Pizzapress Novembre 2010

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DECAFOOD a 3 e 4 gruppi

Con McCain … Stay crisp!

eader nel mercato degli erogatori per bevande nel canale bar, Decafood ha presentato i modelli rinnovati a 3/4 gruppi nella colorazione arancio/nero e nel nuovo colore silver. Caffè al ginseng, orzo, guaranà, cioccolata bianca e cioccolata Ciao Crem: sono le bevande che si possono ottenere dalle nuove macchine erogatrici Decafood. Con oltre 100 articoli a listino per gli operatori della distribuzione horeca e super horeca, l'azienda romagnola, nata sei anni fa proprio come distributore di macchine per Orzo Bimbo e Ginseng, ha rinnovato l'offerta di erogatori con nuovi modelli a 3 e 4 gruppi disponibili nella classica colorazione nera e arancio che nel nuovo colore argento metallizzato. Gli erogatori vengono forniti in comodato d'uso gratuito con diversi kit di prodotto, a scelta del cliente. Le rese sono di circa 120 tazze per ogni busta di Orzo Bimbo Bar, Ginseng e Guaranà e di 80 tazze per ogni busta di cioccolata. Tutti i componenti degli erogatori sono 100% made in Italy e le eventuali riparazioni o sostituzioni sono a carico di Decafood.

na linea di bastoncini che semplifica la vita: il segreto dei bastoncini Stay Crisp consiste in uno speciale rivestimento a base di amido, invisibile ad occhio nudo, ma incredibilmente efficace nell’accrescere il contenuto di servizio di questa gamma. Le patatine della linea Stay Crisp introducono una vera rivoluzione nella ristorazione: un’innovazione, però, che va sempre di pari passo con la tradizione di un’azienda come McCain, che fin dalle sue origini si impegna ad assicurare la massima qualità per ciascuno dei suoi prodotti, realizzati solo con materie prime di origine e tracciabilità garantita. McCain, it’s all good.

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Scheda prodotto: Peso Busta: 2,5 kg Durata del prodotto: 24 ore (in frigorifero) 1 settimana (nel freezer a -6°C) 1 mese (nel freezer a -12°C) 18 mesi (nel freezer a -18°C)

www.mccain-foodservice.it

REDORO qualità e rispetto dell’ambiente Grezzana, a nord di Verona, prosegue da più di cento anni la tradizione dell’azienda Redoro, un’azienda familiare che, generazione dopo generazione, si dedica con amore e passione alla coltivazione dell’olivo e alla produzione di olio extravergine d’oliva di grande qualità. La produzione avviene nei frantoi di Grezzana, sede storica dell’azienda, e in quello di Mezzane, un suggestivo frantoio seicentesco le cui macine sono state restaurate nel pieno rispetto della costruzione originale. Responsabile marketing è Daniele Salvagno, anima della famiglia, che dallo scorso febbraio 2009 è anche vicepresidente della Federdop Olio (Federazione dei consorzi di tutela dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta) “Impegnata – sottolinea Daniele – sia sul fronte dell’educazione alimentare sia su quello della promozione, interna e internazionale, di un contesto imprenditoriale che si riconosce in 21 consorzi”. Tra i progetti realizzati da FederDop Olio si annovera anche l’Accademia dell’Olio Extravergine del Veneto: all’interno dell’Accademia sono previsti anche corsi di degustazione specifici per gruppi di assaggiatori e corsi rivolti alle scuole e ai protagonisti della cucina. Ogni anno mille produttori agricoli provenienti dalle valli limitrofe all’azienda di Grezzana raccolgono a mano o con i pettini le loro migliori olive e le consegnano in giornata al frantoio dove viene operata una prima selezione per garantire la lavorazione di un prodotto di elevata qualità, italiano al 100% e privo di OGM. Il fatturato dell’azienda si conferma intorno ai 6,5 milioni di euro con una crescita costante del 10% annuo. I mercati stranieri conquistati: Giappone, USA, Scandinavia, Belgio, Lussemburgo, Russia.

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Attività produttiva del 2010 Un inverno particolarmente rigido, una primavera piovosa, un'estate calda seguita da abbondanti piogge hanno contribuito a garantire una produzione olivicola media: la previsione è un 30% in meno rispetto alla scorsa stagione. La qualità sarà comunque buona perché le piante hanno vissuto una condizione vegetativa rigogliosa e gli attacchi da parassiti sono stati contenuti. Malgrado le difficoltà dell’ultimo periodo, la Redoro ha deciso comunque di migliorare lo standard già alto della sua produzione investendo in una tecnologia pulita tesa a migliorare la qualità dell’olioe il rispetto dell’ambiente. Il nuovo impianto è in grado di lavorare 30 q.li di olive all’ora, riproducendo con mezzi innovativi la tradizionale molitura in pietra che, con l’estrazione a freddo, migliora le qualità organolettiche e nutrizionali dell’olio extravergine. Le olive, dopo un lavaggio neutro, affrontano una macinatura “morbida”, un sistema di frangitura che non altera la struttura del frutto. L’impianto a corrente è stato abbinato ad una tettoia a pannelli fotovoltaici che, mentre accoglie il prodotto

nella struttura sottostante, genera tutta l’energia pulita necessaria per trasformare in olio la materia prima appena ricevuta. La Redoro, con questo nuovo impianto garantisce al consumatore un olio extravergine d’oliva che conserva le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, qualificandosi ai migliori livelli e impegnandosi a rispettare l’ambiente con tecnologie innovative eco-sostenibili. Rosanna Ojetti


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