Porto Marghera, circa 2.000 ettari a ridosso di Venezia. Terra lagunare colmata e resa "ferma" per costruirci manufatti e infrastrutture. L'insediamento industriale è operativo dagli anni venti, di poco successiva è la "città giardino" di Marghera. Dagli anni cinquanta Porto Marghera cominciò ad essere uno dei poli industriali più conosciuti del Paese. L'area è tristemente famosa per il Petrolchimico, ancora in parte attivo, ma è ben lungi dall'essere considerabile "area dismessa". Oggi nel polo produttivo di Marghera, alcune delle industrie di base storicamente presenti hanno esaurito gran parte della loro capacità propulsiva. La specialità dell'area portuale ed industriale e le complesse questioni che la riguardano, la presenza di produzioni strategiche per grandi imprese multinazionali della chimica e dell'alluminio, un'infrastruttura portuale tra le più rilevanti in Italia, determinano un insieme di interessi ed attori vasto e variegato, ognuno con sua specifica competenza.