa, in ufficio, nelle strade. Non se ne sta rigido in un angolo a guardare gli altri che si divertono, intimidito e vergognoso del suo corpo, timoroso del giudizio. Non se ne sta come alle feste delle medie con le spalle appiccicate alle pareti e lo sguardo finto, forzatamente indifferente, a guardare gli altri come se fossero in un acquario. No, chi vive a nodi sciolti si offre alla musica perché il suono è vita. Il ritmo è amore: il nostro cuore ha un ritmo, la natura ha un ritmo. E il ritmo è movimento. Chi non si muove è perduto, è un bersaglio facile da individuare, non va da nessuna parte. Quindi un bel ballo oggi, adesso, con i piedi a tarantella, la testa al cielo e le braccia aperte. Per festeggiare il semplice esistere, l'aria che entra nei polmoni, i colori e i profumi che ci circondano. La festa della varietà che il mondo mette in scena ogni giorno, questo incredibile show che ci rende spettatori privilegiati e allo stesso tempo attori protagonisti. E persino registi. Come diceva Jane Fonda nel mitico film A piedi nudi nel parco: "C'è chi fa e chi guarda. Tu sei uno che guarda". La differenza sta nel divertimento, nella capacità di essere bambini e adulti insieme, di ridere e sorridere anche per le cose semplici, di stupirsi in ogni momento. Balliamo, balla! Balla senza paura, lasciati andare fino i ballare a che ognuno possa dire di te "nessuno può mettere Guardam utto. it Baby in un angolo!"  e capira Step up



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10 C A R TA V E T R ATA

A cura di Stefano Cannas, giornalista, scrittore... ottimista sognatore.

Carta Vetrata Pungente attualità.

Voglio diventare Stupido!

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ono trascorsi diversi anni da quando mi capitò di leggere sul Corriere della Sera un graffiante articolo di Francesco Alberoni dal titolo “Lo sciocco è più pericoloso del bandito”, una impietosa requisitoria nei confronti delle persone stupide, quelle che pensando sempre male, finiscono immancabilmente con il parlare, agire quindi vivere sempre male. Leggendo quelle righe, mi gratificava molto la convinzione di essere assolutamente immune da tali rischi, sicuro come ero di non appartenere a tale orrenda specie. Nutrivo il mio ego cullandolo nella certezza che all’alba dei miei percorsi professionali e soprattutto in quanto persona intelligente (possiedo copia del certificato di morte della mia modestia...), avrei sicuramente intrapreso sentieri lavorativi, sociali e relazionali agevoli e soprattutto privi di salite particolarmente ripide o curve troppo pericolose. Oggi, sulla scorta dell’esperienza maturata, osservo con invidia chi della stupidità ne ha fatto una filosofia di vita. Analizzo oggettivamente la questione. Sin da piccolo, al bimbo svelto d’intelletto viene subito rimproverata qualsiasi infrazione a regole e dettami genitoriali. Lo stupido invece, già da giovane virgulto, viene prontamente tollerato nelle sue azioni, un po’ per esasperazione, un po’ per compassione. A scuola un più che dignitoso “6+” mi causava severe critiche in famiglia e reiterate lamentele da parte degli insegnanti che mi mettevano spalle al muro con la canonica sentenza di condanna morale: “Sei un ragazzo intelligente ma non ti applichi abbastanza. Ti accontenti del minimo indispensabile e questo non è accettabile”.

Lo stupido invece, se riusciva a raggiungere un tiratissimo e sofferto “sei meno meno”, veniva al contrario festeggiato ed apprezzato prima dall’intero corpo docente e poi dai genitori felici e contenti del preziosissimo risultato inatteso. Ai tempi della naja (per i più giovani: il servizio militare obbligatorio), il destino fortunato dello stupido proseguiva immutevolmente. Non appena riconosciuto ed identificato come persona affetta da stupidità conclamata, veniva lasciato a svolgere tranquilli servizi saltuari, affrontati con autorizzata lentezza (tipo verniciare una recinzione in legno, fare l’addetto alla pompa del carburante, eccetera), mentre all’intelligente toccava sempre la fureria alias ufficio amministrativo, in cui si soccombeva tra bollettari di carico e scarico, lettere d’acquisto, fatture ecc., con responsabilità ben maggiori di quei miseri diciotto anni che ci si portava addosso e soprattutto con minime speranze di licenze premio, essendo parte attiva nella gestione amministrativa o logistica della caserma. Anche in età adulta l’intelligente è sistematicamente condannato a rimetterci. La statistica personale mi ha insegnato che stupidi fortunati nella vita sono in numero estremamente maggiore rispetto alla sfigata specie degli intelligenti “paperini”, i quali, forse per universali leggi di contrappeso, sono costretti a doversi conquistare anche le più piccole cose nel 90% dei casi. Negli ambienti di lavoro ad esempio, in caso di conflitti con invidiosi, ruffiani, lecca deretani, saccenti o megalomani - in pratica: gli Stupidi - noi persone intelligenti veniamo sistematicamente messi a tacere con perentorietà; silenziati da quelle considerazioni/tormentone che ci inseguono e perseguitano sin dall’infanzia: “Lei è una persona molto più intelligente degli altri quindi soprassieda e sia superiore a certe bassezze”.


"Stupido è chi lo Stupido fa"

E così accade per tutto ed in tutto!!! Parliamoci chiaro: allo stupido ogni atteggiamento è concesso. Lo stupido fa carriera perché così è più gestibile dal furbo (pensiamo in primis alla politica, alle associazioni ed all’impresa). Lo stupido può litigare, offendere, tradire e raccontare fesserie, sarà sempre in qualche modo o maniera tollerato o giustificato. All’intelligente nulla è invece consentito. Vuoi per fascino o vuoi per invidia, l’intelligente è sempre nel mirino. Se sbaglia paga salato! Se litiga si becca una querela, se tradisce, una denuncia, se offende o narra menzogne viene prima emarginato e poi abbandonato dalla quota più ampia della morale pubblica. Allo stupido è permesso invidiare, umiliare, provocare, mistificare, pontificare. All’intelligente a malapena è consentito subire, comprendere, sopportare, tacere, perdonare. Sì, ormai ne sono ben certo, Stupido è bello. Una società stupida è autoreferenziale e mai critica verso se stessa. Una società stupida è omologata, comunica e vive con sincrono pensiero, senza voci fuori dal coro, senza mode contro tendenza, senza ambizioni o desideri sgraditi alla coscienza collettiva. La prova del nove delle differenze tra superficiali e profondi? I surfisti che scivolano veloci sulla superficie delle onde lungo le spiagge californiane hanno molto piu successo, gloria e fascino dei palombari che scendono e ben più rischiano invece nelle profondità degli abissi. Battute a parte, ne sarei quasi convinto anzi convintissimo, se non fosse che non riesco a cancellare dalla mente un pensiero declinato direttamente dall’antica saggezza orientale: “soltanto un pesce vivo è in grado di nuotare controcorrente”. Sì lo ammetto: stupido è bello e oggi anche molto conveniente, ma intelligente è qualcosa che non riesco a definire in alcun modo senza pensare ad una sola parola che a parer mio tutto comprende. Questa parola è: Libertà! 


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12 S O T T O I RI F L ETTORI

Sotto i riflettori

Ogni mese pillole di curiosità dal mondo del cinema.

Avventure in città, nei mari e nello spazio.

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zione a gogo in questa calda primavera: Hollywood irrompe sugli schermi italiani con titoli molto attesi e tantissime star. Si parte il 4 maggio con “Codice Unlocked - Londra sotto attacco” di Michael Apted, un thriller mozzafiato con Noomi Rapace, Michael Douglas, Orlando Bloom, John Malkovich, David Bowles. La sensuale Noomi è Alice, agente della Cia esperta nella conduzione di interrogatori, che riesce ad ottenere da un giovane prigioniero, membro di una cellula terroristica, delle informazioni vitali su un prossimo attentato contro un obiettivo americano in terra londinese. La donna riferisce i risultati dell'interrogatorio a Frank Sutter, uno dei responsabili dell’operazione, ma scopre di essere stata raggirata proprio da Sutter stesso. Si rende così conto di aver fornito involontariamente all'uomo informazioni utili per i suoi scopi criminosi ed entra in azione per fermarlo. “Alien Covenant” in sala l’11 maggio è il sequel di Prometheus diretto da Ridley Scott. Covenant è il nome dell'astronave e della missione di colonizzazione spaziale che scopre un pianeta incontaminato e ospitale, almeno all’apparenza. Sulla superficie i membri dell'equipaggio esplorano un paradiso, senza sapere che in realtà

nasconde una minaccia terribile. Essi trovano una nave aliena schiantata e vengono osservati da David, un essere sintetico perfetto sosia dell’androide Walter, unico sopravvissuto alla spedizione Prometheus. Presto dovranno lottare disperatamente per resistere alle terrificanti creature aliene che escono dal relitto. A testimonianza del suo momento magico anche qui spunta la Rapace, che torna a vestire i panni della dottoressa Elizabeth Shaw del film precedente insieme a Guy Pearce che riprende le sembianze di Peter Weyland; con loro nel cast figurano anche Katherine Waterston, Danny McBride, Demian Bichir e Billy Crudup. E in tema di grandi seguiti riecco Johnny Depp in un suo classico, "I pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar" di Joachim Roenning e Espen Sandberg, al cinema il 24 maggio. Nel quinto capitolo della saga lo sventurato Capitan Jack Sparrow vede peggiorare la propria sfortuna quando dei letali marinai fantasma fuggono dal Triangolo del Diavolo guidati dal terrificante Capitano Salazar, decisi a uccidere ogni pirata del mare, a cominciare da lui. La sua unica speranza di sopravvivere è ritrovare il leggendario Tridente di Poseidone, ma per riuscirci Jack dovrà allearsi con la brillante astronoma Carina Smyth e il marinaio della Royal Navy Henry. Il pirata si metterà al timone del suo malandato vascello per sconfiggere la sorte avversa e il nemico più forte che abbia mai affrontato. Tra i volti noti della storia ritroviamo Orlando Bloom, Javier Bardem, Kaya Scodelario, Geoffrey Rush e Golshifteh Farahani, ma il più famoso di tutti è un'altra leggenda musicale: dopo Keith Richards dei Rolling Stones nei panni del papà di Jack Sparrow, Paul McCartney dei Beatles apparirà nel kolossal Disney in una scena top secret scritta appositamente per lui! 


A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attrice Noomi Rapace

Codice Unlocked Londra sotto attacco

dal 4 maggio

Alien Covenant

dall'11 maggio I pirati dei Caraibi La vendetta di Salazar

dal 24 maggio


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14 E S T E T I C AM E NTE PARLANDO

L'appuntamento informativo sui trattamenti e le tecnologie disponibili nel campo della medicina estetica, con la consulenza di chirurghi plastici e di medici specializzati in medicina estetica. pubLireDazionaLe

Esteticamente parlando Cellulite:

approccio multidisciplinare per sconfiggerla definitivamente

c

ome ogni anno siamo a maggio, l’estate è alle porte e sulle nostre cosce, glutei, ginocchia c’è ancora la cellulite: bisogna intervenire subito! Certo, soprattutto nei casi più importanti, i risultati che otterremo con interventi dell’ultimo minuto non saranno paragonabili a quelli di chi, con costanza e determinazione, ha continuato anche nella stagione invernale ad effettuare azioni di mantenimento ma fortunatamente la medicina estetica è in grado di darci un notevole aiuto, anche nei casi più drammatici. Diciamo innanzitutto che la cellulite è democratica, sì perché colpisce tutte senza favoritismi: magre, grasse, belle e meno belle, ricche e meno abbienti; magra consolazione penserete, notando come mi esprima al femminile, visto che il simpatico inestetismo colpisce le donne per fattori dipendenti dagli ormoni, dunque non è legato a sovrappeso o obesità ed anche le donne magre e filiformi ne soffrono, modelle e vips comprese. La cellulite è un problema di microcircolazione e come tale dev’essere trattato in uno studio di medicina estetica; per migliorare l’aspetto visivo, la buccia d’arancia, ogni

inestetismo che la paziente percepisce e per il quale si rivolge a noi, dobbiamo intervenire sulla componente micro circolatoria, ci spiega il dott. Emilio Pignatelli, medico chirurgo specialista in medicina estetica; a differenza di quanto avviene con dei trattamenti prettamente estetici, l’intervento medico-estetico deve risolvere anche l’aspetto micro circolatorio e di stasi linfatica che è alla base della cellulite, visto che in presenza di questo problema c’è un’insufficienza sia di microcircolo che di circolazione linfatica. oggigiorno si sa che l’approccio dev’essere multidisciplinare, non esiste un metodo in assoluto ideale per trattare la cellulite ma la sinergia di più tecniche può risolvere il problema, ottenendo risultati significativi e soprattutto duraturi. una delle metodiche che utilizziamo in studio per combattere e sconfiggere la cellulite, continua il dott. Pignatelli, è la carbossiterapia, insufflazione di anidride carbonica tramite microiniezioni assolutamente tollerabili, che va a stimolare la microcircolazione e ad irrorare i tessuti, elasticizzando la cute e migliorandone l’aspetto; in presenza di una cellulite con una componente adiposa importante utilizziamo i nuovi lipolaser ad infrarosso, metodiche ormai non più invasive e di comprovata efficacia. Sia alla carbossiterapia che ai lipolaser abbiniamo quasi sempre la mesoterapia, microiniezioni di sostanze naturali drenanti e trofiche per il microcircolo che iniettiamo localmente nelle zone dove è presente l’inestetismo.


A cura di Alessandra Sartori

Consulente aziendale nei settori della comunicazione commerciale e delle produzioni televisive, dal 2007 si occupa principalmente di relazioni commerciali, formazione su linee di prodotto, gestione rapporti con i media, realizzazione e conduzione di eventi promozionali in campo medico-estetico.

redazione@10e20.it

Anche l’elettrolipolisi ad aghi, prosegue il dott. Pignatelli, è una tecnica utilizzata con successo che, pur se non innovativa, risulta ancora efficace soprattutto in presenza di un edema importante, quindi per il trattamento della cellulite cosiddetta “molle”, dove prevale la componente acquosa. Dove invece vi sia un nodulo dolente alla digitopressione (la cellulite agli stadi più avanzati diventa dolorosa) vengono impiegati gli ultrasuoni. Tutte le azioni possono essere coadiuvate da un linfodrenaggio manuale effettuato da un’estetista abilitata oppure dalle endosfere, un metodo che utilizza delle piccole sfere che vengono fatte scorrere sul corpo manualmente effettuando 3 tipi di massaggio in diverse sequenze: linfodrenaggio, connettivale profondo e muscolare. Tutti i protocolli possono essere combinati tra loro per trattare la stessa paziente, anche in diversi momenti; di prassi dopo la prima visita viene fatta una diagnosi per poter lavorare a tutto campo, suggerendo anche come migliorare lo stile alimentare (se una persona ingerisce troppe sostanze grasse aumenterà la cellulite riducendo l’efficacia delle cure), di limitare il consumo di bevande zuccherate ed alcoliche, bevendo invece i classici 2 litri d’acqua al giorno, e praticare con continuità attività aerobica; sono cose che sappiamo tutte ma che ricoprono un ruolo fondamentale per il nostro benessere. è molto importante, aggiunge il dott. Pignatelli, distinguere una normale cellulite, in gergo tecnico “panniculopatia edemofibrosclerotica”, da una semplice adiposità localizzata che verrà trattata in modo diverso, per definire un quadro della paziente e programmare degli step di lavoro; per fare un esempio su una cellulite edemigena, vista la presenza di molta ritenzione idrica, inizieremo con elettrolipolisi ed endosfere per poi passare, dopo 3-4 sedute, alla carbossiterapia per migliorare il microcircolo più sensibile e dare tono ai tessuti. Va da se’ che l’abbinamento così dinamico delle varie

Dott. Emilio Pignatelli Albignasego (PD) - Largo degli Obizzi, 12/2 - T. 049 8625277 Treviso - Strada Comunale Delle Corti, 54 - T. 345 3947776 www.studiomedicopignatelli.com

tecniche non ci permetta di determinare dei costi precisi, possiamo però affermare che abbinando più metodiche nella stessa seduta, a cadenza mono o bisettimanale a seconda dei casi, si riescono a contenere dai 90 ai 120 euro a seduta. Di solito la paziente resta in studio per un tempo cha varia dai 45 minuti a poco più di un’ora per svolgere sessioni il più possibile complete dal punto di vista terapeutico. Un ciclo di sedute varia da 8 a 12 a seconda del problema ed è sempre consigliabile effettuare delle azioni di mantenimento a risultato ottenuto. 


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16 V I S I O N I

Spiagge infinite, montagne "mitiche", acque cristalline, monumenti antichi, isole incontaminate: se anche gli Dei hanno deciso di abitarci vuol dire che la Grecia è proprio un Paradiso.

ETERNA

GRECIA

Isola Santorini, arcipelago delle Cicladi


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VISIO N I 17


Il Santuario di Apollo, Delfi

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18 V I S I O N I

Il Partenone, Atene

Il Paese millenario che si affaccia sul Mediterraneo e vanta centinaia di siti archeologici offre al visitatore un delizioso cocktail di emozioni sia di giorno che di sera con una vita notturna intensa come poche altre. La capitale Atene è la madre indiscussa delle leggende che ancora oggi sollecitano la curiosità popolare. Il Partenone è la sua icona: costruito da Pericle, il colossale tempio rappresenta la ciliegina sulla torta dell’Acropoli, luogo di adorazione delle divinità. Il Tempio di Poseidone, Atene

Oltre al simbolo della città, c'è l’Eretto, riconoscibile per le sei donzelle che sorreggono l’edificio e l’antico teatro di Dioniso, luogo di esibizione di tutte le tragedie greche. A nord sorge il vecchio villaggio di Plaka e la vicina agora, la piazza dove si svolgeva gran parte della vita sociale. Per gli amanti della cultura c’è il Museo Archeologico Nazionale, che custodisce al proprio interno manufatti d’oro ritrovati a Micene e fantastici affreschi minoici di Santorini; il Museo Goulandris che ospita invece un'originale collezione di figurine di marmo. Il porto del Pireo è un altro luogo imperdibile, molto caratteristico e affollato sia di giorno per il mercato del pesce e le navi da crociera, sia la sera grazie a tanti locali aperti fino a tardi. A Delfi, una delle città più gettonate per il suo celebre oracolo, si possono ammirare il Santuario di Apollo del IV secolo a.C., quello dedicato alla dea Atena, un antico stadio, numerose rovine e sculture.



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Merita senz'altro una visita anche la città di Micene, dove sopra la parte moderna, tra due colline coniche, si possono osservare i resti di complessi di palazzi che hanno reso questa antica città la più potente della tarda età del bronzo in Grecia. Località da visitare sono Epidauro, piccola città dell'Argolide tutelata dall'Unesco, conosciuta per il Santuario di Asclepio e per il suo bel teatro omonimo, usato ancora oggi; Olimpia, piccola città portuale del Peloponneso rinomata per gli antichi giochi olimpici e le rovine che comprendono uno stadio e una pista da sprint, ma soprattutto il grande Tempio di Zeus che una volta ospitava la gigantesca statua di Giove, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.

Isola di Pserimos, Dodecaneso

Rodi

Salonicco, la seconda città più grande del Paese, ha numerosissimi monumenti raffiguranti il periodo greco, romano, ottomano e bizantino oltre all'interessante quartiere ebraico Ladadika. Corinto stupisce per il modernissimo Ponte Rion-Antirion, il ponte strallato più lungo del mondo (2.883 metri) che domina il panorama della zona con i suoi 164 metri di altezza e collega la Grecia continentale alla penisola meridionale del Peloponneso. La vecchia Monemvasía è una città fortezza medievale che si trova ai piedi di una roccia gigante sporgente dalle profondità del mare e collegata alla terraferma da una strada rialzata lunga 200 metri. Sparta, una delle polis più potenti della Grecia Antica grazie anche al suo formidabile esercito, mostra ancora le tracce del suo leggendario passato.


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22 V I S I O N I

Tra le bellezze naturali della parte continentale meritano senz'altro una visita il favoloso lago di Plastira, a Karditsa in Tessaglia: al centro del paese, immerso tra querce e castagni rilassa chi vi passeggia lungo la riva con il fruscio delle foglie e il mormorio dell'acqua. Il Parco Nazionale del Peloponneso di Vikos ospita le famose e splendide Grotte marine di Dirou. Altra attrazione impressionante è la Grotta di Perama, piena di stalattiti e stalagmiti, sita sulla sponda orientale del lago di Pamvotis sulla strada per Trikala. Isola Santorini, arcipelago delle Cicladi

ETERNA

GRECIA

Oltre al celeberrimo Monte Olimpo, che si può scalare, non mancano altre vette innevate dove si può sciare come il Monte Parnasso, Helmos nel Peloponneso e Vermion in Macedonia. I fiumi impetuosi della Grecia continentale offrono eccellenti possibilità di praticare sport d'avventura acquatici come il rafting, il kayak e la canoa mentre la kitesurf o il windsurf sono molto praticati nel mar Ionio o Egeo. Il Paese possiede una miriade di piccole isole divise anche in arcipelaghi, tra i quali le Cicladi, le Sporadi, il Dodecaneso, le Ionie, che si possono girare noleggiando una barca a vela senza equipaggio oppure con uno skipper. Creta, culla della civiltà minoica del leggendario re Minosse e del Minotauro, è l'isola più grande e sicuramente una delle più belle del mondo decantate anche nei poemi di Omero. Meteora, Kalambaka


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VISIO NI 23

Santorini è la più suggestiva per chi vuole ammirare le albe più belle e le case bianche che si vedono dalla cresta del vulcano. E poi di notevole interesse storico ed artistico ci sono Rodi, Corfù, Kos, Samos, Cefalonia, Zante. In estate le spiagge elleniche delle isole sono tra le più frequentate dai turisti appassionati anche di sport acquatici che ne apprezzano i servizi, i ristoranti, gli hotel di lusso come il Blue Palace Resort di Elounda a Creta, il Kouros Hotel di Mykonos o il luxury boutique hotel Grace Santorini a Imerovigli. Tra le distese di sabbia più in voga ci sono Balos ed Elafoinissos a Creta, Paradise, Super Paradise ed Elia a Mykonos, Lalaria con i suoi ciottoli bianchi a Skiathos, e Plaka, una lunga striscia incontaminata a Naxos, scelta dai fan delle vacanze in total relax insieme a Silkinos, Anefi, Skopelos e Skyros. Chi ama il bird watching può recarsi al Parco Delta Nestos in Tracia e ai laghi Prespa in Macedonia per osservare da vicino aironi, cicogne, pellicani e aquile. Per chi non è attirato dal turismo chiassoso c'è una proposta alternativa molto affascinante: la strada delle Meteore con i suoi percorsi di storia, spiritualità e fede. L'itinerario di contemplazione del paesaggio e di ascolto del silenzio passa per i posti più magici al mondo, sei monasteri ricavati nella roccia, scavata nei suoi pinnacoli per creare un luogo di preghiera per i monaci.

Milos

Per raggiungere la cima è stato creato un sistema di scale a pioli e argani e la difficile collocazione in passato ha permesso ai monaci di sfuggire ai massacri. Infine per chi ama la settima arte a novembre a Salonicco si tiene il Festival Internazionale del Cinema mentre il Festival Ellenico, da giugno a settembre all'Odeon di Erode Attico del II secolo, propone ad Atene spettacoli di musica, danza e teatro. l (P.B.)

Meteora, Kalambaka


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24 A T U P E R T U


Mauro

Bergamasco è uno dei campioni italiani più noti del rugby a livello mondiale e detiene il record di longevità in maglia azzurra. Anche se ha lasciato da poco il campo rimane un'icona per stile, bravura, competenza e quell'indomito spirito combattivo che ora vuole trasmettere alle nuove leve della palla ovale. Mauro Bergamasco, padovano classe 1979, terza linea della Nazionale azzurra e di Petrarca, Benetton, Stade francais, Aironi e Zebre, è oggi un bravo commentatore sportivo e motivatore. Lo abbiamo incontrato al centro padovano Kinesis prima della tavola rotonda sul teamwork in cui ha parlato dell'importanza del gioco di squadra nel raggiungimento degli obiettivi. Di Paolo Braghetto

ph© Marco Rossetto


Le piace parlare di rugby in televisione? Come opinionista in studio a Discovery durante il Sei Nazioni do la mia visione delle cose restando nella realtà dei fatti senza dare appigli per polemiche anche se le partite finiscono male per i nostri colori. è importante raccontare ciò che accade dando una lettura personale, secondo me il rugby italiano è in una perenne fase di transizione e potrebbe non essere sufficiente un selezionatore straniero, per quanto quotato, perché il tutto si evolva. Per il piccolo schermo avrei pronti dei format miei, dedicati allo sport praticato dai giovani e meno giovani inteso anche come scuola di vita. A proposito di televisione, ha visto all'opera suo fratello Mirco nel talent Dance Dance Dance? Devo dire che se l'è cavata bene a ballare insieme a sua moglie Ati anche se in famiglia siamo un po' legnosetti. Si vedeva la differenza tecnica con altri personaggi del mondo dello spettacolo, ma quando c'è stato da tirare fuori la grinta sia lui che la Cagnotto hanno dimostrato di che pasta sono fatti. Cambiando programma mi sono divertito a vedere anche il mio amico Castrogiovanni in azione a Ballando con le Stelle.

ph© Marco Rossetto

ph© Elena Barbini

Mauro, ci può spiegare cosa fa di preciso? Facilito la crescita personale dei ragazzi attraverso lo sport e il metodo educativo che porta il mio nome creato insieme ad altri tre amici professionisti. Perciò racconto le regole e motivo con la passione i ragazzi perché il mio focus vuole essere intorno alla persona che sta crescendo, poi i risultati. Quindi faccio attenzione a come i giovani dai 4 a 16 anni si relazionano ascoltando i loro bisogni. Collabora con qualche squadra? Seguo in qualità di supporto tecnico il direttore sportivo della sezione Juniores Federico Fusetti del Petrarca e i suoi allenatori, da dove è partita la mia carriera e quando posso scendo in campo per portare la mia esperienza. Mi piace ancora il contatto con l'erba e il fango. Lavora anche in altri ambiti? Faccio formazione aziendale insieme al mio consulente strategico Silvio Lenares. Con lui abbiamo studiato il rugb(y)lding, un protocollo di formazione esperienziale e di cambio di pensiero: in poche parole con questa metodologia pratica vogliamo insegnare anche ai gruppi di manager a fare in modo che anche nella loro attività le cose che devono accadere accadano.

ph© Elena Barbini

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26 A T U P E R T U



ph© Elena Barbini

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Le manca il terzo tempo? Non è mai stata una mia prerogativa perché per me venivano sempre i primi due sul campo. Comunque ho alzato volentieri un calice in compagnia, meglio se di vino rosso o bollicine. Cosa farà questa estate? Sarò con il mio team di professionisti al Villaggio Isamar per il settimo Campus Rugby Mauro Bergamasco, una realtà sportiva e formativa ormai consolidata che vede lo sport come uno strumento e non un fine. Organizzerò le attività ludico-sportive e ricreativo-educative per tutti i ragazzi che aderiranno all'iniziativa. è fidanzato? Sì, con Federica che mi ha dato sei mesi fa il mio primo figlio Pietro che riempie la mia nuova vita. l ph© Elena Barbini

E a livello social? In questo momento non si può prescindere anche dalla vita virtuale per cui seguo personalmente i miei profili Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin. Ha qualche hobby? Sono appassionato di cucina: amo preparare i risotti, ma anche il Tiramisù con la ricetta speciale della mamma. Sono una buona forchetta e mi piace un po' di tutto mentre mio fratello vegano ha aperto anche dei ristoranti seguendo quella filosofia. Quando vado in giro all'estero provo volentieri i piatti etnici e mi ha colpito molto la tradizione eritrea. E poi mi piace la moda e vorrei creare una mia nuova linea di abbigliamento sport inspired come quelle già create qualche anno fa con Adidas e Ruckfield. Si tiene ancora in movimento? Mi piace correre: dopo la Maratona di Venezia che ho effettuato davanti alle telecamere di “Oltre il limite” di Rete 4, ho deciso di fare la mezza della Padova Marathon di quest'anno. Lei è stato anche un modello da calendario. Ho posato per più edizioni del Dieux du Stade, stampato in 300.000 copie a scopo benefico con tanti volti noti del rugby internazionale. Tengo a sottolineare che il mio nudo non era integrale, ma comunque artistico.

ph© Elena Barbini

ph© Marco Rossetto

Lei si impegna molto anche a livello sociale... La solidarietà conta molto per me e do il mio contributo ogni volta che posso. Sono testimonial di Team for Children onlus e Admo e ho partecipato a numerose campagne, ad esempio a favore dei disabili e contro i maltrattamenti delle donne.



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30 L A N C ET T E

nuances tenui, dalla bassa saturazione, toni che spaziano dal rosa al lilla, dall'azzurrino al verdino, dal beige allo champagne. un trend che suggerisce delicatezza e bon-ton, un vero tocco di stile che lascia trapelare con equilibrio grande signorilitĂ .


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LANCET T E 31

DIOR

la D de Dior Ispirata agli anni '70 e fin dall'inizio caratterizzata da materiali di gioielleria come l'oro, il diamante e le pietre ornamentali, la collezione D de Dior unisce la maestria gioielliera della scintillante incastonatura a neve e dei quadranti in pietre ornamentali, l'audace accostamento creativo di materiali e colori con il savoir-faire orologiero svizzero. Questo modello rende omaggio alla passione di Christian Dior per i colori e si ispira al gusto di Victoire de Castellane per i contrasti: oro rosa, lunetta tempestata di zaffiri gialli, display minimal turchese con 12 indici di diamanti e lancette Dauphine in oro rosa lucido. A completare con stile il prezioso senzatempo una cinghietta in pelle rosa pastello verniciata lucida. Euro 36.500


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louis vuitton

Dentelle de Monogram

Incredibilmente delicato, questo esclusivo orologio-gioiello rende omaggio agli iconici fiori Monogram Louis Vuitton e ai raffinati pizzi della collezione Dentelle de Monogram. Il quadrante in madreperla rosa è impreziosito da un grazioso motivo floreale, messo in risalto da scintillanti diamanti. La cassa è in oro bianco 18 carati decorata con diamanti, il cinturino coordinato in satin rosa pastello con fibbia ad ardiglione in oro bianco 18 carati con diamanti. Impermeabile fino a 30 m. Euro 30.000

breguet

Reine de Naples 9808 I modelli Reine de Naples, ispirati al primo orologio da polso che A.-L. Breguet creò per Carolina Murat, sorella di Napoleone e regina di Napoli, sono una perfetta sintesi di raffinata femminilità e moderna gioielleria. Cassa in oro rosa 18 carati di forma ovoidale curvata, a telaio finemente scanalato. Corona incastonata di un diamante briolette, attachi tempestati di 16 diamanti taglio brillante. Quadrante in madreperla di Tahiti dalle nuance tendenti al marrone pastello. Giro delle ore decentrato a ore 6 e indici con numeri romani realizzati con intarsi in madreperla di Tahiti. Cinghietta in pelle dall'elegante tonalità marroncino pastello. Movimento meccanico a carica automatica. Riserva di marcia di 38 ore. Impermeabile fino a 30 m. Prezzo su richiesta

jaeger l e coultre Rendez-Vous Night&Day

L'esemplare delicatamente femminile in oro rosa della collezione Rendez-Vous Night&Day presenta ad ore 6 il distintivo indicatore giorno-notte con sole, luna e stelle nella particolare nuance pastello coordinata. Il quadrante in madreperla dona un tocco di grande eleganza rivelando tutte le sue dolci tonalità grazie ai giochi di luce. I numeri morbidi ben evidenti sono ulteriormente impreziositi dai diamanti incastonati. La lunetta, progettata con una forma concava, conferisce una delicata leggerezza. A completare l'armonia di questo gioiello un cinturino in pelle nella tonalità pastello estremamente femminile. Euro 16.900


w w w. t a p p e z z e r i a b e r g o . c o m


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bulg a ri

Diva's Dream

Il nome della collezione non è stato scelto a caso: con Diva's Dream Bulgari propone una piccola opera d'arte molto femminile ispirata a linee morbide e a dettagli sublimi. Cassa in oro rosa 18 carati con diamanti taglio brillante, corona in oro con cabochon di rubellite rosa, quadrante in acetato naturale e indici con diamanti. Cinturino in satin con fibbia ad ardiglione in oro rosa. Impermeabile fino a 30 m. L'accostamento dell'oro rosa alle delicate nuance champagne lo rendono un segnatempo dalla finezza estrema. Prezzo su richiesta

ca rtier

Ballon Bleu de Cartier Leggero come un palloncino, l'orologio Ballon Bleu de Cartier orna con eleganza il polso di donne decise e stilose. Ad influenzare la traiettoria dei numeri romani è la corona di carica blu intenso. Dal movimento meccanico a carica automatica, presenta una cassa in acciaio con corona scanalata ornata di uno spinello sintetico cabochon, quadrante rosa, numeri romani, lancette a forma di gladio d'acciaio azzurrato, vetro zaffiro, cinturino d'alligatore rosa pastello, fibbia pieghevole a doppia regolazione in acciaio. Impermeabile fino a 30 metri. Euro 5.750

hublot

Big Bang - Unico Blue Sapphire Con il Big Bang Unico Blue Sapphire, in edizione limitata di 250 esemplari, Hublot taglia un traguardo importante nell'aspetto tecnico e chimico. Gli zaffiri sintetici, infatti, hanno un processo di lavorazione molto difficile e instabile, di conseguenza è necessaria grande maestria tecnica per ottenere un risultato come questo: uno zaffiro di grandi dimensioni, trasparente e colorato in modo perfettamente uniforme che conserva tutte le proprietà originarie di resistenza ai graffi, durezza e trasparenza. Carrure, lunetta e fondello sono tagliati in blocchi di zaffiro color blu pastello. Rehaut, indici, numeri arabi e lancette tono su tono fanno emergere per contrasto la meccanica del movimento a carica automatica in un quadrante scheletrato. Il cinturino è coordinato foderato strutturato blu trasparente. Impermeabile fino a 50 m. Prezzo su richiesta

patek philippe Aquanaut

Grande raffinatezza per la novità 2017 della Collezione Aquanaut con quadrante in madreperla incisa bitonale, cifre applicate in oro dipinte di bruno e indici in diamanti. La lunetta incastonata con 40 diamanti taglio baguette impreziosisce la cassa in oro rosa e il cinturino "Tropical" in materiale composite pastello perlato con fermaglio “déployante” incastonato con 10 diamanti baguette lo completa con eleganza ed armonia. Movimento meccanico a carica automatica con riserva di carica da 35 a 45 ore. Impermeabile fino a 120 m. Prezzo su richiesta



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36 C O P E R T IN A

Laureata con 110 e lode in Ermeneutica, bella a tal punto di essere scelta come testimonial da Dolce e Gabbana e brava da vincere il premio “Guglielmo Biraghi” come Attrice Rivelazione dell’anno nel 2011, assegnatole niente meno che dal sindacato dei giornalisti cinematografici. Chiara Francini non ha niente da invidiare alle star di Hollywood, anzi ha anche il valore aggiunto di essere molto simpatica e di saper farsi amare, complice forse la sua spigliata parlantina toscana che cattura. Gli uomini ne sono affascinati e i critici ne parlano con entusiasmo, ma Chiara è molto orgogliosa di essere apprezzata soprattutto dalle donne, le stesse donne che secondo lei devono sempre lottare un po’ di più degli uomini per dimostrare di valere. Parlare con questa attrice poliedrica fa capire perchè diversi registi l’hanno voluta nei loro film: Pieraccioni, Paterno, Spike Lee, Tummolini, Brizzi, Genovesi solo per citarne alcuni. Attualmente è impegnata nella tournèe teatrale con l’opera dal titolo “Due”, in cui interpreta Paola, giovane donna alle prese con l’inizio di una convivenza con Marco, interpretato da Raoul Bova. Il tour sta riscuotendo un enorme successo a riprova di quello che si percepisce dialogando con Chiara, ovvero che il suo mestiere sia una conseguenza naturale e spontanea della sua personalità e del suo carisma. Di Annalisa Fortin

una ragazza come io! Sei partita dal teatro, per approdare poi alla tv e al cinema e ora torni nuovamente a teatro. Quale di questi ambiti senti più tuo? Partendo dal presupposto che quando scelgo un progetto lo scelgo perché ci credo fortemente, indipendentemente dall’ambito, e che il mio è un po’ come l’amore di una mamma per i propri figli, che non si divide ma si moltiplica, posso dire però che il teatro ha il privilegio di metterti a contatto con il pubblico in maniera diretta. Per me che svolgo il mio lavoro con molta passione e senza troppa ansia, che faccio l’attrice proprio per essere amata dai miei simili, il cinema è un po’ come una telefonata d’amore ma il teatro ha la consistenza e la pienezza di un abbraccio. Questo spettacolo, che stai portando in scena con Raoul Bova, che emozioni ti sta dando? La scoperta di un affetto stupendo da parte soprattutto delle donne, che mi aspettano fuori dal teatro per dirmi “Chiara ti amavo già in televisione e al cinema, ma qui mi hai toccato il cuore”. Quando ricevo queste dichiarazioni mi sento proprio realizzata come attrice, vuol dire che ho trasmesso davvero un messaggio profondo e vengo ricambiata con altrettanta sensibilità e commozione.


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COPERTIN A 37

FotoŠ Fabio Lovino Gioielli Crivelli Abito Dolce e Gabbana Make up Rossano De Cesaris Hair Piero Giordi


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38 C O P E R T IN A

In un'intervista hai dichiarato di aver sempre voluto essere la più brava. È una sorta di ansia da prestazione? Assolutamente no. Mi manca proprio, intendevo dire che non sono mai andata in competizione per ciò che riguarda l’estetica perché sono convinta che ci siano donne molto più belle di me, ma io volevo essere la più brava. Però intanto Dolce e Gabbana ha scelto te... Sì, beh è vero (dice sorridendo). Ma più brava di chi vorresti essere? Chi stimi davvero? Non c'è un'attrice in particolare, anzi. Sono sempre molto felice quando vedo cose fatte bene con delle brave attrici, ma tra i miei miti ci sono comunque la Vitti e la Magnani. Ma qualche audizione sarà andata male anche a te... Certo! Ho ricevuto probabilmente più no che consensi, ma questo non mi ha abbattuta mai. Sono molto determinata, possono esserci sconfitte o vittorie ma mai bandiere bianche. Sapevo che prima o poi dove volevo sarei arrivata.

Foto© Maria La Torre Abito Dolce e Gabbana



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40 C O P E R T IN A

Tra bella, brava e intelligente, quali di questi tre apprezzamenti ti gratifica di più? Brava, sicuramente, perché per essere brava bisogna essere anche intelligente. Lo spettacolo che ora porti in scena parla di una vita di coppia reale e quindi a volte faticosa. La tua vita di coppia com’è? La mia vita di coppia è molto divertente. Io convivo da dieci anni con il mio fidanzato, che è scandinavo, e siamo profondamente diversi e profondamente simili. Lui è molto più pacato ed è ormai una presenza fondamentale nella mia vita, non sarei mai arrivata ad essere quel poco che sono se non fosse stato per lui, non tanto perché mi dia dei consigli ma perché semplicemente è un uomo che c’è veramente, che mi supporta, così come io so che lui non potrebbe mai stare con una donna che non sia ambiziosa quanto me.

Ho letto anche che vi fidate molto uno dell’altro. Se vi invitassero ad una cena come quella del film “perfetti sconosciuti” quindi non ci sarebbero problemi? Assolutamente no, noi addirittura ci scambiamo password di mail e cellulari. Per ora fidanzata... ma moglie e mamma lo diventerai? Per la moglie ti rispondo con le parole del grande Alberto Sordi, ovvero “non so se me metto un estraneo a casa”. Scherzi a parte, sulla moglie non saprei, nel senso che sono molto tradizionale per certi versi, ma anche moderna per altri. Relativamente al diventare mamma, se devo essere sincera, fin’ora non ci ho mai pensato. Ho avuto una vita molto piena e molto felice ed io sono molto incline ad ascoltare i miei desideri. Nonostante io ami molto i bambini e i bambini mi adorino, non ho ancora avuto il desiderio di maternità. In un futuro non lo escludo assolutamente, anzi.

Foto© Marco Rossi Gioielli Crivelli Abito Dolce e Gabbana Make up Rossano De Cesaris Hair Sara Falasca Location Chiostro Del Bramante, Roma



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42 C O P E R T IN A

una ragazza come io!

E la tua infanzia come è stata? Bellissima! Sono una donna che ha delle fragilità però sono capace di discernere il bene e il male, grazie a quanto mi è stato insegnato. Ho avuto un'infanzia e un'adolescenza molto felici. Sei molto affabile e gentile ma cosa invece ti fa imbestialire? L’ingiustizia e l’ingratitudine. Svelaci ora i tuoi segreti di bellezza. In realtà non ho segreti di bellezza, sono astemia, non fumo, non prendo sole. Zero proprio alcolici? Assolutamente, non ho mai bevuto un bicchiere di vino in vita mia. Sport? Poiché non ho la macchina e faccio tutto a piedi, camminare è la mia attività sportiva principale.

E se ti dicessero di invecchiare o imbruttirti per fare un film? Accetterei sicuramente, senza dubbio. C’è un regista in particolare con cui speri di girare un film? Ora sto lavorando in teatro con la regia di Luca Miniero e mi piacerebbe anche girare un film con lui. Molti però sono i registi che ammiro per cui citarne uno sarebbe riduttivo. Parlami ora del tuo libro… Si intitola “Non parlare con la bocca piena” ed è edito da Rizzoli. È un romanzo che parla di vita e quindi come la vita stessa è sia divertente che commovente. In particolare direi che è un libro che parla di felicità, però non l'ho scritto per compiacere il pubblico, ma l'ho scritto per le donne. C’è un protagonista principale? Sì, la protagonista è una donna che si chiama Chiara, ma non è un'autobiografia. Cos'ha in comune con te la protagonista oltre al nome? In comune con me la protagonista ha molto, oltre al significato di questo nome, ovvero di essere trasparente, proprio come me. La storia è una storia di fantasia che parla di vita e quindi è semplice, al contempo però in questa storia c'è tutto il mio mondo, dal quale ho attinto a piene mani durante gli otto mesi in cui l'ho scritto. E gli uomini di questo libro come sono? Sono uomini veri. Sono convinta che tante donne si riconosceranno molto in questa storia, proprio perché gli uomini presenti sono uomini reali, comuni, con cui ogni donna oggi si trova a confrontarsi. Sembri dare molta importanza al messaggio diretto alle donne. Sì, lo volevo proprio. Mi rendo sempre più conto che in tutti gli ambiti, non solo quello cinematografico, una donna parte sempre da un punto diverso rispetto un uomo, è come se in una gara dei cento metri il suo punto di partenza fosse più indietro. Una donna nella vita deve sempre essere più veloce, più carismatica, più empatica di un uomo.

E un film sulla tua vita che titolo avrebbe? Un film sulla mia vita che titolo avrà! Perché io voglio proprio farlo e il titolo sarà “Una ragazza come io”. l


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COPERTIN A 43

FotoŠ Marco Rossi Gioielli Crivelli Abito Dolce e Gabbana Make up Rossano De Cesaris Hair Sara Falasca Location Chiostro Del Bramante, Roma


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44 S U S T R A D A

cabriolet sportive carrozze decappottabili Di Pierpaolo Magagna

PORSCHE

911 TARGA 4 GTS

Il desiderio insaziabile di andare oltre. Design degli esterni I nuovi modelli 911 GTS, dal design pronunciato e contrasti in nero, esprimono inequivocabilmente l’idea che le prestazioni elevate non si manifestano solo sulla strada. Non si diventa un’icona di stile seguendo le nuove mode, ma creando tendenze che resistono al tempo. Un principio che ispira da sempre la 911 Targa, alla quale è stata aggiunta l’indomabile sportività di una GTS. In questo modello forma e funzione sono quasi sinonimi. Dall’incisiva parte frontale all’ampia parte posteriore, ma soprattutto nel tetto Targa. Si apre e si chiude in modo completamente automatico in soli 20 secondi. Per la prima volta nella 911 Targa 4 GTS, il leggendario rollbar è realizzato in colore nero. Dello stesso colore è anche la scritta «targa» sotto le fenditure laterali.


Altezza 1.291 mm Passo 2.450 mm Lunghezza 4.528 mm Potenza (DIN) 331 kW (450 CV) a 6.500 giri/min Accelerazione 0-100 km/h Manuale 4,1 s - PDK 3,7 s Velocità massima Manuale 308 km/h - PDK 306 km/h Manuale da € 151.236,01 Iva inclusa PDK da € 155.481,61 Iva inclusa

Trazione L’aumento di potenza è garantito dai motori boxer biturbo a 6 cilindri con iniezione diretta (DFI) e VarioCam Plus che sviluppano ben 331 kW (450 CV) a 6.500 giri/min. La coppia massima di 550 Nm è disponibile in una curva di coppia sorprendentemente ampia compresa tra 2.150 e 5.000 giri/min. Un’altra scarica di adrenalina viene dal leggendario suono del motore boxer. Con tasto SPORT o SPORT PLUS attivato procura emozioni da brivido già a regime minimo.

Design degli interni A cosa serve la forza interiore senza un obiettivo chiaro? Perciò è fondamentale che gli interni consentano di concentrarsi su ciò che è essenziale, rendendo disponibili in modo rapido tutte le informazioni necessarie alla guida. Una manifestazione concreta e sportiva di questo principio è l’interruttore Mode sul volante sportivo GT, per scegliere tra 4 modalità di guida. Proprio come la disposizione razionale dei 5 strumenti circolari e il comando intuitivo tramite multitouch o sistema di comandi vocali del Porsche Communication Management (PCM) con modulo di navigazione online. I materiali assicurano pregio e sportività. Primo dettaglio: la scritta del modello in colore nero sul listello sottoporta. Secondo dettaglio: l’impiego di Alcantara®, materiale idoneo alle competizioni sportive. Offre una presa particolarmente sicura e viene utilizzato sul volante e sulla leva del cambio e su quella selettrice. Ma anche sulle maniglie delle porte, sui poggiabraccia nei pannelli porta e sul coperchio del vano portaoggetti nel tunnel centrale.Anche le fasce centrali dei sedili sono in Alcantara®.


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46 S U S T R A D A

MASERATI

GRANCABRIO MC CENTENNIAL EDITION

Veloce come la libertà. Risveglia i sensi Quando la passione si incontra con la libertà, non può che nascere qualcosa di unico: la Maserati GranCabrio apre un nuovo importante capitolo nella storia del Tridente essendo la prima auto scoperta della Casa modenese con quattro posti veri. Design Il dinamismo delle forme è accentuato dal lungo cofano motore, solcato dal classico rilievo a “V” e proteso in avanti verso la calandra. Una linea spettacolare figlia di approfonditi studi aerodinamici. Il motore otto cilindri a V di 90° di 4.691 cc convive all'interno di un esclusivo mix di eleganza, artigianalità, sportività e vivibilità. Tecnologia Il cambio automatico ZF a sei marce con convertitore idraulico di coppia consente la massima fluidità degli innesti, a tutto vantaggio del comfort, mantenendo nel contempo inalterata la sportività propria del motore V8. Quattro le modalità di funzionamento. Stile italiano, performance al top Squisitamente elegante dentro e fuori, le linee aerodinamiche della GranCabrio conferiscono alla vettura una sensazione di lusso e sportività. Al tocco di un pulsante, si trasforma da coupé sportiva in una roadster aperta per un'esperienza di guida esaltante. La linea esterna è contraddistinta dalla presenza della capot-

te in tela: una scelta stilistica, oltre che tecnologica, attraverso la quale la convertibile del Tridente si lega alla tradizione esprimendo un elevato livello di raffinatezza.

Velocità massima 285 km/h Accelerazione 0-100 km/h 5,2 s Potenza massima 450 CV Lunghezza 4881 mm Larghezza 2056 mm Passo 2942 mm Altezza 1353 mm Da € 137.738

Ideata per eccellere Una volta aperta, la Maserati GranCabrio si trasforma in una cabriolet mozzafiato, mostrandosi in tutta la sua bellezza sinuosa e felina. Lo spazio ricavato all’interno dell’abitacolo è infatti molto superiore alla media del segmento, e garantisce il massimo comfort per quattro adulti, avvolti in un ambiente elegante e lussuoso.



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48 S U S T R A D A

M6 CABRIO

La bella è una bestia. Spesso i sogni più belli si fanno con gli occhi spalancati e con la capote aperta. Come nella BMW M6 Cabrio dove, grazie all’inconfondibile firma della BMW M GmbH, nasce una perfetta sintesi di performance mozzafiato e Cabrio raffinata. Nell’arco di 19 secondi la capote si apre rivelando un abitacolo su misura, realizzato con i materiali di alta qualità della collezione BMW Individual. 560 CV risvegliano con un suono particolarmente intenso il motore benzina a 8 cilindri M TwinPower Turbo, un propulsore superbo, in grado di raggiungere 100 km/h in 4,3 secondi. Per scaricare sempre con precisione la sua potenza sull’asfalto, la BMW M6 Cabrio è dotata di differenziale attivo M, sterzo Servotronic M indipendente dalla velocità e cambio a doppia frizione M con Drivelogic per la massima agilità. Grazie ai freni carboceramici M (optional), la BMW M6 Cabrio si arresta in pochissimi istanti.

BMW

Accelerazione 0-100 km/h 4,3 s Potenza 560 CV Motore benzina a 8 cilindri M TwinPower Turbo

Entrando in scena si afferma con carattere, perché con il suo look grintoso mette in risalto subito il suo profilo imponente. Passaruota allargati e altri dettagli tipici delle vetture M catturano lo sguardo, enfatizzando la straordinaria potenza erogabile. Una sensazione analoga si prova nell’abitacolo, in cui si rimane colpiti dal cruscotto rivolto verso il guidatore, impreziosito dagli esclusivi materiali della collezione BMW Individual. Ma la ciliegina sulla torta è indubbiamente la capote in tela interamente automatica che offre acustica e isolamento termico straordinari. Gli interni sembrano fatti su misura e la loro architettura ingegnosa parla da sé. Il cruscotto diventa un tutt’uno con il pilota e, su richiesta, è disponibile nei pregiati materiali della collezione BMW Individual. Ogni comando si trova esattamente dove serve.

Il più importante elemento funzionale è il volante in pelle M dotato dei paddle per il comando del cambio M a doppia frizione con Drivelogic e dei tasti dell’M Drive. Per far sì che il guidatore abbia sempre tutto sotto controllo, gli strumenti specifici M visualizzano con grande affidabilità le informazioni anche con una forte intensità luminosa esterna. La perfetta combinazione delle prestazioni e del puro piacere della Cabrio si percepisce sui sedili M, particolarmente ergonomici, rivestiti con pelle Exclusive Nappa a grana fine Opal White (optional) e circondati da modanature interne in frassino venato bianco.


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F-TYPE SVR CONVERTIBILE Eleganza superba e tecnologie all'avanguardia.

Motore 5.0 V8 Potenza massima 575 CV Velocità massima 314 Km/h Accelerazione 0-100 km/h 3,7 s Da € 151.240

La linea possente e le proporzioni eleganti di F‑TYPE ne rivelano l'appartenenza alla famiglia Jaguar, ultima nata tra le iconiche e potenti auto sportive. Le sue forme sono scolpite dal vento stesso, attraverso le tecniche progettuali ispirate alla dinamica computazionale dei fluidi.

JAGUAR

Stile. Morbide linee della carrozzeria, superfici scolpite, proporzioni perfette: non c'è dubbio, il carattere di F‑TYPE è inconfondibile. Ecco un'auto sportiva ad alte performance. I sedili Performance con cuciture a rombi offrono comfort e supporto, e le finiture ultra moderne creano una sensazione di estrema eleganza. Tecnologie leggere. Il peso è nemico delle prestazioni. Il sistema di scarico leggero in titanio e Inconel® consente di risparmiare 16 kg di peso, mentre gli straordinari cerchi in lega forgiati lo riducono complessivamente di 13,8 kg. Ogni articolazione delle sospensioni posteriori è stata ridisegnata per risparmiare

0,6 kg di peso rispetto ai giunti tradizionali, mentre i freni opzionali anteriori da 398 mm e posteriori da 380 mm in carboceramica riducono il peso di 21 kg rispetto a quelli standard. Ogni milligrammo risparmiato regala a F‑TYPE SVR maggiore accelerazione e maneggevolezza e frenate più sicure, per un'esperienza di guida indimenticabile. Aerodinamica. L'alettone aerodinamico di F‑TYPE SVR è fondamentale per le sue prestazioni perché offre minore resistenza aerodinamica e maggiore deportanza. Lo spoiler è più ampio e rialzato; in questo modo agisce sull'intera larghezza dell'auto. Quando in uso, riduce il coefficiente di resistenza all'aria del 2,5% e il coefficiente di portanza del 15%. Altri miglioramenti aerodinamici gestiscono il flusso dell'aria attraverso il vano del motore, per un raffreddamento ottimale e una deportanza bilanciata. Il sottoscocca liscio e il diffusore posteriore riducono la resistenza aerodinamica e migliorano sia il flusso dell'aria che la stabilità. Tecnologia dei motori. Il motore 5.0 V8 di F‑TYPE SVR è il top in termini di potenza, ricalibrato per erogare fino a 575 CV e una straordinaria coppia di 700 Nm. Il sistema a trazione integrale affianca il differenziale attivo a controllo elettronico migliorando la trazione e la stabilità e consentendo di sfruttarne appieno le eccezionali prestazioni.


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SU STRAD A 51

4C SPIDER

Creata per far accelerare il cuore. Il sogno diventa realtà. Il design di 4C Spider ripercorre la storia ereditando i tratti inconfondibili della 33 Stradale. Costruita a Modena, Alfa Romeo 4C è il punto d’incontro di due eccellenze: l’ingegneria Alfa Romeo e la produzione Maserati. Sopra di lei soltanto il cielo. Le sensazioni di guida all'aria aperta sono il risultato di un naturale “sviluppo evolutivo” della versione Coupé. La sua creazione si basa su scelte tecnologiche e stilistiche che esaltano al massimo la sensazione di libertà e sportività. Il design posteriore cambia, la copertura del motore viene ridisegnata per lasciare più spazio al cofano e sagomata per ospitare le prese d’aria. Interni da corsa. Ogni elemento all’interno di 4C Spider esprime l’autentico spirito sportivo Alfa Romeo. L'intero abitacolo è stato costruito partendo da una monoscocca in fibra di carbonio. I sedili, imbottiti con materiale ultraleggero, hanno una struttura in carbonio rinforzata. Il volante è modellato nella parte inferiore e i comandi sono tutti rivolti verso chi guida. I pedali e il batticalcagno in alluminio rimarcano un vero carattere sportivo.

Sempre pronta a scattare. Tempi ottimizzati grazie al nuovo cambio a doppia frizione a secco TCT con Launch control. Il cuore della 4C è un propulsore da 1750 cc turbo, creato per rappresentare il massimo della tecnologia motoristica a combustione interna. Il motore a 4 cilindri a iniezione diretta da 240 cavalli, realizzato interamente in alluminio, raggiunge prestazioni straordinarie. 4C Spider raggiunge una velocità massima di oltre 250 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi.

ALFA ROMEO L'importante peso della leggerezza. Il telaio – che pesa solo 73kg – è costituito da una monoscocca in fibra di carbonio (il materiale più innovativo nell’ingegneria automobilistica). Il blocco motore e le crash box anteriori e posteriori del telaio sono interamente realizzate in alluminio. Una scelta che unisce robustezza ed estrema leggerezza. Il corpo esterno è realizzato nello speciale composto SMC. Tutte queste caratteristiche conferiscono a 4C estrema leggerezza garantendo allo stesso tempo robustezza e stabilità. l

Accelerazione 0-100 km/h 4,5 s Velocità massima 258 Km/h Motore benzina 1750 Turbo 240 CV Da € 75.500



Lungomare Adriatico 65B Sottomarina - Venezia Lungomare Adriatico 65B

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54 G O U R M E T

u o l l birtil

a el e i svinatate v f n se f me ra ag i ni se e omp ant gna g c s o to c es se a s gu tte nterall'inibo. e i c ric da sitĂ uon io l b r cu de

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ViVi in città ma coltiVi carote? allo spatifillo hai sostituito il fungo cardoncello? sei alle prime armi con lattuga, zucchine e raVanelli ma già sogni lo zafferano in terrazza? BenVenuto nel mondo dei campagnoli urBani. pensaVi di essere l’unico, Vero? nient’affatto: il country food casalingo è sempre più chic! Di Giusy Locati


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56 G O U R M E T

Il Bosco Verticale, famosissimo complesso di due palazzi residenziali a torre progettato da Boeri Studio nel Centro Direzionale di Milano, ai margini del quartiere Isola, vanta oltre duemila essenze arboree. Tra 800 finalisti è stato premiato, con l'International Highrise Award del museo di Architettura di Francoforte. Nella motivazione dei giurati è citato tra gli altri, come fattore critico di successo delle due torri, la loro capacità di rispondere "al bisogno umano di contatto con la natura”. Una necessità evidenziata anche dal Pantone Color Institute, società che consiglia e abbina i migliori accostamenti di colore e che dal 2000 decreta il colore dell’anno. Nel 2017 ha scelto “Greenery 15-0343”, una gradazione di verde che rilassa e che simboleggia il risveglio della natura a primavera. Pantone ha anche realizzato la Outside-In House, una casa al contrario con il verde delle piante tutto interno. Fino al 30 gennaio era visitabile a Londra e “vivibile” per una notte facendo una semplice prenotazione on line (e pagando ovviamente, il cui ricavato è stato interamente donato da Pantone ad AIGA, l’associazione dei designer britannici).

Immaginati, caro lettore, mentre entri nell’ingresso-foresta accompagnato dai suoni della natura, ti accomodi nella serra salotto, la sera ti addormenti in una camera da letto con prato, sculture vegetali e piante soporifere e al mattino prepari la colazione circondato dall’orto botanico. Le attività all’interno di questa casa green sono interattive e totalmente sostenute dalla filosofia eco: dalla raccolta di ortaggi ed erbe alla scelta delle piante da seminare fino a creare succhi e distillati di tutti i tipi. Amiamo la natura. Non c’è sofisticato studio di neuromarketing che tenga. Prendi un prato verde e qualche fiore e andiamo tutti in brodo di giuggiole. Blumirtillo (http://blog.cookaround.com/blumirtillo/) agriblog che tra l’altro in campagna ci vive per davvero, con l’arrivo della primavera ha abbracciato il mood bucolico delle spose 2017 e proporrà ricette country chic. Attenzione: country non shabby. Quest’ultimo, il cui significato è “logoro, trasandato ma utilizzato in modo romantico” e ormai superato, fa già parte delle primavere passate. Il country chic invece è la moda del 2017, lo stile delle case di campagna, fatto di cose semplici, cibi genuini presentati in modo fascinoso.

Crescia, TORTA AL FORMAGGIO, pizza di Pasqua, crescia brusca. Quanti nomi (e quante ricette) per questa buonissima torta al formaggio. Qui qualche aggiunta…più country chic di così. Proviamo questa! (Ingredienti per una torta per 6 persone) 500 gr di farina, 25 gr lievito di birra fresco, 100 gr di pecorino, 150 gr di pancetta affumicata, 2 cucchiai di pepe nero in grani, 100 gr di parmigiano, 100 gr di formaggio tipo Emmenthal, 1 bicchiere di olio, 1 bicchiere di latte intero, 4 uova, sale, pepe. Intiepidite il latte. Sciogliete il lievito di birra nel latte e mettetelo a riposare. Unite le uova sbattute con il pecorino, la pancetta, il parmigiano, la farina e l’olio. Aggiungete due cucchiaini di sale, l’Emmenthal tagliato a cubetti e il pepe in grani. Unite infine anche il lievito sciolto nel latte. Lavorate bene il composto ottenuto e versatelo in uno stampo alto. Fate lievitare per 5 ore. Portate il forno a 190° e infornate la vostra torta. Perfetta da sola o con altri salumi abbinati.



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Ma il vero desiderio non è l’orto sul balconcino quanto piuttosto la possibilità di fuggire... perché i cittadini vogliono la campagna. Ne bramano i ritmi, il cibo, la bellezza del contesto, il rapporto più umano con chi ci vive. E che gioia fare acquisti in campagna! Prodotti locali del territorio, i famosi a “chilometri zero”, messi in vendita dall’agricoltore che ovviamente rispetta la stagionalità.

Voglia di natura? Perfetti questi

TORTINI PATATE, ASPARAGI E UOVA

D’altra parte tra i desideri nascosti degli italiani ci sarebbe proprio quello di tornare a vivere in campagna o comunque avere uno spazio rurale dove poter produrre buona parte del proprio cibo. Altro che Artemio/Pozzetto del simpatico film dell’84 “il ragazzo di campagna” che tenta la fortuna andando in città. Oggi è trendy il contrario. E... no, non dite che sono solo buoni propositi, perché gli italiani stanno davvero dimostrando di avere il pollice verde: dal terrazzo di 100 mq al balconcino, dal giardinetto alla tromba delle scale, laddove c’è luce, un minimo di aria e la voglia di fare, c’è orto. Una scelta non solo di tendenza ma anche, soprattutto, etica ed economica, che ci fa appendere al muro i vasetti di basilico e l’origano in fiore. Ruota tutto intorno al food: se non ci fosse stata una crescente attenzione nei confronti del cibo, alimentata e sostenuta da centinaia di programmi televisivi, riviste, siti dedicati, probabilmente questa tendenza non sarebbe stata così imponente. Coldiretti stima che siano 21 milioni gli italiani che coltivano abitualmente o saltuariamente un orto anche se l’idea non è nata da noi ma dai Newyorkesi annoiati: tra i contenuti streaming on demand, il running e la psicoterapia hanno inventato l’orto casalingo, così, per rilassarsi.

(Ingredienti per quattro tortini), 3 patate grandi, 10 asparagi verdi, 4 uova, sale, pepe, 6 fogli di gelatina, 4 cucchiai di maionese (anche di soia andrà bene). Pelate le patate e tagliatele a cubetti piccoli. Pulite gli asparagi e tagliateli a fettine sottili. Cucinate tutto a vapore. Cuocete anche le uova (da quando l’acqua bolle calcolate 8 minuti per ottenere l’uovo sodo non troppo duro). Nel frattempo scaldate la gelatina dopo averla ammollata per bene in acqua fredda. Spegnete il fuoco quando si sarà completamente sciolta e aggiungete la maionese. Mescolate bene e unite subito a patate e carciofi tiepidi. Aggiustate di sale e pepe. Distribuite una prima base di composto in stampini di 9 cm di diametro. Unite l’uovo sodo al quale avrete tolto il guscio e richiudete con altro composto a completare il tortino. Mettete in frigorifero per 4 ore e servite con una fresca insalata colorata.



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60 G O U R M E T

Così se non hai la possibilità di vivere fuori città ti attrezzi e perlomeno ci organizzi le vacanze. AGRILIFE 2015, indagine compiuta dall’Università La Sapienza di Roma, l’Università Mercatorum e l’Azienda Romana Mercati in collaborazione con AgrieTour, ha studiato il comportamento di chi viaggia per lo più appoggiandosi agli agriturismi: al primo posto sono privilegiate tutte le attività che hanno a che fare con il cibo e l’enogastronomia, autentica e di alta qualità. Scopriamo così che imparare a cucinare con le ricette tipiche è il top e che chi evade dalla città, almeno per qualche giorno, si lancia sull’acquisto di prodotti enogastronomici del territorio oltre a marmellate, prodotti specifici per cucinare le ricette del posto e spezie del luogo. E cosa si cucina in campagna? Si mangiano rigorosamente piatti locali e ricette legate alle tradizioni. Volete documentarvi meglio? Coldiretti ha fatto una bella App, Coldiretti Farmers for you, che dice dove trovare il vero cibo italiano garantito da Campagna Amica, la più grande Rete europea di vendita diretta che offre i prodotti e le eccellenze degli agricoltori italiani. L'App ricerca i mercati, le fattorie, gli agriturismi dove soggiornare e mangiare, le botteghe: oltre 10.000 punti in tutta Italia. E i contadini vendono. Parecchio. Oltre 4 italiani su 10 nel 2016 hanno fatto la spesa dal contadino: un aumento del 55% negli ultimi 5 anni che è stato definito un vero record, soprattutto se si considera il contestuale calo dei consumi imputabile alla crisi. Lo conferma l’indagine Campagna Amica su dati Ipr marketing. Mai così tanti italiani da 50 anni a questa parte hanno acquistato direttamente dagli agricoltori con una crescita incredibile nell'ultimo decennio riconducibile, secondo la Coldiretti, all’attenzione per il benessere e per la salute (perché tutto ciò che è campagna è di default associato ad una vita sana e a una dieta equilibrata) ma anche al desiderio di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, valorizzare l’economia locale e sostenere l’occupazione nel proprio territorio.

E poi è tutta una questione di “testa”... di cervello per l’esattezza... “Mollo tutto e vado a vivere in campagna” non è più solo un modo di dire... vivere in città comporta l’attivazione di troppe funzioni cerebrali: attenzione continua (traffico, confusione e caos), eccesso di concentrazione (quanti, troppi rumori), migliaia di informazioni da ricordare, ansia e agitazione costanti. Uno stato di attivazione continuo anche quando non servirebbe. Chi scappa? Le donne se ne vanno prima. Da un rapporto della Coldiretti, scopriamo che nel 2015 sono aumentate del 76% le ragazze italiane under 34 che hanno deciso di lavorare in agricoltura, il triplo dei coetanei maschi. E aumentano i nuovi agricoltori, persone che arrivano da diversi vissuti familiari e lavorativi che hanno deciso di scommettere sull’agricoltura: laureati, innovatori, coniugano le tradizioni alle nuove tecnologie della comunicazione.

E cosa c’è di più country chic di una

TORTA MANDORLE E CIOCCOLATO FONDENTE? 150 gr di zucchero, 70 gr di mandorle pelate, 150 gr di burro, 3 uova, 200 gr di farina 00, 200 gr di cioccolato fondente, 1 bustina di lievito. Pochissimo tempo, pochi passaggi e niente albumi da montare. Insomma una ricetta che fila via liscia! Intanto unite zucchero e mandorle e frullateli fino ad ottenere una bella polvere saporita. Aggiungete farina, zucchero e mandorle tritate, uova e lievito e mescolate. Fondete al microonde il cioccolato e amalgamatelo con il burro ammorbidito. Uniteli quindi al resto dell’impasto e mescolate bene. Infornate a 180° per 45 minuti. Comunque a 40 minuti fate un controllo con lo stecchino. Sfornate, fate intiepidire e sformate... soprattutto assaggiate e godetevi un vero momento di relax!

BluMirtillo: http://blog.cookaround.com/blumirtillo/


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GOURM E T 61

Dal campo al piatto insomma, che è poi quello che predica il super Chef Dan Barber, guru del mangiare ecocompatibile. Perché uno chef che ama davvero la sua terra interpreta ciò che i migliori agricoltori, allevatori e pescatori riescono a ricavare dalla terra e dal mare. E un buon ristorante è tale perché, oltre che per lo chef, è rinomato anche per i produttori dai quali si rifornisce. Barber è il promotore di un menù del futuro firmato, appunto, anche da tutti loro. E noi condividiamo. l


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62 A R T E E C ON TROPARTE

New CoNversatioNs

Vicenza Jazz 2017

“To Be or noT To Play”

Danilo Rea - ph© Beniamino Girotti


A cura di Annalisa Fortin Insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.

La ventiduesima edizione di New Conversations – Vicenza Jazz, rappresenta ormai un appuntamento da non perdere non solo per gli appassionati della musica improvvisata, ma anche per i neofiti del Jazz, gli scopritori di talenti e gli estimatori di luoghi storici della cultura palladiana. In scena nel mese di Maggio, il festival già preannuncia un successo enorme. Solo l’anno scorso ha accolto 150 spettacoli e quest’anno con il titolo “To Be or Not To Play” sicuramente non sarà da meno. Riccardo Brazzale, esperto di jazz e osservatore lungimirante nell’ambito artistico, ha curato personalmente il programma, scegliendo la poesia di George Elliott Clarke, sulle musiche di Gionni Di Clemente e Bruno Censori, come perfomance di apertura presso lo Spazio DeRuf.

L’acustica formidabile del Teatro Comunale di Vicenza ovviamente sarà fondamentale per ospitare musicisti di calibro sopraffino come Francesco Cafis (sax contralto) e Mauro Schiavone (pianoforte), la Black Art Jazz Colletive, il Chris Potter Quartet, il poliedrico Jacob Collier, e per ospitare infine la voce sublime di Dee Dee Bridgewater. La diva jazz è pronta a battezzare un nuovo capitolo della sua carriera: un progetto dedicato a Memphis, che la vedrà alle prese con una fusion di black music, blues e R&B oltre che con le proprie radici personali. La cantante, nata proprio nella città del Tennessee, con questo nuovo repertorio (che nel corso del 2017 sfocerà nella pubblicazione di un disco) risalirà alla propria infanzia, mettendo gli ascoltatori davanti a un momento cruciale della cultura americana, fatta di lotte per i diritti civili e di una fenomenale emancipazione musicale. Ovviamente il Teatro Olimpico sarà un luogo privilegiato per i concerti di punta tant’è che ospiterà ben cinque degli appuntamenti di prima serata con i big del cartellone, a partire dall’inaugurazione del festival, venerdì 12 maggio, con un doppio set che metterà faccia a faccia due dei più celebri esponenti delle rinnovate sonorità newyorkesi, il pianista Uri Caine e il trombettista Dave Douglas. Entrambi, fin dagli anni Novanta, hanno indicato al jazz statunitense la traiettoria verso il suo futuro, senza mai rinnegarne però le radici.


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64 A R T E E C ON TROPARTE

Chris Potter - ph© Tamas Talaber

Oltre a rappresentare un crogiolo di esponenti del Jazz più avveniristico, il festival è anche il momento per apprezzare esponenti di un jazz dalla stimolante matrice latina, come Gonzalo Rubalcaba. Il pianista cubano, proiettato nelle alte sfere internazionali del jazz con venature latin, si esibirà in un recital che verrà ripreso per confluire nel suo primo dvd in solo. È stato lo stesso Rubalcaba a esprimere il desiderio di realizzare questa sua produzione audiovisiva circondato dalla scenografia del meraviglioso teatro palladiano, dove si era già esibito. Anche l’inedito abbinamento della tromba di Enrico Rava con il pianoforte di Geri Allen non poteva che essere accolto al Teatro Olimpico. Questi solisti, dalla vasta esperienza e dalla pronuncia jazz spiccatamente personale, si troveranno sul palco secondo la regola d’oro della musica improvvisata. Non meno imprevedibile sarà la performance della coppia formata dallo scrittore Stefano Benni e il pianista Umberto Petrin: il primo legge, il secondo dialoga tramite tastiera.

Enrico Rava - ph© Umberto Germinale

Gonzalo Rubalcaba - ph© Pino Ninfa

Dee Dee Bridgewater

Gli organizzatori hanno sempre dato voce anche alle nuove leve della musica jazz. L’esaltante one man band del giovane multistrumentista inglese Jacob Collier sarà al centro dell’attenzione al Ridotto del Comunale. Fresco vincitore di due Grammy Awards (per gli arrangiamenti vocali a cappella e con strumentazione), il pupillo di Quincy Jones è pronto a ricreare sul palco le incredibili performance videomusicali che gli sono valse milioni di visualizzazioni e un seguito planetario su YouTube.


quarta edizione torneo nazionale

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FORMULA DI GARA 4PLM LA MIGLIORE Categoria unica

PREMI

1°/ 2°/ 3° COPPIA NETTO 1° COPPIA LORDO 1° COPPIA SENIOR 1° COPPIA LADY 1° COPPIA MISTA

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FINALE NAZIONALE

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66 A R T E E C ON TROPARTE Dave Douglas - ph© Austin Nelson

Non saranno solo i teatri cittadini i palcoscenici prescelti per gli eventi. Il festival vicentino da sempre ha come scopo principale quello di allargare la conoscenza di uno stile musicale spesso considerato di nicchia. L’intento di raggiungere le strade e le piazze, per far espandere il più possibile il piacere della musica nella città di Vicenza, sarà perseguito aggiungendo numerose altre situazioni per la musica dal vivo: dai concerti after hour al Jazz Cafè Trivellato Bar Borsa, il jazz club ufficiale del festival, ai live all’aperto nel centro storico, nei palazzi antichi, nei musei, in innumerevoli club e locali notturni, fino ad altre occasioni per apprezzare la cultura jazzistica sotto diverse forme (proiezioni cinematografiche, presentazioni editoriali, seminari e masterclass, mostre e convegni).

Gino Paoli & Danilo Rea ph© Musacchio & Ianniello

Il primo sabato del festival, il 13 maggio, sarà come da tradizione dedicato al concerto gratuito in Piazza dei Signori. Protagonista musicale di questa serata è l'Orchestra Popolare "La Notte della Taranta”. Direttamente dal Salento, la celeberrima orchestra sbarcherà a Vicenza, con tutto il suo corteo di danzatori, cantanti e musicisti impegnati a scatenare un’apoteosi della danza: un turbine di ritmi di pizzica sempre più vorticosi. La chiusura di Vicenza Jazz 2017 sarà invece affidata a una delle coppie più melodiche del jazz italiano: Danilo Rea e Gino Paoli, in duplice replica presso il Teatro Olimpico. Da numerosi anni il cantautore frequenta con successo i palchi del jazz nazionale e con il pianoforte di Rea ha trovato perfetto sostegno alla sua esplorazione delle jazz songs.

Jacob Collier Uri Caine - ph© Russ Escritt

Oltre a questa sequenza di concerti, Vicenza Jazz 2017 propone una rigogliosa programmazione fatta di numerose sezioni. a nei siti Il programma aggiornato si trov www.vicenzajazz.org jazz.tcvi.it • jazz.trivellato.it

La grande sfilata musicale, ormai una tradizione per la città, è prova di un’ottima collaborazione tra il comune di Vicenza, l’Assessorato alla Crescita, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, il coproduttore Trivellato Mercedes Benz, il sostegno tecnico di Aim Vicenza e il contributo di Fondazione Cariverona. Quando l’intento comune è perseguito nel nome della divulgazione di cose belle e culturalmente interessanti, l’unione diventa una vera forza. 



Fondato sul mix tra tendenze, privo di definizioni univoche, lo stile Boho Chic raccoglie nel suo avvolgente abbraccio suggestioni provenienti dall’Asia, influenze della seconda metà del Novecento ed echi bohémien. Mondi molto diversi coesistono e rappresentano così l’anima di uno stile libero, frizzante, ispirato agli anni Sessanta e Settanta, ma prima ancora al mondo degli artisti che viaggiavano e vivevano della loro arte come veri spiriti liberi, respingendo regole, conformismo e convenzioni sociali.

Design4U

L’espressione Boho chic è l’unione di due parole, la prima è una abbreviazione e sta per “bohème”, con chiaro riferimento allo stile di vita degli artisti del XIX secolo, che a sua volta viene dall’errata credenza secondo la quale i gitani provenivano dalla Boemia (in Repubblica Ceca). Anche “chic”, come “bohème” è di origine francese e significa “elegante”. Precisamente Boho-Chic è un termine recente, coniato dal mondo della moda per indicare uno stile in cui la parola d’ordine è audacia. L’accostamento tra elementi hippie, etnici e casual si è fuso con lo stile raffinato ed elegante delle passerelle. Il risultato è un look come quello adottato da poeti, pittori e musicisti del passato. Dal mondo della moda a quello dell’arredo il passo è brevissimo: questa tipologia di stile si tramuta subito in uno spazio eccentrico, dove il colore è protagonista, impreziosito da oggetti unici e introvabili. È l’individuo, con la sua personalità, che rende Boho-Chic una stanza o un’intera abitazione.


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COSE DI CA S A 69

Nabu Home collection

Contaminazione, informalità , Cromatismi esasperati: benvenuti nell’universo

boho ChiC!


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70 C O S E D I CA S A

Priva di rigore e disciplina, la casa in stile boho conquista per la sua impronta accogliente, scanzonata, disinvolta; un risultato conseguibile tuttavia solo attraverso un’accurata selezione di tutti gli elementi interni. Per prima cosa è importante mischiare vecchio e nuovo. Questo stile, infatti, prevede armonia tra elementi moderni ed altri vintage e nessun spazio deve essere lasciato vuoto. Ogni angolo della casa deve contenere qualcosa, poichè lo spazio dove ci troviamo nasce dal vissuto di una persona. Una vecchia valigia di cartone ridipinta può essere usata come porta riviste. Sarebbe ideale che tutti gli oggetti scelti avessero una loro storia. Soltanto in questo modo l’atmosfera può divenire davvero autentica e invidiabile, intima ma libera.

Un altro elemento fondamentale per lo stile Boho-Chic è l’originalità e l’unicità. Ogni casa arredata con questo stile sarà diversa dall’altra. Molto importante è che alcuni oggetti siano realizzati a mano. Al bando il divano tradizionale nella zona living! Nella casa boho la conversazione viene ospitata in un “allestimento homemade”, con un numero imprecisato di cuscini, in varie dimensioni, ad assicurare il comfort degli ospiti. Arredi e dettagli sono leggeri e riconfigurabili; pouf, tendaggi, teli decorativi si accompagnano a presenze green anche in versione oversize. Tende, coperte, quadri, non importa come ma l’importante è che ci sia un tocco di esclusività donato alla vostra casa. Le luci dello stile bohèmien sono tenui e soffuse, creano un’atmosfera confortevole, un ambiente personale e rilassato. Anche lampade e lampadari in vetro colorato sono spesso scelte azzeccate, insieme alle candele, accessorio che non deve assolutamente mancare per donare un tocco romantico.


La Nuova dimensione dell’abitare.

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72 C O S E D I CA S A

Boho chic, artful boho, shabby boho: molti sono i modi per denominare lo stile bohémien che crea una commistione romantica e raffinata, senza perdere però l’atmosfera rilassata che lo contraddistingue.

Ciò che caratterizza senza ombra di dubbio una casa in questo stile è il ricorso a colori vivi e sgargianti, fantasie etniche mischiate a motivi naturali. Anche i tessuti sono importantissimi: fiori, piume e foglie sono gli elementi da considerare per texture e decorazioni, personalizzando ogni angolo di una stanza. Indimenticabili i profumi, richiami di un’epoca passata come l’ambra, l’incenso o la più semplice lavanda. L’arredo punta sicuramente sulle forme sinuose e curve, ma sempre senza regole, che fonde l’etnico al rustico, senza abbandonare lo stile classico, il design nordico e l’intramontabile vintage. Nascono così ambienti multiformi, caotici ma pieni di charme. Non possono mancare le poltrone in vimini o in rattan, per evocare gli anni Settanta e dare un tocco vintage all’ambiente, così come i grandi orologi da parete da accoppiare a quadri moderni e colorati.

Ciò che caratterizza senza ombra di dubbio una casa di stile Boho Chic è il ricorso a colori vivi e sgargianti, fantasie etniche mischiate a motivi naturali.


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© Thomas Moke

Nella zona giorno sarà opportuno osare con dei tavoli in legno grezzo e sedie eleganti magari in velluto, meglio ancora se con sedute tutte diverse. Nella sua varietà e duttilità, questo stile è contraddistinto dall’uso di materiali come il legno, la pelle, il velluto, scelti per la loro naturalezza. Una casa arredata in questo modo dà l’impressione di essere vissuta e di essere molto personale, mettendo in mostra ricordi di viaggio, richiami a mondi e paesi lontani. Una fantasia che difficilmente manca è quella patchwork, frutto dell’assemblaggio, a creare un tessuto di grande personalità.

Che si tratti di coperte in lana, federe di cuscino o tappeti, questo tipo di lavorazione artigianale piace moltissimo agli amanti del bohemien. Lo stile è molto libero, colorato e con la giusta ricerca dei complementi. Quando si entra in un ambiente arredato in perfetto stile boho chic, la sensazione è quella di essere risucchiati da una girandola di colori. Al contrario dello stile shabby chic, anche questo molto in voga in questi ultimi anni, il bohemien è molto colorato, esotico, a volte azzardato. La casa boho chic sembra il luogo ideale per incontro e condivisione, per questo si dà ampio spazio alla libertà di accomodarsi non solo su sedie e sofà, ma anche per terra, su tappeti colorati, su pouf di diverse forme e dimensioni. Nella zona notte i divani sono intesi come un mix tra il tatami, i cuscini e i baldacchini. C’è chi allestisce metri di tessuti come elemento decorativo per la testata del letto o chi sceglie di riutilizzare letti in ferro battuto come divani informali e colorati. Il tutto potrà poi essere completato da biancheria a tema, ancora una volta in fantasia, con nuances vitaminiche che strizzano l’occhio all’Oriente, al Messico, alla foresta.

Contaminazione, informalità, Cromatismi esasperati: benvenuti nell’universo

boho ChiC!


Marie Hebson design

Le case in questo stile vedono i tappeti come complementi determinanti a riscaldarne l’aspetto. La loro selezione è pensata per essere appoggiata su pavimenti o parquet, volendo creare una sorta di continuità tra la fine di un tappeto e l’inizio dell’altro, come se si stessero cucendo per ottenere un patchwork a pavimento. È difficile che si scelga di arredare la propria casa secondo lo stile bohomien, mentre è molto più facile che le proprie scelte di vita e il modo di vivere portino a circondarsi di una moltitudine di oggetti che non rappresentano il trionfo del consumismo, ma un vero bagaglio di affetti, ricordi ed emozioni private. l (A.F.)


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76 I N A R T E ME D IOLANUM

Casa Mediolanum: una Banca, una galleria d’arte, un luogo dove lavorare accerchiati dal bello.


PhŠ Alberto Bacchin

publiredazionale


Una Banca, una galleria d’arte, un luogo dove lavorare accerchiati dal bello… Casa Mediolanum è tutto questo.

La sede Padovana della nota Banca, situata in Piazzetta Bussolin, è diventato ormai un polo di attrazione artistica e culturale a cui fanno riferimento sia i padovani che i turisti che vengono per poter ammirare una collezione d’arte contemporanea come poche in Italia. In aggiunta una fitta serie di eventi, dalle presentazioni di artisti internazionali alle conferenze stampa con autori di altissimo livello, un mix di cultura che dimostra come, puntando sulla qualità assoluta, si possano ottenere dei grandissimi risultati. Ma la bella storia non finisce qui, molti infatti anche i progetti che coinvolgono la città, in primis la creazione di un “percorso” d’arte contemporanea che, partendo dalla banca, arriva alla chiesa di Sant’Agnese in via Dante, in ristrutturazione per diventare anch’essa uno spazio espositivo.

Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1

Mediolanum Mediolanum Private Banking Company - Cliente Mediolanum

Date - Data 22.09.15

Artwork - Esecutivo 01_MED_PRIVATEBANKING_PANTONE_C.ai

Country - Paese ITALIA

Implementation - Esecutivista CDL

So ware Adobe Illustrator CS5


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IN ARTE MEDIOLANU M 79

Un percorso che diventerà una grande galleria a cielo aperto dove poter camminare tra opere di livello internazionale e “respirare” l’arte. Portare l’arte a contatto con le persone riqualificando aree prima depresse, questo l’intento di Stefano Pirrone, direttore della sede patavina, che ha il merito di aver fatto rinascere l’intera area di Piazzetta Bussolin e che ha ideato il progetto PUG, Padova Urban Gallery, il percorso di cui parlavamo prima. Una banca, una galleria d’arte, un luogo dove lavorare accerchiati dal bello, guardando ora verrebbe da dire, molto più di questo. l Matteo Tornielli


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Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.

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L’antica osteria di Padova.

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sant’angelo Village I posti migliori per una splendida vacanza!

L’eccellenza della tradizione.

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Camping Discovery: la fiera del Campeggio... in Campeggio!

Milano La costruzione di un sorriso.

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Il mood giusto per l’estate.

Hotels & Residences 60 anni di ospitalità.

saRdegna Una meraviglia tra le meraviglie.

Quattro domande a Massimo Righetto.

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Un'energia che si rinnova.

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Piscina farfalla, Sant’Angelo Village

NEW Aquapark

Aquasun, Residence Village

Residence Village e Sant’Angelo Village,

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i posti migliori per una splendida vacanza!

e vacanze sono importanti, rigenerano e rilassano tra un periodo lavorativo e l’altro, per cui è fondamentale che per gli adulti rappresentino un’occasione di relax e benessere e per i bambini un’opportunità di svago e divertimento. Unire le due cose ora è possibile al Residence Village e al Sant’Angelo Village, riferimenti ideali per trascorrere l’estate a Cavallino Treporti, a pochi chilometri da Jesolo Lido. Il Residence Village è tra i villaggi vacanze più apprezzati dell’Alto Adriatico. Curato ed immerso nel verde, attraversato da lunghi viali alberati, si estende su una superficie di 9 ettari. Accontenta sia chi ama il contatto con la natura sia chi vuole divertirsi a bordo della splendida piscina che lo caratterizza. In continua evoluzione, oggi più che mai, presenta una grande novità: il nuovissimo Aquasun con originali piscine e lunghe sedute a filo bordo, un solarium di 2000 mq e 100 mq dedicati ai giochi d’acqua per i bambini più piccoli nel bellissimo Spray Park, quest’anno ancora più grande. Nuovo look anche per il Beach Bar sempre aperto per godere di sfiziosi snack e drink a pochi passi dal mare. Il Sant’Angelo Village si estende invece su ben 20 ettari di superficie, con spiaggia

Appartamenti

Maxi Caravan

privata, raffinati alloggi e con il famoso Aquapark, uno dei parchi acquatici più grandi d’Europa, con scivoli per bambini e piscine dedicate agli adulti, che oggi è ampliato da un’originale piscina a forma di farfalla, dalle acque cristalline che riflettono le preziose pareti a mosaico e dotata di idromassaggi per rilassanti e rinfrescanti immersioni! In entrambi i villaggi, in spiaggia troverete i parchi giochi a tema Venezia con il Campanile di San Marco, il Ponte dei Sospiri, la Torre dei Mori e da quest’anno la nuovissima e originale Basilica di San Marco per celebrare i suoi 400 anni e imparare a conoscere i monumenti di Venezia in modo divertente tutti insieme.

Bungalow


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FOCU S 83

Nei due villaggi turistici l’animazione per adulti e piccini organizza grandi spettacoli, avvincenti tornei sportivi, lezioni di ginnastica, aquagym e gite in bicicletta; inoltre ci penseranno il miniclub ed il maxiclub a tenere impegnati i vostri figli con mille giochi e sport. In ciascuno di questi villaggi vacanze si può scegliere di alloggiare in luminosi e ariosi appartamenti, o in eleganti bungalow oppure in maxi caravan completi di ogni comfort. Ciascuna di queste soluzioni è la scelta ideale per una vacanza al mare elegante e confortevole, curata nei minimi dettagli. Al centro del camping, incastonati nel verde, i graziosi alloggi hanno entrata indipendente per chi cerca la tranquillità senza rinunciare ai servizi e ai divertimenti del villaggio. Sant’Angelo Village

Per chi ama trascorrere le vacanze in tenda, roulotte o camper la scelta del campeggio è ideale poiché offre piazzole spaziose e attrezzate dotate di tutti i servizi necessari. Tutto è studiato per dare il meglio ai clienti in termini di pulizia, comodità, organizzazione e sicurezza. Per i bambini inoltre è riservato un trattamento esclusivo con attività ricreative a ritmo di musica, realizzate da un formidabile staff di animatori e soprattutto fino ai 2 anni di età la vacanza è gratis, mentre per i bimbi tra i 3 e i 10 anni ci sono maxi sconti! Di giorno quindi svago ed energia sono assicurati con l’ampia offerta di intrattenimento tra aquagym, bike, fitness, sport, tornei, giochi, escursioni, gite fuori porta, attrazioni culturali e shopping. La sera invece si è immersi in un’atmosfera suggestiva di mille luci, tra spettacoli, concerti e balli all’insegna del divertimento e della spensieratezza! l

Residence Village Cavallino-Treporti (VE) Via F. Baracca, 47 - Tel. 041 96 80 27 info@residencevillage.com www.residencevillage.com

sant’angelo Village Cavallino-Treporti (VE) Via F. Baracca, 63 - Tel. 041 96 88 82 info@santangelo.it - www.santangelo.it

Parco giochi Piazza San Marco

Nuova Basilica di San Marco sulla spiaggia

NEW


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L’eccellenza della tradizione

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in dagli anni Sessanta il ristorante La Scala di Abano Terme, raffinato ed accogliente, è il posto ideale per gli amanti del pesce. Dalle crudità ai piatti ricercati fino alle ricette del territorio, la sua cucina è un’esplosione di sapori che trascina in un’esperienza meravigliosa. La grande varietà di pesci e crostacei, sempre freschissimi, viene selezionata accuratamente al mercato ittico ogni giorno dai titolari e fondatori del locale Linda e Diego, detto “Sampei” proprio per la sua passione per la pesca. Il ristorante usa esclusivamente sale dell’Himalaya e l’esclusivo metodo flash Grill con la griglia fry top che lavora a basse temperature con olio diatermico ed esalta il gusto delle pietanze rendendole più sane senza bruciarle. La qualità della materia prima unita all’esperienza sono garanzia di soddisfazione anche per i palati più esigenti. Tutte le proposte dello chef si abbinano ad ottimi vini anche al calice: le prestigiose etichette che comprendono anche quelle naturali derivate da agricoltura biologica e biodinamica sono selezionate personalmente e consigliate agli ospiti dall’esperto Diego.

RISTORANTE LA SCALA ABANO TERME (PD) Via Marzia, 33 T. 049 863 0306 lascalabar@gmail.com www.ristorantelascalaabano.it

Particolare attenzione è riservata dalla direzione al servizio, attento e curato, e all’ambiente sobrio e discreto perfetto per tutte le occasioni, dalla cena romantica al pranzo di lavoro, dalla ricorrenza famigliare all’evento aziendale. La Scala dispone di una sala interna con quaranta posti a sedere con ampia vetrata e una zona esterna riservata dove poter trascorrere i momenti più belli a tavola durante la stagione estiva. l


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FOCU S 85

L’Agente Catia Roncolato

ph© Riccardo Piazza

Quanto ti senti sicuro?

Protezione: l’azione del proteggere, cose e persone, allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno; l’attività di chi difende, aiuta o favorisce in vari modi qualcosa o qualcuno che si può trovare in una condizione di pericolo.

R

ichiamare alla mente alcuni termini e significati è importante e a volte vitale. Spesso succede che la gente pensi a posteriori alle precauzioni che poteva prendere quando si rompe qualcosa o quando succede un evento spiacevole e finché si tratta di cose piccole ci si rammarica poco, ma quando si tratta della propria casa, della propria famiglia o dei propri risparmi, le conseguenze possono essere davvero tristi. In queste circostanze è utile proprio proteggere persone e beni così preziosi nella vita di ciascuno. Generali Italia propone un sistema di protezione inteso sia come salvaguardia dei propri beni e dei propri risparmi, sia come tutela della propria abitazione. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un importante cambiamento dell’assetto ambientale e climatico, quindi il tema dei rischi catastrofali è diventato sempre più di particolare interesse.

Gli eventi calamitosi accaduti recentemente in Italia ne sono purtroppo una testimonianza. Generali Italia promuove quindi una soluzione denominata “Sei in Salvo”, che permette di estendere la copertura sull’abitazione a rischi quali il terremoto, l’alluvione, l’inondazione e la temutissima “bomba d’acqua”. Le ondate di maltempo, sempre più frequenti, dove la pioggia raggiunge intensità impressionanti ed eccezionali, hanno avuto delle ripercussioni sul territorio tali per cui è impensabile non adottare alcune misure di prevenzione, volte a tutelare le abitazioni e le persone. La soluzione proposta da Generali Italia è tra le più complete sul mercato, grazie alla solidità nonché alla solvibilità dell’Azienda, da sempre attenta ai repentini cambiamenti socio-economici, culturali e climatici e alle nuove esigenze dei suoi clienti. L’Agenzia Padova Prato della Valle è un punto di riferimento a cui rivolgersi per trovare la soluzione migliore per ogni esigenza. In particolare si potranno avere maggiori informazioni anche su “Genera Equilibrio” un prodotto studiato per chi vuole investire il proprio capitale senza esporsi troppo, ovvero per chi cerca il rendimento, ma non vuole rinunciare alle cautele. Vale la pena chiedere informazioni e decidere in libertà, sapendo che si sarà consigliati da personale competente e soprattutto da un’assicurazione che ha un ruolo di leader nel settore e ha come principale obiettivo la soddisfazione dei suoi clienti. l

GEnErALI ItALIA

AGEnzIA PAdoVA PrAto dELLA VALLE Padova - Via Luca Belludi, 3 Tel. 049 6994111 agenzia.padovapratodellavalle.it@generali.com Dal lunedì al venerdì 09.00-13.00 / 14.00-17.30 Sabato 09.00-12.30


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Camping Discovery:

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la fiera del Campeggio... in Campeggio!

a quarta edizione di questa manifestazione nel 2017 viene proposta dal 26 al 28 maggio presso il camping Union Lido. L’intento di questa kermesse è offrire agli Ospiti di Union Lido ma anche ai visitatori locali, tre giorni alla scoperta dell’offerta ricettiva di Union Lido. Presenti anche espositori del settore all’aria aperta: Camping Market, consociata di Union Lido, coordina l’esposizione di una serie di prodotti legati al mondo del campeggio, oltre alla Bonometti, azienda specializzata nella commercializzazione di marchi internazionali di Caravan e camper. Tra i presenti: HOBBY, FENDT, HYMER, ADRIA, LAIKA, BRÜSTNER... L’area pedonale viene allestita con un ricco FESTFOOD proposto dai gestori dei vari ristoranti tra Union Lido e Italy. Trippa, porchetta, mortadella, verdure fritte, sarde fritte e polenta con salsiccia, baccalà, soppressa, zuppa di pesce, focaccia lievitata farcita al momento, un primo piatto tipico del sud con frutti di mare... E poi alcuni dolci molto speciali. Alcuni degli espositori presenti al mercatino settimanale dei mestieri, arti e sapori, proporranno prodotti artigianali.

Camping discovery è sicuramente cresciuta nel tempo. La formula proposta ai visitatori senza pernottamento, prevede un ingresso giornaliero di 7,00 Euro e di 12,00 Euro per le tre giornate di fiera. Questo “open day” di Union Lido si propone come opportunità per tutta la famiglia di godere del campeggio nelle sue dimensioni. L’ingresso, infatti, consente di utilizzare i favolosi acqua Parks, la spiaggia, la visita di case mobili, piazzole ed espositori. L’ottima offerta gastronomica accontenta tutti. Ogni ristorante, infatti, offre anche menù per bambini. Per alcune nazionalità di ospiti, il campeggio è inteso come la tradizionale vacanza in piazzola, tenda o caravan. In realtà i campeggi di oggi sono ormai villaggi che comprendono qualsiasi tipo di servizio legato alla vacanza. Union Lido, come campeggio più attrezzato d’Europa, vuole far avvicinare anche coloro che hanno sempre preferito l’hotel al campeggio. Inoltre Union Lido offre anche l’hotel Art&Park 4 stelle Superior offrendo quindi un mondo vacanza tutto da scoprire. E per i piccoli amici spettacoli serali presso la discoteca Piñacolada oltre ad intrattenimento diurno con Nuvoletta e i giochi dei nonni e il mago con le bolle. L’animazione è sempre in pista con la baby disco serale.

VI ASPETTIAMO ANCHE PER LE PROSSIME EDIzIONI DI CAMPINg DISCOVERY! l

UNION LIDO

Cavallino TreporTi (ve) Via Fausta 258 • Info +39 041 25 75 111 Prenotazioni booking@unionlido.com info@unionlido.com • www.unionlido.com


ph© Riccardo Callegari

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FOCU S 87

La Vigna,

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na vecchia osteria, rinnovata nella forma ma non nei contenuti. È questa la filosofia dell’Osteria La Vigna, locale storico (a pochi passi dalla Specola e dal Prato della Valle) che ora grazie alla nuova gestione di Alessandro, Chiara e Alessia ha ritrovato ancora più luce di un tempo. Oggi come allora, protagoniste indiscusse sono le antiche tradizioni della cucina veneta con la cornice di un’atmosfera famigliare e accogliente. L’arredamento ha mantenuto il richiamo dell’osteria, con le sedie impagliate e il tovagliato rustico, senza precludere però la giusta cura dei dettagli e l’intimità dei clienti.

l’antica osteria di Padova. Il menù è studiato proponendo ingredienti genuini (spesso a km zero) e fortemente legati alla stagionalità delle materie prime. Unica deroga alla “modernità” è l’aggiunta della pizza tra le pietanze proposte. Lievitata 48 ore, declinata nei gusti classici e sempre farcita con ingredienti freschi e di qualità. Fiore all’occhiello del locale, soprattutto per i mesi estivi che stanno arrivando, è lo spazio all’aperto nella parte posteriore dell’osteria. La Vigna è infatti uno dei pochi ristoranti del centro storico ad offrire una veranda tranquilla ed ombreggiata, aperta da aprile ad ottobre con più di 80 coperti disponibili. C’è poi una piccola sorpresa al momento del conto che richiama, ancor più dell’arredamento, i bistrot francesi: sia per la pizzeria che per il ristorante il coperto non si paga! l

LA VIGNA

OSTERIA E PIZZERIA PADOVA Riviera Paleocapa, 94 T. 049 8561392 C. 388 4783765

info@lavignaosteria.it www.lavignaosteria.it

Aperto per cena dalle 19 alle 23 Di domenica anche a pranzo dalle 12 alle 14.30 Chiuso il martedì Animali solitamente ammessi


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SPECIALE ODONTOIATRIA DIGITALE

La costruzione di un sorriso I notevoli progressi della tecnica hanno consentito l’applicazione del digitale anche in odontoiatria. Si possono realizzare elementi dentari completi o pezzi di denti mancanti mediante l’ausilio dell’elaborazione computerizzata dell’immagine e di un programma che guida un robot che scolpisce un blocco di ceramica pregiata del colore naturale dei denti, assolutamente biocompatibile, per ottenere un aspetto esteticamente perfetto e naturale. Abbiamo chiesto ulteriori informazioni al dott. giuseppe Molinari, medico chirurgo specialista in Odontostomatologia e protesi Dentaria, docente Cad-Cam, ISCD trainer, Implantologo che opera anche a padova.

Un RIvOLuzIONARIO APPARECChIO che prima filma e poi scolpisce il nUovo dente in ceramica integrale, Un materiale natUrale del tUtto simile allo smalto. Una solUzione clinica ed estetica ideale per trattare gli infiniti difetti, anche estesi, che possono avere i denti.

Implantologia Sicura Immediata, Computer Guidata con la Programmazione 3D

Le nuOve teCnOLOgIe peRMettOnO MetODIChe DI CuRA pIù ACCuRAte, pIù SICuRe e veLOCI e AnChe MenO COStOSe peR IL pAzIente.

In cosa consiste l’innovazione di questo rivoluzionario metodo di ricostruzione dei denti? L’odontoiatria ha scoperto una nuova dimensione grazie alle modernissime tecniche CAD-CAM 3D. Si è introdotto un concetto assolutamente innovativo ed entusiasmante per noi dentisti moderni ma soprattutto per i pazienti, in quanto offre numerosi vantaggi fino a ieri impensabili. La salute e l’aspetto fisico oggi assumono sempre maggiore importanza. Sono sempre più numerosi i pazienti che richiedono un trattamento estetico al tempo stesso clinicamente tollerabile, disposti ad investire nei propri denti solo quando vedono che il servizio complessivo è all’altezza delle loro aspettative. Ricostruire i denti a volte può risultare estremamente complicato: numerose impronte, provvisori, e notevole dispendio di tempo. Ora tutto è molto più semplice. Il lavoro completo si realizza in un’unica seduta di un’ora al massimo, spesso senza bisogno di preparazione del dente e quindi senza dolore e anestesia. Dopo la preparazione il dente in esame viene ripreso con una telecamera elettronica tridimensionale direttamente nella bocca del paziente, operazione che può essere seguita su un monitor. Da questa impronta ottica si ricostruisce il dente che successivamente viene ricavato da un blocchetto di ceramica, molto pregiata e resistente, tramite un’unità di molaggio. Il paziente se lo desidera può assistere alla realizzazione del restauro ceramico direttamente dalla poltrona dentistica, pregustando così il piacere di un risultato perfetto, indistinguibile dai denti naturali.


Dott. GIUSEPPE MOLINARI medico chirurgo, specialista in odontostomatologia e protesi dentaria, Implantologo. docente corsi, direttore sanitario di poLIodontomedIca mILano e ImpLantoLogIa padova.

30 anni di eSpeRienZa

La moderna e attrezzata sala operatoria del Centro IMPLANTOLOGIA PADOVA

Un centro aLL’avangUardIa per L’odontoIatrIa estetIca e L’ImpLantoLogIa. grazIe ad Un’éQUIpe dI aLtIssImo LIveLLo cI sI pUò sottoporre ad InterventI con La massIma serenItà e garanzIa dI rIsULtatI ecceLLentI.

Quali sono i principali vantaggi rispetto alle procedure tradizionali di ricostruzione dei denti? La precisione della lavorazione computerizzata assicura la perfetta modellazione e la lunga durata di tale ricostruzione che si avvicina molto per capacità di carico allo smalto dentario, il materiale più resistente nel corpo umano. Il trattamento è di tipo conservativo, estetico, sicuro e duraturo, grazie ad un’altissima qualità clinicamente testata e supportata da numerose accademie nazionali e internazionali di tutto il mondo. Questa metodica offre sicurezza clinica, estetica immediata, qualità, velocità e precisione. In primo piano

Prima

Dopo

Intarsi

Prima

Dopo

Faccette

sono i vantaggi dati dall’utilizzo della ceramica che ha un’elevata resistenza, ha il colore dei denti naturali e che può essere personalizzato, è traslucida, biomimetica e biocompatibile, è priva di metalli e quindi non presenta problemi neppure in combinazione con precedenti trattamenti e non fa rischiare irritazioni e retrazioni della gengiva. esteticamente la soluzione in ceramica è l’ideale perché non si presentano bordi metallici

scoperti e non si intravedono strutture metalliche opache. altro prezioso vantaggio per tutti i pazienti è la rapidità, dato che un restauro in ceramica integrale cad-cam richiede un’unica seduta, non prevede le impronte tradizionali e i provvisori. per quali trattamenti è più indicata questa metodica? è il trattamento clinico ideale per tutti i tipi di riabilitazioni in cui si voglia ottenere il massimo risparmio di tessuto dentario e la massima estetica: faccette, intarsi, corone e ponti. L’impiego della ceramica al posto delle corone metalliche consente trattamenti decisamente più conservativi e nello stesso tempo stabilizzano il dente. altri impieghi ideali vanno dalla sostituzione di otturazioni difettose con gli intarsi, al semplice rivestimento con faccette per correzioni prettamente estetiche fino alla progettazione, realizzazione e inserimento di corone complete per denti in modalità più conservativa. sempre tutto in qualità, sicurezza e in una sola seduta. notevole vantaggio anche per chi si sottopone ad un intervento di implantologia poiché dopo che l’impianto è stato inserito correttamente nell’osso il nuovo dente in ceramica, indistinguibile da quello naturale, è subito pronto e può essere applicato sull’impianto. l

poliodontomedica milano padoVa corso milano, 32 (a fianco Hotel plaza) tel. 049 66.30.27 info@poliodontomedicamilano.it www.poliodontomedicamilano.it


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90 F O C U S

HERB, il mood

giusto per l’estate

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el cuore di Cittadella, sotto le mura storiche della città, nasce HERB, un angolo verde dove cucina e cocktail trovano un giusto connubio. Il locale più innovativo e di tendenza del momento è adatto sia per la cena sia per l’aperitivo ma soprattutto per i cocktails di fine serata. Accontenta infatti chi non sa rinunciare alla pizza ma anche chi predilige la qualità della buona cucina, senza tralasciare chi invece adora sorseggiare in allegria miscelati di qualità. La rivisitazione del contesto storico, voluta dal titolare Michele Shyti, ha un tocco di classe indiscusso, mentre la ricerca minuziosa degli ingredienti e delle

pietanze, nonchè la competenza in fatto di cocktails, sono la garanzia che caratterizza Herb. Questo elegante ristobar è da tener presente quindi per trascorrere le prossime serate all’insegna del mood più trendy e vizioso tra buon cibo, ottima accoglienza e drink speciali. Da tenere a mente sarà anche la data del 21 Maggio: dalle ore 16 Piazza Marconi a Montebelluna (dietro la Loggia) si trasformerà in un vero e proprio aperitivo a cielo aperto all’interno di un mercato della frutta. Lo stesso Michele infatti è anche organizzatore dell’evento Fruitmarket™, ospitato dalla piazza, garanzia di serate all’insegna della musica e del divertimento allo stato puro. l

HERB CITTADELLA (PD) Porte Bassanesi 1 T. +39 049 5979474 info@herbcittadella.it herbcittadella.it Herb Cittadella


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FOCU S 91

Nail Lounge: la tua nail experience personalizzata

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e mani, soprattutto per una donna, sono un elemento di femminilità molto importante, un biglietto da visita fondamentale. Indipendentemente dal gusto personale e dalle preferenze soggettive, ciò che un interlocutore nota senza dubbio è la cura dedicata alle unghie, che conferiscono un aspetto più o meno gradevole a seconda di come vengono trattate. Ecco perchè oggi la maggior parte di signore e ragazze pongono giustamente a questa parte del corpo un’attenzione che nel tempo è andata crescendo e perfezionandosi. Questo ha fatto sì che non ci si accontenti di una manicure improvvisata, con scarsi risultati, constatando ormai sempre più che se fatta bene, concede anche molta più libertà. È importante quindi affidarsi a professionisti che non precludano comunque la salvaguardia della salute delle unghie. Fortunatamente da qualche mese Agostino e Stefano hanno aperto a Padova il NAIL LOUNGE, ovvero il salone monomarca CND™, brand di fama internazionale che si è sempre distinto per i suoi prodotti e servizi professionali pluripremiati e all’avanguardia, che garantiscono bellezza vera per mani e piedi.

È il luogo ideale dove lasciarsi coccolare con una nail experience personalizzata, in cui ogni cliente potrà scegliere il servizio più adatto e regalare alle sue mani e ai suoi piedi la perfezione. Tra i trattamenti d’eccellenza troviamo il richiestissimo CND™ Shellac™, il primo smalto ipoallargenico semipermanente che non richiede mai la limatura dell’unghia, una vera rivoluzione introdotta nel mondo della bellezza di mani e piedi, che oggi tutti copiano ma che nessuno è riuscito ad eguagliare. Il salone NAIL LOUNGE, nato dalla collaborazione di Ladybird house e CNd™, si pone come punto di riferimento per le esigenze di tutti, anche per chi non vuole ricorrere a gel o smalti semipermanenti, grazie a prodotti altamente professionali come il VINILUX™, uno smalto che garantisce oltre sette giorni di perfezione senza base coat e che si rinforza ogni volta che entra in contatto con la luce naturale! Non vi resta che recarvi in Galleria Borromeo e affidarvi alla professionalità e competenza del personale qualificato, scoprendo i trend nail più richiesti del momento. l I titolari Agostino e Stefano con le addette ai servizi

NAIL LOUNGE pAdovA Corner piscopia 12 Galleria Borromeo T. 347 0616861 Nail Lounge padova


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92 F O C U S

60 anni di ospitalità:

non più solo una famiglia, ma pur sempre familiare.

1957

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1973

Maria e Josef Falkensteiner

a storia di un’azienda di 2017 successo che dura da oltre 60 anni si snoda dietro i Falkensteiner Hotels & Residences. Un successo così duraturo in genere ha molti padri. In questo caso si tratta di un padre e soprattutto di una madre, ossia i coniugi Maria e Josef Falkensteiner. Sono loro che nel 1957 con la fondazione di una piccola pensione nella località altoatesina di casteldarne, vicino a Falkensteiner Hotels & residences Brunico, hanno posto la pietra miliare www.falkensteiner.com/it per una catena alberghiera che oggi conta 32 strutture in sei Paesi europei ed è il simbolo di una forma di ospitalità speciale. Forse il fatto stesso di chiamarsi con questi nomi ha fatto sì che fossero predestinati ad offrire un rifugio a chi lo cerchi. In ogni caso un’ottima tradizione. Dopo la prematura scomparsa di Josef nel 1978, l’azienda viene rilevata dai due figli Erich e Andreas Falkensteiner che condividevano la vision della famiglia di costruire hotel speciali. Non ancora ventenni si trovarono ad affrontare una grande sfida. Il fatto che oggi 2.000 persone lavorino per il benessere degli ospiti negli hotel per famiglie, in città o negli hotel wellness, è da ricondurre alle loro grandi capacità e al loro grande entusiasmo. Risultato? Ospiti soddisfatti! Le persone che spesso con gli anni sono passate ad essere da ospiti fedeli ad amici dei Falkensteiner Hotels.

Otmar Michaeler, Erich & Andreas Falkensteiner a colloquio:

Otmar Michaeler, Erich & Andreas Falkensteiner

che cosa significa per voi il nome e il marchio Falkensteiner? Otmar Michaeler: Negli ultimi 20 anni con l’ingresso sul mercato austriaco e il conseguente ampliamento del nostro raggio d’azione alle attuali 32 sedi in sei Paesi con l’FMTG (Falkensteiner Michaeler Tourismus Group) siamo diventati una grande azienda, stimata dagli ospiti e premiata da una percentuale molto elevata di clienti abituali. Concepiamo il turismo nella sua globalità ed è così che vogliamo realizzarlo: possediamo e gestiamo hotel, ma siamo anche attivi nell’elaborazione di

concept, nella pianificazione e realizzazione di progetti turistici, nella ricerca di investitori, partner strategici e progetti alberghieri idonei e nella costruzione, trasformazione e ristrutturazione di strutture in numerosi Paesi e regioni. Lo chiamiamo “turismo a 360 gradi”. da sette letti sono nati 32 hotel e complessi di appartamenti con una gamma d’offerta molto ampia. non si rischia di perdere di vista la situazione generale? Andreas Falkensteiner: (ride) Ad una prima osservazione molto rapida e superficiale forse potrebbe sembrare così. Noi però crediamo che sia meglio proporre offerte su misura con vari concetti diversi e chiaramente definiti piuttosto che tentare di mettere tutto in un calderone contemporaneamente e ovunque. “Un pò di tutto” fa presto a diventare “niente per davvero” e noi non siamo e non siamo mai stati inclini all’accondiscendenza e ai compromessi. Erich Falkensteiner: In fin dei conti non è poi così complicato. La comunicazione riguardo ai nostri universi di vacanza e alle nostre offerte è molto chiara, trasparente e aperta. A partire dagli attuali cinque hotel a 5 stelle della nostra Premium Collection, che gestiamo nelle migliori località di Italia, Dalmazia, Carinzia e Burgenland come ammiraglie e imprese guida. Per noi è importante che le famiglie capiscano con chiarezza che in determinate strutture genitori e bambini sono i benvenuti tutto l’anno e offriamo loro un’infrastruttura ideale che è la garanzia di momenti perfetti in famiglia: dal Falky Land alle molteplici offerte per lo sport e il tempo libero fino al servizio di babysitteraggio. Allo stesso tempo, comunichiamo con chiarezza anche dove e perchè offriamo a genitori e adulti una pausa altrettanto importante e meritata nei nostri hotel “Adults Only”. E spieghiamo dove e come, nei nostri city hotel, abbiamo creato la situazione perfetta per chi viaggia per lavoro o per visitare le città. Anche se lo sguardo, già 60 anni fa, era rivolto in avanti, sappiamo bene una cosa: non possiamo dimenticare di rispettare, vivere e amare le nostre origini, la nostra essenza attuale e ciò in cui crediamo. Questo è il sentimento che si cela in questo saluto all’apparenza semplice: “Welcome Home!” l


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FOCU S 93

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La Sorgente in Sardegna

Casagliana, sul meraviglioso promontorio collinoso che si affaccia sul golfo di Cugnana e su Porto Rotondo, collegata sia alla strada provinciale che congiunge Arzachena alla città di Olbia, sia alla strada costiera che congiunge Olbia alla Costa Smeralda, sorge Villa La Sorgente. L’aeroporto Olbia-Costa Smeralda, il porto turistico e tutti i porti turistici delle famose località della costa sono raggiungibili con un tragitto inferiore alla mezz’ora. Tutta la proprietà si snoda seguendo l’andamento a pendio del terreno. La strada d’accesso si sviluppa sinuosamente a partire dalla casa padronale, posta in posizione più elevata, e costeggia il muro di contenimento della piscina e del mini appartamento, scendendo verso il piazzale accanto alla dependance. La casa padronale si sviluppa su un unico livello, con un’estensione di 140 mq complessivi. La terrazza principale è riparata da un pergolato in castagno e sotto ad essa è posto il mini appartamento, costituito da due ambienti, per 48 mq. Accanto a questo locale si trova una piscina a “fagiolo” incassata all’interno del muro di contenimento a pietra e con accesso diretto dalla terrazza. Perfettamente integrata con il contesto paesaggistico, è impreziosita dalla piscina realizzata con finitura in sabbia di marmo resinata e pietre, per un effetto completamente naturale.

LISTINO AFFITTI (VILLA 6 POSTI LETTO

MAGGIO

• dal 29.04 al 06.05 € 500 • dal 06.05 al 13.05 € 600 • dal 13.05 al 20.05 € 600 • dal 20.05 al 27.05 € 700 • intero mese € 2.000

GIUGNO

VILLA LA SORGENTE CASAGLIANA - OLBIA - SARDEGNA Info 049 7991320 • 380 2530513

L’illuminazione notturna la rende fruibile in qualsiasi momento oltre a costituire una suggestiva cornice alle cene in terrazza. La piscina è dotata di ogni comfort, a partire da un’ampia zona relax su bagnasciuga, grandi sedute sommerse e zona idromassaggio con microgetti capillari, quindi senza antiestetiche bocchette di emissione. Il sistema di depurazione è al sale, evitando di caricare l’acqua con cloro o altri agenti chimici. La zona giorno è costituita da un unico grande ambiente a “L” che si affaccia su una terrazza più riservata con uscita dalla zona cucina e sulla terrazza principale panoramica con uscita dall’ingresso principale posto in corrispondenza della vetrata della zona giorno. Anche la zona notte si sviluppa con una figura a “L” separata dalla zona giorno da un corridoio longitudinale che la costeggia ed è costituita da 3 camere da letto e 2 servizi igienici molto spaziosi. La camera padronale è posta al limite del corridoio e si affaccia sulla terrazza principale e sulla vista panoramica. Il lato a sud, dove troviamo la porta finestra della cucina, è stato completato con una copertura dove trovano spazio il barbecue, la lavanderia e un pratico box doccia in muratura. Dal piazzale si può imboccare la scalinata in pietra che percorre tutta la discesa al fondo del lotto che si conclude in una formazione rocciosa attraversata da un ruscello. l

+ MINI APPARTAMENTO 2 POSTI LETTO)

• dal 27.05 al 03.06 € 800 • dal 03.06 al 10.06 € 850 • dal 10.06 al 17.06 € 900 • dal 17.06 al 24.06 € 900 • dal 24.06 al 01.07 € 1.100 • intero mese € 4.000

LUGLIO

• dal 01.07 al 08.07 € 1.300 • dal 08.07 al 15.07 € 1.500 • dal 15.07 al 22.07 € 1.500 • dal 22.07 al 29.07 € 1.600 • intero mese € 5.500

AGOSTO • dal 29.07 al 05.08 € 1.600

• dal 05.08 al 12.08 € 1.800 • dal 12.08 al 19.08 € 1.800 • dal 19.08 al 26.08 € 1.700 • dal 26.08 al 02.09 € 1.600 • intero mese € 7.800

SETTEMBRE

• dal 02.09 al 09.09 € 1.300 • dal 09.09 al 16.09 € 1.100 • dal 16.09 al 23.09 € 900 • dal 23.09 al 30.09 € 800 • intero mese € 4.000


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ph© Andrea Ravanetti

94 F O C U S

Quattro domande a Massimo Righetto,

direttore di Spotinvest.

Imprenditore radiofonico, e ora anche televisivo, con un’esperienza che pochi possono vantare nel settore, Massimo Righetto, direttore della SPOTINVEST, ci svela i punti di forza della radio, armi che nemmeno internet ha. Spotinvest é una delle più importanti aziende che si occupa di installazione di torri e sistemi di telecomunicazioni (radio e tv, pubbliche che private, telefonia, sistemi wi-fi e wimax). Quasi tutti i network radiofonici si appoggiano alla rete dei suoi ripetitori per irradiare in Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

A

ttualmente il gruppo di cui Massimo Righetto è direttore editoriale consta di quattro radio e un canale televisivo: Radio Cafè (FM 95.3), che vanta il primato di farsi ascoltare da molti locali, bar, e servizi pubblici come splendido sottofondo; Stereocittà (FM 95), dedicata a chi ama il divertimento e il mondo della notte; Radio Sportiva (FM 107.7), in cui si parla non stop di sport con delle finestre locali poichè è costituita da un pool di radio locali che formano un’unica radio nazionale; Radio Genius (FM 101.7), sviluppata tra Belluno e Trento, dove la scaletta musicale prevede grande successi. CafèTV24 (canale digitale terrestre 95-96) è invece il canale televisivo introdotto da Righetto con splendido successo in tutto il Nord-est. Che potere ha la radio oggi? Oggi più che mai la radio è il mass media vincente poiché, a differenza della tv, non ha risentito della concorrenza del web, anzi si è implementata ad esso. Ormai tutte le radio in FM sono anche in streaming e così spesso chi naviga in internet le tiene di sottofondo. Si è inoltre scardinato il concetto di radio locale perché con internet si arriva dappertutto. La tecnologia ha consentito la portabilità della radio su smartphone, iPad, computer, quindi ha rinvigorito la posizione della radio. I podcast sono un’altra arma che ora la radio ha a disposizione, perché se ci sono programmi interessanti poi la gente se li va a riascoltare. Diciamo quindi che il mezzo radiofonico è una sorta di laboratorio artigianale, ancora cioè con la componente umana molto forte e molto apprezzata ma che si è avvalso della potenzialità offerta da internet per rafforzarsi.


spotinvest

Un esempio in cui la componente umana, che possiede la radio, fa la differenza. Prendiamo spotify. La musica può essere visualizzata e ascoltata per artista, album o genere o playlist, ma alla radio vengono fatte scelte che tengono conto delle predisposizioni di una persona durante una giornata. Chi fa la radio studia gli umori delle persone e sceglie la programmazione considerando un certo ritmo al mattino, per poi accompagnare le persone nel pomeriggio fino al relax della sera. Nella radio c’è una componente umana che si sente.

perché la pubblicità radiofonica è più forte rispetto altri tipi di pubblicità? Perché è subdola. Un’analisi competente dimostra che i big spender mondiali stanno riducendo la pubblicità su web per indirizzarla su altri canali perché in internet la platea è talmente vasta che la pubblicità diventa dispersiva. In internet inoltre la pubblicità spesso è fastidiosa perché interferisce con quello che stai facendo, spesso facendoti sbagliare a cliccare, mentre con la radio anche se c’è lo spot non cambi canale perché non disturba quello che stai facendo e così il messaggio arriva. Arriva perché non disturba, per questo dicevo che la pubblicità alla radio è subdola: per ascoltare la radio usiamo un solo senso per cui non siamo impegnati completamente dal mezzo e questo ci dà un senso di libertà, anche se poi il cervello incamera informazioni. Come è venuta la decisione di fare anche tv? Inizialmente ero partito con l’intenzione di fare un canale musicale ma poi ho visto che ce n’erano già altri e molto ben fatti. Il mondo televisivo è ben diverso da quello radiofonico in cui una radio locale riesce a trovare una collocazione affianco ai network più famosi e in alcune regioni addirittura superandone gli ascolti. Ho deciso quindi di fare una televisione areale (ovvero pluriregionale) perché ritengo che per avere una propria realtà si debba puntare a dei confini un po’ più ampi di quelli locali. La televisione è molto più lenta rispetto alla radio, un progetto in tv è più complicato da mettere in piedi. CafèTV24 è una tv generalista, molto proiettata verso gli sport, soprattutto quelli alternativi, oltre alla politica, la cultura. Si può vedere quanto accade a Udine, Trieste, Venezia e Padova, e realizziamo degli “speciali” sul territorio veneto e friulano, per evidenziarne le peculiarità e questo sta avendo un buon successo, per cui ho scelto bene. l

PADOVA Viale Della Navigazione Interna 9 T. 049 8086771 C. 329 7158214 www.stereocitta.it www.radiocafe.it www.radiosportiva.com www.radiogenius.it www.cafetv24.it


Luca e Riccardo Ferrari

Ferrari Gioielli:

un’energia che si rinnova

L

a storia di Ferrari Gioielli è fatta di sentimenti, di passione e di energia. Una storia che vede il suo protagonista, Luca Ferrari, muoversi dalle botteghe orafe veneziane, dove impara tutti i segreti del mestiere, fino alla partecipazione alla mostra Oro di Venezia del 1983, dove espone con orgoglio le sue prime creazioni. Da quel momento Luca non ha più abbandonato la sua forte passione, coinvolgendo in questo lungo e affascinante percorso la propria famiglia e i fidati collaboratori, che lui stesso considera una vera e propria famiglia allargata. Nel 1987 la svolta decisiva. Luca Ferrari apre la sua prima piccola gioielleria a Padova, in via Cesare Battisti. Un passo importante frutto di uno spirito imprenditoriale forte, guidato da una profonda passione per il settore orafo. Quello stesso spirito si è riconfermato negli anni trasformando una storia in tradizione, con l’apertura di altre quattro gioiellerie, sempre nel cuore di Padova. Oggi il marchio Ferrari Gioielli svela un nuovo volto a partire proprio da quella prima gioielleria. Nel novembre scorso Ferrari ha inaugurato la nuova boutique del lusso, un rinnovo dal forte valore simbolico, un bellissimo risultato frutto di un lungo percorso di studio per la realizzazione di un ambiente che rispecchia tutto lo spirito di Ferrari Gioielli. Già dall’esterno la nuova gioielleria accoglie il cliente con una vetrina rientrante e all’ingresso il meraviglioso lampadario bianco in vetro

FERRARI LUCA GIOIELLI & FERRARI FREETIME Padova Via Cesare Battisti, 9 Tel. 049 8752226 gioielleria@ferrarilucagioielli.it freetime@ferrarilucagioielli.it

di Murano rimanda alle origini veneziane della storia di Ferrari. All’interno, la gioielleria appare curata nei minimi dettagli e il cliente si trova immerso in uno spazio ricercato, studiato per il suo benessere: dall’illuminazione ai colori, fino all’uso di materiali di pregio che rendono il giusto risalto ai pezzi unici esposti. Un vero e proprio traguardo per la gioielleria, che pochi giorni fa ha comunicato un’altra importante notizia. Ferrari è rivenditore autorizzato dell’importante brand di orologi di lusso OMEGA, già disponibili presso il punto vendita. Ma le novità di Ferrari Gioielli non sono ancora finite, perché nei prossimi mesi assisteremo al rinnovo della gioielleria Freetime, sempre in via Cesare Battisti. l

FERRARI LUCA GIOIELLI Padova Via VIII Febbraio, 4 Tel. 049 8751618 8febbraio@ferrarilucagioielli.it

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e enti a cura di

Monica Jacopetti

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98 E V E N T I


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EVEN T I 99

PRESENTAZIONE DI STELVIO IL NUOVO SUV ALFA ROMEO Padova • Un evento esclusivo e sorprendente nella sede padovana di Ceccato Automobili per la presentazione del SUV fuori dall’ordinario Alfa Romeo Stelvio! Come Alfa Romeo, ideando Stelvio, ha voluto superare i limiti estetici della sua categoria mantenendo una forte identità, così anche Ceccato Automobili ha voluto oltrepassare i limiti con eccezionali scenografie, emozionanti giochi di luci e un buffet sublime. Molti i clienti, gli amici e gli appassionati che hanno potuto godere dell’evento gustando in anteprima l’inconfondibile stile di Alfa Romeo Stelvio: trilobo frontale, linee marcate e muscolose su fianchi e cofano. Unicità che merita di essere ammirata e guidata. Presenti nel salone anche gli altri due gioielli di casa Alfa Romeo: la 4C Spider e la Giulia Quadrifoglio.

Ph Andrea Ravanetti e Robi Rossi


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100 E V E N T I

MOTORSPORT svela la nuova serie 5 touring Treviso • MOTORSPORT TREVISO ha avuto il piacere di invitare i suoi affezionati clienti a scoprire in anteprima la nuova BMW Serie 5 Touring, nata per offrire il meglio nella dinamica di guida, ma anche nel comfort e nella scelta degli strumenti a disposizione, con la certezza di averne sempre il massimo controllo. Durante la serata aperitivo, light dinner e djset.

Monica Jacopetti Ph Riccardo Callegari


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EVENT I 101


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102 E V E N T I

Casteldarne (BZ) • “Welcome Home!” questo lo slogan per celebrare il successo dei primi 60 anni del GRUPPO FALKENSTEINER nel mondo degli hotel di lusso, dei residence, degli appartamenti da vacanza e dei camping emozionali. Una convention con uno splendido party dedicato, svoltosi al Falkensteiner Hotel Lido Ehrenburgerhof, con artisti e spettacoli per gli ospiti che hanno festeggiato allegramente per tutta la durata dell’evento.

Monica Jacopetti

60° Anniversario Gruppo Falkensteiner


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EVENT I 103


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104 E V E N T I

INAUGURAZIONE BOX UOMO Vicenza • Si è svolta con grande successo e numerosa affluenza l’attesa inaugurazione del nuovo negozio BOX UOMO. Il centro storico di Vicenza si è impreziosito di un punto vendita dedicato totalmente all’uomo, un total look che spazia dall’abito al jeans, in grado di offrire una moda giovane, elegante, casual e anche sportiva. BOX UOMO propone non solo brand ricercati e conosciuti ma anche la ricercatezza di una produzione propria, soprattutto nella maglieria.

Monica Jacopetti Ph Alberto Bacchin


SERATA “YES, I DO” A VILLA MOMI’S Cavarzere (PD) • Villa Momi’s ha presentato “Yes, I do”, la serata dedicata agli sposi, con un’elegante sfilata di abiti da sposa, sposo e cerimonia della Collezione Sposissimi 2017. I numerosi ospiti sono stati accolti con un aperitivo di benvenuto nella splendida cornice di Villa Momi’s, un casolare rustico con piscina immerso nel verde, in un’atmosfera esclusiva grazie anche ai meravigliosi giochi d’acqua dai colori cangianti delle magiche fontane. Villa Momi’s si è riconfermata un’oasi ideale per cerimonie importanti, party esclusivi ed eventi a tema.

La Redazione


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106 E V E N T I

Martellago (VE) • Rivincita! Seconda sfida della Twenty Double Cup, nata per scherzo dall’idea degli imprenditori e amici Nicola Grassetto, Francesco De Bortoli, Carlo Rozzino e Luigi Cadorin, pian piano è diventata una competizione vera e propria. Due squadre di 40 amici, 10 coppie per team, i Blues e i Reds si sfidano due volte l’anno. In questa occasione la sfida si è tenuta nello splendido percorso di Martellago nel Golf Club Ca’ Della Nave. La rivincita è andata ai Reds, pareggiando così la situazione, tutto rimandato dunque alla prossima che si svolgerà ad ottobre a Villa Condulmer, Mogliano Veneto.

La Redazione Ph Federico Bolzon

TWENTY DOUBLE CUP


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EVENT I 107

BEST OF GOLF 2017 Caorle (VE) • Una meravigliosa seconda tappa al Golf Club Prà delle Torri per il progetto Best of Golf che si è riconfermato per la quarta edizione un torneo nazionale d’eccellenza, grazie alla magistrale organizzazione del suo ideatore e fondatore Nicola Grassetto e ai prestigiosi sponsor: Autoserenissima Concessionaria Jaguar e Land Rover, Synthesis Formazione e Consulenza, Elizabeth Arden PRO, Joyce by BJO Group, Egoè Italian Luxury Spas, Prestige Defence and Security, Ca’ Del Sole Prosecco Italian Wine, blog Blumirtillo, Forno Pietro, Pì-kono. Media partner: Golf Today, Golf People, Gruppo Icat, Cafè TV24, Mediastar Pubblicità, V Pocket. Imperdibile il prossimo appuntamento che si terrà domenica 7 maggio al Golf Club Vicenza.

La Redazione


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108 E V E N T I

LANCIO AL PEDROCCZHI DI P31 GREEN SPRIT Padova • Il Caffè Pedrocchi ha presentato in anteprima nazionale il nuovo P31 Green Spritz, l’alternativa green&healthy agli aperitivi tradizionali nata grazie alla Ricerca e Sviluppo del gruppo F&DE Group – SDP Host che gestisce il Caffè jappelliano e destinata al bancone dei migliori bartender italiani. Si è aperta così la nuova stagione del Plateatico del Caffè Pedrocchi che accompagnerà il nuovo drink “re dell’aperitivo” con la selezione enogastronomica della Pedrocchi Chic Night, a base di cicchetti di pesce, fritturine, seppioline e sarde, crostini con il baccalà, polpette e tramezzini con salumi e formaggi locali.

La Redazione - Ph Dino Juliani

Piove di Sacco (PD) • Il tour Bellezze Venete 2017 continua con successo: dopo le riuscite serate al Paul’s Bar e Munerato di Padova, in diretta tv su Telenuovo, le modelle del calendario sono state protagoniste dell’evento “Donne & Motori” allo Suite 53 di Piove di Sacco. I “mesi”, preparati da Renato Parrucchieri e le truccatrici di D’estè, hanno posato a fianco delle fiammanti Ferrari portate da Devil Rent. Grande folla di curiosi armati di telefonini fuori dal locale per ammirare le bellezze in azione davanti all’obiettivo; le ragazze hanno poi sfilato fino alla consolle di Mauro Antonini dj e autografato le copie ai fans.

La Redazione

il tour proseguevenete bellezze


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EVENT I 109

RITROVO POETICO Treviso • Un evento poetico quello creato dalla boutique HIGH by Claire Campbell e Montelvini Prosecco Doc. Eleganti bollicine dolcemente frizzanti provenienti da spargoli ambrati, hanno trovato dimora nei tessuti raffinati, nei ricami sartoriali, nei colori e nelle stampe botaniche.

Monica Jacopetti


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110 E V E N T I


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EVENT I 111

APERYSHOW Charity Event 2017 Camposampiero (PD) • 60 mila spettatori, numeri record per i quattro giorni di attività, concerti, musica dal vivo, deejays e vocalist, ad entrata ed offerta libera della nuova edizione APERYSHOW benefico 2017 che si è svolta nel parcheggio Cordenons, in pieno centro a Camposampiero. Aperyshow Charity Event è stato organizzato dall’omonima associazione, composta da Riccardo Checchin, Luigi Checchin, Thomas Visentin, Walterino Dj e Christian Simioni, che ogni anno uniscono le forze ed esperienze di titolari di aziende, direttori di locali e deejays per lanciare un messaggio positivo ed aiutare in maniera concreta alcune Onlus. Quest’anno infatti tutto il ricavato sarà devoluto a favore di “Giochiamo con Sofia”, che ha l’obiettivo primario di sviluppare un parco giochi inclusivo dove anche i bambini con disabilità fisiche e motorie possano giocare in completa sicurezza, e “Giorgia Libero”, che nasce nel ricordo di Giorgia Libero per il sostegno di progetti finalizzati alla prevenzione e alla cura di patologie oncologiche.

Monica Jacopetti | Ph Biagio Camiggio, Davide Pinaffo e Alberto Bustreo


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112 E V E N T I

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EVENT I 119


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120 E V E N T I

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EVENT I 121

JACK

PLAYA LOCA Castelfranco Veneto (TV) Ph Alberto Bustreo


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122 E V E N T I

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EVENT I 123

It’s my Saturday

MIOCLUB Dolo (VE) Ph Andrés Borella


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124 E V E N T I

Nervo

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EVENT I 125

Eiffel 65 in concerto

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Bassano (VI)


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126 E V E N T I

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Santa Giustina in Colle (PD)


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